Ghiaroni-Giulia-Violenza-assistita-intrafamiliare
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dell’apprendimento di modelli relazionali distorti e dallo sviluppo di disturbi a livello<br />
emotivo e comportamentale (Drei, 2008).<br />
La rabbia provata dai minori nei confronti di chi dovrebbe proteggerli ed essere un<br />
punto di riferimento può trasformarsi in odio e disprezzo, sia verso chi compie gli atti di<br />
violenza sia verso chi avrebbe il compito e il dovere genitoriale di sottrarli alla violenza.<br />
Il minore, di conseguenza, si sente impotente e tradito.<br />
Quasi tutti i disturbi psichiatrici infantili hanno origine in famiglie caratterizzate da<br />
violenza domestica cronica. Questi bambini soffrono di un senso di autostima molto<br />
basso ed hanno capacità empatiche ridotte e capacità intellettive danneggiate, in quanto<br />
alti livelli di situazioni stressanti e di violenza durante l’infanzia danneggiano lo<br />
sviluppo neuro-cognitivo dei bambini (Milinterni, 2009 ).<br />
Crescere in condizioni di disagio psicologico, quindi, interferisce anche sullo<br />
sviluppo fisico, educativo ed intellettivo del bambino.<br />
2.2 Conseguenze a lungo termine<br />
2.2.1 Disturbo post-traumatico da stress (PTSD)<br />
Il disturbo post-traumatico da stress viene classificato, nel DSM-IV 4 , come un<br />
disturbo che si manifesta in un soggetto in seguito all’esposizione ad uno stress molto<br />
intenso e forte, derivante da eventi che hanno implicato minacce di morte o morte<br />
stessa, minacce all’integrità fisica propria o di altri, gravi lesioni, aggressioni violente,<br />
abusi. Tale disturbo causa un disagio clinicamente significativo o menomazione nel<br />
funzionamento scolastico, sociale, relazionale e di altre aree importanti e la sua durata è<br />
superiore ad un mese.<br />
In particolare, i sintomi tipici del PTSD sono: disturbi dell’autocontrollo (difficoltà<br />
nella regolazione delle emozioni); bassa autostima e aspettative di rifiuto e abbandono;<br />
difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno; difficoltà di concentrazione;<br />
ipervigilanza; disturbi dell’umore (ansia, depressione, rabbia, etc…); evitamento;<br />
amnesia parziale; depersonalizzazione (senso di estraneità verso il proprio vissuto) e<br />
derealizzazione (senso di distacco dal mondo esterno); esagerate risposte di allarme;<br />
irritabilità o scoppi di collera; sogni ricorrenti; isolamento sociale; paure generalizzate;<br />
4 Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Ed. 1994<br />
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