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Ghiaroni-Giulia-Violenza-assistita-intrafamiliare

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E’ altresì necessario programmare seri interventi di contenimento, valutazione e<br />

trattamento dei maltrattanti (Luberti, 2005).<br />

4.1.4 Il trattamento<br />

Il trattamento è un passo indispensabile per uscire dalla violenza.<br />

L’attivazione delle risorse disponibili, ad opera dei servizi o della famiglia,<br />

caratterizza questa fase di trattamento e di intervento, la quale ha l’obiettivo di sostenere<br />

la donna e i minori a suo carico e di aiutarli ad elaborare e comprendere la situazione<br />

che stanno vivendo, così che episodi simili di violenza non si ripetano più (Luberti,<br />

Pedrocco Biancardi, 2005).<br />

Il trattamento deve avere caratteristiche di specificità relativamente alle<br />

caratteristiche e alle conseguenze individuali, derivanti dagli episodi traumatici vissuti,<br />

e deve avere come fine ultimo quello di restituire fiducia in se stessi e negli altri e un<br />

alto grado ai autonomia delle vittime.<br />

Nella maggior parte dei casi, i minori vittima di violenza <strong>assistita</strong> necessitano anche<br />

di trattamenti riparativi rivolti al recupero delle relazioni familiari (CISMAI, 2005).<br />

4.2 Percorsi di riparazione nelle vittime di violenza <strong>assistita</strong> sulle madri<br />

Gli interventi di riparazione dei danni subiti sono diversi da minore a minore, in<br />

base alle particolari esperienze vissute da ognuno di loro.<br />

Il terapeuta deve innanzitutto considerare l’assetto familiare, confrontandosi con<br />

esso, in quanto gli scenari che possono presentarsi sono vari.<br />

In alcuni casi, la violenza viene interrotta dalla separazione dei genitori; mentre, in<br />

altri, nonostante l’interruzione della relazione, gli episodi di violenza si ripetono, con<br />

un’intensità e un controllo da parte del partner maltrattante nei confronti dell’altro<br />

genitore sempre maggiori (Bruno, 1998).<br />

Un ulteriore scenario, riproposto da Cirillo (1996), è quello caratterizzato da una<br />

“ammissione di responsabilità equivalente a formulazione di una domanda d’aiuto” da<br />

parte dei genitori, i quali mostrano un’autentica motivazione al cambiamento.<br />

Frequentemente, però, per quanto riguarda il trattamento dei bambini, si presenta il<br />

problema del consenso genitoriale alla terapia dei figli, in quanto i genitori possono<br />

ostacolare o impedire la realizzazione dell’intervento riparativo.<br />

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