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Ghiaroni-Giulia-Violenza-assistita-intrafamiliare

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2. Conseguenze psicologiche sul minore vittima di violenza <strong>assistita</strong><br />

L’esposizione ripetuta dei bambini alla violenza e ai numerosi conflitti che<br />

avvengono all’interno delle mura domestiche tra i genitori può danneggiare gravemente<br />

il benessere psicologico e fisico dei minori, lo sviluppo individuale e relazionale e la<br />

capacità di interagire socialmente durante l’infanzia e la maturità.<br />

In particolare, le conseguenze del maltrattamento psicologico riguardano: l’area dello<br />

sviluppo fisico, ovvero difficoltà nella crescita, disturbi del linguaggio, ritardi nello<br />

sviluppo, difficoltà nel controllo dell’attività fisiologica e disturbi dell’alimentazione;<br />

l’area riguardante l’attaccamento (lo stile di attaccamento che si va a creare è di tipo<br />

insicuro); l’area dell’adattamento e delle competenze sociali, ossia instabilità<br />

emozionale, bassi livelli di autostima e mancanza di fiducia nel prossimo; l’area delle<br />

competenze comportamentali, come comportamenti impulsivi, tendenze depressive o<br />

suicidarie, disturbi del sonno e dell’alimentazione, inibizioni, paure e fobie; l’area delle<br />

capacità cognitive e di problem solving, quali incompetenza e difficoltà<br />

nell’apprendimento, un basso rendimento scolastico e difficoltà nella risoluzione dei<br />

problemi (Di Blasio, 2000).<br />

La violenza <strong>assistita</strong> è, inoltre, un importante fattore di rischio per violenze future e<br />

per altre forme di maltrattamento dirette sul bambino, quali maltrattamento fisico,<br />

psicologico e sessuale: le piccole vittime, infatti, imparano che l’uso della violenza nelle<br />

relazioni affettive è normale e che l’espressione di pensieri, sentimenti, emozioni,<br />

opinioni è pericolosa, in quanto può scatenare la violenza; esse possono essere anche<br />

incoraggiate o costrette con la forza ad insultare, denigrare, controllare, spiare e<br />

picchiare la madre e i fratelli.<br />

Ci troviamo di fronte ad un fenomeno di ampia portata, che comporta conseguenze<br />

dannose, a breve e a lungo termine, nello sviluppo psichico del bambino e dell’adulto.<br />

2.1 Conseguenze a breve termine<br />

Il dramma vissuto dal bambino, che assiste alla violenza all’interno della famiglia,<br />

lascia segni indelebili e produce effetti psicologici gravi, quali tristezza, ansia,<br />

delusione, rabbia, paura. Tutte emozioni che permangono nella vita del bambino: dietro<br />

un’apparente felicità, è sempre presente nel minore “la reazione spropositata di paura,<br />

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