29.11.2014 Views

Frati Minori dell'Emilia-Romagna Notiziario -1 - Provincia di Cristo ...

Frati Minori dell'Emilia-Romagna Notiziario -1 - Provincia di Cristo ...

Frati Minori dell'Emilia-Romagna Notiziario -1 - Provincia di Cristo ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -1


Non sia<br />

Quaresima<br />

<strong>di</strong> guerra<br />

Sommario<br />

Nei momenti drammatici<br />

del Novecento, si manifesta quasi<br />

un istinto profondo per cui tanta<br />

gente si rivolge alla finestra dei<br />

palazzi apostolici da cui parla il<br />

Papa. Sempre più la gente del<br />

nostro tempo (cattolici, cristiani<br />

<strong>di</strong> tutte le confessioni, uomini <strong>di</strong><br />

buona volontà, credenti delle <strong>di</strong>verse<br />

confessioni) sa che il Papa<br />

non ha altro interesse che la<br />

pace: non quello dell'affermazione<br />

della sua persona o della sua<br />

Chiesa, non quello economico,<br />

non quello <strong>di</strong> una nazione, non<br />

quello <strong>di</strong> una civiltà. Infatti il suo<br />

è un messaggio <strong>di</strong> pace. Domenica<br />

scorsa, all'ora dell'Angelus,<br />

c'era un grande interesse per le<br />

parole del Papa: in piazza San<br />

Pietro, <strong>di</strong> fronte alla televisione,<br />

nelle occasioni offerte dai me<strong>di</strong>a,<br />

tanti si sono fatti attenti al messaggio<br />

<strong>di</strong> Giovanni Paolo II. E la<br />

parola del Papa è segnata da una<br />

saggezza su cui, politici, leader<br />

religiosi, semplici credenti, intellettuali,<br />

dovrebbero me<strong>di</strong>tare: "È<br />

doveroso per i credenti, a qualunque<br />

religione appartengano, proclamare<br />

che mai potremo essere<br />

felici gli uni contro gli altri...". È<br />

una verità semplice e basilare che<br />

scaturisce dal comandamento cristiano<br />

dell'amore, messa alla prova<br />

tante volte dalla storia e dalle<br />

passioni degli uomini e delle nazioni.<br />

È una proposta che sommessamente<br />

il Papa fa anche ai<br />

credenti delle altre religioni: proclamare<br />

che non si può essere felici<br />

gli uni contro gli altri. Oggi,<br />

in un mondo globalizzato facile<br />

alla <strong>di</strong>ffusione degli incen<strong>di</strong>, così<br />

inter<strong>di</strong>pendente, questa verità<br />

appare più che mai necessaria. Sì,<br />

non si può essere felici gli uni<br />

contro gli altri!<br />

In un mondo, come il nostro,<br />

assetato <strong>di</strong> felicità, spaventato<br />

<strong>di</strong> soffrire, eppure tanto sofferente,<br />

queste parole del Papa risuonano<br />

come un invito impegnativo.<br />

Non è una chiamata alla<br />

<strong>di</strong>serzione dalle responsabilità.<br />

Non è certo la via più facile: quella<br />

che lascia perdere tutto, <strong>di</strong>mentica<br />

il dolore <strong>di</strong> tanti, ignora le minacce,<br />

i problemi aperti, mentre<br />

si <strong>di</strong>sinteressa al futuro e si concentra<br />

solo sul benessere particolare.<br />

Ben al contrario è una via<br />

irta <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà, quella <strong>di</strong> chi<br />

vuole lottare per il bene comune,<br />

<strong>di</strong> chi ha compreso che la mia<br />

pace e la mia felicità non esistono<br />

senza la pace e la felicità altrui.<br />

Quello del Papa <strong>di</strong>venta un<br />

richiamo ai cristiani, persi nei<br />

calcoli politici o appagati <strong>di</strong> sole<br />

parole. È un richiamo a vivere responsabilmente<br />

e da credenti. Il<br />

Non sia Quaresima ... 1<br />

Dalla Curia generale 3<br />

Archivio provinciale 10<br />

Vita della <strong>Provincia</strong> 14<br />

I - Definitorio 14<br />

II - Ass. Guar<strong>di</strong>ani 16<br />

I - Capitoli Clarisse 17<br />

Note <strong>di</strong> Cronaca 19<br />

I - Evangelizzazione 19<br />

II - Under 5 20<br />

Abbiamo vissuto 22<br />

I nostri defunti 24<br />

Fraternitas nr. 85<br />

<strong>Notiziario</strong><br />

<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> “CRISTO RE”<br />

<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong><br />

(In copertina: “San Francesco al Trasimeno”<br />

Bozzetto per l’affresco del refettorio <strong>di</strong> Faenza <strong>di</strong><br />

Romolo L. da Faenza, sec. XIX)<br />

Anno XXXV - n.s.<br />

N. 82 - MARZO 2003<br />

Sped. in Abbonamento postale<br />

art. 2 comma 20/c legge 662/96<br />

Filiale <strong>di</strong> Bologna - Stampato in proprio<br />

Reg. Trib. Bologna n. 6799 del 10.04.98<br />

Perio<strong>di</strong>cità mensile<br />

Dir. resp.: Fr. Giovanni Mascarucci<br />

Redattore: Fr. Marco Zanotti<br />

2 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>


Papa lo <strong>di</strong>ce con grande chiarezza:<br />

"Noi cristiani, in particolare,<br />

siamo chiamati ad essere come<br />

sentinelle della pace, nei luoghi<br />

in cui viviamo e lavoriamo". Lo<br />

<strong>di</strong>ce quel Papa, che era un giovane<br />

durante le rovine della seconda<br />

guerra mon<strong>di</strong>ale, quando tra<br />

gran<strong>di</strong> dolori aspettava il mattino<br />

della pace come una sentinella.<br />

Lo <strong>di</strong>ce quel Papa che, prete e<br />

Vescovo, durante la guerra fredda,<br />

sentiva amaramente la <strong>di</strong>visione<br />

del mondo in due, attendendo<br />

la riunificazione dell'Europa.<br />

Lo <strong>di</strong>ce quel Papa, che ha colto<br />

come l'11 settembre 2001 e le minacce<br />

<strong>di</strong> terrorismo e <strong>di</strong> violenza<br />

aprissero dolorosamente una<br />

nuova fase. I cristiani sono chiamati<br />

ad essere sentinelle della<br />

pace.<br />

Questo invito spirituale ci<br />

coglie alle soglie della Quaresima.<br />

Il ritornare dei tempi liturgici<br />

non è solo una ripetizione rituale,<br />

ma ha un senso storico profondo:<br />

"Ci è chiesto, cioè, <strong>di</strong> vigilare,<br />

affinché le coscienze non<br />

cedano alla tentazione dell'egoismo,<br />

della menzogna e della violenza".<br />

Le coscienze possono restare<br />

coinvolte dalle passioni, dai<br />

flussi della propaganda, dalla<br />

concentrazione sul proprio interesse<br />

o ad<strong>di</strong>rittura dalla logica<br />

della violenza. Essere sentinelle<br />

della pace è avere una salda ra<strong>di</strong>ce<br />

interiore. Tale è la "conversione"<br />

richiesta ai cristiani in questi<br />

tempi, quella che fonda una<br />

cultura e una testimonianza <strong>di</strong><br />

pace. È la forza dei credenti nelle<br />

ore <strong>di</strong>fficili. Per questo, prima<br />

<strong>di</strong> tutto, è necessario che la Chiesa<br />

sia comunità <strong>di</strong> veri credenti.<br />

E la Quaresima ci offre la possibilità<br />

<strong>di</strong> rinnovarci in profon<strong>di</strong>tà.<br />

Offre pure l'occasione <strong>di</strong> essere<br />

meno egoisti, meno <strong>di</strong>sinteressati,<br />

in un tempo segnato da continue<br />

minacce <strong>di</strong> violenza e terro<br />

rismo, ma anche da rischi <strong>di</strong> gravi<br />

conflitti.<br />

Per questo il Papa ha proposto<br />

il <strong>di</strong>giuno come "arma" <strong>di</strong><br />

rinnovamento e <strong>di</strong> invocazione <strong>di</strong><br />

pace. Egli ha detto: "I cristiani<br />

con<strong>di</strong>vidono l'antica pratica del<br />

<strong>di</strong>giuno con tanti fratelli e sorelle<br />

<strong>di</strong> altre religioni, che con essa<br />

intendono spogliarsi <strong>di</strong> ogni superbia<br />

e <strong>di</strong>sporsi a ricevere da<br />

Dio i doni più gran<strong>di</strong> e necessari,<br />

fra i quali in particolare quello<br />

della pace". La solidarietà nel<br />

<strong>di</strong>giuno e nella preghiera non<br />

conosce confini; tuttavia i cristiani<br />

particolarmente sono chiamati<br />

a vivere queste realtà, spogliandosi<br />

<strong>di</strong> ogni superbia e invocando<br />

il gran dono della pace da Dio.<br />

Il Papa si augura che ogni santuario<br />

mariano, ogni parrocchia,<br />

ogni famiglia preghi per la pace,<br />

"questa grande causa da cui <strong>di</strong>pende<br />

il bene <strong>di</strong> tutti". La Chiesa<br />

allarga i suoi polmoni spirituali<br />

per respirare e comunicare aria<br />

buona in un tempo troppo inquinato.<br />

Non si tratta <strong>di</strong> espressioni<br />

<strong>di</strong> retorica spirituale per addolcire<br />

<strong>di</strong>scorsi troppo realisti e volgari.<br />

I cristiani, con il Papa, credono<br />

veramente che questa sia<br />

una via <strong>di</strong> pace. Siamo, infatti,<br />

chiamati tutti a prendere sul serio<br />

- <strong>di</strong> più sul serio - questo messaggio<br />

<strong>di</strong> pace! Non a sminuirlo<br />

o a metterlo tra parentesi. Da questo<br />

mondo <strong>di</strong> sentimenti, <strong>di</strong> fede,<br />

<strong>di</strong> speranza, nasce e rinasce il<br />

messaggio <strong>di</strong> pace della Chiesa.<br />

È maturato in questo clima, nel<br />

realismo del confronto con tante<br />

situazioni <strong>di</strong> violenza nel Novecento,<br />

ma anche nella speranza<br />

che la guerra non sia l'epilogo <strong>di</strong><br />

tanti capitoli della storia. In queste<br />

esperienze e in questa cultura<br />

<strong>di</strong> pace, si è forgiato il messaggio<br />

della Chiesa, compagna da<br />

tanti secoli della storia umana,<br />

esperta <strong>di</strong> umanità, insomma una<br />

realtà così particolare a fianco<br />

degli uomini, degli Stati e delle<br />

istituzioni internazionali. Per<br />

questo tanti oggi si rivolgono al<br />

Papa. Per questo in tanti confi<strong>di</strong>amo<br />

nella forza debole della<br />

preghiera e nell'energia purificatrice<br />

del rinnovamento spirituale<br />

e del <strong>di</strong>giuno. La speranza è che<br />

questa non sia una Quaresima <strong>di</strong><br />

guerra, <strong>di</strong> violenze, ma un tempo<br />

<strong>di</strong> rinnovamento spirituale dei<br />

cristiani e <strong>di</strong> tutti gli uomini.<br />

Andrea Riccar<strong>di</strong><br />

Comunità<br />

<strong>di</strong> Sant’Egi<strong>di</strong>o<br />

<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -3


Dalla Curia generale<br />

IX Consiglio Internazionale per la Formazione e gli Stu<strong>di</strong><br />

PRESENTAZIONE<br />

Dal 2 al 7 Febbraio 2003<br />

è stato celebrato a Città del Messico<br />

il IX° Consiglio Internazionale<br />

per la Formazione e gli Stu<strong>di</strong>,<br />

al quale hanno partecipato 13<br />

dei 15 Delegati per la Formazione<br />

e gli Stu<strong>di</strong> delle Conferenze<br />

dei Ministri <strong>Provincia</strong>li. I due<br />

Confratelli assenti non hanno<br />

potuto partecipare perché non<br />

hanno ottenuto il Visto per entrare<br />

in Messico.<br />

I Delegati, accompagnati<br />

dai Confratelli che lavorano in<br />

Curia Generale nella Segreteria<br />

Generale per la Formazione e gli<br />

Stu<strong>di</strong>, oltre ad esaminare la situazione<br />

della Formazione nell’Or<strong>di</strong>ne<br />

oggi hanno riflettuto anche<br />

sulla “Formazione dei Formatori”<br />

e sull’ “Aggiornamento della<br />

Ratio Formationis Franciscanae”<br />

.<br />

Uno dei frutti <strong>di</strong> queste<br />

riflessioni è costituito dal Documento<br />

“Aprendo nuove vie.<br />

Proposte del IX° Consiglio Internazionale<br />

per la Formazione<br />

e gli Stu<strong>di</strong>”, che oggi Vi inviamo<br />

insieme alla lettera che i<br />

partecipanti a questo Consiglio<br />

hanno scritto ai Ministri, ai<br />

Formatori ed ai Confratelli in<br />

Formazione. Le Proposte per<br />

l’aggiornamento della “Ratio<br />

Formationis Franciscanae” saranno<br />

presentate al Ministro Generale<br />

per una loro possibile approvazione.<br />

Da parte mia non posso<br />

fare a meno <strong>di</strong> constatare con gioia<br />

lo spirito fraterno che ha regnato<br />

durante l’incontro ed il<br />

buon lavoro svolto da tutti i partecipanti.<br />

Allo stesso tempo chiedo<br />

ai Ministri, ai Formatori e ai<br />

Confratelli in Formazione <strong>di</strong> accogliere<br />

queste Proposte come un<br />

aiuto al momento <strong>di</strong> programmare<br />

e rivedere il compito della formazione,<br />

sia iniziale che permanente.<br />

Noi, Delegati delle Conferenze<br />

dei Ministri <strong>Provincia</strong>li per la<br />

Formazione e gli Stu<strong>di</strong>, e noi<br />

Membri della Segreteria Generale<br />

per la Formazione e gli Stu<strong>di</strong>,<br />

riuniti in Messico dal 2 al 7 Febbraio<br />

2003 per la celebrazione del<br />

IX° Consiglio Internazionale per<br />

la Formazione e gli Stu<strong>di</strong>, allo<br />

scopo <strong>di</strong> riflettere sulla situazione<br />

attuale della Formazione e<br />

degli Stu<strong>di</strong> nell’Or<strong>di</strong>ne, sulla Formazione<br />

dei Formatori e sull’Aggiornamento<br />

della “Ratio Formationis<br />

Franciscanae”, al termine<br />

del nostro incontro vi presentiamo<br />

le seguenti Proposte:<br />

4 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>


I. PER IL MINISTRO E IL<br />

DEFINITORIO GENERALE<br />

1. L’Or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong>sponga <strong>di</strong><br />

Case, nella misura del possibile,<br />

per le attività <strong>di</strong> Formazione dei<br />

Formatori. Grottaferrata e Canterbury<br />

potrebbero essere queste<br />

Case. La Casa <strong>di</strong> Grottaferrata<br />

potrebbe, inoltre, essere anche<br />

Casa per le attività <strong>di</strong> Formazione<br />

Permanente dei <strong>di</strong>stinti Gruppi<br />

linguistici dell’Or<strong>di</strong>ne.<br />

2. L’Or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong>sponga,<br />

per mezzo <strong>di</strong> Internet, <strong>di</strong> una “Biblioteca<br />

Francescana Universale”<br />

(BFU). Questa Biblioteca, allo<br />

stesso tempo che farebbe conoscere<br />

il patrimonio culturale dell’Or<strong>di</strong>ne<br />

conservato nelle nostre<br />

Biblioteche, lo metterebbe a <strong>di</strong>sposizione<br />

degli Stu<strong>di</strong>osi sia dell’Or<strong>di</strong>ne<br />

che <strong>di</strong> altri.<br />

3. Il Definitorio Generale,<br />

per mezzo della Segreteria<br />

Generale per la Formazione e gli<br />

Stu<strong>di</strong> (SGFS), continui ad aiutare<br />

i Centri <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o dell’Or<strong>di</strong>ne<br />

sia per quanto si riferisce alla gestione<br />

economica che per quanto<br />

si riferisce al Personale docente.<br />

In questo aiuto si <strong>di</strong>a priorità a<br />

coloro che si trovano in <strong>di</strong>fficoltà.<br />

aprendosi, nella misura del possibile,<br />

ad altre iniziative.<br />

3. La SGFS realizzi l’aggiornamento<br />

della “Ratio Formationis<br />

Franciscanae”, tenendo<br />

conto dei suggerimenti <strong>di</strong> questo<br />

Consiglio, per presentarla, possibilmente<br />

prima del prossimo<br />

Capitolo Generale, al Ministro<br />

Generale per la sua approvazione.<br />

III. PER TUTTE LE ENTITA’<br />

1. Le <strong>di</strong>verse Entità dell’Or<strong>di</strong>ne<br />

elaborino un Programma<br />

solido e allo stesso tempo organico<br />

<strong>di</strong> Formazione permanente,<br />

adeguato alla <strong>di</strong>verse “tappe”<br />

della vita.<br />

2. L’intero Progetto<br />

formativo adotti l’accompagnamento<br />

come coor<strong>di</strong>nata essenziale,<br />

de<strong>di</strong>cando a questo lavoro un<br />

numero adeguato <strong>di</strong> Formatori/<br />

Accompagnanti, in <strong>di</strong>pendenza<br />

dal numero <strong>di</strong> Can<strong>di</strong>dati o Confratelli<br />

in formazione.<br />

3. Il <strong>di</strong>scernimento, libero<br />

dalle tentazioni del numero e<br />

della efficacia, sia un criterio<br />

metodologico centrale nel processo<br />

formativo, presente come<br />

atteggiamento interiore e come<br />

azione orientata a cogliere nelle<br />

persone i segni della chiamata <strong>di</strong><br />

Dio lungo il percorso.<br />

4. Le <strong>di</strong>verse Entità assumano<br />

con grande responsabilità<br />

l’urgenza <strong>di</strong> preparare adeguatamente<br />

<strong>Frati</strong> sufficientemente<br />

messi in grado, sia a livello<br />

intellettuale che esperienziale, <strong>di</strong><br />

esercitare il servizio dell’accompagnamento<br />

e del <strong>di</strong>scernimento.<br />

5. Nella scelta dei<br />

Formatori le Entità tengano conto,<br />

fra le altre, delle se-guenti<br />

qualità nei possibili Can<strong>di</strong>dati:<br />

* Che abbiano una giusta conoscenza<br />

<strong>di</strong> se stessi,<br />

* Che abbiano un’esperienza autentica<br />

delle strade che portano a<br />

Dio, per aiutare gli altri a percorrere<br />

queste vie,<br />

* Che abbiano un chiaro senso <strong>di</strong><br />

II. PER LA SEGRETERIA<br />

GENERALE PER LA FOR-<br />

MAZIONE E GLI STUDI<br />

1. La SGFS continui il<br />

suo lavoro <strong>di</strong> animazione <strong>di</strong>retta<br />

nelle Entità e Conferenze, accentrandosi<br />

su aspetti particolari della<br />

Formazione, come per es.:<br />

* Il Progetto personale <strong>di</strong> vita,<br />

* L’accompagnamento personalizzato,<br />

* La Formazione specificamente<br />

francescana.<br />

2. La SGFS continui le<br />

attività <strong>di</strong> Formazione dei<br />

Formatori e <strong>di</strong> Formazione permanente:<br />

Perio<strong>di</strong> sabbatici in Terra<br />

Santa e nei luoghi francescani,<br />

<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -5


appartenenza all’Or<strong>di</strong>ne e una<br />

sufficiente conoscenza del cammino<br />

percorso dall’Or<strong>di</strong>ne negli<br />

ultimi tempi, particolarmente nel<br />

campo della Formazione,<br />

* Che siano capaci <strong>di</strong> comunicare/contagiare<br />

un’esperienza <strong>di</strong><br />

vita francescana che, inserita nei<br />

solchi già tracciati dall’autentica<br />

tra<strong>di</strong>zione francescana, si apra al<br />

futuro, tenendo presenti le esigenze<br />

del momento attuale e le<br />

esigenze attuali della vita e missione<br />

francescana.<br />

6. Tenendo conto del numero<br />

<strong>di</strong> Can<strong>di</strong>dati e <strong>di</strong> <strong>Frati</strong> in<br />

formazione, i Formatori non siano<br />

sovraccaricati <strong>di</strong> altre responsabilità,<br />

affinché essi possano<br />

compiere il loro “ministero<br />

formativo” a tempo pieno.<br />

7. Le <strong>di</strong>verse Entità dell’Or<strong>di</strong>ne<br />

sappiano approfittare<br />

adeguatamente della ricchezza<br />

che suppone la collaborazione<br />

interprovinciale e anche intercongregazionale<br />

per la Formazione<br />

<strong>di</strong> Formatori e per una Formazione<br />

<strong>di</strong> qualità, tanto iniziale che<br />

permanente.<br />

8. Nelle <strong>di</strong>stinte Entità<br />

dell’Or<strong>di</strong>ne si continui ad approfon<strong>di</strong>re<br />

la conoscenza della<br />

“Ratio Stu<strong>di</strong>orum OFM”, in<br />

modo tale da valorizzare lo stu<strong>di</strong>o<br />

come un elemento fondamentale<br />

della nostra vita e missione<br />

nel mondo <strong>di</strong> oggi.<br />

9. Le Province, seguendo<br />

le in<strong>di</strong>cazioni della “Ratio<br />

Stu<strong>di</strong>orum OFM”, preparino Professori<br />

capaci <strong>di</strong> attualizzare il<br />

Patrimonio culturale - filosofico,<br />

teologico e spirituale - dell’Or<strong>di</strong>ne,<br />

per i nostri tempi.<br />

10. Le Entità, seguendo<br />

le in<strong>di</strong>cazioni della “Ratio<br />

Stu<strong>di</strong>orum OFM”, programmino<br />

adeguatamente la Formazione<br />

specificamente francescana dei<br />

Can<strong>di</strong>dati e dei <strong>Frati</strong> in formazione.<br />

IV. PER LE CONFERENZE<br />

1. La collaborazione che<br />

viene realizzata nella Formazione<br />

iniziale venga estesa anche<br />

alla Formazione permanente.<br />

2. Le Conferenze elaborino<br />

e pubblichino dei Sussi<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

Formazione permanente e Manuali<br />

<strong>di</strong> Filosofia, Teologia, Storia,<br />

Spiritualità e Pedagogia<br />

francescane.<br />

3. Le Entità <strong>di</strong> una Conferenza<br />

tengano conto dei <strong>di</strong>stinti<br />

Programmi <strong>di</strong> Formazione iniziale<br />

e permanente che vengono<br />

offerti dai Centri <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o dell’Or<strong>di</strong>ne,<br />

particolarmente da<br />

quelli del loro territorio, e questi<br />

collaborino con dette Entità offrendo<br />

programmi adeguati alla<br />

Formazione iniziale e permanente<br />

dei <strong>Frati</strong>.<br />

V. PER I FORMATORI<br />

1. I Formatori, tenendo<br />

conto del fatto che per formare/<br />

accompagnare è necessario prima<br />

<strong>di</strong> tutto formarsi e lasciarsi accompagnare,<br />

<strong>di</strong>ano uno spazio<br />

importante nel loro Progetto personale<br />

<strong>di</strong> vita alla Formazione<br />

permanente e continuino a fare<br />

l’esperienza <strong>di</strong> lasciarsi accompagnare<br />

spiritualmente e dal punto<br />

<strong>di</strong> vista vocazionale.<br />

2. I Formatori, affinché<br />

il loro lavoro sia veramente francescano<br />

ed efficace, rispettino,<br />

proseguano il loro lavoro formativo,<br />

adottino come criterio <strong>di</strong><br />

formazione e <strong>di</strong> accompagnamento<br />

il pensiero della Chiesa e<br />

dell’Or<strong>di</strong>ne, contenuto nei <strong>di</strong>versi<br />

Documenti emanati recentemente.<br />

VI. PER LA FORMAZIONE<br />

DEI FORMATORI<br />

A livello dell’Or<strong>di</strong>ne:<br />

1. L’Or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong>sponga <strong>di</strong><br />

un suo proprio Istituto Pedagogico,<br />

nel quale i <strong>Frati</strong> che si preparano<br />

ad essere Formatori possano<br />

acquisire le conoscenze adeguate<br />

a svolgere, in chiave francescana,<br />

il compito che li attende;<br />

e nel quale coloro che stanno<br />

già esercitando il lavoro formativo<br />

possano aggiornarsi.<br />

2. L’Or<strong>di</strong>ne abbia dei<br />

<strong>Frati</strong> preparati in Spiritualità e in<br />

Pedagogia francescana che pos<br />

6 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>


sano aiutare le Conferenze, che<br />

ne hanno bisogno, nella Formazione<br />

dei loro Formatori.<br />

3. I <strong>di</strong>versi Centri <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o<br />

delle Province prestino un<br />

aiuto qualificato alle iniziative<br />

che offrono aiuto alla Formazione<br />

dei Formatori.<br />

4. Siano mantenuti i Corsi<br />

annuali organizzati dalla SGFS<br />

per la Formazione dei Formatori.<br />

A livello delle Conferenze dei<br />

Ministri <strong>Provincia</strong>li:<br />

1. Ciascuna Conferenza<br />

organizzi perio<strong>di</strong>camente dei<br />

Corsi per assicurare la Formazione<br />

permanente specifica dei suoi<br />

Formatori, servendosi se fosse<br />

necessario, dei <strong>Frati</strong> preparati per<br />

questo servizio a livello dell’Or<strong>di</strong>ne.<br />

A livello delle Province:<br />

1. Ciascuna <strong>Provincia</strong><br />

assuma con serietà la responsabilità<br />

<strong>di</strong> formare i suoi propri<br />

Formatori, preparandoli in quelle<br />

materie che possano aiutarli a<br />

svolgere con competenza il loro<br />

lavoro formativo.<br />

2. Il Consiglio <strong>di</strong> formazione<br />

e stu<strong>di</strong> assicuri la Formazione<br />

permanente dei Formatori,<br />

de<strong>di</strong>cando delle Sessioni speciali<br />

con questo impegno.<br />

VII. PER IL PROSSIMO CA-<br />

PITOLO GENERALE<br />

1. L’Or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong>sponga <strong>di</strong><br />

Case, nella misura del possibile,<br />

per le attività <strong>di</strong> Formazione dei<br />

Formatori. Grottaferrata e Canterbury<br />

potrebbero essere queste<br />

Case. La Casa <strong>di</strong> Grottaferrata<br />

potrebbe, inoltre, essere anche<br />

Casa per le attività <strong>di</strong> Formazione<br />

permanente per i <strong>di</strong>versi Gruppi<br />

linguistici dell’Or<strong>di</strong>ne.<br />

2. Che l’Or<strong>di</strong>ne metta in<br />

moto durante questo Sessennio il<br />

suo proprio Istituto Pedagogico,<br />

nel quale i <strong>Frati</strong> che si preparano<br />

ad essere Formatori possano acquisire<br />

le conoscenze adeguate a<br />

svolgere, in chiave francescana,<br />

il compito che li attende; e nel<br />

quale coloro che stanno già esercitando<br />

il lavoro formativo possano<br />

aggiornarsi.<br />

3. L’Or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong>sponga,<br />

per mezzo <strong>di</strong> Internet, <strong>di</strong> una “Biblioteca<br />

Francescana Universale”<br />

(BFU). Questa Biblioteca nello<br />

stesso tempo in cui farebbe conoscere<br />

il Patrimonio culturale<br />

dell’Or<strong>di</strong>ne conservato nelle nostre<br />

Biblioteche, lo metterebbe<br />

anche a <strong>di</strong>sposizione degli Stu<strong>di</strong>osi<br />

dell’Or<strong>di</strong>ne e <strong>di</strong> altri.<br />

4. Si continui a mantenere<br />

i Corsi per Formatori, ed anche<br />

le attività <strong>di</strong> Formazione permanente,<br />

organizzati dalla SGFS.<br />

5. Si continui a mantenere<br />

il “Fondo per la Formazione e<br />

gli Stu<strong>di</strong>” per mezzo del quale si<br />

aiutino nel campo della formazione<br />

le Entità che ne hanno più bisogno,<br />

come segno <strong>di</strong> solidarietà<br />

fra i <strong>Frati</strong> dell’Or<strong>di</strong>ne.<br />

Proposte approvate dai<br />

Membri del Consiglio Internazionale<br />

per la Formazione e gli Stu<strong>di</strong><br />

a Cholula, Messico, il giorno 7<br />

Febbraio 2003.<br />

I Membri del Consiglio Internazionale<br />

per la Formazione e gli Stu<strong>di</strong>.<br />

LETTERA AI MINISTRI,<br />

FORMATORI E FRATI IN<br />

FORMAZIONE DEL IX°<br />

CONSIGLIO INTERNAZIO-<br />

NALE PER LA FORMAZIO-<br />

NE E GLI STUDI<br />

Cari <strong>Frati</strong> Ministri,<br />

Formatori e <strong>Frati</strong> in formazione<br />

Da Città del Messico inviamo a<br />

tutti Voi un cor<strong>di</strong>ale e fraterno<br />

saluto <strong>di</strong> Pace e Bene.<br />

Dal 2 al 7 Febbraio 2003,<br />

13 <strong>Frati</strong> provenienti dai <strong>di</strong>versi<br />

Continenti dove i <strong>Frati</strong> vivono e<br />

lavorano, in rappresentanza delle<br />

più <strong>di</strong>fferenti culture nelle quali<br />

i <strong>Frati</strong> cercano <strong>di</strong> inculturare il<br />

Messaggio del Vangelo; e a nome<br />

delle nostre rispettive Conferenze,<br />

ci siamo riuniti per celebrare<br />

il IX° Consiglio Internazionale<br />

per la Formazione e gli Stu<strong>di</strong>.<br />

Questo incontro si è<br />

svolto nella Casa “San Juan<br />

Bautista” della <strong>Provincia</strong> del Santo<br />

Vangelo in Messico. Al Consiglio<br />

partecipa un Delegato <strong>di</strong><br />

ciascuna Conferenza. Per questo<br />

motivo all’inizio eravamo stati<br />

convocati in 15 <strong>Frati</strong>, ma alla fine<br />

abbiamo potuto prendervi parte<br />

solo in 13, dato che il Delegato<br />

della Conferenza Sub-Sahariana<br />

<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -7


e quello della Conferenza Slava<br />

del Sud non hanno potuto ottenere<br />

in tempo utile il Visto <strong>di</strong> entrata<br />

in Messico.<br />

Durante tutto l’incontro<br />

ci hanno accompagnati i <strong>Frati</strong><br />

della Segreteria Generale per la<br />

Formazione e gli Stu<strong>di</strong>, Fr. José<br />

Rodríguez Carballo e Fr. Ernest<br />

Siekierka, rispettivamente Segretario<br />

e Vicesegretario Generale<br />

per la Formazione e gli Stu<strong>di</strong>, e<br />

vari <strong>Frati</strong> della <strong>Provincia</strong> del Santo<br />

Vangelo che ci ha ospitati.<br />

Il Consiglio Internazionale<br />

per la Formazione e gli Stu<strong>di</strong><br />

si riunisce, in conformità agli<br />

Statuti Particolari, ogni due anni<br />

con il doppio obiettivo <strong>di</strong> esaminare<br />

la situazione della Formazione<br />

e degli Stu<strong>di</strong> nell’Or<strong>di</strong>ne e<br />

per stu<strong>di</strong>are i temi che gli vengono<br />

puntualmente assegnati dal<br />

Ministro Generale e suo Definitorio,<br />

attraverso la Segreteria Generale<br />

per la Formazione e gli<br />

Stu<strong>di</strong>.<br />

Quest’anno i due temi assegnati<br />

a questo Consiglio sono stati:<br />

* La Formazione dei Formatori<br />

e<br />

* L’Aggiornamento della “Ratio<br />

Formationis Franciscanae”.<br />

Rispondendo a questi<br />

obiettivi i primi due giorni dell’incontro<br />

li abbiamo de<strong>di</strong>cati alla<br />

conoscenza della situazione della<br />

Formazione e degli Stu<strong>di</strong> nell’Or<strong>di</strong>ne<br />

e nelle varie Conferenze.<br />

Ci ha aiutato in questo la Lettera/saluto<br />

che ci ha inviato il<br />

nostro Ministro Generale, Fr.<br />

Giacomo Bini, nella quale ci segnalava<br />

le ragioni per la speranza<br />

e allo stesso tempo le chiamate<br />

che si ricevono in questo campo<br />

della formazione.<br />

Ci ha aiutato pure la<br />

Conferenza tenuta da Fr. José<br />

Rodríguez Carballo “Camminare<br />

<strong>di</strong>etro a <strong>Cristo</strong>. Dalle immagini<br />

alla realtà”, nella quale segnalava<br />

gli elementi fondamentali<br />

del processo formativo secondo<br />

i Documenti della Chiesa e dell’Or<strong>di</strong>ne.<br />

Infine, per conoscere la<br />

realtà della formazione ci aiutarono<br />

le Relazioni presentate sia<br />

da parte della Segreteria Generale<br />

per la Formazione e gli Stu<strong>di</strong> che<br />

da parte <strong>di</strong> ciascuno dei Delegati.<br />

Alla fine della presentazione<br />

<strong>di</strong> queste Relazioni abbiamo cercato<br />

<strong>di</strong> identificare alcune sfide<br />

e compiti per il futuro e abbiamo<br />

fatto alcune Proposte per rispondere<br />

adeguatamente ad esse.<br />

Nei giorni successivi abbiamo<br />

riflettuto sulla Formazione<br />

dei Formatori e sull’aggiornamento<br />

della “Ratio Formationis<br />

Franciscanae”.<br />

L’ultimo giorno abbiamo<br />

approvato le “Proposte e Conclusioni”<br />

del Consiglio, chiedendo<br />

alla Segreteria Generale per la<br />

Formazione e gli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> dare ad<br />

esse la formulazione definitiva<br />

prima <strong>di</strong> presentarle al Ministro<br />

Generale e suo Definitorio e inviate<br />

alle Province.<br />

Cari Fratelli Ministri,<br />

Formatori e <strong>Frati</strong> in Formazione,<br />

i giorni trascorsi a Città del Messico,<br />

durante i quali siamo stati<br />

onorati da una accoglienza veramente<br />

fraterna da parte dei <strong>Frati</strong><br />

della <strong>Provincia</strong> del Santo Vangelo,<br />

ci sono serviti per conoscere<br />

la vitalità dell’Or<strong>di</strong>ne in questo<br />

Paese e della ricchezza culturale<br />

e religiosa <strong>di</strong> questo popolo. Ma,<br />

allo stesso tempo, ci hanno permesso<br />

<strong>di</strong> prendere più chiaramente<br />

co-scienza delle luci, ombre<br />

e le sfide che oggi la Formazione<br />

e gli Stu<strong>di</strong> continuano a<br />

metterci davanti e che ora desideriamo<br />

con<strong>di</strong>videre con tutti<br />

Voi.<br />

Fra le luci desideriamo sottolineare:<br />

* La buona accoglienza che stanno<br />

avendo tra i <strong>Frati</strong>, in particolare<br />

fra i Formatori, i Documenti<br />

sulla Formazione.<br />

* La presa <strong>di</strong> coscienza del fatto<br />

che la formazione è un processo<br />

che deve abbracciare tutte le <strong>di</strong>mensioni<br />

della vita e deve durare<br />

“vita natural durante” e che<br />

senza la formazione permanente<br />

non si può parlare <strong>di</strong> una formazione<br />

iniziale <strong>di</strong> qualità. Quella<br />

è il presupposto <strong>di</strong> questa.<br />

* Sono molti fra <strong>di</strong> noi, in particolare<br />

fra i Formatori, coloro che<br />

pensano che tutto il processo<br />

formativo dovrà adottare l’accompagnamento<br />

come una coor<strong>di</strong>nata<br />

essenziale e, d’altra parte,<br />

che il <strong>di</strong>scernimento dovrà essere<br />

criterio metodologico centrale<br />

nel processo formativo, sia iniziale<br />

che permanente.<br />

* Il ricupero, malgrado sia più<br />

lento <strong>di</strong> quanto si sperava, del<br />

valore e del senso dello stu<strong>di</strong>o<br />

nella vita e nella missione del<br />

Frate Minore, grazie, fra gli altri<br />

motivi, alla pubblicazione della<br />

“Ratio Stu<strong>di</strong>orum” e alla sua presentazione<br />

nella maggior parte<br />

delle Conferenze.<br />

* La moltiplicazione nelle <strong>di</strong>verse<br />

Conferenze <strong>di</strong> iniziative che<br />

assicurino ai Formatori una formazione<br />

adeguata al loro compito<br />

delicato, oltre i Corsi <strong>di</strong> Formazione<br />

dei Formatori programmati<br />

e realizzati dalla Segreteria<br />

Generale per la Formazione e gli<br />

Stu<strong>di</strong>.<br />

* Molte Entità hanno realizzato<br />

un grande sforzo nella ricerca <strong>di</strong><br />

modalità concrete per assicurare<br />

l’accompagnamento dei <strong>Frati</strong><br />

dopo i primi anni <strong>di</strong> Professione<br />

Solenne o <strong>di</strong> Or<strong>di</strong>nazione sacerdotale.<br />

Fra le ombre ci sembra importante<br />

sottolineare le seguenti:<br />

* Sono molti i Formatori de<strong>di</strong>ti<br />

“part time” al compito formativo<br />

e che danno priorità ad altri la-<br />

8 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>


vori invece che al lavoro formativo.<br />

Questa de<strong>di</strong>zione parziale al<br />

lavoro formativo è dovuta, almeno<br />

in parte, al fatto che spesso i<br />

Formatori sono sovraccarichi <strong>di</strong><br />

altri servizi.<br />

* Abbiamo constatato che a volte<br />

l’accompagnamento durante il<br />

periodo della formazione iniziale<br />

risulta <strong>di</strong>fficile a causa del numero<br />

elevato <strong>di</strong> <strong>Frati</strong> in formazione<br />

o per la mancanza <strong>di</strong> preparazione<br />

adeguata da parte dei<br />

Formatori.<br />

* Si danno dei casi, speriamo che<br />

siano davvero rari, in cui c’è un<br />

gruppo <strong>di</strong> <strong>Frati</strong> in formazione iniziale<br />

senza la presenza <strong>di</strong> alcun<br />

Professo Solenne che con<strong>di</strong>vida<br />

con loro la vita <strong>di</strong> ogni giorno.<br />

* Dobbiamo continuamente constatare<br />

che in <strong>di</strong>verse Entità manca<br />

una formazione adeguata per<br />

i Fratelli Laici e che in non pochi<br />

casi la formazione che ricevono<br />

è piuttosto <strong>di</strong> tenore clericale.<br />

* Pensiamo che in molti casi la<br />

formazione che impartiamo sia<br />

piuttosto <strong>di</strong> tipo dottrinale e teorico,<br />

e che le manchi invece la<br />

<strong>di</strong>mensione esperienziale e pratica.<br />

Fra le sfide più urgenti ci sembra<br />

opportuno segnalare le seguenti:<br />

* Dato che la formazione è “l’arte<br />

delle arti”, sentiamo come vera<br />

urgenza quella <strong>di</strong> proseguire la<br />

formazione specifica dei<br />

Formatori, sia a livello intellettuale<br />

che esperienziale, potenziando<br />

i Corsi già esistenti sia a<br />

livello dell’Or<strong>di</strong>ne che delle Conferenze,<br />

e cercando, per quanto è<br />

possibile, nuove risorse perché<br />

questi <strong>Frati</strong> possano svolgere con<br />

competenza il loro lavoro<br />

formativo.<br />

* Dato il carattere dell’Or<strong>di</strong>ne<br />

come fraternità e anche per ovviare<br />

alla mancanza <strong>di</strong> risorse<br />

formative in alcune Entità, sen-<br />

tiamo la necessità <strong>di</strong> proseguire<br />

nella ricerca <strong>di</strong> strade <strong>di</strong> collaborazione<br />

fra le varie Entità <strong>di</strong> una<br />

medesima Conferenza.<br />

* Come strumenti che facilitino<br />

la formazione specificamente<br />

francescana dei nostri Can<strong>di</strong>dati<br />

e <strong>Frati</strong>, sentiamo come sfida, alla<br />

quale dobbiamo dare risposta nei<br />

prossimi anni, la pubblicazione <strong>di</strong><br />

Manuali <strong>di</strong> Teologia e Filosofia,<br />

Spiritualità, Storia e Pedagogia<br />

francescane.<br />

* Il nostro Or<strong>di</strong>ne è una Fraternità<br />

composta da <strong>Frati</strong> Chierici e Laici.<br />

Pensiamo che sia una grande<br />

sfida per tutte le Entità quella <strong>di</strong><br />

formare i <strong>Frati</strong> Chierici in una<br />

visione francescana del loro ministero.<br />

D’altra parte però consideriamo<br />

che continui ad essere<br />

una grande sfida per l’Or<strong>di</strong>ne<br />

quella <strong>di</strong> assicurare una formazione<br />

adeguata anche ai Fratelli<br />

Laici, in ciò che si riferisce alla<br />

loro vocazione e missione<br />

francescane, senza <strong>di</strong>menticare la<br />

formazione tecnica e professionale,<br />

tenendo conto delle esigenze<br />

del mondo attuale e le <strong>di</strong>rettive<br />

emanate dalla “Ratio Stu<strong>di</strong>orum<br />

OFM”.<br />

* A prescindere dagli sforzi realizzati<br />

in molte Entità, la Formazione<br />

permanente continua ad<br />

incontrare <strong>di</strong>fficoltà molto reali<br />

nel convertirsi in una vera priorità<br />

per i <strong>Frati</strong>. Per questo motivo<br />

consideriamo necessario che<br />

ciascuna Entità elabori un programma<br />

<strong>di</strong> Formazione permanente<br />

nel quale si tenga conto<br />

delle <strong>di</strong>stinte “tappe” della vita e<br />

delle <strong>di</strong>mensioni personali, comunitarie<br />

e della <strong>Provincia</strong>, con<br />

i suoi obiettivi e le sue risorse<br />

concrete.<br />

* Benché sia giusto riconoscere<br />

che si stanno facendo gran<strong>di</strong> passi<br />

in ciò che si riferisce alla formazione<br />

specificamente francescana,<br />

tuttavia cre<strong>di</strong>amo che questa<br />

debba essere incrementata, sia<br />

nella parte intellettuale che in<br />

quella esperienziale.<br />

* Data la <strong>di</strong>minuzione sufficientemente<br />

generalizzata <strong>di</strong> Can<strong>di</strong>dati<br />

alla nostra vita, cre<strong>di</strong>amo che<br />

sia una sfida importante quella <strong>di</strong><br />

intensificare la Cura Pastorale<br />

delle Vocazioni, tenendo conto<br />

del Documento “Orientamenti<br />

per la Cura Pastorale delle Vocazioni”.<br />

Questa <strong>di</strong>minuzione, tuttavia,<br />

non può portarci a un <strong>di</strong>scernimento<br />

superficiale. Cre<strong>di</strong>amo<br />

piuttosto, al contrario, che in<br />

questi momenti si imponga un<br />

<strong>di</strong>scernimento sereno e libero<br />

dalle tentazioni del numero e<br />

<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -9


della efficacia.<br />

* La formazione intellettuale, in<br />

consonanza con le esigenze della<br />

cultura attuale e della vita e<br />

missione francescane, e tenendo<br />

conto delle necessità dell’Or<strong>di</strong>ne<br />

e delle <strong>di</strong>stinte Entità, così<br />

come delle doti che ciascuno ha<br />

ricevuto, continua ad essere una<br />

sfida per tutti. Consideriamo importante<br />

che si continui ad approfon<strong>di</strong>re<br />

la conoscenza della<br />

“Ratio Stu<strong>di</strong>orum OFM” e che<br />

si lavori alla elaborazione della<br />

propria “Ratio Stu<strong>di</strong>orum”, sia a<br />

livello delle Province che delle<br />

Conferenze.<br />

Cari Fratelli!<br />

Terminando la celebrazione<br />

<strong>di</strong> questo IX° Consiglio Internazionale<br />

per la Formazione<br />

e gli Stu<strong>di</strong>, e al momento <strong>di</strong> concludere<br />

questo Sessennio, desideriamo<br />

lasciare testimonianza<br />

del grande e buon lavoro realizzato<br />

dal Definitorio Generale e<br />

in particolare dalla Segreteria<br />

Generale per la Formazione e gli<br />

Stu<strong>di</strong> nel campo della Formazione<br />

e degli Stu<strong>di</strong> in questi ultimi<br />

anni, in particolare riguardo all’animazione<br />

<strong>di</strong>retta del lavoro<br />

formativo ai <strong>di</strong>stinti livelli: Or<strong>di</strong>ne,<br />

Conferenze ed Entità.<br />

E’ nostro desiderio che<br />

la Segreteria Generale per la Formazione<br />

e gli Stu<strong>di</strong> continui questo<br />

tipo <strong>di</strong> animazione, prestando<br />

particolare attenzione:<br />

* alla Formazione specificamente<br />

francescana a tutti i livelli e in<br />

tutte le tappe formative;<br />

* alla elaborazione del progetto<br />

personale <strong>di</strong> vita, e all’accompagnamento<br />

personalizzato.<br />

La ringraziamo anche<br />

per i <strong>di</strong>versi Sussi<strong>di</strong> che ha elaborato<br />

e le chie<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> continuare<br />

ad offrire ai <strong>Frati</strong> questi<br />

vali<strong>di</strong> strumenti per la loro formazione.<br />

Leopoldo Fr. Rossi<br />

Riccardo Fr. Ceriani<br />

Salvatore Fr. Benassi<br />

Corrado Fr. Cavicchi<br />

Giorgio Fr. Colombini<br />

Juri Fr. Leoni (pt.)<br />

Fedele Fr. Pasqui<br />

Marco Fr. Zanotti<br />

Onomastici<br />

Aprile<br />

Desideriamo pure esprimere<br />

il nostro ringraziamento, in<br />

primo luogo, al buon Dio per tutto<br />

quello che ci ha fatto gustare e<br />

vivere <strong>di</strong> vita francescana in questi<br />

giorni, così come alla <strong>Provincia</strong><br />

del Santo Vangelo per l’accoglienza<br />

fraterna e generosa che<br />

ci ha riservato. Ci siamo sentiti<br />

davvero a casa nostra.<br />

Anche a Voi Fratelli Ministri,<br />

Formatori e <strong>Frati</strong> in formazione<br />

desideriamo <strong>di</strong>re grazie per<br />

la fiducia che avete riposto in noi<br />

e, anticipatamente, per l’interesse<br />

con cui accoglierete i suggerimenti<br />

<strong>di</strong> questo Consiglio.<br />

Cari Fratelli. Se formarci<br />

è la grande sfida che ci lancia<br />

la fedeltà creativa alla nostra vocazione<br />

e missione, formare costituisce<br />

una sfida che dobbiamo<br />

assumere nella gioia e nella speranza<br />

<strong>di</strong> chi si sa chiamato a continuare<br />

la missione <strong>di</strong> Gesù, l’unico<br />

Maestro.<br />

Rinnovando l’impegno a<br />

favore dei Fratelli che il Signore<br />

ci ha affidato, da Città del Messico<br />

Vi inviamo un cor<strong>di</strong>ale e fraterno<br />

saluto nel Serafico Padre e<br />

Vi facciamo pervenire le Proposte<br />

elaborate in questo incontro,<br />

nella certezza che saranno da Voi<br />

ben accolte.<br />

Città del Messico, 7 Febbraio<br />

2003<br />

Fr. José Rodríguez Carballo,<br />

Segretario Generale<br />

per la Formazione e gli Stu<strong>di</strong><br />

2 aprile<br />

3 aprile<br />

18 aprile<br />

21 aprile<br />

23 aprile<br />

23 aprile<br />

24 aprile<br />

25 aprile<br />

10 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>


Archivio provinciale<br />

Relazione finale<br />

L’operazione <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>no<br />

e inventariazione dell’Archivio<br />

della <strong>Provincia</strong> dei <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong><br />

dell’Emilia <strong>Romagna</strong>, giacente<br />

presso il convento bolognese <strong>di</strong><br />

S. Antonio <strong>di</strong> Padova, è stata promossa<br />

dalla <strong>Provincia</strong> stessa e<br />

sostenuta dalla Fondazione del<br />

Monte <strong>di</strong> Bologna e Ravenna nel<br />

quadro <strong>di</strong> un’azione rivolta alla<br />

conservazione e valorizzazione<br />

del patrimonio archivistico ecclesiastico<br />

bolognese e, più latamente,<br />

emiliano-romagnolo.<br />

Il rior<strong>di</strong>no e l’inventariazione<br />

del materiale documentario<br />

afferente all’Archivio Storico<br />

della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Cristo</strong> Re<br />

dei <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia<br />

<strong>Romagna</strong> si è concluso dopo <strong>di</strong>versi<br />

anni <strong>di</strong> lavoro, e si reputa<br />

importante ripercorrere le tappe<br />

che hanno caratterizzato e segnato<br />

lo sviluppo <strong>di</strong> questo ingente<br />

e complesso lavoro archivistico.<br />

Il lavoro è iniziato il 14<br />

ottobre 1997 con un sopralluogo<br />

presso il convento <strong>di</strong> S.Antonio<br />

<strong>di</strong> Bologna dove si trova la maggior<br />

parte della documentazione,<br />

ed è proseguito nei giorni seguenti<br />

prendendo visione <strong>di</strong> ulteriore<br />

materiale conservato presso il<br />

convento della SS. Annunziata e<br />

presso il Convento dell’Osservanza.<br />

Il 30 ottobre è cominciato<br />

l’esame preliminare del materiale<br />

conservato nel convento <strong>di</strong><br />

S.Antonio che è proseguito fino<br />

al 24 novembre. L’operazione è<br />

consistita nell’esame del contenuto<br />

<strong>di</strong> 363 cartoni e <strong>di</strong> 609 volumi,<br />

re<strong>di</strong>gendo un inventario <strong>di</strong><br />

consistenza poiché si trattava <strong>di</strong><br />

materiale accumulato piuttosto<br />

caoticamente e senza una sud<strong>di</strong>visione<br />

atten<strong>di</strong>bile.<br />

Sulla base <strong>di</strong> questo lavoro<br />

e tenendo conto del materiale<br />

archivistico che si trovava<br />

all’Annunziata e all’Osservanza,<br />

ricongiunto a quello esistente<br />

presso il convento <strong>di</strong> S.Antonio,<br />

si è approntato un piano <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>namento<br />

in sei sezioni.<br />

Nel <strong>di</strong>cembre 1997 sono<br />

state calcolate le misure lineari<br />

degli scaffali da porre in opera nei<br />

locali del convento <strong>di</strong> S. Antonio<br />

destinati a sede dell’Archivio<br />

<strong>Provincia</strong>le, riferendone al Ministro<br />

provinciale, Fr. Giuseppe<br />

Ferrari, con il quale si è <strong>di</strong>scusso<br />

le varie soluzioni.<br />

Il 15 gennaio 1998 è stata<br />

presentata la relazione sulla<br />

situazione attuale dell’archivio e<br />

sul piano <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>namento, consegnata<br />

sia al P. <strong>Provincia</strong>le sia<br />

alla Fondazione del Monte <strong>di</strong> Bologna<br />

e Ravenna.<br />

Si è quin<strong>di</strong> dovuto attendere<br />

che fossero compiuti i lavori<br />

murari per l’adattamento dei<br />

locali destinati ad archivio, la realizzazione<br />

della relativa impiantistica<br />

e il montaggio degli scaffali.<br />

L’11 novembre 1998 il materiale<br />

archivistico è stato trasportato<br />

in un deposito provvisorio<br />

per permettere l’esecuzione <strong>di</strong> ulteriori<br />

lavori, e nel gennaio 1999<br />

è stato collocato nei locali nuovi.<br />

A questo punto è potuto iniziare<br />

il lavoro <strong>di</strong> or<strong>di</strong>namento<br />

vero e proprio.<br />

Nel luglio del 1999 è stata<br />

attuata una ulteriore aggiunta<br />

<strong>di</strong> materiale documentario, proveniente<br />

da altri conventi della<br />

regione, che ha comportato un<br />

aumento <strong>di</strong> circa il 25%, con una<br />

evidente influenza nell’esecuzione<br />

del lavoro sia da un punto <strong>di</strong><br />

vista temporale, sia economico.<br />

Nel periodo marzo 2000<br />

– marzo 2001 il lavoro <strong>di</strong> or<strong>di</strong>namento<br />

risultò ulteriormente<br />

complicato dal fatto che nell’Archivio<br />

<strong>Provincia</strong>le furono concentrati<br />

molti archivi <strong>di</strong> conventi<br />

della <strong>Provincia</strong>: operazione necessaria<br />

ed opportuna per garantirne<br />

la conservazione, e destinata<br />

ad accrescere notevolmente la<br />

mole e l’interesse dell’Archivio<br />

<strong>Provincia</strong>le, ma anche, inevitabil-<br />

<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -11


mente, destinata a produrre un<br />

supplemento <strong>di</strong> lavoro<br />

archivistico ed a mo<strong>di</strong>ficare in<br />

parte il piano <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>namento<br />

che già era stato in<strong>di</strong>viduato.<br />

Per avere un’idea <strong>di</strong> cosa<br />

abbia significato ciò, è bene<br />

sapere che l’Archivio <strong>Provincia</strong>le<br />

ha ricevuto le carte <strong>di</strong> una quarantina<br />

<strong>di</strong> conventi della regione<br />

per un complesso <strong>di</strong> 210 unità<br />

archivistiche; e pertanto l’aspetto<br />

<strong>di</strong> “archivio <strong>di</strong> concentrazione”<br />

dell’Archivio <strong>Provincia</strong>le è stato<br />

fortemente accentuato.<br />

Il materiale archivistico<br />

è aumentato in tre anni <strong>di</strong> oltre il<br />

60%, con una evidente influenza<br />

nell’esecuzione del lavoro sia da<br />

un punto <strong>di</strong> vista temporale, sia<br />

economico.<br />

Trattandosi <strong>di</strong> un archivio<br />

in cui una gran parte della documentazione<br />

rivestiva ormai carattere<br />

prevalentemente storico,<br />

l’or<strong>di</strong>namento non poteva non<br />

ispirarsi al metodo detto appunto<br />

“storico”: cioè un metodo che<br />

avesse riguardo alla provenienza<br />

dei singoli fon<strong>di</strong> componenti<br />

l’archivio, e alla natura e alle vicende<br />

delle istituzioni che avevano<br />

prodotto la documentazione<br />

stessa. Fu redatto perciò un piano<br />

<strong>di</strong> rior<strong>di</strong>namento in sei sezioni,<br />

che dovettero poi esser portate<br />

a nove allorché, per il ritiro <strong>di</strong><br />

numerosi fon<strong>di</strong> archivistici <strong>di</strong><br />

conventi della <strong>Provincia</strong>, concentrati<br />

nell’Archivio <strong>Provincia</strong>le<br />

per più sicura custo<strong>di</strong>a e facilità<br />

<strong>di</strong> consultazione, fu necessario<br />

adeguare il piano <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>namento<br />

alla nuova realtà che aveva<br />

comportato l’ingresso in archivio<br />

<strong>di</strong> oltre 200 nuove unità<br />

archivistiche fra cartoni e volumi.<br />

Pertanto le nove sezioni<br />

risultarono le seguenti:<br />

Sez. I: <strong>Provincia</strong> Riformata<br />

<strong>di</strong> Bologna, poi <strong>di</strong> S. Caterina<br />

CENTRO NAZIONALE<br />

VOCAZIONI<br />

18° Seminario <strong>di</strong> formazione<br />

sulla Direzione Spirituale a servizio<br />

dell’orientamento vocazionale<br />

sul tema<br />

“Affettività, sessualità e Vocazioni:<br />

quale cammino d maturazione<br />

nella <strong>di</strong>rezione spirituale?”<br />

SANTUARIO DI S. GABRIELE DELL’ADDOLORATA<br />

COLLEDARA (TE)<br />

22-25 aprile<br />

Il seminario offre un’esperienza <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, <strong>di</strong> preghiera e <strong>di</strong><br />

comunione a sostegno della nostra pastorale vocazionale, e per<br />

coloro che sono a <strong>di</strong>retto contatto con i giovani in formazione<br />

Il Centro Nazionale Vocazioni in occasione della Giornata Mon<strong>di</strong>ale<br />

<strong>di</strong> Preghiera per le Vocazioni ha rilanciato il messaggio del<br />

Papa traducendolo in uno slogan “Servi per vocazione ... il dono<br />

<strong>di</strong> una vita!”, e in tale occasione sono stati preparati i Sussi<strong>di</strong> che<br />

devono aiutarci a preparare, celebrare e vivere insieme questo<br />

momento fondamentale della nostra vita <strong>di</strong> Chiesa.<br />

12 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>


(sec. XV-1946).<br />

Sez. II: <strong>Provincia</strong> Osservante<br />

<strong>di</strong> Bologna, poi del SS.<br />

Redentore (sec. XV-1946)<br />

Sez. III: <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Cristo</strong><br />

Re dei <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<br />

<strong>Romagna</strong> (1946-…)<br />

Sez. IV: Carte <strong>di</strong> conventi<br />

soppressi (secc. XV-XX)<br />

Sez. V: Carte <strong>di</strong> conventi<br />

non soppressi (secc. XV-XX)<br />

Sez. VI: Carte personali e<br />

scritti <strong>di</strong> religiosi (secc. XIX-XX)<br />

Sez. VII: Manoscritti (secc.<br />

XIV-XX)<br />

Sez. VIII: Fotografie (sec.<br />

XX-…)<br />

Sez. IX: Miscellanea: carte<br />

<strong>di</strong> famiglie e <strong>di</strong> persone (secc.<br />

XV-XX).<br />

Ciascuna sezione si articola<br />

in serie e sottoserie che rispecchiano<br />

non solo la natura della<br />

documentazione ma anche la<br />

con<strong>di</strong>zione in cui questa ci è<br />

pervenuta: infatti sono stati mantenuti,<br />

ogniqualvolta era possibile,<br />

gli antichi e parziali or<strong>di</strong>namenti<br />

rinvenuti, che sono lo specchio<br />

delle vicende delle carte<br />

stesse.<br />

Le prime due sezioni,<br />

come ovvio trattandosi <strong>di</strong> due<br />

Province che hanno cessato <strong>di</strong><br />

esistere, non sono soggette ad accrescimenti<br />

per il futuro, salvo il<br />

caso del rinvenimento <strong>di</strong> ulteriore<br />

documentazione fino ad oggi<br />

non reperita. La terza sezione, naturalmente,<br />

è quella che continuerà<br />

a crescere anno per anno.<br />

Le sezioni IV, V, VI sono strutturate<br />

in modo da poterne permettere<br />

l’accrescimento nel tempo,<br />

man mano che l’Archivio <strong>Provincia</strong>le<br />

acquisirà ulteriori carte <strong>di</strong><br />

conventi o <strong>di</strong> singoli religiosi.<br />

Della sezione VII, trattandosi <strong>di</strong><br />

co<strong>di</strong>ci e manoscritti dal XIV al<br />

XX secolo <strong>di</strong> contenuto storico,<br />

religioso, letterario, giuri<strong>di</strong>co e<br />

variamente eru<strong>di</strong>to, si è data una<br />

OFS ITALIANO<br />

Pellegrinaggio a Marburgo<br />

e luoghi elisabettiani<br />

XXV Anniversario della Regola OFS<br />

21-25 giugno 2003<br />

adesioni imme<strong>di</strong>ate a<br />

Enzo Terranova, Cell. 335 6353488<br />

Antonio Barone, Cell. 339 2850782<br />

La segreteria<br />

della nostra<br />

Conferenza ha<br />

pubblicato gli<br />

atti dell’Assemblea<br />

dell’Area<br />

evangelizzazione<br />

dello scorso<br />

anno. Il quaderno<br />

è il numero<br />

23 della Collana<br />

COMPI.<br />

<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -13


descrizione dettagliata, continuando<br />

così l’opera del compianto<br />

stu<strong>di</strong>oso P. Celestino Piana che<br />

aveva già pubblicato l’inventario<br />

dei primi quattor<strong>di</strong>ci co<strong>di</strong>ci.<br />

Anche la sezione VIII,<br />

che costituisce un vero e proprio<br />

archivio fotografico, è certamente<br />

destinata ad accrescersi nel futuro;<br />

e oggetto <strong>di</strong> possibile ampliamento<br />

potrà essere anche la<br />

sezione IX che raccoglie carte <strong>di</strong><br />

famiglie e <strong>di</strong> persone, pervenute<br />

all’Archivio <strong>Provincia</strong>le per vie<br />

<strong>di</strong>verse, anche se non riconducibili<br />

a rapporti <strong>di</strong>retti con la <strong>Provincia</strong><br />

<strong>Minori</strong>tica <strong>di</strong> Bologna.<br />

La sistemazione materiale<br />

delle carte è stata attuata usufruendo,<br />

quando era possibile, dei<br />

contenitori esistenti, e ricorrendo,<br />

negli altri casi, a contenitori<br />

nuovi, tutti adeguatamente etichettati<br />

in maniera da farne conoscere<br />

agevolmente il contenuto<br />

e la collocazione nelle sezioni<br />

dell’archivio. All’interno<br />

dei cartoni il materiale è ripartito<br />

in volumi o fascicoli.<br />

Nella nuova sede dell’Archivio<br />

<strong>Provincia</strong>le una stanza<br />

apposita è stata riservata alla<br />

sola sezione III, cioè a quella che<br />

contenendo la documentazione<br />

più recente (dal 1946 in poi) è<br />

soggetta a speciali vincoli <strong>di</strong> riservatezza<br />

che la escludono dalla<br />

normale consultazione a fini <strong>di</strong><br />

stu<strong>di</strong>o.<br />

Il lavoro <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>no e <strong>di</strong><br />

esame dei singoli documenti si è<br />

concluso nel luglio 2002, quando<br />

è stato completato anche l’inventario<br />

analitico che, sezione<br />

per sezione, descrive ogni singola<br />

unità archivistica, fornendo<br />

l’in<strong>di</strong>cazione in forma più o<br />

meno dettagliata del contenuto<br />

dei relativi estremi cronologici.<br />

Oltre all’inventario analitico<br />

è stato successivamente redatto<br />

un inventario sintetico in<br />

cui non sono riportati i documenti<br />

posteriori al 1900, per ovvi motivi<br />

<strong>di</strong> tutela e riservatezza, e<br />

quin<strong>di</strong> non vi ritroviamo per nulla<br />

l’intera sezione III che comprende<br />

la documentazione dell’attuale<br />

<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Cristo</strong> Re<br />

dei <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dal 1946 ai nostri<br />

giorni. Tale materiale, infatti,<br />

non sarà liberamente<br />

consultabile dai fruitori dell’archivio,<br />

ed è stato collocato in uno<br />

stanza a<strong>di</strong>acente all’Archivio<br />

Storico e non liberamente accessibile<br />

al pubblico.<br />

Gli inventari sono preceduti<br />

da una Nota Introduttiva, storica<br />

e metodologica, a cura del<br />

Dott. Mario Fanti che ha, inoltre,<br />

impostato i criteri scientifici e<br />

tecnici necessari per la costituzione<br />

<strong>di</strong> questo archivio ed ha verificato<br />

e stabilito <strong>di</strong> volta in volta<br />

le metodologie più idonee per la<br />

corretta risoluzione delle varie<br />

problematiche che un lavoro <strong>di</strong><br />

tale importanza e complessità ha<br />

comportato.<br />

Il progetto è stato curato<br />

dalla società Art.4 e il lavoro <strong>di</strong><br />

rior<strong>di</strong>namento materiale delle<br />

carte e la relativa redazione dell’inventario<br />

analitico è a cura del<br />

Dott. Riccardo Pedrini.<br />

SCHEMA RIEPILOGATIVO<br />

1997-2002<br />

• Ottobre/<strong>di</strong>cembre 1997<br />

Ricognizione sul vecchio “archivio”<br />

• Gennaio 1998<br />

Presentazione progetto<br />

• Anno 1998 e inizio anno 1999<br />

Lavori <strong>di</strong> ristrutturazione locali<br />

per archivio<br />

• Gennaio 1999<br />

Inizio lavoro effettivo <strong>di</strong><br />

archiviazione<br />

• Luglio 1999 e mesi seguenti<br />

Integrazioni <strong>di</strong> materiale<br />

archivistico<br />

• Marzo 2000<br />

Presentazione progetto integrativo<br />

• Maggio 2000 – marzo 2001<br />

Ulteriori aggiunte <strong>di</strong> materiale<br />

• Luglio 2002<br />

Conclusione rior<strong>di</strong>namento e<br />

redazione inventario analitico<br />

• Settembre 2002<br />

Stesura definitiva dell’inventario<br />

sintetico<br />

• Novembre 2002<br />

Redazione nota introduttiva<br />

Bologna, 20 <strong>di</strong>cembre 2002<br />

Per Art. 4<br />

Raffaella Ricci<br />

INFERMERIA<br />

PROVINCIALE<br />

Numero<br />

fax<br />

051<br />

4293626<br />

14 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>


Vita della <strong>Provincia</strong><br />

I<br />

Definitorio<br />

Oasi<br />

“Perfetta Letizia”<br />

Cotignola<br />

4 marzo 2003<br />

* Alle ore 09.00 i membri<br />

del Definitorio provinciale<br />

giungono puntuali all’Oasi «Perfetta<br />

Letizia» <strong>di</strong> Cotignola e puntuali<br />

si inizia il lavoro.<br />

* Dopo la preghiera <strong>di</strong><br />

inizio il Ministro provinciale presenta<br />

l’ODG <strong>di</strong> questo incontro<br />

che vedrà il Definitorio impegnato<br />

nella <strong>di</strong>sanima e nell’approvazione<br />

del consuntivo economico<br />

2002 e nel preventivo<br />

2003 della <strong>Provincia</strong>.<br />

* L’economo provinciale<br />

presenta il bilancio economico<br />

2002: il lavoro è molto complesso<br />

e <strong>di</strong>fficile e tutti i definitori<br />

sono intenti a non perdere nulla<br />

<strong>di</strong> ogni singola questione. Si<br />

termina con l’unanime approvazione<br />

del bilancio consuntivo<br />

2003.<br />

* In un secondo momento<br />

l’economo provinciale presenta<br />

una previsione <strong>di</strong> spesa per<br />

l’anno 2003. Nonostante i<br />

molteplici ed onerosi impegni<br />

della <strong>Provincia</strong> al riguardo si<br />

ritiene che già da quest’anno si<br />

possa iniziare un buon requilibrio<br />

del Conto Economico. Il Definitorio<br />

approva all’unanimità il<br />

preventivo 2003 della <strong>Provincia</strong>.<br />

Ci si sofferma poi su alcune<br />

questioni <strong>di</strong> rappresentanza legale<br />

sulle quali si sta attualmente<br />

operando: Mondo X, Amici <strong>di</strong><br />

San Francesco, alcuni lasciti, ecc.<br />

...<br />

* Dopo la pausa i lavori<br />

riprendono con la presentazione<br />

da parte del moderatore della Formazione<br />

Permanente del programma<br />

per l’Assemblea dei<br />

Guar<strong>di</strong>ani prevista per il giorno<br />

19 marzo.<br />

* In occasione dell’Assemblea<br />

dei Guar<strong>di</strong>ani il Ministro<br />

provinciale propone al Definitorio<br />

<strong>di</strong> presentare ai responsabili<br />

delle nostre fraternità il nuovo<br />

Archivio provinciale.<br />

* Ci si sofferma a riflet<br />

tere insieme sull’Instrumentum<br />

Laboris, del Capitolo 2003. I Definitori<br />

porteranno anche all’Assemblea<br />

dei Guar<strong>di</strong>ani il loro<br />

contributo, inoltre nell’incontro<br />

<strong>di</strong> aprile, presente il Visitatore<br />

Generale il Definitorio è chiamato<br />

a dare il proprio assenso<br />

definendo il testo per il lavoro del<br />

Capitolo.<br />

* Per quanto riguarda le<br />

relazioni da presentare al Capitolo,<br />

la Commissione quanto prima<br />

detterà i criteri sui quali dovranno<br />

essere formulate <strong>di</strong> seguito, la Segreteria<br />

provinciale provvederà<br />

ad inviare ad ogni fraternità e ad<br />

ogni attività il materiale.<br />

* Il Definitorio provinciale<br />

ritiene opportuno che tutte<br />

le relazioni che perverrranno al<br />

Capitolo siano lette da un’unica<br />

persona con uno sguardo particolare<br />

al tema dell’evangelizzazione,<br />

da ciò ne scaturirà una relazione<br />

per il lavoro in Capitolo.<br />

Il Ministro provinciale contatterà<br />

personalmente i frati che il Definitorio<br />

ha in<strong>di</strong>cato per questo.<br />

<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -15


* Il Ministro provinciale<br />

aggiorna il Definitorio circa il<br />

passaggio <strong>di</strong> titolarità dell’Agenzia<br />

Viaggi Frate Sole da Dino Togni<br />

all’Ente <strong>Provincia</strong>.<br />

* Il Definitorio provinciale<br />

risponde positivamente alla<br />

richiesta del Signor G. Carrà <strong>di</strong><br />

Borgonovo <strong>di</strong> potere custo<strong>di</strong>re la<br />

cappella della «Madonna dell’Orto»<br />

<strong>di</strong> nostra pertinenza.<br />

* Alla richiesta <strong>di</strong> un<br />

contributo economico da parte <strong>di</strong><br />

una nostra particolare presenza in<br />

Argentina, risponderà <strong>di</strong>rettamente<br />

il Ministro provinciale.<br />

* Il Definitorio provinciale<br />

dà parere favorevole al risanamento<br />

dei lacali della Parrocchia<br />

<strong>di</strong> Sant’Antonio in Bologna.<br />

La spesa sarà interamente<br />

sostenuta dalla Parocchia stessa.<br />

* Si terminano i lavori<br />

alle ore 13.00 e, ci si ricorda dell’incontro<br />

<strong>di</strong> aprile che si terrà a<br />

Imola il giorno 1.<br />

* Si pranza con i<br />

responsabili e gli ospiti dell’Oasi<br />

perfetta letizia: il Definitorio<br />

esprime ad ognuno <strong>di</strong> loro riconoscenza<br />

per l’ospitalità per quest’incontro<br />

e le congratulazioni<br />

per il lavoro svolto.<br />

Giornata dello<br />

Stu<strong>di</strong>o Teologico<br />

Sant’Antonio<br />

Lo Stu<strong>di</strong>o Teologico propone<br />

una giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> sul<br />

tema: “Contributo francescano<br />

alla Teologia, alla Filosofia<br />

e alla Mistica”, in un<br />

clima <strong>di</strong> fraternità, il programma<br />

prevede anche il<br />

momento comunitario della<br />

preghiera (celebrazione dell’ora<br />

sesta) e quello dell’agape<br />

fraterna. Tutti i frati, in<br />

particolare coloro che da<br />

pochi anni hanno concluso gli<br />

stu<strong>di</strong> o che coltivano l’interesse<br />

della mistica, si sentano<br />

invitati a partecipare.<br />

Si chiede solo <strong>di</strong> segnalare<br />

la partecipazione alla segreteria<br />

dello Stu<strong>di</strong>o.<br />

Telefono: 051 309864<br />

16 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>


II<br />

Assemblea dei<br />

Guar<strong>di</strong>ani<br />

19 marzo 2003<br />

ESERCIZI SPIRITUALI<br />

PRESSO I CONVENTI<br />

DELLA PROVINCIA<br />

Carissimo Fratello Guar<strong>di</strong>ano,<br />

come è consuetu<strong>di</strong>ne ormai<br />

da alcuni anni, il giorno 19<br />

marzo celebreremo l’Assemblea<br />

dei Guar<strong>di</strong>ani delle Fraternità<br />

della <strong>Provincia</strong>, pertanto ti convoco<br />

a Bologna per quel giorno,<br />

presso il Convento <strong>di</strong> Sant’Antonio<br />

per le ore 09,00. La prossima<br />

estate celebreremo il Capitolo<br />

provinciale ed in quella sede,<br />

il luogo più importante per la vita<br />

delle nostre comunità rifletteremo<br />

insieme sull’Evangelizzazione<br />

e sul nostro impegno in tal<br />

senso nei luoghi dove siamo chiamati<br />

ad operare.<br />

Nell’Assemblea dei<br />

Guar<strong>di</strong>ani, unitamente al Governo<br />

della <strong>Provincia</strong>, raccoglieremo<br />

i contributi che provengono<br />

dalle Fraternità per poter arricchire<br />

ulteriormente l’Instrumentum<br />

Laboris che già tutti i frati hanno<br />

avuto nel suo stato <strong>di</strong> bozza.<br />

Come auspicavo a Milano Marittima<br />

durante le “Tre giorni <strong>di</strong><br />

FP” mi auguro che tu possa essere<br />

presente all’Assemblea portando<br />

il contributo all’Instrumentum<br />

Laboris raccolto nella<br />

tua fraternità, questo ritengo che<br />

sia un mezzo importante per<br />

potere costruire l’Instrumentum<br />

Laboris del Capitolo partendo<br />

dalla situazione concreta che viviamo<br />

sul territorio della nostra<br />

<strong>Provincia</strong>. Certo che saprai cogliere<br />

con <strong>di</strong>sponibilità questa<br />

sollecitazione e la vivrai volentieri,<br />

saluto te e i tuoi confratelli<br />

con fraterno affetto.<br />

Fr. Giuseppe Ferrari<br />

Ministro provinciale<br />

10-14 marzo 2003 Osservanza (BO)<br />

FR. GABRIELE RASCHI, OFM<br />

5-9 maggio 2003 Montepaolo (FC)<br />

FR. ANDREA STEFANI, OFM<br />

12-16 maggio 2003 Villa Verucchio (RN)<br />

SR. GIULIANA TABANELLI, SFMM<br />

Prenotazioni e informazioni presso i rispettivi Guar<strong>di</strong>ani <strong>di</strong> ogni luogo<br />

Programma<br />

dell’Assemblea dei Guar<strong>di</strong>ani<br />

09.00 Arrivi;<br />

Inizio Incontro e Momento <strong>di</strong> preghiera<br />

Saluto del Visitatore generale<br />

e del Ministro provinciale<br />

Raccolta dei contributi delle singole Fraternità<br />

10.30 Pausa<br />

11.00 In Assemblea<br />

Scambio <strong>di</strong> opinioni<br />

12.00 Pausa<br />

12.15 Celebrazione dell’Eucarestia<br />

13.00 Pranzo<br />

<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -17


III<br />

Capitoli nei<br />

Monasteri delle<br />

Clarisse consociati<br />

alla <strong>Provincia</strong><br />

Alle Madri Abbadesse<br />

dei Monasteri Consociati<br />

alla <strong>Provincia</strong><br />

Nella prossima primavera<br />

si aprirà il centenario della<br />

morte <strong>di</strong> Santa Chiara.<br />

In questi mesi le vostre<br />

Fraternità <strong>di</strong> Sorelle Povere vivranno<br />

il Capitolo. Nei mesi marzo-maggio<br />

ogni fraternità avra<br />

modo <strong>di</strong> fermarsi un attimo e riflettere<br />

sulla propria vita per potere<br />

poi giungere a scelte molto<br />

concrete che si espliciteranno con<br />

l’in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> persone precise<br />

circa l’imme<strong>di</strong>ato futuro della<br />

fraternità stessa.<br />

Mi auguro che questo<br />

momento sia vissuto con gioia,<br />

ma anche con molta forza e responsabilità,<br />

quella forza e quella<br />

responsabilità che Chiara <strong>di</strong><br />

Assisi ha espresso nel momento<br />

della sua morte quando, con profonda<br />

luci<strong>di</strong>tà interiore al <strong>di</strong> là<br />

della preoccupazione della sua<br />

vita ha saputo <strong>di</strong>fendere la passione<br />

per il suo ideale.<br />

Verrò nelle vostre<br />

fraternità e sarò molto attento a<br />

ciascuna <strong>di</strong> voi cercando <strong>di</strong> cogliere<br />

nel vostro <strong>di</strong>re l’espressione<br />

più vera delal vostra de<strong>di</strong>zione<br />

alla vostra forma <strong>di</strong> vita.<br />

I Capitoli avranno questo<br />

calendario: 26-29 marzo<br />

Fanano; 3-5 aprile Forlì; 22-24<br />

aprile Carpi; 28-30 aprile Bologna;<br />

7-10 maggio Ferrara.<br />

Vi prego <strong>di</strong> preparare<br />

come consuetu<strong>di</strong>ne registri e verbali<br />

e <strong>di</strong> organizzarvi per tempo<br />

per “l’ascolta”.<br />

Mi accompagnerà in<br />

questo servizio Fr. Matteo Manto-vani<br />

che svolgerà le funzioni<br />

<strong>di</strong> Segretario.<br />

Ogni fraternità viva nell’ascolto<br />

della Parola <strong>di</strong> Dio e<br />

nella preghiera al suo spirito questo<br />

momento <strong>di</strong> grazia.<br />

Saluto ogni sorella con<br />

affetto.<br />

Fr. Giuseppe Ferrari<br />

Ministro provinciale<br />

Bologna, Curia provinciale:<br />

24 febbraio 2003<br />

CONVEGNO<br />

ITINERANZA & MINORITA’<br />

“CONDIVISIONE E MISSIONE”<br />

GUALDO TADINO - PERUGIA<br />

Convento SS. Annunziata<br />

31 marzo - 3 aprile 2003<br />

con la partecipazione del Ministro generale, Fr. Giacomo Bini.<br />

L’Associazione Parroci OFM d’Italia<br />

ha provveduto alla stampa del<br />

nuovo prospetto statistico delle Parrocchie<br />

affidate all’Or<strong>di</strong>ne nel contesto<br />

della CEI. Ne è stata fatta pervenire<br />

una copia ad ogni fraternità.<br />

18 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>


CORSO DI ESERCIZI PER MISSIONARI<br />

Padre Gabriele Ferrari, sx<br />

22-28 giugno 2003<br />

Casa incontri cristiani - Capiago (CO)<br />

Tel. 031 460484<br />

CONVEGNO NAZIONALE<br />

SULLA VITA RELIGIOSA<br />

“La vita consacrata<br />

a quarant’anni dal Concilio,<br />

un ritorno al Vangelo?”<br />

Settimana biblica per laici<br />

Collevalenza (PG) Tel. 075 89581<br />

7-12 aprile 2003<br />

“L’amore misericor<strong>di</strong>oso <strong>di</strong><br />

Dio nell’AT e nel NT”<br />

P. Antonio Fanuli e<br />

Don Antonio Marangon<br />

Settimana biblica<br />

per sacerdoti<br />

Molfetta (Bari) Tel. 080 3341622<br />

23-27 giugno 2003<br />

Luigi Guccini, scj<br />

Franco Mosconi, cam<br />

Elia Citterio<br />

Costanza Badoni<br />

Gabriele Ferrari, sx<br />

Fiorella <strong>di</strong> Gesù<br />

Giamberto Pegoraro, giusep.<br />

Don Andrea Caelli<br />

13-19 luglio 2003<br />

Casa incontri cristiani - Capiago (CO)<br />

Tel. 031 460484<br />

“Vangelo <strong>di</strong> Giovanni”<br />

Don Rinaldo Fabris, Don Michele<br />

Lenoci, Don Maurizio Marcheselli<br />

Settimana biblica<br />

per religiose<br />

Ancelle del Sacro Cuore, Roma,<br />

Tel. 06 4743957<br />

17-23 agosto 2003<br />

“In principio (Gn, 1-11)”<br />

Don Gianantonio Borgonovo,<br />

Don Ginluigi Corti<br />

<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -19


Note <strong>di</strong> Cronaca<br />

I<br />

Convegno COMPI<br />

Area<br />

Evangelizzazione<br />

“Il mondo, Madonna<br />

Povertà, è il nostro<br />

chiostro”<br />

Eravamo più <strong>di</strong> 100 frati<br />

e una decina <strong>di</strong> laici francescani<br />

al Convegno nazionale dell’Area<br />

della Evangelizzazione svoltosi<br />

ad Assisi dal 17 al 21 febbraio<br />

scorso. Fin dall’inizio si è respirato<br />

un clima <strong>di</strong> cor<strong>di</strong>ale amicizia<br />

sia perché nei due anni che ci<br />

separavano dal primo incontro si<br />

erano riconosciute ed approfon<strong>di</strong>te<br />

le motivazioni che avevano<br />

indotto la Compi a riunire vari<br />

settori <strong>di</strong> attività, sia per la specificità<br />

francescana degli argomenti<br />

proposti alla riflessione<br />

sintetizzata nella stupenda risposta<br />

dei frati, nei quali anche noi<br />

oggi vogliamo identificarci, a<br />

Madonna Povertà: Il mondo, signora,<br />

è il nostro chiostro.<br />

Le riflessioni, il confronto,<br />

il <strong>di</strong>alogo informale negli<br />

spazi liberi della giornata ricevevano<br />

il loro timbro dalle celebrazioni<br />

dell’Eucaristia nei santuari<br />

francescani, dalla Tomba del<br />

Poverello alla basilica della Sorella<br />

Chiara, da S. Damiano alla<br />

Basilica della Regina degli Angeli,<br />

luoghi sempre pieni <strong>di</strong> fascino<br />

e causa <strong>di</strong> commozione.<br />

Le relazioni mattutine<br />

hanno spaziato dal campo della<br />

filosofia a quello della semplice<br />

vita quoti<strong>di</strong>ana del frate che,<br />

povero, sobrio e gioioso, creatura<br />

fra le creature animate e inanimate,<br />

loda Dio, stupito per la<br />

bellezza del mondo.<br />

Il Professor Cacciari, attento<br />

lettore della realtà o<strong>di</strong>erna<br />

e affascinato dal vangelo e da<br />

Francesco, scopre nel complesso<br />

mondo <strong>di</strong> oggi l’anelito ad una<br />

valorizzazione <strong>di</strong> sé e dell’altro,<br />

scopo <strong>di</strong> ogni pagina della Bibbia.<br />

L’uomo è persona non in<strong>di</strong>viduo,<br />

può conoscere se stesso<br />

rivolgendosi alla societas. Deve<br />

riconoscere un ethos universale;<br />

il francescano deve promuovere<br />

profonda pace, non accontentarsi<br />

della tregua imposta dall’impero<br />

<strong>di</strong> turno. E’ blasfemo voler<br />

porre il nome <strong>di</strong> Dio nelle Costituzioni<br />

civili, bisogna porvi i<br />

principi perché si <strong>di</strong>fendano i valori<br />

della persona.<br />

Il vescovo gesuita<br />

Giuseppe Pittau che nei 29 anni<br />

<strong>di</strong> permanenza in Giappone ha<br />

avuto moltissime occasioni <strong>di</strong><br />

incontrare e ammirare la sapienza<br />

<strong>di</strong> tanti noncristiani - bud<strong>di</strong>sti,<br />

shintoisti, musulmani, ecc. –<br />

in<strong>di</strong>ca 3 vie del <strong>di</strong>alogo, quella<br />

del cuore, delle opere e ultima<br />

quella del silenzio.<br />

In Catechesi tradendae<br />

si parla <strong>di</strong> inculturazione; mai nei<br />

documenti ufficiali si è proposta<br />

la tolleranza, che ha un senso <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>spregio; rimane valida la lungimirante<br />

norma suggerita dal<br />

Concilio <strong>di</strong> riconoscere, conservare<br />

e far progre<strong>di</strong>re i valori delle<br />

altre religioni. Pace, Giustizia e<br />

libertà devono essere promossi<br />

insieme a tutti gli uomini.<br />

E’ rimasto spazio anche<br />

per alcune testimonianze <strong>di</strong> forme<br />

nuove e coraggiose <strong>di</strong> evangelizzazione,<br />

come l’esperienza<br />

delle fraternità inserite presentata<br />

da f. Damiano Lanzone, e<br />

quelle dei frati <strong>di</strong> Saiano (Brescia),<br />

<strong>di</strong> Pofi (Latina) o della<br />

Toscana.<br />

I lavori <strong>di</strong> gruppo hanno<br />

sottolineato e apprezzato i vari<br />

aspetti esposti nelle relazioni e<br />

sentito il dovere <strong>di</strong> ringraziare<br />

l’équipe che ha organizzato il<br />

Convegno.<br />

Della nostra <strong>Provincia</strong><br />

erano presenti oltre ai parroci, fr.<br />

Felice Chiappetta, fr. Giovanni<br />

Di Maria, i Delegati per la Pastorale<br />

Parrocchiale, fr. Giuseppe<br />

Barigazzi, della Pastorale della<br />

Salute, fr. Gilberto Aquini, della<br />

20 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>


Evangelizzazione Missionaria fr.<br />

Salvatore Benassi, e delle Missioni<br />

al popolo fr. Bruno Monfar<strong>di</strong>ni.<br />

A loro spetterà far risuonare<br />

nelle singole fratenrità l’eco <strong>di</strong><br />

questo convegno perché il frate<br />

ritorni fra la gente a <strong>di</strong>ffondere<br />

la bella notizia dell’amore <strong>di</strong> Dio<br />

per ogni sua creatura.<br />

Fr. Bruno Monfar<strong>di</strong>ni<br />

II<br />

Under 5<br />

Sono da poco passete le<br />

15, stiamo viaggiando rapi<strong>di</strong> lungo<br />

la Bazzanese. Dopo non molto<br />

tempo percorriamo la<br />

Fondovalle del Panaro e ci ritroviamo<br />

a Fanano fra monti ancora<br />

coperti <strong>di</strong> neve. Bruno è già<br />

arrivato, Antonio pure. Luigi e<br />

Raffaele arriveranno <strong>di</strong> lì a poco.<br />

Riccardo e Nazzareno ritardano<br />

un pò e presto si sparge la voce<br />

che si siano fermati per strada a<br />

mangiare tigelle. Dopo non molto<br />

arrivano anche loro. Alla fine<br />

siamo in nove (aggiungi chi scrive,<br />

Matteo, ed i suoi compagni<br />

<strong>di</strong> viaggio, Enrico e Pier-paolo).<br />

Il programma <strong>di</strong> questa “2 giorni”<br />

prevede lo stu<strong>di</strong>o dell’Instrumentum<br />

Laboris per il Capitolo<br />

<strong>Provincia</strong>le. L’incontro inizia con<br />

momenti più ‘personali’: la preghiera<br />

del vespro ed un incontro<br />

in cui ognuno comunica all’altro<br />

quello che vive, come gli stanno<br />

andando le cose, come si sente.<br />

Venerdì mattina si passa a lavorare<br />

sul documento per il capitolo.<br />

Ed ecco qualche traccia<br />

dei <strong>di</strong>scorsi fatti.<br />

Se si parla <strong>di</strong> evangelizzazione<br />

non si potranno certo<br />

<strong>di</strong>menticare le 10 parrocchie in<br />

cui non pochi frati operano. Se<br />

poi l’essere fraternità è nostra caratteristica<br />

essenziale allora che<br />

questo abbia una ricaduta anche<br />

sulla pastorale or<strong>di</strong>naria della<br />

parrocchia. Questo implica una<br />

revisione del nostro modo <strong>di</strong> vivere<br />

in quel contesto, l’elaborazione<br />

<strong>di</strong> progetti con<strong>di</strong>visi, e<br />

perchè no: la gestione in solidum.<br />

Per <strong>di</strong>re tutto in modo più semplice<br />

ci siamo chiesti <strong>di</strong> essere<br />

‘una comunità (fraternità) che<br />

aiuta la comunità (parrocchia) a<br />

crescere’ (Raffaele).<br />

L’esperienza <strong>di</strong> alcuni<br />

aiuta ad affermare che c’è non<br />

poca <strong>di</strong>sponibilità da parte <strong>di</strong><br />

istituizioni sociali e civili per elaborare<br />

progetti in favore della<br />

gente (educazione, assistenza,<br />

ecc.). Qualcuno annota ancora<br />

che collaborare con certe istituzioni<br />

richiede preparazione, conoscenza<br />

della realtà, capacità <strong>di</strong><br />

lavorare con altri. Tutte cose che<br />

certo non fanno male alla ‘Formazione<br />

Permanente’ del Frate<br />

Minore.<br />

Sfogliando le pagine<br />

dell’Instrumentum Laboris qualcuno<br />

annota una qualche carenza<br />

<strong>di</strong> pathos. Per fare qualche<br />

esempio: non ha da sempre una<br />

grande forza evangelizzante una<br />

liturgia curata in ogni suo aspetto?<br />

E si potrebbe fare un lungo<br />

elenco <strong>di</strong> conversioni legate ad<br />

una esperienza mistica nel tempo<br />

della liturgia, nel silenzio della<br />

preghiera in una chiesa curata<br />

per essere anche visibilmente<br />

luogo dello Spirito.<br />

Un tema che emerge durante<br />

il <strong>di</strong>scorso è quello del rapporto<br />

fra attività <strong>di</strong> singoli frati,<br />

opere iniziate da singoli, e l’insieme<br />

della fraternità. Ci si chiede<br />

allora se non sia proprio il progetto<br />

(inteso come strumento pratico<br />

<strong>di</strong> gestione <strong>di</strong> realtà comunitarie)<br />

il mezzo idoneo a risolvere<br />

le tensioni fra in<strong>di</strong>viduo, opera e<br />

fraternità.<br />

Si è parlato spesso delle<br />

aree in cui la <strong>Provincia</strong> opera:<br />

Formazione, Evangelizzazione,<br />

Diaologo e Solidarietà. Su questi<br />

argomenti è comune il sentimento<br />

<strong>di</strong> un necessario coor<strong>di</strong>namento<br />

fra le varie entità <strong>di</strong> uno<br />

stesso settore. Su questo argomento<br />

emergono anche suggestioni<br />

circa un progetto <strong>di</strong> Pastorale<br />

Universitaria che raccor<strong>di</strong> gli<br />

sforzi già in atto nella provincia<br />

in questo ambito.<br />

Queste sono alcune delle<br />

tematiche emerse lungo i due<br />

giorni <strong>di</strong> riflessione.<br />

Come si può immaginare<br />

non tutto può essere detto <strong>di</strong><br />

quanto vissuto, pur nella brevità<br />

<strong>di</strong> due giorni. E come <strong>di</strong>ceva<br />

Luigi nell’omelia della Messa,<br />

celebrata presso le Clarisse, siamo<br />

tutti segni della fedeltà <strong>di</strong> Dio,<br />

sia nella consacrazione religiosa<br />

(rivolto alle sorelle riprendeva il<br />

tema della sponsalità come fedeltà<br />

<strong>di</strong> Dio), sia nel ministero sacerdotale<br />

(questa era una delle<br />

‘prime Messe’ <strong>di</strong> Luigi), sia nel<br />

matrimonio cristiano (erano presenti<br />

alcuni laici).<br />

Fr. Matteo Mantovani<br />

<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -21


Conferenza Italiana Superiori Maggiori<br />

Area Evangelizzazione<br />

I Sezione<br />

Introduzione alla problematica dell’evangelizzazione<br />

Roma, sede da definire<br />

14 - 19 settembre 2003<br />

La durata <strong>di</strong> ogni sezione sezione è <strong>di</strong> 5 giorni (dalla sera della domenica alla sera del venerdì successivo).<br />

Le sessioni si succedono una ogni tre settimane. Le due settimane d’intervallo, fra una sessione<br />

e l’altra, hanno come obiettivo <strong>di</strong> consentire ai partecipanti <strong>di</strong> rielaborare ed assimilare nel quoti<strong>di</strong>ano<br />

quanot appreso nella sessione precedente.<br />

Centro Inter<strong>di</strong>sciplinare Lateranense<br />

V CORSO ESTIVO Missionari Insieme<br />

LA FAMIGLIA, SOGGETTO E LUOGO<br />

D’INIZIAZIONE CRISTIANA<br />

30 giugno – 4 luglio 2003<br />

Missionari Insieme<br />

L’iniziativa “Missionari Insieme” parte dall’istanza missionaria della Chiesa e chiama sacerdoti, religiosi,<br />

suore, consacrati laici, movimenti e associazioni ecclesiali e fedeli cristiani per lavorare nel “più grande<br />

e impegnativo orizzonte della pastorale or<strong>di</strong>naria...<br />

L’appuntamento annuale al Corso Estivo dà l’opportunità a chi vuole formarsi e “suscitare nella Chiesa<br />

una nuova missionarietà” (NMI 40) e non può frequentare la specializzazione in Teologia dell’evangelizzazione<br />

nella sede della Pontificia Università Lateranense del Pontificio Istituto Pastorale Redemptor Hominis.<br />

I docenti del corso: Prof. Belar<strong>di</strong>nelli Sergio; Avv. Lanfaloni Gaetano; Prof. Denis Biju-Duval; Coniugi<br />

Proff. Giulia Paola Di Nicola; Prof. Fernando Taccone; Prof. Carlo Bal<strong>di</strong>ni; Prof. Sergio Lanza Prof.<br />

Sergio Lanza<br />

Sede del Corso<br />

S. Gabriele dell’Addolorata (TE), Centro <strong>di</strong> Spiritualità<br />

Tel. 0861.9772101; Fax 0861.9772506; E-mail oasisangabriele@libero.it<br />

Cellulare 333.4700174; E-mail tacconef@tiscalinet.it<br />

22 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>


Abbiamo Vissuto<br />

* Martedì 11 febbraio<br />

muore a Rimini Fr. Cherubino<br />

Bigi.<br />

* Il giorno 12 febbraio Fr.<br />

Matteo Mantovani rientra in italia<br />

al termine dei suoi stu<strong>di</strong> a<br />

Gerusalemme.<br />

* Nella mattinata del giorno<br />

14 a Bologna S. Antonio funerale<br />

<strong>di</strong> Fr. Cherubino Bigi.<br />

* Nei giorni 15-16 a Villa<br />

Verucchio ritiro del Centro <strong>Provincia</strong>le<br />

Vocazioni.<br />

* Lunedì 17 febbraio ad<br />

Assisi inizia l’incontro dell’Area<br />

Evangelizzazione della COMPI.<br />

L’incontro terminerà il giorno 22<br />

febbraio.<br />

* Il giorno 19 in mattinata<br />

muore a Rocca San Casciano<br />

Mario Casamenti, fratello <strong>di</strong> Fr.<br />

Silvestro.<br />

* Nella mattinata <strong>di</strong> mercoledì<br />

19 incontro con il gruppo<br />

redazionale <strong>di</strong> Ra<strong>di</strong>o Tau.<br />

* Il giorno 20 inizia a<br />

Roma l’incontro dei delegati provinciali<br />

per le comunicazioni della<br />

Conferenza.<br />

* In Curia provinciale il<br />

giorno 20 febbraio incontro conclusivo<br />

per i lavori <strong>di</strong> inventariazione<br />

dell’Archivio provinciale.<br />

* Nel pomeriggio del giorno<br />

20 Fr. Corrado Cavicchi rientra<br />

alla Verucchia dopo la convalescenza<br />

in Infermeria provinciale.<br />

* Venerdì 21 giungono a<br />

Sant’Antonio a Bologna Fr.<br />

Franjo, Fr. Ivan e Fr. Marko della<br />

<strong>Provincia</strong> dell’Erzegovina, già<br />

studenti presso il nostro Stu<strong>di</strong>o.<br />

Ricordano il XXV <strong>di</strong> Or<strong>di</strong>nazione<br />

sacerdotale.<br />

* Nel pomeriggio del 21<br />

febbraio spoglio delle schede per<br />

la designazione dei can<strong>di</strong>dati all’Ufficio<br />

<strong>di</strong> Ministro provinciale.<br />

* Sabato 22 inizia la visita<br />

canonica a Bologna con la<br />

Fraternità del Sant’Orsola.<br />

* Il giorno 22 visita al cantiere<br />

del Convento <strong>di</strong> San Francesco<br />

<strong>di</strong> Forlì.<br />

* Lunedì 24 inizia in Sardegna<br />

l’incontro dei Maestri <strong>di</strong><br />

Postulato della COMPI. L’incontro<br />

terminerà il giorno 28 febbraio.<br />

* Nella mattinata del giorno<br />

25 incontro per l’inventario<br />

della quadreria <strong>di</strong> Casa Ferroni.<br />

* Il giorno 25 febbraio Fr.<br />

Giuseppe Barigazzi presso<br />

l’ospedale civile <strong>di</strong> Reggio Emilia<br />

subisce un intervento chirurgico.<br />

* Nel pomeriggio del giorno<br />

25 incontro con i responsabili<br />

del Poliambulatorio Sant’Antonio.<br />

* Nel pomeriggio <strong>di</strong><br />

mercoldì 26 incontro della Commissione<br />

economica provinciale.<br />

* Il giorno 26 febbraio Fr.<br />

Gabriele Trivellin è eletto Ministro<br />

della <strong>Provincia</strong> piemontese.<br />

Fr. Giorgio Vigna, Vicario, e i<br />

<strong>Frati</strong> Stefano Aimetta, Mauro<br />

Zella, Alberto Monti e Maggiorino<br />

Stoppa, Definitori.<br />

* Giovedì 27 inizia a Fanano<br />

l’incontro dei Professi perpetui<br />

con meno <strong>di</strong> cinque anni <strong>di</strong><br />

professione. L’incontro terminerà<br />

sabato 1 marzo.<br />

<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -23


* Il 27 febbraio nel pomeriggio<br />

assemblea del nostro Stu<strong>di</strong>o<br />

Teologico.<br />

* Nei giorni 1 e 2 marzo a<br />

Villa Verucchio ritiro <strong>di</strong> <strong>di</strong> accoglienza<br />

vocazionale.<br />

* Nella mattinata del 3<br />

marzo muore a Cortemaggiore il<br />

Signor Albino Burgazzi, papà <strong>di</strong><br />

Fr. Nazzareno.<br />

* Nella mattinata <strong>di</strong> lunedì<br />

3 marzo incontro della Commissione<br />

della Formazione Permanente.<br />

ARCHIVIO PROVINCIALE<br />

LUNEDì E GIOVEDì<br />

DALLE ORE 14.00 ALLE ORE 18.00<br />

Telefono: 051 4290822<br />

(Dott. Riccardo Pedrini)<br />

* Nella serata del giorno 4<br />

marzo nella Chiesa <strong>di</strong> Santa Croce<br />

a Bologna Santa Messa in ricordo<br />

<strong>di</strong> Fr. Pancrazio con gli<br />

Amici <strong>di</strong> San Francesco.<br />

* Martedì 4 alle ore 18.00<br />

nella Chiesa <strong>di</strong> Santa Croce in<br />

Via d’Azeglio a Bologna trigesima<br />

<strong>di</strong> Fr. Pancrazio con gli “Amici<br />

<strong>di</strong> San Francesco”.<br />

* Il giorno 4 marzo presso<br />

l’Oasi Perfetta Letizia a Cotignola<br />

riunione del Definitorio provinciale.<br />

L’iniziativa del<br />

nostro Stu<strong>di</strong>o<br />

Teologico si<br />

colloca all’interno<br />

<strong>di</strong> un ciclo <strong>di</strong><br />

incontri<br />

(prolusioni<br />

accademiche e<br />

convegni del<br />

triennio 2001-<br />

2004) promossi<br />

dallo Stu<strong>di</strong>o<br />

Teologico. Le<br />

relazini sono<br />

tenute da Fr.<br />

Cesare Vaiani e<br />

Fr. Massimo<br />

Tedol<strong>di</strong> con la<br />

presentazione<br />

dei lavori dei<br />

gruppi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.<br />

24 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>


I nostri fratelli defunti<br />

Fr. Cherubino Bigi<br />

A tutti i Fratelli e alle<br />

Sorelle della <strong>Provincia</strong><br />

Martedì, 11 febbraio, alle<br />

ore 09.45, presso l’ospedale civile<br />

<strong>di</strong> Rimini, dopo essere stato<br />

trasportato d’urgenza, è morto<br />

Padre Cherubino Bigi all’età <strong>di</strong><br />

81 anni.<br />

Padre Cherubino era partito<br />

all’età <strong>di</strong> 11 anni da Montalto<br />

<strong>di</strong> Montese in provincia <strong>di</strong> Modena,<br />

dove era nato il 21 ottobre<br />

1921, per i collegi serafici dell’Osservanza<br />

<strong>di</strong> Bologna. Vive il<br />

suo anno <strong>di</strong> Noviziato presso il<br />

Convento <strong>di</strong> Villa Verucchio, ed<br />

emette la prima Professione religiosa<br />

il 28 agosto 1938. Frequenta<br />

il liceo presso il Convento <strong>di</strong><br />

San Cataldo in Modena e la teologia,<br />

duranti gli anni dell’ultima<br />

guerra, la frequenta prima a<br />

Piacenza e poi a Borgonovo.<br />

Emette la Professione solenne il<br />

4 ottobre 1943 e il 6 aprile 1946,<br />

per l’imposizione delle mani <strong>di</strong><br />

Mons. Menzani, è consacrato sacerdote.<br />

Sacerdote novello è inviato<br />

per gli stu<strong>di</strong> superiori in filosofia<br />

a Roma presso il Pontificio<br />

Ateneo Antonianum dove<br />

consegue il Dottorato in Filosofia<br />

con la tesi “La dottrina del<br />

pensiero <strong>di</strong> M. Blondel”, poi<br />

all’Universtità <strong>di</strong> Friburgo<br />

(Sizzera), dove rimane dal 1949<br />

al 1952 e consegue il Dottorato<br />

in Filosofia con la Specializzazione<br />

in Filosofia francescana<br />

me<strong>di</strong>evale con la tesi “La dottrina<br />

della sostanza in San Bonaventura”.<br />

Ritornato in <strong>Provincia</strong><br />

si de<strong>di</strong>ca all’insegnamento della<br />

Filosofia presso il liceo <strong>di</strong> Piacenza.<br />

Si trasferisce poi a Bologna<br />

presso il Convento <strong>di</strong> Sant’Antonio<br />

dove insegna Filosofia e<br />

Pensiero francescano nello Stu<strong>di</strong>o<br />

Teologico S. Antonio dal<br />

1961 al 1994. Dal 1964 al 1988<br />

ricopre l’incario <strong>di</strong> prefetto dello<br />

stesso Stu<strong>di</strong>o Teologico dandogli<br />

una configurazione giuri<strong>di</strong>ca tramite<br />

l’affiliazione al Pontificio<br />

Ateneo Antonianum <strong>di</strong> Roma<br />

avvenuta nel 1965. Padre Cherubino<br />

ha de<strong>di</strong>cato i suoi migliori<br />

anni al lavoro <strong>di</strong> ricerca per<br />

il pensiero francescano con la<br />

competenza e la profon<strong>di</strong>tà che<br />

lo contrad<strong>di</strong>stinguevano, inoltre<br />

ha ricoperto l’incarico <strong>di</strong> Guar<strong>di</strong>ano<br />

presso il Convento <strong>di</strong> Sant’Antonio<br />

in Bologna e si è de<strong>di</strong>cato<br />

alla formazione dei laici dell’Or<strong>di</strong>ne<br />

Francescano Secolare<br />

sia a livello locale che nazionale.<br />

Fra le pubblicazioni <strong>di</strong> Padre<br />

Cherubino va ricordata la traduzione<br />

e la presentazione al pubblico<br />

italiano delle Conferenze<br />

sull’Esamerone <strong>di</strong> San Bonaventura.<br />

Gli ultimi <strong>di</strong>eci anni della<br />

sua vita li trascorre prima alla<br />

Verucchia <strong>di</strong> Zocca dove è stato<br />

Superiore per 6 anni, poi dal 1997<br />

al 2000 a Imola, ed infine alle<br />

Grazie <strong>di</strong> Rimini.<br />

I funerali si svolgeranno<br />

venerdì 14 febbraio 2003, presso<br />

la Chiesa <strong>di</strong> Sant’Antonio <strong>di</strong> Bologna<br />

alle ore 10.00, la salma sarà<br />

tumulata nella Certosa <strong>di</strong> Bologna.<br />

A tutti raccomando la<br />

preghiera <strong>di</strong> suffragio come prescrivono<br />

gli Statuti <strong>Provincia</strong>li.<br />

Fr. Marco Zanotti<br />

Segretario provinciale<br />

Bologna, curia provinciale:<br />

12 febbraio 2003<br />

<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -25


Al M.R. P. Giuseppe Ferrari<br />

Ofm <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Cristo</strong> Re<br />

La Fraternità Nazionale<br />

dell’Or<strong>di</strong>ne Francescano Secolare<br />

si unisce alla <strong>Provincia</strong> dei <strong>Frati</strong><br />

<strong>Minori</strong> dell’Emilia <strong>Romagna</strong><br />

nel suffragio per la morte <strong>di</strong> Padre<br />

Cherubino, rendendo grazie<br />

al Signore per averlo avuto come<br />

maestro e guida per tutto l’Or<strong>di</strong>ne<br />

Francescano Secolare in quella<br />

coltivazione della vera sapienza<br />

dello spirito che sempre ha<br />

orientato il suo operare.<br />

Argia Passoni,<br />

Carissimo Fr. Marco,<br />

abbiamo ricevuto l’annuncio<br />

del transito <strong>di</strong> P. Bigi e<br />

davvero siamo a trasmettere al<br />

Ministro <strong>Provincia</strong>le e a tutti i<br />

<strong>Frati</strong> la nostra piena con<strong>di</strong>visione<br />

<strong>di</strong> preghiera, <strong>di</strong> affetto e <strong>di</strong> riconoscenza<br />

per il tanto bene che<br />

abbiamo ricevuto dal carissimo<br />

P. Cherubino. Ha saputo con<br />

competenza ma anche con<br />

unzione spirituale, nutrire mente<br />

e cuore della pienezza e fecon<strong>di</strong>tà<br />

della Parola <strong>di</strong> Dio come pure del<br />

carisma francescano. Un grazie<br />

al Signore per avercelo donato<br />

come fratello e padre, e un grazie<br />

alla <strong>Provincia</strong> per averlo reso<br />

<strong>di</strong>sponibile a trasmettere questo<br />

spirituale nutrimento ai nostri<br />

Monasteri. Vi siamo vicine nel<br />

con<strong>di</strong>videre il dolore ma anche la<br />

grazia per il dono che è stato per<br />

tutti. L’Eucaristia sia il grazie più<br />

profondo per lo stesso P. Cherubino.<br />

Con affetto salutiamo augurando<br />

a lui pienezza <strong>di</strong> Pace in<br />

Cielo.<br />

Le Sorelle Clarisse <strong>di</strong> Carpi<br />

Reveren<strong>di</strong>ssimo Superiore<br />

<strong>Provincia</strong>le,<br />

insieme ai miei fratelli e<br />

familiari tutti desidero esprimerle<br />

la più sincera riconoscenza per<br />

aver saputo donare al nostro<br />

amatissimo P. Cherubino l’affetto<br />

più vero <strong>di</strong> faminlia. E l’avete<br />

<strong>di</strong>mostrato, proprio lì, presso il<br />

Convento <strong>di</strong> Sant’Antonio, dove<br />

il Signore gli ha permesso <strong>di</strong><br />

svolgere per molti anni l’apostolato<br />

più profondo a <strong>di</strong>verse generazioni<br />

<strong>di</strong> giovani, chiamati<br />

alla vita religiosa e laici. Grazie<br />

per averLo amato, aiutato... Grazie<br />

per la vostra amicizia, grazie<br />

per il vostro apprezzamento fraterno.<br />

P. Cherubino continuerà<br />

certamente a con<strong>di</strong>videre la vostra<br />

vita <strong>di</strong> preghiera e <strong>di</strong> offerta<br />

per le generazioni che continueranno<br />

a succedersi. La vita non<br />

muore.... Che <strong>di</strong>re della celebrazione<br />

funebre? È stato un trionfo,<br />

un’apoteosi, più che un funerale!<br />

P. Cherubino, nella sua<br />

umiltà proteso a schivare quanto<br />

fa emergere, questa volta avrà<br />

certamente goduto: avrà con<strong>di</strong>viso<br />

tutto con voi, Fratelli Francescani<br />

concelebranti presenti in<br />

gran numero, e offerto al Signore<br />

il vostro amore fraterno a Sua<br />

lode e gloria.<br />

Questo vostro amore fraterno<br />

ci ha fatto bene e <strong>di</strong> cuore<br />

vi ringraziamo.<br />

Resto vicina nella preghiera<br />

con cuore fraterno. Ancora<br />

grazie!<br />

Nel Signore<br />

Sr. Maria Vincenza Bigi<br />

Suora della Carità<br />

Appresa triste notizia<br />

morte caro Padre Cherubino Bigi<br />

partecipo con profonda commozione<br />

lutto intera provincia<br />

serafica <strong>Cristo</strong> Re, memore generoso<br />

ed apprezzato ministero<br />

sacerdotale famiglia francescana<br />

et <strong>di</strong>ocesi riminese del caro estinto<br />

esprimo sentitissime condoglianze<br />

a lei et comunità tutta assicurando<br />

preghiera suffragio<br />

anima benedetta caro Padre Cherubino.<br />

Mariano De Nicolò<br />

Vescovo <strong>di</strong> Rimini<br />

La Comunità Accademica<br />

del Pontificio Ateneo Antonianum<br />

esprime le sue più sentite<br />

condoglianze per la morte del<br />

prof. Fr. Vincenzo Cherubino Bigi,<br />

O.F.M. A Lui la nostra preghiera<br />

<strong>di</strong> suffragio.<br />

Il Rettore<br />

Fr. Marco Nobile, O.F.M.<br />

Pax<br />

26 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>


RICORDANDO ...<br />

Carissimo Cherubino, ti<br />

scrivo malvolentieri. Ho appena<br />

salutato un’ altro caro amico,<br />

Pancrazio. Ora devo salutare te.<br />

Erano troppi anni che non ci capitava<br />

<strong>di</strong> stare assieme. Era troppo<br />

tempo che io non rubavo del<br />

frutto delle tue me<strong>di</strong>tazioni. Ho<br />

bevuto con ingor<strong>di</strong>gia i tuoi scritti<br />

su Francesco. Ho gustato quell’<br />

intimo sapore contenuto nei tuoi<br />

commenti sulle fonti francescane.<br />

Sono un vero aceto balsamico.<br />

Per essere cosi densi, devono<br />

avere vissuto nella tua mente e<br />

nel tuo cuore per tanto tempo. Io<br />

ti immagino come un capitano <strong>di</strong><br />

lungo corso, che sta in pie<strong>di</strong> su<br />

una roccia, incurante del tempo<br />

inclemente che lo circonda. Lo<br />

sguardo proiettato deve arriva il<br />

cuore e la fantasia. Intento a superare<br />

tempeste e bonacce , per<br />

poter sognare terre nuove. Ti immagino<br />

nel vialetto della Verucchia<br />

a guardare vecchi castagni,<br />

e a ricordare i tempi del tuo insegnamento<br />

nello studentato <strong>di</strong><br />

Bologna. Ricordo con nostalgia<br />

i tempi in cui io sonnecchiavo sul<br />

banco e tu ti sforzavi <strong>di</strong> far amare<br />

e capire la filosofia ad un bel<br />

gruppo <strong>di</strong>…aspiranti francescani.<br />

Il tuo odore <strong>di</strong> tabacco da pipa, è<br />

penetrato in noi tuoi allievi, assieme<br />

al senso della vita interpretato<br />

da un accavallarsi <strong>di</strong> personaggi<br />

persi nei secoli. Ma il tuo<br />

Francesco ha brillato in noi e ci<br />

ha affascinato. Tanta gioventù ha<br />

avuto la fortuna <strong>di</strong> ascoltare i tuoi<br />

monologhi e li ha assorbiti. Frequentandoti<br />

ci si impregnava del<br />

tuo odore. Pian piano si imparava<br />

ad analizzare le cose e gli avvenimenti<br />

attraverso l’ olfatto.<br />

Sei stato come un cane da tartufi:<br />

ne bello, ne particolarmente …<br />

particolare. Timido e testardo.<br />

Cosciente della tua conoscenza.<br />

Non era possibile restare impermeabili<br />

al tuo <strong>di</strong>re. Sono felice<br />

<strong>di</strong> avere avuto la possibilità <strong>di</strong><br />

subire il tuo influsso. E spero <strong>di</strong><br />

poter continuare a frugare in me<br />

e nel mondo, per trovare ciò che<br />

tu hai trovato.<br />

Fr. Romano Volpari<br />

P. Cherubino, te ne sei<br />

andato senza provocare rumore;<br />

inaspettatamente la mattina<br />

dell’11 <strong>di</strong> febbraio, ho appreso<br />

che il tuo incontro con Sorella<br />

Morte era avvenuto. Già da qualche<br />

anno ti eri messo volutamente<br />

in <strong>di</strong>sparte, come per non dar<br />

<strong>di</strong>sturbo e formulando in questo<br />

modo un implicito invito alla responsabilità<br />

a quanti, come me,<br />

tu avevi educato. Amasti le Fonti<br />

Francescane e sentisti il dovere<br />

<strong>di</strong> rilanciarle ai giovani, in particolare<br />

in questa circostanza,<br />

sembri rievocare il passo in cui<br />

S. Francesco morente pronuncia<br />

ai frati le parole “Io ho fatto la<br />

mia parte, <strong>Cristo</strong> vi insegni la vostra”.<br />

L’immagine che <strong>di</strong> te mi<br />

porterò sempre è quella dentro al<br />

tuo stu<strong>di</strong>o, intento a consultare un<br />

volume del Corpus des Sources<br />

Franciscaines, che tu chiamavi il<br />

CETEDOC e l’arrivo dell’ospite,<br />

chiunque esso fosse, ti introduceva<br />

a comunicare la ricerca a<br />

cui ti stavi de<strong>di</strong>cando. Lo spunto<br />

poteva nascere da un’unica piccola<br />

parola, per spaziare in lungo<br />

e in largo attraverso la tua sterminata<br />

cultura, dagli scritti <strong>di</strong><br />

Francesco a un testo <strong>di</strong> Bonaventura,<br />

agli autori contemporanei.<br />

Ci sono state alcune parole a cui<br />

eri particolarmente affezionato:<br />

la sapienza e il sapere, il lavoro e<br />

l’operare, la fraternità…Su questi<br />

argomenti ci hai lasciato delle<br />

riflessioni importanti che siamo<br />

chiamati a proseguire e a me<strong>di</strong>tare<br />

<strong>di</strong> nuovo. Un’altra immagine<br />

tipica è quella che ti coglie<br />

nella tua <strong>di</strong>mensione <strong>di</strong> maestro,<br />

attorniato da giovani <strong>di</strong>scepoli,<br />

“chierici” o laici, mentre li accompagni<br />

pazientemente e con<br />

domande acute a capire e a riflettere<br />

sul significato <strong>di</strong> Gesù nella<br />

loro vita. Le tue parole e il tuo<br />

ascolto erano estremamente profon<strong>di</strong><br />

e richiedevano all’interlocutore<br />

un’attenzione e una risposta<br />

altrettanto profonde. In questo<br />

tempo <strong>di</strong> parole futili, il tuo<br />

insegnamento ci richiama a dare<br />

ancora peso ai termini che usiamo:<br />

continui a ricordarci che nel<br />

linguaggio è racchiuso il rapporto<br />

che ciascuno <strong>di</strong> noi è chiamato<br />

ad avere con Dio e con il prossimo.<br />

Nei primi anni ’60, <strong>di</strong>venuto<br />

“Prefetto degli stu<strong>di</strong>”, capisti<br />

tutte le potenzialità che quel<br />

piccolo stu<strong>di</strong>o teologico poteva<br />

avere, per noi frati, come porta<br />

<strong>di</strong> accesso verso la cultura in senso<br />

francescano e contemporaneamente<br />

possibilità per i laici <strong>di</strong><br />

avvicinarsi al patrimonio del pensiero<br />

cristiano e francescano. Attraverso<br />

la tua esperienza <strong>di</strong> professore<br />

sviluppasti una prospettiva<br />

ampia e lungimirante e grazie<br />

a questa ti impegnasti a fondo<br />

affinché la nostra <strong>Provincia</strong><br />

desse vita allo Stu<strong>di</strong>o Teologico<br />

S.Antonio: questo è un frutto prezioso<br />

per molti e ha permesso a<br />

tanti <strong>di</strong> noi, frati e laici, <strong>di</strong> for-<br />

<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -27


marsi dal punto <strong>di</strong> vista umano,<br />

cristiano e francescano.<br />

Nonostante fossi un filosofo,<br />

e a detta <strong>di</strong> alcuni avessi il<br />

pensiero rapito in me<strong>di</strong>tazioni<br />

metafisiche, seguisti <strong>di</strong> persona<br />

e con attenzione i lavori <strong>di</strong> sistemazione<br />

dei locali dello Stu<strong>di</strong>o e<br />

il loro arredo.<br />

Credo che sia stata per te<br />

una tappa importante il convegno<br />

in occasione del centenario della<br />

morte <strong>di</strong> San Bonaventura e la<br />

pubblicazione delle “Collationes<br />

in Hexaëmeron” <strong>di</strong> cui curasti<br />

l’introduzione, la traduzione e le<br />

note e <strong>di</strong> lì a qualche anno la raccolta<br />

<strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> scritti : “Stu<strong>di</strong><br />

sul pensiero <strong>di</strong> San Bonaventura”.<br />

Il tuo lungo itinerario <strong>di</strong><br />

stu<strong>di</strong>o non ti ha mai portato a<br />

chiuderti fra i libri, ma al contrario<br />

ti ha stimolato a offrire il tuo<br />

sapere generosamente a tutta la<br />

famiglia francescana. Come fra<br />

te hai interpretato il servizio <strong>di</strong><br />

educatore, ma ti sei fatto solidale<br />

anche verso i fratelli dell’OFS,<br />

della GiFra e delle Sorelle Clarisse<br />

e hai continuato con questo<br />

stile fino agli ultimi giorni della<br />

tua vita. Questa apertura fraterna<br />

verso gli altri è scaturita da uno<br />

stu<strong>di</strong>o profondo e vivo della Parola,<br />

che conduce all’incontro col<br />

prossimo.<br />

Desidero rivolgere al Signore<br />

un ringraziamento per<br />

avermi fatto dono della tua presenza<br />

nella mia vita, e penso che<br />

molti altri si uniscano a me, grati<br />

per il rapporto ricco e profondo,<br />

che ci ha uniti e ci ha condotti a<br />

riconoscere nel volto degli altri<br />

il volto <strong>di</strong> <strong>Cristo</strong>.<br />

Fr. Guido Ravaglia<br />

Gli ultimi due anni e mezzo<br />

il P. Cherubino li ha vissuti alle<br />

Grazie. E’ giunto nell’agosto del<br />

2000. Era molto chiuso in se<br />

stesso; certo pensava ai tanti anni<br />

trascorsi a Bologna come Preside<br />

dello stu<strong>di</strong>o e anche come<br />

Guar<strong>di</strong>ano, pensava agli anni<br />

passati alla Verucchia come guar<strong>di</strong>ano,<br />

molto stimato dai sacerdoti<br />

<strong>di</strong>ocesani del luogo che lo ricercavano<br />

come animatore dei<br />

loro incontri. Ora le cose erano<br />

cambiate: lontano da Bologna, in<br />

un luogo dove a prima vista pareva<br />

ci fosse nulla da fare, lontano<br />

dalla città e dalle case; non si<br />

sentiva a suo agio, anche se le<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salute non gli permettevano<br />

più la vitalità <strong>di</strong> un<br />

tempo.<br />

Ben presto dovette però<br />

accorgersi che le Grazie sono un<br />

posto bello, che anche alle Grazie<br />

c’è vita in modo particolare<br />

alla Domenica, che alle Grazie<br />

c’era una fraternità che l’aveva<br />

accolto con gioia e viveva, pur<br />

con tutti i limiti, la vita francescana.<br />

Eravamo in pieno anno santo<br />

ed i pellegrini non mancavano; si<br />

stava preparando il grande pellegrinaggio<br />

<strong>di</strong>ocesano che avrebbe<br />

avuto luogo il 15 settembre.<br />

Incominciò ad ammirare il luogo<br />

che <strong>di</strong>venne il più bel convento<br />

della <strong>Provincia</strong>; incominciò<br />

ad inserirsi nella vita del santuario<br />

de<strong>di</strong>candosi, in particolare,<br />

al ministero del confessionale;<br />

incominciò ad avere la “sua”<br />

Messa alla Domenica; incominciò<br />

a confessare tutti i giorni alla<br />

messa delle 6,30, per iniziare la<br />

giornata esercitando il suo ministero<br />

sacerdotale; incominciò a<br />

vivere tutti i momenti della vita<br />

della fraternità, partecipando con<br />

interesse alla conversazione ed a<br />

volte sollecitandola; il capitolo<br />

conventuale era per lui un momento<br />

per conoscere meglio i<br />

vari aspetti della vita passata del<br />

Santuario, dando ottimi consigli<br />

per la sua vita futura.<br />

Questo lo portò ad entusiasmarsi<br />

e l’entusiasmo fu la<br />

migliore me<strong>di</strong>cina al suo male;<br />

in poco tempo le sue con<strong>di</strong>zioni<br />

<strong>di</strong> salute si ripresero, tanto da potere<br />

per alcuni mesi, quando il P.<br />

Davide fu invitato a sostituire il<br />

Cappellano del Cimitero infermo,<br />

scendere in città per celebrare<br />

l’Eucaristia presso l’infermeria<br />

delle Maestre Pie, ove trovò<br />

tante sorelle. Faceva le sue passeggiatine,<br />

chiamando per nome<br />

i vari fiori e le <strong>di</strong>verse erbe che<br />

incontrava.<br />

Tutto sembrava andare per<br />

il meglio quando la sera della<br />

solennità dell’Immacolata fu colpito<br />

da infarto, che lo costrinse<br />

per una quin<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> giorni alla<br />

vita ospedaliera, cosa poco entusiasmante<br />

per tutti ma in modo<br />

particolare per lui.<br />

Riuscì a superare l’infarto<br />

molto bene, ma sorsero problemi<br />

renali che complicarono la sua<br />

vita.<br />

Ha sempre insegnato filosofia,<br />

ed ha saputo vivere con filosofia<br />

la sua infermità, tanto che<br />

chi non conosceva i suoi guai, lo<br />

riteneva sano; mai si è lamentato<br />

ed ha sempre accolto, con una<br />

certa serenità, le cure che i me<strong>di</strong>ci<br />

gli prescrivevano e assumeva<br />

fedelmente le me<strong>di</strong>cine previste.<br />

Ha sempre amato l’Or<strong>di</strong>ne<br />

Francescano Secolare e la sua<br />

28 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>


presenza ha lasciato buoni frutti<br />

a Piacenza ed a Bologna; per i<br />

terziari ha preparato <strong>di</strong>versi<br />

volumetti; non poteva quin<strong>di</strong> tollerare<br />

che alle Grazie non ci fosse<br />

più una Fraternità dell’OFS,<br />

molto vivace prima della guerra;<br />

non poteva accettare che la<br />

Fraternità <strong>di</strong> S. Bernar<strong>di</strong>no, non<br />

avendo più la sede in convento<br />

per la presenza della Sorelle<br />

Clarisse, avesse dovuto chiedere<br />

ospitalità presso la chiesa <strong>di</strong> S.<br />

Chiara dei Padri del Preziosissimo<br />

Sangue; quando gli capitava<br />

l’occasione non mancava <strong>di</strong><br />

evidenziare la sua amarezza. Ha<br />

quin<strong>di</strong> gioito quando l’O.F.S. <strong>di</strong><br />

Rimini si è trasferito nel Convento<br />

delle Grazie, e ha con piacere<br />

accolto l’impegno della formazione<br />

dei novizi.<br />

Da alcuni mesi, pur non<br />

<strong>di</strong>cendo nulla, si vedeva che le<br />

sue forze venivano sempre più<br />

meno, ma è stato sulla breccia<br />

sino alla fine. E’ morto il martedì<br />

mattina e la domenica precedente,<br />

dopo avere avuto l’incontro<br />

con i novizi, ha celebrato la<br />

“sua” Messa ed il lunedì ha trascorso<br />

la giornata come una giornata<br />

normale. Ha quin<strong>di</strong> meravigliato<br />

tutti quando la mattina del<br />

martedì non si è presentato, come<br />

faceva puntualmente, alla confessione<br />

delle ore 6,30 ed alla preghiera<br />

delle Lo<strong>di</strong> alle ore 7. La<br />

meraviglia è cresciuta quando,<br />

andandolo a cercare, è stato trovato<br />

molto grave. Dopo pochi<br />

minuti un’ambulanza lo ha portato<br />

all’ospedale, ove con serenità<br />

e anche luci<strong>di</strong>tà ha accolto<br />

l’abbraccio <strong>di</strong> sorella morte.<br />

Signor Albino Burgazzi<br />

A tutti i fratelli e le sorelle<br />

della <strong>Provincia</strong><br />

Lunedì 3 marzo è deceduto<br />

presso l’ospedale <strong>di</strong> Fiorenzuola<br />

(PC) il Signor Albino Burgazzi,<br />

<strong>di</strong> 78 anni <strong>di</strong> età, papà <strong>di</strong> Fr.<br />

Nazzareno Burgazzi.<br />

I funerali si svolgeran-no<br />

giovedì 6 marzo presso la Chiesa<br />

parrocchiale <strong>di</strong> Corte-maggiore.<br />

Inoltre vi informo che è<br />

deceduto Angiolo Mercatali, fratello<br />

<strong>di</strong> Fr. Andrea. I funerali si<br />

sono svolti lunedì pomeriggio 3<br />

marzo a Predappio.<br />

Vi ricordo l’impegno <strong>di</strong><br />

ricordare al Signore il papà <strong>di</strong> Fr.<br />

Nazzareno secondo le in<strong>di</strong>cazioni<br />

degli Statuti <strong>Provincia</strong>li.<br />

Fr. Marco Zanotti<br />

Segretario provinciale<br />

Bologna, curia provinciale:<br />

3 marzo 2003<br />

Fr. Giambattista Montorsi<br />

Guar<strong>di</strong>ano<br />

Questo numero del <strong>Notiziario</strong><br />

è stato chiuso in Segreteria provinciale il<br />

4 marzo 2003<br />

<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -29


FRATERNITAS 01.03.2003<br />

ita. Vol.XXXVI. No.85 - OFM Roma - tel. +39.0668.491.360 - fax. +39.0668.491.364<br />

ROMA - Essere Francescani oggi: perché, per chi, come<br />

La vita consacrata fedele alla chiamata <strong>di</strong> Dio nell’oggi della storia non può preoccuparsi solamente della<br />

propria sopravvivenza. Ha bisogno <strong>di</strong> persone che rendono trasparente la presenza <strong>di</strong> Dio in questo mondo, <strong>di</strong><br />

persone innamorate <strong>di</strong> Dio, che accolgono la Sua parola “sine glossa”, <strong>di</strong> persone che vivono questa parola<br />

con “esagerazione”, senza nasconderne gli effetti “scandalosi” attraverso raffinate esegesi psicologiche o<br />

teologiche. Qual è, dunque, l’obiettivo della chiamata, quali le sue norme, a partire dalla Regola, come progetto<br />

<strong>di</strong> vita? Essere francescani oggi, perché, per chi, come…<br />

Perché essere consacrati: chiederci il perché della nostra vocazione, della presenza in una determinata<br />

zona per una missione come <strong>Frati</strong> minori. Ritrovare la “freschezza”, il coraggio, la leggerezza necessari per<br />

andare, per donare la vita sull’esempio del Signore Gesù, non preoccupandosi solo <strong>di</strong> “salvare” una <strong>Provincia</strong>,<br />

“al chiuso”, nella sicurezza. “Dare la vita” non significa solo morire per gli altri, ma anche “testimoniare”,<br />

soprattutto esprimere e trasmettere la bellezza e la pienezza della vita che ci è donata, con<strong>di</strong>viderla con gli<br />

altri. Riappropriarsi (cuore, mente e azione) della missione evangelica, “liberare” da ogni “pesantezza” la<br />

nostra vocazione missionaria nelle sue caratteristiche francescane: testimonianza della vita evangelica in<br />

fraternità, minorità, itineranza; “liberarla” da una storia “statica” che può imprigionare la nostra generosità,<br />

creatività e soprattutto “significatività”. Aprirla ai lontani <strong>di</strong> ogni continente.<br />

Per chi: per l’uomo <strong>di</strong> oggi, <strong>di</strong>sponibile a gesti <strong>di</strong> generosità; assetato <strong>di</strong> autentiche esperienze spirituali, <strong>di</strong><br />

punti <strong>di</strong> riferimento; pronto ad ogni forma <strong>di</strong> volontariato; in cerca <strong>di</strong> uno spazio vitale, <strong>di</strong> un senso da dare<br />

alla propria esistenza; smarrito e isolato; vittima <strong>di</strong> tante forme <strong>di</strong> paura e <strong>di</strong> insicurezza; in un mondo ingiusto,<br />

violento, <strong>di</strong>viso, senza pace; in un mondo “senza Dio”, sempre più secolarizzato; in mezzo a uomini e<br />

donne senza speranza, che rischiano <strong>di</strong> cadere nella superstizione o in altre forme <strong>di</strong> presunta religiosità; tra<br />

persone assetate <strong>di</strong> “trascendente” in qualche modo, ma ben lontane da una fede personalizzata.<br />

Come: Mettendoci in un atteggiamento <strong>di</strong> silenzio, <strong>di</strong> ascolto, <strong>di</strong> preghiera. Lasciandoci interpellare dalla<br />

Parola. Unificando la “visione” <strong>di</strong> chi siamo e che cosa vogliamo. Fortificando il senso <strong>di</strong> appartenenza.<br />

Rendendo significativo il nostro stile <strong>di</strong> vita. Non deludendo le aspettative <strong>di</strong> Dio e della gente. Raggiungendo<br />

ed incontrando i lontani con quell’atteggiamento centrifugo che è tipico del Vangelo. “Rischiando”, secondo<br />

lo stile caratteristico della vita consacrata (Giacomo Bini, ai nuovi Ministri provinciali).<br />

ITALIA - I Dominicani lasciano Grottaferrata dopo 30 anni<br />

In occasione dei 30 anni <strong>di</strong> presenza della Commissione Leonina dei Padri Pre<strong>di</strong>catori (1973-2003) nel<br />

Collegio San Bonaventura <strong>di</strong> Grottaferrata, il 30 gennaio 2003 si è svolto uno storico incontro d’ad<strong>di</strong>o dei<br />

Padri Domenicani. Da parte dei <strong>Frati</strong> minori erano presenti Fr. Giacomo Bini, Ministro generale dell’Or<strong>di</strong>ne,<br />

accompagnato da Fr. Stefano Ottenbreit, Vicario generale, e da Fr. Antonio Riccio, Definitore e Procuratore<br />

generale; invece da parte dei Domenicani erano presenti Fr. Carlos A. Azpiroz Costa, Maestro dell’Or<strong>di</strong>ne dei<br />

Padri Pre<strong>di</strong>catori, Fr. Wojciech Giertych, OP, assistente per gli stu<strong>di</strong>, Fr. Benoit Berthelot, OP, e Fr. Adriano<br />

Stambé, OP.<br />

L’incontro, fraterno e cor<strong>di</strong>ale, è cominciato alle ore 11 con la solenne Messa <strong>di</strong> ringraziamento presieduta<br />

da Fr. Giacomo Bini, e concelebrata dal Maestro dell’Or<strong>di</strong>ne dei Dominicani e dai <strong>Frati</strong> delle due Comunità,<br />

francescana e domenicana. L’esecuzione dei canti è stata curata da Fr. Fortunato Iozzelli. Alla messa è seguito<br />

l’aperitivo, durante il quale il cronista del Collegio, Fr. Bogdan Fajdek, ha presentato ai rispettivi Ministri e<br />

agli altri <strong>Frati</strong> il libro d’oro per scrivere qualche pensiero e le firme. Prima del pranzo, il Guar<strong>di</strong>ano del<br />

Collegio, Fr. Romain Mailleux, ha dato un cor<strong>di</strong>ale benvenuto agli ospiti, e subito dopo si è proceduto alla<br />

foto <strong>di</strong> gruppo per ricordare la collaborazione scientifica e fraterna dei <strong>Frati</strong> E<strong>di</strong>tori <strong>di</strong> Quaracchi e della<br />

Commissione Leonina, nella Sede del Collegio Internazionale S. Bonaventura. Il preside della Commissione<br />

Leonina, P. Adriano Oliva, nel tracciare un breve bilancio della presenza trentennale dei Domenicani a<br />

Grottaferrata, ha sottolineato il grande valore del lavoro dei <strong>Frati</strong> E<strong>di</strong>tori <strong>di</strong> Quaracchi nel mondo scientifico<br />

e ha affermato che con la partenza della Commissione per Parigi non verrà meno l’amicizia e la collaborazione.<br />

30 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>


BELGIO - Creato a Bruxelles un Comitato inter-religioso<br />

Presso la Fraternità “Notre Dame des Nations” è stato costituito il Comitato inter-religioso, che coinvolge<br />

cristiani, musulmani e ebrei residenti in Belgio. Un primo incontro, molto informale e fraterno, si era svolto<br />

nel gennaio 2002 nel Convento <strong>di</strong> “Chant d’Oiseau”. Seguirono altre riunioni, in varie se<strong>di</strong>, e progressivamente<br />

è cresciuto in tutti il desiderio e l’esigenza <strong>di</strong> costituirsi in un gruppo organizzato e operativo. Nell’ultima<br />

riunione del <strong>di</strong>cembre 2002, i partecipanti in<strong>di</strong>carono otto persone, rappresentanti delle tre religioni e<br />

delle <strong>di</strong>verse comunità, per costituire il primo nucleo operativo. Il gruppo fondatore è costituito da cinque<br />

musulmani delle comunità marocchina e turca, da due Francescani per i cristiani (Suor Hile Vantomme, fmm,<br />

e Fr. Vincenzo Brocanelli, ofm) e da un ebreo, presidente onorario del Concistoro <strong>di</strong> Bruxelles.<br />

Il gruppo si è costituito in Segretariato del Comitato inter-religioso. La sede è stata stabilita presso i Francescani,<br />

la coor<strong>di</strong>nazione è stata affidata a Fr. Vincenzo, coa<strong>di</strong>uvato dalla Sgra Ait-Baala Latifa, e ogni membro si è<br />

preso la responsabilità <strong>di</strong> uno dei seguenti settori <strong>di</strong> azione: i giovani, le donne, la riflessione, la comunicazione.<br />

Nella “Carta” fondamentale, il Comitato si è dato i seguenti obiettivi: lavorare per la promozione dei<br />

valori del mutuo rispetto, della <strong>di</strong>gnità umana, della compassione, della solidarietà e della fraternità universale<br />

tra tutti gli esseri umani senza <strong>di</strong>stinzione <strong>di</strong> razza, sesso, colore, opinione o religione; il Comitato condanna<br />

il ricorso alla violenza e alla guerra come mezzo per regolare i conflitti, e in pratica s’impegna a lavorare<br />

per l’avvicinamento, la pace e l’armonia tra le <strong>di</strong>verse comunità religiose in Belgio.<br />

GIAPPONE - Stu<strong>di</strong>o Biblico Francescano: tutta la Bibbia in giapponese corrente<br />

In cinquant’anni <strong>di</strong> lavoro, lo Stu<strong>di</strong>o Biblico Francescano <strong>di</strong> Tokyo ha completato la traduzione della<br />

Bibbia in giapponese corrente. Fr. Bernar<strong>di</strong>no Schneider ne è il principale artefice. Fr. Bernar<strong>di</strong>no, americano<br />

<strong>di</strong> Cincinnati, è arrivato a Tokyo nel 1952. Nel 1956, dopo pochi anni <strong>di</strong> lavoro, è stato inaugurato lo Stu<strong>di</strong>o<br />

Biblico Francescano, <strong>di</strong> cui Fr. Bernar<strong>di</strong>no fu il primo Direttore. Il primo volume (la Genesi) è uscito alla fine<br />

del 1958; l’ultimo – il profeta Geremia – è apparso nel settembre 2002. Negli ultimi anni l’équipe ha concluso<br />

la traduzione <strong>di</strong> tutti i libri e ha fatto un’attenta revisione dei testi già pubblicati. L’anno scorso, per il 50° anno<br />

<strong>di</strong> lavoro in Giappone, i tre fratelli <strong>di</strong> Fr. Bernar<strong>di</strong>no, anche loro <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong>, gli hanno de<strong>di</strong>cato una miscellanea<br />

(pp. 188): “The Lord is the Spirit”. Il Ministro generale, Fr. Giacomo Bini, ha scritto una lettera <strong>di</strong><br />

congratulazione a Fr. Bernar<strong>di</strong>no Schneider per l’immenso lavoro svolto in Giappone: “Vorrei esprimerti<br />

anche a nome del Definitorio generale e <strong>di</strong> tutti i <strong>Frati</strong> dell’Or<strong>di</strong>ne la mia gioia e la mia riconoscenza per aver<br />

finito il tuo lavoro <strong>di</strong> traduttore e commentatore della Bibbia in giapponese. Questo importante lavoro riflette<br />

la grande tra<strong>di</strong>zione dell’Or<strong>di</strong>ne nel campo degli stu<strong>di</strong> biblici”. Il Ministro sottolinea la gioia dell’Or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong><br />

aver prestato “questo grande servizio alla Chiesa, particolarmente alla Chiesa in Giappone” e ricorda anche il<br />

lavoro del Servo <strong>di</strong> Dio Fr. Gabriel Maria Allegra presso lo Stu<strong>di</strong>o Biblico <strong>di</strong> Hong Kong, in Cina.<br />

ECUADOR - Ex-Ministro provinciale nominato Vicario Apostolico <strong>di</strong> Zamora<br />

Il Santo Padre ha nominato Vicario Apostolico <strong>di</strong> Zamora (Ecuador) Fr. Fausto Gabriel Trávez y Trávez,<br />

OFM, Guar<strong>di</strong>ano del Convento <strong>di</strong> Ambato, assegnandogli la sede titolare vescovile <strong>di</strong> Sullectum. Mons.<br />

Trávez sostituisce Mons. Serafin Cartagena Ocaña, OFM, che ha presentato rinuncia per ragion <strong>di</strong> età. Fr.<br />

Fausto è nato il 18 marzo 1941 a Toacazo, Diocesi <strong>di</strong> Latacunga (Ecuador) ed è entrato nell’Or<strong>di</strong>ne l’8 settembre<br />

1960, nella <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> San Francesco <strong>di</strong> Quito (Ecuador). Ha stu<strong>di</strong>ato in patria e in Colombia, presso<br />

l’Università San Bonaventura <strong>di</strong> Bogotà, dove ha completato la filosofia. Ha emesso la professione solenne il<br />

15 ottobre 1965 ed è stato or<strong>di</strong>nato sacerdote il 12 <strong>di</strong>cembre 1970. Ha svolto i seguenti uffici: Direttore del<br />

“Movimento Juvenil Franciscano”, da lui fondato in Quito nel 1969, Definitore provinciale, Maestro dello<br />

studentato francescano, Guar<strong>di</strong>ano, Parroco, Fondatore nel 1982 delle “Misioneras Franciscanas de la Juventud”,<br />

Ministro <strong>Provincia</strong>le, Presidente della Conferenza Francescana Bolivariana e dell’Unione delle Conferenze<br />

Latinoamericane dei Francescani (UCLAF).<br />

Il Vicariato Apostolico <strong>di</strong> Zamora è situato nella parte meri<strong>di</strong>onale del Paese e corrisponde alla <strong>Provincia</strong><br />

civile <strong>di</strong> Zamora-Chinchipe. La regione ha un’economia essenzialmente agricola. Il Vicariato, affidato ai<br />

Francescani fin dal 1893, ha una superficie <strong>di</strong> 20.000 kmq. Ed una popolazione <strong>di</strong> 76.414 abitanti (la metà<br />

meticci e l’altra metà composta da due etnie in<strong>di</strong>geni: i Saraguros e i Shuar), 66.000 cattolici, 22 parrocchie,<br />

22 sacerdoti (6 fidei donum dell’Austria e Polonia, 8 <strong>di</strong>ocesani incar<strong>di</strong>nati nel Vicariato, 8 religiosi, <strong>di</strong> cui 7<br />

francescani), 50 religiose ben presenti nel campo educativo, 10 seminaristi maggiori<br />

ECUADOR - A Quito il Museo religioso più grande dell’America Latina<br />

Nel convento San Francesco <strong>di</strong> Quito (Ecuador) si trova il Museo più grande <strong>di</strong> arte religiosa “Fra Pedro<br />

Gocial”: si estende su una superficie <strong>di</strong> 10.000 mq e ci sono in mostra più <strong>di</strong> 1.500 pezzi dell’arte religiosa<br />

latinoamericana <strong>di</strong> valore incalcolabile, recentemente restaurati (cfr. Fraternitas, settembre 2002). Il Museo è<br />

<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -31


<strong>di</strong>viso in cinque gran<strong>di</strong> sezioni: origini della Fraternità francescana a Quito; inizio dell’arte quitegna; l’arte<br />

barocca; l’esaltazione dell’arte barocca e lo splendore della scuola quitegna nel secolo XVIII. Fr. Luis Cabrera<br />

Herrera, Ministro provinciale della <strong>Provincia</strong> San Francesco <strong>di</strong> Quito, ha sottolineato che “la pittura, la scultura<br />

e l’architettura sono mezzi efficacissimi per trasmettere le verità della fede, soprattutto quando vanno<br />

uniti al bello. L’arte acquista un’importanza ancor maggiore in un mondo dove predomina la generazione<br />

dell’immagine, così che il concetto religioso penetra tramite i sensi”. Oltre che apprendere la pittura dai<br />

maestri francescani, gli in<strong>di</strong>geni crearono nuove forme d’espressione. “Ed è ciò che vogliamo mostrare ai<br />

citta<strong>di</strong>ni”, ha puntualizzato il Ministro provinciale.<br />

ITALIA - Convegno: “L’esperienza cristiana e la memoria <strong>di</strong> Chiara d’Assisi”<br />

L’Istituto teologico <strong>di</strong> Assisi e la Scola Superiore <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Me<strong>di</strong>evali e Francescani del Pontificio Ateneo<br />

Antoniano organizzano per il prossimo 750° della morte <strong>di</strong> Santa Chiara un Convegno internazionale. L’Incontro<br />

si svolgerà ad Assisi, presso il Sacro Convento San Francesco e il Protomonastero Santa Chiara, dal 20<br />

al 22 novembre 2003. Tra le relazioni previste, vengono citate: Lo stato attuale degli stu<strong>di</strong> riguardo Chiara<br />

d’Assisi, Chiara e San Damiano traOr<strong>di</strong>ne minorita e Chiesa romana, Le regole <strong>di</strong> Innocenzo IV e <strong>di</strong> Urbano<br />

IV, La Regola <strong>di</strong> Chiara d’Assisi, La questione del Testamento <strong>di</strong> Chiara d’Assisi, Chiara e l’Or<strong>di</strong>ne dei <strong>Frati</strong><br />

<strong>Minori</strong>, Chiara e il movimento femminile contemporaneo, Il ruolo pubblico delle donne sante nell’Italia del<br />

XIII secolo, Il recupero della memoria <strong>di</strong> Chiara nell’Osservanza. Per chi desidera informarsi o partecipare<br />

può contattare l’Istituto Teologico <strong>di</strong> Assisi, Piazza San Francesco, 2. 06082 Assisi (PG). Tel. +39-075-813-<br />

061. Fax +39-075-815-421. E-mail: teologiassisi@libero.it<br />

TOGO - Presenza della Famiglia francescana nell’Africa occidentale francofona<br />

La Famiglia francescana è presente in sette paesi francofoni dell’Africa Occidentale: Nel Senegal: una<br />

<strong>Provincia</strong> delle Figlie Missionarie <strong>di</strong> Maria (FMM). Nel Mali: Francescane <strong>di</strong> Maria Immacolata. Nel Niger:<br />

FMM. Nel Burkina Faso: OFS, Cappuccini, Conventuali, FMM, Suore <strong>di</strong> San Francesco d’Assisi,. Nel Benin:<br />

OFM, Cappuccini, Clarisse, OFS, Suore Clarisse Terziarie, Suore Clarisse Cappuccine della Sacra Famiglia,<br />

Fratelli e Sorelle dell’Immacolata, Figlie <strong>di</strong> Padre Pio, Fratelli <strong>di</strong> Gesù, Francescane <strong>di</strong> Maria Immacolata,<br />

Francescane Missionarie della Madre del Divin Pastore. Nel Togo: OFM, OFS, Clarisse, FMM, Sorelle <strong>di</strong> San<br />

Francesco d’Assisi, Sorelle <strong>di</strong> “Seillon”, Gifra. Nella Costa d’Avorio: OFM, Cappuccini, Clarisse, OFS, Fratelli<br />

“Amigoniens” (OFS), Gifra, Suore Francescane dell’Immacolata Concezione, Suore <strong>di</strong> San Francesco<br />

d’Assisi, Suore Francescane <strong>di</strong> “S. Philibert”.<br />

POLONIA - E<strong>di</strong>zione latino-polacca degli Scritti <strong>di</strong> San Francesco e Santa Chiara<br />

In occasione del venticinquennale dell’e<strong>di</strong>zione critica degli Scritti <strong>di</strong> San Francesco a cura <strong>di</strong> K. Esser, il<br />

Centro Francescano per l’Europa dell’Est e l’Asia del Nord <strong>di</strong> Varsavia ha promosso la pubblicazione <strong>di</strong><br />

un’e<strong>di</strong>zione bilingue degli Scritti dei due Santi d’Assisi: San Francesco e Santa Chiara d’Assisi, Scritti, e<strong>di</strong>zione<br />

latino-polacca. Testi latini ripresi da Fontes Franciscani, traduzione polacca <strong>di</strong> Kajetan Amborzkiewic,<br />

OFMcap, Cracovia-Varsavia 2002, pp.565. Il volume è stato arricchito con un’Introduzione storico-critica, da<br />

un’analisi del testo, dalla presentazione generale degli Scritti, da tavole cronologiche e in<strong>di</strong>ci. Il volume<br />

rappresenta la prima e<strong>di</strong>zione bilingue degli Scritti in Polonia ed è il primo titolo della nuova collana “Fonti<br />

Cristiane” in programma presso le E<strong>di</strong>zioni M <strong>di</strong> Cracovia.ALBANIA - Vigoroso appello dell’Arcivescovo <strong>di</strong><br />

Scutari alle Autorità e ai citta<strong>di</strong>ni<br />

“Faccio dunque appello ad ogni citta<strong>di</strong>no ed alle persone che hanno il delicato compito <strong>di</strong> governare ed<br />

amministrare la nazione, affinché ciascuno s’impegni secondo il suo ruolo e dovere a rispettare la legalità e ad<br />

assolvere i propri doveri verso lo Stato e le sue Istituzioni, e allo stesso tempo, lo Stato e le sue Istituzioni<br />

garantiscano i <strong>di</strong>ritti dei citta<strong>di</strong>ni che si mostrano rispettosi delle leggi, affinché si custo<strong>di</strong>sca e cresca la<br />

fiducia verso uno Stato <strong>di</strong> Diritto basato sulla giustizia e la sicurezza”. Questa è la conclusione della ‘Lettera<br />

Aperta’ che Mons. Angelo Massafra, OFM, Arcivescovo <strong>di</strong> Scutari (Albania) ha scritto all’inizio <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre<br />

2002 al popolo albanese. Mons. Massafra ricorda i progressi spirituali, umani ed economici degli ultimi anni,<br />

ma invita governo e popolo a prendere a cuore seriamente le fasce più povere, particolarmente quelle dell’Albania<br />

del Nord, che sono le zone maggiormente trascurate. Mons. Massafra afferma che circa un quarto della<br />

popolazione <strong>di</strong> Scutari vive soltanto <strong>di</strong> assistenza e cinque mila famiglie nei villaggi vivono <strong>di</strong> assistenza<br />

sociale. Poi l’Arcivescovo parla della <strong>di</strong>soccupazione e della fuga dei giovani in età <strong>di</strong> lavoro all’estero: “C’è<br />

una continua e inarrestabile emorragia <strong>di</strong> persone, che occorre cercare <strong>di</strong> fermare”. La Lettera Aperta <strong>di</strong> Mons.<br />

Massafra, pur dura, esprime una grande speranza e fiducia nel futuro dell’Albania.<br />

32 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>


Piccole/Gran<strong>di</strong> notizie<br />

La relazione del Ministro generale al Capitolo sarà inviata, appena completata la traduzione e la stampa,<br />

anche ai <strong>Frati</strong> dell’Or<strong>di</strong>ne.<br />

L’11 febbraio è morto presso la Curia generalizia Fr. Bonifacio Bulfon, della <strong>Provincia</strong> veneta, all’età <strong>di</strong> anni<br />

92 e <strong>di</strong> professione religiosa 75. È giunto in Curia da giovane sacerdote e ha servito sette Ministri generali<br />

sia come segretario particolare, sia come addetto alla Postulazione. Quando Fr. Agostino Sépinski è stato<br />

or<strong>di</strong>nato Vescovo e nominato Nunzio Apostolico, Fr. Bonifacio è stato il suo fedele segretario e compagno<br />

sia in Terra Santa sia in Uruguay e poi a Napoli fino alla morte dell’ex-Ministro. I funerali si sono svolti in<br />

Curia e il suo corpo riposa nel Cimitero “Verano” <strong>di</strong> Roma.<br />

La <strong>Provincia</strong> veneta che dal 1955 opera come Fondazione Missionaria in Guinea Bissau ha eretto nel luglio<br />

2002 una Casa <strong>di</strong> Noviziato nella nuova Fraternità <strong>di</strong> Blom de Biombo, dove 5 postulanti hanno cominciato<br />

il loro noviziato. Con questo passo la Fondazione avrà nel proprio territorio tutta la formazione iniziale.<br />

Il Car<strong>di</strong>nale Paulo Evaristo Arns, OFM, Arcivescovo emerito <strong>di</strong> São Paulo (Brasile) ha ricevuto il titolo<br />

“Doctor Honoris Causa” dell’Università <strong>di</strong> Brasilia. Sono ormai 22 le Università <strong>di</strong> tutto il mondo a concedere<br />

quest’onorificenza al Car<strong>di</strong>nale Arns, conosciuto per il suo grande impegno nella <strong>di</strong>fesa dei Diritti<br />

e della <strong>di</strong>gnità umana<br />

SPAGNA - Un Centro per la promozione della cultura e della ricerca francescana<br />

Il 18 gennaio 2003 è stato inaugurato a Madrid, presso la Casa Interprovinciale Car<strong>di</strong>nal Cisneros, il<br />

“Centro Cultural Cardenal Cisneros”, opera della Conferenza dei Ministri provinciali <strong>di</strong> Spagna e Portogallo.<br />

Il centro, <strong>di</strong>pendente dalla CONFRES, ha lo scopo <strong>di</strong> promuovere l’attività culturale all’interno della Conferenza<br />

incrementando lo stu<strong>di</strong>o, la ricerca, la <strong>di</strong>ffusione della storia, pensiero e spiritualità francescana, particolarmente<br />

tramite le pubblicazioni della Casa E<strong>di</strong>trice Cisneros, delle Riviste della Conferenza come “Archivo<br />

ibero Americano”, “Verdad y Vida”, la Biblioteca della Casa Interprovinciale ed altre attività. All’inaugurazione<br />

è stato presente Fr. José Rodríguez Carballo, Definitore generale e Segretario per la Formazione e gli<br />

Stu<strong>di</strong> dell’Or<strong>di</strong>ne. La <strong>di</strong>rezione del Centro Cisneros è stata affidata a Fr. Guillermo Cerrato, della <strong>Provincia</strong><br />

Betica<br />

Curia Romana<br />

Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale del Vicariato Apostolico <strong>di</strong> Zamora (Ecuador),<br />

presentata da Mons. Serafin Cartagena Ocaña, OFM.<br />

Nuovi <strong>Provincia</strong>li<br />

Sang-seon Oh, <strong>Provincia</strong> dei Santi Martiri Coreani, Corea.<br />

Melvin Jurisich, <strong>Provincia</strong> Santa Barbara, USA.<br />

Impegni del Ministro generale<br />

14 aprile, Roma: incontro della Conferenza dei Ministri generali del 1° Or<strong>di</strong>ne e del TOR<br />

28 aprile-3 maggio, Roma: “Tempo forte” del Definitorio generale.<br />

FRATERNITAS - OFM - Roma.<br />

E<strong>di</strong>tore: Clarêncio Neotti ofm . Internet: http://www.ofm.org/fraternitas. Email: comgen@ofm.org<br />

<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> -33

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!