28.12.2014 Views

GEOMETRA - COLLEGIO GEOMETRI di GORIZIA

GEOMETRA - COLLEGIO GEOMETRI di GORIZIA

GEOMETRA - COLLEGIO GEOMETRI di GORIZIA

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

7<br />

2010<br />

<strong>di</strong>mensione<br />

geometra<br />

Organo ufficiale del<br />

Comitato Regionale<br />

dei collegi<br />

dei Geometri e<br />

Geometri laureati del<br />

Friuli Venezia Giulia<br />

Mensile - Sped. in a.p. 70% - d.c.b. - ud - Direttore responsabile BRUNO RAZZA


In<strong>di</strong>ce<br />

4 E<strong>di</strong>toriale<br />

Nessuno vuole il condono e<strong>di</strong>lizio<br />

<strong>di</strong> Bruno Razza<br />

8 PROFESSIONE<br />

La manovra finanziaria del Governo<br />

<strong>di</strong> Bruno Razza<br />

24 CATASTO<br />

Accessi telematici necessari per gli aspetti catastali della professione<br />

<strong>di</strong> Tommaso Ratzenbeck<br />

32 TOPOGRAFIA<br />

Assemblea or<strong>di</strong>naria dei soci A.G.I.T. e “1° workshop”<br />

<strong>di</strong> Luigi Francescutti<br />

<strong>di</strong>mensione geometra<br />

38 ESTIMO<br />

Valori Agricoli Me<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> Elio Miani<br />

44 FORMAZIONE<br />

Calendario <strong>di</strong> Corsi e Seminari <strong>di</strong> Formazione in Regione<br />

7/2010


E<strong>di</strong>toriale<br />

Nessuno vuole il condono e<strong>di</strong>lizio<br />

Una grande ipocrisia intellettuale, conoscendone la necessità<br />

<strong>di</strong> Bruno Razza<br />

7/2010 <strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />

Il <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> DG<br />

Bruno Razza<br />

4<br />

Sulla stampa ogni tanto si fa un gran<br />

parlare <strong>di</strong> Condono E<strong>di</strong>lizio, soprattutto<br />

ogni volta che il governo cerca <strong>di</strong><br />

inserire una norma <strong>di</strong> questo genere<br />

all’interno <strong>di</strong> qualche legge ed ora, nella<br />

famosa manovra finanziaria <strong>di</strong> questi<br />

giorni. Probabilmente, quando queste<br />

pagine arriveranno ai nostri lettori, la<br />

situazione del decretone governativo<br />

sarà già stata definita, blindata o con<br />

voto <strong>di</strong> fiducia ed a nulla varrà, parlarne<br />

ancora. Ma il concetto che gli<br />

addetti ai lavori non possono negare,<br />

è quello della grande ipocrisia <strong>di</strong>mostrata<br />

da tutti i politici (e non solo in<br />

questa occasione), quando <strong>di</strong>chiarano<br />

ed esternano “basta condoni”, “non si<br />

tratta <strong>di</strong> condono” , “mai più condoni”.<br />

Questo esercizio <strong>di</strong>alettico lo fanno sia<br />

la minoranza, quando vuole accusare<br />

la maggioranza <strong>di</strong> voler istituzionalizzare<br />

il malcostume delle sanatorie, che<br />

la maggioranza, quando vuole <strong>di</strong>mostrare<br />

che non è vero e che semmai,<br />

si tratta <strong>di</strong> occasioni per entrate tributarie,<br />

utili per l’economia del nostro<br />

paese.<br />

In realtà noi siamo convinti che ci sia<br />

una grande necessità <strong>di</strong> sanatoria e<strong>di</strong>lizia,<br />

soprattutto perché quelle precedenti,<br />

se hanno da una parte procurato<br />

un’occasionale entrata <strong>di</strong> denaro<br />

per oblazioni, sanzioni, <strong>di</strong>ritti e ren<strong>di</strong>te,<br />

dall’altra hanno completamente fallito<br />

il proposito <strong>di</strong> sanare “amministrativamente”<br />

milioni <strong>di</strong> abusi, realizzati in<br />

tutta Italia. Va detto che questi milioni<br />

<strong>di</strong> abusi, non si riferiscono tutti agli<br />

ecomostri o alle ville dei vip incastonate<br />

sulla costiera amalfitana, o a quei<br />

paesini secolari che ogni tanto sono<br />

incolpevoli vittime <strong>di</strong> esondazioni e <strong>di</strong><br />

frane, che fanno tanto gridare la stampa<br />

e l’opinione pubblica malinformata,<br />

allo scandalo delle costruzioni selvagge<br />

e prive <strong>di</strong> garanzie per il territorio.<br />

Ma noi parliamo in gran parte degli<br />

abusi cosiddetti “<strong>di</strong> necessità”, cioè<br />

<strong>di</strong> quelle costruzioni (almeno dalle nostre<br />

parti) altrimenti non fattibili principalmente<br />

a causa <strong>di</strong> ristrettezze degli<br />

spazi concessi dalle norme antiche ed<br />

attuali, o alla severità <strong>di</strong> qualche <strong>di</strong>sposizione<br />

normativa inadeguata ed anacronistica.<br />

Quin<strong>di</strong> parliamo delle costruzioni necessarie<br />

per una normale fruibilità degli<br />

immobili secondo le esigenze abitative<br />

ed operative della nostra gente,<br />

nel rispetto dei vicini e delle comunità<br />

dove sono inserite, ma che non riescono<br />

ad incontrarsi agevolmente con la


legittimità burocratico/amministrativa.<br />

Tant’è che tutte le norme e<strong>di</strong>lizie moderne,<br />

cercano <strong>di</strong> andare incontro a<br />

questo bisogno, <strong>di</strong> semplificare le procedure,<br />

<strong>di</strong> concedere opportunità <strong>di</strong><br />

e<strong>di</strong>lizia libera, <strong>di</strong> evitare autorizzazioni<br />

e lungaggini burocratiche, oltre a consentire<br />

lo sviluppo e<strong>di</strong>lizio che come<br />

noto, è dovunque il più grande volano<br />

della ripartenza dello sviluppo economico.<br />

modo <strong>di</strong> lamentare la mancanza <strong>di</strong> una<br />

possibilità <strong>di</strong> sanatoria esclusivamente<br />

“amministrativa” per costruzioni eseguite<br />

lontanissimo nel tempo, per le<br />

quali oggi si richiede inopinatamente<br />

ogni tipo <strong>di</strong> documentazione relativa<br />

alle norme attuali, antisismica, impiantistica,<br />

rumorosità ed ogni altra possibile<br />

<strong>di</strong>fficoltà irreale. Ciò non fa altro<br />

che stimolare i proprietari a non chiedere<br />

nulla all’Amministrazione, a non<br />

<strong>di</strong>mensione geometra<br />

Questo può essere un tipico abuso e<strong>di</strong>lizio realizzato dalle nostre parti.<br />

Allora se si sente questa esigenza,<br />

perché non è altrettanto sentita la necessità<br />

<strong>di</strong> venire incontro a coloro che<br />

non deturpano il paesaggio, che non<br />

costruiscono sulle sponde dei fiumi o<br />

in riva al mare, ma che nelle loro proprietà,<br />

all’interno delle realtà urbanistiche<br />

e<strong>di</strong>ficate, hanno bisogno dell’ampliamento,<br />

della tettoia, della rimessa<br />

e <strong>di</strong> altre costruzioni, non ammesse<br />

dalle norme <strong>di</strong> una volta e rese <strong>di</strong>fficilissime<br />

da quelle attuali.<br />

Già in altre occasioni abbiamo avuto<br />

sanare i vecchi abusi <strong>di</strong> necessità, a<br />

costruire senza autorizzazione e quando<br />

l’immobile deve essere trasferito,<br />

si attivano una montagna <strong>di</strong> contenziosi,<br />

perché non si riesce e non si può<br />

regolarizzare queste posizioni, amministrativamente<br />

“anomale”.<br />

Quin<strong>di</strong> non si tratta <strong>di</strong> permettere la<br />

cementificazione della nostra Italia, la<br />

quale rispetto alla cultura ambientalista,<br />

ha fatto negli ultimi anni passi da<br />

gigante ovunque. Si pensi che Fulco<br />

Pratesi in una recente intervista ha<br />

5<br />

7/2010


Questo invece è un tipico "ecomostro"<br />

<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />

<strong>di</strong>chiarato che dal 1960 ad oggi, la superficie<br />

occupata dai boschi in Italia è<br />

passata dal 20 al 30% <strong>di</strong> quella dell’intero<br />

territorio nazionale. Ed è solo un<br />

segnale, mentre ognuno <strong>di</strong> noi si accorge<br />

quoti<strong>di</strong>anamente quanto anche<br />

le nostre amministrazioni comunali<br />

investono sempre più spesso in piste<br />

ciclabili, in manutenzioni ambientali, in<br />

sistemazioni <strong>di</strong> argini e paesaggi, per<br />

cui l’attenzione verso il territorio è ormai<br />

riconosciuta ed applicata da tutti.<br />

E poi ci scandalizziamo quando il Catasto<br />

annuncia <strong>di</strong> aver scoperto due<br />

milioni <strong>di</strong> fabbricati non censiti e tutti<br />

noi, compreso i politici, vorremmo<br />

che fossero subito accatastati perché<br />

scontino imme<strong>di</strong>atamente, le imposte<br />

relative.<br />

Probabilmente non ci accorgiamo che<br />

gran parte <strong>di</strong> questi fabbricati, sono<br />

quelli non sanabili con procedure semplici<br />

e comprensibili e magari a basso<br />

costo, ed è proprio questo il motivo<br />

che frena la loro regolarizzazione.<br />

Nessuno <strong>di</strong> noi, compreso il mondo<br />

7/2010<br />

6


politico, crede che esistano in Italia<br />

Sindaci in grado <strong>di</strong> or<strong>di</strong>nare due milioni<br />

<strong>di</strong> demolizioni <strong>di</strong> fabbricati, soltanto<br />

perché qualche cavillo burocratico non<br />

ne consente la sanatoria.<br />

Allora, senza ipocrite strumentalizzazioni<br />

e qualunquismi, ognuno potrebbe<br />

e dovrebbe capire quanto sia reale<br />

e sentita, la necessità <strong>di</strong> una sanatoria<br />

mirata semplicemente a recuperare il<br />

recuperabile alla legittimità ed alla fiscalità,<br />

investendo sul citta<strong>di</strong>no e sulla<br />

sua volontà e <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> mettere a<br />

Ville panoramiche e<strong>di</strong>ficate a Panarea (Cala Zimmari). Altro tipo <strong>di</strong><br />

abusivismo e<strong>di</strong>lizio perpetrato nel nostro paese ma che comunque<br />

non rappresenta i milioni <strong>di</strong> abusi realizzati in tutta Italia.<br />

posto la proprietà immobiliare.<br />

Per il resto, tutti sanno che per coloro<br />

che hanno costruito abusivamente deturpando<br />

il paesaggio o speculato sulla<br />

<strong>di</strong>sattenzione amministrativa (da noi<br />

per altro, molto rari), rimane soltanto<br />

se ne abbiamo il coraggio, la forza<br />

amministrativa <strong>di</strong> trovare una sistemazione<br />

per persone e cose, deliberando<br />

contemporaneamente l’intervento<br />

delle macchine demolitrici, magari<br />

dove necessario, assistite dalle forze<br />

dell’or<strong>di</strong>ne.<br />

7<br />

7/2010 <strong>di</strong>mensione geometra


Professione<br />

La manovra finanziaria del Governo<br />

I risvolti <strong>di</strong> nostro interesse<br />

<strong>di</strong> Bruno Razza<br />

<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />

La manovra finanziaria del Governo,<br />

prevede anche delle norme che ci riguardano<br />

molto da vicino. Si tratta degli<br />

articoli 18 e 19 del decreto legge<br />

31 maggio 2010 n° 78, dove si richiama<br />

ancora una volta, la necessità <strong>di</strong><br />

accatastare tutti i fabbricati, soprattutto<br />

al fine <strong>di</strong> recuperare la fiscalità ad<br />

essi collegata e quin<strong>di</strong>, una manovra<br />

<strong>di</strong> recupero dell’evasione fiscale.<br />

Il decreto però questa volta e finalmente,<br />

ha recepito più <strong>di</strong> qualche nostra<br />

proposta, andando nella <strong>di</strong>rezione<br />

da noi auspicata, al fine <strong>di</strong> poter lavorare<br />

con qualità in ambito catastale,<br />

sia nell’interesse dei committenti privati<br />

che dell’Amministrazione.<br />

Per quanto riguarda i famosi due milioni<br />

<strong>di</strong> fabbricati completamente sconosciuti<br />

al Catasto, trattandosi secondo<br />

noi, <strong>di</strong> fabbricati pieni <strong>di</strong> problematiche<br />

(abusivismo, intestazioni scorrette,<br />

mancate corrispondenze, <strong>di</strong>sallineamenti<br />

<strong>di</strong> qualunque tipo, ecc.), abbiamo<br />

sempre denunciato l’impossibilità<br />

<strong>di</strong> poter accatastare tutti questi immobili<br />

entro le scadenze prefissate.<br />

Per questo, abbiamo fin da subito<br />

proposto <strong>di</strong> poter eseguire imme<strong>di</strong>atamente<br />

la ren<strong>di</strong>ta presunta, in modo<br />

da collegare l’immobile alla fiscalità,<br />

riservando caso per caso, i tempi necessari<br />

ai tecnici per poter assolvere<br />

con qualità e compiutamente, tutte le<br />

incombenze relative al corretto accatastamento.<br />

L’Agenzia del Territorio stentava a <strong>di</strong>gerire<br />

questa nostra proposta, soprattutto<br />

per non voler costituire un’altra banca<br />

dati <strong>di</strong> tipo provvisorio, per ospitare<br />

le ren<strong>di</strong>te presunte in attesa <strong>di</strong> quelle<br />

definitive. Ma ora, vedendo che gli accatastamenti<br />

non sono arrivati in numero<br />

sufficiente nei tempi auspicati<br />

e visto, che non è proprio il caso che<br />

l’Agenzia subentri in surroga in tutti gli<br />

accatastamenti mancanti, tenuto conto<br />

anche della pressione governativa<br />

per il recupero della fiscalità mancante,<br />

finalmente la nostra proposta <strong>di</strong><br />

produrre imme<strong>di</strong>atamente la ren<strong>di</strong>ta<br />

presunta in attesa dell’accatastamento,<br />

è entrata prepotentemente nella<br />

norma decisa dal Governo.<br />

Essendo questo il periodo degli emendamenti<br />

e delle <strong>di</strong>scussioni parlamentari<br />

sulla manovra <strong>di</strong> cui al decreto in<br />

oggetto, anche noi abbiamo appoggiato<br />

e proposto qualche emendamento,<br />

che ad oggi pare siano stati anche<br />

7/2010<br />

8


con<strong>di</strong>visi ed introdotti definitivamente<br />

nel testo aggiornato del decreto,<br />

sul quale il Governo chiederà la fiducia.<br />

Quello più importante riguarda il<br />

comma 14 dell’art. 19, che prevedeva<br />

nel testo originario, che negli atti in cui<br />

venivano trattati i fabbricati, la parte<br />

intestata producesse un’attestazione<br />

<strong>di</strong> conformità tra lo stato <strong>di</strong> fatto e la<br />

planimetria catastale.<br />

Ebbene la nostra proposta è stata che<br />

questa attestazione, venga redatta<br />

da tecnico abilitato e non dalla parte,<br />

mettendoci nella situazione <strong>di</strong> contare<br />

significativamente nel trasferimento<br />

degli immobili, certificando ciò che <strong>di</strong><br />

fatti è già oggi il nostro lavoro.<br />

La proposta <strong>di</strong> emendamento, migliora<br />

il testo della norma in quanto, elimina<br />

una <strong>di</strong>fficoltà per il citta<strong>di</strong>no che<br />

deve vendere un immobile.<br />

Infatti come noto, gli intestatari non<br />

possono comprendere o essere in<br />

grado <strong>di</strong> sapere con certezza la corretta<br />

corrispondenza tra stato <strong>di</strong> fatto<br />

e planimetrie catastali dell’immobile,<br />

quin<strong>di</strong> non possono nemmeno certificarlo<br />

a cuor leggero, mentre invece il<br />

tecnico abilitato, esperite le verifiche<br />

del caso, può <strong>di</strong>chiararlo con competenza,<br />

entrando così con un ruolo tecnico<br />

<strong>di</strong> responsabilità, nell’atto notarile<br />

che tratta gli immobili.<br />

Va appena ricordato che a seguito<br />

della legge 47/85, l’Agenzia del Territorio<br />

(temendo all’epoca che le troppe<br />

pratiche cartacee <strong>di</strong> aggiornamento<br />

per mo<strong>di</strong>fiche interne nei fabbricati,<br />

intasassero irrime<strong>di</strong>abilmente gli uffici)<br />

aveva emanato una circolare (14<br />

ottobre 1989 n° 3/3405) che esentava<br />

i proprietari dall’accatastare le mo<strong>di</strong>fiche<br />

interne non rilevanti.<br />

Dette mo<strong>di</strong>fiche invece, sono oggi giustamente<br />

ritenute rilevanti dalla norma<br />

in oggetto (nel rispetto dell’art. 26<br />

della legge 47/85 che imponeva l’accatastamento<br />

delle variazioni interne<br />

regolarizzate con il condono e<strong>di</strong>lizio)<br />

anche nella consapevolezza che, per<br />

la variazione catastale delle stesse, le<br />

procedure informatiche e telematiche<br />

vigenti, non producono alcun danno<br />

all’Ufficio, ma anzi migliorano ed aggiornano<br />

compiutamente la banca<br />

dati catastale.<br />

Inoltre, la presenza del Tecnico Abilitato<br />

che si assume questa responsabilità<br />

<strong>di</strong>chiarativa, non può che essere<br />

gra<strong>di</strong>ta al notaio, il segue a pag. 12<br />

<strong>di</strong>mensione geometra<br />

9<br />

7/2010


quale dell’immobile che sta trattando,<br />

non conosce lo stato <strong>di</strong> fatto, ma solamente<br />

i documenti che lo riguardano.<br />

Per altro, il tecnico abilitato solleva la<br />

parte interessata ed intestata da una<br />

gravosa incombenza, al fine <strong>di</strong> garantire<br />

la legittimità dell’atto, non solo<br />

nell’interesse del ven<strong>di</strong>tore, ma anche<br />

dell’acquirente.<br />

La circolare n° 2 dell’Agenzia del Territorio,<br />

emessa il 9 luglio 2010, che<br />

<strong>di</strong> seguito pubblichiamo, ha fornito le<br />

prime in<strong>di</strong>cazioni ed i primi chiarimenti<br />

rispetto alle norme contenute nel decreto,<br />

quello però con il testo originario,<br />

senza gli emendamenti, che vanno<br />

però già verso quanto poi in realtà<br />

emendato.<br />

Comunque una cosa è chiarissima con<br />

evidenza, si tratta <strong>di</strong> norme che ci vedono<br />

protagonisti, negli accatastamenti,<br />

nel calcolo delle ren<strong>di</strong>te presunte e<br />

nelle <strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong> conformità. A questo<br />

punto non ci resta che prepararci<br />

a lavorare con la solita competenza e<br />

con rinnovato equilibrio, in modo che<br />

la fiducia che ci viene concessa, possa<br />

essere ben riposta e costituire il giusto<br />

riconoscimento del nostro impegno in<br />

ambito catastale.<br />

7/2010<br />

<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />

12


AGENZIA del TERRITORIO<br />

CIRCOLARE N°2/2010<br />

L’articolo 19, comma 14, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, aggiunge il comma l-bis<br />

all’art. 29 della legge 27 febbraio 1985, n. 52, legge recante, come noto, mo<strong>di</strong>fiche al libro sesto<br />

del co<strong>di</strong>ce civile e norme <strong>di</strong> servizio ipotecario, in riferimento alla introduzione <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong><br />

elaborazione automatica nelle conservatorie dei registri immobiliari.<br />

La nuova formulazione dell’art. 29 della legge n. 52 del 1985, è, pertanto, la seguente:<br />

”1. Negli atti con cui si concede l’ipoteca o <strong>di</strong> cui si chiede la trascrizione, !’immobile deve essere<br />

designato anche con l’in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> almeno tre dei suoi confini.<br />

l-bis. Gli atti pubblici e le scritture private autenticate tra vivi aventi ad oggetto il trasferimento,<br />

la costituzione o lo scioglimento <strong>di</strong> comunione <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti reali su fabbricati già esistenti devono<br />

contenere, per le unità immobiliari urbane, a pena <strong>di</strong> nullità, oltre all’identificazione catastale, il<br />

riferimento alle planimetrie depositate in catasto e la <strong>di</strong>chiarazione, resa in atti dagli intestatari,<br />

della conformità allo stato <strong>di</strong> fatto dei dati catastali e delle planimetrie. Prima della stipula dei<br />

predetti atti il notaio in<strong>di</strong>vidua gli intestatari catastali e verifica la loro conformità con le risultanze<br />

dei registri immobiliari.”.<br />

<strong>di</strong>mensione geometra<br />

Il comma l-bis, <strong>di</strong> nuova introduzione, è strutturato in due parti <strong>di</strong>stinte, sebbene collegate tra loro:<br />

nella prima, si prevede che gli atti immobiliari ivi menzionati devono contenere, a pena <strong>di</strong> nullità,<br />

oltre all’identificazione catastale delle unità immobiliari urbane, il riferimento alle planimetrie<br />

depositate in catasto, nonché la <strong>di</strong>chiarazione, resa dagli intestatari, della conformità dei dati e<br />

delle planimetrie catastali con lo stato <strong>di</strong> fatto <strong>di</strong> dette unita immobiliari (coerenza “oggettiva”).<br />

Nella seconda parte, viene, invece, prevista, a cura del Notaio, la preventiva in<strong>di</strong>viduazione degli<br />

intestatari catastali e la verifica della conformità tra i titolari iscritti in catasto e le risultanze dei<br />

registri immobiliari (coerenza “soggettiva”).<br />

La norma introdotta con il citato comma 14 si colloca nel più ampio contesto delle <strong>di</strong>sposizioni<br />

contenute nell’articolo 19 del decreto legge in esame, in materia <strong>di</strong> aggiornamento del catasto.<br />

La ratio ad essa sottesa, da inquadrare anche nell’ambito della progressiva realizzazione della<br />

Anagrafe Immobiliare Integrata, appare sostanzialmente <strong>di</strong>retta a consentire il miglioramento della<br />

qualità delle banche dati catastali e <strong>di</strong> pubblicità immobiliare, intermini <strong>di</strong> coerenza sostanziale<br />

e non solo formale, con un indubbio impatto positivo sull’affidabilità delle informazioni che potranno<br />

confluire nella predetta Anagrafe Immobiliare, per il rilascio dei servizi ad essa correlati.<br />

Ulteriore finalità, <strong>di</strong> analogo rilievo, è quella tesa a far emergere possibili fenomeni <strong>di</strong> elusione ed<br />

evasione fiscale, nel settore impositivo immobiliare, connessi ad un mancato aggiornamento dei<br />

dati oggettivi delle unità immobiliari urbane, ai quali può corrispondere una maggiore red<strong>di</strong>tività,<br />

rispetto a quella risultante in catasto.<br />

Per espressa previsione dell’articolo 19, comma 16, le <strong>di</strong>sposizioni in argomento si applicano a<br />

decorrere dal 1° luglio 2010.<br />

13<br />

7/2010


Nelle more della conversione del citato decreto legge, considerata l’indubbia rilevanza delle <strong>di</strong>sposizioni<br />

<strong>di</strong> cui trattasi nell’ambito della <strong>di</strong>sciplina della circolazione immobiliare, si ritiene comunque<br />

necessario fornire una prima serie <strong>di</strong> in<strong>di</strong>cazioni finalizzate a consentire una omogenea e<br />

corretta applicazione <strong>di</strong> dette <strong>di</strong>sposizioni, anche in coerenza con la vigente normativa in materia<br />

catastale.<br />

1. Le nuove <strong>di</strong>sposizioni: profili inerenti la pubblicità immobiliare<br />

Prima <strong>di</strong> passare all’esame <strong>di</strong> alcune problematiche applicative in materia catastale, si ritiene<br />

opportuno chiarire che le previsioni contenute nel comma l-bis in esame non coinvolgono aspetti<br />

<strong>di</strong>rettamente connessi all’attuazione della pubblicità immobiliare.<br />

Come accennato, la prima parte del nuovo comma l-bis dell’art. 29 della legge n. 52 del 1985,<br />

integra il contenuto necessario degli atti immobiliari richiamati dalla stessa <strong>di</strong>sposizione, prevedendo<br />

l’inserimento, a pena <strong>di</strong> nullità, <strong>di</strong> specifici elementi informativi concernenti la rappresentazione<br />

catastale del bene e la relativa corrispondenza allo stato <strong>di</strong> fatto (l’identificazione catastale<br />

delle unità immobiliari urbane, il riferimento alle planimetrie depositate in catasto, nonché la<br />

<strong>di</strong>chiarazione, resa dagli intestatari, della conformità dei dati e delle planimetrie catastali con lo<br />

stato <strong>di</strong> fatto degli immobili urbani).<br />

Gli elementi innovativi introdotti dal comma l-bis non assumono <strong>di</strong>retta rilevanza in or<strong>di</strong>ne alla<br />

trascrivibilità o meno degli atti immobiliari a cui la norma fa riferimento. E ciò anche nell’ipotesi,<br />

peraltro espressamente prevista, <strong>di</strong> nullità dell’atto per mancato inserimento dei predetti dati. La<br />

norma, infatti, non affianca alla previsione della nullità dell’atto, quella della intrascrivibilità.<br />

D’altra parte, come è noto, la trascrizione non ha, <strong>di</strong> norma, efficacia sanante rispetto ad eventuali<br />

profili <strong>di</strong> invali<strong>di</strong>tà degli atti trascritti, profili che possono essere fatti valere dalle parti o dai terzi<br />

interessati in<strong>di</strong>pendentemente dall’avvenuta trascrizione 1 .<br />

Parimenti, ai fini della trascrivibilità dei medesimi atti immobiliari, non hanno <strong>di</strong>retta incidenza<br />

neppure gli adempimenti che il Notaio deve svolgere in fase propedeutica alla stipula dell’atto -<br />

previsti dalla seconda parte della <strong>di</strong>sposizione in esame - finalizzati alla verifica della conformità<br />

tra i titolari iscritti in catasto e le risultanze dei registri immobiliari (coerenza “soggettiva”).<br />

<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />

Per gli evidenziati profili, quin<strong>di</strong>, l’inserimento del comma l-bis all’art. 29 della legge n. 52 del<br />

1985, non assume valenza innovativa rispetto ai criteri <strong>di</strong> conduzione dell’esame giuri<strong>di</strong>co eseguito<br />

dal Conservatore ai fini dell’accettazione delle formalità relative agli atti <strong>di</strong> cui trattasi.<br />

2. Quadro normativa <strong>di</strong> riferimento “catastale”<br />

Le nuove <strong>di</strong>sposizioni introdotte dall’art. 19, comma 14, del decreto legge n. 78 del 2010 si innestano,<br />

integrandole, sulle norme catastali che in<strong>di</strong>viduano le fattispecie per le quali sussiste<br />

l’obbligo <strong>di</strong> presentazione della <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> variazione nello stato dei beni, con allegazione<br />

delle planimetrie catastali.<br />

7/2010<br />

14


In tale ambito il regio decreto legge 13 aprile 1939, n. 652, convertito, con mo<strong>di</strong>ficazioni, dalla<br />

legge 11 agosto 1939, n. 1249, che ha <strong>di</strong>sciplinato la formazione del nuovo catasto e<strong>di</strong>lizio urbano,<br />

all’articolo 7, prevede: “Oltre alla <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> cui ai precedenti artt. 3 e 6, le persone ed<br />

enti <strong>di</strong> cui all’art. 3 devono presentare al Podestà del comune ove gli immobili sono situati, entro<br />

il giorno che sarà fissato con decreto del Ministro delle finanze, una planimetria <strong>di</strong> detti immobili<br />

in scala non inferiore a l:200,dalla quale si rilevi anche la ubicazione <strong>di</strong> ciascuna unità immobiliare<br />

rispetto alle proprietà confinanti e alle strade pubbliche e private. Detta planimetria è esente<br />

da tassa <strong>di</strong> bollo. Con <strong>di</strong>sposizione del regolamento previsto dall’art. 32 del presente decreto,<br />

saranno stabilite le esenzioni dall’obbligo <strong>di</strong> cui al comma precedente per le unità immobiliari <strong>di</strong><br />

minor red<strong>di</strong>to, da determinarsi secondo la categoria, la classe e la ubicazione degli immobili. “.<br />

Il Regolamento per la formazione del nuovo catasto e<strong>di</strong>lizio urbano, approvato con decreto del<br />

Presidente della Repubblica 1° <strong>di</strong>cembre 1949, n. 1142, all’articolo 58, <strong>di</strong>spone: “Sono esentati<br />

dall’obbligo della presentazione della planimetria i proprietari <strong>di</strong> unità immobiliari urbane<br />

i quali, alla data dello gennaio 1939, erano titolari <strong>di</strong> un red<strong>di</strong>to imponibile accertato ai fini<br />

dell’imposta fabbricati non maggiore <strong>di</strong> L. 50, sempre che, alla data <strong>di</strong> presentazione della <strong>di</strong>chiarazione,<br />

non siano proprietari <strong>di</strong> altri immobili urbani, anche se non censiti o in go<strong>di</strong>mento<br />

<strong>di</strong> esenzione dall’imposta fabbricati.”.<br />

Per quanto riguarda, invece, la presentazione della <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> variazione nello stato dei beni,<br />

la norma <strong>di</strong> riferimento è rappresentata dall’art. 17 del citato decreto del Presidente della Repubblica<br />

n. 1142 del 1949, che <strong>di</strong>spone quanto segue: “II nuovo catasto e<strong>di</strong>lizio urbano è conservato<br />

e tenuto al corrente, in modo continuo ed anche con verificazioni perio<strong>di</strong>che, allo scopo <strong>di</strong> tenere<br />

in evidenza per ciascun Comune o porzione <strong>di</strong> Comune, le mutazioni che avvengono:<br />

a) rispetto alla persona del proprietario o del possessore dei beni nonché rispetto alla persona<br />

che gode <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti reali sui beni stessi;<br />

b) nello stato dei beni, per quanto riguarda la consistenza e l’attribuzione della categoria e della<br />

classe. “.<br />

Alla luce della <strong>di</strong>sposizione appena richiamata, quin<strong>di</strong>, con specifico riferimento alle unità immobiliari<br />

a destinazione “or<strong>di</strong>naria”, l’obbligo della relativa <strong>di</strong>chiarazione si configura nell’ipotesi<br />

in cui le variazioni influiscono ed incidono sulla consistenza, la categoria e la classe dell’unità<br />

immobiliare, in sostanza sulla determinazione della ren<strong>di</strong>ta catastale.<br />

<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />

3. Gli adempimenti previsti dal nuovo comma l-bis dell’art. 29 della legge n. 52 del<br />

1985 (prima parte) - Coerenza oggettiva<br />

In relazione al quadro normativo catastale richiamato nel precedente paragrafo, emerge la necessità<br />

<strong>di</strong> chiarire, sotto il profilo oggettivo, l’impatto delle <strong>di</strong>sposizioni introdotte dalla prima parte<br />

del comma l-bis della legge n. 52 del 1985, con riferimento agli adempimenti da porre in essere<br />

in sede <strong>di</strong> stipulazione <strong>di</strong> atti pubblici e <strong>di</strong> scritture private autenticate tra vivi aventi ad oggetto<br />

il trasferimento, la costituzione o lo scioglimento <strong>di</strong> comunione <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti reali su fabbricati già<br />

esistenti.<br />

7/2010<br />

16


a) Unità immobiliare urbana<br />

Come è stato accennato al paragrafo 1, la prima parte del comma l-bis prevede che gli atti immobiliari<br />

ivi menzionati, aventi ad oggetto “fabbricati già esistenti”, devono contenere, per le<br />

“unità immobiliari urbane”, gli specifici elementi informativi sopradescritti (coerenza “oggettiva”).<br />

L’ambito applicativo della previsione normativa è stato delineato dal legislatore attraverso<br />

l’utilizzo <strong>di</strong> due espressioni <strong>di</strong>stinte, ma senza dubbio correlate tra loro: “fabbricati già esistenti”<br />

e “unità immobiliari urbane”. Il riferimento espresso a tali due categorie concettuali consente <strong>di</strong><br />

ritenere che l’ambito <strong>di</strong> operatività della norma in parola riguar<strong>di</strong> gli immobili già iscritti al catasto<br />

e<strong>di</strong>lizio urbano, nonché quelli per i quali sussiste l’obbligo <strong>di</strong> <strong>di</strong>chiarazione.<br />

Pertanto, sempre tenendo conto dei precisi riferimenti utilizzati dal Legislatore, si ritiene che debbano<br />

essere esclusi dalla previsione normativa:<br />

• le particelle censite al catasto terreni;<br />

• i fabbricati rurali, censiti al catasto terreni, che non abbiano subito variazioni, né perso i requisiti<br />

oggettivi e soggettivi per il riconoscimento della ruralità ai fini fiscali;<br />

• i fabbricati iscritti in catasto come “unità collabenti”, in quanto non più abitabili o servibili<br />

all’uso cui sono destinati;<br />

• i fabbricati iscritti in catasto come “in corso costruzione” o “in corso <strong>di</strong> definizione”, sempre<br />

che non siano stati ultimati o definiti;<br />

• i lastrici solari e le aree urbane, iscritti al catasto e<strong>di</strong>lizio urbano con l’in<strong>di</strong>cazione della sola<br />

superficie, ai sensi dell’art. 15 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n.<br />

650.<br />

La <strong>di</strong>sciplina contenuta nel più volte richiamato comma l-bis, correlata alla previsione della nullità<br />

dell’atto, contribuisce, quin<strong>di</strong>, ad armonizzare il sistema complessivamente delineato dal co<strong>di</strong>mensione<br />

geometra<br />

b) Obbligo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>cazione degli identificativi catastali<br />

La prima parte del comma l-bis dell’art. 29 della legge n. 52 del 1985, prevede, come accennato,<br />

che gli in<strong>di</strong>cati atti immobiliari aventi ad oggetto fabbricati già esistenti devono contenere, a<br />

pena <strong>di</strong> nullità, anche il riferimento agli identificativi catastali delle unità immobiliari urbane; tali<br />

identificativi sono rappresentati, come noto, da sezione,foglio, numero <strong>di</strong> mappale (particella) ed<br />

eventuale subalterno.<br />

Si rammenta, al riguardo, che, già ai sensi del combinato <strong>di</strong>sposto degli articoli 4, comma 2, e 14<br />

del decreto del Presidente della Repubblica n. 650 del 1972, negli atti civili, giu<strong>di</strong>ziali o amministrativi<br />

che danno origine al trasferimento <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti iscritti nel catasto e<strong>di</strong>lizio urbano, l’immobile<br />

deve essere descritto con gli estremi con i quali lo stesso è in<strong>di</strong>viduato in catasto.<br />

I dati <strong>di</strong> identificazione catastale fanno parte, altresì, del contenuto necessario delle note <strong>di</strong> trascrizione<br />

e <strong>di</strong> iscrizione ipotecaria, in virtù del combinato <strong>di</strong>sposto degli artt. 2659,2660, 2826 e<br />

2839; la mancata in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> detti dati nelle note <strong>di</strong> trascrizione o iscrizione costituisce motivo<br />

<strong>di</strong> rifiuto ai sensi dell’art. 2674 c.c..<br />

17<br />

7/2010


<strong>di</strong>ce civile e dalla normativa speciale, ipotecaria e catastale, creando le con<strong>di</strong>zioni per garantire<br />

l’esatta corrispondenza tra i dati catastali in<strong>di</strong>cati nelle formalità ipotecarie - identificativi richiesti<br />

a pena <strong>di</strong> rifiuto delle formalità stesse - e quelli in<strong>di</strong>cati nell’atto 2 .<br />

c) Obbligo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>cazione del riferimento alle planimetrie depositate in catasto<br />

Ulteriore adempimento richiesto dalla prima parte del comma l-bis, sempre a pena <strong>di</strong> nullità, è<br />

l’in<strong>di</strong>cazione in atto del riferimento alle planimetrie depositate in catasto. AI riguardo, si osserva<br />

che tale <strong>di</strong>sposizione non presenta particolari criticità laddove la presentazione della planimetria<br />

sia stata correttamente curata in sede <strong>di</strong> <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> nuova costruzione, ovvero in sede <strong>di</strong> denuncia<br />

<strong>di</strong> variazione (sempre che, ovviamente, le planimetrie depositate siano conformi allo stato<br />

<strong>di</strong> fatto dell’immobile al momento della stipula dell’atto).<br />

Qualche problema interpretativo e applicativo potrebbe sorgere in presenza <strong>di</strong> alcune peculiari<br />

situazioni, <strong>di</strong> seguito sinteticamente rappresentate.<br />

La prima ipotesi è quella della planimetria non presente in catasto, in quanto riferita ad unità<br />

immobiliari per le quali la normativa catastale non prevedeva l’obbligo <strong>di</strong> presentazione a carico<br />

dei proprietari; si tratta, in particolare, delle fattispecie <strong>di</strong>sciplinate dall’art. 58 del Regolamento<br />

per la formazione del Catasto e<strong>di</strong>lizio urbano(decreto del Presidente della Repubblica n. 1142 del<br />

1949).<br />

Ora, poiché il comma l-bis della legge n. 52 del 1985 prevede che il riferimento alla planimetria<br />

catastale fa parte del contenuto necessario dell’atto, si ritiene che tale elemento debba essere<br />

comunque fornito e in<strong>di</strong>cato, anche se la mancata presenza in catasto della planimetria sia riconducibile<br />

ad uno dei casi <strong>di</strong> esenzione <strong>di</strong>sciplinati dall’art. 58 del decreto del Presidente della<br />

Repubblica n. 1142 del 1949.<br />

La seconda peculiare fattispecie riguarda, invece, l’ipotesi <strong>di</strong> planimetrie non “accettabili”ai sensi<br />

del paragrafo 17 della Istruzione II - “Accertamento e c1assamento” per la formazione del Catasto<br />

E<strong>di</strong>lizio Urbano 3 . In tale caso, la parte interessata dovrà curare la presentazione <strong>di</strong> una nuova planimetria<br />

conforme, in allegato ad una <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> variazione. Lo stesso obbligo, a maggior<br />

ragione, grava sui soggetti obbligati alla presentazione nei casi in cui non abbiano provveduto al<br />

relativo deposito in fase <strong>di</strong> formazione ovvero <strong>di</strong> aggiornamento.<br />

<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />

In tali due ultimi casi, oltre ai tributi previsti, si renderanno applicabili anche le sanzioni,secondo<br />

le modalità previste nella circolare n. 2 del 17 aprile 2002.<br />

Una ulteriore peculiare fattispecie è riscontabile nell’ipotesi in cui la planimetria, pur regolarmente<br />

presentata e depositata, non sia reperibile o leggibile per cause non imputabili alla parte.<br />

Verificandosi tale ipotesi, se la parte è in possesso <strong>di</strong> una copia certificata della planimetria depositata,<br />

oppure della “seconda copia per ricevuta”, rilasciata al momento della presentazione,<br />

corrispondente tuttora allo stato <strong>di</strong> fatto, può depositarla presso l’Ufficio provinciale che, dopo<br />

7/2010<br />

18


le verifiche <strong>di</strong> coerenza tra i dati censuari e la rappresentazione planimetrica, acquisisce in banca<br />

dati copia <strong>di</strong> tale elaborato, inserendo una specifica annotazione 4 .<br />

Nel caso in cui, invece, la parte non sia in possesso <strong>di</strong> una copia certificata della planimetria, ma<br />

documenti che la stessa sia stata effettivamente presentata, sarà cura dell’Ufficio provvedere alla<br />

compilazione della stessa, anche a mezzo <strong>di</strong> sopralluogo. E’comunque facoltà della parte ripresentare<br />

la planimetria mancante, in esenzione dai tributi speciali catastali.<br />

d) Conformità delle planimetrie depositate in catasto<br />

La prima parte del comma l-bis dell’art. 29 della legge n. 52 del 1985, oltre agli elementi e alle<br />

informazioni <strong>di</strong> cu i alle lettere a) e b), prevede, sempre a pena <strong>di</strong> nullità, l’inserimento nel documento<br />

negoziale anche della <strong>di</strong>chiarazione, resa dagli intestatari,della conformità dei dati e delle<br />

planimetrie catastali con lo stato <strong>di</strong> fatto degli immobili urbani oggetto dell’atto. In altri termini,<br />

tale <strong>di</strong>sposizione prevede l’integrazione del contenuto necessario dell’atto, con una <strong>di</strong>chiarazione<br />

resa dagli intestatari che attesti la corrispondenza della planimetria depositata con lo stato reale<br />

dell’immobile.<br />

Pertanto, nell’ipotesi in cui la planimetria catastale non riproduca fedelmente la configurazione<br />

reale (attuale) dell’immobile, al fine <strong>di</strong> consentire l’inserimento in atto della prescritta <strong>di</strong>chiarazione<br />

<strong>di</strong> conformità, l’intestatario dovrà presentare una denuncia <strong>di</strong> variazione, allegando la nuova<br />

planimetria aggiornata con lo stato reale dell’immobile (tale situazione potrebbe presentarsi,<br />

a titolo meramente esemplificativo, a causa <strong>di</strong> incompleta o non corretta rappresentazione degli<br />

ambienti costituenti l’unità immobiliare e delle pertinenze ad uso esclusivo, ovvero delle parti<br />

comuni, laddove originariamente rappresentate).<br />

Nel caso <strong>di</strong> presentazione della denuncia <strong>di</strong> variazione sono applicabili, oltre ai tributi previsti,<br />

anche le sanzioni, secondo le modalità previste nella citata circolare n. 2 del 17 aprile 2002.<br />

Sembra opportuno, peraltro, evidenziare che le eventuali incoerenze tra rappresentazione planimetrica<br />

e situazione <strong>di</strong> fatto potrebbero sussistere fin dall’origine (cioè, sin dalla prima <strong>di</strong>chiarazione<br />

in catasto, in relazione alla data <strong>di</strong> ultimazione dei lavori) oppure essere riconducibili a<br />

vicende avvenute in epoca successiva (ad esempio,a seguito <strong>di</strong> lavori <strong>di</strong> ristrutturazione, trasformazione,<br />

etc., cui non è seguita la prescritta <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> variazione in catasto).<br />

<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />

Gli estremi delle autorizzazioni e<strong>di</strong>lizie rilasciate per l’immobile oggetto dell’atto stesso,possono<br />

costituire, in relazione alla data <strong>di</strong> <strong>di</strong>chiarazione in catasto dell’immobile medesimo e <strong>di</strong> deposito<br />

della relativa planimetria, un primo elemento <strong>di</strong> riferimento alfine <strong>di</strong> verificare la sussistenza <strong>di</strong><br />

possibili incoerenze.<br />

e) Variazioni delle unità immobiliari censite per le quali non sussiste l’obbligo <strong>di</strong> <strong>di</strong>-<br />

chiarazione<br />

Considerata la delicatezza e la rilevanza connesse all’obbligo <strong>di</strong> effettuare la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong><br />

7/2010<br />

20


conformità introdotto dalla normativa in parola, si ritiene opportuno formulare alcune specifiche<br />

considerazioni in merito alla portata e all’ambito applicativo della normativa catastale <strong>di</strong>sciplinante<br />

l’obbligo delle <strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong> variazione delle unità immobiliari urbane.<br />

L’obbligo della <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> variazione in catasto sussiste nei casi in cui la variazione incide<br />

sullo stato, la consistenza, l’attribuzione della categoria e della classe, a seguito <strong>di</strong> interventi<br />

e<strong>di</strong>lizi <strong>di</strong> ristrutturazione, ampliamento, frazionamento, oppure per effetto <strong>di</strong> annessioni, cessioni<br />

o acquisizioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenze esclusive o comuni, cambio <strong>di</strong> destinazione d’uso, etc .. In sintesi,<br />

costituisce rilievo - e, quin<strong>di</strong>, “fonte” <strong>di</strong> variazione catastale - ogni incoerenza che rappresenta<br />

fattispecie per la quale è obbligatoria la presentazione <strong>di</strong> un atto <strong>di</strong> aggiornamento catastale, ai<br />

sensi del citato art. 17, lettera b), del regio decreto legge 13 aprile 1939, n. 652, convertito, con<br />

mo<strong>di</strong>ficazioni, dalla legge 11 agosto 1939, n. 1249. Sotto tale profilo non assumono quin<strong>di</strong> rilievo<br />

la variazione dei toponimi, dei nomi dei confinanti e <strong>di</strong> ogni altro elemento, anche <strong>di</strong> carattere<br />

grafico-convenzionale, non influente sulla corretta determinazione della ren<strong>di</strong>ta 5 .<br />

Si ritiene opportuno precisare, per una migliore identificazione delle fattispecie riconducibili<br />

nell’ambito delle novellate <strong>di</strong>sposizioni, che non hanno rilevanza catastale le lievi mo<strong>di</strong>fiche interne,<br />

quali lo spostamento <strong>di</strong> una porta o <strong>di</strong> un tramezzo che, pur variando la superficie utile dei<br />

vani interessati, non variano il numero <strong>di</strong> vani e la loro funzionalità.<br />

Comportano, invece, l’obbligo <strong>di</strong> presentazione della <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> variazione l’effettuazione<br />

<strong>di</strong> interventi con cui si realizza una rilevante re<strong>di</strong>stribuzione degli spazi interni, ovvero si mo<strong>di</strong>fica<br />

l’utilizzazione <strong>di</strong> superfici scoperte, quali balconi o terrazze.<br />

<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />

Analogamente, per le unità immobiliari or<strong>di</strong>narie per le quali la consistenza è calcolata in metri<br />

quadrati o in metri cubi, le mo<strong>di</strong>fiche interne <strong>di</strong> modesta entità, non incidenti sulla consistenza<br />

dei beni iscritta negli atti catastali ovvero sulla destinazione dei singoli ambienti, non comportano<br />

l’obbligo della presentazione <strong>di</strong> una nuova planimetria in catasto.<br />

Di contro, è necessaria la presentazione della <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> variazione nei casi in cui la<br />

mutazione incide sulla consistenza o sulla classe (esempi tipici sono il caso del retrobottega <strong>di</strong> un<br />

negozio che, se trasformato in ambiente destinato alla ven<strong>di</strong>ta, incrementa l’originaria superficie<br />

dell’unità, ovvero la realizzazione <strong>di</strong> soppalchi, servizi igienici, etc.).<br />

In ogni caso, su richiesta della parte, codesti Uffici accetteranno anche eventuali <strong>di</strong>chiarazioni<br />

<strong>di</strong> variazione non rilevanti ai fini della attribuzione della ren<strong>di</strong>ta, dovendosi ritenere superate le<br />

<strong>di</strong>verse precedenti in<strong>di</strong>cazioni sull’argomento.<br />

Sotto tale specifico profilo, la presente circolare riveste pertanto carattere innovativo.<br />

4. Gli adempimenti previsti dal nuovo comma l-bis dell’art. 29 della legge n. 52 del<br />

1985 - Coerenza soggettiva<br />

Nella seconda parte del comma l-bis dell’art. 29 della legge 52 del 1985, viene prevista,a cura del<br />

Notaio, la preventiva in<strong>di</strong>viduazione degli intestatari catastali e la verifica della conformità tra gli<br />

stessi e le risultanze dei registri immobiliari (coerenza “soggettiva”).<br />

Si ritiene che tale verifica <strong>di</strong> conformità non possa avere una valenza meramente formale, limitata<br />

7/2010<br />

22


al riscontro della congruenza “nominale” tra le risultanze catastali ed i registri <strong>di</strong> pubblicità<br />

immobiliare, ma debba essere finalizzata ad accertare la corrispondenza delle intestazioni catastali<br />

attuali con i soggetti titolari del potere <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizione sugli immobili oggetto dell’atto.<br />

In particolare, laddove tale conformità non sussista a causa della mancata volturazione <strong>di</strong> uno<br />

o più atti, è necessario che i soggetti interessati si attivino, prima della stipula, per ristabilire<br />

l’allineamento, ai sensi dell’art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n.<br />

650, me<strong>di</strong>ante la presentazione <strong>di</strong> una o più domande <strong>di</strong> volture.<br />

Sull’argomento, peraltro, si ritiene opportuno rammentare le in<strong>di</strong>cazioni fornite dall’amministrazione,<br />

con circolare n. 3 del 2 maggio 2002, emanata congiuntamente dall’Agenzia del Territorio<br />

e dall’Agenzia delle Entrate, in tema <strong>di</strong> adempimenti correlati alla presentazione del modello<br />

unico informatico <strong>di</strong> registrazione, trascrizione e voltura catastale.<br />

Con specifico riferimento agli adempimenti in materia <strong>di</strong> voltura catastale, in tale ultimo<br />

documento <strong>di</strong> prassi sono state illustrate le modalità operative finalizzate alla regolare esecuzione<br />

delle volture stesse nell’ipotesi, prevista dal comma 2 dell’articolo 5 del decreto del Presidente<br />

della Repubblica 18 agosto 2000, n. 308 6 , in cui non vi sia concordanza fra i soggetti intestati in<br />

catasto e quelli risultanti in atto (cfr. paragrafo 6.1 della circolare n. 3 del 2002).<br />

Qualora, invece, il <strong>di</strong>sallineamento derivi da una mancata registrazione, da parte dell’Ufficio,<br />

a fronte <strong>di</strong> una domanda <strong>di</strong> volture presentata, sarà sufficiente produrre apposita istanza presso<br />

l’Ufficio provinciale competente o al Contact Center, ovvero presentare una domanda <strong>di</strong> volture<br />

<strong>di</strong> preallineamento (esente dalla corresponsione dei relativi tributi speciali catastali).<br />

Gli Uffici Provinciali sono invitati al puntuale rispetto delle in<strong>di</strong>cazioni fornite con la presente<br />

circolare e le Direzioni Regionali a verificarne la corretta applicazione.<br />

(Fine)<br />

<strong>di</strong>mensione geometra<br />

1<br />

Per gli effetti della c.d. “pubblicità sanante” si fa riferimento alle ipotesi previste dall’articolo 2652, n. 6 c.c..<br />

2<br />

Per quanto riguarda le ipoteche, l’art. 2826 prevede che, nel relativo atto <strong>di</strong> concessione, l’immobile deve essere<br />

specificatamente designato anche con l’in<strong>di</strong>cazione “….dei dati <strong>di</strong> identificazione catastale”.<br />

3<br />

“Le planimetrie si verificheranno con semplice esame a vista ...e si deciderà della loro accettabilità se corrispondono<br />

allo stato <strong>di</strong> fatto delle unità immobiliari rappresentate e se la esecuzione del <strong>di</strong>segno ed il tipo <strong>di</strong> carta usato<br />

sono conformi alle prescrizioni. ...se la planimetria non è accettabile si annoterà una delle seguenti <strong>di</strong>citure...Per le<br />

planimetrie inaccettabili si provvederà dall’ufficio ad inviare agli obbligati un avviso.”.<br />

4<br />

“Copia <strong>di</strong> certificazione / ricevuta n…….. , rilasciata dall’Ufficio in data……… , esibita dalla parte,acquisita agli<br />

atti in sostituzione dell’originale” . Tale annotazione sarà datata e sottoscritta a cura del responsabile del Settore /<br />

Reparto Servizi all’Utenza. Sarà comunque conservata agli atti dell’Ufficio fotocopia <strong>di</strong> tale certificazione opportunamente<br />

vi<strong>di</strong>mata dal responsabile del Settore / Reparto.<br />

5<br />

Di conseguenza, per tali ultimi casi, la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> variazIOne non si ritiene dovuta, fatta salva l’opportunità dei<br />

soggetti interessati <strong>di</strong> richiedere comunque l’allineamento attraverso gli usuali canali informativi, quali, ad esempio<br />

per l’adeguamento della toponomastica, la segnalazione in front-office o tramite Contact-Center.<br />

6<br />

Disposizioni che si pongono in coerenza con quanto previsto dall’art. 2, comma 4, del decreto del Ministro delle<br />

Finanze 19 aprile 1994, n. 701, il quale stabilisce che “Qualora non vi sia concordanza tra la situazione dei soggetti<br />

titolari del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> proprietà o <strong>di</strong> altri <strong>di</strong>ritti reali e le corrispondenti scritture catastali, è fatto obbligo al notaio<br />

ed agli altri pubblici ufficiali che ricevono atti o autenticano firme su atti civili, giu<strong>di</strong>ziari e amministrativi, che<br />

danno origine a variazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti censiti in catasto, <strong>di</strong> fare menzione, nell’atto medesimo e nella relativa nota <strong>di</strong><br />

trascrizione, dei titoli che hanno dato luogo ai trasferimenti interme<strong>di</strong> o delle <strong>di</strong>scordanze.”<br />

23<br />

7/2010


Catasto<br />

Accessi telematici necessari per gli<br />

aspetti catastali della professione<br />

Guida alle visure catastali, alla presentazione telematica degli atti <strong>di</strong><br />

aggiornamento e firma <strong>di</strong>gitale degli stessi<br />

<strong>di</strong> Tommaso Ratzenbeck<br />

Tommaso Ratzenbeck<br />

Il collega Ratzenbeck ha redatto una puntuale e precisa “guida” agli accessi telematici<br />

ormai in<strong>di</strong>spensabili per il nostro lavoro catastale, con particolare riferimento alle<br />

possibilità messe a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong>rettamente dall’Agenzia del Territorio, quin<strong>di</strong> ai<br />

servizi accessibili da tutti i soggetti tecnici e privati. Naturalmente, noi consigliamo<br />

tutti i Geometri iscritti ai nostri Albi, ad aderire senza indugio alla Società Geoweb,<br />

che è la nostra società per i servizi telematici, per una più completa e significativa<br />

operatività.<br />

Comunque la “guida” che qui riportiamo integralmente, sarà <strong>di</strong> grande utilità per i<br />

colleghi che ancora non hanno acquisito la <strong>di</strong>mestichezza necessaria con questo tipo<br />

<strong>di</strong> approccio e potranno quin<strong>di</strong> consultarla con facilità, anche grazie alla puntuale<br />

e precisa illustrazione fatta dal collega Ratzenbeck, che ringraziamo.<br />

<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />

SISTer – Servizio Visure<br />

Il Decreto del Direttore dell’Agenzia del<br />

Territorio del 4 maggio 2007 ha introdotto<br />

il nuovo regime convenzionale per<br />

l’accesso telematico alle banche dati catastale<br />

ed ipotecaria, che è usufruibile<br />

dai tecnici previa stipula della “Convenzione<br />

per l’accesso al sistema telematico<br />

dell’Agenzia del Territorio per la<br />

consultazione delle banche dati ipotecaria<br />

e catastale”. Nonostante da molto<br />

tempo sia possibile accedere ed inviare<br />

in via telematica le documentazioni<br />

catastali, l’Agenzia del Territorio ad oggi<br />

lamenta che sono ancora pochi i tecnici<br />

che usufruiscono <strong>di</strong> tali procedure. Al<br />

fine <strong>di</strong> agevolare l’accesso telematico,<br />

anche da parte dei colleghi meno addentro<br />

alle tematiche catastali, si ricordano<br />

qui <strong>di</strong> seguito, i passi necessari per ottenere<br />

tutte le autorizzazioni.<br />

Per l’abilitazione al servizio <strong>di</strong> Visure<br />

Catastali SISTer per l’accesso alle banche<br />

dati ipotecaria e catastale su base<br />

convenzionale, è previsto il pagamento<br />

dell’importo <strong>di</strong> € 200,00 da corrispondere<br />

una tantum; è previsto inoltre un<br />

importo <strong>di</strong> € 30,00 da corrispondere annualmente<br />

nell’anno solare. Eventuali<br />

tasse ipotecarie previste dalla normativa<br />

vigente per ogni consultazione ipotecaria<br />

effettuata, necessitano la costi-<br />

7/2010<br />

24


<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />

tuzione (da parte dell’utente), <strong>di</strong> un deposito<br />

a scalare (denominato “castelletto”,<br />

<strong>di</strong>fferente da quello in uso per il<br />

servizio <strong>di</strong> Presentazione Documenti).<br />

La consultazione e la stampa delle visure<br />

sono gratuite.<br />

Procedura<br />

Per aderire alla convenzione si deve essere<br />

in possesso <strong>di</strong> una firma <strong>di</strong>gitale<br />

certificata C.N.I.P.A. (va bene quella già<br />

in possesso per il servizio <strong>di</strong> Presentazione<br />

Documenti), ma soprattutto va<br />

bene quella fornita da ARUBA tramite<br />

il nostro Consiglio Nazionale (attraverso<br />

i Collegi), che in più fornisce il certificato<br />

<strong>di</strong> ruolo <strong>di</strong> ogni iscritto, quin<strong>di</strong> i<br />

dati <strong>di</strong> iscrizione all’albo, ed è usufruibile<br />

per molti altri servizi.<br />

1) Ci si collega al sito http://sister.agenziaterritorio.it<br />

, quin<strong>di</strong> si accede al link<br />

“Convenzioni”, da qui seguendo le<br />

istruzioni a video.<br />

2) Alla ricezione via mail delle credenziali<br />

(circa 3 giorni) si può accedere<br />

al servizio. Dalla pagina principale<br />

<strong>di</strong> SISTer si clicca su “Servizi”, quin<strong>di</strong><br />

su “Rinnovo password”. Al primo<br />

collegamento è necessario effettuare<br />

i pagamenti degli importi (€ 200<br />

una tantum e 30 € per password)<br />

Il pagamento può essere effettuato<br />

on-line con Carta <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to, Postepay<br />

o con modello F24 telematico. Si fa<br />

notare che quest’ultimo tipo <strong>di</strong> pagamento<br />

potrebbe richiedere anche 15<br />

giorni per l’addebito.<br />

3) Se si effettuano operazioni ipotecarie,<br />

cui vengono richiesti dei tributi, è<br />

necessario ricaricare il “castelletto”,<br />

con le modalità in<strong>di</strong>cate a video. Per<br />

le visure catastali e le altre operazioni<br />

gratuite non è necessario effettuare<br />

questa operazione.<br />

Ora è possibile collegarsi ed utilizzare il<br />

portale Visure Catastali da SISTer su http://sister.agenziaterritorio.it<br />

In alternativa o preferibilmente, si possono<br />

utilizzare altri portali privati, quali<br />

Geoweb o altri, che offrono <strong>di</strong>verse e<br />

più ampie tipologie <strong>di</strong> servizi e contratti,<br />

dando inoltre la possibilità <strong>di</strong> accedere<br />

alle banche dati PRA, Conservatorie,<br />

DEI, etc. E’ evidente che il miglior consi-<br />

7/2010<br />

26


<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />

glio da dare agli iscritti è quello <strong>di</strong> aderire<br />

a Geoweb, che è la nostra società per<br />

servizi telematici, che offre in assoluto<br />

i servizi migliori, soprattutto per quanto<br />

riguarda l’anticipo delle somme <strong>di</strong> denaro<br />

necessarie per la presentazione degli<br />

atti <strong>di</strong> aggiornamento catastale, che<br />

vengono fatturate all’iscritto solamente<br />

quando la pratica è andata a buon fine,<br />

oltre al servizio <strong>di</strong> consulenza gratuito,<br />

competente e qualificato.<br />

SISTer – Presentazione Documenti<br />

Il servizio <strong>di</strong> “Presentazione Documenti”<br />

permette <strong>di</strong> inoltrare telematicamente<br />

atti, versamenti e documenti, alcuni<br />

dei quali realizzati con pacchetti applicativi<br />

erogati dall'Agenzia del Territorio<br />

(ad esempio: DOCFA, PREGEO, volture,<br />

ecc…), per l'aggiornamento delle basi informatiche<br />

presso gli Uffici <strong>di</strong> competenza<br />

ed il monitoraggio dello stato <strong>di</strong> elaborazione<br />

e la ricezione in via telematica<br />

delle risposte dell'Ufficio al mittente.<br />

Inoltre è possibile richiedere gli estratti<br />

<strong>di</strong> mappa per aggiornamento e prenotare<br />

subalterni.<br />

Il servizio <strong>di</strong> invio degli atti è sempre attivo,<br />

ma l’accettazione delle pratiche <strong>di</strong>pende<br />

esclusivamente dall’Ufficio provinciale.<br />

Può essere attivato da chiunque<br />

sia abilitato all’uso professionale, previa<br />

abilitazione all’invio telematico degli atti,<br />

da richiedere presso il Catasto.<br />

L'abilitazione al servizio <strong>di</strong> Presentazione<br />

Documenti è gratuita. L’invio telematico<br />

degli atti è gratuito, pertanto saranno<br />

addebitati su un “castelletto” i soli<br />

tributi comunque dovuti. Quin<strong>di</strong> si potranno<br />

inviare pratiche DOCFA e PRE-<br />

GEO e richiedere estratti <strong>di</strong> mappa per<br />

aggiornamento, solo avendo il cre<strong>di</strong>to<br />

sufficiente per eseguire l’operazione richiesta.<br />

Dal “castelletto”, che è il cre<strong>di</strong>to<br />

che viene versato dal tecnico all’Agenzia<br />

del Territorio e che viene ricaricato in base<br />

alle esigenze, verranno scalati i tributi<br />

catastali dovuti.<br />

La procedura <strong>di</strong> abilitazione è semplice.<br />

Ci si reca dal gestore del sistema<br />

dell’Ufficio Catasto e si compila il modulo<br />

<strong>di</strong> richiesta, che andrà timbrato e<br />

firmato, allegandovi anche copia della<br />

carta <strong>di</strong> identità.<br />

Dopo un paio <strong>di</strong> giorni ci si deve recare<br />

nuovamente all’ufficio con un CD-Rom<br />

vergine o con chiavetta usb. Si riceveranno<br />

quin<strong>di</strong> due buste A e B, al cui interno<br />

sono impressi i co<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> accesso<br />

ai servizi, nonché il software, i manuali<br />

e l’informativa.<br />

A questo punto è possibile contattare<br />

il centro servizi <strong>di</strong> Roma al numero<br />

06.72.00.45.00, il quale procederà all’ultimazione<br />

dell’attivazione.<br />

Ora si è abilitati all’invio telematico degli<br />

atti. L’invio della prima pratica comporta<br />

l’obbligo della creazione <strong>di</strong> un “castelletto”<br />

apposito, la cui ricarica va effettuata<br />

prima del primo inoltro, sempre tramite<br />

l’interfaccia <strong>di</strong> SISTer. Se si usano<br />

tramiti privati (come ad es. Geoweb), a<br />

seconda del contratto, non vengono richiesti<br />

anticipi, in quanto i versamenti li<br />

effettua <strong>di</strong>rettamente ed anticipatamente<br />

alla stessa società Geoweb.<br />

La ricarica è possibile con il modello F24<br />

firmato <strong>di</strong>gitalmente (richiede 15 giorni<br />

per l’accre<strong>di</strong>to sul “castelletto”), con la<br />

carta <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to ed anche con la Postepay<br />

(24 ore per l’accre<strong>di</strong>to).<br />

Le pratiche da inoltrare DOCFA e PRE-<br />

GEO dovranno essere firmate con una<br />

Firma Digitale certificata C.N.I.P.A.<br />

Con SISTer è possibile richiedere anche<br />

l’estratto <strong>di</strong> mappa per aggiornamen-<br />

7/2010<br />

28


to e la prenotazione dei subalterni. Tali<br />

operazioni si eseguono tramite la pagina<br />

“Servizi Catastali” <strong>di</strong> SISTer. Il costo<br />

dell’operazione è gratuito, quin<strong>di</strong> si<br />

pagheranno solamente i tributi comunque<br />

dovuti.<br />

Firma Digitale<br />

La Firma elettronica autenticata (o<br />

“firma <strong>di</strong>gitale”) è un sistema <strong>di</strong> autenticazione<br />

<strong>di</strong> documenti <strong>di</strong>gitali<br />

che, ai sensi del D.Lgs 82/2005<br />

art. 21, equipara il documento informatico<br />

sottoscritto con firma <strong>di</strong>gitale<br />

alla scrittura privata autografata.<br />

Per ottenere la firma <strong>di</strong>gitale ci si può<br />

recare sempre all’A.d.T., oppure si può<br />

usare la firma <strong>di</strong>gitale ottenuta per i<br />

Geometri da ARUBA tramite il proprio<br />

Collegio <strong>di</strong> appartenenza. Tale firma <strong>di</strong>gitale<br />

avrà la stessa vali<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> quella<br />

<strong>di</strong> pugno consegnata al catasto, con<br />

in più le informazioni relative all’iscrizione<br />

all’albo del Tecnico. Per tale firma<br />

<strong>di</strong>gitale occorre richiedere i dettagli<br />

operativi al proprio Collegio <strong>di</strong> appartenenza,<br />

il quale provvederà alle<br />

formalità necessarie ed a consegnare<br />

l’apposito kit.<br />

Firmare documenti<br />

L’Agenzia del Territorio mette a <strong>di</strong>sposizione<br />

il software “Firma e Verifica 2.1”,<br />

con il quale si firmeranno tutti gli atti da<br />

inoltrare all’Ufficio. Per scaricare tale software<br />

è necessario essere abilitati all’invio<br />

telematico degli atti.<br />

NOTA: Certi atti, ad esempio DOCFA, devono<br />

essere pre<strong>di</strong>sposti per l’invio telematico<br />

prima <strong>di</strong> essere firmati. Una copia<br />

cartacea firmata dal tecnico e dal <strong>di</strong>chiarante<br />

dovrà sempre essere conservata<br />

in ufficio.<br />

Ora è possibile inviare la prima pratica,<br />

tramite il link apposito “Nuova pratica”,<br />

nella homepage <strong>di</strong> Presentazione Documenti,<br />

da cui è inoltre possibile consultare<br />

lo stato <strong>di</strong> avanzamento delle pratiche<br />

inviate.<br />

Accesso a SISTer con altri servizi privati<br />

Per chi fosse già cliente <strong>di</strong> altri servizi privati<br />

(tipo Geoweb ed altri), si invita a contattare<br />

il servizio clienti del proprio fornitore<br />

<strong>di</strong> servizio, in quanto le modalità <strong>di</strong><br />

accesso al sito, <strong>di</strong> pagamento, <strong>di</strong> ricarica<br />

del “castelletto”, tempi, costi e procedure<br />

sicuramente <strong>di</strong>fferiscono dalle presenti<br />

in<strong>di</strong>cazioni.<br />

<strong>di</strong>mensione geometra<br />

29<br />

7/2010


Topografia<br />

Assemblea or<strong>di</strong>naria dei soci A.G.I.T.<br />

e “1° workshop”<br />

11 Giugno 2010 – Roma<br />

<strong>di</strong> Luigi Francescutti<br />

<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />

Luigi Francescutti<br />

Sono certo che molti tra i lettori della nostra<br />

rivista sanno già cos’è AGIT; mi permetto<br />

comunque <strong>di</strong> ricordare che è un’associazione<br />

voluta e nata in seno al Consiglio<br />

Nazionale dei Geometri ed ha la propria<br />

sede assieme alle altre associazioni <strong>di</strong><br />

categoria, in Via Barberini, 68 a Roma.<br />

L’Associazione Geometri Italiani Topografi<br />

è composta da circa 600 iscritti sparsi in<br />

tutt’Italia, e comprende ovviamente non<br />

solo tanti Geometri topografi, ma anche<br />

Collegi, Società, Enti e Scuole che si occupano<br />

<strong>di</strong> topografia.<br />

Più o meno in questo periodo dello scorso<br />

anno, è stato rinnovato il Consiglio Direttivo<br />

con l’elezione <strong>di</strong> sette membri, alcuni<br />

<strong>di</strong> loro già facenti parte del precedente<br />

e dunque rieletti, ed alcune nuove<br />

forze che, tutti assieme lavorano intensamente<br />

per gli iscritti, per i Collegi e<br />

non solo, fornendo loro vari servizi, relativi<br />

alla materia della topografia.<br />

Nell’ottica dell’aggiornamento costante<br />

ed obbligatorio della nostra professione,<br />

AGIT si occupa anche <strong>di</strong> istruire i formatori<br />

(i cosidetti TUTOR) e <strong>di</strong> istituire numerosi<br />

corsi <strong>di</strong> formazione specifica, che vengono<br />

poi svolti, a richiesta dei Collegi ed<br />

in base ad un intenso calendario, sull’intero<br />

territorio nazionale.<br />

Già <strong>di</strong>versi sono i corsi organizzati e svol-<br />

ti anche nella nostra Regione; <strong>di</strong> fatto, nel<br />

corso della prima parte del 2010 a livello<br />

nazionale sono stati oltre una ventina,<br />

con argomenti quali “La topografia applicata”,<br />

il “Catasto Terreni e Pregeo 10”,<br />

come “Leggere e <strong>di</strong>segnare una carta”,<br />

la “Livellazione e Quote”, “Il Tuo GPS” e<br />

numerosi altri utili argomenti.<br />

Venerdì 11 Giugno scorso, si è svolta dunque<br />

a Roma l’assemblea or<strong>di</strong>naria presso<br />

la Sede Nazionale della Cassa Italiana<br />

<strong>di</strong> Previdenza ed Assistenza dei Geometri<br />

in Via Lungotevere Arnaldo da Brescia,<br />

4.<br />

In questa occasione, dopo alcune brevi<br />

ma importanti relazioni introduttive sul lavoro<br />

fin qui svolto da parte dei Consiglieri,<br />

tra cui quella del Presidente AGIT, dal titolo<br />

“Non si possono fare gran<strong>di</strong> cose senza<br />

gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà”, il Presidente del nostro<br />

Consiglio Nazionale Fausto Savol<strong>di</strong> e<br />

il Geom. PANUNZI presidente <strong>di</strong> Geoweb<br />

ci hanno parlato dell’operato più che positivo<br />

<strong>di</strong> AGIT, degli auspici su importanti<br />

obiettivi da raggiungere nel campo della<br />

formazione in generale e, per esempio,<br />

delle nuove opportunità aggiuntive che ci<br />

offrirà a breve GEOWEB, altra importante<br />

e <strong>di</strong>rei in<strong>di</strong>spensabile associazione al<br />

nostro servizio.<br />

Oltre ai compiti canonici dell’Assemblea<br />

7/2010<br />

32


(la <strong>di</strong>scussione degli argomenti all’or<strong>di</strong>ne<br />

del giorno; l’approvazione del bilancio<br />

consuntivo 2009 per un importo <strong>di</strong> oltre<br />

65.000 Euro e <strong>di</strong> quello preventivo per il<br />

pia sala “TRILUSSA” (in verità non molto<br />

gremita a causa dello sciopero dei mezzi<br />

pubblici), sono stati presentati i primi<br />

cinque lavori alla presenza come mode-<br />

Le relazioni dei<br />

consiglieri e<br />

del presidente<br />

CNGGL<br />

Fausto Savol<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>mensione geometra<br />

2010 con la previsione <strong>di</strong> spesa <strong>di</strong> circa<br />

ratore del collega Fabio Zonetti <strong>di</strong> Roma,<br />

100.000 Euro) gli instancabili ed agguerri-<br />

responsabile del Gruppo Comunicazio-<br />

ti componenti del Consiglio Direttivo ave-<br />

ne dell’AGIT.<br />

vano in precedenza, al momento dell’in-<br />

Non ho avuto modo <strong>di</strong> appurare se la pre-<br />

vio dell’invito <strong>di</strong> partecipazione a tutti gli<br />

sentazione fosse stata programmata e sia<br />

iscritti, prospettato la possibilità <strong>di</strong> tenere<br />

avvenuta nell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> ricezione dei lavori<br />

all’interno dell’evento, il 1° WORKSHOP<br />

stessi o con qualche altro criterio.<br />

A.G.I.T., richiedendo a chi lo avesse de-<br />

Di certo mi ha fatto molto piacere ed an-<br />

siderato, l’invio <strong>di</strong> un proprio lavoro o più<br />

che una certa emozione, avere avuto l’op-<br />

lavori svolti, da poter presentare agli altri<br />

portunità <strong>di</strong> presentare il nostro lavoro, si-<br />

intervenuti, stimolando il reciproco scam-<br />

curamente facilitato nel compito dalla pre-<br />

bio <strong>di</strong> esperienze, <strong>di</strong> informazioni, <strong>di</strong> cono-<br />

<strong>di</strong>sposizione dell’apposito fascicolo, pre-<br />

scenza e <strong>di</strong> sicura professionalità.<br />

parato dal collega Abrami e trasformato<br />

In accordo quin<strong>di</strong> con il Consiglio del no-<br />

in file powerpoint.<br />

stro Collegio e con i colleghi che hanno<br />

Ciò, non senza sottolineare che allo svol-<br />

partecipato alla realizzazione del progetto<br />

gimento pratico delle operazioni <strong>di</strong> misu-<br />

“Capisal<strong>di</strong> planoaltimetrici – Basi misu-<br />

ra, coinvolgendoli <strong>di</strong>rettamente ed a tito-<br />

rate” presso il parcheggio Sud dello Sta-<br />

lo formativo, hanno partecipato anche <strong>di</strong>-<br />

<strong>di</strong>o Friuli <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne (lavoro sinteticamente<br />

versi giovani studenti <strong>di</strong>urni del Marinoni,<br />

già presentato in occasione del semina-<br />

in periodo <strong>di</strong> stage, uno studente serale<br />

rio sulla cartografia del 25 Marzo scor-<br />

ed un praticante.<br />

so, svoltosi all’au<strong>di</strong>torium della Regione<br />

Posso senz’altro affermare <strong>di</strong> aver con-<br />

F.V.G.), ho presentato una breve descri-<br />

statato da parte <strong>di</strong> vari presenti, un vivo<br />

zione del progetto stesso.<br />

interesse nei confronti del lavoro esposto,<br />

Nel pomeriggio del giorno 11, una vol-<br />

poiché alla fine della presentazione (della<br />

ta completati i lavori dell’assemblea con<br />

durata <strong>di</strong> una decina <strong>di</strong> minuti), sono se-<br />

l’elezione <strong>di</strong> due probiviri, nella stessa am-<br />

guite una serie <strong>di</strong> domande <strong>di</strong> contenu-<br />

33<br />

7/2010


Consegna del<br />

riconosciento<br />

da parte del<br />

Presidente<br />

dell'AGIT<br />

Giuseppe<br />

Mangione<br />

to prettamente Tecnico, che riguardavano in particolare<br />

i dettagli delle strumentazioni utilizzate e le<br />

me<strong>di</strong>e dei valori finali, ottenute nelle varie campagne<br />

<strong>di</strong> misura ecc. ecc. alle quali, con i miei limiti<br />

in particolare per quanto riguarda le misure GPS<br />

(in effetti eseguite nello specifico dai colleghi Gattesco<br />

e Toffoletti), ho cercato <strong>di</strong> fornire tutte le risposte<br />

necessarie.<br />

L’inaspettata e gra<strong>di</strong>ta sorpresa finale è stata quella<br />

<strong>di</strong> ricevere assieme al collega Pierdomenico Abrami,<br />

dalle mani del Presidente AGIT Giuseppe Mangione<br />

(detto Pino), un attestato/targa-premio <strong>di</strong> riconoscimento<br />

e ricordo dell’evento.<br />

Sono seguite poi, le presentazioni degli altri quattro<br />

lavori che trattavano vari argomenti, <strong>di</strong> pari interesse<br />

ed importanza, con uguale riconoscimento e consegna<br />

della targa <strong>di</strong> partecipazione ai relatori.<br />

Nell’or<strong>di</strong>ne, ecco gli argomenti trattati:<br />

Intervento <strong>di</strong> presentazione del nostro lavoro<br />

LA RETE TOPOGRAFICA<br />

DEL SERVIZIO IDRICO PONTINO:<br />

realizzata dai colleghi Adriano e Valerio <strong>di</strong> Roma.<br />

Il lavoro riguardava il rilievo planoaltimetrico <strong>di</strong> numerosi<br />

serbatoi idrici, <strong>di</strong>stanti tra loro anche <strong>di</strong>versi<br />

chilometri, con calcolo delle Quote del filo<br />

dell’acqua all’interno dei serbatoi stessi. Rilievi<br />

che per le evidenti problematiche <strong>di</strong> atten<strong>di</strong>bilità<br />

dei dati finali, sono stati effettuati con strumentazione<br />

GPS integrata da stazione totale e da livello<br />

<strong>di</strong> precisione.<br />

<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />

La targa ricevuta ed il fascicolo che illustra il nostro lavoro<br />

UN INCROCIO PERICOLOSO :<br />

realizzato dai colleghi Nunzio e Vincenzo Gagliano<br />

<strong>di</strong> Mascali, ridente paese posto tra la più nota<br />

Taormina e le falde dell’Etna. L’opera riguardava<br />

il rilievo planoaltimetrico <strong>di</strong> un incrocio <strong>di</strong> evidente<br />

pericolosità, <strong>di</strong> tre strade poste a livelli <strong>di</strong>versi<br />

e confluenti in un’arteria <strong>di</strong> grande traffico Messina/Catania,<br />

lavoro finalizzato alla progettazione <strong>di</strong><br />

una rotonda.<br />

PICCOLI TOPOGRAFI CRESCONO<br />

dalla SCUOLA alla PROFESSIONE:<br />

realizzato da un gruppo congiunto <strong>di</strong> ben 10 colle-<br />

7/2010<br />

34


scopri le porte del futuro<br />

by<br />

E<strong>di</strong>lizia Ceramiche Ferramenta<br />

EDILIZIA - CERAMICHE - FERRAMENTA<br />

www.e<strong>di</strong>liziazanello.com<br />

info@e<strong>di</strong>liziazanello.com<br />

SEDE<br />

TALMASSONS (UD)<br />

via cesare battisti, 21<br />

tel. 0432 76 60 29<br />

fax 0432 76 60 41<br />

FILIALE - SHOW ROOM<br />

POZZUOLO DEL FRIULI (UD)<br />

via IV Genova, 30<br />

tel. 0432 66 53 52<br />

fax 0432 66 53 93


<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />

ghi: Alessandra Goso (la relatrice dell’opera),<br />

A. D’Angelis, M. Foderà, F. Frighi, M.<br />

Goso, A. Grembiale, G. Mangione, L. Marchi,<br />

P. Ra<strong>di</strong>ce, B. Suliani. L’opera, o meglio<br />

il libretto <strong>di</strong> piccolo formato, consiste in<br />

un simpatico manuale - compèn<strong>di</strong>o <strong>di</strong> regole,<br />

formule, consigli ed esempi pratici<br />

<strong>di</strong> aiuto nel campo della topografia; redatto<br />

con l’intento <strong>di</strong> avere sempre sottomano<br />

un utile amico <strong>di</strong> viaggio, dalla scuola<br />

all’attività professionale.<br />

LA REALTA’ CARTOGRAFICA ITALIANA<br />

<strong>di</strong> Fausto ROBERTI.<br />

Più che un lavoro svolto o un’opera realizzata,<br />

si è trattato dell’esternazione <strong>di</strong> un<br />

desiderio, sicuramente con<strong>di</strong>viso da tanti:<br />

quello <strong>di</strong> poter preventivamente conoscere<br />

tutte le varie forme e problematiche<br />

insorgenti al momento in cui un topografo<br />

si accinge ad operare in un territorio <strong>di</strong>verso<br />

da quello a lui abituale.<br />

In pratica, il collega ha auspicato la possibilità<br />

tramite un sito AGIT de<strong>di</strong>cato, <strong>di</strong> conoscere<br />

i dettagli e le cartografie <strong>di</strong>sponibili<br />

in una specifica zona e le numerose<br />

<strong>di</strong>verse modalità per poter accedere<br />

a tali informazioni.<br />

A tale proposito, nel caso del Friuli Venezia<br />

Giulia, si potrebbe trattare della possibilità,<br />

purtroppo non ancora nota a molti,<br />

<strong>di</strong> “scaricare” dal sito della Regione e in<br />

forma gratuita, tutta la CTR tri<strong>di</strong>mensionale<br />

e nei vari formati <strong>di</strong>sponibili.<br />

A conclusione dell’intensa giornata trascorsa,<br />

con la nostra presenza fisica e<br />

con il sostegno morale <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi altri colleghi<br />

soci AGIT, che ci avevano fornito le<br />

loro deleghe a rappresentarli e che pubblicamente<br />

qui ringraziamo per la fiducia<br />

riposta, siamo convinti <strong>di</strong> aver fatto<br />

ben figurare il nostro Collegio e la nostra<br />

regione in ambito nazionale, presentando<br />

il particolare lavoro sperimentato allo<br />

Sta<strong>di</strong>o Friuli.<br />

Nel contempo, auspichiamo che numerosi<br />

siano i nostri colleghi che operando<br />

nel campo topografico/catastale come<br />

noi, sentano il bisogno e comprendano<br />

la necessità <strong>di</strong> iscriversi all’Associazione,<br />

dalla quale, con i nutriti programmi attuali<br />

in corso nel campo della formazione e<br />

<strong>di</strong> quelli futuri programmati, si possono<br />

trarre idee, informazioni, un arricchimento<br />

culturale, professionale ed anche (non<br />

ultimo e non meno importante) un arricchimento<br />

sotto il profilo umano.<br />

In attesa <strong>di</strong> poter <strong>di</strong>sporre, leggere, assimilare<br />

ed utilizzare quel prezioso “Manualetto”<br />

presentato come quarto lavoro,<br />

anch’io dopo quasi trent’anni <strong>di</strong> attività,<br />

sento il desiderio (con<strong>di</strong>videndoli pienamente),<br />

<strong>di</strong> riportare brevemente alcuni<br />

punti e pensieri esposti nella presentazione<br />

e nelle conclusioni dello stesso: …<br />

…Si può:.. ../.. - Con<strong>di</strong>videre e puntare<br />

ad un risultato comune;<br />

-Mettere da parte le in<strong>di</strong>vidualità al servizio<br />

della categoria;<br />

-Con<strong>di</strong>videre che il massimo della sod<strong>di</strong>sfazione<br />

è nel dare agli altri quello che<br />

si sa;<br />

-Essere certi che il futuro sta nei giovani,<br />

che meritano tanta fiducia e il nostro<br />

aiuto incon<strong>di</strong>zionato.<br />

Ed ancora.. “ I professionisti <strong>di</strong> oggi a servizio<br />

delle nuove leve che faranno la categoria<br />

del domani”.<br />

Infine nella parte conclusiva del manualetto,<br />

il centratissimo pensiero <strong>di</strong> un coautore..<br />

“….Sapete ogni volta che parlo del<br />

mio lavoro mi emoziono perché per me<br />

essere Geometra è passione è il mio vivere<br />

ed è una cosa che mi rende felice…..<br />

e mi permette <strong>di</strong> volare alto!!!!!<br />

7/2010<br />

36


Estimo<br />

Valori Agricoli Me<strong>di</strong><br />

Tabella dei valori agricoli me<strong>di</strong> (VAM) dei terreni, applicabili ai proce<strong>di</strong>menti<br />

espropriativi del 2010<br />

<strong>di</strong> Elio Miani<br />

7/2010<br />

<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />

38


Per il calcolo dell'indennità definitiva, in<br />

applicazione dell'articolo 41 del DPR 8<br />

giugno 2001 n. 327 (testo unico delle<br />

<strong>di</strong>sposizioni legislative e regolamentari<br />

in materia <strong>di</strong> espropriazione per<br />

pubblica utilità), così come mo<strong>di</strong>ficato<br />

ed integrato ai sensi del Decreto Legislativo<br />

27 <strong>di</strong>cembre 2002 n. 302 (G.U.<br />

22.01.2003 n. 17), le commissioni provinciali<br />

per la determinazione dell'indennità<br />

<strong>di</strong> esproprio <strong>di</strong> Pordenone, Trieste,<br />

U<strong>di</strong>ne e Gorizia hanno pre<strong>di</strong>sposto<br />

le tabelle dei valori agricoli me<strong>di</strong> (VAM)<br />

dei terreni compresi nelle singole regioni<br />

agrarie, riferiti all'annata agraria<br />

2009 e valevoli per la determinazione<br />

dei valori agricoli <strong>di</strong> indennità espropriative<br />

dell'anno 2010.<br />

La fonte dei dati è il Bollettino Ufficiale<br />

della Regione FVG del 3 giugno 2010<br />

n. 22.<br />

La cartina riportata in<strong>di</strong>vidua tutte le<br />

regioni agrarie del Friuli Venezia Giulia,<br />

raggruppate con i rispettivi comuni.<br />

E' doveroso evidenziare che, quanto<br />

pubblicato nel BUR, presenta alcune<br />

<strong>di</strong>screpanze con i dati <strong>di</strong> pronunciamento:<br />

della Commissione Provinciale<br />

<strong>di</strong> Pordenone n. 432 del 28.01.2010 e<br />

della Commissione Provinciale <strong>di</strong> Trieste<br />

n. 293 del 12.02.2010, tutti reperibili<br />

sul sito dell'Agenzia del Territorio.<br />

<strong>di</strong>mensione geometra<br />

COMMISSIONE PROVINCIALE PER LA DETERMINAZIONE DELL'INDENNITA' DI ESPROPRIAZIONE - TRIESTE<br />

TABELLA DEI VALORI AGRICOLI MEDI DEI TERRENI NELL'ANNATA AGRARIA 2009 VALEVOLI PER L'ANNO 2010<br />

DETERMINATI SECONDO QUANTO STABILITO DALL'ARTICOLO 41 DEL DPR 8 GIUGNO 2001 N. 327<br />

Fonte Bollettino Ufficiale della Regione FVG<br />

del 03 giugno 2010<br />

COLTURA ANNO 2010<br />

valori me<strong>di</strong>/HA<br />

SEMINATIVO 42.000,00<br />

SEM. ARB. IRR. ----------<br />

PRATO 30.000,00<br />

VIGNETO (**) 86.000,00<br />

ORTO 110.000,00<br />

PASCOLO 21.525,00<br />

BOSCO 26.650,00<br />

VIGNETO DOC (*) 104.000,00<br />

GOLENALE IN. ----------<br />

FLORIVIVAISTICA 85.000,00<br />

ULIVETO 49.000,00<br />

INCOLTO NON COLTIV. 13.325,00<br />

INCOLTO COLTIV. 21.525,00<br />

REGIONE AGRARIA N. 19 - “Collina litoranea”<br />

Comuni:<br />

Duino-Aurisina, Monrupino, Muggia, San Dorligo della valle, Sgonico, Trieste<br />

Coltura più red<strong>di</strong>tizia:<br />

Vigneto<br />

ANNOTAZIONE (*) : Il dato riportato entro parentesi si riferisce al dato riportato nella Delibera n. 293 del 12/02/2010 della Commissione Provinciale<br />

<strong>di</strong> Trieste, reperibile presso l'Agenzia del Territorio<br />

ANNOTAZIONE (**): Vigneto incolto classificato al pari del seminativo<br />

39<br />

7/2010


<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />

COMMISSIONE PROVINCIALE PER LA DETERMINAZIONE DELL'INDENNITA' DI ESPROPRIAZIONE - <strong>GORIZIA</strong><br />

TABELLA DEI VALORI AGRICOLI MEDI DEI TERRENI NELL'ANNATA AGRARIA 2009 VALEVOLI PER L'ANNO 2010<br />

DETERMINATI SECONDO QUANTO STABILITO DALL'ARTICOLO 41 DEL DPR 8 GIUGNO 2001 N. 327<br />

Fonte Bollettino Ufficiale della Regione FVG<br />

del 03 giugno 2010<br />

VALORI MEDI PER ETTARO ESPRESSI IN EURO<br />

COLTURA PIU' REDD<br />

COLTURA<br />

REGIONI AGRARIE<br />

REGIONE AGRARIA 1 REGIONE AGRARIA 2 REGIONE AGRARIA 3<br />

VIGNETO D.O.C. * VIGNETO D.O.C. * VIGNETO D.O.C. *<br />

SEMINATIVO 28.000,00 29.000,00 30.000,00<br />

SEM. ARB. ---------- ---------- ----------<br />

SEM. IRR. ---------- ---------- ----------<br />

SEM. ARB. IRR. ---------- ---------- ----------<br />

PRATO 13.500,00 13.500,00 13.500,00<br />

PRATO ARB. ---------- ---------- ----------<br />

PRATO A MARCITA ---------- ---------- ----------<br />

VIGNETO 45.000,00 45.000,00 45.000,00<br />

ORTO 50.000,00 50.000,00 50.000,00<br />

PASCOLO 5.000,00 5.000,00 5.000,00<br />

PASCOLO CESP. ---------- ---------- ----------<br />

INCOLTO PRODUTTIVO ---------- ---------- ----------<br />

BOSCO ALTO FUSTO ---------- ---------- ----------<br />

FRUTTETO ---------- ---------- ----------<br />

BOSCO 10.000,00 10.000,00 10.000,00<br />

VIGNETO DOC 100.000,00 85.000,00 70.000,00<br />

FLORIVIVAISTICA ---------- ---------- ----------<br />

ELENCO DELLE ZONE E DEI COMUNI CHE LE COMPONGONO<br />

REGIONE AGRARIA N. 1 - colline <strong>di</strong> Gorizia<br />

Comuni:<br />

Gorizia, San Floriano del Collio, Savogna d' Isonzo.<br />

7/2010<br />

REGIONE AGRARIA N. 2 - pianura <strong>di</strong> Gorizia<br />

Comuni:<br />

Capriva del Friuli, Cormons, Doberdò del Lago, Dolegna del Collio, Farra d'Isonzo, Gra<strong>di</strong>sca d'Isonzo, Mariano del<br />

Friuli, Medea, Moraro, Mossa, Romans d'Isonzo, Sagrado, S. Lorenzo Isontino, Villesse.<br />

REGIONE AGRARIA N. 3 - pianura del basso Isonzo<br />

Comuni:<br />

Fogliano-Re<strong>di</strong>puglia, Grado, Monfalcone, Ronchi dei Legionari, San Canzian d'Isonzo, San<br />

Pier d'Isonzo, Staranzano, Turriaco<br />

ANNOTAZIONE * : La coltura più red<strong>di</strong>tizia si riferisce al dato riportato nella Delibera n. 4 del 27/01/2010 della Commissione Provinciale <strong>di</strong> Gorizia, reperibile presso l'Agenzia del Territorio<br />

40


COMMISSIONE PROVINCIALE PER LA DETERMINAZIONE DELL'INDENNITA' DI ESPROPRIAZIONE - PORDENONE<br />

TABELLA DEI VALORI AGRICOLI MEDI DEI TERRENI NELL'ANNATA AGRARIA 2009 VALEVOLI PER L'ANNO 2010<br />

DETERMINATI SECONDO QUANTO STABILITO DALL'ARTICOLO 41 DEL DPR 8 GIUGNO 2001 N. 327<br />

Fonte Bollettino Ufficiale della Regione FVG<br />

del 03 giugno 2010<br />

VALORI MEDI PER ETTARO ESPRESSI IN EURO<br />

REGIONI AGRARIE<br />

REGIONE AGRARIA 5a REGIONE AGRARIA 7A REGIONE AGRARIA 7B REGIONE AGRARIA 10 REGIONE AGRARIA 11A REGIONE AGRARIA 11B<br />

COLTURA<br />

COLTURA PIU' REDD<br />

S E M I N AT I V O<br />

(VIGNETO D.O.C.)*<br />

S E M I N AT I V O<br />

(VIGNETO D.O.C.)*<br />

V I G N E T O<br />

(VIGNETO D.O.C.)*<br />

BOSCO D'ALTO FUSTO VIGNETO D.O.C. VIGNETO D.O.C.<br />

SEMINATIVO 20.000,00 30.000,00 23.000,00 50.000,00 40.000,00 45.000,00<br />

SEM. ARB. 20.000,00 30.000,00 23.000,00 50.000,00 40.000,00 45.000,00<br />

SEM. IRR. ---------- 32.500,00 30.000,00 55.000,00 45.000,00 50.000,00<br />

SEM. ARB. IRR. ---------- 32.500,00 30.000,00 55.000,00 45.000,00 50.000,00<br />

PRATO 12.000,00 16.000,00 14.000,00 32.000,00 31.500,00 31.500,00<br />

PRATO ARB. 12.000,00 16.000,00 14.000,00 ---------- ---------- ----------<br />

PRATO A MARCITA ---------- ---------- ---------- ---------- ---------- ----------<br />

VIGNETO ---------- 60.000,00 50.000,00 70.000,00 65.000,00 70.000,00<br />

ORTO 31.500,00 42.000,00 37.800,00 55.000,00 52.500,00 54.600,00<br />

PASCOLO 13.000,00 14.000,00 (1.400,00)* 13.000,00 (1.300,00)* ---------- ---------- ----------<br />

PASCOLO CESP. ---------- 14.000,00 13.000,00 ---------- ---------- ----------<br />

INCOLTO PRODUTTIVO 6.300,00 8.400,00 8.400,00 16.000,00 15.800,00 15.800,00<br />

BOSCO ALTO FUSTO 12.000,00 16.000,00 12.000,00 16.000,00 16.000,00 16.000,00<br />

BOSCO CEDUO 12.000,00 16.000,00 12.000,00 16.000,00 16.000,00 16.000,00<br />

BOSCO MISTO 12.000,00 16.000,00 12.000,00 16.000,00 16.000,00 16.000,00<br />

FRUTTETO ---------- 55.000,00 45.000,00 70.000,00 65.100,00 68.300,00<br />

VIGNETO DOC ---------- 65.000,00 65.000,00 80.000,00 80.000,00 80.000,00<br />

PIOPPETO ---------- 21.000,00 19.000,00 36.800,00 36.800,00 36.800,00<br />

FLORIVIVAISTICA ---------- 45.000,00 42.000,00 70.000,00 65.000,00 65.000,00<br />

7/2010<br />

ELENCO DELLE ZONE E DEI COMUNI CHE LE COMPONGONO<br />

REGIONE AGRARIA N. 5a REGIONE AGRARIA N. 10<br />

Montagna interna: "ALTE VALLI DEL CELLINA E DEL MEDUNA" Pianura: "PIANURA TRA CELLINA E LIVENZA"<br />

Comuni: Andreis, Barcis, Cimolais, Claut, Clauzetto, Erto e Casso, Frisanco, Tramonti <strong>di</strong> Sopra,<br />

Comuni:<br />

Tramonti <strong>di</strong> Sotto, Vito d'Asio.<br />

Azzano Decimo, Brugnera, Chions, Cordenons, Fiume Veneto, Fontanafredda, Pasiano <strong>di</strong> Pordenone, Porcia,<br />

Pordenone, Prata <strong>di</strong> Pordenone, Pravisdomini, Roveredo in Piano, Sacile, San Quirino, Zoppola<br />

REGIONE AGRARIA N. 7 - ZONA A REGIONE AGRARIA N. 11 – ZONA A<br />

Collina interna: "MEDIO CELLINA E MEDIO MEDUNA" Pianura: "PIANURA TRA CELLINA E LIVENZA"<br />

Comuni: Comuni: Arzene, S. Giorgio della Richinvelda, S. Martino al Tagliamento, Spilimbergo, Valvasone, Vivaro.<br />

Arba, Aviano, Budoia, Caneva, Maniago, Montereale Valcellina, Polcenigo, Sequals, Vajont.<br />

REGIONE AGRARIA N. 7 - ZONA B REGIONE AGRARIA N. 11 – ZONA B<br />

Collina interna: "MEDIO CELLINA E MEDIO MEDUNA" Pianura: "PIANURA TRA CELLINA E LIVENZA"<br />

Comuni: Comuni: Casarsa della Delizia, Cordovado, Morsano al Tagliamento, S. Vito al Tagliamento, Sesto al Reghena.<br />

Castelnovo del Friuli, Cavasso Nuovo, Fanna, Meduno, Pinzano al Tagliamento, Travesio.<br />

ANNOTAZIONE (*) : Il dato riportato entro parentesi si riferisce al dato riportato nella Delibera n. 432 del 28/01/2010 della Commissione Provinciale <strong>di</strong> Pordenone, reperibile presso l'Agenzia del Territorio<br />

<strong>di</strong>mensione geometra<br />

41


<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />

COMMISSIONE PROVINCIALE PER LA DETERMINAZIONE DELL'INDENNITA' DI ESPROPRIAZIONE - UDINE<br />

TABELLA DEI VALORI AGRICOLI MEDI DEI TERRENI NELL'ANNATA AGRARIA 2009 VALEVOLI PER L'ANNO 2010<br />

DETERMINATI SECONDO QUANTO STABILITO DALL'ARTICOLO 41 DEL DPR 8 GIUGNO 2001 N. 327<br />

Fonte Bollettino Ufficiale della Regione FVG<br />

del 03 giugno 2010<br />

VALORI MEDI PER ETTARO ESPRESSI IN EURO<br />

COLTURA PIU' REDD<br />

7/2010<br />

REGIONI AGRARIE<br />

1 2 3 4 5 6 8 9 12 13 14 15<br />

COLTURA<br />

SEMINATIVO 21.000,00 21.000,00 20.000,00 20.000,00 20.000,00 19.000,00 28.000,00 28.000,00 35.000,00 35.000,00 40.000,00 40.000,00<br />

SEM. ARB. 21.000,00 21.000,00 20.000,00 20.000,00 20.000,00 19.000,00 28.000,00 28.000,00 35.000,00 35.000,00 40.000,00 40.000,00<br />

SEM. IRR. ---------- 23.000,00 ---------- ---------- ---------- ---------- 30.000,00 30.000,00 37.000,00 37.000,00 42.000,00 42.000,00<br />

SEM. ARB. IRR. ---------- ---------- ---------- ---------- ---------- ---------- 30.000,00 30.000,00 37.000,00 37.000,00 42.000,00 42.000,00<br />

PRATO 10.500,00 10.500,00 10.000,00 10.000,00 10.000,00 10.000,00 12.500,00 12.500,00 14.000,00 14.000,00 15.000,00 15.000,00<br />

PRATO ARB. 10.500,00 10.500,00 10.000,00 10.000,00 10.000,00 10.000,00 12.500,00 12.500,00 ---------- ---------- ---------- ----------<br />

PRATO IRR. ---------- 10.500,00 ---------- ---------- 10.000,00 ---------- 13.500,00 13.500,00 ---------- ---------- ---------- ----------<br />

VIGNETO ---------- ---------- ---------- ---------- ---------- ---------- 40.000,00 45.000,00 45.000,00 45.000,00 46.000,00 46.000,00<br />

ORTO 32.000,00 32.000,00 32.000,00 32.000,00 32.000,00 32.000,00 35.000,00 35.000,00 38.000,00 38.000,00 43.000,00 43.000,00<br />

PASCOLO 1.200,00 1.200,00 1.200,00 1.200,00 1.200,00 1.200,00 ---------- ---------- ---------- ---------- ---------- ----------<br />

PASCOLO CESP. 500,00 500,00 500,00 500,00 500,00 500,00 ---------- ---------- ---------- ---------- ---------- ----------<br />

BOSCO A. F. 9.500,00 9.500,00 11.500,00 11.500,00 9.000,00 9.000,00 8.500,00 7.500,00 8.500,00 8.500,00 10.000,00 10.000,00<br />

BOSCO CEDUO 4.000,00 4.000,00 5.000,00 5.000,00 5.000,00 5.000,00 6.000,00 6.000,00 6.000,00 6.000,00 6.000,00 6.000,00<br />

FRUTTETO 33.500,00 33.500,00 33.500,00 33.500,00 33.500,00 33.500,00 40.000,00 41.000,00 43.500,00 43.500,00 46.000,00 46.000,00<br />

BOSCO 6.000,00 6.000,00 6.000,00 6.000,00 6.000,00 6.000,00 6.000,00 6.000,00 6.500,00 6.500,00 7.000,00 7.000,00<br />

VIGNETO DOC e ITG IN ZONA DOC ---------- ---------- ---------- ---------- ---------- ---------- 46.000,00 65.000,00 51.000,00 65.000,00 51.000,00 55.000,00<br />

ALPE 260,00 260,00 260,00 260,00 ---------- ---------- ---------- ---------- ---------- ---------- ---------- ----------<br />

PIOPPETO ---------- ---------- ---------- ---------- ---------- ---------- 30.000,00 30.000,00 35.000,00 35.000,00 40.000,00 40.000,00<br />

GOLENALE IN. 1.500,00 1.500,00 1.500,00 1.500,00 1.500,00 1.500,00 3.000,00 3.000,00 3.000,00 3.000,00 3.000,00 3.000,00<br />

FLORIVIVAISTICA ---------- 43.000,00 ---------- ---------- ---------- ---------- 43.000,00 43.000,00 43.000,00 43.000,00 43.000,00 43.000,00<br />

INCOLTO PROD. 6.000,00 6.000,00 6.000,00 6.000,00 6.000,00 6.000,00 12.000,00 12.000,00 12.000,00 12.000,00 12.000,00 12.000,00<br />

ELENCO DELLE ZONE E DEI COMUNI CHE LE COMPONGONO<br />

ZONA 1 Comuni: Ampezzo, Comeglians, Enemonzo, Forni Avoltri, Forni <strong>di</strong> Sopra, Forni <strong>di</strong> Sotto, Lauco, Ovaro, Prato Carnico,<br />

ZONA 12 Comuni:<br />

Preone, Ravascletto, Raveo, Rigolato, Sauris, Socchieve, Villa Santina.<br />

Basiliano, Camino al Tagliamento, Codroipo, Coseano, Dignano, Flaibano, Lestizza,<br />

Mereto <strong>di</strong> Tomba, San Vito <strong>di</strong> Fagagna, Sedegliano.<br />

ZONA 2 Comuni: Amaro, Arta Terme, Cavazzo Carnico, Cercivento, Ligosullo, Paluzza, Paularo, Sutrio, Tolmezzo, Treppo Carnico, ZONA 13 Comuni:<br />

Verzegnis, Zuglio.<br />

ZONA 3 Comuni:<br />

ZONA 4 Comuni:<br />

Chiusaforte, Dogna, Moggio U<strong>di</strong>nese, Pontebba, Resia, Resiutta, Venzone.<br />

Malborghetto-Valbruna, Tarvisio.<br />

Bicinicco, Buttrio, Campoformido, Manzano, Martignacco, Moimacco, Mortegliano,<br />

Pasian <strong>di</strong> Prato, Pavia <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne, Povoletto, Pozzuolo del Friuli, Pradamano,<br />

Premariacco, Reana del Roiale, Remanzacco, S. Giovanni al Natisone, S. Maria la<br />

Longa, Tavagnacco, Trivignano U<strong>di</strong>nese, U<strong>di</strong>ne<br />

ZONA 5 Comuni: Bordano, Forgaria nel Friuli, Trasaghis. ZONA 14 Comuni: Bagnaria Arsa, Bertiolo, Castions <strong>di</strong> Strada, Chiopris-Viscone, Gonars, Palmanova,<br />

ZONA 6 Comuni: ZONA 8 Comuni: Drenchia, Grimacco, Lusevera, Pulfero, San Leonardo, Savogna, Stregna, Taipana<br />

Buia, Cassacco, Colloredo <strong>di</strong> M. A., Fagagna, Majano, Moruzzo, Osoppo, Pagnacco, Ragogna, Rive d'Arcano,<br />

San Daniele del Friuli, Treppo Grande, Tricesimo. ZONA 15 Comuni: Pocenia, Porpetto, Rivignano, Ronchis, S. Vito al Torre, Talmassons, Teor, Varmo,<br />

Visco.<br />

Aiello del Friuli, Aquileia, Campolongo al Torre, Carlino, Cervignano del Friuli,<br />

ZONA 9 Comuni:<br />

Artegna, Attimis, Cividale del Friuli, Corno <strong>di</strong> Rosazzo, Fae<strong>di</strong>s, Gemona del Friuli, Magnano in Riviera, Montenars,<br />

Nimis, Prepotto, S. Pietro al Natisone, Tarcento, Torreano.<br />

Fiumicello, Latisana, Lignano Sabbiadoro, Marano Lagunare, Muzzana del Turgnano,<br />

Palazzolo dello Stella, Precenicco, Ruda, S. Giorgio <strong>di</strong> Nogaro, Tapogliano, Terzo<br />

d'Aquileia, Torviscosa, Villa Vicentina.<br />

42


Formazione<br />

Calendario <strong>di</strong> Corsi e Seminari <strong>di</strong><br />

Formazione in Regione<br />

TIPO<br />

1 DESCRIZIONE DELL’EVENTO PERIODO ORE ORG.<br />

2<br />

LUOGO N°<br />

3<br />

CREDITI<br />

4<br />

C<br />

GEOVAL corso professionale in Estimo<br />

Immobiliare<br />

Settembre 40 PN ITG Pertini Pordenone 40 40*<br />

C Pubblicità e tariffe professionali Settembre 8 PN ITG Pertini Pordenone 40 4<br />

C<br />

Pre<strong>di</strong>sposizione piano <strong>di</strong> sicurezza e<br />

<strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento<br />

02/09/09<br />

16-23/09<br />

16 PGDU<br />

Collegio Periti UD<br />

Collegio Geometri UD<br />

35 8<br />

C<br />

L’esperto del giu<strong>di</strong>ce: le attività, i compensi<br />

ed il tentativo <strong>di</strong> conciliazione<br />

13-14-15/09 24 UD Collegio Geometri UD 40 24*<br />

S Posa <strong>di</strong> membrane bituminose 14/09 giornata GO Verona sede INDEX 50 3<br />

C I compensi del C.T.U. 16/09 8 UD Collegio Geometri UD 40 8*<br />

C<br />

Pre<strong>di</strong>sposizione piano <strong>di</strong> sicurezza e<br />

<strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento<br />

15-22-29/09<br />

06/10<br />

16 PGDU<br />

Collegio Periti UD<br />

Collegio Geometri UD<br />

35 8<br />

C Capacità <strong>di</strong> parlare in pubblico 16-17/09 16 GO Collegio Geometri GO 20 8<br />

S Gestione privacy per ufficio tecnico 21/09 4 GO<br />

Collegio Geometri GO o<br />

altra sede se > 25 unità<br />

s.l. 3<br />

C<br />

Formazione per coor<strong>di</strong>natori per la<br />

sicurezza (T.U. 81/2008)<br />

da 28/09<br />

2 volte a sett.<br />

120+esame<br />

GO ENAIP GO 40<br />

60+4 per<br />

esame<br />

C<br />

Pre<strong>di</strong>sposizione piano <strong>di</strong> sicurezza e<br />

<strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento<br />

30/09<br />

07-14-21/10<br />

16 PGDU<br />

Collegio Periti UD<br />

Collegio Geometri UD<br />

35 8<br />

S Progettazione senza barriere 30/09 4 GO<br />

C Pre<strong>di</strong>sposizione fascicolo dell’opera Ottobre 8 PGUD<br />

Collegio Geometri GO o<br />

altra sede se > 25 unità<br />

Collegio Periti UD<br />

Collegio Geometri UD<br />

s.l. 3<br />

35 4<br />

S<br />

Pregeo 10 e Docfa 4 valutazioni nuove<br />

procedure<br />

Ottobre 4 PN ITG Pertini Pordenone 40 3<br />

<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />

S PEC e Firma Digitale Ottobre 2 PN<br />

C<br />

Approfon<strong>di</strong>mento informatica<br />

da 6/10<br />

1 volta a sett.<br />

Saletta Banca BCC Pordenone<br />

30 GO ENAIP GO 18<br />

40 2<br />

1 TIPOLOGIA: corsi = C seminari = S 3 POSTI DISPONIBILI: s.l. = senza limiti<br />

2 ORGANIZZAZIONE: Collegio <strong>di</strong> Gorizia = GO<br />

Collegio <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne<br />

= UD<br />

Collegio <strong>di</strong> Pordenone = PN<br />

Collegio Periti e<br />

Geometri <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne = PGUD<br />

4 CREDITI IPOTIZZATI: in attesa <strong>di</strong> validazione<br />

da parte del CNG<br />

* CREDITI GIA’ RICONOSCIUTI DAL CNG<br />

15+4 per<br />

esame<br />

7/2010<br />

44


P A R I E D


in copertina<br />

“I “I poggioli pozzi del del Friuli Friuli Venezia Giulia”<br />

Cassacco Buttrio - Villa (Ud) Otellio de Carvalho (Ud)<br />

<strong>di</strong>mensione<br />

<strong>GEOMETRA</strong><br />

Organo ufficiale del Comitato<br />

Regionale dei collegi dei geometri e<br />

geometri laureati del Friuli Venezia Giulia<br />

DIRETTORE RESPONSABILE<br />

bruno razza<br />

COMITATO DI DI REDAZIONE<br />

PIER GIUSEPPE SERA (Go)<br />

ANTONIO TIEGHI (Pn)<br />

LIVIO LACOSEGLIAZ (Ts)<br />

elio miani (Ud)<br />

COORDINATORE DI DI REDAZIONE<br />

Gloria Gobetti (Ud)<br />

Proprietà<br />

Organo ufficiale del Comitato<br />

Regionale dei collegi dei geometri e e<br />

geometri laureati del Friuli Venezia Giulia<br />

E<strong>di</strong>tore, DIREZIONE,<br />

REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE<br />

ASSOCIAZIONE DEI <strong>GEOMETRI</strong> E E <strong>GEOMETRI</strong><br />

LAUREATI DELLA PROVINCIA DI DI UDINE<br />

per conto del Comitato Regionale dei Collegi<br />

dei Geometri e Geometri laureati<br />

del Friuli Venezia Giulia<br />

Via Grazzano 5/b<br />

33100 U<strong>di</strong>ne<br />

Tel 0432 501503<br />

Fax 0432 504048<br />

e-mail: rivista@collegio.geometri.ud.it<br />

Il Il presente numero è stato chiuso per la la stampa<br />

il il . 13 luglio 2010. Tiratura 3000 copie<br />

STAMPA<br />

La Tipografica srl<br />

Via Julia, 27<br />

33030 Via Julia, Basaldella 27 <strong>di</strong> Campoformido (Ud)<br />

Tel 33030 0432 Basaldella 561302 <strong>di</strong> Campoformido (Ud)<br />

Fax Tel 0432561750<br />

561302<br />

Per Fax invio 0432 materiali: 561750 anna@tipografica.it<br />

Per invio materiali: ale@tipografica.it<br />

<strong>di</strong>mensione <strong>GEOMETRA</strong><br />

Pubblicità<br />

SCRIPTA MANENT srl srl<br />

Viale Viale della della Vittoria, 13 13<br />

33100 U<strong>di</strong>ne<br />

Tel. Tel. 0432 505900<br />

e-mail: posta@scriptamanent.sm<br />

AUTORIZZ. DEL DEL TRIBUNALE DI DI UDINE<br />

N. N. 42/92 DEL DEL 21.11.92<br />

PREZZO DI DI COPERTINA € 2,00 2,00<br />

ARRETRATI € 3,00 3,00<br />

ABBONAMENTO 12 12 NUMERI € 20,00<br />

ABBONAMENTO ESTERO (EUROPA) € 27,00<br />

5/2010<br />

Questo perio<strong>di</strong>co è associato<br />

all’Unione Questo perio<strong>di</strong>co Stampa Perio<strong>di</strong>ca è associatoItaliana<br />

all’Unione Stampa Perio<strong>di</strong>ca Italiana<br />

46


Arredatori<br />

per vocazione<br />

anche<br />

nel contract<br />

Via Marittima, 3 - San Giorgio <strong>di</strong> Nogaro - U<strong>di</strong>ne • Tel. 0431 65649 • www.rosonecoccolo.com • e-mail: rosonecoccolo@rosonecoccolo.com

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!