Il Nuovo News - Dicembre 2014 - Mafia Capitale
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COPIA OMAGGIO<br />
DICEMBRE <strong>2014</strong><br />
ANNO XXVI, NUMERO 6 - Reg. num. 373/89 - Trib. Stampa Roma<br />
MAFIA CAPITALE
Periodico Indipendente d’Informazione<br />
ANNO XXVI - N. 6<br />
<strong>Dicembre</strong> <strong>2014</strong><br />
Direttore Responsabile<br />
Romolo Bali<br />
Impaginazione grafica<br />
GRAPHID<br />
info@graphid.net<br />
Hanno collaborato<br />
a questo numero:<br />
Elena Amadori, Laura Bernardini,<br />
Daniela Buongiorno, Anna Carderi,<br />
Angela Chilelli, Raffaella De Rosa,<br />
Fabrizio Falzini, Riccardo Falzini,<br />
Alessandra Farinon, Giovanni Antonio Fois,<br />
Carolina Garrow, Sonia Giovannetti,<br />
Franco Lesti, Loretta Peschi, Monica Maggi,<br />
Alessia Musorrofiti, Emilio Picchiotti,<br />
Raffaella Rojatti<br />
Le foto di questo numero sono di:<br />
Stefano Virgili<br />
Redazione:<br />
Via Pian Braccone, 8<br />
Castelnuovo di Porto.<br />
Tel. 340.8273822<br />
Email: info@ilnuovonews.com<br />
Stampa:<br />
Grafiche Professionali Roma s.r.l.<br />
Via Sequals, 4- 00188 Roma<br />
Tel. 335.28.56.41<br />
Finito di stampare<br />
11 dicembre <strong>2014</strong><br />
Distribuzione Gratuita<br />
Reg. Trib. di Roma n.373 del 21/06/1989<br />
Editore:<br />
Servizi Editoriali “<strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong>”<br />
di Romolo Bali<br />
Per la pubblicità su ilnuovo:<br />
info@ilnuovonews.com<br />
cell. 349.8441556<br />
<strong>Il</strong> prossimo numero uscirà a<br />
Fabbraio 2015<br />
INCHIESTE GIUDIZIARIE,<br />
TRA TRASPARENZA E GARANTISMO<br />
<strong>Il</strong> numero di dicembre era pronto. Atmosfere natalizie, un paio di inchieste a “modo<br />
nostro” e il desiderio di chiudere un anno di informazione tra “leggerezza” e approfondimenti.<br />
Poi, a poche ore dalla messa in stampa, sono arrivate le prime notizie dell’inchiesta<br />
“<strong>Mafia</strong> <strong>Capitale</strong>”, il coinvolgimento abbastanza grave di un sindaco della zona messo<br />
agli arresti domiciliari, l’indagine per altri tre sindaci ma senza limitazioni della libertà,<br />
il ruolo preponderante di una Cooperativa che in questa area cura la raccolta differenziata<br />
in diversi Comuni.<br />
Che fare? Beh, la scelta più logica e, riteniamo giusta, nei confronti dei lettori che ci seguono<br />
con particolare attenzione (e in molti casi affetto): abbiamo “smontato” il giornale,<br />
fatto qualche “nottata” a leggere gli atti (non tutti, solo quelli che siamo riusciti<br />
ad avere) dell’inchiesta ed eccoci qui, con un leggero ma crediamo comprensibile ritardo,<br />
con il nuovo numero. Che all’interno propone un servizio ampio proprio su<br />
queste indagini, più un’altra serie di servizi e articoli che speriamo contribuiranno ad<br />
allietare ed accompagnare le prossime giornate festive di chi ci legge.<br />
Dopo aver visionato le oltre mille pagine del filone principale dell’inchiesta, due sono<br />
gli elementi che vogliamo sottolineare come indispensabili per affrontare al meglio,<br />
tutti, questa delicata fase.<br />
Da una parte la necessaria trasparenza da parte degli amministratori indagati nei<br />
confronti dei cittadini, almeno per quanto possono rispetto ad un’indagine che in questa<br />
fase necessita anche di riservatezza. Proprio nei giorni in cui questo giornale è in distribuzione,<br />
dovrebbero ad esempio tenersi dei Consigli comunali straordinari a<br />
Morlupo e Castelnuovo di Porto e questo è sicuramente un buon viatico verso una comunicazione<br />
chiara e rispettosa delle esigenze di informazioni da parte delle cittadinanze.<br />
Dall’altra parte – a maggior ragione dopo aver visionato gli incartamenti prodotti dagli<br />
inquirenti – è assolutamente necessario un atteggiamento “garantista” nei confronti<br />
di tutti gli indagati e in particolare dei sindaci dell’area coinvolti nella vicenda. L’impressione<br />
che abbiamo avuto nel consultare le pagine dell’inchiesta è che il fulcro delle<br />
ipotesi di reato più pesanti sia a Roma e nelle dinamiche di rapporti tra la politica della<br />
capitale e le aziende e i personaggi di maggior spicco coinvolti. Le questioni che riguardano<br />
i Comuni della nostra area appaiono decisamente più “sfumate”, fatta eccezione<br />
forse per Sant’Oreste dove alcuni aspetti investigativi paiono abbastanza solidi.<br />
Esiste un rischio concreto che le poche frasi che fin qui sono emerse e che coinvolgerebbero<br />
i “nostri” sindaci possano essere frutto – in parte o del tutto – di millanterie.<br />
Sono più che mai necessari i riscontri e riteniamo corretto, in questa fase, lasciare che<br />
gli indagati possano difendersi con la massima tranquillità e lasciare che la giustizia<br />
faccia il suo corso.<br />
È comprensibile che l’esasperazione che questa profonda crisi economica e morale ha<br />
determinato nelle persone porti le stesse ad avere atteggiamenti di scetticismo (per<br />
usare un eufemismo) nei confronti della politica e dei politici in generale. Ma un conto<br />
è lo scetticismo, un conto il “giustizialismo da bar”.<br />
In questa vicenda, più che mai, contano i fatti e i riscontri oggettivi. Quando le carte saranno<br />
complete e tutti i tasselli investigativi comprovati, ne riparleremo. Per ora la<br />
presunzione di innocenza, almeno per noi, vale per tutti.<br />
Romolo Bali<br />
A tutti i lettori i migliori auguri di Buon Natale e di un sereno 2015<br />
da parte di tutta la redazione de “il <strong>Nuovo</strong>”<br />
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ilsommario<br />
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neWs<br />
speciale<br />
L’INCHIESTA “MAFIA CAPITALE”<br />
inchiesta<br />
IL COSTO DEGLI SCUOLABUS<br />
attualità<br />
PICCOLI PAESI IN UN MONDO GLOBALE<br />
speciale<br />
INSERTO MAGLIANO ROMANO<br />
attualità<br />
MONOPOLIO TELECOM A SACROFANO<br />
INSERTO A CURA DEL COMUNE<br />
28<br />
40<br />
46<br />
76<br />
speciale<br />
OROSCOPO 2015<br />
LE RUBRICHE<br />
10 IN PUNTA DI PENNA - 12 CAROL’S CORNER - 14 DALLA PARTE DI ARGO - 16 GIRAMONDO<br />
18 HELP! - 20 VISTI DA (QUASI) LONTANO - 22 CIBI E TRADIZIONI - 24 APPUNTAMENTI - 26 FOCUS<br />
74 SCUOLA - 70 LETTERE<br />
2
NEWS<br />
STEFONI E MANZI NEL CONSIGLIO<br />
NAZIONALE DELL’ANCI<br />
Fabio Stefoni, sindaco di castelnuovo di porto, e Bruno Manzi, consigliere<br />
comunale a Morlupo, sono stati eletti lo scorso 8 novembre<br />
nel Consiglio Nazionale dell’ANCI (associazione nazionale comuni<br />
italiani).<br />
Finalità principale dell’anci, e ragione della sua istituzione, è la difesa<br />
e l’affermazione del principio delle<br />
autonomie comunale, che trova riconoscimento<br />
nella nostra costituzione.<br />
l’azione dell’anci si sviluppa su diversi<br />
terreni: rappresenta gli associati<br />
nei confronti degli organi centrali<br />
dello stato; promuove lo studio di<br />
problemi che interessano i Comuni<br />
intervenendo con propri rappresentanti nelle sedi in cui si discutono gli interessi delle autonomie<br />
locali; presta consulenze agli associati; partecipa alla contrattazione collettiva per il personale<br />
degli enti locali; promuove e coordina in via esclusiva le relazioni internazionali e le attività di cooperazione<br />
allo sviluppo, nello spirito di solidarietà fra i governi locali.<br />
Presidente dell’ANCI è attualmente Piero Fassino, sindaco di torino.<br />
REGIONE LAZIO<br />
CONCORSO FOTOGRAFICO “BELLAZIO”<br />
il concorso Fotografico BellaZiO ha come obiettivo quello di far conoscere il bel lazio,<br />
ricco di patrimoni straordinari ed emozionanti; incentivare la scoperta di luoghi spesso<br />
poco conosciuti della regione, per raccontare e raccontarsi nel lazio attraverso le immagini fotografiche.<br />
Le immagini vanno inviate entro il 20 dicembre <strong>2014</strong>.<br />
I temi del concorso sono: 1. paesaggi e natura del lazio, 2. Borghi del lazio, 3. sapori del<br />
lazio.<br />
Per ogni categoria è previsto un premio per le tre migliori fotografie, per un totale di 9 premi: 1° premio: € 3.000, 2° premio:<br />
€ 2.000, 3° premio: € 1.000.<br />
una commissione di gara, nominata dall’agenzia Regionale del turismo del lazio e comunicata al termine del concorso, valuterà le<br />
immagini ricevute e proclamerà i vincitori.<br />
Per partecipare e per maggiori info: www.visitlazio.com/bellazio<br />
C<br />
& C RiC<br />
RICAMI<br />
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3<br />
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NEWS<br />
ROMA<br />
INAUGURATA LA PRIMA “CASA DELLA SALUTE” A PIAZZALE DEGLI EROI<br />
taglio del nastro per la prima Casa della Salute<br />
a Roma, in via Frà albenzio 10, ubicata in una<br />
delle palazzine dell’ospedale Oftalmico in<br />
piazzale degli Eroi. Diversi i servizi offerti dalla<br />
casa: prelievi, attività specialistiche (angiologia,<br />
audiometria, cardiologia, dermatologia, diabetologia,<br />
dietologia, endocrinologia, gastroenterologia,<br />
medicina interna, neurologia, ortopedia,<br />
otorinolaringoiatria, pneumologia, reumatologia<br />
ed urologia), oltre a radiologia e ambulatori infermieristici.<br />
nella casa della salute sono inoltre<br />
presenti ambulatori per l’assistenza primaria<br />
di medicina generale e pediatria.<br />
i reparti di medicina generale garantiranno l’assistenza<br />
primaria anche il sabato, la domenica e<br />
nei giorni festivi.<br />
ll servizio sarà attivo dal 20 dicembre in modo<br />
da assicurare l’apertura anche durante le festività<br />
natalizie.<br />
PREMIO INTERNAZIONALE DI POESIA A MAURIZIO LANCELLOTTI<br />
il giorno 7 <strong>Dicembre</strong> si è svolta a napoli<br />
presso l’istituto italiano di cultura la cerimonia<br />
di premiazione per la XXX edizione<br />
del premio organizzato dall’istituto<br />
in collaborazione rivista internazionale di<br />
poesia e letteratura “nuove lettere”, cui<br />
hanno partecipato oltre 1.250 concorrenti.<br />
la giuria, presieduta dal prof. Roberto pasanisi,<br />
ha premiato per la sezione<br />
“poesia edita - opera prima” il dott.<br />
Maurizio Lancellotti, residente a Riano,<br />
fra i collaboratori de “il nuovo” negli<br />
anni 2013 - <strong>2014</strong>.<br />
A Maurizio Lancellotti le congratulazioni di<br />
tutta la redazione de “<strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong>”.<br />
&<br />
DAL 22 AL 31 DICEMBRE <strong>2014</strong> SCONTO DEL E<br />
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NEWS<br />
RIGNANO FLAMINIO<br />
DAI RIFIUTI, VERE OPPORTUNITÀ<br />
DI SOLIDARIETÀ E LAVORO<br />
in occasione della settimana europea per la riduzione dei rifiuti, il comune di Rignano<br />
Flaminio ha organizzato il 28 novembre scorso una giornata di sensibilizzazione<br />
sul tema rifiuti, nelle proprie scuole elementari e medie. Ragazzi e<br />
genitori hanno così avuto l’opportunità di assistere a brevi lezioni sul funzionamento<br />
del compostaggio domestico, la raccolta differenziata, il conferimento di rifiuti<br />
particolari (quali rifiuti elettronici, oli usati e ingombranti) e l’uso dei prodotti<br />
alla spina, organizzati dagli stessi operatori che hanno in gestione queste attività.<br />
la giornata ha evidenziato anche diverse realtà di particolare interesse attive nel<br />
paese. Fra queste, aracne, una vivace impresa di riciclo artistico in sartoria<br />
animata da Manuela da Ponte che ha spiegato ai ragazzi come creare decorazioni<br />
da semplici bottiglie di plastica, stoffe usate e altri “rifiuti”.<br />
Molto significativa anche la presenza di Humana, una Onlus internazionale<br />
nata in Danimarca, che da 30 anni organizza vera solidarietà curando l’intera filiera<br />
della raccolta, separazione e rivendita degli abiti usati. Raccogliendo e rivendendo<br />
gli abiti che a noi non servono più, humana contribuisce all’economia<br />
nei paesi del sud del mondo, reinvestendo i propri utili in oltre 711 progetti (scuole,<br />
progetti rurali e microcredito alle donne). Questa attività ha anche un impatto positivo<br />
sulle casse comunali, dato che riduce<br />
i volumi dei rifiuti conferiti in<br />
discarica. (R.R.)<br />
MONTEROTONDO<br />
FINO AL 6 GENNAIO ATTIVA LA<br />
“CHRISTMAS CARD <strong>2014</strong>”<br />
pensata per usufruire di sconti e offerte speciali per acquisti e consumazioni negli esercizi<br />
commerciali del territorio aderenti, fino al 6 gennaio sarà attiva la christmas card.<br />
Una carta gratuita, disponibile per tutti, anche per i non residenti a Monterotondo<br />
e pensata per usufruire di sconti e offerte speciali per acquisti. È possibile richiedere<br />
la card iscrivendosi tramite la procedura online, seguendo il link: http://christmascardmonterotondo.jimdo.com/<br />
oppure recandosi presso gli sportelli uRp del palazzo comunale<br />
e della delegazione di Monterotondo scalo in via Monte santo (adiacente p.zza<br />
Berlinguer) nei seguenti orari:<br />
- lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8:45 alle ore 12:30<br />
- martedì e giovedì dalle ore 8:45 alle ore 12:40 e dalle ore 15:20 alle ore 17:20<br />
8
IN PUNTA DI PENNA<br />
a cura di Sonia Giovannetti<br />
QUEL NATALE DEL ‘45<br />
<strong>Il</strong> monte Soratte è stato da sempre il mio punto di riferimento. È<br />
la mia montagna. Quella che mi indica il cambio delle stagioni,<br />
che accoglie i miei pensieri solitari. Ho sempre potuto godere<br />
della sua vista affacciandomi alla finestra della camera da letto,<br />
la stessa stanza che il Dott. Pitocco, medico condotto del paese,<br />
chiamava “la camera della salute”, perché assolata ad ogni ora<br />
del giorno. Devo a lui, peraltro, se sono cresciuto con l’idea che<br />
le medicine si possano trovare già bell’e pronte in natura, e dunque<br />
sempre a portata di mano.<br />
Insomma, quel monte ha fatto parte della mia casa. Anche se distante,<br />
potevo vederlo ovunque mi trovassi, in ogni paese in cui<br />
mi recassi. Alto e maestoso.<br />
Così mi appariva anche la mattina in cui decisi di raggiungerlo:<br />
pochi giorni prima del Natale del 1945.<br />
La guerra era finita da poco. Ero felice per questo, ma anche<br />
consapevole che la guerra ci aveva tolto molto. Vivevamo, a quel<br />
tempo, nella desolazione più cupa, afflitti da un dolore cronico,<br />
difficile da raccontare. E da dimenticare.<br />
Quel conflitto aveva lasciato dietro di sé un eccesso di conti<br />
troppo duri da sopportare, economicamente e moralmente. Ed io,<br />
quella mattina, ero deciso a riscattare tutta l’insopportabile amarezza<br />
accumulata in quei terribili anni. Ma come? continuavo a<br />
ripetermi. Ebbene, mi dissi, ci sarei riuscito anche a costo di fare<br />
della magia del Natale una magia vera. Volevo insomma, con<br />
tutto me stesso, che la celebrazione della Natività potesse rappresentare<br />
davvero, quell’anno, un nuovo inizio per tutti noi.<br />
Io, in fondo, ero stato fortunato: ero tornato! A molti miei amici,<br />
invece, non era capitata la stessa fortuna. Per le famiglie a lutto<br />
quello, ahimè, non sarebbe stato un vero Natale.<br />
Neanche per la mia, in verità, sia pure per motivi meno tragici. Si<br />
pativa il razionamento dei generi alimentari e il ricatto della<br />
“borsa nera”. L’indigenza incombeva, spingeva a delinquere, a<br />
travolgere ogni umana solidarietà. Come rimediare ad angustie<br />
così assillanti e intollerabili?<br />
Mi convinsi che era mio preciso e imprescindibile dovere fare a<br />
tutti i costi qualcosa.<br />
Fu allora che pensai alla mia montagna. La sentivo da sempre<br />
come una madre protettiva, disposta in ogni momento a soccorrere<br />
i propri figli.<br />
Presi allora una decisione. Dovevo raggiungerla. Anche a piedi,<br />
nel caso. In fondo, dista dal mio paese pochi chilometri. E poi,<br />
non avevo altro modo. Di automobili, allora, non c’era traccia: la<br />
guerra ne aveva fatto piazza pulita. Gli unici e rari mezzi ancora<br />
disponibili erano i camion; ma non potevo certo farmi accompagnare.<br />
Avrei dovuto spiegare il perché di quel mio viaggio e non<br />
potevo permettermelo.<br />
La mia era una “missione” segreta, nessuno doveva saperne<br />
niente: volevo – nientemeno – impadronirmi del tesoro che si sapeva<br />
interrato dalla Wermacht sul monte Soratte!<br />
È noto che nel 1943 il comando supremo delle forze di occupazione<br />
tedesche si fosse stabilito su quella montagna, usufruendo<br />
dei rifugi e delle gallerie costruite prima della guerra dal Genio<br />
militare italiano, per poi sgomberare dopo un bombardamento<br />
devastante delle forze alleate.<br />
Ebbene, fu proprio pensando a questa circostanza che mi nacque<br />
l’idea di riappropriarmi di ciò che i nazisti avevano saccheggiato<br />
alla Banca d’Italia e alla comunità ebraica. Quel<br />
proposito, andavo riflettendo, mi avrebbe permesso non solo di<br />
disporre per me e per la mia famiglia – finalmente – di un “gruzzoletto”<br />
per riprendere a vivere, ma anche di fare giustizia dei<br />
torti subiti dalla mia Patria.<br />
Certo non sarebbe stato facile, meditavo tra me e me alquanto<br />
preoccupato di un simile progetto, così audace e insieme aleatorio.<br />
Tuttavia dovevo riuscirci, dovevo trovarlo quel tesoro!Tanto<br />
più che si trattava – come raccontavano – di ben sessantotto<br />
casse piene di oro e altri beni. Mica poche, perbacco! Ce n’era,<br />
eccome, di che vivere e far vivere non solo la mia famiglia, ma<br />
chissà quanti altri ancora tra amici, parenti e compaesani, accomunati<br />
dalle stesse immeritate, infinite disgrazie.<br />
In fondo – cercavo di convincermi, da quel temerario che non ero<br />
mai stato prima – la montagna mi doveva pure qualcosa in cambio<br />
dell’amore e dell’ammirazione che le avevo sempre tributato.<br />
Deciso e insieme stupito di quell’inedito, insospettato me stesso,<br />
m’incamminai dunque lungo la via Flaminia in una mattinata<br />
fredda e pungente. Portavo con me solo pochi attrezzi; ero certo<br />
che le mie braccia avrebbero saputo fare il resto. A darmi forza<br />
erano, insieme alla sofferenza dei miei, tutte le ferite delle vittime,<br />
le lacrime per i dispersi e la desolante realtà di una Patria<br />
ridotta in macerie.<br />
«Quello che sto per fare non mi peserà sulla coscienza, anzi..» Mi<br />
dicevo!<br />
Ci riuscii, alla fine. Lo trovai, il tesoro. O meglio: un tesoro.<br />
E oggi voglio proprio raccontarlo. Devo raccontarlo. Desidero<br />
che tutti sappiano di come sia riuscito ad appropriarmi di quell’immenso<br />
valore e di come, da quel momento, la mia vita e la<br />
vita della mia famiglia siano profondamente cambiate.<br />
Benedetto Natale del 1945!Benedetto il giorno che ha acceso la<br />
mia anima di felicità, trasmettendomi una forza straordinaria penetrata<br />
fino in fondo alle mie vene, alle mie arterie.<br />
Mi sembra di rivivere quel momento come se fosse ora.<br />
Ora che, vecchio e stanco, siedo su una comoda poltrona davanti<br />
al mio orizzonte. Davanti al mio monte!<br />
Ma torniamo al racconto di questo memorabile evento.<br />
Quella fredda mattina di dicembre, dicevo, m’incamminai alla<br />
volta del Soratte. <strong>Il</strong> sentiero che portava dalla pianura su alla<br />
vetta era lungo, stretto e tortuoso. Molte le ore di cammino, ma<br />
non sentivo la stanchezza, alimentato com’ero da un desiderio<br />
incontenibile di riscatto. Mi sembrava di essere fuori dal mondo<br />
e insieme al centro del mondo. Sentivo mie come non mai le parole<br />
di una bellissima poesia di Montale “Qui delle divertite passioni/per<br />
miracolo tace la guerra/ qui tocca anche a noi poveri<br />
la nostra parte di ricchezza...”<br />
«E mi arriverà dal Soratte» continuavo a dire tra me e me.<br />
La natura, nel frattempo, proteggeva ogni mio passo e accudiva<br />
ogni mio pensiero. Tornavo a rinascere con lei intorno. La sentivo<br />
fremere sotto la neve. Ero solo eppure mi arrivavano mille richiami,<br />
più confortanti di qualsiasi altra compagnia. In quel<br />
momento mi resi conto che in montagna tutto parlava. Anche<br />
l’acqua che scorreva da una roccia vicina e che sembrava spingermi<br />
ad ascoltarla. Mi informava di un ghiaccio che si sarebbe<br />
presto sciolto e di raggi di sole che sarebbero arrivati, insieme a<br />
quel tesoro.<br />
Ad un tratto qualcosa richiamò la mia attenzione, sentii un ru-<br />
10
more di passi che avanzavano verso di me. D’improvviso, mi trovai<br />
davanti un uomo: non più giovane, dallo guardo dimesso e<br />
accogliente. Mi disse «È stanco? qui vicino c’è la mia casa, se<br />
vuole può riposare».<br />
Mi sentii sorpreso e smarrito, come colto in flagrante. Non riuscivo<br />
a comprendere come qualcun altro potesse essere lì, in<br />
quella desolante solitudine.<br />
Risposi, bruscamente, che non avevo bisogno di niente. Lui, tenacemente,<br />
mi fece la domanda che temevo: «Cosa è venuto a<br />
fare fin quassù?».<br />
Inventai una scusa, non potevo certo confessare che ero venuto<br />
fin lassù a cercare il tesoro nascosto. Comprese il mio imbarazzo<br />
e cercò di far finta di nulla, anche se la falce tra le mie mani doveva<br />
apparirgli l’indizio di qualcosa di losco. Girai le spalle e continuai<br />
a camminare, con la speranza di lasciarlo dietro di me.<br />
Così non fu. Mi seguiva. Muto e, al tempo stesso, singolarmente<br />
socievole. Aveva negli occhi una luce di ineffabile ottimismo, le<br />
cui ragioni mi sfuggivano.<br />
Ero in preda al panico, dovevo per forza allontanarmi da lui. Non<br />
potevo avere testimoni. Nessuno doveva sapere che ero alla ricerca<br />
del tesoro.<br />
Ignoravo ancora, in quei momenti, che lo avrei scoperto proprio<br />
grazie a lui.<br />
Continuò a seguirmi fino a quando, stanco e assetato, mi sedetti<br />
per riprendere fiato.<br />
Fu allora che, sedendosi accanto a me, mi disse «Hai lo stesso<br />
sguardo delle tante persone che vengono fin quassù per cercare<br />
il tesoro. Capitano qui ogni giorno».<br />
Continuò a parlare senza pretendere risposte. Mi raccontò degli<br />
anni vissuti sul monte, delle tante persone che aveva accolto<br />
nella sua dimora, ricavata da una galleria sconosciuta ai tedeschi.<br />
Lì aveva nascosto i tanti soldati che dopo l’armistizio dell’otto<br />
settembre, sbandati e doloranti, cercavano riposo e<br />
protezione. A loro non aveva offerto solo assistenza ma anche la<br />
possibilità, man mano, di lavorare – sia pure tra mille cautele imposte<br />
dai rastrellamenti dei tedeschi – in quella specie di azienda<br />
agricola che lui stesso aveva creato clandestinamente anno<br />
dopo anno, mese dopo mese. <strong>Il</strong> racconto fu dettagliato e preciso.<br />
Compresi di trovarmi davanti ad un uomo che era stato in grado<br />
– anche in virtù dell’età avanzata, che non gli faceva temere la<br />
cattura da parte dei nostri nemici – di restituire fiducia e assicurare<br />
la sopravvivenza a tanti soldati, sfruttando le risorse naturali<br />
di un territorio a vocazione agricola e rianimando per questa<br />
via un modesto mercato alimentare locale.<br />
Parlò per ore fino al momento in cui, fissando il suo sguardo nel<br />
mio, mi disse:<br />
«Ora sai cosa c’è su questo monte. Puoi pure continuare a cercare<br />
il tesoro lasciato dai tedeschi di cui tutti parlano, ma puoi<br />
anche, se vuoi, unirti a noi. Vieni a vedere la nostra famiglia. Voglio<br />
donarti qualcosa da portare alla tua, per Natale. È solo un<br />
sacchetto di sementi, beninteso, e forse ti sembrerà poco; tanto<br />
più che, come sai, non frutteranno subito. Però, se saprai aspettare,<br />
in primavera ne ricaverai soddisfazione».<br />
Un po’ sconcertato da quell’offerta inattesa, mi resi subito conto,<br />
tuttavia, che quell’uomo possedeva una ricchezza autentica, acquisita<br />
per di più senza violenza né prepotenza, unita al legittimo<br />
orgoglio di essere riuscito a ricavarne un vantaggio usandola a<br />
fin di bene.<br />
Compresi in un attimo che quella combinazione virtuosa di fattori,<br />
semplice e geniale a un tempo, era in quel momento, a conti fatti,<br />
la formula di cui c’era più bisogno.<br />
«Sì!» mi dissi, quasi fuori di me per l’eccitazione «era proprio<br />
quello il tesoro che stavo cercando!»<br />
E fu tutt’uno: di colpo, un tratto di luce entrò in me, accompagnato<br />
da un sentimento improvviso di pace interiore e da un<br />
odore assurdamente precoce di primavera nell’aria. Fu un vero<br />
momento magico: mi sembrò di aver ripreso in mano, di colpo,<br />
tutto il mio futuro, il mio coraggio e la mia forza.<br />
Con me “le trombe d’oro della solarità” per dirla con altre parole<br />
della poesia di Montale.<br />
Avevo trovato il mio tesoro, quello che può durare una vita e che<br />
gli altri non possono rubarti, affidato alla tenacia di mani sapienti,<br />
forti abbastanza da sanare tutte le crepe di un’esistenza assetata<br />
di futuro. Così, confortato da ogni zolla del terreno intorno a me,<br />
mi riappropriavo del gusto di una vita da ricostruire.<br />
Mi alzai e feci un cenno col capo.<br />
C’incamminammo insieme verso quello che sarebbe diventato il<br />
mio tesoro.<br />
Presi e serbai quel sacchetto di semi, diventati ormai per me il<br />
seme stesso della vita. Pronta, finalmente, a rinascere. Pronta a<br />
sostare il giusto tempo ad ogni stazione di quelle previste. A dare<br />
senso a chi glielo chiede.<br />
Quell’uomo mi aveva donato il seme del futuro, mi aveva fatto<br />
capire che la mia terra – la mia Patria – calpestata e innaffiata<br />
col sangue della guerra, poteva rinascere con il lavoro dell’uomo,<br />
con la speranza e l’impegno di ognuno di noi. Mi mise, con tollerante<br />
semplicità, davanti all’evidenza dell’“abbaglio” da cui ero<br />
stato colpito e che mi aveva tolto il senso vero del vivere.<br />
Ed oggi che gli occhi cominciano a stancarsi e il tempo s’accorcia,<br />
oggi – sempre davanti al mio Soratte, alto e maestoso –<br />
posso dire: «Questo ho avuto: il tempo per godere di quel tesoro<br />
prezioso e autentico che ho avuto in sorte di possedere. Ecco<br />
perché, quando sarà, me ne andrò contento».<br />
PANINOTECA<br />
PAN<br />
P<br />
NI<br />
INO<br />
NOT<br />
TE<br />
PIZZERIA<br />
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ANA<br />
IA<br />
GI<br />
IG<br />
TI<br />
RT<br />
BIRRERIA IA ARTIGIANALE<br />
Brucaliffo<br />
Cell.<br />
388 8167298 - 324 5817891<br />
Via dello Stadio, 211 - Sacrofano (Roma)<br />
11
CAROL’S CORNER<br />
a cura di Carolina Garrow<br />
TUTTE LE MARIE DEL MONDO<br />
“Son tutte belle le mamme del mondo / grandi tesori di luce e bontà,<br />
che custodiscono un bene profondo, / il più sincero dell’umanità”<br />
(Gino Latilla e Giorgio Consolini, Tutte le mamme, 1954)<br />
Annabelle è filippina e non parla bene italiano, non sta<br />
molto bene, ha dolori ovunque, ma quando le portano il<br />
bambino lei si sforza, si alza e lo prende per allattarlo; fa<br />
delle smorfie di dolore, ma tra quelle smorfie si intravede<br />
un sorriso dolcissimo con il quale lei accoglie suo figlio.<br />
Katia è siciliana, è nel letto accanto e vomita, si sente svenire…<br />
Vomita tutti i giorni e sente un prurito su tutto il corpo,<br />
un prurito interno che non si calma con niente, ha un’insufficienza<br />
epatica, ma è alla trentesima settimana e il suo<br />
bambino è troppo piccolo per nascere. Le hanno detto di<br />
resistere altre due settimane, per tenerlo ancora dentro, per<br />
permettergli di crescere abbastanza… E lei resiste, anche<br />
se non ha la certezza che il suo bambino nasca sano … A<br />
volte la tensione si scioglie in pianto, ma solo quando pensa<br />
di non essere vista. Riuscite a immaginare la forza d’animo<br />
che si deve avere per non crollare?<br />
Nunzia nel letto accanto ha le contrazioni, a turno le teniamo<br />
la mano perché non fanno entrare il marito nel reparto,<br />
le dico che tra poco stringerà la sua bellissima bimba<br />
e lei sorride… Anche se ormai sono passate tante ore di<br />
travaglio lei riesce a sorridere ancora.<br />
Poi succede qualcosa, arrivano<br />
le ostetriche e portano via il bimbo di<br />
Annabelle, ha un colore strano, non<br />
respira bene, dicono che devono<br />
aspirare il liquido amniotico, ma Annabelle<br />
non capisce cosa succede.<br />
Proviamo a rassicurarla, Katia si alza<br />
con tutta la nausea e le accarezza i<br />
capelli, lei parla italiano con uno<br />
squisito accento palermitano e Annabelle<br />
si e no sa dire “Grazie,<br />
prego”, però si capiscono perché comunicano<br />
su un altro piano, su un livello<br />
invisibile agli occhi, fatto non di<br />
parole, ma di sensazioni. Nonostante<br />
i giramenti di testa Katia le rimane seduta accanto e continua<br />
a parlarle.<br />
E mentre mi guardo intorno comprendo la forza e il coraggio<br />
di tutte queste donne che mi sono accanto, provo tanta<br />
ammirazione e sento un forte legame che ci unisce anche<br />
se non le conosco, anche se probabilmente non le rivedrò.<br />
Un legame che non viene da una comunanza di interessi o<br />
da confidenze scambiate, ma da qualcosa di profondo, difficile<br />
anche da spiegare. Lo stesso legame che si prova<br />
quando vediamo una mamma al primo giorno di asilo di suo<br />
figlio che cerca di trattenere le lacrime “Non ti preoccupare<br />
non è il tuo che piange!” , è la frase che usiamo più<br />
spesso per consolarci a vicenda! Non importa da quale<br />
parte del mondo veniamo, ci sentiamo tutte in “Colpa”<br />
quando mandiamo i bambini a scuola.<br />
E dentro di me sono consapevole che quello di cui sono<br />
stata, e sono, testimone ogni giorno è qualcosa di straordinario,<br />
un atto d’amore con mille sfaccettature diverse. Un<br />
denominatore comune che ci rende speciali anche se nessuno<br />
ce lo ricorda.<br />
Dopo essere uscita dall’ospedale<br />
sono andata a pregare per le mie<br />
“Compagne” e che io sia credente o<br />
no ho pensato a Maria per la prima<br />
volta come ad una donna… Una<br />
bambina che a quattordici anni partoriva,<br />
non so se proprio dentro una<br />
stalla, ma sicuramente non in un<br />
ospedale… Penso a tutte le giovanissime<br />
Marie in giro per il mondo e<br />
provo una grande tenerezza per loro<br />
ed è a loro che rivolgerò i miei pensieri<br />
oggi, a mia madre, mia sorella e<br />
a tutte le sorelle che non conosco,<br />
ma che sento vicine.<br />
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I<br />
PAMPANINI AN<br />
ROSSI dal<br />
1967<br />
Via Flaminia 30-42-44 44 00060<br />
CASTELNUOVO DI<br />
PORTO (RM)<br />
Tel<br />
069079264 pr@pampaninirossi.it aninirossi.it<br />
www.pampaninirossi.it<br />
12
DALLA PARTE DI ARGO<br />
a cura di Monica Maggi<br />
A NATALE FAI UN VERO REGALO:<br />
ADOTTA UN CANE!<br />
Ci sono persone che compiono grandi gesti in assoluto silenzio<br />
e riservatezza: sono i cosiddetti “volontari”. Alcune<br />
di queste persone operano (e sempre gratuitamente) in canili,<br />
rifugi e luoghi dove vengono accuditi cani randagi che,<br />
diversamente, morirebbero tra stenti e sofferenze. Questa è<br />
la storia di quattro realtà nella nostra Regione. Spesso sono<br />
gruppi virtuali che però fanno capo a persone in carne e<br />
ossa che, oltre che al lavoro e alla famiglia, dedicano tempo<br />
all’assistenza di animali abbandonati, maltrattati, feriti.<br />
<strong>Il</strong> desiderio? Aiutare queste persone e riconoscere il loro<br />
lavoro unico. E che per qualcuno dei loro ospiti (cani grandi,<br />
piccoli, anziani, giovanissimi) si aprissero le porte di una<br />
casa calda e accogliente. E se questo non fosse possibile,<br />
si può aiutare anche facendo piccole donazioni in denaro o<br />
generi di prima necessità.<br />
Proviamoci... magari sarà Natale anche per loro.<br />
Potete chiedere info anche a questa mail: maggi.monica@gmail.com<br />
IO? SPERIAMO CHE ME LA CAVO<br />
https://www.facebook.com/pages/Io-Io-speriamo-che-mela-cavo/467158446662826?fref=ts<br />
Gruppo nato a febbraio del 2012, opera prevalentemente<br />
sulla Salaria e si occupa di cani reduci da maltrattamento.<br />
Non bisogna mai dimenticare il loro passato. Spesso i cani<br />
reduci da maltrattamenti hanno bisogno di un periodo di<br />
tempo piuttosto lungo per ambientarsi nelle nuove situazioni.<br />
Chi decide di adottarne uno, deve valutare le difficoltà<br />
che dovrà affrontare, fino a che il cane non si sarà ambientato.<br />
I cani maltrattati sono cani che hanno sofferto<br />
moltissimo, sono pieni di cicatrici visibili e non, ma sono<br />
cani che hanno moltissimo da dare e soprattutto che meritano<br />
che qualcuno li ripaghi per tutto il male che i nostri simili<br />
gli hanno fatto; se non potete adottarne uno potete<br />
aiutarlo condividendo il suo appello tutti i giorni, magari grazie<br />
a voi lo vedrà qualcuno disposto a dargli una casa. È<br />
possibile adottare i cani anche a distanza<br />
contribuendo al loro mantenimento<br />
ed alle spese veterinarie, per<br />
l’adozione vera e propria è FONDA-<br />
MENTALE che gli adottanti valutino<br />
attentamente le caratteristiche del<br />
cane scelto prima di proporsi per<br />
l’affido che sarà comunque soggetto<br />
a un contratto.<br />
Le info: 0688588012 3341788768<br />
jasmineblu@libero.it<br />
http://www.lanellodiresalomone.it/<br />
SMARRIMENTI ANIMALI ROMA E PROVINCIA<br />
https://www.facebook.com/roma.animalismarriti/timeline<br />
Nato a gennaio 2010, SMARRIMENTI ANIMALI ROMA E<br />
PROVINCIA è una bacheca per la diffusione degli appelli di<br />
animali smarriti nella provincia di Roma. Lo spazio è a disposizione<br />
degli iscritti solo per questo scopo. Per iscriversi<br />
alla pagina è sufficiente cliccare su “mi piace” sotto<br />
la foto della pagina.<br />
La Pagina svolge attività puramente informativa e non intende<br />
sostituirsi al prezioso lavoro dei volontari che si occupano<br />
materialmente e quotidianamente di risolvere le<br />
emergenze. Se si vogliono ricevere gli appelli sulla tua<br />
home si può passare il mouse sul rettangolino blue nel<br />
quale hai cliccato il “mi piace” e spunta le voci “ricevi le<br />
notifiche” e “aggiungi alla lista di interessi”.<br />
L’adesione alla pagina è libera, ma esiste un regolamento<br />
ordinato e preciso a cui aderire.<br />
FEDERICA E ROSANNA<br />
https://www.facebook.com/events/310074649187334/?fref=ts<br />
Non sono gruppo costituito o associazione, ma come molte<br />
altre persone e come spesso succede, lavorano per amore<br />
verso gli animali. Nella loro vita fanno altro, hanno professione<br />
e famiglia ma hanno deciso da tempo di dedicare il tempo “libero”<br />
alla cura e all’assistenza di randagi o cani in difficoltà.<br />
Al momento quasi tutta la loro energia va a dieci piccoli cani<br />
(sei maschi e quattro femmine) che vivono allo stato brado in<br />
un campo agricolo semi abbandonato, ai confini tra Colleferro<br />
e Roma, zona Frosinone. Per questi cani è stato creato un<br />
evento che si può trovare sulla pagina facebook<br />
https://www.facebook.com/events/310074649187334/?fref=ts<br />
“Urla dall’inferno di una Provincia maledetta”.<br />
Ai piccoli di Rosanna e Federica serve tutto: crocchette,<br />
ciotole e coperte ma anche sterilizzazioni e, possibilmente,<br />
adozioni. I cani che verranno adottati hanno bisogno di famiglie<br />
pazienti e intenzionate.<br />
Info:<br />
FEDERICA 328.748.3275 • ROSANNA 380.716.4022<br />
POSTE PAY 4023 6006 3740 5889<br />
INTESTATA A ROSANNA BALZERANI<br />
COD. FISC. BLZ RNN 65L62 C858I<br />
IBAN IT59X0358901600010570495924<br />
ALLIANZ BANk<br />
INTESTATO A BALZERANI ROSANNA<br />
I CANI DI RIANO<br />
Sono sedici, tutti provenienti<br />
da un sequestro<br />
effettuato ad<br />
agosto 2012 in una<br />
casa semidiroccata a<br />
Riano. Vivevano ammassati<br />
uno sull’altro,<br />
e l’autore di tutto era<br />
convinto di aver dato<br />
loro un rifugio decoroso.<br />
Li recuperava in<br />
strada, dovunque li trovasse<br />
e li stipava lì.<br />
Nessuna sterilizzazione, nessuna igiene o misura di pulizia.<br />
Ad agosto i Carabinieri fanno irruzione e li salvano da morte<br />
certa.<br />
Ora sono in custodia<br />
giudiziaria sotto la responsabilità<br />
di Luca<br />
Abruzzetti, Assessore<br />
ai Servizi Sociali<br />
e alle Politiche Educative<br />
di Riano. Si<br />
trovano presso Dog<br />
Village di Capena e il<br />
Canile convenzionato<br />
di Bracciano.<br />
Per info e richieste di<br />
adozione maggi.monica@gmail.com<br />
14
GIRAMONDO<br />
a cura di Loretta Peschi<br />
NON SIAMO SOLI NELL’UNIVERSO<br />
Non siamo soli nell’universo.<br />
Non mi riferisco all’universo<br />
vero, bensì all’universo dei rischi<br />
che il cambiamento climatico sta<br />
imponendo praticamente al<br />
mondo intero. Come si sta sperimentando<br />
anche in Italia e<br />
anche nei nostri territori, non<br />
solo - come dicevano già i nostri<br />
nonni - non esistono più le mezze<br />
stagioni, ma non esistono neanche<br />
le stagioni così come le conosceva<br />
e le celebrava Antonio<br />
Vivaldi; anche Sandro Botticelli,<br />
oggi, avrebbe qualche difficoltà a dipingere il suo capolavoro<br />
“La primavera” (Firenze, Galleria degli Uffizi, nella foto);<br />
potrei aggiungere che anche Loretta Goggi, forse, ci penserebbe<br />
due volte prima di affidare il suo pur meritato successo<br />
alla canzone “Maledetta Primavera” …<br />
Alcune zone del nostro pianeta sono più colpite di altre: praticamente<br />
tutta l’area dei Tropici - che si tratti della ricca<br />
New Orleans o della povera Tegucigalpa - è ormai sottoposta<br />
a ricorrenti eventi naturali calamitosi come ad esempio<br />
i cicloni, gli uragani, le inondazioni; a questi si aggiungano<br />
altri rischi, meglio conosciuti da tutti noi, come i movimenti<br />
tellurici e le eruzioni vulcaniche; per non farci mancare<br />
nulla, abbiamo anche rischi connessi più direttamente allo<br />
scriteriato utilizzo del suolo, come gli smottamenti delle<br />
montagne e la contaminazione delle acque, quest’ultima dovuta<br />
alle spregiudicate attività minerarie (principalmente<br />
miniere d’oro) che varie compagnie svolgono nel Centro<br />
America.<br />
Di fronte a tutto ciò molti Paesi stanno individuando delle<br />
strategie cosiddette di “Riduzione dei Rischi da Disastri”<br />
(DRR è la sigla in inglese) che prevedono una serie di misure<br />
- dalla istituzione dei Corpi di Protezione Civile all’emanazione<br />
di leggi e norme che regolano le possibilità di<br />
costruire e che definiscono il che fare in caso un rischio di<br />
disastro diventi una realtà.<br />
Un elemento fondamentale di queste strategie è costituito<br />
dall’impegno delle stesse popolazioni esposte ai rischi, e<br />
delle loro organizzazioni di società civile. Questo impegno è<br />
imposto anche dal fatto che i Paesi dell’area tropicale o<br />
sub-tropicale (si va dall’America centrale alle Filippine)<br />
sono generalmente piuttosto poveri (in alcuni casi molto poveri)<br />
e i governi non sarebbero in grado di porre in atto tutte<br />
le misure di prevenzione e di protezione necessarie. A questo<br />
si aggiunga il fatto che in molti Paesi i governi e i parlamenti<br />
registrano frequenti cambiamenti, il che si ripercuote<br />
direttamente sulle classi dirigenti (dalle direzioni dei ministeri<br />
fino ai consigli comunali) e<br />
sulle relative politiche oltre che,<br />
ovviamente, sui relativi stanziamenti.<br />
In queste condizioni, davvero<br />
drammatiche, molte associazioni<br />
di cittadini, con missioni anche<br />
diversificate come ad esempio la<br />
protezione dell’infanzia e della<br />
salute, la promozione del potere<br />
delle donne, si sono coalizzate in<br />
Reti nazionali e regionali per favorire<br />
le capacità delle comunità<br />
locali di far fronte ai rischi di disastri<br />
naturali (o, per meglio dire, più o meno naturali …).<br />
Le comunità raggiunte da queste Reti sono aiutate in poche<br />
ma fondamentali attività: anzitutto, conoscere bene i rischi<br />
che si corrono nel territorio; in secondo luogo, mettere in<br />
piedi sistemi di allerta previa (in inglese “Early Warning System”)<br />
grazie ai quali, soprattutto in prossimità di eventi propriamente<br />
naturali prevedibili, le popolazioni siano avvisate<br />
in tempo e siano aiutate a evacuare in luoghi previamente<br />
individuati, da tutti ben conosciuti e raggiungibili, e opportunamente<br />
dotati di beni di prima necessità (dalle coperte<br />
agli alimenti all’acqua potabile) e di attrezzature basiche (latrine,<br />
cucine collettive, ecc.); in terzo luogo, organizzare<br />
delle vere e proprie squadre di soccorso bene addestrate e<br />
ben equipaggiate (dalle radio rice-trasmittenti ai megafoni,<br />
alle barelle, ad altro materiale salva-vita); infine, ma non<br />
meno importante, svolgere delle iniziative di “advocacy”,<br />
ossia di pressione presso le autorità locali, dipartimentali e<br />
nazionali, volte a ottenere delle politiche che prevengano<br />
almeno alcuni di tali disastri: mentre, come è noto, non si<br />
può prevenire un terremoto in quanto tale, certamente si<br />
può prevenire la morte di persone e la perdita delle loro<br />
case impedendo che si costruisca in zone ad alto rischio sismico<br />
con modalità inadeguate, o in zone a rischio di smottamento<br />
di montagne, o anche impedendo che i corsi<br />
d’acqua siano ridotti a causa della costruzione di infrastrutture<br />
stradali, o ancora impedendo che le compagnie<br />
estrattrici di oro e altri minerali utilizzino le acque destinate<br />
al consumo umano per lo svolgimento delle loro attività. Naturalmente<br />
l’attività di “advocacy” è spesso difficile e lenta,<br />
e in alcuni casi persino osteggiata dai grandi interessi finanziari<br />
(immobiliari ed estrattivi). Tuttavia essa si sta rivelando<br />
efficace, perché ormai nessuno può più<br />
“abbindolare” le comunità locali, magari puntando sulla loro<br />
ignoranza: la gente può anche essere analfabeta ma, una<br />
volta informata e formata, riconosce senza alcuna difficoltà<br />
e pretende i propri diritti, a partire dal diritto alla propria vita.<br />
16
HELP<br />
a cura di Anna Carderi*<br />
M’AMA NON M’AMA<br />
Genitori alle prese con le prime passioni amorose dei propri figli.<br />
Quello del genitore è davvero il mestiere più difficile al mondo.<br />
Per poterlo compiere al meglio siamo chiamati a mettere continuamente<br />
in discussione il nostro operato modulandolo a seconda<br />
dell’età dei nostri pargoli, delle loro fasi di vita e dei loro<br />
vissuti, incluso l’innamoramento e l’amore. Ammettiamolo, non<br />
è facile armeggiare con l’innamoramento dei nostri figli, soprattutto<br />
se disperato perché non corrisposto. Vederli rapiti da<br />
quelle stesse trepidazioni e voluttà che noi per primi abbiamo<br />
sperimentato suscita emozioni controverse. Orgogliosi di vederli<br />
crescere ma desiderosi ancora di proteggerli, di non lasciarli<br />
andare. Se, da una parte ne sorridiamo, dall’altra ne<br />
siamo allarmati soprattutto se nostro figlio è adolescente.<br />
Diversamente dalle prime cotte di un figlio piccolo, con un figlio<br />
adolescente bisogna fare i conti con i suoi continui cambi<br />
di umore, con le sue ansie che tolgono fame e sonno e che irrompono<br />
prepotenti creando tensioni e conflitti anche in casa,<br />
rendendoci sempre più impotenti, esterni ed estranei e al contempo<br />
legati e coinvolti. Dobbiamo fare i conti con il fatto che<br />
non siamo più al centro del suo mondo, con il distacco fisico ed<br />
emotivo, ma soprattutto ciò che maggiormente ci spaventa è<br />
che dobbiamo iniziare a fare i conti con la sua sessualità.<br />
Allora cosa fare?<br />
Prendiamo fiato, sospendiamo il giudizio e il pregiudizio, allontaniamo<br />
i nostri fantasmi e accogliamo i suoi voli pindarici, i<br />
suoi disagi, i suoi dubbi e le sue domande. È importante stargli<br />
vicino, rispettando i suoi silenzi e la sua sofferenza in caso di<br />
amore non corrisposto e la sua euforia in caso di amore corrisposto.<br />
Evitiamo di sminuire ciò che prova. Diamo ai suoi sentimenti il<br />
giusto peso, ossia quello che investe il nostro cucciolo, ormai<br />
diventato grande. Al contempo, poiché l’amore è un emozione<br />
totalizzante e l’idea del bene amato è intrusiva e fuorviante<br />
dobbiamo monitorare che nostro figlio continui ad impegnasi<br />
nello studio e nelle attività extra scolastiche. Nel caso esse<br />
vengano trascurate evitiamo atteggiamenti troppo direttivi e<br />
punitivi, il rischio è quello di provocare un atteggiamento oppositivo<br />
e trasgressivo e di ottenere l’esatto contrario di quanto<br />
da noi auspicato.<br />
Poi, se non l’abbiamo ancora fatto e anche se siamo un po’ in<br />
ritardo, è il momento di parlare di sessualità. Se i nostri figli<br />
hanno un storia già da un po’ è possibile siano passati dal provare<br />
amore al fare l’amore.<br />
Non tutti siamo pronti a parlare di sesso e sessualità con i nostri<br />
figli. Soprattutto se le basi non sono state gettate in tempi<br />
non sospetti quando erano piccoli. Essere pronti a parlarne<br />
non è semplice ma è indispensabile essere preparati sull’argomento.<br />
Evitiamo di affrontarlo solo in termini di cautele, virus<br />
e gravidanze indesiderate. È importante, invece, orientare la<br />
sessualità come scambio di doni dove si vuole dare e ricevere<br />
piacere, intimità, confidenza.<br />
Essere presenti, affiancando i figli quando serve e quando è<br />
richiesto, mantenendo un dialogo aperto equivale a gettare le<br />
basi di una buona educazione emotiva.<br />
È fondamentale aiutarli a fare scelte consapevoli (e monitorarli<br />
in modo non invasivo), senza imporre nulla.<br />
Ricordiamoci che i nostri figli hanno bisogno di noi nonostante<br />
siano convinti del contrario. Quindi è indispensabile rimandargli<br />
che in noi, a prescindere delle loro scelte, troveranno sempre<br />
conforto e aiuto.<br />
E anche se lì per lì sembrano non ascoltarci o perfino darci addosso,<br />
in realtà in un secondo momento rifletteranno sulle nostre<br />
parole prendendone atto e agendo di conseguenza.<br />
*Psicoterapeuta ad indirizzo strategico, consulente sessuologo<br />
Per maggiori info: www.annacarderi.it/ anna.carderi@libero.it<br />
18
VISTI DA LONTANO<br />
a cura di Raffaella De Rosa<br />
NATALE IN CITTÀ: GIORNI “SENZA<br />
SOSTA” DI ORDINARIA FOLLIA<br />
Se vuoi male a qualcuno, regalagli un SUV ma chiedigli di<br />
parcheggiarlo tutti i giorni su viale Liegi o in viale Europa<br />
alle cinque del pomeriggio. Magari durante il periodo natalizio.<br />
Magari durante gli incontri di Stato alla residenza dell’ambasciatore<br />
statunitense oppure prima dei concerti delle<br />
boy band, che interdicono l’area di sosta a tutti i patentati<br />
comuni.<br />
L’atteggiamento dei romani nei confronti della ricerca affannosa<br />
del parcheggio rasenta ormai da tempo il fatalismo<br />
estremo. Fatalismo che è nel Dna degli abitanti, ma che si<br />
esalta con l’arrivo delle festività e degli eventi programmati<br />
dall’amministrazione capitolina. Divieti di sosta conclamati,<br />
soste in doppia fila, sulle strisce, sulle preferenziali, nei<br />
passi carrabili e di intralcio al traffico: tutti gli automobilisti,<br />
anche i più rispettosi del codice della strada, si trovano almeno<br />
una volta al giorno ad affrontare con rassegnata incoscienza<br />
la carenza cronica di posteggi nell’area urbana.<br />
Colpevoli sì, ma con l’attenuante che l’alternativa all’infrazione<br />
alcune volte è solo quella di poter accartocciare la<br />
propria macchina e mettersela in tasca oppure paracadutarla<br />
in un lancio di emergenza sul luogo più vicino a dove<br />
si dovrebbe parcheggiare. Diverso è il discorso di chi sosta<br />
sugli scivoli e negli spazi riservati ai disabili, a volte quasi<br />
preso da un irrazionale e osceno moto di invidia nei confronti<br />
di chi gode di questo diritto. Nessuna pietà per gli<br />
usurpatori, e qui siamo tutti d’accordo.<br />
Contro la sosta selvaggia a Roma, da metà ottobre, è partito<br />
lo Street Control (controllo stradale): tevlecamera sulle auto<br />
dei vigili, computer che registra le targhe, collegamento con<br />
il database della motorizzazione civile e multa che arriva direttamente<br />
a casa. Una tecnologia di ultima generazione<br />
che consente di fare fino a sei (e sottolineo sei) contravvenzioni<br />
al minuto. Ecco allora la giornata tipo di una<br />
mamma o di un papà che, facciamo un esempio, dai Parioli<br />
accompagni i figli a scuola per poi andare al lavoro a Trastevere:<br />
multa alle 8 per scendere dall’auto a comprare la<br />
pizza per la merenda, alle 8.30 per aver accostato e portato<br />
i bambini davanti a scuola, alle 9.00 per raggiungere l’edicola<br />
e comprare i giornali, alle 9.30 per aver lasciato l’auto<br />
sotto l’ufficio con le quattro frecce in attesa che si liberasse<br />
un posteggio, alle 14.30 per riprendere un primo figlio, alle<br />
16.30 per riprendere il secondo, più varie ed eventuali nel<br />
caso si sia costretti a raggiungere uffici pubblici, negozi o<br />
studi medici anche dopo il tramonto visto che gli occhi elettronici<br />
sulle auto della Municipale, attive 24 ore su 24, sono<br />
dotati di infrarossi e rilevano le targhe anche di notte.<br />
Stessa sorte per i giovani della movida notturna, da San Lorenzo<br />
a Trastevere, da Testaccio a Ponte Milvio.<br />
L’obiettivo dell’operazione della ‘squadra soste’ è di rendere<br />
più efficiente il sistema delle multe, restituire il decoro ed<br />
educare alla legalità. <strong>Il</strong> risultato, per ora, è quello di regalare<br />
- siamo in atmosfera natalizia - ansia a strati multipli, più di<br />
quella abitualmente vissuta. Quella stessa ansia che porta<br />
chi deve venire a trovarmi, partendo dalla provincia nord di<br />
Roma, a chiamarmi prima di mettersi in viaggio per chiedermi,<br />
attribuendomi doti tra il divinatorio e il propiziatorio,<br />
“Lo troverò parcheggio, sotto casa tua?”. <strong>Il</strong> posteggio non<br />
lo so, ma lo Street control, quello sì, lo troverà sulla sua<br />
strada. Che non si dica mai che i vigili non abbiano per gli<br />
automobilisti un occhio, anche se elettronico, di riguardo…<br />
20
CIBI E TRADIZIONI<br />
a cura di Angela Chilelli<br />
LA MAGIA DEL NATALE, A TAVOLA<br />
Natale è arrivato, il Natale delle tradizioni, degli addobbi, dell’atmosfera un po’ magica di casa propria, dei regali, delle<br />
ricette speciali che ci fanno fare un tuffo nel passato.<br />
<strong>Il</strong> Natale va in scena e la tavola con i suoi ricchi piatti e la sua eleganza è il suo palcoscenico.<br />
Girovagando tra i paesi a nord di Roma si possono ammirare nelle vetrine delle pasticcerie e dei forni molti prodotti caratteristici<br />
di questo periodo, dal pangiallo alla ciambella con le noci, dal salame al serpente, dai tozzetti ai tozzotti, dai<br />
cantucci ai sospiri e che dire di pandori, panettoni e torroni.<br />
Nei forni dove sono stata ho avuto il piacere di assaggiare delle vere prelibatezze di cui voglio lasciarvi le ricette da poter<br />
riproporre e degustare con i vostri cari.<br />
SERPENTE DOLCE<br />
<strong>Il</strong> serpente dolce è un prodotto natalizio tipico delle Marche<br />
e dell’Umbria, ma ormai diffuso anche da noi: è formato<br />
da una pasta frolla esterna ed un ripieno di<br />
cioccolato e mandorle o frutta secca, preparato in modo<br />
del tutto artigianale e può essere di colore bianco o<br />
scuro. La sua forma attorcigliata richiama la ciclicità<br />
dell’anno che muore e rinasce, la ricetta di base è più o<br />
meno la stessa, variano le decorazioni.<br />
Ingredienti per 1 kg di pasta frolla (circa 3 serpenti)<br />
Farina 500 gr Zucchero al velo 200 gr<br />
Uova 4 tuorli Burro 250 gr<br />
Scorza di un limone non trattato<br />
Iniziate dalla sabbiatura: in un mixer ponete la farina setacciata,<br />
un pizzico di sale ed il burro appena tolto dal<br />
frigo, tagliato grossolanamente.<br />
Frullate il tutto fino ad ottenere un composto dall’aspetto<br />
sabbioso e farinoso, versate la sabbiatura ottenuta in<br />
una ciotola e aggiungete lo zucchero a velo setacciato.<br />
Create la fontana e al centro versate la scorza di limone<br />
grattugiata e i tuorli. Quindi iniziate ad amalgamare il<br />
tutto prima con la forchetta, poi con le mani.<br />
Impastate brevemente. Formate un panetto e appiattitelo<br />
prima di avvolgerlo nella pellicola, riponetelo in frigorifero<br />
per farlo rassodare almeno 30 minuti. Passato il<br />
tempo necessario, togliete la pellicola e con il matterello<br />
battete sul panetto per ammorbidirlo senza scaldarlo.<br />
Poi stendetelo.<br />
Ingredienti per il ripieno<br />
300 gr di mandorle dolci 140 gr di noci sgusciate<br />
180 gr di zucchero 25 gr di zucchero vanigliato<br />
1 cucchiaio di farina 2 albumi e 2 rossi d’uovo<br />
90 gr di uvetta 50 gr di cedri canditi.<br />
Preparazione<br />
Mettete le mandorle tritate in una ciotola, unendo lo zucchero,<br />
i tuorli e gli albumi montati. Quindi impastate fino<br />
a quando il composto non risulti ben omogeneo. A questo<br />
punto aggiungete l’uvetta e i canditi. Prendete il<br />
composto così ottenuto e distribuitelo sulla pasta precedentemente<br />
stesa, arrotolate il tutto creando una<br />
forma di serpente a spirale.<br />
Decorate il corpo con mandorle, canditi e chicchi di<br />
caffè per gli occhi e cuocetelo in una teglia ben unta a<br />
180° per 30 - 40 minuti.<br />
Un ringraziamento particolare a Maurizio del panificio<br />
Menegon, antico forno di Sacrofano dove potete assaggiare<br />
alcune di queste ricette e tanto altro ancora.<br />
22<br />
SALAME DI CIOCCOLATA,<br />
FRUTTA SECCA E ARANCE CANDITE<br />
Ingredienti<br />
120 gr di burro 100 gr di zucchero<br />
1 uovo 150 gr di cioccolato fondente<br />
50 gr di nocciole 220 gr di biscotti secchi<br />
15 gr di pistacchi 50 gr di mandorle pelate<br />
50 gr di arance candite<br />
Preparazione:<br />
Sbriciolate i biscotti, tritate grossolanamente la frutta secca<br />
dopo averla tostata in forno e spellata. Fondete il burro con<br />
lo zucchero e quando quest’ultimo è sciolto unite il cioccolato<br />
a pezzetti e mescolate fino a quando non si sarà fuso<br />
completamente. Togliete dal fuoco e aggiungete l’uovo mescolando<br />
velocemente, infine unite tutta la frutta secca e i<br />
canditi e formate un impasto<br />
omogeneo. Per<br />
ultimo formate dei cilindri,<br />
avvolgeteli nella<br />
carta stagnola, fateli<br />
raffreddare in frigorifero<br />
per almeno 2 ore.<br />
Una volta pronti tagliate<br />
a fette alte circa 1 cm.<br />
TOZZETTI<br />
Ingredienti<br />
1 uovo<br />
100 gr di zucchero<br />
100 gr di farina<br />
130 gr di nocciole<br />
tostate<br />
2 cucchiai di olio extra<br />
vergine di oliva<br />
1 cucchiaino di lievito<br />
Preparazione<br />
Tostate e spellate le nocciole, mettete in una terrina tutti<br />
gli ingredienti e impastate dolcemente, formate dei filoncini<br />
larghi non più di 15 cm, infornate a 180 gradi per<br />
circa 30 minuti. Togliete dal forno e tagliate delle fette<br />
alte 2 cm, disponetele sulla placca del forno rivestita di<br />
carta ed infornate per altri 20 minuti.<br />
Vi ricordo che i tozzetti<br />
per mantenere la<br />
loro fragranza vanno<br />
conservati in appositi<br />
sacchettini di carta.<br />
Una variante golosa<br />
prevede l’aggiunta di<br />
gocce di cioccolato<br />
all’impasto di base.
APPUNTAMENTI<br />
a cura di Alessia Musorrofiti<br />
GLI EVENTI DI NATALE<br />
NEI NOSTRI PAESI<br />
È il tempo di festeggiare, di riflettere e di lasciarsi avvolgere dai ricordi… è il periodo di Natale!<br />
Un periodo dell’anno molto particolare, in cui tutto resta come sospeso.<br />
Per me questo periodo significa odore di arancia, di cannella e di vin brulé che si mescolano<br />
e pervadono le strade e i sensi, luci che rallegrano i borghi ed ogni anno i nostri buoni propositi<br />
di Dickensiana memoria. Significa camino acceso e potere curativo e consolatorio del<br />
fuoco… <strong>Il</strong> gusto è un po’ nordico, lo ammetto, ma non è poi così lontano da noi… Le nostre<br />
tradizioni ci aprono molte opportunità di socializzazione e di scoperta dei nostri territori.<br />
Abbiamo selezionato all’interno delle manifestazioni che si svolgeranno nei Comuni della<br />
nostra area durante le festività, alcuni eventi a nostro avviso interessanti:<br />
SABATO 13 DICEMBRE<br />
Sacrofano, in via Castelnuovo di Porto, 14<br />
presso la sede del parco di Veio, Concerto<br />
di Santa Lucia e mercatino di Natale.<br />
Ore 14:00 Mercatino di Natale<br />
Ore 15:00 Concerto degli allievi di Fonderie<br />
musicali<br />
Ore 16:00 Agostino di Giorgio Quartet in<br />
concerto<br />
Ore 17:30 Ripercussioni quartet in concerto<br />
DOMENICA 14 DICEMBRE<br />
Campagnano, in Piazza Regina Elena,<br />
Piazza Cesare Leonelli e Corso Vittorio<br />
Emanuele, avrà luogo il Mercatino di Natale<br />
al quale interverranno anche le 8<br />
contrade dei rioni di Campagnano<br />
MARTEDÌ 16 DICEMBRE<br />
Riano, ore 18, Sala Consiliare, incontro<br />
con l’astronauta Umberto Guidoni “Viaggiando<br />
oltre il cielo, i segreti del cosmo<br />
svelati dal primo italiano sulla stazione<br />
spaziale”.<br />
MERCOLEDÌ 17 DICEMBRE<br />
Sacrofano, dalle 14.30 alle<br />
18.00 Mercatino dei bambini<br />
della scuola primaria presso<br />
la sede della scuola in via Fabrizio<br />
Quattrocchi, n.4.<br />
GIOVEDÌ 18 DICEMBRE<br />
Capena, presso il Cantiere<br />
sottosopra, alle ore 10:30, il<br />
laboratorio per bambini “Impariamo<br />
a fare i serpentoni”<br />
SABATO 20 DICEMBRE<br />
Formello, ore 11.30 “Solstizio<br />
con la Meridiana”, in Piazza<br />
San Lorenzo, il fenomeno<br />
astronomico del Solstizio di<br />
Inverno osservato attraverso<br />
la antica Meridiana della<br />
Chiesa di San Lorenzo. A<br />
cura dell’Ass. Amici Museo<br />
Agro Veietano.<br />
DOMENICA 21 DICEMBRE<br />
Castelnuovo di Porto, in<br />
Piazza Vittorio Veneto, dalle<br />
ore 8:00 del 20 dicembre alle ore<br />
20:00 del 21 dicembre la VIII°<br />
edizione della Maratona dei<br />
lettori volontari, organizzata<br />
dall’Associazione culturale<br />
“Artipelago” .<br />
LUNEDÌ 22 DICEMBRE<br />
Riano, ore 18, Teatro Dante<br />
Bisio, Mago Comico. Spettacolo<br />
per bambini… e non solo.<br />
GIOVEDÌ 25 DICEMBRE<br />
Rignano Flaminio, ore 10,30<br />
Chiesa di San Giuseppe – Via<br />
C.A. Dalla Chiesa, 2 / Giardini<br />
pubblici - Dolce Babbo Natale,<br />
distribuzione di caramelle e<br />
dolcetti ai bambini e alle bambine.<br />
24<br />
VENERDÌ 26 DICEMBRE<br />
Formello, dalle ore 17 alle ore<br />
20:00 presso il Centro Storico<br />
di Formello, il Presepe Vivente,<br />
a cura della Pro Loco di Formello<br />
e dei “Ragazzi della Piazzetta”.<br />
dalle 18:30 il concerto di Natale della<br />
Banda Comunale A. Bernabei, presso il<br />
Teatro Comunale J.P. Velly.<br />
DOMENICA 28 DICEMBRE<br />
Castelnuovo di Porto, presso la Chiesa<br />
di Santa Maria Assunta, ore 18:30, Concerto<br />
di Natale della Banda Comunale<br />
di Castelnuovo di Porto.<br />
GIOVEDÌ 1° GENNAIO<br />
Rignano Flaminio, ore 18.15, Chiesa di<br />
San Giuseppe Capodanno Jazz, concerto<br />
con gli Swing Garden organizzato<br />
in favore della Comunità terapeutica<br />
“G. Cusmano”.<br />
VENERDÌ 2 GENNAIO<br />
Castelnuovo di Porto, presso la Chiesa<br />
di Santa Maria Assunta, ore 21:00, Concerto<br />
Gospel del Coro di Charlie Cannon.<br />
MARTEDÌ 6 GENNAIO<br />
Morlupo, ore 17.30, Presepe Vivente a<br />
cura dell’Associa zione “’u Presepiu all’archicinu”.
FOCUS<br />
a cura di Alessandra Farinon<br />
IL PRESEPE VIVENTE DI GRECCIO<br />
Famosa in tutta Italia, la rievocazione della notte di Natale nel<br />
piccolo paese in Provincia di Rieti è la più “antica” del mondo.<br />
La prima fu realizzata qui da San Francesco di Assisi nel 1223.<br />
Le sacre scritture ci narrano il mistero della notte di Natale a<br />
Betlemme e a Greccio, per volontà di San Francesco, dal 1223<br />
si rievoca l’atmosfera di quelle notte.<br />
Greccio, paesino arroccato a 700metri di altezza nella provincia<br />
di Rieti, 1500anime che vivono di semplicità e fede come lo<br />
stesso Santo ha lasciato detto: ”non esiste una grande città<br />
dove si sono convertiti al Signore tanti quanti in un paese così<br />
piccolo”.<br />
La storia narra come lo stesso Francesco, dopo un viaggio in<br />
Palestina, sia andato dal “Castellano” di Greccio, Giovanni Velita,<br />
a chiedere di coinvolgere i frati e la popolazione dello stesso<br />
paese e dei paesi vicini per interpretare la nascita del Divino.<br />
Scelsero una grotta. Costruirono una mangiatoia dove portarono<br />
un bue e un asinello e misero un bambino in una culla e<br />
ogni anno in questo paesino da secoli si rivive quella stessa<br />
magia.<br />
Tutto il centro storico infatti vive intensamente questo periodo<br />
che dura dal 6 dicembre al 6 gennaio. Gli eventi sono vari e nelle<br />
numerose casette di legno nel borgo medievale incastonato tra<br />
le colline, si possono trovare - oltre ai presepi - decorazioni artistiche,<br />
ceramiche, sculture e prodotti tipici. Per i bimbi c’è il villaggio<br />
di Babbo Natale dove scattare foto ricordo mentre il 20<br />
dicembre i pasticceri creeranno un dolce da record nella “Giornata<br />
dei golosi” e il 6 gennaio arriva la Befana!<br />
Per l’occasione, il Comune ha pensato di accogliere i fedeli e i<br />
turisti con visite guidate nel borgo e nel santuario di San Francesco,<br />
mostre di pittura, raduni di auto storiche e stand gastronomici<br />
in strutture chiuse e riscaldate.<br />
Da vedere assolutamente il Santuario di San Francesco: la leggenda<br />
narra che il Santo abbia scelto dove costruire uno dei<br />
suoi 4 santuari con l’aiuto di un bambino che lanciò in aria un tizzone,<br />
il quale terminò la sua corsa in una parete rocciosa di proprietà<br />
dell’amico Signore di Greccio, Giovanni Velita. E lì venne<br />
costruito l’eremo, oggi visitabile e di grande suggestione.<br />
Come raggiungere Greccio:<br />
Prendere la Via Salaria direzione Rieti e poi il raccordo per<br />
Greccio.<br />
Per maggiori info: www.presepedigreccio.it<br />
Dal 24 al 28 dicembre e dal 1° al 6 gennaio poco lontano dal<br />
borgo di Greccio, in un anfiteatro, viene rappresentata con costumi<br />
medievali la notte di Natale: turisti da tutto il mondo vengono<br />
ad ammirare la rappresentazione, organizzata in maniera<br />
impeccabile: tanto che le panchine e le tribune dove sedersi<br />
sono addirittura riscaldate!<br />
26
SPECIALE<br />
LA POLITICA SOTTO ACCUSA<br />
di Romolo Bali<br />
MAFIA CAPITALE<br />
<strong>Il</strong> Presidente della Cooperativa 29 Giugno,<br />
Salvatore Buzzi (con il microfono)<br />
con Gianni Alemanno,<br />
quando era sindaco di Roma.<br />
È stata ribattezzata “<strong>Mafia</strong> capitale” l’indagine che nelle scorse settimane ha “sconvolto” il panorama<br />
politico romano (e non solo).<br />
Un’indagine che – marginalmente rispetto alla mole di episodi che riguardano Roma - vede coinvolti<br />
personaggi politici anche della nostra area. In carcere sono finiti i vertici della Cooperativa<br />
29 Giugno, che cura la raccolta differenziata nei Comuni di Castelnuovo di Porto, Morlupo, Sant’Oreste<br />
e Formello. Agli arresti domiciliari è invece finito il sindaco di Sant’Oreste, Sergio Menichelli,<br />
e il responsabile dell’Ufficio Tecnico dello stesso Comune. Risultano inoltre indagati, ma<br />
senza provvedimenti restrittivi, i sindaci di Castelnuovo di Porto, Morlupo e Sacrofano.<br />
Abbiamo letto le oltre 1400 pagine dell’ordinanza principale (ma in tutto sono circa 70mila) e vi<br />
proponiamo alcuni stralci che riguardano la nostra area, comprese alcune trascrizioni di intercettazioni<br />
telefoniche. Millanterie via cavo? In alcuni casi probabilmente sì. In altri saranno i successivi<br />
riscontri e accertamenti a far emergere cosa è davvero successo.<br />
Abbiamo inoltre chiesto ai sindaci indagati un breve intervento in esclusiva per il nostro giornale.<br />
E siamo andati a “sentire” che “aria tira” tra i cittadini di Sant’Oreste.<br />
L’indagine, denominata “<strong>Mafia</strong> <strong>Capitale</strong>”, è seria. E lo si capisce già<br />
vedendo i nomi degli inquirenti che la coordinano. A cominciare dal<br />
procuratore generale Pignatone, che ha fatto sapere negli scorsi<br />
giorni che “questa inchiesta è solo il primo passo di un lungo e meticoloso<br />
lavoro svolto dagli inquirenti e che si prefigge come obiettivo<br />
quello di travolgere buona parte del tessuto criminale che ha messo<br />
radici a Roma e nel Lazio”.<br />
Lasciamo i lettori, per tutti gli approfondimenti, a giornali e televisioni<br />
che ne hanno dato (e continuano a farlo) meticolose ricostruzioni,<br />
registrazioni delle telefonate, video e mille dettagli.<br />
Quello che ci preme presentare in questa sede è chi e come sono<br />
coinvolti i personaggi politici della nostra area.<br />
Prima di tutto una piccola premessa: ai vertici dell’organizzazione<br />
criminale sembrerebbero esserci (il condizionale in questi casi è d’obbligo),<br />
due personaggi legati per motivi diversi alla nostra area ed<br />
entrambi arrestati.<br />
Da una parte Massimo Carminati, ex terrorista dei Nar che abita in<br />
via Monte Cappelletto a Sacrofano e che proprio lì, domenica 30 novembre,<br />
è stato arrestato mentre usciva di casa a bordo della sua<br />
Smart. <strong>Il</strong> video del suo arresto ha fatto il giro del mondo.<br />
Dall’altra parte Salvatore Buzzi, presidente di quella Cooperativa 29<br />
Giugno che – tra le numerose attività portate avanti – cura la raccolta<br />
differenziata nei Comuni di Castelnuovo di Porto, Morlupo, Sant’Oreste<br />
e Formello. Sempre della Cooperativa 29 Giugno sono stati<br />
praticamente azzerati tutti i vertici: oltre a Salvatore Buzzi, sono stati<br />
infatti arrestati anche l’amministratore delegato e altri tre dirigenti.<br />
<strong>Il</strong> “cuore” dell’inchiesta riguarda i rapporti tra Carminati e Buzzi e<br />
il Comune di Roma, sia per quanto riguarda il periodo in cui era guidato<br />
da Gianni Alemanno (anch’egli indagato) che – seppur in maniera<br />
più marginale – per il periodo attuale della Giunta Marino (che<br />
non è indagato). In questo contesto, si innestano le possibili corruzioni<br />
ed infiltrazioni mafiose nella gestione della raccolta dei rifiuti<br />
nella capitale (con connessioni anche con ex vertici dell’Ama) e in<br />
quella che riguarda ospitalità e soggiorno dei migranti e rifugiati politici.<br />
Questo il quadro generale, nel quale vanno inseriti gli aspetti che riguardano<br />
più da vicino la nostra zona.<br />
Vediamo nel dettaglio: il sindaco di Sant’Oreste, Sergio Menichelli,<br />
e il responsabile dell’Ufficio Tecnico dello stesso Comune Marco<br />
Placidi sono da martedì 2 dicembre agli arresti domiciliari, indagati<br />
per i reati di corruzione aggravata e turbativa d’asta per questioni<br />
legate all’affidamento della raccolta differenziata alla Cooperativa<br />
28
LE IPOTESI DI REATO CONTE-<br />
STATE A SERGIO MENICHELLI,<br />
SINDACO DI SANT’ORESTE E A<br />
MARCO PLACIDI, RESPONSABILE<br />
DELL’UFFICIO TECNICO DEL CO-<br />
MUNE DI SANT’ORESTE<br />
…del reato di cui agli artt. 110,<br />
319, 321 c.p. 7 D. L. 13 maggio<br />
1991, n. 152, conv. nella L. 12 luglio 1991, n. 203 perché in concorso<br />
tra loro Menichelli (nella foto) nella qualità di sindaco del<br />
comune di Sant’Oreste, dunque Pubblico Ufficiale, Placidi nella<br />
qualità di responsabile U.T.C. del comune di S. Oreste e R.U. del<br />
procedimento, dunque Pubblico Ufficiale, Buzzi nella qualità di<br />
amministratore delle cooperative aggiudicatarie, Lucci, Garrone,<br />
Chiaravalle, Bugitti, collaboratori di Buzzi, Menichelli e Placidi,<br />
nelle qualità indicate, per il compimento di atti contrari ai doveri<br />
del loro ufficio, consistenti:<br />
- nello svolgere le loro funzioni in violazione dei doveri d’imparzialità<br />
della PA e nel turbare, a favore delle cooperative riconducibili<br />
a Buzzi, la regolarità della procedura di gara per<br />
l’affidamento dell’appalto del servizio di igiene urbana, servizi<br />
vari accessori, e fornitura di attrezzature e materiali d’uso per la<br />
raccolta differenziata indetta dal Comune di S. Oreste, accordandosi<br />
con Buzzi e Lucci prima dell’aggiudicazione e consentendo<br />
a costoro di sostituire le offerte originariamente<br />
presentate con altre redatte ad hoc materialmente dalla Garrone,<br />
in accordo con Guarany e Bugitti; ricevevano<br />
- Menichelli la promessa di 30.000 euro;<br />
- Placidi la consegna di una somma di almeno 10.000 euro<br />
Con l’aggravante di aver agito al fine di agevolare l’associazione<br />
di tipo mafioso.<br />
29 giugno. In particolare, il Comune non ha provveduto a svolgere<br />
una regolare gara ma ha affidato il servizio in maniera diretta e alcune<br />
intercettazioni telefoniche e ambientali – di cui riportiamo alcuni<br />
stralci - fanno pensare agli inquirenti che possano esserci stati<br />
degli elementi corruttivi.<br />
Per quanto invece riguarda gli altri tre sindaci sono tutti indagati a<br />
piede libero e hanno subito lo scorso 2 dicembre perquisizioni sia<br />
degli uffici comunali che nelle abitazioni private, perquisizioni che<br />
presumibilmente erano finalizzate alla ricerca di soldi “sospetti” e<br />
documenti. Dei primi non c’è stato alcun riscontro, per quanto riguarda<br />
gli atti sono state prelevate alcune delibere e le agende personali<br />
dei sindaci.<br />
Vediamo nello specifico le varie situazioni che li riguardano, ribadendo<br />
che in questa fase sono soltanto indagati e hanno per questo<br />
ricevuto un avviso di garanzia che, oltre a consentire le perquisizioni,<br />
permetterà loro di difendersi.<br />
Marco Commissari, sindaco di Morlupo, è indagato per corruzione<br />
aggravata, finanziamento illecito e turbativa d’asta, tutti ipotetici<br />
reati che a quanto emerge dalle carte sarebbero collegati all’affidamento<br />
della gestione della centrale a biogas alla cooperativa 29 giugno.<br />
E qui – per noi che abbiamo avuto modo di leggere la<br />
documentazione – emerge una contraddizione. In realtà, infatti,<br />
della centrale a biogas finora si è solo parlato come di un’ipotesi<br />
(lo abbiamo fatto con un’intervista al sindaco nello scorso numero di<br />
questo giornale) ma al di là dell’avvio dell’iter nulla è stato realizzato<br />
nel concreto. Dalle carte emerge che Salvatore Buzzi, presidente<br />
della cooperativa 29 giugno, cita in un paio di occasioni il sindaco di<br />
Morlupo nel corso delle sue telefonate con altri personaggi arrestati<br />
ma non ci sono, allo stato attuale, intercettazioni dirette del sindaco.<br />
Passiamo a Castelnuovo di Porto.<br />
Al sindaco di Castelnuovo di Porto Fabio Stefoni - indagato per corruzione<br />
aggravata e finanziamento illecito - viene contestata principalmente<br />
la gara di affidamento della gestione del Centro C.A.R.A.<br />
ubicato presso la ex Protezione Civile, gara a cui partecipava una società<br />
collegata alla Cooperativa 29 Giugno (la Euriches 29) e viene<br />
contestato l’iter per una non meglio specificata struttura che sarebbe<br />
INTERCETTAZIONI SU L’ARCH. MARCO PLACIDI, RESPONSABILE<br />
DELL’UFFICIO TECNICO DEL COMUNE DI SANT’ORESTE.<br />
Nelle more dell’aggiudicazione, si registravano una serie di incontri<br />
tra Buzzi e Placidi. Tra essi, particolarmente significativo è<br />
quello del 22.4.14, nel quale interviene la consegna di 5000 euro,<br />
presso l’agriturismo riconducibile alla moglie di Placidi, che, secondo<br />
la rappresentazione di Buzzi, costituisce la prosecuzione<br />
di altre erogazioni, secondo quanto si evince dal contenuto dell’informativa<br />
finale Ros, II reparto, che segue.<br />
<strong>Il</strong> 22.04.<strong>2014</strong>:<br />
- alle 15:21, Salvatore BUZZI, mentre era a bordo dell’autovettura<br />
Audi Q5 unitamente a Piera CHIARAVALLE, riferiva a Marco<br />
PLACIDI che stava partendo in quel momento da Roma. PLACIDI<br />
riferiva di trovarsi presso il suo agriturismo quindi BUZZI lo informava<br />
che lo avrebbe raggiunto nell’arco di quaranta minuti;<br />
- alle 16:02, veniva intercettata un’importante conversazione<br />
dalla quale si evinceva come anche Marco PLACIDI, come contropratita<br />
per la propria ingerenza nella gara per la gestione dei<br />
rifiuti, avrebbe ricevuto la corresponsione di “altri cinquemila<br />
euro”. Infatti, quando il GPS installato sull’autovettura AUDI Q5<br />
in uso a BUZZI segnalava che il veicolo era giunto a Sant’Oreste<br />
in via Verzano incrocio Strada Provinciale 30b, Salvatore BUZZI,<br />
commentando l’arrivo in prossimità dell’agriturismo, precisava:<br />
Legenda<br />
S: Salvatore BUZZI - PC: Piera CHIARAVALLE<br />
S.: ..l’altra volta Raniero (LUCCI, ndr) mi ha fatto fare una strada<br />
nuova, ah ma io non devo andare al Comune, do cazzo vado<br />
...inc...<br />
PC: ...inc...<br />
S: giro all’agriturismo<br />
PC: all’agriturismo?<br />
S: si, se li prende in macchina ...inc...<br />
PC: altri cinquemila euro gliè devi?<br />
S: e si, vari incentivi<br />
PC: eh<br />
S: prendi sotto gara, metti che la perdo?!<br />
PC: lo pigli di dietro<br />
S: ...inc... tocca diglielo a mandingo pe menagliè, bum bum ...inc...<br />
oggi non ce la potrei fare...oggi me devo sta attento a non fa il<br />
prepotente perché posso mena’ chiunque oggi...<br />
- alle 16:10, Salvatore BUZZI leggeva ad alta voce le indicazioni<br />
per raggiungere l’agriturismo PANTA REI , di proprietà della moglie<br />
di Marco PLACIDI, affermando: “...inc.. loro mi aspettano al<br />
di fuori, no?!”. Avuta conferma dalla<br />
CHIARAVALLE, aggiungeva: “dammi i soldi che so li dentro” “nella<br />
busta, c’è una busta?...perfetto...(rivolgendosi ad una persona<br />
posta all’esterno dell’abitacolo) non veni’, non veni’ cazzone!<br />
Uhm”. La CHIARAVALLE suggeriva a BUZZI di nasconderli sotto gli<br />
indumenti: “togliti la giacca, tiè mettili in mezzo alla giacca” e<br />
BUZZI precisava: “no, c’era pure una busta qua...ecco qua”. BUZZI<br />
e CHIARAVALLE scendevano dall’autovettura e salutavano Marco<br />
PLACIDI con il quale intrattenevano un breve dialogo.<br />
- alle 16:27, BUZZI, salito nuovamente sulla propria autovettura,<br />
riferiva alla CHIARAVALLE che il prossimo giovedì, 24 maggio<br />
<strong>2014</strong>, sarebbero dovuti ritornare a Sant’Oreste;<br />
- alle 18:09, sempre a bordo dell’autovettura Audi Q5, la CHIA-<br />
RAVALLE e BUZZI commentavano la dazione appena avvenuta<br />
in favore di PLACIDI che, secondo quanto asserito dagli astanti,<br />
costituiva la prosecuzione di altre somme già versate:<br />
PC.: ... è rimasto contento del regalino?<br />
S: chi?<br />
PC: fiata? ...inc...<br />
S: chi è fiata?<br />
PC: sta a respira’ col regalino?<br />
S: chi?<br />
PC: Placidi!<br />
S: ah, penso di si, altri cinquemila euro porca puttana...eh?!<br />
PC: respira?<br />
S: ammazza! oh ma ce ne so tanti cinquemila euro, a te ti hanno<br />
rimessa al mondo! non c’hai debiti eh? io ogni tanto ...inc...<br />
PC: no amore ...inc...<br />
29
SPECIALE<br />
LE INTERCETTAZIONI CHE RIGUARDANO MARCO COMMIS-<br />
SARI, SINDACO DI MORLUPO<br />
Eloquente esempio di tale esasperata ricerca di espansione<br />
criminale è la vicenda relativa al comune di Morlupo, nella<br />
quale egli sta per ottener l’assegnazione di lavori.<br />
A un certo punto della vicenda amministrativa egli rappresenta<br />
ai suoi che il sindaco del comune è uno che non chiede<br />
soldi e che, tuttavia, assegna lavori:<br />
CB: Ma noi...io...<br />
S: Se voi...se voi non capite bene la cooperativa, la cooperativa<br />
v’ammazza! E che cazzo, no...ma per... che ce vole?<br />
Quello glie viene il sangue amaro su ‘sta storia... Commissari<br />
(ndr) è una persona seria, corretta, non ce chiede niente,<br />
non ce chiede soldi...c’ha dato i rifiuti, ce sta a da’ un asilo<br />
nido, ce sta a da’ un impianto de congelazione…<br />
Alla fine della vicenda, Buzzi non si accontenta di un sindaco<br />
che gli assegna lavori senza prendere soldi, senza chiedere<br />
niente, ma lo mette a stipendio, secondo quanto afferma in<br />
una comunicazione a Carminati<br />
Nella circostanza, infatti, BUZZI riferiva a CARMINATI: “il sindaco<br />
di Morlupo l’ho messo a stipendio” e quest’ultimo (Carminati)<br />
commentava: “ah perfetto”.<br />
dovuta sorgere sempre in quel sito.<br />
In questo caso quello che è realmente accaduto è che la gara non è<br />
stata gestita dal Comune di Castelnuovo di Porto (che non avrebbe<br />
neanche l’autorità per farlo) ma direttamente dalla Prefettura di<br />
Roma mentre per l’ipotetica struttura che doveva sorgere non se ne<br />
è fatto nulla in quanto il sindaco non ha rilasciato le necessarie autorizzazioni<br />
. Alcuni stralci dell’inchiesta – che riportiamo – collegano<br />
poi il sindaco di Castelnuovo alle questioni che riguardano Sant’Oreste<br />
e l’affidamento in quel comune del Servizio di raccolta differenziata<br />
alla Cooperativa 29 giugno.<br />
Per quanto concerne invece Tommaso Luzzi, indagato per associazione<br />
mafiosa, il discorso non riguarda la Cooperativa 29 Giugno (a<br />
Sacrofano la raccolta differenziata è tra l’altro gestita da altra società)<br />
ma ipotetici favoreggiamenti che avrebbe concesso a Massimo Carminati<br />
e suoi amici in appalti del Comune. Da quanto emerso dalle<br />
carte dell’indagine finora – di cui riportiamo alcuni stralci – del sindaco<br />
parlano a più riprese alcuni degli arrestati tra loro ma non ci<br />
sono intercettazioni che riguardano direttamente Luzzi.<br />
Da segnalare, in questo ambito, che il gruppo di opposizione “Sacrofano<br />
Progetto Comune” ha chiesto lo scioglimento del Consiglio<br />
Comunale mentre il sindaco, professando la sua assoluta estraneità<br />
LA DICHIARAZIONE CHE CI HA<br />
RILASCIATO MARCO COMMIS-<br />
SARI, SINDACO DI MORLUPO<br />
“Lo scorso 2 dicembre ho subito<br />
una perquisizione presso la mia abitazione e<br />
presso la sede del Comune in relazione a presunti reati, nell’ambito<br />
di una più vasta indagine che coinvolge anche l’ex Sindaco di<br />
Roma e vari esponenti politici romani e della provincia.<br />
Per il poco che sono riuscito a comprendere, mi si attribuiscono<br />
condotte illecite inerenti l’eventuale realizzazione dell’impianto di<br />
termovalorizzazione (gassificatore) per i Comuni di Guidonia e<br />
Morlupo, relativamente al quale avrei ricevuto compensi indebiti.<br />
Ebbene, non c’è mai stato alcun compenso indebito, di qualsiasi<br />
genere. Ho messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria e<br />
di Polizia Giudiziaria i miei conti correnti, per dimostrare l’assoluta<br />
limpidità degli stessi. Nel corso della perquisizione non è<br />
stato trovato nulla di illecito, meno che mai valori, denaro o traccia<br />
di qualche utilità in mio favore.<br />
Ritengo necessario precisare che non ho mai visto né conosciuto<br />
né sentito telefonicamente colui il quale avrebbe versato somme<br />
o garantito utilità. Che le conversazioni tra costui e tal Salvatore<br />
Buzzi –quest’ultimo soggetto che effettivamente ho conosciuto e<br />
che prospettava la realizzazione del termovalorizzatore, progetto<br />
in cui ho creduto e credo, e che è sostenuto da tutto il consiglio<br />
comunale- possono al più far pensare o ad errori di interpretazione<br />
del contenuto di alcune telefonate od a millanterie del secondo<br />
(Buzzi), per far credere ai suoi interlocutori di avere dei<br />
contatti con me e delle disponibilità che, in effetti, non ha mai<br />
avuto.<br />
L’equivocità degli elementi che indirettamente mi si attribuirebbero<br />
è confermata anche dal fatto che non sono stato oggetto di<br />
alcuna richiesta, da parte della Procura, di misure di qualsiasi genere<br />
(interdittive, cautelari, di sequestro patrimoniale od altro).<br />
Che, infine, il Buzzi afferma in una telefonata esplicitamente che<br />
sono una “persona corretta” che non ha mai chiesto niente, tantomeno<br />
“soldi”.<br />
Sono certo che – passati i primi momenti di fisiologica predominanza<br />
dell’impostazione della Procura di Roma - sarò in grado di<br />
dimostrare dinanzi ad un Giudice terzo la mia completa estraneità<br />
ad ogni tipo di attività illecita, a maggior ragione inerente<br />
soggetti che paiono coinvolti nell’ampia indagine romana.<br />
Pertanto continuo nella mia attività di amministrazione del comune<br />
di Morlupo, con la consueta volontà di anteporre a tutto il<br />
rispetto della legge e la migliore e più corretta gestione della cosa<br />
pubblica”.<br />
MAFIA CAPITALE<br />
ai fatti, ha scritto una lettera aperta ai cittadini con la quale li informa<br />
di aver chiesto al Prefetto di avviare le ispezioni in Comune per verificare<br />
se ci sono state “combine” nella gestione delle gare.<br />
In una logica di trasparenza giornalistica e di resoconti basati sui<br />
fatti, principi a noi particolarmente cari, riportiamo in queste pagine<br />
gli stralci più significativi che riguardano la nostra area, tratti<br />
dalle carte ufficiali dell’indagine (esclusivamente quelle che abbiamo<br />
potuto visionare, ricordando che esistono oltre 70mila pagine<br />
e che numerose altre probabilmente usciranno nelle prossime<br />
settimane).<br />
Allo stesso tempo abbiamo voluto dare spazio a dei brevi interventi<br />
dei sindaci di Castelnuovo di Porto, Morlupo e Sacrofano che vi proponiamo<br />
in esclusiva in queste pagine.<br />
L’indagine ora andrà avanti e ne seguiremo gli sviluppi. <strong>Il</strong> prossimo<br />
passaggio sarà capire quanti e chi tra tutti gli oltre cento indagati –<br />
alcuni arrestati, altri ai domiciliari, altri ancora indagati a piede libero<br />
- saranno effettivamente rinviati a giudizio, al termine dell’istruttoria<br />
e delle indagini.<br />
Un’ultima annotazione: essendo indagati personalmente e non nella<br />
loro funzione di sindaci, i primi cittadini indagati dovranno ora difendersi<br />
a proprie spese.<br />
30
SPECIALE<br />
GLI STRALCI CHE RIGUARDANO FABIO STEFONI, SINDACO DI<br />
CASTELNUOvO DI PORTO<br />
L’8.9.2013, alle 18:04, Sergio MENICHELLI, sindaco di Sant’Oreste<br />
(RM), contattava BUZZI riferendogli di averlo chiamato su consiglio<br />
del Sindaco di Castelnuovo di Porto (RM), (Fabio STEFONI,<br />
ndr):“ perché certe cose, insomma ecco pure vorrei ...bho...<br />
l’esperienza voi ce l’avete, i comuni voi sapete come vanno le<br />
cose quindi...”. I due concordavano di risentirsi a breve per fissare<br />
un incontro.<br />
********<br />
Ma Buzzi per il centro rifugiati di Castelnuovo è pronto a tutto,<br />
punta in alto. Chiede e ottiene un incontro con l’ex sottosegretario<br />
di Berlusconi, Gianni Letta. Secondo i carabinieri è grazie a lui,<br />
il 18 marzo, che ha un incontro con il prefetto di Roma Giuseppe<br />
Pecoraro. <strong>Il</strong> faccia a faccia è in programma negli uffici di Letta in<br />
Largo del Nazareno. L’incontro, come afferma in una intercettazione<br />
Luca Odevaine (uno degli arrestati ndr) era stato organizzato<br />
per trovare “un contatto politico finalizzato ad agevolare<br />
l’accreditamento della nuova struttura di Castelnuovo di Porto”.<br />
All’incontro partecipa anche Carlo Maria Guarany, anch’egli finito<br />
in carcere. In una telefonata intercettata dai carabinieri Buzzi<br />
è soddisfatto dell’incontro perché gli aveva fissato un incontro<br />
nel pomeriggio della stessa giornata. Alle 17.38, annotano i Ros,<br />
Buzzi e Guarany fanno ingresso nel palazzo della prefettura. <strong>Il</strong><br />
giorno successivo viene intercettata una telefonata tra Buzzi e<br />
Odevaine: “Al prefetto – scrivono i carabinieri – era stata esposta<br />
la possibilità di una nuova struttura da impiegare come Cara<br />
a Castelnuovo, trovando nello stesso Pecoraro un positivo riscontro<br />
con l’unica avvertenza che sarebbe stata comunque necessaria<br />
una formale pronuncia, in tal senso, del sindaco di<br />
Castelnuovo”. “Con il prefetto è andata molto bene – dice Buzzi<br />
– Gli abbiamo parlato di questo Cara di Castelnuovo di Porto e lui<br />
mi ha detto ‘basta che il sindaco mi dice di sì non c’ho il minimo<br />
problema, anzi la cosa è interessante, lasciatemi tutto’… ha sposato<br />
subito il problema“.<br />
LA DICHIARAZIONE CHE CI HA<br />
RILASCIATO FABIO STEFONI,<br />
SINDACO DI CASTELNUOvO<br />
DI PORTO<br />
Nei giorni scorsi sono stato destinatario<br />
di un’informazione di garanzia emessa dalla Procura della<br />
Repubblica di Roma nell’ambito di un’inchiesta che coinvolge<br />
tutti i livelli di governo della Regione Lazio, oltre i vertici della<br />
Cooperativa 29 giugno, con più di 100 indagati a vario titolo.<br />
Le indagini che mi riguardano hanno ad oggetto la verifica<br />
circa la sussistenza di ipotesi di reato in merito alla gestione<br />
dell’accoglienza degli immigrati sul nostro territorio comunale.<br />
La circostanza che detta attività, per competenza, non<br />
rientra nelle prerogative dell’Amministrazione comunale,<br />
pone la mia persona nella massima tranquillità rispetto alle<br />
accuse contestate, sicuro di dimostrare, ove ve ne fosse bisogno,<br />
nel più breve tempo possibile, la mia totale estraneità<br />
ai fatti.<br />
Ciò nonostante ho garantito la massima collaborazione alle<br />
autorità inquirenti, riponendo in queste ultime assoluta ed<br />
incondizionata fiducia.<br />
<strong>Il</strong> tempestivo accertamento<br />
della verità è<br />
infatti interesse primario<br />
del sottoscritto,<br />
che a tal fine profonderà<br />
ogni sforzo, sicuro<br />
della correttezza<br />
del proprio operato e<br />
consapevole di<br />
quanto dovuto ai cittadini<br />
in termini di trasparenza<br />
e legalità.<br />
MAFIA CAPITALE<br />
32
SPECIALE<br />
GLI STRALCI SU TOMMASO LUZZI, SINDACO DI SACROFANO<br />
…Inoltre, ha fornito analogo servizio di catering, in occasione dell’organizzazione della cena per festeggiare<br />
la conclusione della campagna elettorale di Tommaso LUZZI, eletto sindaco di Sacrofano (RM), tenutasi<br />
il 24 maggio 2013 (ore 19,00), nella piazza del paese, proposta, per il tramite di Fabrizio Franco<br />
TESTA, da CARMINATI a LUZZI e pianificata da questi ultimi, negli uffici della IMEG di Agostino GAGLIANONE (il quale provvedeva a<br />
convocare il LUZZI). In particolare, IETTO ha assicurato la fornitura di 650 coperti (essendo prevista la partecipazione di 600-700 persone),<br />
senza spese per LUZZI (v. conv. del 30.4.2013, RIT 1676/13, progr. 2786), mantenendo contatti diretti con il collaboratore di questi (Francesco<br />
GRANORI), propiziati da CARMINATI e dallo stesso LUZZI. Dunque, i rapporti con il sodalizio hanno rappresentato per IETTO un’opportunità<br />
di espansione economica della propria attività imprenditoriale che ha colto e sfruttato, cementando, in tal modo, il vincolo con<br />
lo stesso, grazie all’ampia disponibilità mostrata, nel tempo, a far fronte alle esigenze di CARMINATI e degli altri sodali.<br />
*****************<br />
...CARMINATI Massimo sollecitasse, a GRAMAZIO Luca, l’intervento presso “Tommaso” (LUZZI Tommaso ndr) affinché si interessasse all’individuazione<br />
di un terreno che doveva servire a “Salvatore” (BUZZI Salvatore ndr) il quale nel frattempo aveva “preso” nel vicino comune<br />
di Morlupo (RM) “una gara” (“digli a.. a Tommaso che lì… la 29 Giugno ha preso a Morlupo una gara per..(inc)..un terreno…”<br />
“si..(inc)..Salvatore..(inc)..se lì ci sta qualcosa.. (inc).. un terreno che ..(inc)..che fai, che ne so.. mi serve un posto pe fare qualche cosa..<br />
..(inc)..”) , cosa che suscitava l’approvazione del GRAMAZIO Luca (“perfetto… ottimo”).<br />
Benché agli atti d’indagine non si abbiano riscontri riguardo l’effettivo intervento del GRAMAZIO sul LUZZI, purtuttavia il frammento della<br />
conversazione, pur nella sua brevità, offre una ulteriore straordinaria conferma delle dinamiche che l’associazione criminale appare capace<br />
di spiegare in seno all’amministrazione pubblica di Sacrofano (RM).<br />
MAFIA CAPITALE<br />
LA DICHIARAZIONE CHE CI HA RILASCIATO TOMMASO LUZZI, SINDACO DI SACROFANO<br />
Respingo con fermezza le accuse che mi sono state rivolte e ribadisco di aver sempre svolto i miei compiti<br />
di Sindaco di Sacrofano con tutto il mio impegno e, soprattutto, con grande rigore.<br />
Affermare che la mia campagna elettorale sia stata sostenuta da lobbies di qualsivoglia genere è oggettivamente<br />
una falsità e nessuno potrà provare il contrario.<br />
Resto al mio posto consapevole dei doveri che ho verso la Comunità che mi ha eletto, soprattutto nella<br />
fase critica che si sta vivendo.<br />
Come sempre a disposizione dei miei concittadini e garantendo tutto il mio impegno, ci tengo a sottolineare<br />
che le porte del nostro Comune sono aperte a tutti e chi voglia avere notizie più dettagliate di<br />
questa oscura vicenda della quale io sono vittima, potrà venirmi a trovare ed avrà esaurienti risposte.<br />
<strong>Il</strong> Comune di Sacrofano è da tempo una casa di vetro e tale resterà.<br />
34
35
SPECIALE<br />
A SANT’ORESTE TRA DUBBI E QUALCHE CERTEZZA...<br />
È sabato pomeriggio, i pensionati si ritrovano come ogni giorno nel loro baretto preferito e come ogni<br />
giorno chiacchierano fra di loro, ma da qualche giorno, i discorsi sono concentrati su un unico argomento:<br />
“<strong>Mafia</strong> <strong>Capitale</strong>” e il coinvolgimento del loro paese, Sant’Oreste. «Mi sembra di ricordare una signora che, tempo fa, era arrivata<br />
in paese e chiedeva indicazioni per trovare l’agriturismo. Che fosse proprio la donna delle intercettazioni?», si domanda Renzo, frequentatore<br />
del bar nella via principale di Sant’Oreste, riferendosi alle attività illecite che si sarebbero svolte proprio in quella struttura<br />
ricettiva all’ingresso del suo paese. Alberto, pensionato, si unisce al gruppetto davanti al bar e chiede scettico: «Ma come è possibile non<br />
sapere che personaggio losco fosse questo Buzzi? Non si informano sulle persone prima di entrare in affari con loro?».<br />
A Sant’Oreste molti abitanti sono pieni di interrogativi da quando è arrivato l’ordine di custodia cautelare, ai domiciliari, nei confronti del<br />
sindaco Sergio Menichelli, detto Titti, e del responsabile dell’ufficio tecnico comunale, Marco Placidi, per turbativa d’asta e corruzione aggravata.<br />
I fatti riguardano la gara per l’affidamento dell’appalto del servizio di igiene urbana, servizi vari accessori e fornitura di attrezzature<br />
e materiali d’uso per la raccolta differenziata indetta dal Comune di S. Oreste.<br />
Secondo quanto riportato nell’ordinanza firmata dal giudice per le indagini preliminari Flavia Costantini, Menichelli e Placidi hanno svolto<br />
«le loro funzioni in violazione dei doveri d’imparzialità della Pubblica Amministrazione e turbato, a favore delle cooperative riconducibili<br />
a Buzzi, la regolarità della procedura di gara per l’affidamento dell’appalto e, accordandosi con Buzzi e Lucci prima dell’aggiudicazione<br />
e consentendo a costoro di sostituire le offerte originariamente presentate con altre redatte ad hoc». Ad aggravare il quadro, si legge sempre<br />
nell’ordinanza, ci sarebbe anche il fatto di «aver agito al fine di agevolare l’associazione di tipo mafioso»,<br />
ma su questo molte sono le perplessità degli abitanti di Sant’Oreste, in particolare nei confronti del sindaco:<br />
«Secondo me è una bravissima persona che non voleva fare niente di illegale», commenta Mario,<br />
il gestore del bar dove il primo cittadino è solito prendere il caffè.<br />
Una manifestazione di solidarietà è arrivata anche dal Comitato Promotore Titti Sindaco, che in un comunicato<br />
affisso in strada ha dichiarato di essere «convinto della sua inopinabile onestà ed integrità» e dichiarato<br />
«stima e solidarietà ad una persona pronta a sacrificare se stesso per il bene della comunità e<br />
del suo paese». Nell’ordinanza si fa menzione anche delle somme e delle tangenti ricevute: «Ricevevano<br />
Menichelli la promessa di 30.000 euro, Placidi la consegna di una somma di almeno 10.000 euro». Secondo<br />
Alessandro, tecnico pc di Sant’Oreste, il sindaco «non ne sapeva nulla delle mazzette, invece non<br />
ci scommetterei che sul responsabile dell’ufficio tecnico la procura si sia sbagliata». E non è l’unico abitante<br />
di Sant’Oreste a pensarla così. Intanto in Comune c’è il più assoluto riserbo e nessun comunicato è<br />
L’abitazione del sindaco Sergio<br />
Menichelli, dove attualmente è<br />
agli arresti domiciliari.<br />
MAFIA CAPITALE<br />
stato diramato, anzi, uno sì, proprio sulla raccolta differenziata, per avvisare che non ci sarebbe stata nel<br />
giorno dell’Immacolata, ma che sarebbe ripresa il giorno successivo. Sempre che, vista la situazione, non<br />
si ravveda la necessità di sospendere il servizio e ricominciare la procedura da capo.<br />
Elena Amadori<br />
36
INCHIESTA<br />
IL (CARO) SERVIZIO SCUOLABUS<br />
Mentre il taglio dei finanziamenti ai Comuni da parte di Stato centrale e Regioni si fa<br />
sempre più duro, siamo andati a vedere come funziona il Servizio di Trasporto scolastico<br />
nei paesi della nostra area. Ecco quanto costa, le tariffe per le famiglie, il numero<br />
dei bambini che lo utilizzano. Con una domanda di fondo: per quanto tempo potrà essere<br />
ancora mantenuto, visto il costo che comporta per le casse comunali e considerato che<br />
le famiglie pagano già abbastanza?<br />
CAPENA<br />
Sono circa 324 i bambini che ogni giorno si spostano fra casa e scuola utilizzando il “pullmino giallo”. <strong>Il</strong> Comune di Capena assicura<br />
il servizio di trasporto scolastico agli studenti degli istituti di infanzia Santa Marta e Centro AVVISO Urbano, delle primarie Santa Marta<br />
e Salvo D’Acquisto e della secondaria di I° grado, che ne abbiano fatto regolare richiesta all’ufficio protocollo all’inizio di ogni nuovo<br />
anno. Le famiglie si impegnano al versamento della quota contributiva Questa Amministrazione mensile anticipata rende noto che (€ con 23,00 propria deliberazione I° figlio n. € 128 22,00 del 27 II novembre figlio <strong>2014</strong> € 21,00<br />
III figlio) entro il 10 di ogni mese direttamente al gestore del servizio ha approvato (la quota le nuove non modalità e frazionabile di riscossione delle e tariffe non del riducibile servizio di trasporto per assenza scolastico per prolungata<br />
relativa a motivi personali o per vacanze scolastiche). Sono possibili agevolazioni tariffarie del servizio in base al reddito, dichiarato<br />
con il modello ISEE, che si possono richiedere entro il 30 giugno di ogni anno. Per gli alunni disabili l’utilizzo dello scuolabus,<br />
, le quali, a decorrere dal 1° gennaio 2015 potranno essere corrisposte in rate<br />
mensili per sei mensilità (gennaio/giugno).<br />
invece, è gratuito. Due condizioni sono essenziali per poter usufruire del pullmino: che il bambino vada nella scuola più vicina a<br />
casa e che non sia possibile raggiungerla a piedi. Per quanto riguarda<br />
Tale decisione<br />
il prelievo<br />
è stata assunta<br />
alla fermata,<br />
per evitare un<br />
trattandosi<br />
ulteriore aggravio<br />
di<br />
dei<br />
minori,<br />
cittadini consistente<br />
è necessario<br />
nel<br />
che ci sia sempre un genitore o persona delegata, in caso di mancanza -dicembre) il personale addetto al servizio sorveglianza potrà affidarlo in<br />
all’autorità di polizia. Gli scuolabus al momento a disposizione sono concomitanza 4, oltre con il mezzo le già previste per scadenze il trasporto delle rate TARI dei e dei disabili. saldi IMU e TASI. <strong>Il</strong> costo complessivo<br />
per il Comune del servizio, per l’anno scolastico <strong>2014</strong>-15, è di 232.094,20<br />
<br />
euro<br />
<br />
(comprensivo<br />
<br />
di trasporto<br />
<br />
scolastico,<br />
<br />
trasporto<br />
<br />
scolastico disabili e trasporto disabili al centro diurno di Riano).<br />
essere corrisposto in rate mensili da gennaio a giugno 2015, <br />
Elena Amadori<br />
CASTELNUOVO DI PORTO<br />
Situazione messa a punto nelle ultime settimane per quanto riguarda<br />
il trasporto scolastico, grazie ad una delibera di Giunta<br />
che ha chiarito una serie di dubbi rispetto a tariffe e modalità di<br />
pagamento. Decisamente ampio il territorio da coprire da parte<br />
del servizio, considerate le numerose zone residenziali presenti,<br />
dislocate per lo più nelle aree più decentrate. Per quanto riguarda<br />
il costo complessivo a carico delle casse comunali, per<br />
l’anno scolastico <strong>2014</strong>/15 si attesta intorno ai 250.000 euro, per<br />
un numero complessivo di alunni trasportati pari a 232. Cinque<br />
i mezzi utilizzati, mentre la percentuale di copertura da parte<br />
delle famiglie è pari al 25%. Queste le tariffe previste.<br />
FIANO ROMANO<br />
A, B, D, E, F e G sono le sei linee per il trasporto scolastico nel Comune di Fiano Romano. Ad occuparsi del servizio, che si svolge<br />
solo nei giorni scolastici, dal lunedì al venerdì, è la ditta Schiaffini Travel spa. Sono sei i mezzi che prelevano ed accompagnano i<br />
circa 450 alunni ad un certo orario presso fermate prestabilite. Dovendo coprire un territorio molto vasto, per soddisfare tutte le<br />
richieste, è necessario anticipare l’inizio del servizio, rispetto all’inizio dell’orario scolastico.<br />
Ogni famiglia paga mensilmente 25 euro, tranne nei mesi di settembre, dicembre ed aprile in cui pagano 12,50 euro. Nel mese<br />
di giugno pagano € 12.50 solo gli alunni della scuola primaria e secondaria. Sono previste agevolazioni o esoneri per utenti del servizio<br />
con situazione compresa nei parametri e criteri definiti con delibera di Giunta n. 180/<strong>2014</strong>. Per qualsiasi informazione relativa<br />
al trasporto pubblico scolastico del Comune Di Fiano Romano è possibile rivolgersi al numero verde 800700805.<br />
Costo complessivo per il Comune del servizio per l’anno scolastico <strong>2014</strong>-15: € 330.000,00<br />
Numero di alunni trasportati circa: 450<br />
Numero di mezzi utilizzati: 6<br />
Percentuale di copertura del costo da parte delle famiglie: 39%<br />
Tariffe per le famiglie: € 25,00 mensili- mesi di Settembre, dicembre, aprile € 12,50 per tutti; mese giugno € 12.50 solo per alunni<br />
primaria e secondaria. Sono previste agevolazioni o esoneri per utenti del servizio con situazione compresa nei parametri e criteri<br />
definiti con delibera di Giunta n. 180/<strong>2014</strong>.<br />
Eventuali problematiche legate al trasporto: il territorio comunale è molto vasto, perciò, per soddisfare tutte le richieste, si rende<br />
necessario anticipare l’inizio del servizio, rispetto all’inizio dell’orario scolastico. Da ciò deriva che:<br />
1. I tempi di percorrenza sono lunghi con conseguente lunga permanenza sul mezzo per i trasportati;<br />
2. I bambini di alcune linee vengono lasciati presso le scuole con largo anticipo rispetto all’inizio delle lezioni per consentire al mezzo<br />
di fare il secondo giro e, proprio per questo, il Comune ha attivato un servizio di pre-scuola per la sorveglianza dei trasportati fino<br />
all’inizio dell’attività didattica.<br />
Laura Bernardini<br />
40<br />
Di seguito è riportato lo schema contenente dette nuove modalità di riscossione delle tariffe di<br />
contribuzione del servizio di trasporto scolastico:<br />
REDDITO ISEE RATA MENSILE di 6<br />
1° FIGLIO<br />
RATA MENSILE di 6<br />
2° FIGLIO<br />
ANNUALE<br />
1° FIGLIO<br />
ANNUALE<br />
2° FIGLIO<br />
0 7.500,00 <br />
7.500,01 16.000 <br />
OLTRE 16.000 <br />
NON RESIDENTI 58,33 <br />
<br />
scolastici e, quindi, il nuovo sistema di pagamento delle tariffe è in via di definizione e perfezionamento e<br />
che i competenti Uffici sono impegnati per dare
SERVIZIO CAPENA CASTELNUOVO FIANO MORLUPO RIANO RIGNANO SACROFANO<br />
SCUOLABUS DI PORTO ROMANO FLAMINIO<br />
COSTO ANNUALE<br />
PER IL COMUNE 232.094 € 250.000 € 330.000 € 190.738 € 367.000 € 160.000 € 127.000 €<br />
NUMERO BAMBINI<br />
TRASPORTATI 324 232 450 235 481 220 122<br />
COSTO<br />
PER BAMBINO 716,33 € 1077,58 € 733,33 € 811,65 € 762,99 € 727,27 € 1040,98 €<br />
La tabella che abbiamo voluto proporre mette in evidenza il costo abbastanza alto pro capite per bambino a livello annuale. Dai<br />
700 agli oltre 1000 euro denotano un rapporto per molti versi poco equilibrato rispetto ad altri servizi offerti alle comunità. Da<br />
segnalare, in questo ambito, che le norme prevedono che il servizio di trasporto scolastico deve essere destinato a chi abita ad<br />
oltre un chilometro dalla scuola e che i bambini devono essere iscritti e frequentare il plesso più vicino alla propria abitazione,<br />
altrimenti il servizio non può essere erogato. Ma siamo sicuri che sia proprio così?<br />
41
INCHIESTA<br />
MORLUPO<br />
<strong>Il</strong> servizio di trasporto scolastico, inclusivo di accompagnamento, degli alunni frequentanti le scuole materne, elementari e medie nel Comune<br />
di Morlupo è stato affidato tramite gara di affidamento per gli anni scolastici 2013/<strong>2014</strong> - <strong>2014</strong>/2015 - 2015/2016, per una spesa<br />
complessiva che ammonta a 572.214,50 euro. <strong>Il</strong> Comune di Morlupo, per il servizio di accompagnamento utilizza tre scuolabus cui si aggiunge<br />
un ulteriore bus destinato a studenti con disabilità, che accompagna tre ragazzi al centro diurno di Fiano Romano. Sono 235 i ragazzi<br />
iscritti al servizio di scuolabus offerto dal Comune. Le famiglie, tramite il pagamento di un abbonamento mensile o annuale<br />
rilasciato dall’Amministrazione comunale, coprono il 16% del totale della spesa. Le tariffe variano: 200 euro per l’abbonamento annuale<br />
A/R e 100 euro per l’annuale che include un solo viaggio al giorno; il prezzo dell’abbonamento mensile A/R è di 50 euro mentre il mensile<br />
solo un viaggio costa 30 euro. Per i mesi di settembre, dicembre e giugno il mensile è ridotto del 50%.<br />
Daniela Buongiorno<br />
RIANO<br />
Cinque mezzi utilizzati ed un numero decisamente alto di alunni<br />
trasportati per quanto riguarda il Comune di Riano. Sono infatti<br />
481 i bambini iscritti al servizio, a testimonianza di un territorio<br />
particolarmente ampio e con zone residenziali ubicate nelle aree<br />
più periferiche. Basti pensare che le Scuole sono concentrate tra<br />
La Rosta ed il centro urbano ma numerose famiglie risiedono<br />
nelle zone vicino alla Tiberina o lungo la Via Flaminia. Per quanto<br />
invece riguarda i costi, a carico delle casse comunali per l’anno<br />
scolastico <strong>2014</strong>/15 ci saranno circa 367.000 euro, con un contributo<br />
da parte delle famiglie di circa 103.000 euro, pari al 28%<br />
del costo totale. Di seguito le tariffe base mensili, segnalando<br />
che ci sono tutta una serie di altre possibilità legate al numero di<br />
corse, al numero di figli e alle fasce ISEE.<br />
Prestazione Descrizione Importo €<br />
SERVIZIO SCUOLABUS Trasporto 2 corse 40,00<br />
SERVIZIO SCUOLABUS Trasporto 1 corsa 25,00<br />
RIGNANO FLAMINIO<br />
Per coprire l’ampio territorio che va dalla frazione di Montelarco, confinante col paese di Morlupo, fino alle pendici del monte Soratte,<br />
il Comune si avvale di quattro pulmini (dei quali tre in appalto ed uno di proprietà municipale) che trasportano 220 alunni.<br />
Le famiglie possono scegliere se pagare annualmente o mensilmente il trasporto degli alunni, con l’opzione di andata e ritorno oppure<br />
di una sola tratta.<br />
I costi del servizio per la sola andata (o solo ritorno) sono pari a 148,75 euro per le scuole primaria e secondaria e di 157,50 euro<br />
per la scuola dell’infanzia. Per chi invece abbia scelto pagare in un unica rata il trasporto annuale, il prezzo è di 212,50 per chi frequenta<br />
le elementari o le medie, mentre per la materna il costo sale a 225 euro. La rata mensile per il servizio di andata e ritorno,invece,<br />
è di 30 euro, per tutti. Qualora i genitori abbiano scelto l’opzione d’una sola tratta, pagheranno 21 euro ogni 30 giorni.<br />
Attraverso il versamento delle suddette somme, le famiglie contribuiscono a coprire oltre il 30% del costo del servizio che l’anno<br />
scolastico <strong>2014</strong>/2015, si aggira intorno ai 160 mila euro (comprensivi dei costi di assistenza agli alunni).<br />
Le famiglie con più di tre figli hanno diritto ad uno sconto del 10% per ogni iscritto. È prevista inoltre la gratuità del trasporto scolastico<br />
per i ragazzi portatori di handicap.<br />
Giovanni Antonio Fois<br />
SACROFANO<br />
Circa 122 bambini trasportati e particolare attenzione a coprire<br />
tutte le zone del territorio comunale per quanto riguarda Sacrofano,<br />
che con questo servizio deve “coprire” le esigenze di un territorio<br />
non particolarmente ampio rispetto agli altri Comuni della<br />
zona ma con diverse zone residenziali dislocate lontane dalle<br />
scuole, tutte ubicate nel centro del paese. Per quanto concerne i<br />
costi generali del servizio, quelli complessivi per l’anno scolastico<br />
<strong>2014</strong>/15 saranno poco oltre i 127.000 euro, mentre le tariffe previste<br />
per le famiglie sono di un abbonamento annuale pari a<br />
300,00 euro, per una copertura del costo pari a circa il 28%.<br />
42
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45
ATTUALITÀ<br />
PICCOLI PAESI IN UN MONDO GLOBALE<br />
di Raffaella Rojatti<br />
Un confronto tra i Comuni della nostra area per vedere se e quanti finanziamenti europei<br />
riescono ad ottenere gli Enti locali e le attività private. Con un termine di paragone<br />
interessante, il Comune di Monterotondo che si sta distinguendo in questo ambito per<br />
capacità di recuperare fondi. Un elemento che oggi fa la differenza…<br />
Viviamo in un mondo sempre più ristretto, in cui anche paesi piccoli<br />
come i nostri sono costretti a confrontarsi con realtà più ampie e diversificate.<br />
Un primo effetto di questo restringimento del pianeta (anche detto<br />
“globalizzazione”) lo percepiamo immediatamente nella vita di tutti<br />
i giorni. A scuola e al supermercato, nei negozi e sui mezzi pubblici abbiamo<br />
sempre più spesso a che fare con persone provenienti da<br />
paesi e culture diverse dalla nostra.<br />
A queste persone spesso imputiamo molta parte delle nostre<br />
difficoltà. Siamo spesso convinti che vengano in Italia a toglierci<br />
il lavoro, attentare alla nostra sicurezza o sfruttare il nostro sistema<br />
di welfare.<br />
Tale percezione è discutibile: forse se analizzassimo il contributo<br />
degli stranieri all’economia scopriremmo che è in misura preponderante<br />
fatto di imprenditoria, servizi alla persona, tasse pagate e<br />
contributi INPS: un saldo positivo che ci arricchisce più di quanto non<br />
ci danneggi.<br />
In questo articolo però non intendiamo approfondire questo argomento,<br />
ma partire da una considerazione diversa. Sappiamo che la<br />
realtà in cui viviamo è globale, ma siamo altrettanto sicuri di fare<br />
tutto il possibile per sfruttare in modo ottimale tutte le opportunità<br />
che la situazione ci offre?<br />
Finanziamenti europei, sappiamo usarli?<br />
<strong>Il</strong> progetto di integrazione europea, nato con il manifesto di Ventotene<br />
negli anni ’40, precede di gran lunga il fenomeno della globalizzazione,<br />
ma è da questa reso ancora più necessario. Un primo<br />
fronte su cui misurare la nostra capacità di interagire da protagonisti<br />
in un contesto geopolitico allargato, quindi, può essere individuato<br />
nell’utilizzo dei fondi europei, peraltro erogati dall’Europa<br />
proprio per sostenere la crescita delle aree più deboli dell’Unione e<br />
combattere le diseguaglianze fra i diversi territori che la compongono.<br />
Partendo dai dati pubblicati da Opencoesione - il portale “open<br />
data” del governo dedicato ai finanziamenti europei - abbiamo cercato<br />
di capire come funzionano i nostri territori in questo ambito,<br />
paragonando la nostra situazione a quella del Comune Monterotondo,<br />
che pur differenziandosi dagli altri comuni dell’area (in primis<br />
per la popolazione) sembra offrire un esempio interessante.<br />
Prima di iniziare però, due premesse: la prima è che stiamo facendo<br />
una valutazione sui dati (e quindi quantitativa), che non intende né<br />
può entrare nel merito della qualità dei singoli progetti.<br />
La seconda è che i dati che commentiamo riguardano la totalità dei<br />
progetti che ricadono sui territori comunali, qualunque sia il soggetto<br />
(amministrazione o impresa privata) che li ha promossi o attuati.<br />
46
I dati quindi riflettono la responsabilità non solo delle amministrazioni<br />
comunali, ma anche di amministrazioni di livello superiore (per<br />
es. il Parco di Veio) e dell’imprenditoria e società civile locali.<br />
Fonte: Elaborazione sui dati pubblicati da www.opencoesione.gov.it,<br />
il portale del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica<br />
sui progetti finanziati dai fondi per le politiche di coesione (europei<br />
e nazionali).<br />
barra blu). Formello, Capena e Campagnano restano in testa alla<br />
lista (con 127, 99 e 82 euro pro capite), seguiti da Fiano con 54 euro<br />
per abitante e gli altri Comuni con valori intorno ai 20 euro. Chiudono<br />
la fila sempre Castelnuovo e Sacrofano con 8 e 4 euro per abitante.<br />
L’unica variazione fra le due classifiche riguarda Morlupo, che pur<br />
avendo un basso numero di progetti finanziati (3), ha un elevato importo<br />
di finanziamento per abitante (123 euro). Ovviamente, questo<br />
dipende dall’importo dei singoli finanziamenti, che in due casi su<br />
tre riguardano progetti infrastrutturali, attuati dal Parco Regionale di<br />
Veio.<br />
<strong>Il</strong> Comune di Monterotondo, che abbiamo preso a paragone, svetta<br />
sia per numero di progetti (117), che per importo pro capite (312<br />
euro per abitante), un fatto abbastanza significativo se si considera<br />
che Monterotondo ha 40 mila abitanti, quasi la metà di quelli di tutti<br />
i nostri paesi messi assieme. Tale valore resta elevato anche rispetto<br />
ad altri comuni molto diversi, ma con dimensioni paragonabili, come<br />
Civitavecchia (122 euro pro capite), Tivoli (282) e Anzio (216).<br />
Se estraiamo dal portale di Opencoesione i dati relativi ai nostri dieci<br />
Comuni per gli anni 2007-2013, osserviamo che il ricorso ai finanziamenti<br />
è stato molto diverso. Escludendo per il momento il caso di<br />
Monterotondo, in testa alla classifica per numero di progetti finanziati<br />
(figura 1, barra rossa) troviamo paesi come Formello, Capena<br />
e Campagnano, che in sei anni hanno finanziato 14, 13 e 9 progetti<br />
rispettivamente, seguiti da Fiano (7 progetti) e Morlupo, Rignano e<br />
Riano (4, 3 e 3 progetti). In fondo alla lista Sant’Oreste con 2 progetti<br />
finanziati e Sacrofano e Castelnuovo con solo 1.<br />
La situazione è sostanzialmente simile se stiliamo una classifica considerando<br />
l’entità dei finanziamenti per abitante (sempre figura 1,<br />
Fonte: Elaborazione sui dati pubblicati da www.opencoesione.gov.it,<br />
il portale del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica<br />
sui progetti finanziati dai fondi per le politiche di coesione (europei<br />
e nazionali).<br />
47
ATTUALITÀ<br />
Mauro Alessandri,<br />
sindaco di Monterotondo<br />
L’analisi dei dati dal punto di vista del valore medio per progetto (figura<br />
2) riporta Monterotondo nel novero degli altri comuni (40mila<br />
euro a progetto) e indica che i risultati descritti sopra (elevato importo<br />
di finanziamento per abitante ed elevato numero di progetti)<br />
sono stati conseguiti con una quantità abbastanza diffusa di progetti<br />
dal valore medio relativamente basso.<br />
Fonte: Elaborazione sui dati pubblicati da www.opencoesione.gov.it, il<br />
portale del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica sui<br />
progetti finanziati dai fondi per le politiche di coesione (europei e nazionali).<br />
Un’ulteriore chiave di lettura di questi dati (figura 3) emerge distinguendo<br />
i progetti fra quelli attuati dai Comuni e quelli attuati da<br />
altri soggetti (amministrazioni di livello superiore, associazioni e imprese).<br />
Anche qui, l’esempio di Monterotondo è significativo, dato<br />
che un elevato numero di progetti ha come ente attuatore proprio<br />
il Comune (40 su 117).<br />
Imparare dai propri vicini<br />
L’uso dei finanziamenti europei sembra essere un problema, non<br />
solo al nostro livello locale: nella classifica sulla capacità di utilizzare<br />
i fondi europei, l’Italia si colloca al 22° posto su 28 paesi.<br />
La performance dei nostri territori va sicuramente inserita in<br />
questo contesto.<br />
D’altra parte, è noto che i finanziamenti europei hanno un alto<br />
grado di complessità sia tecnica che amministrativa, e che per<br />
attingervi è necessario sviluppare delle competenze ben precise,<br />
che vanno affinate nel tempo. Con queste considerazioni in<br />
mente, abbiamo voluto parlare con il sindaco di Monterotondo,<br />
Mauro Alessandri.<br />
Alessandri (che ha iniziato quest’anno il suo secondo mandato)<br />
ha confermato alcune nostre intuizioni. Anche se formalmente<br />
il suo ente sta costituendo un ufficio dedicato al tema solo in<br />
questo periodo, sono anni (“da quando i fondi europei sono diventati<br />
un fattore fondamentale di sopravvivenza per le amministrazioni<br />
locali”) che Monterotondo ha sviluppato una task<br />
force, distribuita nei diversi dipartimenti e guidata da una figura<br />
professionale specifica, ancorché esterna. Anche nel suo<br />
staff fiduciario, Alessandri si avvale di diverse figure con funzioni<br />
diverse, ma che si occupano soprattutto di questo aspetto.<br />
<strong>Il</strong> risultato di Monterotondo quindi non è casuale, e va costruito.<br />
Forse, in questo settore più che in altri, possono aiutarci<br />
due capacità: fare squadra e imparare dagli altri. Due possibilità<br />
che all’interno della nostra area abbiamo, sia nell’ambito della<br />
conferenza dei sindaci, sia sfruttando l’esperienza di Monterotondo.<br />
<strong>Il</strong> nuovo ciclo di programmazione <strong>2014</strong>-2020 è appena<br />
iniziato, perché non provarci?<br />
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48
ATTUALITÀ<br />
VIA TIBERINA, DEGRADO SENZA FINE…<br />
Piove. Piove parecchio da qualche settimana a questa parte. E<br />
tra poco è Natale. Ma sulla Via Tiberina, nel tratto in particolare<br />
tra Riano e oltre Castelnuovo di Porto tutto prosegue allo stesso<br />
modo. <strong>Il</strong> degrado impera ogni giorno di più, tra l’indifferenza generale.<br />
Sporcizia dappertutto, prostitute sempre più svestite (nonostante<br />
il clima) e più strafottenti nei confronti di tutti coloro<br />
che passano. Compresi i numerosi bambini in macchina con i familiari<br />
o sugli Scuolabus che li riaccompagnano a casa. È una<br />
sconfitta di tutti – almeno di tutti quelli che non hanno interesse<br />
a fermarsi per “comprare” servizi sessuali – che lascia l’amaro in<br />
bocca e la rabbia perché avviene alla luce del sole (metaforico,<br />
in questo caso), come un elemento del panorama che si è “costretti”<br />
a guardare. A quindici chilometri da Roma, dalla capitale.<br />
<strong>Il</strong> degrado che ormai caratterizza questo Paese, l’Italia, passa<br />
anche da qui. Se ne nutre di spettacoli come questi. Impoverisce<br />
gli animi di chi passa e ci fa lentamente abituare al “peggio”. Non<br />
si tratta più neanche di cercare eventuali responsabili – la Provincia<br />
(che ormai praticamente non esiste più considerato che<br />
dal 1° gennaio 2015 diventerà Roma Città Metropolitana), i Comuni,<br />
la Polizia Municipale, etc. – e neanche di indignarsi quei tre<br />
minuti mentre si passa. Bisognerebbe ribellarsi, moralmente. E<br />
poi organizzare proteste mirate e ben organizzate. Ma abbiamo<br />
perso voglia e coraggio per queste cose. Meglio un salto su Facebook,<br />
qualche post di protesta ogni tanto se qualcuno solleva<br />
il problema e poi tornare al nostro quotidiano individualismo. La<br />
malattia che sta corrompendoci giorno dopo giorno…<br />
50
52<br />
CIN
TI<br />
53
IL COMUNE<br />
M A G L I A N O R O M A N O<br />
PAGINE A PAGAMENTO A CURA<br />
DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI<br />
MAGLIANO ROMANO<br />
LA VICENDA DELLA DISCARICA<br />
DI MAGLIANO ROMANO<br />
Breve storia di quanto accaduto dal 2007 ad oggi tramite gli<br />
Atti Ufficiali<br />
Questa articolo vuole essere un atto di trasparenza verso i<br />
cittadini di Magliano Romano, dei Comuni limitrofi e di tutte<br />
le parti interessate alla cosiddetta “vicenda discarica”, che<br />
permane al centro dell’ attenzione locale.<br />
Ripercorrendo le tappe principali attraverso gli “atti ufficiali”<br />
che l’hanno caratterizzata dal 2007 ad oggi, restituiremo<br />
evidenza dell’ impegno leale e concreto dell’<br />
amministrazione comunale e che ha un valore che va al di<br />
là – proprio grazie alla sua ufficialità e concretezza – di tante<br />
parole prive di riscontri concreti.<br />
Le decisioni che saranno prese nelle prossime settimane<br />
dalla Regione Lazio muoveranno dai passi formali, dagli atti<br />
amministrativi, dai pareri legali e tecnici che il Comune di<br />
Magliano Romano ha prodotto in questi ultimi mesi a difesa<br />
e tutela della sua Comunità ed in netto contrasto con<br />
qualsiasi ipotesi di riclassificazione della Discarica.<br />
LA DISCARICA DI “INERTI”<br />
Nel territorio del Comune di Magliano Romano era<br />
regolarmente autorizzata un’attività estrattiva di materiali<br />
tufacei ubicata in “Monte della Grandine”. L’esercizio di tale<br />
attività, ovviamente, prevedeva anche il ripristino ambientale<br />
del territorio interessato dalla cava. Nel corso degli anni,<br />
anche in relazione alle variazioni normative che sono<br />
intervenute, il progetto di recupero ambientale ha subito<br />
delle modifiche di volta in volta valutate ed autorizzate dalle<br />
autorità competenti.<br />
<strong>Il</strong> 3 aprile 2007, con protocollo n. 927, veniva autorizzata dal<br />
Comune di Magliano<br />
Romano– a seguito della<br />
Valutazione di Impatto<br />
Ambientale – la Soc. Masci<br />
Armando e Cioci Luigi snc<br />
alla realizzazione ed<br />
esercizio di Discarica di<br />
materiali inerti con annesso<br />
impianto di recupero presso<br />
l’area di cava in località<br />
Monte della Grandine.<br />
<strong>Il</strong> 13 dicembre 2007, con<br />
protocollo n. 3145, a seguito<br />
dell’approvazione del<br />
certificato di collaudo con<br />
determinazione dell’Ufficio<br />
Tecnico n. 65 del 13/12/2007<br />
ed a seguito del contratto<br />
d’affitto di ramo d’azienda tra<br />
la Soc. Masci Armando e<br />
Cioci Luigi snc e la IDEA 4<br />
a.r.l., veniva rilasciata dal<br />
Comune di Magliano<br />
Romano<br />
nuova<br />
autorizzazione di Discarica<br />
di materiali inerti con<br />
annesso impianto di<br />
recupero;<br />
<strong>Il</strong> 18 luglio 2011, a seguito di<br />
una ispezione e in relazione<br />
ad attività di monitoraggio, il<br />
Comando dei Carabinieri<br />
per la Tutela e l’Ambiente con nota 24/7-4 esprimeva dubbi<br />
relativamente all’autorizzazione comunale rilasciata il 10<br />
novembre 2009 avendo il Comune stesso, secondo i<br />
Carabinieri, esercitato un eccesso di potere nell’aver<br />
autorizzato alcuni codici CER;<br />
<strong>Il</strong> 22 luglio 2011 il Comune chiedeva alla Regione Lazio di<br />
chiarire i limiti delle rispettive competenze e, con nota del 30<br />
settembre 2011, la Regione Lazio chiariva che<br />
l’autorizzazione rilasciata il 10 novembre 2009 eccedeva<br />
rispetto alla competenze dei Comuni;<br />
<strong>Il</strong> 27 ottobre 2011, a seguito della nota di cui sopra della<br />
Regione Lazio, il Comune con atto protocollo n. 1919<br />
revocava l’autorizzazione del 2009 e contestualmente<br />
autorizza la società IDEA 4 srl alla gestione della Discarica<br />
per rifiuti inerti indicati dalla nota della Regione Lazio del 30<br />
settembre 2011 (riducendo a n. 12 i codici CER autorizzati<br />
riconducibili ai soli “inerti lapidei”). In riferimento a<br />
quest’ultimo provvedimento<br />
del Comune è pendente un<br />
ricorso della società Idea4 srl<br />
al Consiglio di Stato per<br />
risarcimento danni di €<br />
900.000,00.<br />
L’Amministrazione ha deciso<br />
di costituirsi, nel tentativo di<br />
evitare una condanna a<br />
pagare il risarcimento richiesto<br />
dalla società IDEA 4 srl.<br />
<strong>Il</strong> 10 novembre 2011 la società<br />
IDEA 4 srl consegnava istanza<br />
alla Regione Lazio di<br />
realizzazione e messa in<br />
esercizio di una nuova<br />
discarica di rifiuti inerti sempre<br />
nella stessa località di Monte<br />
della Grandine;<br />
<strong>Il</strong> 17 settembre 2012, a<br />
seguito della conferenza dei<br />
servizi conclusasi con esito<br />
favorevole tramite la<br />
determinazione regionale del<br />
13 luglio 2012, la società IDEA<br />
4 srl veniva autorizzata alla<br />
realizzazione dell’attuale<br />
Discarica di rifiuti inerti;<br />
<strong>Il</strong> 6 agosto 2013,<br />
successivamente alla<br />
realizzazione della Discarica,<br />
la società IDEA4 con<br />
determinazione n. A06398,
PAGINE A PAGAMENTO A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MAGLIANO ROMANO<br />
veniva autorizzata dalla Regione Lazio all’esercizio.<br />
LA NUOVA DISCARICA DI “RIFIUTI SPECIALI”<br />
<strong>Il</strong> 29 luglio <strong>2014</strong> la Società IDEA 4 presenta alla Regione<br />
Lazio istanza di V.I.A. (Valutazione Impatto Ambientale) per<br />
la riclassificazione della Discarica di Inerti a Discarica di<br />
Rifiuti Speciali non Pericolosi in località Monte della<br />
Grandine. Tale istanza, recepita dal Comune di Magliano<br />
Romano, viene pubblicata lo stesso giorno nell’albo pretorio<br />
del Comune;<br />
<strong>Il</strong> 9 settembre <strong>2014</strong> l’intero Consiglio comunale partecipa ad<br />
un’assemblea pubblica indetta da un Comitato spontaneo<br />
di cittadini, allarmati dalla notizia della richiesta di<br />
trasformazione della discarica, esprimendo condivisione<br />
per le preoccupazioni e le proposte di dissenso assoluto atto<br />
a scongiurare tutte le conseguenze facilmente immaginabili;<br />
<strong>Il</strong> 13 settembre <strong>2014</strong> il Consiglio comunale con delibera n. 26<br />
esprime all’unanimità “manifestazione di assoluta contrarietà<br />
alla Riclassificazione della Discarica, sia per il timore di<br />
eventuali rischi per la salute pubblica che per il degrado<br />
paesaggistico che avrebbe ripercussioni sulla futura<br />
espansione urbanistica del versante Est del territorio<br />
comunale. A ciò si aggiunge che nel raggio di circa 1 Km.<br />
dal sito, esistono vincoli paesaggistici della Valle del Treia,<br />
del Fosso di Valle Nocchia e del Parco Naturale di Veio e<br />
dunque in palese contrasto con l’insediamento della<br />
Discarica”;<br />
<strong>Il</strong> 18 settembre <strong>2014</strong> il sindaco di Magliano Romano invia<br />
una lettera di sensibilizzazione sul tema della Discarica di<br />
Rifiuti Speciali ai vertici della Regione Lazio (prot. 1413);<br />
<strong>Il</strong> 18 settembre <strong>2014</strong> si riunisce in seduta straordinaria a<br />
Fiano Romano la Conferenza dei Sindaci, convocata su<br />
richiesta del sindaco di Magliano<br />
Romano e in questa sede si chiede<br />
alla società IDEA 4 di presentare alla<br />
Regione Lazio una richiesta di<br />
proroga della scadenza dei termini<br />
delle osservazioni, che permetta di<br />
“acquisire ulteriori elementi<br />
attraverso la nomina di un esperto, al<br />
fine di scongiurare, se possibile, le<br />
preoccupazioni delle rispettive<br />
comunità in merito alla tutela<br />
dell’ambiente e del territorio. La<br />
Conferenza ribadisce la propria<br />
contrarietà a qualsiasi ipotesi di<br />
intervento che possa dare origine a<br />
rischi per la salute dei cittadini, così<br />
come avvenuto in passato” . La<br />
proroga verrà accordata dalla<br />
Regione Lazio il 26 settembre <strong>2014</strong>;<br />
<strong>Il</strong> 25 settembre <strong>2014</strong> il Comune di<br />
Magliano Romano incarica<br />
ufficialmente l’avvocato Elidea<br />
Cammarone come consulente di<br />
supporto legale al Responsabile<br />
Unico del Procedimento (R.U.P.)<br />
dell’ufficio ambiente e per la<br />
redazione di osservazioni da presentare in Regione;<br />
<strong>Il</strong> 26 settembre <strong>2014</strong> l’ing. Federico Lupi (R.U.P.) del Comune<br />
di Magliano Romano presenta una relazione tecnica<br />
preliminare in cui si riscontrano molte criticità e contrasti della<br />
V.I.A. con il vigente Piano di gestione dei Rifiuti della Regione<br />
Lazio e la normativa vigente;<br />
<strong>Il</strong> 7 ottobre <strong>2014</strong> si svolge un’audizione del sindaco di<br />
Magliano Romano presso il Consiglio Regionale del Lazio –<br />
VI Commissione Ambiente che successivamente,<br />
all’unanimità, esprime preoccupazione per l’eventuale<br />
Riclassificazione della Discarica;<br />
L’8 ottobre <strong>2014</strong> si riunisce in seduta straordinaria a<br />
Castelnuovo di Porto la Conferenza dei Sindaci per l’esame<br />
della relazione tecnica preliminare dell’ufficio ambiente del<br />
Comune di Magliano Romano e il parere dell’avv. Ruggero<br />
Frascaroli incaricato dal Presidente della Conferenza dei<br />
Sindaci, Ottorino Ferilli. La Conferenza, al termine dei lavori,<br />
esprime all’unanimità sostegno alla posizione del Comune<br />
di Magliano Romano manifestando contrarietà alla<br />
Riclassificazione della Discarica in oggetto e impegna tutti i<br />
consigli comunali a deliberare in tal senso;<br />
<strong>Il</strong> 10 ottobre <strong>2014</strong> l’avv. Cammarone produce le osservazioni<br />
nelle quali si evidenziano numerose criticità all’istanza di<br />
V.I.A. presentata dalla società IDEA 4. In particolare,<br />
vengono individuate carenze nella fase istruttoria, violazioni<br />
del Piano di gestione dei rifiuti del Lazio nella localizzazione<br />
del sito della Discarica e carenze progettuali;<br />
<strong>Il</strong> 16 ottobre <strong>2014</strong> il Consiglio comunale di Magliano<br />
Romano, con delibera n. 42, si esprime all’unanimità per<br />
richiedere alla Regione Lazio di rigettare l’istanza di V.I.A.<br />
presentata dalla società IDEA 4, in forza di tutte le motivazioni<br />
riportate nelle relazioni tecniche e<br />
legali prodotte e da trasmettere al<br />
competente ufficio regionale;<br />
<strong>Il</strong> 17 ottobre <strong>2014</strong> il Comune di<br />
Magliano Romano invia alla Regione<br />
Lazio le osservazioni all’istanza di<br />
V.I.A.;<br />
<strong>Il</strong> 18 novembre <strong>2014</strong>, in attesa che la<br />
Regione Lazio si pronunci<br />
sull’istanza di V.I.A., il Consiglio<br />
comunale partecipa alla<br />
manifestazione organizzata dal<br />
comitato No Discarica presso la<br />
Regione Lazio. In tale occasione si<br />
tiene un incontro tra il sindaco di<br />
Magliano Romano e l’assessore<br />
all’Ambiente Fabio Refrigeri, al quale<br />
partecipano anche gli altri sindaci<br />
presenti e il rappresentante del<br />
Comitato No Discarica. L’assessore<br />
regionale coglie l’occasione per<br />
rassicurare che si sta svolgendo il<br />
normale iter istruttorio e che entro i<br />
tempi previsti dalla normativa verrà<br />
espresso un parere ponderato con<br />
tutte le osservazioni ricevute.<br />
LE SPESE SOSTENUTE DAL COMUNE FINORA<br />
Pur lavorando in un’ottica di risparmio dei soldi dei cittadini e avvalendosi del<br />
personale interno, il Comune in questi ultimi mesi ha dovuto comunque anche<br />
sostenere una serie di spese nell’ambito della “Vicenda “Discarica”.<br />
In una logica di trasparenza nei confronti dei cittadini, ecco le principali spese<br />
sostenute finora:<br />
- incarico Avv.to Cammarone: euro 2.000 incluse c.p.a. e iva<br />
- noleggio 1 pullman per la manifestazione presso Regione Lazio organizzata<br />
dal Comitato No discarica: euro 260 + iva.
ATTUALITÀ<br />
IL (QUASI) MONOPOLIO DI TELECOM<br />
PROVOCA DISSERVIZI<br />
di Elena Amadori<br />
SACROFANO<br />
<strong>Il</strong> cambio di gestore telefonico può risultare un’impresa difficile, a<br />
volte anche impossibile. È il caso del signor Forgia, di Sacrofano, che<br />
si trova nella situazione di non poter scegliere liberamente il proprio<br />
operatore: «Sono vincolato! Costretto ad accettare delle imposizioni<br />
ingiuste! – si sfoga mentre inizia a raccontare la sua condizione<br />
– Sono stato cliente Telecom dall’inizio, da quando il mercato ancora<br />
non era concorrenziale, poi ho continuato con la stessa compagnia<br />
usufruendo di un contratto vantaggioso per un periodo limitato.<br />
Terminata l’offerta avrei voluto rivolgermi ad altri gestori, per utilizzare<br />
promozioni interessanti dal punto di vista economico, ma qui è<br />
iniziato il calvario. Mi sono rivolto a molti operatori fra cui Fastweb,<br />
Tiscali, Infostrada, ma nessuno ha soddisfatto la mia richiesta affermando<br />
che la centrale telefonica di Sacrofano è satura. <strong>Il</strong> risultato è<br />
che sono dovuto rimanere con Telecom e pagare una bolletta più<br />
cara di quello che vorrei spendere».<br />
A questo punto alcuni interrogativi sorgono spontanei: è possibile<br />
che la proprietà delle infrastrutture costituisca di fatto una situazione<br />
di privilegio e quindi di monopolio? Non sarebbe necessario permettere<br />
anche ai vecchi clienti di usufruire delle tariffe più vantag-<br />
56
giose che al momento vengono riservate solo ai nuovi contratti?<br />
Perché la cellula abbinata al numero del signor Forgia, anche se la<br />
centrale è satura, non può essere ceduta a un altro gestore telefonico?<br />
Secondo quanto appreso, nella centrale di Sacrofano alcuni apparati<br />
utilizzati per erogare i servizi banda-larga sono saturi e senza possibilità<br />
di ampliamento, ma la suddetta centrale telefonica continua ad<br />
assicurare la fornitura dei servizi sia alla clientela finale che agli operatori<br />
alternativi utilizzando apparecchiature di nuova tecnologia<br />
(Ethernet). Pertanto un operatore alternativo che volesse fornire una<br />
nuova linea banda-larga al cliente potrebbe farlo, al pari di Telecom<br />
Italia, utilizzando tale tecnologia. Allora perché il signor Forgia non<br />
riesce a scegliere liberamente il proprio gestore?<br />
Alla ricerca di risposte certe, Forgia ha iniziato una personale battaglia<br />
per i diritti dei consumatori coinvolgendo Co.Re.Com (Comitato<br />
Regionale per le Comunicazioni), AgCom (Autorità per le garanzie<br />
delle Comunicazioni) e Ministero dello Sviluppo Economico che il 12<br />
novembre scorso ha inviato una richiesta ufficiale alla società Telecom<br />
di riferire in merito al disservizio reclamato dal cittadino di<br />
Sacrofano.<br />
In attesa di riscontro, è stato interpellato il Codacons (associazioni<br />
per la difesa dei diritti degli utenti e dei consumatori) che ha fornito<br />
la sua visione della situazione: «La verità è che la concorrenza fra<br />
operatori è spietata, al punto che provoca veri e propri disservizi al<br />
consumatore finale. L’utente viene considerato come un semplice<br />
numero e le inefficienze si creano per assenza di comunicazione non<br />
solo tra i vari gestori, ma anche tra i vari uffici di una stessa azienda.<br />
Per questo cambiare fornitore di Adsl, spesso, diventa un’impresa<br />
epica. Con buona pace della concorrenza che risente ancora del potere<br />
di Telecom».<br />
Una soluzione al problema potrebbe arrivare dalle politiche avviate<br />
dalla Regione Lazio che, per rispondere agli obiettivi in materia richiesti<br />
dall’Europa, ha recentemente investito 10 milioni di euro per<br />
sostenere la diffusione della banda-ultra-larga in tutto il Lazio, attraverso<br />
il programma chiamato “Lazio30Mega”, con un piano di finanziamento<br />
graduale che preveda la possibilità di estendere la<br />
copertura a tutti i paesi della regione. Nell’attesa che si amplifichi la<br />
velocità anche a Sacrofano, l’augurio è che nell’attuale stato tecnologico<br />
venga ugualmente assicurato al consumatore l’uso più vantaggioso<br />
dei servizi a disposizione.<br />
57
ATTUALITÀ<br />
“SEI DI CASTELNUOVO SE…”<br />
di Carolina Garrow<br />
Domenica 30 novembre a piazza Cavour c’è un bel po’ di gente<br />
dentro la fontana munita di raschietti, spugnette e pezzette<br />
varie: una volta messi in salvo i pesci si comincia a pulire. A forza<br />
di raschiare viene alla luce una data: 1911! La nostra fontana ha<br />
più di un secolo! Immaginate quante cose potrebbe raccontarci<br />
se potesse parlare. E in effetti c’è anche una mostra fotografica<br />
che ritrae la fontana negli anni e racconta tramite le immagini la<br />
storia del paese. Man mano che arriva gente la mostra si arricchisce,<br />
ognuno porta una propria foto della fontana e la appende:<br />
ci sono giovani sposi, bambini e i vari cambiamenti della<br />
piazza nel tempo e nelle stagioni. E anche se nelle foto non riconosco<br />
nessuno mi fermo ad ascoltare i racconti degli altri, per<br />
imparare a conoscere quei volti e quei sorrisi di bambini che<br />
adesso saranno nonni.<br />
Accanto alla mostra c’è un tavolo con una bella colazione con i<br />
dolci tipici di zona che si facevano prima di Natale: ci sono i tozzetti<br />
e la crostata fatta con le nocchie di zona, ciambelle al vino<br />
e per la prima volta mi trovo a far assaggiare a mia figlia un<br />
dolce tipico Castelnovese!<br />
solo perché è bello farle, ma perché ci fanno sentire parte di<br />
qualcosa…<br />
Quello stesso spirito che ti porta a cucinare per ore in una cantina<br />
per organizzare una cena di piazza bussando alla porta di<br />
tutti o che ti fa alzare presto una domenica di novembre per ripulire<br />
dei luoghi storici che racchiudono la memoria di ciò che ci<br />
circonda. Non c’è il desiderio, come qualcuno erroneamente può<br />
pensare, di sostituirsi a qualcuno o qualcosa, ma è un prendersi<br />
cura di ciò che è nostro e che abbiamo dimenticato di “possedere”.<br />
Perché a volte credo che ce ne dimentichiamo e molti<br />
considerano ciò che si ha intorno come altro da sé.<br />
<strong>Il</strong> presidente, Vincenzo Rossi, mi spiega che per questa iniziativa<br />
sono stati chiesti i permessi al comune, che aveva già incaricato<br />
i propri operai per la pulizia; l’associazione si è posta con uno<br />
spirito di collaborazione con l’amministrazione comunale. Se<br />
foste interessati a farne parte o partecipare ai suoi eventi basta<br />
iscriversi alla pagina facebook di “Sei di Castelnuovo se” o chiamare<br />
Vincenzo, il presidente (3396831643), sarete ben accolti,<br />
qualsiasi sia il tipo di partecipazione, fosse anche solo curiosità.<br />
“Sei de Castelnuovo se…” è diventata un’associazione senza<br />
scopo di lucro, le persone che ne fanno parte hanno voglia non<br />
solo di rivivere le tradizioni<br />
di Castelnuovo, ma anche<br />
di farle conoscere ai più<br />
giovani, tramite delle iniziative<br />
il cui obiettivo principale<br />
è trasmettere<br />
l’amore per il luogo in cui<br />
si cresce e si vive e, soprattutto,<br />
per le persone che<br />
ne portano memoria, gli<br />
anziani. Al di là del nome<br />
l’associazione è aperta a<br />
tutti, anche a chi si è trasferito<br />
da poco o abita in<br />
un altro paese, non bisogna<br />
avere la residenza per<br />
farne parte, perché l’importante<br />
non è avere l’indirizzo<br />
giusto, ma lo spirito<br />
giusto! Fare le cose non<br />
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ROCCHETTE RIDING CLUB<br />
59
SPORT<br />
BASKET AD ALTO LIVELLO A RIANO<br />
di Romolo Bali<br />
La squadra che milita nel Campionato di Serie C dell'A.S.D.N. Lazio Pallacanestro Riano<br />
Abbiamo incontrato dirigenti e giocatori dell’A.S.D.N. Lazio Pallacanestro<br />
Riano, una società che festeggia quest’anno i trenta<br />
anni di attività (è stata fondata nel 1984) e che oltre alla prima<br />
squadra, che disputa il Campionato di Serie C, annovera tra le<br />
sue file diverse altre squadre giovanili e una scuola di mini basket<br />
per oltre trenta piccoli bimbi e bimbe. Tanta passione e<br />
un unico grande cruccio: pochi finanziamenti, in particolare<br />
dalla Banca di Riano…<br />
L’appuntamento è al Palazzetto dello sport di Riano – zona Taddeide<br />
- dove le varie attività sportive si svolgono durante l’intera<br />
settimana e dove il Basket “occupa” il campo il lunedì, mercoledì<br />
e venerdì.<br />
Ad accoglierci il presidente onorario Eraldo Bocci - il presidente<br />
è Giannicola Pizzoni - e suo figlio Giampaolo Bocci, che allena la<br />
prima squadra. L’ambiente è accogliente e pieno di allegria, con<br />
tanti bambini e bambine (gli iscritti al mini basket sono oltre<br />
Anche una squadra femminile fa parte dell'A.S.D.N. Lazio Pallacanestro Riano<br />
66
trenta) a seguire divertendosi con palloni quasi più grandi di loro<br />
i suggerimenti degli allenatori.<br />
Siamo nella “casa” dell’A.S.D.N. Lazio Pallacanestro Riano:<br />
l’acronimo iniziale sta a significare Associazione Sportiva Dilettantistica<br />
Nuova, quest’ultimo aggettivo resosi necessario perché<br />
una breve parentesi “romana” della società la portò al<br />
fallimento e per poter utilizzare ancora il nome originario si è<br />
reso necessario aggiungere la dicitura “Nuova”.<br />
“La prima squadra milita nel campionato di Serie C – spiega<br />
Eraldo Bocci – ed è affiancata da altre quattro squadre, oltre al<br />
mini basket: l’Under 21, l’Under 19, l’Under 15 e la squadra femminile.<br />
Nella nostra zona siamo la realtà più significativa da diversi<br />
anni, al punto che ci sono diverse squadre di zone limitrofe<br />
che sono affiliate a noi, come Morlupo e Prima Porta (che gestiamo<br />
direttamente noi), Castelnuovo, Formello, Rignano Flaminio<br />
(collaborazione tecnica con la squadra dei Bulldogs).”<br />
Mentre arrivano altri bambini e le grida di divertimento si fanno<br />
più alte, proviamo a capire come si finanzia l’attività di una società<br />
come questa. E capiamo subito di aver toccato un tasto dolente:<br />
“Solo per la prima squadra – precisa Eraldo Bocci – tra<br />
iscrizione ai campionati, costo di affitto del Palazzetto (da quest’anno<br />
8 euro l’ora), spese per le trasferte e per gli arbitri i costi<br />
annuali si attestano intorno ai 15.000 euro. A questi vanno aggiunti<br />
i compensi per gli allenatori delle varie squadre”.<br />
Bella cifra, pensa il cronista. E prova a chiedere: “Come coprite<br />
queste spese?”. La risposta non si fa attendere: “Ci finanziamo<br />
in parte con le iscrizioni al mini basket, una vera e propria scuola<br />
di pallacanestro. Le famiglie pagano una retta annuale di 340<br />
euro ed ogni bambino riceve un kit (maglietta, pantaloncini,<br />
etc). Poi abbiamo qualche sponsor, il resto arriva dall’impegno<br />
dei soci e dalla buona volontà che ci mettiamo. Per le trasferte,<br />
ad esempio, utilizziamo un pulmino da 9 posti e la macchina da<br />
7 posti di mio figlio. Sforzi che facciamo volentieri, perché que-<br />
A Natale regala<br />
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gli innumerevoli sconti<br />
i nostri molteplici servizi<br />
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sto è uno sport sano, bello, che aiuta a crescere e a formarsi in<br />
maniera corretta”.<br />
Ma, pensa il cronista, a Riano c’è anche una banca solida, che da<br />
sempre è molto vicina al mondo del calcio rianese. La domanda<br />
ci esce quasi involontariamente: “La Banca di Credito Cooperativo<br />
di Riano non vi aiuta?”. Eraldo e Giampaolo mi guardano<br />
come fossi un marziano. La risposta arriva quasi in coro: “Lasciamo<br />
perdere. Noi del basket per la Banca di Riano non esistiamo.<br />
Negli ultimi quindici anni la Banca ha elargito circa<br />
180.000 euro alla società di calcio di Riano, a noi nello stesso<br />
periodo circa 1.000 euro. Una situazione assurda, come se i<br />
bambini che frequentano il basket fossero diversi dagli altri.<br />
Meglio chiuderlo qui questo discorso, genera solo grande amarezza”.<br />
E allora chiudiamolo qui. In fondo anche senza l’aiuto della<br />
Banca questa resta una gran bella realtà di Riano (e non solo),<br />
con l’unica squadra a nord di Roma a svolgere un campionato<br />
federale, un’atmosfera sana che si respira qui dentro, il buon<br />
rapporto con il Comune nonostante idee politiche un po’ diverse<br />
(“con il Consigliere delegato allo Sport Cristina Venti ci intendiamo<br />
bene”, tiene a precisare Bocci).<br />
E mentre lasciamo il Palazzetto, uno dei bimbi più piccoli tira con<br />
tutta la forza che ha il suo pallone in aria, fa canestro ed esulta<br />
con le braccia in alto.<br />
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LETTERE<br />
Riceviamo e pubblichiamo<br />
LETTERA IN REPLICA ALL’ARTICOLO SUI FURTI<br />
DELLO SCORSO NUMERO<br />
Spett.le Redazione de <strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong> Magazine, in replica all’articolo<br />
intitolato “Riano - tra petizioni e (eccessivi) allarmismi”,<br />
pubblicato sul vostro numero di Novembre, a firma di Alessandra Farinon,<br />
chiediamo di pubblicare, nel vostro prossimo numero cartaceo e sul vostro<br />
canale facebook, il seguente testo. Siamo i promotori della raccolta firme<br />
per la sicurezza a Riano e, in merito all’articolo intitolato RIANO – TRA PE-<br />
TIZIONI E (ECCESSIVI) ALLARMISMI, pubblicato sul vostro numero di NO-<br />
VEMBRE <strong>2014</strong>, intendiamo precisare quanto segue:<br />
la giornalista che ha scritto l’articolo si è basata sui dati ufficiali avuti dai Carabinieri<br />
della Stazione di Riano. Tali dati non sono in nostro possesso e ci<br />
chiediamo come mai non vengano diffusi nello stesso articolo. Nell’articolo<br />
viene citata la seguente frase “molto probabilmente si sta esagerando con<br />
un allarmismo eccessivo”, quindi saremmo quasi al limite della denuncia<br />
per procurato allarme!<br />
La realtà è che, nel raccogliere le informazioni oggetto di articolo, non ci si<br />
è preoccupati dei dati “reali”, che non sono quelli delle statistiche che ha<br />
consultato, ma sono quelli veri e raccolti “sul campo”. Noi promotori siamo<br />
andati in giro tra i cittadini di Riano, nello stesso tempo in cui l’amministrazione<br />
comunale incontrava le forze dell’ordine (e non si conoscono né contenuti<br />
né conclusioni di queste riunioni). Segnaliamo nuovamente che nel<br />
solo mese di ottobre ci sono stati 7 (SETTE) tra tentati e realizzati (purtroppo<br />
per i malcapitati derubati) furti nella zona del supermercato CTS, sulla via<br />
flaminia. Ci sono cittadini che hanno subito più tentativi di furto in una settimana.<br />
Alcuni di noi hanno visto con i propri occhi le registrazioni di una telecamera<br />
di videosorveglianza privata, mentre i ladri (erano numerose<br />
robuste persone incappucciate) perlustravano una strada non tanto lontana<br />
dal centro città in cerca della casa da assaltare. Ormai Riano di notte<br />
(e ultimamente anche in pieno giorno) è TERRA DI NESSUNO e siamo tutti<br />
in pericolo: i ladri agiscono indisturbati perché hanno capito che siamo un<br />
paese senza difese. A questo aggiungiamo gli atti vandalici continui verso<br />
i nostri parchi e giardini, le nostre scuole, i nostri monumenti. Le discariche<br />
a cielo aperto che stanno nascendo in alcune strade verso la via tiberina.<br />
Sono arrivati a minacciare addirittura gli anziani che vanno a fare la spesa,<br />
con raggiri e truffe. L’altra frase dell’articolo che colpisce è “i furti in abitazioni<br />
denunciati da gennaio a ottobre <strong>2014</strong> sono in linea con quelli denunciati<br />
lo scorso anno”. E’ una frase molto brutta perchè da l’impressione che<br />
non ci debba preoccupare più di tanto di questa escalation di furti, tanto si<br />
è in linea con le previsioni. Quasi si stesse stilando un bilancio economico.<br />
I furti dovrebbero diminuire a seguito di un capillare controllo, invece restano<br />
“in linea” con quelli dell’anno scorso. E meno male che non aumentano!<br />
Vogliamo “festeggiare” adesso o aspettiamo il 31 dicembre per<br />
avere i dati finali? Altro aspetto sempre legato a questa statistica: molti<br />
nemmeno denunciano più di aver subito un furto o una rapina, perché non<br />
si ha la certezza di prendere i ladri, né tantomeno di recupere la refurtiva.<br />
Lo scoraggiamento da parte di cittadini e forze dell’ordine, chiaramente insufficienti<br />
a presidiare tutto il territorio, è palese. Nella nostra petizione<br />
chiediamo maggiore presidio delle forze dell’ordine, con la collaborazione<br />
del corpo di polizia municipale, maggiore videosorveglianza (sull’esempio<br />
del comune di capena, che si è dotato di una sala di monitoraggio operativa<br />
gestita dalla polizia municipale).<br />
Nell’articolo un passo ci trova d’accordo: “gli stessi agenti chiedono alla comunità<br />
più collaborazione”.E’ vero, i cittadini devono collaborare,segnalare<br />
e monitorare il proprio ambito territoriale, ma è come un cane che si morde<br />
la coda: si collabora se si vedono i risultati, e viceversa. La nostra petizione<br />
nel frattempo è stata inviata a tutte le autorità coinvolte, incluso il presidente<br />
della conferenza dei sindaci di flaminia, tiberina e cassia (non pensiamo<br />
solo a noi, come ci è stato detto...) e auspichiamo che il vostro<br />
giornale ne dia evidenza, in modo da sensibilizzare anche gli altri comuni che<br />
soffrono per questo problema.<br />
Facciamo notare infine due cose che stridono fortemente:<br />
- la vostra copertina del mese di novembre era proprio dedicata ai furti: a<br />
noi è sembrato infatti un controsenso criticare o sminuire i tanti cittadini di<br />
riano che hanno apposto la loro firma per una giusta causa e poi si fa una<br />
copertina apposita sul problema.<br />
- nel vostro numero di dicembre 2013 (nemmeno un anno fa) un vostro articolo,<br />
a firma di Romolo Bali, intitolato “Emergenza furti: serve una mobilitazione”<br />
era proprio incentrato su quanto poi abbiamo messo nella nostra<br />
petizione. Ne citiamo alcuni passi: “una sola pattuglia (di carabinieri, NDR)<br />
dalle 21.00 all’alba che deve coprire i territori di Riano, Castelnuovo, Morlupo,<br />
Rignano Flaminio e Campagnano... come invitare i topi nella stanza dei<br />
formaggi.” Oppure “l’obiettivo dovrebbe essere incrementare (e di molto)<br />
le forze dell’ordine presenti sul territorio”. Ce ne sarebbero altri di esempi,<br />
ma preferiamo che lo faccia il vostro giornale ripubblicando l’articolo di dicembre<br />
2013, insieme a questa nostra lettera.<br />
Le centinaia di firme raccolte in meno di un mese stanno a significare che il<br />
cittadino vuole più sicurezza, non vuole le chiacchiere. <strong>Il</strong> cittadino che paga<br />
le tasse pretende servizi, e risultati tangibili. Quel vostro articolo doveva e<br />
poteva essere scritto meglio: se si aveva veramente a cuore il problema e<br />
si voleva fare qualcosa di positivo per l’intera cittadinanza e per i paesi limitrofi<br />
coinvolti, sarebbe bastato andare a sentire i cittadini prima di prendere<br />
carta e penna e scrivere.<br />
Cordiali Saluti<br />
I promotori della raccolta firme e i tanti cittadini<br />
che vogliono fare qualcosa per migliorare Riano<br />
Gen.li signori, grazie per tutti i vostri consigli su quello che avremmo dovuto<br />
fare. Sorprende il fatto che con tutte le competenze giornalistiche che vantate<br />
non abbiate ancora deciso di pubblicare un vostro giornale, dove esprimere<br />
al massimo tutte le migliori strategie comunicative. Per quanto<br />
umilmente ci riguarda, nell’affrontare il problema furti abbiamo deciso di interpellare<br />
le forse dell’ordine ed in particolare tutti i Comandi dei Carabinieri<br />
dei vari Comuni. Che ci hanno sottoposto i dati ufficiali (non le<br />
chiacchiere su Facebook…) e dato complessivamente un quadro della situazione.<br />
In particolare per quanto riguarda Riano, al di là di una serie di<br />
azioni dei ladri dalle modalità eclatanti, il numero dei tentativi di furto nelle<br />
abitazioni nell’ultimo anno è di gran lunga inferiore a quello registrato nei<br />
Comuni limitrofi. Non dovevamo scriverlo? Dovevamo sentire i cittadini invece<br />
che i Carabinieri? Questo è quello che ritenete fare del buon giornalismo?<br />
Noi la pensiamo diversamente. E ci mettiamo la faccia. Numero dopo<br />
numero del giornale. E continueremo a farlo.<br />
<strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong><br />
70
LETTERE<br />
Riceviamo e pubblichiamo<br />
CITTà METROPOLITANA, UN’OPPORTUNITà NON<br />
UNA MINACCIA<br />
Caro direttore,<br />
con la legge 7 aprile <strong>2014</strong>, n. 56, la “legge Delrio”, recante<br />
“Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni<br />
di comuni”, il tema del riassetto e del riordino istituzionale sembra diventato<br />
ineludibile ed indifferibile. E a dire il vero il processo sta andando avanti<br />
spedito, soprattutto nella costituzione delle Città metropolitane, in assenza,<br />
però, di un vero dibattito pubblico, che possa aprirsi anche tra le comunità<br />
e i cittadini interessati. Ed invece, data l’opportunità che questi cambiamenti<br />
dovrebbero rappresentare per migliorare l’efficacia delle istituzioni<br />
di governo locale su tanti temi che riguardano la vita quotidiana di cittadine<br />
e cittadini, sarebbe necessario un serio approfondimento, senza dire<br />
la parola fine ai percorsi attuabili, prestando attenzione a non scadere in facili<br />
populismi. <strong>Il</strong> raggiungimento di obiettivi di finanza pubblica, il taglio dei<br />
costi della politica o peggio ancora logiche tattico-partitiche non possono e<br />
non devono guidare questi importanti cambiamenti. Ne possono essere<br />
motivazioni importanti, ma non guide.<br />
Bisogna dire che la “legge Delrio” ha avuto il merito di accelerare un percorso<br />
ormai allo stallo e non in grado fino ad ora di dare attuazione a quanto<br />
previsto dall’art. 114 della Costituzione, rivisto con la legge costituzionale 18<br />
ottobre 2001, n. 3, che ha modificato la disciplina delle autonomie territoriali<br />
contenuta nel Titolo V. Le Città metropolitane, in realtà, vengono previste<br />
già dalla legge n. 142 del 1990 ed inserite anche nel D.lgs. 18 agosto<br />
2000, n. 267, il testo unico sugli enti locali. Successivamente il tema viene<br />
rilanciato dalla legge 42/2009, la legge delega sul “federalismo fiscale”, e dal<br />
decreto legge n. 95 del 2012 sulla “spending review”, arrivando infine alla<br />
“legge Delrio”, che rappresenta una buona legge, ma con molti limiti nella<br />
sua applicazione soprattutto per quanto riguarda la Città metropolitana di<br />
Roma. Sembra difficile, infatti, conciliare la “capitalità” di Roma con la valorizzazione<br />
dell’area vasta che la circonda, salvaguardando principi democratici<br />
importanti come quelli della sussidiarietà, della dimensione<br />
territoriale e dell’allargamento della partecipazione. E la non considerazione<br />
della specificità di Roma <strong>Capitale</strong>, a mio avviso, non rappresenta<br />
l’unico punto di debolezza. Desta incertezza interpretativa, ad esempio, il<br />
comma 103, che non risolve l’ambiguità della coesistenza di due enti, quello<br />
della Città metropolitana e quello del Comune di Roma, o la previsione di<br />
uno scioglimento di quest’ultimo (a supporto della prima ipotesi dovrebbe<br />
esserci il comma 22, che apporta un maggior chiarimento rispetto al precedente<br />
“decreto Monti”). Ed anche il comma 22 rimane ambiguo, non<br />
chiarendo nello specifico cosa debba intendersi per “zone omogenee” e<br />
“autonomia amministrativa”. In più, data l’importanza che questo nuovo<br />
ente dovrebbe avere, seppur chiarendo meglio la distinzione di ruoli tra la<br />
politica e l’amministrazione, la prima con funzioni di indirizzo e controllo e<br />
la seconda con responsabilità gestionali, rimane difficile pensare come i<br />
consiglieri metropolitani possano svolgere al meglio le loro funzioni con la<br />
gratuità delle cariche ed una normativa sui permessi lavorativi attuale che<br />
lascia davvero poco spazio all’espletamento di questo ruolo. Con questo<br />
non voglio fare il “sindacalista” degli amministratori locali, ma credo sarebbe<br />
opportuno riflettere meglio sulla qualità delle politiche che ne potrebbero<br />
derivare.<br />
Se è indubbia la necessità di un modello di governo delle grandi aree urbane,<br />
soprattutto nell’ottica della loro competitività e del loro sviluppo, così<br />
come avviene per molte città europee (Londra, Barcellona, Berlino, Parigi…)<br />
e non solo (New York, Los Angeles, San Francisco…), è altrettanto indubbio<br />
che tale necessità non può avere come unica motivazione il miglioramento<br />
delle finanze pubbliche. Gli ultimi fatti di cronaca, vedi Tor Sapienza, portando<br />
alla ribalta il tema della gestione delle periferie, dovrebbero insegnarci<br />
questo.<br />
Un primo banco di prova, fondamentale per l’indirizzo che si vuole dare alla<br />
nascente Città metropolitana di Roma, viene dalla redazione e approvazione<br />
del suo statuto. Può essere l’unico correttivo da apportare, seppur<br />
importante, l’introduzione del suffragio universale per l’elezione diretta del<br />
sindaco e del consiglio metropolitano? Non sarebbe necessario, anche,<br />
esplicitare meglio le modalità di organizzazione delle “zone omogenee” rafforzando<br />
il tema dell’amministrazione condivisa e della cultura collaborativa,<br />
creando un vero sistema territoriale nella gestione dei rifiuti piuttosto<br />
che della mobilità, della sicurezza urbana piuttosto che della rete scolastica?<br />
Oppure dare maggiore potere alla Conferenza dei Sindaci, conciliando la<br />
rappresentanza di Roma e dei Comuni corcostanti? È vero che c’è il rischio<br />
di snaturare la “legge Delrio”, che concepisce la Città metropolitana come<br />
ente di secondo livello, affidandole un ruolo di pianificazione e programmazione,<br />
ma, soprattutto per Roma, un ripensamento risulta necessario<br />
come ente di governo più che di coordinamento. E qui entra in gioco anche<br />
il rapporto con la Regione Lazio e la ricerca di un punto di equilibrio nel governo<br />
territoriale: guardando ai dati elettorali e alla scarsa affluenza riscontrata<br />
nelle ultime elezioni regionali svoltesi in Emilia e Calabria, ad<br />
esempio, non sarebbe lecito chiedersi se al posto dell’abolizione delle Province<br />
sia possibile ripensare ad una ridefinizione delle Regioni o, quantomeno,<br />
tentare soluzioni intermedie, come quelle ipotizzate già nel 2012 da<br />
Legautonomie Lazio (Città metropolitana di Roma e quattro/due macroprovince)?<br />
Questa dovrebbe essere la sfida, un’opportunità per le autonomie e non<br />
una minaccia, che faccia superare le solite tensioni politiche contingenti,<br />
affidando ora alla responsabilità dei consiglieri metropolitani e dei sindaci<br />
il compito di migliorare la legge nella redazione dello statuto al fine di rendere<br />
protagonisti i singoli territori valorizzandone le potenzialità e poi anche<br />
del legislatore per una possibile revisione legislativa e, perché no, riforma<br />
costituzionale che avvii una nuova stagione della governance locale.<br />
Ed anche ilnuovo potrebbe fare la sua parte, nello stimolare un adeguato dibattito.<br />
Vincenzo MARCORELLI<br />
Assessore Comune di Rignano Flaminio (RM)<br />
72
SCUOLA<br />
a cura di Fabrizio Falzini<br />
IL SISTEMA SCOLASTICO SVEDESE<br />
Dopo l’Austria proseguiamo il nostro viaggio virtuale nei sistemi<br />
scolastici delle altre nazioni europee cercando di individuare<br />
quanto di positivo, a nostro avviso, potrebbe essere importato<br />
da noi. Martedì 2 dicembre è iniziato il corso di tedesco gratuito<br />
per gli alunni dell’Istituto Comprensivo Guido Pitocco di Castelnuovo<br />
di Porto (via De Gasperi dalle 14.30 alle 15:30) che<br />
effettueranno uno scambio con i loro coetanei austriaci di Wiener<br />
Neustadt. Ci auguriamo che anche per la Svezia si ripeta<br />
l’esperienza, che il Comune di Castelnuovo di Porto aveva attuato<br />
con successo una decina di anni fa. L’amore che attrae il<br />
Nord e il Sud dell’Europa è spesso testimoniato dalle numerose<br />
coppie miste, sono molteplici le ragazze svedesi che hanno rapito<br />
il cuore di noi italiani e il frutto di quest’amore oggi sono i figli<br />
che risentono del richiamo di quella bellissima terra nordica che<br />
oggi li attrae, offrendo loro anche delle possibilità di studio e di<br />
lavoro più gratificanti.<br />
<strong>Il</strong> sistema scolastico svedese si caratterizza in particolare per<br />
essere gratuito: dalle scuole primarie (Förskola) ed elementari,<br />
fino ad arrivare alle università nelle quali tuttavia è prevista una<br />
iscrizione a pagamento alle Unioni studentesche.<br />
Nel 2001 il Paese ha istituito una legge d’avanguardia in Europa:<br />
Legge di uguale trattamento degli studenti all’educazione<br />
superiore. Come si intuisce, con essa si stabilisce l’uguaglianza<br />
di trattamento tra studenti, nei riguardi del sesso e dell’orientamento<br />
sessuale, dell’etnia, dell’origine, della religione e di handicap<br />
fisici o psichici; atti di discriminazione, abuso verbale e<br />
fisico tra studenti o personale impiegato, sono vietati e tenuti<br />
sotto controllo anche con atti di prevenzione e di educazione.<br />
Vediamo insieme le caratteristiche strutturali ed educative del<br />
sistema scolastico svedese.<br />
La scuola svedese comprende l’obbligo scolastico dall’età di 7<br />
anni all’età di 16 anni, ed è organizzata nel modo seguente:<br />
educazione pre-scolastica (Förskola) attraverso la scuola materna<br />
(daghem oppure dagis) da 1 a 5 anni;<br />
scuola pre-elementare (Förskoleklass) a 6 anni d’età;<br />
scuola elementare e media (Grundskola)dai 7 ai 16 anni (scuola<br />
dell’obbligo) che prevede 9 livelli di studio (Årskurs);<br />
scuola superiore (Gymnasieskola) della durata di 3 anni, dai 16<br />
ai 20 anni;<br />
educazione di tipo universitario (Grundläggande högskoleutbildning)<br />
con le Università (Universitet) e college universitari (Högskola)<br />
dalla durata media di 2-5 anni<br />
educazione post-universitaria (Forskarutbildning-forskarnivå)<br />
La Svezia prevede l’iscrizione e la frequenza dei corsi liberi da<br />
costi e pagamenti vari. Gli studenti universitari vengono assistiti<br />
nelle loro spese dall’Istituto Nazionale Studentesco Svedese<br />
(Centrala studiestödsnämnden (CSN) attraverso<br />
l’erogazione di una somma di denaro di circa 200 euro alla settimana<br />
(di cui circa 68 sono a fondo perduto, il restante viene<br />
erogato sotto forma di prestito studentesco, da restituire in futuro).<br />
74
LUPI DI MARTE<br />
PALLAVOLO<br />
www.lupidimarte.it • info@lupidimarte.it<br />
Ci piace una storia dove il territorio di Morlupo si crede un’antica colonia di soldati detti Martes Rapaces Lupi<br />
(i Lupi Rapaci di Marte) e dalla quale nasce il nostro nome.<br />
I Lupi di Marte nascono dal lavoro svolto in 25 anni di attività sul territorio dall’A.S.D. Morlupo Volley e dall’unione<br />
della volontà, dell’entusiasmo e della passione per questo sport, di un gruppo di persone appassionate<br />
e con una lunga esperienza alle spalle. A guidare il gruppo sarà il nuovo Presidente Corrado Meloni:<br />
“C’è la voglia di tutto lo Staff – afferma Meloni – di impegnarsi in questa nuova avventura per costruire un programma<br />
di avvicinamento dei giovani allo sport in generale, soprattutto al nostro che è la pallavolo”.<br />
“Costanza, sana competizione e impegno” le parole d’ordine del Vicepresidente Nicola Acquaviva, volto<br />
nuovo della pallavolo ma con grande spirito d’iniziativa e idee brillanti per il futuro.<br />
Per questa stagione sportiva <strong>2014</strong>/2015 i Lupi di Marte puntano su due settori, maschile e femminile, senza<br />
dimenticare l’area amatoriale composta da una squadra open femminile, da squadre miste e, per la prima<br />
volta, su un gruppo genitori che si sta rivelando un gruppo molto affiatato e con tanta voglia di divertirsi. Insomma<br />
ce né per tutti!<br />
“Ora siamo pronti per la nuova stagione Sportiva”, afferma il Direttore Sportivo e allenatore Pierluigi Della<br />
Porta, “per il secondo anno consecutivo la prima squadra maschile giocherà il campionato di Seconda Divisione<br />
FIPAV, con quella che noi chiamiamo una vera rivoluzione giovanile. Infatti due anni fa con Giulio Marchetti<br />
abbiamo deciso di ricostruire il settore maschile dai giovani. Oggi affrontiamo il campionato con una<br />
squadra composta, per la maggior parte, da ragazzi diciottenni e soprattutto provenienti dal vivaio del Morlupo<br />
Volley. La stessa cosa intendiamo farla con il settore femminile guidato questa stagione da Emanuele<br />
Miozzi, insieme al quale siamo ripartiti da una squadra modello composta da atlete esperte che, speriamo<br />
siano da traino alle più giovani, e nello stesso tempo lavorare in modo serio e professionale sui gruppi giovanili.<br />
Anche la prima squadra femminile è composta per la maggior parte da atlete provenienti dal vivaio e<br />
questo per noi è sinonimo di orgoglio e vanto, in quanto siamo convinti che chi sente il vero senso di appartenenza<br />
alla maglia, abbia quel qualcosa in più per il raggiungimento dei risultati. Stiamo lavorando ed investendo<br />
molto nel settore del Minivolley che come tutti sanno è il nostro avviamento alla disciplina sportiva.<br />
Cerchiamo con tecnici provenienti dalla nostra Associazione, Teresa Dragonetti, Roberta Aliforni e Angelo<br />
Sperilli, di offrire quello che secondo noi e l’idea di sport a questo livello: serietà, competenza e professionalità.<br />
In pratica vogliamo partire con il nostro progetto dall’inizio, dal momento in cui un bambino entra in una<br />
palestra. Infine, ma non per ultimo, crediamo che oltre al lavoro, la pallavolo deve essere anche sano divertimento.<br />
Per questo insieme a Francesco Salustri e al Presidente ci stiamo dedicando in modo serio anche<br />
all’amatoriale che al momento è composto da ben 3 squadre.”<br />
Ciò che intende realizzare l’ASD Lupi di Marte è dunque la preparazione di un ottimo cittadino mediante valori<br />
ben precisi e radicati nel tempo, anche perché il Morlupo Volley è sempre stato fedele custode di questi<br />
valori insegnando ai giovani non soltanto la “disciplina sportiva” ma anche e soprattutto la “disciplina della<br />
vita”.<br />
“Un doveroso ringraziamento va all’ex Presidente Francesca Stazi – conclude Meloni – che per ben 18 anni<br />
ha guidato il Morlupo Volley tra difficoltà e grandi Vittorie. Non ci dimentichiamo che con lei Morlupo ha raggiunto<br />
la Serie D regionale e a noi membri del nuovo staff, che insieme a lei siamo stati protagonisti di quei<br />
momenti, ha insegnato come si guida un’associazione da zero, fino a portarla ad alti livelli”.<br />
75
SPECIALE OROSCOPO 2015<br />
A CURA DI ALICE E SHAMIR<br />
SEGNI DI FUOCO<br />
IL CONSIGLIO DEI TAROCCHI: IL CARRO “Chi vede il giusto e non la fa, è senza coraggio” Confucio<br />
ARIETE<br />
AMORE: Se vivi una storia da tempo, potrai vedere realizzato il tuo sogno<br />
d’amore. Se invece sei ancora alla ricerca della dolce metà, la buona luce<br />
stellare, è foriera di incontri elettrizzanti, destinati a sconvolgere positivamente<br />
la tua vita affettiva.<br />
LAVORO–DENARO: Se in passato hai dovuto accettare situazioni che non<br />
ti andavano a genio, rallegrati... quest’anno sarà indimenticabile. Le stelle,<br />
infatti, ti strizzano l’occhio trasformandoti in un vero e proprio mago della<br />
finanza.<br />
IL TUOI COMPITI KARMICI: Devi imparare a superare l’impulsività, mettendo<br />
il coraggio al servizio della giustizia e della misura. Nelle esistenze<br />
passate, hai vissuto diverse relazioni affettive, all’insegna della superficialità<br />
. Generalmente non hai ferito nessuno e nessuno con te è andato<br />
oltre una certa soglia. Oggi avverti la necessità di una maggiore armonia<br />
nella vita affettiva e soprattutto desideri un rapporto vero, non certo di natura<br />
convenzionale...<br />
LEONE<br />
AMORE: Quest’anno anno riceverai soddisfazioni e piacevoli conferme dal<br />
partner e dalla famiglia. Le stelle, infatti, rendono spumeggiante e luminoso<br />
il campo dedicato agli affetti. Tempo bello e stabile per le coppie. Se invece<br />
sei ancora single, potrai contare su nuovi incontri capaci di mandare il tuo<br />
cuore in eccitante fibrillazione.<br />
LAVORO-DENARO: Le stelle continuano a sorriderti. Troverai infatti il modo<br />
TORO<br />
AMORE: Se lo cerchi lo trovi... parola di Stelle! Gli amori quest’anno non sono<br />
banali e sono destinati a durare a lungo. Se invece vivi una storia da tempo,<br />
le stelle ti aiutano a realizzare un sogno che ti sta a cuore anche a costo di<br />
qualche piccola discussione con il partner.<br />
LAVORO-DENARO: Si profila un periodo particolarmente impegnativo ma non<br />
mancheranno le soddisfazioni soprattutto nella seconda parte dell’anno. Sii<br />
prudente negli investimenti e sul lavoro, segui esclusivamente il tuo fiuto, diffidando<br />
dei consigli di una persona che finge di fare il tuo interesse.<br />
I TUOI COMPITI KARMICI: Nella tua vita passata hai avuto modo di imparare<br />
molto sull’amore. Ora devi cercare di esprimere al meglio questo sentimento,<br />
guardandoti dall’ostacolo della possessività. Di fronte alle delusioni sentimentali<br />
evita di consolarti con soddisfazioni di natura materiale.<br />
di aumentare i tuoi guadagni e concludere affari veramente vantaggiosi.<br />
Data la situazione particolarmente positiva, non resterà altro che regalarti<br />
il viaggio che hai sempre sognato.<br />
I TUOI COMPITI KARMICI: nelle vite precedenti hai sviluppato un fortissimo<br />
ego e probabilmente hai avuto un ruolo importante nella scena politica o artistica.<br />
Per questo motivo ambisci anche ora a brillare aspirando a sviluppare<br />
la creatività. Per progredire veramente, però, devi imparare a<br />
canalizzare la TUA la forza in senso benefico-protettivo esprimendo generosità<br />
e altruismo specialmente verso coloro che dipendono da te.<br />
SAGITTARIO<br />
AMORE: Le stelle di quest’anno ti vedono determinato, sexy e affascinante.<br />
Se da poco hai interrotto un rapporto di coppia, buttati nella mischia... gli<br />
astri promettono infatti di farti svettare nella pole position dei segni più gettonati.<br />
Se invece sei già felicemente accoppiato, cerca di non abusare della<br />
pazienza del partner.<br />
LAVORO-DENARO: Tante stelle amiche sono la promessa di un periodo<br />
ricco di guadagni e fortuna . Cogli al volo affari vantaggiosi sia nelle compravendite<br />
che nella professione. Potrai senza dubbio godere senza restrizioni<br />
dei piaceri dello shopping, facendo acquisti per la bellezza, per il<br />
look e per i viaggi .<br />
I TUOI COMPITI KARMICI: Aspiri a diffondere gioia ed entusiasmo intorno<br />
alla tua persona. Sicuramente, nelle vite precedenti, hai sviluppato qualità<br />
di onestà e di idealismo. La tendenza del momento si chiama “esagerazione”.<br />
In questa vita, quindi, devi imparare a controllare parole e azioni,<br />
perché talvolta, pur senza volerlo, tendi a ferire le persone che ami.<br />
SEGNI DI TERRA<br />
IL CONSIGLIO DEI TAROCCHI: GLI AMANTI<br />
“Amare non significa guardarsi negli occhi, ma guardare insieme verso la stessa meta”. Antoine de Saint-Exupery<br />
VERGINE<br />
AMORE: Quest’anno, il settore dedicato agli affetti potrebbe essere a rischio<br />
di stress. Taglia i rami secchi se è il caso. Ricorda sempre che quando si<br />
chiude una porta si spalanca un portone!<br />
LAVORO-DENARO: È arrivato il momento di godere dei sorrisi celesti che porteranno<br />
equilibrio nel campo dedicato al denaro attraverso nuove e fortunate<br />
occasioni. Consigliamo prudenza e riflessione in ogni tipo di investimento.<br />
I TUOI COMPITI KARMICI: Nella precedente esistenza hai sicuramente vissuto<br />
all’insegna dell’egoismo. Per questa ragione, dovrai risvegliare e sviluppare<br />
qualità come abnegazione, servizio disinteressato e discipline volte<br />
al bene degli altri.<br />
CAPRICORNO<br />
AMORE: Buone prospettive in campo sentimentale. Questo vale sia per le<br />
coppie che per i single. Se sei solo, infatti, farai incontri molto interessanti,<br />
pieni di passione e che potrebbero tramutarsi in storie passionali e durature.<br />
Per i fidanzati o per le coppie sposate, arriveranno invece numerose, continue<br />
e gradite conferme.<br />
LAVORO-DENARO: Le stelle ti guardano con benevolenza e ti premetteranno<br />
di concludere buoni affari (soprattutto da agosto in poi). Se eserciti la libera<br />
professione, assisterai alla felice crescita delle tue entrate e potrai finalmente<br />
farti “quel regalo” che desideri da tempo...<br />
I TUOI COMPITI KARMICI: Nelle vite precedenti ti sei applicato per soddisfare<br />
le tue ambizioni personali. Ad oggi, però, continui a concentrarti troppo<br />
sulle cose materiali. La missione di questa vita è quella di porre le tue ambizioni<br />
al servizio dell’umanità.<br />
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76
SEGNI D’ARIA<br />
IL CONSIGLIO DEI TAROCCHI: L’EREMITA<br />
“Gli uomini vincenti trovano sempre una strada... i perdenti una scusa“. John F. Kennedy<br />
GEMELLI<br />
AMORE: L’ultima parte del <strong>2014</strong> è stata sicuramente faticosa. Hai dovuto<br />
infatti affrontare incomprensioni in famiglia e con il partner. Ora<br />
però le stelle scendono in tuo soccorso, regalandoti tranquillità e serenità.<br />
Non sono da escludere a questo punto, nuovi e fortunati incontri<br />
per tutti i single del segno.<br />
LAVORO-DENARO: Qualche piccolo contrattempo potrebbe rendere altalenante<br />
il tuo conto in banca. Se nel <strong>2014</strong>, i dispetti stellari hanno causato<br />
“spesuccie” extra, nel 2015 un aumento considerevole delle entrate,<br />
dovrebbe andare a pareggiare i conti. Prudenza nell’ultima parte dell’anno.<br />
I TUOI COMPITI KARMICI: Nella precedente esistenza hai sviluppato considerevoli<br />
qualità mentali. Ora cerchi di approfondirle. La tua grande disponibilità<br />
intellettuale, ti permette di interessarti contemporaneamente<br />
a più argomenti. Per riuscire a realizzare la tua missione, però, devi diventare<br />
più ponderato e meno superficiale, controllando l’impulso a occuparti<br />
contemporaneamente di tutto.<br />
BILANCIA<br />
AMORE: Toccherai il cielo con un dito, visto e considerato che potrai<br />
contare su referenze stellari di tutto rispetto. Nulla è più facile a questo<br />
punto, di un incontro folgorante... Anche se vivi in coppia, però, le stelle<br />
promettono faville...<br />
LAVORO-DENARO: Anche in questo caso gli astri illumineranno questo<br />
CANCRO<br />
AMORE: In coppia dovrai far fronte ad imprevisti e tensioni legate a problematiche<br />
famigliari. Non cedere alla tentazione della guerra aperta. La situazione,<br />
nella seconda parte dell’anno è destinata a migliorare. L’eros sarà lo<br />
specchio del tuo umore.<br />
LAVORO-DENARO: Anno tendenzialmente positivo... Sono previste infatti<br />
nuove entrate grazie a buoni affari ed investimenti vantaggiosi. Probabile<br />
anche una piccola vincita al gioco, ma attenzione... altrettanto copiose potrebbero<br />
essere le uscite... Tutto sommato però non ti puoi lamentare.<br />
I TUOI COMPITI KARMICI: Dominato dall’influsso lunare, sei propenso a restare<br />
legato al passato e alla famiglia. Essendo in genere un tipo materno,<br />
devi cercare di controllare il sentimento di possessività verso gli altri. Devi<br />
inoltre estendere il concetto di famiglia (a cui sei particolarmente legato) all’intera<br />
umanità.<br />
SCORPIONE<br />
AMORE: L’amore sarà il tuo dolce rifugio... In quest’anno così ricco di cambiamenti,<br />
la serenità che il partner saprà regalarti sarà qualche cosa di veramente<br />
speciale. Se invece sei ancora alla ricerca della dolce metà,<br />
l’incontro fatidico potrebbe tardare ad arrivare. Nell’attenderlo, però, potrai<br />
trastullarti in una vera e propria full immersion erotica.<br />
LAVORO-DENARO: Le stelle non saranno avare, ma probabilmente nemmeno<br />
SEGNI D’ACQUA<br />
campo con la loro luce benefica. Potrai dunque contare su un aumento<br />
di stipendio e forse anche su una piccola vincita. Pondera sempre a<br />
fondo ogni sorta di proposta o investimento.<br />
I TUOI COMPITI KARMICI: In questa vita, aspiri a conquistare uno stato<br />
di armonia nella vita di coppia. Questo significa che hai vissuto almeno<br />
un’esistenza con lo scopo di realizzare un’unione felice. Oggi, quindi, invece<br />
di cercare di cambiare ad ogni costo il carattere delle persone che<br />
ti circondano, devi imparare ad accettarle e ad amarle così come sono.<br />
ACQUARIO<br />
AMORE: Non sarà sicuramente un anno all’insegna del romanticismo.<br />
Dovrai infatti cercare di essere più concreto e affrontare con diplomazia<br />
le piccole incomprensioni che potrebbero nascere con il partner. Se<br />
invece sei ancora alla ricerca dell’altra “metà della mela”, un nuovo incontro<br />
potrebbe sconvolgere positivamente la tua vita.<br />
LAVORO-DENARO: Astri in orbita “spilorcia”, fanno pensare ad un momento<br />
non molto roseo per le tue tasche. Prima di allargare i cordoni<br />
della borsa, dunque, mettiti una mano sulla coscienza e chiediti sempre<br />
se quello che stai per acquistare è veramente necessario oppure se ne<br />
puoi fare a meno.<br />
I TUOI COMPITI KARMICI: Hai precedentemente vissuto in periodi della<br />
storia in cui i valori della libertà e della fratellanza erano apprezzati. La<br />
concezione riferita all’amore è quasi sempre molto avanti rispetto all’epoca<br />
in cui vivi. Spesso trascuri coloro che ti sono vicini e che ti<br />
amano. La TUA lezione in questa vita è accettare che un gruppo inizia<br />
SEMPRE con le prime due persone.<br />
IL CONSIGLIO DEI TAROCCHI: LA STELLA “Solo quando è buio riusciamo a vedere le stelle”. Martin Luter King<br />
così generose come ti aspettavi. Negli investimenti fai ricorso alla parola prudenza,<br />
soprattutto se essi riguardano qualche spesa superflua. Qualche piccolo<br />
incentivo, comunque, ci sarà ma se ambisci al colpo grosso devi<br />
aspettare la seconda parte dell’anno.<br />
I TUOI COMPITI KARMICI: Sei arrivato ad un molto punto critico del tuo percorso<br />
karmico. In passato, avendo avuto un grande ascendente sugli altri,<br />
talvolta ne hai abusato. Di conseguenza, oggi vivi in un ambiente critico e<br />
spesso sei conteso tra due tendenze contraddittorie: il passato e la morte da<br />
una parte, il futuro e la vita dall’altra. Nel corso di questa vita, una parte di te<br />
è chiamata a morire per permettere all’altra di rinascere.<br />
PESCI<br />
AMORE: Le stelle ti sorridono... <strong>Il</strong> partner ti regalerà infatti momenti indimenticabili<br />
riempiendoti di coccole ed attenzioni. Se vivi in coppia , potrebbe essere<br />
tempo di fiori d’arancio, mentre se sei ancora single, potrai contare su<br />
incontri destinati a cambiare radicalmente la vita.<br />
LAVORO-DENARO: In questo 2015, dovrai essere astuto, parsimonioso e abile<br />
a cogliere le occasioni fornite dalla buona sorte. Ci potrebbero essere inoltre<br />
delle spese impreviste, ma seguendo le regole del buon senso dovresti riuscire<br />
comunque a chiudere l’anno in attivo.<br />
I TUOI COMPITI KARMICI: Sulle tue spalle grava un “debito karmico” particolarmente<br />
pesante. Proprio a causa di ciò, hai scelto di condurre una vita difficile<br />
per pagare gli errori commessi in passato. L’armonizzazione del tuo<br />
destino si compirà per mezzo di pensieri positivi o attraverso lo sviluppo della<br />
compassione verso coloro che soffrono.<br />
STUDIO ALICE E SHAMIR. ASTROLOGIA, ASTROLOGIA KARMICA , CARTOMANZIA , LOTTO. SI RICEVE SOLO PER APPUNTAMENTO. Per informazioni , appuntamenti in<br />
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77
poesie<br />
RICORDI<br />
Dell’amore, quella ragazzina<br />
Quanno da ragazzo annavo a scola Che mi disse: io ti voglio amare<br />
E vivevo de sogni e fantasia<br />
Ciaveva l’occhi azzurri come il mare<br />
Ricordo quella donna lì da sola<br />
A lavorà li campi in sintonia<br />
Col canto de cicale fino a sera<br />
Era finita già la primavera<br />
In mente me ritornan certe cose<br />
Figlie d’un tempo e della sorte<br />
I vari bei colori delle rose<br />
La giovinezza baldanzosa e forte<br />
<strong>Il</strong> caldo d’agosto, il mese delle more<br />
I battiti in sequenza, il primo amore.<br />
L’autunno co’ le foglie al vento<br />
L’alberata dove ‘na bambina<br />
Mi fece scoprire il sentimento<br />
Con le donne nun ce capisci niente<br />
Un giorno mi disse ch’era finita<br />
‘Na storia durata solamente<br />
‘Na stagione: ero la sua vita<br />
M’aveva detto un giorno piangendo<br />
Secondo mei lei stava mentendo.<br />
L’amore è bello quanno è vero<br />
Ma i bei ricordi pure lor ce vonno<br />
Che poi anche ad essere sincero<br />
So’ le cose più belle de sto monno<br />
Perciò scrivendo sempre me concentro<br />
Alle cose che pur me porto dentro.<br />
Carmine Luciani<br />
L’AMORE SE VA’ COL VENTO<br />
Sopra una foglia scrissi una canzone<br />
Che col fruscio volò via col vento<br />
Parlava di una amore e sentimento<br />
Che mi risveglia ancora l’emozione<br />
Chissà se c’è qualcuno che l’ha trovata<br />
E ne ha fatto un segnalibro pe’ ricordo<br />
O se la canta pure co’ n’accordo<br />
De ‘na chitarra pe’ la donna amata<br />
Forse sotto ‘na zolla s’è marcita<br />
E le parole dolci so’ volate<br />
Su l’eco di dirupi e di vallate<br />
Nei pensieri profondi della vita<br />
Una musa m’ispirò queste parole<br />
Nel profondo ricordo dentro al cuore<br />
Ogni cosa risorge quando c’è l’amore<br />
Può quella foglia ancora risplender al<br />
sole.<br />
Carmine Luciani<br />
CIAO CASTERNOVO<br />
Ciao Casternovo<br />
Ce lo sai che da oggi so romano<br />
E sai puro quanto so’ contento de ‘sta scelta<br />
Ma senza scordatte mai<br />
Manco na vorta<br />
Ciao Casternovo<br />
E a tutti li miei amici<br />
Che mo lascio pe’ ritrovalli ‘npò per vorta<br />
Che so? ‘na domenica, ‘nsabato<br />
Oppuro quann’esco fori porta<br />
Ciao Casternovo<br />
E come te potrei scordà<br />
Tu m’hai cresciuto<br />
E tu m’hai fatto granne<br />
E m’hai evitato puro<br />
De famme ‘npar de canne<br />
Ciao Casternovo<br />
E alle tue sorgenti<br />
Alli torrenti, alli fossi e alli bottaoni<br />
‘no andavamo a facce er bagno gnudi gnudi<br />
Senza curasse der freddo e delle botte<br />
Che pari pari ce pijavamo a casa<br />
Ciao Casternovo<br />
E alle piante de cerase<br />
E alli orticelli pe’ rubà i finocchi<br />
Alle colline nostre e Morlupesi<br />
Di cui i cavalli montavam le groppe<br />
Ciao Casternovo<br />
E alle partite de pallone<br />
Giocate tutte quante con passione<br />
E ai tanti gol segnati con amore<br />
Sia che fossero rigore o punizione<br />
Ciao Casternovo<br />
Ma nun te preoccupà<br />
Io so felice de vive qui in città<br />
Perché de certo c’è che, quanno vojo,<br />
te posso sempre rivenì a trovà<br />
Ciao Casternovo<br />
Tu hai da esse contento<br />
Così come mo so contento io<br />
Che so riuscito nel mio intento<br />
D’ave ‘n’appartamento tutto mio<br />
Ciao Casternovo<br />
Tu m’hai voluto bene<br />
Però nun sai quanto te n’ho voluto io<br />
In giro pell’Italia a lavorà<br />
E colla sola voja de volè tornà<br />
Ciao Casternovo<br />
Ma c’hai da sta tranquillo<br />
Che de sicuro qui ritornerò<br />
E, come dice un vecchio ritornello,<br />
io da quel giorno più ti lascerò.<br />
Roberto Modica<br />
Nota: lo scorso ottobre è ricorso il decennale della scomparsa di Roberto Modica, a cui abbiamo voluto rendere omaggio pubblicando<br />
questa sua poesia.<br />
78
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79
ATTUALITÀ<br />
LA MAGIA DI NONNO ANTONIO<br />
Come tanti della mia generazione, ho<br />
vissuto un’infanzia felice a cavallo tra<br />
gli anni 60 e 70.<br />
Certo, ero profondamente turbato e<br />
non capivo l’allusione di Celentano e<br />
Mori che cantavano “Chi non lavora<br />
non fa l’Amore”. E rimasi sveglio a guardare<br />
l’allunaggio e la discussione tra il<br />
povero Ruggero Orlando, il mio idolo<br />
televisivo che ogni sera ci salutava da<br />
nuova york col tipico gesto della mano,<br />
ed il biondo Tito Stagno. Da quel momento,<br />
alla domanda che farai da<br />
grande, molti di noi rispondevano<br />
l’Astronauta e si imitavano gli astronauti<br />
americani sdraiati sul divano coi piedi sullo schienale procedendo<br />
col conto alla rovescia, come avevamo imparato dalla tv.<br />
Finita la scuola, mentre i genitori lavoravano, noi cugini trascorrevamo<br />
le giornate in campagna coi nonni. Nonni severi, sempre<br />
pronti a brandire il fascio dei “vinchi” che utilizzavano per legare le<br />
viti della vigna, minacciando frustate sulle cosce scoperte ad ogni<br />
mancanza di noi “munelli”. Minacciando solo però, non ricordo in<br />
effetti mai un episodio di effettiva punizione corporale. Le giornate<br />
scorrevano felici, tra la caccia ed il supplizio alle lucertole catturate,<br />
le corse ed i giochi infantili. Momento fondamentale della giornata<br />
era la merenda. Dalla vecchia credenza spuntavano le “boccette” di<br />
succhi di frutta fatti in casa con la frutta raccolta dagli alberi piantati<br />
dal nonno. Erano talmente densi che bisognava agitarli con forza<br />
per far uscire dalle bottigliette quel nettare dal gusto mai più ritrovato.<br />
Era ovviamente impensabile e vergognoso comperare un<br />
succo di frutta di tipo industriale! E poi il pane col pomodoro, sale<br />
olio e un po’ di finocchiella, o una fetta di lonza, o una salsiccetta<br />
secca.<br />
O l’ovetto da bere crudo, appena raccolto dal pollaio, o “gallinaro”,<br />
ancora caldo, dopo averlo bucato sotto e sopra per riuscire a succhiarlo.<br />
Per nonno ovviamente, niente di tutto questo. Da una buca<br />
profonda oltre un metro, legato con una corda, saliva un secchiello<br />
contenente il fiasco impagliato del vino, che anche in estate rimaneva<br />
fresco, non freddo in quel frigorifero naturale.<br />
Un’alice o un tocchetto di cacio erano la merenda del nonno, ma accompagnate<br />
da tanto vino ovviamente della sua vigna. Al tramonto<br />
di Riccardo Falzini<br />
si tornava a casa a bordo della “nuova<br />
500”, lo ricordo perché ero orgoglioso<br />
di riuscire a leggere la targhetta posta<br />
sul cofano posteriore che conteneva il<br />
motore. Percorrendo la Via Flaminia<br />
con quella macchinetta carica all’inverosimile<br />
di nipoti, nonno Antonio, per<br />
la gioia di noi piccoli, sfoderava la sua<br />
magia. A nostra richiesta, tra l’incredulità<br />
dei più piccoli e la complicità dei più<br />
grandi che avevano capito il trucco,<br />
nonno ci sbalordiva. Ad un suo comando,<br />
la strada, prima buia, si illuminava<br />
di luci bianche e rosse!<br />
E le strisce bianche ai bordi ed al centro<br />
della carreggiata si illuminavano di un bianco accecante.<br />
E poi le spegneva… e poi le riaccendeva… tra le nostre grida di meraviglia.<br />
Quell’uomo così serio, rispettato in paese, commerciante,<br />
pochi anni prima era stato vicesindaco, in quella macchinetta stracolma<br />
di nipoti, rideva con noi come un bambino.<br />
Noi felici della sua felicità e lui certamente ancor più felice della nostra.<br />
Tutto questo per i nonni di oggi non è più possibile.<br />
Non solo perché bimbi sono più smaliziati, non solo perché i genitori<br />
li lasciano sempre meno tempo coi nonni, non solo perché i<br />
nonni non vanno più in campagna, ma soprattutto perché la Via<br />
Flaminia non ha più ai suoi lati… i catarifrangenti.<br />
Certo i nonni riuscirebbero ancora ad accenderli e spegnerli, agendo<br />
sul comando dei fari abbaglianti, se montati sui paracarri o sugli appositi<br />
paletti ci fossero ancora quei piccoli oggetti in plastica, che illuminandosi<br />
coi fari delle macchine, come la luna si illumina con la<br />
luce del sole, rimanderebbero la luce segnando i limiti della carreggiata.<br />
E se ancora ci fossero, se fossero verniciate più frequentemente<br />
che non ad ogni anno Santo, anche le linee segnaletiche<br />
orizzontali aiuterebbero a delimitare le corsie e la carreggiata.<br />
I bimbi sarebbero felici della magia dei loro nonni , ed i nonni ancora<br />
più felici, per la gioia dei loro bimbi certo, ma anche e soprattutto<br />
per la sicurezza delle strade, che vuol dire sicurezza per chi ci viaggia,<br />
nonni figli e nipoti. Provate a controllare, percorrendo le nostre<br />
strade, quanti ne trovate funzionanti.<br />
Provate a chiedervi se viviamo in un paese migliore o peggiore di<br />
40 anni fa.<br />
80
IL FILO DEL SE<br />
IL PERCORSO<br />
DELLA<br />
CONSAPEVOLEZZA<br />
LA PARTENZA,<br />
IL VIAGGIO E LA META<br />
Ci sono momenti della vita in cui è bene soffermarsi per soppesare<br />
chi siamo - cosa vogliamo e dove stiamo andando: se il contatto<br />
con queste domande è autentico sono attimi di sano<br />
realismo, dove spesso ci si accorge di non essere al timone della<br />
propria vita e di non avere una direzione chiara. Spesso sorge<br />
una confusione che ci demoralizza o che non vogliamo riconoscere,<br />
mentre è proprio la consapevolezza di quella confusione<br />
la maggior risorsa che abbiamo per spingerci a togliere veli e avvicinarci<br />
ad una maggiore chiarezza.<br />
C’è una partenza, un viaggio e una meta che costituiscono il percorso<br />
della nostra vita e anche quello del nostro processo di consapevolezza.<br />
La partenza a cui mi riferisco non corrisponde solo alla nostra<br />
nascita fisica ma anche a quella della nostra maturazione come<br />
individuo autonomo, premessa non scontata ma fondamentale<br />
per intraprendere un percorso di conoscenza di sé.<br />
La partenza si scopre nel riconoscere quali sono i limiti e le risorse<br />
che la nostra storia ha segnato nella nostra attuale forma<br />
psicofisica, il viaggio è un viaggio interiore nei luoghi del presente,<br />
per riconoscere quello che ci attraversa nel qui ed ora, la<br />
meta è l’aspirazione che segna la direzione della nostra ricerca,<br />
e tutto questo processo si svolge nel presente, ovvero nel momento<br />
in cui ci poniamo davvero la domanda “chi sono io?”.<br />
Osservare per diventare consapevoli non è reificare una immagine<br />
di noi stessi, né definirla, né etichettarla (“io son fatto così”)<br />
o pensarla immodificabile, ma è, proprio al contrario, osservare<br />
il fluire incessante nel processo interdipendente di causa ed effetto<br />
che caratterizza, nell’attimo in cui le osserviamo, emozioni,<br />
sensazioni e pensieri.<br />
È il flusso della vita che ci attraversa in ogni attimo e che si ripercuote<br />
in tutto il tempo del nostro esistere in questo corpo. Se impariamo<br />
ad assecondarlo, invece che opporci o tentare di<br />
controllarlo, sapremo riconoscerlo e servircene per costruire una<br />
consapevolezza che ci aiuterà a scegliere “ciò che si deve o che non<br />
si deve fare” - come è scritto nelle antiche letture della Bhagavad<br />
Gita - per costruire un benessere armonioso, autentico e profondo.<br />
La condizione per avviare questo viaggio è l’aver costruito una<br />
personalità individuata, un ego saldo e sano che non abbia più bisogno<br />
di continui consensi per sentirsi tranquillo e l’aver smesso<br />
di attribuire ad altri la responsabilità di quanto ci accade e l’aver<br />
deciso di assumersi la responsabilità della propria vita.<br />
Allora potremo essere pronti per l’avventura di vivere il presente<br />
accettando tutto quello che c’è, così come è, senza giudicare,<br />
senza negare quello che non ci piace, senza illudersi; allora<br />
saremo abbastanza forti e ampi per tollerare le emozioni opposte<br />
che sorgono in noi, accogliere l’ambivalenza, gustarla e apprezzarla<br />
e non fuggire dall’attrito che essa comporta.<br />
Vivere il presente è l’unico vero modo di essere nella realtà: è<br />
un attitudine molto impegnativa perché richiede di acuire la percezione,<br />
di saper cogliere il piano sottile, di saper discriminare<br />
per riconoscere le nostre sensazioni-emozioni-pensieri; richiede<br />
anche forza e determinazione per imparare ad essere in contatto<br />
con esse senza identificarci.<br />
Per acquisire queste facoltà una via efficace, perché orientata<br />
allo sviluppo della Consapevolezza, (Mindfulness) è la Meditazione<br />
che può essere facilitata dalla pratica di uno Yoga; si tratta<br />
di avviare un processo che quando si approfondisce genera uno<br />
spazio di pace e di serenità profonda che accede ad un contatto<br />
con l’immensità del mistero in cui siamo immersi.<br />
Questo è il modo di vivere che conduce alla conoscenza e alla<br />
saggezza.<br />
Antonella Nardone<br />
insegnante di Mindfulness<br />
direttore didattico “<strong>Il</strong> filo del Sé” www.ilfilodelse.it<br />
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Data 28/10/<strong>2014</strong><br />
Prot. 20624<br />
COMUNE di RIGNANO FLAMINIO<br />
AVVISO<br />
COMUNICAZIONE AVVIO DEL PROCEDIMENTO<br />
(ai sensi dell’art.11e 16 del DPR 327/2001 e smi)<br />
PREMESSO<br />
• che su alcune porzioni di aree sotto elencate, insistono le vie (Ariosto, Parini, Pascoli, C.A. Della Chiesa, Petrarca, Manzoni, Alfieri, D’Annunzio, Verdi, La Marmora,<br />
Z. Matulli, Gramsci, Botticelli, L. da Vinci, Brunelleschi, Caravaggio, Bramante, Giotto, Bernini, Cellini, Petrarca) che all’attualità risultano adibite a strade di pubblico<br />
transito e su cui insistono la rete Idrica, Fognaria, Elettrica e di Metanizzazione ma risultano intestati al NCT e alla Conservatoria dei registri immobiliari a privati non<br />
essendo mai stato perfezionato il loro trasferimento al demanio stradale;<br />
• che è interesse del Comune di Rignano Flaminio accorpare al proprio demanio stradale le aree su cui ricadono le sopracitate vie, al fine di regolarizzare lo stato giuridico<br />
di tale bene e renderlo corrispondente alla situazione di fatto, avvalendosi della facoltà concessa dalla normativa di cui al DPR 327/2001;<br />
• che è interesse del Comune di Rignano Flaminio rendere esecutiva la sentenza 2486/2009, come da disposto della stessa;<br />
• che con delibera n° 27 il Consiglio Comunale in data15/07/<strong>2014</strong> ha dichiarato la demanialità delle predette aree, essendo presenti sia l’elemento soggettivo della<br />
proprietà in capo al Comune di Rignano Flaminio, sia 1’elemento finalistico dell’uso pubblico accertato che viene esercitato da una collettività di soggetti appartenenti<br />
ad un gruppo territoriale omogeneo;<br />
• che a seguito dei piani di lottizzazioni antecedenti il 1984 e del piano di fabbricazione del 1984 approvato dal comune di Rignano Flaminio e dalla Regione Lazio i<br />
proprietari avevano l’obbligo di cedere gratuitamente al comune di Rignano Flaminio le viabilità anzidette;<br />
• che si procede ai sensi del combinato disposto dell’art. 16, comma 5 e dell’art. 11, comma 2, del sopra citato D.P.R. 327/2001, mediante il presente avviso pubblicato<br />
sul sito” www.comune.rignanoflaminio.rm.it” sezione Avvisi ed Eventi e Albo Pretorio , sul quotidiano a diffusione locale “IL NUOVO.” completo di elenco ditte<br />
e quello pubblicato per estratto sul giornale nazionale;<br />
• che le aree di che trattasi ricadono all’interno delle zone bianche nel vigente PRG quali viabilità pubblica e aree di verde pubblico.<br />
TUTTO CIÒ PREMESSO<br />
INFORMA<br />
I CITTADINI FRONTISTI DELLE VIE IN PREMESSA<br />
che provvederà a richiedere al proprio UFFICIO PER L’ESPROPRIAZIONI ai sensi dell’art. 42-bis del DPR 327/2001 l’emanazione del provvedimento d’acquisizione<br />
della proprietà degli immobili di cui al sotto elencati e pubblicato sul ” sito www.comune.rignanoflaminio.rm.it” sezione Avvisi ed Eventi e Albo Pretorio:<br />
che l’acquisizione degli immobili di cui trattasi avverrà a titolo gratuito conformemente agli obblighi assunti, dai dante causa aventi titolo, con il comune di Rignano<br />
Flaminio.<br />
che, entro il termine perentorio di trenta giorni, decorrente dalla data di pubblicazione del presente avviso, il proprietario degli immobili coinvolti dagli interventi e dalla<br />
procedura di acquisizione al patrimonio comunale ed ogni altro interessato avente diritto, possono prendere visione degli elaborati depositati presso l’Ufficio SETTORE<br />
2 (Lavori Pubblici) e presentare, entro lo stesso termine, in forma scritta a mezzo raccomandata A.R. le proprie osservazioni, al sottoscritto – Responsabile dell’Ufficio<br />
anzidetto, competente per la relativa procedura.<br />
N. Elenco UBICAZIONE<br />
1<br />
2<br />
Via Ariosto - Via<br />
Parini<br />
CATASTO TERRENI<br />
COMUNE DI RIGNANO FLAMINIO<br />
DITTA CATASTALE<br />
Foglio P.lla Sup. mq Cognome - Nome Data di nascita Codice Fiscale Diritto<br />
7 1215 191<br />
7 642 970<br />
7 671 250<br />
7 672 1455<br />
Confraternita del S S Sacramento<br />
Rignano Fl.<br />
Diritto del concedente<br />
Morelli Carlo 27/05/1899 MRLCRL99E27H501I Livellario in parte<br />
Morelli Maria 16/09/1903 MRLMRA03P56H501C Livellario in parte<br />
Salmucci Alberto Mario 29/09/1919 SLMLRT19P29 H288X Proprietà 1000/1000<br />
3 Porz. Via Pascoli 7 687 315 Salmucci Alberto Mario 29/09/1919 SLMLRT19P29 H288X Proprietà 1000/1000<br />
4<br />
5<br />
Via Carlo Alberto<br />
Della Chiesa<br />
7 1226 714<br />
6 7 1224 11<br />
Prrocchia dei Santi Vincenzo e<br />
Anastasio - - - - - - - 80154830584 Proprietà 1/1<br />
7 702 30 Meconi Francesco 26/07/1915 MCNFNC15L26D475V Proprietà 1000/1000<br />
7 696 340<br />
Confraternita del S S Sacramento<br />
in Rignano Fl. - - - - - - - - - - - - - -<br />
F.u.a. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -<br />
Meconi Francesco 26/07/1915 MCNFNC15L26D475V Livellario<br />
7 7 1219 2 Ente Urbano - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -<br />
Diritto del concedente<br />
8 Via F. Petrarca 7 641 610 Salmucci Alberto Mario 29/09/1919 SLMLRT19P29 H288X Proprietà 1000/1000<br />
9 Via A. Manzoni 7 712 1120 Meconi Francesco 26/07/1915 MCNFNC15L26D475V Proprietà 1000/1000<br />
10 Via Alfieri porz. 7 1088 487 Ente Urbano - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -<br />
11<br />
Via D’Annunzio<br />
porzione<br />
12 Via Verdi 7 307 520<br />
13<br />
7<br />
1089 67 Ente Urbano - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -<br />
Bellavia Vincenzina 29/06/1915 BLLVCN15H69E209D Livellario<br />
Bonatti Anna 08/06/1938 BNTNNA38H48H501F Livellario per 1/10<br />
Bonatti Augusta 09/06/1914 BNTGST14 H49H501A Livellario per 1/10<br />
Bonatti Guido 13/01/1953 BNTGDU53A13H501B Livellario per 1/10<br />
Bonatti Luigi 09/08/1957 BNTLGU57M09H501W Livellario per 1/10<br />
Morelli Anita 26/03/1985 MRLNTA85C66H288Z Diritto del concedente<br />
Riccioni Giulio 26/11/1940 RCCGLI40S26H501N Livellario<br />
Riccioni Anita 22/07/1938 MRLNTA85C66H288Z Livellario<br />
Bonatti Enrico 26/04/1942 BTNNRC42D26H501B Livellario per 1/10<br />
7 1270 52 Calicchia Ines 29/01/1927 CLCNSI27A69H501K Proprietà 1000/1000<br />
14 Via A. 7 1280 597 Riccioni Fabio 17/03/1912 RCCFBA12C17H501N Proprietà 1000/1000<br />
15 Lamarmora 7 1281 40<br />
Ente Urbano - - - - - - - - - - - - - - - - - -<br />
16 7 1282 41<br />
17<br />
7 294 440 Magalotti Leila 16/11/1931 MGLLLE31S56H501D Proprietà 1000/1000<br />
7 299 170<br />
18 7 1329 184 Ente Urbano<br />
19 7 1325 28 Ente Urbano<br />
Via Zeffiro<br />
20 Matulli<br />
Soc Accom. Semplice Flaminia<br />
7 1327 8<br />
Immobiliare di Graia Mario<br />
21<br />
Proprietà 1000/1000<br />
7 189 230 Magalotti Leila 16/11/1931 MGLLLE31S56H501D Proprietà 1000/1000<br />
7 216 720<br />
22 7 289 10 Ugolini Mario Proprietà 1000/1000
23<br />
Via Zeffiro<br />
Matulli<br />
7 1320 116<br />
7 1323 69<br />
7 1321 74<br />
7 1319 164 Ente Urbano<br />
24 7 1318 159 Ente Urbano<br />
25 7 1317 301 Ente Urbano<br />
26 7 1316 103 Ente Urbano<br />
Stefanini Renzo 12/02/1935 STFRNZ35B12H288H Proprietà 1000/1000<br />
27 7 249 563 Riccioni Fabio 4460 RCCFBA12C17H501N Proprietà 1000/1000<br />
28 7 1315 111 Ente Urbano<br />
29 7 1314 162 Ente Urbano<br />
30 Via Gramsci 7 1313 67 Palamides Giovanna 09/10/1942 PLMGNN42R49B388U Proprietà 1000/1000<br />
31 7 1311 63 Feliciotti Domenico 18/03/1933 FLCDNC33C18B496T Proprietà 1000/1000<br />
32 7 1309 123 Ente Urbano<br />
33 7 1308 135 Ente Urbano<br />
34 7 1306 42 Ente Urbano<br />
35 7 1303 141 Ente Urbano<br />
36 7 1302 231 Ente Urbano<br />
37 7 1301 118 Ente Urbano<br />
38 7 1300 1443 Calicchia Ines 29/01/1927 CLCNSI27A69H501K Proprietà 1000/1000<br />
41<br />
7 1331 159 Ente Urbano<br />
42 7 615 35 Graia Amerigo 10/11/1915 Proprietà 1000/1000<br />
43 7 616 40 Graia Amerigo 10/11/1915 Proprietà 1000/1000<br />
44 7 1332 449 Ente Urbano<br />
45 7 1345 73 Ente Urbano<br />
46 7 1346 33 Ente Urbano Ex 818<br />
1347 28 Ente Urbano<br />
47 7 1348 301 Ente Urbano<br />
7 1134 74 Ente Urbano<br />
48 7 1133 15 Ente Urbano<br />
49 7 1335 121 Ital Proggetti 2A S.R.L. 10438491002 Proprietà 1/1<br />
7 1336 79<br />
50 7 1338 111 Ente Urbano<br />
7 1339 69 Ente Urbano<br />
52 7 1340 92 Ente Urbano<br />
Via Leoncavallo 7 1341 73 Ente Urbano<br />
53 7 1342 237 Ente Urbano<br />
54 7 1349 59 Ente Urbano<br />
55 7 1350 67 Ente Urbano<br />
56 7 1351 80 Ente Urbano<br />
57 7 1352 44 Ente Urbano<br />
58 7 1353 133 Ente Urbano<br />
59 7 1354 129 Ente Urbano<br />
60 7 1355 140 Ente Urbano<br />
61 7 1356 79 Ente Urbano<br />
62 7 1357 16 CIRD-S.R.L. 5010521002 Proprietà 1/1<br />
63 7 1359 17 CIRD-S.R.L. 5010521002 Proprietà 1/1<br />
64 7 1361 82 Ente Urbano<br />
65 7 1343 192 Ente Urbano<br />
66 7 1362 260 Ente Urbano<br />
67 7 1344 57 Ente Urbano<br />
68 Via Bramante 11<br />
69<br />
Via Botticelli<br />
869 381<br />
11 585 25<br />
Edil.art srl con sede Rignano<br />
Flaminio<br />
Comune Rignano Fl.<br />
CONCEDENTE IN PARTE<br />
Magalotti Carla 11/04/1958 MGLCRL58D51H288R Livellario per 1/2<br />
Mariani Attilio 04/05/1950 MRNTTL50E04G662G Livellario per 1/2<br />
Ospedale San Nicola<br />
70 11 583 42 Ente Urbano<br />
71<br />
Via Botticelli<br />
11 579 345<br />
72 11 578 227<br />
Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />
Di Cerbo Natalina 25/12/1935 DCRNLN35T65D380H Livellario parz. per 1/8<br />
Di Norcia Elsa 10/01/1954 DNRLSE54A50H501V Livellario parz. per 2/8<br />
Ficcadenti Andrea 26/05/1983 FCCNDR83E26H501V Livellario parz. per 1/12<br />
Ficcadenti Chiara 03/11/1986 FCCCHR86S43H501U Livellario parz. per 1/12<br />
Gigliofiorito Pietro 14/06/1934 GGLPTR34H14E932M Da verificare<br />
Magalotti Carla 11/04/1958 MGLCRL58D51H288R Livellario parz. per 1/8<br />
Mariani Attilio 04/05/1950 MRNTTL50E04G662G Da verificare<br />
Mariani Osvaldo 24/04/1953 MRNSLD53D24H534Q Da verificare<br />
Ospedale San Nicola<br />
Concedente in parte<br />
Palanga Antonella 12/06/1959 PLNNNL59H52H501R Livellario parz. per1/12<br />
Scicchigno Fedele 04/02/1958 SCCFDL58B04H501O Livellario parz. per 1/8<br />
Scicchigno Caterina 04/021958 SCCCRN58B44H501S Livellario parz. per 1/8<br />
Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />
Di Cerbo Natalina 25/12/1935 DCRNLN35T65D380H Livellario parz. per 1/8<br />
Di Norcia Elsa 10/01/1954 DNRLSE54A50H501V Livellario parz. per 2/8
72<br />
11 578 227<br />
Ficcadenti Chiara 26/05/1983 FCCNDR83E26H501V Livellario parz. per 1/12<br />
Ficcadenti Andrea 03/11/1986 FCCCHR86S43H501U Livellario parz. per 1/12<br />
Gigliofioravanti Pietro 14/06/1934 GGLPTR34H14E932M Da verificare<br />
Magalotti Carla 11/04/1958 MGLCRL58D51H288R Livellario parz. per 1/8<br />
Mariani Attilio 04/05/1950 MRNTTL50E04G662G Da verificare<br />
Mariani Osvaldo 24/04/1953 MRNSLD53D24H534Q Da verificare<br />
Ospedale San Nicola<br />
Concedente in parte<br />
73 Via Botticelli 11 578 227 Palanga Antonella 12/06/1959 PLNNNL59H52H501R Livellario parz. per1/12<br />
74 11 581 56 Ente Urbano<br />
75 11 957 41 Ente Urbano<br />
76 11 589 42<br />
77<br />
11 33 315<br />
11 349 213<br />
11 348 252<br />
11 231 155 Socc Accom Semplice La Piscina di<br />
80<br />
11 340 260 Orazio Mantovani Walfredo<br />
81 Via L. Da Vinci 11 345 215 Ente Urbano<br />
Scicchigno Fedele 04/02/1958 SCCFDL58B04H501O Livellario parz. per 1/8<br />
Scicchigno Caterina 04/021958 SCCCRN58B44H501S Livellario parz. per 1/8<br />
Cacciamani Antonella 17/08/1965 CCCNNL65M57H501G Proprietà 1/4<br />
Cacciamani Marina 04/06/1962 CCCMRN62H44H501I Proprietà 1/4<br />
Salvatucci Maria 15/01/1938 SLVMRA38A55H288W Proprietà 2/4<br />
Albani Domenico<br />
78 11 281 126 INTESTAZIONE MANCANTE<br />
79<br />
27/05/1939 LBNDNC39E27H288D Proprietà 1000/1000<br />
11 230 155<br />
14/09/1929 CCCRST29P14H288W<br />
11 339 245 Cecconi Ernesto<br />
82 11 232 210 Ente Urbano<br />
83 11 346 305<br />
84 11 233 245<br />
Proprietà 1000/1000<br />
Proprietà 1000/1000<br />
Petti Germana<br />
Salmucci Alberto Mario 14/03/1893 PTTGMN93C54D475S Proprieta’ 2/3<br />
Salmucci Alberto Mario 29/09/1919 SLMLRT19P29 H288X Proprietà 1/3<br />
Petti Germana<br />
Salmucci Alberto Mario 14/03/1893 PTTGMN93C54D475S Proprieta’ 2/3<br />
Salmucci Alberto Mario 29/09/1919 SLMLRT19P29 H288X Proprietà 1/3<br />
85 11 36 930 Ruta Roberta 23/11/1957 RTURRT57S63A184T Proprietà 1/1<br />
86<br />
87 11 833 71<br />
90 Via Brunelleschi 11<br />
11 5 190 Salmucci Alberto Mario 29/09/1919 SLMLRT19P29 H288X Proprietà 1000/1000<br />
88 11 834 158 Ente Urbano<br />
89<br />
91 11<br />
92 11<br />
11 331 22<br />
342 142<br />
343 139<br />
344 128<br />
Giudici Bruno 06/09/1955 GDCBRN55P06H288Q Proprietà 1/9<br />
Giudici Giancarlo 26/04/1958 GDCGCR58D26H288F Proprietà 1/9<br />
Giudici Giuseppina 27/09/1964 GDCGPP64P67H288B Proprietà 1/9<br />
Lunerti Zelmira 16/06/1933 LNRZMR33H56F734K Proprietà 1/9<br />
Soc.accom. Semplice la piscina di<br />
Orazio Mantovani<br />
Petti Germana 14/03/1893 PTTGMN93C54D475S proprietà 2/3<br />
Salmucci Alberto 29/09/1919 SLMLRT19P29 H288X Proprietà 1000/1000<br />
Floridi Maria Concetta 10/12/1933 FLRMCN33T50F685D proprietà 1/2<br />
Magalotti Augusto 31/05/1924 MGLGST24E31H288V Proprietà 1/2<br />
Invernici Maria 24/09/1939 NVRMRA39P65H288Q proprietà 1/3<br />
Scimia Angela 29/06/1966 SCMNGL66H69H501A proprietà 1/3<br />
Scimia Fiorella 21/03/1962 SCMFLL62C61H501W proprietà 1/3<br />
93 11 336 66 Marchizza Quirino 30/05/1941 MRCQRN41E30C765I Proprietà 1/1<br />
94 11 337 77 Capelli Giovanna 24/08/1934 CPLGNN34M64I352C proprietà 1/2<br />
95 11 341 135 Bartoli Lidia 30/05/1940 BRTLDI40E70E352E proprietà 1/1<br />
96<br />
97<br />
98<br />
Via Bramante-<br />
Via Brunelleschi<br />
Via Giotto -Via<br />
L.da Vinci<br />
11<br />
11<br />
898 218<br />
Edil.art srl con sede Rignano<br />
Flaminio<br />
334 95 Romagnoli Adriano<br />
338 125<br />
Petti Germana 14/03/1893 PTTGMN93C54D475S proprietà 2/3<br />
Salmucci Alberto 29/09/1919 SLMLRT19P29 H288X Proprietà 1000/1000<br />
99 347 110 Albani Domenico 27/05/1939 LBNDNC39E27H288D Proprietà 1000/1000<br />
100<br />
Via Bernini<br />
11 502 157<br />
101 11 451 62 Ente Urbano<br />
Allegretti Nestore 05/09/1920 LLGNTR20P05F064M Proprietà 6/10<br />
Di Lorenzi Adelia 03/07/1923 DLRDLA23L43H288R Proprietà 4/10<br />
102 11 500 137 Ugolini Giuseppina 08/05/1946 GLNGPP46E48H288A Proprietà 1/1<br />
103 11 508 25<br />
104 11 511 181<br />
105 11 498 59<br />
106 11 496 59<br />
Cenci Maria 14/08/1947 CNCMSS47M54I352I Proprietà 1/2<br />
Di Lorenzi Otello 12/02/1939 DLRTLL39B12H288R Proprietà 1/2<br />
Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />
Natalia Anna Maria 24/12/1950 NTLNMR50T64F549U Livellario per 1/2<br />
Ospedale S. Nicola<br />
Concedente in parte<br />
Di Marzio Pasquale 03/01/1947 DMRPQL47A03I450C Livellario per 1/2<br />
Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />
Ospedale S. Nicola<br />
Felicetti Lidia 07/02/1957 FLCLDI57B47H288F Livellario<br />
Concedente in parte<br />
Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />
Ospedale S. Nicola<br />
107 11 513 111 Ente Urbano<br />
108 11 515 114 Ente Urbano<br />
Felici Anastasia 03/07/1961 FLCNTS61L43H288O Livellario<br />
Concedente in parte
109<br />
11 494 126 Maggio Antonio 30/09/1958 MGGNNN58P30H501D Proprietà 100/100<br />
110 11 517 178 Ente Urbano<br />
111 11 492 60<br />
112 11 490 77<br />
Feriani Agnese 30/05/1935 FRNGNS35E70H288G Proprietà<br />
Feriani Nicola<br />
Comune Rignano Fl.<br />
Usufruttuario Parziale<br />
Concedente in parte<br />
De Mattia Alessio 16/03/1908 DMTLSS08C16F734I Usufruttuario Generale di Livello<br />
De Mattia Anna 01/04/1935 Livellario<br />
Ospedale S. Nicola<br />
113 11 520 149 Ente Urbano<br />
114 11 522 65 Ente Urbano<br />
Concedente in parte<br />
115 11 488 146 Immobil Service Centre 4428321006 Proprietà 1/1<br />
116 11 524 65<br />
Baldolini Quintilia 02/04/1920 BLDQTL20D42H288P Livellario<br />
Ospedale S. Nicola<br />
Concedente in parte<br />
Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />
Via Bernini<br />
117 11 526 154 Ente Urbano<br />
118 11 482 82<br />
119 11 484 58<br />
120 11 486 60<br />
121<br />
Via Cellini<br />
Via Cellini<br />
11 561 165<br />
Ospedale S. Nicola<br />
Diritto del concedente<br />
Papini Giuliano 15/07/1978 PPNGLN78L15H501U Diritto del concedente<br />
Papini Renzo 25/08/1930 PPNRNZ30M25C765W Usufruttuario generale di livello<br />
Vidot Anne Virginia 09/03/1949 VDTNVR49C49Z342A Usufruttuario generale di livello<br />
Piacentini Michele 02/02/1959 PCNMHL59B02H501I Livellario in parte<br />
Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />
Matutini Secondo 08/02/1908 MTTSND08B08H501K Livellario in parte<br />
Ospedale S. Nicola<br />
Ospedale S. Nicola<br />
Comune Rignano Fl.<br />
Concedente in parte<br />
Concedente in parte<br />
Papini Giuliano 15/07/1978 PPNGLN78L15H501U Da Verificare<br />
Papini Renzo 25/08/1930 PPNRNZ30M25C765W Usufruttuario generale di livello<br />
Vidot Anne Virginia 09/03/1949 VDTNVR49C49Z342A Usufruttuario generale di livello<br />
Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />
Ospedale S. Nicola<br />
122 11 527 238 Ente Urbano<br />
123 11 559 76 Ente Urbano<br />
124 11 529 122 Ente Urbano<br />
125 11 557 80<br />
126 11 555 170 Ente Urbano<br />
127 11 518 116 Ente Urbano<br />
128 11<br />
531 59<br />
129 11 553 77<br />
130 11 551 78<br />
131 11<br />
533 59<br />
Concedente in parte<br />
Pucci Robeto 23/07/1973 PCCRRT73L23H501D Proprietà superficiaria<br />
Pucci Stefano 06/09/1966 PCCSFN66P06H288C Proprietà superficiaria<br />
Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />
Moscioni Sandro 08/04/1938 MSCSDR38D08C765G Livellario<br />
Paglini Giovanna 27/12/1940 PGLGNN40T67C765G Livellario<br />
Boni Valter 10/04/1979 BNOVTR79D10H501B Nuda proprietà<br />
Magalotti Anna Maria 24/08/1945 MGLNMR45M64H501N Usufrutto 1/1<br />
Ospedale S. Nicola<br />
Concedente in parte<br />
Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />
Princigalli Antonio 29/07/1930 PRNNTN30L29A662K Livellario<br />
Ospedale S. Nicola<br />
132 11 549 149 Ente Urbano<br />
133 11 509 111<br />
Concedente in parte<br />
Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />
Rasi Gian Cristino 18/06/1954 RSAGCR54H18H288S Livellario<br />
Marchetti Adriana 01/08/1927 MRCDRN27M41C237V Usufruttuario generale di Livello<br />
Boni Valter 10/04/1979 BNOVTR79D10H501B Nuda proprietà<br />
Magalotti Anna Maria 24/08/1945 MGLNMR45M64H501N Usufrutto 1/1<br />
Cenci Maria Assunta 14/08/1947 CNCMSS47M54I352I Proprietà 1/1<br />
Di Lorenzo Otello 12/02/1939 DLRTLL39B12H288R Proprietà 1/1<br />
134 11 535 215 IVI 86 S.R.L. (RM) 7703310586 Proprietà 1/1<br />
135 11 547 45 Ente Urbano<br />
136 11 545 22 Ente Urbano<br />
137 11 543 19<br />
138 11 541 27 Ente Urbano<br />
139 11 539 36 Ente Urbano<br />
140 11<br />
141<br />
537 331<br />
142 11 332 509<br />
Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />
Di Stefano Ercole 19/03/1932 DSTRCL32C19H288R Livellario<br />
Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />
Di Stefano Alberto 28/05/1938 DSTLRT38E28H288F Livellario<br />
11 326 96 Romagnoli Erina 08/05/1918 RMGRNE18E48A006C Proprietà 1/1<br />
Romaniello Anna 30/06/1653 RMNNNA53H70H501E Proprietà 1/6<br />
Romaniello Paolo 08/07/1960 RMNPLA60L08H288G Proprietà 1/6<br />
Valentini Elisabetta 09/05/1934 VLNLBT34E49H288Z Proprietà 4/6<br />
Gasperini Giulio 23/12/1923 GSPGLI23T23B388Q Comproprietario<br />
143 Via Giotto 11 327 83<br />
Marinucci Carolina 24/10/1921 ----------------------------- Comproprietario<br />
145 11 328 83<br />
Borolli Gabriella 23/04/1926 Proprietà 1/2<br />
Borolli Urbano 06/12/1931 Proprietà 1/2<br />
Pasquetti Angelo 20/11/1951 PSQNGL51S20C765D Proprietà 1/2<br />
146 11 333 258<br />
Valentini Clementina 18/08/1952 VLNCMN52M58H288O Proprietà 1/2
Bucci Annunziata 25/04/1953 BCCNNZ53D65D007Y Proprietà 2/18<br />
Bucci Eligio 09/01/1952 BCCLGE52A09D007R Proprietà 2/18<br />
147 11 329 145<br />
Bucci Tiziana 30/10/1960 BCCTZN60R70H288C Proprietà 2/18<br />
148 11 335 265<br />
Rossetti Elda 08/10/1929 RSSLDE29R48D007W Proprietà 12/18<br />
Freddi Laura 13/03/1955 FRDLRA55C53C765Z Proprietà 1/2<br />
Mariucci Giancarlo 20/05/1951 MRCGCR51E20H288D Proprietà 1/2<br />
149 11 330 147 Boccanera Alicia 02/01/1973 BCCLFR73A42Z603V Proprietà 1/1<br />
150 11 888 231 GEPIM-S.r.l. 4827361009 Proprietà 1/1<br />
151 11 883 291 Quattrini Vilma 02/04/1941 QTTVMM41D42F734U Proprietà 1000/1000<br />
152<br />
Via Caravaggio<br />
11 563 106 Ente Urbano<br />
153 11 591 180<br />
154 11 565 176<br />
155 11 567 11<br />
156 11 569 60<br />
157 11 573 64<br />
Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />
Fedeli Alceste 28/10/1946 FDLLST46R28H288P Livellario<br />
Ospedale S. Nicola<br />
Concedente in parte<br />
Menichelli Idea 25/09/1940 MNCDIE40P65I352O Proprietà 1/2<br />
Salvatucci Mario 27/02/1935 SLVMRA35B27H288T Proprietà 1/2<br />
Comune Rignano Fl. 80163710587 Diritto del Concedente<br />
Capotondi Antonia 10/02/1950 CPTNTN50B50H288C Livellario 1/6<br />
Capotondi Roberto 29/11/1964 CPTRRT64S29H501W Livellario 2/6<br />
Capotondi Vittorio 29/11/1957 CPTVTR57S29H288Y Livellario 2/6<br />
Ospedale Rignano Fl.<br />
Diritto del Concedente<br />
Dolci Pietro 29/01/1950 DLCPTR50A29H288P Livellario 1/6<br />
Capotondi Roberto 29/11/1964 CPTRRT64S29H501W Livellario 1/2<br />
Capotondi Vittorio 29/11/1957 CPTVTR57S29H288Y Livellario 1/2<br />
Comune Rignano Fl. 80163710587 Diritto del Concedente<br />
Ospedale S. Nicola<br />
Concedente in parte<br />
Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />
Flamini Alberto 28/09/1945 FLMLRT45P28F492Q Livellario per 1/2<br />
Orlandi Gabriela 11/06/1947 RLNGRL47H51M082Y Livellario per 1/2<br />
Ospedale Rignano Fl.<br />
Concedente in parte<br />
158 11 575 15 Parisse Maurizio 14/11/1954 PRSMRZ54S14H288Z Proprietà 1000/1000<br />
159 11 470 246<br />
160 11 577 166<br />
Lazzarini Antonio 23/10/1947 LZZNTN47R23C113F Comproprietario<br />
Morosi Dina 18/06/1950 MRSDNI50H58D179H Comproprietario<br />
Pucci Pietro<br />
Livellario<br />
Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />
Ospedale S. Nicola<br />
Concedente in parte<br />
161 16 890 140 Rocchi Giovanni 14/12/1955 RCCGNN55T14H288F Proprietà 1000/1000<br />
162 16 888 121<br />
Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />
Ospedale S. Nicola<br />
Concedente in parte<br />
Rocchi Giuseppe Livellario in parte<br />
163 16 886 114 Zamberlan Ezzelino 04/11/1924 ZMBZLN24S04L407O Proprietà 1/1<br />
164 16 892 103 Sedan- SRL 1857931008 Proprietà 1/1<br />
165 16 882 88 Ente Urbano<br />
166 16 880 41<br />
167 16 876 12<br />
168 16 874 77<br />
Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />
Ospedale di Rignano Fl.<br />
Pastore Mauro 07/01/1939 PSTMRA39A07F104Z Livellario<br />
Concedente in parte<br />
Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />
Ospedale S. Nicola<br />
Perri Domenico 18/09/1909 PRRDNC09P18G735V Livellario<br />
Concedente in parte<br />
Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />
Ospedale S. Nicola<br />
169 16 872 69 Ente Urbano<br />
170 16 870 62 Ente Urbano<br />
171 16 868 16 Ente Urbano<br />
172 16 866 55<br />
173 16 864 67 Ente Urbano<br />
174<br />
Aree a verde<br />
pubblico e<br />
viabilità<br />
7<br />
1109 627<br />
1110 1082<br />
156 15450<br />
317 4072<br />
318 430<br />
319 290<br />
320 3<br />
1296 115<br />
1269 233<br />
1270 52<br />
1365 2123<br />
1363<br />
1272<br />
23090<br />
417<br />
Spinilli Romano 09/09/1955 SPNRMN55P09D179M Livellario<br />
Concedente in parte<br />
Redi Enrica Giuseppina 06/03/1949 RDENCG49C46H288V Comproprietario<br />
Redi Maria Luisa 06/11/1952 RDEMLS52S46H288J Comproprietario<br />
Calicchia Ines 29/01/1927 CLCNSI27A69H501 Proprietaria 1/1<br />
IL RESPONSABILE ARCH: CLAUDIO FAVALE
Bucci Annunziata 25/04/1953 BCCNNZ53D65D007Y Proprietà 2/18<br />
Bucci Eligio 09/01/1952 BCCLGE52A09D007R Proprietà 2/18<br />
147 11 329 145<br />
Bucci Tiziana 30/10/1960 BCCTZN60R70H288C Proprietà 2/18<br />
148 11 335 265<br />
Rossetti Elda 08/10/1929 RSSLDE29R48D007W Proprietà 12/18<br />
Freddi Laura 13/03/1955 FRDLRA55C53C765Z Proprietà 1/2<br />
Mariucci Giancarlo 20/05/1951 MRCGCR51E20H288D Proprietà 1/2<br />
149 11 330 147 Boccanera Alicia 02/01/1973 BCCLFR73A42Z603V Proprietà 1/1<br />
150 11 888 231 GEPIM-S.r.l. 4827361009 Proprietà 1/1<br />
151 11 883 291 Quattrini Vilma 02/04/1941 QTTVMM41D42F734U Proprietà 1000/1000<br />
152<br />
Via Caravaggio<br />
11 563 106 Ente Urbano<br />
153 11 591 180<br />
154 11 565 176<br />
155 11 567 11<br />
156 11 569 60<br />
157 11 573 64<br />
Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />
Fedeli Alceste 28/10/1946 FDLLST46R28H288P Livellario<br />
Ospedale S. Nicola<br />
Concedente in parte<br />
Menichelli Idea 25/09/1940 MNCDIE40P65I352O Proprietà 1/2<br />
Salvatucci Mario 27/02/1935 SLVMRA35B27H288T Proprietà 1/2<br />
Comune Rignano Fl. 80163710587 Diritto del Concedente<br />
Capotondi Antonia 10/02/1950 CPTNTN50B50H288C Livellario 1/6<br />
Capotondi Roberto 29/11/1964 CPTRRT64S29H501W Livellario 2/6<br />
Capotondi Vittorio 29/11/1957 CPTVTR57S29H288Y Livellario 2/6<br />
Ospedale Rignano Fl.<br />
Diritto del Concedente<br />
Dolci Pietro 29/01/1950 DLCPTR50A29H288P Livellario 1/6<br />
Capotondi Roberto 29/11/1964 CPTRRT64S29H501W Livellario 1/2<br />
Capotondi Vittorio 29/11/1957 CPTVTR57S29H288Y Livellario 1/2<br />
Comune Rignano Fl. 80163710587 Diritto del Concedente<br />
Ospedale S. Nicola<br />
Concedente in parte<br />
Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />
Flamini Alberto 28/09/1945 FLMLRT45P28F492Q Livellario per 1/2<br />
Orlandi Gabriela 11/06/1947 RLNGRL47H51M082Y Livellario per 1/2<br />
Ospedale Rignano Fl.<br />
Concedente in parte<br />
158 11 575 15 Parisse Maurizio 14/11/1954 PRSMRZ54S14H288Z Proprietà 1000/1000<br />
159 11 470 246<br />
160 11 577 166<br />
Lazzarini Antonio 23/10/1947 LZZNTN47R23C113F Comproprietario<br />
Morosi Dina 18/06/1950 MRSDNI50H58D179H Comproprietario<br />
Pucci Pietro<br />
Livellario<br />
Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />
Ospedale S. Nicola<br />
Concedente in parte<br />
161 16 890 140 Rocchi Giovanni 14/12/1955 RCCGNN55T14H288F Proprietà 1000/1000<br />
162 16 888 121<br />
Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />
Ospedale S. Nicola<br />
Concedente in parte<br />
Rocchi Giuseppe Livellario in parte<br />
163 16 886 114 Zamberlan Ezzelino 04/11/1924 ZMBZLN24S04L407O Proprietà 1/1<br />
164 16 892 103 Sedan- SRL 1857931008 Proprietà 1/1<br />
165 16 882 88 Ente Urbano<br />
166 16 880 41<br />
167 16 876 12<br />
168 16 874 77<br />
Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />
Ospedale di Rignano Fl.<br />
Pastore Mauro 07/01/1939 PSTMRA39A07F104Z Livellario<br />
Concedente in parte<br />
Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />
Ospedale S. Nicola<br />
Perri Domenico 18/09/1909 PRRDNC09P18G735V Livellario<br />
Concedente in parte<br />
Comune Rignano Fl. 80163710587 Concedente in parte<br />
Ospedale S. Nicola<br />
169 16 872 69 Ente Urbano<br />
170 16 870 62 Ente Urbano<br />
171 16 868 16 Ente Urbano<br />
172 16 866 55<br />
173 16 864 67 Ente Urbano<br />
174<br />
Aree a verde<br />
pubblico e<br />
viabilità<br />
7<br />
1109 627<br />
1110 1082<br />
156 15450<br />
317 4072<br />
318 430<br />
319 290<br />
320 3<br />
1296 115<br />
1269 233<br />
1270 52<br />
1365 2123<br />
1363<br />
1272<br />
23090<br />
417<br />
Spinilli Romano 09/09/1955 SPNRMN55P09D179M Livellario<br />
Concedente in parte<br />
Redi Enrica Giuseppina 06/03/1949 RDENCG49C46H288V Comproprietario<br />
Redi Maria Luisa 06/11/1952 RDEMLS52S46H288J Comproprietario<br />
Calicchia Ines 29/01/1927 CLCNSI27A69H501 Proprietaria 1/1<br />
IL RESPONSABILE ARCH: CLAUDIO FAVALE