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Il Consenso, in Trattato di Biodiritto, diretto da S. Rodotà e P. Zatti ...

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III, 8<br />

Dalla bioetica al bio<strong>di</strong>ritto<br />

tali ostacoli siano determ<strong>in</strong>ati <strong>da</strong>lla necessità <strong>di</strong> protezione degli stessi<br />

soggetti titolari del <strong>di</strong>ritto).<br />

L’avvento della terza generazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti riporta anche la <strong>di</strong>mensione<br />

del corpo al centro del sistema, ribaltando la prospettiva astratta del<br />

soggetto giuri<strong>di</strong>co ma anche quella altrettanto <strong>di</strong>sembo<strong>di</strong>ed della persona<br />

che avevano dom<strong>in</strong>ato le generazioni precedenti 67 .<br />

<strong>Il</strong> corpo non appartiene all’<strong>in</strong><strong>di</strong>viduo, ma è l’<strong>in</strong><strong>di</strong>viduo stesso; il corpo è<br />

anche il substrato generatore della persona ed è attraverso il corpo che<br />

<strong>di</strong>venta possibile entrare <strong>in</strong> relazione con altri soggetti ed essere situato<br />

nella società. È dunque il corpo uno strumento per la realizzazione della<br />

persona stessa, ma è evidente allora come sia lo stesso corpo, collocato al<br />

crocevia fra saperi e poteri, anche l’obiettivo naturale dei processi <strong>di</strong><br />

« normalizzazione ». <strong>Il</strong> corpo costituisce il baluardo contro il quale è<br />

dest<strong>in</strong>ato a venire a contatto ogni processo <strong>di</strong> conformazione della persona<br />

ad opera del <strong>di</strong>ritto 68 .<br />

Se <strong>da</strong> una parte il corpo « contenendo » la persona costituisce il suo<br />

baluardo, <strong>da</strong>ll’altra è però <strong>di</strong>ventato un surplus poiché, essendo la persona<br />

stessa ridotta ad un <strong>in</strong>sieme <strong>di</strong> <strong>in</strong>formazioni (« corpo elettronico »), è<br />

sempre possibile ricostruirla al <strong>di</strong> là dei conf<strong>in</strong>i naturali costituiti <strong>da</strong>l corpo:<br />

il conf<strong>in</strong>e è <strong>di</strong>ventato mobile e non è più possibile sapere dov’è « situato ».<br />

La tutela dunque deve essere a<strong>da</strong>ttata alla possibilità per il titolare del<br />

<strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> mantenere sempre il controllo <strong>di</strong> quella entità (parte del corpo,<br />

<strong>in</strong>formazione) che porta con sé i segni dell’identità e serve alla sua autodeterm<strong>in</strong>azione<br />

nelle scelte esistenziali costitutive della sua identità 69 .<br />

67<br />

Con la Costituzione italiana, attraverso la ricostruzione dei legami sociali con il riferimento<br />

alla realtà delle « formazioni sociali » all’<strong>in</strong>terno delle quali la persona si realizza, la <strong>di</strong>gnità sociale<br />

nell’art. 3 ed il corpo nell’art. 32, può <strong>di</strong>rsi <strong>in</strong>iziato dunque un recupero dei <strong>da</strong>ti della realtà che cont<strong>in</strong>ua<br />

oggi con la Carta dei <strong>di</strong>ritti. La novità ora è costituita <strong>da</strong> un’ulteriore scomposizione del soggetto astratto<br />

<strong>in</strong> cui sono le <strong>di</strong>verse identità che la persona può assumere nei vari momenti della vita e nei <strong>di</strong>fferenti<br />

contesti sociali ad entrare <strong>in</strong> scena. La nuova rilevanza che assume l’identità frantuma l’unità della<br />

persona: ognuno <strong>di</strong> noi può averne più <strong>di</strong> una e queste possono variare nel tempo. Insomma l’attenzione<br />

è centrata sui vari mo<strong>di</strong> <strong>in</strong> cui il <strong>di</strong>ritto entra nella vita (cfr. RODOTÀ, Dal soggetto alla persona, cit.).<br />

68<br />

Così già RODOTÀ, Per un nuovo statuto del corpo umano, <strong>in</strong>DI MEO -MANCINA (a cura <strong>di</strong>),<br />

Bioetica, Roma-Bari, Laterza, 1989, 41. Sulla centralità dei problemi del corpo fra molti cfr. HYDE,<br />

Bo<strong>di</strong>es of Law, Pr<strong>in</strong>ceton, NJ, Pr<strong>in</strong>ceton University Press, 1997. Da noi l’enfasi riposta sul corpo è<br />

testimoniata <strong>da</strong>lla riscoperta recente del tema cfr. FERRANDO, <strong>Il</strong> pr<strong>in</strong>cipio <strong>di</strong> gratuità, biotecnologie e “atti<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizione del corpo”,<strong>in</strong>Eur. <strong>di</strong>r. priv., 2002, 761, ROMBOLI, La ‘relatività’ dei valori costituzionali per<br />

gli atti <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizione del corpo, <strong>in</strong>Pol. <strong>di</strong>r., 1991, 565.<br />

69<br />

Emblematica la sentenza del Bundesgerichtshof (9 novembre 1993, Familienrecht 1994, 154)<br />

che ha affermato l’unità funzionale fra corpo e parti separate quando queste, come lo sperma, servono<br />

alla realizzazione delle sue scelte esistenziali come la riproduzione.<br />

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