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Edilizia residenziale e tecnologia solare termica - Ordine degli ...

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ENERGIA.<br />

<strong>Edilizia</strong> <strong>residenziale</strong> e <strong>tecnologia</strong> <strong>solare</strong> <strong>termica</strong>:<br />

i modelli di integrazione architettonica<br />

INFORMAZIONE 108<br />

L’INSTALLAZIONE DI NUOVI IMPIANTI NON PUÒ PRESCINDERE DA VALUTAZIONI ESTETICHE<br />

In questo periodo riscontriamo una diffusione sempre<br />

più crescente della <strong>tecnologia</strong> <strong>solare</strong> <strong>termica</strong> nei nostri edifici.<br />

Tale accelerazione è sicuramente dovuta ad aspetti ambientali<br />

ma soprattutto al sempre più crescente costo dell’energia<br />

“tradizionale” utilizzata per la produzione di acqua<br />

calda sanitaria (ACS) e per il riscaldamento <strong>degli</strong> ambienti.<br />

Oltre a ciò la normativa nazionale impone <strong>degli</strong> obblighi di<br />

installazione e mette a disposizione dei forti incentivi: il D.lgs.<br />

311/06, stabilisce che per edifici nuovi ed in ristrutturazione,<br />

il 50% del fabbisogno di ACS deve essere coperto da impianti<br />

ad energia rinnovabile; la legge 296/06 -Finanziaria 2007<br />

(prorogata dalla Finanziaria 2008 fino a tutto il triennio 2008-<br />

2010) riconosce dei forti contributi per l’installazione di impianti<br />

solari termici (55% di incentivo fiscale) che in più godono,<br />

secondo quanto contenuto nella tab. 3A,<br />

punto 127 quinquies, del D.P.R. 26 ottobre 1972,<br />

n. 633, della riduzione dell’IVA al 10%.<br />

Questo incremento esponenziale dei sistemi<br />

solari termici nelle nostre abitazioni è confermato<br />

anche dal recente rapporto diffuso dal CNES<br />

(Commissione Nazionale per l’Energia Solare)<br />

che rileva un evidente cambio di marcia nell’installazione,<br />

registrando 186.000 mq di pannelli<br />

venduti nel 2007 ed un valore atteso per il 2008<br />

di 286.000 mq.<br />

In questo vero boom di installazioni di impianti<br />

solari termici (paragonabile a quello che si<br />

è avuto con l’installazione delle pompe di calore<br />

negli anni 90) si deve registrare purtroppo anche<br />

una “selvaggia” modalità di realizzazioni, senza<br />

nessuna attenzione a fattori estetici, sicurezza e<br />

efficacia di funzionamento. Per tale motivo percorrendo<br />

le nostre città, ma anche i centri urbani<br />

più piccoli, ormai sono visibili ovunque sistemi<br />

solari termici senza nessuna attenzione alla integrazione<br />

architettonica nelle abitazioni.<br />

Si tratta soprattutto di impianti a circolazione naturale<br />

(con il boiler d’accumulo e collettore <strong>solare</strong> che costituiscono<br />

un unico sistema compatto) disposti in strutture metalliche<br />

(quasi sempre realizzate artigianalmente in loco) per lo più<br />

discostate dalla copertura dell’edifico al fine di cercare la<br />

miglior esposizione possibile alla radiazione <strong>solare</strong>.<br />

Questi impianti così realizzati conferiscono agli impianti<br />

solari termici un aspetto di forte negatività per l’armonia estetica<br />

dell’edificio e del contesto urbano circostante, tale da<br />

poter scoraggiare la diffusione di questa <strong>tecnologia</strong> così affascinante<br />

ed efficiente.<br />

Questo tipo di approccio verso l’impiego dei sistemi solari<br />

L’AUTORE.<br />

L’ingegnere Davide Macciotta<br />

svolge la libera professione<br />

ed è componente della Commissione<br />

Energia e Impianti tecnologici<br />

dell'<strong>Ordine</strong> Ingegneri di Cagliari.<br />

telefono: 328.4786219<br />

e-mail: d.macciotta@tiscali.it<br />

Impianto <strong>solare</strong> termico<br />

in una abitazione.<br />

pagina 29


INFORMAZIONE 108<br />

In alto: impianti solari termici a circolazione naturale non integrati architettonicamente.<br />

Qui sotto: impianti solari termici a circolazione forzata integrati architettonicamente.<br />

pagina 30


Incrementi della superficie dei collettori per condizioni non ottimali<br />

angolo di inclinazione rispetto al piano orizzontale<br />

orientamento rispetto al Sud 0° 15° 30° 45° 60° 75° 90°<br />

Sud 12% 3% 0% 1% 8% 20% 45%<br />

Sud/Est Sud/Ovest 12% 6% 3% 5% 11% 23% 43%<br />

Est Ovest 12% 14% 15% 20% 28% 41% 61%<br />

INFORMAZIONE 108<br />

termici è spesso dovuta a mancanza di informazioni tecniche<br />

e tecnologiche da parte dei diversi operatori del settore<br />

(fornitori, installatori, progettisti) che portano ad utilizzare<br />

tecnologie non appropriate (spesso di importazione e senza<br />

adeguati standard di qualità certificati) o a seguire modalità<br />

di installazione ereditate dalle prime realizzazioni <strong>degli</strong> anni<br />

80 quando si era partiti in maniera errata senza adeguate<br />

conoscenze tecniche.<br />

I sistemi solari termici si differenziano principalmente<br />

in due tecnologie:<br />

- sistemi a circolazione naturale, che si caratterizzano<br />

per una estrema facilità di installazione (non richiedono<br />

una progettazione) e per un costo limitato e vanno bene per<br />

piccoli fabbisogni di acqua calda sanitaria. Per contro hanno<br />

appunto un forte impatto estetico e una efficienza limitata<br />

dovuta soprattutto al posizionamento del boiler in posizione<br />

orizzontale all’esterno, quindi con forti dispersioni, essendo a<br />

diretto scambio termico con la volta celeste.<br />

- sistemi a circolazione forzata, caratterizzati da un<br />

circolatore che preleva forzatamente calore dai collettori.<br />

Hanno il vantaggio di poter essere integrati architettonicamente<br />

(il solo collettore <strong>solare</strong> va sistemato nella copertura)<br />

e sono più efficienti in quanto sfruttano il principio di<br />

stratificazione nel boiler verticale. Inoltre possono avere una<br />

perfetta integrazione con gli impianti esistenti e sono utilizzabili<br />

anche per il riscaldamento <strong>degli</strong> ambienti. Per contro risultano<br />

più costosi, richiedono maggior professionalità nell’installazione<br />

e hanno bisogno di spazi adeguati per la localizzazione<br />

del boiler d’accumulo e il resto della componentistica dell’impianto.<br />

Sempre il CNES nel suo ultimo rapporto indica che in<br />

Italia i sistemi a circolazione forzata coprono i 2/3 della superficie<br />

venduta a fronte di 1/3 di quelli a circolazione naturale.<br />

In Sardegna questo dato è in controtendenza: l’80 -<br />

85% delle installazioni di sistemi solari è costituito da impianti<br />

a circolazione naturale.<br />

Dai manuali di progettazione <strong>degli</strong> impianti solari termici<br />

(Istituto di ricerca Ambiente Italia), si evidenzia il fatto<br />

che non ha alcun senso inseguire la perfetta esposizione dei<br />

collettori per captare in modo ottimale la radiazione <strong>solare</strong>.<br />

Difatti, come si può osservare dalla tabella in alto, l’orientamento<br />

e l’inclinazione influisce solo di pochi punti percentuali<br />

sul rendimento del sistema <strong>solare</strong>.<br />

Non esiste quindi nessuna spiegazione tecnica o economica<br />

che giustifichi il posizionamento dei pannelli solari in modo<br />

antiestetico, per mezzo di sottostrutture metalliche, per raggiungere<br />

a tutti costi l’inclinazione e l’orientamento ideale. Tali<br />

Impianto a un circuito<br />

Collettore<br />

<strong>solare</strong><br />

Centralina<br />

(fonte: Istituto di Ricerca Ambiente Italia)<br />

Acqua calda<br />

Acqua fredda<br />

Schemi di sistemi solari a circolazione naturale.<br />

Schema di sistema <strong>solare</strong> a circolazione forzata.<br />

Impianto a doppio circuito<br />

Accumulo<br />

di acqua<br />

calda<br />

Scambiatore<br />

di calore<br />

Acqua calda<br />

Caldaia<br />

Acqua fredda<br />

(fonte: Istituto di Ricerca Ambiente Italia)<br />

Acqua calda<br />

Acqua fredda<br />

pagina 31


INFORMAZIONE 108<br />

Energia<br />

sottostrutture richiedono inoltre ore di lavoro per la loro realizzazione,<br />

quindi un costo aggiuntivo per l’impianto <strong>solare</strong>, costo<br />

che potrebbe essere impiegato per aumentare la superficie<br />

del collettore <strong>solare</strong> se si vuole ottenere una migliore efficienza<br />

del sistema; per di più collettori installati in modo non<br />

complanare alla copertura espongono questi stessi all’azione<br />

dei venti dominanti che incidono nella parte posteriore dei<br />

pannelli, creando un elevato elemento di pericolo.<br />

Per tali motivi nell’opinione pubblica e ormai radicata la<br />

convinzione che i sistemi solari termici siano esteticamente<br />

molto impattanti, opinione diffusa anche negli uffici tecnici comunali<br />

che spesso bloccano le installazioni per queste ragioni.<br />

Queste considerazioni mettono in evidenza che deve<br />

essere effettuata una profonda azione di informazione e formazione<br />

rivolta a tutti gli addetti del settore <strong>degli</strong> impianti<br />

solari termici che spesso non sono al corrente di tutte le tecnologie<br />

disponibili sul mercato e che i sistemi solari possono<br />

essere installati tranquillamente in modo complanare alla falda<br />

di copertura senza perdere tanto in termini di rendimento<br />

del sistema.<br />

Da rilevare a proposito che una recente direttiva<br />

ministeriale indica che l’installazione di impianti solari termici<br />

può essere esente anche da DIA (Dichiarazione di Inizio Attività)<br />

a condizione che venga prestata una particolare attenzione<br />

alla perfetta integrazione architettonica dell’impianto<br />

nell’edificio.<br />

Attualmente non è concepibile che una <strong>tecnologia</strong> così<br />

importante per l’economia del singolo cittadino e per la salvaguardia<br />

dell’ambiente venga indicata come causa di forte<br />

impatto estetico delle nostre città così come sta accadendo in<br />

paesi quali Grecia o Israele.<br />

Si deve piuttosto tendere con forza all’applicazione della<br />

<strong>tecnologia</strong> <strong>solare</strong> secondo il modello tedesco o della Regione<br />

del Trentino-Alto Adige (regione che oggi detiene il<br />

maggior numero di impianti solari installati in Italia), dove,<br />

percorrendo le sue strade, non ci si accorge dell’esistenza di<br />

tali impianti installati, talmente è estremizzata al massimo la<br />

integrazione architettonica.<br />

Davide Macciotta<br />

Impianti solari a circolazione naturale<br />

realizzati a Cagliari<br />

con la campagna ENEL <strong>degli</strong> anni 80.<br />

pagina<br />

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