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Attenzione però: gli hard disk SCSI2 più<br />
moderni (per esempio alcuni Quantum)<br />
sono dotati della funzione di autoremap<br />
dei blocchi difettosi, quindi nascondono<br />
automaticamente i bad block "fissi".<br />
Quando la verifica dei difetti di HDtool-<br />
box segnala un errore su un hard disk di<br />
questo tipo, ci sono solo due alternative:<br />
o è un problema di cavi e compatibilità, o<br />
I'hard disk sta per rompersi e quindi deve<br />
essere sostituito al più presto.<br />
Gli hard disk SCSI2 e SCSI3 si possono<br />
formattare a basso livello, ma NON con<br />
HDtoolbox, che non va MAI usato per<br />
nessun motivo per formattare a basso li-<br />
vello un hard disk SCSI2. Infatti anche la<br />
versione più recente, fornita con i l Work-<br />
bench 3.1, non è in grado di interpretare i<br />
messaggi diagnostici che I'hard disk può<br />
emettere in questa circostanza. Il risultato<br />
è che nel caso più sfortunato il corretto<br />
funzionamento dell'hard disk dovrà esse-<br />
re ripristinato impartendo comandi di<br />
basso livello, con l'utility SCSldirect (for-<br />
nita a suo tempo agli ex-sviluppatori<br />
Commodore) o eventualmente con appo-<br />
siti programmi più intuitivi funzionanti su<br />
altre piattaforme.<br />
Gli hard disk SCSII (CCS) non sono do-<br />
tati di autoremap, quindi gli eventuali bad<br />
block devono essere rimappati manual-<br />
mente. Le possibilità sono tre: utilizzare<br />
HDtoolbox per istruire <strong>Amiga</strong>DOS a non<br />
usare i blocchi difettosi, dare i comandi<br />
SCSI a basso livello con SCSldirect per<br />
farli "svanire", eseguire una riformattazio-<br />
ne a basso livello dell'intero disco (che<br />
rialloca le tracce difettose sfruttando<br />
un'area di riserva).<br />
La routine di remap dei difetti degli hard<br />
disk EIDE/IDE è normalmente inaccessi-<br />
bile all'utente, quindi è praticabile solo la<br />
prima strada. Senza perdere tempo, se si<br />
conosce già il nome dei file capitati nel<br />
settore difettoso basta togliergli gli attri-<br />
buti RWED e spostarli in una directory<br />
dove possono essere dimenticati.<br />
La formattazione a basso livello dei di-<br />
schi SCSI effettua anche la certificazione<br />
della superficie, quindi di solito individua<br />
e risolve uno spettro più ampio di proble-<br />
mi, ma a seconda dell'intelligenza<br />
dell'hard disk non sempre va realmente<br />
a buon fine. Per limitare le recidive, biso-<br />
gna procurarsi da Aminet o altre librerie<br />
PD il programma ProbeSCSI ed esami-<br />
nare la lista dei Grown Defect del disco<br />
(è l'ultima voce dell'output), che per di-<br />
schi nuovi di fabbrica dev'essere vuota.<br />
Può capitare che durante l'esame di al-<br />
cuni modelli di hard disk con ProbeSCSI<br />
si verifichi un errore di sistema che è do-<br />
vuto ad errori del programma (purtroppo<br />
non ha equivalenti). In questi casi, non<br />
resta che utilizzare SCSldirect.<br />
A questo punto, sel'hard disk è di tipo<br />
SCSII, si determina da HDtoolbox il nu-<br />
mero dei blocchi difettosi e, infine, si lan-<br />
cia una formattazione a basso livello (che<br />
ovviamente cancella l'intero contenuto<br />
del disco, almeno a livello logico). L'ope-<br />
razione deve durare alcuni minuti, se ter-<br />
mina istantaneamente significa che il di-<br />
sco esige comandi estesi SCSI2 che HD-<br />
toolbox non conosce. Quando è termina-<br />
ta, si esegue nuovamente ProbeSCSI per<br />
assicurarsi che la lista dei Grown Defect<br />
(cioè "difetti rimappati dopo la produzio-<br />
ne") contenga almeno lo stesso numero<br />
di difetti individuati da HDtoolbox. Se so-<br />
no di meno, è meglio comportarsi come<br />
per un disco IDE.<br />
Salvo casi particolari (testine incollate,<br />
graffi ecc.), i difetti non sono mai limitati a<br />
un solo settore ma coinvolgono quelli a-<br />
diacenti, che a seconda del pattern di<br />
dati che viene registrato possono diven-<br />
tare a loro volta illeggibili. Per questo mo-<br />
tivo, una volta isolata la zona del disco<br />
difettosa, è meglio lasciarla del tutto inuti-<br />
lizzata creando delle partizioni che la<br />
"scavalcano". Se la zona rovinata è pro-<br />
prio quella iniziale, dove dovrebbe risie-<br />
dere I'RDB, HDtoolbox non riuscirà a<br />
scrivere sul disco segnalando un ermeti-<br />
lazioni dei lettori: sono<br />
non trova il nome della propria attività nella lista o ha notato degli errori, non esiti a co-<br />
municarcelo.<br />
CENSIMEMTO DEI RIPARATORI AMIGA<br />
Computers Maint 0491755960 Padova 5/96 diretta discreta<br />
Computer Service 081 -78791 02 Napoli 12/95 diretta buona<br />
Dancing Fools 0423-301 760 Treviso 10/96 diretta ottima<br />
DB-Line 0332-768000 Biandronno (VA) 12/95 diretta buona<br />
Elettrotel 06-6632321 Roma 11/95 indiretta buona<br />
Logica 0434-26489 Pordenone 7/96 diretta buona<br />
In-Out 091 -6375934 Palermo 8/96 diretta<br />
GLV Elettronica 050-562035 Pisa 9/95 indiretta parziale<br />
Marraghini Claudio 0575-904377 Arezzo 2/96 diretta parziale<br />
Nordica Elettronica 059-2301 48 Modena 1/96 indiretta buona<br />
Paolieri Elettronica 055-4361 720 Firenze 9/95 diretta parziale<br />
Ravezzi Angelo 0541 -373686 Rimini 1/96 diretta buona<br />
Rocchi Elettronica 05861893402 Livorno 6/96 diretta buona<br />
Tecnicomp 06-541 2939 Roma 1/96 diretta<br />
I laboratori elencati NON devono essere considerati né ufficialmente raccomandati<br />
da <strong>Amiga</strong> <strong>Magazine</strong>, né gli unici in grado di effettuare riparazioni. <strong>Amiga</strong> <strong>Magazine</strong><br />
non assume alcuna responsabilità per errori od omissioni; i dati pubblicati sono<br />
frutto di segnalazioni NON verificate.