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30.11.2014 Views

DEFICIT DI GLUTATIONE e Parlando di danni iatrogeni legati al deficit di glutatione, la problematica pi ù nota è quella relativa all’utilizzo di paracetamolo, ma in realt à il campo è molto pi ù vasto perch é il glutatione è coinvolto nella detossificazione di una miriade di composti. Tutta la iatrogenicit à epatica e renale è contrastabile attraverso la somministrazione di antiossidanti e in particolare di glutatione. Secondo i dati pi ù recenti, prendendo in considerazione tutti i casi di epatopatie nel mondo, il 41% di questi è dovuto a paracetamolo e, tra i bambini, è la seconda causa di epatopatia al mondo. Inoltre il Ministero della Salute italiano allerta i medici sull’alta incidenza dei casi di asma nei bambini dovuti all’utilizzo di paracetamolo. Una popolazione di 352.000 donne che utilizza paracetamolo in modo monosettimanale nell’arco di un mese per il dolore da ciclo mestruale, a confronto con chi non ne fa uso, presenta il 63% in pi ù di incidenza di asma. Questo perch é l’uso di paracetamolo depleta l’organismo di glutatione. L’organismo in deficit di glutatione, infatti, depleta le scorte togliendolo prima dai reni e poi dai bronchi che, essendo le pi ù esposte all’ambiente esterno, vanno incontro pi ù facilmente all’induzione di iperreattivit à. Il metabolismo del paracetamolo segue l’andamento: paracetamolo → catabolismo via citrocomo P450 negli acini epatici →N-acetil-benzochinonimmina (NABQI) l→ in presenza di glutatione NABQI viene eliminato con le urine l → in assenza di glutatione si ha produzione di radicali liberi che provocano lipoperossidazione e morte dell’epatocita. Il sovradosaggio o il normodosaggio cronico nel tempo di paracetamolo possono dare necrosi epatica, danni alla midollare del rene, edema corticale, induzione della crisi asmatica. In casi di deficit di glutatione il problema della sua deplezione si risolve somministrandolo dall’esterno. La somministrazione di glutatione tal quale, per ò, non è vantaggiosa in quanto il glutatione, essendo un tripeptide, viene assorbito pi ù lentamente di un singolo aminoacido. E’ PI Ù LOGICO E CONVENIENTE FORNIRE I METABOLITI CHE ENTRANO A FAR PARTE DELLA BIOSINTESI DEL GLUTATIONE STESSO. Il glutatione è un tripeptide formato dall’associazione di Cisteina, Glicina e Acido glutammico. L’organismo non è in grado di produrre nessuno dei 3, ma mentre riesce a reperire facilmente glicina e glutammato attraverso l’alimentazione e diverse vie di sintesi endogene, ci ò non è possibile per la Cisteina. L’evento limite nella sintesi di glutatione epatico, cio è la capacit à del fegato di sintetizzare nuovo glutatione, è la disponibilit à di cisteina. Nelle epatopatie gravi, nei centri antiveleni, si somministra cisteina in vena sotto forma di N-acetil cisteina, NAC La NAC, una volta somministrata, viene deacetilata con produzione di CISTEINA un aminoacido indispensabile per la sintesi di GSH cellulare METIONINA un aminoacido precursore della cisteina pi ù biodisponibile di NAC e cisteina l’epatocita usa i gruppi sulfidrilici per formare cisteina In Inghilterra il paracetamolo viene venduto con l’antidoto sotto forma di metionina SERINA un aminoacido precursore della cisteina l’epatocita usa il suo scheletro carbonioso per formare cisteina

DEFICIT DI GLUTATIONE e<br />

Parlando <strong>di</strong> danni iatrogeni legati al defic<strong>it</strong> <strong>di</strong> <strong>glutatione</strong>, la problematica pi ù nota è quella relativa<br />

all’utilizzo <strong>di</strong> paracetamolo, ma in realt à il campo è molto pi ù vasto perch é il <strong>glutatione</strong> è coinvolto nella<br />

detossificazione <strong>di</strong> una miriade <strong>di</strong> composti.<br />

Tutta la iatrogenic<strong>it</strong> à epatica e renale<br />

è contrastabile attraverso la somministrazione <strong>di</strong> antiossidanti e in<br />

particolare <strong>di</strong> <strong>glutatione</strong>.<br />

Secondo i dati pi ù recenti, prendendo in considerazione tutti i casi <strong>di</strong> epatopatie nel mondo, il 41% <strong>di</strong> questi<br />

è dovuto a paracetamolo e, tra i bambini, è la seconda causa <strong>di</strong> epatopatia al mondo. Inoltre il Ministero<br />

della Salute <strong>it</strong>aliano allerta i me<strong>di</strong>ci sull’alta incidenza dei casi <strong>di</strong> asma nei bambini dovuti all’utilizzo <strong>di</strong><br />

paracetamolo. Una popolazione <strong>di</strong> 352.000 donne che utilizza paracetamolo in modo monosettimanale<br />

nell’arco <strong>di</strong> un mese per il dolore da ciclo mestruale, a confronto con chi non ne fa uso, presenta il 63% in<br />

pi ù <strong>di</strong> incidenza <strong>di</strong> asma. Questo perch é l’uso <strong>di</strong> paracetamolo depleta l’organismo <strong>di</strong> <strong>glutatione</strong>.<br />

L’organismo in defic<strong>it</strong> <strong>di</strong> <strong>glutatione</strong>, infatti, depleta le scorte togliendolo prima dai reni e poi dai bronchi<br />

che, essendo le pi ù esposte all’ambiente esterno, vanno incontro pi ù facilmente all’induzione <strong>di</strong><br />

iperreattiv<strong>it</strong> à.<br />

Il metabolismo del paracetamolo segue l’andamento:<br />

paracetamolo → catabolismo via c<strong>it</strong>rocomo P450 negli acini epatici →N-acetil-benzochinonimmina (NABQI)<br />

l→ in presenza <strong>di</strong> <strong>glutatione</strong> NABQI viene eliminato con le urine<br />

l → in assenza <strong>di</strong> <strong>glutatione</strong> si ha produzione <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>cali liberi che provocano lipoperossidazione e<br />

morte dell’epatoc<strong>it</strong>a.<br />

Il sovradosaggio o il normodosaggio cronico nel tempo <strong>di</strong> paracetamolo possono dare necrosi epatica,<br />

danni alla midollare del rene, edema corticale, induzione della crisi asmatica.<br />

In casi <strong>di</strong> defic<strong>it</strong> <strong>di</strong> <strong>glutatione</strong> il problema della sua deplezione si risolve somministrandolo dall’esterno.<br />

La somministrazione <strong>di</strong> <strong>glutatione</strong> tal quale, per ò, non è vantaggiosa in quanto il <strong>glutatione</strong>, essendo un<br />

tripeptide, viene assorb<strong>it</strong>o pi ù lentamente <strong>di</strong> un singolo aminoacido.<br />

E’ PI Ù LOGICO E CONVENIENTE FORNIRE I METABOLITI CHE ENTRANO A FAR PARTE DELLA BIOSINTESI DEL<br />

GLUTATIONE STESSO.<br />

Il <strong>glutatione</strong> è un tripeptide formato dall’associazione <strong>di</strong> Cisteina, Glicina e Acido glutammico.<br />

L’organismo non è in grado <strong>di</strong> produrre nessuno dei 3, ma mentre riesce a reperire facilmente glicina e<br />

glutammato attraverso l’alimentazione e <strong>di</strong>verse vie <strong>di</strong> sintesi endogene, ci ò non è possibile per la Cisteina.<br />

L’evento lim<strong>it</strong>e nella sintesi <strong>di</strong> <strong>glutatione</strong> epatico, cio è la capac<strong>it</strong> à del fegato <strong>di</strong> sintetizzare nuovo <strong>glutatione</strong>,<br />

è la <strong>di</strong>sponibil<strong>it</strong> à <strong>di</strong> cisteina.<br />

Nelle epatopatie gravi, nei centri antiveleni,<br />

si somministra cisteina in vena sotto forma <strong>di</strong> N-acetil cisteina, NAC<br />

La NAC, una volta somministrata, viene deacetilata con produzione <strong>di</strong><br />

CISTEINA un aminoacido in<strong>di</strong>spensabile per la sintesi <strong>di</strong> GSH cellulare<br />

METIONINA un aminoacido precursore della cisteina<br />

pi ù bio<strong>di</strong>sponibile <strong>di</strong> NAC e cisteina<br />

l’epatoc<strong>it</strong>a usa i gruppi sulfidrilici per formare cisteina<br />

In Inghilterra il paracetamolo viene venduto con l’antidoto sotto forma <strong>di</strong> metionina<br />

SERINA un aminoacido precursore della cisteina<br />

l’epatoc<strong>it</strong>a usa il suo scheletro carbonioso per formare cisteina


Ipotesi: MANCA GLUTATIONE<br />

1° soluzione: apporto cisteina → l’organismo, con glicina e ac. glutammico, produce <strong>glutatione</strong><br />

2° soluzione: apporto metionina e serina → essendo precursori della cisteina promuovo la sua neoformazione<br />

Cos ì avremo una cascata metabolica <strong>di</strong> eventi che assicurano un ricircolo costante del <strong>glutatione</strong>.<br />

Contiene L-cisteina 100 mg/cpr, L-metionina 50 mg/cpr e<br />

L-serina 50 mg/cpr.<br />

Apporta i precursori che generano <strong>glutatione</strong><br />

E’ un brevetto <strong>di</strong> formula<br />

DDM GSH è utile in qualunque terapia che depleti l’organismo <strong>di</strong> <strong>glutatione</strong><br />

ed in particolare è consigliabile come:<br />

- antagonista nel danno da farmaco nell’area<br />

pe<strong>di</strong>atrica (antipiretici)<br />

ginecologica (analgesici)<br />

osteoartrosica (antinfiammatori)<br />

geriatrica (car<strong>di</strong>oaspirine)<br />

- terapia coa<strong>di</strong>uvante nelle problematiche asmatiche, epatotossiche e nefrotossiche.

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