Ghiaroni-Giulia-Violenza-assistita-intrafamiliare
Ghiaroni-Giulia-Violenza-assistita-intrafamiliare
Ghiaroni-Giulia-Violenza-assistita-intrafamiliare
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Against Women Scales” (SVAWS; Marshall, 1992), che misura le minacce di violenza,<br />
la violenza fisica e sessuale reale, durante l’ anno passato, con una scelta che va da lieve<br />
a grave.<br />
Il primo colloquio, avvenuto telefonicamente, prevedeva che la donna fosse incinta<br />
e che avesse una relazione con un partner da almeno sei mesi.<br />
I risultati hanno evidenziato i seguenti valori: a 1 anno, il 17,3% dei bambini è stato<br />
classificato come evitante; il 56% come sicuro; il 16% come ambivalente e il 10,7%<br />
come disorganizzato.<br />
A 4 anni, il 18,7% dei bambini risultava avere un attaccamento evitante; il 64% un<br />
attaccamento sicuro, il 3,3% un attaccamento ambivalente; infine, il 14% dei bambini<br />
mostrava un attaccamento disorganizzato.<br />
Quindi il 56% del campione mostrava un attaccamento instabile contro il 44,3% dei<br />
bambini che manifestavano un attaccamento stabile nei confronti della loro madre.<br />
L’alto tasso di instabilità emerso è coerente con altri studi, i quali sostengono che la<br />
stabilità dell’ambiente di cura è il miglior predittore degli esiti futuri dell’attaccamento<br />
del bambino nei confronti del caregiver (Sroufe et al., 2005; Tarabulsy et al. 2005).<br />
Il presente studio ha, inoltre, verificato che le donne che hanno sperimentato<br />
violenza domestica durante la gravidanza hanno sviluppato forme negative di<br />
accudimento verso i loro figli, aumentando così la probabilità che il legame di<br />
attaccamento madre-bambino fosse insicuro.<br />
Tali risultati hanno confermato la tesi di Schore (2003), secondo cui lo stress vissuto<br />
dalla madre durante la gravidanza può influenzare in modo permanente lo sviluppo, in<br />
utero, del cervello del bambino e, di conseguenza, le sue risposte allo stress dopo la<br />
nascita.<br />
Infine, i risultati supportano la teoria più ampia che sostiene che le classificazioni<br />
dell’attaccamento non hanno un andamento lineare, ma possono modificarsi nel tempo<br />
in risposta alle esperienze di vita, come la violenza <strong>assistita</strong> o la depressione materna,<br />
che influenzano direttamente l’ambiente di cura in cui il bambino cresce.<br />
32