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Il Nuovo News - Dicembre 2014 - Mafia Capitale

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COPIA OMAGGIO<br />

DICEMBRE <strong>2014</strong><br />

ANNO XXVI, NUMERO 6 - Reg. num. 373/89 - Trib. Stampa Roma<br />

MAFIA CAPITALE


Periodico Indipendente d’Informazione<br />

ANNO XXVI - N. 6<br />

<strong>Dicembre</strong> <strong>2014</strong><br />

Direttore Responsabile<br />

Romolo Bali<br />

Impaginazione grafica<br />

GRAPHID<br />

info@graphid.net<br />

Hanno collaborato<br />

a questo numero:<br />

Elena Amadori, Laura Bernardini,<br />

Daniela Buongiorno, Anna Carderi,<br />

Angela Chilelli, Raffaella De Rosa,<br />

Fabrizio Falzini, Riccardo Falzini,<br />

Alessandra Farinon, Giovanni Antonio Fois,<br />

Carolina Garrow, Sonia Giovannetti,<br />

Franco Lesti, Loretta Peschi, Monica Maggi,<br />

Alessia Musorrofiti, Emilio Picchiotti,<br />

Raffaella Rojatti<br />

Le foto di questo numero sono di:<br />

Stefano Virgili<br />

Redazione:<br />

Via Pian Braccone, 8<br />

Castelnuovo di Porto.<br />

Tel. 340.8273822<br />

Email: info@ilnuovonews.com<br />

Stampa:<br />

Grafiche Professionali Roma s.r.l.<br />

Via Sequals, 4- 00188 Roma<br />

Tel. 335.28.56.41<br />

Finito di stampare<br />

11 dicembre <strong>2014</strong><br />

Distribuzione Gratuita<br />

Reg. Trib. di Roma n.373 del 21/06/1989<br />

Editore:<br />

Servizi Editoriali “<strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong>”<br />

di Romolo Bali<br />

Per la pubblicità su ilnuovo:<br />

info@ilnuovonews.com<br />

cell. 349.8441556<br />

<strong>Il</strong> prossimo numero uscirà a<br />

Fabbraio 2015<br />

INCHIESTE GIUDIZIARIE,<br />

TRA TRASPARENZA E GARANTISMO<br />

<strong>Il</strong> numero di dicembre era pronto. Atmosfere natalizie, un paio di inchieste a “modo<br />

nostro” e il desiderio di chiudere un anno di informazione tra “leggerezza” e approfondimenti.<br />

Poi, a poche ore dalla messa in stampa, sono arrivate le prime notizie dell’inchiesta<br />

“<strong>Mafia</strong> <strong>Capitale</strong>”, il coinvolgimento abbastanza grave di un sindaco della zona messo<br />

agli arresti domiciliari, l’indagine per altri tre sindaci ma senza limitazioni della libertà,<br />

il ruolo preponderante di una Cooperativa che in questa area cura la raccolta differenziata<br />

in diversi Comuni.<br />

Che fare? Beh, la scelta più logica e, riteniamo giusta, nei confronti dei lettori che ci seguono<br />

con particolare attenzione (e in molti casi affetto): abbiamo “smontato” il giornale,<br />

fatto qualche “nottata” a leggere gli atti (non tutti, solo quelli che siamo riusciti<br />

ad avere) dell’inchiesta ed eccoci qui, con un leggero ma crediamo comprensibile ritardo,<br />

con il nuovo numero. Che all’interno propone un servizio ampio proprio su<br />

queste indagini, più un’altra serie di servizi e articoli che speriamo contribuiranno ad<br />

allietare ed accompagnare le prossime giornate festive di chi ci legge.<br />

Dopo aver visionato le oltre mille pagine del filone principale dell’inchiesta, due sono<br />

gli elementi che vogliamo sottolineare come indispensabili per affrontare al meglio,<br />

tutti, questa delicata fase.<br />

Da una parte la necessaria trasparenza da parte degli amministratori indagati nei<br />

confronti dei cittadini, almeno per quanto possono rispetto ad un’indagine che in questa<br />

fase necessita anche di riservatezza. Proprio nei giorni in cui questo giornale è in distribuzione,<br />

dovrebbero ad esempio tenersi dei Consigli comunali straordinari a<br />

Morlupo e Castelnuovo di Porto e questo è sicuramente un buon viatico verso una comunicazione<br />

chiara e rispettosa delle esigenze di informazioni da parte delle cittadinanze.<br />

Dall’altra parte – a maggior ragione dopo aver visionato gli incartamenti prodotti dagli<br />

inquirenti – è assolutamente necessario un atteggiamento “garantista” nei confronti<br />

di tutti gli indagati e in particolare dei sindaci dell’area coinvolti nella vicenda. L’impressione<br />

che abbiamo avuto nel consultare le pagine dell’inchiesta è che il fulcro delle<br />

ipotesi di reato più pesanti sia a Roma e nelle dinamiche di rapporti tra la politica della<br />

capitale e le aziende e i personaggi di maggior spicco coinvolti. Le questioni che riguardano<br />

i Comuni della nostra area appaiono decisamente più “sfumate”, fatta eccezione<br />

forse per Sant’Oreste dove alcuni aspetti investigativi paiono abbastanza solidi.<br />

Esiste un rischio concreto che le poche frasi che fin qui sono emerse e che coinvolgerebbero<br />

i “nostri” sindaci possano essere frutto – in parte o del tutto – di millanterie.<br />

Sono più che mai necessari i riscontri e riteniamo corretto, in questa fase, lasciare che<br />

gli indagati possano difendersi con la massima tranquillità e lasciare che la giustizia<br />

faccia il suo corso.<br />

È comprensibile che l’esasperazione che questa profonda crisi economica e morale ha<br />

determinato nelle persone porti le stesse ad avere atteggiamenti di scetticismo (per<br />

usare un eufemismo) nei confronti della politica e dei politici in generale. Ma un conto<br />

è lo scetticismo, un conto il “giustizialismo da bar”.<br />

In questa vicenda, più che mai, contano i fatti e i riscontri oggettivi. Quando le carte saranno<br />

complete e tutti i tasselli investigativi comprovati, ne riparleremo. Per ora la<br />

presunzione di innocenza, almeno per noi, vale per tutti.<br />

Romolo Bali<br />

A tutti i lettori i migliori auguri di Buon Natale e di un sereno 2015<br />

da parte di tutta la redazione de “il <strong>Nuovo</strong>”<br />

1


ilsommario<br />

4<br />

28<br />

40<br />

46<br />

54<br />

56<br />

61<br />

neWs<br />

speciale<br />

L’INCHIESTA “MAFIA CAPITALE”<br />

inchiesta<br />

IL COSTO DEGLI SCUOLABUS<br />

attualità<br />

PICCOLI PAESI IN UN MONDO GLOBALE<br />

speciale<br />

INSERTO MAGLIANO ROMANO<br />

attualità<br />

MONOPOLIO TELECOM A SACROFANO<br />

INSERTO A CURA DEL COMUNE<br />

28<br />

40<br />

46<br />

76<br />

speciale<br />

OROSCOPO 2015<br />

LE RUBRICHE<br />

10 IN PUNTA DI PENNA - 12 CAROL’S CORNER - 14 DALLA PARTE DI ARGO - 16 GIRAMONDO<br />

18 HELP! - 20 VISTI DA (QUASI) LONTANO - 22 CIBI E TRADIZIONI - 24 APPUNTAMENTI - 26 FOCUS<br />

74 SCUOLA - 70 LETTERE<br />

2


NEWS<br />

STEFONI E MANZI NEL CONSIGLIO<br />

NAZIONALE DELL’ANCI<br />

Fabio Stefoni, sindaco di castelnuovo di porto, e Bruno Manzi, consigliere<br />

comunale a Morlupo, sono stati eletti lo scorso 8 novembre<br />

nel Consiglio Nazionale dell’ANCI (associazione nazionale comuni<br />

italiani).<br />

Finalità principale dell’anci, e ragione della sua istituzione, è la difesa<br />

e l’affermazione del principio delle<br />

autonomie comunale, che trova riconoscimento<br />

nella nostra costituzione.<br />

l’azione dell’anci si sviluppa su diversi<br />

terreni: rappresenta gli associati<br />

nei confronti degli organi centrali<br />

dello stato; promuove lo studio di<br />

problemi che interessano i Comuni<br />

intervenendo con propri rappresentanti nelle sedi in cui si discutono gli interessi delle autonomie<br />

locali; presta consulenze agli associati; partecipa alla contrattazione collettiva per il personale<br />

degli enti locali; promuove e coordina in via esclusiva le relazioni internazionali e le attività di cooperazione<br />

allo sviluppo, nello spirito di solidarietà fra i governi locali.<br />

Presidente dell’ANCI è attualmente Piero Fassino, sindaco di torino.<br />

REGIONE LAZIO<br />

CONCORSO FOTOGRAFICO “BELLAZIO”<br />

il concorso Fotografico BellaZiO ha come obiettivo quello di far conoscere il bel lazio,<br />

ricco di patrimoni straordinari ed emozionanti; incentivare la scoperta di luoghi spesso<br />

poco conosciuti della regione, per raccontare e raccontarsi nel lazio attraverso le immagini fotografiche.<br />

Le immagini vanno inviate entro il 20 dicembre <strong>2014</strong>.<br />

I temi del concorso sono: 1. paesaggi e natura del lazio, 2. Borghi del lazio, 3. sapori del<br />

lazio.<br />

Per ogni categoria è previsto un premio per le tre migliori fotografie, per un totale di 9 premi: 1° premio: € 3.000, 2° premio:<br />

€ 2.000, 3° premio: € 1.000.<br />

una commissione di gara, nominata dall’agenzia Regionale del turismo del lazio e comunicata al termine del concorso, valuterà le<br />

immagini ricevute e proclamerà i vincitori.<br />

Per partecipare e per maggiori info: www.visitlazio.com/bellazio<br />

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TEL: 06 90160301 - CELL: 329<br />

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3<br />

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4


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nel rispetto degli standard qualitativi, le più basse possibili<br />

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laureati nelle università italiane con massime votazioni<br />

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5


NEWS<br />

ROMA<br />

INAUGURATA LA PRIMA “CASA DELLA SALUTE” A PIAZZALE DEGLI EROI<br />

taglio del nastro per la prima Casa della Salute<br />

a Roma, in via Frà albenzio 10, ubicata in una<br />

delle palazzine dell’ospedale Oftalmico in<br />

piazzale degli Eroi. Diversi i servizi offerti dalla<br />

casa: prelievi, attività specialistiche (angiologia,<br />

audiometria, cardiologia, dermatologia, diabetologia,<br />

dietologia, endocrinologia, gastroenterologia,<br />

medicina interna, neurologia, ortopedia,<br />

otorinolaringoiatria, pneumologia, reumatologia<br />

ed urologia), oltre a radiologia e ambulatori infermieristici.<br />

nella casa della salute sono inoltre<br />

presenti ambulatori per l’assistenza primaria<br />

di medicina generale e pediatria.<br />

i reparti di medicina generale garantiranno l’assistenza<br />

primaria anche il sabato, la domenica e<br />

nei giorni festivi.<br />

ll servizio sarà attivo dal 20 dicembre in modo<br />

da assicurare l’apertura anche durante le festività<br />

natalizie.<br />

PREMIO INTERNAZIONALE DI POESIA A MAURIZIO LANCELLOTTI<br />

il giorno 7 <strong>Dicembre</strong> si è svolta a napoli<br />

presso l’istituto italiano di cultura la cerimonia<br />

di premiazione per la XXX edizione<br />

del premio organizzato dall’istituto<br />

in collaborazione rivista internazionale di<br />

poesia e letteratura “nuove lettere”, cui<br />

hanno partecipato oltre 1.250 concorrenti.<br />

la giuria, presieduta dal prof. Roberto pasanisi,<br />

ha premiato per la sezione<br />

“poesia edita - opera prima” il dott.<br />

Maurizio Lancellotti, residente a Riano,<br />

fra i collaboratori de “il nuovo” negli<br />

anni 2013 - <strong>2014</strong>.<br />

A Maurizio Lancellotti le congratulazioni di<br />

tutta la redazione de “<strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong>”.<br />

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DAL 22 AL 31 DICEMBRE <strong>2014</strong> SCONTO DEL E<br />

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6


NEWS<br />

RIGNANO FLAMINIO<br />

DAI RIFIUTI, VERE OPPORTUNITÀ<br />

DI SOLIDARIETÀ E LAVORO<br />

in occasione della settimana europea per la riduzione dei rifiuti, il comune di Rignano<br />

Flaminio ha organizzato il 28 novembre scorso una giornata di sensibilizzazione<br />

sul tema rifiuti, nelle proprie scuole elementari e medie. Ragazzi e<br />

genitori hanno così avuto l’opportunità di assistere a brevi lezioni sul funzionamento<br />

del compostaggio domestico, la raccolta differenziata, il conferimento di rifiuti<br />

particolari (quali rifiuti elettronici, oli usati e ingombranti) e l’uso dei prodotti<br />

alla spina, organizzati dagli stessi operatori che hanno in gestione queste attività.<br />

la giornata ha evidenziato anche diverse realtà di particolare interesse attive nel<br />

paese. Fra queste, aracne, una vivace impresa di riciclo artistico in sartoria<br />

animata da Manuela da Ponte che ha spiegato ai ragazzi come creare decorazioni<br />

da semplici bottiglie di plastica, stoffe usate e altri “rifiuti”.<br />

Molto significativa anche la presenza di Humana, una Onlus internazionale<br />

nata in Danimarca, che da 30 anni organizza vera solidarietà curando l’intera filiera<br />

della raccolta, separazione e rivendita degli abiti usati. Raccogliendo e rivendendo<br />

gli abiti che a noi non servono più, humana contribuisce all’economia<br />

nei paesi del sud del mondo, reinvestendo i propri utili in oltre 711 progetti (scuole,<br />

progetti rurali e microcredito alle donne). Questa attività ha anche un impatto positivo<br />

sulle casse comunali, dato che riduce<br />

i volumi dei rifiuti conferiti in<br />

discarica. (R.R.)<br />

MONTEROTONDO<br />

FINO AL 6 GENNAIO ATTIVA LA<br />

“CHRISTMAS CARD <strong>2014</strong>”<br />

pensata per usufruire di sconti e offerte speciali per acquisti e consumazioni negli esercizi<br />

commerciali del territorio aderenti, fino al 6 gennaio sarà attiva la christmas card.<br />

Una carta gratuita, disponibile per tutti, anche per i non residenti a Monterotondo<br />

e pensata per usufruire di sconti e offerte speciali per acquisti. È possibile richiedere<br />

la card iscrivendosi tramite la procedura online, seguendo il link: http://christmascardmonterotondo.jimdo.com/<br />

oppure recandosi presso gli sportelli uRp del palazzo comunale<br />

e della delegazione di Monterotondo scalo in via Monte santo (adiacente p.zza<br />

Berlinguer) nei seguenti orari:<br />

- lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8:45 alle ore 12:30<br />

- martedì e giovedì dalle ore 8:45 alle ore 12:40 e dalle ore 15:20 alle ore 17:20<br />

8


IN PUNTA DI PENNA<br />

a cura di Sonia Giovannetti<br />

QUEL NATALE DEL ‘45<br />

<strong>Il</strong> monte Soratte è stato da sempre il mio punto di riferimento. È<br />

la mia montagna. Quella che mi indica il cambio delle stagioni,<br />

che accoglie i miei pensieri solitari. Ho sempre potuto godere<br />

della sua vista affacciandomi alla finestra della camera da letto,<br />

la stessa stanza che il Dott. Pitocco, medico condotto del paese,<br />

chiamava “la camera della salute”, perché assolata ad ogni ora<br />

del giorno. Devo a lui, peraltro, se sono cresciuto con l’idea che<br />

le medicine si possano trovare già bell’e pronte in natura, e dunque<br />

sempre a portata di mano.<br />

Insomma, quel monte ha fatto parte della mia casa. Anche se distante,<br />

potevo vederlo ovunque mi trovassi, in ogni paese in cui<br />

mi recassi. Alto e maestoso.<br />

Così mi appariva anche la mattina in cui decisi di raggiungerlo:<br />

pochi giorni prima del Natale del 1945.<br />

La guerra era finita da poco. Ero felice per questo, ma anche<br />

consapevole che la guerra ci aveva tolto molto. Vivevamo, a quel<br />

tempo, nella desolazione più cupa, afflitti da un dolore cronico,<br />

difficile da raccontare. E da dimenticare.<br />

Quel conflitto aveva lasciato dietro di sé un eccesso di conti<br />

troppo duri da sopportare, economicamente e moralmente. Ed io,<br />

quella mattina, ero deciso a riscattare tutta l’insopportabile amarezza<br />

accumulata in quei terribili anni. Ma come? continuavo a<br />

ripetermi. Ebbene, mi dissi, ci sarei riuscito anche a costo di fare<br />

della magia del Natale una magia vera. Volevo insomma, con<br />

tutto me stesso, che la celebrazione della Natività potesse rappresentare<br />

davvero, quell’anno, un nuovo inizio per tutti noi.<br />

Io, in fondo, ero stato fortunato: ero tornato! A molti miei amici,<br />

invece, non era capitata la stessa fortuna. Per le famiglie a lutto<br />

quello, ahimè, non sarebbe stato un vero Natale.<br />

Neanche per la mia, in verità, sia pure per motivi meno tragici. Si<br />

pativa il razionamento dei generi alimentari e il ricatto della<br />

“borsa nera”. L’indigenza incombeva, spingeva a delinquere, a<br />

travolgere ogni umana solidarietà. Come rimediare ad angustie<br />

così assillanti e intollerabili?<br />

Mi convinsi che era mio preciso e imprescindibile dovere fare a<br />

tutti i costi qualcosa.<br />

Fu allora che pensai alla mia montagna. La sentivo da sempre<br />

come una madre protettiva, disposta in ogni momento a soccorrere<br />

i propri figli.<br />

Presi allora una decisione. Dovevo raggiungerla. Anche a piedi,<br />

nel caso. In fondo, dista dal mio paese pochi chilometri. E poi,<br />

non avevo altro modo. Di automobili, allora, non c’era traccia: la<br />

guerra ne aveva fatto piazza pulita. Gli unici e rari mezzi ancora<br />

disponibili erano i camion; ma non potevo certo farmi accompagnare.<br />

Avrei dovuto spiegare il perché di quel mio viaggio e non<br />

potevo permettermelo.<br />

La mia era una “missione” segreta, nessuno doveva saperne<br />

niente: volevo – nientemeno – impadronirmi del tesoro che si sapeva<br />

interrato dalla Wermacht sul monte Soratte!<br />

È noto che nel 1943 il comando supremo delle forze di occupazione<br />

tedesche si fosse stabilito su quella montagna, usufruendo<br />

dei rifugi e delle gallerie costruite prima della guerra dal Genio<br />

militare italiano, per poi sgomberare dopo un bombardamento<br />

devastante delle forze alleate.<br />

Ebbene, fu proprio pensando a questa circostanza che mi nacque<br />

l’idea di riappropriarmi di ciò che i nazisti avevano saccheggiato<br />

alla Banca d’Italia e alla comunità ebraica. Quel<br />

proposito, andavo riflettendo, mi avrebbe permesso non solo di<br />

disporre per me e per la mia famiglia – finalmente – di un “gruzzoletto”<br />

per riprendere a vivere, ma anche di fare giustizia dei<br />

torti subiti dalla mia Patria.<br />

Certo non sarebbe stato facile, meditavo tra me e me alquanto<br />

preoccupato di un simile progetto, così audace e insieme aleatorio.<br />

Tuttavia dovevo riuscirci, dovevo trovarlo quel tesoro!Tanto<br />

più che si trattava – come raccontavano – di ben sessantotto<br />

casse piene di oro e altri beni. Mica poche, perbacco! Ce n’era,<br />

eccome, di che vivere e far vivere non solo la mia famiglia, ma<br />

chissà quanti altri ancora tra amici, parenti e compaesani, accomunati<br />

dalle stesse immeritate, infinite disgrazie.<br />

In fondo – cercavo di convincermi, da quel temerario che non ero<br />

mai stato prima – la montagna mi doveva pure qualcosa in cambio<br />

dell’amore e dell’ammirazione che le avevo sempre tributato.<br />

Deciso e insieme stupito di quell’inedito, insospettato me stesso,<br />

m’incamminai dunque lungo la via Flaminia in una mattinata<br />

fredda e pungente. Portavo con me solo pochi attrezzi; ero certo<br />

che le mie braccia avrebbero saputo fare il resto. A darmi forza<br />

erano, insieme alla sofferenza dei miei, tutte le ferite delle vittime,<br />

le lacrime per i dispersi e la desolante realtà di una Patria<br />

ridotta in macerie.<br />

«Quello che sto per fare non mi peserà sulla coscienza, anzi..» Mi<br />

dicevo!<br />

Ci riuscii, alla fine. Lo trovai, il tesoro. O meglio: un tesoro.<br />

E oggi voglio proprio raccontarlo. Devo raccontarlo. Desidero<br />

che tutti sappiano di come sia riuscito ad appropriarmi di quell’immenso<br />

valore e di come, da quel momento, la mia vita e la<br />

vita della mia famiglia siano profondamente cambiate.<br />

Benedetto Natale del 1945!Benedetto il giorno che ha acceso la<br />

mia anima di felicità, trasmettendomi una forza straordinaria penetrata<br />

fino in fondo alle mie vene, alle mie arterie.<br />

Mi sembra di rivivere quel momento come se fosse ora.<br />

Ora che, vecchio e stanco, siedo su una comoda poltrona davanti<br />

al mio orizzonte. Davanti al mio monte!<br />

Ma torniamo al racconto di questo memorabile evento.<br />

Quella fredda mattina di dicembre, dicevo, m’incamminai alla<br />

volta del Soratte. <strong>Il</strong> sentiero che portava dalla pianura su alla<br />

vetta era lungo, stretto e tortuoso. Molte le ore di cammino, ma<br />

non sentivo la stanchezza, alimentato com’ero da un desiderio<br />

incontenibile di riscatto. Mi sembrava di essere fuori dal mondo<br />

e insieme al centro del mondo. Sentivo mie come non mai le parole<br />

di una bellissima poesia di Montale “Qui delle divertite passioni/per<br />

miracolo tace la guerra/ qui tocca anche a noi poveri<br />

la nostra parte di ricchezza...”<br />

«E mi arriverà dal Soratte» continuavo a dire tra me e me.<br />

La natura, nel frattempo, proteggeva ogni mio passo e accudiva<br />

ogni mio pensiero. Tornavo a rinascere con lei intorno. La sentivo<br />

fremere sotto la neve. Ero solo eppure mi arrivavano mille richiami,<br />

più confortanti di qualsiasi altra compagnia. In quel<br />

momento mi resi conto che in montagna tutto parlava. Anche<br />

l’acqua che scorreva da una roccia vicina e che sembrava spingermi<br />

ad ascoltarla. Mi informava di un ghiaccio che si sarebbe<br />

presto sciolto e di raggi di sole che sarebbero arrivati, insieme a<br />

quel tesoro.<br />

Ad un tratto qualcosa richiamò la mia attenzione, sentii un ru-<br />

10


more di passi che avanzavano verso di me. D’improvviso, mi trovai<br />

davanti un uomo: non più giovane, dallo guardo dimesso e<br />

accogliente. Mi disse «È stanco? qui vicino c’è la mia casa, se<br />

vuole può riposare».<br />

Mi sentii sorpreso e smarrito, come colto in flagrante. Non riuscivo<br />

a comprendere come qualcun altro potesse essere lì, in<br />

quella desolante solitudine.<br />

Risposi, bruscamente, che non avevo bisogno di niente. Lui, tenacemente,<br />

mi fece la domanda che temevo: «Cosa è venuto a<br />

fare fin quassù?».<br />

Inventai una scusa, non potevo certo confessare che ero venuto<br />

fin lassù a cercare il tesoro nascosto. Comprese il mio imbarazzo<br />

e cercò di far finta di nulla, anche se la falce tra le mie mani doveva<br />

apparirgli l’indizio di qualcosa di losco. Girai le spalle e continuai<br />

a camminare, con la speranza di lasciarlo dietro di me.<br />

Così non fu. Mi seguiva. Muto e, al tempo stesso, singolarmente<br />

socievole. Aveva negli occhi una luce di ineffabile ottimismo, le<br />

cui ragioni mi sfuggivano.<br />

Ero in preda al panico, dovevo per forza allontanarmi da lui. Non<br />

potevo avere testimoni. Nessuno doveva sapere che ero alla ricerca<br />

del tesoro.<br />

Ignoravo ancora, in quei momenti, che lo avrei scoperto proprio<br />

grazie a lui.<br />

Continuò a seguirmi fino a quando, stanco e assetato, mi sedetti<br />

per riprendere fiato.<br />

Fu allora che, sedendosi accanto a me, mi disse «Hai lo stesso<br />

sguardo delle tante persone che vengono fin quassù per cercare<br />

il tesoro. Capitano qui ogni giorno».<br />

Continuò a parlare senza pretendere risposte. Mi raccontò degli<br />

anni vissuti sul monte, delle tante persone che aveva accolto<br />

nella sua dimora, ricavata da una galleria sconosciuta ai tedeschi.<br />

Lì aveva nascosto i tanti soldati che dopo l’armistizio dell’otto<br />

settembre, sbandati e doloranti, cercavano riposo e<br />

protezione. A loro non aveva offerto solo assistenza ma anche la<br />

possibilità, man mano, di lavorare – sia pure tra mille cautele imposte<br />

dai rastrellamenti dei tedeschi – in quella specie di azienda<br />

agricola che lui stesso aveva creato clandestinamente anno<br />

dopo anno, mese dopo mese. <strong>Il</strong> racconto fu dettagliato e preciso.<br />

Compresi di trovarmi davanti ad un uomo che era stato in grado<br />

– anche in virtù dell’età avanzata, che non gli faceva temere la<br />

cattura da parte dei nostri nemici – di restituire fiducia e assicurare<br />

la sopravvivenza a tanti soldati, sfruttando le risorse naturali<br />

di un territorio a vocazione agricola e rianimando per questa<br />

via un modesto mercato alimentare locale.<br />

Parlò per ore fino al momento in cui, fissando il suo sguardo nel<br />

mio, mi disse:<br />

«Ora sai cosa c’è su questo monte. Puoi pure continuare a cercare<br />

il tesoro lasciato dai tedeschi di cui tutti parlano, ma puoi<br />

anche, se vuoi, unirti a noi. Vieni a vedere la nostra famiglia. Voglio<br />

donarti qualcosa da portare alla tua, per Natale. È solo un<br />

sacchetto di sementi, beninteso, e forse ti sembrerà poco; tanto<br />

più che, come sai, non frutteranno subito. Però, se saprai aspettare,<br />

in primavera ne ricaverai soddisfazione».<br />

Un po’ sconcertato da quell’offerta inattesa, mi resi subito conto,<br />

tuttavia, che quell’uomo possedeva una ricchezza autentica, acquisita<br />

per di più senza violenza né prepotenza, unita al legittimo<br />

orgoglio di essere riuscito a ricavarne un vantaggio usandola a<br />

fin di bene.<br />

Compresi in un attimo che quella combinazione virtuosa di fattori,<br />

semplice e geniale a un tempo, era in quel momento, a conti fatti,<br />

la formula di cui c’era più bisogno.<br />

«Sì!» mi dissi, quasi fuori di me per l’eccitazione «era proprio<br />

quello il tesoro che stavo cercando!»<br />

E fu tutt’uno: di colpo, un tratto di luce entrò in me, accompagnato<br />

da un sentimento improvviso di pace interiore e da un<br />

odore assurdamente precoce di primavera nell’aria. Fu un vero<br />

momento magico: mi sembrò di aver ripreso in mano, di colpo,<br />

tutto il mio futuro, il mio coraggio e la mia forza.<br />

Con me “le trombe d’oro della solarità” per dirla con altre parole<br />

della poesia di Montale.<br />

Avevo trovato il mio tesoro, quello che può durare una vita e che<br />

gli altri non possono rubarti, affidato alla tenacia di mani sapienti,<br />

forti abbastanza da sanare tutte le crepe di un’esistenza assetata<br />

di futuro. Così, confortato da ogni zolla del terreno intorno a me,<br />

mi riappropriavo del gusto di una vita da ricostruire.<br />

Mi alzai e feci un cenno col capo.<br />

C’incamminammo insieme verso quello che sarebbe diventato il<br />

mio tesoro.<br />

Presi e serbai quel sacchetto di semi, diventati ormai per me il<br />

seme stesso della vita. Pronta, finalmente, a rinascere. Pronta a<br />

sostare il giusto tempo ad ogni stazione di quelle previste. A dare<br />

senso a chi glielo chiede.<br />

Quell’uomo mi aveva donato il seme del futuro, mi aveva fatto<br />

capire che la mia terra – la mia Patria – calpestata e innaffiata<br />

col sangue della guerra, poteva rinascere con il lavoro dell’uomo,<br />

con la speranza e l’impegno di ognuno di noi. Mi mise, con tollerante<br />

semplicità, davanti all’evidenza dell’“abbaglio” da cui ero<br />

stato colpito e che mi aveva tolto il senso vero del vivere.<br />

Ed oggi che gli occhi cominciano a stancarsi e il tempo s’accorcia,<br />

oggi – sempre davanti al mio Soratte, alto e maestoso –<br />

posso dire: «Questo ho avuto: il tempo per godere di quel tesoro<br />

prezioso e autentico che ho avuto in sorte di possedere. Ecco<br />

perché, quando sarà, me ne andrò contento».<br />

PANINOTECA<br />

PAN<br />

P<br />

NI<br />

INO<br />

NOT<br />

TE<br />

PIZZERIA<br />

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ALE<br />

ANA<br />

IA<br />

GI<br />

IG<br />

TI<br />

RT<br />

BIRRERIA IA ARTIGIANALE<br />

Brucaliffo<br />

Cell.<br />

388 8167298 - 324 5817891<br />

Via dello Stadio, 211 - Sacrofano (Roma)<br />

11


CAROL’S CORNER<br />

a cura di Carolina Garrow<br />

TUTTE LE MARIE DEL MONDO<br />

“Son tutte belle le mamme del mondo / grandi tesori di luce e bontà,<br />

che custodiscono un bene profondo, / il più sincero dell’umanità”<br />

(Gino Latilla e Giorgio Consolini, Tutte le mamme, 1954)<br />

Annabelle è filippina e non parla bene italiano, non sta<br />

molto bene, ha dolori ovunque, ma quando le portano il<br />

bambino lei si sforza, si alza e lo prende per allattarlo; fa<br />

delle smorfie di dolore, ma tra quelle smorfie si intravede<br />

un sorriso dolcissimo con il quale lei accoglie suo figlio.<br />

Katia è siciliana, è nel letto accanto e vomita, si sente svenire…<br />

Vomita tutti i giorni e sente un prurito su tutto il corpo,<br />

un prurito interno che non si calma con niente, ha un’insufficienza<br />

epatica, ma è alla trentesima settimana e il suo<br />

bambino è troppo piccolo per nascere. Le hanno detto di<br />

resistere altre due settimane, per tenerlo ancora dentro, per<br />

permettergli di crescere abbastanza… E lei resiste, anche<br />

se non ha la certezza che il suo bambino nasca sano … A<br />

volte la tensione si scioglie in pianto, ma solo quando pensa<br />

di non essere vista. Riuscite a immaginare la forza d’animo<br />

che si deve avere per non crollare?<br />

Nunzia nel letto accanto ha le contrazioni, a turno le teniamo<br />

la mano perché non fanno entrare il marito nel reparto,<br />

le dico che tra poco stringerà la sua bellissima bimba<br />

e lei sorride… Anche se ormai sono passate tante ore di<br />

travaglio lei riesce a sorridere ancora.<br />

Poi succede qualcosa, arrivano<br />

le ostetriche e portano via il bimbo di<br />

Annabelle, ha un colore strano, non<br />

respira bene, dicono che devono<br />

aspirare il liquido amniotico, ma Annabelle<br />

non capisce cosa succede.<br />

Proviamo a rassicurarla, Katia si alza<br />

con tutta la nausea e le accarezza i<br />

capelli, lei parla italiano con uno<br />

squisito accento palermitano e Annabelle<br />

si e no sa dire “Grazie,<br />

prego”, però si capiscono perché comunicano<br />

su un altro piano, su un livello<br />

invisibile agli occhi, fatto non di<br />

parole, ma di sensazioni. Nonostante<br />

i giramenti di testa Katia le rimane seduta accanto e continua<br />

a parlarle.<br />

E mentre mi guardo intorno comprendo la forza e il coraggio<br />

di tutte queste donne che mi sono accanto, provo tanta<br />

ammirazione e sento un forte legame che ci unisce anche<br />

se non le conosco, anche se probabilmente non le rivedrò.<br />

Un legame che non viene da una comunanza di interessi o<br />

da confidenze scambiate, ma da qualcosa di profondo, difficile<br />

anche da spiegare. Lo stesso legame che si prova<br />

quando vediamo una mamma al primo giorno di asilo di suo<br />

figlio che cerca di trattenere le lacrime “Non ti preoccupare<br />

non è il tuo che piange!” , è la frase che usiamo più<br />

spesso per consolarci a vicenda! Non importa da quale<br />

parte del mondo veniamo, ci sentiamo tutte in “Colpa”<br />

quando mandiamo i bambini a scuola.<br />

E dentro di me sono consapevole che quello di cui sono<br />

stata, e sono, testimone ogni giorno è qualcosa di straordinario,<br />

un atto d’amore con mille sfaccettature diverse. Un<br />

denominatore comune che ci rende speciali anche se nessuno<br />

ce lo ricorda.<br />

Dopo essere uscita dall’ospedale<br />

sono andata a pregare per le mie<br />

“Compagne” e che io sia credente o<br />

no ho pensato a Maria per la prima<br />

volta come ad una donna… Una<br />

bambina che a quattordici anni partoriva,<br />

non so se proprio dentro una<br />

stalla, ma sicuramente non in un<br />

ospedale… Penso a tutte le giovanissime<br />

Marie in giro per il mondo e<br />

provo una grande tenerezza per loro<br />

ed è a loro che rivolgerò i miei pensieri<br />

oggi, a mia madre, mia sorella e<br />

a tutte le sorelle che non conosco,<br />

ma che sento vicine.<br />

SEGUITECI S SULLA PAGINA A<br />

FACEBOOK: PAMPANINIROSSI<br />

I<br />

PAMPANINI AN<br />

ROSSI dal<br />

1967<br />

Via Flaminia 30-42-44 44 00060<br />

CASTELNUOVO DI<br />

PORTO (RM)<br />

Tel<br />

069079264 pr@pampaninirossi.it aninirossi.it<br />

www.pampaninirossi.it<br />

12


DALLA PARTE DI ARGO<br />

a cura di Monica Maggi<br />

A NATALE FAI UN VERO REGALO:<br />

ADOTTA UN CANE!<br />

Ci sono persone che compiono grandi gesti in assoluto silenzio<br />

e riservatezza: sono i cosiddetti “volontari”. Alcune<br />

di queste persone operano (e sempre gratuitamente) in canili,<br />

rifugi e luoghi dove vengono accuditi cani randagi che,<br />

diversamente, morirebbero tra stenti e sofferenze. Questa è<br />

la storia di quattro realtà nella nostra Regione. Spesso sono<br />

gruppi virtuali che però fanno capo a persone in carne e<br />

ossa che, oltre che al lavoro e alla famiglia, dedicano tempo<br />

all’assistenza di animali abbandonati, maltrattati, feriti.<br />

<strong>Il</strong> desiderio? Aiutare queste persone e riconoscere il loro<br />

lavoro unico. E che per qualcuno dei loro ospiti (cani grandi,<br />

piccoli, anziani, giovanissimi) si aprissero le porte di una<br />

casa calda e accogliente. E se questo non fosse possibile,<br />

si può aiutare anche facendo piccole donazioni in denaro o<br />

generi di prima necessità.<br />

Proviamoci... magari sarà Natale anche per loro.<br />

Potete chiedere info anche a questa mail: maggi.monica@gmail.com<br />

IO? SPERIAMO CHE ME LA CAVO<br />

https://www.facebook.com/pages/Io-Io-speriamo-che-mela-cavo/467158446662826?fref=ts<br />

Gruppo nato a febbraio del 2012, opera prevalentemente<br />

sulla Salaria e si occupa di cani reduci da maltrattamento.<br />

Non bisogna mai dimenticare il loro passato. Spesso i cani<br />

reduci da maltrattamenti hanno bisogno di un periodo di<br />

tempo piuttosto lungo per ambientarsi nelle nuove situazioni.<br />

Chi decide di adottarne uno, deve valutare le difficoltà<br />

che dovrà affrontare, fino a che il cane non si sarà ambientato.<br />

I cani maltrattati sono cani che hanno sofferto<br />

moltissimo, sono pieni di cicatrici visibili e non, ma sono<br />

cani che hanno moltissimo da dare e soprattutto che meritano<br />

che qualcuno li ripaghi per tutto il male che i nostri simili<br />

gli hanno fatto; se non potete adottarne uno potete<br />

aiutarlo condividendo il suo appello tutti i giorni, magari grazie<br />

a voi lo vedrà qualcuno disposto a dargli una casa. È<br />

possibile adottare i cani anche a distanza<br />

contribuendo al loro mantenimento<br />

ed alle spese veterinarie, per<br />

l’adozione vera e propria è FONDA-<br />

MENTALE che gli adottanti valutino<br />

attentamente le caratteristiche del<br />

cane scelto prima di proporsi per<br />

l’affido che sarà comunque soggetto<br />

a un contratto.<br />

Le info: 0688588012 3341788768<br />

jasmineblu@libero.it<br />

http://www.lanellodiresalomone.it/<br />

SMARRIMENTI ANIMALI ROMA E PROVINCIA<br />

https://www.facebook.com/roma.animalismarriti/timeline<br />

Nato a gennaio 2010, SMARRIMENTI ANIMALI ROMA E<br />

PROVINCIA è una bacheca per la diffusione degli appelli di<br />

animali smarriti nella provincia di Roma. Lo spazio è a disposizione<br />

degli iscritti solo per questo scopo. Per iscriversi<br />

alla pagina è sufficiente cliccare su “mi piace” sotto<br />

la foto della pagina.<br />

La Pagina svolge attività puramente informativa e non intende<br />

sostituirsi al prezioso lavoro dei volontari che si occupano<br />

materialmente e quotidianamente di risolvere le<br />

emergenze. Se si vogliono ricevere gli appelli sulla tua<br />

home si può passare il mouse sul rettangolino blue nel<br />

quale hai cliccato il “mi piace” e spunta le voci “ricevi le<br />

notifiche” e “aggiungi alla lista di interessi”.<br />

L’adesione alla pagina è libera, ma esiste un regolamento<br />

ordinato e preciso a cui aderire.<br />

FEDERICA E ROSANNA<br />

https://www.facebook.com/events/310074649187334/?fref=ts<br />

Non sono gruppo costituito o associazione, ma come molte<br />

altre persone e come spesso succede, lavorano per amore<br />

verso gli animali. Nella loro vita fanno altro, hanno professione<br />

e famiglia ma hanno deciso da tempo di dedicare il tempo “libero”<br />

alla cura e all’assistenza di randagi o cani in difficoltà.<br />

Al momento quasi tutta la loro energia va a dieci piccoli cani<br />

(sei maschi e quattro femmine) che vivono allo stato brado in<br />

un campo agricolo semi abbandonato, ai confini tra Colleferro<br />

e Roma, zona Frosinone. Per questi cani è stato creato un<br />

evento che si può trovare sulla pagina facebook<br />

https://www.facebook.com/events/310074649187334/?fref=ts<br />

“Urla dall’inferno di una Provincia maledetta”.<br />

Ai piccoli di Rosanna e Federica serve tutto: crocchette,<br />

ciotole e coperte ma anche sterilizzazioni e, possibilmente,<br />

adozioni. I cani che verranno adottati hanno bisogno di famiglie<br />

pazienti e intenzionate.<br />

Info:<br />

FEDERICA 328.748.3275 • ROSANNA 380.716.4022<br />

POSTE PAY 4023 6006 3740 5889<br />

INTESTATA A ROSANNA BALZERANI<br />

COD. FISC. BLZ RNN 65L62 C858I<br />

IBAN IT59X0358901600010570495924<br />

ALLIANZ BANk<br />

INTESTATO A BALZERANI ROSANNA<br />

I CANI DI RIANO<br />

Sono sedici, tutti provenienti<br />

da un sequestro<br />

effettuato ad<br />

agosto 2012 in una<br />

casa semidiroccata a<br />

Riano. Vivevano ammassati<br />

uno sull’altro,<br />

e l’autore di tutto era<br />

convinto di aver dato<br />

loro un rifugio decoroso.<br />

Li recuperava in<br />

strada, dovunque li trovasse<br />

e li stipava lì.<br />

Nessuna sterilizzazione, nessuna igiene o misura di pulizia.<br />

Ad agosto i Carabinieri fanno irruzione e li salvano da morte<br />

certa.<br />

Ora sono in custodia<br />

giudiziaria sotto la responsabilità<br />

di Luca<br />

Abruzzetti, Assessore<br />

ai Servizi Sociali<br />

e alle Politiche Educative<br />

di Riano. Si<br />

trovano presso Dog<br />

Village di Capena e il<br />

Canile convenzionato<br />

di Bracciano.<br />

Per info e richieste di<br />

adozione maggi.monica@gmail.com<br />

14


GIRAMONDO<br />

a cura di Loretta Peschi<br />

NON SIAMO SOLI NELL’UNIVERSO<br />

Non siamo soli nell’universo.<br />

Non mi riferisco all’universo<br />

vero, bensì all’universo dei rischi<br />

che il cambiamento climatico sta<br />

imponendo praticamente al<br />

mondo intero. Come si sta sperimentando<br />

anche in Italia e<br />

anche nei nostri territori, non<br />

solo - come dicevano già i nostri<br />

nonni - non esistono più le mezze<br />

stagioni, ma non esistono neanche<br />

le stagioni così come le conosceva<br />

e le celebrava Antonio<br />

Vivaldi; anche Sandro Botticelli,<br />

oggi, avrebbe qualche difficoltà a dipingere il suo capolavoro<br />

“La primavera” (Firenze, Galleria degli Uffizi, nella foto);<br />

potrei aggiungere che anche Loretta Goggi, forse, ci penserebbe<br />

due volte prima di affidare il suo pur meritato successo<br />

alla canzone “Maledetta Primavera” …<br />

Alcune zone del nostro pianeta sono più colpite di altre: praticamente<br />

tutta l’area dei Tropici - che si tratti della ricca<br />

New Orleans o della povera Tegucigalpa - è ormai sottoposta<br />

a ricorrenti eventi naturali calamitosi come ad esempio<br />

i cicloni, gli uragani, le inondazioni; a questi si aggiungano<br />

altri rischi, meglio conosciuti da tutti noi, come i movimenti<br />

tellurici e le eruzioni vulcaniche; per non farci mancare<br />

nulla, abbiamo anche rischi connessi più direttamente allo<br />

scriteriato utilizzo del suolo, come gli smottamenti delle<br />

montagne e la contaminazione delle acque, quest’ultima dovuta<br />

alle spregiudicate attività minerarie (principalmente<br />

miniere d’oro) che varie compagnie svolgono nel Centro<br />

America.<br />

Di fronte a tutto ciò molti Paesi stanno individuando delle<br />

strategie cosiddette di “Riduzione dei Rischi da Disastri”<br />

(DRR è la sigla in inglese) che prevedono una serie di misure<br />

- dalla istituzione dei Corpi di Protezione Civile all’emanazione<br />

di leggi e norme che regolano le possibilità di<br />

costruire e che definiscono il che fare in caso un rischio di<br />

disastro diventi una realtà.<br />

Un elemento fondamentale di queste strategie è costituito<br />

dall’impegno delle stesse popolazioni esposte ai rischi, e<br />

delle loro organizzazioni di società civile. Questo impegno è<br />

imposto anche dal fatto che i Paesi dell’area tropicale o<br />

sub-tropicale (si va dall’America centrale alle Filippine)<br />

sono generalmente piuttosto poveri (in alcuni casi molto poveri)<br />

e i governi non sarebbero in grado di porre in atto tutte<br />

le misure di prevenzione e di protezione necessarie. A questo<br />

si aggiunga il fatto che in molti Paesi i governi e i parlamenti<br />

registrano frequenti cambiamenti, il che si ripercuote<br />

direttamente sulle classi dirigenti (dalle direzioni dei ministeri<br />

fino ai consigli comunali) e<br />

sulle relative politiche oltre che,<br />

ovviamente, sui relativi stanziamenti.<br />

In queste condizioni, davvero<br />

drammatiche, molte associazioni<br />

di cittadini, con missioni anche<br />

diversificate come ad esempio la<br />

protezione dell’infanzia e della<br />

salute, la promozione del potere<br />

delle donne, si sono coalizzate in<br />

Reti nazionali e regionali per favorire<br />

le capacità delle comunità<br />

locali di far fronte ai rischi di disastri<br />

naturali (o, per meglio dire, più o meno naturali …).<br />

Le comunità raggiunte da queste Reti sono aiutate in poche<br />

ma fondamentali attività: anzitutto, conoscere bene i rischi<br />

che si corrono nel territorio; in secondo luogo, mettere in<br />

piedi sistemi di allerta previa (in inglese “Early Warning System”)<br />

grazie ai quali, soprattutto in prossimità di eventi propriamente<br />

naturali prevedibili, le popolazioni siano avvisate<br />

in tempo e siano aiutate a evacuare in luoghi previamente<br />

individuati, da tutti ben conosciuti e raggiungibili, e opportunamente<br />

dotati di beni di prima necessità (dalle coperte<br />

agli alimenti all’acqua potabile) e di attrezzature basiche (latrine,<br />

cucine collettive, ecc.); in terzo luogo, organizzare<br />

delle vere e proprie squadre di soccorso bene addestrate e<br />

ben equipaggiate (dalle radio rice-trasmittenti ai megafoni,<br />

alle barelle, ad altro materiale salva-vita); infine, ma non<br />

meno importante, svolgere delle iniziative di “advocacy”,<br />

ossia di pressione presso le autorità locali, dipartimentali e<br />

nazionali, volte a ottenere delle politiche che prevengano<br />

almeno alcuni di tali disastri: mentre, come è noto, non si<br />

può prevenire un terremoto in quanto tale, certamente si<br />

può prevenire la morte di persone e la perdita delle loro<br />

case impedendo che si costruisca in zone ad alto rischio sismico<br />

con modalità inadeguate, o in zone a rischio di smottamento<br />

di montagne, o anche impedendo che i corsi<br />

d’acqua siano ridotti a causa della costruzione di infrastrutture<br />

stradali, o ancora impedendo che le compagnie<br />

estrattrici di oro e altri minerali utilizzino le acque destinate<br />

al consumo umano per lo svolgimento delle loro attività. Naturalmente<br />

l’attività di “advocacy” è spesso difficile e lenta,<br />

e in alcuni casi persino osteggiata dai grandi interessi finanziari<br />

(immobiliari ed estrattivi). Tuttavia essa si sta rivelando<br />

efficace, perché ormai nessuno può più<br />

“abbindolare” le comunità locali, magari puntando sulla loro<br />

ignoranza: la gente può anche essere analfabeta ma, una<br />

volta informata e formata, riconosce senza alcuna difficoltà<br />

e pretende i propri diritti, a partire dal diritto alla propria vita.<br />

16


HELP<br />

a cura di Anna Carderi*<br />

M’AMA NON M’AMA<br />

Genitori alle prese con le prime passioni amorose dei propri figli.<br />

Quello del genitore è davvero il mestiere più difficile al mondo.<br />

Per poterlo compiere al meglio siamo chiamati a mettere continuamente<br />

in discussione il nostro operato modulandolo a seconda<br />

dell’età dei nostri pargoli, delle loro fasi di vita e dei loro<br />

vissuti, incluso l’innamoramento e l’amore. Ammettiamolo, non<br />

è facile armeggiare con l’innamoramento dei nostri figli, soprattutto<br />

se disperato perché non corrisposto. Vederli rapiti da<br />

quelle stesse trepidazioni e voluttà che noi per primi abbiamo<br />

sperimentato suscita emozioni controverse. Orgogliosi di vederli<br />

crescere ma desiderosi ancora di proteggerli, di non lasciarli<br />

andare. Se, da una parte ne sorridiamo, dall’altra ne<br />

siamo allarmati soprattutto se nostro figlio è adolescente.<br />

Diversamente dalle prime cotte di un figlio piccolo, con un figlio<br />

adolescente bisogna fare i conti con i suoi continui cambi<br />

di umore, con le sue ansie che tolgono fame e sonno e che irrompono<br />

prepotenti creando tensioni e conflitti anche in casa,<br />

rendendoci sempre più impotenti, esterni ed estranei e al contempo<br />

legati e coinvolti. Dobbiamo fare i conti con il fatto che<br />

non siamo più al centro del suo mondo, con il distacco fisico ed<br />

emotivo, ma soprattutto ciò che maggiormente ci spaventa è<br />

che dobbiamo iniziare a fare i conti con la sua sessualità.<br />

Allora cosa fare?<br />

Prendiamo fiato, sospendiamo il giudizio e il pregiudizio, allontaniamo<br />

i nostri fantasmi e accogliamo i suoi voli pindarici, i<br />

suoi disagi, i suoi dubbi e le sue domande. È importante stargli<br />

vicino, rispettando i suoi silenzi e la sua sofferenza in caso di<br />

amore non corrisposto e la sua euforia in caso di amore corrisposto.<br />

Evitiamo di sminuire ciò che prova. Diamo ai suoi sentimenti il<br />

giusto peso, ossia quello che investe il nostro cucciolo, ormai<br />

diventato grande. Al contempo, poiché l’amore è un emozione<br />

totalizzante e l’idea del bene amato è intrusiva e fuorviante<br />

dobbiamo monitorare che nostro figlio continui ad impegnasi<br />

nello studio e nelle attività extra scolastiche. Nel caso esse<br />

vengano trascurate evitiamo atteggiamenti troppo direttivi e<br />

punitivi, il rischio è quello di provocare un atteggiamento oppositivo<br />

e trasgressivo e di ottenere l’esatto contrario di quanto<br />

da noi auspicato.<br />

Poi, se non l’abbiamo ancora fatto e anche se siamo un po’ in<br />

ritardo, è il momento di parlare di sessualità. Se i nostri figli<br />

hanno un storia già da un po’ è possibile siano passati dal provare<br />

amore al fare l’amore.<br />

Non tutti siamo pronti a parlare di sesso e sessualità con i nostri<br />

figli. Soprattutto se le basi non sono state gettate in tempi<br />

non sospetti quando erano piccoli. Essere pronti a parlarne<br />

non è semplice ma è indispensabile essere preparati sull’argomento.<br />

Evitiamo di affrontarlo solo in termini di cautele, virus<br />

e gravidanze indesiderate. È importante, invece, orientare la<br />

sessualità come scambio di doni dove si vuole dare e ricevere<br />

piacere, intimità, confidenza.<br />

Essere presenti, affiancando i figli quando serve e quando è<br />

richiesto, mantenendo un dialogo aperto equivale a gettare le<br />

basi di una buona educazione emotiva.<br />

È fondamentale aiutarli a fare scelte consapevoli (e monitorarli<br />

in modo non invasivo), senza imporre nulla.<br />

Ricordiamoci che i nostri figli hanno bisogno di noi nonostante<br />

siano convinti del contrario. Quindi è indispensabile rimandargli<br />

che in noi, a prescindere delle loro scelte, troveranno sempre<br />

conforto e aiuto.<br />

E anche se lì per lì sembrano non ascoltarci o perfino darci addosso,<br />

in realtà in un secondo momento rifletteranno sulle nostre<br />

parole prendendone atto e agendo di conseguenza.<br />

*Psicoterapeuta ad indirizzo strategico, consulente sessuologo<br />

Per maggiori info: www.annacarderi.it/ anna.carderi@libero.it<br />

18


VISTI DA LONTANO<br />

a cura di Raffaella De Rosa<br />

NATALE IN CITTÀ: GIORNI “SENZA<br />

SOSTA” DI ORDINARIA FOLLIA<br />

Se vuoi male a qualcuno, regalagli un SUV ma chiedigli di<br />

parcheggiarlo tutti i giorni su viale Liegi o in viale Europa<br />

alle cinque del pomeriggio. Magari durante il periodo natalizio.<br />

Magari durante gli incontri di Stato alla residenza dell’ambasciatore<br />

statunitense oppure prima dei concerti delle<br />

boy band, che interdicono l’area di sosta a tutti i patentati<br />

comuni.<br />

L’atteggiamento dei romani nei confronti della ricerca affannosa<br />

del parcheggio rasenta ormai da tempo il fatalismo<br />

estremo. Fatalismo che è nel Dna degli abitanti, ma che si<br />

esalta con l’arrivo delle festività e degli eventi programmati<br />

dall’amministrazione capitolina. Divieti di sosta conclamati,<br />

soste in doppia fila, sulle strisce, sulle preferenziali, nei<br />

passi carrabili e di intralcio al traffico: tutti gli automobilisti,<br />

anche i più rispettosi del codice della strada, si trovano almeno<br />

una volta al giorno ad affrontare con rassegnata incoscienza<br />

la carenza cronica di posteggi nell’area urbana.<br />

Colpevoli sì, ma con l’attenuante che l’alternativa all’infrazione<br />

alcune volte è solo quella di poter accartocciare la<br />

propria macchina e mettersela in tasca oppure paracadutarla<br />

in un lancio di emergenza sul luogo più vicino a dove<br />

si dovrebbe parcheggiare. Diverso è il discorso di chi sosta<br />

sugli scivoli e negli spazi riservati ai disabili, a volte quasi<br />

preso da un irrazionale e osceno moto di invidia nei confronti<br />

di chi gode di questo diritto. Nessuna pietà per gli<br />

usurpatori, e qui siamo tutti d’accordo.<br />

Contro la sosta selvaggia a Roma, da metà ottobre, è partito<br />

lo Street Control (controllo stradale): tevlecamera sulle auto<br />

dei vigili, computer che registra le targhe, collegamento con<br />

il database della motorizzazione civile e multa che arriva direttamente<br />

a casa. Una tecnologia di ultima generazione<br />

che consente di fare fino a sei (e sottolineo sei) contravvenzioni<br />

al minuto. Ecco allora la giornata tipo di una<br />

mamma o di un papà che, facciamo un esempio, dai Parioli<br />

accompagni i figli a scuola per poi andare al lavoro a Trastevere:<br />

multa alle 8 per scendere dall’auto a comprare la<br />

pizza per la merenda, alle 8.30 per aver accostato e portato<br />

i bambini davanti a scuola, alle 9.00 per raggiungere l’edicola<br />

e comprare i giornali, alle 9.30 per aver lasciato l’auto<br />

sotto l’ufficio con le quattro frecce in attesa che si liberasse<br />

un posteggio, alle 14.30 per riprendere un primo figlio, alle<br />

16.30 per riprendere il secondo, più varie ed eventuali nel<br />

caso si sia costretti a raggiungere uffici pubblici, negozi o<br />

studi medici anche dopo il tramonto visto che gli occhi elettronici<br />

sulle auto della Municipale, attive 24 ore su 24, sono<br />

dotati di infrarossi e rilevano le targhe anche di notte.<br />

Stessa sorte per i giovani della movida notturna, da San Lorenzo<br />

a Trastevere, da Testaccio a Ponte Milvio.<br />

L’obiettivo dell’operazione della ‘squadra soste’ è di rendere<br />

più efficiente il sistema delle multe, restituire il decoro ed<br />

educare alla legalità. <strong>Il</strong> risultato, per ora, è quello di regalare<br />

- siamo in atmosfera natalizia - ansia a strati multipli, più di<br />

quella abitualmente vissuta. Quella stessa ansia che porta<br />

chi deve venire a trovarmi, partendo dalla provincia nord di<br />

Roma, a chiamarmi prima di mettersi in viaggio per chiedermi,<br />

attribuendomi doti tra il divinatorio e il propiziatorio,<br />

“Lo troverò parcheggio, sotto casa tua?”. <strong>Il</strong> posteggio non<br />

lo so, ma lo Street control, quello sì, lo troverà sulla sua<br />

strada. Che non si dica mai che i vigili non abbiano per gli<br />

automobilisti un occhio, anche se elettronico, di riguardo…<br />

20


CIBI E TRADIZIONI<br />

a cura di Angela Chilelli<br />

LA MAGIA DEL NATALE, A TAVOLA<br />

Natale è arrivato, il Natale delle tradizioni, degli addobbi, dell’atmosfera un po’ magica di casa propria, dei regali, delle<br />

ricette speciali che ci fanno fare un tuffo nel passato.<br />

<strong>Il</strong> Natale va in scena e la tavola con i suoi ricchi piatti e la sua eleganza è il suo palcoscenico.<br />

Girovagando tra i paesi a nord di Roma si possono ammirare nelle vetrine delle pasticcerie e dei forni molti prodotti caratteristici<br />

di questo periodo, dal pangiallo alla ciambella con le noci, dal salame al serpente, dai tozzetti ai tozzotti, dai<br />

cantucci ai sospiri e che dire di pandori, panettoni e torroni.<br />

Nei forni dove sono stata ho avuto il piacere di assaggiare delle vere prelibatezze di cui voglio lasciarvi le ricette da poter<br />

riproporre e degustare con i vostri cari.<br />

SERPENTE DOLCE<br />

<strong>Il</strong> serpente dolce è un prodotto natalizio tipico delle Marche<br />

e dell’Umbria, ma ormai diffuso anche da noi: è formato<br />

da una pasta frolla esterna ed un ripieno di<br />

cioccolato e mandorle o frutta secca, preparato in modo<br />

del tutto artigianale e può essere di colore bianco o<br />

scuro. La sua forma attorcigliata richiama la ciclicità<br />

dell’anno che muore e rinasce, la ricetta di base è più o<br />

meno la stessa, variano le decorazioni.<br />

Ingredienti per 1 kg di pasta frolla (circa 3 serpenti)<br />

Farina 500 gr Zucchero al velo 200 gr<br />

Uova 4 tuorli Burro 250 gr<br />

Scorza di un limone non trattato<br />

Iniziate dalla sabbiatura: in un mixer ponete la farina setacciata,<br />

un pizzico di sale ed il burro appena tolto dal<br />

frigo, tagliato grossolanamente.<br />

Frullate il tutto fino ad ottenere un composto dall’aspetto<br />

sabbioso e farinoso, versate la sabbiatura ottenuta in<br />

una ciotola e aggiungete lo zucchero a velo setacciato.<br />

Create la fontana e al centro versate la scorza di limone<br />

grattugiata e i tuorli. Quindi iniziate ad amalgamare il<br />

tutto prima con la forchetta, poi con le mani.<br />

Impastate brevemente. Formate un panetto e appiattitelo<br />

prima di avvolgerlo nella pellicola, riponetelo in frigorifero<br />

per farlo rassodare almeno 30 minuti. Passato il<br />

tempo necessario, togliete la pellicola e con il matterello<br />

battete sul panetto per ammorbidirlo senza scaldarlo.<br />

Poi stendetelo.<br />

Ingredienti per il ripieno<br />

300 gr di mandorle dolci 140 gr di noci sgusciate<br />

180 gr di zucchero 25 gr di zucchero vanigliato<br />

1 cucchiaio di farina 2 albumi e 2 rossi d’uovo<br />

90 gr di uvetta 50 gr di cedri canditi.<br />

Preparazione<br />

Mettete le mandorle tritate in una ciotola, unendo lo zucchero,<br />

i tuorli e gli albumi montati. Quindi impastate fino<br />

a quando il composto non risulti ben omogeneo. A questo<br />

punto aggiungete l’uvetta e i canditi. Prendete il<br />

composto così ottenuto e distribuitelo sulla pasta precedentemente<br />

stesa, arrotolate il tutto creando una<br />

forma di serpente a spirale.<br />

Decorate il corpo con mandorle, canditi e chicchi di<br />

caffè per gli occhi e cuocetelo in una teglia ben unta a<br />

180° per 30 - 40 minuti.<br />

Un ringraziamento particolare a Maurizio del panificio<br />

Menegon, antico forno di Sacrofano dove potete assaggiare<br />

alcune di queste ricette e tanto altro ancora.<br />

22<br />

SALAME DI CIOCCOLATA,<br />

FRUTTA SECCA E ARANCE CANDITE<br />

Ingredienti<br />

120 gr di burro 100 gr di zucchero<br />

1 uovo 150 gr di cioccolato fondente<br />

50 gr di nocciole 220 gr di biscotti secchi<br />

15 gr di pistacchi 50 gr di mandorle pelate<br />

50 gr di arance candite<br />

Preparazione:<br />

Sbriciolate i biscotti, tritate grossolanamente la frutta secca<br />

dopo averla tostata in forno e spellata. Fondete il burro con<br />

lo zucchero e quando quest’ultimo è sciolto unite il cioccolato<br />

a pezzetti e mescolate fino a quando non si sarà fuso<br />

completamente. Togliete dal fuoco e aggiungete l’uovo mescolando<br />

velocemente, infine unite tutta la frutta secca e i<br />

canditi e formate un impasto<br />

omogeneo. Per<br />

ultimo formate dei cilindri,<br />

avvolgeteli nella<br />

carta stagnola, fateli<br />

raffreddare in frigorifero<br />

per almeno 2 ore.<br />

Una volta pronti tagliate<br />

a fette alte circa 1 cm.<br />

TOZZETTI<br />

Ingredienti<br />

1 uovo<br />

100 gr di zucchero<br />

100 gr di farina<br />

130 gr di nocciole<br />

tostate<br />

2 cucchiai di olio extra<br />

vergine di oliva<br />

1 cucchiaino di lievito<br />

Preparazione<br />

Tostate e spellate le nocciole, mettete in una terrina tutti<br />

gli ingredienti e impastate dolcemente, formate dei filoncini<br />

larghi non più di 15 cm, infornate a 180 gradi per<br />

circa 30 minuti. Togliete dal forno e tagliate delle fette<br />

alte 2 cm, disponetele sulla placca del forno rivestita di<br />

carta ed infornate per altri 20 minuti.<br />

Vi ricordo che i tozzetti<br />

per mantenere la<br />

loro fragranza vanno<br />

conservati in appositi<br />

sacchettini di carta.<br />

Una variante golosa<br />

prevede l’aggiunta di<br />

gocce di cioccolato<br />

all’impasto di base.


APPUNTAMENTI<br />

a cura di Alessia Musorrofiti<br />

GLI EVENTI DI NATALE<br />

NEI NOSTRI PAESI<br />

È il tempo di festeggiare, di riflettere e di lasciarsi avvolgere dai ricordi… è il periodo di Natale!<br />

Un periodo dell’anno molto particolare, in cui tutto resta come sospeso.<br />

Per me questo periodo significa odore di arancia, di cannella e di vin brulé che si mescolano<br />

e pervadono le strade e i sensi, luci che rallegrano i borghi ed ogni anno i nostri buoni propositi<br />

di Dickensiana memoria. Significa camino acceso e potere curativo e consolatorio del<br />

fuoco… <strong>Il</strong> gusto è un po’ nordico, lo ammetto, ma non è poi così lontano da noi… Le nostre<br />

tradizioni ci aprono molte opportunità di socializzazione e di scoperta dei nostri territori.<br />

Abbiamo selezionato all’interno delle manifestazioni che si svolgeranno nei Comuni della<br />

nostra area durante le festività, alcuni eventi a nostro avviso interessanti:<br />

SABATO 13 DICEMBRE<br />

Sacrofano, in via Castelnuovo di Porto, 14<br />

presso la sede del parco di Veio, Concerto<br />

di Santa Lucia e mercatino di Natale.<br />

Ore 14:00 Mercatino di Natale<br />

Ore 15:00 Concerto degli allievi di Fonderie<br />

musicali<br />

Ore 16:00 Agostino di Giorgio Quartet in<br />

concerto<br />

Ore 17:30 Ripercussioni quartet in concerto<br />

DOMENICA 14 DICEMBRE<br />

Campagnano, in Piazza Regina Elena,<br />

Piazza Cesare Leonelli e Corso Vittorio<br />

Emanuele, avrà luogo il Mercatino di Natale<br />

al quale interverranno anche le 8<br />

contrade dei rioni di Campagnano<br />

MARTEDÌ 16 DICEMBRE<br />

Riano, ore 18, Sala Consiliare, incontro<br />

con l’astronauta Umberto Guidoni “Viaggiando<br />

oltre il cielo, i segreti del cosmo<br />

svelati dal primo italiano sulla stazione<br />

spaziale”.<br />

MERCOLEDÌ 17 DICEMBRE<br />

Sacrofano, dalle 14.30 alle<br />

18.00 Mercatino dei bambini<br />

della scuola primaria presso<br />

la sede della scuola in via Fabrizio<br />

Quattrocchi, n.4.<br />

GIOVEDÌ 18 DICEMBRE<br />

Capena, presso il Cantiere<br />

sottosopra, alle ore 10:30, il<br />

laboratorio per bambini “Impariamo<br />

a fare i serpentoni”<br />

SABATO 20 DICEMBRE<br />

Formello, ore 11.30 “Solstizio<br />

con la Meridiana”, in Piazza<br />

San Lorenzo, il fenomeno<br />

astronomico del Solstizio di<br />

Inverno osservato attraverso<br />

la antica Meridiana della<br />

Chiesa di San Lorenzo. A<br />

cura dell’Ass. Amici Museo<br />

Agro Veietano.<br />

DOMENICA 21 DICEMBRE<br />

Castelnuovo di Porto, in<br />

Piazza Vittorio Veneto, dalle<br />

ore 8:00 del 20 dicembre alle ore<br />

20:00 del 21 dicembre la VIII°<br />

edizione della Maratona dei<br />

lettori volontari, organizzata<br />

dall’Associazione culturale<br />

“Artipelago” .<br />

LUNEDÌ 22 DICEMBRE<br />

Riano, ore 18, Teatro Dante<br />

Bisio, Mago Comico. Spettacolo<br />

per bambini… e non solo.<br />

GIOVEDÌ 25 DICEMBRE<br />

Rignano Flaminio, ore 10,30<br />

Chiesa di San Giuseppe – Via<br />

C.A. Dalla Chiesa, 2 / Giardini<br />

pubblici - Dolce Babbo Natale,<br />

distribuzione di caramelle e<br />

dolcetti ai bambini e alle bambine.<br />

24<br />

VENERDÌ 26 DICEMBRE<br />

Formello, dalle ore 17 alle ore<br />

20:00 presso il Centro Storico<br />

di Formello, il Presepe Vivente,<br />

a cura della Pro Loco di Formello<br />

e dei “Ragazzi della Piazzetta”.<br />

dalle 18:30 il concerto di Natale della<br />

Banda Comunale A. Bernabei, presso il<br />

Teatro Comunale J.P. Velly.<br />

DOMENICA 28 DICEMBRE<br />

Castelnuovo di Porto, presso la Chiesa<br />

di Santa Maria Assunta, ore 18:30, Concerto<br />

di Natale della Banda Comunale<br />

di Castelnuovo di Porto.<br />

GIOVEDÌ 1° GENNAIO<br />

Rignano Flaminio, ore 18.15, Chiesa di<br />

San Giuseppe Capodanno Jazz, concerto<br />

con gli Swing Garden organizzato<br />

in favore della Comunità terapeutica<br />

“G. Cusmano”.<br />

VENERDÌ 2 GENNAIO<br />

Castelnuovo di Porto, presso la Chiesa<br />

di Santa Maria Assunta, ore 21:00, Concerto<br />

Gospel del Coro di Charlie Cannon.<br />

MARTEDÌ 6 GENNAIO<br />

Morlupo, ore 17.30, Presepe Vivente a<br />

cura dell’Associa zione “’u Presepiu all’archicinu”.


FOCUS<br />

a cura di Alessandra Farinon<br />

IL PRESEPE VIVENTE DI GRECCIO<br />

Famosa in tutta Italia, la rievocazione della notte di Natale nel<br />

piccolo paese in Provincia di Rieti è la più “antica” del mondo.<br />

La prima fu realizzata qui da San Francesco di Assisi nel 1223.<br />

Le sacre scritture ci narrano il mistero della notte di Natale a<br />

Betlemme e a Greccio, per volontà di San Francesco, dal 1223<br />

si rievoca l’atmosfera di quelle notte.<br />

Greccio, paesino arroccato a 700metri di altezza nella provincia<br />

di Rieti, 1500anime che vivono di semplicità e fede come lo<br />

stesso Santo ha lasciato detto: ”non esiste una grande città<br />

dove si sono convertiti al Signore tanti quanti in un paese così<br />

piccolo”.<br />

La storia narra come lo stesso Francesco, dopo un viaggio in<br />

Palestina, sia andato dal “Castellano” di Greccio, Giovanni Velita,<br />

a chiedere di coinvolgere i frati e la popolazione dello stesso<br />

paese e dei paesi vicini per interpretare la nascita del Divino.<br />

Scelsero una grotta. Costruirono una mangiatoia dove portarono<br />

un bue e un asinello e misero un bambino in una culla e<br />

ogni anno in questo paesino da secoli si rivive quella stessa<br />

magia.<br />

Tutto il centro storico infatti vive intensamente questo periodo<br />

che dura dal 6 dicembre al 6 gennaio. Gli eventi sono vari e nelle<br />

numerose casette di legno nel borgo medievale incastonato tra<br />

le colline, si possono trovare - oltre ai presepi - decorazioni artistiche,<br />

ceramiche, sculture e prodotti tipici. Per i bimbi c’è il villaggio<br />

di Babbo Natale dove scattare foto ricordo mentre il 20<br />

dicembre i pasticceri creeranno un dolce da record nella “Giornata<br />

dei golosi” e il 6 gennaio arriva la Befana!<br />

Per l’occasione, il Comune ha pensato di accogliere i fedeli e i<br />

turisti con visite guidate nel borgo e nel santuario di San Francesco,<br />

mostre di pittura, raduni di auto storiche e stand gastronomici<br />

in strutture chiuse e riscaldate.<br />

Da vedere assolutamente il Santuario di San Francesco: la leggenda<br />

narra che il Santo abbia scelto dove costruire uno dei<br />

suoi 4 santuari con l’aiuto di un bambino che lanciò in aria un tizzone,<br />

il quale terminò la sua corsa in una parete rocciosa di proprietà<br />

dell’amico Signore di Greccio, Giovanni Velita. E lì venne<br />

costruito l’eremo, oggi visitabile e di grande suggestione.<br />

Come raggiungere Greccio:<br />

Prendere la Via Salaria direzione Rieti e poi il raccordo per<br />

Greccio.<br />

Per maggiori info: www.presepedigreccio.it<br />

Dal 24 al 28 dicembre e dal 1° al 6 gennaio poco lontano dal<br />

borgo di Greccio, in un anfiteatro, viene rappresentata con costumi<br />

medievali la notte di Natale: turisti da tutto il mondo vengono<br />

ad ammirare la rappresentazione, organizzata in maniera<br />

impeccabile: tanto che le panchine e le tribune dove sedersi<br />

sono addirittura riscaldate!<br />

26


SPECIALE<br />

LA POLITICA SOTTO ACCUSA<br />

di Romolo Bali<br />

MAFIA CAPITALE<br />

<strong>Il</strong> Presidente della Cooperativa 29 Giugno,<br />

Salvatore Buzzi (con il microfono)<br />

con Gianni Alemanno,<br />

quando era sindaco di Roma.<br />

È stata ribattezzata “<strong>Mafia</strong> capitale” l’indagine che nelle scorse settimane ha “sconvolto” il panorama<br />

politico romano (e non solo).<br />

Un’indagine che – marginalmente rispetto alla mole di episodi che riguardano Roma - vede coinvolti<br />

personaggi politici anche della nostra area. In carcere sono finiti i vertici della Cooperativa<br />

29 Giugno, che cura la raccolta differenziata nei Comuni di Castelnuovo di Porto, Morlupo, Sant’Oreste<br />

e Formello. Agli arresti domiciliari è invece finito il sindaco di Sant’Oreste, Sergio Menichelli,<br />

e il responsabile dell’Ufficio Tecnico dello stesso Comune. Risultano inoltre indagati, ma<br />

senza provvedimenti restrittivi, i sindaci di Castelnuovo di Porto, Morlupo e Sacrofano.<br />

Abbiamo letto le oltre 1400 pagine dell’ordinanza principale (ma in tutto sono circa 70mila) e vi<br />

proponiamo alcuni stralci che riguardano la nostra area, comprese alcune trascrizioni di intercettazioni<br />

telefoniche. Millanterie via cavo? In alcuni casi probabilmente sì. In altri saranno i successivi<br />

riscontri e accertamenti a far emergere cosa è davvero successo.<br />

Abbiamo inoltre chiesto ai sindaci indagati un breve intervento in esclusiva per il nostro giornale.<br />

E siamo andati a “sentire” che “aria tira” tra i cittadini di Sant’Oreste.<br />

L’indagine, denominata “<strong>Mafia</strong> <strong>Capitale</strong>”, è seria. E lo si capisce già<br />

vedendo i nomi degli inquirenti che la coordinano. A cominciare dal<br />

procuratore generale Pignatone, che ha fatto sapere negli scorsi<br />

giorni che “questa inchiesta è solo il primo passo di un lungo e meticoloso<br />

lavoro svolto dagli inquirenti e che si prefigge come obiettivo<br />

quello di travolgere buona parte del tessuto criminale che ha messo<br />

radici a Roma e nel Lazio”.<br />

Lasciamo i lettori, per tutti gli approfondimenti, a giornali e televisioni<br />

che ne hanno dato (e continuano a farlo) meticolose ricostruzioni,<br />

registrazioni delle telefonate, video e mille dettagli.<br />

Quello che ci preme presentare in questa sede è chi e come sono<br />

coinvolti i personaggi politici della nostra area.<br />

Prima di tutto una piccola premessa: ai vertici dell’organizzazione<br />

criminale sembrerebbero esserci (il condizionale in questi casi è d’obbligo),<br />

due personaggi legati per motivi diversi alla nostra area ed<br />

entrambi arrestati.<br />

Da una parte Massimo Carminati, ex terrorista dei Nar che abita in<br />

via Monte Cappelletto a Sacrofano e che proprio lì, domenica 30 novembre,<br />

è stato arrestato mentre usciva di casa a bordo della sua<br />

Smart. <strong>Il</strong> video del suo arresto ha fatto il giro del mondo.<br />

Dall’altra parte Salvatore Buzzi, presidente di quella Cooperativa 29<br />

Giugno che – tra le numerose attività portate avanti – cura la raccolta<br />

differenziata nei Comuni di Castelnuovo di Porto, Morlupo, Sant’Oreste<br />

e Formello. Sempre della Cooperativa 29 Giugno sono stati<br />

praticamente azzerati tutti i vertici: oltre a Salvatore Buzzi, sono stati<br />

infatti arrestati anche l’amministratore delegato e altri tre dirigenti.<br />

<strong>Il</strong> “cuore” dell’inchiesta riguarda i rapporti tra Carminati e Buzzi e<br />

il Comune di Roma, sia per quanto riguarda il periodo in cui era guidato<br />

da Gianni Alemanno (anch’egli indagato) che – seppur in maniera<br />

più marginale – per il periodo attuale della Giunta Marino (che<br />

non è indagato). In questo contesto, si innestano le possibili corruzioni<br />

ed infiltrazioni mafiose nella gestione della raccolta dei rifiuti<br />

nella capitale (con connessioni anche con ex vertici dell’Ama) e in<br />

quella che riguarda ospitalità e soggiorno dei migranti e rifugiati politici.<br />

Questo il quadro generale, nel quale vanno inseriti gli aspetti che riguardano<br />

più da vicino la nostra zona.<br />

Vediamo nel dettaglio: il sindaco di Sant’Oreste, Sergio Menichelli,<br />

e il responsabile dell’Ufficio Tecnico dello stesso Comune Marco<br />

Placidi sono da martedì 2 dicembre agli arresti domiciliari, indagati<br />

per i reati di corruzione aggravata e turbativa d’asta per questioni<br />

legate all’affidamento della raccolta differenziata alla Cooperativa<br />

28


LE IPOTESI DI REATO CONTE-<br />

STATE A SERGIO MENICHELLI,<br />

SINDACO DI SANT’ORESTE E A<br />

MARCO PLACIDI, RESPONSABILE<br />

DELL’UFFICIO TECNICO DEL CO-<br />

MUNE DI SANT’ORESTE<br />

…del reato di cui agli artt. 110,<br />

319, 321 c.p. 7 D. L. 13 maggio<br />

1991, n. 152, conv. nella L. 12 luglio 1991, n. 203 perché in concorso<br />

tra loro Menichelli (nella foto) nella qualità di sindaco del<br />

comune di Sant’Oreste, dunque Pubblico Ufficiale, Placidi nella<br />

qualità di responsabile U.T.C. del comune di S. Oreste e R.U. del<br />

procedimento, dunque Pubblico Ufficiale, Buzzi nella qualità di<br />

amministratore delle cooperative aggiudicatarie, Lucci, Garrone,<br />

Chiaravalle, Bugitti, collaboratori di Buzzi, Menichelli e Placidi,<br />

nelle qualità indicate, per il compimento di atti contrari ai doveri<br />

del loro ufficio, consistenti:<br />

- nello svolgere le loro funzioni in violazione dei doveri d’imparzialità<br />

della PA e nel turbare, a favore delle cooperative riconducibili<br />

a Buzzi, la regolarità della procedura di gara per<br />

l’affidamento dell’appalto del servizio di igiene urbana, servizi<br />

vari accessori, e fornitura di attrezzature e materiali d’uso per la<br />

raccolta differenziata indetta dal Comune di S. Oreste, accordandosi<br />

con Buzzi e Lucci prima dell’aggiudicazione e consentendo<br />

a costoro di sostituire le offerte originariamente<br />

presentate con altre redatte ad hoc materialmente dalla Garrone,<br />

in accordo con Guarany e Bugitti; ricevevano<br />

- Menichelli la promessa di 30.000 euro;<br />

- Placidi la consegna di una somma di almeno 10.000 euro<br />

Con l’aggravante di aver agito al fine di agevolare l’associazione<br />

di tipo mafioso.<br />

29 giugno. In particolare, il Comune non ha provveduto a svolgere<br />

una regolare gara ma ha affidato il servizio in maniera diretta e alcune<br />

intercettazioni telefoniche e ambientali – di cui riportiamo alcuni<br />

stralci - fanno pensare agli inquirenti che possano esserci stati<br />

degli elementi corruttivi.<br />

Per quanto invece riguarda gli altri tre sindaci sono tutti indagati a<br />

piede libero e hanno subito lo scorso 2 dicembre perquisizioni sia<br />

degli uffici comunali che nelle abitazioni private, perquisizioni che<br />

presumibilmente erano finalizzate alla ricerca di soldi “sospetti” e<br />

documenti. Dei primi non c’è stato alcun riscontro, per quanto riguarda<br />

gli atti sono state prelevate alcune delibere e le agende personali<br />

dei sindaci.<br />

Vediamo nello specifico le varie situazioni che li riguardano, ribadendo<br />

che in questa fase sono soltanto indagati e hanno per questo<br />

ricevuto un avviso di garanzia che, oltre a consentire le perquisizioni,<br />

permetterà loro di difendersi.<br />

Marco Commissari, sindaco di Morlupo, è indagato per corruzione<br />

aggravata, finanziamento illecito e turbativa d’asta, tutti ipotetici<br />

reati che a quanto emerge dalle carte sarebbero collegati all’affidamento<br />

della gestione della centrale a biogas alla cooperativa 29 giugno.<br />

E qui – per noi che abbiamo avuto modo di leggere la<br />

documentazione – emerge una contraddizione. In realtà, infatti,<br />

della centrale a biogas finora si è solo parlato come di un’ipotesi<br />

(lo abbiamo fatto con un’intervista al sindaco nello scorso numero di<br />

questo giornale) ma al di là dell’avvio dell’iter nulla è stato realizzato<br />

nel concreto. Dalle carte emerge che Salvatore Buzzi, presidente<br />

della cooperativa 29 giugno, cita in un paio di occasioni il sindaco di<br />

Morlupo nel corso delle sue telefonate con altri personaggi arrestati<br />

ma non ci sono, allo stato attuale, intercettazioni dirette del sindaco.<br />

Passiamo a Castelnuovo di Porto.<br />

Al sindaco di Castelnuovo di Porto Fabio Stefoni - indagato per corruzione<br />

aggravata e finanziamento illecito - viene contestata principalmente<br />

la gara di affidamento della gestione del Centro C.A.R.A.<br />

ubicato presso la ex Protezione Civile, gara a cui partecipava una società<br />

collegata alla Cooperativa 29 Giugno (la Euriches 29) e viene<br />

contestato l’iter per una non meglio specificata struttura che sarebbe<br />

INTERCETTAZIONI SU L’ARCH. MARCO PLACIDI, RESPONSABILE<br />

DELL’UFFICIO TECNICO DEL COMUNE DI SANT’ORESTE.<br />

Nelle more dell’aggiudicazione, si registravano una serie di incontri<br />

tra Buzzi e Placidi. Tra essi, particolarmente significativo è<br />

quello del 22.4.14, nel quale interviene la consegna di 5000 euro,<br />

presso l’agriturismo riconducibile alla moglie di Placidi, che, secondo<br />

la rappresentazione di Buzzi, costituisce la prosecuzione<br />

di altre erogazioni, secondo quanto si evince dal contenuto dell’informativa<br />

finale Ros, II reparto, che segue.<br />

<strong>Il</strong> 22.04.<strong>2014</strong>:<br />

- alle 15:21, Salvatore BUZZI, mentre era a bordo dell’autovettura<br />

Audi Q5 unitamente a Piera CHIARAVALLE, riferiva a Marco<br />

PLACIDI che stava partendo in quel momento da Roma. PLACIDI<br />

riferiva di trovarsi presso il suo agriturismo quindi BUZZI lo informava<br />

che lo avrebbe raggiunto nell’arco di quaranta minuti;<br />

- alle 16:02, veniva intercettata un’importante conversazione<br />

dalla quale si evinceva come anche Marco PLACIDI, come contropratita<br />

per la propria ingerenza nella gara per la gestione dei<br />

rifiuti, avrebbe ricevuto la corresponsione di “altri cinquemila<br />

euro”. Infatti, quando il GPS installato sull’autovettura AUDI Q5<br />

in uso a BUZZI segnalava che il veicolo era giunto a Sant’Oreste<br />

in via Verzano incrocio Strada Provinciale 30b, Salvatore BUZZI,<br />

commentando l’arrivo in prossimità dell’agriturismo, precisava:<br />

Legenda<br />

S: Salvatore BUZZI - PC: Piera CHIARAVALLE<br />

S.: ..l’altra volta Raniero (LUCCI, ndr) mi ha fatto fare una strada<br />

nuova, ah ma io non devo andare al Comune, do cazzo vado<br />

...inc...<br />

PC: ...inc...<br />

S: giro all’agriturismo<br />

PC: all’agriturismo?<br />

S: si, se li prende in macchina ...inc...<br />

PC: altri cinquemila euro gliè devi?<br />

S: e si, vari incentivi<br />

PC: eh<br />

S: prendi sotto gara, metti che la perdo?!<br />

PC: lo pigli di dietro<br />

S: ...inc... tocca diglielo a mandingo pe menagliè, bum bum ...inc...<br />

oggi non ce la potrei fare...oggi me devo sta attento a non fa il<br />

prepotente perché posso mena’ chiunque oggi...<br />

- alle 16:10, Salvatore BUZZI leggeva ad alta voce le indicazioni<br />

per raggiungere l’agriturismo PANTA REI , di proprietà della moglie<br />

di Marco PLACIDI, affermando: “...inc.. loro mi aspettano al<br />

di fuori, no?!”. Avuta conferma dalla<br />

CHIARAVALLE, aggiungeva: “dammi i soldi che so li dentro” “nella<br />

busta, c’è una busta?...perfetto...(rivolgendosi ad una persona<br />

posta all’esterno dell’abitacolo) non veni’, non veni’ cazzone!<br />

Uhm”. La CHIARAVALLE suggeriva a BUZZI di nasconderli sotto gli<br />

indumenti: “togliti la giacca, tiè mettili in mezzo alla giacca” e<br />

BUZZI precisava: “no, c’era pure una busta qua...ecco qua”. BUZZI<br />

e CHIARAVALLE scendevano dall’autovettura e salutavano Marco<br />

PLACIDI con il quale intrattenevano un breve dialogo.<br />

- alle 16:27, BUZZI, salito nuovamente sulla propria autovettura,<br />

riferiva alla CHIARAVALLE che il prossimo giovedì, 24 maggio<br />

<strong>2014</strong>, sarebbero dovuti ritornare a Sant’Oreste;<br />

- alle 18:09, sempre a bordo dell’autovettura Audi Q5, la CHIA-<br />

RAVALLE e BUZZI commentavano la dazione appena avvenuta<br />

in favore di PLACIDI che, secondo quanto asserito dagli astanti,<br />

costituiva la prosecuzione di altre somme già versate:<br />

PC.: ... è rimasto contento del regalino?<br />

S: chi?<br />

PC: fiata? ...inc...<br />

S: chi è fiata?<br />

PC: sta a respira’ col regalino?<br />

S: chi?<br />

PC: Placidi!<br />

S: ah, penso di si, altri cinquemila euro porca puttana...eh?!<br />

PC: respira?<br />

S: ammazza! oh ma ce ne so tanti cinquemila euro, a te ti hanno<br />

rimessa al mondo! non c’hai debiti eh? io ogni tanto ...inc...<br />

PC: no amore ...inc...<br />

29


SPECIALE<br />

LE INTERCETTAZIONI CHE RIGUARDANO MARCO COMMIS-<br />

SARI, SINDACO DI MORLUPO<br />

Eloquente esempio di tale esasperata ricerca di espansione<br />

criminale è la vicenda relativa al comune di Morlupo, nella<br />

quale egli sta per ottener l’assegnazione di lavori.<br />

A un certo punto della vicenda amministrativa egli rappresenta<br />

ai suoi che il sindaco del comune è uno che non chiede<br />

soldi e che, tuttavia, assegna lavori:<br />

CB: Ma noi...io...<br />

S: Se voi...se voi non capite bene la cooperativa, la cooperativa<br />

v’ammazza! E che cazzo, no...ma per... che ce vole?<br />

Quello glie viene il sangue amaro su ‘sta storia... Commissari<br />

(ndr) è una persona seria, corretta, non ce chiede niente,<br />

non ce chiede soldi...c’ha dato i rifiuti, ce sta a da’ un asilo<br />

nido, ce sta a da’ un impianto de congelazione…<br />

Alla fine della vicenda, Buzzi non si accontenta di un sindaco<br />

che gli assegna lavori senza prendere soldi, senza chiedere<br />

niente, ma lo mette a stipendio, secondo quanto afferma in<br />

una comunicazione a Carminati<br />

Nella circostanza, infatti, BUZZI riferiva a CARMINATI: “il sindaco<br />

di Morlupo l’ho messo a stipendio” e quest’ultimo (Carminati)<br />

commentava: “ah perfetto”.<br />

dovuta sorgere sempre in quel sito.<br />

In questo caso quello che è realmente accaduto è che la gara non è<br />

stata gestita dal Comune di Castelnuovo di Porto (che non avrebbe<br />

neanche l’autorità per farlo) ma direttamente dalla Prefettura di<br />

Roma mentre per l’ipotetica struttura che doveva sorgere non se ne<br />

è fatto nulla in quanto il sindaco non ha rilasciato le necessarie autorizzazioni<br />

. Alcuni stralci dell’inchiesta – che riportiamo – collegano<br />

poi il sindaco di Castelnuovo alle questioni che riguardano Sant’Oreste<br />

e l’affidamento in quel comune del Servizio di raccolta differenziata<br />

alla Cooperativa 29 giugno.<br />

Per quanto concerne invece Tommaso Luzzi, indagato per associazione<br />

mafiosa, il discorso non riguarda la Cooperativa 29 Giugno (a<br />

Sacrofano la raccolta differenziata è tra l’altro gestita da altra società)<br />

ma ipotetici favoreggiamenti che avrebbe concesso a Massimo Carminati<br />

e suoi amici in appalti del Comune. Da quanto emerso dalle<br />

carte dell’indagine finora – di cui riportiamo alcuni stralci – del sindaco<br />

parlano a più riprese alcuni degli arrestati tra loro ma non ci<br />

sono intercettazioni che riguardano direttamente Luzzi.<br />

Da segnalare, in questo ambito, che il gruppo di opposizione “Sacrofano<br />

Progetto Comune” ha chiesto lo scioglimento del Consiglio<br />

Comunale mentre il sindaco, professando la sua assoluta estraneità<br />

LA DICHIARAZIONE CHE CI HA<br />

RILASCIATO MARCO COMMIS-<br />

SARI, SINDACO DI MORLUPO<br />

“Lo scorso 2 dicembre ho subito<br />

una perquisizione presso la mia abitazione e<br />

presso la sede del Comune in relazione a presunti reati, nell’ambito<br />

di una più vasta indagine che coinvolge anche l’ex Sindaco di<br />

Roma e vari esponenti politici romani e della provincia.<br />

Per il poco che sono riuscito a comprendere, mi si attribuiscono<br />

condotte illecite inerenti l’eventuale realizzazione dell’impianto di<br />

termovalorizzazione (gassificatore) per i Comuni di Guidonia e<br />

Morlupo, relativamente al quale avrei ricevuto compensi indebiti.<br />

Ebbene, non c’è mai stato alcun compenso indebito, di qualsiasi<br />

genere. Ho messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria e<br />

di Polizia Giudiziaria i miei conti correnti, per dimostrare l’assoluta<br />

limpidità degli stessi. Nel corso della perquisizione non è<br />

stato trovato nulla di illecito, meno che mai valori, denaro o traccia<br />

di qualche utilità in mio favore.<br />

Ritengo necessario precisare che non ho mai visto né conosciuto<br />

né sentito telefonicamente colui il quale avrebbe versato somme<br />

o garantito utilità. Che le conversazioni tra costui e tal Salvatore<br />

Buzzi –quest’ultimo soggetto che effettivamente ho conosciuto e<br />

che prospettava la realizzazione del termovalorizzatore, progetto<br />

in cui ho creduto e credo, e che è sostenuto da tutto il consiglio<br />

comunale- possono al più far pensare o ad errori di interpretazione<br />

del contenuto di alcune telefonate od a millanterie del secondo<br />

(Buzzi), per far credere ai suoi interlocutori di avere dei<br />

contatti con me e delle disponibilità che, in effetti, non ha mai<br />

avuto.<br />

L’equivocità degli elementi che indirettamente mi si attribuirebbero<br />

è confermata anche dal fatto che non sono stato oggetto di<br />

alcuna richiesta, da parte della Procura, di misure di qualsiasi genere<br />

(interdittive, cautelari, di sequestro patrimoniale od altro).<br />

Che, infine, il Buzzi afferma in una telefonata esplicitamente che<br />

sono una “persona corretta” che non ha mai chiesto niente, tantomeno<br />

“soldi”.<br />

Sono certo che – passati i primi momenti di fisiologica predominanza<br />

dell’impostazione della Procura di Roma - sarò in grado di<br />

dimostrare dinanzi ad un Giudice terzo la mia completa estraneità<br />

ad ogni tipo di attività illecita, a maggior ragione inerente<br />

soggetti che paiono coinvolti nell’ampia indagine romana.<br />

Pertanto continuo nella mia attività di amministrazione del comune<br />

di Morlupo, con la consueta volontà di anteporre a tutto il<br />

rispetto della legge e la migliore e più corretta gestione della cosa<br />

pubblica”.<br />

MAFIA CAPITALE<br />

ai fatti, ha scritto una lettera aperta ai cittadini con la quale li informa<br />

di aver chiesto al Prefetto di avviare le ispezioni in Comune per verificare<br />

se ci sono state “combine” nella gestione delle gare.<br />

In una logica di trasparenza giornalistica e di resoconti basati sui<br />

fatti, principi a noi particolarmente cari, riportiamo in queste pagine<br />

gli stralci più significativi che riguardano la nostra area, tratti<br />

dalle carte ufficiali dell’indagine (esclusivamente quelle che abbiamo<br />

potuto visionare, ricordando che esistono oltre 70mila pagine<br />

e che numerose altre probabilmente usciranno nelle prossime<br />

settimane).<br />

Allo stesso tempo abbiamo voluto dare spazio a dei brevi interventi<br />

dei sindaci di Castelnuovo di Porto, Morlupo e Sacrofano che vi proponiamo<br />

in esclusiva in queste pagine.<br />

L’indagine ora andrà avanti e ne seguiremo gli sviluppi. <strong>Il</strong> prossimo<br />

passaggio sarà capire quanti e chi tra tutti gli oltre cento indagati –<br />

alcuni arrestati, altri ai domiciliari, altri ancora indagati a piede libero<br />

- saranno effettivamente rinviati a giudizio, al termine dell’istruttoria<br />

e delle indagini.<br />

Un’ultima annotazione: essendo indagati personalmente e non nella<br />

loro funzione di sindaci, i primi cittadini indagati dovranno ora difendersi<br />

a proprie spese.<br />

30


SPECIALE<br />

GLI STRALCI CHE RIGUARDANO FABIO STEFONI, SINDACO DI<br />

CASTELNUOvO DI PORTO<br />

L’8.9.2013, alle 18:04, Sergio MENICHELLI, sindaco di Sant’Oreste<br />

(RM), contattava BUZZI riferendogli di averlo chiamato su consiglio<br />

del Sindaco di Castelnuovo di Porto (RM), (Fabio STEFONI,<br />

ndr):“ perché certe cose, insomma ecco pure vorrei ...bho...<br />

l’esperienza voi ce l’avete, i comuni voi sapete come vanno le<br />

cose quindi...”. I due concordavano di risentirsi a breve per fissare<br />

un incontro.<br />

********<br />

Ma Buzzi per il centro rifugiati di Castelnuovo è pronto a tutto,<br />

punta in alto. Chiede e ottiene un incontro con l’ex sottosegretario<br />

di Berlusconi, Gianni Letta. Secondo i carabinieri è grazie a lui,<br />

il 18 marzo, che ha un incontro con il prefetto di Roma Giuseppe<br />

Pecoraro. <strong>Il</strong> faccia a faccia è in programma negli uffici di Letta in<br />

Largo del Nazareno. L’incontro, come afferma in una intercettazione<br />

Luca Odevaine (uno degli arrestati ndr) era stato organizzato<br />

per trovare “un contatto politico finalizzato ad agevolare<br />

l’accreditamento della nuova struttura di Castelnuovo di Porto”.<br />

All’incontro partecipa anche Carlo Maria Guarany, anch’egli finito<br />

in carcere. In una telefonata intercettata dai carabinieri Buzzi<br />

è soddisfatto dell’incontro perché gli aveva fissato un incontro<br />

nel pomeriggio della stessa giornata. Alle 17.38, annotano i Ros,<br />

Buzzi e Guarany fanno ingresso nel palazzo della prefettura. <strong>Il</strong><br />

giorno successivo viene intercettata una telefonata tra Buzzi e<br />

Odevaine: “Al prefetto – scrivono i carabinieri – era stata esposta<br />

la possibilità di una nuova struttura da impiegare come Cara<br />

a Castelnuovo, trovando nello stesso Pecoraro un positivo riscontro<br />

con l’unica avvertenza che sarebbe stata comunque necessaria<br />

una formale pronuncia, in tal senso, del sindaco di<br />

Castelnuovo”. “Con il prefetto è andata molto bene – dice Buzzi<br />

– Gli abbiamo parlato di questo Cara di Castelnuovo di Porto e lui<br />

mi ha detto ‘basta che il sindaco mi dice di sì non c’ho il minimo<br />

problema, anzi la cosa è interessante, lasciatemi tutto’… ha sposato<br />

subito il problema“.<br />

LA DICHIARAZIONE CHE CI HA<br />

RILASCIATO FABIO STEFONI,<br />

SINDACO DI CASTELNUOvO<br />

DI PORTO<br />

Nei giorni scorsi sono stato destinatario<br />

di un’informazione di garanzia emessa dalla Procura della<br />

Repubblica di Roma nell’ambito di un’inchiesta che coinvolge<br />

tutti i livelli di governo della Regione Lazio, oltre i vertici della<br />

Cooperativa 29 giugno, con più di 100 indagati a vario titolo.<br />

Le indagini che mi riguardano hanno ad oggetto la verifica<br />

circa la sussistenza di ipotesi di reato in merito alla gestione<br />

dell’accoglienza degli immigrati sul nostro territorio comunale.<br />

La circostanza che detta attività, per competenza, non<br />

rientra nelle prerogative dell’Amministrazione comunale,<br />

pone la mia persona nella massima tranquillità rispetto alle<br />

accuse contestate, sicuro di dimostrare, ove ve ne fosse bisogno,<br />

nel più breve tempo possibile, la mia totale estraneità<br />

ai fatti.<br />

Ciò nonostante ho garantito la massima collaborazione alle<br />

autorità inquirenti, riponendo in queste ultime assoluta ed<br />

incondizionata fiducia.<br />

<strong>Il</strong> tempestivo accertamento<br />

della verità è<br />

infatti interesse primario<br />

del sottoscritto,<br />

che a tal fine profonderà<br />

ogni sforzo, sicuro<br />

della correttezza<br />

del proprio operato e<br />

consapevole di<br />

quanto dovuto ai cittadini<br />

in termini di trasparenza<br />

e legalità.<br />

MAFIA CAPITALE<br />

32


SPECIALE<br />

GLI STRALCI SU TOMMASO LUZZI, SINDACO DI SACROFANO<br />

…Inoltre, ha fornito analogo servizio di catering, in occasione dell’organizzazione della cena per festeggiare<br />

la conclusione della campagna elettorale di Tommaso LUZZI, eletto sindaco di Sacrofano (RM), tenutasi<br />

il 24 maggio 2013 (ore 19,00), nella piazza del paese, proposta, per il tramite di Fabrizio Franco<br />

TESTA, da CARMINATI a LUZZI e pianificata da questi ultimi, negli uffici della IMEG di Agostino GAGLIANONE (il quale provvedeva a<br />

convocare il LUZZI). In particolare, IETTO ha assicurato la fornitura di 650 coperti (essendo prevista la partecipazione di 600-700 persone),<br />

senza spese per LUZZI (v. conv. del 30.4.2013, RIT 1676/13, progr. 2786), mantenendo contatti diretti con il collaboratore di questi (Francesco<br />

GRANORI), propiziati da CARMINATI e dallo stesso LUZZI. Dunque, i rapporti con il sodalizio hanno rappresentato per IETTO un’opportunità<br />

di espansione economica della propria attività imprenditoriale che ha colto e sfruttato, cementando, in tal modo, il vincolo con<br />

lo stesso, grazie all’ampia disponibilità mostrata, nel tempo, a far fronte alle esigenze di CARMINATI e degli altri sodali.<br />

*****************<br />

...CARMINATI Massimo sollecitasse, a GRAMAZIO Luca, l’intervento presso “Tommaso” (LUZZI Tommaso ndr) affinché si interessasse all’individuazione<br />

di un terreno che doveva servire a “Salvatore” (BUZZI Salvatore ndr) il quale nel frattempo aveva “preso” nel vicino comune<br />

di Morlupo (RM) “una gara” (“digli a.. a Tommaso che lì… la 29 Giugno ha preso a Morlupo una gara per..(inc)..un terreno…”<br />

“si..(inc)..Salvatore..(inc)..se lì ci sta qualcosa.. (inc).. un terreno che ..(inc)..che fai, che ne so.. mi serve un posto pe fare qualche cosa..<br />

..(inc)..”) , cosa che suscitava l’approvazione del GRAMAZIO Luca (“perfetto… ottimo”).<br />

Benché agli atti d’indagine non si abbiano riscontri riguardo l’effettivo intervento del GRAMAZIO sul LUZZI, purtuttavia il frammento della<br />

conversazione, pur nella sua brevità, offre una ulteriore straordinaria conferma delle dinamiche che l’associazione criminale appare capace<br />

di spiegare in seno all’amministrazione pubblica di Sacrofano (RM).<br />

MAFIA CAPITALE<br />

LA DICHIARAZIONE CHE CI HA RILASCIATO TOMMASO LUZZI, SINDACO DI SACROFANO<br />

Respingo con fermezza le accuse che mi sono state rivolte e ribadisco di aver sempre svolto i miei compiti<br />

di Sindaco di Sacrofano con tutto il mio impegno e, soprattutto, con grande rigore.<br />

Affermare che la mia campagna elettorale sia stata sostenuta da lobbies di qualsivoglia genere è oggettivamente<br />

una falsità e nessuno potrà provare il contrario.<br />

Resto al mio posto consapevole dei doveri che ho verso la Comunità che mi ha eletto, soprattutto nella<br />

fase critica che si sta vivendo.<br />

Come sempre a disposizione dei miei concittadini e garantendo tutto il mio impegno, ci tengo a sottolineare<br />

che le porte del nostro Comune sono aperte a tutti e chi voglia avere notizie più dettagliate di<br />

questa oscura vicenda della quale io sono vittima, potrà venirmi a trovare ed avrà esaurienti risposte.<br />

<strong>Il</strong> Comune di Sacrofano è da tempo una casa di vetro e tale resterà.<br />

34


35


SPECIALE<br />

A SANT’ORESTE TRA DUBBI E QUALCHE CERTEZZA...<br />

È sabato pomeriggio, i pensionati si ritrovano come ogni giorno nel loro baretto preferito e come ogni<br />

giorno chiacchierano fra di loro, ma da qualche giorno, i discorsi sono concentrati su un unico argomento:<br />

“<strong>Mafia</strong> <strong>Capitale</strong>” e il coinvolgimento del loro paese, Sant’Oreste. «Mi sembra di ricordare una signora che, tempo fa, era arrivata<br />

in paese e chiedeva indicazioni per trovare l’agriturismo. Che fosse proprio la donna delle intercettazioni?», si domanda Renzo, frequentatore<br />

del bar nella via principale di Sant’Oreste, riferendosi alle attività illecite che si sarebbero svolte proprio in quella struttura<br />

ricettiva all’ingresso del suo paese. Alberto, pensionato, si unisce al gruppetto davanti al bar e chiede scettico: «Ma come è possibile non<br />

sapere che personaggio losco fosse questo Buzzi? Non si informano sulle persone prima di entrare in affari con loro?».<br />

A Sant’Oreste molti abitanti sono pieni di interrogativi da quando è arrivato l’ordine di custodia cautelare, ai domiciliari, nei confronti del<br />

sindaco Sergio Menichelli, detto Titti, e del responsabile dell’ufficio tecnico comunale, Marco Placidi, per turbativa d’asta e corruzione aggravata.<br />

I fatti riguardano la gara per l’affidamento dell’appalto del servizio di igiene urbana, servizi vari accessori e fornitura di attrezzature<br />

e materiali d’uso per la raccolta differenziata indetta dal Comune di S. Oreste.<br />

Secondo quanto riportato nell’ordinanza firmata dal giudice per le indagini preliminari Flavia Costantini, Menichelli e Placidi hanno svolto<br />

«le loro funzioni in violazione dei doveri d’imparzialità della Pubblica Amministrazione e turbato, a favore delle cooperative riconducibili<br />

a Buzzi, la regolarità della procedura di gara per l’affidamento dell’appalto e, accordandosi con Buzzi e Lucci prima dell’aggiudicazione<br />

e consentendo a costoro di sostituire le offerte originariamente presentate con altre redatte ad hoc». Ad aggravare il quadro, si legge sempre<br />

nell’ordinanza, ci sarebbe anche il fatto di «aver agito al fine di agevolare l’associazione di tipo mafioso»,<br />

ma su questo molte sono le perplessità degli abitanti di Sant’Oreste, in particolare nei confronti del sindaco:<br />

«Secondo me è una bravissima persona che non voleva fare niente di illegale», commenta Mario,<br />

il gestore del bar dove il primo cittadino è solito prendere il caffè.<br />

Una manifestazione di solidarietà è arrivata anche dal Comitato Promotore Titti Sindaco, che in un comunicato<br />

affisso in strada ha dichiarato di essere «convinto della sua inopinabile onestà ed integrità» e dichiarato<br />

«stima e solidarietà ad una persona pronta a sacrificare se stesso per il bene della comunità e<br />

del suo paese». Nell’ordinanza si fa menzione anche delle somme e delle tangenti ricevute: «Ricevevano<br />

Menichelli la promessa di 30.000 euro, Placidi la consegna di una somma di almeno 10.000 euro». Secondo<br />

Alessandro, tecnico pc di Sant’Oreste, il sindaco «non ne sapeva nulla delle mazzette, invece non<br />

ci scommetterei che sul responsabile dell’ufficio tecnico la procura si sia sbagliata». E non è l’unico abitante<br />

di Sant’Oreste a pensarla così. Intanto in Comune c’è il più assoluto riserbo e nessun comunicato è<br />

L’abitazione del sindaco Sergio<br />

Menichelli, dove attualmente è<br />

agli arresti domiciliari.<br />

MAFIA CAPITALE<br />

stato diramato, anzi, uno sì, proprio sulla raccolta differenziata, per avvisare che non ci sarebbe stata nel<br />

giorno dell’Immacolata, ma che sarebbe ripresa il giorno successivo. Sempre che, vista la situazione, non<br />

si ravveda la necessità di sospendere il servizio e ricominciare la procedura da capo.<br />

Elena Amadori<br />

36


INCHIESTA<br />

IL (CARO) SERVIZIO SCUOLABUS<br />

Mentre il taglio dei finanziamenti ai Comuni da parte di Stato centrale e Regioni si fa<br />

sempre più duro, siamo andati a vedere come funziona il Servizio di Trasporto scolastico<br />

nei paesi della nostra area. Ecco quanto costa, le tariffe per le famiglie, il numero<br />

dei bambini che lo utilizzano. Con una domanda di fondo: per quanto tempo potrà essere<br />

ancora mantenuto, visto il costo che comporta per le casse comunali e considerato che<br />

le famiglie pagano già abbastanza?<br />

CAPENA<br />

Sono circa 324 i bambini che ogni giorno si spostano fra casa e scuola utilizzando il “pullmino giallo”. <strong>Il</strong> Comune di Capena assicura<br />

il servizio di trasporto scolastico agli studenti degli istituti di infanzia Santa Marta e Centro AVVISO Urbano, delle primarie Santa Marta<br />

e Salvo D’Acquisto e della secondaria di I° grado, che ne abbiano fatto regolare richiesta all’ufficio protocollo all’inizio di ogni nuovo<br />

anno. Le famiglie si impegnano al versamento della quota contributiva Questa Amministrazione mensile anticipata rende noto che (€ con 23,00 propria deliberazione I° figlio n. € 128 22,00 del 27 II novembre figlio <strong>2014</strong> € 21,00<br />

III figlio) entro il 10 di ogni mese direttamente al gestore del servizio ha approvato (la quota le nuove non modalità e frazionabile di riscossione delle e tariffe non del riducibile servizio di trasporto per assenza scolastico per prolungata<br />

relativa a motivi personali o per vacanze scolastiche). Sono possibili agevolazioni tariffarie del servizio in base al reddito, dichiarato<br />

con il modello ISEE, che si possono richiedere entro il 30 giugno di ogni anno. Per gli alunni disabili l’utilizzo dello scuolabus,<br />

, le quali, a decorrere dal 1° gennaio 2015 potranno essere corrisposte in rate<br />

mensili per sei mensilità (gennaio/giugno).<br />

invece, è gratuito. Due condizioni sono essenziali per poter usufruire del pullmino: che il bambino vada nella scuola più vicina a<br />

casa e che non sia possibile raggiungerla a piedi. Per quanto riguarda<br />

Tale decisione<br />

il prelievo<br />

è stata assunta<br />

alla fermata,<br />

per evitare un<br />

trattandosi<br />

ulteriore aggravio<br />

di<br />

dei<br />

minori,<br />

cittadini consistente<br />

è necessario<br />

nel<br />

che ci sia sempre un genitore o persona delegata, in caso di mancanza -dicembre) il personale addetto al servizio sorveglianza potrà affidarlo in<br />

all’autorità di polizia. Gli scuolabus al momento a disposizione sono concomitanza 4, oltre con il mezzo le già previste per scadenze il trasporto delle rate TARI dei e dei disabili. saldi IMU e TASI. <strong>Il</strong> costo complessivo<br />

per il Comune del servizio, per l’anno scolastico <strong>2014</strong>-15, è di 232.094,20<br />

<br />

euro<br />

<br />

(comprensivo<br />

<br />

di trasporto<br />

<br />

scolastico,<br />

<br />

trasporto<br />

<br />

scolastico disabili e trasporto disabili al centro diurno di Riano).<br />

essere corrisposto in rate mensili da gennaio a giugno 2015, <br />

Elena Amadori<br />

CASTELNUOVO DI PORTO<br />

Situazione messa a punto nelle ultime settimane per quanto riguarda<br />

il trasporto scolastico, grazie ad una delibera di Giunta<br />

che ha chiarito una serie di dubbi rispetto a tariffe e modalità di<br />

pagamento. Decisamente ampio il territorio da coprire da parte<br />

del servizio, considerate le numerose zone residenziali presenti,<br />

dislocate per lo più nelle aree più decentrate. Per quanto riguarda<br />

il costo complessivo a carico delle casse comunali, per<br />

l’anno scolastico <strong>2014</strong>/15 si attesta intorno ai 250.000 euro, per<br />

un numero complessivo di alunni trasportati pari a 232. Cinque<br />

i mezzi utilizzati, mentre la percentuale di copertura da parte<br />

delle famiglie è pari al 25%. Queste le tariffe previste.<br />

FIANO ROMANO<br />

A, B, D, E, F e G sono le sei linee per il trasporto scolastico nel Comune di Fiano Romano. Ad occuparsi del servizio, che si svolge<br />

solo nei giorni scolastici, dal lunedì al venerdì, è la ditta Schiaffini Travel spa. Sono sei i mezzi che prelevano ed accompagnano i<br />

circa 450 alunni ad un certo orario presso fermate prestabilite. Dovendo coprire un territorio molto vasto, per soddisfare tutte le<br />

richieste, è necessario anticipare l’inizio del servizio, rispetto all’inizio dell’orario scolastico.<br />

Ogni famiglia paga mensilmente 25 euro, tranne nei mesi di settembre, dicembre ed aprile in cui pagano 12,50 euro. Nel mese<br />

di giugno pagano € 12.50 solo gli alunni della scuola primaria e secondaria. Sono previste agevolazioni o esoneri per utenti del servizio<br />

con situazione compresa nei parametri e criteri definiti con delibera di Giunta n. 180/<strong>2014</strong>. Per qualsiasi informazione relativa<br />

al trasporto pubblico scolastico del Comune Di Fiano Romano è possibile rivolgersi al numero verde 800700805.<br />

Costo complessivo per il Comune del servizio per l’anno scolastico <strong>2014</strong>-15: € 330.000,00<br />

Numero di alunni trasportati circa: 450<br />

Numero di mezzi utilizzati: 6<br />

Percentuale di copertura del costo da parte delle famiglie: 39%<br />

Tariffe per le famiglie: € 25,00 mensili- mesi di Settembre, dicembre, aprile € 12,50 per tutti; mese giugno € 12.50 solo per alunni<br />

primaria e secondaria. Sono previste agevolazioni o esoneri per utenti del servizio con situazione compresa nei parametri e criteri<br />

definiti con delibera di Giunta n. 180/<strong>2014</strong>.<br />

Eventuali problematiche legate al trasporto: il territorio comunale è molto vasto, perciò, per soddisfare tutte le richieste, si rende<br />

necessario anticipare l’inizio del servizio, rispetto all’inizio dell’orario scolastico. Da ciò deriva che:<br />

1. I tempi di percorrenza sono lunghi con conseguente lunga permanenza sul mezzo per i trasportati;<br />

2. I bambini di alcune linee vengono lasciati presso le scuole con largo anticipo rispetto all’inizio delle lezioni per consentire al mezzo<br />

di fare il secondo giro e, proprio per questo, il Comune ha attivato un servizio di pre-scuola per la sorveglianza dei trasportati fino<br />

all’inizio dell’attività didattica.<br />

Laura Bernardini<br />

40<br />

Di seguito è riportato lo schema contenente dette nuove modalità di riscossione delle tariffe di<br />

contribuzione del servizio di trasporto scolastico:<br />

REDDITO ISEE RATA MENSILE di 6<br />

1° FIGLIO<br />

RATA MENSILE di 6<br />

2° FIGLIO<br />

ANNUALE<br />

1° FIGLIO<br />

ANNUALE<br />

2° FIGLIO<br />

0 7.500,00 <br />

7.500,01 16.000 <br />

OLTRE 16.000 <br />

NON RESIDENTI 58,33 <br />

<br />

scolastici e, quindi, il nuovo sistema di pagamento delle tariffe è in via di definizione e perfezionamento e<br />

che i competenti Uffici sono impegnati per dare


SERVIZIO CAPENA CASTELNUOVO FIANO MORLUPO RIANO RIGNANO SACROFANO<br />

SCUOLABUS DI PORTO ROMANO FLAMINIO<br />

COSTO ANNUALE<br />

PER IL COMUNE 232.094 € 250.000 € 330.000 € 190.738 € 367.000 € 160.000 € 127.000 €<br />

NUMERO BAMBINI<br />

TRASPORTATI 324 232 450 235 481 220 122<br />

COSTO<br />

PER BAMBINO 716,33 € 1077,58 € 733,33 € 811,65 € 762,99 € 727,27 € 1040,98 €<br />

La tabella che abbiamo voluto proporre mette in evidenza il costo abbastanza alto pro capite per bambino a livello annuale. Dai<br />

700 agli oltre 1000 euro denotano un rapporto per molti versi poco equilibrato rispetto ad altri servizi offerti alle comunità. Da<br />

segnalare, in questo ambito, che le norme prevedono che il servizio di trasporto scolastico deve essere destinato a chi abita ad<br />

oltre un chilometro dalla scuola e che i bambini devono essere iscritti e frequentare il plesso più vicino alla propria abitazione,<br />

altrimenti il servizio non può essere erogato. Ma siamo sicuri che sia proprio così?<br />

41


INCHIESTA<br />

MORLUPO<br />

<strong>Il</strong> servizio di trasporto scolastico, inclusivo di accompagnamento, degli alunni frequentanti le scuole materne, elementari e medie nel Comune<br />

di Morlupo è stato affidato tramite gara di affidamento per gli anni scolastici 2013/<strong>2014</strong> - <strong>2014</strong>/2015 - 2015/2016, per una spesa<br />

complessiva che ammonta a 572.214,50 euro. <strong>Il</strong> Comune di Morlupo, per il servizio di accompagnamento utilizza tre scuolabus cui si aggiunge<br />

un ulteriore bus destinato a studenti con disabilità, che accompagna tre ragazzi al centro diurno di Fiano Romano. Sono 235 i ragazzi<br />

iscritti al servizio di scuolabus offerto dal Comune. Le famiglie, tramite il pagamento di un abbonamento mensile o annuale<br />

rilasciato dall’Amministrazione comunale, coprono il 16% del totale della spesa. Le tariffe variano: 200 euro per l’abbonamento annuale<br />

A/R e 100 euro per l’annuale che include un solo viaggio al giorno; il prezzo dell’abbonamento mensile A/R è di 50 euro mentre il mensile<br />

solo un viaggio costa 30 euro. Per i mesi di settembre, dicembre e giugno il mensile è ridotto del 50%.<br />

Daniela Buongiorno<br />

RIANO<br />

Cinque mezzi utilizzati ed un numero decisamente alto di alunni<br />

trasportati per quanto riguarda il Comune di Riano. Sono infatti<br />

481 i bambini iscritti al servizio, a testimonianza di un territorio<br />

particolarmente ampio e con zone residenziali ubicate nelle aree<br />

più periferiche. Basti pensare che le Scuole sono concentrate tra<br />

La Rosta ed il centro urbano ma numerose famiglie risiedono<br />

nelle zone vicino alla Tiberina o lungo la Via Flaminia. Per quanto<br />

invece riguarda i costi, a carico delle casse comunali per l’anno<br />

scolastico <strong>2014</strong>/15 ci saranno circa 367.000 euro, con un contributo<br />

da parte delle famiglie di circa 103.000 euro, pari al 28%<br />

del costo totale. Di seguito le tariffe base mensili, segnalando<br />

che ci sono tutta una serie di altre possibilità legate al numero di<br />

corse, al numero di figli e alle fasce ISEE.<br />

Prestazione Descrizione Importo €<br />

SERVIZIO SCUOLABUS Trasporto 2 corse 40,00<br />

SERVIZIO SCUOLABUS Trasporto 1 corsa 25,00<br />

RIGNANO FLAMINIO<br />

Per coprire l’ampio territorio che va dalla frazione di Montelarco, confinante col paese di Morlupo, fino alle pendici del monte Soratte,<br />

il Comune si avvale di quattro pulmini (dei quali tre in appalto ed uno di proprietà municipale) che trasportano 220 alunni.<br />

Le famiglie possono scegliere se pagare annualmente o mensilmente il trasporto degli alunni, con l’opzione di andata e ritorno oppure<br />

di una sola tratta.<br />

I costi del servizio per la sola andata (o solo ritorno) sono pari a 148,75 euro per le scuole primaria e secondaria e di 157,50 euro<br />

per la scuola dell’infanzia. Per chi invece abbia scelto pagare in un unica rata il trasporto annuale, il prezzo è di 212,50 per chi frequenta<br />

le elementari o le medie, mentre per la materna il costo sale a 225 euro. La rata mensile per il servizio di andata e ritorno,invece,<br />

è di 30 euro, per tutti. Qualora i genitori abbiano scelto l’opzione d’una sola tratta, pagheranno 21 euro ogni 30 giorni.<br />

Attraverso il versamento delle suddette somme, le famiglie contribuiscono a coprire oltre il 30% del costo del servizio che l’anno<br />

scolastico <strong>2014</strong>/2015, si aggira intorno ai 160 mila euro (comprensivi dei costi di assistenza agli alunni).<br />

Le famiglie con più di tre figli hanno diritto ad uno sconto del 10% per ogni iscritto. È prevista inoltre la gratuità del trasporto scolastico<br />

per i ragazzi portatori di handicap.<br />

Giovanni Antonio Fois<br />

SACROFANO<br />

Circa 122 bambini trasportati e particolare attenzione a coprire<br />

tutte le zone del territorio comunale per quanto riguarda Sacrofano,<br />

che con questo servizio deve “coprire” le esigenze di un territorio<br />

non particolarmente ampio rispetto agli altri Comuni della<br />

zona ma con diverse zone residenziali dislocate lontane dalle<br />

scuole, tutte ubicate nel centro del paese. Per quanto concerne i<br />

costi generali del servizio, quelli complessivi per l’anno scolastico<br />

<strong>2014</strong>/15 saranno poco oltre i 127.000 euro, mentre le tariffe previste<br />

per le famiglie sono di un abbonamento annuale pari a<br />

300,00 euro, per una copertura del costo pari a circa il 28%.<br />

42


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45


ATTUALITÀ<br />

PICCOLI PAESI IN UN MONDO GLOBALE<br />

di Raffaella Rojatti<br />

Un confronto tra i Comuni della nostra area per vedere se e quanti finanziamenti europei<br />

riescono ad ottenere gli Enti locali e le attività private. Con un termine di paragone<br />

interessante, il Comune di Monterotondo che si sta distinguendo in questo ambito per<br />

capacità di recuperare fondi. Un elemento che oggi fa la differenza…<br />

Viviamo in un mondo sempre più ristretto, in cui anche paesi piccoli<br />

come i nostri sono costretti a confrontarsi con realtà più ampie e diversificate.<br />

Un primo effetto di questo restringimento del pianeta (anche detto<br />

“globalizzazione”) lo percepiamo immediatamente nella vita di tutti<br />

i giorni. A scuola e al supermercato, nei negozi e sui mezzi pubblici abbiamo<br />

sempre più spesso a che fare con persone provenienti da<br />

paesi e culture diverse dalla nostra.<br />

A queste persone spesso imputiamo molta parte delle nostre<br />

difficoltà. Siamo spesso convinti che vengano in Italia a toglierci<br />

il lavoro, attentare alla nostra sicurezza o sfruttare il nostro sistema<br />

di welfare.<br />

Tale percezione è discutibile: forse se analizzassimo il contributo<br />

degli stranieri all’economia scopriremmo che è in misura preponderante<br />

fatto di imprenditoria, servizi alla persona, tasse pagate e<br />

contributi INPS: un saldo positivo che ci arricchisce più di quanto non<br />

ci danneggi.<br />

In questo articolo però non intendiamo approfondire questo argomento,<br />

ma partire da una considerazione diversa. Sappiamo che la<br />

realtà in cui viviamo è globale, ma siamo altrettanto sicuri di fare<br />

tutto il possibile per sfruttare in modo ottimale tutte le opportunità<br />

che la situazione ci offre?<br />

Finanziamenti europei, sappiamo usarli?<br />

<strong>Il</strong> progetto di integrazione europea, nato con il manifesto di Ventotene<br />

negli anni ’40, precede di gran lunga il fenomeno della globalizzazione,<br />

ma è da questa reso ancora più necessario. Un primo<br />

fronte su cui misurare la nostra capacità di interagire da protagonisti<br />

in un contesto geopolitico allargato, quindi, può essere individuato<br />

nell’utilizzo dei fondi europei, peraltro erogati dall’Europa<br />

proprio per sostenere la crescita delle aree più deboli dell’Unione e<br />

combattere le diseguaglianze fra i diversi territori che la compongono.<br />

Partendo dai dati pubblicati da Opencoesione - il portale “open<br />

data” del governo dedicato ai finanziamenti europei - abbiamo cercato<br />

di capire come funzionano i nostri territori in questo ambito,<br />

paragonando la nostra situazione a quella del Comune Monterotondo,<br />

che pur differenziandosi dagli altri comuni dell’area (in primis<br />

per la popolazione) sembra offrire un esempio interessante.<br />

Prima di iniziare però, due premesse: la prima è che stiamo facendo<br />

una valutazione sui dati (e quindi quantitativa), che non intende né<br />

può entrare nel merito della qualità dei singoli progetti.<br />

La seconda è che i dati che commentiamo riguardano la totalità dei<br />

progetti che ricadono sui territori comunali, qualunque sia il soggetto<br />

(amministrazione o impresa privata) che li ha promossi o attuati.<br />

46


I dati quindi riflettono la responsabilità non solo delle amministrazioni<br />

comunali, ma anche di amministrazioni di livello superiore (per<br />

es. il Parco di Veio) e dell’imprenditoria e società civile locali.<br />

Fonte: Elaborazione sui dati pubblicati da www.opencoesione.gov.it,<br />

il portale del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica<br />

sui progetti finanziati dai fondi per le politiche di coesione (europei<br />

e nazionali).<br />

barra blu). Formello, Capena e Campagnano restano in testa alla<br />

lista (con 127, 99 e 82 euro pro capite), seguiti da Fiano con 54 euro<br />

per abitante e gli altri Comuni con valori intorno ai 20 euro. Chiudono<br />

la fila sempre Castelnuovo e Sacrofano con 8 e 4 euro per abitante.<br />

L’unica variazione fra le due classifiche riguarda Morlupo, che pur<br />

avendo un basso numero di progetti finanziati (3), ha un elevato importo<br />

di finanziamento per abitante (123 euro). Ovviamente, questo<br />

dipende dall’importo dei singoli finanziamenti, che in due casi su<br />

tre riguardano progetti infrastrutturali, attuati dal Parco Regionale di<br />

Veio.<br />

<strong>Il</strong> Comune di Monterotondo, che abbiamo preso a paragone, svetta<br />

sia per numero di progetti (117), che per importo pro capite (312<br />

euro per abitante), un fatto abbastanza significativo se si considera<br />

che Monterotondo ha 40 mila abitanti, quasi la metà di quelli di tutti<br />

i nostri paesi messi assieme. Tale valore resta elevato anche rispetto<br />

ad altri comuni molto diversi, ma con dimensioni paragonabili, come<br />

Civitavecchia (122 euro pro capite), Tivoli (282) e Anzio (216).<br />

Se estraiamo dal portale di Opencoesione i dati relativi ai nostri dieci<br />

Comuni per gli anni 2007-2013, osserviamo che il ricorso ai finanziamenti<br />

è stato molto diverso. Escludendo per il momento il caso di<br />

Monterotondo, in testa alla classifica per numero di progetti finanziati<br />

(figura 1, barra rossa) troviamo paesi come Formello, Capena<br />

e Campagnano, che in sei anni hanno finanziato 14, 13 e 9 progetti<br />

rispettivamente, seguiti da Fiano (7 progetti) e Morlupo, Rignano e<br />

Riano (4, 3 e 3 progetti). In fondo alla lista Sant’Oreste con 2 progetti<br />

finanziati e Sacrofano e Castelnuovo con solo 1.<br />

La situazione è sostanzialmente simile se stiliamo una classifica considerando<br />

l’entità dei finanziamenti per abitante (sempre figura 1,<br />

Fonte: Elaborazione sui dati pubblicati da www.opencoesione.gov.it,<br />

il portale del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica<br />

sui progetti finanziati dai fondi per le politiche di coesione (europei<br />

e nazionali).<br />

47


ATTUALITÀ<br />

Mauro Alessandri,<br />

sindaco di Monterotondo<br />

L’analisi dei dati dal punto di vista del valore medio per progetto (figura<br />

2) riporta Monterotondo nel novero degli altri comuni (40mila<br />

euro a progetto) e indica che i risultati descritti sopra (elevato importo<br />

di finanziamento per abitante ed elevato numero di progetti)<br />

sono stati conseguiti con una quantità abbastanza diffusa di progetti<br />

dal valore medio relativamente basso.<br />

Fonte: Elaborazione sui dati pubblicati da www.opencoesione.gov.it, il<br />

portale del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica sui<br />

progetti finanziati dai fondi per le politiche di coesione (europei e nazionali).<br />

Un’ulteriore chiave di lettura di questi dati (figura 3) emerge distinguendo<br />

i progetti fra quelli attuati dai Comuni e quelli attuati da<br />

altri soggetti (amministrazioni di livello superiore, associazioni e imprese).<br />

Anche qui, l’esempio di Monterotondo è significativo, dato<br />

che un elevato numero di progetti ha come ente attuatore proprio<br />

il Comune (40 su 117).<br />

Imparare dai propri vicini<br />

L’uso dei finanziamenti europei sembra essere un problema, non<br />

solo al nostro livello locale: nella classifica sulla capacità di utilizzare<br />

i fondi europei, l’Italia si colloca al 22° posto su 28 paesi.<br />

La performance dei nostri territori va sicuramente inserita in<br />

questo contesto.<br />

D’altra parte, è noto che i finanziamenti europei hanno un alto<br />

grado di complessità sia tecnica che amministrativa, e che per<br />

attingervi è necessario sviluppare delle competenze ben precise,<br />

che vanno affinate nel tempo. Con queste considerazioni in<br />

mente, abbiamo voluto parlare con il sindaco di Monterotondo,<br />

Mauro Alessandri.<br />

Alessandri (che ha iniziato quest’anno il suo secondo mandato)<br />

ha confermato alcune nostre intuizioni. Anche se formalmente<br />

il suo ente sta costituendo un ufficio dedicato al tema solo in<br />

questo periodo, sono anni (“da quando i fondi europei sono diventati<br />

un fattore fondamentale di sopravvivenza per le amministrazioni<br />

locali”) che Monterotondo ha sviluppato una task<br />

force, distribuita nei diversi dipartimenti e guidata da una figura<br />

professionale specifica, ancorché esterna. Anche nel suo<br />

staff fiduciario, Alessandri si avvale di diverse figure con funzioni<br />

diverse, ma che si occupano soprattutto di questo aspetto.<br />

<strong>Il</strong> risultato di Monterotondo quindi non è casuale, e va costruito.<br />

Forse, in questo settore più che in altri, possono aiutarci<br />

due capacità: fare squadra e imparare dagli altri. Due possibilità<br />

che all’interno della nostra area abbiamo, sia nell’ambito della<br />

conferenza dei sindaci, sia sfruttando l’esperienza di Monterotondo.<br />

<strong>Il</strong> nuovo ciclo di programmazione <strong>2014</strong>-2020 è appena<br />

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48


ATTUALITÀ<br />

VIA TIBERINA, DEGRADO SENZA FINE…<br />

Piove. Piove parecchio da qualche settimana a questa parte. E<br />

tra poco è Natale. Ma sulla Via Tiberina, nel tratto in particolare<br />

tra Riano e oltre Castelnuovo di Porto tutto prosegue allo stesso<br />

modo. <strong>Il</strong> degrado impera ogni giorno di più, tra l’indifferenza generale.<br />

Sporcizia dappertutto, prostitute sempre più svestite (nonostante<br />

il clima) e più strafottenti nei confronti di tutti coloro<br />

che passano. Compresi i numerosi bambini in macchina con i familiari<br />

o sugli Scuolabus che li riaccompagnano a casa. È una<br />

sconfitta di tutti – almeno di tutti quelli che non hanno interesse<br />

a fermarsi per “comprare” servizi sessuali – che lascia l’amaro in<br />

bocca e la rabbia perché avviene alla luce del sole (metaforico,<br />

in questo caso), come un elemento del panorama che si è “costretti”<br />

a guardare. A quindici chilometri da Roma, dalla capitale.<br />

<strong>Il</strong> degrado che ormai caratterizza questo Paese, l’Italia, passa<br />

anche da qui. Se ne nutre di spettacoli come questi. Impoverisce<br />

gli animi di chi passa e ci fa lentamente abituare al “peggio”. Non<br />

si tratta più neanche di cercare eventuali responsabili – la Provincia<br />

(che ormai praticamente non esiste più considerato che<br />

dal 1° gennaio 2015 diventerà Roma Città Metropolitana), i Comuni,<br />

la Polizia Municipale, etc. – e neanche di indignarsi quei tre<br />

minuti mentre si passa. Bisognerebbe ribellarsi, moralmente. E<br />

poi organizzare proteste mirate e ben organizzate. Ma abbiamo<br />

perso voglia e coraggio per queste cose. Meglio un salto su Facebook,<br />

qualche post di protesta ogni tanto se qualcuno solleva<br />

il problema e poi tornare al nostro quotidiano individualismo. La<br />

malattia che sta corrompendoci giorno dopo giorno…<br />

50


52<br />

CIN


TI<br />

53


IL COMUNE<br />

M A G L I A N O R O M A N O<br />

PAGINE A PAGAMENTO A CURA<br />

DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI<br />

MAGLIANO ROMANO<br />

LA VICENDA DELLA DISCARICA<br />

DI MAGLIANO ROMANO<br />

Breve storia di quanto accaduto dal 2007 ad oggi tramite gli<br />

Atti Ufficiali<br />

Questa articolo vuole essere un atto di trasparenza verso i<br />

cittadini di Magliano Romano, dei Comuni limitrofi e di tutte<br />

le parti interessate alla cosiddetta “vicenda discarica”, che<br />

permane al centro dell’ attenzione locale.<br />

Ripercorrendo le tappe principali attraverso gli “atti ufficiali”<br />

che l’hanno caratterizzata dal 2007 ad oggi, restituiremo<br />

evidenza dell’ impegno leale e concreto dell’<br />

amministrazione comunale e che ha un valore che va al di<br />

là – proprio grazie alla sua ufficialità e concretezza – di tante<br />

parole prive di riscontri concreti.<br />

Le decisioni che saranno prese nelle prossime settimane<br />

dalla Regione Lazio muoveranno dai passi formali, dagli atti<br />

amministrativi, dai pareri legali e tecnici che il Comune di<br />

Magliano Romano ha prodotto in questi ultimi mesi a difesa<br />

e tutela della sua Comunità ed in netto contrasto con<br />

qualsiasi ipotesi di riclassificazione della Discarica.<br />

LA DISCARICA DI “INERTI”<br />

Nel territorio del Comune di Magliano Romano era<br />

regolarmente autorizzata un’attività estrattiva di materiali<br />

tufacei ubicata in “Monte della Grandine”. L’esercizio di tale<br />

attività, ovviamente, prevedeva anche il ripristino ambientale<br />

del territorio interessato dalla cava. Nel corso degli anni,<br />

anche in relazione alle variazioni normative che sono<br />

intervenute, il progetto di recupero ambientale ha subito<br />

delle modifiche di volta in volta valutate ed autorizzate dalle<br />

autorità competenti.<br />

<strong>Il</strong> 3 aprile 2007, con protocollo n. 927, veniva autorizzata dal<br />

Comune di Magliano<br />

Romano– a seguito della<br />

Valutazione di Impatto<br />

Ambientale – la Soc. Masci<br />

Armando e Cioci Luigi snc<br />

alla realizzazione ed<br />

esercizio di Discarica di<br />

materiali inerti con annesso<br />

impianto di recupero presso<br />

l’area di cava in località<br />

Monte della Grandine.<br />

<strong>Il</strong> 13 dicembre 2007, con<br />

protocollo n. 3145, a seguito<br />

dell’approvazione del<br />

certificato di collaudo con<br />

determinazione dell’Ufficio<br />

Tecnico n. 65 del 13/12/2007<br />

ed a seguito del contratto<br />

d’affitto di ramo d’azienda tra<br />

la Soc. Masci Armando e<br />

Cioci Luigi snc e la IDEA 4<br />

a.r.l., veniva rilasciata dal<br />

Comune di Magliano<br />

Romano<br />

nuova<br />

autorizzazione di Discarica<br />

di materiali inerti con<br />

annesso impianto di<br />

recupero;<br />

<strong>Il</strong> 18 luglio 2011, a seguito di<br />

una ispezione e in relazione<br />

ad attività di monitoraggio, il<br />

Comando dei Carabinieri<br />

per la Tutela e l’Ambiente con nota 24/7-4 esprimeva dubbi<br />

relativamente all’autorizzazione comunale rilasciata il 10<br />

novembre 2009 avendo il Comune stesso, secondo i<br />

Carabinieri, esercitato un eccesso di potere nell’aver<br />

autorizzato alcuni codici CER;<br />

<strong>Il</strong> 22 luglio 2011 il Comune chiedeva alla Regione Lazio di<br />

chiarire i limiti delle rispettive competenze e, con nota del 30<br />

settembre 2011, la Regione Lazio chiariva che<br />

l’autorizzazione rilasciata il 10 novembre 2009 eccedeva<br />

rispetto alla competenze dei Comuni;<br />

<strong>Il</strong> 27 ottobre 2011, a seguito della nota di cui sopra della<br />

Regione Lazio, il Comune con atto protocollo n. 1919<br />

revocava l’autorizzazione del 2009 e contestualmente<br />

autorizza la società IDEA 4 srl alla gestione della Discarica<br />

per rifiuti inerti indicati dalla nota della Regione Lazio del 30<br />

settembre 2011 (riducendo a n. 12 i codici CER autorizzati<br />

riconducibili ai soli “inerti lapidei”). In riferimento a<br />

quest’ultimo provvedimento<br />

del Comune è pendente un<br />

ricorso della società Idea4 srl<br />

al Consiglio di Stato per<br />

risarcimento danni di €<br />

900.000,00.<br />

L’Amministrazione ha deciso<br />

di costituirsi, nel tentativo di<br />

evitare una condanna a<br />

pagare il risarcimento richiesto<br />

dalla società IDEA 4 srl.<br />

<strong>Il</strong> 10 novembre 2011 la società<br />

IDEA 4 srl consegnava istanza<br />

alla Regione Lazio di<br />

realizzazione e messa in<br />

esercizio di una nuova<br />

discarica di rifiuti inerti sempre<br />

nella stessa località di Monte<br />

della Grandine;<br />

<strong>Il</strong> 17 settembre 2012, a<br />

seguito della conferenza dei<br />

servizi conclusasi con esito<br />

favorevole tramite la<br />

determinazione regionale del<br />

13 luglio 2012, la società IDEA<br />

4 srl veniva autorizzata alla<br />

realizzazione dell’attuale<br />

Discarica di rifiuti inerti;<br />

<strong>Il</strong> 6 agosto 2013,<br />

successivamente alla<br />

realizzazione della Discarica,<br />

la società IDEA4 con<br />

determinazione n. A06398,


PAGINE A PAGAMENTO A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MAGLIANO ROMANO<br />

veniva autorizzata dalla Regione Lazio all’esercizio.<br />

LA NUOVA DISCARICA DI “RIFIUTI SPECIALI”<br />

<strong>Il</strong> 29 luglio <strong>2014</strong> la Società IDEA 4 presenta alla Regione<br />

Lazio istanza di V.I.A. (Valutazione Impatto Ambientale) per<br />

la riclassificazione della Discarica di Inerti a Discarica di<br />

Rifiuti Speciali non Pericolosi in località Monte della<br />

Grandine. Tale istanza, recepita dal Comune di Magliano<br />

Romano, viene pubblicata lo stesso giorno nell’albo pretorio<br />

del Comune;<br />

<strong>Il</strong> 9 settembre <strong>2014</strong> l’intero Consiglio comunale partecipa ad<br />

un’assemblea pubblica indetta da un Comitato spontaneo<br />

di cittadini, allarmati dalla notizia della richiesta di<br />

trasformazione della discarica, esprimendo condivisione<br />

per le preoccupazioni e le proposte di dissenso assoluto atto<br />

a scongiurare tutte le conseguenze facilmente immaginabili;<br />

<strong>Il</strong> 13 settembre <strong>2014</strong> il Consiglio comunale con delibera n. 26<br />

esprime all’unanimità “manifestazione di assoluta contrarietà<br />

alla Riclassificazione della Discarica, sia per il timore di<br />

eventuali rischi per la salute pubblica che per il degrado<br />

paesaggistico che avrebbe ripercussioni sulla futura<br />

espansione urbanistica del versante Est del territorio<br />

comunale. A ciò si aggiunge che nel raggio di circa 1 Km.<br />

dal sito, esistono vincoli paesaggistici della Valle del Treia,<br />

del Fosso di Valle Nocchia e del Parco Naturale di Veio e<br />

dunque in palese contrasto con l’insediamento della<br />

Discarica”;<br />

<strong>Il</strong> 18 settembre <strong>2014</strong> il sindaco di Magliano Romano invia<br />

una lettera di sensibilizzazione sul tema della Discarica di<br />

Rifiuti Speciali ai vertici della Regione Lazio (prot. 1413);<br />

<strong>Il</strong> 18 settembre <strong>2014</strong> si riunisce in seduta straordinaria a<br />

Fiano Romano la Conferenza dei Sindaci, convocata su<br />

richiesta del sindaco di Magliano<br />

Romano e in questa sede si chiede<br />

alla società IDEA 4 di presentare alla<br />

Regione Lazio una richiesta di<br />

proroga della scadenza dei termini<br />

delle osservazioni, che permetta di<br />

“acquisire ulteriori elementi<br />

attraverso la nomina di un esperto, al<br />

fine di scongiurare, se possibile, le<br />

preoccupazioni delle rispettive<br />

comunità in merito alla tutela<br />

dell’ambiente e del territorio. La<br />

Conferenza ribadisce la propria<br />

contrarietà a qualsiasi ipotesi di<br />

intervento che possa dare origine a<br />

rischi per la salute dei cittadini, così<br />

come avvenuto in passato” . La<br />

proroga verrà accordata dalla<br />

Regione Lazio il 26 settembre <strong>2014</strong>;<br />

<strong>Il</strong> 25 settembre <strong>2014</strong> il Comune di<br />

Magliano Romano incarica<br />

ufficialmente l’avvocato Elidea<br />

Cammarone come consulente di<br />

supporto legale al Responsabile<br />

Unico del Procedimento (R.U.P.)<br />

dell’ufficio ambiente e per la<br />

redazione di osservazioni da presentare in Regione;<br />

<strong>Il</strong> 26 settembre <strong>2014</strong> l’ing. Federico Lupi (R.U.P.) del Comune<br />

di Magliano Romano presenta una relazione tecnica<br />

preliminare in cui si riscontrano molte criticità e contrasti della<br />

V.I.A. con il vigente Piano di gestione dei Rifiuti della Regione<br />

Lazio e la normativa vigente;<br />

<strong>Il</strong> 7 ottobre <strong>2014</strong> si svolge un’audizione del sindaco di<br />

Magliano Romano presso il Consiglio Regionale del Lazio –<br />

VI Commissione Ambiente che successivamente,<br />

all’unanimità, esprime preoccupazione per l’eventuale<br />

Riclassificazione della Discarica;<br />

L’8 ottobre <strong>2014</strong> si riunisce in seduta straordinaria a<br />

Castelnuovo di Porto la Conferenza dei Sindaci per l’esame<br />

della relazione tecnica preliminare dell’ufficio ambiente del<br />

Comune di Magliano Romano e il parere dell’avv. Ruggero<br />

Frascaroli incaricato dal Presidente della Conferenza dei<br />

Sindaci, Ottorino Ferilli. La Conferenza, al termine dei lavori,<br />

esprime all’unanimità sostegno alla posizione del Comune<br />

di Magliano Romano manifestando contrarietà alla<br />

Riclassificazione della Discarica in oggetto e impegna tutti i<br />

consigli comunali a deliberare in tal senso;<br />

<strong>Il</strong> 10 ottobre <strong>2014</strong> l’avv. Cammarone produce le osservazioni<br />

nelle quali si evidenziano numerose criticità all’istanza di<br />

V.I.A. presentata dalla società IDEA 4. In particolare,<br />

vengono individuate carenze nella fase istruttoria, violazioni<br />

del Piano di gestione dei rifiuti del Lazio nella localizzazione<br />

del sito della Discarica e carenze progettuali;<br />

<strong>Il</strong> 16 ottobre <strong>2014</strong> il Consiglio comunale di Magliano<br />

Romano, con delibera n. 42, si esprime all’unanimità per<br />

richiedere alla Regione Lazio di rigettare l’istanza di V.I.A.<br />

presentata dalla società IDEA 4, in forza di tutte le motivazioni<br />

riportate nelle relazioni tecniche e<br />

legali prodotte e da trasmettere al<br />

competente ufficio regionale;<br />

<strong>Il</strong> 17 ottobre <strong>2014</strong> il Comune di<br />

Magliano Romano invia alla Regione<br />

Lazio le osservazioni all’istanza di<br />

V.I.A.;<br />

<strong>Il</strong> 18 novembre <strong>2014</strong>, in attesa che la<br />

Regione Lazio si pronunci<br />

sull’istanza di V.I.A., il Consiglio<br />

comunale partecipa alla<br />

manifestazione organizzata dal<br />

comitato No Discarica presso la<br />

Regione Lazio. In tale occasione si<br />

tiene un incontro tra il sindaco di<br />

Magliano Romano e l’assessore<br />

all’Ambiente Fabio Refrigeri, al quale<br />

partecipano anche gli altri sindaci<br />

presenti e il rappresentante del<br />

Comitato No Discarica. L’assessore<br />

regionale coglie l’occasione per<br />

rassicurare che si sta svolgendo il<br />

normale iter istruttorio e che entro i<br />

tempi previsti dalla normativa verrà<br />

espresso un parere ponderato con<br />

tutte le osservazioni ricevute.<br />

LE SPESE SOSTENUTE DAL COMUNE FINORA<br />

Pur lavorando in un’ottica di risparmio dei soldi dei cittadini e avvalendosi del<br />

personale interno, il Comune in questi ultimi mesi ha dovuto comunque anche<br />

sostenere una serie di spese nell’ambito della “Vicenda “Discarica”.<br />

In una logica di trasparenza nei confronti dei cittadini, ecco le principali spese<br />

sostenute finora:<br />

- incarico Avv.to Cammarone: euro 2.000 incluse c.p.a. e iva<br />

- noleggio 1 pullman per la manifestazione presso Regione Lazio organizzata<br />

dal Comitato No discarica: euro 260 + iva.


ATTUALITÀ<br />

IL (QUASI) MONOPOLIO DI TELECOM<br />

PROVOCA DISSERVIZI<br />

di Elena Amadori<br />

SACROFANO<br />

<strong>Il</strong> cambio di gestore telefonico può risultare un’impresa difficile, a<br />

volte anche impossibile. È il caso del signor Forgia, di Sacrofano, che<br />

si trova nella situazione di non poter scegliere liberamente il proprio<br />

operatore: «Sono vincolato! Costretto ad accettare delle imposizioni<br />

ingiuste! – si sfoga mentre inizia a raccontare la sua condizione<br />

– Sono stato cliente Telecom dall’inizio, da quando il mercato ancora<br />

non era concorrenziale, poi ho continuato con la stessa compagnia<br />

usufruendo di un contratto vantaggioso per un periodo limitato.<br />

Terminata l’offerta avrei voluto rivolgermi ad altri gestori, per utilizzare<br />

promozioni interessanti dal punto di vista economico, ma qui è<br />

iniziato il calvario. Mi sono rivolto a molti operatori fra cui Fastweb,<br />

Tiscali, Infostrada, ma nessuno ha soddisfatto la mia richiesta affermando<br />

che la centrale telefonica di Sacrofano è satura. <strong>Il</strong> risultato è<br />

che sono dovuto rimanere con Telecom e pagare una bolletta più<br />

cara di quello che vorrei spendere».<br />

A questo punto alcuni interrogativi sorgono spontanei: è possibile<br />

che la proprietà delle infrastrutture costituisca di fatto una situazione<br />

di privilegio e quindi di monopolio? Non sarebbe necessario permettere<br />

anche ai vecchi clienti di usufruire delle tariffe più vantag-<br />

56


giose che al momento vengono riservate solo ai nuovi contratti?<br />

Perché la cellula abbinata al numero del signor Forgia, anche se la<br />

centrale è satura, non può essere ceduta a un altro gestore telefonico?<br />

Secondo quanto appreso, nella centrale di Sacrofano alcuni apparati<br />

utilizzati per erogare i servizi banda-larga sono saturi e senza possibilità<br />

di ampliamento, ma la suddetta centrale telefonica continua ad<br />

assicurare la fornitura dei servizi sia alla clientela finale che agli operatori<br />

alternativi utilizzando apparecchiature di nuova tecnologia<br />

(Ethernet). Pertanto un operatore alternativo che volesse fornire una<br />

nuova linea banda-larga al cliente potrebbe farlo, al pari di Telecom<br />

Italia, utilizzando tale tecnologia. Allora perché il signor Forgia non<br />

riesce a scegliere liberamente il proprio gestore?<br />

Alla ricerca di risposte certe, Forgia ha iniziato una personale battaglia<br />

per i diritti dei consumatori coinvolgendo Co.Re.Com (Comitato<br />

Regionale per le Comunicazioni), AgCom (Autorità per le garanzie<br />

delle Comunicazioni) e Ministero dello Sviluppo Economico che il 12<br />

novembre scorso ha inviato una richiesta ufficiale alla società Telecom<br />

di riferire in merito al disservizio reclamato dal cittadino di<br />

Sacrofano.<br />

In attesa di riscontro, è stato interpellato il Codacons (associazioni<br />

per la difesa dei diritti degli utenti e dei consumatori) che ha fornito<br />

la sua visione della situazione: «La verità è che la concorrenza fra<br />

operatori è spietata, al punto che provoca veri e propri disservizi al<br />

consumatore finale. L’utente viene considerato come un semplice<br />

numero e le inefficienze si creano per assenza di comunicazione non<br />

solo tra i vari gestori, ma anche tra i vari uffici di una stessa azienda.<br />

Per questo cambiare fornitore di Adsl, spesso, diventa un’impresa<br />

epica. Con buona pace della concorrenza che risente ancora del potere<br />

di Telecom».<br />

Una soluzione al problema potrebbe arrivare dalle politiche avviate<br />

dalla Regione Lazio che, per rispondere agli obiettivi in materia richiesti<br />

dall’Europa, ha recentemente investito 10 milioni di euro per<br />

sostenere la diffusione della banda-ultra-larga in tutto il Lazio, attraverso<br />

il programma chiamato “Lazio30Mega”, con un piano di finanziamento<br />

graduale che preveda la possibilità di estendere la<br />

copertura a tutti i paesi della regione. Nell’attesa che si amplifichi la<br />

velocità anche a Sacrofano, l’augurio è che nell’attuale stato tecnologico<br />

venga ugualmente assicurato al consumatore l’uso più vantaggioso<br />

dei servizi a disposizione.<br />

57


ATTUALITÀ<br />

“SEI DI CASTELNUOVO SE…”<br />

di Carolina Garrow<br />

Domenica 30 novembre a piazza Cavour c’è un bel po’ di gente<br />

dentro la fontana munita di raschietti, spugnette e pezzette<br />

varie: una volta messi in salvo i pesci si comincia a pulire. A forza<br />

di raschiare viene alla luce una data: 1911! La nostra fontana ha<br />

più di un secolo! Immaginate quante cose potrebbe raccontarci<br />

se potesse parlare. E in effetti c’è anche una mostra fotografica<br />

che ritrae la fontana negli anni e racconta tramite le immagini la<br />

storia del paese. Man mano che arriva gente la mostra si arricchisce,<br />

ognuno porta una propria foto della fontana e la appende:<br />

ci sono giovani sposi, bambini e i vari cambiamenti della<br />

piazza nel tempo e nelle stagioni. E anche se nelle foto non riconosco<br />

nessuno mi fermo ad ascoltare i racconti degli altri, per<br />

imparare a conoscere quei volti e quei sorrisi di bambini che<br />

adesso saranno nonni.<br />

Accanto alla mostra c’è un tavolo con una bella colazione con i<br />

dolci tipici di zona che si facevano prima di Natale: ci sono i tozzetti<br />

e la crostata fatta con le nocchie di zona, ciambelle al vino<br />

e per la prima volta mi trovo a far assaggiare a mia figlia un<br />

dolce tipico Castelnovese!<br />

solo perché è bello farle, ma perché ci fanno sentire parte di<br />

qualcosa…<br />

Quello stesso spirito che ti porta a cucinare per ore in una cantina<br />

per organizzare una cena di piazza bussando alla porta di<br />

tutti o che ti fa alzare presto una domenica di novembre per ripulire<br />

dei luoghi storici che racchiudono la memoria di ciò che ci<br />

circonda. Non c’è il desiderio, come qualcuno erroneamente può<br />

pensare, di sostituirsi a qualcuno o qualcosa, ma è un prendersi<br />

cura di ciò che è nostro e che abbiamo dimenticato di “possedere”.<br />

Perché a volte credo che ce ne dimentichiamo e molti<br />

considerano ciò che si ha intorno come altro da sé.<br />

<strong>Il</strong> presidente, Vincenzo Rossi, mi spiega che per questa iniziativa<br />

sono stati chiesti i permessi al comune, che aveva già incaricato<br />

i propri operai per la pulizia; l’associazione si è posta con uno<br />

spirito di collaborazione con l’amministrazione comunale. Se<br />

foste interessati a farne parte o partecipare ai suoi eventi basta<br />

iscriversi alla pagina facebook di “Sei di Castelnuovo se” o chiamare<br />

Vincenzo, il presidente (3396831643), sarete ben accolti,<br />

qualsiasi sia il tipo di partecipazione, fosse anche solo curiosità.<br />

“Sei de Castelnuovo se…” è diventata un’associazione senza<br />

scopo di lucro, le persone che ne fanno parte hanno voglia non<br />

solo di rivivere le tradizioni<br />

di Castelnuovo, ma anche<br />

di farle conoscere ai più<br />

giovani, tramite delle iniziative<br />

il cui obiettivo principale<br />

è trasmettere<br />

l’amore per il luogo in cui<br />

si cresce e si vive e, soprattutto,<br />

per le persone che<br />

ne portano memoria, gli<br />

anziani. Al di là del nome<br />

l’associazione è aperta a<br />

tutti, anche a chi si è trasferito<br />

da poco o abita in<br />

un altro paese, non bisogna<br />

avere la residenza per<br />

farne parte, perché l’importante<br />

non è avere l’indirizzo<br />

giusto, ma lo spirito<br />

giusto! Fare le cose non<br />

58


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59


SPORT<br />

BASKET AD ALTO LIVELLO A RIANO<br />

di Romolo Bali<br />

La squadra che milita nel Campionato di Serie C dell'A.S.D.N. Lazio Pallacanestro Riano<br />

Abbiamo incontrato dirigenti e giocatori dell’A.S.D.N. Lazio Pallacanestro<br />

Riano, una società che festeggia quest’anno i trenta<br />

anni di attività (è stata fondata nel 1984) e che oltre alla prima<br />

squadra, che disputa il Campionato di Serie C, annovera tra le<br />

sue file diverse altre squadre giovanili e una scuola di mini basket<br />

per oltre trenta piccoli bimbi e bimbe. Tanta passione e<br />

un unico grande cruccio: pochi finanziamenti, in particolare<br />

dalla Banca di Riano…<br />

L’appuntamento è al Palazzetto dello sport di Riano – zona Taddeide<br />

- dove le varie attività sportive si svolgono durante l’intera<br />

settimana e dove il Basket “occupa” il campo il lunedì, mercoledì<br />

e venerdì.<br />

Ad accoglierci il presidente onorario Eraldo Bocci - il presidente<br />

è Giannicola Pizzoni - e suo figlio Giampaolo Bocci, che allena la<br />

prima squadra. L’ambiente è accogliente e pieno di allegria, con<br />

tanti bambini e bambine (gli iscritti al mini basket sono oltre<br />

Anche una squadra femminile fa parte dell'A.S.D.N. Lazio Pallacanestro Riano<br />

66


trenta) a seguire divertendosi con palloni quasi più grandi di loro<br />

i suggerimenti degli allenatori.<br />

Siamo nella “casa” dell’A.S.D.N. Lazio Pallacanestro Riano:<br />

l’acronimo iniziale sta a significare Associazione Sportiva Dilettantistica<br />

Nuova, quest’ultimo aggettivo resosi necessario perché<br />

una breve parentesi “romana” della società la portò al<br />

fallimento e per poter utilizzare ancora il nome originario si è<br />

reso necessario aggiungere la dicitura “Nuova”.<br />

“La prima squadra milita nel campionato di Serie C – spiega<br />

Eraldo Bocci – ed è affiancata da altre quattro squadre, oltre al<br />

mini basket: l’Under 21, l’Under 19, l’Under 15 e la squadra femminile.<br />

Nella nostra zona siamo la realtà più significativa da diversi<br />

anni, al punto che ci sono diverse squadre di zone limitrofe<br />

che sono affiliate a noi, come Morlupo e Prima Porta (che gestiamo<br />

direttamente noi), Castelnuovo, Formello, Rignano Flaminio<br />

(collaborazione tecnica con la squadra dei Bulldogs).”<br />

Mentre arrivano altri bambini e le grida di divertimento si fanno<br />

più alte, proviamo a capire come si finanzia l’attività di una società<br />

come questa. E capiamo subito di aver toccato un tasto dolente:<br />

“Solo per la prima squadra – precisa Eraldo Bocci – tra<br />

iscrizione ai campionati, costo di affitto del Palazzetto (da quest’anno<br />

8 euro l’ora), spese per le trasferte e per gli arbitri i costi<br />

annuali si attestano intorno ai 15.000 euro. A questi vanno aggiunti<br />

i compensi per gli allenatori delle varie squadre”.<br />

Bella cifra, pensa il cronista. E prova a chiedere: “Come coprite<br />

queste spese?”. La risposta non si fa attendere: “Ci finanziamo<br />

in parte con le iscrizioni al mini basket, una vera e propria scuola<br />

di pallacanestro. Le famiglie pagano una retta annuale di 340<br />

euro ed ogni bambino riceve un kit (maglietta, pantaloncini,<br />

etc). Poi abbiamo qualche sponsor, il resto arriva dall’impegno<br />

dei soci e dalla buona volontà che ci mettiamo. Per le trasferte,<br />

ad esempio, utilizziamo un pulmino da 9 posti e la macchina da<br />

7 posti di mio figlio. Sforzi che facciamo volentieri, perché que-<br />

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SPORT<br />

sto è uno sport sano, bello, che aiuta a crescere e a formarsi in<br />

maniera corretta”.<br />

Ma, pensa il cronista, a Riano c’è anche una banca solida, che da<br />

sempre è molto vicina al mondo del calcio rianese. La domanda<br />

ci esce quasi involontariamente: “La Banca di Credito Cooperativo<br />

di Riano non vi aiuta?”. Eraldo e Giampaolo mi guardano<br />

come fossi un marziano. La risposta arriva quasi in coro: “Lasciamo<br />

perdere. Noi del basket per la Banca di Riano non esistiamo.<br />

Negli ultimi quindici anni la Banca ha elargito circa<br />

180.000 euro alla società di calcio di Riano, a noi nello stesso<br />

periodo circa 1.000 euro. Una situazione assurda, come se i<br />

bambini che frequentano il basket fossero diversi dagli altri.<br />

Meglio chiuderlo qui questo discorso, genera solo grande amarezza”.<br />

E allora chiudiamolo qui. In fondo anche senza l’aiuto della<br />

Banca questa resta una gran bella realtà di Riano (e non solo),<br />

con l’unica squadra a nord di Roma a svolgere un campionato<br />

federale, un’atmosfera sana che si respira qui dentro, il buon<br />

rapporto con il Comune nonostante idee politiche un po’ diverse<br />

(“con il Consigliere delegato allo Sport Cristina Venti ci intendiamo<br />

bene”, tiene a precisare Bocci).<br />

E mentre lasciamo il Palazzetto, uno dei bimbi più piccoli tira con<br />

tutta la forza che ha il suo pallone in aria, fa canestro ed esulta<br />

con le braccia in alto.<br />

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LETTERE<br />

Riceviamo e pubblichiamo<br />

LETTERA IN REPLICA ALL’ARTICOLO SUI FURTI<br />

DELLO SCORSO NUMERO<br />

Spett.le Redazione de <strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong> Magazine, in replica all’articolo<br />

intitolato “Riano - tra petizioni e (eccessivi) allarmismi”,<br />

pubblicato sul vostro numero di Novembre, a firma di Alessandra Farinon,<br />

chiediamo di pubblicare, nel vostro prossimo numero cartaceo e sul vostro<br />

canale facebook, il seguente testo. Siamo i promotori della raccolta firme<br />

per la sicurezza a Riano e, in merito all’articolo intitolato RIANO – TRA PE-<br />

TIZIONI E (ECCESSIVI) ALLARMISMI, pubblicato sul vostro numero di NO-<br />

VEMBRE <strong>2014</strong>, intendiamo precisare quanto segue:<br />

la giornalista che ha scritto l’articolo si è basata sui dati ufficiali avuti dai Carabinieri<br />

della Stazione di Riano. Tali dati non sono in nostro possesso e ci<br />

chiediamo come mai non vengano diffusi nello stesso articolo. Nell’articolo<br />

viene citata la seguente frase “molto probabilmente si sta esagerando con<br />

un allarmismo eccessivo”, quindi saremmo quasi al limite della denuncia<br />

per procurato allarme!<br />

La realtà è che, nel raccogliere le informazioni oggetto di articolo, non ci si<br />

è preoccupati dei dati “reali”, che non sono quelli delle statistiche che ha<br />

consultato, ma sono quelli veri e raccolti “sul campo”. Noi promotori siamo<br />

andati in giro tra i cittadini di Riano, nello stesso tempo in cui l’amministrazione<br />

comunale incontrava le forze dell’ordine (e non si conoscono né contenuti<br />

né conclusioni di queste riunioni). Segnaliamo nuovamente che nel<br />

solo mese di ottobre ci sono stati 7 (SETTE) tra tentati e realizzati (purtroppo<br />

per i malcapitati derubati) furti nella zona del supermercato CTS, sulla via<br />

flaminia. Ci sono cittadini che hanno subito più tentativi di furto in una settimana.<br />

Alcuni di noi hanno visto con i propri occhi le registrazioni di una telecamera<br />

di videosorveglianza privata, mentre i ladri (erano numerose<br />

robuste persone incappucciate) perlustravano una strada non tanto lontana<br />

dal centro città in cerca della casa da assaltare. Ormai Riano di notte<br />

(e ultimamente anche in pieno giorno) è TERRA DI NESSUNO e siamo tutti<br />

in pericolo: i ladri agiscono indisturbati perché hanno capito che siamo un<br />

paese senza difese. A questo aggiungiamo gli atti vandalici continui verso<br />

i nostri parchi e giardini, le nostre scuole, i nostri monumenti. Le discariche<br />

a cielo aperto che stanno nascendo in alcune strade verso la via tiberina.<br />

Sono arrivati a minacciare addirittura gli anziani che vanno a fare la spesa,<br />

con raggiri e truffe. L’altra frase dell’articolo che colpisce è “i furti in abitazioni<br />

denunciati da gennaio a ottobre <strong>2014</strong> sono in linea con quelli denunciati<br />

lo scorso anno”. E’ una frase molto brutta perchè da l’impressione che<br />

non ci debba preoccupare più di tanto di questa escalation di furti, tanto si<br />

è in linea con le previsioni. Quasi si stesse stilando un bilancio economico.<br />

I furti dovrebbero diminuire a seguito di un capillare controllo, invece restano<br />

“in linea” con quelli dell’anno scorso. E meno male che non aumentano!<br />

Vogliamo “festeggiare” adesso o aspettiamo il 31 dicembre per<br />

avere i dati finali? Altro aspetto sempre legato a questa statistica: molti<br />

nemmeno denunciano più di aver subito un furto o una rapina, perché non<br />

si ha la certezza di prendere i ladri, né tantomeno di recupere la refurtiva.<br />

Lo scoraggiamento da parte di cittadini e forze dell’ordine, chiaramente insufficienti<br />

a presidiare tutto il territorio, è palese. Nella nostra petizione<br />

chiediamo maggiore presidio delle forze dell’ordine, con la collaborazione<br />

del corpo di polizia municipale, maggiore videosorveglianza (sull’esempio<br />

del comune di capena, che si è dotato di una sala di monitoraggio operativa<br />

gestita dalla polizia municipale).<br />

Nell’articolo un passo ci trova d’accordo: “gli stessi agenti chiedono alla comunità<br />

più collaborazione”.E’ vero, i cittadini devono collaborare,segnalare<br />

e monitorare il proprio ambito territoriale, ma è come un cane che si morde<br />

la coda: si collabora se si vedono i risultati, e viceversa. La nostra petizione<br />

nel frattempo è stata inviata a tutte le autorità coinvolte, incluso il presidente<br />

della conferenza dei sindaci di flaminia, tiberina e cassia (non pensiamo<br />

solo a noi, come ci è stato detto...) e auspichiamo che il vostro<br />

giornale ne dia evidenza, in modo da sensibilizzare anche gli altri comuni che<br />

soffrono per questo problema.<br />

Facciamo notare infine due cose che stridono fortemente:<br />

- la vostra copertina del mese di novembre era proprio dedicata ai furti: a<br />

noi è sembrato infatti un controsenso criticare o sminuire i tanti cittadini di<br />

riano che hanno apposto la loro firma per una giusta causa e poi si fa una<br />

copertina apposita sul problema.<br />

- nel vostro numero di dicembre 2013 (nemmeno un anno fa) un vostro articolo,<br />

a firma di Romolo Bali, intitolato “Emergenza furti: serve una mobilitazione”<br />

era proprio incentrato su quanto poi abbiamo messo nella nostra<br />

petizione. Ne citiamo alcuni passi: “una sola pattuglia (di carabinieri, NDR)<br />

dalle 21.00 all’alba che deve coprire i territori di Riano, Castelnuovo, Morlupo,<br />

Rignano Flaminio e Campagnano... come invitare i topi nella stanza dei<br />

formaggi.” Oppure “l’obiettivo dovrebbe essere incrementare (e di molto)<br />

le forze dell’ordine presenti sul territorio”. Ce ne sarebbero altri di esempi,<br />

ma preferiamo che lo faccia il vostro giornale ripubblicando l’articolo di dicembre<br />

2013, insieme a questa nostra lettera.<br />

Le centinaia di firme raccolte in meno di un mese stanno a significare che il<br />

cittadino vuole più sicurezza, non vuole le chiacchiere. <strong>Il</strong> cittadino che paga<br />

le tasse pretende servizi, e risultati tangibili. Quel vostro articolo doveva e<br />

poteva essere scritto meglio: se si aveva veramente a cuore il problema e<br />

si voleva fare qualcosa di positivo per l’intera cittadinanza e per i paesi limitrofi<br />

coinvolti, sarebbe bastato andare a sentire i cittadini prima di prendere<br />

carta e penna e scrivere.<br />

Cordiali Saluti<br />

I promotori della raccolta firme e i tanti cittadini<br />

che vogliono fare qualcosa per migliorare Riano<br />

Gen.li signori, grazie per tutti i vostri consigli su quello che avremmo dovuto<br />

fare. Sorprende il fatto che con tutte le competenze giornalistiche che vantate<br />

non abbiate ancora deciso di pubblicare un vostro giornale, dove esprimere<br />

al massimo tutte le migliori strategie comunicative. Per quanto<br />

umilmente ci riguarda, nell’affrontare il problema furti abbiamo deciso di interpellare<br />

le forse dell’ordine ed in particolare tutti i Comandi dei Carabinieri<br />

dei vari Comuni. Che ci hanno sottoposto i dati ufficiali (non le<br />

chiacchiere su Facebook…) e dato complessivamente un quadro della situazione.<br />

In particolare per quanto riguarda Riano, al di là di una serie di<br />

azioni dei ladri dalle modalità eclatanti, il numero dei tentativi di furto nelle<br />

abitazioni nell’ultimo anno è di gran lunga inferiore a quello registrato nei<br />

Comuni limitrofi. Non dovevamo scriverlo? Dovevamo sentire i cittadini invece<br />

che i Carabinieri? Questo è quello che ritenete fare del buon giornalismo?<br />

Noi la pensiamo diversamente. E ci mettiamo la faccia. Numero dopo<br />

numero del giornale. E continueremo a farlo.<br />

<strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong><br />

70


LETTERE<br />

Riceviamo e pubblichiamo<br />

CITTà METROPOLITANA, UN’OPPORTUNITà NON<br />

UNA MINACCIA<br />

Caro direttore,<br />

con la legge 7 aprile <strong>2014</strong>, n. 56, la “legge Delrio”, recante<br />

“Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni<br />

di comuni”, il tema del riassetto e del riordino istituzionale sembra diventato<br />

ineludibile ed indifferibile. E a dire il vero il processo sta andando avanti<br />

spedito, soprattutto nella costituzione delle Città metropolitane, in assenza,<br />

però, di un vero dibattito pubblico, che possa aprirsi anche tra le comunità<br />

e i cittadini interessati. Ed invece, data l’opportunità che questi cambiamenti<br />

dovrebbero rappresentare per migliorare l’efficacia delle istituzioni<br />

di governo locale su tanti temi che riguardano la vita quotidiana di cittadine<br />

e cittadini, sarebbe necessario un serio approfondimento, senza dire<br />

la parola fine ai percorsi attuabili, prestando attenzione a non scadere in facili<br />

populismi. <strong>Il</strong> raggiungimento di obiettivi di finanza pubblica, il taglio dei<br />

costi della politica o peggio ancora logiche tattico-partitiche non possono e<br />

non devono guidare questi importanti cambiamenti. Ne possono essere<br />

motivazioni importanti, ma non guide.<br />

Bisogna dire che la “legge Delrio” ha avuto il merito di accelerare un percorso<br />

ormai allo stallo e non in grado fino ad ora di dare attuazione a quanto<br />

previsto dall’art. 114 della Costituzione, rivisto con la legge costituzionale 18<br />

ottobre 2001, n. 3, che ha modificato la disciplina delle autonomie territoriali<br />

contenuta nel Titolo V. Le Città metropolitane, in realtà, vengono previste<br />

già dalla legge n. 142 del 1990 ed inserite anche nel D.lgs. 18 agosto<br />

2000, n. 267, il testo unico sugli enti locali. Successivamente il tema viene<br />

rilanciato dalla legge 42/2009, la legge delega sul “federalismo fiscale”, e dal<br />

decreto legge n. 95 del 2012 sulla “spending review”, arrivando infine alla<br />

“legge Delrio”, che rappresenta una buona legge, ma con molti limiti nella<br />

sua applicazione soprattutto per quanto riguarda la Città metropolitana di<br />

Roma. Sembra difficile, infatti, conciliare la “capitalità” di Roma con la valorizzazione<br />

dell’area vasta che la circonda, salvaguardando principi democratici<br />

importanti come quelli della sussidiarietà, della dimensione<br />

territoriale e dell’allargamento della partecipazione. E la non considerazione<br />

della specificità di Roma <strong>Capitale</strong>, a mio avviso, non rappresenta<br />

l’unico punto di debolezza. Desta incertezza interpretativa, ad esempio, il<br />

comma 103, che non risolve l’ambiguità della coesistenza di due enti, quello<br />

della Città metropolitana e quello del Comune di Roma, o la previsione di<br />

uno scioglimento di quest’ultimo (a supporto della prima ipotesi dovrebbe<br />

esserci il comma 22, che apporta un maggior chiarimento rispetto al precedente<br />

“decreto Monti”). Ed anche il comma 22 rimane ambiguo, non<br />

chiarendo nello specifico cosa debba intendersi per “zone omogenee” e<br />

“autonomia amministrativa”. In più, data l’importanza che questo nuovo<br />

ente dovrebbe avere, seppur chiarendo meglio la distinzione di ruoli tra la<br />

politica e l’amministrazione, la prima con funzioni di indirizzo e controllo e<br />

la seconda con responsabilità gestionali, rimane difficile pensare come i<br />

consiglieri metropolitani possano svolgere al meglio le loro funzioni con la<br />

gratuità delle cariche ed una normativa sui permessi lavorativi attuale che<br />

lascia davvero poco spazio all’espletamento di questo ruolo. Con questo<br />

non voglio fare il “sindacalista” degli amministratori locali, ma credo sarebbe<br />

opportuno riflettere meglio sulla qualità delle politiche che ne potrebbero<br />

derivare.<br />

Se è indubbia la necessità di un modello di governo delle grandi aree urbane,<br />

soprattutto nell’ottica della loro competitività e del loro sviluppo, così<br />

come avviene per molte città europee (Londra, Barcellona, Berlino, Parigi…)<br />

e non solo (New York, Los Angeles, San Francisco…), è altrettanto indubbio<br />

che tale necessità non può avere come unica motivazione il miglioramento<br />

delle finanze pubbliche. Gli ultimi fatti di cronaca, vedi Tor Sapienza, portando<br />

alla ribalta il tema della gestione delle periferie, dovrebbero insegnarci<br />

questo.<br />

Un primo banco di prova, fondamentale per l’indirizzo che si vuole dare alla<br />

nascente Città metropolitana di Roma, viene dalla redazione e approvazione<br />

del suo statuto. Può essere l’unico correttivo da apportare, seppur<br />

importante, l’introduzione del suffragio universale per l’elezione diretta del<br />

sindaco e del consiglio metropolitano? Non sarebbe necessario, anche,<br />

esplicitare meglio le modalità di organizzazione delle “zone omogenee” rafforzando<br />

il tema dell’amministrazione condivisa e della cultura collaborativa,<br />

creando un vero sistema territoriale nella gestione dei rifiuti piuttosto<br />

che della mobilità, della sicurezza urbana piuttosto che della rete scolastica?<br />

Oppure dare maggiore potere alla Conferenza dei Sindaci, conciliando la<br />

rappresentanza di Roma e dei Comuni corcostanti? È vero che c’è il rischio<br />

di snaturare la “legge Delrio”, che concepisce la Città metropolitana come<br />

ente di secondo livello, affidandole un ruolo di pianificazione e programmazione,<br />

ma, soprattutto per Roma, un ripensamento risulta necessario<br />

come ente di governo più che di coordinamento. E qui entra in gioco anche<br />

il rapporto con la Regione Lazio e la ricerca di un punto di equilibrio nel governo<br />

territoriale: guardando ai dati elettorali e alla scarsa affluenza riscontrata<br />

nelle ultime elezioni regionali svoltesi in Emilia e Calabria, ad<br />

esempio, non sarebbe lecito chiedersi se al posto dell’abolizione delle Province<br />

sia possibile ripensare ad una ridefinizione delle Regioni o, quantomeno,<br />

tentare soluzioni intermedie, come quelle ipotizzate già nel 2012 da<br />

Legautonomie Lazio (Città metropolitana di Roma e quattro/due macroprovince)?<br />

Questa dovrebbe essere la sfida, un’opportunità per le autonomie e non<br />

una minaccia, che faccia superare le solite tensioni politiche contingenti,<br />

affidando ora alla responsabilità dei consiglieri metropolitani e dei sindaci<br />

il compito di migliorare la legge nella redazione dello statuto al fine di rendere<br />

protagonisti i singoli territori valorizzandone le potenzialità e poi anche<br />

del legislatore per una possibile revisione legislativa e, perché no, riforma<br />

costituzionale che avvii una nuova stagione della governance locale.<br />

Ed anche ilnuovo potrebbe fare la sua parte, nello stimolare un adeguato dibattito.<br />

Vincenzo MARCORELLI<br />

Assessore Comune di Rignano Flaminio (RM)<br />

72


SCUOLA<br />

a cura di Fabrizio Falzini<br />

IL SISTEMA SCOLASTICO SVEDESE<br />

Dopo l’Austria proseguiamo il nostro viaggio virtuale nei sistemi<br />

scolastici delle altre nazioni europee cercando di individuare<br />

quanto di positivo, a nostro avviso, potrebbe essere importato<br />

da noi. Martedì 2 dicembre è iniziato il corso di tedesco gratuito<br />

per gli alunni dell’Istituto Comprensivo Guido Pitocco di Castelnuovo<br />

di Porto (via De Gasperi dalle 14.30 alle 15:30) che<br />

effettueranno uno scambio con i loro coetanei austriaci di Wiener<br />

Neustadt. Ci auguriamo che anche per la Svezia si ripeta<br />

l’esperienza, che il Comune di Castelnuovo di Porto aveva attuato<br />

con successo una decina di anni fa. L’amore che attrae il<br />

Nord e il Sud dell’Europa è spesso testimoniato dalle numerose<br />

coppie miste, sono molteplici le ragazze svedesi che hanno rapito<br />

il cuore di noi italiani e il frutto di quest’amore oggi sono i figli<br />

che risentono del richiamo di quella bellissima terra nordica che<br />

oggi li attrae, offrendo loro anche delle possibilità di studio e di<br />

lavoro più gratificanti.<br />

<strong>Il</strong> sistema scolastico svedese si caratterizza in particolare per<br />

essere gratuito: dalle scuole primarie (Förskola) ed elementari,<br />

fino ad arrivare alle università nelle quali tuttavia è prevista una<br />

iscrizione a pagamento alle Unioni studentesche.<br />

Nel 2001 il Paese ha istituito una legge d’avanguardia in Europa:<br />

Legge di uguale trattamento degli studenti all’educazione<br />

superiore. Come si intuisce, con essa si stabilisce l’uguaglianza<br />

di trattamento tra studenti, nei riguardi del sesso e dell’orientamento<br />

sessuale, dell’etnia, dell’origine, della religione e di handicap<br />

fisici o psichici; atti di discriminazione, abuso verbale e<br />

fisico tra studenti o personale impiegato, sono vietati e tenuti<br />

sotto controllo anche con atti di prevenzione e di educazione.<br />

Vediamo insieme le caratteristiche strutturali ed educative del<br />

sistema scolastico svedese.<br />

La scuola svedese comprende l’obbligo scolastico dall’età di 7<br />

anni all’età di 16 anni, ed è organizzata nel modo seguente:<br />

educazione pre-scolastica (Förskola) attraverso la scuola materna<br />

(daghem oppure dagis) da 1 a 5 anni;<br />

scuola pre-elementare (Förskoleklass) a 6 anni d’età;<br />

scuola elementare e media (Grundskola)dai 7 ai 16 anni (scuola<br />

dell’obbligo) che prevede 9 livelli di studio (Årskurs);<br />

scuola superiore (Gymnasieskola) della durata di 3 anni, dai 16<br />

ai 20 anni;<br />

educazione di tipo universitario (Grundläggande högskoleutbildning)<br />

con le Università (Universitet) e college universitari (Högskola)<br />

dalla durata media di 2-5 anni<br />

educazione post-universitaria (Forskarutbildning-forskarnivå)<br />

La Svezia prevede l’iscrizione e la frequenza dei corsi liberi da<br />

costi e pagamenti vari. Gli studenti universitari vengono assistiti<br />

nelle loro spese dall’Istituto Nazionale Studentesco Svedese<br />

(Centrala studiestödsnämnden (CSN) attraverso<br />

l’erogazione di una somma di denaro di circa 200 euro alla settimana<br />

(di cui circa 68 sono a fondo perduto, il restante viene<br />

erogato sotto forma di prestito studentesco, da restituire in futuro).<br />

74


LUPI DI MARTE<br />

PALLAVOLO<br />

www.lupidimarte.it • info@lupidimarte.it<br />

Ci piace una storia dove il territorio di Morlupo si crede un’antica colonia di soldati detti Martes Rapaces Lupi<br />

(i Lupi Rapaci di Marte) e dalla quale nasce il nostro nome.<br />

I Lupi di Marte nascono dal lavoro svolto in 25 anni di attività sul territorio dall’A.S.D. Morlupo Volley e dall’unione<br />

della volontà, dell’entusiasmo e della passione per questo sport, di un gruppo di persone appassionate<br />

e con una lunga esperienza alle spalle. A guidare il gruppo sarà il nuovo Presidente Corrado Meloni:<br />

“C’è la voglia di tutto lo Staff – afferma Meloni – di impegnarsi in questa nuova avventura per costruire un programma<br />

di avvicinamento dei giovani allo sport in generale, soprattutto al nostro che è la pallavolo”.<br />

“Costanza, sana competizione e impegno” le parole d’ordine del Vicepresidente Nicola Acquaviva, volto<br />

nuovo della pallavolo ma con grande spirito d’iniziativa e idee brillanti per il futuro.<br />

Per questa stagione sportiva <strong>2014</strong>/2015 i Lupi di Marte puntano su due settori, maschile e femminile, senza<br />

dimenticare l’area amatoriale composta da una squadra open femminile, da squadre miste e, per la prima<br />

volta, su un gruppo genitori che si sta rivelando un gruppo molto affiatato e con tanta voglia di divertirsi. Insomma<br />

ce né per tutti!<br />

“Ora siamo pronti per la nuova stagione Sportiva”, afferma il Direttore Sportivo e allenatore Pierluigi Della<br />

Porta, “per il secondo anno consecutivo la prima squadra maschile giocherà il campionato di Seconda Divisione<br />

FIPAV, con quella che noi chiamiamo una vera rivoluzione giovanile. Infatti due anni fa con Giulio Marchetti<br />

abbiamo deciso di ricostruire il settore maschile dai giovani. Oggi affrontiamo il campionato con una<br />

squadra composta, per la maggior parte, da ragazzi diciottenni e soprattutto provenienti dal vivaio del Morlupo<br />

Volley. La stessa cosa intendiamo farla con il settore femminile guidato questa stagione da Emanuele<br />

Miozzi, insieme al quale siamo ripartiti da una squadra modello composta da atlete esperte che, speriamo<br />

siano da traino alle più giovani, e nello stesso tempo lavorare in modo serio e professionale sui gruppi giovanili.<br />

Anche la prima squadra femminile è composta per la maggior parte da atlete provenienti dal vivaio e<br />

questo per noi è sinonimo di orgoglio e vanto, in quanto siamo convinti che chi sente il vero senso di appartenenza<br />

alla maglia, abbia quel qualcosa in più per il raggiungimento dei risultati. Stiamo lavorando ed investendo<br />

molto nel settore del Minivolley che come tutti sanno è il nostro avviamento alla disciplina sportiva.<br />

Cerchiamo con tecnici provenienti dalla nostra Associazione, Teresa Dragonetti, Roberta Aliforni e Angelo<br />

Sperilli, di offrire quello che secondo noi e l’idea di sport a questo livello: serietà, competenza e professionalità.<br />

In pratica vogliamo partire con il nostro progetto dall’inizio, dal momento in cui un bambino entra in una<br />

palestra. Infine, ma non per ultimo, crediamo che oltre al lavoro, la pallavolo deve essere anche sano divertimento.<br />

Per questo insieme a Francesco Salustri e al Presidente ci stiamo dedicando in modo serio anche<br />

all’amatoriale che al momento è composto da ben 3 squadre.”<br />

Ciò che intende realizzare l’ASD Lupi di Marte è dunque la preparazione di un ottimo cittadino mediante valori<br />

ben precisi e radicati nel tempo, anche perché il Morlupo Volley è sempre stato fedele custode di questi<br />

valori insegnando ai giovani non soltanto la “disciplina sportiva” ma anche e soprattutto la “disciplina della<br />

vita”.<br />

“Un doveroso ringraziamento va all’ex Presidente Francesca Stazi – conclude Meloni – che per ben 18 anni<br />

ha guidato il Morlupo Volley tra difficoltà e grandi Vittorie. Non ci dimentichiamo che con lei Morlupo ha raggiunto<br />

la Serie D regionale e a noi membri del nuovo staff, che insieme a lei siamo stati protagonisti di quei<br />

momenti, ha insegnato come si guida un’associazione da zero, fino a portarla ad alti livelli”.<br />

75


SPECIALE OROSCOPO 2015<br />

A CURA DI ALICE E SHAMIR<br />

SEGNI DI FUOCO<br />

IL CONSIGLIO DEI TAROCCHI: IL CARRO “Chi vede il giusto e non la fa, è senza coraggio” Confucio<br />

ARIETE<br />

AMORE: Se vivi una storia da tempo, potrai vedere realizzato il tuo sogno<br />

d’amore. Se invece sei ancora alla ricerca della dolce metà, la buona luce<br />

stellare, è foriera di incontri elettrizzanti, destinati a sconvolgere positivamente<br />

la tua vita affettiva.<br />

LAVORO–DENARO: Se in passato hai dovuto accettare situazioni che non<br />

ti andavano a genio, rallegrati... quest’anno sarà indimenticabile. Le stelle,<br />

infatti, ti strizzano l’occhio trasformandoti in un vero e proprio mago della<br />

finanza.<br />

IL TUOI COMPITI KARMICI: Devi imparare a superare l’impulsività, mettendo<br />

il coraggio al servizio della giustizia e della misura. Nelle esistenze<br />

passate, hai vissuto diverse relazioni affettive, all’insegna della superficialità<br />

. Generalmente non hai ferito nessuno e nessuno con te è andato<br />

oltre una certa soglia. Oggi avverti la necessità di una maggiore armonia<br />

nella vita affettiva e soprattutto desideri un rapporto vero, non certo di natura<br />

convenzionale...<br />

LEONE<br />

AMORE: Quest’anno anno riceverai soddisfazioni e piacevoli conferme dal<br />

partner e dalla famiglia. Le stelle, infatti, rendono spumeggiante e luminoso<br />

il campo dedicato agli affetti. Tempo bello e stabile per le coppie. Se invece<br />

sei ancora single, potrai contare su nuovi incontri capaci di mandare il tuo<br />

cuore in eccitante fibrillazione.<br />

LAVORO-DENARO: Le stelle continuano a sorriderti. Troverai infatti il modo<br />

TORO<br />

AMORE: Se lo cerchi lo trovi... parola di Stelle! Gli amori quest’anno non sono<br />

banali e sono destinati a durare a lungo. Se invece vivi una storia da tempo,<br />

le stelle ti aiutano a realizzare un sogno che ti sta a cuore anche a costo di<br />

qualche piccola discussione con il partner.<br />

LAVORO-DENARO: Si profila un periodo particolarmente impegnativo ma non<br />

mancheranno le soddisfazioni soprattutto nella seconda parte dell’anno. Sii<br />

prudente negli investimenti e sul lavoro, segui esclusivamente il tuo fiuto, diffidando<br />

dei consigli di una persona che finge di fare il tuo interesse.<br />

I TUOI COMPITI KARMICI: Nella tua vita passata hai avuto modo di imparare<br />

molto sull’amore. Ora devi cercare di esprimere al meglio questo sentimento,<br />

guardandoti dall’ostacolo della possessività. Di fronte alle delusioni sentimentali<br />

evita di consolarti con soddisfazioni di natura materiale.<br />

di aumentare i tuoi guadagni e concludere affari veramente vantaggiosi.<br />

Data la situazione particolarmente positiva, non resterà altro che regalarti<br />

il viaggio che hai sempre sognato.<br />

I TUOI COMPITI KARMICI: nelle vite precedenti hai sviluppato un fortissimo<br />

ego e probabilmente hai avuto un ruolo importante nella scena politica o artistica.<br />

Per questo motivo ambisci anche ora a brillare aspirando a sviluppare<br />

la creatività. Per progredire veramente, però, devi imparare a<br />

canalizzare la TUA la forza in senso benefico-protettivo esprimendo generosità<br />

e altruismo specialmente verso coloro che dipendono da te.<br />

SAGITTARIO<br />

AMORE: Le stelle di quest’anno ti vedono determinato, sexy e affascinante.<br />

Se da poco hai interrotto un rapporto di coppia, buttati nella mischia... gli<br />

astri promettono infatti di farti svettare nella pole position dei segni più gettonati.<br />

Se invece sei già felicemente accoppiato, cerca di non abusare della<br />

pazienza del partner.<br />

LAVORO-DENARO: Tante stelle amiche sono la promessa di un periodo<br />

ricco di guadagni e fortuna . Cogli al volo affari vantaggiosi sia nelle compravendite<br />

che nella professione. Potrai senza dubbio godere senza restrizioni<br />

dei piaceri dello shopping, facendo acquisti per la bellezza, per il<br />

look e per i viaggi .<br />

I TUOI COMPITI KARMICI: Aspiri a diffondere gioia ed entusiasmo intorno<br />

alla tua persona. Sicuramente, nelle vite precedenti, hai sviluppato qualità<br />

di onestà e di idealismo. La tendenza del momento si chiama “esagerazione”.<br />

In questa vita, quindi, devi imparare a controllare parole e azioni,<br />

perché talvolta, pur senza volerlo, tendi a ferire le persone che ami.<br />

SEGNI DI TERRA<br />

IL CONSIGLIO DEI TAROCCHI: GLI AMANTI<br />

“Amare non significa guardarsi negli occhi, ma guardare insieme verso la stessa meta”. Antoine de Saint-Exupery<br />

VERGINE<br />

AMORE: Quest’anno, il settore dedicato agli affetti potrebbe essere a rischio<br />

di stress. Taglia i rami secchi se è il caso. Ricorda sempre che quando si<br />

chiude una porta si spalanca un portone!<br />

LAVORO-DENARO: È arrivato il momento di godere dei sorrisi celesti che porteranno<br />

equilibrio nel campo dedicato al denaro attraverso nuove e fortunate<br />

occasioni. Consigliamo prudenza e riflessione in ogni tipo di investimento.<br />

I TUOI COMPITI KARMICI: Nella precedente esistenza hai sicuramente vissuto<br />

all’insegna dell’egoismo. Per questa ragione, dovrai risvegliare e sviluppare<br />

qualità come abnegazione, servizio disinteressato e discipline volte<br />

al bene degli altri.<br />

CAPRICORNO<br />

AMORE: Buone prospettive in campo sentimentale. Questo vale sia per le<br />

coppie che per i single. Se sei solo, infatti, farai incontri molto interessanti,<br />

pieni di passione e che potrebbero tramutarsi in storie passionali e durature.<br />

Per i fidanzati o per le coppie sposate, arriveranno invece numerose, continue<br />

e gradite conferme.<br />

LAVORO-DENARO: Le stelle ti guardano con benevolenza e ti premetteranno<br />

di concludere buoni affari (soprattutto da agosto in poi). Se eserciti la libera<br />

professione, assisterai alla felice crescita delle tue entrate e potrai finalmente<br />

farti “quel regalo” che desideri da tempo...<br />

I TUOI COMPITI KARMICI: Nelle vite precedenti ti sei applicato per soddisfare<br />

le tue ambizioni personali. Ad oggi, però, continui a concentrarti troppo<br />

sulle cose materiali. La missione di questa vita è quella di porre le tue ambizioni<br />

al servizio dell’umanità.<br />

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76


SEGNI D’ARIA<br />

IL CONSIGLIO DEI TAROCCHI: L’EREMITA<br />

“Gli uomini vincenti trovano sempre una strada... i perdenti una scusa“. John F. Kennedy<br />

GEMELLI<br />

AMORE: L’ultima parte del <strong>2014</strong> è stata sicuramente faticosa. Hai dovuto<br />

infatti affrontare incomprensioni in famiglia e con il partner. Ora<br />

però le stelle scendono in tuo soccorso, regalandoti tranquillità e serenità.<br />

Non sono da escludere a questo punto, nuovi e fortunati incontri<br />

per tutti i single del segno.<br />

LAVORO-DENARO: Qualche piccolo contrattempo potrebbe rendere altalenante<br />

il tuo conto in banca. Se nel <strong>2014</strong>, i dispetti stellari hanno causato<br />

“spesuccie” extra, nel 2015 un aumento considerevole delle entrate,<br />

dovrebbe andare a pareggiare i conti. Prudenza nell’ultima parte dell’anno.<br />

I TUOI COMPITI KARMICI: Nella precedente esistenza hai sviluppato considerevoli<br />

qualità mentali. Ora cerchi di approfondirle. La tua grande disponibilità<br />

intellettuale, ti permette di interessarti contemporaneamente<br />

a più argomenti. Per riuscire a realizzare la tua missione, però, devi diventare<br />

più ponderato e meno superficiale, controllando l’impulso a occuparti<br />

contemporaneamente di tutto.<br />

BILANCIA<br />

AMORE: Toccherai il cielo con un dito, visto e considerato che potrai<br />

contare su referenze stellari di tutto rispetto. Nulla è più facile a questo<br />

punto, di un incontro folgorante... Anche se vivi in coppia, però, le stelle<br />

promettono faville...<br />

LAVORO-DENARO: Anche in questo caso gli astri illumineranno questo<br />

CANCRO<br />

AMORE: In coppia dovrai far fronte ad imprevisti e tensioni legate a problematiche<br />

famigliari. Non cedere alla tentazione della guerra aperta. La situazione,<br />

nella seconda parte dell’anno è destinata a migliorare. L’eros sarà lo<br />

specchio del tuo umore.<br />

LAVORO-DENARO: Anno tendenzialmente positivo... Sono previste infatti<br />

nuove entrate grazie a buoni affari ed investimenti vantaggiosi. Probabile<br />

anche una piccola vincita al gioco, ma attenzione... altrettanto copiose potrebbero<br />

essere le uscite... Tutto sommato però non ti puoi lamentare.<br />

I TUOI COMPITI KARMICI: Dominato dall’influsso lunare, sei propenso a restare<br />

legato al passato e alla famiglia. Essendo in genere un tipo materno,<br />

devi cercare di controllare il sentimento di possessività verso gli altri. Devi<br />

inoltre estendere il concetto di famiglia (a cui sei particolarmente legato) all’intera<br />

umanità.<br />

SCORPIONE<br />

AMORE: L’amore sarà il tuo dolce rifugio... In quest’anno così ricco di cambiamenti,<br />

la serenità che il partner saprà regalarti sarà qualche cosa di veramente<br />

speciale. Se invece sei ancora alla ricerca della dolce metà,<br />

l’incontro fatidico potrebbe tardare ad arrivare. Nell’attenderlo, però, potrai<br />

trastullarti in una vera e propria full immersion erotica.<br />

LAVORO-DENARO: Le stelle non saranno avare, ma probabilmente nemmeno<br />

SEGNI D’ACQUA<br />

campo con la loro luce benefica. Potrai dunque contare su un aumento<br />

di stipendio e forse anche su una piccola vincita. Pondera sempre a<br />

fondo ogni sorta di proposta o investimento.<br />

I TUOI COMPITI KARMICI: In questa vita, aspiri a conquistare uno stato<br />

di armonia nella vita di coppia. Questo significa che hai vissuto almeno<br />

un’esistenza con lo scopo di realizzare un’unione felice. Oggi, quindi, invece<br />

di cercare di cambiare ad ogni costo il carattere delle persone che<br />

ti circondano, devi imparare ad accettarle e ad amarle così come sono.<br />

ACQUARIO<br />

AMORE: Non sarà sicuramente un anno all’insegna del romanticismo.<br />

Dovrai infatti cercare di essere più concreto e affrontare con diplomazia<br />

le piccole incomprensioni che potrebbero nascere con il partner. Se<br />

invece sei ancora alla ricerca dell’altra “metà della mela”, un nuovo incontro<br />

potrebbe sconvolgere positivamente la tua vita.<br />

LAVORO-DENARO: Astri in orbita “spilorcia”, fanno pensare ad un momento<br />

non molto roseo per le tue tasche. Prima di allargare i cordoni<br />

della borsa, dunque, mettiti una mano sulla coscienza e chiediti sempre<br />

se quello che stai per acquistare è veramente necessario oppure se ne<br />

puoi fare a meno.<br />

I TUOI COMPITI KARMICI: Hai precedentemente vissuto in periodi della<br />

storia in cui i valori della libertà e della fratellanza erano apprezzati. La<br />

concezione riferita all’amore è quasi sempre molto avanti rispetto all’epoca<br />

in cui vivi. Spesso trascuri coloro che ti sono vicini e che ti<br />

amano. La TUA lezione in questa vita è accettare che un gruppo inizia<br />

SEMPRE con le prime due persone.<br />

IL CONSIGLIO DEI TAROCCHI: LA STELLA “Solo quando è buio riusciamo a vedere le stelle”. Martin Luter King<br />

così generose come ti aspettavi. Negli investimenti fai ricorso alla parola prudenza,<br />

soprattutto se essi riguardano qualche spesa superflua. Qualche piccolo<br />

incentivo, comunque, ci sarà ma se ambisci al colpo grosso devi<br />

aspettare la seconda parte dell’anno.<br />

I TUOI COMPITI KARMICI: Sei arrivato ad un molto punto critico del tuo percorso<br />

karmico. In passato, avendo avuto un grande ascendente sugli altri,<br />

talvolta ne hai abusato. Di conseguenza, oggi vivi in un ambiente critico e<br />

spesso sei conteso tra due tendenze contraddittorie: il passato e la morte da<br />

una parte, il futuro e la vita dall’altra. Nel corso di questa vita, una parte di te<br />

è chiamata a morire per permettere all’altra di rinascere.<br />

PESCI<br />

AMORE: Le stelle ti sorridono... <strong>Il</strong> partner ti regalerà infatti momenti indimenticabili<br />

riempiendoti di coccole ed attenzioni. Se vivi in coppia , potrebbe essere<br />

tempo di fiori d’arancio, mentre se sei ancora single, potrai contare su<br />

incontri destinati a cambiare radicalmente la vita.<br />

LAVORO-DENARO: In questo 2015, dovrai essere astuto, parsimonioso e abile<br />

a cogliere le occasioni fornite dalla buona sorte. Ci potrebbero essere inoltre<br />

delle spese impreviste, ma seguendo le regole del buon senso dovresti riuscire<br />

comunque a chiudere l’anno in attivo.<br />

I TUOI COMPITI KARMICI: Sulle tue spalle grava un “debito karmico” particolarmente<br />

pesante. Proprio a causa di ciò, hai scelto di condurre una vita difficile<br />

per pagare gli errori commessi in passato. L’armonizzazione del tuo<br />

destino si compirà per mezzo di pensieri positivi o attraverso lo sviluppo della<br />

compassione verso coloro che soffrono.<br />

STUDIO ALICE E SHAMIR. ASTROLOGIA, ASTROLOGIA KARMICA , CARTOMANZIA , LOTTO. SI RICEVE SOLO PER APPUNTAMENTO. Per informazioni , appuntamenti in<br />

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poesie<br />

RICORDI<br />

Dell’amore, quella ragazzina<br />

Quanno da ragazzo annavo a scola Che mi disse: io ti voglio amare<br />

E vivevo de sogni e fantasia<br />

Ciaveva l’occhi azzurri come il mare<br />

Ricordo quella donna lì da sola<br />

A lavorà li campi in sintonia<br />

Col canto de cicale fino a sera<br />

Era finita già la primavera<br />

In mente me ritornan certe cose<br />

Figlie d’un tempo e della sorte<br />

I vari bei colori delle rose<br />

La giovinezza baldanzosa e forte<br />

<strong>Il</strong> caldo d’agosto, il mese delle more<br />

I battiti in sequenza, il primo amore.<br />

L’autunno co’ le foglie al vento<br />

L’alberata dove ‘na bambina<br />

Mi fece scoprire il sentimento<br />

Con le donne nun ce capisci niente<br />

Un giorno mi disse ch’era finita<br />

‘Na storia durata solamente<br />

‘Na stagione: ero la sua vita<br />

M’aveva detto un giorno piangendo<br />

Secondo mei lei stava mentendo.<br />

L’amore è bello quanno è vero<br />

Ma i bei ricordi pure lor ce vonno<br />

Che poi anche ad essere sincero<br />

So’ le cose più belle de sto monno<br />

Perciò scrivendo sempre me concentro<br />

Alle cose che pur me porto dentro.<br />

Carmine Luciani<br />

L’AMORE SE VA’ COL VENTO<br />

Sopra una foglia scrissi una canzone<br />

Che col fruscio volò via col vento<br />

Parlava di una amore e sentimento<br />

Che mi risveglia ancora l’emozione<br />

Chissà se c’è qualcuno che l’ha trovata<br />

E ne ha fatto un segnalibro pe’ ricordo<br />

O se la canta pure co’ n’accordo<br />

De ‘na chitarra pe’ la donna amata<br />

Forse sotto ‘na zolla s’è marcita<br />

E le parole dolci so’ volate<br />

Su l’eco di dirupi e di vallate<br />

Nei pensieri profondi della vita<br />

Una musa m’ispirò queste parole<br />

Nel profondo ricordo dentro al cuore<br />

Ogni cosa risorge quando c’è l’amore<br />

Può quella foglia ancora risplender al<br />

sole.<br />

Carmine Luciani<br />

CIAO CASTERNOVO<br />

Ciao Casternovo<br />

Ce lo sai che da oggi so romano<br />

E sai puro quanto so’ contento de ‘sta scelta<br />

Ma senza scordatte mai<br />

Manco na vorta<br />

Ciao Casternovo<br />

E a tutti li miei amici<br />

Che mo lascio pe’ ritrovalli ‘npò per vorta<br />

Che so? ‘na domenica, ‘nsabato<br />

Oppuro quann’esco fori porta<br />

Ciao Casternovo<br />

E come te potrei scordà<br />

Tu m’hai cresciuto<br />

E tu m’hai fatto granne<br />

E m’hai evitato puro<br />

De famme ‘npar de canne<br />

Ciao Casternovo<br />

E alle tue sorgenti<br />

Alli torrenti, alli fossi e alli bottaoni<br />

‘no andavamo a facce er bagno gnudi gnudi<br />

Senza curasse der freddo e delle botte<br />

Che pari pari ce pijavamo a casa<br />

Ciao Casternovo<br />

E alle piante de cerase<br />

E alli orticelli pe’ rubà i finocchi<br />

Alle colline nostre e Morlupesi<br />

Di cui i cavalli montavam le groppe<br />

Ciao Casternovo<br />

E alle partite de pallone<br />

Giocate tutte quante con passione<br />

E ai tanti gol segnati con amore<br />

Sia che fossero rigore o punizione<br />

Ciao Casternovo<br />

Ma nun te preoccupà<br />

Io so felice de vive qui in città<br />

Perché de certo c’è che, quanno vojo,<br />

te posso sempre rivenì a trovà<br />

Ciao Casternovo<br />

Tu hai da esse contento<br />

Così come mo so contento io<br />

Che so riuscito nel mio intento<br />

D’ave ‘n’appartamento tutto mio<br />

Ciao Casternovo<br />

Tu m’hai voluto bene<br />

Però nun sai quanto te n’ho voluto io<br />

In giro pell’Italia a lavorà<br />

E colla sola voja de volè tornà<br />

Ciao Casternovo<br />

Ma c’hai da sta tranquillo<br />

Che de sicuro qui ritornerò<br />

E, come dice un vecchio ritornello,<br />

io da quel giorno più ti lascerò.<br />

Roberto Modica<br />

Nota: lo scorso ottobre è ricorso il decennale della scomparsa di Roberto Modica, a cui abbiamo voluto rendere omaggio pubblicando<br />

questa sua poesia.<br />

78


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79


ATTUALITÀ<br />

LA MAGIA DI NONNO ANTONIO<br />

Come tanti della mia generazione, ho<br />

vissuto un’infanzia felice a cavallo tra<br />

gli anni 60 e 70.<br />

Certo, ero profondamente turbato e<br />

non capivo l’allusione di Celentano e<br />

Mori che cantavano “Chi non lavora<br />

non fa l’Amore”. E rimasi sveglio a guardare<br />

l’allunaggio e la discussione tra il<br />

povero Ruggero Orlando, il mio idolo<br />

televisivo che ogni sera ci salutava da<br />

nuova york col tipico gesto della mano,<br />

ed il biondo Tito Stagno. Da quel momento,<br />

alla domanda che farai da<br />

grande, molti di noi rispondevano<br />

l’Astronauta e si imitavano gli astronauti<br />

americani sdraiati sul divano coi piedi sullo schienale procedendo<br />

col conto alla rovescia, come avevamo imparato dalla tv.<br />

Finita la scuola, mentre i genitori lavoravano, noi cugini trascorrevamo<br />

le giornate in campagna coi nonni. Nonni severi, sempre<br />

pronti a brandire il fascio dei “vinchi” che utilizzavano per legare le<br />

viti della vigna, minacciando frustate sulle cosce scoperte ad ogni<br />

mancanza di noi “munelli”. Minacciando solo però, non ricordo in<br />

effetti mai un episodio di effettiva punizione corporale. Le giornate<br />

scorrevano felici, tra la caccia ed il supplizio alle lucertole catturate,<br />

le corse ed i giochi infantili. Momento fondamentale della giornata<br />

era la merenda. Dalla vecchia credenza spuntavano le “boccette” di<br />

succhi di frutta fatti in casa con la frutta raccolta dagli alberi piantati<br />

dal nonno. Erano talmente densi che bisognava agitarli con forza<br />

per far uscire dalle bottigliette quel nettare dal gusto mai più ritrovato.<br />

Era ovviamente impensabile e vergognoso comperare un<br />

succo di frutta di tipo industriale! E poi il pane col pomodoro, sale<br />

olio e un po’ di finocchiella, o una fetta di lonza, o una salsiccetta<br />

secca.<br />

O l’ovetto da bere crudo, appena raccolto dal pollaio, o “gallinaro”,<br />

ancora caldo, dopo averlo bucato sotto e sopra per riuscire a succhiarlo.<br />

Per nonno ovviamente, niente di tutto questo. Da una buca<br />

profonda oltre un metro, legato con una corda, saliva un secchiello<br />

contenente il fiasco impagliato del vino, che anche in estate rimaneva<br />

fresco, non freddo in quel frigorifero naturale.<br />

Un’alice o un tocchetto di cacio erano la merenda del nonno, ma accompagnate<br />

da tanto vino ovviamente della sua vigna. Al tramonto<br />

di Riccardo Falzini<br />

si tornava a casa a bordo della “nuova<br />

500”, lo ricordo perché ero orgoglioso<br />

di riuscire a leggere la targhetta posta<br />

sul cofano posteriore che conteneva il<br />

motore. Percorrendo la Via Flaminia<br />

con quella macchinetta carica all’inverosimile<br />

di nipoti, nonno Antonio, per<br />

la gioia di noi piccoli, sfoderava la sua<br />

magia. A nostra richiesta, tra l’incredulità<br />

dei più piccoli e la complicità dei più<br />

grandi che avevano capito il trucco,<br />

nonno ci sbalordiva. Ad un suo comando,<br />

la strada, prima buia, si illuminava<br />

di luci bianche e rosse!<br />

E le strisce bianche ai bordi ed al centro<br />

della carreggiata si illuminavano di un bianco accecante.<br />

E poi le spegneva… e poi le riaccendeva… tra le nostre grida di meraviglia.<br />

Quell’uomo così serio, rispettato in paese, commerciante,<br />

pochi anni prima era stato vicesindaco, in quella macchinetta stracolma<br />

di nipoti, rideva con noi come un bambino.<br />

Noi felici della sua felicità e lui certamente ancor più felice della nostra.<br />

Tutto questo per i nonni di oggi non è più possibile.<br />

Non solo perché bimbi sono più smaliziati, non solo perché i genitori<br />

li lasciano sempre meno tempo coi nonni, non solo perché i<br />

nonni non vanno più in campagna, ma soprattutto perché la Via<br />

Flaminia non ha più ai suoi lati… i catarifrangenti.<br />

Certo i nonni riuscirebbero ancora ad accenderli e spegnerli, agendo<br />

sul comando dei fari abbaglianti, se montati sui paracarri o sugli appositi<br />

paletti ci fossero ancora quei piccoli oggetti in plastica, che illuminandosi<br />

coi fari delle macchine, come la luna si illumina con la<br />

luce del sole, rimanderebbero la luce segnando i limiti della carreggiata.<br />

E se ancora ci fossero, se fossero verniciate più frequentemente<br />

che non ad ogni anno Santo, anche le linee segnaletiche<br />

orizzontali aiuterebbero a delimitare le corsie e la carreggiata.<br />

I bimbi sarebbero felici della magia dei loro nonni , ed i nonni ancora<br />

più felici, per la gioia dei loro bimbi certo, ma anche e soprattutto<br />

per la sicurezza delle strade, che vuol dire sicurezza per chi ci viaggia,<br />

nonni figli e nipoti. Provate a controllare, percorrendo le nostre<br />

strade, quanti ne trovate funzionanti.<br />

Provate a chiedervi se viviamo in un paese migliore o peggiore di<br />

40 anni fa.<br />

80


IL FILO DEL SE<br />

IL PERCORSO<br />

DELLA<br />

CONSAPEVOLEZZA<br />

LA PARTENZA,<br />

IL VIAGGIO E LA META<br />

Ci sono momenti della vita in cui è bene soffermarsi per soppesare<br />

chi siamo - cosa vogliamo e dove stiamo andando: se il contatto<br />

con queste domande è autentico sono attimi di sano<br />

realismo, dove spesso ci si accorge di non essere al timone della<br />

propria vita e di non avere una direzione chiara. Spesso sorge<br />

una confusione che ci demoralizza o che non vogliamo riconoscere,<br />

mentre è proprio la consapevolezza di quella confusione<br />

la maggior risorsa che abbiamo per spingerci a togliere veli e avvicinarci<br />

ad una maggiore chiarezza.<br />

C’è una partenza, un viaggio e una meta che costituiscono il percorso<br />

della nostra vita e anche quello del nostro processo di consapevolezza.<br />

La partenza a cui mi riferisco non corrisponde solo alla nostra<br />

nascita fisica ma anche a quella della nostra maturazione come<br />

individuo autonomo, premessa non scontata ma fondamentale<br />

per intraprendere un percorso di conoscenza di sé.<br />

La partenza si scopre nel riconoscere quali sono i limiti e le risorse<br />

che la nostra storia ha segnato nella nostra attuale forma<br />

psicofisica, il viaggio è un viaggio interiore nei luoghi del presente,<br />

per riconoscere quello che ci attraversa nel qui ed ora, la<br />

meta è l’aspirazione che segna la direzione della nostra ricerca,<br />

e tutto questo processo si svolge nel presente, ovvero nel momento<br />

in cui ci poniamo davvero la domanda “chi sono io?”.<br />

Osservare per diventare consapevoli non è reificare una immagine<br />

di noi stessi, né definirla, né etichettarla (“io son fatto così”)<br />

o pensarla immodificabile, ma è, proprio al contrario, osservare<br />

il fluire incessante nel processo interdipendente di causa ed effetto<br />

che caratterizza, nell’attimo in cui le osserviamo, emozioni,<br />

sensazioni e pensieri.<br />

È il flusso della vita che ci attraversa in ogni attimo e che si ripercuote<br />

in tutto il tempo del nostro esistere in questo corpo. Se impariamo<br />

ad assecondarlo, invece che opporci o tentare di<br />

controllarlo, sapremo riconoscerlo e servircene per costruire una<br />

consapevolezza che ci aiuterà a scegliere “ciò che si deve o che non<br />

si deve fare” - come è scritto nelle antiche letture della Bhagavad<br />

Gita - per costruire un benessere armonioso, autentico e profondo.<br />

La condizione per avviare questo viaggio è l’aver costruito una<br />

personalità individuata, un ego saldo e sano che non abbia più bisogno<br />

di continui consensi per sentirsi tranquillo e l’aver smesso<br />

di attribuire ad altri la responsabilità di quanto ci accade e l’aver<br />

deciso di assumersi la responsabilità della propria vita.<br />

Allora potremo essere pronti per l’avventura di vivere il presente<br />

accettando tutto quello che c’è, così come è, senza giudicare,<br />

senza negare quello che non ci piace, senza illudersi; allora<br />

saremo abbastanza forti e ampi per tollerare le emozioni opposte<br />

che sorgono in noi, accogliere l’ambivalenza, gustarla e apprezzarla<br />

e non fuggire dall’attrito che essa comporta.<br />

Vivere il presente è l’unico vero modo di essere nella realtà: è<br />

un attitudine molto impegnativa perché richiede di acuire la percezione,<br />

di saper cogliere il piano sottile, di saper discriminare<br />

per riconoscere le nostre sensazioni-emozioni-pensieri; richiede<br />

anche forza e determinazione per imparare ad essere in contatto<br />

con esse senza identificarci.<br />

Per acquisire queste facoltà una via efficace, perché orientata<br />

allo sviluppo della Consapevolezza, (Mindfulness) è la Meditazione<br />

che può essere facilitata dalla pratica di uno Yoga; si tratta<br />

di avviare un processo che quando si approfondisce genera uno<br />

spazio di pace e di serenità profonda che accede ad un contatto<br />

con l’immensità del mistero in cui siamo immersi.<br />

Questo è il modo di vivere che conduce alla conoscenza e alla<br />

saggezza.<br />

Antonella Nardone<br />

insegnante di Mindfulness<br />

direttore didattico “<strong>Il</strong> filo del Sé” www.ilfilodelse.it<br />

82


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Data 28/10/<strong>2014</strong><br />

Prot. 20624<br />

COMUNE di RIGNANO FLAMINIO<br />

AVVISO<br />

COMUNICAZIONE AVVIO DEL PROCEDIMENTO<br />

(ai sensi dell’art.11e 16 del DPR 327/2001 e smi)<br />

PREMESSO<br />

• che su alcune porzioni di aree sotto elencate, insistono le vie (Ariosto, Parini, Pascoli, C.A. Della Chiesa, Petrarca, Manzoni, Alfieri, D’Annunzio, Verdi, La Marmora,<br />

Z. Matulli, Gramsci, Botticelli, L. da Vinci, Brunelleschi, Caravaggio, Bramante, Giotto, Bernini, Cellini, Petrarca) che all’attualità risultano adibite a strade di pubblico<br />

transito e su cui insistono la rete Idrica, Fognaria, Elettrica e di Metanizzazione ma risultano intestati al NCT e alla Conservatoria dei registri immobiliari a privati non<br />

essendo mai stato perfezionato il loro trasferimento al demanio stradale;<br />

• che è interesse del Comune di Rignano Flaminio accorpare al proprio demanio stradale le aree su cui ricadono le sopracitate vie, al fine di regolarizzare lo stato giuridico<br />

di tale bene e renderlo corrispondente alla situazione di fatto, avvalendosi della facoltà concessa dalla normativa di cui al DPR 327/2001;<br />

• che è interesse del Comune di Rignano Flaminio rendere esecutiva la sentenza 2486/2009, come da disposto della stessa;<br />

• che con delibera n° 27 il Consiglio Comunale in data15/07/<strong>2014</strong> ha dichiarato la demanialità delle predette aree, essendo presenti sia l’elemento soggettivo della<br />

proprietà in capo al Comune di Rignano Flaminio, sia 1’elemento finalistico dell’uso pubblico accertato che viene esercitato da una collettività di soggetti appartenenti<br />

ad un gruppo territoriale omogeneo;<br />

• che a seguito dei piani di lottizzazioni antecedenti il 1984 e del piano di fabbricazione del 1984 approvato dal comune di Rignano Flaminio e dalla Regione Lazio i<br />

proprietari avevano l’obbligo di cedere gratuitamente al comune di Rignano Flaminio le viabilità anzidette;<br />

• che si procede ai sensi del combinato disposto dell’art. 16, comma 5 e dell’art. 11, comma 2, del sopra citato D.P.R. 327/2001, mediante il presente avviso pubblicato<br />

sul sito” www.comune.rignanoflaminio.rm.it” sezione Avvisi ed Eventi e Albo Pretorio , sul quotidiano a diffusione locale “IL NUOVO.” completo di elenco ditte<br />

e quello pubblicato per estratto sul giornale nazionale;<br />

• che le aree di che trattasi ricadono all’interno delle zone bianche nel vigente PRG quali viabilità pubblica e aree di verde pubblico.<br />

TUTTO CIÒ PREMESSO<br />

INFORMA<br />

I CITTADINI FRONTISTI DELLE VIE IN PREMESSA<br />

che provvederà a richiedere al proprio UFFICIO PER L’ESPROPRIAZIONI ai sensi dell’art. 42-bis del DPR 327/2001 l’emanazione del provvedimento d’acquisizione<br />

della proprietà degli immobili di cui al sotto elencati e pubblicato sul ” sito www.comune.rignanoflaminio.rm.it” sezione Avvisi ed Eventi e Albo Pretorio:<br />

che l’acquisizione degli immobili di cui trattasi avverrà a titolo gratuito conformemente agli obblighi assunti, dai dante causa aventi titolo, con il comune di Rignano<br />

Flaminio.<br />

che, entro il termine perentorio di trenta giorni, decorrente dalla data di pubblicazione del presente avviso, il proprietario degli immobili coinvolti dagli interventi e dalla<br />

procedura di acquisizione al patrimonio comunale ed ogni altro interessato avente diritto, possono prendere visione degli elaborati depositati presso l’Ufficio SETTORE<br />

2 (Lavori Pubblici) e presentare, entro lo stesso termine, in forma scritta a mezzo raccomandata A.R. le proprie osservazioni, al sottoscritto – Responsabile dell’Ufficio<br />

anzidetto, competente per la relativa procedura.<br />

N. Elenco UBICAZIONE<br />

1<br />

2<br />

Via Ariosto - Via<br />

Parini<br />

CATASTO TERRENI<br />

COMUNE DI RIGNANO FLAMINIO<br />

DITTA CATASTALE<br />

Foglio P.lla Sup. mq Cognome - Nome Data di nascita Codice Fiscale Diritto<br />

7 1215 191<br />

7 642 970<br />

7 671 250<br />

7 672 1455<br />

Confraternita del S S Sacramento<br />

Rignano Fl.<br />

Diritto del concedente<br />

Morelli Carlo 27/05/1899 MRLCRL99E27H501I Livellario in parte<br />

Morelli Maria 16/09/1903 MRLMRA03P56H501C Livellario in parte<br />

Salmucci Alberto Mario 29/09/1919 SLMLRT19P29 H288X Proprietà 1000/1000<br />

3 Porz. Via Pascoli 7 687 315 Salmucci Alberto Mario 29/09/1919 SLMLRT19P29 H288X Proprietà 1000/1000<br />

4<br />

5<br />

Via Carlo Alberto<br />

Della Chiesa<br />

7 1226 714<br />

6 7 1224 11<br />

Prrocchia dei Santi Vincenzo e<br />

Anastasio - - - - - - - 80154830584 Proprietà 1/1<br />

7 702 30 Meconi Francesco 26/07/1915 MCNFNC15L26D475V Proprietà 1000/1000<br />

7 696 340<br />

Confraternita del S S Sacramento<br />

in Rignano Fl. - - - - - - - - - - - - - -<br />

F.u.a. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -<br />

Meconi Francesco 26/07/1915 MCNFNC15L26D475V Livellario<br />

7 7 1219 2 Ente Urbano - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -<br />

Diritto del concedente<br />

8 Via F. Petrarca 7 641 610 Salmucci Alberto Mario 29/09/1919 SLMLRT19P29 H288X Proprietà 1000/1000<br />

9 Via A. Manzoni 7 712 1120 Meconi Francesco 26/07/1915 MCNFNC15L26D475V Proprietà 1000/1000<br />

10 Via Alfieri porz. 7 1088 487 Ente Urbano - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -<br />

11<br />

Via D’Annunzio<br />

porzione<br />

12 Via Verdi 7 307 520<br />

13<br />

7<br />

1089 67 Ente Urbano - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -<br />

Bellavia Vincenzina 29/06/1915 BLLVCN15H69E209D Livellario<br />

Bonatti Anna 08/06/1938 BNTNNA38H48H501F Livellario per 1/10<br />

Bonatti Augusta 09/06/1914 BNTGST14 H49H501A Livellario per 1/10<br />

Bonatti Guido 13/01/1953 BNTGDU53A13H501B Livellario per 1/10<br />

Bonatti Luigi 09/08/1957 BNTLGU57M09H501W Livellario per 1/10<br />

Morelli Anita 26/03/1985 MRLNTA85C66H288Z Diritto del concedente<br />

Riccioni Giulio 26/11/1940 RCCGLI40S26H501N Livellario<br />

Riccioni Anita 22/07/1938 MRLNTA85C66H288Z Livellario<br />

Bonatti Enrico 26/04/1942 BTNNRC42D26H501B Livellario per 1/10<br />

7 1270 52 Calicchia Ines 29/01/1927 CLCNSI27A69H501K Proprietà 1000/1000<br />

14 Via A. 7 1280 597 Riccioni Fabio 17/03/1912 RCCFBA12C17H501N Proprietà 1000/1000<br />

15 Lamarmora 7 1281 40<br />

Ente Urbano - - - - - - - - - - - - - - - - - -<br />

16 7 1282 41<br />

17<br />

7 294 440 Magalotti Leila 16/11/1931 MGLLLE31S56H501D Proprietà 1000/1000<br />

7 299 170<br />

18 7 1329 184 Ente Urbano<br />

19 7 1325 28 Ente Urbano<br />

Via Zeffiro<br />

20 Matulli<br />

Soc Accom. Semplice Flaminia<br />

7 1327 8<br />

Immobiliare di Graia Mario<br />

21<br />

Proprietà 1000/1000<br />

7 189 230 Magalotti Leila 16/11/1931 MGLLLE31S56H501D Proprietà 1000/1000<br />

7 216 720<br />

22 7 289 10 Ugolini Mario Proprietà 1000/1000


23<br />

Via Zeffiro<br />

Matulli<br />

7 1320 116<br />

7 1323 69<br />

7 1321 74<br />

7 1319 164 Ente Urbano<br />

24 7 1318 159 Ente Urbano<br />

25 7 1317 301 Ente Urbano<br />

26 7 1316 103 Ente Urbano<br />

Stefanini Renzo 12/02/1935 STFRNZ35B12H288H Proprietà 1000/1000<br />

27 7 249 563 Riccioni Fabio 4460 RCCFBA12C17H501N Proprietà 1000/1000<br />

28 7 1315 111 Ente Urbano<br />

29 7 1314 162 Ente Urbano<br />

30 Via Gramsci 7 1313 67 Palamides Giovanna 09/10/1942 PLMGNN42R49B388U Proprietà 1000/1000<br />

31 7 1311 63 Feliciotti Domenico 18/03/1933 FLCDNC33C18B496T Proprietà 1000/1000<br />

32 7 1309 123 Ente Urbano<br />

33 7 1308 135 Ente Urbano<br />

34 7 1306 42 Ente Urbano<br />

35 7 1303 141 Ente Urbano<br />

36 7 1302 231 Ente Urbano<br />

37 7 1301 118 Ente Urbano<br />

38 7 1300 1443 Calicchia Ines 29/01/1927 CLCNSI27A69H501K Proprietà 1000/1000<br />

41<br />

7 1331 159 Ente Urbano<br />

42 7 615 35 Graia Amerigo 10/11/1915 Proprietà 1000/1000<br />

43 7 616 40 Graia Amerigo 10/11/1915 Proprietà 1000/1000<br />

44 7 1332 449 Ente Urbano<br />

45 7 1345 73 Ente Urbano<br />

46 7 1346 33 Ente Urbano Ex 818<br />

1347 28 Ente Urbano<br />

47 7 1348 301 Ente Urbano<br />

7 1134 74 Ente Urbano<br />

48 7 1133 15 Ente Urbano<br />

49 7 1335 121 Ital Proggetti 2A S.R.L. 10438491002 Proprietà 1/1<br />

7 1336 79<br />

50 7 1338 111 Ente Urbano<br />

7 1339 69 Ente Urbano<br />

52 7 1340 92 Ente Urbano<br />

Via Leoncavallo 7 1341 73 Ente Urbano<br />

53 7 1342 237 Ente Urbano<br />

54 7 1349 59 Ente Urbano<br />

55 7 1350 67 Ente Urbano<br />

56 7 1351 80 Ente Urbano<br />

57 7 1352 44 Ente Urbano<br />

58 7 1353 133 Ente Urbano<br />

59 7 1354 129 Ente Urbano<br />

60 7 1355 140 Ente Urbano<br />

61 7 1356 79 Ente Urbano<br />

62 7 1357 16 CIRD-S.R.L. 5010521002 Proprietà 1/1<br />

63 7 1359 17 CIRD-S.R.L. 5010521002 Proprietà 1/1<br />

64 7 1361 82 Ente Urbano<br />

65 7 1343 192 Ente Urbano<br />

66 7 1362 260 Ente Urbano<br />

67 7 1344 57 Ente Urbano<br />

68 Via Bramante 11<br />

69<br />

Via Botticelli<br />

869 381<br />

11 585 25<br />

Edil.art srl con sede Rignano<br />

Flaminio<br />

Comune Rignano Fl.<br />

CONCEDENTE IN PARTE<br />

Magalotti Carla 11/04/1958 MGLCRL58D51H288R Livellario per 1/2<br />

Mariani Attilio 04/05/1950 MRNTTL50E04G662G Livellario per 1/2<br />

Ospedale San Nicola<br />

70 11 583 42 Ente Urbano<br />

71<br />

Via Botticelli<br />

11 579 345<br />

72 11 578 227<br />

Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />

Di Cerbo Natalina 25/12/1935 DCRNLN35T65D380H Livellario parz. per 1/8<br />

Di Norcia Elsa 10/01/1954 DNRLSE54A50H501V Livellario parz. per 2/8<br />

Ficcadenti Andrea 26/05/1983 FCCNDR83E26H501V Livellario parz. per 1/12<br />

Ficcadenti Chiara 03/11/1986 FCCCHR86S43H501U Livellario parz. per 1/12<br />

Gigliofiorito Pietro 14/06/1934 GGLPTR34H14E932M Da verificare<br />

Magalotti Carla 11/04/1958 MGLCRL58D51H288R Livellario parz. per 1/8<br />

Mariani Attilio 04/05/1950 MRNTTL50E04G662G Da verificare<br />

Mariani Osvaldo 24/04/1953 MRNSLD53D24H534Q Da verificare<br />

Ospedale San Nicola<br />

Concedente in parte<br />

Palanga Antonella 12/06/1959 PLNNNL59H52H501R Livellario parz. per1/12<br />

Scicchigno Fedele 04/02/1958 SCCFDL58B04H501O Livellario parz. per 1/8<br />

Scicchigno Caterina 04/021958 SCCCRN58B44H501S Livellario parz. per 1/8<br />

Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />

Di Cerbo Natalina 25/12/1935 DCRNLN35T65D380H Livellario parz. per 1/8<br />

Di Norcia Elsa 10/01/1954 DNRLSE54A50H501V Livellario parz. per 2/8


72<br />

11 578 227<br />

Ficcadenti Chiara 26/05/1983 FCCNDR83E26H501V Livellario parz. per 1/12<br />

Ficcadenti Andrea 03/11/1986 FCCCHR86S43H501U Livellario parz. per 1/12<br />

Gigliofioravanti Pietro 14/06/1934 GGLPTR34H14E932M Da verificare<br />

Magalotti Carla 11/04/1958 MGLCRL58D51H288R Livellario parz. per 1/8<br />

Mariani Attilio 04/05/1950 MRNTTL50E04G662G Da verificare<br />

Mariani Osvaldo 24/04/1953 MRNSLD53D24H534Q Da verificare<br />

Ospedale San Nicola<br />

Concedente in parte<br />

73 Via Botticelli 11 578 227 Palanga Antonella 12/06/1959 PLNNNL59H52H501R Livellario parz. per1/12<br />

74 11 581 56 Ente Urbano<br />

75 11 957 41 Ente Urbano<br />

76 11 589 42<br />

77<br />

11 33 315<br />

11 349 213<br />

11 348 252<br />

11 231 155 Socc Accom Semplice La Piscina di<br />

80<br />

11 340 260 Orazio Mantovani Walfredo<br />

81 Via L. Da Vinci 11 345 215 Ente Urbano<br />

Scicchigno Fedele 04/02/1958 SCCFDL58B04H501O Livellario parz. per 1/8<br />

Scicchigno Caterina 04/021958 SCCCRN58B44H501S Livellario parz. per 1/8<br />

Cacciamani Antonella 17/08/1965 CCCNNL65M57H501G Proprietà 1/4<br />

Cacciamani Marina 04/06/1962 CCCMRN62H44H501I Proprietà 1/4<br />

Salvatucci Maria 15/01/1938 SLVMRA38A55H288W Proprietà 2/4<br />

Albani Domenico<br />

78 11 281 126 INTESTAZIONE MANCANTE<br />

79<br />

27/05/1939 LBNDNC39E27H288D Proprietà 1000/1000<br />

11 230 155<br />

14/09/1929 CCCRST29P14H288W<br />

11 339 245 Cecconi Ernesto<br />

82 11 232 210 Ente Urbano<br />

83 11 346 305<br />

84 11 233 245<br />

Proprietà 1000/1000<br />

Proprietà 1000/1000<br />

Petti Germana<br />

Salmucci Alberto Mario 14/03/1893 PTTGMN93C54D475S Proprieta’ 2/3<br />

Salmucci Alberto Mario 29/09/1919 SLMLRT19P29 H288X Proprietà 1/3<br />

Petti Germana<br />

Salmucci Alberto Mario 14/03/1893 PTTGMN93C54D475S Proprieta’ 2/3<br />

Salmucci Alberto Mario 29/09/1919 SLMLRT19P29 H288X Proprietà 1/3<br />

85 11 36 930 Ruta Roberta 23/11/1957 RTURRT57S63A184T Proprietà 1/1<br />

86<br />

87 11 833 71<br />

90 Via Brunelleschi 11<br />

11 5 190 Salmucci Alberto Mario 29/09/1919 SLMLRT19P29 H288X Proprietà 1000/1000<br />

88 11 834 158 Ente Urbano<br />

89<br />

91 11<br />

92 11<br />

11 331 22<br />

342 142<br />

343 139<br />

344 128<br />

Giudici Bruno 06/09/1955 GDCBRN55P06H288Q Proprietà 1/9<br />

Giudici Giancarlo 26/04/1958 GDCGCR58D26H288F Proprietà 1/9<br />

Giudici Giuseppina 27/09/1964 GDCGPP64P67H288B Proprietà 1/9<br />

Lunerti Zelmira 16/06/1933 LNRZMR33H56F734K Proprietà 1/9<br />

Soc.accom. Semplice la piscina di<br />

Orazio Mantovani<br />

Petti Germana 14/03/1893 PTTGMN93C54D475S proprietà 2/3<br />

Salmucci Alberto 29/09/1919 SLMLRT19P29 H288X Proprietà 1000/1000<br />

Floridi Maria Concetta 10/12/1933 FLRMCN33T50F685D proprietà 1/2<br />

Magalotti Augusto 31/05/1924 MGLGST24E31H288V Proprietà 1/2<br />

Invernici Maria 24/09/1939 NVRMRA39P65H288Q proprietà 1/3<br />

Scimia Angela 29/06/1966 SCMNGL66H69H501A proprietà 1/3<br />

Scimia Fiorella 21/03/1962 SCMFLL62C61H501W proprietà 1/3<br />

93 11 336 66 Marchizza Quirino 30/05/1941 MRCQRN41E30C765I Proprietà 1/1<br />

94 11 337 77 Capelli Giovanna 24/08/1934 CPLGNN34M64I352C proprietà 1/2<br />

95 11 341 135 Bartoli Lidia 30/05/1940 BRTLDI40E70E352E proprietà 1/1<br />

96<br />

97<br />

98<br />

Via Bramante-<br />

Via Brunelleschi<br />

Via Giotto -Via<br />

L.da Vinci<br />

11<br />

11<br />

898 218<br />

Edil.art srl con sede Rignano<br />

Flaminio<br />

334 95 Romagnoli Adriano<br />

338 125<br />

Petti Germana 14/03/1893 PTTGMN93C54D475S proprietà 2/3<br />

Salmucci Alberto 29/09/1919 SLMLRT19P29 H288X Proprietà 1000/1000<br />

99 347 110 Albani Domenico 27/05/1939 LBNDNC39E27H288D Proprietà 1000/1000<br />

100<br />

Via Bernini<br />

11 502 157<br />

101 11 451 62 Ente Urbano<br />

Allegretti Nestore 05/09/1920 LLGNTR20P05F064M Proprietà 6/10<br />

Di Lorenzi Adelia 03/07/1923 DLRDLA23L43H288R Proprietà 4/10<br />

102 11 500 137 Ugolini Giuseppina 08/05/1946 GLNGPP46E48H288A Proprietà 1/1<br />

103 11 508 25<br />

104 11 511 181<br />

105 11 498 59<br />

106 11 496 59<br />

Cenci Maria 14/08/1947 CNCMSS47M54I352I Proprietà 1/2<br />

Di Lorenzi Otello 12/02/1939 DLRTLL39B12H288R Proprietà 1/2<br />

Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />

Natalia Anna Maria 24/12/1950 NTLNMR50T64F549U Livellario per 1/2<br />

Ospedale S. Nicola<br />

Concedente in parte<br />

Di Marzio Pasquale 03/01/1947 DMRPQL47A03I450C Livellario per 1/2<br />

Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />

Ospedale S. Nicola<br />

Felicetti Lidia 07/02/1957 FLCLDI57B47H288F Livellario<br />

Concedente in parte<br />

Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />

Ospedale S. Nicola<br />

107 11 513 111 Ente Urbano<br />

108 11 515 114 Ente Urbano<br />

Felici Anastasia 03/07/1961 FLCNTS61L43H288O Livellario<br />

Concedente in parte


109<br />

11 494 126 Maggio Antonio 30/09/1958 MGGNNN58P30H501D Proprietà 100/100<br />

110 11 517 178 Ente Urbano<br />

111 11 492 60<br />

112 11 490 77<br />

Feriani Agnese 30/05/1935 FRNGNS35E70H288G Proprietà<br />

Feriani Nicola<br />

Comune Rignano Fl.<br />

Usufruttuario Parziale<br />

Concedente in parte<br />

De Mattia Alessio 16/03/1908 DMTLSS08C16F734I Usufruttuario Generale di Livello<br />

De Mattia Anna 01/04/1935 Livellario<br />

Ospedale S. Nicola<br />

113 11 520 149 Ente Urbano<br />

114 11 522 65 Ente Urbano<br />

Concedente in parte<br />

115 11 488 146 Immobil Service Centre 4428321006 Proprietà 1/1<br />

116 11 524 65<br />

Baldolini Quintilia 02/04/1920 BLDQTL20D42H288P Livellario<br />

Ospedale S. Nicola<br />

Concedente in parte<br />

Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />

Via Bernini<br />

117 11 526 154 Ente Urbano<br />

118 11 482 82<br />

119 11 484 58<br />

120 11 486 60<br />

121<br />

Via Cellini<br />

Via Cellini<br />

11 561 165<br />

Ospedale S. Nicola<br />

Diritto del concedente<br />

Papini Giuliano 15/07/1978 PPNGLN78L15H501U Diritto del concedente<br />

Papini Renzo 25/08/1930 PPNRNZ30M25C765W Usufruttuario generale di livello<br />

Vidot Anne Virginia 09/03/1949 VDTNVR49C49Z342A Usufruttuario generale di livello<br />

Piacentini Michele 02/02/1959 PCNMHL59B02H501I Livellario in parte<br />

Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />

Matutini Secondo 08/02/1908 MTTSND08B08H501K Livellario in parte<br />

Ospedale S. Nicola<br />

Ospedale S. Nicola<br />

Comune Rignano Fl.<br />

Concedente in parte<br />

Concedente in parte<br />

Papini Giuliano 15/07/1978 PPNGLN78L15H501U Da Verificare<br />

Papini Renzo 25/08/1930 PPNRNZ30M25C765W Usufruttuario generale di livello<br />

Vidot Anne Virginia 09/03/1949 VDTNVR49C49Z342A Usufruttuario generale di livello<br />

Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />

Ospedale S. Nicola<br />

122 11 527 238 Ente Urbano<br />

123 11 559 76 Ente Urbano<br />

124 11 529 122 Ente Urbano<br />

125 11 557 80<br />

126 11 555 170 Ente Urbano<br />

127 11 518 116 Ente Urbano<br />

128 11<br />

531 59<br />

129 11 553 77<br />

130 11 551 78<br />

131 11<br />

533 59<br />

Concedente in parte<br />

Pucci Robeto 23/07/1973 PCCRRT73L23H501D Proprietà superficiaria<br />

Pucci Stefano 06/09/1966 PCCSFN66P06H288C Proprietà superficiaria<br />

Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />

Moscioni Sandro 08/04/1938 MSCSDR38D08C765G Livellario<br />

Paglini Giovanna 27/12/1940 PGLGNN40T67C765G Livellario<br />

Boni Valter 10/04/1979 BNOVTR79D10H501B Nuda proprietà<br />

Magalotti Anna Maria 24/08/1945 MGLNMR45M64H501N Usufrutto 1/1<br />

Ospedale S. Nicola<br />

Concedente in parte<br />

Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />

Princigalli Antonio 29/07/1930 PRNNTN30L29A662K Livellario<br />

Ospedale S. Nicola<br />

132 11 549 149 Ente Urbano<br />

133 11 509 111<br />

Concedente in parte<br />

Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />

Rasi Gian Cristino 18/06/1954 RSAGCR54H18H288S Livellario<br />

Marchetti Adriana 01/08/1927 MRCDRN27M41C237V Usufruttuario generale di Livello<br />

Boni Valter 10/04/1979 BNOVTR79D10H501B Nuda proprietà<br />

Magalotti Anna Maria 24/08/1945 MGLNMR45M64H501N Usufrutto 1/1<br />

Cenci Maria Assunta 14/08/1947 CNCMSS47M54I352I Proprietà 1/1<br />

Di Lorenzo Otello 12/02/1939 DLRTLL39B12H288R Proprietà 1/1<br />

134 11 535 215 IVI 86 S.R.L. (RM) 7703310586 Proprietà 1/1<br />

135 11 547 45 Ente Urbano<br />

136 11 545 22 Ente Urbano<br />

137 11 543 19<br />

138 11 541 27 Ente Urbano<br />

139 11 539 36 Ente Urbano<br />

140 11<br />

141<br />

537 331<br />

142 11 332 509<br />

Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />

Di Stefano Ercole 19/03/1932 DSTRCL32C19H288R Livellario<br />

Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />

Di Stefano Alberto 28/05/1938 DSTLRT38E28H288F Livellario<br />

11 326 96 Romagnoli Erina 08/05/1918 RMGRNE18E48A006C Proprietà 1/1<br />

Romaniello Anna 30/06/1653 RMNNNA53H70H501E Proprietà 1/6<br />

Romaniello Paolo 08/07/1960 RMNPLA60L08H288G Proprietà 1/6<br />

Valentini Elisabetta 09/05/1934 VLNLBT34E49H288Z Proprietà 4/6<br />

Gasperini Giulio 23/12/1923 GSPGLI23T23B388Q Comproprietario<br />

143 Via Giotto 11 327 83<br />

Marinucci Carolina 24/10/1921 ----------------------------- Comproprietario<br />

145 11 328 83<br />

Borolli Gabriella 23/04/1926 Proprietà 1/2<br />

Borolli Urbano 06/12/1931 Proprietà 1/2<br />

Pasquetti Angelo 20/11/1951 PSQNGL51S20C765D Proprietà 1/2<br />

146 11 333 258<br />

Valentini Clementina 18/08/1952 VLNCMN52M58H288O Proprietà 1/2


Bucci Annunziata 25/04/1953 BCCNNZ53D65D007Y Proprietà 2/18<br />

Bucci Eligio 09/01/1952 BCCLGE52A09D007R Proprietà 2/18<br />

147 11 329 145<br />

Bucci Tiziana 30/10/1960 BCCTZN60R70H288C Proprietà 2/18<br />

148 11 335 265<br />

Rossetti Elda 08/10/1929 RSSLDE29R48D007W Proprietà 12/18<br />

Freddi Laura 13/03/1955 FRDLRA55C53C765Z Proprietà 1/2<br />

Mariucci Giancarlo 20/05/1951 MRCGCR51E20H288D Proprietà 1/2<br />

149 11 330 147 Boccanera Alicia 02/01/1973 BCCLFR73A42Z603V Proprietà 1/1<br />

150 11 888 231 GEPIM-S.r.l. 4827361009 Proprietà 1/1<br />

151 11 883 291 Quattrini Vilma 02/04/1941 QTTVMM41D42F734U Proprietà 1000/1000<br />

152<br />

Via Caravaggio<br />

11 563 106 Ente Urbano<br />

153 11 591 180<br />

154 11 565 176<br />

155 11 567 11<br />

156 11 569 60<br />

157 11 573 64<br />

Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />

Fedeli Alceste 28/10/1946 FDLLST46R28H288P Livellario<br />

Ospedale S. Nicola<br />

Concedente in parte<br />

Menichelli Idea 25/09/1940 MNCDIE40P65I352O Proprietà 1/2<br />

Salvatucci Mario 27/02/1935 SLVMRA35B27H288T Proprietà 1/2<br />

Comune Rignano Fl. 80163710587 Diritto del Concedente<br />

Capotondi Antonia 10/02/1950 CPTNTN50B50H288C Livellario 1/6<br />

Capotondi Roberto 29/11/1964 CPTRRT64S29H501W Livellario 2/6<br />

Capotondi Vittorio 29/11/1957 CPTVTR57S29H288Y Livellario 2/6<br />

Ospedale Rignano Fl.<br />

Diritto del Concedente<br />

Dolci Pietro 29/01/1950 DLCPTR50A29H288P Livellario 1/6<br />

Capotondi Roberto 29/11/1964 CPTRRT64S29H501W Livellario 1/2<br />

Capotondi Vittorio 29/11/1957 CPTVTR57S29H288Y Livellario 1/2<br />

Comune Rignano Fl. 80163710587 Diritto del Concedente<br />

Ospedale S. Nicola<br />

Concedente in parte<br />

Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />

Flamini Alberto 28/09/1945 FLMLRT45P28F492Q Livellario per 1/2<br />

Orlandi Gabriela 11/06/1947 RLNGRL47H51M082Y Livellario per 1/2<br />

Ospedale Rignano Fl.<br />

Concedente in parte<br />

158 11 575 15 Parisse Maurizio 14/11/1954 PRSMRZ54S14H288Z Proprietà 1000/1000<br />

159 11 470 246<br />

160 11 577 166<br />

Lazzarini Antonio 23/10/1947 LZZNTN47R23C113F Comproprietario<br />

Morosi Dina 18/06/1950 MRSDNI50H58D179H Comproprietario<br />

Pucci Pietro<br />

Livellario<br />

Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />

Ospedale S. Nicola<br />

Concedente in parte<br />

161 16 890 140 Rocchi Giovanni 14/12/1955 RCCGNN55T14H288F Proprietà 1000/1000<br />

162 16 888 121<br />

Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />

Ospedale S. Nicola<br />

Concedente in parte<br />

Rocchi Giuseppe Livellario in parte<br />

163 16 886 114 Zamberlan Ezzelino 04/11/1924 ZMBZLN24S04L407O Proprietà 1/1<br />

164 16 892 103 Sedan- SRL 1857931008 Proprietà 1/1<br />

165 16 882 88 Ente Urbano<br />

166 16 880 41<br />

167 16 876 12<br />

168 16 874 77<br />

Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />

Ospedale di Rignano Fl.<br />

Pastore Mauro 07/01/1939 PSTMRA39A07F104Z Livellario<br />

Concedente in parte<br />

Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />

Ospedale S. Nicola<br />

Perri Domenico 18/09/1909 PRRDNC09P18G735V Livellario<br />

Concedente in parte<br />

Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />

Ospedale S. Nicola<br />

169 16 872 69 Ente Urbano<br />

170 16 870 62 Ente Urbano<br />

171 16 868 16 Ente Urbano<br />

172 16 866 55<br />

173 16 864 67 Ente Urbano<br />

174<br />

Aree a verde<br />

pubblico e<br />

viabilità<br />

7<br />

1109 627<br />

1110 1082<br />

156 15450<br />

317 4072<br />

318 430<br />

319 290<br />

320 3<br />

1296 115<br />

1269 233<br />

1270 52<br />

1365 2123<br />

1363<br />

1272<br />

23090<br />

417<br />

Spinilli Romano 09/09/1955 SPNRMN55P09D179M Livellario<br />

Concedente in parte<br />

Redi Enrica Giuseppina 06/03/1949 RDENCG49C46H288V Comproprietario<br />

Redi Maria Luisa 06/11/1952 RDEMLS52S46H288J Comproprietario<br />

Calicchia Ines 29/01/1927 CLCNSI27A69H501 Proprietaria 1/1<br />

IL RESPONSABILE ARCH: CLAUDIO FAVALE


Bucci Annunziata 25/04/1953 BCCNNZ53D65D007Y Proprietà 2/18<br />

Bucci Eligio 09/01/1952 BCCLGE52A09D007R Proprietà 2/18<br />

147 11 329 145<br />

Bucci Tiziana 30/10/1960 BCCTZN60R70H288C Proprietà 2/18<br />

148 11 335 265<br />

Rossetti Elda 08/10/1929 RSSLDE29R48D007W Proprietà 12/18<br />

Freddi Laura 13/03/1955 FRDLRA55C53C765Z Proprietà 1/2<br />

Mariucci Giancarlo 20/05/1951 MRCGCR51E20H288D Proprietà 1/2<br />

149 11 330 147 Boccanera Alicia 02/01/1973 BCCLFR73A42Z603V Proprietà 1/1<br />

150 11 888 231 GEPIM-S.r.l. 4827361009 Proprietà 1/1<br />

151 11 883 291 Quattrini Vilma 02/04/1941 QTTVMM41D42F734U Proprietà 1000/1000<br />

152<br />

Via Caravaggio<br />

11 563 106 Ente Urbano<br />

153 11 591 180<br />

154 11 565 176<br />

155 11 567 11<br />

156 11 569 60<br />

157 11 573 64<br />

Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />

Fedeli Alceste 28/10/1946 FDLLST46R28H288P Livellario<br />

Ospedale S. Nicola<br />

Concedente in parte<br />

Menichelli Idea 25/09/1940 MNCDIE40P65I352O Proprietà 1/2<br />

Salvatucci Mario 27/02/1935 SLVMRA35B27H288T Proprietà 1/2<br />

Comune Rignano Fl. 80163710587 Diritto del Concedente<br />

Capotondi Antonia 10/02/1950 CPTNTN50B50H288C Livellario 1/6<br />

Capotondi Roberto 29/11/1964 CPTRRT64S29H501W Livellario 2/6<br />

Capotondi Vittorio 29/11/1957 CPTVTR57S29H288Y Livellario 2/6<br />

Ospedale Rignano Fl.<br />

Diritto del Concedente<br />

Dolci Pietro 29/01/1950 DLCPTR50A29H288P Livellario 1/6<br />

Capotondi Roberto 29/11/1964 CPTRRT64S29H501W Livellario 1/2<br />

Capotondi Vittorio 29/11/1957 CPTVTR57S29H288Y Livellario 1/2<br />

Comune Rignano Fl. 80163710587 Diritto del Concedente<br />

Ospedale S. Nicola<br />

Concedente in parte<br />

Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />

Flamini Alberto 28/09/1945 FLMLRT45P28F492Q Livellario per 1/2<br />

Orlandi Gabriela 11/06/1947 RLNGRL47H51M082Y Livellario per 1/2<br />

Ospedale Rignano Fl.<br />

Concedente in parte<br />

158 11 575 15 Parisse Maurizio 14/11/1954 PRSMRZ54S14H288Z Proprietà 1000/1000<br />

159 11 470 246<br />

160 11 577 166<br />

Lazzarini Antonio 23/10/1947 LZZNTN47R23C113F Comproprietario<br />

Morosi Dina 18/06/1950 MRSDNI50H58D179H Comproprietario<br />

Pucci Pietro<br />

Livellario<br />

Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />

Ospedale S. Nicola<br />

Concedente in parte<br />

161 16 890 140 Rocchi Giovanni 14/12/1955 RCCGNN55T14H288F Proprietà 1000/1000<br />

162 16 888 121<br />

Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />

Ospedale S. Nicola<br />

Concedente in parte<br />

Rocchi Giuseppe Livellario in parte<br />

163 16 886 114 Zamberlan Ezzelino 04/11/1924 ZMBZLN24S04L407O Proprietà 1/1<br />

164 16 892 103 Sedan- SRL 1857931008 Proprietà 1/1<br />

165 16 882 88 Ente Urbano<br />

166 16 880 41<br />

167 16 876 12<br />

168 16 874 77<br />

Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />

Ospedale di Rignano Fl.<br />

Pastore Mauro 07/01/1939 PSTMRA39A07F104Z Livellario<br />

Concedente in parte<br />

Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />

Ospedale S. Nicola<br />

Perri Domenico 18/09/1909 PRRDNC09P18G735V Livellario<br />

Concedente in parte<br />

Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />

Ospedale S. Nicola<br />

169 16 872 69 Ente Urbano<br />

170 16 870 62 Ente Urbano<br />

171 16 868 16 Ente Urbano<br />

172 16 866 55<br />

173 16 864 67 Ente Urbano<br />

174<br />

Aree a verde<br />

pubblico e<br />

viabilità<br />

7<br />

1109 627<br />

1110 1082<br />

156 15450<br />

317 4072<br />

318 430<br />

319 290<br />

320 3<br />

1296 115<br />

1269 233<br />

1270 52<br />

1365 2123<br />

1363<br />

1272<br />

23090<br />

417<br />

Spinilli Romano 09/09/1955 SPNRMN55P09D179M Livellario<br />

Concedente in parte<br />

Redi Enrica Giuseppina 06/03/1949 RDENCG49C46H288V Comproprietario<br />

Redi Maria Luisa 06/11/1952 RDEMLS52S46H288J Comproprietario<br />

Calicchia Ines 29/01/1927 CLCNSI27A69H501 Proprietaria 1/1<br />

IL RESPONSABILE ARCH: CLAUDIO FAVALE

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