Cap. 1 DEFDEF - Produzione Sostenibile del Cemento
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122 2.6.2.2 La raccolta Le attività di gestione delle relazioni territoriali hanno coinvolto tutti i soggetti responsabili del ciclo integrato dei rifiuti di imballaggio in alluminio. Le quantità complessive di materiali conferite a CIAL nel corso del 2009 dai Comuni e dagli operatori in regime di convenzione sono aumentate del 29%. Nella Tabella 3 è riportata la serie storica dei dati di raccolta suddivisa per tipologia. Tabella 3: Materiali conferiti (ton) - 2005/2009 2005 2006 2007 2008 2009 Imballaggi da raccolta differenziata 2.918 3.319 4.321 4.412 6.118 Tappi e capsule 1.281 1.830 2.218 2.772 3.180 Da selezione RU/CDR 501 446 475 352 408 Noduli Alu da scorie 163 211 113 1 29 TOTALE 4.863 5.806 7.127 7.537 9.735 Fonte: CIAL Figura 4: Materiali conferiti (ton) - 2005/2009 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 Fonte: CIAL 2005 2006 2007 2008 2009 Nel 2009, come già riscontrato nel 2008, prevale la raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio in alluminio in modalità multimateriale, sia nella tipologia “multimateriale leggera” (imballaggi in alluminio, acciaio e plastica, per un valore pari al 41% del totale degli abitanti serviti) sia in quella “multimateriale pesante” (imballaggi di alluminio, acciaio, vetro, plastica, per un valore pari al 34% del totale degli abitanti serviti). Solo l'8% della raccolta avviene con modalità mono-metalli (alluminio e acciaio) e il rimanente 17% proviene dalla raccolta di vetro e metalli. Si riduce progressivamente la modalità di raccolta monomateriale metalli che evidentemente non rappresenta una efficace e conveniente forma di raccolta differenziata. Nel caso degli imballaggi in metallo, infatti, la raccolta monomateriale non risulta economicamente e quantitativamente conveniente in considerazione della modesta quantità di rifiuti captabili, soprattutto in funzione del basso peso specifico. La scelta tra le differenti tipologie di multimateriale è influenzata dalla capacità impiantistica di valorizzazione del materiale, oltre che da scelte economico-gestionali e di efficienza del sistema di raccolta adottato.
123 Selezione Gli imballaggi in alluminio post-consumo provenienti dalle piattaforme autorizzate e conferiti a CIAL vengono controllati in termini qualitativi e avviati direttamente in fonderia; in caso di presenza elevata di frazione estranea, avviati a ulteriore selezione prima del conferimento in fonderia. Le operazioni di selezione sono condotte in conto lavorazione presso aziende autorizzate dotate di impianti specifici per la separazione delle diverse frazioni e operanti nel settore dei rifiuti. Di seguito in Tabella 4 si riportano le quantità di materiali avviati a selezione nel periodo 2005-2009 che mostrano una crescente riduzione, grazie ad un miglioramento della qualità della raccolta. Tabella 4: Quantità selezionata (ton) - 2005/2009 2005 2006 2007 2008 2009 Imballaggi da raccolta differenziata 532 127 23 1 232 Tappi e capsule 972 1.167 1.239 1.016 1.733 Da selezione RU/CDR 612 352 136 165 158 TOTALE 2.166 1.646 1.398 1.182 2.123 Fonte: CIAL del Riciclo 2010 l’Italia Il consistente incremento dei quantitativi trattati (+80%) e il decremento del valore dei materiali ritirati dalla raccolta differenziata hanno fatto adottare a CIAL, nel 2009, una strategia consortile, tesa a massimizzare la qualità dei materiali ritirati, anche attraverso ulteriori lavorazioni, per collocare e valorizzare sul mercato materiale ad alto valore aggiunto, economico e qualitativo. L’incidenza delle quantità avviate a selezione è pari al 22% delle quantità complessivamente conferite, il 78% del materiale ritirato è stato avviato direttamente in fonderia. 2.6.2.3 Il riciclo Nel 2008 è stato raggiunto e superato l’obiettivo minimo relativo agli imballaggi in alluminio del 50% richiamato all’art. 220 “Obiettivi di recupero e riciclaggio” nella parte quarta del D.Lgs. n.152/06. Nel 2009 l’attività di recupero gestita direttamente dal Consorzio affiancata dalle attività gestite indirettamente attraverso aziende attive nel settore della fonderia dell’alluminio da riciclo, risultano in calo rispetto al 2008, in relazione al minor quantitativo di imballaggi in alluminio immessi sul mercato e alla situazione di crisi del sistema industriale. Tabella 5: Rifiuti di imballaggio avviati al riciclo (000/ton) - 2005/2009 Fonte: CIAL 2005 2006 2007 2008 2009 Variazione (%) 2009/2008 33,1 35,1 38,6 38,5 31,2 -19,0 I risultati di riciclo e recupero raggiunti sono commisurati alle quantità di imballaggi in alluminio effettivamente immesse sul mercato nazionale. Per convenzione, le quantità di rifiuti prodotti nell’anno si intendono equivalenti alle quantità di imballaggio immesse sul mercato nello stesso anno. ALLUMINIO E ALTRI METALLI NON FERROSI
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2.6.2.2 La raccolta<br />
Le attività di gestione <strong>del</strong>le relazioni territoriali hanno coinvolto tutti i soggetti responsabili <strong>del</strong><br />
ciclo integrato dei rifiuti di imballaggio in alluminio. Le quantità complessive di materiali conferite<br />
a CIAL nel corso <strong>del</strong> 2009 dai Comuni e dagli operatori in regime di convenzione sono<br />
aumentate <strong>del</strong> 29%. Nella Tabella 3 è riportata la serie storica dei dati di raccolta suddivisa<br />
per tipologia.<br />
Tabella 3: Materiali conferiti (ton) - 2005/2009<br />
2005 2006 2007 2008 2009<br />
Imballaggi da raccolta<br />
differenziata 2.918 3.319 4.321 4.412 6.118<br />
Tappi e capsule 1.281 1.830 2.218 2.772 3.180<br />
Da selezione RU/CDR 501 446 475 352 408<br />
Noduli Alu da scorie 163 211 113 1 29<br />
TOTALE 4.863 5.806 7.127 7.537 9.735<br />
Fonte: CIAL<br />
Figura 4: Materiali conferiti (ton) - 2005/2009<br />
12.000<br />
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Fonte: CIAL<br />
2005 2006 2007 2008 2009<br />
Nel 2009, come già riscontrato nel 2008, prevale la raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio<br />
in alluminio in modalità multimateriale, sia nella tipologia “multimateriale leggera” (imballaggi<br />
in alluminio, acciaio e plastica, per un valore pari al 41% <strong>del</strong> totale degli abitanti serviti)<br />
sia in quella “multimateriale pesante” (imballaggi di alluminio, acciaio, vetro, plastica, per un<br />
valore pari al 34% <strong>del</strong> totale degli abitanti serviti). Solo l'8% <strong>del</strong>la raccolta avviene con modalità<br />
mono-metalli (alluminio e acciaio) e il rimanente 17% proviene dalla raccolta di vetro e metalli.<br />
Si riduce progressivamente la modalità di raccolta monomateriale metalli che evidentemente<br />
non rappresenta una efficace e conveniente forma di raccolta differenziata.<br />
Nel caso degli imballaggi in metallo, infatti, la raccolta monomateriale non risulta economicamente<br />
e quantitativamente conveniente in considerazione <strong>del</strong>la modesta quantità di rifiuti captabili,<br />
soprattutto in funzione <strong>del</strong> basso peso specifico. La scelta tra le differenti tipologie di multimateriale<br />
è influenzata dalla capacità impiantistica di valorizzazione <strong>del</strong> materiale, oltre che<br />
da scelte economico-gestionali e di efficienza <strong>del</strong> sistema di raccolta adottato.