Appropriatezza diagnostico-terapeutica in oncologia - Quaderni del ...
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Neoplasie polmonari 2<br />
• N0: assenza di l<strong>in</strong>fonodi colpiti.<br />
• N1: colpiti i l<strong>in</strong>fonodi subsegmentali, segmentali,<br />
lobari, <strong>in</strong>terlobari o ilari omolaterali.<br />
• N2: colpiti i l<strong>in</strong>fonodi mediast<strong>in</strong>ici omolaterali.<br />
• N3: colpiti i l<strong>in</strong>fonodi controlaterali o i l<strong>in</strong>fonodi<br />
cervicali omolaterali.<br />
Presenza di metastasi – M<br />
• Mx: metastasi a distanza non rilevabili.<br />
• M0: assenza di metastasi.<br />
• M1: presenza di metastasi a distanza.<br />
Per quanto riguarda il microcitoma (small cell lung<br />
cancer, SCLC), la stadiazione attualmente accreditata<br />
è la seguente:<br />
• malattia limitata (30% dei pazienti) = conf<strong>in</strong>ata<br />
a un emitorace, con o senza co<strong>in</strong>volgimento<br />
dei l<strong>in</strong>fonodi mediast<strong>in</strong>ici, ilari e clavicolari<br />
omolaterali;<br />
• malattia estesa (70% dei pazienti) = tutto ciò<br />
che va oltre (oppure neoplasia ricorrente).<br />
Risk assessment. L’analisi degli studi di correlazione<br />
dimostra che, ancora oggi, il pr<strong>in</strong>cipale fattore<br />
prognostico nel NSCLC rimane lo stadio di<br />
malattia. A parità di stadio di malattia, i fattori<br />
prognostici più importanti sono il performance status<br />
(PS) e la recente perdita di peso. Le due scale<br />
utilizzate per la def<strong>in</strong>izione <strong>del</strong> PS sono la scala<br />
ECOG e il metodo di Karnofsky. In particolare,<br />
dal punto di vista prognostico sembra utile suddividere<br />
i pazienti <strong>in</strong> due gruppi: pazienti con PS 0-<br />
1 e pazienti con PS maggiore o uguale a 2. Nelle<br />
serie di pazienti esam<strong>in</strong>ate appare evidente come<br />
la sopravvivenza dei pazienti con PS pari a 2 sia<br />
significativamente <strong>in</strong>feriore a quella dei pazienti<br />
con PS 0-1; <strong>in</strong> parte tale fenomeno sembra essere<br />
dovuto alla maggiore <strong>in</strong>cidenza di tossicità <strong>del</strong> trattamento<br />
<strong>in</strong> questo sottogruppo di pazienti. Mentre<br />
il trattamento dei pazienti con PS 0-1 è <strong>in</strong>dicato<br />
<strong>in</strong> modo <strong>in</strong>controvertibile, tale approccio è tuttora<br />
<strong>in</strong> fase di discussione per i pazienti con PS pari a<br />
2. L’età è storicamente un fattore prognostico importante,<br />
anche se le recenti analisi hanno evidenziato<br />
che l’impatto <strong>del</strong> trattamento sui pazienti di<br />
età > 70 anni non sia così detrimente come si riteneva<br />
<strong>in</strong> passato, anzi sia vantaggioso per i parametri<br />
di sopravvivenza assoluti. I pazienti che hanno<br />
perso più <strong>del</strong> 5% <strong>del</strong> loro peso corporeo nei 3-6<br />
mesi precedenti hanno una prognosi peggiore dei<br />
pazienti che non hanno presentato questa s<strong>in</strong>tomatologia.<br />
Numerosi studi pubblicati negli ultimi<br />
15 anni hanno <strong>in</strong>dicato che la mutazione <strong>del</strong> protooncogene<br />
ras, <strong>in</strong> particolare K-ras, determ<strong>in</strong>a una<br />
prognosi sfavorevole negli <strong>in</strong>dividui con NSCLC,<br />
stadio IV. Inoltre, l’<strong>in</strong>filtrazione patologica e<br />
l’estensione <strong>del</strong>la resezione chirurgica possono fornire<br />
le <strong>in</strong>formazioni prognostiche più critiche, ma<br />
la mutazione <strong>del</strong>l’oncogene K-ras e l’assenza di<br />
espressione <strong>del</strong> proto-oncogene H-ras p21 possono<br />
aumentare le <strong>in</strong>formazioni ottenute dall’esame<br />
istologico tradizionale.<br />
2.4. Patologia molecolare<br />
Criteri di diagnosi e di stadiazione istologica.<br />
Come per tutte le neoplasie è determ<strong>in</strong>ante uno<br />
stretto rapporto tra Chirurgo, Oncologo e Anatomopatologo,<br />
al f<strong>in</strong>e di ottenere il maggior numero<br />
di <strong>in</strong>formazioni necessarie per una corretta valutazione<br />
prognostica e un’accurata def<strong>in</strong>izione <strong>del</strong>le<br />
potenzialità di risposta ai trattamenti successivi<br />
(radioterapia, chemioterapia, terapie a bersaglio<br />
molecolare). Le procedure da seguire per un corretto<br />
campionamento <strong>del</strong> pezzo operatorio ai f<strong>in</strong>i<br />
<strong>del</strong>la diagnosi e <strong>del</strong>la stadiazione <strong>del</strong> tumore sono<br />
state def<strong>in</strong>ite con accuratezza. È necessaria un’accurata<br />
descrizione <strong>del</strong> pezzo operatorio (peso e/o<br />
dimensioni; tipo di resezione chirurgica; condizioni<br />
<strong>del</strong>la pleura viscerale), <strong>del</strong>le caratteristiche <strong>del</strong> tu-<br />
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