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dettagli - Amiga Magazine

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come si può fare in un qualunque programma di DTP, in<br />

cui si può specificare la larghezza e la lunghezza della pa-<br />

gina in centimetri o pollici. In HTML le dimensioni della<br />

pagina sono determinate dallo spazio occupato dal testo e<br />

dalle figure che la pagina contiene, e ancora di più, il<br />

"wrapping" di un paragrafo è dinamico, ossia il punto in<br />

cui si va a capo in una riga cambia al variare delle dimen-<br />

sioni della finestra del browser su cui il documento HTML<br />

è visualizzato. D'altro canto ciò non deve sorprendere, poi-<br />

ché l'HTML, per definizione, intende descrivere la struttura<br />

del documento e non il suo aspetto. Malgrado ciò esistono<br />

dei tag che consentono di controllare (seppur in modo ap-<br />

prossimativo) l'aspetto del documento, ma le sole unità di<br />

misura ammesse come valori per i parametri di alcuni di<br />

questi tag sono i pixel e le percentuali di larghezza di fine-<br />

stra del browser.<br />

Riassumendo, abbiamo visto che il prototipo minimo di un<br />

documento HTML è il seguente:<br />

Prima di proseguire a descrivere altri tag, è opportuno fare<br />

alcune importanti precisazioni circa le versioni di HTML<br />

esistenti.<br />

Versioni di HTML<br />

Quando si sente parlare di HTML, spesso si sentono nomi-<br />

nare accanto al nome HTML anche le versioni, come<br />

HTML+, HTML 2.0, HTML 3.0, HTML 3.2, ecc. Vediamo di<br />

fare un po' di chiarezza sulla situazione.<br />

Attualmente l'ultima versione di HTML ufficialmente appro-<br />

vata e quindi riconosciuta come standard è la 2.0. Le speci-<br />

fiche di questa versione sono contenute nella RFC 1866.<br />

RFC è l'acronimo di Request For Comments. Si tratta in<br />

pratica di una serie di documenti che descrivono i vari<br />

aspetti tecnici di Internet. La WC in questione, la 1866 è<br />

datata novembre '95 e in pratica è la ratifica della bozza<br />

datata settembre '95, che potete anche trovare in formato<br />

<strong>Amiga</strong>Guide su Aminet in docs/hyper/html20gu.lha.<br />

Parallelamente all'HTML 2.0, nel marzo '95 I'IETF (Internet<br />

Engineering Task Force) pubblica la bozza dell'HTML 3.0<br />

che comprende tutto quanto proposto in precedenza come<br />

evoluzione di HTML nell'HTML+, quali figure, tabelle, for-<br />

mule matematiche, giustificazioni dei paragrafi, eccetera.<br />

Per una serie di ragioni, tra cui il proliferare di tag proprie-<br />

tari millantati dai produttori di browser come conformi<br />

all'HTML 3.0 quando non lo erano, questa bozza venne in<br />

seguito abbandonata.<br />

In seguito il World Wide Web Consortium (abbreviato<br />

W3C) propone la bozza di un nuovo standard per HTML,<br />

inizialmente denominato Wilbur, ma in seguito conosciuto<br />

col nome di HTML 3.2. Nella proposta di questo nuovo<br />

standard non sono incluse tutte le caratteristiche che in<br />

precedenza facevano parte della bozza di HTML 3.0, ma<br />

solo una parte (per esempio le formule matematiche e la<br />

giustificazione dei paragrafi sono state escluse). Lo scopo<br />

di HTML 3.2 non è infatti quello di estendere ulteriormente<br />

quanto proposto per 1'HTML 3.0, bensì quello di "fotografa-<br />

re la situazione dei browser attuali (o meglio la situazione<br />

agli inizi del '96) e di definire come standard i tag<br />

dell'HTML 3.0 già riconosciuti dai maggiori browser, non-<br />

ché quelli proprietari, di cui è invalso l'uso nelle pagine<br />

Web. È il caso del tag , inizialmente proposto<br />

da Netscape e ora divenuto standard in HTML 3.2.<br />

Attualmente il documento che definisce le specifiche del-<br />

1'HTML 3.2 è, nell'ambito del W3C, definito come "W3C Re-<br />

commendation". Questo significa che il documento ha su-<br />

perato le fasi iniziali di "bozza di lavoro" (workng dra)) e<br />

di proposed recommendation ed è divenuto un documento<br />

ufficiale del consorzio W3C; di qui in avanti il documento<br />

dovrebbe essere passato agli altri organismi che definisco-<br />

no gli standard ed essere ratificato come standard ufficiale<br />

di Internet. I1 processo sembra un po' macchinoso, ma è<br />

necessario quando si vogliono definire e imporre degli<br />

standard.<br />

Si noti che uno degli elementi ampiamente utilizzati nelle<br />

pagine Web e tutt'ora oggetto dei desideri del popolo ami-<br />

ghista, ovvero il frame, non fa parte di HTML 3.2.<br />

Un documento più complesso: altri tag<br />

Finora abbiamo parlato dei tag e abbiamo analizzato un<br />

documento semplicissimo. Vediamo di innalzare un po' il<br />

livello introducendo altri tag. A tal fine è bene creare il file<br />

di testo esempio-2.html copiando quanto segue:<br />

<br />

Il secondo documento HTML<br />

<br />

<br />

Questo &egrave; un semplice<br />

paragrafo.<br />

Questa &egrave; una lista numerata<br />

<br />

<strong>Amiga</strong> 500<br />

<strong>Amiga</strong> 600<br />

<strong>Amiga</strong> 1000<br />

<strong>Amiga</strong> 1200<br />

<strong>Amiga</strong> 2000

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