Ghiaroni-Giulia-Violenza-assistita-intrafamiliare
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Gli interventi rivolti alla diade madre-bambino possono costituire un importante<br />
contributo alla riparazione del legame<br />
Esistono poche strategie di intervento con lo scopo di ridurre gli effetti<br />
dell’esposizione alla violenza nei primi 5 anni di vita.<br />
Uno di questi è la psicoterapia genitore (madre)- bambino, un modello terapeutico<br />
che mira ad affrontare gli aspetti specifici della relazione che ostacolano lo sviluppo<br />
sano del bambino, sostenendo altri aspetti che promuovano l’evoluzione della relazione.<br />
Curare la relazione madre-bambino racchiude in sé la garanzia della salute<br />
individuale sia del genitore sia del bambino (Lieberman & Van Horn, 1998).<br />
La psicoterapia genitore-bambino è multidisciplinare, in quanto integra aspetti<br />
dell’interazione sociale, dell’intervento sulla salute mentale, dell’insegnamento e della<br />
giurisprudenza.<br />
Gli obiettivi principali della terapia, proposti da Lieberman e Van Horn (2005),<br />
sono:<br />
- aiutare i bambini a modulare le emozioni negative, ad esprimere i<br />
sentimenti in modo socialmente adeguato e a imparare modalità di<br />
riconoscimento e di rispetto delle motivazioni e dei sentimenti del<br />
genitore appropriati all’età;<br />
- creare un ambiente di accudimento più sicuro e protettivo,<br />
incoraggiando ad amare, favorendo interazioni che promuovano uno<br />
sviluppo e una disciplina adeguati e facendo diminuire gli episodi di<br />
aggressività e di ritiro emotivo del genitore, aiutando così sia il genitore<br />
sia il bambino a diventare più sintonizzati e più responsivi nei confronti<br />
dei bisogni, dei sentimenti e delle motivazioni l’uno dell’altro;<br />
- promuovere sia il funzionamento psicologico del genitore sia la sua<br />
competenza genitoriale, offrendo la relazione terapeutica come fonte di<br />
sostegno emotivo, di guida psicologica nell’autoriflessione e di assistenza<br />
effettiva nell’affrontare i problemi della vita quotidiana;<br />
- intervenire sull’effetto che il trauma ha sulla relazione genitore-bambino<br />
e promuovere la relazione affinché divenga essa stessa un meccanismo<br />
protettivo capace di aiutare il bambino ad affrontare il trauma in maniera<br />
efficace;<br />
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