l'opinione degli operatori Leather and markets: the opinion of insiders

ITALY
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Machines, leather, synthetics, components, accessories and style for footwear and leathergoods
Emanuela Fiammelli Volpi
Piero Rosati
Andrea Ghizzani
Pier Carlo Ferrero
Anci: miglior sito
di Confindustria
L’Anci ha ricevuto il premio
per il miglior sito Confindustria
2009 nella categoria
grandi associazioni.
Emma Marcegaglia ha consegnato
il riconoscimento a
Vito Artioli (Presidente Anci)
nell’ambito dell’assemblea
interna di Confindustria che
si è tenuta il 20 maggio.
Matteo Mastrotto
Andrea Pignatti
Oltre la pelle
Attilio Gronchi
Jerome Bernard
La crisi vista da Lineapelle
Pelle e mercato: l’opinione degli operatori
How Lineapelle sees the crisis
Leather and markets: the opinion of insiders
Foto Shoe
in cattedra
Costantino Karazisis
Claudio Conchieri
Walter Mileto
(a pag.-on page 6)
Un appuntamento
da non mancare
Anci: best
Confindustria
website
Anci has won the award for
the best Confindustria (the
Italian Manufacturer’s Association)
2009 website in the
big associations category.
Emma Marcegaglia gave the
award to Vito Artioli (president
of Anci) on the occasion
of the internal meeting of
Confindustria which took
place on 20 May.
Speciale suole
• • •
Special soles
(a pag.-on page 33)
Pelle: le
collezioni per la
primavera-estate
2010
Not just leather
(a pag.-on page 94)
Foto Shoe
takes the chair
(a pag.-on page 118)
A date not
to be missed
(a pag.-on page 16)
Leather: the
Spring-Summer
2010 collections
(a pag.-on page 18)

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La crisi vista dal Lineapelle - How Lineapelle sees the crisis
PELLE E MERCATO: L’OPINIONE DEGLI OPERATORI
Leather and markets: the opinion of insiders
di Barbara Solini
Proseguiamo la nostra
indagine sulle conseguenze
della attuale
congiuntura economica
sulle aziende della filiera
pelle avviata sul numero
di maggio di Fotoshoe 15,
con le testimonianze dal
mondo della calzatura
raccolte al Micam. E’
un’altra fiera, questa volta
a Lineapelle di Bologna
(15-17 aprile 2009), a
offrici l’occasione di
approfondire la materia e
di aprire un confronto
con il mondo conciario.
Le interviste ad alcuni tra
i brand più significativi
del made in Italy, evidenziano
la stessa sofferenza
registrata dai produttori di
calzatura, talvolta ancora
più incisiva. Anche per il
settore conciario, l’arma
più importante per combattere
la recessione resta
offrire collezioni ricche di
contenuti fashion e tecnologici.
Infine, mentre si
ipotizza – o forse è
meglio dire: si spera - una
uscita dalla crisi nella
seconda metà del 2010,
anche il settore conciario
ha registrato uno slittamento
delle scadenze.
Infine, per completare la
nostra inchiesta, abbiamo
incluso tra gli intervistati
anche alcuni significativi
esempi di produttori di
sintetico, accessoristi e
componentisti.
Ecco le nostre domande:
1-Il settore conciario ha il
polso sui settori a valle:
in base all'andamento
delle vendite/ordinativi
dei vostri clienti, può
delineare un quadro della
filiera
2-La ricerca tecnologica e
sui contenuti moda ha
sempre costituito il punto
di forza del made in Italy.
In questi momenti di crisi,
questo valore aggiunto
continua ad avere appeal
presso i clienti
3-Come conseguenza
della crisi finanziaria/bancaria,
i settori a valle per
lavorare con la propria
clientela hanno dovuto
rivedere le scadenze dei
pagamenti. Come si è
comportato in proposito il
sistema conciario
4-Toto-crisi: analizzando i
segnali del mercato in
rapporto al vostro lavoro,
quando ritenete si uscirà
da questa crisi
Nelle pagine a seguire le
risposte dei nostri interlocutori.
W
e continue our survey
on the effects of
the current economic
situation on companies
in the leather sector,
which we began in
the May issue of Fotoshoe
15, with footwear insiders’
comments gathered at
Micam. This time, it is the
Lineapelle fair held in
Bologna (15 – 17 April
2009) that gives us an
opportunity to analyse
matters and compare
notes with the tanning
world.
Interviews held with some
of the leading ‘Made in
Italy’ brands highlighted
the same suffering as that
of footwear producers, at
times even more acute.
The tanning sector also
feels that the most important
weapon to combat
the recession is to offer
collections full of fashion
and technology. Whilst we
speculate on – or rather
hope for – an end to the
crisis by the second half
of 2010, the tanning sector
has also seen a deferment
of deadlines.
Finally, to complete our
survey, we included some
significant examples of
producers of synthetics,
accessories and compo-
Emanuela Fiammelli Volpi
Emanuela Fiammelli
Volpi - Conceria Volpi
(presidente del
Consorzio Vero Cuoio
Italiano)
1-Sicuramente il cuoificio
è quello che ha in
mano tutta la filiera perché
è l'azienda che
acquista le pelli grezze e
quindi suddividendo la
pelle intera rifornisce le
concerie al vegetale, che
fanno pellame per pelletteria,
e quindi tutti gli
altri a discesa. Sicuramente
chi soffre di più
al momento è proprio il
settore dei cuoifici, perché
hanno una grande
nent manufacturers
among those interviewed.
This is what we asked
them:
1-The tanning industry
takes its lead from sectors
at the end of the chain:
on the basis of sales/orders
trends among your
clients can you paint a
picture of the sector
2-Research on technology
and fashion content has
always been a strong
point of ‘Made in Italy’
production. In these
times of crisis, does this
added value still appeal to
clients
3-As a consequence of the
financial/banking crisis,
in order to work with
degenza delle banche.
Perché pagano prima di
acquistare e riscuotono
coi tempi del mercato.
Poi effettivamente la calzatura,
in modo particolare
quella italiana in cuoio,
ha un momento di difficoltà.
Parlando coi calzaturieri
li trovo un pochino
fermi, specialmente chi fa
la scarpa di qualità. La
pelle al vegetale è al questo
momento è ferma, ma
chi fa pelle al cromo per
tomaia si sta un po'
riprendendo.
2-Sicuramente la qualità
italiana è sempre stata
riconosciuta da tutti e
their clients sectors at the
end of the chain have
had to review payment
deadlines. How has the
tanning sector reacted to
this problem
4-Crisis-lottery: analysing
market signals with
regards to your work,
when do you think this
crisis will end
The replies of those interviewed
are featured
below.
quindi è molto importante
anche per superare
momenti di crisi come
quello attuale, anche
perché si andrà incontro
ad un mercato che sceglie
sempre una scarpa
di qualità, più che la
moda intesa come trend
estetico. Una scarpa che
deve durare nel tempo,
deve avere una qualità
migliore. Sicuramente
l'innovazione, le idee e
la creatività del made in
Italy permetterà di risalire
la china di questo
momento brutto e quindi
di riprendersi. In questo
quadro il classico è
un valore confortate,
rassicurante.
3-Più di tutto riguarda le
concerie del settore,
perché sostengono tutta
la filiera. E quindi sono
quelle che lo risentono
maggiormente, nel rapporto
con le banche in
particolare. Certo il
momento è difficile ma
ora i tassi stanno scendendo
e questo ci renderà
un po' più agevole
il movimento.
4-Io spererei che questa
sia l'ultima stagione della
crisi, anche se temo che
non sarà così. Penso che
si dovrà arrivare all'anno
prossimo, al Lineapelle
di aprile 2010 per vedere
una ripresa.
FOTOSHOE15 6

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Emanuela Fiammelli
Volpi – Conceria Volpi
(Chairman of the
Genuine Leather
Consortium Italian)
1- The leather and hide
dealer certainly has the
entire chain in hand
because it is the company
that purchases the
raw hides, consequently
by subdividing the entire
hide it supplies the vegetable-tanning
tanneries,
which process leather for
leather goods, and subsequently
all the others further
down the chain.
Those suffering most at
the moment are certainly
the leather and hide
dealers because they
depend heavily on banks.
This is because they have
to pay for their purchases
first and the redemption
of their money depends
on market times. It must
Piero Rosati - Incas
(membro del board
di Unic)
1-La nostra conceria è
orientata su calzatura e
pelletteria, di meno su
abbigliamento. Decisamente
la calzatura è il
segmento che sta soffrendo
di più, la pelletteria
sta sicuramente
registrando la flessione
minore. Le prospettive
sono un po' legate
all'andamento dell'economia
mondiale e non
solo al nostro settore:
stiamo a vedere come si
evolveranno gli scenari
internazionali.
2-Certamente: dobbiamo
puntare tutto su quello
perché è la nostra arma
vincente. Vediamo un
ritorno alle cose concrete,
ad un classico anche
also be said that Italian
leather footwear is going
through a particularly difficult
time. Speaking with
footwear manufacturers I
find them slightly stagnant,
especially those who
produce quality footwear.
Vegetable tanned leather is
currently at a standstill,
but those producing
chrome-tanned leather for
uppers are recovering
slightly.
2- Italian quality has certainly
always been recognised
by all and therefore
it is very important to
overcome this current crisis,
also because we are
going towards a market
that always chooses quality
footwear, rather than
fashion intended as
trendy appearance. Longlasting
footwear must be
of superior quality. Innovation,
ideas and the creativity
of the ‘Made in
se sportivo però di basi
solide, rassicuranti. L'idea
è che se io voglio spendere,
lo faccio per qualcosa
che poi posso utilizzare
anche l'anno successivo.
C'è bisogno di concretezza:
stiamo tornando
tutti coi piedi per terra. I
valori tradizionali sono
quelli che davvero contano
e questo rispecchia
l'andamento della moda.
3-Purtroppo devo confermare:
si cominciano a
vedere dei segnali abbastanza
decisi di conseguenza
della crisi finanziaria.
Poi, come sempre,
c'è sicuramente qualcuno
che se ne approfitta. Ma
la situazione è difficile, il
sistema bancario vive una
grande difficoltà e quindi
la situazione è in atto,
glielo confermo.
Italy’ product will
undoubtedly enable the
industry to climb out of
this recession and make
a full recovery. In this
scenario, the classic
product offers a comforting
and reassuring
value.
3- This mainly regards
the sector’s tanneries
because they support the
entire chain. Therefore
they are the ones who
suffer most, especially
with regards to relations
with banks. These are
certainly difficult times
but interest rates are now
falling and this should
facilitate our movements.
4- I would hope that this
would be the last season
of crisis, although I fear
that this is not the case. I
think we will have to
wait until next year’s
Lineapelle (April 2010) to
see a recovery.
4-Questa è una crisi senza
precedenti, quindi non si
possono fare previsioni
basate su dati certi. Perché
è una crisi unica, non ne
era mai capitata una di
questo genere. Diciamo
che le aspettative, quello
che si sente un po' da tutte
le parti, negli ambienti
della moda, è il 2010.
Quindi, questa stagione è
quella che registra la maggiore
sofferenza. Credo
che la prossima edizione di
Lineapelle dovrebbe già
mostrare dei forti segnali di
ripresa. Speriamo anche
prima.
Piero Rosati – Incas
(Unic board member)
1- Our tannery focuses
mainly on footwear and
leather goods and less on
Piero Rosati
clothing. The footwear
industry is certainly the
one suffering most,
whilst leather goods are
feeling the effects of the
crisis to a lesser degree.
Prospects are linked to
the trends of the global
economy and do not
depend on our sector:
we will have to wait and
see how international
scenarios evolve.
2- Certainly: we must bet
our all on this because it
is our winning card. We
are seeing the return of
concrete things and a
classic product that
although sporty nonetheless
has a solid, reassuring
base. The general
idea is that if a person
wants to spend, he does
so on something that can
still be useful next year.
We need certainty: our
feet are once again firmly
on the ground. Traditional
values are those
that really count and
this is reflected in fashion
trends.
3- Unfortunately this is
true: we are beginning
to see fairly evident signs
of the consequences of
this financial crisis.
Then, as usual, there is
always someone who
takes advantage. However
it is a difficult situation,
the banking system
is in trouble and
therefore I can confirm
that deadlines have been
deferred.
4- This is an unprecedented
crisis therefore I
cannot make predictions
on the base of certain
facts. It is a unique crisis
that never happened
before. Let’s say that
expectations, and what
we hear mostly in fashion
environments, are
that this crisis will end
in 2010. Therefore this
season will be the worst.
However, I am sure that
next Lineapelle will show
signs of recovery. Let’s
hope even sooner.
FOTOSHOE15 7

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Pier Carlo Ferrero
PELLE E MERCATO: L’OPINIONE DEGLI OPERATORI
Leather and markets: the opinion of insiders
Andrea Ghizzani -
Presidente Consorzio
Italiano Vera Pelle
Conciata al Naturale
1-La crisi è generale,
quella c'è, si vede e si
sente. Voglio però dire
che noi siamo ottimisti,
aggressivi. Il consorzio
in questo quadro sta
perdendo "solo" in 16%,
un dato che è confortante
per il nostro settore
che, ricordiamo, è su
una nicchia di altissimo
valore che dialoga con
le maggiori griffes.
Riguardo ai nostri clienti,
la cintura sta reggendo
bene, come anche la
pelletteria, mentre la
calzatura è più in crisi,
come l'arredamento:
considerando che il
70% del fatturato del
consorzio proviene
dalla pelletteria, il 25%
calzatura e appena il
Andrea Ghizzani
5% dall'arredamento, si
capiscono le ragioni
della nostra minore sofferenza.
2-Noi offriamo sempre al
cliente un servizio in più
dato da una ricerca
costante, facciamo capire
che siamo presenti nella
moda e che il vegetale è
un articolo modaiolo e
all'avanguardia.
3-Il momento è quello
che è, noi lo sappiamo,
è una problematica che
deriva dal momento, ma
passerà.
4-Tutti dicono il 2010,
noi speriamo il prima
possibile. Comunque il
consorzio sta reggendo
bene, sta perdendo
pochissimo. Abbiamo
dati confortanti in mano
e siamo ottimisti per
natura, quindi, pensiamo
a breve di ritornare a
pieno regime.
Andrea Ghizzani –
Chairman of the
Genuine Natural
Tanned Italian
Leather Consortium
1- This is a general crisis,
it is here and can be
seen and felt. However, I
want to stress that we are
optimistic and aggressive.
In this scenario our
consortium is “only” losing
16%, which is a
comforting fact for our
sector that, as you know,
is a niche one of high
value that interfaces
with top designer labels.
With regards to our
clients, belts continue to
do well, as do leather
goods in general but
footwear and furnishings
are flagging: considering
that 70% of the
Consortium’s turnover
comes from leather
goods, 25% from
footwear and a mere 5%
from furnishings, you
understand why we are
not so hard hit.
2- We always offer our
clients extra service
which comes from constant
research, we make
them understand that we
are present in fashion
and that the vegetable
tanned item is stylish
and cutting edge.
3- The situation is what
it is and we know it – it is
a problem that derives
from the moment but this
too shall pass.
4- Everyone says 2010
and we hope as soon as
possible. However, the
Consortium is weathering
well and losing very
little. We have comforting
figures in hand and an
optimistic nature therefore
we hope to return to
full capacity shortly.
Pier Carlo Ferrero -
Conceria Ferrero
1-Sono tutti in po' in calo,
come il resto dei settori
del mondo. E quindi sia
la cintura, calzatura, pelletteria
e arredamento
calano, all'incirca del 30%.
Bisogna presentare qualcosa
che sia innovativo e
attrattivo, allora si campiona
benissimo. Quello
che in questo momento
manca ancora sono dei
begli ordini. I negozi non
hanno ancora deciso
quello che sarà il fabbisogno
di questi materiali.
2-Noi facciamo tantissima
ricerca, costante, anno
per anno, stagione per
stagione. Un esempio
sono i pellami con motivi
a taglio che abbiamo presentato
come novità in
fiera. Abbiamo comperato
una seconda macchina
per le lavorazioni a taglio:
sono macchinari lenti, ma
il risultato è eccezionale. I
prodotti realizzati con
questi macchinari sono
apprezzati in tutto il
mondo, a Hong Kong
uno di questi è stato premiato
come miglior prodotto
della fiera. Questo
vuol dire che la strada
della ricerca è quella giusta:
nonostante prodotti
come questi siano costosi,
proprio per i tempi lunghi
richiesti dalla rifinitura, gli
effetti premiano. E’ necessario
investire per produrre
articoli come questi qui
in Italia, altrimenti la produzione
si sposta dove
costa meno.
3-Purtroppo sì, perché tutti
hanno bisogno di allungare
i pagamenti, di pagare di
meno. Noi i vitelli che
compriamo li paghiamo a
prezzi più alti perché la
macellazione - essendosi
ridotto il consumo di carne
- è ridotta e di conseguenza
non è diminuito il prezzo
del nostro grezzo. Ecco
perché siamo costretti a
limare un po' i nostri prezzi
e allungare i pagamenti,
anche se dobbiamo pagare
in contanti i vitelli in Francia.
4-Ci vorrà almeno un anno
e purtroppo ci saranno
molte perdite di aziende
lungo la strada, sia in
ambito conciario, ma
anche in quello dei pellettieri
e calzaturieri. Vedremo
poi in quanti resteremo e
speriamo almeno a quel
punto di avere un po' più
di lavoro.
Pier Carlo Ferrero –
Conceria Ferrero
1- They have all slumped
slightly, just like the other
sectors in the world. Therefore
belts, footwear, leather
goods and furnishings
have all dropped by about
30%. We need to come up
with something that is
innovative and attractive
therefore samples are in
full swing. What we are
lacking at the moment are
some big orders. Stores
have not yet decided on
what they need in the way
of materials.
2- We are always conduct-
FOTOSHOE15 8

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ing research, year after
year, season after season.
One example is leathers
with cut motifs that we
presented at the trade fair
as an innovation. We
bought a second machine
for cutting processes: these
machines are slow but
they give exceptional
results. The products
realised with this machinery
are appreciated
throughout the world and
in Hong Kong one of these
was recognised as best
product of the fair. This
means that the route of
research is the right one:
in spite of the fact that
products like these are
expensive, because of
lengthy finishing times,
the effects are well worth
it. We must invest in order
to produce items like this
here in Italy; otherwise
production will relocate to
where it costs less.
3- Unfortunately yes,
because everyone needs to
defer payments and pay
less. The calves that we
buy cost more because the
slaughtering – since there
is less consumption of
meat – is reduced and
consequently the price of
the raw material does not
diminish. That is why we
are forced to curb our
prices and extend times of
payment, although in
France we have to pay for
the calves in cash.
4- I think it will take
another year and unfortunately
many companies
will be lost along the way,
both in the tanning sector
and in that of leather
goods and footwear manufacture.
Subsequently we
will see how many of us
remain and, at this point,
hope to at least have a little
more work.
Matteo Mastrotto -
Rino Mastrotto Group
1-Quelle che stanno soffrendo
di più sono carrozzeria
e arredamento,
pelletteria e calzatura,
invece, sentono la crisi,
però stanno tenendo.
2-La ricerca sul prodotto
e sui trend moda resta
una ricetta buona per
restare sui mercati
anche in questo
momento di crisi. Questa
stagione estiva
abbiamo puntato su
pelli molto naturali. Non
più lucidi, perché le vernici
hanno stancato;
abbiamo presentato dei
nubuck degli scamosciati,
dei prodotti molto
naturali che poi identificano
il prodotto di
pelle.
3-C'è una richiesta, speriamo
che rimanga solo
una richiesta. Dipende
sempre dal cliente.
4-Non so quando si
esce da questa crisi,
spero presto, il più presto
possibile; così ci
ritorna il sorriso.
Matteo Mastrotto
Matteo Mastrotto –
Rino Mastrotto Group
1- Those suffering most
are car bodywork shops
and the furnishing industry
whilst leather goods
and footwear are feeling
the crisis but managing to
weather the storm.
2- Research on products
and fashion trends is a
good way to remain trading
even in times of crisis
like the present. This summer
we have bet our all
on natural leathers. No
longer shiny because people
are fed up with patent
leather; instead we presented
nubuck and
suede; natural products
that define leather goods.
3- We do have some
requests and let’s hope
that they remain simple
requests. It always
depends on the client.
4- I don’t know when we
will come out of this crisis
but I hope soon, as soon
as possible, that way we
will once again be able to
smile.
Attilio Gronchi
Attilio Gronchi -
Conceria Samanta
1-Un andamento positivo
in questi momenti è
difficile: stiamo male
anche noi del settore…
in questo momento di
recessione dei consumi
mondiale, anche il sistema
moda ne sta risentendo.
Chi sta meglio e
chi sta peggio Mah, chi
ha la distribuzione, i
marchi, le grandi case
di moda, bene o male
ha una distribuzione
mondiale e quindi
risente di meno perché
attraverso la distribuzione
capillare riesce un
po' a sopperire. Però
c'è grande incertezza
anche all'interno del
lusso. Chi va meglio,
sono le linee più soft,
tipo Zara. E poi il grande
lusso, nella fascia
top. Il medio lusso è
forse quello che risente
più della crisi. Fuori dal
segmento lusso, invece,
la situazione si fa
pesante. In quanto ai
comparti, tiene comunque
più la pelletteria
della calzatura.
2-Alternative non ce ne
sono, è l'unica. Purtroppo
se la crisi continuerà,
ed è possibile
che continui ancora un
po', ci sarà una selezione,
su questo non ci
sono dei dubbi. Da
questa selezione ci sarà
anche qualcuno che
uscirà fortificato, ci sarà
qualcuno che invece
dovrà chiudere il portone.
Chi resta, sarà chi
investe di più nella
ricerca. Come qui nel
nostro stand, dopo anni
di grigi e scuri, proponiamo
il colore, stampe
piccole di pitone, molti
laminati che d'estate
vanno sempre e poi
versioni di coccodrillo
più soft, meno classico.
Tendenze più fresche,
più giovani, che piacciono
al mercato, come
dimostrato dalla tenuta
del nostro portafoglio
ordini in questo
momento di crisi. La
strada è quella di insistere
ancora di più sulla
ricerca, sulla freschezza,
sul qualcosa che stuzzichi
l'appetito della
clientela. Non c'è alternativa.
3-Noi lavoriamo molto
con le firme e quindi
risentiamo del problema
finanziario un pochino
meno. Tuttavia, anche lì
abbiamo avuto delle
richieste, perché il
discorso del credito sta
coinvolgendo tutto il
settore.
4-Questa è una domanda
difficile da rispondere.
Mi sembra che si
rimandi di stagione in
stagione la ripresa, questa
è la mia impressio-
FOTOSHOE15 9

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PELLE E MERCATO: L’OPINIONE DEGLI OPERATORI
Leather and markets: the opinion of insiders
ne. Al di là dei momenti
più difficili e quelli più
euforici, credo che questa
sia una stagnazione
che andrà avanti per
diversi anni. Io non
vedo tanto una profonda
crisi - certo la crisi
c'è, peggio di così è difficile
da immaginare -
quanto una stagnazione
generalizzata: non una
stagione migliore e una
peggiore…
Attilio Gronchi –
Conceria Samanta
1- It is difficult to maintain
a positive trend in
these difficult times: we
are suffering too… in
this recession of world
consumption the fashion
system is also being
affected. Who is better
or worse off Well, those
with a worldwide retail
trade, famous brands
and big fashion houses
are all less affected by
this crisis because they
have a widespread distribution
network. However,
there is great
uncertainty in the luxury
sector. Those doing
better are the likes of
Zara and big names in
the luxury bracket.
Middle of the road luxury
is perhaps the one
hardest hit by the crisis.
Outside the luxury category
the situation is
grave. When it comes to
sub-divisions, the
leather goods sector is
doing better than
footwear.
2- There are no other
alternatives. Unfortunately
if the crisis continues,
and it is likely to
continue a while longer,
there will undoubtedly
be a selection. Following
this selection some
will come out stronger
and others will be
forced to close. Those
remaining will be the
ones who invested more
in research. Like us
here at our stand, after
years of grey and dark,
we are promoting
colour, small python
print, many laminates
that are always popular
in summer and softer
and less classic versions
of crocodile. Fresher,
younger trends that
please the market are
what contribute to keeping
our orders portfolio
full at this time of crisis.
The route to follow is
that of incessant
research, fresh ideas
and something that
whets the appetite of
clients. There are no
alternatives.
3- We work a great deal
with designer labels
therefore are less affected
by the financial
problem. Nonetheless,
we too have received
requests because the
matter of credit involves
the entire sector.
4- This is a difficult
question to answer. I
have the impression
that this recovery is
being postponed from
one season to the next.
Apart from more difficult
or more euphoric
moments, I believe that
this stagnant situation
will continue for several
years. I don’t see this as
being a deep crisis –
there is certainly a crisis
and it’s hard to imagine
that it could get any
worse – but with
regards to a generalised
stagnation: there isn’t a
better or worse season…
Costantino Karazisis –
Italian Converter
(sintetici)
1-E’ chiaro che i clienti
che reggono meglio
sono quelli del mercato
medio-alto, sebbene
stiano soffrendo anche
loro: il calo medio,
infatti, è del 30%. Addirittura,
qualcuno di
loro, già debole finanziariamente
prima della
crisi, oggi sta soffrendo
moltissimo! Il mercato
medio in particolare,
sta registrando una
grande sofferenza,
attaccato com’è da tutte
le parti: dai cinesi, italiani
e altri che producono
in Cina ed in
India. Inoltre, la classe
media non ha più potere
d’acquisto come
prima! Il fattore finanziario
è cruciale: chi è
debole su questo versante,
non ha possibilità
di contrastare la
crisi: il danno maggiore
Carlo Frigerio e Costantino Karazisis
è procurato dal sistema
bancario che sta distruggendo
la piccola e media
industria italiana!
2-La ricerca in generale
ha sempre contraddistinto
il made in Italy, ma
non solo. Questo veicolo,
infatti, ormai da anni
è usato anche dai cinesi:
tutti hanno capito che
facendo ricerca si arriva
a livelli di originalità e
creatività alquanto singolari,
distinguendosi sui
mercati. Per questo oggi
ci vuole di più, non si
può più abusare del concetto
di made in Italy
basandosi solo sul fatto
che i prodotti provengano
dal nostro Paese: il
made in Italy ha appeal
verso la clientela solo se
c’è davvero contenuto di
ricerca. Se si è capaci di
coniugare questa ricerca
con il buongusto e con
la tecnologia che, tra l’altro,
aiuta a rendere un
prodotto non riproducibile.
3-Assolutamente sì! C’è
stato innegabilmente
uno slittamento delle
scadenze finanziarie e,
cosa ancora peggiore,
uno slittamento dei
programmi di investimenti
dedicati proprio
alla ricerca e sviluppo.
4-Non si uscirà mai
dalla crisi! Piuttosto si
riequilibreranno un attimino
i mercati, ma
prima saranno molte le
aziende che dovranno
chiudere. Con la chiusura
di queste imprese
si avrà l’impressione di
una ripresa dei mercati,
ma in realtà, più che di
ripresa, dovremo parlare
di riassestamento.
Costantino Karazisis
– Italian Converter
(synthetics)
1- It is obvious that
clients who are weathering
the crisis better are
those in the mid-high
segment of the market,
although they too are
suffering: in fact, the
average drop is 30%.
Some of them, already
financially weak prior to
the crisis, are today in
deep trouble! The mainstream
market in particular
is really struggling,
attacked as it is on all
fronts: by the Chinese,
Italians and others who
produce in China and
India. Furthermore, the
middle class no longer
has the purchasing
power it had before! The
financial aspect is crucial:
those who are weak
on this front have no
way of combating the
crisis: the biggest damage
is done by the banking
system that is
FOTOSHOE15 10

Close up
PELLE E MERCATO: L’OPINIONE DEGLI OPERATORI
Leather and markets: the opinion of insiders
destroying the small
and mid-sized Italian
industries!
2- Research in general
has always distinguished
the ‘made in
Italy’ and other products.
In fact, the Chinese
have used this
strategy for years.
Everyone has understood
that research
leads to remarkable
levels of originality
and creativity and
gives a market advantage.
This is why it
takes more than that
today, we cannot
abuse the concept of
‘made in Italy’ based
only on the fact that
products come from
our country: the made
in Italy product only
appeals to clients if it
really has been thoroughly
researched and
firms are capable of
teaming this research
with good taste and
technology that,
among other things,
helps to make a unique
product.
3- Yes, absolutely!
There has definitely
been a deferral of
financial deadlines
and, what is worse, a
postponement of dedicated
investment programmes
for research
and development.
4- We will never come
out of this crisis! We
might rebalance markets
slightly but before
that many companies
will have to close. With
the closure of these
firms we will have the
impression of a market
recovery but in reality
more than a recovery
we will have to talk
about a reassessment.
Walter Mileto - Pizzo
Minuterie (accessori)
1-Dipende dai clienti:
alcuni vanno bene, altri
vanno male, difficile dire
in generale. Credo che
pellettieri e i calzaturieri
vadano un po' meglio,
rispetto all'abbigliamento.
Per quello che ci
riguarda, i primi tre mesi
dell'anno siamo in linea
con l'anno scorso, direi
che tutto sommato non è
male. Certo, oggi tutti
parlano di crisi e tutti si
spaventano, ci sono dei
settori in forte crisi - l'automobile,
le banche… -
ma è soprattutto l'effetto
psicologico a pesare,
come pure l'amplificazione
dei media sui giornali.
2-Noi abbiamo cercato
nuove finiture, nuovi
articoli, stiamo cercando
di uscire dagli standard,
di offrire alla clientela
qualcosa di più innovativo.
La novità è quello
che sta tirando adesso:
occhielli particolari, borchie,
castoni, finiture
particolari sulle borchie,
come le diamantature.
Credo che ogni volta che
qualcuno presenta qualche
cosa di nuovo, trova
qualcuno interessato.
L'innovazione è la cosa
più importante: perché
se tutti facciamo la stessa
cosa, se tutti ci copiamo,
alla fine non facciamo
altro che farci concorrenza
sui prezzi. Una
cosa che porta come
conseguenza la riduzione
dei margini e quindi
la riduzione degli investimenti
e alla fine ci si
incancrenisce e si
muore: meglio cercare
sempre qualcosa di
nuovo e avere più margine.
3-A noi chiedono sempre
dilazioni, di solito ad agosto
e dicembre, però se
l'articolo piace e va, i
clienti comperano subito
senza fare tante storie.
4-Noi accessoristi di solito
siamo i primi ad entrare in
crisi ed i primi ad uscirne.
Abbiamo registrato una
piccola crisi a novembredicembre
e poi a gennaio
siamo ripartiti bene. Quindi,
secondo me, la crisi è
già finita. Noi accessoristi
precorriamo i tempi: siccome
abbiamo avuto quel
piccolo rallentamento e
poi la ripresa, non vorrei
sbagliarmi, ma in base
all'osservazione dell'andamento
del mercato negli
ultimi vent'anni, dovremmo
già esserne fuori. C'è
poi un altro indicatore che
mi da ragione: il prezzo
dell'ottone. Quando la
quotazione dell’ottone
sale, vuol dire che l'economia
mondiale cresce:
dopo il calo di ottobrenovembre,
adesso il prezzo
ha ricominciato a salire.
Quindi vuol dire che
qualcosa si sta muovendo:
sono piccoli segnali che
sinora ci hanno dato
ragione…
Walter Mileto – Pizzo
minuterie (accessories)
1- It depends on the
clients: some are doing
well and others quite
badly, it is hard to generalise.
I think that leather
goods and footwear manufacturers
are doing better
than the clothing sector.
As far as we are concerned,
the first three
months of this year are in
line with last year and I
would say that it’s not
bad on the whole. Of
course today everyone is
talking about the crisis
and getting frightened,
there are sectors in deep
crisis – cars, banks…-
but it is the psychological
aspect that weighs
particularly heavily on
people, as does the
intense scrutiny on television
and in newspapers.
2- We looked for new
finishes, new items and
are trying to break out
of the box by offering
our clients something
more innovative. What
people want at the
moment is something
fresh: particular eyelets,
studs, settings, and special
finishes on studs,
like diamond studding.
I believe there is always
someone interested in
something new. The
most important thing is
innovation, because if
we all do the same
thing and everyone
copies everyone else we
will wind up competing
against each other on
prices. This leads to the
reduction of profit margins
and consequent
reduction in investments
and at the end
businesses go bad and
die: better to look for
something new and
have a wider margin.
3- We are constantly
asked for payments to
Walter Mileto
be deferred, usually
until August and
December, however, if
the item is popular and
sells well, clients buy
immediately without
any fuss.
4- Accessory manufacturers
like us are the
first to get into a crisis
but also the first to
come out of it. We
recorded a small crisis
in November-December
and then we got off to a
good start again in January.
Therefore, in my
opinion, the crisis is
over. We, accessory
manufacturers, are
ahead of our times and
since we saw a slight
downturn followed by a
recovery I think it’s safe
to say that, on observing
market trends of the
last twenty years, we
should already be out
of this crisis. There is
another indicator that
proves me right: the
price of brass. When the
price of brass rises, it
means that the world
economy is growing:
after the drop of October-November,
the price
has once again begun
to rise. This means that
something is moving:
these are small signs
but until now have
always proved us
right…
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International fairs
Dal 6 al 9 giugno torna Expo Riva Schuh a Riva del Garda - Expo Riva Schuh returns to Garda from 6 to 9 June
UN APPUNTAMENTO DA NON MANCARE
A date not to be missed
Èin programma dal 6 al
9 giugno 2009 la
72.ma edizione di
Expo Riva Schuh, l’appuntamento
fieristico
internazionale dedicato
alle calzature di volume.
Presso il Polo Fieristico di
Riva del Garda, oltre 1100
espositori, di cui circa 740
stranieri, presenteranno
su oltre 32.000 metri quadrati
di superficie espositiva
netta tutte le novità
per le collezioni primavera/estate
2010.
“Anche quest’anno Expo
Riva Schuh si conferma
come l’appuntamento più
rilevante per la calzatura
di volume – afferma
Roberto Pellegrini, Presidente
di Riva del Garda
Fierecongressi. Tanti i fattori
di successo della
nostra manifestazione,
che, nata come punto di
riferimento per gli operatori
dell’area tedesca e
mitteleuropea, si è aperta
ai nuovi mercati in crescita
sempre puntando su
un preciso target di visitatori
ed espositori, quelli
della grande distribuzione”.
Manifestazione a
forte vocazione internazionale,
Expo Riva Schuh
è una fiera atipica, ma di
grande successo, che è
riuscita a cogliere i cambiamenti
in atto a livello
internazionale trasformandosi
in una vera realtà
“glocal”, capace di attirare
il mondo intero a Riva del
Garda. (Filippo Crepaldi)
T
he
72nd Expo Riva
Schuh exhibition is
scheduled to take
place from 6 to 9 June
2009. This international
fair dedicated to massproduced
footwear will
be held in the Fair Centre
of Riva del Garda and
see 1,100 exhibitors, 740
of them from overseas,
presenting their latest
spring/summer 2010 collections
in an area of
32,000 square metres.
“Once again this year
Expo Riva Schuh is confirmed
as the most relevant
date with mass produced
footwear,” states
Roberto Pellegrini, Chairman
of Riva del Garda
Fierecongressi. “Our
exhibition has many successful
traits and, originating
as a point of reference
for dealers in the
German and Middle
Europe areas, has now
opened up to new and
growing markets, always
aiming at a precise target
of visitors and
exhibitors, and those
from the large scale
retail trade.”
An incredibly international
exhibition, Expo
Riva Schuh is an unusual
fair but of great success,
having managed to
welcome the changes
occurring at international
levels, transforming
itself into a “glocal” situation,
with the ability to
attract the whole world to
Riva del Garda.
EDITORIALE DI FOTO SHOE
PRODUCTION SRL
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Trends
Pelle: le collezioni per la primavera-estate 2010 - Leather: the Spring-Summer 2010 collections
IL CLASSICO RIVISITATO SI RICONFERMA PROTAGONISTA
Updated classics once more at the forefront
D
a Lineapelle (Bologna,
15-17 aprile
2008) arriva una conferma
del rinnovato gusto
classico nella pelle. Il
trend, già avviato durante
la scorsa stagione, si
rafforza nelle collezioni
per la primavera-estate
2010 caratterizzate da
articoli rassicuranti, con
aspetti caldi e rifinizioni
dall’alto contenuto tecnologico-moda,
ma di aspetto
non eccessivo.
Protagonisti della stagione
la pelle d’aspetto naturale
e il nubuck, arricchiti con
sporcature e tamponature
che regalano una patina
vintage oppure “used”,
tagli e screpolature che
inventano motivi decorativi
sorprendenti e al tempo
stesso esaltano la maestria
artigianale del rifinitore,
stropicciature, aspetti lisci
e opacizzati, grane evidenti.
Innovative, lavorazioni
e stampe che riproducono
sulla pelle effetti
tessuto e velluto, intrecci,
pizzi, effetti batik e
delavé. Non sono mancati
poi laserati con motivi
forati, floreali, elaborati
pizzi. Nell’esotico, invece,
si è riconfermato soprattutto
l’interesse per il rettile,
cocco e pitone, riprodotti
anche in stampe
spesso con piccole livree.
Le proposte puntano
maggiormente su effetti
come slavature, tamponature,
batik, opacizzanti,
nabuckati, ma non mancano
laminature e verniciature
o senza effetti di
rottura, anche tagli.
La palette dei colori di
stagione punta sulla
gamma dei naturali, dall’avorio
e sabbia ai toni del
marrone, le nuance del
rosa, dal rosa pallido al
viola, i toni dell’azzurro,
ma pure rossi e blu
profondi. Anche gli scamosciati
hanno avuto
grande momento nelle
collezioni, però con una
palette di colori più decisi,
pieni di verve estiva.
Una tendenza che si conferma
anche per il cavallino,
spesso con rasature
ad hoc che lasciano spazio
a laminature. Le
lucentezze, invece, sono
rese con vernici effetto
glossy, vernici opacizzanti,
effetti cangianti, lamine
bronzo e rame con effetti
anticanti, metallizzati a
spruzzo ed effetti lurex,
perlati. Uno stile classico,
ma di contenuto innovativo,
dalla classe sussurrata
più che urlata che farà
parlare di un’estate 2010
all’insegna di un nuovo
bon ton: un trend che
favorisce la grande tradizione
del made in Italy.
CONCERIA DEL CHIENTI
F.LLI BETTEGA & PRIANTE
DUMA
INCAS
effetti naturali,
natural effects,
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Trends
DOLMEN
GRUPPO DANI
IPERPELLAMI
nubuk e scamosciati
nubuk & suede
MONTANA
DOLMEN
MONTEBELLO
C
onfirmation of a
renewed taste in classic
leather comes
from Lineapelle (Bologna,
15-17 April 2008). The
trend, which began last
season, is reinforced in
the spring-summer 2010
collections characterised
by reassuring items, with
warm features and technological-fashion
finishes
that are not excessive.
Dominating the season
are natural look leathers
and nubuck, with additional
staining and buffing
that gives them a vintage
or rather “used” look,
cuts and cracks that create
surprising decorative
motifs and at the same
time enhance the handicraft
skills of the finisher,
creasing, smooth and
matt aspects, evident
grain. Innovative processes
and prints reproduce
textile and velvet effects
on the leathers, interweaves,
lace, batik and
faded effects. There are
also laser-punched motifs,
floral and elaborate lace
leathers. When it comes to
the exotic, we see confirmed
interest in reptile
skins, crocodile and
python, also reproduced
in print, often with small
plumage. The proposals
rely mostly on washed out,
buffed, batik, matte and
nubuck effects, but there
are also laminates, varnishing
and smooth cuts.
The season’s colour palette
opts for a range of natural
shades, from ivory to
sand and all the shades of
brown and pink, from
pale pink to purple, pale
blue as well as reds and
dark blues. Suede too has
its great moment in the
collections, however, with
a more decisive colour
palette, full of summer
verve. A trend that is also
confirmed also for
ponyskin, often with ad
hoc shavings that leave
room for laminates. The
sheen comes from glossy
effect patent, matt patent,
iridescent effects, bronze
and copper laminates
with distressed effects,
metallic spray-painted
and with lurex effects,
pearly.
A classic yet innovative
style, of understated
rather than overstated
class that will mark summer
2010 as one of a new
decorum: a trend that
favours the great traditions
of made in Italy.
FOTOSHOE15 19

Trends
IL CLASSICO RIVISITATO SI RICONFERMA PROTAGONISTA
Updated classics once more at the forefront
NUOVA IMPALA
RINO MASTROTTO GROUP
NUOVA CONCERIA CHIORINO
effetti naturali, nubuk e scamosciati
natural effects, nubuk & suede
SCIARADA
ONDA VERDE
VOLPI
TOLIO
TEMPESTI
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tagli & co
cuts & co
MONTEBELLO
Trends
CARBIPEL
FERRERO
CONCERIA M2
NEW ENTRY
REPTILIS
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Trends
Sintetici, tessuti, accessori e metallerie in prima linea - Synthetics, textiles, accessories and metal accessoriers at the forefront
OLTRE LA PELLE
Not just leather
A cura di Paola Palmieri
Le nuove tendenze in
fatto di accessori,
minuterie metalliche,
tessuti e sintetici per l’estate
2010 puntano essenzialmente
su di un classico
reinterpretato, che
gioca sugli estremi. Soluzioni
originali accoppiano
addirittura pellami e
tessuti tecnici, si intravvedono
intrecci di gusto
etnico piuttosto fantasioso,
mentre per quanto
riguarda l’universo dei
sintetici spiccano tessuti
gommati, in poliestere e
pvc dall’aspetto assoluta-
mente “plastificato”. L’accessorio
rimane indiscusso
protagonista con materiali
a volte naturali, quali
corno, legni e madreperle
oppure realizzati in resine.
E ancora metallo con
finiture inedite in argento,
ottone o zama, spesso
realizzato in grandi
dimensioni. Anche i componenti
sono protagonisti
e sempre più importanti
con tante soluzioni di
spessore tecnico.
Novità dalle aziende
Citiamo le nuove finiture
diamantate di Pizzo Minuterie,
che prediligono
le forme tondeggianti
realizzate in ottone lavorato
e galvanizzato con il
lavoro manuale. Una tecnica
mutuata dal settore
dell’oreficeria con un
effetto quasi filigrana.
Diverse le ispirazioni presenti
da Hawai, che
punta sull’effetto legno
per uno stile di sapore
etnico oppure sul metallo
con pietre cangianti o
stile acquamarina. La
zama è il metallo utilizzato
e sono presenti laccature
su metallo stile borchio
oppure bi componenti
in colori abbinati
con effetto borchia e borchiette.
Flextex propone gambali
elastici per stivali oltre
alla consueta gamma di
nastri elastici in una
varietà di colori.
Molteplici le proposte di
Effegi che si rivolge sia
all’arredamento che
all’abbigliamento che agli
accessori moda.
Molti gli effetti di Giovanni
Crespi, che punta
su stropicciati, cocco lucido,
effetti metal o lucidati,
rigati in Pvc con effetto
trasparente e artificiale.
Lamine, pitonati e reti
metalliche si incontrano
da Omnipel per realizzare
calzature e borse all’ultimo
grido. E ancora
laminati stile carta cioccolato
opaco di gusto sportivo-elegante
sono la
novità proposta da Schmid
Italia in una gamma
che predilige i rosa, i fucsia,
i viola, il glicine. In
evidenza anche gli effetti
plissè tutti dedicati al settore
della pelletteria.
Buona visione!
Fiscagomma
FOTOSHOE15 94

Trends
T
he latest trends in
accessories, metallic
trinkets, textiles and
synthetics for summer
2010 basically point to
reinterpreted classics that
play with extremes. Original
solutions team leathers
with technical textiles,
there is a glimpse of rather
fanciful, ethnic-look interlacing,
while when it
comes to the world of synthetics,
rubber, polyester
and “plastic-look” PVC
textiles stand out. Accessories
are the undisputed
star turns, at times in natural
materials like horn,
wood and mother-of-pearl,
or in resin. Metal is also
predominant with fresh
finishes in silver, brass or
alloy, often in big dimensions.
Components also
play their part and get bigger
with many solutions of
technical depth.
Company news
Pizzo Minuterie has new
diamond-studded finishes
that go well with the
rounded shapes of handcrafted
and galvanized
brass. This technique has
been adapted from the
goldsmith sector and gives
an almost filigree effect.
Different inspiration from
Hawai that banks on the
effect of wood for an ethnic-flavour
style, or on
metal with iridescent
stones or aquamarine
style. Alloy is the metal
used and we see varnishing
on stud-style metal or
bi-components in colour
combinations with big
and small stud effects.
Flextex presents stretch
bootlegs for boots in addition
to its customary range
of elastic bands in a variety
of colours.
Effegi has many ideas for
furnishings, clothing and
stylish accessories.
Giovanni Crespi comes
up with many effects like
creasing, shiny croc,
metallic or shiny looks,
striped PVC in transparent
and artificial effect. Laminates,
python prints and
metallic mesh meet at
Omnipel to create the
hottest footwear and bags.
More laminates in matt
chocolate-wrapper style
and sporty-elegant taste
are the latest product innovation
from Schmid Italia
in a range that opts for
pink, fuchsia, purple, and
wisteria. Pleated effects are
also dominant, all dedicated
to the leather goods sector.
Happy viewing!
TreBi
FOTOSHOE15 95

Trends
Forza Giovane
OLTRE LA PELLE
Not just leather
Arti Moda
FOTOSHOE15 96

Trends
Pizzo Minuterie
Effegi
FOTOSHOE15 97