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sempio di un PentiumPro o di un<br />
Alpha, il prezzo della singola CPU<br />
PowerPC incide solo parzialmente sul<br />
costo finale della scheda, relativa-<br />
mente alto per via del ridotto numero<br />
di esemplari prodotti.<br />
In parole povere, una più o meno ipo-<br />
tetica PowerUp con 4 PowerPC co-<br />
sterà decisamente meno del quadru-<br />
plo di una scheda mono-PPC; lo stes-<br />
so non sarebbe vero, per esempio,<br />
per una scheda con quattro Pentium<br />
Pro, il cui costo finale è dominato da<br />
quello del singolo processore: di certo<br />
potente, ma molto costoso.<br />
<strong>Amiga</strong>OS e Multiprocessing<br />
Esaminiamo ora le alternative a dispo-<br />
sizione di Phase 5 e dei programmatori<br />
<strong>Amiga</strong> per una transizione verso un'ar-<br />
chitetture PowerPC multiprocessore.<br />
In attesa di informazioni più precise<br />
sul kernel del p-OS di Pro-DAD, che<br />
di certo sarà multipiattaforma, ma<br />
non sappiamo se sarà anche multi-<br />
processing, e sulle linee di evoluzio-<br />
ne di AROS, vediamo quale altre so-<br />
luzioni si prospettano all'orizzonte.<br />
Innanzitutto bisogna ricordare che con<br />
le PowerUP, l'intero <strong>Amiga</strong>OS 3.1 "gi-<br />
ra" solo dal lato 680x0. Il lato PowerPC<br />
rimane sgombro da eredità del passa-<br />
to ed è aperto a soluzioni innovative.<br />
La prima e quella più in linea con la<br />
tradizione <strong>Amiga</strong> sarebbe un'opportu-<br />
na estensione delllExec già realizzato<br />
da Phase 5, unita alla diramazione di<br />
chiare e severe direttive di program-<br />
mazione multiprocessore che con ogni<br />
probabilità rimarranno valide anche<br />
per il successivo A\Box, anch'esso<br />
pronto per il multiprocessing.<br />
Se Phase 5 seguisse questa direzione,<br />
assisteremmo probabilmente a una se-<br />
lezione e a un'evoluzione naturale del<br />
software <strong>Amiga</strong>, simili a quelle avvenu-<br />
te a seguito della diffusione delle prime<br />
schede grafiche con software RTG co-<br />
me la Picasso e la CyberVision64.<br />
I programmi più "sporchi" e inutilmente<br />
incatenati al vecchio hardware <strong>Amiga</strong><br />
da programmatori sprovveduti rimar-<br />
ranno fermi al "palo" 680x0, proprio co-<br />
me i vecchi programmi ECSIAGA-only,<br />
lasciando spazio ai software migliori<br />
scritti dai programmatori più lungimi-<br />
ranti che, apportando poche modifi-<br />
che, potranno avvantaggiarsi di una<br />
potente architettura RISC multiproces-<br />
sing.<br />
Per la maggior parte dei programmi le<br />
variazioni da apportare al sorgente sa-<br />
rebbero molto minori di quelli necessa-<br />
rie, per esempio, a implementare il<br />
supporto RTG di CyberGraphX, se non<br />
nulle. Addirittura si potrebbe conserva-<br />
re la piena compatibilità a livello del<br />
sorgente (scritto in linguaggio ad alto<br />
livello come Pascal, Modula-2 o anche<br />
C/C++) con I'<strong>Amiga</strong>OS 680x0 stan-<br />
dard.<br />
Le altre soluzioni, e sono numerose,<br />
partirebbero comunque da un altro<br />
kernel, micro o macro, commerciale o<br />
PD che sia, sul quale sarebbe adattato<br />
<strong>Amiga</strong>OS, magari in una sorte di "com-<br />
patibility box" dotata di supporto multi-<br />
processore, memoria virtuale e protetta,<br />
emulazione di hardware 680x0 ed<br />
ECSIAGA (mutuati da UAE), ecc.<br />
I kernel adatti al "trapianto" sono molti,<br />
anche se non tutti maturi e, bio-infor-<br />
maticamente parlando, molto affini alla<br />
filosofia <strong>Amiga</strong>.<br />
In ogni caso si potrebbero prendere in<br />
Free Sofiware Foundation.<br />
considerazione i kernel di Linux m68K,<br />
NetBSD e OpenBSD, tutti già disponi-<br />
bili e funzionanti per <strong>Amiga</strong>, Qnx o<br />
Chorus (due famosi SO realtime com-<br />
merciali), il Mach della Carnegie Mel-<br />
lon University (il cui sviluppo è stato<br />
però arrestato per ricominciare da ca-<br />
po con Fluke), il nuovo Hurd (basato<br />
su Mach) della Free Software Founda-<br />
tion (la stessa dello Gnu), ecc.<br />
Prima di farvi girare la testa, è meglio<br />
fermarci qui con le speculazioni, e at-<br />
tendere le decisioni di Phase 5 ed e-<br />
ventuali nuovi sviluppi sulla situazione<br />
dei diritti di <strong>Amiga</strong> in particolare e del<br />
mercato informatico in generale.<br />
In ogni caso, ci auguriamo caldamen-<br />
te abbiate smesso da tempo di scrive-<br />
re programmi e utility in AmosPro o,<br />
peggio, di "ottimizzarli" in assembler<br />
680x0: nella migliore delle ipotesi è<br />
tempo sprecato, e comunque questo<br />
tipo software non funzionerà affatto sui<br />
nuovi <strong>Amiga</strong> e A\Box con PowerPC, se<br />
non all'interno di una emulazione di<br />
<strong>Amiga</strong> 500 ...<br />
Conclusioni<br />
I lettori più affezionati ricorderanno<br />
che Phase 5 esordì quattro anni fa alla<br />
Fiera di Francoforte, dove presentò<br />
con il marchio Advanced Systems &<br />
Software il velocissimo controller SCSI-<br />
Il Fast Fastlane.<br />
Dall'aura di autorevolezza e determi-<br />
nazione che emanavano i progettisti,<br />
fu chiaro sin d'allora che non ci trova-<br />
vamo di fonte ai soliti produttori scalci-<br />
nati di paccottiglia digitale, a quel tem-<br />
po numerosissimi in Germania come in<br />
altri paesi, ma a qualcosa di diverso.<br />
Nel giro di pochi anni è riuscita infatti a<br />
diventare il leader indiscusso del set-<br />
tore, proponendo e affermando nume-<br />
rosi prodotti innovativi dalle caratteri-<br />
stiche tuttora ineguagliate: dalla Cy-<br />
bervision 64, al CyberGraphX, alle Cy-<br />
berStorm e Blizzard 68060, alle sche-<br />
de PowerPC per <strong>Amiga</strong> (e Mac).<br />
Ancora più notevole è il fatto che oggi<br />
Phase 5 sia una delle poche, se non<br />
l'unica società europea a progettare e<br />
proporre senza complessi di inferiorità<br />
prodotti informatici di massa - schede<br />
di espansione, ma presto addirittura<br />
chip all'avanguardia e computer com-<br />
pleti - che si sono già affermati, o si po-<br />
trebbero ben affermare in futuro, non<br />
solo in Europa, ma anche nel resto del<br />
mondo e negli Stati Uniti in particolare.<br />
La nostra impressione è che negli ulti-<br />
mi anni Phase 5 si sia preparata a fare<br />
un grande salto di qualità, giocando<br />
tutte le sue carte su PowerPC e Caipi-<br />
rinha (e nella loro unione in A\Box), nel<br />
tentativo di proiettarsi nell'atmosfera,<br />
oggi sempre più rarefatta, di chi ha vi-<br />
sione, capacità e abilità per creare,<br />
produrre e le commercializzare nuove<br />
tecnologie informatiche realmente ori-<br />
ginali e innovative<br />
Poco dopo che società informatiche di<br />
massimo livello, in USA come in Euro-<br />
pa, sono state costrette più volte a chi-<br />
nare il capo di fonte a uno schiaccian-<br />
te duopolio tecnologico propugnatore<br />
di un abominevole "standard industria-<br />
le", forte di aberranti "leggi di merca-<br />
to", dalla vecchia Europa si leva un va-<br />
gito, timido, ma anche e soprattutto<br />
stonato. A