Nadalini Emanuele - Le Famiglie della Visitazione
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4. per avere portato le “perle spirituali” delle catene e per aver subito tormenti per il<br />
Nome 286 .<br />
Ma si può divenire veramente discepoli solo con l’oblazione cruenta per amore di Gesù e dei<br />
fratelli 287 e con l’inabissamento nella morte e nella scomparsa totale dal mondo.<br />
E’ dunque l’amore sino alla morte la via che (egli dice) innalza a Dio 288 ”.<br />
3.3. MARTIRIO ED EUCARISTIA<br />
Secondo Schoedel 289 l’eucaristia in Ignazio è il centro <strong>della</strong> adorazione 290 e funge da fulcro per un<br />
senso <strong>della</strong> presenza di un potere salvifico nelle comunità cristiane 291 . In vero c’è un sol passaggio<br />
in cui gli elementi del pasto sono associati al corpo di Cristo 292 ; ma questo passaggio è<br />
sufficientemente espressivo da suggerire che il realismo sacramentale sia preso per certo da Ignazio.<br />
E’ significativo che il riferimento al corpo e al sangue di Cristo si trovi spesso in sensi simbolici<br />
indirizzati ad altri contesti estranei a quello direttamente sacramentale 293 . Tuttavia questo non è<br />
semplicemente un problema <strong>della</strong> spiritualizzazione di un linguaggio cultuale; piuttosto esso riflette<br />
ciò che Ignazio vuol dire, cioè che un riconoscimento <strong>della</strong> realtà dell’incarnazione e <strong>della</strong> passione<br />
(e così anche <strong>della</strong> presenza di Cristo negli elementi <strong>della</strong> Santa Cena) è correlata con un impegno a<br />
compiere il bene 294 . Il pane spezzato è la medicina dell’immortalità 295 e c’è connessione tra<br />
partecipazione alla Santa Cena e la resurrezione del credente 296 . Nondimeno i riferimenti al corpo e<br />
sangue di Cristo servono ad Ignazio primariamente per marcare il valore dell’impegno verso le<br />
azioni di amore e di obbedienza. E’ questo che spiega il nesso che unisce, tema tanto caro a Ignazio,<br />
eucaristia e unità. Tale legame è reso tutto più chiaro dall’associazione <strong>della</strong> Santa Cena all’altare<br />
che in Ignazio, più che indicare il carattere sacrificale, simboleggia la solidarietà 297 . In un certo<br />
senso è questa solidarietà la realtà fondamentale per Ignazio 298 , solidarietà significata dalla presenza<br />
del Signore nella Santa Cena.<br />
L’eucaristia in Ignazio agisce in due modi:<br />
286 Cf. I. A., Efes, XI,2.<br />
287 Cf. Ibid, VIII,1.<br />
288 Cf. Ibid, IX,1.<br />
289 Cf. SCHOEDEL, Ignatius of …, op. cit., 21.<br />
290 Cf. I. A., Efes, V,2; XIII,1; cf. I. A., Fil, IV; cf. I. A., Smirn, VII,1; VIII,1.<br />
291 Cf. I. A., Efes, XX,2.<br />
292 Cf. I. A., Smirn, VII,1.<br />
293 Cf. I. A., Trall, VIII,1; cf. I. A., Rom, VII,3; cf. I. A., Fil, V,1; cf. I. A., Smirn, XII,2.<br />
294 Cf. I. A., Smirn, VI,2 – VII,1.<br />
295 Cf. I. A., Efes, XX,2.<br />
296 Cf. I. A., Smirn, VII,1.<br />
297 Cf. I. A., Efes, V,2; cf. I. A., Mag, VII,2; cf. I. A., Trall, VII,2 , cf. I. A., Fil, IV.<br />
298 Cf. I. A., Trall, II,3.<br />
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