Cap. 1 DEFDEF - Produzione Sostenibile del Cemento

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108 la Cina. Negli ultimi cinque anni il Paese ha incrementato a tal punto la propria capacità produttiva nell'industria del legno-arredamento che è passato dal ruolo di esportatore netto, a quello di maggior importatore globale. Nell'ultimo anno, infatti, la Cina ha assorbito il 20% del wood chips scambiato all'interno dell'area del Pacifico. Anche l'Europa (EU 27) mantiene il ruolo di importatore netto per far fronte alla scarsità di materiale interno, con volumi in crescita del 52% circa rispetto all'anno precedente. Tabella 1: I flussi commerciali di wood chips (ton) - 2008 IMPORT UE 27 ITALIA 2008 1.150.742 461.891 2009 1.748.976 524.884 Variazione 52% 14% EXPORT UE 27 ITALIA 2008 694.264 486 2009 450.836 7.308 Variazione -35% 1.404% Fonte: UNI Comtrade 2.5.2 Andamento del settore a livello nazionale Gli imballaggi in legno, utilizzati essenzialmente all'interno dei circuiti produttivi e distributivi, si suddividono in tre principali categorie: gli imballaggi per prodotti ortofrutticoli, i pallets e gli imballaggi industriali. Residuale la quota di altri imballaggi, quali i piccoli imballaggi e i tappi in sughero, concentrati principalmente nel circuito domestico e dell'ho.re.ca (circuito degli hotels, bar/ristoranti e catering). 2.5.2.1 L’immesso al consumo La filiera del legno è quella più colpita dalla crisi, con una contrazione del 23% rispetto al 2008, anno in cui si era già registrata una contrazione rispetto al 2007 (-5%). Il forte calo per l'immesso al consumo del legno è certamente da ascrivere alla crisi generale dei consumi sia a livello industriale sia a livello finale, che ha implicato una consistente riduzione degli imballaggi dedicati al trasporto e alla movimentazione delle merci. Nel 2009 si è registrato un dato addirittura più basso di quello di 10 anni fa quando, nel 1999, gli imballaggi in legno erano 2 milioni 396.000 tonnellate. Tabella 2: Imballaggi immessi al consumo (000/ton) - 2005/2009 2005 2006 2007 2008 2009 Variazione % 2009/2008 2.788 2.852 2.860 2.720 2.094 -23 Fonte: RILEGNO 2.5.2.2 La raccolta La raccolta differenziata da superficie pubblica degli imballaggi in legno gestiti da RILEGNO ha avuto un trend di crescita positivo fino al 2007. L’anno successivo si registra una riduzione del volume raccolto pari a 18.000 tonnellate, nel 2009 si ha, invece, una leggera crescita della raccolta che aumenta di un punto percentuale rispetto al 2008.

109 Tabella 3: Raccolta differenziata (000/ton) - 2005/2009 2005 2006 2007 2008 2009 Variazione % 2009/2008 126 151 170 153 154 0,6 Fonte: RILEGNO Tabella 4: Andamento dei volumi gestiti per macroarea - 31 dicembre 2009 ITALIA NORD CENTRO SUD 000/ton kg/ab 000/ton kg/ab 000/ton kg/ab 000/ton kg/ab 154 3,7 123 5,4 18 2,4 13 1,2 Fonte: RILEGNO 2.5.2.3 Il riciclo Il calo degli imballaggi in legno in Italia nel 2009 è direttamente legato alla crisi economica e dei consumi che ha investito l’intero sistema produttivo del nostro Paese, e non solo. Per il legno il calo registrato nel 2009 rispetto alla produzione dell’anno precedente è del 23% (-626.000 tonnellate), per un totale di 2.094.000 tonnellate di imballaggi immessi al consumo sul territorio nazionale. Complessivamente, nel 2009 RILEGNO ha raccolto e avviato al recupero in gestione diretta 1.531.800 tonnellate di rifiuti legnosi in tutta Italia (non solo imballaggi, ma anche rifiuti ingombranti come mobili rotti provenienti dalla raccolta cittadina). Concentrando l’attenzione solo sui rifiuti da imballaggi di legno, il Consorzio ne ha avviati direttamente a recupero circa 789.000 tonnellate (il 52% dell’intero flusso consortile). Se si sommano queste 789.000 tonnellate alla quantità di rifiuti da imballaggi di legno non direttamente coinvolti nella gestione consortile, si raggiunge un totale di 1.267.800 tonnellate di rifiuti provenienti da imballaggi in legno avviati non solo a riciclo, ma anche a recupero energetico in Italia. Una quota che corrisponde al 60,6% dell’immesso al consumo che si dimostra ampiamente soddisfacente: la sola quota di riciclo (57,88%) risulta ormai quasi doppia rispetto agli obiettivi previsti al 2008 dal D.Lgs. n.152/2006 (fissati al 35% di riciclo di rifiuti provenienti da imballaggio, per la materia prima legno). Nel 2009 quasi 1 milione di tonnellate sono state avviate al riciclo meccanico a materia prima presso le industrie del riciclo, dove diventano pannello truciolare; 206.000 tonnellate sono riconducibili alla rigenerazione di pallet riparati per la loro originaria funzione, 9.000 tonnellate sono state avviate al compostaggio e 55.800 tonnellate sono state avviate al recupero energetico, di cui una parte rilevante in impianti dedicati a biomasse. del Riciclo 2010 l’Italia Tabella 5: Rifiuti di imballaggio avviati al riciclo (000/ton) - 2005/2009 2005 2006 2007 2008 2009 Variazione % 2009/2008 1.400 1.517 1.539 1.445 1.212 --16,1 Fonte: RILEGNO I risultati di riciclo e recupero raggiunti sono commisurati alle quantità di imballaggi effettivamente immesse sul mercato nazionale. Per convenzione, le quantità di rifiuti prodotti nell’anno si intendono equivalenti alle quantità di imballaggio immesse sul mercato nello stesso anno. LEGNO

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la Cina. Negli ultimi cinque anni il Paese ha incrementato a tal punto la propria capacità produttiva<br />

nell'industria <strong>del</strong> legno-arredamento che è passato dal ruolo di esportatore netto, a quello di<br />

maggior importatore globale. Nell'ultimo anno, infatti, la Cina ha assorbito il 20% <strong>del</strong> wood<br />

chips scambiato all'interno <strong>del</strong>l'area <strong>del</strong> Pacifico. Anche l'Europa (EU 27) mantiene il ruolo di<br />

importatore netto per far fronte alla scarsità di materiale interno, con volumi in crescita <strong>del</strong> 52%<br />

circa rispetto all'anno precedente.<br />

Tabella 1: I flussi commerciali di wood chips (ton) - 2008<br />

IMPORT UE 27 ITALIA<br />

2008 1.150.742 461.891<br />

2009 1.748.976 524.884<br />

Variazione 52% 14%<br />

EXPORT UE 27 ITALIA<br />

2008 694.264 486<br />

2009 450.836 7.308<br />

Variazione -35% 1.404%<br />

Fonte: UNI Comtrade<br />

2.5.2 Andamento <strong>del</strong> settore a livello nazionale<br />

Gli imballaggi in legno, utilizzati essenzialmente all'interno dei circuiti produttivi e distributivi, si<br />

suddividono in tre principali categorie: gli imballaggi per prodotti ortofrutticoli, i pallets e gli<br />

imballaggi industriali. Residuale la quota di altri imballaggi, quali i piccoli imballaggi e i<br />

tappi in sughero, concentrati principalmente nel circuito domestico e <strong>del</strong>l'ho.re.ca (circuito<br />

degli hotels, bar/ristoranti e catering).<br />

2.5.2.1 L’immesso al consumo<br />

La filiera <strong>del</strong> legno è quella più colpita dalla crisi, con una contrazione <strong>del</strong> 23% rispetto al<br />

2008, anno in cui si era già registrata una contrazione rispetto al 2007 (-5%). Il forte calo<br />

per l'immesso al consumo <strong>del</strong> legno è certamente da ascrivere alla crisi generale dei consumi<br />

sia a livello industriale sia a livello finale, che ha implicato una consistente riduzione degli<br />

imballaggi dedicati al trasporto e alla movimentazione <strong>del</strong>le merci. Nel 2009 si è registrato<br />

un dato addirittura più basso di quello di 10 anni fa quando, nel 1999, gli imballaggi in<br />

legno erano 2 milioni 396.000 tonnellate.<br />

Tabella 2: Imballaggi immessi al consumo (000/ton) - 2005/2009<br />

2005 2006 2007 2008 2009 Variazione % 2009/2008<br />

2.788 2.852 2.860 2.720 2.094 -23<br />

Fonte: RILEGNO<br />

2.5.2.2 La raccolta<br />

La raccolta differenziata da superficie pubblica degli imballaggi in legno gestiti da RILEGNO ha<br />

avuto un trend di crescita positivo fino al 2007. L’anno successivo si registra una riduzione <strong>del</strong><br />

volume raccolto pari a 18.000 tonnellate, nel 2009 si ha, invece, una leggera crescita <strong>del</strong>la<br />

raccolta che aumenta di un punto percentuale rispetto al 2008.

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