Ghiaroni-Giulia-Violenza-assistita-intrafamiliare
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2.3 Resilienza<br />
Ogni bambino reagisce agli episodi di violenza ai quali assiste o alle situazioni<br />
stressanti in maniera diversa: vi sono infatti bambini che sono più vulnerabili e che, di<br />
conseguenza, provano frequentemente sentimenti di colpa e vergogna, sensazioni di<br />
impotenza e incapacità di controllo sugli eventi, e che mostrano una bassa autostima di<br />
sé e una maggiore probabilità di sviluppare psicopatologie, in futuro.<br />
Vi sono, invece, bambini che hanno una maggiore capacità di resistenza agli eventi<br />
traumatici o stressanti; ciò dipende dalla presenza di alcuni fattori protettivi del tutto<br />
individuali, che intervengono a ridurre gli effetti dannosi determinati da tali eventi<br />
(Camuffo, 2006).<br />
Nelle situazioni di violenza <strong>assistita</strong>, le vittime possono mettere in atto una risorsa<br />
individuale molto importante, la resilienza, la quale viene definita come la “capacità<br />
delle persone di fare fronte agli eventi critici, stressanti o traumatici e di riorganizzare<br />
e ricostruire in maniera positiva la propria vita dinnanzi alle difficoltà” 9 .<br />
In particolare, Grotberg (1996) definisce la resilienza come “la capacità umana di<br />
affrontare le avversità della vita, superarle e uscirne rinforzato o addirittura<br />
trasformato” 10 .<br />
Tale capacità non coinvolge solo la resistenza agli eventi stressanti, ma anche la<br />
capacità di mettere in atto strategie di coping, che permettono di affrontarli, e strategie<br />
di problem solving, le quali consentono di risolvere problemi e difficoltà attraverso i<br />
modelli operativi interni (MOI) che il bambino ha costruito, con l’esperienza, durante i<br />
primi anni di vita.<br />
I MOI sono, quindi, delle rappresentazioni mentali che guidano il bambino nelle<br />
relazioni interpersonali con chi si prende cura di lui (Malacrea, 2004).<br />
Le relazioni con persone esterne alla famiglia, premurose, solidali e pronte<br />
all’ascolto permettono a chi è vittima di violenza o chi vi assiste di respirare un clima di<br />
amore e fiducia, rassicurante e incoraggiante, che permette di accrescere il proprio<br />
livello di resilienza.<br />
9 Depalmas, C. & Cilio M.G. (2012). La voce nel silenzio. La violenza <strong>assistita</strong>. Roma: Aracne Editrice,<br />
p.89.<br />
10 Ibidem.<br />
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