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Cap. 1 DEFDEF - Produzione Sostenibile del Cemento

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221<br />

2.14 Tessile<br />

2.14.1 Andamento <strong>del</strong> settore a livello nazionale<br />

2.14.1.1 Il quadro normativo<br />

I rifiuti tessili di origine urbana sono regolamentati dalla normativa in materia di rifiuti contenuta<br />

nella parte IV <strong>del</strong> D.Lgs. n.152/06 e s.m.i.<br />

Ai fini <strong>del</strong>la classificazione di indumenti usati o più in generale <strong>del</strong>la frazione “tessile” da raccolta<br />

differenziata, sono attribuiti i seguenti codici CER:<br />

CER 20.01.10<br />

CER 20.01.11<br />

abbigliamento<br />

prodotti tessili<br />

L’origine di rifiuto urbano colloca questa frazione sotto il diretto controllo <strong>del</strong> Comune e quindi <strong>del</strong><br />

gestore <strong>del</strong> servizio che provvede alla raccolta direttamente o tramite soggetti convenzionati.<br />

Per effettuare l’attività di raccolta e trasporto è quindi necessario che l’impresa sia iscritta con<br />

i propri mezzi all’Albo Gestori Ambientali. Una volta raccolta la frazione tessile viene recuperata<br />

presso impianti autorizzati, che possono operare:<br />

<strong>del</strong> Riciclo 2010<br />

l’Italia<br />

• in procedura ordinaria (ex artt 208-210, D.Lgs. n.152/06) con atto autorizzativo rilasciato<br />

dall’Ente territoriale competente (Regione o Provincia) che fissa caso per caso le<br />

condizioni <strong>del</strong> processo di recupero;<br />

• in procedura semplificata a seguito di comunicazione per il recupero di rifiuti speciali non<br />

pericolosi destinati esclusivamente al recupero (ex art 214-216, D.Lgs. n.152/06) e secondo<br />

le precise indicazioni riportate nel DM 05/02/1998.<br />

In entrambi i casi si applicano gli obblighi generali relativi ai rifiuti stabiliti dal D.Lgs.<br />

n.152/06 quali: la tenuta dei registri di carico e scarico dei rifiuti, l’emissione <strong>del</strong> formulario<br />

di trasporto e la denuncia annuale (MUD) o l’adesione al SISTRI.<br />

Per quanto concerne le attività di import ed export, tale tipologia di rifiuti ricade nel regolamento<br />

CE 1013/2006 <strong>del</strong> 14 giugno 2006 ed è individuata nella lista verde alla voce<br />

“B3030 rifiuti tessili”.<br />

2.14.1.2 Il processo di recupero<br />

La raccolta<br />

La raccolta può avvenire con contenitori stradali dedicati o presso le isole ecologiche gestite<br />

ai sensi <strong>del</strong> DM 08/04/2008 (aggiornato con DM 13/05/2009).<br />

In ambito urbano la raccolta è effettuata tramite appositi “cassonetti” opportunamente distribuiti<br />

sul territorio, sui quali, quando presente, viene evidenziato il nome <strong>del</strong>lo sponsor, costituito<br />

normalmente da un’associazione senza scopo di lucro.<br />

Devono essere utilizzati idonei contenitori metallici con apertura a maniglione aventi una<br />

capacità singola di circa 2 m 3 . I contenitori dovranno essere provvisti di idonei catarifrangenti<br />

e di etichette per consentirne l’identificazione specificando la tipologia di rifiuto oggetto di<br />

raccolta.<br />

La raccolta viene svolta da soggetti autorizzati che provvedono alla raccolta periodica sul<br />

territorio e al successivo invio ad impianti di recupero direttamente o tramite altri soggetti autorizzati<br />

al trasporto.<br />

TESSILE

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