Appropriatezza diagnostico-terapeutica in oncologia - Quaderni del ...
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n. 3, maggio-giugno 2010<br />
M<strong>in</strong>istero <strong>del</strong>la Salute<br />
5. Neoplasie <strong>del</strong> colon-retto<br />
5.1. Incidenza e mortalità<br />
Il carc<strong>in</strong>oma <strong>del</strong> colon-retto (CCR) è per frequenza<br />
la seconda causa di morte per cancro nel<br />
mondo (1 milione di nuovi casi), dopo il tumore<br />
<strong>del</strong> polmone nell’uomo e <strong>del</strong>la mammella nella<br />
donna.<br />
In Italia si registrano 20.457 nuovi casi tra i maschi<br />
e 17.276 tra le femm<strong>in</strong>e, <strong>in</strong> media 77-78 <strong>in</strong>dividui<br />
ogni 100.000 abitanti. In 9 casi su 10 colpisce<br />
dopo i 50 anni d’età. Il tasso d’<strong>in</strong>cidenza per i<br />
maschi è 64,2 (il 4° <strong>in</strong> Europa) e per le donne<br />
52,5 (il 9° – tra i più bassi – <strong>in</strong> Europa) su<br />
100.000 abitanti. I tassi di <strong>in</strong>cidenza e mortalità<br />
più elevati si registrano nell’Italia centro-settentrionale,<br />
quelli più bassi nel meridione e nelle<br />
isole. Negli ultimi 15 anni, <strong>in</strong> Italia, come <strong>in</strong> gran<br />
parte <strong>del</strong>l’Europa, si è assistito a una dim<strong>in</strong>uzione<br />
<strong>del</strong>l’<strong>in</strong>cidenza di oltre il 20%.<br />
Le cause alla base <strong>del</strong>la genesi <strong>del</strong> carc<strong>in</strong>oma <strong>del</strong><br />
colon-retto non sono note, anche se sono chiari<br />
alcuni meccanismi eziopatogenetici. Esistono alcune<br />
s<strong>in</strong>dromi genetiche familiari che sono alla<br />
base di un certo numero di carc<strong>in</strong>omi <strong>del</strong> colonretto<br />
nell’adulto. Le pr<strong>in</strong>cipali sono la s<strong>in</strong>drome<br />
di Lynch o cancro colorettale ereditario non associato<br />
a poliposi (hereditary non-polyposis colorectal<br />
cancer, HNPCC) e la poliposi adenomatosa familiare<br />
(familial adenomatous polyposis, FAP), che<br />
si trasmettono <strong>in</strong> maniera autosomica dom<strong>in</strong>ante.<br />
La FAP è responsabile <strong>del</strong>l’1% di tutti i tumori<br />
<strong>del</strong> colon, con una frequenza nella popolazione<br />
di 1/10.000. I fattori ambientali sembrano essere<br />
tuttavia preponderanti. L’evidenza <strong>del</strong>l’elevata <strong>in</strong>cidenza<br />
nelle società <strong>in</strong>dustrializzate occidentali<br />
depone per fattori legati pr<strong>in</strong>cipalmente allo stile<br />
di vita e alla dieta ricca di grassi animali (es. carne<br />
rossa).<br />
La maggior parte dei carc<strong>in</strong>omi colorettali si sviluppa<br />
a partire da lesioni <strong>in</strong>izialmente benigne, i<br />
polipi adenomatosi. La storia familiare di tumori<br />
<strong>in</strong>test<strong>in</strong>ali, colite ulcerosa o morbo di Crohn e<br />
diabete aumenta il rischio di tumore <strong>del</strong> colonretto.<br />
Programmi organizzati di screen<strong>in</strong>g per il<br />
CCR sono raccomandati nella popolazione generale<br />
a partire dai 50 anni di età. L’età di <strong>in</strong>izio<br />
<strong>del</strong>la sorveglianza attiva può essere m<strong>in</strong>ore per<br />
soggetti con poliposi a elevato rischio familiare.<br />
5.2. Diagnosi<br />
La tempestività <strong>del</strong>la diagnosi cl<strong>in</strong>ica def<strong>in</strong>itiva<br />
di CCR, come capacità sia di “anticipazione” (diagnosi<br />
precoce) sia di “riduzione dei tempi di accesso”,<br />
m<strong>in</strong>imizzando il ritardo <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>tervento terapeutico<br />
efficace, fa parte degli aspetti tecnico-<br />
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