Frati Minori dell'Emilia-Romagna Notiziario -1 - Provincia di Cristo ...
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<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -1
Non sia<br />
Quaresima<br />
<strong>di</strong> guerra<br />
Sommario<br />
Nei momenti drammatici<br />
del Novecento, si manifesta quasi<br />
un istinto profondo per cui tanta<br />
gente si rivolge alla finestra dei<br />
palazzi apostolici da cui parla il<br />
Papa. Sempre più la gente del<br />
nostro tempo (cattolici, cristiani<br />
<strong>di</strong> tutte le confessioni, uomini <strong>di</strong><br />
buona volontà, credenti delle <strong>di</strong>verse<br />
confessioni) sa che il Papa<br />
non ha altro interesse che la<br />
pace: non quello dell'affermazione<br />
della sua persona o della sua<br />
Chiesa, non quello economico,<br />
non quello <strong>di</strong> una nazione, non<br />
quello <strong>di</strong> una civiltà. Infatti il suo<br />
è un messaggio <strong>di</strong> pace. Domenica<br />
scorsa, all'ora dell'Angelus,<br />
c'era un grande interesse per le<br />
parole del Papa: in piazza San<br />
Pietro, <strong>di</strong> fronte alla televisione,<br />
nelle occasioni offerte dai me<strong>di</strong>a,<br />
tanti si sono fatti attenti al messaggio<br />
<strong>di</strong> Giovanni Paolo II. E la<br />
parola del Papa è segnata da una<br />
saggezza su cui, politici, leader<br />
religiosi, semplici credenti, intellettuali,<br />
dovrebbero me<strong>di</strong>tare: "È<br />
doveroso per i credenti, a qualunque<br />
religione appartengano, proclamare<br />
che mai potremo essere<br />
felici gli uni contro gli altri...". È<br />
una verità semplice e basilare che<br />
scaturisce dal comandamento cristiano<br />
dell'amore, messa alla prova<br />
tante volte dalla storia e dalle<br />
passioni degli uomini e delle nazioni.<br />
È una proposta che sommessamente<br />
il Papa fa anche ai<br />
credenti delle altre religioni: proclamare<br />
che non si può essere felici<br />
gli uni contro gli altri. Oggi,<br />
in un mondo globalizzato facile<br />
alla <strong>di</strong>ffusione degli incen<strong>di</strong>, così<br />
inter<strong>di</strong>pendente, questa verità<br />
appare più che mai necessaria. Sì,<br />
non si può essere felici gli uni<br />
contro gli altri!<br />
In un mondo, come il nostro,<br />
assetato <strong>di</strong> felicità, spaventato<br />
<strong>di</strong> soffrire, eppure tanto sofferente,<br />
queste parole del Papa risuonano<br />
come un invito impegnativo.<br />
Non è una chiamata alla<br />
<strong>di</strong>serzione dalle responsabilità.<br />
Non è certo la via più facile: quella<br />
che lascia perdere tutto, <strong>di</strong>mentica<br />
il dolore <strong>di</strong> tanti, ignora le minacce,<br />
i problemi aperti, mentre<br />
si <strong>di</strong>sinteressa al futuro e si concentra<br />
solo sul benessere particolare.<br />
Ben al contrario è una via<br />
irta <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà, quella <strong>di</strong> chi<br />
vuole lottare per il bene comune,<br />
<strong>di</strong> chi ha compreso che la mia<br />
pace e la mia felicità non esistono<br />
senza la pace e la felicità altrui.<br />
Quello del Papa <strong>di</strong>venta un<br />
richiamo ai cristiani, persi nei<br />
calcoli politici o appagati <strong>di</strong> sole<br />
parole. È un richiamo a vivere responsabilmente<br />
e da credenti. Il<br />
Non sia Quaresima ... 1<br />
Dalla Curia generale 3<br />
Archivio provinciale 10<br />
Vita della <strong>Provincia</strong> 14<br />
I - Definitorio 14<br />
II - Ass. Guar<strong>di</strong>ani 16<br />
I - Capitoli Clarisse 17<br />
Note <strong>di</strong> Cronaca 19<br />
I - Evangelizzazione 19<br />
II - Under 5 20<br />
Abbiamo vissuto 22<br />
I nostri defunti 24<br />
Fraternitas nr. 85<br />
<strong>Notiziario</strong><br />
<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> “CRISTO RE”<br />
<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong><br />
(In copertina: “San Francesco al Trasimeno”<br />
Bozzetto per l’affresco del refettorio <strong>di</strong> Faenza <strong>di</strong><br />
Romolo L. da Faenza, sec. XIX)<br />
Anno XXXV - n.s.<br />
N. 82 - MARZO 2003<br />
Sped. in Abbonamento postale<br />
art. 2 comma 20/c legge 662/96<br />
Filiale <strong>di</strong> Bologna - Stampato in proprio<br />
Reg. Trib. Bologna n. 6799 del 10.04.98<br />
Perio<strong>di</strong>cità mensile<br />
Dir. resp.: Fr. Giovanni Mascarucci<br />
Redattore: Fr. Marco Zanotti<br />
2 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>
Papa lo <strong>di</strong>ce con grande chiarezza:<br />
"Noi cristiani, in particolare,<br />
siamo chiamati ad essere come<br />
sentinelle della pace, nei luoghi<br />
in cui viviamo e lavoriamo". Lo<br />
<strong>di</strong>ce quel Papa, che era un giovane<br />
durante le rovine della seconda<br />
guerra mon<strong>di</strong>ale, quando tra<br />
gran<strong>di</strong> dolori aspettava il mattino<br />
della pace come una sentinella.<br />
Lo <strong>di</strong>ce quel Papa che, prete e<br />
Vescovo, durante la guerra fredda,<br />
sentiva amaramente la <strong>di</strong>visione<br />
del mondo in due, attendendo<br />
la riunificazione dell'Europa.<br />
Lo <strong>di</strong>ce quel Papa, che ha colto<br />
come l'11 settembre 2001 e le minacce<br />
<strong>di</strong> terrorismo e <strong>di</strong> violenza<br />
aprissero dolorosamente una<br />
nuova fase. I cristiani sono chiamati<br />
ad essere sentinelle della<br />
pace.<br />
Questo invito spirituale ci<br />
coglie alle soglie della Quaresima.<br />
Il ritornare dei tempi liturgici<br />
non è solo una ripetizione rituale,<br />
ma ha un senso storico profondo:<br />
"Ci è chiesto, cioè, <strong>di</strong> vigilare,<br />
affinché le coscienze non<br />
cedano alla tentazione dell'egoismo,<br />
della menzogna e della violenza".<br />
Le coscienze possono restare<br />
coinvolte dalle passioni, dai<br />
flussi della propaganda, dalla<br />
concentrazione sul proprio interesse<br />
o ad<strong>di</strong>rittura dalla logica<br />
della violenza. Essere sentinelle<br />
della pace è avere una salda ra<strong>di</strong>ce<br />
interiore. Tale è la "conversione"<br />
richiesta ai cristiani in questi<br />
tempi, quella che fonda una<br />
cultura e una testimonianza <strong>di</strong><br />
pace. È la forza dei credenti nelle<br />
ore <strong>di</strong>fficili. Per questo, prima<br />
<strong>di</strong> tutto, è necessario che la Chiesa<br />
sia comunità <strong>di</strong> veri credenti.<br />
E la Quaresima ci offre la possibilità<br />
<strong>di</strong> rinnovarci in profon<strong>di</strong>tà.<br />
Offre pure l'occasione <strong>di</strong> essere<br />
meno egoisti, meno <strong>di</strong>sinteressati,<br />
in un tempo segnato da continue<br />
minacce <strong>di</strong> violenza e terro<br />
rismo, ma anche da rischi <strong>di</strong> gravi<br />
conflitti.<br />
Per questo il Papa ha proposto<br />
il <strong>di</strong>giuno come "arma" <strong>di</strong><br />
rinnovamento e <strong>di</strong> invocazione <strong>di</strong><br />
pace. Egli ha detto: "I cristiani<br />
con<strong>di</strong>vidono l'antica pratica del<br />
<strong>di</strong>giuno con tanti fratelli e sorelle<br />
<strong>di</strong> altre religioni, che con essa<br />
intendono spogliarsi <strong>di</strong> ogni superbia<br />
e <strong>di</strong>sporsi a ricevere da<br />
Dio i doni più gran<strong>di</strong> e necessari,<br />
fra i quali in particolare quello<br />
della pace". La solidarietà nel<br />
<strong>di</strong>giuno e nella preghiera non<br />
conosce confini; tuttavia i cristiani<br />
particolarmente sono chiamati<br />
a vivere queste realtà, spogliandosi<br />
<strong>di</strong> ogni superbia e invocando<br />
il gran dono della pace da Dio.<br />
Il Papa si augura che ogni santuario<br />
mariano, ogni parrocchia,<br />
ogni famiglia preghi per la pace,<br />
"questa grande causa da cui <strong>di</strong>pende<br />
il bene <strong>di</strong> tutti". La Chiesa<br />
allarga i suoi polmoni spirituali<br />
per respirare e comunicare aria<br />
buona in un tempo troppo inquinato.<br />
Non si tratta <strong>di</strong> espressioni<br />
<strong>di</strong> retorica spirituale per addolcire<br />
<strong>di</strong>scorsi troppo realisti e volgari.<br />
I cristiani, con il Papa, credono<br />
veramente che questa sia<br />
una via <strong>di</strong> pace. Siamo, infatti,<br />
chiamati tutti a prendere sul serio<br />
- <strong>di</strong> più sul serio - questo messaggio<br />
<strong>di</strong> pace! Non a sminuirlo<br />
o a metterlo tra parentesi. Da questo<br />
mondo <strong>di</strong> sentimenti, <strong>di</strong> fede,<br />
<strong>di</strong> speranza, nasce e rinasce il<br />
messaggio <strong>di</strong> pace della Chiesa.<br />
È maturato in questo clima, nel<br />
realismo del confronto con tante<br />
situazioni <strong>di</strong> violenza nel Novecento,<br />
ma anche nella speranza<br />
che la guerra non sia l'epilogo <strong>di</strong><br />
tanti capitoli della storia. In queste<br />
esperienze e in questa cultura<br />
<strong>di</strong> pace, si è forgiato il messaggio<br />
della Chiesa, compagna da<br />
tanti secoli della storia umana,<br />
esperta <strong>di</strong> umanità, insomma una<br />
realtà così particolare a fianco<br />
degli uomini, degli Stati e delle<br />
istituzioni internazionali. Per<br />
questo tanti oggi si rivolgono al<br />
Papa. Per questo in tanti confi<strong>di</strong>amo<br />
nella forza debole della<br />
preghiera e nell'energia purificatrice<br />
del rinnovamento spirituale<br />
e del <strong>di</strong>giuno. La speranza è che<br />
questa non sia una Quaresima <strong>di</strong><br />
guerra, <strong>di</strong> violenze, ma un tempo<br />
<strong>di</strong> rinnovamento spirituale dei<br />
cristiani e <strong>di</strong> tutti gli uomini.<br />
Andrea Riccar<strong>di</strong><br />
Comunità<br />
<strong>di</strong> Sant’Egi<strong>di</strong>o<br />
<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -3
Dalla Curia generale<br />
IX Consiglio Internazionale per la Formazione e gli Stu<strong>di</strong><br />
PRESENTAZIONE<br />
Dal 2 al 7 Febbraio 2003<br />
è stato celebrato a Città del Messico<br />
il IX° Consiglio Internazionale<br />
per la Formazione e gli Stu<strong>di</strong>,<br />
al quale hanno partecipato 13<br />
dei 15 Delegati per la Formazione<br />
e gli Stu<strong>di</strong> delle Conferenze<br />
dei Ministri <strong>Provincia</strong>li. I due<br />
Confratelli assenti non hanno<br />
potuto partecipare perché non<br />
hanno ottenuto il Visto per entrare<br />
in Messico.<br />
I Delegati, accompagnati<br />
dai Confratelli che lavorano in<br />
Curia Generale nella Segreteria<br />
Generale per la Formazione e gli<br />
Stu<strong>di</strong>, oltre ad esaminare la situazione<br />
della Formazione nell’Or<strong>di</strong>ne<br />
oggi hanno riflettuto anche<br />
sulla “Formazione dei Formatori”<br />
e sull’ “Aggiornamento della<br />
Ratio Formationis Franciscanae”<br />
.<br />
Uno dei frutti <strong>di</strong> queste<br />
riflessioni è costituito dal Documento<br />
“Aprendo nuove vie.<br />
Proposte del IX° Consiglio Internazionale<br />
per la Formazione<br />
e gli Stu<strong>di</strong>”, che oggi Vi inviamo<br />
insieme alla lettera che i<br />
partecipanti a questo Consiglio<br />
hanno scritto ai Ministri, ai<br />
Formatori ed ai Confratelli in<br />
Formazione. Le Proposte per<br />
l’aggiornamento della “Ratio<br />
Formationis Franciscanae” saranno<br />
presentate al Ministro Generale<br />
per una loro possibile approvazione.<br />
Da parte mia non posso<br />
fare a meno <strong>di</strong> constatare con gioia<br />
lo spirito fraterno che ha regnato<br />
durante l’incontro ed il<br />
buon lavoro svolto da tutti i partecipanti.<br />
Allo stesso tempo chiedo<br />
ai Ministri, ai Formatori e ai<br />
Confratelli in Formazione <strong>di</strong> accogliere<br />
queste Proposte come un<br />
aiuto al momento <strong>di</strong> programmare<br />
e rivedere il compito della formazione,<br />
sia iniziale che permanente.<br />
Noi, Delegati delle Conferenze<br />
dei Ministri <strong>Provincia</strong>li per la<br />
Formazione e gli Stu<strong>di</strong>, e noi<br />
Membri della Segreteria Generale<br />
per la Formazione e gli Stu<strong>di</strong>,<br />
riuniti in Messico dal 2 al 7 Febbraio<br />
2003 per la celebrazione del<br />
IX° Consiglio Internazionale per<br />
la Formazione e gli Stu<strong>di</strong>, allo<br />
scopo <strong>di</strong> riflettere sulla situazione<br />
attuale della Formazione e<br />
degli Stu<strong>di</strong> nell’Or<strong>di</strong>ne, sulla Formazione<br />
dei Formatori e sull’Aggiornamento<br />
della “Ratio Formationis<br />
Franciscanae”, al termine<br />
del nostro incontro vi presentiamo<br />
le seguenti Proposte:<br />
4 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>
I. PER IL MINISTRO E IL<br />
DEFINITORIO GENERALE<br />
1. L’Or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong>sponga <strong>di</strong><br />
Case, nella misura del possibile,<br />
per le attività <strong>di</strong> Formazione dei<br />
Formatori. Grottaferrata e Canterbury<br />
potrebbero essere queste<br />
Case. La Casa <strong>di</strong> Grottaferrata<br />
potrebbe, inoltre, essere anche<br />
Casa per le attività <strong>di</strong> Formazione<br />
Permanente dei <strong>di</strong>stinti Gruppi<br />
linguistici dell’Or<strong>di</strong>ne.<br />
2. L’Or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong>sponga,<br />
per mezzo <strong>di</strong> Internet, <strong>di</strong> una “Biblioteca<br />
Francescana Universale”<br />
(BFU). Questa Biblioteca, allo<br />
stesso tempo che farebbe conoscere<br />
il patrimonio culturale dell’Or<strong>di</strong>ne<br />
conservato nelle nostre<br />
Biblioteche, lo metterebbe a <strong>di</strong>sposizione<br />
degli Stu<strong>di</strong>osi sia dell’Or<strong>di</strong>ne<br />
che <strong>di</strong> altri.<br />
3. Il Definitorio Generale,<br />
per mezzo della Segreteria<br />
Generale per la Formazione e gli<br />
Stu<strong>di</strong> (SGFS), continui ad aiutare<br />
i Centri <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o dell’Or<strong>di</strong>ne<br />
sia per quanto si riferisce alla gestione<br />
economica che per quanto<br />
si riferisce al Personale docente.<br />
In questo aiuto si <strong>di</strong>a priorità a<br />
coloro che si trovano in <strong>di</strong>fficoltà.<br />
aprendosi, nella misura del possibile,<br />
ad altre iniziative.<br />
3. La SGFS realizzi l’aggiornamento<br />
della “Ratio Formationis<br />
Franciscanae”, tenendo<br />
conto dei suggerimenti <strong>di</strong> questo<br />
Consiglio, per presentarla, possibilmente<br />
prima del prossimo<br />
Capitolo Generale, al Ministro<br />
Generale per la sua approvazione.<br />
III. PER TUTTE LE ENTITA’<br />
1. Le <strong>di</strong>verse Entità dell’Or<strong>di</strong>ne<br />
elaborino un Programma<br />
solido e allo stesso tempo organico<br />
<strong>di</strong> Formazione permanente,<br />
adeguato alla <strong>di</strong>verse “tappe”<br />
della vita.<br />
2. L’intero Progetto<br />
formativo adotti l’accompagnamento<br />
come coor<strong>di</strong>nata essenziale,<br />
de<strong>di</strong>cando a questo lavoro un<br />
numero adeguato <strong>di</strong> Formatori/<br />
Accompagnanti, in <strong>di</strong>pendenza<br />
dal numero <strong>di</strong> Can<strong>di</strong>dati o Confratelli<br />
in formazione.<br />
3. Il <strong>di</strong>scernimento, libero<br />
dalle tentazioni del numero e<br />
della efficacia, sia un criterio<br />
metodologico centrale nel processo<br />
formativo, presente come<br />
atteggiamento interiore e come<br />
azione orientata a cogliere nelle<br />
persone i segni della chiamata <strong>di</strong><br />
Dio lungo il percorso.<br />
4. Le <strong>di</strong>verse Entità assumano<br />
con grande responsabilità<br />
l’urgenza <strong>di</strong> preparare adeguatamente<br />
<strong>Frati</strong> sufficientemente<br />
messi in grado, sia a livello<br />
intellettuale che esperienziale, <strong>di</strong><br />
esercitare il servizio dell’accompagnamento<br />
e del <strong>di</strong>scernimento.<br />
5. Nella scelta dei<br />
Formatori le Entità tengano conto,<br />
fra le altre, delle se-guenti<br />
qualità nei possibili Can<strong>di</strong>dati:<br />
* Che abbiano una giusta conoscenza<br />
<strong>di</strong> se stessi,<br />
* Che abbiano un’esperienza autentica<br />
delle strade che portano a<br />
Dio, per aiutare gli altri a percorrere<br />
queste vie,<br />
* Che abbiano un chiaro senso <strong>di</strong><br />
II. PER LA SEGRETERIA<br />
GENERALE PER LA FOR-<br />
MAZIONE E GLI STUDI<br />
1. La SGFS continui il<br />
suo lavoro <strong>di</strong> animazione <strong>di</strong>retta<br />
nelle Entità e Conferenze, accentrandosi<br />
su aspetti particolari della<br />
Formazione, come per es.:<br />
* Il Progetto personale <strong>di</strong> vita,<br />
* L’accompagnamento personalizzato,<br />
* La Formazione specificamente<br />
francescana.<br />
2. La SGFS continui le<br />
attività <strong>di</strong> Formazione dei<br />
Formatori e <strong>di</strong> Formazione permanente:<br />
Perio<strong>di</strong> sabbatici in Terra<br />
Santa e nei luoghi francescani,<br />
<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -5
appartenenza all’Or<strong>di</strong>ne e una<br />
sufficiente conoscenza del cammino<br />
percorso dall’Or<strong>di</strong>ne negli<br />
ultimi tempi, particolarmente nel<br />
campo della Formazione,<br />
* Che siano capaci <strong>di</strong> comunicare/contagiare<br />
un’esperienza <strong>di</strong><br />
vita francescana che, inserita nei<br />
solchi già tracciati dall’autentica<br />
tra<strong>di</strong>zione francescana, si apra al<br />
futuro, tenendo presenti le esigenze<br />
del momento attuale e le<br />
esigenze attuali della vita e missione<br />
francescana.<br />
6. Tenendo conto del numero<br />
<strong>di</strong> Can<strong>di</strong>dati e <strong>di</strong> <strong>Frati</strong> in<br />
formazione, i Formatori non siano<br />
sovraccaricati <strong>di</strong> altre responsabilità,<br />
affinché essi possano<br />
compiere il loro “ministero<br />
formativo” a tempo pieno.<br />
7. Le <strong>di</strong>verse Entità dell’Or<strong>di</strong>ne<br />
sappiano approfittare<br />
adeguatamente della ricchezza<br />
che suppone la collaborazione<br />
interprovinciale e anche intercongregazionale<br />
per la Formazione<br />
<strong>di</strong> Formatori e per una Formazione<br />
<strong>di</strong> qualità, tanto iniziale che<br />
permanente.<br />
8. Nelle <strong>di</strong>stinte Entità<br />
dell’Or<strong>di</strong>ne si continui ad approfon<strong>di</strong>re<br />
la conoscenza della<br />
“Ratio Stu<strong>di</strong>orum OFM”, in<br />
modo tale da valorizzare lo stu<strong>di</strong>o<br />
come un elemento fondamentale<br />
della nostra vita e missione<br />
nel mondo <strong>di</strong> oggi.<br />
9. Le Province, seguendo<br />
le in<strong>di</strong>cazioni della “Ratio<br />
Stu<strong>di</strong>orum OFM”, preparino Professori<br />
capaci <strong>di</strong> attualizzare il<br />
Patrimonio culturale - filosofico,<br />
teologico e spirituale - dell’Or<strong>di</strong>ne,<br />
per i nostri tempi.<br />
10. Le Entità, seguendo<br />
le in<strong>di</strong>cazioni della “Ratio<br />
Stu<strong>di</strong>orum OFM”, programmino<br />
adeguatamente la Formazione<br />
specificamente francescana dei<br />
Can<strong>di</strong>dati e dei <strong>Frati</strong> in formazione.<br />
IV. PER LE CONFERENZE<br />
1. La collaborazione che<br />
viene realizzata nella Formazione<br />
iniziale venga estesa anche<br />
alla Formazione permanente.<br />
2. Le Conferenze elaborino<br />
e pubblichino dei Sussi<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
Formazione permanente e Manuali<br />
<strong>di</strong> Filosofia, Teologia, Storia,<br />
Spiritualità e Pedagogia<br />
francescane.<br />
3. Le Entità <strong>di</strong> una Conferenza<br />
tengano conto dei <strong>di</strong>stinti<br />
Programmi <strong>di</strong> Formazione iniziale<br />
e permanente che vengono<br />
offerti dai Centri <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o dell’Or<strong>di</strong>ne,<br />
particolarmente da<br />
quelli del loro territorio, e questi<br />
collaborino con dette Entità offrendo<br />
programmi adeguati alla<br />
Formazione iniziale e permanente<br />
dei <strong>Frati</strong>.<br />
V. PER I FORMATORI<br />
1. I Formatori, tenendo<br />
conto del fatto che per formare/<br />
accompagnare è necessario prima<br />
<strong>di</strong> tutto formarsi e lasciarsi accompagnare,<br />
<strong>di</strong>ano uno spazio<br />
importante nel loro Progetto personale<br />
<strong>di</strong> vita alla Formazione<br />
permanente e continuino a fare<br />
l’esperienza <strong>di</strong> lasciarsi accompagnare<br />
spiritualmente e dal punto<br />
<strong>di</strong> vista vocazionale.<br />
2. I Formatori, affinché<br />
il loro lavoro sia veramente francescano<br />
ed efficace, rispettino,<br />
proseguano il loro lavoro formativo,<br />
adottino come criterio <strong>di</strong><br />
formazione e <strong>di</strong> accompagnamento<br />
il pensiero della Chiesa e<br />
dell’Or<strong>di</strong>ne, contenuto nei <strong>di</strong>versi<br />
Documenti emanati recentemente.<br />
VI. PER LA FORMAZIONE<br />
DEI FORMATORI<br />
A livello dell’Or<strong>di</strong>ne:<br />
1. L’Or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong>sponga <strong>di</strong><br />
un suo proprio Istituto Pedagogico,<br />
nel quale i <strong>Frati</strong> che si preparano<br />
ad essere Formatori possano<br />
acquisire le conoscenze adeguate<br />
a svolgere, in chiave francescana,<br />
il compito che li attende;<br />
e nel quale coloro che stanno<br />
già esercitando il lavoro formativo<br />
possano aggiornarsi.<br />
2. L’Or<strong>di</strong>ne abbia dei<br />
<strong>Frati</strong> preparati in Spiritualità e in<br />
Pedagogia francescana che pos<br />
6 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>
sano aiutare le Conferenze, che<br />
ne hanno bisogno, nella Formazione<br />
dei loro Formatori.<br />
3. I <strong>di</strong>versi Centri <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o<br />
delle Province prestino un<br />
aiuto qualificato alle iniziative<br />
che offrono aiuto alla Formazione<br />
dei Formatori.<br />
4. Siano mantenuti i Corsi<br />
annuali organizzati dalla SGFS<br />
per la Formazione dei Formatori.<br />
A livello delle Conferenze dei<br />
Ministri <strong>Provincia</strong>li:<br />
1. Ciascuna Conferenza<br />
organizzi perio<strong>di</strong>camente dei<br />
Corsi per assicurare la Formazione<br />
permanente specifica dei suoi<br />
Formatori, servendosi se fosse<br />
necessario, dei <strong>Frati</strong> preparati per<br />
questo servizio a livello dell’Or<strong>di</strong>ne.<br />
A livello delle Province:<br />
1. Ciascuna <strong>Provincia</strong><br />
assuma con serietà la responsabilità<br />
<strong>di</strong> formare i suoi propri<br />
Formatori, preparandoli in quelle<br />
materie che possano aiutarli a<br />
svolgere con competenza il loro<br />
lavoro formativo.<br />
2. Il Consiglio <strong>di</strong> formazione<br />
e stu<strong>di</strong> assicuri la Formazione<br />
permanente dei Formatori,<br />
de<strong>di</strong>cando delle Sessioni speciali<br />
con questo impegno.<br />
VII. PER IL PROSSIMO CA-<br />
PITOLO GENERALE<br />
1. L’Or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong>sponga <strong>di</strong><br />
Case, nella misura del possibile,<br />
per le attività <strong>di</strong> Formazione dei<br />
Formatori. Grottaferrata e Canterbury<br />
potrebbero essere queste<br />
Case. La Casa <strong>di</strong> Grottaferrata<br />
potrebbe, inoltre, essere anche<br />
Casa per le attività <strong>di</strong> Formazione<br />
permanente per i <strong>di</strong>versi Gruppi<br />
linguistici dell’Or<strong>di</strong>ne.<br />
2. Che l’Or<strong>di</strong>ne metta in<br />
moto durante questo Sessennio il<br />
suo proprio Istituto Pedagogico,<br />
nel quale i <strong>Frati</strong> che si preparano<br />
ad essere Formatori possano acquisire<br />
le conoscenze adeguate a<br />
svolgere, in chiave francescana,<br />
il compito che li attende; e nel<br />
quale coloro che stanno già esercitando<br />
il lavoro formativo possano<br />
aggiornarsi.<br />
3. L’Or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong>sponga,<br />
per mezzo <strong>di</strong> Internet, <strong>di</strong> una “Biblioteca<br />
Francescana Universale”<br />
(BFU). Questa Biblioteca nello<br />
stesso tempo in cui farebbe conoscere<br />
il Patrimonio culturale<br />
dell’Or<strong>di</strong>ne conservato nelle nostre<br />
Biblioteche, lo metterebbe<br />
anche a <strong>di</strong>sposizione degli Stu<strong>di</strong>osi<br />
dell’Or<strong>di</strong>ne e <strong>di</strong> altri.<br />
4. Si continui a mantenere<br />
i Corsi per Formatori, ed anche<br />
le attività <strong>di</strong> Formazione permanente,<br />
organizzati dalla SGFS.<br />
5. Si continui a mantenere<br />
il “Fondo per la Formazione e<br />
gli Stu<strong>di</strong>” per mezzo del quale si<br />
aiutino nel campo della formazione<br />
le Entità che ne hanno più bisogno,<br />
come segno <strong>di</strong> solidarietà<br />
fra i <strong>Frati</strong> dell’Or<strong>di</strong>ne.<br />
Proposte approvate dai<br />
Membri del Consiglio Internazionale<br />
per la Formazione e gli Stu<strong>di</strong><br />
a Cholula, Messico, il giorno 7<br />
Febbraio 2003.<br />
I Membri del Consiglio Internazionale<br />
per la Formazione e gli Stu<strong>di</strong>.<br />
LETTERA AI MINISTRI,<br />
FORMATORI E FRATI IN<br />
FORMAZIONE DEL IX°<br />
CONSIGLIO INTERNAZIO-<br />
NALE PER LA FORMAZIO-<br />
NE E GLI STUDI<br />
Cari <strong>Frati</strong> Ministri,<br />
Formatori e <strong>Frati</strong> in formazione<br />
Da Città del Messico inviamo a<br />
tutti Voi un cor<strong>di</strong>ale e fraterno<br />
saluto <strong>di</strong> Pace e Bene.<br />
Dal 2 al 7 Febbraio 2003,<br />
13 <strong>Frati</strong> provenienti dai <strong>di</strong>versi<br />
Continenti dove i <strong>Frati</strong> vivono e<br />
lavorano, in rappresentanza delle<br />
più <strong>di</strong>fferenti culture nelle quali<br />
i <strong>Frati</strong> cercano <strong>di</strong> inculturare il<br />
Messaggio del Vangelo; e a nome<br />
delle nostre rispettive Conferenze,<br />
ci siamo riuniti per celebrare<br />
il IX° Consiglio Internazionale<br />
per la Formazione e gli Stu<strong>di</strong>.<br />
Questo incontro si è<br />
svolto nella Casa “San Juan<br />
Bautista” della <strong>Provincia</strong> del Santo<br />
Vangelo in Messico. Al Consiglio<br />
partecipa un Delegato <strong>di</strong><br />
ciascuna Conferenza. Per questo<br />
motivo all’inizio eravamo stati<br />
convocati in 15 <strong>Frati</strong>, ma alla fine<br />
abbiamo potuto prendervi parte<br />
solo in 13, dato che il Delegato<br />
della Conferenza Sub-Sahariana<br />
<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -7
e quello della Conferenza Slava<br />
del Sud non hanno potuto ottenere<br />
in tempo utile il Visto <strong>di</strong> entrata<br />
in Messico.<br />
Durante tutto l’incontro<br />
ci hanno accompagnati i <strong>Frati</strong><br />
della Segreteria Generale per la<br />
Formazione e gli Stu<strong>di</strong>, Fr. José<br />
Rodríguez Carballo e Fr. Ernest<br />
Siekierka, rispettivamente Segretario<br />
e Vicesegretario Generale<br />
per la Formazione e gli Stu<strong>di</strong>, e<br />
vari <strong>Frati</strong> della <strong>Provincia</strong> del Santo<br />
Vangelo che ci ha ospitati.<br />
Il Consiglio Internazionale<br />
per la Formazione e gli Stu<strong>di</strong><br />
si riunisce, in conformità agli<br />
Statuti Particolari, ogni due anni<br />
con il doppio obiettivo <strong>di</strong> esaminare<br />
la situazione della Formazione<br />
e degli Stu<strong>di</strong> nell’Or<strong>di</strong>ne e<br />
per stu<strong>di</strong>are i temi che gli vengono<br />
puntualmente assegnati dal<br />
Ministro Generale e suo Definitorio,<br />
attraverso la Segreteria Generale<br />
per la Formazione e gli<br />
Stu<strong>di</strong>.<br />
Quest’anno i due temi assegnati<br />
a questo Consiglio sono stati:<br />
* La Formazione dei Formatori<br />
e<br />
* L’Aggiornamento della “Ratio<br />
Formationis Franciscanae”.<br />
Rispondendo a questi<br />
obiettivi i primi due giorni dell’incontro<br />
li abbiamo de<strong>di</strong>cati alla<br />
conoscenza della situazione della<br />
Formazione e degli Stu<strong>di</strong> nell’Or<strong>di</strong>ne<br />
e nelle varie Conferenze.<br />
Ci ha aiutato in questo la Lettera/saluto<br />
che ci ha inviato il<br />
nostro Ministro Generale, Fr.<br />
Giacomo Bini, nella quale ci segnalava<br />
le ragioni per la speranza<br />
e allo stesso tempo le chiamate<br />
che si ricevono in questo campo<br />
della formazione.<br />
Ci ha aiutato pure la<br />
Conferenza tenuta da Fr. José<br />
Rodríguez Carballo “Camminare<br />
<strong>di</strong>etro a <strong>Cristo</strong>. Dalle immagini<br />
alla realtà”, nella quale segnalava<br />
gli elementi fondamentali<br />
del processo formativo secondo<br />
i Documenti della Chiesa e dell’Or<strong>di</strong>ne.<br />
Infine, per conoscere la<br />
realtà della formazione ci aiutarono<br />
le Relazioni presentate sia<br />
da parte della Segreteria Generale<br />
per la Formazione e gli Stu<strong>di</strong> che<br />
da parte <strong>di</strong> ciascuno dei Delegati.<br />
Alla fine della presentazione<br />
<strong>di</strong> queste Relazioni abbiamo cercato<br />
<strong>di</strong> identificare alcune sfide<br />
e compiti per il futuro e abbiamo<br />
fatto alcune Proposte per rispondere<br />
adeguatamente ad esse.<br />
Nei giorni successivi abbiamo<br />
riflettuto sulla Formazione<br />
dei Formatori e sull’aggiornamento<br />
della “Ratio Formationis<br />
Franciscanae”.<br />
L’ultimo giorno abbiamo<br />
approvato le “Proposte e Conclusioni”<br />
del Consiglio, chiedendo<br />
alla Segreteria Generale per la<br />
Formazione e gli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> dare ad<br />
esse la formulazione definitiva<br />
prima <strong>di</strong> presentarle al Ministro<br />
Generale e suo Definitorio e inviate<br />
alle Province.<br />
Cari Fratelli Ministri,<br />
Formatori e <strong>Frati</strong> in Formazione,<br />
i giorni trascorsi a Città del Messico,<br />
durante i quali siamo stati<br />
onorati da una accoglienza veramente<br />
fraterna da parte dei <strong>Frati</strong><br />
della <strong>Provincia</strong> del Santo Vangelo,<br />
ci sono serviti per conoscere<br />
la vitalità dell’Or<strong>di</strong>ne in questo<br />
Paese e della ricchezza culturale<br />
e religiosa <strong>di</strong> questo popolo. Ma,<br />
allo stesso tempo, ci hanno permesso<br />
<strong>di</strong> prendere più chiaramente<br />
co-scienza delle luci, ombre<br />
e le sfide che oggi la Formazione<br />
e gli Stu<strong>di</strong> continuano a<br />
metterci davanti e che ora desideriamo<br />
con<strong>di</strong>videre con tutti<br />
Voi.<br />
Fra le luci desideriamo sottolineare:<br />
* La buona accoglienza che stanno<br />
avendo tra i <strong>Frati</strong>, in particolare<br />
fra i Formatori, i Documenti<br />
sulla Formazione.<br />
* La presa <strong>di</strong> coscienza del fatto<br />
che la formazione è un processo<br />
che deve abbracciare tutte le <strong>di</strong>mensioni<br />
della vita e deve durare<br />
“vita natural durante” e che<br />
senza la formazione permanente<br />
non si può parlare <strong>di</strong> una formazione<br />
iniziale <strong>di</strong> qualità. Quella<br />
è il presupposto <strong>di</strong> questa.<br />
* Sono molti fra <strong>di</strong> noi, in particolare<br />
fra i Formatori, coloro che<br />
pensano che tutto il processo<br />
formativo dovrà adottare l’accompagnamento<br />
come una coor<strong>di</strong>nata<br />
essenziale e, d’altra parte,<br />
che il <strong>di</strong>scernimento dovrà essere<br />
criterio metodologico centrale<br />
nel processo formativo, sia iniziale<br />
che permanente.<br />
* Il ricupero, malgrado sia più<br />
lento <strong>di</strong> quanto si sperava, del<br />
valore e del senso dello stu<strong>di</strong>o<br />
nella vita e nella missione del<br />
Frate Minore, grazie, fra gli altri<br />
motivi, alla pubblicazione della<br />
“Ratio Stu<strong>di</strong>orum” e alla sua presentazione<br />
nella maggior parte<br />
delle Conferenze.<br />
* La moltiplicazione nelle <strong>di</strong>verse<br />
Conferenze <strong>di</strong> iniziative che<br />
assicurino ai Formatori una formazione<br />
adeguata al loro compito<br />
delicato, oltre i Corsi <strong>di</strong> Formazione<br />
dei Formatori programmati<br />
e realizzati dalla Segreteria<br />
Generale per la Formazione e gli<br />
Stu<strong>di</strong>.<br />
* Molte Entità hanno realizzato<br />
un grande sforzo nella ricerca <strong>di</strong><br />
modalità concrete per assicurare<br />
l’accompagnamento dei <strong>Frati</strong><br />
dopo i primi anni <strong>di</strong> Professione<br />
Solenne o <strong>di</strong> Or<strong>di</strong>nazione sacerdotale.<br />
Fra le ombre ci sembra importante<br />
sottolineare le seguenti:<br />
* Sono molti i Formatori de<strong>di</strong>ti<br />
“part time” al compito formativo<br />
e che danno priorità ad altri la-<br />
8 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>
vori invece che al lavoro formativo.<br />
Questa de<strong>di</strong>zione parziale al<br />
lavoro formativo è dovuta, almeno<br />
in parte, al fatto che spesso i<br />
Formatori sono sovraccarichi <strong>di</strong><br />
altri servizi.<br />
* Abbiamo constatato che a volte<br />
l’accompagnamento durante il<br />
periodo della formazione iniziale<br />
risulta <strong>di</strong>fficile a causa del numero<br />
elevato <strong>di</strong> <strong>Frati</strong> in formazione<br />
o per la mancanza <strong>di</strong> preparazione<br />
adeguata da parte dei<br />
Formatori.<br />
* Si danno dei casi, speriamo che<br />
siano davvero rari, in cui c’è un<br />
gruppo <strong>di</strong> <strong>Frati</strong> in formazione iniziale<br />
senza la presenza <strong>di</strong> alcun<br />
Professo Solenne che con<strong>di</strong>vida<br />
con loro la vita <strong>di</strong> ogni giorno.<br />
* Dobbiamo continuamente constatare<br />
che in <strong>di</strong>verse Entità manca<br />
una formazione adeguata per<br />
i Fratelli Laici e che in non pochi<br />
casi la formazione che ricevono<br />
è piuttosto <strong>di</strong> tenore clericale.<br />
* Pensiamo che in molti casi la<br />
formazione che impartiamo sia<br />
piuttosto <strong>di</strong> tipo dottrinale e teorico,<br />
e che le manchi invece la<br />
<strong>di</strong>mensione esperienziale e pratica.<br />
Fra le sfide più urgenti ci sembra<br />
opportuno segnalare le seguenti:<br />
* Dato che la formazione è “l’arte<br />
delle arti”, sentiamo come vera<br />
urgenza quella <strong>di</strong> proseguire la<br />
formazione specifica dei<br />
Formatori, sia a livello intellettuale<br />
che esperienziale, potenziando<br />
i Corsi già esistenti sia a<br />
livello dell’Or<strong>di</strong>ne che delle Conferenze,<br />
e cercando, per quanto è<br />
possibile, nuove risorse perché<br />
questi <strong>Frati</strong> possano svolgere con<br />
competenza il loro lavoro<br />
formativo.<br />
* Dato il carattere dell’Or<strong>di</strong>ne<br />
come fraternità e anche per ovviare<br />
alla mancanza <strong>di</strong> risorse<br />
formative in alcune Entità, sen-<br />
tiamo la necessità <strong>di</strong> proseguire<br />
nella ricerca <strong>di</strong> strade <strong>di</strong> collaborazione<br />
fra le varie Entità <strong>di</strong> una<br />
medesima Conferenza.<br />
* Come strumenti che facilitino<br />
la formazione specificamente<br />
francescana dei nostri Can<strong>di</strong>dati<br />
e <strong>Frati</strong>, sentiamo come sfida, alla<br />
quale dobbiamo dare risposta nei<br />
prossimi anni, la pubblicazione <strong>di</strong><br />
Manuali <strong>di</strong> Teologia e Filosofia,<br />
Spiritualità, Storia e Pedagogia<br />
francescane.<br />
* Il nostro Or<strong>di</strong>ne è una Fraternità<br />
composta da <strong>Frati</strong> Chierici e Laici.<br />
Pensiamo che sia una grande<br />
sfida per tutte le Entità quella <strong>di</strong><br />
formare i <strong>Frati</strong> Chierici in una<br />
visione francescana del loro ministero.<br />
D’altra parte però consideriamo<br />
che continui ad essere<br />
una grande sfida per l’Or<strong>di</strong>ne<br />
quella <strong>di</strong> assicurare una formazione<br />
adeguata anche ai Fratelli<br />
Laici, in ciò che si riferisce alla<br />
loro vocazione e missione<br />
francescane, senza <strong>di</strong>menticare la<br />
formazione tecnica e professionale,<br />
tenendo conto delle esigenze<br />
del mondo attuale e le <strong>di</strong>rettive<br />
emanate dalla “Ratio Stu<strong>di</strong>orum<br />
OFM”.<br />
* A prescindere dagli sforzi realizzati<br />
in molte Entità, la Formazione<br />
permanente continua ad<br />
incontrare <strong>di</strong>fficoltà molto reali<br />
nel convertirsi in una vera priorità<br />
per i <strong>Frati</strong>. Per questo motivo<br />
consideriamo necessario che<br />
ciascuna Entità elabori un programma<br />
<strong>di</strong> Formazione permanente<br />
nel quale si tenga conto<br />
delle <strong>di</strong>stinte “tappe” della vita e<br />
delle <strong>di</strong>mensioni personali, comunitarie<br />
e della <strong>Provincia</strong>, con<br />
i suoi obiettivi e le sue risorse<br />
concrete.<br />
* Benché sia giusto riconoscere<br />
che si stanno facendo gran<strong>di</strong> passi<br />
in ciò che si riferisce alla formazione<br />
specificamente francescana,<br />
tuttavia cre<strong>di</strong>amo che questa<br />
debba essere incrementata, sia<br />
nella parte intellettuale che in<br />
quella esperienziale.<br />
* Data la <strong>di</strong>minuzione sufficientemente<br />
generalizzata <strong>di</strong> Can<strong>di</strong>dati<br />
alla nostra vita, cre<strong>di</strong>amo che<br />
sia una sfida importante quella <strong>di</strong><br />
intensificare la Cura Pastorale<br />
delle Vocazioni, tenendo conto<br />
del Documento “Orientamenti<br />
per la Cura Pastorale delle Vocazioni”.<br />
Questa <strong>di</strong>minuzione, tuttavia,<br />
non può portarci a un <strong>di</strong>scernimento<br />
superficiale. Cre<strong>di</strong>amo<br />
piuttosto, al contrario, che in<br />
questi momenti si imponga un<br />
<strong>di</strong>scernimento sereno e libero<br />
dalle tentazioni del numero e<br />
<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -9
della efficacia.<br />
* La formazione intellettuale, in<br />
consonanza con le esigenze della<br />
cultura attuale e della vita e<br />
missione francescane, e tenendo<br />
conto delle necessità dell’Or<strong>di</strong>ne<br />
e delle <strong>di</strong>stinte Entità, così<br />
come delle doti che ciascuno ha<br />
ricevuto, continua ad essere una<br />
sfida per tutti. Consideriamo importante<br />
che si continui ad approfon<strong>di</strong>re<br />
la conoscenza della<br />
“Ratio Stu<strong>di</strong>orum OFM” e che<br />
si lavori alla elaborazione della<br />
propria “Ratio Stu<strong>di</strong>orum”, sia a<br />
livello delle Province che delle<br />
Conferenze.<br />
Cari Fratelli!<br />
Terminando la celebrazione<br />
<strong>di</strong> questo IX° Consiglio Internazionale<br />
per la Formazione<br />
e gli Stu<strong>di</strong>, e al momento <strong>di</strong> concludere<br />
questo Sessennio, desideriamo<br />
lasciare testimonianza<br />
del grande e buon lavoro realizzato<br />
dal Definitorio Generale e<br />
in particolare dalla Segreteria<br />
Generale per la Formazione e gli<br />
Stu<strong>di</strong> nel campo della Formazione<br />
e degli Stu<strong>di</strong> in questi ultimi<br />
anni, in particolare riguardo all’animazione<br />
<strong>di</strong>retta del lavoro<br />
formativo ai <strong>di</strong>stinti livelli: Or<strong>di</strong>ne,<br />
Conferenze ed Entità.<br />
E’ nostro desiderio che<br />
la Segreteria Generale per la Formazione<br />
e gli Stu<strong>di</strong> continui questo<br />
tipo <strong>di</strong> animazione, prestando<br />
particolare attenzione:<br />
* alla Formazione specificamente<br />
francescana a tutti i livelli e in<br />
tutte le tappe formative;<br />
* alla elaborazione del progetto<br />
personale <strong>di</strong> vita, e all’accompagnamento<br />
personalizzato.<br />
La ringraziamo anche<br />
per i <strong>di</strong>versi Sussi<strong>di</strong> che ha elaborato<br />
e le chie<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> continuare<br />
ad offrire ai <strong>Frati</strong> questi<br />
vali<strong>di</strong> strumenti per la loro formazione.<br />
Leopoldo Fr. Rossi<br />
Riccardo Fr. Ceriani<br />
Salvatore Fr. Benassi<br />
Corrado Fr. Cavicchi<br />
Giorgio Fr. Colombini<br />
Juri Fr. Leoni (pt.)<br />
Fedele Fr. Pasqui<br />
Marco Fr. Zanotti<br />
Onomastici<br />
Aprile<br />
Desideriamo pure esprimere<br />
il nostro ringraziamento, in<br />
primo luogo, al buon Dio per tutto<br />
quello che ci ha fatto gustare e<br />
vivere <strong>di</strong> vita francescana in questi<br />
giorni, così come alla <strong>Provincia</strong><br />
del Santo Vangelo per l’accoglienza<br />
fraterna e generosa che<br />
ci ha riservato. Ci siamo sentiti<br />
davvero a casa nostra.<br />
Anche a Voi Fratelli Ministri,<br />
Formatori e <strong>Frati</strong> in formazione<br />
desideriamo <strong>di</strong>re grazie per<br />
la fiducia che avete riposto in noi<br />
e, anticipatamente, per l’interesse<br />
con cui accoglierete i suggerimenti<br />
<strong>di</strong> questo Consiglio.<br />
Cari Fratelli. Se formarci<br />
è la grande sfida che ci lancia<br />
la fedeltà creativa alla nostra vocazione<br />
e missione, formare costituisce<br />
una sfida che dobbiamo<br />
assumere nella gioia e nella speranza<br />
<strong>di</strong> chi si sa chiamato a continuare<br />
la missione <strong>di</strong> Gesù, l’unico<br />
Maestro.<br />
Rinnovando l’impegno a<br />
favore dei Fratelli che il Signore<br />
ci ha affidato, da Città del Messico<br />
Vi inviamo un cor<strong>di</strong>ale e fraterno<br />
saluto nel Serafico Padre e<br />
Vi facciamo pervenire le Proposte<br />
elaborate in questo incontro,<br />
nella certezza che saranno da Voi<br />
ben accolte.<br />
Città del Messico, 7 Febbraio<br />
2003<br />
Fr. José Rodríguez Carballo,<br />
Segretario Generale<br />
per la Formazione e gli Stu<strong>di</strong><br />
2 aprile<br />
3 aprile<br />
18 aprile<br />
21 aprile<br />
23 aprile<br />
23 aprile<br />
24 aprile<br />
25 aprile<br />
10 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>
Archivio provinciale<br />
Relazione finale<br />
L’operazione <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>no<br />
e inventariazione dell’Archivio<br />
della <strong>Provincia</strong> dei <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong><br />
dell’Emilia <strong>Romagna</strong>, giacente<br />
presso il convento bolognese <strong>di</strong><br />
S. Antonio <strong>di</strong> Padova, è stata promossa<br />
dalla <strong>Provincia</strong> stessa e<br />
sostenuta dalla Fondazione del<br />
Monte <strong>di</strong> Bologna e Ravenna nel<br />
quadro <strong>di</strong> un’azione rivolta alla<br />
conservazione e valorizzazione<br />
del patrimonio archivistico ecclesiastico<br />
bolognese e, più latamente,<br />
emiliano-romagnolo.<br />
Il rior<strong>di</strong>no e l’inventariazione<br />
del materiale documentario<br />
afferente all’Archivio Storico<br />
della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Cristo</strong> Re<br />
dei <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia<br />
<strong>Romagna</strong> si è concluso dopo <strong>di</strong>versi<br />
anni <strong>di</strong> lavoro, e si reputa<br />
importante ripercorrere le tappe<br />
che hanno caratterizzato e segnato<br />
lo sviluppo <strong>di</strong> questo ingente<br />
e complesso lavoro archivistico.<br />
Il lavoro è iniziato il 14<br />
ottobre 1997 con un sopralluogo<br />
presso il convento <strong>di</strong> S.Antonio<br />
<strong>di</strong> Bologna dove si trova la maggior<br />
parte della documentazione,<br />
ed è proseguito nei giorni seguenti<br />
prendendo visione <strong>di</strong> ulteriore<br />
materiale conservato presso il<br />
convento della SS. Annunziata e<br />
presso il Convento dell’Osservanza.<br />
Il 30 ottobre è cominciato<br />
l’esame preliminare del materiale<br />
conservato nel convento <strong>di</strong><br />
S.Antonio che è proseguito fino<br />
al 24 novembre. L’operazione è<br />
consistita nell’esame del contenuto<br />
<strong>di</strong> 363 cartoni e <strong>di</strong> 609 volumi,<br />
re<strong>di</strong>gendo un inventario <strong>di</strong><br />
consistenza poiché si trattava <strong>di</strong><br />
materiale accumulato piuttosto<br />
caoticamente e senza una sud<strong>di</strong>visione<br />
atten<strong>di</strong>bile.<br />
Sulla base <strong>di</strong> questo lavoro<br />
e tenendo conto del materiale<br />
archivistico che si trovava<br />
all’Annunziata e all’Osservanza,<br />
ricongiunto a quello esistente<br />
presso il convento <strong>di</strong> S.Antonio,<br />
si è approntato un piano <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>namento<br />
in sei sezioni.<br />
Nel <strong>di</strong>cembre 1997 sono<br />
state calcolate le misure lineari<br />
degli scaffali da porre in opera nei<br />
locali del convento <strong>di</strong> S. Antonio<br />
destinati a sede dell’Archivio<br />
<strong>Provincia</strong>le, riferendone al Ministro<br />
provinciale, Fr. Giuseppe<br />
Ferrari, con il quale si è <strong>di</strong>scusso<br />
le varie soluzioni.<br />
Il 15 gennaio 1998 è stata<br />
presentata la relazione sulla<br />
situazione attuale dell’archivio e<br />
sul piano <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>namento, consegnata<br />
sia al P. <strong>Provincia</strong>le sia<br />
alla Fondazione del Monte <strong>di</strong> Bologna<br />
e Ravenna.<br />
Si è quin<strong>di</strong> dovuto attendere<br />
che fossero compiuti i lavori<br />
murari per l’adattamento dei<br />
locali destinati ad archivio, la realizzazione<br />
della relativa impiantistica<br />
e il montaggio degli scaffali.<br />
L’11 novembre 1998 il materiale<br />
archivistico è stato trasportato<br />
in un deposito provvisorio<br />
per permettere l’esecuzione <strong>di</strong> ulteriori<br />
lavori, e nel gennaio 1999<br />
è stato collocato nei locali nuovi.<br />
A questo punto è potuto iniziare<br />
il lavoro <strong>di</strong> or<strong>di</strong>namento<br />
vero e proprio.<br />
Nel luglio del 1999 è stata<br />
attuata una ulteriore aggiunta<br />
<strong>di</strong> materiale documentario, proveniente<br />
da altri conventi della<br />
regione, che ha comportato un<br />
aumento <strong>di</strong> circa il 25%, con una<br />
evidente influenza nell’esecuzione<br />
del lavoro sia da un punto <strong>di</strong><br />
vista temporale, sia economico.<br />
Nel periodo marzo 2000<br />
– marzo 2001 il lavoro <strong>di</strong> or<strong>di</strong>namento<br />
risultò ulteriormente<br />
complicato dal fatto che nell’Archivio<br />
<strong>Provincia</strong>le furono concentrati<br />
molti archivi <strong>di</strong> conventi<br />
della <strong>Provincia</strong>: operazione necessaria<br />
ed opportuna per garantirne<br />
la conservazione, e destinata<br />
ad accrescere notevolmente la<br />
mole e l’interesse dell’Archivio<br />
<strong>Provincia</strong>le, ma anche, inevitabil-<br />
<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -11
mente, destinata a produrre un<br />
supplemento <strong>di</strong> lavoro<br />
archivistico ed a mo<strong>di</strong>ficare in<br />
parte il piano <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>namento<br />
che già era stato in<strong>di</strong>viduato.<br />
Per avere un’idea <strong>di</strong> cosa<br />
abbia significato ciò, è bene<br />
sapere che l’Archivio <strong>Provincia</strong>le<br />
ha ricevuto le carte <strong>di</strong> una quarantina<br />
<strong>di</strong> conventi della regione<br />
per un complesso <strong>di</strong> 210 unità<br />
archivistiche; e pertanto l’aspetto<br />
<strong>di</strong> “archivio <strong>di</strong> concentrazione”<br />
dell’Archivio <strong>Provincia</strong>le è stato<br />
fortemente accentuato.<br />
Il materiale archivistico<br />
è aumentato in tre anni <strong>di</strong> oltre il<br />
60%, con una evidente influenza<br />
nell’esecuzione del lavoro sia da<br />
un punto <strong>di</strong> vista temporale, sia<br />
economico.<br />
Trattandosi <strong>di</strong> un archivio<br />
in cui una gran parte della documentazione<br />
rivestiva ormai carattere<br />
prevalentemente storico,<br />
l’or<strong>di</strong>namento non poteva non<br />
ispirarsi al metodo detto appunto<br />
“storico”: cioè un metodo che<br />
avesse riguardo alla provenienza<br />
dei singoli fon<strong>di</strong> componenti<br />
l’archivio, e alla natura e alle vicende<br />
delle istituzioni che avevano<br />
prodotto la documentazione<br />
stessa. Fu redatto perciò un piano<br />
<strong>di</strong> rior<strong>di</strong>namento in sei sezioni,<br />
che dovettero poi esser portate<br />
a nove allorché, per il ritiro <strong>di</strong><br />
numerosi fon<strong>di</strong> archivistici <strong>di</strong><br />
conventi della <strong>Provincia</strong>, concentrati<br />
nell’Archivio <strong>Provincia</strong>le<br />
per più sicura custo<strong>di</strong>a e facilità<br />
<strong>di</strong> consultazione, fu necessario<br />
adeguare il piano <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>namento<br />
alla nuova realtà che aveva<br />
comportato l’ingresso in archivio<br />
<strong>di</strong> oltre 200 nuove unità<br />
archivistiche fra cartoni e volumi.<br />
Pertanto le nove sezioni<br />
risultarono le seguenti:<br />
Sez. I: <strong>Provincia</strong> Riformata<br />
<strong>di</strong> Bologna, poi <strong>di</strong> S. Caterina<br />
CENTRO NAZIONALE<br />
VOCAZIONI<br />
18° Seminario <strong>di</strong> formazione<br />
sulla Direzione Spirituale a servizio<br />
dell’orientamento vocazionale<br />
sul tema<br />
“Affettività, sessualità e Vocazioni:<br />
quale cammino d maturazione<br />
nella <strong>di</strong>rezione spirituale?”<br />
SANTUARIO DI S. GABRIELE DELL’ADDOLORATA<br />
COLLEDARA (TE)<br />
22-25 aprile<br />
Il seminario offre un’esperienza <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, <strong>di</strong> preghiera e <strong>di</strong><br />
comunione a sostegno della nostra pastorale vocazionale, e per<br />
coloro che sono a <strong>di</strong>retto contatto con i giovani in formazione<br />
Il Centro Nazionale Vocazioni in occasione della Giornata Mon<strong>di</strong>ale<br />
<strong>di</strong> Preghiera per le Vocazioni ha rilanciato il messaggio del<br />
Papa traducendolo in uno slogan “Servi per vocazione ... il dono<br />
<strong>di</strong> una vita!”, e in tale occasione sono stati preparati i Sussi<strong>di</strong> che<br />
devono aiutarci a preparare, celebrare e vivere insieme questo<br />
momento fondamentale della nostra vita <strong>di</strong> Chiesa.<br />
12 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>
(sec. XV-1946).<br />
Sez. II: <strong>Provincia</strong> Osservante<br />
<strong>di</strong> Bologna, poi del SS.<br />
Redentore (sec. XV-1946)<br />
Sez. III: <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Cristo</strong><br />
Re dei <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<br />
<strong>Romagna</strong> (1946-…)<br />
Sez. IV: Carte <strong>di</strong> conventi<br />
soppressi (secc. XV-XX)<br />
Sez. V: Carte <strong>di</strong> conventi<br />
non soppressi (secc. XV-XX)<br />
Sez. VI: Carte personali e<br />
scritti <strong>di</strong> religiosi (secc. XIX-XX)<br />
Sez. VII: Manoscritti (secc.<br />
XIV-XX)<br />
Sez. VIII: Fotografie (sec.<br />
XX-…)<br />
Sez. IX: Miscellanea: carte<br />
<strong>di</strong> famiglie e <strong>di</strong> persone (secc.<br />
XV-XX).<br />
Ciascuna sezione si articola<br />
in serie e sottoserie che rispecchiano<br />
non solo la natura della<br />
documentazione ma anche la<br />
con<strong>di</strong>zione in cui questa ci è<br />
pervenuta: infatti sono stati mantenuti,<br />
ogniqualvolta era possibile,<br />
gli antichi e parziali or<strong>di</strong>namenti<br />
rinvenuti, che sono lo specchio<br />
delle vicende delle carte<br />
stesse.<br />
Le prime due sezioni,<br />
come ovvio trattandosi <strong>di</strong> due<br />
Province che hanno cessato <strong>di</strong><br />
esistere, non sono soggette ad accrescimenti<br />
per il futuro, salvo il<br />
caso del rinvenimento <strong>di</strong> ulteriore<br />
documentazione fino ad oggi<br />
non reperita. La terza sezione, naturalmente,<br />
è quella che continuerà<br />
a crescere anno per anno.<br />
Le sezioni IV, V, VI sono strutturate<br />
in modo da poterne permettere<br />
l’accrescimento nel tempo,<br />
man mano che l’Archivio <strong>Provincia</strong>le<br />
acquisirà ulteriori carte <strong>di</strong><br />
conventi o <strong>di</strong> singoli religiosi.<br />
Della sezione VII, trattandosi <strong>di</strong><br />
co<strong>di</strong>ci e manoscritti dal XIV al<br />
XX secolo <strong>di</strong> contenuto storico,<br />
religioso, letterario, giuri<strong>di</strong>co e<br />
variamente eru<strong>di</strong>to, si è data una<br />
OFS ITALIANO<br />
Pellegrinaggio a Marburgo<br />
e luoghi elisabettiani<br />
XXV Anniversario della Regola OFS<br />
21-25 giugno 2003<br />
adesioni imme<strong>di</strong>ate a<br />
Enzo Terranova, Cell. 335 6353488<br />
Antonio Barone, Cell. 339 2850782<br />
La segreteria<br />
della nostra<br />
Conferenza ha<br />
pubblicato gli<br />
atti dell’Assemblea<br />
dell’Area<br />
evangelizzazione<br />
dello scorso<br />
anno. Il quaderno<br />
è il numero<br />
23 della Collana<br />
COMPI.<br />
<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -13
descrizione dettagliata, continuando<br />
così l’opera del compianto<br />
stu<strong>di</strong>oso P. Celestino Piana che<br />
aveva già pubblicato l’inventario<br />
dei primi quattor<strong>di</strong>ci co<strong>di</strong>ci.<br />
Anche la sezione VIII,<br />
che costituisce un vero e proprio<br />
archivio fotografico, è certamente<br />
destinata ad accrescersi nel futuro;<br />
e oggetto <strong>di</strong> possibile ampliamento<br />
potrà essere anche la<br />
sezione IX che raccoglie carte <strong>di</strong><br />
famiglie e <strong>di</strong> persone, pervenute<br />
all’Archivio <strong>Provincia</strong>le per vie<br />
<strong>di</strong>verse, anche se non riconducibili<br />
a rapporti <strong>di</strong>retti con la <strong>Provincia</strong><br />
<strong>Minori</strong>tica <strong>di</strong> Bologna.<br />
La sistemazione materiale<br />
delle carte è stata attuata usufruendo,<br />
quando era possibile, dei<br />
contenitori esistenti, e ricorrendo,<br />
negli altri casi, a contenitori<br />
nuovi, tutti adeguatamente etichettati<br />
in maniera da farne conoscere<br />
agevolmente il contenuto<br />
e la collocazione nelle sezioni<br />
dell’archivio. All’interno<br />
dei cartoni il materiale è ripartito<br />
in volumi o fascicoli.<br />
Nella nuova sede dell’Archivio<br />
<strong>Provincia</strong>le una stanza<br />
apposita è stata riservata alla<br />
sola sezione III, cioè a quella che<br />
contenendo la documentazione<br />
più recente (dal 1946 in poi) è<br />
soggetta a speciali vincoli <strong>di</strong> riservatezza<br />
che la escludono dalla<br />
normale consultazione a fini <strong>di</strong><br />
stu<strong>di</strong>o.<br />
Il lavoro <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>no e <strong>di</strong><br />
esame dei singoli documenti si è<br />
concluso nel luglio 2002, quando<br />
è stato completato anche l’inventario<br />
analitico che, sezione<br />
per sezione, descrive ogni singola<br />
unità archivistica, fornendo<br />
l’in<strong>di</strong>cazione in forma più o<br />
meno dettagliata del contenuto<br />
dei relativi estremi cronologici.<br />
Oltre all’inventario analitico<br />
è stato successivamente redatto<br />
un inventario sintetico in<br />
cui non sono riportati i documenti<br />
posteriori al 1900, per ovvi motivi<br />
<strong>di</strong> tutela e riservatezza, e<br />
quin<strong>di</strong> non vi ritroviamo per nulla<br />
l’intera sezione III che comprende<br />
la documentazione dell’attuale<br />
<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Cristo</strong> Re<br />
dei <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dal 1946 ai nostri<br />
giorni. Tale materiale, infatti,<br />
non sarà liberamente<br />
consultabile dai fruitori dell’archivio,<br />
ed è stato collocato in uno<br />
stanza a<strong>di</strong>acente all’Archivio<br />
Storico e non liberamente accessibile<br />
al pubblico.<br />
Gli inventari sono preceduti<br />
da una Nota Introduttiva, storica<br />
e metodologica, a cura del<br />
Dott. Mario Fanti che ha, inoltre,<br />
impostato i criteri scientifici e<br />
tecnici necessari per la costituzione<br />
<strong>di</strong> questo archivio ed ha verificato<br />
e stabilito <strong>di</strong> volta in volta<br />
le metodologie più idonee per la<br />
corretta risoluzione delle varie<br />
problematiche che un lavoro <strong>di</strong><br />
tale importanza e complessità ha<br />
comportato.<br />
Il progetto è stato curato<br />
dalla società Art.4 e il lavoro <strong>di</strong><br />
rior<strong>di</strong>namento materiale delle<br />
carte e la relativa redazione dell’inventario<br />
analitico è a cura del<br />
Dott. Riccardo Pedrini.<br />
SCHEMA RIEPILOGATIVO<br />
1997-2002<br />
• Ottobre/<strong>di</strong>cembre 1997<br />
Ricognizione sul vecchio “archivio”<br />
• Gennaio 1998<br />
Presentazione progetto<br />
• Anno 1998 e inizio anno 1999<br />
Lavori <strong>di</strong> ristrutturazione locali<br />
per archivio<br />
• Gennaio 1999<br />
Inizio lavoro effettivo <strong>di</strong><br />
archiviazione<br />
• Luglio 1999 e mesi seguenti<br />
Integrazioni <strong>di</strong> materiale<br />
archivistico<br />
• Marzo 2000<br />
Presentazione progetto integrativo<br />
• Maggio 2000 – marzo 2001<br />
Ulteriori aggiunte <strong>di</strong> materiale<br />
• Luglio 2002<br />
Conclusione rior<strong>di</strong>namento e<br />
redazione inventario analitico<br />
• Settembre 2002<br />
Stesura definitiva dell’inventario<br />
sintetico<br />
• Novembre 2002<br />
Redazione nota introduttiva<br />
Bologna, 20 <strong>di</strong>cembre 2002<br />
Per Art. 4<br />
Raffaella Ricci<br />
INFERMERIA<br />
PROVINCIALE<br />
Numero<br />
fax<br />
051<br />
4293626<br />
14 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>
Vita della <strong>Provincia</strong><br />
I<br />
Definitorio<br />
Oasi<br />
“Perfetta Letizia”<br />
Cotignola<br />
4 marzo 2003<br />
* Alle ore 09.00 i membri<br />
del Definitorio provinciale<br />
giungono puntuali all’Oasi «Perfetta<br />
Letizia» <strong>di</strong> Cotignola e puntuali<br />
si inizia il lavoro.<br />
* Dopo la preghiera <strong>di</strong><br />
inizio il Ministro provinciale presenta<br />
l’ODG <strong>di</strong> questo incontro<br />
che vedrà il Definitorio impegnato<br />
nella <strong>di</strong>sanima e nell’approvazione<br />
del consuntivo economico<br />
2002 e nel preventivo<br />
2003 della <strong>Provincia</strong>.<br />
* L’economo provinciale<br />
presenta il bilancio economico<br />
2002: il lavoro è molto complesso<br />
e <strong>di</strong>fficile e tutti i definitori<br />
sono intenti a non perdere nulla<br />
<strong>di</strong> ogni singola questione. Si<br />
termina con l’unanime approvazione<br />
del bilancio consuntivo<br />
2003.<br />
* In un secondo momento<br />
l’economo provinciale presenta<br />
una previsione <strong>di</strong> spesa per<br />
l’anno 2003. Nonostante i<br />
molteplici ed onerosi impegni<br />
della <strong>Provincia</strong> al riguardo si<br />
ritiene che già da quest’anno si<br />
possa iniziare un buon requilibrio<br />
del Conto Economico. Il Definitorio<br />
approva all’unanimità il<br />
preventivo 2003 della <strong>Provincia</strong>.<br />
Ci si sofferma poi su alcune<br />
questioni <strong>di</strong> rappresentanza legale<br />
sulle quali si sta attualmente<br />
operando: Mondo X, Amici <strong>di</strong><br />
San Francesco, alcuni lasciti, ecc.<br />
...<br />
* Dopo la pausa i lavori<br />
riprendono con la presentazione<br />
da parte del moderatore della Formazione<br />
Permanente del programma<br />
per l’Assemblea dei<br />
Guar<strong>di</strong>ani prevista per il giorno<br />
19 marzo.<br />
* In occasione dell’Assemblea<br />
dei Guar<strong>di</strong>ani il Ministro<br />
provinciale propone al Definitorio<br />
<strong>di</strong> presentare ai responsabili<br />
delle nostre fraternità il nuovo<br />
Archivio provinciale.<br />
* Ci si sofferma a riflet<br />
tere insieme sull’Instrumentum<br />
Laboris, del Capitolo 2003. I Definitori<br />
porteranno anche all’Assemblea<br />
dei Guar<strong>di</strong>ani il loro<br />
contributo, inoltre nell’incontro<br />
<strong>di</strong> aprile, presente il Visitatore<br />
Generale il Definitorio è chiamato<br />
a dare il proprio assenso<br />
definendo il testo per il lavoro del<br />
Capitolo.<br />
* Per quanto riguarda le<br />
relazioni da presentare al Capitolo,<br />
la Commissione quanto prima<br />
detterà i criteri sui quali dovranno<br />
essere formulate <strong>di</strong> seguito, la Segreteria<br />
provinciale provvederà<br />
ad inviare ad ogni fraternità e ad<br />
ogni attività il materiale.<br />
* Il Definitorio provinciale<br />
ritiene opportuno che tutte<br />
le relazioni che perverrranno al<br />
Capitolo siano lette da un’unica<br />
persona con uno sguardo particolare<br />
al tema dell’evangelizzazione,<br />
da ciò ne scaturirà una relazione<br />
per il lavoro in Capitolo.<br />
Il Ministro provinciale contatterà<br />
personalmente i frati che il Definitorio<br />
ha in<strong>di</strong>cato per questo.<br />
<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -15
* Il Ministro provinciale<br />
aggiorna il Definitorio circa il<br />
passaggio <strong>di</strong> titolarità dell’Agenzia<br />
Viaggi Frate Sole da Dino Togni<br />
all’Ente <strong>Provincia</strong>.<br />
* Il Definitorio provinciale<br />
risponde positivamente alla<br />
richiesta del Signor G. Carrà <strong>di</strong><br />
Borgonovo <strong>di</strong> potere custo<strong>di</strong>re la<br />
cappella della «Madonna dell’Orto»<br />
<strong>di</strong> nostra pertinenza.<br />
* Alla richiesta <strong>di</strong> un<br />
contributo economico da parte <strong>di</strong><br />
una nostra particolare presenza in<br />
Argentina, risponderà <strong>di</strong>rettamente<br />
il Ministro provinciale.<br />
* Il Definitorio provinciale<br />
dà parere favorevole al risanamento<br />
dei lacali della Parrocchia<br />
<strong>di</strong> Sant’Antonio in Bologna.<br />
La spesa sarà interamente<br />
sostenuta dalla Parocchia stessa.<br />
* Si terminano i lavori<br />
alle ore 13.00 e, ci si ricorda dell’incontro<br />
<strong>di</strong> aprile che si terrà a<br />
Imola il giorno 1.<br />
* Si pranza con i<br />
responsabili e gli ospiti dell’Oasi<br />
perfetta letizia: il Definitorio<br />
esprime ad ognuno <strong>di</strong> loro riconoscenza<br />
per l’ospitalità per quest’incontro<br />
e le congratulazioni<br />
per il lavoro svolto.<br />
Giornata dello<br />
Stu<strong>di</strong>o Teologico<br />
Sant’Antonio<br />
Lo Stu<strong>di</strong>o Teologico propone<br />
una giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> sul<br />
tema: “Contributo francescano<br />
alla Teologia, alla Filosofia<br />
e alla Mistica”, in un<br />
clima <strong>di</strong> fraternità, il programma<br />
prevede anche il<br />
momento comunitario della<br />
preghiera (celebrazione dell’ora<br />
sesta) e quello dell’agape<br />
fraterna. Tutti i frati, in<br />
particolare coloro che da<br />
pochi anni hanno concluso gli<br />
stu<strong>di</strong> o che coltivano l’interesse<br />
della mistica, si sentano<br />
invitati a partecipare.<br />
Si chiede solo <strong>di</strong> segnalare<br />
la partecipazione alla segreteria<br />
dello Stu<strong>di</strong>o.<br />
Telefono: 051 309864<br />
16 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>
II<br />
Assemblea dei<br />
Guar<strong>di</strong>ani<br />
19 marzo 2003<br />
ESERCIZI SPIRITUALI<br />
PRESSO I CONVENTI<br />
DELLA PROVINCIA<br />
Carissimo Fratello Guar<strong>di</strong>ano,<br />
come è consuetu<strong>di</strong>ne ormai<br />
da alcuni anni, il giorno 19<br />
marzo celebreremo l’Assemblea<br />
dei Guar<strong>di</strong>ani delle Fraternità<br />
della <strong>Provincia</strong>, pertanto ti convoco<br />
a Bologna per quel giorno,<br />
presso il Convento <strong>di</strong> Sant’Antonio<br />
per le ore 09,00. La prossima<br />
estate celebreremo il Capitolo<br />
provinciale ed in quella sede,<br />
il luogo più importante per la vita<br />
delle nostre comunità rifletteremo<br />
insieme sull’Evangelizzazione<br />
e sul nostro impegno in tal<br />
senso nei luoghi dove siamo chiamati<br />
ad operare.<br />
Nell’Assemblea dei<br />
Guar<strong>di</strong>ani, unitamente al Governo<br />
della <strong>Provincia</strong>, raccoglieremo<br />
i contributi che provengono<br />
dalle Fraternità per poter arricchire<br />
ulteriormente l’Instrumentum<br />
Laboris che già tutti i frati hanno<br />
avuto nel suo stato <strong>di</strong> bozza.<br />
Come auspicavo a Milano Marittima<br />
durante le “Tre giorni <strong>di</strong><br />
FP” mi auguro che tu possa essere<br />
presente all’Assemblea portando<br />
il contributo all’Instrumentum<br />
Laboris raccolto nella<br />
tua fraternità, questo ritengo che<br />
sia un mezzo importante per<br />
potere costruire l’Instrumentum<br />
Laboris del Capitolo partendo<br />
dalla situazione concreta che viviamo<br />
sul territorio della nostra<br />
<strong>Provincia</strong>. Certo che saprai cogliere<br />
con <strong>di</strong>sponibilità questa<br />
sollecitazione e la vivrai volentieri,<br />
saluto te e i tuoi confratelli<br />
con fraterno affetto.<br />
Fr. Giuseppe Ferrari<br />
Ministro provinciale<br />
10-14 marzo 2003 Osservanza (BO)<br />
FR. GABRIELE RASCHI, OFM<br />
5-9 maggio 2003 Montepaolo (FC)<br />
FR. ANDREA STEFANI, OFM<br />
12-16 maggio 2003 Villa Verucchio (RN)<br />
SR. GIULIANA TABANELLI, SFMM<br />
Prenotazioni e informazioni presso i rispettivi Guar<strong>di</strong>ani <strong>di</strong> ogni luogo<br />
Programma<br />
dell’Assemblea dei Guar<strong>di</strong>ani<br />
09.00 Arrivi;<br />
Inizio Incontro e Momento <strong>di</strong> preghiera<br />
Saluto del Visitatore generale<br />
e del Ministro provinciale<br />
Raccolta dei contributi delle singole Fraternità<br />
10.30 Pausa<br />
11.00 In Assemblea<br />
Scambio <strong>di</strong> opinioni<br />
12.00 Pausa<br />
12.15 Celebrazione dell’Eucarestia<br />
13.00 Pranzo<br />
<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -17
III<br />
Capitoli nei<br />
Monasteri delle<br />
Clarisse consociati<br />
alla <strong>Provincia</strong><br />
Alle Madri Abbadesse<br />
dei Monasteri Consociati<br />
alla <strong>Provincia</strong><br />
Nella prossima primavera<br />
si aprirà il centenario della<br />
morte <strong>di</strong> Santa Chiara.<br />
In questi mesi le vostre<br />
Fraternità <strong>di</strong> Sorelle Povere vivranno<br />
il Capitolo. Nei mesi marzo-maggio<br />
ogni fraternità avra<br />
modo <strong>di</strong> fermarsi un attimo e riflettere<br />
sulla propria vita per potere<br />
poi giungere a scelte molto<br />
concrete che si espliciteranno con<br />
l’in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> persone precise<br />
circa l’imme<strong>di</strong>ato futuro della<br />
fraternità stessa.<br />
Mi auguro che questo<br />
momento sia vissuto con gioia,<br />
ma anche con molta forza e responsabilità,<br />
quella forza e quella<br />
responsabilità che Chiara <strong>di</strong><br />
Assisi ha espresso nel momento<br />
della sua morte quando, con profonda<br />
luci<strong>di</strong>tà interiore al <strong>di</strong> là<br />
della preoccupazione della sua<br />
vita ha saputo <strong>di</strong>fendere la passione<br />
per il suo ideale.<br />
Verrò nelle vostre<br />
fraternità e sarò molto attento a<br />
ciascuna <strong>di</strong> voi cercando <strong>di</strong> cogliere<br />
nel vostro <strong>di</strong>re l’espressione<br />
più vera delal vostra de<strong>di</strong>zione<br />
alla vostra forma <strong>di</strong> vita.<br />
I Capitoli avranno questo<br />
calendario: 26-29 marzo<br />
Fanano; 3-5 aprile Forlì; 22-24<br />
aprile Carpi; 28-30 aprile Bologna;<br />
7-10 maggio Ferrara.<br />
Vi prego <strong>di</strong> preparare<br />
come consuetu<strong>di</strong>ne registri e verbali<br />
e <strong>di</strong> organizzarvi per tempo<br />
per “l’ascolta”.<br />
Mi accompagnerà in<br />
questo servizio Fr. Matteo Manto-vani<br />
che svolgerà le funzioni<br />
<strong>di</strong> Segretario.<br />
Ogni fraternità viva nell’ascolto<br />
della Parola <strong>di</strong> Dio e<br />
nella preghiera al suo spirito questo<br />
momento <strong>di</strong> grazia.<br />
Saluto ogni sorella con<br />
affetto.<br />
Fr. Giuseppe Ferrari<br />
Ministro provinciale<br />
Bologna, Curia provinciale:<br />
24 febbraio 2003<br />
CONVEGNO<br />
ITINERANZA & MINORITA’<br />
“CONDIVISIONE E MISSIONE”<br />
GUALDO TADINO - PERUGIA<br />
Convento SS. Annunziata<br />
31 marzo - 3 aprile 2003<br />
con la partecipazione del Ministro generale, Fr. Giacomo Bini.<br />
L’Associazione Parroci OFM d’Italia<br />
ha provveduto alla stampa del<br />
nuovo prospetto statistico delle Parrocchie<br />
affidate all’Or<strong>di</strong>ne nel contesto<br />
della CEI. Ne è stata fatta pervenire<br />
una copia ad ogni fraternità.<br />
18 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>
CORSO DI ESERCIZI PER MISSIONARI<br />
Padre Gabriele Ferrari, sx<br />
22-28 giugno 2003<br />
Casa incontri cristiani - Capiago (CO)<br />
Tel. 031 460484<br />
CONVEGNO NAZIONALE<br />
SULLA VITA RELIGIOSA<br />
“La vita consacrata<br />
a quarant’anni dal Concilio,<br />
un ritorno al Vangelo?”<br />
Settimana biblica per laici<br />
Collevalenza (PG) Tel. 075 89581<br />
7-12 aprile 2003<br />
“L’amore misericor<strong>di</strong>oso <strong>di</strong><br />
Dio nell’AT e nel NT”<br />
P. Antonio Fanuli e<br />
Don Antonio Marangon<br />
Settimana biblica<br />
per sacerdoti<br />
Molfetta (Bari) Tel. 080 3341622<br />
23-27 giugno 2003<br />
Luigi Guccini, scj<br />
Franco Mosconi, cam<br />
Elia Citterio<br />
Costanza Badoni<br />
Gabriele Ferrari, sx<br />
Fiorella <strong>di</strong> Gesù<br />
Giamberto Pegoraro, giusep.<br />
Don Andrea Caelli<br />
13-19 luglio 2003<br />
Casa incontri cristiani - Capiago (CO)<br />
Tel. 031 460484<br />
“Vangelo <strong>di</strong> Giovanni”<br />
Don Rinaldo Fabris, Don Michele<br />
Lenoci, Don Maurizio Marcheselli<br />
Settimana biblica<br />
per religiose<br />
Ancelle del Sacro Cuore, Roma,<br />
Tel. 06 4743957<br />
17-23 agosto 2003<br />
“In principio (Gn, 1-11)”<br />
Don Gianantonio Borgonovo,<br />
Don Ginluigi Corti<br />
<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -19
Note <strong>di</strong> Cronaca<br />
I<br />
Convegno COMPI<br />
Area<br />
Evangelizzazione<br />
“Il mondo, Madonna<br />
Povertà, è il nostro<br />
chiostro”<br />
Eravamo più <strong>di</strong> 100 frati<br />
e una decina <strong>di</strong> laici francescani<br />
al Convegno nazionale dell’Area<br />
della Evangelizzazione svoltosi<br />
ad Assisi dal 17 al 21 febbraio<br />
scorso. Fin dall’inizio si è respirato<br />
un clima <strong>di</strong> cor<strong>di</strong>ale amicizia<br />
sia perché nei due anni che ci<br />
separavano dal primo incontro si<br />
erano riconosciute ed approfon<strong>di</strong>te<br />
le motivazioni che avevano<br />
indotto la Compi a riunire vari<br />
settori <strong>di</strong> attività, sia per la specificità<br />
francescana degli argomenti<br />
proposti alla riflessione<br />
sintetizzata nella stupenda risposta<br />
dei frati, nei quali anche noi<br />
oggi vogliamo identificarci, a<br />
Madonna Povertà: Il mondo, signora,<br />
è il nostro chiostro.<br />
Le riflessioni, il confronto,<br />
il <strong>di</strong>alogo informale negli<br />
spazi liberi della giornata ricevevano<br />
il loro timbro dalle celebrazioni<br />
dell’Eucaristia nei santuari<br />
francescani, dalla Tomba del<br />
Poverello alla basilica della Sorella<br />
Chiara, da S. Damiano alla<br />
Basilica della Regina degli Angeli,<br />
luoghi sempre pieni <strong>di</strong> fascino<br />
e causa <strong>di</strong> commozione.<br />
Le relazioni mattutine<br />
hanno spaziato dal campo della<br />
filosofia a quello della semplice<br />
vita quoti<strong>di</strong>ana del frate che,<br />
povero, sobrio e gioioso, creatura<br />
fra le creature animate e inanimate,<br />
loda Dio, stupito per la<br />
bellezza del mondo.<br />
Il Professor Cacciari, attento<br />
lettore della realtà o<strong>di</strong>erna<br />
e affascinato dal vangelo e da<br />
Francesco, scopre nel complesso<br />
mondo <strong>di</strong> oggi l’anelito ad una<br />
valorizzazione <strong>di</strong> sé e dell’altro,<br />
scopo <strong>di</strong> ogni pagina della Bibbia.<br />
L’uomo è persona non in<strong>di</strong>viduo,<br />
può conoscere se stesso<br />
rivolgendosi alla societas. Deve<br />
riconoscere un ethos universale;<br />
il francescano deve promuovere<br />
profonda pace, non accontentarsi<br />
della tregua imposta dall’impero<br />
<strong>di</strong> turno. E’ blasfemo voler<br />
porre il nome <strong>di</strong> Dio nelle Costituzioni<br />
civili, bisogna porvi i<br />
principi perché si <strong>di</strong>fendano i valori<br />
della persona.<br />
Il vescovo gesuita<br />
Giuseppe Pittau che nei 29 anni<br />
<strong>di</strong> permanenza in Giappone ha<br />
avuto moltissime occasioni <strong>di</strong><br />
incontrare e ammirare la sapienza<br />
<strong>di</strong> tanti noncristiani - bud<strong>di</strong>sti,<br />
shintoisti, musulmani, ecc. –<br />
in<strong>di</strong>ca 3 vie del <strong>di</strong>alogo, quella<br />
del cuore, delle opere e ultima<br />
quella del silenzio.<br />
In Catechesi tradendae<br />
si parla <strong>di</strong> inculturazione; mai nei<br />
documenti ufficiali si è proposta<br />
la tolleranza, che ha un senso <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>spregio; rimane valida la lungimirante<br />
norma suggerita dal<br />
Concilio <strong>di</strong> riconoscere, conservare<br />
e far progre<strong>di</strong>re i valori delle<br />
altre religioni. Pace, Giustizia e<br />
libertà devono essere promossi<br />
insieme a tutti gli uomini.<br />
E’ rimasto spazio anche<br />
per alcune testimonianze <strong>di</strong> forme<br />
nuove e coraggiose <strong>di</strong> evangelizzazione,<br />
come l’esperienza<br />
delle fraternità inserite presentata<br />
da f. Damiano Lanzone, e<br />
quelle dei frati <strong>di</strong> Saiano (Brescia),<br />
<strong>di</strong> Pofi (Latina) o della<br />
Toscana.<br />
I lavori <strong>di</strong> gruppo hanno<br />
sottolineato e apprezzato i vari<br />
aspetti esposti nelle relazioni e<br />
sentito il dovere <strong>di</strong> ringraziare<br />
l’équipe che ha organizzato il<br />
Convegno.<br />
Della nostra <strong>Provincia</strong><br />
erano presenti oltre ai parroci, fr.<br />
Felice Chiappetta, fr. Giovanni<br />
Di Maria, i Delegati per la Pastorale<br />
Parrocchiale, fr. Giuseppe<br />
Barigazzi, della Pastorale della<br />
Salute, fr. Gilberto Aquini, della<br />
20 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>
Evangelizzazione Missionaria fr.<br />
Salvatore Benassi, e delle Missioni<br />
al popolo fr. Bruno Monfar<strong>di</strong>ni.<br />
A loro spetterà far risuonare<br />
nelle singole fratenrità l’eco <strong>di</strong><br />
questo convegno perché il frate<br />
ritorni fra la gente a <strong>di</strong>ffondere<br />
la bella notizia dell’amore <strong>di</strong> Dio<br />
per ogni sua creatura.<br />
Fr. Bruno Monfar<strong>di</strong>ni<br />
II<br />
Under 5<br />
Sono da poco passete le<br />
15, stiamo viaggiando rapi<strong>di</strong> lungo<br />
la Bazzanese. Dopo non molto<br />
tempo percorriamo la<br />
Fondovalle del Panaro e ci ritroviamo<br />
a Fanano fra monti ancora<br />
coperti <strong>di</strong> neve. Bruno è già<br />
arrivato, Antonio pure. Luigi e<br />
Raffaele arriveranno <strong>di</strong> lì a poco.<br />
Riccardo e Nazzareno ritardano<br />
un pò e presto si sparge la voce<br />
che si siano fermati per strada a<br />
mangiare tigelle. Dopo non molto<br />
arrivano anche loro. Alla fine<br />
siamo in nove (aggiungi chi scrive,<br />
Matteo, ed i suoi compagni<br />
<strong>di</strong> viaggio, Enrico e Pier-paolo).<br />
Il programma <strong>di</strong> questa “2 giorni”<br />
prevede lo stu<strong>di</strong>o dell’Instrumentum<br />
Laboris per il Capitolo<br />
<strong>Provincia</strong>le. L’incontro inizia con<br />
momenti più ‘personali’: la preghiera<br />
del vespro ed un incontro<br />
in cui ognuno comunica all’altro<br />
quello che vive, come gli stanno<br />
andando le cose, come si sente.<br />
Venerdì mattina si passa a lavorare<br />
sul documento per il capitolo.<br />
Ed ecco qualche traccia<br />
dei <strong>di</strong>scorsi fatti.<br />
Se si parla <strong>di</strong> evangelizzazione<br />
non si potranno certo<br />
<strong>di</strong>menticare le 10 parrocchie in<br />
cui non pochi frati operano. Se<br />
poi l’essere fraternità è nostra caratteristica<br />
essenziale allora che<br />
questo abbia una ricaduta anche<br />
sulla pastorale or<strong>di</strong>naria della<br />
parrocchia. Questo implica una<br />
revisione del nostro modo <strong>di</strong> vivere<br />
in quel contesto, l’elaborazione<br />
<strong>di</strong> progetti con<strong>di</strong>visi, e<br />
perchè no: la gestione in solidum.<br />
Per <strong>di</strong>re tutto in modo più semplice<br />
ci siamo chiesti <strong>di</strong> essere<br />
‘una comunità (fraternità) che<br />
aiuta la comunità (parrocchia) a<br />
crescere’ (Raffaele).<br />
L’esperienza <strong>di</strong> alcuni<br />
aiuta ad affermare che c’è non<br />
poca <strong>di</strong>sponibilità da parte <strong>di</strong><br />
istituizioni sociali e civili per elaborare<br />
progetti in favore della<br />
gente (educazione, assistenza,<br />
ecc.). Qualcuno annota ancora<br />
che collaborare con certe istituzioni<br />
richiede preparazione, conoscenza<br />
della realtà, capacità <strong>di</strong><br />
lavorare con altri. Tutte cose che<br />
certo non fanno male alla ‘Formazione<br />
Permanente’ del Frate<br />
Minore.<br />
Sfogliando le pagine<br />
dell’Instrumentum Laboris qualcuno<br />
annota una qualche carenza<br />
<strong>di</strong> pathos. Per fare qualche<br />
esempio: non ha da sempre una<br />
grande forza evangelizzante una<br />
liturgia curata in ogni suo aspetto?<br />
E si potrebbe fare un lungo<br />
elenco <strong>di</strong> conversioni legate ad<br />
una esperienza mistica nel tempo<br />
della liturgia, nel silenzio della<br />
preghiera in una chiesa curata<br />
per essere anche visibilmente<br />
luogo dello Spirito.<br />
Un tema che emerge durante<br />
il <strong>di</strong>scorso è quello del rapporto<br />
fra attività <strong>di</strong> singoli frati,<br />
opere iniziate da singoli, e l’insieme<br />
della fraternità. Ci si chiede<br />
allora se non sia proprio il progetto<br />
(inteso come strumento pratico<br />
<strong>di</strong> gestione <strong>di</strong> realtà comunitarie)<br />
il mezzo idoneo a risolvere<br />
le tensioni fra in<strong>di</strong>viduo, opera e<br />
fraternità.<br />
Si è parlato spesso delle<br />
aree in cui la <strong>Provincia</strong> opera:<br />
Formazione, Evangelizzazione,<br />
Diaologo e Solidarietà. Su questi<br />
argomenti è comune il sentimento<br />
<strong>di</strong> un necessario coor<strong>di</strong>namento<br />
fra le varie entità <strong>di</strong> uno<br />
stesso settore. Su questo argomento<br />
emergono anche suggestioni<br />
circa un progetto <strong>di</strong> Pastorale<br />
Universitaria che raccor<strong>di</strong> gli<br />
sforzi già in atto nella provincia<br />
in questo ambito.<br />
Queste sono alcune delle<br />
tematiche emerse lungo i due<br />
giorni <strong>di</strong> riflessione.<br />
Come si può immaginare<br />
non tutto può essere detto <strong>di</strong><br />
quanto vissuto, pur nella brevità<br />
<strong>di</strong> due giorni. E come <strong>di</strong>ceva<br />
Luigi nell’omelia della Messa,<br />
celebrata presso le Clarisse, siamo<br />
tutti segni della fedeltà <strong>di</strong> Dio,<br />
sia nella consacrazione religiosa<br />
(rivolto alle sorelle riprendeva il<br />
tema della sponsalità come fedeltà<br />
<strong>di</strong> Dio), sia nel ministero sacerdotale<br />
(questa era una delle<br />
‘prime Messe’ <strong>di</strong> Luigi), sia nel<br />
matrimonio cristiano (erano presenti<br />
alcuni laici).<br />
Fr. Matteo Mantovani<br />
<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -21
Conferenza Italiana Superiori Maggiori<br />
Area Evangelizzazione<br />
I Sezione<br />
Introduzione alla problematica dell’evangelizzazione<br />
Roma, sede da definire<br />
14 - 19 settembre 2003<br />
La durata <strong>di</strong> ogni sezione sezione è <strong>di</strong> 5 giorni (dalla sera della domenica alla sera del venerdì successivo).<br />
Le sessioni si succedono una ogni tre settimane. Le due settimane d’intervallo, fra una sessione<br />
e l’altra, hanno come obiettivo <strong>di</strong> consentire ai partecipanti <strong>di</strong> rielaborare ed assimilare nel quoti<strong>di</strong>ano<br />
quanot appreso nella sessione precedente.<br />
Centro Inter<strong>di</strong>sciplinare Lateranense<br />
V CORSO ESTIVO Missionari Insieme<br />
LA FAMIGLIA, SOGGETTO E LUOGO<br />
D’INIZIAZIONE CRISTIANA<br />
30 giugno – 4 luglio 2003<br />
Missionari Insieme<br />
L’iniziativa “Missionari Insieme” parte dall’istanza missionaria della Chiesa e chiama sacerdoti, religiosi,<br />
suore, consacrati laici, movimenti e associazioni ecclesiali e fedeli cristiani per lavorare nel “più grande<br />
e impegnativo orizzonte della pastorale or<strong>di</strong>naria...<br />
L’appuntamento annuale al Corso Estivo dà l’opportunità a chi vuole formarsi e “suscitare nella Chiesa<br />
una nuova missionarietà” (NMI 40) e non può frequentare la specializzazione in Teologia dell’evangelizzazione<br />
nella sede della Pontificia Università Lateranense del Pontificio Istituto Pastorale Redemptor Hominis.<br />
I docenti del corso: Prof. Belar<strong>di</strong>nelli Sergio; Avv. Lanfaloni Gaetano; Prof. Denis Biju-Duval; Coniugi<br />
Proff. Giulia Paola Di Nicola; Prof. Fernando Taccone; Prof. Carlo Bal<strong>di</strong>ni; Prof. Sergio Lanza Prof.<br />
Sergio Lanza<br />
Sede del Corso<br />
S. Gabriele dell’Addolorata (TE), Centro <strong>di</strong> Spiritualità<br />
Tel. 0861.9772101; Fax 0861.9772506; E-mail oasisangabriele@libero.it<br />
Cellulare 333.4700174; E-mail tacconef@tiscalinet.it<br />
22 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>
Abbiamo Vissuto<br />
* Martedì 11 febbraio<br />
muore a Rimini Fr. Cherubino<br />
Bigi.<br />
* Il giorno 12 febbraio Fr.<br />
Matteo Mantovani rientra in italia<br />
al termine dei suoi stu<strong>di</strong> a<br />
Gerusalemme.<br />
* Nella mattinata del giorno<br />
14 a Bologna S. Antonio funerale<br />
<strong>di</strong> Fr. Cherubino Bigi.<br />
* Nei giorni 15-16 a Villa<br />
Verucchio ritiro del Centro <strong>Provincia</strong>le<br />
Vocazioni.<br />
* Lunedì 17 febbraio ad<br />
Assisi inizia l’incontro dell’Area<br />
Evangelizzazione della COMPI.<br />
L’incontro terminerà il giorno 22<br />
febbraio.<br />
* Il giorno 19 in mattinata<br />
muore a Rocca San Casciano<br />
Mario Casamenti, fratello <strong>di</strong> Fr.<br />
Silvestro.<br />
* Nella mattinata <strong>di</strong> mercoledì<br />
19 incontro con il gruppo<br />
redazionale <strong>di</strong> Ra<strong>di</strong>o Tau.<br />
* Il giorno 20 inizia a<br />
Roma l’incontro dei delegati provinciali<br />
per le comunicazioni della<br />
Conferenza.<br />
* In Curia provinciale il<br />
giorno 20 febbraio incontro conclusivo<br />
per i lavori <strong>di</strong> inventariazione<br />
dell’Archivio provinciale.<br />
* Nel pomeriggio del giorno<br />
20 Fr. Corrado Cavicchi rientra<br />
alla Verucchia dopo la convalescenza<br />
in Infermeria provinciale.<br />
* Venerdì 21 giungono a<br />
Sant’Antonio a Bologna Fr.<br />
Franjo, Fr. Ivan e Fr. Marko della<br />
<strong>Provincia</strong> dell’Erzegovina, già<br />
studenti presso il nostro Stu<strong>di</strong>o.<br />
Ricordano il XXV <strong>di</strong> Or<strong>di</strong>nazione<br />
sacerdotale.<br />
* Nel pomeriggio del 21<br />
febbraio spoglio delle schede per<br />
la designazione dei can<strong>di</strong>dati all’Ufficio<br />
<strong>di</strong> Ministro provinciale.<br />
* Sabato 22 inizia la visita<br />
canonica a Bologna con la<br />
Fraternità del Sant’Orsola.<br />
* Il giorno 22 visita al cantiere<br />
del Convento <strong>di</strong> San Francesco<br />
<strong>di</strong> Forlì.<br />
* Lunedì 24 inizia in Sardegna<br />
l’incontro dei Maestri <strong>di</strong><br />
Postulato della COMPI. L’incontro<br />
terminerà il giorno 28 febbraio.<br />
* Nella mattinata del giorno<br />
25 incontro per l’inventario<br />
della quadreria <strong>di</strong> Casa Ferroni.<br />
* Il giorno 25 febbraio Fr.<br />
Giuseppe Barigazzi presso<br />
l’ospedale civile <strong>di</strong> Reggio Emilia<br />
subisce un intervento chirurgico.<br />
* Nel pomeriggio del giorno<br />
25 incontro con i responsabili<br />
del Poliambulatorio Sant’Antonio.<br />
* Nel pomeriggio <strong>di</strong><br />
mercoldì 26 incontro della Commissione<br />
economica provinciale.<br />
* Il giorno 26 febbraio Fr.<br />
Gabriele Trivellin è eletto Ministro<br />
della <strong>Provincia</strong> piemontese.<br />
Fr. Giorgio Vigna, Vicario, e i<br />
<strong>Frati</strong> Stefano Aimetta, Mauro<br />
Zella, Alberto Monti e Maggiorino<br />
Stoppa, Definitori.<br />
* Giovedì 27 inizia a Fanano<br />
l’incontro dei Professi perpetui<br />
con meno <strong>di</strong> cinque anni <strong>di</strong><br />
professione. L’incontro terminerà<br />
sabato 1 marzo.<br />
<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -23
* Il 27 febbraio nel pomeriggio<br />
assemblea del nostro Stu<strong>di</strong>o<br />
Teologico.<br />
* Nei giorni 1 e 2 marzo a<br />
Villa Verucchio ritiro <strong>di</strong> <strong>di</strong> accoglienza<br />
vocazionale.<br />
* Nella mattinata del 3<br />
marzo muore a Cortemaggiore il<br />
Signor Albino Burgazzi, papà <strong>di</strong><br />
Fr. Nazzareno.<br />
* Nella mattinata <strong>di</strong> lunedì<br />
3 marzo incontro della Commissione<br />
della Formazione Permanente.<br />
ARCHIVIO PROVINCIALE<br />
LUNEDì E GIOVEDì<br />
DALLE ORE 14.00 ALLE ORE 18.00<br />
Telefono: 051 4290822<br />
(Dott. Riccardo Pedrini)<br />
* Nella serata del giorno 4<br />
marzo nella Chiesa <strong>di</strong> Santa Croce<br />
a Bologna Santa Messa in ricordo<br />
<strong>di</strong> Fr. Pancrazio con gli<br />
Amici <strong>di</strong> San Francesco.<br />
* Martedì 4 alle ore 18.00<br />
nella Chiesa <strong>di</strong> Santa Croce in<br />
Via d’Azeglio a Bologna trigesima<br />
<strong>di</strong> Fr. Pancrazio con gli “Amici<br />
<strong>di</strong> San Francesco”.<br />
* Il giorno 4 marzo presso<br />
l’Oasi Perfetta Letizia a Cotignola<br />
riunione del Definitorio provinciale.<br />
L’iniziativa del<br />
nostro Stu<strong>di</strong>o<br />
Teologico si<br />
colloca all’interno<br />
<strong>di</strong> un ciclo <strong>di</strong><br />
incontri<br />
(prolusioni<br />
accademiche e<br />
convegni del<br />
triennio 2001-<br />
2004) promossi<br />
dallo Stu<strong>di</strong>o<br />
Teologico. Le<br />
relazini sono<br />
tenute da Fr.<br />
Cesare Vaiani e<br />
Fr. Massimo<br />
Tedol<strong>di</strong> con la<br />
presentazione<br />
dei lavori dei<br />
gruppi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.<br />
24 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>
I nostri fratelli defunti<br />
Fr. Cherubino Bigi<br />
A tutti i Fratelli e alle<br />
Sorelle della <strong>Provincia</strong><br />
Martedì, 11 febbraio, alle<br />
ore 09.45, presso l’ospedale civile<br />
<strong>di</strong> Rimini, dopo essere stato<br />
trasportato d’urgenza, è morto<br />
Padre Cherubino Bigi all’età <strong>di</strong><br />
81 anni.<br />
Padre Cherubino era partito<br />
all’età <strong>di</strong> 11 anni da Montalto<br />
<strong>di</strong> Montese in provincia <strong>di</strong> Modena,<br />
dove era nato il 21 ottobre<br />
1921, per i collegi serafici dell’Osservanza<br />
<strong>di</strong> Bologna. Vive il<br />
suo anno <strong>di</strong> Noviziato presso il<br />
Convento <strong>di</strong> Villa Verucchio, ed<br />
emette la prima Professione religiosa<br />
il 28 agosto 1938. Frequenta<br />
il liceo presso il Convento <strong>di</strong><br />
San Cataldo in Modena e la teologia,<br />
duranti gli anni dell’ultima<br />
guerra, la frequenta prima a<br />
Piacenza e poi a Borgonovo.<br />
Emette la Professione solenne il<br />
4 ottobre 1943 e il 6 aprile 1946,<br />
per l’imposizione delle mani <strong>di</strong><br />
Mons. Menzani, è consacrato sacerdote.<br />
Sacerdote novello è inviato<br />
per gli stu<strong>di</strong> superiori in filosofia<br />
a Roma presso il Pontificio<br />
Ateneo Antonianum dove<br />
consegue il Dottorato in Filosofia<br />
con la tesi “La dottrina del<br />
pensiero <strong>di</strong> M. Blondel”, poi<br />
all’Universtità <strong>di</strong> Friburgo<br />
(Sizzera), dove rimane dal 1949<br />
al 1952 e consegue il Dottorato<br />
in Filosofia con la Specializzazione<br />
in Filosofia francescana<br />
me<strong>di</strong>evale con la tesi “La dottrina<br />
della sostanza in San Bonaventura”.<br />
Ritornato in <strong>Provincia</strong><br />
si de<strong>di</strong>ca all’insegnamento della<br />
Filosofia presso il liceo <strong>di</strong> Piacenza.<br />
Si trasferisce poi a Bologna<br />
presso il Convento <strong>di</strong> Sant’Antonio<br />
dove insegna Filosofia e<br />
Pensiero francescano nello Stu<strong>di</strong>o<br />
Teologico S. Antonio dal<br />
1961 al 1994. Dal 1964 al 1988<br />
ricopre l’incario <strong>di</strong> prefetto dello<br />
stesso Stu<strong>di</strong>o Teologico dandogli<br />
una configurazione giuri<strong>di</strong>ca tramite<br />
l’affiliazione al Pontificio<br />
Ateneo Antonianum <strong>di</strong> Roma<br />
avvenuta nel 1965. Padre Cherubino<br />
ha de<strong>di</strong>cato i suoi migliori<br />
anni al lavoro <strong>di</strong> ricerca per<br />
il pensiero francescano con la<br />
competenza e la profon<strong>di</strong>tà che<br />
lo contrad<strong>di</strong>stinguevano, inoltre<br />
ha ricoperto l’incarico <strong>di</strong> Guar<strong>di</strong>ano<br />
presso il Convento <strong>di</strong> Sant’Antonio<br />
in Bologna e si è de<strong>di</strong>cato<br />
alla formazione dei laici dell’Or<strong>di</strong>ne<br />
Francescano Secolare<br />
sia a livello locale che nazionale.<br />
Fra le pubblicazioni <strong>di</strong> Padre<br />
Cherubino va ricordata la traduzione<br />
e la presentazione al pubblico<br />
italiano delle Conferenze<br />
sull’Esamerone <strong>di</strong> San Bonaventura.<br />
Gli ultimi <strong>di</strong>eci anni della<br />
sua vita li trascorre prima alla<br />
Verucchia <strong>di</strong> Zocca dove è stato<br />
Superiore per 6 anni, poi dal 1997<br />
al 2000 a Imola, ed infine alle<br />
Grazie <strong>di</strong> Rimini.<br />
I funerali si svolgeranno<br />
venerdì 14 febbraio 2003, presso<br />
la Chiesa <strong>di</strong> Sant’Antonio <strong>di</strong> Bologna<br />
alle ore 10.00, la salma sarà<br />
tumulata nella Certosa <strong>di</strong> Bologna.<br />
A tutti raccomando la<br />
preghiera <strong>di</strong> suffragio come prescrivono<br />
gli Statuti <strong>Provincia</strong>li.<br />
Fr. Marco Zanotti<br />
Segretario provinciale<br />
Bologna, curia provinciale:<br />
12 febbraio 2003<br />
<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -25
Al M.R. P. Giuseppe Ferrari<br />
Ofm <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Cristo</strong> Re<br />
La Fraternità Nazionale<br />
dell’Or<strong>di</strong>ne Francescano Secolare<br />
si unisce alla <strong>Provincia</strong> dei <strong>Frati</strong><br />
<strong>Minori</strong> dell’Emilia <strong>Romagna</strong><br />
nel suffragio per la morte <strong>di</strong> Padre<br />
Cherubino, rendendo grazie<br />
al Signore per averlo avuto come<br />
maestro e guida per tutto l’Or<strong>di</strong>ne<br />
Francescano Secolare in quella<br />
coltivazione della vera sapienza<br />
dello spirito che sempre ha<br />
orientato il suo operare.<br />
Argia Passoni,<br />
Carissimo Fr. Marco,<br />
abbiamo ricevuto l’annuncio<br />
del transito <strong>di</strong> P. Bigi e<br />
davvero siamo a trasmettere al<br />
Ministro <strong>Provincia</strong>le e a tutti i<br />
<strong>Frati</strong> la nostra piena con<strong>di</strong>visione<br />
<strong>di</strong> preghiera, <strong>di</strong> affetto e <strong>di</strong> riconoscenza<br />
per il tanto bene che<br />
abbiamo ricevuto dal carissimo<br />
P. Cherubino. Ha saputo con<br />
competenza ma anche con<br />
unzione spirituale, nutrire mente<br />
e cuore della pienezza e fecon<strong>di</strong>tà<br />
della Parola <strong>di</strong> Dio come pure del<br />
carisma francescano. Un grazie<br />
al Signore per avercelo donato<br />
come fratello e padre, e un grazie<br />
alla <strong>Provincia</strong> per averlo reso<br />
<strong>di</strong>sponibile a trasmettere questo<br />
spirituale nutrimento ai nostri<br />
Monasteri. Vi siamo vicine nel<br />
con<strong>di</strong>videre il dolore ma anche la<br />
grazia per il dono che è stato per<br />
tutti. L’Eucaristia sia il grazie più<br />
profondo per lo stesso P. Cherubino.<br />
Con affetto salutiamo augurando<br />
a lui pienezza <strong>di</strong> Pace in<br />
Cielo.<br />
Le Sorelle Clarisse <strong>di</strong> Carpi<br />
Reveren<strong>di</strong>ssimo Superiore<br />
<strong>Provincia</strong>le,<br />
insieme ai miei fratelli e<br />
familiari tutti desidero esprimerle<br />
la più sincera riconoscenza per<br />
aver saputo donare al nostro<br />
amatissimo P. Cherubino l’affetto<br />
più vero <strong>di</strong> faminlia. E l’avete<br />
<strong>di</strong>mostrato, proprio lì, presso il<br />
Convento <strong>di</strong> Sant’Antonio, dove<br />
il Signore gli ha permesso <strong>di</strong><br />
svolgere per molti anni l’apostolato<br />
più profondo a <strong>di</strong>verse generazioni<br />
<strong>di</strong> giovani, chiamati<br />
alla vita religiosa e laici. Grazie<br />
per averLo amato, aiutato... Grazie<br />
per la vostra amicizia, grazie<br />
per il vostro apprezzamento fraterno.<br />
P. Cherubino continuerà<br />
certamente a con<strong>di</strong>videre la vostra<br />
vita <strong>di</strong> preghiera e <strong>di</strong> offerta<br />
per le generazioni che continueranno<br />
a succedersi. La vita non<br />
muore.... Che <strong>di</strong>re della celebrazione<br />
funebre? È stato un trionfo,<br />
un’apoteosi, più che un funerale!<br />
P. Cherubino, nella sua<br />
umiltà proteso a schivare quanto<br />
fa emergere, questa volta avrà<br />
certamente goduto: avrà con<strong>di</strong>viso<br />
tutto con voi, Fratelli Francescani<br />
concelebranti presenti in<br />
gran numero, e offerto al Signore<br />
il vostro amore fraterno a Sua<br />
lode e gloria.<br />
Questo vostro amore fraterno<br />
ci ha fatto bene e <strong>di</strong> cuore<br />
vi ringraziamo.<br />
Resto vicina nella preghiera<br />
con cuore fraterno. Ancora<br />
grazie!<br />
Nel Signore<br />
Sr. Maria Vincenza Bigi<br />
Suora della Carità<br />
Appresa triste notizia<br />
morte caro Padre Cherubino Bigi<br />
partecipo con profonda commozione<br />
lutto intera provincia<br />
serafica <strong>Cristo</strong> Re, memore generoso<br />
ed apprezzato ministero<br />
sacerdotale famiglia francescana<br />
et <strong>di</strong>ocesi riminese del caro estinto<br />
esprimo sentitissime condoglianze<br />
a lei et comunità tutta assicurando<br />
preghiera suffragio<br />
anima benedetta caro Padre Cherubino.<br />
Mariano De Nicolò<br />
Vescovo <strong>di</strong> Rimini<br />
La Comunità Accademica<br />
del Pontificio Ateneo Antonianum<br />
esprime le sue più sentite<br />
condoglianze per la morte del<br />
prof. Fr. Vincenzo Cherubino Bigi,<br />
O.F.M. A Lui la nostra preghiera<br />
<strong>di</strong> suffragio.<br />
Il Rettore<br />
Fr. Marco Nobile, O.F.M.<br />
Pax<br />
26 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>
RICORDANDO ...<br />
Carissimo Cherubino, ti<br />
scrivo malvolentieri. Ho appena<br />
salutato un’ altro caro amico,<br />
Pancrazio. Ora devo salutare te.<br />
Erano troppi anni che non ci capitava<br />
<strong>di</strong> stare assieme. Era troppo<br />
tempo che io non rubavo del<br />
frutto delle tue me<strong>di</strong>tazioni. Ho<br />
bevuto con ingor<strong>di</strong>gia i tuoi scritti<br />
su Francesco. Ho gustato quell’<br />
intimo sapore contenuto nei tuoi<br />
commenti sulle fonti francescane.<br />
Sono un vero aceto balsamico.<br />
Per essere cosi densi, devono<br />
avere vissuto nella tua mente e<br />
nel tuo cuore per tanto tempo. Io<br />
ti immagino come un capitano <strong>di</strong><br />
lungo corso, che sta in pie<strong>di</strong> su<br />
una roccia, incurante del tempo<br />
inclemente che lo circonda. Lo<br />
sguardo proiettato deve arriva il<br />
cuore e la fantasia. Intento a superare<br />
tempeste e bonacce , per<br />
poter sognare terre nuove. Ti immagino<br />
nel vialetto della Verucchia<br />
a guardare vecchi castagni,<br />
e a ricordare i tempi del tuo insegnamento<br />
nello studentato <strong>di</strong><br />
Bologna. Ricordo con nostalgia<br />
i tempi in cui io sonnecchiavo sul<br />
banco e tu ti sforzavi <strong>di</strong> far amare<br />
e capire la filosofia ad un bel<br />
gruppo <strong>di</strong>…aspiranti francescani.<br />
Il tuo odore <strong>di</strong> tabacco da pipa, è<br />
penetrato in noi tuoi allievi, assieme<br />
al senso della vita interpretato<br />
da un accavallarsi <strong>di</strong> personaggi<br />
persi nei secoli. Ma il tuo<br />
Francesco ha brillato in noi e ci<br />
ha affascinato. Tanta gioventù ha<br />
avuto la fortuna <strong>di</strong> ascoltare i tuoi<br />
monologhi e li ha assorbiti. Frequentandoti<br />
ci si impregnava del<br />
tuo odore. Pian piano si imparava<br />
ad analizzare le cose e gli avvenimenti<br />
attraverso l’ olfatto.<br />
Sei stato come un cane da tartufi:<br />
ne bello, ne particolarmente …<br />
particolare. Timido e testardo.<br />
Cosciente della tua conoscenza.<br />
Non era possibile restare impermeabili<br />
al tuo <strong>di</strong>re. Sono felice<br />
<strong>di</strong> avere avuto la possibilità <strong>di</strong><br />
subire il tuo influsso. E spero <strong>di</strong><br />
poter continuare a frugare in me<br />
e nel mondo, per trovare ciò che<br />
tu hai trovato.<br />
Fr. Romano Volpari<br />
P. Cherubino, te ne sei<br />
andato senza provocare rumore;<br />
inaspettatamente la mattina<br />
dell’11 <strong>di</strong> febbraio, ho appreso<br />
che il tuo incontro con Sorella<br />
Morte era avvenuto. Già da qualche<br />
anno ti eri messo volutamente<br />
in <strong>di</strong>sparte, come per non dar<br />
<strong>di</strong>sturbo e formulando in questo<br />
modo un implicito invito alla responsabilità<br />
a quanti, come me,<br />
tu avevi educato. Amasti le Fonti<br />
Francescane e sentisti il dovere<br />
<strong>di</strong> rilanciarle ai giovani, in particolare<br />
in questa circostanza,<br />
sembri rievocare il passo in cui<br />
S. Francesco morente pronuncia<br />
ai frati le parole “Io ho fatto la<br />
mia parte, <strong>Cristo</strong> vi insegni la vostra”.<br />
L’immagine che <strong>di</strong> te mi<br />
porterò sempre è quella dentro al<br />
tuo stu<strong>di</strong>o, intento a consultare un<br />
volume del Corpus des Sources<br />
Franciscaines, che tu chiamavi il<br />
CETEDOC e l’arrivo dell’ospite,<br />
chiunque esso fosse, ti introduceva<br />
a comunicare la ricerca a<br />
cui ti stavi de<strong>di</strong>cando. Lo spunto<br />
poteva nascere da un’unica piccola<br />
parola, per spaziare in lungo<br />
e in largo attraverso la tua sterminata<br />
cultura, dagli scritti <strong>di</strong><br />
Francesco a un testo <strong>di</strong> Bonaventura,<br />
agli autori contemporanei.<br />
Ci sono state alcune parole a cui<br />
eri particolarmente affezionato:<br />
la sapienza e il sapere, il lavoro e<br />
l’operare, la fraternità…Su questi<br />
argomenti ci hai lasciato delle<br />
riflessioni importanti che siamo<br />
chiamati a proseguire e a me<strong>di</strong>tare<br />
<strong>di</strong> nuovo. Un’altra immagine<br />
tipica è quella che ti coglie<br />
nella tua <strong>di</strong>mensione <strong>di</strong> maestro,<br />
attorniato da giovani <strong>di</strong>scepoli,<br />
“chierici” o laici, mentre li accompagni<br />
pazientemente e con<br />
domande acute a capire e a riflettere<br />
sul significato <strong>di</strong> Gesù nella<br />
loro vita. Le tue parole e il tuo<br />
ascolto erano estremamente profon<strong>di</strong><br />
e richiedevano all’interlocutore<br />
un’attenzione e una risposta<br />
altrettanto profonde. In questo<br />
tempo <strong>di</strong> parole futili, il tuo<br />
insegnamento ci richiama a dare<br />
ancora peso ai termini che usiamo:<br />
continui a ricordarci che nel<br />
linguaggio è racchiuso il rapporto<br />
che ciascuno <strong>di</strong> noi è chiamato<br />
ad avere con Dio e con il prossimo.<br />
Nei primi anni ’60, <strong>di</strong>venuto<br />
“Prefetto degli stu<strong>di</strong>”, capisti<br />
tutte le potenzialità che quel<br />
piccolo stu<strong>di</strong>o teologico poteva<br />
avere, per noi frati, come porta<br />
<strong>di</strong> accesso verso la cultura in senso<br />
francescano e contemporaneamente<br />
possibilità per i laici <strong>di</strong><br />
avvicinarsi al patrimonio del pensiero<br />
cristiano e francescano. Attraverso<br />
la tua esperienza <strong>di</strong> professore<br />
sviluppasti una prospettiva<br />
ampia e lungimirante e grazie<br />
a questa ti impegnasti a fondo<br />
affinché la nostra <strong>Provincia</strong><br />
desse vita allo Stu<strong>di</strong>o Teologico<br />
S.Antonio: questo è un frutto prezioso<br />
per molti e ha permesso a<br />
tanti <strong>di</strong> noi, frati e laici, <strong>di</strong> for-<br />
<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -27
marsi dal punto <strong>di</strong> vista umano,<br />
cristiano e francescano.<br />
Nonostante fossi un filosofo,<br />
e a detta <strong>di</strong> alcuni avessi il<br />
pensiero rapito in me<strong>di</strong>tazioni<br />
metafisiche, seguisti <strong>di</strong> persona<br />
e con attenzione i lavori <strong>di</strong> sistemazione<br />
dei locali dello Stu<strong>di</strong>o e<br />
il loro arredo.<br />
Credo che sia stata per te<br />
una tappa importante il convegno<br />
in occasione del centenario della<br />
morte <strong>di</strong> San Bonaventura e la<br />
pubblicazione delle “Collationes<br />
in Hexaëmeron” <strong>di</strong> cui curasti<br />
l’introduzione, la traduzione e le<br />
note e <strong>di</strong> lì a qualche anno la raccolta<br />
<strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> scritti : “Stu<strong>di</strong><br />
sul pensiero <strong>di</strong> San Bonaventura”.<br />
Il tuo lungo itinerario <strong>di</strong><br />
stu<strong>di</strong>o non ti ha mai portato a<br />
chiuderti fra i libri, ma al contrario<br />
ti ha stimolato a offrire il tuo<br />
sapere generosamente a tutta la<br />
famiglia francescana. Come fra<br />
te hai interpretato il servizio <strong>di</strong><br />
educatore, ma ti sei fatto solidale<br />
anche verso i fratelli dell’OFS,<br />
della GiFra e delle Sorelle Clarisse<br />
e hai continuato con questo<br />
stile fino agli ultimi giorni della<br />
tua vita. Questa apertura fraterna<br />
verso gli altri è scaturita da uno<br />
stu<strong>di</strong>o profondo e vivo della Parola,<br />
che conduce all’incontro col<br />
prossimo.<br />
Desidero rivolgere al Signore<br />
un ringraziamento per<br />
avermi fatto dono della tua presenza<br />
nella mia vita, e penso che<br />
molti altri si uniscano a me, grati<br />
per il rapporto ricco e profondo,<br />
che ci ha uniti e ci ha condotti a<br />
riconoscere nel volto degli altri<br />
il volto <strong>di</strong> <strong>Cristo</strong>.<br />
Fr. Guido Ravaglia<br />
Gli ultimi due anni e mezzo<br />
il P. Cherubino li ha vissuti alle<br />
Grazie. E’ giunto nell’agosto del<br />
2000. Era molto chiuso in se<br />
stesso; certo pensava ai tanti anni<br />
trascorsi a Bologna come Preside<br />
dello stu<strong>di</strong>o e anche come<br />
Guar<strong>di</strong>ano, pensava agli anni<br />
passati alla Verucchia come guar<strong>di</strong>ano,<br />
molto stimato dai sacerdoti<br />
<strong>di</strong>ocesani del luogo che lo ricercavano<br />
come animatore dei<br />
loro incontri. Ora le cose erano<br />
cambiate: lontano da Bologna, in<br />
un luogo dove a prima vista pareva<br />
ci fosse nulla da fare, lontano<br />
dalla città e dalle case; non si<br />
sentiva a suo agio, anche se le<br />
con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salute non gli permettevano<br />
più la vitalità <strong>di</strong> un<br />
tempo.<br />
Ben presto dovette però<br />
accorgersi che le Grazie sono un<br />
posto bello, che anche alle Grazie<br />
c’è vita in modo particolare<br />
alla Domenica, che alle Grazie<br />
c’era una fraternità che l’aveva<br />
accolto con gioia e viveva, pur<br />
con tutti i limiti, la vita francescana.<br />
Eravamo in pieno anno santo<br />
ed i pellegrini non mancavano; si<br />
stava preparando il grande pellegrinaggio<br />
<strong>di</strong>ocesano che avrebbe<br />
avuto luogo il 15 settembre.<br />
Incominciò ad ammirare il luogo<br />
che <strong>di</strong>venne il più bel convento<br />
della <strong>Provincia</strong>; incominciò<br />
ad inserirsi nella vita del santuario<br />
de<strong>di</strong>candosi, in particolare,<br />
al ministero del confessionale;<br />
incominciò ad avere la “sua”<br />
Messa alla Domenica; incominciò<br />
a confessare tutti i giorni alla<br />
messa delle 6,30, per iniziare la<br />
giornata esercitando il suo ministero<br />
sacerdotale; incominciò a<br />
vivere tutti i momenti della vita<br />
della fraternità, partecipando con<br />
interesse alla conversazione ed a<br />
volte sollecitandola; il capitolo<br />
conventuale era per lui un momento<br />
per conoscere meglio i<br />
vari aspetti della vita passata del<br />
Santuario, dando ottimi consigli<br />
per la sua vita futura.<br />
Questo lo portò ad entusiasmarsi<br />
e l’entusiasmo fu la<br />
migliore me<strong>di</strong>cina al suo male;<br />
in poco tempo le sue con<strong>di</strong>zioni<br />
<strong>di</strong> salute si ripresero, tanto da potere<br />
per alcuni mesi, quando il P.<br />
Davide fu invitato a sostituire il<br />
Cappellano del Cimitero infermo,<br />
scendere in città per celebrare<br />
l’Eucaristia presso l’infermeria<br />
delle Maestre Pie, ove trovò<br />
tante sorelle. Faceva le sue passeggiatine,<br />
chiamando per nome<br />
i vari fiori e le <strong>di</strong>verse erbe che<br />
incontrava.<br />
Tutto sembrava andare per<br />
il meglio quando la sera della<br />
solennità dell’Immacolata fu colpito<br />
da infarto, che lo costrinse<br />
per una quin<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> giorni alla<br />
vita ospedaliera, cosa poco entusiasmante<br />
per tutti ma in modo<br />
particolare per lui.<br />
Riuscì a superare l’infarto<br />
molto bene, ma sorsero problemi<br />
renali che complicarono la sua<br />
vita.<br />
Ha sempre insegnato filosofia,<br />
ed ha saputo vivere con filosofia<br />
la sua infermità, tanto che<br />
chi non conosceva i suoi guai, lo<br />
riteneva sano; mai si è lamentato<br />
ed ha sempre accolto, con una<br />
certa serenità, le cure che i me<strong>di</strong>ci<br />
gli prescrivevano e assumeva<br />
fedelmente le me<strong>di</strong>cine previste.<br />
Ha sempre amato l’Or<strong>di</strong>ne<br />
Francescano Secolare e la sua<br />
28 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>
presenza ha lasciato buoni frutti<br />
a Piacenza ed a Bologna; per i<br />
terziari ha preparato <strong>di</strong>versi<br />
volumetti; non poteva quin<strong>di</strong> tollerare<br />
che alle Grazie non ci fosse<br />
più una Fraternità dell’OFS,<br />
molto vivace prima della guerra;<br />
non poteva accettare che la<br />
Fraternità <strong>di</strong> S. Bernar<strong>di</strong>no, non<br />
avendo più la sede in convento<br />
per la presenza della Sorelle<br />
Clarisse, avesse dovuto chiedere<br />
ospitalità presso la chiesa <strong>di</strong> S.<br />
Chiara dei Padri del Preziosissimo<br />
Sangue; quando gli capitava<br />
l’occasione non mancava <strong>di</strong><br />
evidenziare la sua amarezza. Ha<br />
quin<strong>di</strong> gioito quando l’O.F.S. <strong>di</strong><br />
Rimini si è trasferito nel Convento<br />
delle Grazie, e ha con piacere<br />
accolto l’impegno della formazione<br />
dei novizi.<br />
Da alcuni mesi, pur non<br />
<strong>di</strong>cendo nulla, si vedeva che le<br />
sue forze venivano sempre più<br />
meno, ma è stato sulla breccia<br />
sino alla fine. E’ morto il martedì<br />
mattina e la domenica precedente,<br />
dopo avere avuto l’incontro<br />
con i novizi, ha celebrato la<br />
“sua” Messa ed il lunedì ha trascorso<br />
la giornata come una giornata<br />
normale. Ha quin<strong>di</strong> meravigliato<br />
tutti quando la mattina del<br />
martedì non si è presentato, come<br />
faceva puntualmente, alla confessione<br />
delle ore 6,30 ed alla preghiera<br />
delle Lo<strong>di</strong> alle ore 7. La<br />
meraviglia è cresciuta quando,<br />
andandolo a cercare, è stato trovato<br />
molto grave. Dopo pochi<br />
minuti un’ambulanza lo ha portato<br />
all’ospedale, ove con serenità<br />
e anche luci<strong>di</strong>tà ha accolto<br />
l’abbraccio <strong>di</strong> sorella morte.<br />
Signor Albino Burgazzi<br />
A tutti i fratelli e le sorelle<br />
della <strong>Provincia</strong><br />
Lunedì 3 marzo è deceduto<br />
presso l’ospedale <strong>di</strong> Fiorenzuola<br />
(PC) il Signor Albino Burgazzi,<br />
<strong>di</strong> 78 anni <strong>di</strong> età, papà <strong>di</strong> Fr.<br />
Nazzareno Burgazzi.<br />
I funerali si svolgeran-no<br />
giovedì 6 marzo presso la Chiesa<br />
parrocchiale <strong>di</strong> Corte-maggiore.<br />
Inoltre vi informo che è<br />
deceduto Angiolo Mercatali, fratello<br />
<strong>di</strong> Fr. Andrea. I funerali si<br />
sono svolti lunedì pomeriggio 3<br />
marzo a Predappio.<br />
Vi ricordo l’impegno <strong>di</strong><br />
ricordare al Signore il papà <strong>di</strong> Fr.<br />
Nazzareno secondo le in<strong>di</strong>cazioni<br />
degli Statuti <strong>Provincia</strong>li.<br />
Fr. Marco Zanotti<br />
Segretario provinciale<br />
Bologna, curia provinciale:<br />
3 marzo 2003<br />
Fr. Giambattista Montorsi<br />
Guar<strong>di</strong>ano<br />
Questo numero del <strong>Notiziario</strong><br />
è stato chiuso in Segreteria provinciale il<br />
4 marzo 2003<br />
<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -29
FRATERNITAS 01.03.2003<br />
ita. Vol.XXXVI. No.85 - OFM Roma - tel. +39.0668.491.360 - fax. +39.0668.491.364<br />
ROMA - Essere Francescani oggi: perché, per chi, come<br />
La vita consacrata fedele alla chiamata <strong>di</strong> Dio nell’oggi della storia non può preoccuparsi solamente della<br />
propria sopravvivenza. Ha bisogno <strong>di</strong> persone che rendono trasparente la presenza <strong>di</strong> Dio in questo mondo, <strong>di</strong><br />
persone innamorate <strong>di</strong> Dio, che accolgono la Sua parola “sine glossa”, <strong>di</strong> persone che vivono questa parola<br />
con “esagerazione”, senza nasconderne gli effetti “scandalosi” attraverso raffinate esegesi psicologiche o<br />
teologiche. Qual è, dunque, l’obiettivo della chiamata, quali le sue norme, a partire dalla Regola, come progetto<br />
<strong>di</strong> vita? Essere francescani oggi, perché, per chi, come…<br />
Perché essere consacrati: chiederci il perché della nostra vocazione, della presenza in una determinata<br />
zona per una missione come <strong>Frati</strong> minori. Ritrovare la “freschezza”, il coraggio, la leggerezza necessari per<br />
andare, per donare la vita sull’esempio del Signore Gesù, non preoccupandosi solo <strong>di</strong> “salvare” una <strong>Provincia</strong>,<br />
“al chiuso”, nella sicurezza. “Dare la vita” non significa solo morire per gli altri, ma anche “testimoniare”,<br />
soprattutto esprimere e trasmettere la bellezza e la pienezza della vita che ci è donata, con<strong>di</strong>viderla con gli<br />
altri. Riappropriarsi (cuore, mente e azione) della missione evangelica, “liberare” da ogni “pesantezza” la<br />
nostra vocazione missionaria nelle sue caratteristiche francescane: testimonianza della vita evangelica in<br />
fraternità, minorità, itineranza; “liberarla” da una storia “statica” che può imprigionare la nostra generosità,<br />
creatività e soprattutto “significatività”. Aprirla ai lontani <strong>di</strong> ogni continente.<br />
Per chi: per l’uomo <strong>di</strong> oggi, <strong>di</strong>sponibile a gesti <strong>di</strong> generosità; assetato <strong>di</strong> autentiche esperienze spirituali, <strong>di</strong><br />
punti <strong>di</strong> riferimento; pronto ad ogni forma <strong>di</strong> volontariato; in cerca <strong>di</strong> uno spazio vitale, <strong>di</strong> un senso da dare<br />
alla propria esistenza; smarrito e isolato; vittima <strong>di</strong> tante forme <strong>di</strong> paura e <strong>di</strong> insicurezza; in un mondo ingiusto,<br />
violento, <strong>di</strong>viso, senza pace; in un mondo “senza Dio”, sempre più secolarizzato; in mezzo a uomini e<br />
donne senza speranza, che rischiano <strong>di</strong> cadere nella superstizione o in altre forme <strong>di</strong> presunta religiosità; tra<br />
persone assetate <strong>di</strong> “trascendente” in qualche modo, ma ben lontane da una fede personalizzata.<br />
Come: Mettendoci in un atteggiamento <strong>di</strong> silenzio, <strong>di</strong> ascolto, <strong>di</strong> preghiera. Lasciandoci interpellare dalla<br />
Parola. Unificando la “visione” <strong>di</strong> chi siamo e che cosa vogliamo. Fortificando il senso <strong>di</strong> appartenenza.<br />
Rendendo significativo il nostro stile <strong>di</strong> vita. Non deludendo le aspettative <strong>di</strong> Dio e della gente. Raggiungendo<br />
ed incontrando i lontani con quell’atteggiamento centrifugo che è tipico del Vangelo. “Rischiando”, secondo<br />
lo stile caratteristico della vita consacrata (Giacomo Bini, ai nuovi Ministri provinciali).<br />
ITALIA - I Dominicani lasciano Grottaferrata dopo 30 anni<br />
In occasione dei 30 anni <strong>di</strong> presenza della Commissione Leonina dei Padri Pre<strong>di</strong>catori (1973-2003) nel<br />
Collegio San Bonaventura <strong>di</strong> Grottaferrata, il 30 gennaio 2003 si è svolto uno storico incontro d’ad<strong>di</strong>o dei<br />
Padri Domenicani. Da parte dei <strong>Frati</strong> minori erano presenti Fr. Giacomo Bini, Ministro generale dell’Or<strong>di</strong>ne,<br />
accompagnato da Fr. Stefano Ottenbreit, Vicario generale, e da Fr. Antonio Riccio, Definitore e Procuratore<br />
generale; invece da parte dei Domenicani erano presenti Fr. Carlos A. Azpiroz Costa, Maestro dell’Or<strong>di</strong>ne dei<br />
Padri Pre<strong>di</strong>catori, Fr. Wojciech Giertych, OP, assistente per gli stu<strong>di</strong>, Fr. Benoit Berthelot, OP, e Fr. Adriano<br />
Stambé, OP.<br />
L’incontro, fraterno e cor<strong>di</strong>ale, è cominciato alle ore 11 con la solenne Messa <strong>di</strong> ringraziamento presieduta<br />
da Fr. Giacomo Bini, e concelebrata dal Maestro dell’Or<strong>di</strong>ne dei Dominicani e dai <strong>Frati</strong> delle due Comunità,<br />
francescana e domenicana. L’esecuzione dei canti è stata curata da Fr. Fortunato Iozzelli. Alla messa è seguito<br />
l’aperitivo, durante il quale il cronista del Collegio, Fr. Bogdan Fajdek, ha presentato ai rispettivi Ministri e<br />
agli altri <strong>Frati</strong> il libro d’oro per scrivere qualche pensiero e le firme. Prima del pranzo, il Guar<strong>di</strong>ano del<br />
Collegio, Fr. Romain Mailleux, ha dato un cor<strong>di</strong>ale benvenuto agli ospiti, e subito dopo si è proceduto alla<br />
foto <strong>di</strong> gruppo per ricordare la collaborazione scientifica e fraterna dei <strong>Frati</strong> E<strong>di</strong>tori <strong>di</strong> Quaracchi e della<br />
Commissione Leonina, nella Sede del Collegio Internazionale S. Bonaventura. Il preside della Commissione<br />
Leonina, P. Adriano Oliva, nel tracciare un breve bilancio della presenza trentennale dei Domenicani a<br />
Grottaferrata, ha sottolineato il grande valore del lavoro dei <strong>Frati</strong> E<strong>di</strong>tori <strong>di</strong> Quaracchi nel mondo scientifico<br />
e ha affermato che con la partenza della Commissione per Parigi non verrà meno l’amicizia e la collaborazione.<br />
30 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>
BELGIO - Creato a Bruxelles un Comitato inter-religioso<br />
Presso la Fraternità “Notre Dame des Nations” è stato costituito il Comitato inter-religioso, che coinvolge<br />
cristiani, musulmani e ebrei residenti in Belgio. Un primo incontro, molto informale e fraterno, si era svolto<br />
nel gennaio 2002 nel Convento <strong>di</strong> “Chant d’Oiseau”. Seguirono altre riunioni, in varie se<strong>di</strong>, e progressivamente<br />
è cresciuto in tutti il desiderio e l’esigenza <strong>di</strong> costituirsi in un gruppo organizzato e operativo. Nell’ultima<br />
riunione del <strong>di</strong>cembre 2002, i partecipanti in<strong>di</strong>carono otto persone, rappresentanti delle tre religioni e<br />
delle <strong>di</strong>verse comunità, per costituire il primo nucleo operativo. Il gruppo fondatore è costituito da cinque<br />
musulmani delle comunità marocchina e turca, da due Francescani per i cristiani (Suor Hile Vantomme, fmm,<br />
e Fr. Vincenzo Brocanelli, ofm) e da un ebreo, presidente onorario del Concistoro <strong>di</strong> Bruxelles.<br />
Il gruppo si è costituito in Segretariato del Comitato inter-religioso. La sede è stata stabilita presso i Francescani,<br />
la coor<strong>di</strong>nazione è stata affidata a Fr. Vincenzo, coa<strong>di</strong>uvato dalla Sgra Ait-Baala Latifa, e ogni membro si è<br />
preso la responsabilità <strong>di</strong> uno dei seguenti settori <strong>di</strong> azione: i giovani, le donne, la riflessione, la comunicazione.<br />
Nella “Carta” fondamentale, il Comitato si è dato i seguenti obiettivi: lavorare per la promozione dei<br />
valori del mutuo rispetto, della <strong>di</strong>gnità umana, della compassione, della solidarietà e della fraternità universale<br />
tra tutti gli esseri umani senza <strong>di</strong>stinzione <strong>di</strong> razza, sesso, colore, opinione o religione; il Comitato condanna<br />
il ricorso alla violenza e alla guerra come mezzo per regolare i conflitti, e in pratica s’impegna a lavorare<br />
per l’avvicinamento, la pace e l’armonia tra le <strong>di</strong>verse comunità religiose in Belgio.<br />
GIAPPONE - Stu<strong>di</strong>o Biblico Francescano: tutta la Bibbia in giapponese corrente<br />
In cinquant’anni <strong>di</strong> lavoro, lo Stu<strong>di</strong>o Biblico Francescano <strong>di</strong> Tokyo ha completato la traduzione della<br />
Bibbia in giapponese corrente. Fr. Bernar<strong>di</strong>no Schneider ne è il principale artefice. Fr. Bernar<strong>di</strong>no, americano<br />
<strong>di</strong> Cincinnati, è arrivato a Tokyo nel 1952. Nel 1956, dopo pochi anni <strong>di</strong> lavoro, è stato inaugurato lo Stu<strong>di</strong>o<br />
Biblico Francescano, <strong>di</strong> cui Fr. Bernar<strong>di</strong>no fu il primo Direttore. Il primo volume (la Genesi) è uscito alla fine<br />
del 1958; l’ultimo – il profeta Geremia – è apparso nel settembre 2002. Negli ultimi anni l’équipe ha concluso<br />
la traduzione <strong>di</strong> tutti i libri e ha fatto un’attenta revisione dei testi già pubblicati. L’anno scorso, per il 50° anno<br />
<strong>di</strong> lavoro in Giappone, i tre fratelli <strong>di</strong> Fr. Bernar<strong>di</strong>no, anche loro <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong>, gli hanno de<strong>di</strong>cato una miscellanea<br />
(pp. 188): “The Lord is the Spirit”. Il Ministro generale, Fr. Giacomo Bini, ha scritto una lettera <strong>di</strong><br />
congratulazione a Fr. Bernar<strong>di</strong>no Schneider per l’immenso lavoro svolto in Giappone: “Vorrei esprimerti<br />
anche a nome del Definitorio generale e <strong>di</strong> tutti i <strong>Frati</strong> dell’Or<strong>di</strong>ne la mia gioia e la mia riconoscenza per aver<br />
finito il tuo lavoro <strong>di</strong> traduttore e commentatore della Bibbia in giapponese. Questo importante lavoro riflette<br />
la grande tra<strong>di</strong>zione dell’Or<strong>di</strong>ne nel campo degli stu<strong>di</strong> biblici”. Il Ministro sottolinea la gioia dell’Or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong><br />
aver prestato “questo grande servizio alla Chiesa, particolarmente alla Chiesa in Giappone” e ricorda anche il<br />
lavoro del Servo <strong>di</strong> Dio Fr. Gabriel Maria Allegra presso lo Stu<strong>di</strong>o Biblico <strong>di</strong> Hong Kong, in Cina.<br />
ECUADOR - Ex-Ministro provinciale nominato Vicario Apostolico <strong>di</strong> Zamora<br />
Il Santo Padre ha nominato Vicario Apostolico <strong>di</strong> Zamora (Ecuador) Fr. Fausto Gabriel Trávez y Trávez,<br />
OFM, Guar<strong>di</strong>ano del Convento <strong>di</strong> Ambato, assegnandogli la sede titolare vescovile <strong>di</strong> Sullectum. Mons.<br />
Trávez sostituisce Mons. Serafin Cartagena Ocaña, OFM, che ha presentato rinuncia per ragion <strong>di</strong> età. Fr.<br />
Fausto è nato il 18 marzo 1941 a Toacazo, Diocesi <strong>di</strong> Latacunga (Ecuador) ed è entrato nell’Or<strong>di</strong>ne l’8 settembre<br />
1960, nella <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> San Francesco <strong>di</strong> Quito (Ecuador). Ha stu<strong>di</strong>ato in patria e in Colombia, presso<br />
l’Università San Bonaventura <strong>di</strong> Bogotà, dove ha completato la filosofia. Ha emesso la professione solenne il<br />
15 ottobre 1965 ed è stato or<strong>di</strong>nato sacerdote il 12 <strong>di</strong>cembre 1970. Ha svolto i seguenti uffici: Direttore del<br />
“Movimento Juvenil Franciscano”, da lui fondato in Quito nel 1969, Definitore provinciale, Maestro dello<br />
studentato francescano, Guar<strong>di</strong>ano, Parroco, Fondatore nel 1982 delle “Misioneras Franciscanas de la Juventud”,<br />
Ministro <strong>Provincia</strong>le, Presidente della Conferenza Francescana Bolivariana e dell’Unione delle Conferenze<br />
Latinoamericane dei Francescani (UCLAF).<br />
Il Vicariato Apostolico <strong>di</strong> Zamora è situato nella parte meri<strong>di</strong>onale del Paese e corrisponde alla <strong>Provincia</strong><br />
civile <strong>di</strong> Zamora-Chinchipe. La regione ha un’economia essenzialmente agricola. Il Vicariato, affidato ai<br />
Francescani fin dal 1893, ha una superficie <strong>di</strong> 20.000 kmq. Ed una popolazione <strong>di</strong> 76.414 abitanti (la metà<br />
meticci e l’altra metà composta da due etnie in<strong>di</strong>geni: i Saraguros e i Shuar), 66.000 cattolici, 22 parrocchie,<br />
22 sacerdoti (6 fidei donum dell’Austria e Polonia, 8 <strong>di</strong>ocesani incar<strong>di</strong>nati nel Vicariato, 8 religiosi, <strong>di</strong> cui 7<br />
francescani), 50 religiose ben presenti nel campo educativo, 10 seminaristi maggiori<br />
ECUADOR - A Quito il Museo religioso più grande dell’America Latina<br />
Nel convento San Francesco <strong>di</strong> Quito (Ecuador) si trova il Museo più grande <strong>di</strong> arte religiosa “Fra Pedro<br />
Gocial”: si estende su una superficie <strong>di</strong> 10.000 mq e ci sono in mostra più <strong>di</strong> 1.500 pezzi dell’arte religiosa<br />
latinoamericana <strong>di</strong> valore incalcolabile, recentemente restaurati (cfr. Fraternitas, settembre 2002). Il Museo è<br />
<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -31
<strong>di</strong>viso in cinque gran<strong>di</strong> sezioni: origini della Fraternità francescana a Quito; inizio dell’arte quitegna; l’arte<br />
barocca; l’esaltazione dell’arte barocca e lo splendore della scuola quitegna nel secolo XVIII. Fr. Luis Cabrera<br />
Herrera, Ministro provinciale della <strong>Provincia</strong> San Francesco <strong>di</strong> Quito, ha sottolineato che “la pittura, la scultura<br />
e l’architettura sono mezzi efficacissimi per trasmettere le verità della fede, soprattutto quando vanno<br />
uniti al bello. L’arte acquista un’importanza ancor maggiore in un mondo dove predomina la generazione<br />
dell’immagine, così che il concetto religioso penetra tramite i sensi”. Oltre che apprendere la pittura dai<br />
maestri francescani, gli in<strong>di</strong>geni crearono nuove forme d’espressione. “Ed è ciò che vogliamo mostrare ai<br />
citta<strong>di</strong>ni”, ha puntualizzato il Ministro provinciale.<br />
ITALIA - Convegno: “L’esperienza cristiana e la memoria <strong>di</strong> Chiara d’Assisi”<br />
L’Istituto teologico <strong>di</strong> Assisi e la Scola Superiore <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Me<strong>di</strong>evali e Francescani del Pontificio Ateneo<br />
Antoniano organizzano per il prossimo 750° della morte <strong>di</strong> Santa Chiara un Convegno internazionale. L’Incontro<br />
si svolgerà ad Assisi, presso il Sacro Convento San Francesco e il Protomonastero Santa Chiara, dal 20<br />
al 22 novembre 2003. Tra le relazioni previste, vengono citate: Lo stato attuale degli stu<strong>di</strong> riguardo Chiara<br />
d’Assisi, Chiara e San Damiano traOr<strong>di</strong>ne minorita e Chiesa romana, Le regole <strong>di</strong> Innocenzo IV e <strong>di</strong> Urbano<br />
IV, La Regola <strong>di</strong> Chiara d’Assisi, La questione del Testamento <strong>di</strong> Chiara d’Assisi, Chiara e l’Or<strong>di</strong>ne dei <strong>Frati</strong><br />
<strong>Minori</strong>, Chiara e il movimento femminile contemporaneo, Il ruolo pubblico delle donne sante nell’Italia del<br />
XIII secolo, Il recupero della memoria <strong>di</strong> Chiara nell’Osservanza. Per chi desidera informarsi o partecipare<br />
può contattare l’Istituto Teologico <strong>di</strong> Assisi, Piazza San Francesco, 2. 06082 Assisi (PG). Tel. +39-075-813-<br />
061. Fax +39-075-815-421. E-mail: teologiassisi@libero.it<br />
TOGO - Presenza della Famiglia francescana nell’Africa occidentale francofona<br />
La Famiglia francescana è presente in sette paesi francofoni dell’Africa Occidentale: Nel Senegal: una<br />
<strong>Provincia</strong> delle Figlie Missionarie <strong>di</strong> Maria (FMM). Nel Mali: Francescane <strong>di</strong> Maria Immacolata. Nel Niger:<br />
FMM. Nel Burkina Faso: OFS, Cappuccini, Conventuali, FMM, Suore <strong>di</strong> San Francesco d’Assisi,. Nel Benin:<br />
OFM, Cappuccini, Clarisse, OFS, Suore Clarisse Terziarie, Suore Clarisse Cappuccine della Sacra Famiglia,<br />
Fratelli e Sorelle dell’Immacolata, Figlie <strong>di</strong> Padre Pio, Fratelli <strong>di</strong> Gesù, Francescane <strong>di</strong> Maria Immacolata,<br />
Francescane Missionarie della Madre del Divin Pastore. Nel Togo: OFM, OFS, Clarisse, FMM, Sorelle <strong>di</strong> San<br />
Francesco d’Assisi, Sorelle <strong>di</strong> “Seillon”, Gifra. Nella Costa d’Avorio: OFM, Cappuccini, Clarisse, OFS, Fratelli<br />
“Amigoniens” (OFS), Gifra, Suore Francescane dell’Immacolata Concezione, Suore <strong>di</strong> San Francesco<br />
d’Assisi, Suore Francescane <strong>di</strong> “S. Philibert”.<br />
POLONIA - E<strong>di</strong>zione latino-polacca degli Scritti <strong>di</strong> San Francesco e Santa Chiara<br />
In occasione del venticinquennale dell’e<strong>di</strong>zione critica degli Scritti <strong>di</strong> San Francesco a cura <strong>di</strong> K. Esser, il<br />
Centro Francescano per l’Europa dell’Est e l’Asia del Nord <strong>di</strong> Varsavia ha promosso la pubblicazione <strong>di</strong><br />
un’e<strong>di</strong>zione bilingue degli Scritti dei due Santi d’Assisi: San Francesco e Santa Chiara d’Assisi, Scritti, e<strong>di</strong>zione<br />
latino-polacca. Testi latini ripresi da Fontes Franciscani, traduzione polacca <strong>di</strong> Kajetan Amborzkiewic,<br />
OFMcap, Cracovia-Varsavia 2002, pp.565. Il volume è stato arricchito con un’Introduzione storico-critica, da<br />
un’analisi del testo, dalla presentazione generale degli Scritti, da tavole cronologiche e in<strong>di</strong>ci. Il volume<br />
rappresenta la prima e<strong>di</strong>zione bilingue degli Scritti in Polonia ed è il primo titolo della nuova collana “Fonti<br />
Cristiane” in programma presso le E<strong>di</strong>zioni M <strong>di</strong> Cracovia.ALBANIA - Vigoroso appello dell’Arcivescovo <strong>di</strong><br />
Scutari alle Autorità e ai citta<strong>di</strong>ni<br />
“Faccio dunque appello ad ogni citta<strong>di</strong>no ed alle persone che hanno il delicato compito <strong>di</strong> governare ed<br />
amministrare la nazione, affinché ciascuno s’impegni secondo il suo ruolo e dovere a rispettare la legalità e ad<br />
assolvere i propri doveri verso lo Stato e le sue Istituzioni, e allo stesso tempo, lo Stato e le sue Istituzioni<br />
garantiscano i <strong>di</strong>ritti dei citta<strong>di</strong>ni che si mostrano rispettosi delle leggi, affinché si custo<strong>di</strong>sca e cresca la<br />
fiducia verso uno Stato <strong>di</strong> Diritto basato sulla giustizia e la sicurezza”. Questa è la conclusione della ‘Lettera<br />
Aperta’ che Mons. Angelo Massafra, OFM, Arcivescovo <strong>di</strong> Scutari (Albania) ha scritto all’inizio <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre<br />
2002 al popolo albanese. Mons. Massafra ricorda i progressi spirituali, umani ed economici degli ultimi anni,<br />
ma invita governo e popolo a prendere a cuore seriamente le fasce più povere, particolarmente quelle dell’Albania<br />
del Nord, che sono le zone maggiormente trascurate. Mons. Massafra afferma che circa un quarto della<br />
popolazione <strong>di</strong> Scutari vive soltanto <strong>di</strong> assistenza e cinque mila famiglie nei villaggi vivono <strong>di</strong> assistenza<br />
sociale. Poi l’Arcivescovo parla della <strong>di</strong>soccupazione e della fuga dei giovani in età <strong>di</strong> lavoro all’estero: “C’è<br />
una continua e inarrestabile emorragia <strong>di</strong> persone, che occorre cercare <strong>di</strong> fermare”. La Lettera Aperta <strong>di</strong> Mons.<br />
Massafra, pur dura, esprime una grande speranza e fiducia nel futuro dell’Albania.<br />
32 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>
Piccole/Gran<strong>di</strong> notizie<br />
La relazione del Ministro generale al Capitolo sarà inviata, appena completata la traduzione e la stampa,<br />
anche ai <strong>Frati</strong> dell’Or<strong>di</strong>ne.<br />
L’11 febbraio è morto presso la Curia generalizia Fr. Bonifacio Bulfon, della <strong>Provincia</strong> veneta, all’età <strong>di</strong> anni<br />
92 e <strong>di</strong> professione religiosa 75. È giunto in Curia da giovane sacerdote e ha servito sette Ministri generali<br />
sia come segretario particolare, sia come addetto alla Postulazione. Quando Fr. Agostino Sépinski è stato<br />
or<strong>di</strong>nato Vescovo e nominato Nunzio Apostolico, Fr. Bonifacio è stato il suo fedele segretario e compagno<br />
sia in Terra Santa sia in Uruguay e poi a Napoli fino alla morte dell’ex-Ministro. I funerali si sono svolti in<br />
Curia e il suo corpo riposa nel Cimitero “Verano” <strong>di</strong> Roma.<br />
La <strong>Provincia</strong> veneta che dal 1955 opera come Fondazione Missionaria in Guinea Bissau ha eretto nel luglio<br />
2002 una Casa <strong>di</strong> Noviziato nella nuova Fraternità <strong>di</strong> Blom de Biombo, dove 5 postulanti hanno cominciato<br />
il loro noviziato. Con questo passo la Fondazione avrà nel proprio territorio tutta la formazione iniziale.<br />
Il Car<strong>di</strong>nale Paulo Evaristo Arns, OFM, Arcivescovo emerito <strong>di</strong> São Paulo (Brasile) ha ricevuto il titolo<br />
“Doctor Honoris Causa” dell’Università <strong>di</strong> Brasilia. Sono ormai 22 le Università <strong>di</strong> tutto il mondo a concedere<br />
quest’onorificenza al Car<strong>di</strong>nale Arns, conosciuto per il suo grande impegno nella <strong>di</strong>fesa dei Diritti<br />
e della <strong>di</strong>gnità umana<br />
SPAGNA - Un Centro per la promozione della cultura e della ricerca francescana<br />
Il 18 gennaio 2003 è stato inaugurato a Madrid, presso la Casa Interprovinciale Car<strong>di</strong>nal Cisneros, il<br />
“Centro Cultural Cardenal Cisneros”, opera della Conferenza dei Ministri provinciali <strong>di</strong> Spagna e Portogallo.<br />
Il centro, <strong>di</strong>pendente dalla CONFRES, ha lo scopo <strong>di</strong> promuovere l’attività culturale all’interno della Conferenza<br />
incrementando lo stu<strong>di</strong>o, la ricerca, la <strong>di</strong>ffusione della storia, pensiero e spiritualità francescana, particolarmente<br />
tramite le pubblicazioni della Casa E<strong>di</strong>trice Cisneros, delle Riviste della Conferenza come “Archivo<br />
ibero Americano”, “Verdad y Vida”, la Biblioteca della Casa Interprovinciale ed altre attività. All’inaugurazione<br />
è stato presente Fr. José Rodríguez Carballo, Definitore generale e Segretario per la Formazione e gli<br />
Stu<strong>di</strong> dell’Or<strong>di</strong>ne. La <strong>di</strong>rezione del Centro Cisneros è stata affidata a Fr. Guillermo Cerrato, della <strong>Provincia</strong><br />
Betica<br />
Curia Romana<br />
Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale del Vicariato Apostolico <strong>di</strong> Zamora (Ecuador),<br />
presentata da Mons. Serafin Cartagena Ocaña, OFM.<br />
Nuovi <strong>Provincia</strong>li<br />
Sang-seon Oh, <strong>Provincia</strong> dei Santi Martiri Coreani, Corea.<br />
Melvin Jurisich, <strong>Provincia</strong> Santa Barbara, USA.<br />
Impegni del Ministro generale<br />
14 aprile, Roma: incontro della Conferenza dei Ministri generali del 1° Or<strong>di</strong>ne e del TOR<br />
28 aprile-3 maggio, Roma: “Tempo forte” del Definitorio generale.<br />
FRATERNITAS - OFM - Roma.<br />
E<strong>di</strong>tore: Clarêncio Neotti ofm . Internet: http://www.ofm.org/fraternitas. Email: comgen@ofm.org<br />
<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -33