Appropriatezza diagnostico-terapeutica in oncologia - Quaderni del ...
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M<strong>in</strong>istero <strong>del</strong>la Salute<br />
Prefazione<br />
Il documento “<strong>Appropriatezza</strong> <strong>diagnostico</strong>-<strong>terapeutica</strong> <strong>in</strong> <strong>oncologia</strong>” è f<strong>in</strong>alizzato<br />
alla def<strong>in</strong>izione degli standard <strong>diagnostico</strong>-terapeutici e assistenziali<br />
nei pazienti con patologia oncologica e oncoematologica. Sono state selezionate<br />
soltanto alcune forme neoplastiche (mammella, polmone, colon-retto, prostata,<br />
pancreas, l<strong>in</strong>fomi), che da sole costituiscono, comunque, circa i due terzi <strong>del</strong>la<br />
patologia oncologica.<br />
Perché tale risalto all’<strong>oncologia</strong> I tumori costituiscono la seconda causa di morte<br />
nel nostro Paese, dopo le malattie cardiocircolatorie; nel 2010 sono previsti 250.000<br />
nuovi casi di tumore, con una prevalenza che si può stimare <strong>in</strong>torno ai due milioni<br />
di casi; <strong>in</strong>oltre, l’allungamento <strong>del</strong>la vita media <strong>del</strong>la popolazione comporta un<br />
progressivo <strong>in</strong>cremento <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>cidenza di tale patologia. Tutto ciò determ<strong>in</strong>a un rilevante<br />
impatto <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di costi assistenziali e numero di ricoveri ospedalieri,<br />
con la conseguente necessità di un’adeguata programmazione sanitaria.<br />
Questo documento vuole costituire, appunto, una “riflessione” sull’utilizzo ottimale<br />
sia <strong>del</strong>le nuove metodiche diagnostiche, sia <strong>del</strong>le modalità terapeutiche <strong>in</strong>novative.<br />
Infatti, se è <strong>in</strong>dubbio che negli ultimi due decenni si sia assistito a una rivoluzione<br />
nella terapia e nella prognosi dei pazienti oncologici, è anche vero che ciò ha comportato<br />
un <strong>in</strong>cremento, talvolta <strong>in</strong>controllato, <strong>del</strong>la spesa sanitaria.<br />
Per cercare di uniformare gli standard assistenziali, si è cercato di def<strong>in</strong>ire criteri<br />
di appropriatezza per la diagnosi, la stadiazione, le modalità terapeutiche, l’approccio<br />
per stadio, le modalità di follow-up, cercando così di dare una visione<br />
globale <strong>del</strong>la gestione <strong>del</strong> paziente per ogni s<strong>in</strong>gola patologia.<br />
L’aspetto dom<strong>in</strong>ante nella preparazione <strong>del</strong> documento è rappresentato dalla<br />
ricerca <strong>del</strong>la multidiscipl<strong>in</strong>arietà, una “multidiscipl<strong>in</strong>arietà vera” che co<strong>in</strong>volge<br />
nella decisione diagnostica e <strong>terapeutica</strong> tutte le figure professionali, dal medico<br />
di medic<strong>in</strong>a generale allo specialista radiologo/medico nucleare, al patologo, al<br />
chirurgo, all’oncologo medico, al radioterapista, al terapista <strong>del</strong> dolore.<br />
Tutto ciò <strong>in</strong> s<strong>in</strong>tonia con il nuovo Piano Oncologico Nazionale, che prevede una<br />
“presa <strong>in</strong> carico” globale <strong>del</strong> paziente oncologico da parte <strong>del</strong> Servizio Sanitario<br />
IX