Appropriatezza diagnostico-terapeutica in oncologia - Quaderni del ...
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L<strong>in</strong>fomi 7<br />
Tabella 7.7 Studi randomizzati <strong>in</strong> pazienti con l<strong>in</strong>foma follicolare <strong>in</strong> stadio avanzato con chemioterapia ± rituximab<br />
Studio Trattamento, Età Mediana FU Mediana ORR, % CR, % TTP/ TTF/ EFS OS,%<br />
n. pazienti (anni) (mesi) Mediana (mesi)<br />
Marcus et al. CVP, 159 52 53 57 10 15 77<br />
2006 R-CVP, 162 81 41 34 83<br />
p < 0,0001 p = 0,0290<br />
Hiddemann et al. CHOP-IFN, 205 55 18 90 17 31 90<br />
2005 R-CHOP-IFN, 223 96 20 NR 95<br />
p < 0,001 p = 0,016<br />
Herold et al. MCP-IFN, 96 59 47 75 25 29 74<br />
2006 R-MCP-IFN, 105 92 50 NR 87<br />
p < 0,0001 p = 0,0096<br />
Salles et al. CHVP-IFN, 183 61 60 73 63 35 84<br />
2006 R-CHVP-IFN, 175 84 79 NR 91<br />
p < 0,0001 p = 0,029<br />
CR, complete response; EFS, event-free survival; FU, follow-up; ORR, objective response rate; OS overall survival; TTF, time to treatment failure; TTP, time<br />
to progression.<br />
Terapia di seconda l<strong>in</strong>ea. La terapia di seconda<br />
l<strong>in</strong>ea nei pazienti con l<strong>in</strong>foma follicolare non renell’era<br />
di rituximab è attualmente <strong>in</strong> corso <strong>in</strong> uno<br />
studio randomizzato <strong>del</strong>l’Intergruppo Italiano L<strong>in</strong>fomi<br />
(FOLL05: R-CVP vs R-CHOP vs R-FN).<br />
Numerosi dati, sia dopo chemioimmunoterapia<br />
sia dopo terapia ad alte dosi con autotrapianto,<br />
<strong>in</strong>dicano che i pazienti che raggiungono la remissione<br />
molecolare (scomparsa <strong>del</strong> riarrangiamento<br />
BCL2) tendono ad avere una durata <strong>del</strong>la<br />
risposta più lunga. È qu<strong>in</strong>di pensabile migliorare<br />
la qualità <strong>del</strong>la risposta <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di <strong>in</strong>cremento<br />
sia <strong>del</strong>la risposta cl<strong>in</strong>ica completa sia <strong>del</strong>la risposta<br />
molecolare. Questo può portare a remissioni complete<br />
più durature. Un miglioramento <strong>del</strong>la qualità<br />
<strong>del</strong>la risposta è ottenibile, per esempio, con<br />
la radioimmunoterapia dopo chemioterapia o<br />
chemioimmunoterapia come recentemente dimostrato<br />
dal FIT trial (chemioterapia ± rituximab<br />
seguito da zeval<strong>in</strong> vs osservazione). Oppure, considerato<br />
il beneficio <strong>del</strong> mantenimento con rituximab<br />
nei pazienti <strong>in</strong> ricaduta, è possibile che<br />
tale effetto positivo si abbia anche dopo terapia<br />
di prima l<strong>in</strong>ea se verrà dimostrato dagli studi <strong>in</strong><br />
corso (PRIMA Trial).<br />
Approccio al paziente anziano. Nel l<strong>in</strong>foma follicolare<br />
l’età avanzata rappresenta un fattore prognostico<br />
sfavorevole e i pazienti anziani sono spesso<br />
esclusi da programmi di terapia <strong>in</strong>tensiva o con <strong>in</strong>tento<br />
curativo. I pazienti anziani mal si adattano a<br />
lunghi programmi terapeutici o a ricoveri ospedalieri.<br />
Un programma specificatamente designato per<br />
loro deve contemporaneamente essere efficace, poco<br />
tossico e possibilmente di breve durata. Una possibilità<br />
<strong>terapeutica</strong> è sicuramente rappresentata dalla<br />
sola immunoterapia sia con rituximab sia con radioimmunoconiugati<br />
(all’<strong>in</strong>terno di uno studio cl<strong>in</strong>ico).<br />
Tuttavia è pensabile che entrambi gli anticorpi<br />
possano avere maggiore efficacia quando la malattia<br />
sia stata ridotta con una breve fase di chemioterapia<br />
poco tossica. Un approccio razionale può essere una<br />
breve chemioimmunoterapia con schemi adatti all’età<br />
avanzata (R-FND, R-CVP) con numero di<br />
cicli non elevato (3-4), seguiti da un consolidamento<br />
con immunoterapia o radioimmunoterapia.<br />
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