Per una grappa di successo - Centro Studi Assaggiatori
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GRAPPA<br />
<strong>Per</strong> <strong>una</strong><br />
GRAPPA<br />
DI SUCCESSO,<br />
un’analisi sensoriale innovativa<br />
Al <strong>successo</strong> della <strong>grappa</strong> ancora si può credere.<br />
Lo <strong>di</strong>mostrano le ultime indagini<br />
svolte da istituti, specializzati e non, per<br />
interrogare il consumatore e gli attori della<br />
filiera produttiva, <strong>una</strong> filiera lunga e<br />
articolata che va dal vigneto al bicchiere,<br />
passando per cantine e <strong>di</strong>stillerie.<br />
Tentiamo quin<strong>di</strong> un percorso a ritroso,<br />
partendo dall’utente finale che si trova a<br />
reggere tra l’in<strong>di</strong>ce e il pollice un tulipano<br />
<strong>di</strong> cristallo, perché ormai la <strong>grappa</strong><br />
si serve così e si consuma con gesti eleganti.<br />
È sod<strong>di</strong>sfatto? Se la domanda coinvolge<br />
bar e ristoranti sul servizio in generale,<br />
i due terzi dei consumatori rispondono<br />
<strong>di</strong> sì, percentuale che cala a poco più della<br />
metà se chie<strong>di</strong>amo il loro parere sulla preparazione<br />
del personale. Forse anche perché il<br />
50% chiede consigli al cameriere o al barista<br />
rimanendo poi un po’ deluso. D’altronde tra<br />
i criteri <strong>di</strong> scelta spiccano al primo posto il<br />
profilo sensoriale, seguito quin<strong>di</strong> dalla marca<br />
e solo in terza posizione dal prezzo. Da<br />
questo punto <strong>di</strong> vista il fatto che i due terzi<br />
della ven<strong>di</strong>ta a corpo passi attraverso il supermercato<br />
e solo poco più <strong>di</strong> un quinto attraverso<br />
l’enoteca crea un po’ <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà nel<br />
consumatore <strong>di</strong> trovare un buon consulente,o<br />
meglio qualcuno capace <strong>di</strong> illustrare in<br />
modo chiaro il prodotto. Ed ecco che <strong>di</strong>ven-<br />
Dove e perché applicare<br />
l’analisi sensoriale<br />
• Nella preparazione del personale dei bar e dei ristoranti:<br />
il 50% degli utenti è insod<strong>di</strong>sfatto;<br />
• nella caratterizzazione del prodotto, perché al primo<br />
posto nei criteri <strong>di</strong> scelta il consumatore mette il profilo<br />
sensoriale;<br />
• nel posizionamento della marca, che occupa il secondo<br />
posto tra i criteri <strong>di</strong> scelta del consumatore;<br />
• nella preparazione del consumatore, perché consuma<br />
la <strong>grappa</strong> in compagnia e quin<strong>di</strong> ha bisogno <strong>di</strong> sapere<br />
per ostentare competenza e saper vivere;<br />
• nella preparazione dei buyer affinché sappiano acquistare<br />
secondo parametri <strong>di</strong> qualità vera, quella che<br />
genera la sod<strong>di</strong>sfazione del consumatore;<br />
• nella preparazione delle forze ven<strong>di</strong>ta, affinché conoscano<br />
le regole per usare il prodotto come mezzo <strong>di</strong><br />
comunicazione efficace;<br />
• nella preparazione dei <strong>grappa</strong>ioli, affinché uniscano<br />
l’arte alla scienza, un connubio quanto mai vincente;<br />
• nella preparazione dei giornalisti, affinché possano<br />
parlare sempre con cognizione <strong>di</strong> causa e precisione<br />
del prodotto;<br />
• nella preparazione degli opinion leader, per accrescere<br />
il loro sapere.<br />
L’ASSAGGIO 4 - INVERNO 2003 35
GRAPPA<br />
Grappa Day 2003<br />
Come ormai in tutti gli<br />
anni <strong>di</strong>spari, anche<br />
quest’anno, a metà<br />
settembre, è tornato il<br />
Grappa Day per<br />
focalizzare l’attenzione<br />
su un aspetto <strong>di</strong> attualità<br />
della <strong>grappa</strong>. Organizzato<br />
come sempre dal <strong>Centro</strong><br />
Documentazione Grappa<br />
Luigi Bonollo a Greve in<br />
Chianti, ha richiamato<br />
nella citta<strong>di</strong>na fiorentina<br />
centinaia <strong>di</strong> operatori<br />
provenienti da ogni parte<br />
d’Italia per <strong>di</strong>scutere<br />
su La <strong>di</strong>sciplina della<br />
<strong>grappa</strong>, titolo del<br />
convegno, ma anche del<br />
volume scaturito dalle<br />
relazioni. Moderati dal<br />
professor Carlo Viviani<br />
sono infatti saliti sul<br />
po<strong>di</strong>o l’avvocato<br />
Gianclau<strong>di</strong>o Andreis,<br />
noto principe del foro<br />
specialista in campo<br />
agroalimentare e Ottavio<br />
Cagiano de Azevedo,<br />
segretario generale della<br />
Federvini. Le conclusioni<br />
sono state lasciate al<br />
sottosegretario<br />
Giovanar<strong>di</strong> per poi fare<br />
visita alla mostra<br />
<strong>di</strong> spessore sull’arte<br />
della <strong>di</strong>stillazione,<br />
allestita presso la<br />
singolare <strong>di</strong>stilleria<br />
<strong>di</strong> Greve.<br />
ta ancora più importante la<br />
preparazione <strong>di</strong> chi ha un<br />
contatto <strong>di</strong>retto con il bevitore<br />
sapiente. <strong>Per</strong> lui il momento<br />
<strong>di</strong> incontro con il grappino<br />
è <strong>di</strong>ventato lo spazio riservato<br />
alla socializzazione e, si sa,<br />
che se un prodotto si consuma<br />
in compagnia il sapore<br />
vuole essere unito al sapere<br />
per consentire <strong>di</strong> ostentare –<br />
seppure in modo piacevole e<br />
interessante – competenza e<br />
saper vivere. Le stesse modalità<br />
prevalenti <strong>di</strong> consumo<br />
della <strong>grappa</strong> – dopo i pasti, liscia,<br />
a temperatura ambiente<br />
e in un bicchiere adeguato –<br />
stanno a in<strong>di</strong>care <strong>una</strong> posizione<br />
sempre più marcata<br />
nelle acqueviti da conversazione.<br />
Non da meno la tipologia<br />
preferita (bianca e con<br />
denominazione <strong>di</strong> vitigno)<br />
induce a prevedere un utente<br />
che desidera essere sempre<br />
più cosciente <strong>di</strong> ciò che beve e<br />
che sempre più vuole poter<br />
raccontare ciò che sta bevendo.<br />
Conforta questo concetto<br />
l’analisi del vissuto che mette<br />
in evidenza tra i valori più<br />
importanti la tra<strong>di</strong>zione, il<br />
profilo sensoriale unico e intrigante,<br />
la conservabilità e<br />
l’italianità. Considerato il fatto<br />
che l’8% dei bevitori si ritiene<br />
un vero esperto e un altro<br />
46% <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> conoscere<br />
più marche e le pratiche <strong>di</strong><br />
degustazione, fornire sempre<br />
maggiori informazioni e coinvolgenti<br />
momenti <strong>di</strong> formazione<br />
<strong>di</strong>venta strategico:<br />
non è forse ormai un postulato<br />
che i sapienti sono tali<br />
perché sanno <strong>di</strong> non sapere?<br />
Ma quanti sono i consumatori<br />
<strong>di</strong> <strong>grappa</strong>? Di quale or<strong>di</strong>ne<br />
<strong>di</strong> cifre stiamo parlando?<br />
Grossomodo possiamo stimare<br />
che bevono <strong>grappa</strong> circa sei<br />
milioni <strong>di</strong> italiani, prevalentemente<br />
occupati e concentrati<br />
nella fascia <strong>di</strong> età me<strong>di</strong>a e <strong>di</strong><br />
classe socio economica me<strong>di</strong>a.<br />
Se questa è la situazione dei<br />
consumatori, buttiamo un<br />
occhio su quella degli esercenti,<br />
vero anello <strong>di</strong> congiunzione<br />
tra produttore e utente<br />
finale. Baristi e ristoratori<br />
non hanno <strong>una</strong> grande formazione<br />
sulla <strong>grappa</strong>, ne riconoscono<br />
l’utilità e la desiderano,<br />
ma la delegano ai fornitori<br />
con i quali oggi hanno<br />
per lo più solamente rapporti<br />
commerciali. Tale atteggiamento<br />
passivo non si limita<br />
alla formazione, ma coinvolge<br />
anche richieste <strong>di</strong> promozione,<br />
pubblicità, educazione<br />
dei clienti e altre ancora.<br />
Questo scarico <strong>di</strong> responsabilità<br />
(intesa come abilità <strong>di</strong> risposta)<br />
è forse il principale<br />
elemento da cambiare e in<br />
parte il mutamento, soprattutto<br />
nelle classi più giovani e<br />
attive dei professionisti dell’ospitalità,<br />
sta già avvenendo.<br />
Più attivi paiono i buyer della<br />
<strong>di</strong>stribuzione moderna che,<br />
coscienti <strong>di</strong> essere <strong>di</strong> fronte a<br />
un consumatore sempre più<br />
esigente e alla ricerca <strong>di</strong> nuove<br />
esperienze, pur nell’ambito<br />
<strong>di</strong> un recupero selettivo<br />
della tra<strong>di</strong>zione, incar<strong>di</strong>nano<br />
il <strong>successo</strong> della <strong>grappa</strong> su tre<br />
punti: innovazione, degustazioni<br />
sul punto ven<strong>di</strong>ta e promozioni.<br />
Insegnare<br />
attraverso<br />
la nuova analisi<br />
sensoriale<br />
Diceva Galileo che non puoi<br />
insegnare qualcosa a qualcuno,<br />
ma puoi farglielo solamente<br />
scoprire dentro <strong>di</strong> sé.<br />
L’analisi sensoriale ha dato fiducia<br />
– forse senza neppure<br />
conoscere il citato pensiero – a<br />
questo scienziato del passato e<br />
ha impostato tutte le sue tec-<br />
36 L’ASSAGGIO 4 - INVERNO 2003
GRAPPA<br />
niche sulla rilevazione <strong>di</strong><br />
quanto viene percepito, e non<br />
sulla mera elencazione <strong>di</strong><br />
quanto dovrebbe essere percepito.<br />
Non poteva essere altrimenti<br />
– si obietterà –, altrimenti<br />
come si potrebbe parlare<br />
<strong>di</strong> analisi sensoriale? D’accordo,<br />
fatto sta che seguendo i<br />
principi <strong>di</strong> questa <strong>di</strong>sciplina si<br />
ribalta completamente anche<br />
l’insegnamento alla degustazione.<br />
Non più il formatore in<br />
cattedra che percepisce mille<br />
aromi lasciando a bocca aperta<br />
– e qualche volta amara – gli<br />
astanti, ma un docente che<br />
guida gli allievi al metodo che<br />
consente loro <strong>di</strong> leggere in un<br />
bicchierino <strong>di</strong> <strong>grappa</strong>. E la ricchezza<br />
intellettuale del gruppo<br />
genera <strong>una</strong> mappa fedele e<br />
dettagliata del percepito. I<br />
vantaggi del metodo, oltre a<br />
quello citato, sono notevoli:<br />
- gli allievi sono coinvolti in<br />
prima persona, quin<strong>di</strong> imparano<br />
<strong>di</strong> più, memorizzano<br />
meglio, si sentono protagonisti<br />
e ricambiano il sentimento<br />
affezionandosi <strong>di</strong> più<br />
al prodotto;<br />
- gli allievi non sono in soggezione<br />
<strong>di</strong> fronte al docente<br />
e quin<strong>di</strong> non abbandonano<br />
il campo pensando <strong>di</strong> non<br />
essere capaci;<br />
- le mappe mentali del percepito<br />
<strong>di</strong> ogni allievo si completano<br />
attraverso quelle degli altri<br />
me<strong>di</strong>ante un flusso informativo<br />
adeguato alla velocità<br />
<strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento. Quin<strong>di</strong><br />
cresce la capacità verbale e comunicativa<br />
degli allievi senza<br />
che venga richiesto alcun sforzo<br />
mnemonico particolare;<br />
- le sensazioni percepite ed<br />
elencate sono <strong>di</strong>retta espressione<br />
della cultura del gruppo<br />
e quin<strong>di</strong> si presentano vive<br />
e rispondenti alla realtà<br />
creando <strong>una</strong> gradevole sensazione<br />
<strong>di</strong> potenza e <strong>di</strong> capacità<br />
negli allievi;<br />
- quanto rilevato dal gruppo<br />
viene spiegato dal docente riferendolo<br />
alla filiera produttiva<br />
e quin<strong>di</strong> i pregi <strong>di</strong> <strong>una</strong><br />
buona materia prima e della<br />
maestria della lavorazione,<br />
nonché l’influenza della tecnologia<br />
impiegata sul profilo<br />
sensoriale, sono molto più facili<br />
da apprendere.<br />
Il metodo si presta molto bene<br />
per formare degustatori che<br />
hanno necessità <strong>di</strong> utilizzare<br />
il prodotto come mezzo <strong>di</strong><br />
comunicazione: produttori,<br />
agenti e interme<strong>di</strong>ari, ristoratori,<br />
baristi, operatori della comunicazione<br />
e quella fascia <strong>di</strong><br />
consumatori desiderosa <strong>di</strong> fare<br />
bella figura nel saper scegliere<br />
e commentare con cognizione<br />
<strong>di</strong> causa <strong>una</strong> <strong>grappa</strong> <strong>di</strong> qualità.<br />
Interrogare<br />
per avere<br />
la gratitu<strong>di</strong>ne<br />
del consumatore<br />
Offrire un bicchierino <strong>di</strong><br />
<strong>grappa</strong> – in enoteca, in <strong>di</strong>stilleria,<br />
in un supermercato o in<br />
<strong>una</strong> fiera che sia – è sempre<br />
<strong>una</strong> bella cosa. Ma <strong>di</strong> per sé<br />
non porta a conoscere e ad<br />
apprezzare la <strong>grappa</strong>, sempli-<br />
A Mondo Grappa<br />
la premiazione dell’Alambicco d’Oro<br />
La prestigiosa sala <strong>di</strong> Castelbrando,<br />
aristocratica residenza<br />
che troneggia sui colli settentrionali<br />
della provincia <strong>di</strong><br />
Treviso, ha ospitato quest’anno<br />
le premiazioni della XXI<br />
e<strong>di</strong>zione dell’Alambicco d’Oro.<br />
La manifestazione, inserita<br />
in quella più ampia e ricca<br />
che va sotto il nome <strong>di</strong> Mon-<br />
do Grappa, è stata partecipata<br />
da un nutrito pubblico che ha<br />
assistito ai premi che via via<br />
venivano consegnati da Silvano<br />
Facchinetti, presidente Anag,<br />
Piero Retis, vicario della medesima<br />
organizzazione, Luigi<br />
Odello, in qualità <strong>di</strong> presidente<br />
del <strong>Centro</strong> Stu<strong>di</strong> e Formazione<br />
<strong>Assaggiatori</strong>, e Roberto Castagner,<br />
presidente <strong>di</strong> Mondo<br />
Grappa. Nel corso dell’intensa<br />
giornata che ha avuto come<br />
epilogo la premiazione, si<br />
è svolto un interessante convegno<br />
moderato da Italo Maschio<br />
e il primo congresso<br />
nazionale dell’Anag che, nell’occasione,<br />
ha festeggiato i<br />
suoi 25 anni <strong>di</strong> vita.<br />
L’ASSAGGIO 4 - INVERNO 2003 37
GRAPPA<br />
cemente perché ha scarse capacità<br />
<strong>di</strong> coinvolgimento. Ben<br />
<strong>di</strong>verso è quando, utilizzando<br />
mezzi opportuni, il consumatore<br />
viene interrogato consentendogli<br />
<strong>di</strong> esprimere il suo<br />
giu<strong>di</strong>zio spassionato, in<strong>di</strong>pendente.<br />
Su questa filosofia sono<br />
nati i banchi <strong>di</strong> assaggio con il<br />
metodo Stratus Tasting, capace<br />
<strong>di</strong> portare un notevole contributo<br />
alla conoscenze sugli<br />
stili <strong>di</strong> consumo e <strong>di</strong> pensiero,<br />
ma prima ancora momento<br />
importante per fare entrare<br />
l’aroma della <strong>grappa</strong> nell’anima<br />
della gente. Il modello<br />
sfrutta meccanismi psicologici<br />
particolari. Innanzitutto il<br />
consumatore deve compiere<br />
<strong>una</strong> scelta tra <strong>di</strong>versi campioni<br />
presenti, quin<strong>di</strong> intellettualmente<br />
deve stabilire dei criteri<br />
e poi applicarli per giungere a<br />
<strong>una</strong> decisione finale. In questo<br />
lasso <strong>di</strong> tempo memorizza e<br />
elabora un gran numero <strong>di</strong> informazioni<br />
che arricchiscono<br />
il suo patrimonio <strong>di</strong> conoscenze<br />
sulla <strong>grappa</strong> e parallelamente<br />
si prepara psicologicamente<br />
all’incontro del prodotto,<br />
ma in modo quasi inconsapevole.<br />
<strong>Per</strong> compiere<br />
questa operazione ha a <strong>di</strong>sposizione<br />
personale preparato<br />
che non può suggerirgli i<br />
campioni, ma può aiutarlo a<br />
crearsi un nuovo modello<br />
mentale per rivolgersi con cognizione<br />
<strong>di</strong> causa alla nostra<br />
acquavite <strong>di</strong> vinaccia.<br />
Il secondo passo induce il<br />
consumatore a in<strong>di</strong>care su<br />
<strong>una</strong> scheda, seppure in modo<br />
rapido e poco impegnativo, le<br />
sue caratteristiche socio-demografiche,<br />
le sue abituali<br />
modalità <strong>di</strong> scelta e <strong>di</strong> consumo<br />
della <strong>grappa</strong>. Anche in<br />
questo momento è palese la<br />
gratificazione psicologica (si<br />
interessano proprio <strong>di</strong> me!) e<br />
la presa <strong>di</strong> coscienza del suo<br />
rapporto con l’acquavite. La<br />
terza fase è finalmente costituita<br />
dall’assaggio: in questo<br />
momento il consumatore <strong>di</strong>venta<br />
un assaggiatore a tutti<br />
gli effetti, assume il ruolo del<br />
giu<strong>di</strong>ce nel pieno delle sue facoltà,<br />
con tanto <strong>di</strong> penna e <strong>di</strong><br />
scheda per emettere il suo verdetto.<br />
Quin<strong>di</strong> si impegna e<br />
memorizza. Dopo <strong>una</strong> simile<br />
esperienza il suo rapporto con<br />
la <strong>grappa</strong> sarà cambiato per<br />
sempre: la amerà <strong>di</strong> più, la<br />
vorrà conoscere meglio, la<br />
sentirà sua. Nelle se<strong>di</strong>ci e<strong>di</strong>zioni<br />
<strong>di</strong> Grappa & C. Tasting a<br />
Vinitaly abbiamo avuto modo<br />
<strong>di</strong> notare un numero considerevole<br />
<strong>di</strong> persone che tornano<br />
ogni anno e, non poche, nella<br />
stessa e<strong>di</strong>zione, passano più<br />
volte. Non per nulla abbiamo<br />
potuto costituire <strong>una</strong> banca<br />
dati con oltre 50.000 test.<br />
Naturalmente il metodo non<br />
è solamente applicabile nelle<br />
fiere, ma anche nei supermercati,<br />
nelle enoteche e persino<br />
in <strong>di</strong>stilleria. Lo sforzo<br />
non è molto, i dati che si ricavano<br />
sono importanti, la promozione<br />
molto forte.<br />
Il ritratto<br />
della <strong>grappa</strong><br />
per un<br />
passaporto<br />
<strong>di</strong> <strong>successo</strong><br />
Da quando è stata inventata<br />
la fotografia, nessun passaporto<br />
è stato rilasciato<br />
privo del ritratto dell’intestatario.<br />
Sui cataloghi della<br />
<strong>grappa</strong> si mette invece<br />
l’immagine della bottiglia.<br />
Nulla in contrario, ma sarebbe<br />
come se su un passaporto<br />
si ponesse la foto del<br />
possessore dal collo in giù,<br />
senza tenere conto che è<br />
proprio il viso con i suoi<br />
elementi che meglio lo caratterizza<br />
rispetto a ogni<br />
altra cosa. Tutta la filiera<br />
della <strong>grappa</strong> è in attesa –<br />
seppure più o meno inconsapevole<br />
– <strong>di</strong> un ritratto fedele<br />
e oggettivo dell’acquavite:<br />
i consumatori per misurarsi<br />
con esso, gli interme<strong>di</strong>ari<br />
per avere nuove<br />
argomentazioni per spiegarne<br />
le caratteristiche, i<br />
produttori per <strong>di</strong>scriminare<br />
i propri prodotti da<br />
quelli della concorrenza o<br />
tra i propri prodotti a listino.<br />
<strong>Per</strong> troppo tempo nell’assaggio<br />
della <strong>grappa</strong> si<br />
sono utilizzati descrittori<br />
soggettivi, utili per generare<br />
<strong>di</strong>scussioni e per inserire<br />
il prodotto in gerarchie <strong>di</strong><br />
merito, ma non per dare<br />
l’informazione oggettiva<br />
che viene oggi attesa. La<br />
metodologia sensoriale per<br />
raggiungere un simile traguardo<br />
non è più <strong>di</strong> tanto<br />
complicata, né onerosa, bastano<br />
poche risorse per applicarla<br />
e vedere rifiorire<br />
intorno al prodotto un<br />
nuovo interesse e nuove<br />
forme <strong>di</strong> comunicazione.<br />
Bibliografia<br />
e iconografia<br />
● Barometro Grappa 2003 -<br />
Demoscopea<br />
● Report Stratus Tasting<br />
Grappa - <strong>Centro</strong> Stu<strong>di</strong> e<br />
Formazione <strong>Assaggiatori</strong><br />
●<br />
Luigi Odello – Analisi sensoriale:<br />
l’approccio facile –<br />
pubblicazione in corso<br />
<strong>Per</strong> le immagini inserite<br />
nel servizio siamo debitori<br />
a Mondo Grappa 2003<br />
38 L’ASSAGGIO 4 - INVERNO 2003