cellule somatiche nel latte ovino e caprino - (IZS) delle Regioni ...
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Figura 4 – Andamento medio mensile delle cellule somatiche. Figure 4 – Goat - Somatic cell count trend during lactation. SECONDO ANNO MATERIALI E METODI Durante il secondo anno abbiamo studiato il valore discriminate tra animali sani e animali affetti da mastite. Nel corso della seconda lattazione è stato individuato un gruppo di allevamenti scelti tra quelli considerati il primo anno. Per gli ovini, per ciascuna delle 4 regioni partecipanti alla ricerca, sono stati selezionati 4 allevamenti: considerando il valore di 1.133.000 cell/ml come valore medio di cellule somatiche (media geometrica) delle 4 regioni studiate, sono stati scelti 2 allevamenti che nell’anno precedente avevano mostrato un dato medio inferiore e 2 allevamenti con un valore di cellule somatiche nel latte di massa superiore. Sono stati quindi selezionati 16 allevamenti, 8 di razza Sarda e 8 di razza Comisana; all’interno di ciascun allevamento sono state individuate a random 30 pecore. Per i caprini nell’ambito di ogni regione considerata ad eccezione della Sardegna, è stato individuato un allevamento nel quale sono stati individuati a random 30 soggetti. Nel periodo compreso tra gennaio e giugno, in relazione alle differenti consuetudini e realtà produttive delle 4 regioni, abbiamo eseguito con cadenza mensile sugli stessi animali, una serie di campionamenti di latte di capezzolo prelevati per la ricerca di agenti mastitogeni, e campioni individuali eseguiti per la determinazione del contenuto in cellule somatiche. 10 Rosati et al (2005) Sci Tecn Latt-Cas, 56 (3), 000-000
I campioni di capezzolo venivano prelevati sterilmente in premungitura, previa disinfezione del capezzolo e allontanamento dei primi getti di latte. I campioni di latte individuale sono stati prelevati con vasi misuratori. Entrambi i tipi di campioni sono stati analizzati in laboratorio nell’arco delle 24 ore successive al prelievo. Sui campioni di capezzolo è stato effettuato l’esame batteriologico per la ricerca degli agenti mastitogeni mediante semina dei campioni su terreni di coltura Agar Sangue e EMM (Edwards Medium Modified), gli stafilococchi sono stati isolati su terreno Baird-Parker e sottoposti al test della coagulasi in provetta; l’identificazione biochimica dei batteri è stata eseguita mediante l’impiego di tecniche in macro e micro-metodo (Api System). Sui campioni individuali è stato determinato il numero delle cellule somatiche mediante Fossomatic (Foss-Electric). Per determinare il valore in cellule somatiche discriminante tra animali positivi all’isolamento batteriologico ed animali negativi, sono stati elaborati i valori delle cellule somatiche del latte individuale di ciascun soggetto, associando ad esso la presenza o l’assenza di isolamenti batteriologici ottenuti dal latte di emimammella (ANOVA). RISULTATI E DISCUSSIONE 1) Ovini – Durante il periodo di studio sono stati prelevati complessivamente da 480 soggetti, 1.827 campioni di latte individuale (915 campioni da razza Comisana e 912 da razza Sarda) e 3.654 campioni di emimammella (Tab. 6). Dai 1.827 campioni di latte individuale, sono stati complessivamente ottenuti 357 campioni positivi agli isolamenti batterici (19,5%) e 1.470 campioni negativi (80,5%). Nel Lazio i campioni individuali positivi sono risultati il 39,8%, in Sardegna il 18,5%, in Sicilia il 20,3% e in Toscana il 6,8%. Dai 915 campioni di latte individuale prelevati da pecore Comisane abbiamo ottenuto 213 campioni positivi pari al 22,3% mentre dai 912 campioni di latte provenienti da pecore Sarde 144 campioni positivi pari al 15,8% (Tab. 7). Per quanto riguarda gli agenti eziologici isolati, gli stafilococchi coagulasi negativi sono stati i batteri maggiormente riscontrati (73,2%), sia nelle regioni considerate (Lazio 76,5%, Sardegna 53,6%, Sicilia 80,6%, Toscana 75%), che nelle razze ovine studiate (Comisana 78,8% e Sarda 63,8%) (tab. 8). Nella tabella 9 sono associati i valori di cellule somatiche dei campioni di latte individuale all’esame batteriologico. Dall’esame della stessa si evince come sulla totalità dei campioni individuali considerati si è riscontrato un valore medio di cellule somatiche pari a 209.000 cell/ml (media geometrica). I campioni risultati positivi agli isolamenti batterici hanno mostrato una media in cellule somatiche pari a 403.000 cell/ml, rispetto ad un valore medio di 175.000 cell/ml ottenuto da campioni di latte negativi all’esame batteriologico. All’interno delle due razze considerate, gli animali hanno evidenziato valori Rosati et al (2005) Sci Tecn Latt-Cas, 56 (3), 000-000 11
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I campioni di capezzolo venivano prelevati sterilmente in premungitura, previa<br />
disinfezione del capezzolo e allontanamento dei primi getti di <strong>latte</strong>. I campioni<br />
di <strong>latte</strong> individuale sono stati prelevati con vasi misuratori.<br />
Entrambi i tipi di campioni sono stati analizzati in laboratorio <strong>nel</strong>l’arco <strong>delle</strong><br />
24 ore successive al prelievo.<br />
Sui campioni di capezzolo è stato effettuato l’esame batteriologico per la<br />
ricerca degli agenti mastitogeni mediante semina dei campioni su terreni di coltura<br />
Agar Sangue e EMM (Edwards Medium Modified), gli stafilococchi sono<br />
stati isolati su terreno Baird-Parker e sottoposti al test della coagulasi in provetta;<br />
l’identificazione biochimica dei batteri è stata eseguita mediante l’impiego<br />
di tecniche in macro e micro-metodo (Api System).<br />
Sui campioni individuali è stato determinato il numero <strong>delle</strong> <strong>cellule</strong> <strong>somatiche</strong><br />
mediante Fossomatic (Foss-Electric).<br />
Per determinare il valore in <strong>cellule</strong> <strong>somatiche</strong> discriminante tra animali positivi<br />
all’isolamento batteriologico ed animali negativi, sono stati elaborati i valori<br />
<strong>delle</strong> <strong>cellule</strong> <strong>somatiche</strong> del <strong>latte</strong> individuale di ciascun soggetto, associando ad<br />
esso la presenza o l’assenza di isolamenti batteriologici ottenuti dal <strong>latte</strong> di emimammella<br />
(ANOVA).<br />
RISULTATI E DISCUSSIONE<br />
1) Ovini – Durante il periodo di studio sono stati prelevati complessivamente<br />
da 480 soggetti, 1.827 campioni di <strong>latte</strong> individuale (915 campioni da razza<br />
Comisana e 912 da razza Sarda) e 3.654 campioni di emimammella (Tab. 6).<br />
Dai 1.827 campioni di <strong>latte</strong> individuale, sono stati complessivamente ottenuti<br />
357 campioni positivi agli isolamenti batterici (19,5%) e 1.470 campioni negativi<br />
(80,5%). Nel Lazio i campioni individuali positivi sono risultati il 39,8%, in<br />
Sardegna il 18,5%, in Sicilia il 20,3% e in Toscana il 6,8%. Dai 915 campioni di<br />
<strong>latte</strong> individuale prelevati da pecore Comisane abbiamo ottenuto 213 campioni<br />
positivi pari al 22,3% mentre dai 912 campioni di <strong>latte</strong> provenienti da pecore<br />
Sarde 144 campioni positivi pari al 15,8% (Tab. 7).<br />
Per quanto riguarda gli agenti eziologici isolati, gli stafilococchi coagulasi<br />
negativi sono stati i batteri maggiormente riscontrati (73,2%), sia <strong>nel</strong>le regioni<br />
considerate (Lazio 76,5%, Sardegna 53,6%, Sicilia 80,6%, Toscana 75%), che<br />
<strong>nel</strong>le razze ovine studiate (Comisana 78,8% e Sarda 63,8%) (tab. 8).<br />
Nella tabella 9 sono associati i valori di <strong>cellule</strong> <strong>somatiche</strong> dei campioni di<br />
<strong>latte</strong> individuale all’esame batteriologico. Dall’esame della stessa si evince come<br />
sulla totalità dei campioni individuali considerati si è riscontrato un valore<br />
medio di <strong>cellule</strong> <strong>somatiche</strong> pari a 209.000 cell/ml (media geometrica). I campioni<br />
risultati positivi agli isolamenti batterici hanno mostrato una media in <strong>cellule</strong><br />
<strong>somatiche</strong> pari a 403.000 cell/ml, rispetto ad un valore medio di 175.000<br />
cell/ml ottenuto da campioni di <strong>latte</strong> negativi all’esame batteriologico.<br />
All’interno <strong>delle</strong> due razze considerate, gli animali hanno evidenziato valori<br />
Rosati et al (2005) Sci Tecn Latt-Cas, 56 (3), 000-000 11