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Cap. 1 DEFDEF - Produzione Sostenibile del Cemento

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150<br />

2) la "destagnazione": trattamento di separazione <strong>del</strong>lo stagno, materiale non gradito dalle<br />

acciaierie. Tale attività, che permette di ottenere un rottame di migliore qualità e resa, comporta,<br />

ovviamente, dei costi nettamente superiori al classico sistema <strong>del</strong>la frantumazione;<br />

3) la riduzione volumetrica: pressatura <strong>del</strong> materiale, principalmente per i flussi di scatolame in<br />

banda stagnata (rifiuti di origine domestica) dotati di elevate caratteristiche qualitative. Lo scopo<br />

di questo trattamento è l'ottimizzazione dei trasporti e una più conveniente valorizzazione.<br />

Oltre a dover rispondere ai requisiti richiesti in termini di lunghezza, spessore e densità, il<br />

rifiuto ferroso recuperato deve essere il più possibile esente da metalli non ferrosi, elementi a<br />

vario titolo nocivo, materiali esplosivi ed infiammabili, e non deve contenere inerti, plastiche,<br />

corpi estranei non metallici in misura superiore all’1%.<br />

A tale scopo il CNA si serve di un vasto numero di operatori che sono riconducibili a cinque<br />

categorie:<br />

• Operatori Associazione SARA (Servizi Ambientali Recupero Acciai): recuperatori associati<br />

a FISE UNIRE che, fin dalla sua origine, hanno collaborato con il CNA soprattutto nel<br />

settore dei rifiuti urbani.<br />

• Operatori Associazione ASSOFERMET: operatori attivi in tutti i settori di intercettazione<br />

<strong>del</strong>l’imballaggio.<br />

• Associazione ANRI (Associazione Nazionale Rigeneratori Imballi): aziende specializzate<br />

nella bonifica e rigenerazione dei fusti in acciaio di utilizzo industriale.<br />

• Rete diretta CNA: aziende accreditate dal CNA che integrano sul territorio la rete degli<br />

operatori facenti capo alle organizzazioni di cui sopra.<br />

• S.O.E. (Società Operative Ecologiche): aziende di bonifica e rigenerazione dei fusti<br />

industriali.<br />

• A queste categorie di soggetti si aggiungono, poi, altri operatori che stipulano accordi<br />

specifici direttamente col Consorzio. Gli operatori che si occupano <strong>del</strong>la selezione e <strong>del</strong><br />

trattamento dei rifiuti di imballaggio in acciaio sono in taluni casi gli stessi incaricati di<br />

gestirne la raccolta.<br />

Nella Figura 27 si riassume il contributo dato dalle aziende SARA/FISE UNIRE al recupero<br />

dei rifiuti ferrosi di imballaggio, suddivisi nelle varie tipologie, gestiti dal CNA nell’ultimo<br />

anno.<br />

Figura 27: Contributo <strong>del</strong>le aziende SARA/FISE UNIRE al recupero dei rifiuti<br />

SARA/FISE UNIRE<br />

141.641 (81%)<br />

Raccolta domestica 2009<br />

Totale CNA 178.818 ton<br />

SARA/FISE UNIRE<br />

10.317 (5%)<br />

Raccolta industriali 2009<br />

Totale CNA 206.060 ton<br />

Fonte: Elaborazione SARA su dati CNA<br />

Altri operatori<br />

33.177 (19%)<br />

Altri operatori<br />

195.743 (95%)<br />

Poiché le attività di raccolta e avvio al recupero degli imballaggi industriali sono sempre state effettuate<br />

anche prima <strong>del</strong>l’avvento <strong>del</strong> Consorzio, non presentando per gli operatori particolari problemi<br />

di lavorazione e commercializzazione, il dato più significativo è sicuramente quello relativo

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