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La ricerca della lente definitiva Lenti a contatto: una primavera di congressi Bausch + Lomb Iom S.p.A. 20050 Macherio MI - Via Pasubio 34 Ciba Vision S.r.l. 30020 Marcon VE - Via E. Mattei 11 CooperVision S.r.l. 20020 Lainate MI - Via Bariola 101/103 Kontakt Lens V.A.O. S.r.l. 80128 Napoli NA - Vico Acitiollo 106 Occhio x Occhio S.r.l. 44124 Ferrara FE - Via Renata Viganò 6 Sauflon Italia S.r.l. 00149 Roma RM - Via Romilia 31 Schalcon S.p.A. 00125 Roma RM - Via di Saponara 612 Vita Research S.r.l. 00040 Ariccia RM - Via Variante di Cancelliera 4
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La ricerca della lente definitiva<br />
Lenti a <strong>contatto</strong>: una primavera di congressi<br />
Bausch + Lomb Iom S.p.A.<br />
20050 Macherio MI - Via Pasubio 34<br />
Ciba Vision S.r.l.<br />
30020 Marcon VE - Via E. Mattei 11<br />
CooperVision S.r.l.<br />
20020 Lainate MI - Via Bariola 101/103<br />
Kontakt Lens V.A.O. S.r.l.<br />
80128 Napoli NA - Vico Acitiollo 106<br />
Occhio x Occhio S.r.l.<br />
44124 Ferrara FE - Via Renata Viganò 6<br />
Sauflon Italia S.r.l.<br />
00149 Roma RM - Via Romilia 31<br />
Schalcon S.p.A.<br />
00125 Roma RM - Via di Saponara 612<br />
Vita Research S.r.l.<br />
00040 Ariccia RM - Via Variante di Cancelliera 4
La ricerca<br />
della lente definitiva<br />
Tim Giles - Head of Global Medical Affairs, Vision Care,<br />
Inma Pérez-Gómez - Head of <strong>Professional</strong> Affairs for Vision Care, EURMEA<br />
Mark Draper - Global Brand Manager for DAILIES<br />
Apparso per la prima volta su Optician, 07.10.11.<br />
Si ringraziano gli autori e la casa editrice per la gentile concessione a tradurre e pubblicare l’articolo.<br />
“Un viaggio di mille miglia deve cominciare con un singolo passo” Proverbio cinese<br />
Leonardo da Vinci aveva abbozzato alcune<br />
idee sull’ingegnoso concetto (anche se poco<br />
elegante) di posizionare l’occhio a <strong>contatto</strong> con<br />
un’ampolla piena d’acqua, compiendo, in questo modo,<br />
probabilmente il primo passo nello sviluppo delle <strong>lenti</strong><br />
a <strong>contatto</strong>. Velocemente, in 500 anni, la tecnologia ha<br />
fatto passi da gigante, eppure la ricerca della lente<br />
definitiva continua.<br />
Definiamo la ricerca<br />
Negli ultimi 20-25 anni, le <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> morbide<br />
hanno subito una fortissima evoluzione nel tentativo<br />
continuo di soddisfare in maniera definitiva i desideri<br />
dei portatori di sentirsi come se non s’indossasse alcuna<br />
lente a <strong>contatto</strong>.<br />
L’obiettivo sfidante, quindi, è quello di soddisfare<br />
le necessità e le aspettative dei portatori di <strong>lenti</strong> a<br />
<strong>contatto</strong> e degli applicatori, evitando i problemi di<br />
comfort quotidiano che contribuiscono all’abbandono<br />
dell’uso delle <strong>lenti</strong>. La motivazione per farlo è veramente<br />
inoppugnabile. I benefici che le <strong>lenti</strong> danno ai portatori<br />
sono ben documentati e si possono vedere in ogni<br />
attività commerciale del settore ottico.<br />
I benefici funzionali come una visione più naturale,<br />
l’assenza di impedimenti nella pratica dello sport,<br />
niente più occhiali che scivolano o si appannano, sono<br />
implementati dai benefici emotivi come: una maggiore<br />
sicurezza a scuola per i bambini 1 , attraverso un aspetto<br />
più naturale e il mantenimento di un aspetto giovanile<br />
per i presbiti.<br />
Inoltre, diversi studi hanno dimostrato come i portatori<br />
di <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> contribuiscano maggiormente al<br />
fatturato annuale del punto vendita e siano più fedeli<br />
al proprio professionista rispetto a chi utilizza solo<br />
gli occhiali 2 .<br />
A questo scopo, la lente a <strong>contatto</strong> ideale dovrebbe<br />
aspirare al “Santo Graal”, ovvero, la fusione vincente dei<br />
4 obiettivi chiave: comfort, visione, salute e praticità.<br />
La lente a <strong>contatto</strong> ideale dovrebbe poter fornire tutte<br />
queste caratteristiche a tutti i portatori e per tutto<br />
il tempo. Ciascuna caratteristica rappresenta inoltre<br />
una proprietà della lente che può entrare in conflitto<br />
con uno degli altri obiettivi chiave.<br />
Ad esempio, il silicone permette di costruire <strong>lenti</strong><br />
con una elevata trasmissibilità all’ossigeno, ma le<br />
sue caratteristiche idrofobe possono interferire con<br />
Fig. 1 Le 4 proprietà chiave che la lente ideale dovrebbe<br />
offrire sono: comfort, visione, salute e praticità.
Tabella 1<br />
la bagnabilità della lente: un fattore chiave per visione<br />
e comfort. Il porto esteso offre praticità, ma comporta<br />
rischi leggermente maggiori.<br />
La sfida è ottimizzare le caratteristiche desiderate<br />
minimizzando i problemi che comportano.<br />
Il viaggio<br />
Negli ultimi dieci anni abbiamo visto progressi notevoli<br />
nelle geometrie delle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> e nella chimica<br />
dei polimeri.<br />
Con la salute come maggiore preoccupazione, la “ricerca”<br />
si è focalizzata principalmente sulle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong><br />
con il Dk/t più alto, per prevenire l’ipossia corneale. La<br />
capacità del silicone di trasmettere l’ossigeno in quantità<br />
molto superiori rispetto a quelle dei primi idrogel a<br />
base di HEMA ha aperto lo sviluppo del materiale del<br />
Silicone Idrogel (SiHy).<br />
La tabella 1 fornisce una panoramica delle principali<br />
<strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> sferiche in Silicone Idrogel attualmente<br />
disponibili sul mercato.<br />
Su numerosi tipi di materiali SiHy sono state apportate<br />
delle variazioni, come la massimizzazione del Dk e<br />
l’aumento della bagnabilità, nel tentativo di rendere<br />
le <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> più biocompatibili e confortevoli.<br />
Diversi produttori hanno affrontato la sfida di rendere<br />
le <strong>lenti</strong> SiHy bagnabili, confortevoli e resistenti ai<br />
depositi, utilizzando differenti strategie con diverso<br />
esito. Alcune <strong>lenti</strong> SiHy utilizzano superfici innovative<br />
trattate al plasma per aumentarne la bagnabilità, mentre<br />
altre incorporano agenti umettanti e cambiamenti del<br />
polimero.<br />
Soprattutto, l’utilizzo di materiali in Silicone Idrogel<br />
ad alta permeabilità all’ossigeno ha ridotto in maniera<br />
significativa i casi correlati ad ipossia, sia nel porto<br />
diurno che esteso.<br />
Le complicanze legate all’ipossia, come microcisti, strie,<br />
iperemia bulbare e limbare, sono state praticamente<br />
eliminate nei portatori di <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> in Silicone<br />
Idrogel 3 .<br />
Contemporaneamente agli sviluppi osservati nella<br />
chimica dei polimeri, ci sono stati grossi passi avanti<br />
anche nella geometria ottica delle <strong>lenti</strong>, raggiungendo<br />
l’obiettivo di una maggior qualità ottica e una visione<br />
più nitida. Le ottiche asferiche correggono l’aberrazione<br />
sferica dell’occhio, zone toriche anteriori e posteriori<br />
permettono la correzione dell’astigmatismo e diverse<br />
geometrie innovative ora correggono la presbiopia. Le<br />
<strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> in Silicone Idrogel ora sono disponibili<br />
in un gran numero di geometrie e parametri così da<br />
correggere le ametropie sferiche, l’astigmatismo e la<br />
presbiopia.<br />
Geometrie avanzate hanno reso le <strong>lenti</strong> morbide toriche<br />
molto più confortevoli e la loro applicazione molto più<br />
facile e prevedibilie. Inoltre, grazie al perfezionamento<br />
dei metodi e delle tecnologie di produzione, è stato<br />
possibile eliminare molte distorsioni ottiche e difetti,<br />
vera piaga delle <strong>lenti</strong> prodotte per stampaggio.<br />
Questi miglioramenti significativi hanno spinto le<br />
<strong>lenti</strong> in Silicone Idrogel verso una posizione di rilievo,<br />
dimostrando in Europa una crescita importante<br />
rispetto ad altri materiali per <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> 4 , e<br />
sono generalmente considerate all’avanguardia nella<br />
tecnologia delle <strong>lenti</strong> morbide.
Sicuramente è solo questione di tempo prima che i<br />
materiali In Silicone Idrogel sostituiscano quelli in HEMA,<br />
proprio come in passato le <strong>lenti</strong> rigide gas permeabili<br />
(RGP), più permeabili all’ossigeno, hanno soppiantato<br />
le <strong>lenti</strong> in PMMA.<br />
Gli ostacoli<br />
“Per affrontare il viaggio più difficile dobbiamo<br />
procedere un passo alla volta, continuando ad andare<br />
avanti” Proverbio cinese<br />
Abbiamo già raggiunto l’obiettivo Non proprio.<br />
Nonostante gli impressionanti passi avanti, rimangono<br />
diversi problemi irrisolti che ostacolano professionisti della<br />
visione, ricercatori, scienziati, produttori (e portatori di <strong>lenti</strong><br />
a <strong>contatto</strong>) sulla strada della lente a <strong>contatto</strong> perfetta.<br />
Comfort della lente<br />
La paura della mancanza di comfort è la principale<br />
barriera per chi prova le <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> per la prima<br />
volta, e il comfort ha una ruolo chiave per i circa 125<br />
milioni di portatori di <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> nel mondo.<br />
Una recente ricerca stima che il tasso di drop-out sia<br />
del 15.9% in USA, del 17% nel continente americano,<br />
del 31% in Asia e del 30.4% in Europa 5 .<br />
In questo studio il discomfort risulta la prima ragione di<br />
abbandono. Il 41.9-52.9% di chi ha abbandonato l’uso<br />
delle <strong>lenti</strong> ha citato il discomfort come ragione principale.<br />
Fattori come la geometria della lente, l’appoggio sulla<br />
cornea e la formazione di depositi, possono influenzare<br />
il comfort durante l’uso delle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong>. In ogni<br />
caso, il sintomo più comune sperimentato con l’uso delle<br />
<strong>lenti</strong> è la secchezza oculare 6 . A questo proposito, la<br />
caratteristica più importante di una lente a <strong>contatto</strong><br />
morbida è la superficie e la sua interazione con il film<br />
lacrimale.<br />
Indipendentemente dal motivo, il numero di lamentele<br />
relative al comfort e il successivo abbandono delle<br />
<strong>lenti</strong>, indica che il porto delle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> morbide<br />
non è ancora stato ottimizzato.<br />
Stabilità del film lacrimale<br />
Un film lacrimale stabile è fondamentale per poter<br />
utilizzare le <strong>lenti</strong> confortevolmente e con successo.<br />
Il DEWS (Dry Eye WorkShop, Seminario sull’Occhio<br />
Secco) cita la scarsa stabilità del film lacrimale come<br />
un meccanismo chiave nel processo della secchezza<br />
oculare di origine evaporativa, il che include l’occhio<br />
secco associato all’uso di <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> 7 .<br />
Il film lacrimale si considera stabile quando il film precorneale<br />
e/o pre-lente supporta in maniera continua<br />
l’integrità dei suoi strati così da mantenere la bagnabilità,<br />
prevenire la disidratazione e avere una superficie<br />
otticamente valida. La ricerca suggerisce che le alterazioni<br />
dello strato lipidico abbiano un ruolo predominante<br />
nella mancanza di stabilità del film lacrimale. Queste<br />
alterazioni consistono in una distribuzione irregolare dei<br />
lipidi lacrimali, che comporta l’evaporazione dello strato<br />
acquoso e, di conseguenza, la sensazione di secchezza<br />
oculare come il discomfort 8 . Sembra che le <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong><br />
attualmente in commercio possano destabilizzare il film<br />
lacrimale, assottigliandone la componente lipidica, come è<br />
verificabile dalla diminuzione dei tempi di break-up della<br />
lacrima e dalla presenza di staining corneale 9 . L’uso di<br />
<strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> può aumentare l’evaporazione del film<br />
lacrimale, contribuendo alla sensazione di secchezza<br />
sperimentata dai portatori 10 . Recentemente, le nuove<br />
tecnologie, nel tentativo di risolvere questi problemi,<br />
hanno previsto l’inserimento di agenti umettanti e<br />
idratanti. In alcuni casi l’agente umettante rimane nella<br />
matrice della lente per mantenerne la lubrificazione. In<br />
altri casi, l’agente umettante è rilasciato nella lacrima.<br />
Il rilascio graduale degli agenti umettanti durante tutto<br />
il giorno, attivato dall’ammiccamento, ha dimostrato<br />
un’eccezionale stabilità del film lacrimale 11 .<br />
Queste innovazioni sono le benvenute e hanno fornito<br />
un certo grado di miglioramento nel comfort durante<br />
l’uso delle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong>, ma ad oggi, nessuna lente<br />
in Silicone Idrogel offre il necessario supporto allo<br />
strato lipidico del film lacrimale.
Proprietà di superficie<br />
I materiali delle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> devono essere progettati<br />
o successivamente modificati con lo scopo di sostenere<br />
la salute oculare e fornire un comfort continuo. Tuttavia,<br />
alcune proprietà di superficie rendono le <strong>lenti</strong> in Silicone<br />
Idrogel più idrofobiche, legando così i depositi lipidici che,<br />
accumulandosi sulle <strong>lenti</strong> nel tempo, causano discomfort<br />
e riduzione dell’acuità visiva 12 .<br />
Per ottenere una vera compatibilità con la cornea e il<br />
film lacrimale è necessario che la superficie della lente<br />
imiti la cornea stessa, legandosi allo strato acquoso<br />
idrofilico ma resistendo ai depositi.<br />
Tenendo in considerazione l’alto contenuto d’acqua della<br />
cornea e del film lacrimale, una lente con un design<br />
unico con contenuto d’acqua variabile dal nucleo alla<br />
superficie potrebbe essere una soluzione per mediare<br />
tra l’elevata trasmissibilità all’ossigeno delle <strong>lenti</strong> in<br />
silicone idrogel e la naturale composizione del loro<br />
punto di <strong>contatto</strong>.<br />
In assenza di una tale “panacea”, la bagnabilità della<br />
lente rimane l’obiettivo più importante e forse l’uso<br />
di <strong>lenti</strong> giornaliere è la miglior soluzione a questo<br />
insidioso problema.<br />
Staining corneale indotto dalla soluzione di manutenzione<br />
È stato dimostrato che l’incompatibilità tra il sistema di<br />
manutenzione e il materiale Silicone Idrogel può indurre<br />
staining corneale 13 . Lo stesso studio ha dimostrato<br />
un’incidenza dello staining corneale inferiore con<br />
l’utilizzo di un sistema a base di perossido d’idrogeno<br />
in associazione all’uso di <strong>lenti</strong> SiHy 13 .<br />
Uso di <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> e eventi avversi<br />
Anche se l’uso di materiale SiHy ha eliminato la maggior<br />
parte delle complicanze associate all’ipossia, rimangono<br />
altri eventi avversi relativi all’uso delle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong><br />
che possono ancora accadere, come le riposte infettive<br />
o infiammatorie. Questi eventi includono ma non sono<br />
limitati a: cheratite microbica, microcisti epiteliali, staining<br />
epiteliale, infiltrati, cambiamenti delle papille nella<br />
congiuntiva tarsale, iniezione congiuntivale, iridite e altre.<br />
La ricerca continua<br />
“Quando hai completato il 95 per cento del tuo viaggio,<br />
sei solo a metà strada.” Proverbio giapponese<br />
È stata fatta molta strada nella ricerca della lente a<br />
<strong>contatto</strong> definitiva, ma il viaggio non è ancora finito.<br />
Sono stati fatti molti passi avanti nelle aree fondamentali<br />
del comfort, della visione, della salute e della praticità,<br />
ma ne rimangono ancora da fare per poter rispondere<br />
alle aspettative e ai bisogni.<br />
Le necessità maggiori sono quelle di un maggiore<br />
comfort durante l’uso e la riduzione degli eventi<br />
avversi. Per i nuovi e gli attuali portatori, il comfort<br />
è un bisogno fondamentale, e la stabilità del film<br />
lacrimale nel determinare il comfort della lente ha<br />
un ruolo ben definito.<br />
Citando Brien Holden: “Oggi abbiamo le migliori <strong>lenti</strong><br />
di sempre: ben progettate, con un’alta trasmissibilità<br />
all’ossigeno e con buone superfici.<br />
Quello che ci serve è un film lacrimale che si comporti<br />
come se la superficie della lente fosse uguale alla<br />
superficie oculare.<br />
La nostra ricerca indica che la barriera fondamentale al<br />
comfort si può superare creando una nuova generazione<br />
di <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> con superfici che rimangono a lungo<br />
lubrificate e umettate 14 ”.<br />
Altri due esperti di <strong>contatto</strong>logia condividono lo stesso<br />
pensiero: “il discomfort/secchezza è ancora un enigma<br />
e il Santo Graal della <strong>contatto</strong>logia è sicuramente una<br />
lente a <strong>contatto</strong> con una superficie tale da permettere<br />
la formazione di un film lacrimale stabile come lo è<br />
sulla cornea e la congiuntiva” spiega Desmond Fonn 15 .<br />
E secondo Donald Korb: “Inoltre, sembrano essere<br />
necessari nuovi materiali per le <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong>, che<br />
si avvicinino ancora di più alla superficie oculare per<br />
avere una bagnabilità ottimale 10 ”.<br />
Per i professionisti della visione il miglioramento della<br />
salute oculare continuerà sicuramente ad essere una<br />
necessità primaria nel progresso dei prodotti futuri.
Purtroppo non importa quanto siano ben progettate,<br />
sviluppate e costruite, nessuna lente a <strong>contatto</strong> potrà<br />
mai evitare totalmente una risposta avversa, in termini<br />
di salute oculare.<br />
Inoltre dato che la lente non è utilizzata nel vuoto ma<br />
nell’occhio del portatore, è soggetta a fattori individuali<br />
che non possono essere controllati.<br />
I portatori di <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong>, come tutti gli esseri<br />
umani, commettono errori, intenzionalmente e non.<br />
La mancanza di compliance sarà sempre un problema e<br />
per i professionisti che si occupano di salute e sicurezza<br />
oculare, sembra prudente adottare modalità d’uso<br />
delle <strong>lenti</strong> con il maggiore tasso di compliance, come<br />
la modalità giornaliera e mensile 16 .<br />
C’è ancora molto da scoprire, imparare e comprendere.<br />
Come già appurato, i benefici che possono derivare<br />
dalle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong>, sia per i vostri portatori che<br />
per la vostra attività, sono tanti, quindi i progressi<br />
nella tecnologia delle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> continueranno,<br />
a piccoli passi e salti quantici.<br />
Oggi sono in fase di sviluppo <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> con<br />
circuiti incorporati, <strong>lenti</strong> che rilasciano farmaci e o come<br />
inlays e onlays corneale.<br />
Quando pensiamo al di fuori del blister, l’unico limite<br />
è la nostra immaginazione.<br />
Bibliografia<br />
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and the United States. Optometry and Vision Science.<br />
2010; 87(2): 131-139.
Lenti a <strong>contatto</strong>:<br />
una primavera di congressi<br />
A cura di Laura Boccardo<br />
In un mondo in continua evoluzione come quello<br />
della <strong>contatto</strong>logia, i congressi offrono un’occasione<br />
imperdibile di incontro fra le aziende, i ricercatori,<br />
gli applicatori esperti e i colleghi. La stagione dei<br />
congressi internazionali si è aperta a gennaio con il Global<br />
Specialty Lens Symposium 2012, che si è tenuto nella<br />
ormai tradizionale cornice del Paris Hotel & Casino a Las<br />
Vegas. Il comitato scientifico diretto da Craig Norman ha<br />
svolto ancora una volta un lavoro ammirevole, che ha<br />
visto la partecipazione di quasi cinquecento professionisti,<br />
provenienti da venticinque paesi del mondo. Il programma<br />
abbraccia tutti gli aspetti della <strong>contatto</strong>logia specialistica:<br />
la correzione della presbiopia, l’applicazione di <strong>lenti</strong> su<br />
cornee irregolari, l’impiego di <strong>lenti</strong> sclerali e prostetiche, il<br />
controllo della miopia e la gestione del paziente pediatrico.<br />
I prossimi mesi sono ricchi di appuntamenti altrettanto<br />
interessanti, sia in Europa, sia oltreoceano. Dal 19 al 22<br />
aprile si terrà a Phoenix la sesta edizione di Vision by<br />
Design, il convegno organizzato dall’Accademia Americana<br />
di Ortocheratologia. Durante i quattro giorni di congresso<br />
verranno proposti sia corsi introduttivi per chi si avvicina<br />
per la prima volta all’ortocheratologia, sia corsi pratici e<br />
relazioni per gli applicatori più esperti. Interverranno relatori<br />
da ogni parte del mondo e questo sarà anche il primo degli<br />
appuntamenti organizzati dall’Accademia Internazionale<br />
di Ortocheratologia (AIO) nei diversi continenti. A marzo,<br />
infatti, è stato organizzato a Hangzhou, in Cina, il congresso<br />
della sezione Asiatica della AIO, mentre a giugno sarà la<br />
volta dell’Europa, a Madrid, con il primo convegno di EurOK.<br />
A marzo si è tenuto a Veldhoven il Congresso Olandese<br />
di Lenti a Contatto (Nederlandse Contactlens Congres,<br />
NCC 2012). Questo convegno, che è giunto alla sua quarta<br />
edizione e si svolge ogni due anni, ha raccolto nel 2010<br />
la bellezza di oltre 1.600 partecipanti, a testimoniare la<br />
straordinaria vitalità della <strong>contatto</strong>logia nei Paesi Bassi. Il<br />
tema di quest’anno è stato “Getting in Control”, facendo<br />
espressamente riferimento al controllo della progressione<br />
miopica. In realtà gli argomenti hanno spaziato dalle <strong>lenti</strong><br />
toriche, multifocali e sclerali, fino all’utilizzo appropriato<br />
delle soluzioni per la manutenzione. Non tutto il programma<br />
era in fiammingo, ma circa la metà delle relazioni si è<br />
tenuta in lingua inglese da relatori internazionali.<br />
Dal 10 al 12 maggio, chi vorrà partecipare al 39° Congresso<br />
dei costruttori di <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> (EFCLIN: European<br />
Federation of the Contact Lens and IOL Industries), potrà<br />
approfittare per visitare Budapest in una stagione davvero<br />
favorevole. Il convegno, dal tema “Discover the future”,<br />
permetterà ai partecipanti di gettare uno sguardo sulle<br />
tecnologie più all’avanguardia nel campo della produzione<br />
delle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong>. Sempre a maggio, dal 24 al 27, avrà<br />
luogo il congresso della British Contact Lens Association,<br />
giunto ormai alla sua trentaseiesima edizione. La BCLA<br />
Conference & Exibition si terrà quest’anno a Birmingham.<br />
Il programma prevede sessioni sulla presbiopia, il controllo<br />
della miopia, il rapporto fra <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong>, nutrizione e<br />
ambiente, l’utilizzo delle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> nello sport, l’impiego<br />
della fluoresceina e l’interpretazione dello staining<br />
corneale, la comunicazione efficace con il paziente. A chi<br />
non pensa solo al lavoro, gli organizzatori promettono<br />
una scoppiettante cena di gala in tema vecchio west,<br />
con cowboys, cowgirls, sceriffi e banditi.
Bausch + Lomb<br />
Una nuova geometria<br />
per una visione chiara, nitida e costante<br />
Joe Barr, OD, MS, FAAO<br />
Vice President Global Clinical & Medical Affairs and <strong>Professional</strong> Services Vision Care Bausch + Lomb<br />
Creare una nuova geometria per lente a <strong>contatto</strong><br />
che soddisfi le esigenze dei pazienti<br />
astigmatici è una sfida anche per i migliori<br />
progettisti del settore. Per affrontare questa situazione<br />
i ricercatori di Bausch + Lomb hanno iniziato<br />
partendo da zero, senza idee troppo sbalorditive<br />
oppure troppo banali, ma senza porsi alcun tipo<br />
di ostacolo per raggiungere il successo. Il risultato<br />
di questo processo è la nostra ultima geometria<br />
per lente torica: PureVision®2 HD For Astigmatism.<br />
PureVision2 HD For Astigmatism è l’unica lente torica<br />
silicone hydrogel toric realizzata con la tecnologia<br />
High Definition Optics in tutti i meridiani per ridurre<br />
l’aberrazione sferica positiva insita nell’occhio<br />
umano così come quella normalmente indotta dalla<br />
superficie delle <strong>lenti</strong> a geometria sferica.<br />
Il disegno High Definition Optics in tutto il range<br />
di poteri dà ai pazienti una visione chiara e nitida<br />
per tutto il giorno anche in ambienti con bassa<br />
luminosità. Oltre alla geometria ottica innovativa<br />
sono stati realizzati diversi studi sperimentali per<br />
comprendere meglio la dinamica delle palpebre,<br />
uno degli elementi più importanti che determina<br />
l’instabilità delle <strong>lenti</strong> toriche. I nostri ricercatori<br />
e progettisti hanno realizzato una geometria per<br />
l’orientamento e la stabilizzazione delle <strong>lenti</strong> che<br />
è risultata essere assolutamente esclusiva: l’Auto<br />
Align Design.<br />
FIGURA 1.<br />
Profili dello spessore di PureVision Toric (A) e<br />
PureVision2 HD For Astigmatism (B), dove il colore<br />
rosso indica la porzione più spessa della lente, ed il<br />
blu quella più sottile.
una sensazione naturale tutto il giorno,<br />
e una soluzione di confezionamento<br />
arricchita ed idratante per garantire un<br />
comfort eccellente già all’inserimento<br />
della lente.<br />
Nell’applicazione di <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong><br />
toriche ai pazienti è importante considerare<br />
tutti gli aspetti dell’utilizzo con<br />
successo delle <strong>lenti</strong>: visione, comfort e<br />
sicurezza d’uso.<br />
I pazienti sono in cerca di <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong><br />
che offrano una visione costantemente<br />
chiara e nitida per tutto il giorno senza<br />
compromettere il comfort d’uso. A questo<br />
proposito il dr. David Geffen, OD, FAAO,<br />
afferma: “Loro vogliono quella particolare<br />
visione più chiara e nitida per i loro<br />
stili di vita attivi, e questo li spinge ad<br />
inviarmi altri pazienti.”<br />
Per favorire il centraggio la lente PureVision2<br />
HD For Astigmatism è stata realizzata con un<br />
diametro più ampio, che ottimizza lo spessore<br />
del sistema di bilanciamento rispetto alla lente<br />
PureVision Toric (Fig. 1). Questo consente una<br />
sensazione d’uso più confortevole, mantiene e la<br />
stessa ampiezza della zona ottica di PureVision<br />
ion<br />
Toric e supporta l’Auto Align Design.<br />
ComfortMoist ha due caratteristiche chiave:<br />
una geometria con bordi sottili e arrotondati che<br />
permette uno scorrimento dolce e graduale della<br />
palpebra dalla lente alla congiuntiva per offrire
CIBAVISION: una nuova era per le <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong>,<br />
una nuova era per il comfort<br />
ALCON - CIBA VISION, leader mondiale nell’eye<br />
care, si sta preparando al lancio in ITALIA di<br />
DAILIES TOTAL1 ® , le nuove <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong><br />
giornaliere in Silicone Idrogel con gradiente acqueo.<br />
Le <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> in Silicone Idrogel DAILIES TOTAL1 ®<br />
con gradiente acqueo rappresentano una nuova era<br />
in termini di comfort. Sono le prime, infatti, con<br />
contenuto d’acqua che passa dal 33% nel nucleo<br />
della lente a oltre l’80% sulla superficie.<br />
Grazie a questa innovativa tecnologia, presentano<br />
il più alto grado di lubricità i e la più elevata trasmissibilità<br />
all’ossigeno ii di qualsiasi lente a <strong>contatto</strong><br />
giornaliera presente sul mercato per comfort eccezionale<br />
dalla mattina alla sera.<br />
Un eccezionale livello di comfort<br />
Una ricerca ha dimostrato che il 44% iii di coloro<br />
che indossano <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> avverte un senso<br />
di fastidio e discomfort. Tale disagio rappresenta la<br />
ragione principale di abbandono delle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong><br />
(48%) iv . Questo valore è ancora più significativo se<br />
si considera che ogni anno in Europa sono circa 2,6<br />
milioni le persone che smettono di indossare le <strong>lenti</strong><br />
a <strong>contatto</strong>. Inoltre la paura di avvertire fastidio con<br />
le <strong>lenti</strong> rappresenta anche una delle principali barriere<br />
che ostacola l’ingresso di potenziali portatori iv .<br />
Le <strong>lenti</strong> DAILIES TOTAL1 ® sono state progettate<br />
per risolvere questo problema. Si tratta di <strong>lenti</strong> a<br />
<strong>contatto</strong> che forniscono un comfort eccellente per<br />
l’intera giornata e presentano la maggior lubricità<br />
rispetto alle principali <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> disponibili.<br />
“La possibilità di rendere disponibile questa tecnologia<br />
innovativa, in grado di offrire il necessario grado di<br />
comfort per l’intera giornata, potrebbe fare davvero<br />
la differenza nella vita delle persone. I motivi più<br />
comuni di insoddisfazione tra i portatori di <strong>lenti</strong> sono<br />
infatti il senso di fastidio, la secchezza e il rossore<br />
agli occhi, avvertiti particolarmente a fine giornata.<br />
Adesso possiamo invitare tutti coloro che avevano<br />
smesso di usare le <strong>lenti</strong> per mancanza di comfort a<br />
provarle di nuovo”, commenta Marica Lava, Head of<br />
<strong>Professional</strong> Affairs di CIBA VISION – ALCON Italia.<br />
Il gradiente acqueo<br />
Le <strong>lenti</strong> DAILIES TOTAL1 ® sono le prime con gradiente<br />
acqueo: un contenuto d’acqua che passa dal 33%<br />
nel nucleo della lente a oltre l’80% sulla superficie.<br />
Questa tecnologia unica rende la superficie della<br />
lente eccezionalmente lubrificata. L’innovazione<br />
del gradiente acqueo delle <strong>lenti</strong> DAILIES TOTAL1 ®<br />
è realizzata tramite la tecnologia LightStream ® 3<br />
progettata da CIBA VISION.<br />
• Nel nucleo. Materiale in Silicone Idrogel a basso<br />
contenuto d’acqua (33%), per elevata trasmissibilità<br />
all’ossigeno (Dk/t di 156 @ -3.00D) - la più alta rispetto<br />
a tutte le <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> giornaliere disponibili ii .
DAILIES TOTAL1 ® : la più alta trasmissibilità all’ossigeno<br />
attraverso l’intera lente a <strong>contatto</strong> e in tutta la<br />
gamma di poteri disponibili *<br />
* Rispetto alle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> giornaliere<br />
• La zona di transizione. Tra il nucleo e la superficie<br />
delle <strong>lenti</strong> DAILIES TOTAL1 ® è collocata una “zona<br />
di transizione” in cui il contenuto d’acqua passa dal<br />
33% ad oltre l’80%.<br />
• La superficie. In superficie, questa lente presenta<br />
una quantità d’acqua superiore all’80%, che imita<br />
il contenuto d’acqua della cornea.<br />
Le catene polimeriche idrofiliche (amanti dell’acqua)<br />
riducono l’attrito e aiutano a ridurre l’interazione<br />
con i delicati tessuti oculari.<br />
DAILIES TOTAL1 ® offre livelli elevatissimi di<br />
soddisfazione del portatore<br />
Gli studi dimostrano che le nuove <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong><br />
mantengono il 100% della loro lubricità, anche dopo<br />
essere state indossate per un’intera giornatai i .<br />
DAILIES TOTAL1 ® offre elevatissimi livelli di soddisfazione<br />
al portatore. Alcuni test clinici hanno<br />
dimostrato che v :<br />
• il 93% dei portatori si è dichiarato soddisfatto<br />
delle <strong>lenti</strong> DAILIES TOTAL1 ®<br />
• il 93% dei portatori ha applicato con successo la lente<br />
• L’88% dei portatori concorda che le nuove DAI-<br />
LIES TOTAL1 ® regalano una sensazione piacevole<br />
per chi le indossa (e il 76% riferisce che questa<br />
sensazione dura tutta la giornata)<br />
• l’83% dei portatori trova le <strong>lenti</strong> così confortevoli<br />
da non sentirle (il 74% riferisce che questa sensazione<br />
si prova anche alla fine della giornata).<br />
“Siamo estremamente orgogliosi di lanciare DAILIES<br />
TOTAL1 ® , le prime <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> in Silicone Idrogel<br />
con gradiente acqueo. Grazie ad un approccio<br />
completamente innovativo nella ricerca del massimo<br />
comfort, il nostro team di sviluppo è stato in grado<br />
di realizzare <strong>lenti</strong> a contenuto d’acqua variabile ad<br />
altissime prestazioni. Progettate per essere al passo<br />
con le necessità sempre più esigenti del nostro<br />
attuale stile di vita, esse risolvono i problemi di<br />
discomfort e di uso non costante nel tempo, che<br />
hanno influenzato negativamente il settore della<br />
vision care”, afferma Erich Bauman, OD, R&D Program<br />
Leader di DAILIES TOTAL1 ® . “Dalle prove effettuate,<br />
quattro soggetti su cinque si sono trovati d’accordo<br />
nell’affermare che le <strong>lenti</strong> DAILIES TOTAL1 ® sono<br />
così confortevoli che sembra di non indossarle” v .<br />
Informazioni tecniche<br />
Le <strong>lenti</strong> DAILIES TOTAL1 ® hanno un diametro di 14,1<br />
millimetri, una curva base di 8,5 millimetri e uno<br />
spessore del centro di 0,09 millimetri a -3.00D. Sono<br />
realizzate con un nuovo materiale, chiamato Delefilcon<br />
A, che ha un modulo di elasticità di 0,7 MPa.<br />
Le <strong>lenti</strong> DAILIES TOTAL1 ® sono disponibili in confezioni<br />
prova da cinque <strong>lenti</strong>, e in confezioni destinate alla<br />
vendita da 30 e 90 <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong>. Sono inizialmente<br />
offerte con poteri (diottrie) da -0,50 a -6,00 (incr.<br />
0,25 D) e da -6,50 a -10,00 (incr. 0,50 D).<br />
[i] Sulla base del rapporto tra i valori di trasmissibilità all’ossigeno delle <strong>lenti</strong>, CIBA VISION ® data on file, 2010<br />
[ii] Basato sul coefficiente di frizione critico misurato con metodo di piano inclinato; significatività dimostrata al livello 0.05; CIBA VISION ® data on file, 2011<br />
[iii] Rapporto Europeo – fornitore esterno, 2010<br />
[iv] CIBA VISION data on file, 2008<br />
[v] In uno studio clinico con 80 portatori, CIBA VISION® data on file, 2011
CooperVision<br />
presenta la nuova lente a <strong>contatto</strong> multifocale<br />
Silicone-Hydrogel Biofinity ® Multifocal<br />
CooperVision Italia presenta Biofinity multifocal,<br />
la nuova lente a <strong>contatto</strong> multifocale che<br />
coniuga uno straordinario comfort di utilizzo<br />
ed un’eccellente visione a tutte le distanze. Biofinity<br />
multifocal è la nuova risposta CooperVision<br />
alla popolazione in età di presbiopia.<br />
CooperVision ha completato la linea silicone hydrogel<br />
Biofinity con una lente multifocale che, in base agli<br />
studi clinici ed alla risposta dei professionisti del<br />
settore, rende l’applicazione delle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong><br />
multifocali ancor più confortevole e di estremo successo.<br />
L’avanzamento dell’età porta con sé oltre alla<br />
presbiopia anche una maggiore secchezza oculare ed<br />
il materiale naturalmente bagnabile con cui Biofinity<br />
multifocal viene prodotta, la rende capace di legare<br />
l’acqua al materiale, minimizzando la disidratazione.<br />
Aquaform ® Comfort Science <br />
Biofinity multifocal è realizzata con Aquaform® Comfort<br />
Science una tecnologia che utilizza catene di<br />
siloxano più lunghe, con un ridotto contenuto di<br />
silicone nella lente. Un minor contenuto di silicone<br />
significa poter offrire una lente con un modulo più<br />
basso e quindi una lente a <strong>contatto</strong> più morbida e<br />
flessibile. La presenza di lunghe catene di siloxano<br />
contribuiscono ad una più elevata permeabilità<br />
all’ossigeno.<br />
Negli studi clinici Biofinity multifocal ha mostrato<br />
ottime performance, rispetto ad altri brand, relativamente<br />
a diversi aspetti come il comfort a fine giornata,<br />
la qualità visiva e la propensione a continuare<br />
ad utilizzare questa lente da parte dei portatori.<br />
Balanced Progressive Technology<br />
L’esclusiva tecnologia CooperVision<br />
CooperVision ha lavorato a stretto <strong>contatto</strong> con i<br />
professionisti del settore per sviluppare un percorso<br />
applicativo ottimizzato. Questo insieme alla Balanced<br />
Progressive Technology agevola il professionista
nell’applicazione delle lac ed offre al portatore una<br />
straordinaria esperienza di porto che combina, facilità,<br />
comfort e salute oculare.<br />
Biofinity multifocal utilizza la Balanced Progressive<br />
Technology, che con le due geometrie D e N sfrutta<br />
la risposta corticale per migliorare la visione (già<br />
utilizzata nella gamma Proclear multifocal) offrendo<br />
all’ottico, anche nel segmento Silicone Hydrogel, la<br />
possibilità di effettuare applicazioni personalizzate<br />
a seconda delle esigenze visive dei portatori.<br />
Uno degli aspetti più importanti per CooperVision<br />
nello sviluppo di Biofinity multifocal è stato ascoltare<br />
le esigenze degli applicatori. Infatti, la collaborazione<br />
degli applicatori che lavorano quotidianamente con i<br />
propri portatori e la consapevolezza che ogni occhio<br />
è unico ha consentito a CooperVision di presentare<br />
ancora una volta una nuova lente a <strong>contatto</strong> dalla<br />
straordinaria esperienza di porto.<br />
Biofinity multifocal si è dimostrata una lente estremamente<br />
confortevole e ciò è fondamentale per i<br />
portatori di <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> in età di presbiopia.<br />
Inoltre, la Balanced Progressive Technology la rende<br />
una lente a <strong>contatto</strong> estremamente versatile ed<br />
adatta anche ai portatori più esigenti.<br />
Biofinity multifocal ha incontrato i favori anche<br />
del mercato francese dove è stata presentata, nel<br />
2010, ad un numero limitato di clienti, tra cui la<br />
Dr.ssa. Catherine Peyre, oftalmologa di Parigi che<br />
ha dichiarato “ho notato una miglior tollerabilità<br />
della lente ed una minore disidratazione nei portatori,<br />
un miglior comfort durante l’intera giornata<br />
di porto, fino a sera. Inoltre la lente ha anche una<br />
miglior consistenza e questo la rende più facilmente<br />
manipolabile”.<br />
Parametria disponibile<br />
Biofinity multifocal è disponibile con potere sferico<br />
da +6.00 D a -8.00 D, in 4 addizioni +1.00, +1.50,<br />
+2.00, +2.50 con entrambe le geometrie D (centro<br />
lontano) e N (centro vicino) . Biofinity multifocal<br />
può essere utilizzata a porto continuo (30 giorni,<br />
29 notti) in tutta Europa.
Kontakt Lens V.A.O. per distinguersi<br />
dalla massa attraverso la giusta strategia<br />
Fronteggiare gli attuali problemi del mercato<br />
con uno stratagemma che garantisca<br />
di combattere la concorrenza sempre più<br />
agguerrita attraverso una strategia commerciale<br />
definitiva!<br />
La Kontakt Lens V.A.O., società operante nel settore<br />
della <strong>contatto</strong>logia da oltre 25 anni, sempre attenta<br />
alle esigenze ed ai problemi che questo mercato<br />
si trova ad affrontare, è lieta di presentare uno<br />
stratagemma che possa garantire, a coloro che<br />
sono stufi di combattere la concorrenza sempre più<br />
agguerrita, una strategia commerciale definitiva!<br />
Parliamo di PRODOTTI PERSONALIZZATI!<br />
Chiunque abbia un’attività commerciale, si è trovato<br />
almeno una volta nella vita a fronteggiare un<br />
cliente irritato per aver trovato lo stesso prodotto<br />
ad un prezzo inferiore in un altro negozio.<br />
Di fronte ad un simile problema, le soluzioni sono<br />
molteplici, ma pur sempre atte a cercare di recuperare<br />
la fiducia persa del cliente. Ora provate ad<br />
immaginare di poter, una volta per tutte risolvere<br />
il problema alla base, affinché non ci siano più i<br />
presupposti per cui il problema si possa verificare.<br />
La Kontakt Lens V.A.O. offre la possibilità di una<br />
personalizzazione completa di tutta la gamma dei<br />
prodotti di <strong>contatto</strong>logia (tutti i tipi di <strong>lenti</strong> a<br />
<strong>contatto</strong> e tutti i tipi di soluzione) affinché non<br />
ci possa essere mai più un termine di paragone<br />
tra Voi ed i vostri concorrenti.<br />
La nostra idea di personalizzazione, non si limita<br />
ad una semplice etichettatura di una confezione di<br />
<strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> ma, su vostra specifica richiesta,<br />
abbiamo la possibilità di creare un packaging ad<br />
hoc per Voi.<br />
Ad esempio, potremmo realizzare un pack di:<br />
<strong>lenti</strong> giornaliere in confezioni da 10 o più <strong>lenti</strong>;<br />
<strong>lenti</strong> toriche in confezioni singole o più;<br />
confezioni di <strong>lenti</strong> singole a ricambio mensile.<br />
Anche nei materiali di ultima generazione quali<br />
Siliconi Hydrogel con il vostro marchio.<br />
Avrete in questo modo:<br />
• una esclusiva assoluta;<br />
• renderete accessibile ai vostri clienti un prodotto<br />
che oggi è visto ancora come “troppo caro”;<br />
• assesterete un duro colpo alla concorrenza, proponendo<br />
prodotti innovativi e qualitativamente superiori.<br />
Ma c’è dell’altro…<br />
L’importanza di distinguersi dalla massa con un prodotto<br />
a marchio proprio, non è solo un escamotage<br />
per combattere la concorrenza, è soprattutto un<br />
plus per guadagnare in immagine nei confronti di<br />
tutti coloro che lavorano con “i prodotti di massa”.<br />
KONTAKT LENS V.A.O. Srl<br />
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Azienda Certificata<br />
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SILICONE HYDROGEL:<br />
LA RIS<strong>PO</strong>STA DELLA KONTAKT LENS V.A.O.<br />
CRAZY LENS, PER UNO SGUARDO DA EFFETTI<br />
SPECIALI!<br />
La nuova lente a <strong>contatto</strong> monouso Only One Soft<br />
Mese Hydrogel è la perfetta sintesi tra comfort e<br />
acutezza visiva, cambiando radicalmente il concetto<br />
stesso di lente a <strong>contatto</strong>.<br />
Le <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> Only One “CrazyLens”, rappresentano<br />
la più recente evoluzione in fatto di<br />
effetti speciali.<br />
Disponibili in pratiche confezioni da due <strong>lenti</strong>,<br />
con 6 differenti design, donano al portatore uno<br />
sguardo decisamente... speciale!<br />
Il motivo di riproporre un prodotto legato quasi<br />
esclusivamente a due periodi dell’anno (carnevale e<br />
halloween) nasce da una richiesta che spesso non<br />
poteva essere soddisfatta a causa di un prezzo<br />
troppo elevato per una lente che sarebbe stata<br />
indossata solo per un’occasione... speciale.<br />
La Kontakt Lens V.A.O. è riuscita ad ottenere e<br />
proporre al pubblico una coppia di <strong>lenti</strong> “Crazy”<br />
allo stesso costo di una coppia di <strong>lenti</strong> cosmetiche<br />
mensili, incontrando così il favore del pubblico<br />
giovanile e consentendo loro di poter essere veramente<br />
speciali con una piccola spesa.<br />
Caratteristiche:<br />
• La lente a più alto contenuto idrico nel suo genere.<br />
• La più alta trasmissibilità all’ossigeno.<br />
• La più alta bagnabilità della superficie.<br />
La particolarità che rende la Soft Mese Hydrogel<br />
diversa da tutte le altre <strong>lenti</strong> in silicone/hydrogel è<br />
che unisce l’alta trasmissibilità dell’ossigeno (DK) al<br />
più alto contenuto idrico (48%). Il nuovo materiale<br />
permette un maggior flusso di ossigeno attraverso<br />
la lente nell’occhio, e questo si traduce in benessere<br />
visivo per il portatore; l’alto contenuto idrico offre<br />
un comfort reale per tutto il giorno, anche di notte,<br />
rendendole impercettibili.<br />
Soft Mese Hydrogel può quindi contare su:<br />
• Comfort unico.<br />
• Assenza totale di impatto palpebre-<strong>lenti</strong>.<br />
• Lente idratata per tutto il giorno, anche di notte.
MATERIALE MENICON Z:<br />
Iper DK, resistenza, comfort, ort, sicurezza,<br />
porto continuo fino a 30 giorni…<br />
MENICON Z (TISILFOCON A)<br />
FISSA UN NUOVO STANDARD<br />
Fornendo non solo un elevato Dk, ma dimostrando<br />
anche proprietà meccaniche senza eguali quando<br />
viene paragonato ad altri materiali ad elevato Dk,<br />
dovuto alla presenza di siloxanylstyrene.<br />
• Livelli straordinari di permeabilità all’ossigeno.<br />
• Maggiore resistenza alla rottura e ai graffi<br />
• Depositi lipidici minimi.<br />
E<br />
35<br />
30<br />
25<br />
20<br />
15<br />
Resistenza all'impatto<br />
-Material<br />
MEDIUM DK<br />
HIGH DK<br />
SUPER DK<br />
0<br />
0 30 64 116 163 DMISO<br />
LA SCIENZA DIETRO IL PROCESSO M.A.M.S*<br />
Il materiale Menicon Z permette di produrre <strong>lenti</strong><br />
notevolmente più sottili (utilizzando il metodo di<br />
tornitura).<br />
• Buona bagnabilità e riproducibilità<br />
La Tecnologia al Plasma Menicon ha come risultato un<br />
aumento della bagnabilità e del comfort delle <strong>lenti</strong>.<br />
Processo *MAMS: Menicon Automatized Manufacturing System<br />
Percentuale di depositi lipidici: Migliore resistenza ai<br />
depositi con <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> Menicon Z, contenenti una<br />
percentuale di silicone minore.<br />
% di depositi lipidici<br />
0<br />
O<br />
E<br />
0,3<br />
SUPER DK<br />
0,2<br />
0,1<br />
0<br />
HIGH DK<br />
-Material<br />
MEDIUM DK<br />
0 30 64 116 163 [1k (ISO)<br />
Resistenza all’impatto del materiale Menicon Z (test<br />
del “Drop Ball”): una palla di acciaio viene fatta cadere<br />
su un campione di <strong>lenti</strong> di spessore 0.2 mm. L’altezza<br />
registrata in cui la lente Z si rompe è maggiore rispetto<br />
a tutti gli altri materiali.
SICUREZZA FINO AD... UN <strong>PO</strong>RTO CONTINUO DI<br />
30 GIORNI<br />
Il materiale Menicon Z, grazie alla sua elevata trasmissibilità<br />
all’ossigeno, permette un porto giornaliero<br />
o prolungato fino a 30 giorni*.<br />
• Menicon Z: la prima lente RGP che ha ottenuto<br />
l’approvazione FDA per un porto continuo fino<br />
a 30 giorni (1) .<br />
Come descritto dal Dr. Benjamin (2) , le <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong><br />
Menicon Z raggiungono una percentuale E.O.P >18%,<br />
permettendone un corretto porto continuo.<br />
LU (%)<br />
20<br />
16<br />
12<br />
8<br />
4<br />
0<br />
LOW<br />
Classificazione del Dr. Benjamin<br />
MEDIUM<br />
HIGH<br />
HYPER<br />
L'USURA CONTINUA<br />
SUPER<br />
HYPER DK<br />
DK/T > 80<br />
EOP > 18 %<br />
0 20 40 60 80 100 120 140<br />
Dk/t<br />
*Le <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> Menicon Z, Menicon Z-a e Menifocal Z<br />
hanno l’approvazione CE per un porto continuo fino a 30 giorni<br />
)<br />
• Indicatori per il benessere della cornea<br />
(3) (4) (5)<br />
MENICON Z<br />
OCCHIO CHIUSO<br />
1. Desquamazione fisiologica dell’epitelio corneale<br />
• La desquamazione (le aree più scure, senza<br />
cellule) è proporzionale al valore del Dk/t.<br />
• Con l’iper Dk/t Menicon Z, è stata osservata una<br />
desquamazione fisiologica anche con gli occhi chiusi.<br />
2. Aderenza minima di Pseudomonas aeruginosa<br />
• Negli studi sul porto continuo durante la notte,<br />
l’iper Dk/t Menicon Z mostra livelli di aderenza<br />
minori nel corso di 12 mesi, a paragone con<br />
altri materiali.<br />
3. Evoluzione normale dell’edema durante la notte<br />
• L’edema corneale dopo il porto notturno è simile a<br />
quello che si verifica quando non si porta la lente.<br />
Aderenza di<br />
Pseudomonas aeruginosa<br />
Edema<br />
corneale (%)<br />
Occhio di coniglio dopo 24 ore di porto di <strong>lenti</strong> a<br />
<strong>contatto</strong> Menicon Z (microscopia confocale).<br />
■ Etafilcon A (6 notti)<br />
10<br />
9<br />
■ Balafilcon (30 notti)<br />
■ Menicon Z (30 notti)<br />
8<br />
7<br />
6<br />
5<br />
a 1 mese 3 mesi 6 mesi 9 mesi 12 mesi<br />
7<br />
6<br />
5<br />
4<br />
3<br />
2<br />
1<br />
Occhio sensa lac<br />
Super Dk<br />
Menicon Z<br />
Yamamoto et al. (3)<br />
Sonno<br />
0<br />
1<br />
2<br />
10<br />
22 7 8 9 10 11 14 16<br />
Tempo (ore)<br />
(1) R .A Albright et al. Pos t market surveillance of Menicon Z R igid Gas<br />
Permeable contact Lenses for up to 30 days continuous wear in the United<br />
States. Eye & Contact lens. 2010; 5: 241-244.<br />
(2) B enjamin W.J. EOP and Dk/L: the quest for hyper transmiscsibility. J Am<br />
Optom As soc 1993; 64(3):196-200.<br />
(3) Yamamoto et al. Ophtalmology 2002;109(1): 27-39.<br />
(4) Ichijima H, Cavanagh HD. How rigid gas permeable lenses<br />
supply more oxygen to the cornea than silicone hydrogels:<br />
A new model. Eye & Contact lens 2007; 33: 216-223.<br />
(5) http://www.menicon.com/pro/education/publications/<br />
gp-lenses -publications
SAUFLON<br />
Offrire il giusto equilibrio<br />
Sue Cockayne, Optometrista e <strong>Professional</strong> Service Manager per Sauflon, ci spiega come Clariti , l’ultima<br />
generazione di <strong>lenti</strong> in Silicone Hydrogel, riesca a fornire il perfetto equilibrio tra comfort e salute.<br />
II primi anni 90 hanno visto il lancio delle prime<br />
<strong>lenti</strong> in Silicone Hydrogel. Fu un momento esaltante<br />
per l’industria, non solo perché segnava l’arrivo di<br />
questo nuovo, rivoluzionario, tanto atteso materiale;<br />
ma anche perché era stato specificatamente progettato<br />
per una modalità di sostituzione che si credeva<br />
essere l’inarrivabile “Sacro Graal” nel porto delle <strong>lenti</strong><br />
a <strong>contatto</strong>: una lente che si poteva tranquillamente<br />
indossare fino a 30 giorni e notti consecutive.<br />
A quell’epoca era opinione diffusa che ci fosse una<br />
richiesta significativa da parte dei portatori di <strong>lenti</strong><br />
a <strong>contatto</strong> per il porto continuato, e gli ottici erano<br />
desiderosi di avere materiali che superassero l’ipossia<br />
e riducessero il rischio di cheratite microbica (MK);<br />
problemi che avevano a lungo offuscato l’uso di <strong>lenti</strong><br />
idrogel nel porto continuato.<br />
Si svilupparono molte attività mediatiche, accademiche<br />
e commerciali intorno al lancio di questi nuovi “meravigliosi”<br />
prodotti, ed era chiaro che il nuovo materiale<br />
in Silicone Hydrogel avesse alcune proprietà uniche,<br />
ben al di sopra delle <strong>lenti</strong> idrogel tradizionali.<br />
Tuttavia, gli ottici iniziarono a notare una serie di<br />
sintomi generalmente mai visti con le <strong>lenti</strong> idrogel.<br />
Chiaramente i segni ipossici riscontrati con le <strong>lenti</strong><br />
idrogel durante l’utilizzo notturno furono ridotti<br />
ben più di quanto auspicato grazie a questi materiali<br />
dagli alti valori di Dk/t, ma questo beneficio venne<br />
neutralizzato da altre complicanze quali GPC, SEALS,<br />
maggiori accumuli di depositi, reazioni infiammatorie<br />
e, purtroppo, nessuna significativa riduzione nell’incidenza<br />
di MK.<br />
Oltretutto i pazienti non trovavano le <strong>lenti</strong> confortevoli<br />
come le equiva<strong>lenti</strong> in idrogel, e né loro né gli ottici<br />
abbracciarono mai la modalità di porto continuato come<br />
invece l’industria aveva previsto.<br />
Di conseguenza queste prime “prove” in Silicone Hydrogel<br />
furono reimmesse sul mercato come <strong>lenti</strong> ad uso<br />
diurno. Non appena l’industria prese più familiarità con<br />
le proprietà del Silicone Hydrogel, divenne evidente<br />
che la maggiore rigidità e le proprietà della superficie<br />
di queste prime <strong>lenti</strong> rappresentavano a tutti gli<br />
effetti un problema.<br />
Lenti a <strong>contatto</strong><br />
Idrogel tradizionali<br />
Lenti a <strong>contatto</strong><br />
Clariti 1 day<br />
Fig. 1 Grafico sulla trasmissibilità dell’ossigeno<br />
Fig. 2 Occhi più bianchi, più luminosi
Le <strong>lenti</strong> con un maggiore modulo (di rigidità) erano<br />
considerate responsabili dell’aumento del numero<br />
di complicanze meccaniche come SEALS e GPC e la<br />
natura idrofobica della superficie in Silicone Hydrogel<br />
era ritenuta causa dell’aumento di accumulo dei<br />
depositi, in particolare lipidi, ed associata a reazioni<br />
infiammatorie nonché al ridotto comfort.<br />
Con l’attenzione di nuovo puntata sull’utilizzo diurno,<br />
l’obiettivo era di cercare di produrre una lente con<br />
tutte le caratteristiche di rilascio dell’ossigeno proprie<br />
del Silicone Hydrogel, ma che avesse la flessibilità, la<br />
biocompatibilità di superficie e il contenuto idrico del<br />
“beneamato” idrogel. Tuttavia gli alti livelli di silicone<br />
necessari per raggiungere un Dk/t superiore a 100<br />
si dimostrarono una difficile sfida.<br />
Gli accademici rivolsero quindi la loro attenzione verso ia<br />
questione dell’ossigeno e divenne sempre più evidente<br />
che livelli sempre maggiori di Dk/t non erano affatto<br />
necessari per raggiungere un’ossigenazione corneale<br />
simile a quella dell’occhio nudo* (Fig. 1).<br />
Sauflon è stata leader del settore nell’applicare questo<br />
principio al design delle <strong>lenti</strong> in Silicone Hydrogel ed<br />
ha prodotto un nuovo materiale in Silicone Hydrogel<br />
che consente fino al 97% di ossigenazione corneale,<br />
pur avendo un modulo paragonabile a quello delle <strong>lenti</strong><br />
idrogel tradizionali, ed è in assoluto il solo materiale<br />
Silicone Hydrogel ad alto contenuto idrico, prodotto<br />
su larga scala, attualmente disponibile nel mondo. Grazie<br />
al suo processo brevettato AquaGen , la necessità<br />
dei più tradizionali trattamenti superficiali od agenti<br />
umettanti interni per superare l’idrofobicità del Silicone<br />
Hydrogel è finalmente diventata storia.<br />
Il materiale che ne è risultato, Clariti , si è dimostrato<br />
un enorme successo in quanto capace di imitare<br />
la biocompatibilità e la flessibilità delle <strong>lenti</strong> idrogel<br />
eliminando i problemi meccanici e di comfort associati<br />
all’alto Dk/t dei primi Silicone Hydrogel, e in grado di<br />
garantire oltre 3,5 volte il quantitativo minimo raccomandato<br />
di ossigeno necessario per il porto giornaliero**,<br />
donando occhi più luminosi e bianchi (Fig. 2).<br />
Sauflon ha sempre ascoltato le richieste dei professionisti<br />
e si è adoperata per produrre una famiglia<br />
di <strong>lenti</strong> a prezzi accessibili e senza compromessi per<br />
il professionista e il portatore. Due anni dopo il fenomenale<br />
lancio delle Clariti TM 1 day, vincitrici di un<br />
award, Sauflon è orgogliosa di proporre le Clariti TM 1<br />
day toric, la prima lente giornaliera in Silicone Hydrogel<br />
per astigmatici al mondo. Finalmente i Professionisti<br />
possono godere di una gamma completa di <strong>lenti</strong> che<br />
offrono un concentrato di salute, comfort, prestazioni<br />
visive e convenienza, tutto ad un prezzo accessibile<br />
per il professionista ed il portatore.<br />
Con la loro passione ed impegno verso ulteriori attività<br />
di ricerca e sviluppo, non sorprende affatto sapere<br />
che Sauflon non intenda riposare sugli allori ma stia<br />
costantemente ed attivamente cercando di sviluppare<br />
e lanciare sul mercato continue innovazioni per lo<br />
scenario delle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong>.<br />
Il costante impegno Sauflon, da ben 27 anni, nei<br />
confronti degli Ottici Professionisti<br />
In armonia con la promessa di Sauflon nei confronti<br />
della professione ottica, Clariti TM 1 day, come tutti i<br />
prodotti Sauflon, è disponibile esclusivamente per i<br />
Professionisti dell’Ottica. Grazie a questo esclusivo<br />
impegno potete essere certi che i pazienti cui sono<br />
state prescritte <strong>lenti</strong> e soluzioni Sauflon continueranno<br />
a tornare da voi per i loro successivi acquisti.<br />
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clienti allo 06/97747996, fax 06/97747985, o tramite<br />
e-mail all’indirizzo ordini@sauflon.it<br />
Riferimenti<br />
• *Brennan NA. Beyond flux: total corneal oxygen consumption<br />
as an index of corneal oxygenation during<br />
contact lens wear. Optom Vis Sci. 2005; 82: 467-472<br />
• ** B.A. Holden and George W. Mertz. Invest Ophthalmol<br />
Vis Sci 25: 1161-1167, 1984
Ha ancora senso parlare di MADE IN ITALY<br />
Storia ed evoluzione di Schalcon<br />
Francesco Sala<br />
(Responsabile comunicazione Schalcon S.p.A)<br />
fotografato da Oliviero Toscani<br />
LA BRAND IDENTITY in comunicazione e in pubblicità<br />
è ancora un valore per promuoversi<br />
L’ottica è o non è nell’occhio del ciclone Storia<br />
ed evoluzione di Schalcon. Marchio italiano.<br />
I valori del Made in Italy per un paese che deve fare<br />
i conti con un indebolimento della sua immagine a<br />
livello mediatico. L’italianità doc ha da sempre costituito<br />
un elemento distintivo per alcune aziende<br />
e il marchio Made in Italy ha sempre rappresentato<br />
l’espressione di alcuni valori. Il deterioramento<br />
dell’immagine “Italia” non aiuta l’approccio delle<br />
nostre aziende all’estero, perché i fattori sui quali<br />
incide sono proprio quelli della serietà, della professionalità<br />
e del sacrificio, valori faticosamente<br />
conquistati sui mercati internazionali e che ora si<br />
rischia di vedere compromessi per vicende che nulla<br />
hanno a che fare con la capacità e il merito delle<br />
aziende stesse.<br />
Valori ancora attuali come qualità, senso del bello<br />
e centralità del gusto fanno l’italian way of life che<br />
è ancora forte nel mondo. Eleganza, lusso, qualità<br />
e durevolezza costituiscono la forza delle aziende<br />
a marchio Italia che la politica mette a dura prova<br />
ogni giorno. L’italiano – dicono gli stranieri- prende<br />
il meglio dalla vita. Ha manualità, competenza artigianale,<br />
fantasia - Allora non cadiamo nella trappola<br />
della generalizzazione, della banale uniformità a gusti<br />
imposti dalle multinazionali. Questo è il rischio più<br />
grande: non mantenere la differenza. Quindi, care<br />
aziende italiane, è ora di investire adeguatamente in<br />
progetti di immagine coordinata, nel consolidamento<br />
di ogni singolo brand, nella creazione e rafforzamento<br />
del valore e del posizionamento. Negli anni, le aziende<br />
italiane hanno lavorato a creare “sostanza”, ma<br />
devono avere il coraggio di investire nell’intangibile,<br />
nella reputazione, nella comunicazione. Raccontare<br />
la propria storia significa difenderne il primato. Se<br />
lo facessero tutte le aziende artigiane italiane si<br />
potrebbe ricostruire la nostra immagine all’estero.<br />
Possiamo, anzi dobbiamo affrontare il futuro. Che<br />
è dietro l’angolo.<br />
Schalcon nei primi anni Ottanta, inizia a produrre<br />
<strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> con il metodo tradizionale (a tornitura<br />
computerizzata), realizzando una lente con<br />
caratteristiche tecnico-geometriche uniche nel suo<br />
genere.
Il suo nome è lente<br />
Universale. Questa<br />
lente poteva essere<br />
applicata su diverse<br />
tipologie di curvature<br />
corneali, grazie<br />
alla sua particolare<br />
geometria brevettata.<br />
Da sempre attenta<br />
all’innovazione<br />
tecnologia, oggi<br />
la Schalcon S.p.A.,<br />
segue le moderne<br />
tendenze di produzione<br />
(il cast moulding),<br />
introducendo<br />
un sistema ad alta<br />
tecnologia che produce<br />
<strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong><br />
innovative nel<br />
rispetto della tradizionale<br />
costruzione.<br />
Con lo sguardo sempre<br />
rivolto alla fisiologia<br />
del campo oculare, quest’azienda realizza <strong>lenti</strong> a<br />
<strong>contatto</strong> con polimeri hydrogel associati a sostanze<br />
lubrificanti e viscosizzanti altamente biocompatibili.<br />
Sono il glicerolo metacrilato, l’acido ialuronico e il<br />
P.V.A.<br />
Produzione soluzioni<br />
Nei primi anni Novanta, sfruttando la crescita del<br />
mercato, Schalcon reinveste i propri utili ricavati,<br />
nell’acquisizione di un’azienda farmaceutica. Pertanto,<br />
completa la sua gamma di prodotti nella produzione<br />
di soluzioni per la manutenzione delle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong>.<br />
Sono undici le soluzioni diverse per tutti i tipi<br />
di lente: dalla rigida<br />
gas-permeabile, alla<br />
lente in hydrogel, a<br />
quella in silicone<br />
hydrogel. La gamma<br />
si arricchisce poi di<br />
soluzioni uniche, sistemi<br />
al perossido,<br />
detergenti e compresse<br />
enzimatiche.<br />
La Schalcon si aggiorna<br />
continuamente<br />
sull’evoluzione<br />
degli stili di vita del<br />
portatore, oggi più<br />
che mai, immerso in<br />
uno stile di vita frenetico,<br />
dall’ambiente<br />
professionale che richiede<br />
un uso sempre<br />
maggiore delle<br />
<strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> e<br />
dei suggerimenti per<br />
un comfort adeguato.<br />
La risposta di Schalcon, a fronte di numerosi studi<br />
scientifici, è stata la realizzazione di sei tipologie di<br />
sostituti e integratori lacrimali, con caratteristiche<br />
fisio-terapiche delle piante officinali (altea, malva,<br />
camomilla, fiordaliso), per poi approdare a sostanze<br />
derivate dall’ipromellosa e all’utilizzo sempre più<br />
frequente dell’acido ialuronico e di veicolanti come i<br />
liposomi. Tutte queste sostanze intervengono attivamente<br />
e partecipano alla risoluzione della comune<br />
sensazione di occhio secco e delle dislàcrimie in<br />
generale.<br />
PRODUZIONE SCHALCON.<br />
L’OTTICA MADE IN ITALY NEL MONDO.
Regard ® di Vita Research: alte prestazioni di una<br />
soluzione multifunzionale senza conservanti negli occhi.<br />
Dr.ssa Ileana Zamboni<br />
Vita Research Quality Assurance<br />
Nel recente passato diversi sono stati gli avvenimenti<br />
che hanno interessato il mondo della<br />
<strong>contatto</strong>logia: dalla proliferazione di molteplici<br />
soluzioni per la manutenzione delle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> ad<br />
una nuova tipologia di lente dal migliorato comfort per<br />
l’utilizzatore (silicone idrogel o SH), per non parlare poi<br />
del recall dal mercato di alcuni lotti di LAC SH e del<br />
fenomeno del “corneal staining” che si è verificato in<br />
alcuni portatori che utilizzavano <strong>lenti</strong> in associazione<br />
con soluzioni non idonee.<br />
Sempre molto alta è l’attenzione dei produttori e degli<br />
specialisti sull’attività microbicida che una soluzione deve<br />
avere; negli ultimi anni, infatti, c’è stato un ritorno al<br />
“rub e rinse” pratica di sfregamento e risciacquo della<br />
LAC dopo la rimozione, ancora poco diffusa o trascurata<br />
ma estremamente importante in quanto accelererebbe<br />
di molto la fase di pulizia e disinfezione, nonché di<br />
rimozione, dei residui lipidici dalla superficie, questo<br />
Soluzioni<br />
multiuso<br />
tradizionali<br />
Sistemi al<br />
perossido<br />
di idrogeno<br />
Vantaggi<br />
Azione antimicrobica<br />
selettiva<br />
Attività disinfettante<br />
continua<br />
Semplice utilizzo<br />
Utilità del singolo flacone<br />
Disinfezione rapida,<br />
potente, aspecifica<br />
Assenza di conservanti<br />
seguenti la neutralizzazione<br />
in quanto è stato constatato che soluzioni “no rub”<br />
avevano una capacità di disinfezione meno efficace<br />
di quelle che, per contro, la prevedevano.<br />
Due sono stati i sistemi che hanno interessato il mercato<br />
della disinfezione: le soluzioni one–step con perossido di<br />
idrogeno e le soluzioni multiuso. Vantaggi e svantaggi di<br />
questi due tipi di disinfezione sono riportati in tabella 1.<br />
Notevole anche l’impatto delle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> di ultima<br />
generazione (in silicone idrogel, garanzia di massima permeabilità),<br />
sempre più orientate alla massima versatilità,<br />
praticità e comfort. Queste innovazioni, unitamente alla<br />
grande varietà di tipologie sviluppate (a porto continuato,<br />
prolungato, flessibile o giornaliero) fanno sì che i professionisti<br />
del settore abbiano a disposizione una larga<br />
schiera di prodotti che, in combinazione tra loro, possano<br />
fornire un ampio spettro di possibilità per ogni tipo di<br />
esigenza. Punti focali restano comunque il massimo del<br />
comfort verso i tempi di utilizzo della lente stessa. È in<br />
questo scenario che la soluzione per la manutenzione<br />
delle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> Regard ® si inserisce come mezzo<br />
estremamente flessibile, efficace e sicuro.<br />
Svantaggi<br />
Staining corneale con la combinazione di<br />
alcune <strong>lenti</strong>/soluzioni<br />
Bassa efficacia disinfettante contro funghi<br />
e Acanthamoeba<br />
Altamente tossico senza<br />
neutralizzazione<br />
Inefficace per conservazione a lungo<br />
termine<br />
Utilizzo complesso, in particolare nel<br />
formato in 2 step<br />
Staining corneale con la combinazione di<br />
alcune <strong>lenti</strong> SH/soluzioni<br />
Tabella 1. Soluzioni multiuso vs sistemi al perossido di idrogeno.<br />
Molti sono i punti di <strong>contatto</strong> con<br />
le caratteristiche che una soluzione<br />
ideale dovrebbe avere:<br />
• Eliminare tutti i patogeni oculari<br />
• Essere atossica per la superficie<br />
oculare<br />
• Semplice da usare<br />
• Rimuovere efficacemente i depositi<br />
sulla lente<br />
• Accessibilità.<br />
Innovativo il metodo di disinfezione<br />
sviluppato per questa soluzione<br />
polivalente che utilizza un nuovo<br />
approccio “senza conservanti“ utilizzato<br />
per la prima volta in una<br />
soluzione multiuso.
Componenti<br />
OxyChlorite ®<br />
Idrossipropilmetilcellulosa (HPMC)<br />
Pluronic F-68<br />
Azione<br />
Disinfezione, Stabilizzazione/Riattivazione della<br />
disinfezione<br />
Viscosante<br />
Pulizia/Viscosante<br />
Tabella 2<br />
Composizione di Regard ®<br />
L’azione disinfettante di Regard ® si esplica attraverso<br />
la molecola complessa e autostabilizzante OxyChlorite ®<br />
che, in presenza di componenti acidici microbiali, genera<br />
transitoriamente biossido di cloro, potente agente ossidante<br />
attivo su batteri Gram-positivi, Gram-negativi,<br />
lieviti e funghi.<br />
Subito dopo aver agito, il complesso scinde nei componenti<br />
naturali delle lacrime (sale, acqua e ossigeno). La<br />
soluzione può essere utilizzata anche per il risciacquo<br />
delle <strong>lenti</strong>; in queste condizioni la molecola complessa<br />
e autostabilizzante OxyChlorite ® , scissa dagli enzimi<br />
catalasi, superossido dismutasi e perossidasi nei componenti<br />
fisiologici lacrimali, rende l’ambiente oculare<br />
totalmente privo di conservanti.<br />
Garanzia di efficacia e sicurezza<br />
La molecola complessa e autostabilizzante OxyChlorite®<br />
fa di Regard® (Tab. 2) un eccellente agente<br />
antimicrobico ad ampio spettro 1 . Ne sono un esempio<br />
i test antimicrobici effettuati che hanno mostrato una<br />
riduzione di 6 log in 3 ore per la popolazione batterica,<br />
di 6.34 log in 2 ore per il ceppo umano resistente di<br />
Pseudomonas aeruginosa, di 5.54 log in 7 giorni per<br />
il lievito Candida albicans come anche di 2.32 log per<br />
la muffa Aspergilus niger.<br />
Ampiamente trattati in letteratura gli studi effettuati<br />
sia sull’uomo che sugli animali i quali mostrano come<br />
sia il sodio clorito che il biossido di cloro siano rapidamente<br />
ridotti dopo essere stati ingeriti e ad una<br />
concentrazione di 500 ml e 500 ppm al giorno non si<br />
osservino effetti avversi sull’uomo 2 .<br />
Studio comparativo su soluzioni multiuso per la<br />
manutenzione delle <strong>lenti</strong> in silicone idrogel<br />
Un recente trial clinico condotto dall’Ottico Optometrista<br />
Giancarlo Montani, docente all’Università del Salento,<br />
ha comparato l’uso della soluzione Regard ® con procedura<br />
di manutenzione “rub” (sfregamento della lente)<br />
a soluzioni a base di PHMB (Renu B+L) e di Polyquad<br />
+ MAPD (Opti-free express, Alcon) in pazienti portatori<br />
di <strong>lenti</strong> in silicone idrogel comfilcon A (Revisa ® ).<br />
I risultati hanno evidenziato per Regard ® le migliori<br />
prestazioni in termini di comfort, qualità della visione<br />
e mancata sensazione di secchezza oculare; non sono<br />
state inoltre rilevate punteggiature sulla superficie<br />
corneale. Notevole il modo in cui la lente trattata con<br />
Regard® abbia mostrato il miglior angolo di bagnabilità<br />
(a testimonianza della migliore stabilità del film<br />
lacrimale sulla superficie di silicone idrogel) e avesse,<br />
a fine studio, le caratteristiche più prossime ad una<br />
LAC nuova a due ore dal primo utilizzo.<br />
Strumento vincente<br />
Nella panoramica di soluzioni esistenti la molecola complessa<br />
e autostabilizzante OxyChlorite® ha dimostrato di<br />
avere elevate prestazioni in termini di efficacia, sicurezza,<br />
praticità nell’utilizzo (la soluzione può essere istillata<br />
direttamente nell’occhio), comfort e qualità della visione.<br />
Questo offre ai professionisti del settore uno strumento<br />
valido per orientarsi nella molteplicità di prodotti esistenti<br />
e rispondere, con soluzioni più confacenti, alle<br />
diverse esigenze della vasta moltitudine di pazienti. Lo<br />
sviluppo perseguito nell’ultimo decennio dai materiali<br />
e dalle tipologie di lente permette allo specialista di<br />
trovare le migliori soluzioni affinché l’utilizzatore abbia<br />
il meglio in termini di salute oculare con il massimo<br />
della versatilità.<br />
Bibliografia<br />
1. Karageozian HL, Gates BW. Novel soft contact<br />
lens disinfection with Sodium Chlorite and<br />
Hydrogen Peroxide. 1993; Poster, BCLA Annual<br />
Clinical Conference.<br />
2. Abdel-Rahman MS, Couri D, Bull RJ. Toxicity of<br />
chlorine dioxide in drinking water. J Environ<br />
Pathol Toxicol Oncol, 1985; 6(1):105- 113.