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La ricerca della lente definitiva Lenti a contatto: una primavera di congressi Bausch + Lomb Iom S.p.A. 20050 Macherio MI - Via Pasubio 34 Ciba Vision S.r.l. 30020 Marcon VE - Via E. Mattei 11 CooperVision S.r.l. 20020 Lainate MI - Via Bariola 101/103 Kontakt Lens V.A.O. S.r.l. 80128 Napoli NA - Vico Acitiollo 106 Occhio x Occhio S.r.l. 44124 Ferrara FE - Via Renata Viganò 6 Sauflon Italia S.r.l. 00149 Roma RM - Via Romilia 31 Schalcon S.p.A. 00125 Roma RM - Via di Saponara 612 Vita Research S.r.l. 00040 Ariccia RM - Via Variante di Cancelliera 4

La ricerca della lente definitiva<br />

Lenti a <strong>contatto</strong>: una primavera di congressi<br />

Bausch + Lomb Iom S.p.A.<br />

20050 Macherio MI - Via Pasubio 34<br />

Ciba Vision S.r.l.<br />

30020 Marcon VE - Via E. Mattei 11<br />

CooperVision S.r.l.<br />

20020 Lainate MI - Via Bariola 101/103<br />

Kontakt Lens V.A.O. S.r.l.<br />

80128 Napoli NA - Vico Acitiollo 106<br />

Occhio x Occhio S.r.l.<br />

44124 Ferrara FE - Via Renata Viganò 6<br />

Sauflon Italia S.r.l.<br />

00149 Roma RM - Via Romilia 31<br />

Schalcon S.p.A.<br />

00125 Roma RM - Via di Saponara 612<br />

Vita Research S.r.l.<br />

00040 Ariccia RM - Via Variante di Cancelliera 4


La ricerca<br />

della lente definitiva<br />

Tim Giles - Head of Global Medical Affairs, Vision Care,<br />

Inma Pérez-Gómez - Head of <strong>Professional</strong> Affairs for Vision Care, EURMEA<br />

Mark Draper - Global Brand Manager for DAILIES<br />

Apparso per la prima volta su Optician, 07.10.11.<br />

Si ringraziano gli autori e la casa editrice per la gentile concessione a tradurre e pubblicare l’articolo.<br />

“Un viaggio di mille miglia deve cominciare con un singolo passo” Proverbio cinese<br />

Leonardo da Vinci aveva abbozzato alcune<br />

idee sull’ingegnoso concetto (anche se poco<br />

elegante) di posizionare l’occhio a <strong>contatto</strong> con<br />

un’ampolla piena d’acqua, compiendo, in questo modo,<br />

probabilmente il primo passo nello sviluppo delle <strong>lenti</strong><br />

a <strong>contatto</strong>. Velocemente, in 500 anni, la tecnologia ha<br />

fatto passi da gigante, eppure la ricerca della lente<br />

definitiva continua.<br />

Definiamo la ricerca<br />

Negli ultimi 20-25 anni, le <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> morbide<br />

hanno subito una fortissima evoluzione nel tentativo<br />

continuo di soddisfare in maniera definitiva i desideri<br />

dei portatori di sentirsi come se non s’indossasse alcuna<br />

lente a <strong>contatto</strong>.<br />

L’obiettivo sfidante, quindi, è quello di soddisfare<br />

le necessità e le aspettative dei portatori di <strong>lenti</strong> a<br />

<strong>contatto</strong> e degli applicatori, evitando i problemi di<br />

comfort quotidiano che contribuiscono all’abbandono<br />

dell’uso delle <strong>lenti</strong>. La motivazione per farlo è veramente<br />

inoppugnabile. I benefici che le <strong>lenti</strong> danno ai portatori<br />

sono ben documentati e si possono vedere in ogni<br />

attività commerciale del settore ottico.<br />

I benefici funzionali come una visione più naturale,<br />

l’assenza di impedimenti nella pratica dello sport,<br />

niente più occhiali che scivolano o si appannano, sono<br />

implementati dai benefici emotivi come: una maggiore<br />

sicurezza a scuola per i bambini 1 , attraverso un aspetto<br />

più naturale e il mantenimento di un aspetto giovanile<br />

per i presbiti.<br />

Inoltre, diversi studi hanno dimostrato come i portatori<br />

di <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> contribuiscano maggiormente al<br />

fatturato annuale del punto vendita e siano più fedeli<br />

al proprio professionista rispetto a chi utilizza solo<br />

gli occhiali 2 .<br />

A questo scopo, la lente a <strong>contatto</strong> ideale dovrebbe<br />

aspirare al “Santo Graal”, ovvero, la fusione vincente dei<br />

4 obiettivi chiave: comfort, visione, salute e praticità.<br />

La lente a <strong>contatto</strong> ideale dovrebbe poter fornire tutte<br />

queste caratteristiche a tutti i portatori e per tutto<br />

il tempo. Ciascuna caratteristica rappresenta inoltre<br />

una proprietà della lente che può entrare in conflitto<br />

con uno degli altri obiettivi chiave.<br />

Ad esempio, il silicone permette di costruire <strong>lenti</strong><br />

con una elevata trasmissibilità all’ossigeno, ma le<br />

sue caratteristiche idrofobe possono interferire con<br />

Fig. 1 Le 4 proprietà chiave che la lente ideale dovrebbe<br />

offrire sono: comfort, visione, salute e praticità.


Tabella 1<br />

la bagnabilità della lente: un fattore chiave per visione<br />

e comfort. Il porto esteso offre praticità, ma comporta<br />

rischi leggermente maggiori.<br />

La sfida è ottimizzare le caratteristiche desiderate<br />

minimizzando i problemi che comportano.<br />

Il viaggio<br />

Negli ultimi dieci anni abbiamo visto progressi notevoli<br />

nelle geometrie delle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> e nella chimica<br />

dei polimeri.<br />

Con la salute come maggiore preoccupazione, la “ricerca”<br />

si è focalizzata principalmente sulle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong><br />

con il Dk/t più alto, per prevenire l’ipossia corneale. La<br />

capacità del silicone di trasmettere l’ossigeno in quantità<br />

molto superiori rispetto a quelle dei primi idrogel a<br />

base di HEMA ha aperto lo sviluppo del materiale del<br />

Silicone Idrogel (SiHy).<br />

La tabella 1 fornisce una panoramica delle principali<br />

<strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> sferiche in Silicone Idrogel attualmente<br />

disponibili sul mercato.<br />

Su numerosi tipi di materiali SiHy sono state apportate<br />

delle variazioni, come la massimizzazione del Dk e<br />

l’aumento della bagnabilità, nel tentativo di rendere<br />

le <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> più biocompatibili e confortevoli.<br />

Diversi produttori hanno affrontato la sfida di rendere<br />

le <strong>lenti</strong> SiHy bagnabili, confortevoli e resistenti ai<br />

depositi, utilizzando differenti strategie con diverso<br />

esito. Alcune <strong>lenti</strong> SiHy utilizzano superfici innovative<br />

trattate al plasma per aumentarne la bagnabilità, mentre<br />

altre incorporano agenti umettanti e cambiamenti del<br />

polimero.<br />

Soprattutto, l’utilizzo di materiali in Silicone Idrogel<br />

ad alta permeabilità all’ossigeno ha ridotto in maniera<br />

significativa i casi correlati ad ipossia, sia nel porto<br />

diurno che esteso.<br />

Le complicanze legate all’ipossia, come microcisti, strie,<br />

iperemia bulbare e limbare, sono state praticamente<br />

eliminate nei portatori di <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> in Silicone<br />

Idrogel 3 .<br />

Contemporaneamente agli sviluppi osservati nella<br />

chimica dei polimeri, ci sono stati grossi passi avanti<br />

anche nella geometria ottica delle <strong>lenti</strong>, raggiungendo<br />

l’obiettivo di una maggior qualità ottica e una visione<br />

più nitida. Le ottiche asferiche correggono l’aberrazione<br />

sferica dell’occhio, zone toriche anteriori e posteriori<br />

permettono la correzione dell’astigmatismo e diverse<br />

geometrie innovative ora correggono la presbiopia. Le<br />

<strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> in Silicone Idrogel ora sono disponibili<br />

in un gran numero di geometrie e parametri così da<br />

correggere le ametropie sferiche, l’astigmatismo e la<br />

presbiopia.<br />

Geometrie avanzate hanno reso le <strong>lenti</strong> morbide toriche<br />

molto più confortevoli e la loro applicazione molto più<br />

facile e prevedibilie. Inoltre, grazie al perfezionamento<br />

dei metodi e delle tecnologie di produzione, è stato<br />

possibile eliminare molte distorsioni ottiche e difetti,<br />

vera piaga delle <strong>lenti</strong> prodotte per stampaggio.<br />

Questi miglioramenti significativi hanno spinto le<br />

<strong>lenti</strong> in Silicone Idrogel verso una posizione di rilievo,<br />

dimostrando in Europa una crescita importante<br />

rispetto ad altri materiali per <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> 4 , e<br />

sono generalmente considerate all’avanguardia nella<br />

tecnologia delle <strong>lenti</strong> morbide.


Sicuramente è solo questione di tempo prima che i<br />

materiali In Silicone Idrogel sostituiscano quelli in HEMA,<br />

proprio come in passato le <strong>lenti</strong> rigide gas permeabili<br />

(RGP), più permeabili all’ossigeno, hanno soppiantato<br />

le <strong>lenti</strong> in PMMA.<br />

Gli ostacoli<br />

“Per affrontare il viaggio più difficile dobbiamo<br />

procedere un passo alla volta, continuando ad andare<br />

avanti” Proverbio cinese<br />

Abbiamo già raggiunto l’obiettivo Non proprio.<br />

Nonostante gli impressionanti passi avanti, rimangono<br />

diversi problemi irrisolti che ostacolano professionisti della<br />

visione, ricercatori, scienziati, produttori (e portatori di <strong>lenti</strong><br />

a <strong>contatto</strong>) sulla strada della lente a <strong>contatto</strong> perfetta.<br />

Comfort della lente<br />

La paura della mancanza di comfort è la principale<br />

barriera per chi prova le <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> per la prima<br />

volta, e il comfort ha una ruolo chiave per i circa 125<br />

milioni di portatori di <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> nel mondo.<br />

Una recente ricerca stima che il tasso di drop-out sia<br />

del 15.9% in USA, del 17% nel continente americano,<br />

del 31% in Asia e del 30.4% in Europa 5 .<br />

In questo studio il discomfort risulta la prima ragione di<br />

abbandono. Il 41.9-52.9% di chi ha abbandonato l’uso<br />

delle <strong>lenti</strong> ha citato il discomfort come ragione principale.<br />

Fattori come la geometria della lente, l’appoggio sulla<br />

cornea e la formazione di depositi, possono influenzare<br />

il comfort durante l’uso delle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong>. In ogni<br />

caso, il sintomo più comune sperimentato con l’uso delle<br />

<strong>lenti</strong> è la secchezza oculare 6 . A questo proposito, la<br />

caratteristica più importante di una lente a <strong>contatto</strong><br />

morbida è la superficie e la sua interazione con il film<br />

lacrimale.<br />

Indipendentemente dal motivo, il numero di lamentele<br />

relative al comfort e il successivo abbandono delle<br />

<strong>lenti</strong>, indica che il porto delle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> morbide<br />

non è ancora stato ottimizzato.<br />

Stabilità del film lacrimale<br />

Un film lacrimale stabile è fondamentale per poter<br />

utilizzare le <strong>lenti</strong> confortevolmente e con successo.<br />

Il DEWS (Dry Eye WorkShop, Seminario sull’Occhio<br />

Secco) cita la scarsa stabilità del film lacrimale come<br />

un meccanismo chiave nel processo della secchezza<br />

oculare di origine evaporativa, il che include l’occhio<br />

secco associato all’uso di <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> 7 .<br />

Il film lacrimale si considera stabile quando il film precorneale<br />

e/o pre-lente supporta in maniera continua<br />

l’integrità dei suoi strati così da mantenere la bagnabilità,<br />

prevenire la disidratazione e avere una superficie<br />

otticamente valida. La ricerca suggerisce che le alterazioni<br />

dello strato lipidico abbiano un ruolo predominante<br />

nella mancanza di stabilità del film lacrimale. Queste<br />

alterazioni consistono in una distribuzione irregolare dei<br />

lipidi lacrimali, che comporta l’evaporazione dello strato<br />

acquoso e, di conseguenza, la sensazione di secchezza<br />

oculare come il discomfort 8 . Sembra che le <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong><br />

attualmente in commercio possano destabilizzare il film<br />

lacrimale, assottigliandone la componente lipidica, come è<br />

verificabile dalla diminuzione dei tempi di break-up della<br />

lacrima e dalla presenza di staining corneale 9 . L’uso di<br />

<strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> può aumentare l’evaporazione del film<br />

lacrimale, contribuendo alla sensazione di secchezza<br />

sperimentata dai portatori 10 . Recentemente, le nuove<br />

tecnologie, nel tentativo di risolvere questi problemi,<br />

hanno previsto l’inserimento di agenti umettanti e<br />

idratanti. In alcuni casi l’agente umettante rimane nella<br />

matrice della lente per mantenerne la lubrificazione. In<br />

altri casi, l’agente umettante è rilasciato nella lacrima.<br />

Il rilascio graduale degli agenti umettanti durante tutto<br />

il giorno, attivato dall’ammiccamento, ha dimostrato<br />

un’eccezionale stabilità del film lacrimale 11 .<br />

Queste innovazioni sono le benvenute e hanno fornito<br />

un certo grado di miglioramento nel comfort durante<br />

l’uso delle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong>, ma ad oggi, nessuna lente<br />

in Silicone Idrogel offre il necessario supporto allo<br />

strato lipidico del film lacrimale.


Proprietà di superficie<br />

I materiali delle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> devono essere progettati<br />

o successivamente modificati con lo scopo di sostenere<br />

la salute oculare e fornire un comfort continuo. Tuttavia,<br />

alcune proprietà di superficie rendono le <strong>lenti</strong> in Silicone<br />

Idrogel più idrofobiche, legando così i depositi lipidici che,<br />

accumulandosi sulle <strong>lenti</strong> nel tempo, causano discomfort<br />

e riduzione dell’acuità visiva 12 .<br />

Per ottenere una vera compatibilità con la cornea e il<br />

film lacrimale è necessario che la superficie della lente<br />

imiti la cornea stessa, legandosi allo strato acquoso<br />

idrofilico ma resistendo ai depositi.<br />

Tenendo in considerazione l’alto contenuto d’acqua della<br />

cornea e del film lacrimale, una lente con un design<br />

unico con contenuto d’acqua variabile dal nucleo alla<br />

superficie potrebbe essere una soluzione per mediare<br />

tra l’elevata trasmissibilità all’ossigeno delle <strong>lenti</strong> in<br />

silicone idrogel e la naturale composizione del loro<br />

punto di <strong>contatto</strong>.<br />

In assenza di una tale “panacea”, la bagnabilità della<br />

lente rimane l’obiettivo più importante e forse l’uso<br />

di <strong>lenti</strong> giornaliere è la miglior soluzione a questo<br />

insidioso problema.<br />

Staining corneale indotto dalla soluzione di manutenzione<br />

È stato dimostrato che l’incompatibilità tra il sistema di<br />

manutenzione e il materiale Silicone Idrogel può indurre<br />

staining corneale 13 . Lo stesso studio ha dimostrato<br />

un’incidenza dello staining corneale inferiore con<br />

l’utilizzo di un sistema a base di perossido d’idrogeno<br />

in associazione all’uso di <strong>lenti</strong> SiHy 13 .<br />

Uso di <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> e eventi avversi<br />

Anche se l’uso di materiale SiHy ha eliminato la maggior<br />

parte delle complicanze associate all’ipossia, rimangono<br />

altri eventi avversi relativi all’uso delle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong><br />

che possono ancora accadere, come le riposte infettive<br />

o infiammatorie. Questi eventi includono ma non sono<br />

limitati a: cheratite microbica, microcisti epiteliali, staining<br />

epiteliale, infiltrati, cambiamenti delle papille nella<br />

congiuntiva tarsale, iniezione congiuntivale, iridite e altre.<br />

La ricerca continua<br />

“Quando hai completato il 95 per cento del tuo viaggio,<br />

sei solo a metà strada.” Proverbio giapponese<br />

È stata fatta molta strada nella ricerca della lente a<br />

<strong>contatto</strong> definitiva, ma il viaggio non è ancora finito.<br />

Sono stati fatti molti passi avanti nelle aree fondamentali<br />

del comfort, della visione, della salute e della praticità,<br />

ma ne rimangono ancora da fare per poter rispondere<br />

alle aspettative e ai bisogni.<br />

Le necessità maggiori sono quelle di un maggiore<br />

comfort durante l’uso e la riduzione degli eventi<br />

avversi. Per i nuovi e gli attuali portatori, il comfort<br />

è un bisogno fondamentale, e la stabilità del film<br />

lacrimale nel determinare il comfort della lente ha<br />

un ruolo ben definito.<br />

Citando Brien Holden: “Oggi abbiamo le migliori <strong>lenti</strong><br />

di sempre: ben progettate, con un’alta trasmissibilità<br />

all’ossigeno e con buone superfici.<br />

Quello che ci serve è un film lacrimale che si comporti<br />

come se la superficie della lente fosse uguale alla<br />

superficie oculare.<br />

La nostra ricerca indica che la barriera fondamentale al<br />

comfort si può superare creando una nuova generazione<br />

di <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> con superfici che rimangono a lungo<br />

lubrificate e umettate 14 ”.<br />

Altri due esperti di <strong>contatto</strong>logia condividono lo stesso<br />

pensiero: “il discomfort/secchezza è ancora un enigma<br />

e il Santo Graal della <strong>contatto</strong>logia è sicuramente una<br />

lente a <strong>contatto</strong> con una superficie tale da permettere<br />

la formazione di un film lacrimale stabile come lo è<br />

sulla cornea e la congiuntiva” spiega Desmond Fonn 15 .<br />

E secondo Donald Korb: “Inoltre, sembrano essere<br />

necessari nuovi materiali per le <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong>, che<br />

si avvicinino ancora di più alla superficie oculare per<br />

avere una bagnabilità ottimale 10 ”.<br />

Per i professionisti della visione il miglioramento della<br />

salute oculare continuerà sicuramente ad essere una<br />

necessità primaria nel progresso dei prodotti futuri.


Purtroppo non importa quanto siano ben progettate,<br />

sviluppate e costruite, nessuna lente a <strong>contatto</strong> potrà<br />

mai evitare totalmente una risposta avversa, in termini<br />

di salute oculare.<br />

Inoltre dato che la lente non è utilizzata nel vuoto ma<br />

nell’occhio del portatore, è soggetta a fattori individuali<br />

che non possono essere controllati.<br />

I portatori di <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong>, come tutti gli esseri<br />

umani, commettono errori, intenzionalmente e non.<br />

La mancanza di compliance sarà sempre un problema e<br />

per i professionisti che si occupano di salute e sicurezza<br />

oculare, sembra prudente adottare modalità d’uso<br />

delle <strong>lenti</strong> con il maggiore tasso di compliance, come<br />

la modalità giornaliera e mensile 16 .<br />

C’è ancora molto da scoprire, imparare e comprendere.<br />

Come già appurato, i benefici che possono derivare<br />

dalle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong>, sia per i vostri portatori che<br />

per la vostra attività, sono tanti, quindi i progressi<br />

nella tecnologia delle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> continueranno,<br />

a piccoli passi e salti quantici.<br />

Oggi sono in fase di sviluppo <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> con<br />

circuiti incorporati, <strong>lenti</strong> che rilasciano farmaci e o come<br />

inlays e onlays corneale.<br />

Quando pensiamo al di fuori del blister, l’unico limite<br />

è la nostra immaginazione.<br />

Bibliografia<br />

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Lens Wearers. Optom & Vis Sci 2010; 87(8): 560-6.<br />

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Consulting GMBH, 2006.<br />

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lenses and the ocular surface. Ocul Surf 2006; 4(1): 24-43.<br />

4. Third party industry report, 12 months ending Dec 2010.<br />

5. Rumpakis J. New Data on Contact Lens Dropouts: An<br />

International Perspective. Review of Optometry 2010;<br />

147(1): 37-42.<br />

6. Riley C, Young G, Chalmers R. Prevalence of ocular<br />

surface symptoms, signs, and uncomfortable hours of<br />

wear in contact lens wearers: the effect of refitting<br />

with daily-wear silicone hydrogel lenses (senofilcon a).<br />

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7. DEWS Report (no authors). The definition and<br />

classification of dry eye disease: report of the Definition<br />

and Classification Subcommittee of the International<br />

Dry Eye WorkShop (2007). Ocul Surf 2007;5(2):75.<br />

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on meibomian gland function. Experimental Eye Research.<br />

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and Vision Science. 1996; 73(3):189-192.<br />

10. Guillon M, Maissa C. Contact Lens Wear Affects Tear Film<br />

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soft contact lenses. Contact Lens & Anterior Eye 2010;<br />

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film lipids in vitro to various silicone hydrogels over<br />

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13. Carnt N, Wilcox M, et al. Corneal Staining: The IER Matrix<br />

Study. Contact Lens Spectrum 2007; 22(9): 38-43.<br />

14. Holden B. Minimizing discomfort. Contact Lens Spectrum.<br />

April 2005; Supplement.<br />

15. Fonn D. Preventing contact lens dropouts. Contact Lens<br />

Spectrum. 2002;17:26-32.<br />

16. Dumbleon K, Richter D, Woods C, Jones L, Fonn D.<br />

Compliance with Contact Lens Replacement in Canada<br />

and the United States. Optometry and Vision Science.<br />

2010; 87(2): 131-139.


Lenti a <strong>contatto</strong>:<br />

una primavera di congressi<br />

A cura di Laura Boccardo<br />

In un mondo in continua evoluzione come quello<br />

della <strong>contatto</strong>logia, i congressi offrono un’occasione<br />

imperdibile di incontro fra le aziende, i ricercatori,<br />

gli applicatori esperti e i colleghi. La stagione dei<br />

congressi internazionali si è aperta a gennaio con il Global<br />

Specialty Lens Symposium 2012, che si è tenuto nella<br />

ormai tradizionale cornice del Paris Hotel & Casino a Las<br />

Vegas. Il comitato scientifico diretto da Craig Norman ha<br />

svolto ancora una volta un lavoro ammirevole, che ha<br />

visto la partecipazione di quasi cinquecento professionisti,<br />

provenienti da venticinque paesi del mondo. Il programma<br />

abbraccia tutti gli aspetti della <strong>contatto</strong>logia specialistica:<br />

la correzione della presbiopia, l’applicazione di <strong>lenti</strong> su<br />

cornee irregolari, l’impiego di <strong>lenti</strong> sclerali e prostetiche, il<br />

controllo della miopia e la gestione del paziente pediatrico.<br />

I prossimi mesi sono ricchi di appuntamenti altrettanto<br />

interessanti, sia in Europa, sia oltreoceano. Dal 19 al 22<br />

aprile si terrà a Phoenix la sesta edizione di Vision by<br />

Design, il convegno organizzato dall’Accademia Americana<br />

di Ortocheratologia. Durante i quattro giorni di congresso<br />

verranno proposti sia corsi introduttivi per chi si avvicina<br />

per la prima volta all’ortocheratologia, sia corsi pratici e<br />

relazioni per gli applicatori più esperti. Interverranno relatori<br />

da ogni parte del mondo e questo sarà anche il primo degli<br />

appuntamenti organizzati dall’Accademia Internazionale<br />

di Ortocheratologia (AIO) nei diversi continenti. A marzo,<br />

infatti, è stato organizzato a Hangzhou, in Cina, il congresso<br />

della sezione Asiatica della AIO, mentre a giugno sarà la<br />

volta dell’Europa, a Madrid, con il primo convegno di EurOK.<br />

A marzo si è tenuto a Veldhoven il Congresso Olandese<br />

di Lenti a Contatto (Nederlandse Contactlens Congres,<br />

NCC 2012). Questo convegno, che è giunto alla sua quarta<br />

edizione e si svolge ogni due anni, ha raccolto nel 2010<br />

la bellezza di oltre 1.600 partecipanti, a testimoniare la<br />

straordinaria vitalità della <strong>contatto</strong>logia nei Paesi Bassi. Il<br />

tema di quest’anno è stato “Getting in Control”, facendo<br />

espressamente riferimento al controllo della progressione<br />

miopica. In realtà gli argomenti hanno spaziato dalle <strong>lenti</strong><br />

toriche, multifocali e sclerali, fino all’utilizzo appropriato<br />

delle soluzioni per la manutenzione. Non tutto il programma<br />

era in fiammingo, ma circa la metà delle relazioni si è<br />

tenuta in lingua inglese da relatori internazionali.<br />

Dal 10 al 12 maggio, chi vorrà partecipare al 39° Congresso<br />

dei costruttori di <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> (EFCLIN: European<br />

Federation of the Contact Lens and IOL Industries), potrà<br />

approfittare per visitare Budapest in una stagione davvero<br />

favorevole. Il convegno, dal tema “Discover the future”,<br />

permetterà ai partecipanti di gettare uno sguardo sulle<br />

tecnologie più all’avanguardia nel campo della produzione<br />

delle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong>. Sempre a maggio, dal 24 al 27, avrà<br />

luogo il congresso della British Contact Lens Association,<br />

giunto ormai alla sua trentaseiesima edizione. La BCLA<br />

Conference & Exibition si terrà quest’anno a Birmingham.<br />

Il programma prevede sessioni sulla presbiopia, il controllo<br />

della miopia, il rapporto fra <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong>, nutrizione e<br />

ambiente, l’utilizzo delle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> nello sport, l’impiego<br />

della fluoresceina e l’interpretazione dello staining<br />

corneale, la comunicazione efficace con il paziente. A chi<br />

non pensa solo al lavoro, gli organizzatori promettono<br />

una scoppiettante cena di gala in tema vecchio west,<br />

con cowboys, cowgirls, sceriffi e banditi.


Bausch + Lomb<br />

Una nuova geometria<br />

per una visione chiara, nitida e costante<br />

Joe Barr, OD, MS, FAAO<br />

Vice President Global Clinical & Medical Affairs and <strong>Professional</strong> Services Vision Care Bausch + Lomb<br />

Creare una nuova geometria per lente a <strong>contatto</strong><br />

che soddisfi le esigenze dei pazienti<br />

astigmatici è una sfida anche per i migliori<br />

progettisti del settore. Per affrontare questa situazione<br />

i ricercatori di Bausch + Lomb hanno iniziato<br />

partendo da zero, senza idee troppo sbalorditive<br />

oppure troppo banali, ma senza porsi alcun tipo<br />

di ostacolo per raggiungere il successo. Il risultato<br />

di questo processo è la nostra ultima geometria<br />

per lente torica: PureVision®2 HD For Astigmatism.<br />

PureVision2 HD For Astigmatism è l’unica lente torica<br />

silicone hydrogel toric realizzata con la tecnologia<br />

High Definition Optics in tutti i meridiani per ridurre<br />

l’aberrazione sferica positiva insita nell’occhio<br />

umano così come quella normalmente indotta dalla<br />

superficie delle <strong>lenti</strong> a geometria sferica.<br />

Il disegno High Definition Optics in tutto il range<br />

di poteri dà ai pazienti una visione chiara e nitida<br />

per tutto il giorno anche in ambienti con bassa<br />

luminosità. Oltre alla geometria ottica innovativa<br />

sono stati realizzati diversi studi sperimentali per<br />

comprendere meglio la dinamica delle palpebre,<br />

uno degli elementi più importanti che determina<br />

l’instabilità delle <strong>lenti</strong> toriche. I nostri ricercatori<br />

e progettisti hanno realizzato una geometria per<br />

l’orientamento e la stabilizzazione delle <strong>lenti</strong> che<br />

è risultata essere assolutamente esclusiva: l’Auto<br />

Align Design.<br />

FIGURA 1.<br />

Profili dello spessore di PureVision Toric (A) e<br />

PureVision2 HD For Astigmatism (B), dove il colore<br />

rosso indica la porzione più spessa della lente, ed il<br />

blu quella più sottile.


una sensazione naturale tutto il giorno,<br />

e una soluzione di confezionamento<br />

arricchita ed idratante per garantire un<br />

comfort eccellente già all’inserimento<br />

della lente.<br />

Nell’applicazione di <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong><br />

toriche ai pazienti è importante considerare<br />

tutti gli aspetti dell’utilizzo con<br />

successo delle <strong>lenti</strong>: visione, comfort e<br />

sicurezza d’uso.<br />

I pazienti sono in cerca di <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong><br />

che offrano una visione costantemente<br />

chiara e nitida per tutto il giorno senza<br />

compromettere il comfort d’uso. A questo<br />

proposito il dr. David Geffen, OD, FAAO,<br />

afferma: “Loro vogliono quella particolare<br />

visione più chiara e nitida per i loro<br />

stili di vita attivi, e questo li spinge ad<br />

inviarmi altri pazienti.”<br />

Per favorire il centraggio la lente PureVision2<br />

HD For Astigmatism è stata realizzata con un<br />

diametro più ampio, che ottimizza lo spessore<br />

del sistema di bilanciamento rispetto alla lente<br />

PureVision Toric (Fig. 1). Questo consente una<br />

sensazione d’uso più confortevole, mantiene e la<br />

stessa ampiezza della zona ottica di PureVision<br />

ion<br />

Toric e supporta l’Auto Align Design.<br />

ComfortMoist ha due caratteristiche chiave:<br />

una geometria con bordi sottili e arrotondati che<br />

permette uno scorrimento dolce e graduale della<br />

palpebra dalla lente alla congiuntiva per offrire


CIBAVISION: una nuova era per le <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong>,<br />

una nuova era per il comfort<br />

ALCON - CIBA VISION, leader mondiale nell’eye<br />

care, si sta preparando al lancio in ITALIA di<br />

DAILIES TOTAL1 ® , le nuove <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong><br />

giornaliere in Silicone Idrogel con gradiente acqueo.<br />

Le <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> in Silicone Idrogel DAILIES TOTAL1 ®<br />

con gradiente acqueo rappresentano una nuova era<br />

in termini di comfort. Sono le prime, infatti, con<br />

contenuto d’acqua che passa dal 33% nel nucleo<br />

della lente a oltre l’80% sulla superficie.<br />

Grazie a questa innovativa tecnologia, presentano<br />

il più alto grado di lubricità i e la più elevata trasmissibilità<br />

all’ossigeno ii di qualsiasi lente a <strong>contatto</strong><br />

giornaliera presente sul mercato per comfort eccezionale<br />

dalla mattina alla sera.<br />

Un eccezionale livello di comfort<br />

Una ricerca ha dimostrato che il 44% iii di coloro<br />

che indossano <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> avverte un senso<br />

di fastidio e discomfort. Tale disagio rappresenta la<br />

ragione principale di abbandono delle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong><br />

(48%) iv . Questo valore è ancora più significativo se<br />

si considera che ogni anno in Europa sono circa 2,6<br />

milioni le persone che smettono di indossare le <strong>lenti</strong><br />

a <strong>contatto</strong>. Inoltre la paura di avvertire fastidio con<br />

le <strong>lenti</strong> rappresenta anche una delle principali barriere<br />

che ostacola l’ingresso di potenziali portatori iv .<br />

Le <strong>lenti</strong> DAILIES TOTAL1 ® sono state progettate<br />

per risolvere questo problema. Si tratta di <strong>lenti</strong> a<br />

<strong>contatto</strong> che forniscono un comfort eccellente per<br />

l’intera giornata e presentano la maggior lubricità<br />

rispetto alle principali <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> disponibili.<br />

“La possibilità di rendere disponibile questa tecnologia<br />

innovativa, in grado di offrire il necessario grado di<br />

comfort per l’intera giornata, potrebbe fare davvero<br />

la differenza nella vita delle persone. I motivi più<br />

comuni di insoddisfazione tra i portatori di <strong>lenti</strong> sono<br />

infatti il senso di fastidio, la secchezza e il rossore<br />

agli occhi, avvertiti particolarmente a fine giornata.<br />

Adesso possiamo invitare tutti coloro che avevano<br />

smesso di usare le <strong>lenti</strong> per mancanza di comfort a<br />

provarle di nuovo”, commenta Marica Lava, Head of<br />

<strong>Professional</strong> Affairs di CIBA VISION – ALCON Italia.<br />

Il gradiente acqueo<br />

Le <strong>lenti</strong> DAILIES TOTAL1 ® sono le prime con gradiente<br />

acqueo: un contenuto d’acqua che passa dal 33%<br />

nel nucleo della lente a oltre l’80% sulla superficie.<br />

Questa tecnologia unica rende la superficie della<br />

lente eccezionalmente lubrificata. L’innovazione<br />

del gradiente acqueo delle <strong>lenti</strong> DAILIES TOTAL1 ®<br />

è realizzata tramite la tecnologia LightStream ® 3<br />

progettata da CIBA VISION.<br />

• Nel nucleo. Materiale in Silicone Idrogel a basso<br />

contenuto d’acqua (33%), per elevata trasmissibilità<br />

all’ossigeno (Dk/t di 156 @ -3.00D) - la più alta rispetto<br />

a tutte le <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> giornaliere disponibili ii .


DAILIES TOTAL1 ® : la più alta trasmissibilità all’ossigeno<br />

attraverso l’intera lente a <strong>contatto</strong> e in tutta la<br />

gamma di poteri disponibili *<br />

* Rispetto alle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> giornaliere<br />

• La zona di transizione. Tra il nucleo e la superficie<br />

delle <strong>lenti</strong> DAILIES TOTAL1 ® è collocata una “zona<br />

di transizione” in cui il contenuto d’acqua passa dal<br />

33% ad oltre l’80%.<br />

• La superficie. In superficie, questa lente presenta<br />

una quantità d’acqua superiore all’80%, che imita<br />

il contenuto d’acqua della cornea.<br />

Le catene polimeriche idrofiliche (amanti dell’acqua)<br />

riducono l’attrito e aiutano a ridurre l’interazione<br />

con i delicati tessuti oculari.<br />

DAILIES TOTAL1 ® offre livelli elevatissimi di<br />

soddisfazione del portatore<br />

Gli studi dimostrano che le nuove <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong><br />

mantengono il 100% della loro lubricità, anche dopo<br />

essere state indossate per un’intera giornatai i .<br />

DAILIES TOTAL1 ® offre elevatissimi livelli di soddisfazione<br />

al portatore. Alcuni test clinici hanno<br />

dimostrato che v :<br />

• il 93% dei portatori si è dichiarato soddisfatto<br />

delle <strong>lenti</strong> DAILIES TOTAL1 ®<br />

• il 93% dei portatori ha applicato con successo la lente<br />

• L’88% dei portatori concorda che le nuove DAI-<br />

LIES TOTAL1 ® regalano una sensazione piacevole<br />

per chi le indossa (e il 76% riferisce che questa<br />

sensazione dura tutta la giornata)<br />

• l’83% dei portatori trova le <strong>lenti</strong> così confortevoli<br />

da non sentirle (il 74% riferisce che questa sensazione<br />

si prova anche alla fine della giornata).<br />

“Siamo estremamente orgogliosi di lanciare DAILIES<br />

TOTAL1 ® , le prime <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> in Silicone Idrogel<br />

con gradiente acqueo. Grazie ad un approccio<br />

completamente innovativo nella ricerca del massimo<br />

comfort, il nostro team di sviluppo è stato in grado<br />

di realizzare <strong>lenti</strong> a contenuto d’acqua variabile ad<br />

altissime prestazioni. Progettate per essere al passo<br />

con le necessità sempre più esigenti del nostro<br />

attuale stile di vita, esse risolvono i problemi di<br />

discomfort e di uso non costante nel tempo, che<br />

hanno influenzato negativamente il settore della<br />

vision care”, afferma Erich Bauman, OD, R&D Program<br />

Leader di DAILIES TOTAL1 ® . “Dalle prove effettuate,<br />

quattro soggetti su cinque si sono trovati d’accordo<br />

nell’affermare che le <strong>lenti</strong> DAILIES TOTAL1 ® sono<br />

così confortevoli che sembra di non indossarle” v .<br />

Informazioni tecniche<br />

Le <strong>lenti</strong> DAILIES TOTAL1 ® hanno un diametro di 14,1<br />

millimetri, una curva base di 8,5 millimetri e uno<br />

spessore del centro di 0,09 millimetri a -3.00D. Sono<br />

realizzate con un nuovo materiale, chiamato Delefilcon<br />

A, che ha un modulo di elasticità di 0,7 MPa.<br />

Le <strong>lenti</strong> DAILIES TOTAL1 ® sono disponibili in confezioni<br />

prova da cinque <strong>lenti</strong>, e in confezioni destinate alla<br />

vendita da 30 e 90 <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong>. Sono inizialmente<br />

offerte con poteri (diottrie) da -0,50 a -6,00 (incr.<br />

0,25 D) e da -6,50 a -10,00 (incr. 0,50 D).<br />

[i] Sulla base del rapporto tra i valori di trasmissibilità all’ossigeno delle <strong>lenti</strong>, CIBA VISION ® data on file, 2010<br />

[ii] Basato sul coefficiente di frizione critico misurato con metodo di piano inclinato; significatività dimostrata al livello 0.05; CIBA VISION ® data on file, 2011<br />

[iii] Rapporto Europeo – fornitore esterno, 2010<br />

[iv] CIBA VISION data on file, 2008<br />

[v] In uno studio clinico con 80 portatori, CIBA VISION® data on file, 2011


CooperVision<br />

presenta la nuova lente a <strong>contatto</strong> multifocale<br />

Silicone-Hydrogel Biofinity ® Multifocal<br />

CooperVision Italia presenta Biofinity multifocal,<br />

la nuova lente a <strong>contatto</strong> multifocale che<br />

coniuga uno straordinario comfort di utilizzo<br />

ed un’eccellente visione a tutte le distanze. Biofinity<br />

multifocal è la nuova risposta CooperVision<br />

alla popolazione in età di presbiopia.<br />

CooperVision ha completato la linea silicone hydrogel<br />

Biofinity con una lente multifocale che, in base agli<br />

studi clinici ed alla risposta dei professionisti del<br />

settore, rende l’applicazione delle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong><br />

multifocali ancor più confortevole e di estremo successo.<br />

L’avanzamento dell’età porta con sé oltre alla<br />

presbiopia anche una maggiore secchezza oculare ed<br />

il materiale naturalmente bagnabile con cui Biofinity<br />

multifocal viene prodotta, la rende capace di legare<br />

l’acqua al materiale, minimizzando la disidratazione.<br />

Aquaform ® Comfort Science <br />

Biofinity multifocal è realizzata con Aquaform® Comfort<br />

Science una tecnologia che utilizza catene di<br />

siloxano più lunghe, con un ridotto contenuto di<br />

silicone nella lente. Un minor contenuto di silicone<br />

significa poter offrire una lente con un modulo più<br />

basso e quindi una lente a <strong>contatto</strong> più morbida e<br />

flessibile. La presenza di lunghe catene di siloxano<br />

contribuiscono ad una più elevata permeabilità<br />

all’ossigeno.<br />

Negli studi clinici Biofinity multifocal ha mostrato<br />

ottime performance, rispetto ad altri brand, relativamente<br />

a diversi aspetti come il comfort a fine giornata,<br />

la qualità visiva e la propensione a continuare<br />

ad utilizzare questa lente da parte dei portatori.<br />

Balanced Progressive Technology<br />

L’esclusiva tecnologia CooperVision<br />

CooperVision ha lavorato a stretto <strong>contatto</strong> con i<br />

professionisti del settore per sviluppare un percorso<br />

applicativo ottimizzato. Questo insieme alla Balanced<br />

Progressive Technology agevola il professionista


nell’applicazione delle lac ed offre al portatore una<br />

straordinaria esperienza di porto che combina, facilità,<br />

comfort e salute oculare.<br />

Biofinity multifocal utilizza la Balanced Progressive<br />

Technology, che con le due geometrie D e N sfrutta<br />

la risposta corticale per migliorare la visione (già<br />

utilizzata nella gamma Proclear multifocal) offrendo<br />

all’ottico, anche nel segmento Silicone Hydrogel, la<br />

possibilità di effettuare applicazioni personalizzate<br />

a seconda delle esigenze visive dei portatori.<br />

Uno degli aspetti più importanti per CooperVision<br />

nello sviluppo di Biofinity multifocal è stato ascoltare<br />

le esigenze degli applicatori. Infatti, la collaborazione<br />

degli applicatori che lavorano quotidianamente con i<br />

propri portatori e la consapevolezza che ogni occhio<br />

è unico ha consentito a CooperVision di presentare<br />

ancora una volta una nuova lente a <strong>contatto</strong> dalla<br />

straordinaria esperienza di porto.<br />

Biofinity multifocal si è dimostrata una lente estremamente<br />

confortevole e ciò è fondamentale per i<br />

portatori di <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> in età di presbiopia.<br />

Inoltre, la Balanced Progressive Technology la rende<br />

una lente a <strong>contatto</strong> estremamente versatile ed<br />

adatta anche ai portatori più esigenti.<br />

Biofinity multifocal ha incontrato i favori anche<br />

del mercato francese dove è stata presentata, nel<br />

2010, ad un numero limitato di clienti, tra cui la<br />

Dr.ssa. Catherine Peyre, oftalmologa di Parigi che<br />

ha dichiarato “ho notato una miglior tollerabilità<br />

della lente ed una minore disidratazione nei portatori,<br />

un miglior comfort durante l’intera giornata<br />

di porto, fino a sera. Inoltre la lente ha anche una<br />

miglior consistenza e questo la rende più facilmente<br />

manipolabile”.<br />

Parametria disponibile<br />

Biofinity multifocal è disponibile con potere sferico<br />

da +6.00 D a -8.00 D, in 4 addizioni +1.00, +1.50,<br />

+2.00, +2.50 con entrambe le geometrie D (centro<br />

lontano) e N (centro vicino) . Biofinity multifocal<br />

può essere utilizzata a porto continuo (30 giorni,<br />

29 notti) in tutta Europa.


Kontakt Lens V.A.O. per distinguersi<br />

dalla massa attraverso la giusta strategia<br />

Fronteggiare gli attuali problemi del mercato<br />

con uno stratagemma che garantisca<br />

di combattere la concorrenza sempre più<br />

agguerrita attraverso una strategia commerciale<br />

definitiva!<br />

La Kontakt Lens V.A.O., società operante nel settore<br />

della <strong>contatto</strong>logia da oltre 25 anni, sempre attenta<br />

alle esigenze ed ai problemi che questo mercato<br />

si trova ad affrontare, è lieta di presentare uno<br />

stratagemma che possa garantire, a coloro che<br />

sono stufi di combattere la concorrenza sempre più<br />

agguerrita, una strategia commerciale definitiva!<br />

Parliamo di PRODOTTI PERSONALIZZATI!<br />

Chiunque abbia un’attività commerciale, si è trovato<br />

almeno una volta nella vita a fronteggiare un<br />

cliente irritato per aver trovato lo stesso prodotto<br />

ad un prezzo inferiore in un altro negozio.<br />

Di fronte ad un simile problema, le soluzioni sono<br />

molteplici, ma pur sempre atte a cercare di recuperare<br />

la fiducia persa del cliente. Ora provate ad<br />

immaginare di poter, una volta per tutte risolvere<br />

il problema alla base, affinché non ci siano più i<br />

presupposti per cui il problema si possa verificare.<br />

La Kontakt Lens V.A.O. offre la possibilità di una<br />

personalizzazione completa di tutta la gamma dei<br />

prodotti di <strong>contatto</strong>logia (tutti i tipi di <strong>lenti</strong> a<br />

<strong>contatto</strong> e tutti i tipi di soluzione) affinché non<br />

ci possa essere mai più un termine di paragone<br />

tra Voi ed i vostri concorrenti.<br />

La nostra idea di personalizzazione, non si limita<br />

ad una semplice etichettatura di una confezione di<br />

<strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> ma, su vostra specifica richiesta,<br />

abbiamo la possibilità di creare un packaging ad<br />

hoc per Voi.<br />

Ad esempio, potremmo realizzare un pack di:<br />

<strong>lenti</strong> giornaliere in confezioni da 10 o più <strong>lenti</strong>;<br />

<strong>lenti</strong> toriche in confezioni singole o più;<br />

confezioni di <strong>lenti</strong> singole a ricambio mensile.<br />

Anche nei materiali di ultima generazione quali<br />

Siliconi Hydrogel con il vostro marchio.<br />

Avrete in questo modo:<br />

• una esclusiva assoluta;<br />

• renderete accessibile ai vostri clienti un prodotto<br />

che oggi è visto ancora come “troppo caro”;<br />

• assesterete un duro colpo alla concorrenza, proponendo<br />

prodotti innovativi e qualitativamente superiori.<br />

Ma c’è dell’altro…<br />

L’importanza di distinguersi dalla massa con un prodotto<br />

a marchio proprio, non è solo un escamotage<br />

per combattere la concorrenza, è soprattutto un<br />

plus per guadagnare in immagine nei confronti di<br />

tutti coloro che lavorano con “i prodotti di massa”.<br />

KONTAKT LENS V.A.O. Srl<br />

Quindicinali<br />

Presenta<br />

Giornaliere<br />

DISTINGUERSI<br />

Toriche Mensili Cosmetiche<br />

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Azienda Certificata<br />

UNI EN ISO 13485:2004


SILICONE HYDROGEL:<br />

LA RIS<strong>PO</strong>STA DELLA KONTAKT LENS V.A.O.<br />

CRAZY LENS, PER UNO SGUARDO DA EFFETTI<br />

SPECIALI!<br />

La nuova lente a <strong>contatto</strong> monouso Only One Soft<br />

Mese Hydrogel è la perfetta sintesi tra comfort e<br />

acutezza visiva, cambiando radicalmente il concetto<br />

stesso di lente a <strong>contatto</strong>.<br />

Le <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> Only One “CrazyLens”, rappresentano<br />

la più recente evoluzione in fatto di<br />

effetti speciali.<br />

Disponibili in pratiche confezioni da due <strong>lenti</strong>,<br />

con 6 differenti design, donano al portatore uno<br />

sguardo decisamente... speciale!<br />

Il motivo di riproporre un prodotto legato quasi<br />

esclusivamente a due periodi dell’anno (carnevale e<br />

halloween) nasce da una richiesta che spesso non<br />

poteva essere soddisfatta a causa di un prezzo<br />

troppo elevato per una lente che sarebbe stata<br />

indossata solo per un’occasione... speciale.<br />

La Kontakt Lens V.A.O. è riuscita ad ottenere e<br />

proporre al pubblico una coppia di <strong>lenti</strong> “Crazy”<br />

allo stesso costo di una coppia di <strong>lenti</strong> cosmetiche<br />

mensili, incontrando così il favore del pubblico<br />

giovanile e consentendo loro di poter essere veramente<br />

speciali con una piccola spesa.<br />

Caratteristiche:<br />

• La lente a più alto contenuto idrico nel suo genere.<br />

• La più alta trasmissibilità all’ossigeno.<br />

• La più alta bagnabilità della superficie.<br />

La particolarità che rende la Soft Mese Hydrogel<br />

diversa da tutte le altre <strong>lenti</strong> in silicone/hydrogel è<br />

che unisce l’alta trasmissibilità dell’ossigeno (DK) al<br />

più alto contenuto idrico (48%). Il nuovo materiale<br />

permette un maggior flusso di ossigeno attraverso<br />

la lente nell’occhio, e questo si traduce in benessere<br />

visivo per il portatore; l’alto contenuto idrico offre<br />

un comfort reale per tutto il giorno, anche di notte,<br />

rendendole impercettibili.<br />

Soft Mese Hydrogel può quindi contare su:<br />

• Comfort unico.<br />

• Assenza totale di impatto palpebre-<strong>lenti</strong>.<br />

• Lente idratata per tutto il giorno, anche di notte.


MATERIALE MENICON Z:<br />

Iper DK, resistenza, comfort, ort, sicurezza,<br />

porto continuo fino a 30 giorni…<br />

MENICON Z (TISILFOCON A)<br />

FISSA UN NUOVO STANDARD<br />

Fornendo non solo un elevato Dk, ma dimostrando<br />

anche proprietà meccaniche senza eguali quando<br />

viene paragonato ad altri materiali ad elevato Dk,<br />

dovuto alla presenza di siloxanylstyrene.<br />

• Livelli straordinari di permeabilità all’ossigeno.<br />

• Maggiore resistenza alla rottura e ai graffi<br />

• Depositi lipidici minimi.<br />

E<br />

35<br />

30<br />

25<br />

20<br />

15<br />

Resistenza all'impatto<br />

-Material<br />

MEDIUM DK<br />

HIGH DK<br />

SUPER DK<br />

0<br />

0 30 64 116 163 DMISO<br />

LA SCIENZA DIETRO IL PROCESSO M.A.M.S*<br />

Il materiale Menicon Z permette di produrre <strong>lenti</strong><br />

notevolmente più sottili (utilizzando il metodo di<br />

tornitura).<br />

• Buona bagnabilità e riproducibilità<br />

La Tecnologia al Plasma Menicon ha come risultato un<br />

aumento della bagnabilità e del comfort delle <strong>lenti</strong>.<br />

Processo *MAMS: Menicon Automatized Manufacturing System<br />

Percentuale di depositi lipidici: Migliore resistenza ai<br />

depositi con <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> Menicon Z, contenenti una<br />

percentuale di silicone minore.<br />

% di depositi lipidici<br />

0<br />

O<br />

E<br />

0,3<br />

SUPER DK<br />

0,2<br />

0,1<br />

0<br />

HIGH DK<br />

-Material<br />

MEDIUM DK<br />

0 30 64 116 163 [1k (ISO)<br />

Resistenza all’impatto del materiale Menicon Z (test<br />

del “Drop Ball”): una palla di acciaio viene fatta cadere<br />

su un campione di <strong>lenti</strong> di spessore 0.2 mm. L’altezza<br />

registrata in cui la lente Z si rompe è maggiore rispetto<br />

a tutti gli altri materiali.


SICUREZZA FINO AD... UN <strong>PO</strong>RTO CONTINUO DI<br />

30 GIORNI<br />

Il materiale Menicon Z, grazie alla sua elevata trasmissibilità<br />

all’ossigeno, permette un porto giornaliero<br />

o prolungato fino a 30 giorni*.<br />

• Menicon Z: la prima lente RGP che ha ottenuto<br />

l’approvazione FDA per un porto continuo fino<br />

a 30 giorni (1) .<br />

Come descritto dal Dr. Benjamin (2) , le <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong><br />

Menicon Z raggiungono una percentuale E.O.P >18%,<br />

permettendone un corretto porto continuo.<br />

LU (%)<br />

20<br />

16<br />

12<br />

8<br />

4<br />

0<br />

LOW<br />

Classificazione del Dr. Benjamin<br />

MEDIUM<br />

HIGH<br />

HYPER<br />

L'USURA CONTINUA<br />

SUPER<br />

HYPER DK<br />

DK/T > 80<br />

EOP > 18 %<br />

0 20 40 60 80 100 120 140<br />

Dk/t<br />

*Le <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> Menicon Z, Menicon Z-a e Menifocal Z<br />

hanno l’approvazione CE per un porto continuo fino a 30 giorni<br />

)<br />

• Indicatori per il benessere della cornea<br />

(3) (4) (5)<br />

MENICON Z<br />

OCCHIO CHIUSO<br />

1. Desquamazione fisiologica dell’epitelio corneale<br />

• La desquamazione (le aree più scure, senza<br />

cellule) è proporzionale al valore del Dk/t.<br />

• Con l’iper Dk/t Menicon Z, è stata osservata una<br />

desquamazione fisiologica anche con gli occhi chiusi.<br />

2. Aderenza minima di Pseudomonas aeruginosa<br />

• Negli studi sul porto continuo durante la notte,<br />

l’iper Dk/t Menicon Z mostra livelli di aderenza<br />

minori nel corso di 12 mesi, a paragone con<br />

altri materiali.<br />

3. Evoluzione normale dell’edema durante la notte<br />

• L’edema corneale dopo il porto notturno è simile a<br />

quello che si verifica quando non si porta la lente.<br />

Aderenza di<br />

Pseudomonas aeruginosa<br />

Edema<br />

corneale (%)<br />

Occhio di coniglio dopo 24 ore di porto di <strong>lenti</strong> a<br />

<strong>contatto</strong> Menicon Z (microscopia confocale).<br />

■ Etafilcon A (6 notti)<br />

10<br />

9<br />

■ Balafilcon (30 notti)<br />

■ Menicon Z (30 notti)<br />

8<br />

7<br />

6<br />

5<br />

a 1 mese 3 mesi 6 mesi 9 mesi 12 mesi<br />

7<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

Occhio sensa lac<br />

Super Dk<br />

Menicon Z<br />

Yamamoto et al. (3)<br />

Sonno<br />

0<br />

1<br />

2<br />

10<br />

22 7 8 9 10 11 14 16<br />

Tempo (ore)<br />

(1) R .A Albright et al. Pos t market surveillance of Menicon Z R igid Gas<br />

Permeable contact Lenses for up to 30 days continuous wear in the United<br />

States. Eye & Contact lens. 2010; 5: 241-244.<br />

(2) B enjamin W.J. EOP and Dk/L: the quest for hyper transmiscsibility. J Am<br />

Optom As soc 1993; 64(3):196-200.<br />

(3) Yamamoto et al. Ophtalmology 2002;109(1): 27-39.<br />

(4) Ichijima H, Cavanagh HD. How rigid gas permeable lenses<br />

supply more oxygen to the cornea than silicone hydrogels:<br />

A new model. Eye & Contact lens 2007; 33: 216-223.<br />

(5) http://www.menicon.com/pro/education/publications/<br />

gp-lenses -publications


SAUFLON<br />

Offrire il giusto equilibrio<br />

Sue Cockayne, Optometrista e <strong>Professional</strong> Service Manager per Sauflon, ci spiega come Clariti , l’ultima<br />

generazione di <strong>lenti</strong> in Silicone Hydrogel, riesca a fornire il perfetto equilibrio tra comfort e salute.<br />

II primi anni 90 hanno visto il lancio delle prime<br />

<strong>lenti</strong> in Silicone Hydrogel. Fu un momento esaltante<br />

per l’industria, non solo perché segnava l’arrivo di<br />

questo nuovo, rivoluzionario, tanto atteso materiale;<br />

ma anche perché era stato specificatamente progettato<br />

per una modalità di sostituzione che si credeva<br />

essere l’inarrivabile “Sacro Graal” nel porto delle <strong>lenti</strong><br />

a <strong>contatto</strong>: una lente che si poteva tranquillamente<br />

indossare fino a 30 giorni e notti consecutive.<br />

A quell’epoca era opinione diffusa che ci fosse una<br />

richiesta significativa da parte dei portatori di <strong>lenti</strong><br />

a <strong>contatto</strong> per il porto continuato, e gli ottici erano<br />

desiderosi di avere materiali che superassero l’ipossia<br />

e riducessero il rischio di cheratite microbica (MK);<br />

problemi che avevano a lungo offuscato l’uso di <strong>lenti</strong><br />

idrogel nel porto continuato.<br />

Si svilupparono molte attività mediatiche, accademiche<br />

e commerciali intorno al lancio di questi nuovi “meravigliosi”<br />

prodotti, ed era chiaro che il nuovo materiale<br />

in Silicone Hydrogel avesse alcune proprietà uniche,<br />

ben al di sopra delle <strong>lenti</strong> idrogel tradizionali.<br />

Tuttavia, gli ottici iniziarono a notare una serie di<br />

sintomi generalmente mai visti con le <strong>lenti</strong> idrogel.<br />

Chiaramente i segni ipossici riscontrati con le <strong>lenti</strong><br />

idrogel durante l’utilizzo notturno furono ridotti<br />

ben più di quanto auspicato grazie a questi materiali<br />

dagli alti valori di Dk/t, ma questo beneficio venne<br />

neutralizzato da altre complicanze quali GPC, SEALS,<br />

maggiori accumuli di depositi, reazioni infiammatorie<br />

e, purtroppo, nessuna significativa riduzione nell’incidenza<br />

di MK.<br />

Oltretutto i pazienti non trovavano le <strong>lenti</strong> confortevoli<br />

come le equiva<strong>lenti</strong> in idrogel, e né loro né gli ottici<br />

abbracciarono mai la modalità di porto continuato come<br />

invece l’industria aveva previsto.<br />

Di conseguenza queste prime “prove” in Silicone Hydrogel<br />

furono reimmesse sul mercato come <strong>lenti</strong> ad uso<br />

diurno. Non appena l’industria prese più familiarità con<br />

le proprietà del Silicone Hydrogel, divenne evidente<br />

che la maggiore rigidità e le proprietà della superficie<br />

di queste prime <strong>lenti</strong> rappresentavano a tutti gli<br />

effetti un problema.<br />

Lenti a <strong>contatto</strong><br />

Idrogel tradizionali<br />

Lenti a <strong>contatto</strong><br />

Clariti 1 day<br />

Fig. 1 Grafico sulla trasmissibilità dell’ossigeno<br />

Fig. 2 Occhi più bianchi, più luminosi


Le <strong>lenti</strong> con un maggiore modulo (di rigidità) erano<br />

considerate responsabili dell’aumento del numero<br />

di complicanze meccaniche come SEALS e GPC e la<br />

natura idrofobica della superficie in Silicone Hydrogel<br />

era ritenuta causa dell’aumento di accumulo dei<br />

depositi, in particolare lipidi, ed associata a reazioni<br />

infiammatorie nonché al ridotto comfort.<br />

Con l’attenzione di nuovo puntata sull’utilizzo diurno,<br />

l’obiettivo era di cercare di produrre una lente con<br />

tutte le caratteristiche di rilascio dell’ossigeno proprie<br />

del Silicone Hydrogel, ma che avesse la flessibilità, la<br />

biocompatibilità di superficie e il contenuto idrico del<br />

“beneamato” idrogel. Tuttavia gli alti livelli di silicone<br />

necessari per raggiungere un Dk/t superiore a 100<br />

si dimostrarono una difficile sfida.<br />

Gli accademici rivolsero quindi la loro attenzione verso ia<br />

questione dell’ossigeno e divenne sempre più evidente<br />

che livelli sempre maggiori di Dk/t non erano affatto<br />

necessari per raggiungere un’ossigenazione corneale<br />

simile a quella dell’occhio nudo* (Fig. 1).<br />

Sauflon è stata leader del settore nell’applicare questo<br />

principio al design delle <strong>lenti</strong> in Silicone Hydrogel ed<br />

ha prodotto un nuovo materiale in Silicone Hydrogel<br />

che consente fino al 97% di ossigenazione corneale,<br />

pur avendo un modulo paragonabile a quello delle <strong>lenti</strong><br />

idrogel tradizionali, ed è in assoluto il solo materiale<br />

Silicone Hydrogel ad alto contenuto idrico, prodotto<br />

su larga scala, attualmente disponibile nel mondo. Grazie<br />

al suo processo brevettato AquaGen , la necessità<br />

dei più tradizionali trattamenti superficiali od agenti<br />

umettanti interni per superare l’idrofobicità del Silicone<br />

Hydrogel è finalmente diventata storia.<br />

Il materiale che ne è risultato, Clariti , si è dimostrato<br />

un enorme successo in quanto capace di imitare<br />

la biocompatibilità e la flessibilità delle <strong>lenti</strong> idrogel<br />

eliminando i problemi meccanici e di comfort associati<br />

all’alto Dk/t dei primi Silicone Hydrogel, e in grado di<br />

garantire oltre 3,5 volte il quantitativo minimo raccomandato<br />

di ossigeno necessario per il porto giornaliero**,<br />

donando occhi più luminosi e bianchi (Fig. 2).<br />

Sauflon ha sempre ascoltato le richieste dei professionisti<br />

e si è adoperata per produrre una famiglia<br />

di <strong>lenti</strong> a prezzi accessibili e senza compromessi per<br />

il professionista e il portatore. Due anni dopo il fenomenale<br />

lancio delle Clariti TM 1 day, vincitrici di un<br />

award, Sauflon è orgogliosa di proporre le Clariti TM 1<br />

day toric, la prima lente giornaliera in Silicone Hydrogel<br />

per astigmatici al mondo. Finalmente i Professionisti<br />

possono godere di una gamma completa di <strong>lenti</strong> che<br />

offrono un concentrato di salute, comfort, prestazioni<br />

visive e convenienza, tutto ad un prezzo accessibile<br />

per il professionista ed il portatore.<br />

Con la loro passione ed impegno verso ulteriori attività<br />

di ricerca e sviluppo, non sorprende affatto sapere<br />

che Sauflon non intenda riposare sugli allori ma stia<br />

costantemente ed attivamente cercando di sviluppare<br />

e lanciare sul mercato continue innovazioni per lo<br />

scenario delle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong>.<br />

Il costante impegno Sauflon, da ben 27 anni, nei<br />

confronti degli Ottici Professionisti<br />

In armonia con la promessa di Sauflon nei confronti<br />

della professione ottica, Clariti TM 1 day, come tutti i<br />

prodotti Sauflon, è disponibile esclusivamente per i<br />

Professionisti dell’Ottica. Grazie a questo esclusivo<br />

impegno potete essere certi che i pazienti cui sono<br />

state prescritte <strong>lenti</strong> e soluzioni Sauflon continueranno<br />

a tornare da voi per i loro successivi acquisti.<br />

Per maggiori informazioni contattate il nostro servizio<br />

clienti allo 06/97747996, fax 06/97747985, o tramite<br />

e-mail all’indirizzo ordini@sauflon.it<br />

Riferimenti<br />

• *Brennan NA. Beyond flux: total corneal oxygen consumption<br />

as an index of corneal oxygenation during<br />

contact lens wear. Optom Vis Sci. 2005; 82: 467-472<br />

• ** B.A. Holden and George W. Mertz. Invest Ophthalmol<br />

Vis Sci 25: 1161-1167, 1984


Ha ancora senso parlare di MADE IN ITALY<br />

Storia ed evoluzione di Schalcon<br />

Francesco Sala<br />

(Responsabile comunicazione Schalcon S.p.A)<br />

fotografato da Oliviero Toscani<br />

LA BRAND IDENTITY in comunicazione e in pubblicità<br />

è ancora un valore per promuoversi<br />

L’ottica è o non è nell’occhio del ciclone Storia<br />

ed evoluzione di Schalcon. Marchio italiano.<br />

I valori del Made in Italy per un paese che deve fare<br />

i conti con un indebolimento della sua immagine a<br />

livello mediatico. L’italianità doc ha da sempre costituito<br />

un elemento distintivo per alcune aziende<br />

e il marchio Made in Italy ha sempre rappresentato<br />

l’espressione di alcuni valori. Il deterioramento<br />

dell’immagine “Italia” non aiuta l’approccio delle<br />

nostre aziende all’estero, perché i fattori sui quali<br />

incide sono proprio quelli della serietà, della professionalità<br />

e del sacrificio, valori faticosamente<br />

conquistati sui mercati internazionali e che ora si<br />

rischia di vedere compromessi per vicende che nulla<br />

hanno a che fare con la capacità e il merito delle<br />

aziende stesse.<br />

Valori ancora attuali come qualità, senso del bello<br />

e centralità del gusto fanno l’italian way of life che<br />

è ancora forte nel mondo. Eleganza, lusso, qualità<br />

e durevolezza costituiscono la forza delle aziende<br />

a marchio Italia che la politica mette a dura prova<br />

ogni giorno. L’italiano – dicono gli stranieri- prende<br />

il meglio dalla vita. Ha manualità, competenza artigianale,<br />

fantasia - Allora non cadiamo nella trappola<br />

della generalizzazione, della banale uniformità a gusti<br />

imposti dalle multinazionali. Questo è il rischio più<br />

grande: non mantenere la differenza. Quindi, care<br />

aziende italiane, è ora di investire adeguatamente in<br />

progetti di immagine coordinata, nel consolidamento<br />

di ogni singolo brand, nella creazione e rafforzamento<br />

del valore e del posizionamento. Negli anni, le aziende<br />

italiane hanno lavorato a creare “sostanza”, ma<br />

devono avere il coraggio di investire nell’intangibile,<br />

nella reputazione, nella comunicazione. Raccontare<br />

la propria storia significa difenderne il primato. Se<br />

lo facessero tutte le aziende artigiane italiane si<br />

potrebbe ricostruire la nostra immagine all’estero.<br />

Possiamo, anzi dobbiamo affrontare il futuro. Che<br />

è dietro l’angolo.<br />

Schalcon nei primi anni Ottanta, inizia a produrre<br />

<strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> con il metodo tradizionale (a tornitura<br />

computerizzata), realizzando una lente con<br />

caratteristiche tecnico-geometriche uniche nel suo<br />

genere.


Il suo nome è lente<br />

Universale. Questa<br />

lente poteva essere<br />

applicata su diverse<br />

tipologie di curvature<br />

corneali, grazie<br />

alla sua particolare<br />

geometria brevettata.<br />

Da sempre attenta<br />

all’innovazione<br />

tecnologia, oggi<br />

la Schalcon S.p.A.,<br />

segue le moderne<br />

tendenze di produzione<br />

(il cast moulding),<br />

introducendo<br />

un sistema ad alta<br />

tecnologia che produce<br />

<strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong><br />

innovative nel<br />

rispetto della tradizionale<br />

costruzione.<br />

Con lo sguardo sempre<br />

rivolto alla fisiologia<br />

del campo oculare, quest’azienda realizza <strong>lenti</strong> a<br />

<strong>contatto</strong> con polimeri hydrogel associati a sostanze<br />

lubrificanti e viscosizzanti altamente biocompatibili.<br />

Sono il glicerolo metacrilato, l’acido ialuronico e il<br />

P.V.A.<br />

Produzione soluzioni<br />

Nei primi anni Novanta, sfruttando la crescita del<br />

mercato, Schalcon reinveste i propri utili ricavati,<br />

nell’acquisizione di un’azienda farmaceutica. Pertanto,<br />

completa la sua gamma di prodotti nella produzione<br />

di soluzioni per la manutenzione delle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong>.<br />

Sono undici le soluzioni diverse per tutti i tipi<br />

di lente: dalla rigida<br />

gas-permeabile, alla<br />

lente in hydrogel, a<br />

quella in silicone<br />

hydrogel. La gamma<br />

si arricchisce poi di<br />

soluzioni uniche, sistemi<br />

al perossido,<br />

detergenti e compresse<br />

enzimatiche.<br />

La Schalcon si aggiorna<br />

continuamente<br />

sull’evoluzione<br />

degli stili di vita del<br />

portatore, oggi più<br />

che mai, immerso in<br />

uno stile di vita frenetico,<br />

dall’ambiente<br />

professionale che richiede<br />

un uso sempre<br />

maggiore delle<br />

<strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> e<br />

dei suggerimenti per<br />

un comfort adeguato.<br />

La risposta di Schalcon, a fronte di numerosi studi<br />

scientifici, è stata la realizzazione di sei tipologie di<br />

sostituti e integratori lacrimali, con caratteristiche<br />

fisio-terapiche delle piante officinali (altea, malva,<br />

camomilla, fiordaliso), per poi approdare a sostanze<br />

derivate dall’ipromellosa e all’utilizzo sempre più<br />

frequente dell’acido ialuronico e di veicolanti come i<br />

liposomi. Tutte queste sostanze intervengono attivamente<br />

e partecipano alla risoluzione della comune<br />

sensazione di occhio secco e delle dislàcrimie in<br />

generale.<br />

PRODUZIONE SCHALCON.<br />

L’OTTICA MADE IN ITALY NEL MONDO.


Regard ® di Vita Research: alte prestazioni di una<br />

soluzione multifunzionale senza conservanti negli occhi.<br />

Dr.ssa Ileana Zamboni<br />

Vita Research Quality Assurance<br />

Nel recente passato diversi sono stati gli avvenimenti<br />

che hanno interessato il mondo della<br />

<strong>contatto</strong>logia: dalla proliferazione di molteplici<br />

soluzioni per la manutenzione delle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> ad<br />

una nuova tipologia di lente dal migliorato comfort per<br />

l’utilizzatore (silicone idrogel o SH), per non parlare poi<br />

del recall dal mercato di alcuni lotti di LAC SH e del<br />

fenomeno del “corneal staining” che si è verificato in<br />

alcuni portatori che utilizzavano <strong>lenti</strong> in associazione<br />

con soluzioni non idonee.<br />

Sempre molto alta è l’attenzione dei produttori e degli<br />

specialisti sull’attività microbicida che una soluzione deve<br />

avere; negli ultimi anni, infatti, c’è stato un ritorno al<br />

“rub e rinse” pratica di sfregamento e risciacquo della<br />

LAC dopo la rimozione, ancora poco diffusa o trascurata<br />

ma estremamente importante in quanto accelererebbe<br />

di molto la fase di pulizia e disinfezione, nonché di<br />

rimozione, dei residui lipidici dalla superficie, questo<br />

Soluzioni<br />

multiuso<br />

tradizionali<br />

Sistemi al<br />

perossido<br />

di idrogeno<br />

Vantaggi<br />

Azione antimicrobica<br />

selettiva<br />

Attività disinfettante<br />

continua<br />

Semplice utilizzo<br />

Utilità del singolo flacone<br />

Disinfezione rapida,<br />

potente, aspecifica<br />

Assenza di conservanti<br />

seguenti la neutralizzazione<br />

in quanto è stato constatato che soluzioni “no rub”<br />

avevano una capacità di disinfezione meno efficace<br />

di quelle che, per contro, la prevedevano.<br />

Due sono stati i sistemi che hanno interessato il mercato<br />

della disinfezione: le soluzioni one–step con perossido di<br />

idrogeno e le soluzioni multiuso. Vantaggi e svantaggi di<br />

questi due tipi di disinfezione sono riportati in tabella 1.<br />

Notevole anche l’impatto delle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> di ultima<br />

generazione (in silicone idrogel, garanzia di massima permeabilità),<br />

sempre più orientate alla massima versatilità,<br />

praticità e comfort. Queste innovazioni, unitamente alla<br />

grande varietà di tipologie sviluppate (a porto continuato,<br />

prolungato, flessibile o giornaliero) fanno sì che i professionisti<br />

del settore abbiano a disposizione una larga<br />

schiera di prodotti che, in combinazione tra loro, possano<br />

fornire un ampio spettro di possibilità per ogni tipo di<br />

esigenza. Punti focali restano comunque il massimo del<br />

comfort verso i tempi di utilizzo della lente stessa. È in<br />

questo scenario che la soluzione per la manutenzione<br />

delle <strong>lenti</strong> a <strong>contatto</strong> Regard ® si inserisce come mezzo<br />

estremamente flessibile, efficace e sicuro.<br />

Svantaggi<br />

Staining corneale con la combinazione di<br />

alcune <strong>lenti</strong>/soluzioni<br />

Bassa efficacia disinfettante contro funghi<br />

e Acanthamoeba<br />

Altamente tossico senza<br />

neutralizzazione<br />

Inefficace per conservazione a lungo<br />

termine<br />

Utilizzo complesso, in particolare nel<br />

formato in 2 step<br />

Staining corneale con la combinazione di<br />

alcune <strong>lenti</strong> SH/soluzioni<br />

Tabella 1. Soluzioni multiuso vs sistemi al perossido di idrogeno.<br />

Molti sono i punti di <strong>contatto</strong> con<br />

le caratteristiche che una soluzione<br />

ideale dovrebbe avere:<br />

• Eliminare tutti i patogeni oculari<br />

• Essere atossica per la superficie<br />

oculare<br />

• Semplice da usare<br />

• Rimuovere efficacemente i depositi<br />

sulla lente<br />

• Accessibilità.<br />

Innovativo il metodo di disinfezione<br />

sviluppato per questa soluzione<br />

polivalente che utilizza un nuovo<br />

approccio “senza conservanti“ utilizzato<br />

per la prima volta in una<br />

soluzione multiuso.


Componenti<br />

OxyChlorite ®<br />

Idrossipropilmetilcellulosa (HPMC)<br />

Pluronic F-68<br />

Azione<br />

Disinfezione, Stabilizzazione/Riattivazione della<br />

disinfezione<br />

Viscosante<br />

Pulizia/Viscosante<br />

Tabella 2<br />

Composizione di Regard ®<br />

L’azione disinfettante di Regard ® si esplica attraverso<br />

la molecola complessa e autostabilizzante OxyChlorite ®<br />

che, in presenza di componenti acidici microbiali, genera<br />

transitoriamente biossido di cloro, potente agente ossidante<br />

attivo su batteri Gram-positivi, Gram-negativi,<br />

lieviti e funghi.<br />

Subito dopo aver agito, il complesso scinde nei componenti<br />

naturali delle lacrime (sale, acqua e ossigeno). La<br />

soluzione può essere utilizzata anche per il risciacquo<br />

delle <strong>lenti</strong>; in queste condizioni la molecola complessa<br />

e autostabilizzante OxyChlorite ® , scissa dagli enzimi<br />

catalasi, superossido dismutasi e perossidasi nei componenti<br />

fisiologici lacrimali, rende l’ambiente oculare<br />

totalmente privo di conservanti.<br />

Garanzia di efficacia e sicurezza<br />

La molecola complessa e autostabilizzante OxyChlorite®<br />

fa di Regard® (Tab. 2) un eccellente agente<br />

antimicrobico ad ampio spettro 1 . Ne sono un esempio<br />

i test antimicrobici effettuati che hanno mostrato una<br />

riduzione di 6 log in 3 ore per la popolazione batterica,<br />

di 6.34 log in 2 ore per il ceppo umano resistente di<br />

Pseudomonas aeruginosa, di 5.54 log in 7 giorni per<br />

il lievito Candida albicans come anche di 2.32 log per<br />

la muffa Aspergilus niger.<br />

Ampiamente trattati in letteratura gli studi effettuati<br />

sia sull’uomo che sugli animali i quali mostrano come<br />

sia il sodio clorito che il biossido di cloro siano rapidamente<br />

ridotti dopo essere stati ingeriti e ad una<br />

concentrazione di 500 ml e 500 ppm al giorno non si<br />

osservino effetti avversi sull’uomo 2 .<br />

Studio comparativo su soluzioni multiuso per la<br />

manutenzione delle <strong>lenti</strong> in silicone idrogel<br />

Un recente trial clinico condotto dall’Ottico Optometrista<br />

Giancarlo Montani, docente all’Università del Salento,<br />

ha comparato l’uso della soluzione Regard ® con procedura<br />

di manutenzione “rub” (sfregamento della lente)<br />

a soluzioni a base di PHMB (Renu B+L) e di Polyquad<br />

+ MAPD (Opti-free express, Alcon) in pazienti portatori<br />

di <strong>lenti</strong> in silicone idrogel comfilcon A (Revisa ® ).<br />

I risultati hanno evidenziato per Regard ® le migliori<br />

prestazioni in termini di comfort, qualità della visione<br />

e mancata sensazione di secchezza oculare; non sono<br />

state inoltre rilevate punteggiature sulla superficie<br />

corneale. Notevole il modo in cui la lente trattata con<br />

Regard® abbia mostrato il miglior angolo di bagnabilità<br />

(a testimonianza della migliore stabilità del film<br />

lacrimale sulla superficie di silicone idrogel) e avesse,<br />

a fine studio, le caratteristiche più prossime ad una<br />

LAC nuova a due ore dal primo utilizzo.<br />

Strumento vincente<br />

Nella panoramica di soluzioni esistenti la molecola complessa<br />

e autostabilizzante OxyChlorite® ha dimostrato di<br />

avere elevate prestazioni in termini di efficacia, sicurezza,<br />

praticità nell’utilizzo (la soluzione può essere istillata<br />

direttamente nell’occhio), comfort e qualità della visione.<br />

Questo offre ai professionisti del settore uno strumento<br />

valido per orientarsi nella molteplicità di prodotti esistenti<br />

e rispondere, con soluzioni più confacenti, alle<br />

diverse esigenze della vasta moltitudine di pazienti. Lo<br />

sviluppo perseguito nell’ultimo decennio dai materiali<br />

e dalle tipologie di lente permette allo specialista di<br />

trovare le migliori soluzioni affinché l’utilizzatore abbia<br />

il meglio in termini di salute oculare con il massimo<br />

della versatilità.<br />

Bibliografia<br />

1. Karageozian HL, Gates BW. Novel soft contact<br />

lens disinfection with Sodium Chlorite and<br />

Hydrogen Peroxide. 1993; Poster, BCLA Annual<br />

Clinical Conference.<br />

2. Abdel-Rahman MS, Couri D, Bull RJ. Toxicity of<br />

chlorine dioxide in drinking water. J Environ<br />

Pathol Toxicol Oncol, 1985; 6(1):105- 113.

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