Cap. 1 DEFDEF - Produzione Sostenibile del Cemento
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130 2.6.3.4 Obiettivi di recupero totale Quanto descritto nei paragrafi precedenti consente di determinare il risultato atteso di recupero complessivo. Nel 2012 si stima di raggiungere un valore di recupero complessivo pari a circa 42.000 tonnellate. Le percentuali di recupero complessivo rispetto all'immesso al consumo previste per il prossimo triennio, si incrementano, passando da 62,0% del 2010 al 64,3% nel 2012, con una crescita media di circa 1,2 punti percentuali all’anno. Tabella 20: Previsioni di recupero complessivo (000/ton) - 2010/2012 Fonte: CIAL PREVISIONE 2010 PREVISIONE 2011 PREVISIONE 2012 62,0 63,0 64,3 2.6.3.5 Nodi critici da risolvere con interventi legislativi Lo scenario legislativo presenta, sia con il recepimento della direttiva quadro sui rifiuti 2008/98/CE, sia con la revisione del D.Lgs. n.152/2006, sfide estremamente interessanti per il futuro. Gli impegni del sistema consortile con la PA relativamente alla raccolta differenziata e al recupero dei rifiuti di imballaggio, dovranno essere coniugati agli obiettivi di raccolta differenziata dei rifiuti domestici, applicando il principio della responsabilità del produttore e della responsabilità condivisa dei soggetti operanti nella filiera dei rifiuti; il Consorzio è sicuramente centro di esperienze e conoscenze e come tale disponibile a interloquire ai massimi livelli sia con le Istituzioni sia con il sistema di rappresentanza delle imprese per definire nuove regole gestionali e operative che guardino al futuro del nostro Paese in un’ottica di salvaguardia delle risorse naturali e di sviluppo sostenibile. Si evidenzia la necessità di procedure autorizzative più snelle per particolari fasi e impianti di trattamento dei rifiuti e utilizzo e impiego dei materiali in uscita, con particolare riferimento agli impieghi del materiale inertizzato in uscita da impianti di trattamento di scorie da incenerimento dei rifiuti urbani poiché a livello di singole province, anche confinanti tra loro, esistano approcci sostanzialmente differenti.
131 2.7 Materiali ferrosi e imballaggi di acciaio 2.7.1 Valutazione del contesto internazionale ed europeo del settore 2.7.1.1 L’immesso al consumo La crisi dell’economia mondiale, data la forte intensità delle ripercussioni sull’industria manifatturiera e sul settore delle costruzioni, ha causato gravi conseguenze nel settore siderurgico con forti contrazioni della domanda e della produzione. Il ciclo delle scorte detenute sia da commercianti e utilizzatori, sia da produttori siderurgici, ha continuato ad aggravare la contrazione della domanda siderurgica. La produzione mondiale d’acciaio nel 2009 1 è stata pari a 1.224 milioni di tonnellate con una riduzione del 7,9% rispetto all’anno precedente. Il crollo della produzione mondiale di acciaio è stato pari al 20,9%, ad eccezione della produzione cinese che nel 2009 è aumentata del 13,5%, con 567,8 milioni di tonnellate, oltre il 46% del totale mondiale. del Riciclo 2010 l’Italia Tabella 1: Produzione di acciaio - 2005/2009 Mt 2005 2006 2007 2008 2009 UNIONE EUROPEA 195,6 207,0 209,7 198,0 138,8 ALTRI EUROPA 25,0 28,2 30,6 31,8 29,1 CSI 113,2 119,9 124,2 114,3 97,5 NORD AMERICA 127,6 131,8 132,6 124,5 82,4 SUD AMERICA 45,3 45,3 48,2 47,4 38,1 AFRICA E MEDIO ORIENTE 33,2 34,1 35,1 33,7 32,9 ASIA 595,5 672,3 756,9 771,0 799,0 OCEANIA 8,6 8,7 8,8 8,4 6,0 MONDO 1.144,1 1.247,2 1.346,1 1.329,1 1.223,8 Fonte: Federacciai La produzione di acciaio realizzata in Asia nel 2009 ha superato il 65% del totale mondiale; il Giappone con 87,5 milioni di tonnellate, - 26,3% rispetto all’anno precedente, copre il 7,2%, mentre la restante parte è stata realizzata in paesi emergenti o in via di sviluppo. 1) Fonte: WORLDSTEEL ASSOCIATION MATERIALI FERROSI E IMBALLAGGI DI ACCIAIO
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2.7 Materiali ferrosi<br />
e imballaggi di acciaio<br />
2.7.1 Valutazione <strong>del</strong> contesto internazionale<br />
ed europeo <strong>del</strong> settore<br />
2.7.1.1 L’immesso al consumo<br />
La crisi <strong>del</strong>l’economia mondiale, data la forte intensità <strong>del</strong>le ripercussioni sull’industria<br />
manifatturiera e sul settore <strong>del</strong>le costruzioni, ha causato gravi conseguenze nel settore<br />
siderurgico con forti contrazioni <strong>del</strong>la domanda e <strong>del</strong>la produzione.<br />
Il ciclo <strong>del</strong>le scorte detenute sia da commercianti e utilizzatori, sia da produttori siderurgici,<br />
ha continuato ad aggravare la contrazione <strong>del</strong>la domanda siderurgica. La produzione<br />
mondiale d’acciaio nel 2009 1 è stata pari a 1.224 milioni di tonnellate con<br />
una riduzione <strong>del</strong> 7,9% rispetto all’anno precedente. Il crollo <strong>del</strong>la produzione mondiale<br />
di acciaio è stato pari al 20,9%, ad eccezione <strong>del</strong>la produzione cinese che nel<br />
2009 è aumentata <strong>del</strong> 13,5%, con 567,8 milioni di tonnellate, oltre il 46% <strong>del</strong> totale<br />
mondiale.<br />
<strong>del</strong> Riciclo 2010<br />
l’Italia<br />
Tabella 1: <strong>Produzione</strong> di acciaio - 2005/2009<br />
Mt 2005 2006 2007 2008 2009<br />
UNIONE EUROPEA 195,6 207,0 209,7 198,0 138,8<br />
ALTRI EUROPA 25,0 28,2 30,6 31,8 29,1<br />
CSI 113,2 119,9 124,2 114,3 97,5<br />
NORD AMERICA 127,6 131,8 132,6 124,5 82,4<br />
SUD AMERICA 45,3 45,3 48,2 47,4 38,1<br />
AFRICA E<br />
MEDIO ORIENTE 33,2 34,1 35,1 33,7 32,9<br />
ASIA 595,5 672,3 756,9 771,0 799,0<br />
OCEANIA 8,6 8,7 8,8 8,4 6,0<br />
MONDO 1.144,1 1.247,2 1.346,1 1.329,1 1.223,8<br />
Fonte: Federacciai<br />
La produzione di acciaio realizzata in Asia nel 2009 ha superato il 65% <strong>del</strong> totale mondiale;<br />
il Giappone con 87,5 milioni di tonnellate, - 26,3% rispetto all’anno precedente, copre<br />
il 7,2%, mentre la restante parte è stata realizzata in paesi emergenti o in via di sviluppo.<br />
1) Fonte: WORLDSTEEL ASSOCIATION<br />
MATERIALI FERROSI E IMBALLAGGI DI ACCIAIO