ORIGIN! - accademia di scienze lettere e belle arti degli zelanti e dei ...

46 Cristoforo Cosentini
di recente istituzione, chiedeva agli Zelanti l'edificio della
Biblioteca. offrendo in cambio un modesto locale, anche se in via
provvisoria. II contrasro fra Comune e Zelanri si risolse solranro
quando il Comune assicuro I'Accademia che avrebbe provveduro
per la Biblioteca, costruendo una sede "degna e definitiva". La siruazione
infatti era grave, ed il Camune se ne resc conto, perche
il Fondo per il Culro aveva concesso i locali di Via Filippini,
esclusivamenre per la Biblioteca a norma dell'art. 20 della legge
7.7.1866. Penanto dando ad essi destinazione diversa sarebbe incorso
nella prevista decadenza della concessione e sia la Biblioteca
che il Liceo "Gulli e Pennisi" sarebbero stati senza quella sede. II
Comune pote disporre di quei locali quando ebbe il consenso
dell'Accademia, di seguiro all'assicurazione di avere in cambio
dal Comune per la Biblioteca la sede "degna e definitiva" promessa,
quale fu ed e ancor oggi quella di Via di Sangiuliano.
I LIBRI
Ai libri dei soci dell'Accademia e dei Padri dello Studio e ai
doni che seguirono si aggiunsero i libri delle disciolre
Corporazioni religiose.
L'an. 24 della citata legge eversiva 7.7.1866 disponeva che "i
libri, e manoscritti, i documenri scienrifici, gli archivi, i monumenri,
gli oggetti d'arre e preziosi per anrichita che si troveranno
negli edifici appartenenri alle Case religiose e agli alrri enri morali
colpiti da queste 0 da precedenri leggi di soppressione, si devolveranno
a pubbliche biblioteche od a musei nelle rispettive
Province, mediante decrero del Ministro dei Culti, previi gli accordi
col Ministro della Pubblica Istruzione" -I documenri riguardanri
il nostro caso affermano - come si doveva, visto il sud-