piano strutturale comunale - Pianificazione Territoriale - Comune di ...

GIUGNO 2010
PIANO STRUTTURALE COMUNALE
Comune di Parma
P.S.C. VARIANTE 2009
RELAZIONE ILLUSTRATIVA DI PROGETTO
Provincia di Parma
Regione Emilia Romagna

SOMMARIO
Le ragioni ed i contenuti della variante al PSC 3
4
Le previsioni provinciali 4
I poli funzionali 4
5
Polo Funzionale PFN 19c 5
Polo Funzionale PFN 26a 10
Sub ambito di trasformazione 03S6 12
I contenuti minori della variante al PSC vigente 13
14
Polo Funzionale PFN 19c 14
Trasformabilità delle aree 14
Mantenimento di particolari allineamenti 14
Preservazione di visuali particolari 14
14
Interventi connessi e coordinati con le nuove previsioni urbanistiche 15
Integrazioni all’assetto viabilistico 15
Integrazioni alla rete del trasporto pubblico e alle rete ciclabile 15
15
Polo Funzionale PFN 26a 15
Trasformabilità delle aree 15
Mantenimento di particolari allineamenti 15
Preservazione di visuali particolari 15
15
Individuazione di elementi strutturali per la progettazione dell’area 16
Interventi connessi e coordinati con le nuove previsioni urbanistiche 16
Integrazioni all’assetto viabilistico 16
Integrazioni alla rete del trasporto pubblico e alle rete ciclabile 16
16
17
17
Norme 17
18
18
Norme di attuazione 18
19
80
2

LE RAGIONI ED I CONTENUTI DELLA VARIANTE AL PSC
La presente variante al Piano Strutturale Comunale (PSC) ha come tema principale la valutazione
all’interno del PSC vigente. La principale ragione della variante è il loro inserimento, sia nel PSC
che nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), come polo funzionale di progetto
rispetto all’attuale condizione di polo funzionale di indirizzo, così da poter dar loro attuazione
attraverso il Piano Operativo Comunale (POC).
tipo direzionale, ricettivo e commerciale limitatamente alle medio grandi strutture di vendita non
alimentari. La Variante 2009 conferma sostanzialmente il dimensionamento complessivo del PSC
comparto attuativo in corrispondenza dell’area dell’Ex Inceneritore, dove poter concentrare più
strutture di vendita medio grandi, superando i limiti stabiliti dal comma 1.4 del DCR n. 1253/1999
esigenze dell’Amministrazione.
funzionali PFN 19c e PFN 26a, si è proceduto ad inibire la possibilità di realizzare medio grandi
Nella redazione della Variante, oltre alla documentazione prevista dalla LR 20/2000, sono state
di questi interventi, in continuità con gli approfondimenti già sviluppati in sede di variante generale
al PSC.
il tema dei poli funzionali all’interno dell’elaborato C9 – Armatura e gerarchia urbana ed in
approfondimento di dettaglio di aspetti già ampiamente indagati in sede di Variante generale
Se l’attivazione dei poli funzionali terziari di indirizzo rappresenta il principale contenuto di questa
- inserimento di un nuovo sub ambito di trasformazione 03 S6, a margine della Via Emilia e
mq/mq) e commerciale/direzione/ricettivo (0,05 mq/mq). Oltre agli standard in loco è dovuta la
cessione di 11.000 mq per attrezzature pubbliche;
- la rivalutazione del sub ambito 22 CR 2 presente all’interno dell’ambito AN22f nel PSC 2007
adottato e stralciato con iniziale denominazione 26 S 16 in sede di contro deduzione in quanto in
contrasto con i contenuti del PTCP; la riproposizione si rende possibile a seguito della variante al
condizioni originali di contrasto;
ambiti a prevalente destinazione produttiva;
del 27.1.09, oltre all’ampliamento del sub ambito 34 S2 sempre relativo ad un insediamento
produttivo esistente in ambito agricolo.
3

GLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE SOVRA COMUNALI
Le previsioni provinciali
Il PTCP di Parma, in coerenza con i contenuti della legge urbanistica regionale (Legge regionale
normativa regionale al PTCP è di fondare le proprie scelte su di un articolato e approfondito
sistema di conoscenze del territorio nei suoi diversi aspetti, evidenziarne criticità e potenzialità
delle scelte.
In coerenza con la legislazione regionale il PTCP da facoltà ai Comuni di promuovere l’individuazione
di nuovi poli funzionali, purché le diverse scelte siano supportate da adeguate valutazioni in
dell’art. 40 L.R. 20/2000 fra il Comune proponente, l’Amministrazione Provinciale, la Regione ed
il sistema ambientale, insediativo, infrastrutturale e della mobilità e con le eventuali previsioni di
Il PTCP individua i Centri Direzionali con la sigla T5, anche se il piano vigente non ne individua
di Parma non sia applicabile il concetto di centro direzionale quale luogo puntuale dove prevedere
centri di ricerca, i centri congressi, ecc.
Le norme di attuazione del PTCP di Parma considerano Poli Funzionali i centri direzionali con un
(fra i quali rientra Parma) e superiore a 25.000 mc negli altri centri; tali valori si applicano anche
e medio-piccole strutture di vendita, pubblici esercizi e attività ricettive, artigianato laboratoriale
territoriale di pertinenza maggiore di 50.000 mq.
Come già richiamato prima, gli ambiti PFN 19c e PFN 26a proposti dal Comune di Parma hanno
funzionali di progetto, occorre prevederne il loro inserimento all’interno del PTCP.
Questa proposta costituisce quindi una variante al PTCP, che si deve realizzare secondo le
particolari modalità previste dalla l.r. 20/2000, in particolare con il coinvolgimento della Regione
Emilia Romagna della Provincia di Parma e di quelle contermini e di tutti i comuni della provincia,
La legislazione regionale (l.r. 20/2000 art. A-15 comma 2) riconosce quali Poli funzionali gli
ambiti territoriali caratterizzati dalla concentrazione di funzioni strategiche o servizi ad alta
attrattività di persone e merci e da un bacino d’utenza di carattere sovracomunale.
I poli individuati dal PTCP di Parma sono stati raggruppati per ragioni espositive secondo quattro
grandi famiglie funzionali. Per ognuna delle polarità individuate è stata predisposta una scheda
conoscitiva e progettuale allegata alle Norme di Attuazione, dove sono indicati gli obiettivi generali
da perseguire, le condizioni di sostenibilità ambientale e territoriale, le ipotesi di trasformazione.
Al quarto gruppo di poli funzionali è possibile ricondurre le attività più direttamente connesse
parchi tematici e ricreativi).
4

LE POTENZIALITÀ E IL DIMENSIONAMENTO DELLE PREVISIONI URBANISTICHE
Il polo funzionale PFN 19c si colloca nella parte nord del centro capoluogo, in stretta prossimità
di 1.157.629,93 mq, dove all’interno il PSC vigente individua due principali sub ambiti di
L’ultima parte del sub ambito 19 S2 è relativa ai comparti di maggiore dimensione, la cui attuazione
mq 36.135) e comparto 19S2 B (St mq 99.853 e Slu mq 24.963). L’ultimo comparto attuativo
ipotizzato (19 S2 B 1 ) ha una modesta estensione (St mq 2.995), è parzialmente inglobato nel
comparto 19 S2 Palaeventi ed è di fatto il completamento di un’area alberghiera in corso di
realizzazione.
Il sub ambito 19 S1 è articolabile in due parti poste a ridosso del casello autostradale. La parte
ovest si sviluppa longitudinalmente a margine della strada per le Fiere, dove sono riconoscibili tre
Slu mq 38.859).
il Parcheggio scambiatore nord, già attuato e un comparto ad Ovest dello stesso parcheggio
di ampliamento dello stesso parcheggio. In ragione di tali considerazioni il comparto ad Ovest
viene stralciato, confermando l’attuale utilizzo agricolo, mentre il parcheggio scambiatore attuato
viene inglobato all’interno degli ambiti urbani consolidati.
- 19S1 di 257.150 mq di St, collocato fra il limite sud dell’autostrada e la nuova strada di
collegamento casello autostradale - Fiere di Baganzola. E’ un sub ambito che nella parte attorno
all’uscita dell’autostrada si presenta in stato di forte degrado, con depositi all’aperto e parcheggi
per mezzi pesanti, mentre nella parte oltre lo stabilimento produttivo dell’Althea presenta ancora
caratteri di forte ruralità.
- 19S2 di 441.025 mq di St, delimitato a sud dal complesso sportivo comunale di Moletolo,
a est dal Via San Leonardo e a ovest da Via Rastelli. Si tratta di un area ad alta accessibilità sia
dalla viabilità urbana che da quella territoriale, mentre più modesta risulta l’attuale dotazione di
percorsi ciclo pedonali e di collegamenti tramite il trasporto pubblico locale.
La mappa e la tabella seguenti evidenziano la perimetrazione dell’area oggetto di variante e la sua
attuale articolazione in relazione ad utilizzi in essere, a particolari previsioni di interesse pubblico
o ad area che sono già state oggetto di un loro inserimento nel Piano Operativo Comunale, che
pertanto sono state oggetto di una progettazione di dettaglio del quale dover tener conto nella
comparti attuativi tiene in considerazione le manifestazione di interesse già presentata nel bando
pubblico di attuazione del PSC, che non hanno potuto trovare esito positivo in quanto necessitanti
una St complessiva di 66.980 mq in quanto già inseriti nel I° bando del POC e quindi in attesa
interessate dalla realizzazione delle nuove funzioni direzionali / ricettive / commerciali, perché
in parte occupate dalla piscina comunale (19 S2 Piscina), in parte destinate ad ospitare il nuovo
palazzetto dello sport (19 S2 Palaeventi), in parte interne ad una attività commerciale in essere già
Complessivamente queste aree hanno una St di 124.457 ed una potenzialità di 31.114 mq di
rispetto a quanto indicato nel PSC vigente.
5

comparto attuativo
PSC 19 S2
Ambito PFN 19c PFN 19c PFN 19c PFN 19c PFN 19c
Sub ambito 19 S2 19 S2 19 S2 19 S2 19 S2
Polo funzionale
Polo funzionale di
progetto
Polo funzionale di
progetto
Polo funzionale di
progetto
Polo funzionale di
progetto
Polo funzionale di
progetto
Sup. territoriale 19 S2 (mq) nel
PSC 441.280 441.280 441.280 441.280 441.280
Sup territoriale in attuazione
(mq) 43.750 23.230 66.980 146.740 99.852 2.995 249.588
Slu (mq) da PSC 10.938 5.808 16.745 36.685 24.963 749 62.397
Slu (mq) trasferita da 19 S2 A 550 - 550
Slu (mq) aggiuntiva 20% 2.188 1.272
Slu totale 13.126 7.629 20.755 36.135 24.963 749 61.847
Indice 0,25 0,25 0,25 0,25 0,25
ERP (%) 0 0 0 0 0
Credito edilizio 20% Slu 2.187,50 1.271,50 7.227,02 4.992,62 149,75
ponderazione 0,8 cdirezionale /
commerciale 2.734,38 1.589,38 9.033,78 6.240,77 187,19
Quantità di credito edilizio da
acquisire attraverso la
perequazione (mq) 2.734,50 1.589,50 4.324,00 9.033,78 6.240,77 187,19 15.461,74
Funzioni caratterizzanti Direzionale Direzionale Direzionale Direzionale Direzionale
Ricettivo Ricettivo Ricettivo Ricettivo Ricettivo
Commercio (fino alla Commercio (fino alla
medio grande struttura di medio grande struttura di
vendita non alimentare) vendita non alimentare)
Commercio (fino alla
medio grande struttura di
vendita non alimentare)
Commercio (fino alla
medio grande struttura di
vendita non alimentare)
Commercio (fino alla
medio grande struttura di
vendita non alimentare)
Funzioni ammesse Attività artigianali Attività artigianali Attività artigianali Attività artigianali Attività artigianali
intermediazione
connesse alla residenza
intermediazione
connesse alla residenza
intermediazione
connesse alla residenza
intermediazione
connesse alla residenza
intermediazione
connesse alla residenza
servizi servizi servizi servizi servizi
attività culturali e
spettacolo
attività culturali e
spettacolo
attività culturali e
spettacolo
attività culturali e
spettacolo
attività culturali e
spettacolo
servizi alla mobilità
veicolare
servizi alla mobilità
veicolare
servizi alla mobilità
veicolare
servizi alla mobilità
veicolare
servizi alla mobilità
veicolare
Standard in loco minimi (mq) 10.938 5.808 16.745 36.135 24.963 749 61.847
Quota residua di standard ex
LR 20/00 come da usi insediati come da usi insediati
Altezza massima ammissibile
(m) 45 30
Interventi di trasformazione /
riqualificazione proposti dal
PSC
riqualificazione dele aree
a ridosso del casello
autostradale;
miglioramento della
qualità ambientale e
dell'immagine urbana;
potenziamento della rete
ecologica
riqualificazione dele aree
a ridosso del casello
autostradale;
miglioramento della
qualità ambientale e
dell'immagine urbana
6

otale 19 S2
PFN 19c PFN 19c PFN 19c
19 S2 19 S2 19 S2
Polo funzionale di
progetto
Polo funzionale di
progetto
Polo funzionale di
progetto
441.280 441.280 441.280
47.859 70.391 6.207 124.457 441.025
11.965 17.598 1.552 31.114 110.256
11.965 17.598 1.552 31.114 113.716
0,25 0,25 0,25
0 0 0
2.392,94 3.519,55 310,34
2.991,18 4.399,44 387,93
2.991,18 4.399,44 387,93 7.778,54 27.564,28
Attrezzature sportive Attrezzature sportive ZCD
78.592
7

19 S1 A 19 S1 C
PFN 19c
PFN 19c
19 S1 19 S1
Polo funzionale di
progetto
Polo funzionale di
progetto
257.150 257.150
101.715 155.435 257.150 698.175
25.429 38.859 64.288 174.544
25.429 38.859 64.288 178.003
0,25 0,25
0 0
5.085,75 7.771,75
6.357,19 9.714,69
Direzionale
Ricettivo
6.357,19 9.714,69 16.071,88
Direzionale
Ricettivo
Commercio (fino alla Commercio (fino alla
medio grande struttura di medio grande struttura di
vendita non alimentare) vendita non alimentare)
Attività artigianali Attività artigianali
intermediazione
connesse alla residenza
intermediazione
connesse alla residenza
servizi
servizi
attività culturali e
spettacolo
attività culturali e
spettacolo
servizi alla mobilità
veicolare
servizi alla mobilità
veicolare
25.429 38.859 64.288 142.879
8

PFN 19c
19 S1.A
19 S1.B
19 S1
19 S2.C
19 S2.D RUE
19 S2.A
19 S2.B
Piscina
Palaeventi
19 S2.B'
Aree di studio
Scala 1:10000
9

Il polo funzionale PFN 26a si colloca a ridosso della tangenziale nord, esternamente rispetto
comprensiva dell’inceneritore dimesso. E’ un area dai grossi problemi ambientali conseguenti al
utilizzo. Con la proposta di destinare l’area a nuovi insediamenti terziari il PSC vigente intende
favorire e sostenere, anche attraverso una valorizzazione immobiliare dell’area, l’opera di recupero
e risanamento che da anni stenta a decollare. Nello spirito prima richiamato ed in ragione della
buona accessibilità territoriale, la presente variante, oltre a confermare i contenuti dell’attuale
scheda normativa, propone di incentivare ulteriormente la presenza di funzioni commerciali
di medie strutture di vendita.
Rispetto alla sua articolazione urbanistica nel polo funzionale possono essere riconosciuti due
dalla previsione di due medio grandi strutture di vendita (St mq 85.855 e Slu mq 30.049); 26 S7 B,
caratterizzata dalla presenza di una vecchia fornace allo stato di rudere (St mq 25.297 e Slu mq
8.854). L’intero polo funzionale è inoltre fortemente condizionato nella sua trasformabilità dalla
presenza di numerosi rispetti stradali (Tangenziale Nord, SP per Golese) e tecnologici (Depuratore
Ovest), che limitano fortemente la possibile collocazione di nuovi volumi edilizi.
comparto attuativo
PSC 26 S7
Ambito PFN 26a PFN 26a
Sub ambito 26 S7 26 S7
Polo funzionale
Polo funzionale di
progetto
Polo funzionale di
progetto
Sup. territoriale 26 S7 (mq) nel
PSC 114.647 114.647
Sup territoriale in attuazione
(mq) 85.855 25.297 111.152
Slu (mq) 30.049 8.854 38.903
Slu (mq) aggiuntiva 20%
Slu totale 30.049 8.854 38.903
Indice 0,35 0,35
ERP (%) 0 0
Credito edilizio 20% Slu 6.009,85 1.770,79
ponderazione 0,8 cdirezionale /
commerciale 7.512,31 2.213,49
Quantità di credito edilizio da
acquisire attraverso la
perequazione (mq) 7.512,31 2.213,49 9.725,80
Funzioni caratterizzanti Direzionale Direzionale
Ricettivo
Ricettivo
Commercio (fino alla Commercio (fino alla
medio grande struttura di medio grande struttura di
vendita non alimentare) vendita non alimentare)
Funzioni ammesse Attività artigianali Attività artigianali
intermediazione
connesse alla residenza
intermediazione
connesse alla residenza
servizi
servizi
attività culturali e
spettacolo
attività culturali e
spettacolo
servizi alla mobilità
veicolare
servizi alla mobilità
veicolare
Standard in loco minimi (mq) 30.049 8.854 38.903
Quota residua di standard ex
LR 20/00 come da usi insediati come da usi insediati
Altezza massima ammissibile
(m)
Interventi di trasformazione /
riqualificazione proposti dal
PSC
riqualificazione delle aree
dell'ex inceneritore;
miglioramento della
qualità ambientale e
dell'immagine urbana;
potenziamento della rete
ecologica
riqualificazione delle aree
dell'ex inceneritore;
miglioramento della
qualità ambientale e
dell'immagine urbana;
potenziamento della rete
ecologica
10

PF 26a
26 S7 B
26 S7 A Amnu
Aree di studio
Scala 1:10000
11

Il terzo tema trattato è inerente un nuovo sub ambito di trasformazione, collocato a sud della Via
Emilia, poco prima dell’abitato di San Pancrazio. Nel piano vigente l’area in oggetto è parte del
sub ambito 03 S3 destinato ad attrezzature di interesse comune di livello sovracomunale.
Con la presente variante al PSC l’Amministrazione Comunale ha individuato il nuovo sub
Inoltre all’interno del sub ambito dovranno essere reperiti 11.000 mq da destinarsi ad attrezzature
12

I CONTENUTI MINORI DELLA VARIANTE AL PSC VIGENTE
Oltre che per i poli funzionali di tipo terziario, la variante 2009 si caratterizza per la presenza
sovraordinata.
ferroviaria Milano – Bologna ed è in gran parte interessata da un insediamento esistente. Dopo la
CC n.55 del 13.04.2006), il sub ambito era stato interessato da puntuale riserva della Provincia di
Parma in quanto parte di un ambito agricolo di rilievo paesaggistico del PTCP. In ragione di tale
riserva il sub ambito era stato stralciato in fase di approvazione e l’area era stata ricompressa
all’interno dell’ambito agricolo di rilievo paesaggistico. La variante al PTCP approvata con Del.
Norme di attuazione, introducendo la possibilità per gli strumenti urbanistici comunali di individuare
insediamenti urbani all’interno di questi ambiti, motivandone la proposta.
sino a tempi recenti, alle attività industriali di tipo agroalimentare la possibilità di insediarsi in modo
indifferenziato all’interno territorio agricolo. La conseguenza diretta di questa scelta urbanistica è
la loro condizione attuale, consentendo di conseguenza i necessari interventi di miglioramento
aziendale.
In sede di variante generale al PSC una parte di questi stabilimenti industriali erano stati riconosciuti
ed Edilizio per le possibilità di trasformazione e adeguamento aziendale.
Da nuove indagini e segnalazioni è emersa la presenza di una attività industriale all’interno del
agroalimentare attivà in località Pannocchia.
margine di un ambito urbanizzato e interclusa fra una ferrovia esistente ed una strada di territoriale di
progetto (Via Emilia bis). Il valore paesaggistico dell’ambito di appartenenza è dato dalla presenza
dei fontanili che però sono esterni al sub ambito in oggetto. In ragione degli approfondimenti
sviluppati nel quadro conoscitivo, delle considerazioni contenute nella VAS / VALSAT e delle
motivazioni prima sinteticamente richiamate, con la presente variante si propone di reintrodurre
l’area quale sub-ambito di completamento 22 CR02 stralciato in sede di controdeduzione, non
tema di minore entità presente nella variante è stato dettato dalla necessità di riconsiderare
è stato completamente stravolto, tanto da aver perso gran parte di quei caratteri ambientali che
recente realizzazione e non dotato di particolari qualità architettoniche.
Attraverso questa variante si intende procedere ad un aggiornamento del rilievo e della schedatura
industrie conserviere, mulini, ecc.), la normativa urbanistica del Comune di Parma consentiva,
13

POLI FUNZIONALI - GLI OBIETTIVI DI MITIGAZIONE CHE DEVONO
ACCOMPAGNARE GLI INTERVENTI
si propongono indirizzi che dovranno orientare la progettazione del comparto partendo dalle
considerazioni avanzate a proposito della trasformabilità delle aree, dei vincoli e delle barriere
esistenti e della visibilità dalla viabilità urbana ed extraurbana.
Gli obiettivi interessano sostanzialmente la trasformabilità delle aree e gli allineamenti da rispettare
nella progettazione, oltre alla possibilità di preservare visuali particolari da e verso l’area.
di mitigazione per gli impatti che i nuovi insediamenti avranno sull’area di studio.
Gli obiettivi interessano sostanzialmente la preservazione delle preesistenze storiche, la
elementi di particolare valore paesaggistico.
migliorarne la reciproca coerenza. In particolare sono stati individuate opere da realizzare in
concomitanza con l’attuazione delle nuove previsioni, le priorità e le integrazione al previsto
mitigazione fuori comparto.
I processi di trasformazione dell’area per l’insediamento di nuove strutture terziarie dovranno
il progetto in modo tale da addensare sullo stesso asse stradale le nuove costruzioni, lasciando
aperto il fronte verso la campagna ed evitando la dispersione dei volumi edilizi all’interno del polo
funzionale.
Le nuove strutture dovranno essere progettate rispettando adeguate distanze in prossimità degli
interesse storico testimoniale.
sono derivati dalla originaria centuriazione. Nel sub comparto 19 S1 si dovrà prestare attenzione
al doppio affaccio sia verso l’autostrada che verso la nuova strada complanare per la Fiera.
Allo stato attuale la viabilità che offre maggiori possibilità di visuali sul comparto è costituita da
Via Rastelli e dall’autostrada. Inoltre è di particolare valore percettivo la nuova complanare per la
Fiera, che offre una visione complessiva di tutto il Sub ambito 19 S1. In generale la progettazione
dovrà tenere in considerazioni i coni ottici dalle diverse infrastrutture, in modo tale che i nuovi
occludere la percezione degli elementi e manufatti di pregio presenti nell’area ed estranei alla
tipologia edilizia che si andrà a realizzare.
con i complessi edilizi di maggior valore architettonico.
14

svincolo fra l’ingresso all’autostrada, Via Rastelli e la complanare per la Fiera. L’attuazione
dell’intervento dovrà pertanto essere preceduto dalla realizzazione dei necessari adeguamenti
stradali, in parte già previsti dal piano vigente, anche in relazione alle ipotesi di ampliamento del
parcheggio scambiatore nord.
di comuni principi insediativi, in termini di allineamenti ed orientamento dei fabbricati, altezza
opere di urbanizzazione.
il risezionamento ed il potenziamento di Via Rastelli e della complanare per la Fiera, mentre
saranno da evitare nuovi collegamenti stradali fra il polo funzionale e la Via San Leonardo, dai
caratteri di strada urbana di quartiere e già oggi in una situazione di congestionata.
Allo scopo di rendere accessibile l’area anche con altri mezzi di trasporto, in particolare a risposta
della domanda di mobilità proveniente dal centro città, si rende necessaria la realizzazione di
piste ciclabili all’interno del sub ambito 19 S2 in relazione agli impianti sportivi di Molatolo e a
pubblico su gomma di raggiungere il sub ambito 19 S1, attualmente non servito da alcuna linea;
di tracciato al transito di tale mezzo di trasporto ed il soggetto attuatore dovrà farsi carico dei
necessari interventi di adeguamento. Inoltre il progetto dovrà essere organizzato a ridosso del
tracciato e delle fermata della prevista linea metropolitana, con l’obiettivo di valorizzare l’offerta di
trasporto pubblico in alternativa al trasporto automobilistico privato.
Dovrà essere garantita la messa in sicurezza dei pedoni e dei ciclisti sulle strade di accesso al
polo funzionale dal centro città.
I processi di trasformazione dell’area per l’insediamento di nuove strutture terziarie dovranno
presentano caratteri predominanti e riconoscibili dal punto di vista morfologico.
Le nuove strutture dovranno essere progettate rispettando adeguate distanze dal limite sud
degli spazi aperti che conferisca maggiore riconoscibilità ad un ambito territoriale fortemente
destrutturato.
delle nuove immissioni e delle intersezioni stradali che si verranno a creare in prossimità dello
svincolo con la tangenziale, in quanto la struttura terziaria prevista va ad inserirsi in un’area, che
come elemento riconoscibile per chi percorre la tangenziale, sostituendo l’attuale landmark
negativo rappresentato dall’Ex Inceneritore.
Allo stato attuale la viabilità che offre maggiori possibilità di visuale libera sul comparto è la
Tangenziale nord ed misura minore la SP per Golese, mentre non si sono individuati coni ottici
particolari da luoghi o posizioni precise lungo gli assi infrastrutturali. Per il suo carattere di area
interclusa il fronte principale della nuova struttura dovrà essere preferibilmente previsto a sud, lungo
Preservazione dei complessi rurali e del paesaggio storico
In ragione della lontananza del nuovo intervento dai principali quartieri residenziali esistenti e
previsti, si ritiene preferibile la cessione di aree pubbliche in prossimità del complesso sportivo
vegetazione che si renderanno necessari in loco.
15
L’area studio non presenta particolari elementi di interesse storico e paesaggistico al suo interno,
così come sono minime le ricadute sulle emergenze presenti all’intorno. L’unico elemento degno
di nota è il canale storico Abbeveratoia, che rappresenta un’opportunità per lo sviluppo qualitativo
dell’area, e la preservazione dell’elemento naturale potrà interessare anche il mantenimento della
vegetazione ripariale che cresce spontaneamente ai bordi del corso d’acqua.
La valorizzazione del canale Abbeveratoia consisterà nella possibilità di fruizione dal punto di
vista paesaggistico e ambientale, con disposizione che per le costruzioni di nuovi volumi dovranno
essere rispettare adeguate distanze dai bordi del corso d’acqua.
Si dovrà inoltre evitare l’interramento o la compromissione del corso del canale storico.

L’area costituisce una zona di margine per la città, in cui non sono riconoscibili elementi strutturali
tracciati viari che riprendono la maglia centuriata e dove la SP per Golese rappresenta l’unico
allineamento riconoscibile all’interno dell’area.
località più prossime al centro urbano, concentrando in prossimità del depuratore esistente o
all’interno delle aree derelitte verso la tangenziale i reimpianti di vegetazione che si renderanno
prossimità delle fermate del trasporto pubblico e dei percorsi ciclabili
Il principale problema di integrazione e coordinamento del polo funzionale con le nuove previsioni
urbanistiche è rappresentato dalla sua separazione con il resto del tessuto urbano, posto oltre il
di come superare questa barriera, anche attraverso la realizzazione di nuovi passaggi pedonali e
carrabili nel terrapieno della tangenziale.
La realizzazione del nuovo polo funzionale nell’area dell’Ex Inceneritore, renderà prioritario il
problema dell’accessibilità dalla SP per Golese e dalla tangenziale e la domanda di sosta indotta.
Oltre al reperimento dei parcheggi adeguati per questo tipo di struttura, sarà compito del soggetto
progettuali andranno adeguatamente valutate le modalità di ingresso e l’eventuale necessità di
realizzare una circolazione interna che riduca l’impatto sulla rete stradale esistente. Per quanto
riguarda la viabilità dovrà essere predisposto il risezionamento della SP per Golese, per garantire
la messa in sicurezza dei pedoni su entrambi i lati e in particolar modo nei punti di accesso
veicolare alla nuova struttura terziaria..
Allo scopo di rendere accessibile l’area anche con altri mezzi di trasporto, in particolare a risposta
della domanda di mobilità che proviene dal centro di Baganzola verso il centro città, si rende
ad est con la pista che costeggia il torrente Parma.
che rappresenta la condizione preliminare ad ogni trasformazione urbanistica.
In ragione della lontananza del nuovo intervento dai principali quartieri residenziali e dalle
attrezzature pubbliche esistenti e previste, si ritiene preferibile la cessione di aree pubbliche in
16

LE MODIFICHE AL PSC
Come riportato in allegato, la presente Variante al PSC per l’attuazione dei poli funzionali PFN
sub ambito 22CR2
area di mitigazione
PFN 19c
CTS. 10 -
CTS. 11 -
funzionale di progetto
CTS. 15 -
del simbolo relativo al Polo funzionale
PFN 26a
funzionale di progetto
Sub ambito 22 CR2 / Sub ambito 34 S2
Beneceto e di San Donato
CTS. 10 -
CTS. 11
CTS. 15 -
17
Insediamento produttivo esistente in ambito agricolo 32 S3
degli insediamenti produttivi in ambito agricolo
CTS. 15 -
con l’individuazione degli insediamenti produttivi in ambito agricolo
produttivi in ambito agricolo
Sub ambito 03 S6
ambito 03 S3
del sub ambito 03 S3
CTS. 10 - inserimento del nuovo sub ambito 03 S6 e
CTS. 11 - inserimento del nuovo sub ambito 03 S6 e
sub ambito 03 S3

LE MODIFICHE AL PTCP
PFN 19c
Come già ricordato in precedenza il passaggio da poli funzionali di indirizzo a poli funzionali di
Provinciale (PTCP).
residenziali 0,16 insieme a 0,18 come possibile indice IETS dei sub ambiti di espansione del
Capoluogo.
funzioni di servizio 0,16 insieme a 0,08 come possibile indice IETS dei sub ambiti del Capoluogo
per servizi di carattere locale.
PFN 19c
PFN 19c ed individuarlo con lo sigla T5a.
PFN 26a
PFN 26a ed individuarlo con lo sigla T5b.
PFN 26a
e contenuti della scheda.
Sub ambito 22 CR2
Sub ambito 34 S2
PFN 19c
(T5a) descrittiva e progettuale relativa al polo funzionale PFN 19c.
PFN 26a
(T5b) descrittiva e progettuale relativa al polo funzionale PFN 26a.
Sub ambito 32 S3
Sub ambito 03 S6
18

ALLEGATO I - PSC (estratti)
19

27 SN4
19 S1
19 CP1
1
viale Parma Nord
19-Margine no
22 SN8
19 S2
19 S2
19-Margine no
19 SN1
22 SN5
1
PSC vigente
CTS 03 - Sub ambiti di progetto
PFN 19c
scala 1:10.000
20

27 SN4
27 SN4
P
19 S1
19 S1
19 CP1
19 CP1
19 S1
19 S2
19 S2
22 SN8
oetoo
19 S2
19 SN1
22 SN8
Moletolo
19 S2
19 SN1
22 SN5
22 SN5
PSC vigente
CTS 06 - Assetto del trasporto pubblico
PFN 19c
scala 1:10.000
21

27
27
19 S1
19 S1
19 CP1
19 CP1
19 S1
19 S2
19 S2
22 SN8
19 S2
19 SN
22 SN8
19 S2
19 SN1
22 SN5
22 SN5
CTS 10 - Assetto urbanistico - Funzioni caratterizzanti
PFN 19c
PSC vigente
scala 1:10.000
22

27
19 1
19 S1
19 P1
19 CP1
19 1
19
19 S2
N
19
19 N
22 SN8
19 S2
19 SN
N
22 SN5
CTS 11 - Assetto urbanistico - Modalità di trasformazione
PFN 19c
PSC vigente
scala 1:10.000
23

e tro ire io e Cee tro ire io e
CTS 14 - Poli funzionali e servizi sovracomunali
PFN 19c
PSC vigente
scala 1:10.000
24

19-Margine nor r i e or
CTS 15 -Territorio urbanizzato, urbanizzabile e rurale
PFN 19c
PSC vigente
scala 1:10.000
25

27 S
27 SN
19 S1
19 S1
19 CP1
19 CP1
19 S1
19 S2
19 S2
22 SN8
PFN 19c
19 S2
19 SN1
22 SN8
PFN 19c
19 S2
19 SN1
22 SN5
22 SN5
AR 19a
AR 19a
APC 22b
APC 22b
AR 22c
AR 22c
PSC vigente
CTD 01 - Foglio 4 - Ambiti territoriali
PFN 19c
scala 1:10.000
26

PSC vigente
NR 04 - Aree di salvaguardia
PFN 19c
scala 1:10.000
27

Aero orto
oo o er i e
Aero orto
oo o er i e
e tro A ro A i
e t re
e tro A ro A i
e t re
CTS 14 - Poli funzionali e servizi sovracomunali
PFN a
PSC vigente
scala 1:10.000
28

22 SN8
22 SN8
22 SN5
22 SN5
AC 26b
APC 22b
AC 26b
APC 22b
26 S7
PFN 26a
26 S7
PFN 26a
PSC vigente
CTD 01 - Foglio 4 - Ambiti territoriali
PFN 26a
scala 1:10.000
29

26 S7
26 S7
22 CP3
22 CP3
22 S1
22 S1
26 S5
26 S5
22 SN1
22 S3
22 S20
22 SN2
22 S2 22 S2 22 S2
22 SN3
22 S2
22 S20
22 S2
22 S2
22 SN1
22 SN3
22 SN2
22 S3
22 SN4
22 S19
22 SN4
22 S19
04 S1
04 S1
04 S5
04 S5
04 S2
04 S2
04 SN1
04 SN1
04 S3
04 S3
PSC vigente
CTD 01 - Foglio 7 - Ambiti territoriali
PFN 26a
scala 1:10.000
30