Ghiaroni-Giulia-Violenza-assistita-intrafamiliare
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Conclusione<br />
“La violenza è tra noi,<br />
nelle nostre case<br />
e in quelle dei nostri amici.”<br />
(Il male che si deve raccontare, S.A. Hornby)<br />
La violenza di genere contro le donne è considerata dalla comunità internazionale,<br />
in seguito alla Dichiarazione di Vienna, una violazione dei diritti umani e delle libertà<br />
fondamentali delle donne e una forte minaccia al loro pieno godimento. Tale violenza<br />
viene considerata come una manifestazione delle relazioni di potere storicamente<br />
ineguali tra uomini e donne, che ha portato nel corso dei secoli alla dominazione e alla<br />
discriminazione di queste ultime, impedendone il progresso sociale e culturale.<br />
I maltrattamenti commessi da parte di un partner o ex partner hanno conseguenze<br />
negative sul piano psicofisico, sul piano dell’autonomia soggettiva della donna e sul<br />
piano sociale.<br />
La violenza contro le donne, inoltre, influisce negativamente sui figli delle vittime.<br />
I bambini che assistono a maltrattamenti e abusi nei confronti delle madri possono<br />
riportare danni negativi, sia per quanto riguarda la salute psicofisica, sia per quanto<br />
riguarda l’identità personale (Depalmas, Cilio, 2012).<br />
Il fenomeno della violenza <strong>assistita</strong> <strong>intrafamiliare</strong> esiste da sempre, ma per lungo<br />
tempo è stato celato e tenuto nascosto all’interno delle mura domestiche e socialmente<br />
tollerato.<br />
Solo recentemente, sono stati riconosciuti i gravi rischi che corrono i bambini che<br />
assistono alla violenza domestica, ovvero si è preso in considerazione “il danno subito<br />
dal vedere o udire il maltrattamento di una persona su un’altra” (Adoption and Children<br />
Act, 2002).<br />
I minori vittime di questa forma di maltrattamento psicologico, nel momento in cui<br />
vengono accolti dai servizi e ascoltati, riferiscono di desiderare un ambiente sicuro e di<br />
avere bisogno di risposte circa la situazione che stanno vivendo, in modo da essere<br />
inclusi nelle discussioni e nelle decisioni che li riguardano direttamente (Mullender,<br />
2002).<br />
E’, quindi, di fondamentale importanza, per il benessere dei minori e per la tutela<br />
del loro diritto a crescere in un clima familiare favorevole al loro sano sviluppo,<br />
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