IL PAPA IN SARDEGNA - Gazzetta del Sulcis Iglesiente

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CONCESSIONARIA PER IL SULCIS-IGLESIENTE Carbonia ·Anno XIX numero 405 del 11 Settembre 2008 · Euro 1,00 SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTE www.gazzettadelsulcis.it · e-mail: gazzettadelsulcis@tiscali.it Via Nazionale, zona PIP - Carbonia Tel. 0781.64324 - 674922 SALVIAMO IGLESIAS IL PAPA IN SARDEGNA Foto Mauro Innocenti Iglesias pagina 5 CARBONIA SCULTURE DI PINUCCIO SCIOLA Non poteva non avere maggiore solennità e realismo la visita compiuta dal Papa Benedetto XVI a Cagliari in occasione del centenario della proclamazione della Vergine di Bonaria a Patrona Massima della Sardegna. Nel corso delle varie omelie e dei saluti al clero, alle forze politiche e ai giovani, ci sono stati momenti di autentico elogio per la fede e la cristianità dei sardi, vissuta in non facili condizioni, ma pur sempre con dignità e condivisione. Chi ha preso parte alla storica giornata del 7 settembre scorso a Cagliari, davanti al Santuario di Bonaria, non può essere rimasto insensibile ai richiami e ai postulati della chiesa universale che in larga parte sono anche essenzialità della vita civile. La famiglia, la formazione morale ed intellettuale ancorché la fede, richiamati davanti a decine di migliaia di giovani assiepati nel Largo Carlo Felice, è stata un po’ la consegna lasciata ai sardi in questa memorabile giornata. Il Papa Benedetto XVI ha accolto, in qualche momento anche sorpreso, l’entusiasmo e la genuinità espressa dalla chiesa sarda che gli ha offerto un artistico calice portato da due minatori. Ma il culmine del ricambio d’affetto dei Sardi al Sommo Pontefice, si è materializzato nel momento in cui, dall’alto del suo Magistero, ha fatto riferimento alle preghiere sarde e a tutte le peculiarità dell’isola. FORMUFFICIO.IT Rag. Francesco Manca Concessionario Buffetti Forniture articoli per ufficio Libri giuridici e per corsi Vendita assistenza personal computer Via Gramsci, 31 - Carbonia Tel. 0781.671162 Fax 0781.675299 IL NUOVO VOLTO DELLE PARROCCHIE DEL SULCIS IGLESIENTE CARBONIA LA SFIDA DELL’ASSESSORE MAURA SADDI NELLA PROMOZIONE DELLA CULTURA Maura Saddi pagina 9 pagina 14 Carbonia e il territorio hanno bisogno di maggiore senso culturale per uscire dall’isolamento in cui si trovano. Di questo è convinta l’Assessore alla Cultura del Comune di Carbonia Maura Saddi, la quale finora ha profuso il maggior sforzo nel cercare di divulgare e sensibilizzare i concittadini intorno a questo postulato. “In questi due anni mi sono messa in gioco, proponendo qualità, avvicinando Carbonia al mondo dell’arte internazionale, accogliendo le proposte valide arrivate dalla base. Ho sempre lasciato aperte le porte al contributo di tutti, non arroccandomi nella mia personale formazione”. pagina 6 Dulcore S.A.S. Via Loru, 21 09039 Villacidro (VS) Tel./Fax 070 9346036 Cell. 347 0428555 info@dulcore.it www.dulcore.it

CONCESSIONARIA PER <strong>IL</strong> SULCIS-IGLESIENTE<br />

Carbonia ·Anno XIX numero 405 <strong>del</strong> 11 Settembre 2008 · Euro 1,00<br />

SETTIMANALE D’<strong>IN</strong>FORMAZIONE DELLA PROV<strong>IN</strong>CIA SULCIS-IGLESIENTE<br />

www.gazzetta<strong>del</strong>sulcis.it · e-mail: gazzetta<strong>del</strong>sulcis@tiscali.it<br />

Via Nazionale, zona PIP - Carbonia<br />

Tel. 0781.64324 - 674922<br />

SALVIAMO IGLESIAS<br />

<strong>IL</strong> <strong>PAPA</strong> <strong>IN</strong> <strong>SARDEGNA</strong><br />

Foto Mauro Innocenti<br />

Iglesias<br />

pagina 5<br />

CARBONIA SCULTURE DI P<strong>IN</strong>UCCIO SCIOLA<br />

Non poteva non avere<br />

maggiore solennità e<br />

realismo la visita compiuta<br />

dal Papa Benedetto XVI<br />

a Cagliari in occasione <strong>del</strong> centenario<br />

<strong>del</strong>la proclamazione<br />

<strong>del</strong>la Vergine di Bonaria a Patrona<br />

Massima <strong>del</strong>la Sardegna.<br />

Nel corso <strong>del</strong>le varie omelie e<br />

dei saluti al clero, alle forze politiche<br />

e ai giovani, ci sono stati<br />

momenti di autentico elogio<br />

per la fede e la cristianità dei<br />

sardi, vissuta in non facili condizioni,<br />

ma pur sempre con dignità<br />

e condivisione. Chi ha<br />

preso parte alla storica giornata<br />

<strong>del</strong> 7 settembre scorso a Cagliari,<br />

davanti al Santuario di<br />

Bonaria, non può essere rimasto<br />

insensibile ai richiami e ai<br />

postulati <strong>del</strong>la chiesa universale<br />

che in larga parte sono anche<br />

essenzialità <strong>del</strong>la vita civile. La<br />

famiglia, la formazione morale<br />

ed intellettuale ancorché la fede,<br />

richiamati davanti a decine<br />

di migliaia di giovani assiepati<br />

nel Largo Carlo Felice, è stata<br />

un po’ la consegna lasciata ai<br />

sardi in questa memorabile<br />

giornata. Il Papa Benedetto<br />

XVI ha accolto, in qualche momento<br />

anche sorpreso, l’entusiasmo<br />

e la genuinità espressa<br />

dalla chiesa sarda che gli ha offerto<br />

un artistico calice portato<br />

da due minatori. Ma il culmine<br />

<strong>del</strong> ricambio d’affetto dei Sardi<br />

al Sommo Pontefice, si è materializzato<br />

nel momento in cui,<br />

dall’alto <strong>del</strong> suo Magistero, ha<br />

fatto riferimento alle preghiere<br />

sarde e a tutte le peculiarità<br />

<strong>del</strong>l’isola.<br />

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Rag. Francesco Manca<br />

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<strong>IL</strong> NUOVO VOLTO DELLE<br />

PARROCCHIE DEL<br />

SULCIS IGLESIENTE<br />

CARBONIA<br />

LA SFIDA DELL’ASSESSORE MAURA SADDI<br />

NELLA PROMOZIONE DELLA CULTURA<br />

Maura Saddi<br />

pagina 9 pagina 14<br />

Carbonia e il territorio hanno bisogno<br />

di maggiore senso culturale<br />

per uscire dall’isolamento in cui si<br />

trovano. Di questo è convinta<br />

l’Assessore alla Cultura <strong>del</strong> Comune<br />

di Carbonia Maura Saddi, la<br />

quale finora ha profuso il maggior<br />

sforzo nel cercare di divulgare e<br />

sensibilizzare i concittadini intorno<br />

a questo postulato. “In questi due<br />

anni mi sono messa in gioco, proponendo<br />

qualità, avvicinando Carbonia<br />

al mondo <strong>del</strong>l’arte internazionale,<br />

accogliendo le proposte<br />

valide arrivate dalla base. Ho sempre<br />

lasciato aperte le porte al contributo<br />

di tutti, non arroccandomi<br />

nella mia personale formazione”.<br />

pagina 6<br />

Dulcore S.A.S.<br />

Via Loru, 21<br />

09039 Villacidro (VS)<br />

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2 numero 405 <strong>del</strong> 11 Settembre 2008 Regione<br />

F<strong>IN</strong>ANZIAMENTI REGIONALI ALLE ASSOCIAZIONI<br />

IMPEGNATE <strong>IN</strong> AMBITO DI SALUTE MENTALE<br />

La Giunta regionale, nell’ambito<br />

<strong>del</strong> progetto strategico di salute<br />

mentale, ha stabilito uno<br />

stanziamento di 200mila euro<br />

alle associazioni di utenti, familiari<br />

di utenti e operatori attive<br />

nell’ambito <strong>del</strong>la salute mentale,<br />

per la promozione di iniziative<br />

finalizzate al rafforzamento<br />

e al sostegno di attività di elevata<br />

qualità (teatro, musica, letteratura,<br />

ecologia, cultura,<br />

ecc.), di respiro regionale, non<br />

sostenibili attraverso risorse ordinarie<br />

e che necessitino di un<br />

coordinamento regionale e di<br />

un sostegno finanziario straordinario.<br />

Il progetto strategico salute<br />

mentale riconosce, infatti, come<br />

cruciale il coinvolgimento <strong>del</strong>le<br />

associazioni di utenti e familiari,<br />

<strong>del</strong> volontariato e <strong>del</strong> terzo<br />

settore, per la loro capacità di<br />

promuovere azioni individuali<br />

Il Presidente <strong>del</strong>l’Unione Province<br />

Sarde, Roberto Deriu, ha<br />

così commentato i tagli previsti<br />

dal governo nazionale riguardanti<br />

i trasferimenti alla Province<br />

per le zone montane:<br />

“Siamo davanti ad una vera e<br />

propria catastrofe, una tragedia.<br />

Le zone di montagna <strong>del</strong>la Sardegna<br />

sono state abbandonate<br />

al loro destino, facilissimo da<br />

prevedere: un continuo, veloce<br />

ed inarrestabile spopolamento.<br />

I tagli previsti dallo Stato, che<br />

tolgono alle Province i cinque<br />

sesti di quanto destinato agli interventi<br />

nelle zone montane,<br />

impediscono la realizzazione di<br />

politiche attive per il miglioramento<br />

<strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong>la vita in<br />

e collettive di sostegno, di incoraggiamento<br />

alla comprensione<br />

reciproca nelle situazioni di disagio<br />

e sofferenza, di sollecitazione<br />

alla costruzione di un<br />

contesto sociale pronto all’accoglienza<br />

dei bisogni ed al supporto<br />

umano.<br />

Per accedere ai finanziamenti<br />

previsti le associazioni devono<br />

essere in possesso dei seguenti<br />

requisiti:<br />

· iscrizione da almeno due anni<br />

al Registro generale <strong>del</strong> volontariato<br />

<strong>del</strong>la Regione e mantenimento<br />

dei requisiti <strong>del</strong>la gratuità<br />

<strong>del</strong>le cariche associative e<br />

<strong>del</strong>le prestazioni fornite dagli<br />

aderenti;<br />

· documentata e qualificata attività<br />

nell’ambito <strong>del</strong>l’auto-aiuto,<br />

contrasto <strong>del</strong>lo stigma, integrazione<br />

sociale nel campo <strong>del</strong>la<br />

salute mentale da almeno due<br />

anni;<br />

queste zone, costringendo le<br />

comunità ad abbandonarle: dei<br />

duemilioni e 400mila euro destinati<br />

alla Provincia di Nuoro<br />

ne arriveranno solo 400mila,<br />

peraltro già impegnati per il<br />

pagamento dei mutui contratti<br />

dalle vecchie Comunità Montane<br />

e lo stesso accade nella altre<br />

province <strong>del</strong>l’isola; non ci saranno<br />

risorse da trasferire alle<br />

nuove comunità montane o alle<br />

unioni di comuni, o ai comuni<br />

stessi, per l’erogazione di alcuni<br />

servizi e per l’eliminazione<br />

<strong>del</strong>le difficoltà d’accesso ad altri,<br />

né si potrà attingere ad altre<br />

risorse visto che anche su altri<br />

trasferimenti statali sono stati<br />

fatti tagli. In pochissimo tempo<br />

· dichiarazione di indipendenza<br />

economica da soggetti con interessi<br />

commerciali nell’ambito<br />

dei servizi socio-sanitari e sanitari.<br />

Le associazioni, anche in<br />

partnership con associazioni e<br />

cooperative operanti nelle aree<br />

interessate, potranno presentare<br />

progetti operativi sulle attività e<br />

gli interventi che intendono<br />

porre in essere, documentando<br />

il possesso dei requisiti richiesti<br />

per l’accesso al finanziamento<br />

e dichiarando i contributi ricevuti<br />

da enti pubblici nel corso<br />

degli ultimi due anni. Il contributo<br />

massimo, di norma, è contenuto<br />

entro i 15 mila euro. In<br />

via sperimentale e per un anno,<br />

i progetti verranno valutati singolarmente,<br />

in relazione alla disponibilità<br />

economica, entro 30<br />

giorni dalla loro presentazione.<br />

I progetti dovranno avere le seguenti<br />

caratteristiche:<br />

L’UNIONE DELLE PROV<strong>IN</strong>CE SARDE<br />

CONTRO I TAGLI ALLE ZONE MONTANE<br />

La Giunta regionale ha approvato<br />

il finanziamento di due<br />

progetti <strong>del</strong>l’Unione italiana<br />

ciechi, per un importo complessivo<br />

di 15mila euro, per la<br />

promozione dei servizi di<br />

educazione permanente e di<br />

sperimentazione per le attività<br />

PROGRAMMA DI SV<strong>IL</strong>UPPO DELLO SPORT<br />

STANZIATI DALLA REGIONE 12 M<strong>IL</strong>IONI<br />

La Giunta regionale, acquisito il<br />

parere favorevole <strong>del</strong>la competente<br />

commissione <strong>del</strong> Consiglio<br />

regionale, ha definitivamente<br />

approvato il programma<br />

2008 dei provvedimenti per lo<br />

sviluppo <strong>del</strong>lo sport in Sardegna<br />

che prevede una spesa complessiva<br />

di 12 milioni di euro. I fondi<br />

sono stati così suddivisi:<br />

- all’impiantistica sportiva ed in<br />

particolare agli impianti sportivi<br />

sovra comunali sono stati destinati<br />

2milioni500mila euro;<br />

- 150mila euro andranno al sostegno<br />

<strong>del</strong>l’attività di ricerca di<br />

16 enti;<br />

Direttore Responsabile: MASSIMO CARTA<br />

e-mail: gazzetta<strong>del</strong>sulcis@tiscali.it www.gazzetta<strong>del</strong>sulcis.it<br />

Edizioni <strong>Sulcis</strong> di Salis Rosanna & C. sas<br />

Sede legale: Via Dalmazia 135 - Carbonia<br />

registrazione Tribunale Cagliari: decreto 15/1990<br />

Iscriz. Registro Nazionale <strong>del</strong>la Stampa n. 5184 <strong>del</strong> 10 Giugno 1996<br />

ROC 3802 Settimanale <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> - <strong>Iglesiente</strong><br />

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Abbonamento Annuo (48 numeri)<br />

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Edizioni sulcis sas - Via Bandiera, 1 - 09010 CORTOGHIANA<br />

Hanno collaborato a questo numero:<br />

Gianni Podda, Gigi Aste, Alessandro Carta, Sergio Rombi, Armando Cusa,<br />

Marco Massa, Giovanni Poddigue, Alfio Gessa, Elena Cossu, Sabrina Carta, Pino Piras,<br />

Giovanni Fiabane, Marcello Murru.<br />

Direzione - Redazione - Pubblicità: Via Gramsci, 225 (199) - Carbonia (CA)<br />

Tel. 333.6077645 0781.675289 Fax 1782282316<br />

Responsabile Pubblicità: ROBERTO CARTA tel. 338.3592915<br />

Testi e materiale fotografico pervenuti al giornale si intendono a titolo gratuito<br />

Grafica, impaginazione, stampa e allestimento:<br />

CTE Iglesias Z.Ind. Sa Stoia Tel. e fax 0781.21086<br />

Distribuzione:<br />

Servizi Stampa Sardegna - Viale Elmas 222 - Km 4,300 - 09030 Elmas (CA)<br />

· coinvolgere le persone con disturbo<br />

mentale;<br />

· essere basati su competenze<br />

ed esperienze qualificate ed essere<br />

di respiro regionale;<br />

- essere rivolti alla promozione<br />

di attività di socializzazione, alla<br />

creazione di opportunità culturali,<br />

espressive e destinate ad<br />

una pluralità di persone;<br />

· integrarsi e coordinarsi con le<br />

attività dei servizi sanitari pubblici<br />

per la salute mentale;<br />

· essere svolti direttamente dall’associazione<br />

o in partnership<br />

con associazioni di volontariato,<br />

di promozione sociale o con<br />

la cooperazione sociale;<br />

· individuare il target di popolazione<br />

coinvolto; l’indicazione<br />

<strong>del</strong> responsabile <strong>del</strong>la progettazione;<br />

la rete degli attori <strong>del</strong><br />

progetto; gli obbiettivi generali<br />

e specifici; le risorse già disponibili<br />

e quelle da attivare attraverso<br />

il progetto; il piano economico;<br />

il cronoprogramma.<br />

vedremo cosa accadrà nei comuni<br />

interessati, già in difficoltà<br />

e che saranno messi in ginocchio<br />

dovendo gestire in autonomia<br />

tutti i servizi che invece attendevano<br />

le risorse ora tagliate:<br />

molti nostri paesi non saranno<br />

in grado di affrontare queste<br />

spese senza l’aiuto esterno e temo<br />

che potrebbero arrivare a<br />

dichiarare il dissesto finanziario.<br />

E’ necessario fare di tutto<br />

per impedire tutto ciò è indispensabile<br />

una battaglia perché<br />

vengano rivisti i criteri di trasferimento<br />

con la restituzione<br />

alle Province dei fondi per<br />

montagna.”.<br />

F<strong>IN</strong>ANZIATI DUE PROGETTI<br />

UNIONE ITALIANA CIECHI<br />

- 740mila euro sono i contributi<br />

destinati all’attività alla promozione<br />

sportiva e alle federazioni<br />

sportive;<br />

- 7milioni380 mila euro permetteranno<br />

la partecipazione <strong>del</strong>le<br />

squadre sarde ai campionati nazionali;<br />

- 200 mila euro sosterranno gli<br />

atleti sardi di elevate capacità<br />

tecnico-agonistiche<br />

- 1milione30milaeuro sono, infine,<br />

i contributi destinati all’attività<br />

sportiva giovanile a carattere<br />

dilettantistico.<br />

lavorative ed occupazionali<br />

allo scopo di promuovere l’inserimento<br />

sociale, scolastico e<br />

lavorativo <strong>del</strong>le persone prive<br />

<strong>del</strong>la vista che presentino ulteriori<br />

minorazioni di natura<br />

sensoriale, motoria, intellettiva<br />

e simbolico-relazionale.<br />

Il primo dei progetti finanziati<br />

fa capo alla sezione provinciale<br />

di Cagliari che, per un<br />

importo di 5mila euro, ha proposto<br />

una settimana formativa<br />

per famiglie di bambini con<br />

disabilità visiva. Il finanziamento<br />

concesso assicura la<br />

continuità di un precedente<br />

progetto che prevedeva la partecipazione<br />

di ragazzi, di età<br />

compresa fra gli 11 e i 18 anni<br />

privi di vista e/o ipovedenti,<br />

ad un campo scuola educativo<br />

e riabilitativo di orientamento<br />

e mobilità e autonomia personale.<br />

Il secondo progetto finanziato<br />

con un importo di<br />

10mila euro fa capo alla sezione<br />

provinciale di Nuoro e<br />

riguarda la manifestazione<br />

“Nuoro pedalò Race Sardegna”.<br />

La manifestazione è organizzata<br />

all’interno <strong>del</strong> circuito<br />

nazionale Handy Turismo,<br />

sotto l‘alto patrocinio<br />

<strong>del</strong>la Presidenza <strong>del</strong>la Repubblica<br />

e darà alla Sezione <strong>del</strong>l’Unione<br />

italiana ciechi di<br />

Nuoro la possibilità di inserire<br />

la Sardegna tra le tappe <strong>del</strong><br />

Giro d’Italia in pedalò organizzati<br />

annualmente.<br />

“GAZZETTA”<br />

RICERCA<br />

COLLABORATORI<br />

“<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>”,<br />

nel quadro <strong>del</strong>lo sviluppo<br />

<strong>del</strong> suo impegno nel<br />

territorio, intende potenziare<br />

il quadro dei suoi collaboratori.<br />

Coloro che volessero<br />

aderire all’invito, potranno<br />

farlo, unicamente, inviando<br />

uno o più articoli attinenti<br />

alla realtà locale, a:<br />

gazzetta<strong>del</strong>sulcis@tiscali.it<br />

DECISO <strong>IL</strong> FERMO PESCA<br />

NEI MARI DELLA <strong>SARDEGNA</strong><br />

Convocato dall’Assessore regionale<br />

<strong>del</strong>l’Agricoltura e Riforma<br />

Agro-Pastorale Francesco Foddis,<br />

si è riunito il Comitato Tecnico<br />

Consultivo Regionale per la<br />

Pesca per l’espressione <strong>del</strong> parere<br />

sulla bozza di decreto presentato<br />

dallo stesso Assessore e finalizzato,<br />

coerentemente con gli<br />

indirizzi europei e nazionali e gli<br />

studi prodotti dalle autorità<br />

scientifiche, a preservare le risorse<br />

marine in sofferenza dall’eccessivo<br />

sfruttamento e consentirne<br />

il ripopolamento. Il Comitato,<br />

cui hanno partecipato, tra gli altri,<br />

tutte le Organizzazioni Regionali<br />

di settore ed il Prof. Angelo<br />

Cau <strong>del</strong>l’Università degli<br />

Studi di Cagliari, ha unanimemente<br />

approvato la proposta che<br />

prevede l’interruzione <strong>del</strong>le attività<br />

di pesca artigianale, salvo alcune<br />

deroghe per la pesca con il<br />

sistema a circuizione e dei palangari,<br />

la pesca subacquea professionale<br />

e la pesca <strong>del</strong> corallo, per<br />

il periodo dal 15 settembre al 29<br />

ottobre per le imbarcazioni operanti<br />

nei distretti di Oristano e<br />

<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> e dal 22 settembre al 5<br />

novembre per quelle operanti negli<br />

altri distretti. E’ stato inoltre<br />

disposto, per le imbarcazioni autorizzate<br />

ad operare con il sistema<br />

<strong>del</strong>lo strascico o volante, il<br />

proseguo, per ulteriori 15 giorni,<br />

<strong>del</strong> fermo di emergenza nazionale<br />

decretato dal Ministero per il<br />

periodo 25 agosto-23 settembre.<br />

Per le stesse imbarcazioni, dal 9<br />

ottobre al 5 novembre, è disposto<br />

l’obbligo di operare a non<br />

meno di 4 miglia o batimetrica<br />

di 100 metri per le barche di tonnellaggio<br />

dai 30 ai 60 tsl e 6 miglia<br />

o batimetrica di 200 m per le<br />

barche aventi oltre 60 tsl. Vale<br />

solo il riferimento alla batimetrica<br />

per quanto riguarda il tratto di<br />

mare <strong>del</strong>la costa orientale tra<br />

Capo Comino e Capo Carbonara.<br />

A fronte <strong>del</strong>le limitazioni <strong>del</strong>le<br />

attività di pesca concordate, la<br />

Regione interverrà con le misure<br />

di accompagnamento sociale<br />

previste dalla normativa vigente<br />

che l’Assessore Foddis si è impegnato<br />

a rivedere attraverso la<br />

presentazione di una norma legislativa<br />

correttiva per portare<br />

l’importo giornaliero <strong>del</strong> contributo<br />

regionale per imbarcato a<br />

50 euro.<br />

Le ulteriori limitazioni previste<br />

per la pesca a strascico saranno<br />

accompagnate da un intervento<br />

straordinario e forfetario il cui<br />

ammontare e modalità di erogazione<br />

saranno a breve definiti in<br />

accordo con le Organizzazioni,<br />

da disporre con successivo provvedimento.<br />

L’Assessore <strong>del</strong>l’Agricoltura<br />

si è impegnato altresì,<br />

attraverso la collaborazione<br />

di Argea Sardegna, a garantire<br />

una rapida erogazione dei benefici<br />

economici previsti dal decreto<br />

per rispondere prontamente<br />

alle necessità degli operatori <strong>del</strong><br />

settore, in linea con gli indirizzi<br />

di semplificazione ed efficacia<br />

<strong>del</strong>le procedure anche recentemente<br />

ribaditi dalla stessa Giunta<br />

Regionale. L’Assessore ha dichiarato<br />

che “non va trascurato il<br />

fatto che le limitazioni imposte<br />

determineranno un naturale incremento<br />

di risorse di cui beneficeranno<br />

gli stessi operatori <strong>del</strong><br />

settore. Pertanto, l’attuazione<br />

<strong>del</strong>le misure può trovare la piena<br />

collaborazione degli operatori<br />

<strong>del</strong> settore producendo uno sforzo<br />

comune che le Organizzazioni<br />

di categoria hanno dichiarato<br />

di voler pienamente sollecitare e<br />

sostenere”. L’Assessore ha infine<br />

informato le rappresentanze <strong>del</strong><br />

settore che sono stati predisposti<br />

gli atti volti ad avviare i progetti<br />

di ripopolamento <strong>del</strong>l’aragosta e<br />

<strong>del</strong> corallo.


Lavoro numero 405 <strong>del</strong> 11 Settembre 2008<br />

3<br />

GIALLO SUI VIAGGI CARRI FERROVIARI<br />

TRA CIVITAVECCHIA E GOLFO ARANCI<br />

Traghetto Garibaldi - Interno<br />

“La nave ‘Garibaldi’ <strong>del</strong>le Ferrovie<br />

<strong>del</strong>lo Stato, è giunta a<br />

Golfo Aranci, come previsto al<br />

momento <strong>del</strong> fermo in cantiere<br />

per lavori di manutenzione, lunedì<br />

scorso. Ma intorno alla<br />

permanenza <strong>del</strong>la nave, al numero<br />

<strong>del</strong>le corse e al carico<br />

trasportato si è creato un autentico<br />

giallo mentre permane<br />

l’assordante silenzio <strong>del</strong>la Regione<br />

che asseconda acriticamente<br />

le decisioni di Trenitalia”.<br />

Lo afferma la consigliera<br />

socialista Maria Grazia Caligaris<br />

(PS) che ritiene “assurda la<br />

decisione di sospendere il traffico<br />

merci su rotaia tra la Sardegna<br />

e la penisola”.<br />

“Il programma di accosti <strong>del</strong><br />

porto di Golfo Aranci prevedeva,<br />

sottolinea Caligaris, due<br />

corse <strong>del</strong>la ‘Garibaldi’, la prima<br />

l’8 settembre e la seconda<br />

il 9, mentre non si conosce il<br />

materiale trasportato. Il carico,<br />

permanendo il blocco <strong>del</strong> servizio<br />

merci, riguarda esclusivamente<br />

carrozze e automotrici<br />

dirette agli stabilimenti <strong>del</strong>la<br />

Keller di Villacidro per lavori<br />

di manutenzione. In sostanza<br />

la nave viaggia, nei due sensi,<br />

semivuota, non essendovi carri<br />

carichi di merci. Ciò nonostante<br />

ci sia la domanda esistente<br />

dall’estero e dall’Italia. Non si<br />

capiscono infatti le ragioni di<br />

un collegamento, anche se solo<br />

settimanale, ma limitato esclusivamente<br />

- come si sostiene in<br />

via ufficiosa – ai mezzi destinati<br />

alla azienda Keller e alle<br />

necessità <strong>del</strong> poligono interforze<br />

<strong>del</strong>l’Esercito di Teulada.<br />

Ciò mentre tutti gli scali <strong>del</strong>la<br />

rete interna sono operativi”.<br />

“E’ indispensabile che sulla vicenda,<br />

conclude Caligaris che<br />

presenterà una nuova interrogazione<br />

al Presidente <strong>del</strong>la Regione<br />

e all’Assessore dei Trasporti,<br />

sia fatta chiarezza in<br />

quanto le Ferrovie <strong>del</strong>lo Stato,<br />

che hanno usufruito e usufruiscono<br />

di ingenti finanziamenti<br />

pubblici, non possono con decisione<br />

unilaterale danneggiare<br />

l’economia sarda e rendersi responsabili<br />

<strong>del</strong>l’aumento <strong>del</strong> caro<br />

vita, di aggravare i pericoli<br />

<strong>del</strong>la sicurezza stradale con<br />

l’aumento <strong>del</strong> traffico merci su<br />

gomma e di provocare danni<br />

all’ambiente. Del resto non<br />

esistono soltanto le esigenze,<br />

anche se importanti, di<br />

un’azienda e <strong>del</strong>le Forze Armate<br />

ma sono reali e importanti<br />

anche quelle degli altri operatori<br />

industriali ed economici<br />

e dei cittadini. Gli impegni <strong>del</strong><br />

Ministro Matteoli anche sulla<br />

continuità territoriale marittima<br />

non possono restare <strong>del</strong>le<br />

semplici promesse. Nell’attesa<br />

di soluzioni alternative è indispensabile<br />

che il traffico su rotaia<br />

non sia soppresso”.<br />

<strong>IL</strong> PORTO CANALE DI CAGLIARI<br />

NUOVAMENTE <strong>IN</strong> ATTIVITA’<br />

Ritornano navi e container nel<br />

Porto canale di Cagliari. La ripresa<br />

<strong>del</strong>l’attività è prevista dopo<br />

metà settembre, quando rientreranno<br />

al lavoro i 205 operai<br />

in cassa integrazione, vittime di<br />

una crisi che nei mesi scorsi<br />

aveva costretto lo scalo alla paralisi.<br />

La società di gestione ha<br />

stipulato un contratto quinquennale<br />

con un gruppo di sei società<br />

di trasporto, tra cui Hapag<br />

Lloyd, per un valore di 700.000<br />

TEU (l’unità di misura <strong>del</strong> volume<br />

dei container). La notizia,<br />

già nota da qualche giorno, è<br />

stata confermata dalla Regione<br />

e dall’Autorità portuale di Cagliari<br />

nel corso di una conferenza<br />

stampa che si è svolta nella<br />

sede <strong>del</strong>la presidenza <strong>del</strong>la<br />

Giunta. L’Assessore dei Trasporti<br />

Sandro Broccia e il Presidente<br />

<strong>del</strong>l’Autorità portuale<br />

Paolo Fadda hanno anche annunciato<br />

nuove assunzioni (si<br />

parla di una sessantina di nuovi<br />

operatori) e corsi di riqualificazione<br />

per il personale già in attività.<br />

Perché la scommessa per il<br />

futuro <strong>del</strong> Porto canale, hanno<br />

detto Broccia e Fadda, si gioca<br />

sulla competitività in un settore<br />

dove è molto forte la concorrenza<br />

degli scali africani di Tangeri,<br />

Tunisi e Alessandria. E perché<br />

lo scalo di Cagliari possa<br />

Cagliari - Porto Canale<br />

sopravvivere, unitamente ai suoi<br />

consimili nazionali, occorrerà<br />

«una politica in grado di fare sistema”.<br />

La rinascita <strong>del</strong> Porto<br />

canale cagliaritano trae origine<br />

da una situazione favorevole:<br />

“In questo momento, ha spiegato<br />

Fadda, la domanda supera<br />

l’offerta”. Ma le crisi nel settore<br />

<strong>del</strong> transhipment sono ricorrenti<br />

e colpiscono in modo diffuso.<br />

Un buon motivo per non farsi<br />

trovare impreparati e cercare di<br />

sfruttare le potenzialità <strong>del</strong>lo<br />

scalo, prima fra tutte la centralità<br />

nel Mediterraneo. La Regione<br />

ci crede e mette sul piatto un investimento<br />

cospicuo: 60 milioni<br />

e 600 mila euro, previsti da una<br />

<strong>del</strong>ibera <strong>del</strong> dicembre 2007 e ripartiti<br />

tra risorse proprie, fondi<br />

Cipe e l’intervento di soggetti<br />

privati. Questi ultimi coprono la<br />

metà <strong>del</strong>la somma finalizzata al<br />

rilancio in grande stile <strong>del</strong>le attività.<br />

“Stiamo ragionando, ha<br />

detto l’Assessore Broccia, su<br />

come sfruttare la centralità <strong>del</strong><br />

porto per le rotte verso la Spagna<br />

e il Nord Africa, ma è necessario<br />

che la Sardegna faccia<br />

sistema con i suoi porti”. Laddove<br />

fare sistema fa rima con<br />

specializzazione: Olbia dovrà<br />

valorizzare la sua vocazione di<br />

porto in grado di accogliere il<br />

traffico passeggeri in virtù <strong>del</strong>la<br />

sua vicinanza alla penisola, Cagliari<br />

dovrà rafforzare il proprio<br />

ruolo nel movimento <strong>del</strong>le merci<br />

e nel transhipment. Tra gli interventi<br />

infrastrutturali previsti,<br />

è stato annunciato l’arrivo di<br />

quattro nuove gru, mentre tre<br />

<strong>del</strong>le sette già presenti verranno<br />

adeguate all’arrivo <strong>del</strong>le più<br />

grandi navi madri portacontainer.<br />

Anche il fondale dovrà passare<br />

da 16 a 18 metri di profondità<br />

con un nuovo escavo, opera<br />

per cui dovranno essere reperite<br />

le risorse.<br />

EMERGONO DATI ALLARMANTI<br />

SULLA FORTE DISOCCUPAZIONE<br />

DEI GIOVANI <strong>IN</strong> <strong>SARDEGNA</strong><br />

Si impone per l’Isola un new<br />

deal che incida profondamente<br />

nel tasso di disoccupazione<br />

giovanile che è oggi ad un livello<br />

insostenibile, al 32,5%,<br />

nelle unità di lavoro irregolari<br />

che sono in Sardegna al 19,4%<br />

e nella precarietà <strong>del</strong> lavoro.<br />

Ma lo stesso tasso di disoccupazione<br />

femminile al 19,2% è<br />

un affronto alle pari opportunità<br />

e alla civiltà <strong>del</strong> lavoro. Nell’Isola,<br />

infatti, nel primo trimestre<br />

2008 si è registrato un tasso<br />

di disoccupazione femminile<br />

al 19,2%, una percentuale<br />

che ci riporta indietro al terzo<br />

e quarto trimestre 2005, e superiore<br />

di 1,2 punti al secondo<br />

trimestre 2004. In previsione<br />

<strong>del</strong>la prossima manovra finanziaria<br />

e di bilancio <strong>del</strong>la Regione<br />

Sardegna, nonostante i<br />

pericoli di una fase fortemente<br />

caratterizzata dalle dinamiche<br />

pre-elettorali, un nuovo welfare<br />

regionale va dunque costruito<br />

su un mix di misure riguardanti<br />

prima di tutto il lavoro, la<br />

lotta alla povertà, i servizi sociali<br />

e il rafforzamento <strong>del</strong>le<br />

politiche per la non autosufficienza,<br />

la casa, il rilancio <strong>del</strong>la<br />

formazione professionale e <strong>del</strong><br />

diritto allo studio. Un nuovo<br />

mo<strong>del</strong>lo di welfare è indispensabile<br />

in Sardegna per reggere<br />

l’urto <strong>del</strong> federalismo fiscale,<br />

<strong>del</strong>l’emergenza demografica e<br />

<strong>del</strong>l’inconsistente crescita economica.<br />

Si è in forte ritardo<br />

per fronteggiare queste sfide e<br />

ne sono una testimonianza gli<br />

indicatori sul tasso di natalità,<br />

sulla dotazione infrastrutturale<br />

e sulla drammatica situazione<br />

sociale, in particolare i problemi<br />

<strong>del</strong>la disoccupazione e povertà.<br />

La crisi demografica è,<br />

infatti, la spia di una drammatica<br />

situazione economica e sociale<br />

che non dà certezze di alcun<br />

tipo e, talvolta, priva i giovani<br />

anche <strong>del</strong>la speranza.<br />

Fenomeni indotti dall’inaridimento<br />

<strong>del</strong>la speranza dei giovani,<br />

costretti alla disoccupazione,<br />

all’insicurezza e all’emigrazione.<br />

Nell’Isola si è<br />

dunque di fronte ad un vero e<br />

proprio spreco di risorse umane<br />

e di esproprio <strong>del</strong> futuro<br />

<strong>del</strong>le nuove generazioni. La risposta<br />

deve dunque partire da<br />

un nuovo mo<strong>del</strong>lo di welfare e<br />

da una nuova fase <strong>del</strong>le strategie<br />

per il lavoro che dia certezze<br />

sulle opportunità lavorative<br />

e garanzie sui diritti di cittadinanza<br />

per tutti ma, in primo<br />

luogo, per le categorie più deboli<br />

e gli anziani.<br />

È questa la principale sfida politica<br />

e sociale che attende<br />

l’Isola nei prossimi mesi e nei<br />

prossimi anni.<br />

Il Segretario Generale<br />

(Mario Medde)<br />

F<strong>IN</strong>ANZIATE OPERE PUBBLICHE<br />

PER QUARANTA M<strong>IL</strong>IONI DI EURO<br />

PROV<strong>IN</strong>CIA DI CARBONIA IGLESIAS<br />

SEDE DI CARBONIA<br />

09013 Via Fertilia, 40 - Tel. 0781.66951 telefax 0781.670821<br />

SEDE DI IGLESIAS<br />

09016 Via Argentaria, 14 - Tel. 0781.31095 telefax 0781.33025<br />

e-mail: provcarboniaiglesias@tiscali.it<br />

Presidente: Pierfranco Gaviano<br />

ASSESSORI:<br />

Carla Cicilloni Vice pres. Politiche <strong>del</strong>la tutela Ambientale<br />

Marinella Rita Grosso Politiche sociali, Sanitarie e per la Famiglia<br />

Tiziana Frongia<br />

Politiche <strong>del</strong>la Scuola, <strong>del</strong>l’Università e <strong>del</strong>la Formazione Professionale<br />

Emanuele Cani<br />

Politiche <strong>del</strong>la pianif. <strong>del</strong> Territorio, Urbanistica e Trasporti<br />

Antonello Balloi Politiche dei Lavori Pubblici e <strong>del</strong>la Viabilità<br />

Cinzia Micheletti<br />

Politiche Culturali, Sportive, Spettacolo e per il Tempo libero<br />

Mauro Esu Attività Produttive<br />

Villacidro<br />

Bar Ristorante Pizzeria<br />

Argentaria<br />

di Cosimo e Giovanni Cui<br />

NUOVI LOCALI<br />

CON SALA RICEVIMENTI S<strong>IN</strong>O A 300 POSTI<br />

(Matrimoni - Sala da Thé - Convegni - Riunioni di vario genere)<br />

Tabacchi - Lotto - Totocalcio<br />

ARGENTARIA - Via Tasso Goldoni - Tel. 0781.30216 - IGLESIAS<br />

(angolo retro Ospedale CTO)<br />

Sono stati finanziati dalla Giunta<br />

regionale, con un piano pluriennale<br />

fino al 2011, una serie di interventi<br />

che riguardano i lavori<br />

pubblici e le opere di competenza<br />

degli Enti locali. Questo programma<br />

è il risultato <strong>del</strong>l’intesa<br />

Regione-Enti locali <strong>del</strong> maggio<br />

2008 e i finanziamenti saranno<br />

assegnati agli Enti che ne hanno<br />

fatto richiesta secondo i tempi<br />

prestabiliti e secondo i criteri<br />

concordati nella stessa intesa.<br />

L’Assessore regionale dei Lavori<br />

pubblici Carlo Mannoni ha fatto<br />

presente che, degli enti che avevano<br />

presentato domanda entro<br />

il 15 giugno 2008, hanno ottenuto<br />

il finanziamento 191 comuni,<br />

3 Amministrazioni provinciali e<br />

2 Unioni dei comuni. Ad altri 90<br />

comuni, compresi nei programmi<br />

per il 2005 e 2006, sono stati<br />

attribuiti i finanziamenti residuali<br />

iscritti negli esercizi finanziari<br />

2009, 2010 e 2011. Sono state<br />

accolte 2 <strong>del</strong>le 5 richieste avanzate<br />

dalle Unioni di comuni, privilegiando<br />

le opere di carattere<br />

assistenziale. In generale, gli interventi<br />

finanziati con questo<br />

programma quadriennale riguardano<br />

la viabilità urbana ed extraurbana<br />

comunale (9 milioni e<br />

400mila euro), l’edilizia scolastica<br />

(5 milioni), opere di assistenza<br />

sociale (3 milioni e<br />

560mila euro), opere cimiteriali<br />

(3 milioni e 425mila euro) e di<br />

riqualificazione edilizia e impianti<br />

da destinarsi a servizi collettivi<br />

(3 milioni); ma anche impianti<br />

sportivi, di illuminazione<br />

pubblica, e lavori nelle sedi e negli<br />

impianti degli organi di Pubblica<br />

Sicurezza. L’assegnazione<br />

dei finanziamenti avverrà gradualmente<br />

secondo questa cadenza:<br />

5 milioni per il 2008, 15<br />

milioni per il 2009, e 10 milioni<br />

per ciascuno degli anni 2010 e<br />

2011.<br />

FORNITURE ELETTRICHE


4 numero 405 <strong>del</strong> 11 Settembre 2008 Lavoro<br />

TUTTO ANCORA BLOCCATO A PORTOVESME<br />

PER L’<strong>IN</strong>QU<strong>IN</strong>AMENTO FALDE ACQUIFERE<br />

Pino Piras<br />

Portovesme - Area Industriale<br />

Continua il braccio di ferro<br />

<strong>del</strong>le aziende di Portovesme,<br />

sostenute in questa battaglia<br />

sia dalle Amministrazioni locali<br />

che dal Consorzio industriale,<br />

che intendono sbloccare<br />

il veto imposto dall’ex<br />

Ministro Pecorario Scanio sui<br />

nuovi insediamenti a causa<br />

<strong>del</strong>l’inquinamento <strong>del</strong>le falde<br />

sotterranee <strong>del</strong>l’intera area<br />

dove trovano ubicazione i<br />

maggiori insediamenti industriali<br />

<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>.<br />

Secondo quanto previsto dal<br />

l’ex Ministro, prima di dar via<br />

a nuovi insediamenti, occorre<br />

I tempi stringono per salvare<br />

la Otefal Sail (ex Ila) di Portovesme,<br />

lo stabilimento di produzione<br />

dei profilati d’alluminio<br />

in mano da qualche tempo<br />

progettare e realizzare una<br />

barriera sotterranea lunga<br />

qualche chilometro e profonda<br />

qualche decina di metri.<br />

Ciò per evitare che le acque<br />

inquinate defluiscano verso il<br />

mare che andrebbe a subire<br />

enormi penalizzazioni.<br />

Secondo le pubbliche Amministrazioni<br />

e l’Università di<br />

Cagliari, che ha studiato il<br />

problema sia sotto il profilo<br />

ambientale che sotto quello<br />

economico, la soluzione ottimale<br />

sarebbe quella di realizzare,<br />

lungo l’intera area industriale,<br />

decine di pozzi dai<br />

quali emungere l’acqua inquinata<br />

da inviare al depuratore<br />

consortile. A questo progetto<br />

si sono dichiarati disposti a<br />

contribuire anche le industrie<br />

di Portovesme pur di vedere<br />

sbloccata l’attuale situazione<br />

che blocca ogni possibile<br />

nuovo insediamento. La Regione,<br />

a tal proposito, ha<br />

grosse responsabilità perché<br />

finora ha consentito, malgrado<br />

essa sia l’organo politico<br />

per eccellenza <strong>del</strong>l’Isola, che<br />

la burocrazia avesse il sopravvento,<br />

bloccando di fatto lo<br />

sviluppo <strong>del</strong> territorio.<br />

PORTOVESME<br />

TENTATIVO PER SALVARE OTEFAL SA<strong>IL</strong><br />

L’IMPIANTO DEI LAM<strong>IN</strong>ATI D’ALLUM<strong>IN</strong>IO<br />

Gianni Podda<br />

Otefal Sail<br />

all’imprenditore Luigi Pozzoli.<br />

Mentre le trattative vanno<br />

avanti su più fronti, mirate ad<br />

evitare l’ennesimo tracollo di<br />

questo stabilimento, esse vedono<br />

interlocutori la Regione-<br />

Sfirs, per capire se ci sono gli<br />

spazi per mantenere l’attuale<br />

assetto societario, oppure se<br />

dovrà entrare nella cordata<br />

PROROGA PROPOSTE DI F<strong>IN</strong>ANZIAMENTO<br />

DI NUOVI CENTRI GIOVAN<strong>IL</strong>I COMUNALI<br />

Claudio Massa, imprenditore<br />

milanese ma di origini sarde,<br />

disposto ad approdare nel <strong>Sulcis</strong>,<br />

perché crede sul futuro<br />

<strong>del</strong>la Otefal Sail. Per quanto ci<br />

siano buone volontà di gestire<br />

ancora lo stabilimento dei laminati<br />

di Portovesme, la cordata<br />

degli imprenditori non<br />

sono più disposti a perdere,<br />

mensilmente, fior di decine di<br />

migliaia di euro per corrente<br />

fuori prezzo <strong>del</strong> mercato, rifornimento<br />

<strong>del</strong>le materie prime,<br />

oneri impropri e servizi.<br />

Ma l’esposizione maggiore incontrata<br />

dagli imprenditori ex<br />

Ila è data dagli impianti obsoleti<br />

che creano continue perdite.<br />

L’obiettivo, sia tramite il finanziamento<br />

Sfirs o sia mediante<br />

l’apporto di capitali freschi<br />

con l’ingresso di nuovi<br />

soci, è quello di avviare una<br />

radicale ristrutturazione degli<br />

impianti, così da reggere il<br />

confronto con i concorrenti.<br />

In attesa che la trattativa approdi<br />

a qualcosa di concreto, i<br />

circa 195 lavoratori Otefal<br />

Sail sono stati invitati a mettersi<br />

in ferie, così da evitare di<br />

perdere il salario e il ricorso<br />

alla cassa integrazione.<br />

L’Assessorato regionale <strong>del</strong>la Pubblica<br />

istruzione informa che è stata<br />

prorogata a lunedì 15 settembre<br />

2008 la scadenza <strong>del</strong> bando per il finanziamento<br />

di nuovi centri giovanili.<br />

Le proposte devono riguardare<br />

prevalentemente in capoluoghi di<br />

provincia o aree nelle quali è presente<br />

un forte pendolarismo scolastico<br />

e universitario, in favore dei<br />

giovani e dei loro percorsi di socializzazione,<br />

con particolare attenzione<br />

ai luoghi di aggregazione e incontro.<br />

Sono invitati a presentare<br />

proposte progettuali:<br />

- Comuni capoluogo di Provincia e<br />

Comuni con popolazione superiore<br />

ai 9.000 abitanti per i quali è previsto<br />

un finanziamento per la ristrutturazione<br />

e riuso dei locali, per la dotazione<br />

di arredi e attrezzature funzionali<br />

all’allestimento di sala polivalente,<br />

sala prove musicale, internet<br />

point e infopoint per i servizi<br />

formativi, informativi e di orientamento.<br />

- Comuni con popolazione dai 9000<br />

ai 5.000 abitanti per i quali è previsto<br />

un finanziamento per la dotazione<br />

di arredi e attrezzature, funzionale<br />

all’allestimento di spazi di incontro,<br />

aggregazione, socializzazione<br />

ed animazione. Tali soggetti sono<br />

invitati a presentare proposte progettuali<br />

in forma singola o in forma<br />

associata, sulla base di accordi e intese<br />

istituzionali già esistenti o da<br />

costituire, previa individuazione di<br />

un Comune capofila che dovrà svolgere<br />

ogni attività relativa alla realizzazione<br />

<strong>del</strong>la proposta progettuale<br />

ed in particolare ne assumerà la responsabilità<br />

ed il coordinamento generale<br />

ed amministrativo .<br />

- Comuni con popolazione inferiore<br />

ai 5.000 abitanti per i quali è previsto<br />

un finanziamento per la dotazione<br />

di arredi e di attrezzature finalizzate<br />

a rafforzare i servizi formativi,<br />

informativi di orientamento, nonché<br />

ad ampliare l’offerta dei servizi di<br />

animazione e socializzazione in spazi<br />

espressamente dedicati ai giovani.<br />

Tali soggetti dovranno presentare<br />

proposte progettuali esclusivamente<br />

in forma associata sulla base di reti<br />

e collaborazioni già esistenti o da<br />

costituire. Ciascun raggruppamento<br />

Via Su Pranu, 12<br />

09010 Santadi (CA)<br />

tel. 0781.950127<br />

fax 0781.950012<br />

www.cantinasantadi.it<br />

di Comuni dovrà inoltrare un’unica<br />

proposta progettuale. Le proposte<br />

progettuali dovranno esclusivamente<br />

riguardare le seguenti tipologie di<br />

intervento:<br />

- Il recupero, la ristrutturazione e il<br />

riuso di edifici, o parti di essi, di<br />

proprietà pubblica da adibire a centri<br />

giovanili;<br />

- La dotazione di arredi ed attrezzature<br />

funzionali a:<br />

a) sala polivalente;<br />

b) progettazione e realizzazione artistico-creativa<br />

multifunzionale (quali<br />

sala prove musicale, sala registrazione<br />

etc.);<br />

c) innovazione tecnologica e contrasto<br />

al digital divide (sala internet<br />

point adeguatamente allestita);<br />

d) unità di accoglienza con info<br />

point sui servizi formativi, informativi<br />

e di orientamento per la valorizzazione<br />

<strong>del</strong>le competenze e <strong>del</strong>la<br />

formazione dei giovani;<br />

e) dotazione di arredi e attrezzature<br />

funzionali all’allestimento di spazi<br />

di incontro, aggregazione, socializzazione<br />

ed animazione, nonché al<br />

rafforzamento e all’ampliamento dei<br />

servizi formativi, informativi e di<br />

orientamento. 12.910.000 euro i<br />

fondi complessivamente disponibili.


Politica numero 405 <strong>del</strong> 11 Settembre 2008<br />

5<br />

Pierluigi Carta<br />

LA POLITICA SALVI<br />

LA CITTA’ DI IGLESIAS<br />

La formula per salvare la vita amministrativa<br />

di Iglesias è semplice,<br />

ma di difficile applicazione. Tutti i<br />

partiti o coalizioni dovrebbero fare<br />

un bagno di umiltà e guardare<br />

in faccia la realtà locale che non<br />

può continuare ad andare allo<br />

sbando, solo perché qualcuno crede<br />

di poter gestire a proprio piacimento<br />

la politica di palazzo. Un<br />

bagno d’umiltà, quindi, a cominciare<br />

dal Sindaco Pierluigi Carta,<br />

a seguire Assessori dimissionari o<br />

ancora in carica, quindi Commissioni<br />

consiliari e via via fino ad<br />

arrivare ad ogni singolo Consigliere.<br />

L’imperativo per tutti dovrebbe<br />

essere: “Iglesias non può<br />

Alfio Gessa<br />

continuare ad affondare nell’indifferenza<br />

generale”. Il vuoto creato<br />

da qualche mestierante e da qualche<br />

personaggio assai limitato nella<br />

vita politica, i quali hanno abusato<br />

<strong>del</strong>la malriposta fiducia <strong>del</strong><br />

Sindaco Carta, devono essere fermati,<br />

prima che in città si vadano<br />

a creare fazioni contrapposte e<br />

quindi la politica amministrativa<br />

venga consegnata a cosche che<br />

anche nel recente passato avevano<br />

tentato (fortunatamente qualcuno<br />

è stato fermato per tempo) di mettere<br />

le mani sulla gestione <strong>del</strong>la<br />

cosa pubblica locale. Giunta di<br />

centrosinistra, Giunta di salute<br />

pubblica, Giunta allargata: purchè<br />

Giunta sia e Iglesias si scuota dal<br />

torpore che non merita.<br />

Ovviamente non si può far finta di<br />

nulla per il trascorso amministrativo<br />

di questi due ultimi anni. I<br />

grandi progetti devono uscire dalle<br />

riservate stanze dei professionisti<br />

per essere subito cantierizzati.<br />

Tutto ciò dovrà andare di pari passo<br />

con gli investimenti dentro la<br />

città per nuovi e più aggiornati<br />

servizi: acqua, strade, illuminazione,<br />

marciapiedi, cultura, ripresa<br />

edilizia; fino ad arrivare al progetto<br />

<strong>del</strong> Piano Strategico, <strong>del</strong> Centro<br />

Intermodale, <strong>del</strong> recupero di tanti<br />

edifici storici dentro e fuori città.<br />

Per i più attenti, che fortunatamente<br />

non mancano, ciò dovrà avvenire<br />

prima che partano i progetti<br />

di bonifica nelle aree minerarie dismesse<br />

per i cui lavori il Commissario<br />

Straordinario Renato Soru<br />

dispone di ingenti capitali e che<br />

attengono esclusivamente al <strong>Sulcis</strong><br />

<strong>Iglesiente</strong> Guspinese.<br />

Una <strong>del</strong>ibera di Giunta regionale<br />

dei giorni scorsi parla di decine e<br />

decine di milioni di euro che dovrebbero<br />

presto servire per ripristinare<br />

l’ex ambiente minerario<br />

troppo frettolosamente abbandonato.<br />

Ma ciò che conta è che Iglesias<br />

ritrovi la via amministrativa<br />

che aveva perduto nei meandri dei<br />

rivoli partitici e carrieristici. Il<br />

Sindaco Pierluigi Carta, in questo<br />

frangente, deve diventare più realistico<br />

<strong>del</strong> re: uscire dalla torre <strong>del</strong><br />

palazzo e far capire ai suoi amministrati<br />

chi e perché ha affossato la<br />

città in questa maniera.<br />

<strong>IL</strong> COMUNE DI DOMUSNOVAS RIVENDICA<br />

OCCUPAZIONE NEI CANTIERI FORESTALI<br />

Sergio Rombi<br />

Con 3.800 ettari di territorio<br />

comunale gestiti dal Corpo Forestale<br />

<strong>del</strong>la Sardegna, l’Amministrazione<br />

comunale di Domusnovas<br />

rivendica maggiore<br />

attenzione verso i circa 900 disoccupati<br />

iscritti negli uffici <strong>del</strong><br />

lavoro. “Non possiamo tollerare,<br />

ha spiegato il Sindaco di<br />

Domusnovas Angioletto Deidda,<br />

che nei cantieri forestali <strong>del</strong><br />

nostro territorio vengano impiegate<br />

maestranze provenienti<br />

da Villacidro, Fluminimaggiore,<br />

Iglesias o Buggerru. Non si<br />

tratta di una guerra tra poveri,<br />

perché all’occupazione hanno<br />

diritto tutti, però anche Domusnovas<br />

ha diritto a vedersi trattata<br />

con maggiore equità”.<br />

Per dare maggiore evidenza al<br />

problema, l’Amministrazione<br />

comunale, Sindaco Deidda e<br />

Assessore <strong>del</strong>l’Ambiente Bacchis<br />

in testa, hanno inscenato<br />

una manifestazione lungo la<br />

strada provinciale Domusnovas-Villamassargia<br />

(altezza<br />

svincolo per Cagliari) dove decine<br />

di giovani disoccupati<br />

hanno distribuito un mare di<br />

volantini spiegando le ragioni<br />

<strong>del</strong>la manifestazione che ha solo<br />

rallentato il flusso <strong>del</strong> traffico.<br />

Diversi sono stati i turisti<br />

che si sono fermati per esprimere<br />

la piena solidarietà nel<br />

momento in cui hanno compreso<br />

il regime di ingiustizia sociale<br />

in cui si trovano i disoccupati<br />

locali.<br />

“Attualmente, ha spiegato<br />

l’Assessore Luigi Bacchis, nei<br />

cantieri forestali risultano dipendenti<br />

<strong>del</strong>l’Ente Foreste 19<br />

persone di Domusnovas a fronte<br />

di un organico previsto di<br />

circa 70 unità. Questo dato scaturisce<br />

da una consolidata intesa,<br />

secondo la quale ogni 50 ettari<br />

di foreste gestite dall’Ente<br />

regionale dovrebbero dar luogo<br />

ad una assunzione nel Comune<br />

nel quale ricade il territorio.<br />

Pertanto a Domusnovas mancherebbero<br />

almeno una cinquantina<br />

di unità, per le quali<br />

non rinunceremo a portare<br />

avanti la nostra sacrosanta battaglia<br />

anche nelle sedi politiche<br />

<strong>del</strong>la Regione”.<br />

Iglesias<br />

COMUNE DI IGLESIAS<br />

CENTRO DIREZIONALE AMM<strong>IN</strong>ISTRATIVO - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS Tel. 0781/274200 - Telefax 0781/27420<br />

AVVISO DI PROCEDURA APERTA<br />

Il Comune di IGLESIAS rende noto che intende appaltare l’esecuzione dei lavori pubblici relativi all’:<br />

ADEGUAMENTO FUNZIONALE DEI LOCALI DEST<strong>IN</strong>ATI A CENTRO DEI SERVIZI PER <strong>IL</strong> LAVORO<br />

LUOGO, DESCRIZIONE E IMPORTO COMPLESSIVO DEI LAVORI, ONERI PER LA SICUREZZA:<br />

1.1 I lavori dovranno essere eseguiti ad Iglesias, in un immobile sito nella Via Ada Negri;<br />

Trattasi di tutte le opere e provviste e forniture occorrenti per l’adeguamento alle norme igienico-sanitarie, abbattimento <strong>del</strong>le barriere architettoniche<br />

e risparmio energetico <strong>del</strong>l’edificio destinato ad ospitare gli uffici per il “Centro per l’Impiego” (CPI);<br />

IMPORTO LAVORI A BASE DI GARA (al netto degli oneri di sicurezza): Euro 360.583,42 (trecentosessantamilacinquecentoottantatre/42);<br />

Oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza, non soggetti a ribasso: Euro 10.100,00 (diecimilacento/00)<br />

IMPORTO COMPLESSIVO DELL’APPALTO Euro 370.683,42 (trecentosettantamilaseicentoottantatre/42), interamente per lavori a corpo.<br />

LAVORAZIONI DI CUI SI COMPONE L’<strong>IN</strong>TERVENTO:<br />

Lavorazione Categoria Importo Euro<br />

1 Edifici civili ed industriali Categoria prevalente OG1 252.642,85<br />

2 Impianti teconologici Scorporabile subappaltabile OG11 118.040,57<br />

MODALITA’ PER LA RICHIESTA DEI DOCUMENTI<br />

Il Bando di gara ed i documenti utili per la formulazione <strong>del</strong>l’offerta, sono visionabili presso l’ufficio Appalti di questa amm.ne nei giorni dal lunedì<br />

al venerdì dalle ore 8,15 alle ore 11.00 e nei pomeriggi di lunedì e mercoledì dalle ore 16.00 alle ore 17.00. Il bando di gara ed il capitolato speciale<br />

d’appalto è disponibile anche presso il sito Internet <strong>del</strong> Comune di Iglesias: http://www.comune.iglesias.ca.it sotto la voce APPALTI. E’<br />

escluso l’invio tramite Telefax.<br />

TERM<strong>IN</strong>E, <strong>IN</strong>DIRIZZO DI RICEZIONE, MODALITA’ DI PRESENTAZIONE E DATA DI APERTURA DELLE OFFERTE:<br />

Termine per la presentazione <strong>del</strong>le offerte ore undici <strong>del</strong> giorno 26 settembre 2008;<br />

Indirizzo: COMUNE DI IGLESIAS - UFFICIO APPALTI - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS (CI).<br />

Modalità: secondo quanto previsto al successivo punto 14.<br />

Apertura <strong>del</strong>le offerte economiche: seduta pubblica il giorno 29 settembre 2008 alle ore 11,00 presso la Sala Riunioni <strong>del</strong> Centro Direzionale<br />

Amministrativo - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS (CI).<br />

4. CONDIZIONI M<strong>IN</strong>IME DI CARATTERE ECONOMICO E TECNICO NECESSARIE PER LA PARTECIPAZIONE:<br />

Requisiti di carattere generale<br />

Non è ammessa la partecipazione alla gara di concorrenti per i quali sussiste/sussistono:<br />

le cause di esclusione di cui all’art. 38 <strong>del</strong> D. Lgs. n. 163/2006;<br />

l’esistenza dei piani individuali di emersione di cui all’art. 1bis, comma 14 <strong>del</strong> D.L. 25.09.2002, convertito con modificazioni in Legge 266 <strong>del</strong><br />

22.11.2002 “Disposizioni urgenti in materia di emersione <strong>del</strong> lavoro sommerso e di rapporti di lavoro a tempo parziale”;<br />

un provvedimento interdittivo alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni ed alla partecipazione a gare pubbliche nell’ultimo biennio antecedente<br />

la data di scadenza <strong>del</strong> bando di cui all’art. 36/bis <strong>del</strong>la Legge 248/2006 e Circolare Ministero Infrastrutture n. 1733 <strong>del</strong> 3/11/2006);<br />

l’esistenza di alcuna <strong>del</strong>le forme di controllo di cui all’art. 2359 <strong>del</strong> codice civile con altri concorrenti partecipanti alla gara nonché di situazioni che<br />

possono configurare la riconducibilità <strong>del</strong>la propria offerta e di quelle di altri concorrenti ad un medesimo centro decisionale, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 34,<br />

comma 2 <strong>del</strong> D. Lgs. 163/2006;<br />

la contemporanea partecipazione alla gara come autonomo concorrente e come consorziato indicato, ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 36 <strong>del</strong> D. Lgs. n. 163/2006<br />

l’inosservanza <strong>del</strong>le norme <strong>del</strong>la legge n. 68/1999 che disciplina il diritto al lavoro dei disabili;<br />

l’inosservanza all’interno <strong>del</strong>la propria azienda, degli obblighi di sicurezza previsti dalla normativa vigente;<br />

L’assenza <strong>del</strong>le condizioni preclusive sopra elencate è provata, mediante dichiarazione sostitutiva, resa ai sensi <strong>del</strong> DPR n. 445/2000 secondo<br />

quanto previsto al successivo punto 14.b), 14.c) e 14.d).<br />

Requisiti tecnico organizzativi <strong>del</strong>l’impresa:<br />

Possesso di Attestazione di qualificazione in corso di validità, rilasciata da società di attestazione (SOA) di cui al DPR 34/2000 regolarmente autorizzata,<br />

per: Categoria OG1 - Classifica II<br />

In alternativa:<br />

Possesso di Attestazione regionale in corso di validità, rilasciata dal competente servizio <strong>del</strong>l’Assessorato (Albo Regionale Appaltatori) di cui alla<br />

Legge Regionale 09.08.2002 n.14 per Categoria OG1 - Classifica 03<br />

5. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE<br />

L’appalto verrà aggiudicato a corpo, di cui all’art. 82, comma 2 lett. b) <strong>del</strong> D.Lgs. 163/06 e s.m.i. e all’art. 89, comma 1 <strong>del</strong> D.P.R. 554/99, con il criterio<br />

<strong>del</strong> prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di gara (al netto degli oneri per l’attuazione dei piani <strong>del</strong>la sicurezza), determinato mediante<br />

ribasso sull’importo dei lavori posto a base di gara, con ammissione <strong>del</strong>le sole offerte in ribasso e con individuazione <strong>del</strong>la soglia di anomalia,<br />

ai sensi <strong>del</strong>l’art. 86, comma 1 <strong>del</strong> D.Lgs. 163/06 e s.m.i.<br />

L’Amministrazione non si avvarrà <strong>del</strong>l’esclusione automatica dalla gara <strong>del</strong>le offerte che presenteranno una percentuale di ribasso pari o superiore<br />

alla soglia di anomalia individuata ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 86. I concorrenti dovranno presentare insieme all’offerta economica le giustificazioni<br />

relative alle voci di prezzo che concorrono a formare l’importo complessivo posto a base di gara.<br />

Iglesias 29 agosto ’08<br />

<strong>IL</strong> DIRIGENTE Ing. Stefania Pusceddu


6 numero 405 <strong>del</strong> 11 Settembre 2008 Politica<br />

L’ASSESSORE DEL COMUNE DI CARBONIA MAURA SADDI<br />

IMPEGNATA A CAPITALIZZARE LA CULTURA <strong>IN</strong> CITTA’<br />

Massimo Carta<br />

“L’arte fuori dei musei e i concerti<br />

fuori degli spazi”. E’ stato<br />

questo, finora, il filo conduttore<br />

<strong>del</strong>l’azione portata avanti<br />

dall’Assessore <strong>del</strong>la Cultura<br />

<strong>del</strong> Comune di Carbonia Maura<br />

Saddi. “L’obiettivo resta<br />

quello di allargare sempre più<br />

Il numero dei fruitori <strong>del</strong>la cultura,<br />

in qualsiasi espressione<br />

essa venga proposta. Non può<br />

esserci cultura se le proposte<br />

sono riservate a pochi, o comunque<br />

si pongono ostacoli<br />

come la dislocazione, i trasporti,<br />

i costi o altro”.<br />

Non a caso, l’Assessore Maura<br />

Saddi, che sulla cultura ha<br />

puntato molto <strong>del</strong> suo impegno<br />

amministrativo, i due anni trascorsi<br />

in Giunta sono stati spesi<br />

a varare proposte contestualmente<br />

all’azione sensibilizzatrice<br />

<strong>del</strong> concetto culturale, come<br />

elemento di crescita personale<br />

e collettivo <strong>del</strong>la comunità<br />

locale. “Vi è stato, ad onor <strong>del</strong><br />

vero, un impegno affinché le<br />

proposte avanzate non avessero<br />

presente i soli cittadini di<br />

Carbonia, ma comprendesso<br />

l’interesse <strong>del</strong> territorio. Non si<br />

può crescere isolatamente”. E’<br />

stato come se il filone culturale<br />

corresse sopra un binario: la<br />

messa a punto di proposte e di<br />

qualificati eventi; ma anche di<br />

proposte che andassero incontro<br />

alle esigenze <strong>del</strong>la gente.<br />

“In questi due anni mi sono<br />

messa in gioco, proponendo<br />

qualità, avvicinando Carbonia<br />

Maura Saddi<br />

al mondo <strong>del</strong>l’arte internazionale,<br />

accogliendo le proposte<br />

valide arrivate dalla base. Ho<br />

sempre lasciato aperte le porte<br />

al contributo di altri, non arroccandomi<br />

nella mia personale<br />

formazione”. Il fronte <strong>del</strong>l’impegno<br />

amministrativo ha<br />

toccato il Museo archeologico,<br />

la Biblioteca, le Opere culturali,<br />

le relazioni con i collaboratori,<br />

il Museo antropologico, il<br />

Museo paleontologico e non<br />

ultimo il Museo <strong>del</strong> Carbone.<br />

“Forse, se devo essere sincera,<br />

ha ammesso l’Assessore Maura<br />

Saddi, è mancata quell’azione<br />

informativa adeguata perché<br />

i cittadini sapessero e comprendessero<br />

la qualità e lo<br />

PARTECIPAZIONE CONFERENZA<br />

ORGANIZZAZIONI DISAB<strong>IL</strong>I<br />

La Presidenza <strong>del</strong>la Regione informa<br />

che entro il 15 settembre<br />

2008 le organizzazioni <strong>del</strong>le<br />

persone con disabilità che ritengono<br />

di avere il titolo per partecipare<br />

alla 1^ conferenza regionale<br />

dovranno presentare apposita<br />

richiesta.<br />

A tal proposito la Presidenza ricorda<br />

che la legge regionale 30<br />

maggio 2008, n. 7 relativa all’istituzione<br />

<strong>del</strong>la consulta regionale<br />

<strong>del</strong>la disabilità, all’art.<br />

6, ha istituito la conferenza regionale<br />

<strong>del</strong>le organizzazioni<br />

<strong>del</strong>le persone con disabilità alla<br />

quale hanno diritto di partecipare<br />

tutti i rappresentanti legali, o<br />

loro <strong>del</strong>egati, <strong>del</strong>le Organizzazioni<br />

operanti nel territorio regionale<br />

che abbiano le seguenti<br />

caratteristiche:<br />

- siano iscritte al Registro regionale<br />

<strong>del</strong> volontariato;<br />

- siano iscritte al Registro regionale<br />

<strong>del</strong>le associazioni di promozione<br />

sociale;<br />

- siano iscritte al Registro regionale<br />

<strong>del</strong>le persone giuridiche o<br />

siano comunque legalmente riconosciute<br />

in forza di una disposizione<br />

di legge;<br />

- organizzino o rappresentino<br />

persone con disabilità o loro familiari;<br />

- svolgano attività da almeno<br />

tre anni e abbiano i caratteri<br />

<strong>del</strong>la democraticità, <strong>del</strong>la elettività<br />

degli organi e <strong>del</strong>l’assenza<br />

di finalità lucrative.<br />

La domanda di partecipazione<br />

deve essere compilata sul modulo<br />

pubblicato dalla Presidenza<br />

a nome <strong>del</strong> rappresentante<br />

legale o di un suo <strong>del</strong>egato, precisando<br />

gli elementi che conferiscono<br />

il diritto di partecipazione<br />

alla Conferenza. La richiesta<br />

deve quindi essere inoltrata<br />

alla Presidenza <strong>del</strong>la Regione<br />

– Servizio Affari Generali<br />

spessore <strong>del</strong>le proposte finora<br />

varate. Mi rendo conto che<br />

l’informazione sulla cultura<br />

presuppone professionalità e<br />

sensibilità insieme, capaci di<br />

trasmettere ai ricettori <strong>del</strong> messaggio<br />

elementi sufficienti in<br />

grado di far scattare l’interesse”.<br />

Per Maura Saddi, insegnante<br />

ed artista, non c’è stato<br />

solo l’impegno per i musei, la<br />

biblioteca, le opere culturali o<br />

gli appuntamenti estemporanei.<br />

La città di Carbonia è andata<br />

sempre più configurandosi<br />

come polo d’attrazione di<br />

cultura, cultura vocata all’impresa<br />

e capace di coinvolgere<br />

decine di giovani che, dotati di<br />

particolare sensibilità al settore,<br />

hanno avuto l’opportunità<br />

di ritagliarsi un’occupazione<br />

che non sarà mai statica, ma<br />

dinamica.<br />

“Senza la sensibilità e la competenza<br />

dimostrata dal Sindaco<br />

Salvatore Cherchi, ha ammesso<br />

l’Assessore Saddi, forse saremmo<br />

ancora di qualche lustro<br />

indietro. Si deve a lui se<br />

nell’ambito <strong>del</strong>la cultura abbiamo<br />

fatto passi giganteschi<br />

avanti. La connotazione data al<br />

Centro Italiano <strong>del</strong>la Cultura<br />

<strong>del</strong> Carbone, la costruzione <strong>del</strong><br />

percorso in galleria a Serbariu,<br />

la rieditazione <strong>del</strong>la piazza Roma<br />

arricchita <strong>del</strong> capolavoro di<br />

Giò Pomodoro, sono state alcune<br />

importanti parentesi che<br />

hanno rappresentato tappe di<br />

un cammino che è poi proseguito.<br />

E’ proseguito con l’opera<br />

di Mauro Staccioli a Bacu<br />

Abis, con le tre opere di Giovanni<br />

Campus nel rione Rosmarino,<br />

con la prossima esposizione<br />

di Pinuccio Sciolla.<br />

Tuttavia, Carbonia sta per arricchirsi<br />

<strong>del</strong>la nuova opera di<br />

Mauro Staccioli (Taglio 2007),<br />

un’opera-ambiente, dove addirittura<br />

il visitatore entrerà al<br />

suo interno, vivendone dimensione,<br />

caratura, messaggio ed<br />

emozioni. Non sarà un monumento<br />

o un’opera estetica, ma<br />

un’opera integrata con la cultura<br />

<strong>del</strong> lavoro, quindi mineraria<br />

e mantenimento <strong>del</strong>la memoria<br />

storica <strong>del</strong>la gente e <strong>del</strong>la città<br />

stessa”.<br />

ed Istituzionali – Viale Trento,<br />

n. 69 – anche tramite telefax al<br />

n. 070.606.2469 o via mail all’indirizzo<br />

mcporcu@regione.sardegna.it .<br />

Ulteriori informazioni possono<br />

essere richieste contattando il<br />

numero 070.606.6374.<br />

CARBONIA<br />

ISCRIZIONE REFEZIONE<br />

ANNO SCOLASTICO 2008-9<br />

L’Amministrazione Comunale<br />

di Carbonia - Assessorato alla<br />

Pubblica Istruzione - rende noto<br />

che sono aperte le iscrizioni per<br />

la partecipazione al Servizio di<br />

Refezione Scolastica per l’anno<br />

scolastico 2008/2009. Gli stampati<br />

per l’iscrizione disponibili,<br />

da lunedì 1 settembre 2008, potranno<br />

essere ritirati presso:<br />

l’Ufficio Mensa sito a Carbonia<br />

in Via Mazzini n. 68;<br />

gli Uffici <strong>del</strong>la Circoscrizione di<br />

Cortoghiana;<br />

gli Uffici <strong>del</strong>la Circoscrizione di<br />

Bacu Abis.<br />

Le domande dovranno essere<br />

presentate all’Ufficio Mensa <strong>del</strong><br />

Comune di Carbonia in Via<br />

Mazzini n. 68 nei seguenti<br />

giorni e orari:<br />

dal lunedì al venerdì (escluso il<br />

martedì) dalle ore 9,30 alle ore<br />

12,00;<br />

il martedì dalle ore 15,30 alle<br />

ore 17,30.<br />

Le domande potranno essere<br />

presentate altresì presso le sedi<br />

<strong>del</strong>le Circoscrizioni di Cortoghiana<br />

e di Bacu Abis esclusivamente<br />

nella giornate di martedì<br />

16 e 30 settembre 2008,<br />

dalle ore 10,00 alle ore 12,00.<br />

L’Ufficio Mensa è a disposizione<br />

per ulteriori eventuali chiarimenti<br />

e/o informazioni che possono<br />

essere richiesti al numero<br />

di telefono 0781/691180.<br />

L’Assessore all’Istruzione,<br />

Formazione e Università<br />

Ia Gessa<br />

COMUNE DI IGLESIAS<br />

CENTRO DIREZIONALE AMM<strong>IN</strong>ISTRATIVO<br />

- Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS Tel. 0781/2741 - Telefax 0781/274201 -<br />

UFFICIO CONTRATTI<br />

AVVISO DI GARA ESPERITA<br />

ENTE APPALTANTE: Comune di Iglesias, Via Isonzo, 5 - 09016 IGLESIAS<br />

- Provincia Carbonia Iglesias - Tel. 0781/2741 - Telefax 0781/274201.<br />

PROCEDURA DI AGGIUDICAZIONE: Aperta.<br />

OGGETTO DELL’APPALTO: Trattasi <strong>del</strong>l’affidamento dei lavori di “MES-<br />

SA A NORMA, DELLA SCUOLA ELEMENTARE “FEMM<strong>IN</strong><strong>IL</strong>I” E ADE-<br />

GUAMENTO DI LABORATORI PER ATTIVITA’ <strong>IN</strong>TEGRATIVE”.<br />

DATA DI AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO: Determina n° 414/4 <strong>del</strong><br />

23.07.2008.<br />

CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: Articolo 82 comma 2 lett. b) <strong>del</strong> D.<br />

Lgs. 163/2006.<br />

NUMERO DI OFFERTE RICEVUTE: 1 (una).<br />

IMPRESA AGGIUDICATARIA: SAR.CO.GEN. di Cadoni Paolo – Via San<br />

Leonardo 4 Iglesias<br />

IMPORTO LAVORI A BASE DI GARA: Euro 160.000,00 di cui 3.500,00<br />

per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso.<br />

IMPORTO DI AGGIUDICAZIONE: Ribasso <strong>del</strong> 4,88%, da applicarsi sull’importo<br />

a base di gara.<br />

RESPONSAB<strong>IL</strong>E DEL PROCEDIMENTO: Geom. Giuseppe Scimone.<br />

ORGANO COMPETENTE PER PROCEDURE RICORSO: Tribunale Amministrativo<br />

Regionale Via Sassari 17, 09100 Cagliari.<br />

Il Responsabile Servizio Contratti<br />

Dott.ssa Bonaria Uccheddu


Politica numero 405 <strong>del</strong> 11 Settembre 2008<br />

7<br />

LA PROV<strong>IN</strong>CIA CARBONIA-IGLESIAS<br />

<strong>IN</strong> TESTA CON PROGETTI D’ECCELLENZA<br />

Pierfranco Gaviano<br />

L’Assessore alle attività produttive,<br />

Vittorio Macrì, informa che<br />

sono aperti i termini per la presentazione<br />

<strong>del</strong>le istanze finalizzate<br />

a concorrere all’assegnazione<br />

dei contributi a valere sul programma<br />

interventi “aiuti de minimis,<br />

iniziative locali per lo sviluppo<br />

e l’occupazione”.<br />

Attraverso questa nuova iniziativa<br />

<strong>del</strong>l’Amministrazione Comunale,<br />

saranno concessi contributi<br />

a fondo perduto per l’avviamento<br />

di iniziative produttive di beni<br />

e servizi con la capacità di generare<br />

ed assicurare nuova occupazione<br />

nei settori appartenenti all’artigianato<br />

artistico ed in particolare:<br />

lavorazione decorazione<br />

e restauro <strong>del</strong> legno; lavorazione,<br />

decorazione restauro <strong>del</strong> cuoio<br />

e <strong>del</strong>le pelli; lavorazione, decorazione<br />

restauro di metalli comuni,<br />

metalli pregiati, pietre preziose<br />

e pietre dure; lavorazione,<br />

confezione, decorazione e restauro<br />

<strong>del</strong>la tessitura e <strong>del</strong> ricamo;<br />

lavorazione, decorazione e<br />

restauro <strong>del</strong>la ceramica, <strong>del</strong> vetro<br />

e <strong>del</strong>la pietra; tecniche artistiche<br />

varie: pittura, scultura, mosaico,<br />

affresco, doratura, stuccatura<br />

ecc; fabbricazione di strumenti<br />

musicali; legatorie e restauro <strong>del</strong><br />

libro; fotografia d’arte; tecniche<br />

incisorie: xilografia, calcografia,<br />

litografia; lavori di intreccio:<br />

fabbricazioni di ceste, canestri.<br />

La concessione dei fondi, non<br />

oltre i 50 mila euro a richiedente,<br />

avverrà sulla base <strong>del</strong>la posizione<br />

assunta dai richiedenti nella<br />

La Provincia di Carbonia Iglesias<br />

è sul podio dei progetti di<br />

eccellenza, superando in graduatoria<br />

tutte le altre Province<br />

sarde. Infatti, il nuovo ente <strong>del</strong><br />

<strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong> ha ottenuto<br />

l’approvazione e il finanziamento<br />

di due interventi integrati<br />

per il sostegno all’ingresso o<br />

al reinserimento nel mercato<br />

<strong>del</strong> lavoro di gruppi di persone<br />

appartenenti a particolari categorie<br />

di svantaggio economico<br />

e sociale. I due progetti, intitolati<br />

“Spazio alle donne” e “Coop…per…azione<br />

sociale” e finanziati<br />

per 200.000 euro ciascuno,<br />

sono finalizzati alla crescita<br />

<strong>del</strong>l’occupabilità, al supporto<br />

temporaneo <strong>del</strong> reddito,<br />

al sostegno per l’ingresso o il<br />

reinserimento nel mercato <strong>del</strong><br />

lavoro e all’inclusione sociale<br />

dei destinatari <strong>del</strong>l’intervento:<br />

il tutto, attraverso una forte integrazione<br />

e interconnessione<br />

tra attività formativa, attività<br />

inerenti l’inserimento professionale<br />

e servizi di sostegno finalizzati<br />

alla partecipazione <strong>del</strong><br />

soggetto alle attività proposte.<br />

“Si tratta, ha spiegato il Presidente<br />

<strong>del</strong>la Provincia Pierfranco<br />

Gaviano, di percorsi individualizzati,<br />

che presentano, come<br />

elemento caratterizzante, il<br />

forte collegamento con la realtà<br />

territoriale di riferimento, alla<br />

quale cerchiamo in questo modo<br />

di offrire le risposte più adeguate<br />

contro l’emarginazione<br />

silenziosa, la galoppante crisi<br />

sociale e le insinuanti nuove<br />

povertà. Con questo obiettivo,<br />

ha aggiunto il capo <strong>del</strong>l’Esecutivo<br />

provinciale, suscitiamo, in<br />

ciascun soggetto beneficiario<br />

dei percorsi, una nuova fiducia<br />

in se stesso e nelle proprie potenzialità,<br />

fornendogli gli strumenti<br />

per costruirsi un avvenire<br />

migliore”. Il progetto “Spazio<br />

alle donne” cerca di rispondere<br />

all’esigenza di azioni di intervento<br />

per la categoria <strong>del</strong>le<br />

donne, fortemente disagiate, in<br />

difficoltà e spesso impegnate<br />

nel sostenere la propria famiglia,<br />

dal punto di vista <strong>del</strong>le cure<br />

ed economico. Invece, il percorso<br />

“Coop… per… azione<br />

sociale” è fortemente legato al<br />

quadro socio economico ed occupazionale<br />

<strong>del</strong>l’ambiente locale,<br />

nella logica di una vera e<br />

propria opportunità di lavoro,<br />

tenendo conto non solo <strong>del</strong>la<br />

professionalità <strong>del</strong> singolo, ma<br />

anche <strong>del</strong>le problematiche familiari<br />

e sociali. Anche un terzo<br />

progetto, sempre presentato<br />

dalla Provincia di Carbonia<br />

Iglesias ed intitolato “Orienta<br />

lavoro”, è stato approvato ed è<br />

concreta la possibilità che venga<br />

finanziato.<br />

I CONTRIBUTI DE M<strong>IN</strong>IMIS<br />

NEL COMUNE DI CARBONIA<br />

Alla presenza di istituzioni, volontari<br />

e simpatizzanti, sabato<br />

06.09.08, nella sede di Soccorso<br />

Iglesias, è stata inaugurata la<br />

nuova ambulanza 118. Il mezzo<br />

è stato acquistato dall’Associazione<br />

con i fondi derivanti dai<br />

rimborsi <strong>del</strong> servizio 118, da un<br />

contributo Ras e dai contributi<br />

Vittorio Macrì<br />

NUOVA AMBULANZA<br />

SOCCORSO IGLESIAS<br />

dei cittadini, che ancora una volta<br />

hanno dimostrato quanto, nel<br />

tempo, l’affetto e il legame con<br />

la città sia cresciuto e maturato.<br />

La nuova ambulanza sostituisce<br />

un mezzo di ormai 10 anni, che<br />

per quanto perfettamente efficiente,<br />

è stato sostituito per adeguare<br />

il parco macchine ai rigidi<br />

graduatoria di merito, seguendo<br />

l’ordine decrescente, dalla prima<br />

fino all’esaurimento dei fondi disponibili<br />

pari a e 198.312,38. Il<br />

bando e gli allegati sono a disposizione<br />

presso l’ufficio alle attività<br />

produttive e presso il sito internet<br />

<strong>del</strong>l’Amministrazione all’indirizzo<br />

www.comune.carbonia.ca.it/servizi/bandi/.<br />

Le domande<br />

dovranno pervenire all’ufficio<br />

protocollo, entro e non<br />

oltre le ore 12.00 <strong>del</strong> 30/09/08.<br />

Inoltre si informa che dal<br />

09/09/2008 e fino alla scadenza<br />

<strong>del</strong> Bando, presso il Comune di<br />

Carbonia, è attivato uno sportello<br />

informativo e di assistenza alla<br />

presentazione <strong>del</strong>la domanda,<br />

curato da In.Sar. S.p.A. Lo sportello<br />

sarà aperto il martedì di<br />

ogni settimana con i seguenti<br />

orari: ore 10.00 - 13,40 e ore<br />

15.30 - 17.00 al 2° piano Torre<br />

Civica (telefono 0781/694400).<br />

parametri <strong>del</strong>la nuova convenzione<br />

118. “Il servizio di emergenza-urgenza<br />

118 che impegna<br />

l’Associazione per 12 ore ogni<br />

giorno, dalle 18.00 alle 06.00,<br />

ha spiegato il Presidente di Soccorso<br />

Iglesias Fernando Nonnis,<br />

potrà essere espletato al meglio<br />

con un mezzo equipaggiato con<br />

tutte le più moderne attrezzature<br />

per il trasporto d’emergenza sanitaria.<br />

Tutto questo stimola i<br />

volontari a rappresentare l’associazione<br />

Soccorso Iglesias come<br />

una realtà importante e positiva<br />

per Iglesias e la Provincia, che si<br />

mantiene nel tempo e che avvertiamo<br />

recepita dalla collettività<br />

come un esempio silenzioso dei<br />

migliori valori portati da cittadini<br />

attivi, consapevoli e solidali”.<br />

IGLESIAS<br />

<strong>IL</strong> COMUNE PROGRAMMA <strong>IN</strong>TERVENTI<br />

PER <strong>IL</strong>LUM<strong>IN</strong>ARE STRADE E MARCIAPIEDI<br />

Iglesias<br />

400.000 euro sono stati assegnati<br />

dalla Giunta Regionale<br />

al Comune di Iglesias per la<br />

manutenzione straordinaria<br />

<strong>del</strong>l’illuminazione pubblica e<br />

rifacimento di marciapiedi, accogliendo<br />

la richiesta finalizzata<br />

alla riqualificazione <strong>del</strong>la<br />

Via Garibaldi, Via Valverde,<br />

Via XX Settembre, Via Oristano,<br />

Via Fratelli Bandiera, Via<br />

Roma, Via Asproni, Via Gorizia<br />

e Cairoli nell’ambito di un<br />

progetto preliminare complessivo<br />

di 646.000 euro presentato<br />

dall’amministrazione comunale.<br />

Il focus <strong>del</strong>la riqualificazione<br />

urbana si sposta ora dal<br />

centro storico, ormai fortemente<br />

“cantierizzato”, verso la<br />

periferia <strong>del</strong>la città, che evidenzia<br />

il risultato <strong>del</strong>l’abbandono<br />

di decenni. Il nuovo finanziamento<br />

si somma ai<br />

250.000 euro già disponibili<br />

per opere di urbanizzazione, ai<br />

170.000 euro oggetto di una<br />

variazione di bilancio <strong>del</strong> mese<br />

scorso destinati ad asfalti e<br />

ai 200.000 euro destinati specificatamente<br />

alle vie Marganai,<br />

Liguria, Montiferru,<br />

Ogliastra. Un ulteriore milione<br />

di euro potrà essere applicato<br />

dall’avanzo di amministrazione<br />

<strong>del</strong> 2007. Al termine<br />

di questi lavori, sommati a<br />

quelli già effettuati nel rione<br />

di Palmari (Cooperative e reticolo<br />

viario) e agli altri interventi<br />

che verranno programmati<br />

per il 2009 e per il 2010,<br />

Iglesias si presenterà con un<br />

nuovo decoro urbano e con<br />

servizi più moderni ed efficienti.<br />

COMUNE DI UTA<br />

PROV<strong>IN</strong>CIA DI CAGLIARI<br />

BANDO DI GARA PER PUBBLICO <strong>IN</strong>CANTO<br />

(PROCEDURA APERTA)<br />

RENDE NOTO<br />

che il giorno 24 SETTEMBRE 2008 alle ore 10,30 verrà esperita,<br />

con PROCEDURA APERTA, la gara per l’appalto dei lavori<br />

di “REALIZZAZIONE OPERE DI URBANIZZAZIONE NEL<br />

NUOVO PIANO PER GLI <strong>IN</strong>SEDIAMENTI PRODUTTIVI<br />

<strong>IN</strong> LOCALITÀ P<strong>IN</strong>TUL<strong>IN</strong>U–BASCUS ARGIUS - IMPORTO<br />

A BASE DI GARA: e 129.452,73 (Euro-centoventinovemilaquattrocentocinquantadue/73)<br />

al netto <strong>del</strong>l’Iva .<br />

ONERI DI SICUREZZA: e 2.074,80 (Euroduemilasettantaquattro/80)<br />

al netto <strong>del</strong>l’IVA- non soggetti a ribasso.<br />

TERM<strong>IN</strong>E DI RICEZIONE OFFERTE: entro le ore 13,00 <strong>del</strong><br />

23.09.208.<br />

COMUNE CARBONIA<br />

BANDO GESTIONE MATTATOIO COMUNALE<br />

L’Assessore alle Attività Produttive, Vittorio Macrì, informa che sono ancora aperti i termini<br />

per partecipare al bando di gara per la concessione <strong>del</strong>la gestione <strong>del</strong> Mattatoio Comunale.<br />

Il plico contenente l’offerta ed i documenti richiesti dovranno pervenire, pena l’esclusione,<br />

entro le ore 12 <strong>del</strong> 18/09/2008 al seguente indirizzo: Comune di Carbonia - ufficio<br />

protocollo - Piazza Roma 1.<br />

La documentazione inerente la gara è a disposizione presso l’ufficio uscieri al piano terra<br />

<strong>del</strong> palazzo comunale e sul sito internet <strong>del</strong> comune all’indirizzo<br />

www.comune.carbonia.ca.it/servizi/avvisi.html.<br />

La durata <strong>del</strong>la concessione, che si ricorda essere di servizio pubblico, è di sei anni rinnovabili<br />

e il prezzo a base d’asta è di 32.000 euro annui. Sono ammesse solo offerte in rialzo.<br />

Data l’importanza <strong>del</strong> bando, si chiede cortesemente di darne la massima diffusione.<br />

L’Assessore alle Attività Produttive e alle Politiche <strong>del</strong> Lavoro<br />

Vittorio Macrì


8<br />

numero 405 <strong>del</strong> 11 Settembre 2008<br />

Politica<br />

CONVENZIONE TRA PARCO GEOM<strong>IN</strong>ERARIO<br />

E COMUNE DI GUSP<strong>IN</strong>I PER MONTEVECCHIO<br />

Sabato 30 Agosto, in occasione<br />

<strong>del</strong>la presentazione <strong>del</strong>la<br />

tesi di laurea <strong>del</strong>l’Architetto<br />

Francesca Freddio presso il<br />

cantiere Piccalinna, ha avuto<br />

luogo la firma <strong>del</strong>la Convenzione<br />

tra l’Amministrazione<br />

comunale di Guspini e il<br />

Consorzio <strong>del</strong> Parco Geominerario<br />

Storico e Ambientale<br />

<strong>del</strong>la Sardegna per la creazione<br />

di un Comitato di Gestione<br />

nell’ambito dei progetti di tutela,<br />

valorizzazione e gestione<br />

dei siti museali <strong>del</strong> compendio<br />

minerario di Montevecchio.<br />

Il comitato di gestione sarà<br />

composto da tre rappresentanti<br />

<strong>del</strong> Comune di Guspini e<br />

da due rappresentanti <strong>del</strong><br />

Consorzio <strong>del</strong> Parco Geominerario.<br />

I primi tre saranno<br />

nominati dal Sindaco di Guspini<br />

e gli altri due dal Consorzio<br />

<strong>del</strong> Parco Geominerario.<br />

La presidenza <strong>del</strong> Comitato<br />

di Gestione verrà affidata<br />

al Sindaco di Guspini Francesco<br />

Marras, mentre la direzione<br />

operativa sarà curata congiuntamente<br />

dall’Ing. Mariella<br />

Amisani, Responsabile <strong>del</strong>l’area<br />

Guspinese- Arburese<br />

<strong>del</strong> Parco Geominerario e<br />

dalla Dott.ssa Mariangela<br />

Porru Responsabile <strong>del</strong> Settore<br />

Cultura <strong>del</strong> Comune di Guspini.<br />

«La firma <strong>del</strong>la convenzione<br />

con l’Amministrazione comunale<br />

di Guspini è un ulteriore<br />

passo in avanti che il<br />

Consorzio <strong>del</strong> Parco compie<br />

per la messa in rete dei siti<br />

minerari <strong>del</strong>le diverse aree<br />

<strong>del</strong> Parco. Solo con un rapporto<br />

solido, duraturo e organizzato<br />

con le Amministrazioni<br />

locali dei territori ricadenti<br />

entro i confini <strong>del</strong> Parco<br />

Geominerario, ha evidenziato<br />

il Commissario Straordinario<br />

<strong>del</strong> Parco Geominerario dott.<br />

Giampiero Pinna, si potrà garantire<br />

la messa in rete dei siti<br />

e l’ottenimento di ricadute<br />

economiche reali per le popolazioni<br />

residenti nelle aree <strong>del</strong><br />

Parco». Dal canto suo, il Sindaco<br />

di Guspini ha dichiarato:<br />

“ La firma <strong>del</strong>la convenzione<br />

rappresenta un ulteriore tassello<br />

che rafforza la rete dei<br />

siti di archeologia mineraria e<br />

in particolare consente una<br />

più stretta collaborazione e<br />

coinvolgimento <strong>del</strong> Consorzio<br />

<strong>del</strong> Parco Geominerario<br />

nella gestione e completamento<br />

dei percorsi.<br />

Il Parco sta assumendo, in<br />

modo sempre più concreto, le<br />

caratteristiche di un sistema a<br />

rete, amplificando le potenzialità,<br />

la capacita attrattiva e<br />

la funzionalità di questa importante<br />

risorsa culturale <strong>del</strong>la<br />

Sardegna. L’ esperienza e<br />

la funzione sinergica <strong>del</strong> Parco<br />

Geominerario consentirà<br />

al sito di Montevecchio di accrescere<br />

la visibilità e migliorare<br />

il livello di qualità e di<br />

fruizione”.<br />

CARBONIA<br />

URGENTE VERIFICA GEOLOGICA SUI TERRENI<br />

<strong>IN</strong>TERESSATI DAL CENTRO <strong>IN</strong>TERMODALE<br />

Mentre procedono speditamente<br />

i lavori di costruzione<br />

<strong>del</strong> Centro Intermodale di Carbonia,<br />

per il quale è previsto<br />

un terminal treno-bus e relativi<br />

spazi servizi, permangono alcuni<br />

sospetti che la zona interessata<br />

al percorso rotabile non<br />

abbia avuto i preliminari accertamenti<br />

geologici e statici,<br />

data la presenza in sotterraneo<br />

<strong>del</strong>le gallerie <strong>del</strong>la vicina vecchia<br />

miniera di Serbariu.<br />

La fotografia che viene pubblicata<br />

da “<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

<strong>Iglesiente</strong>” già in passato era<br />

servita ad illustrare potenziali<br />

e nuovi cedimenti <strong>del</strong> terreno,<br />

risucchiato dai vuoti minerari<br />

che in quella zona sono sempre<br />

stati abbastanza evidenti.<br />

Ma mentre in passato la segnalazione<br />

aveva solo la finalità di<br />

creare un argine ad evitare i<br />

pericoli per le persone, adesso,<br />

però, con la realizzazione <strong>del</strong><br />

centro Intermodale, che interessa<br />

proprio quella parte terminale<br />

<strong>del</strong> vecchio binario<br />

morto <strong>del</strong>le FS, il problema richiede<br />

più urgente verifica, ancor<br />

prima di andare avanti con<br />

i lavori. Già in passato, come<br />

evidenzia la fotografia, si erano<br />

registrati ampi cedimenti di<br />

terreno a fianco dei binari. Ora<br />

si spera che tali crateri sul terreno<br />

siano stati oggetto di<br />

riempimenti, per cui anche la<br />

costruzione <strong>del</strong> Centro Intermodale<br />

non corra alcun pericolo.<br />

Resta, comunque, di tutta<br />

evidenza, che in quella zona<br />

non potranno essere proposte<br />

strutture con eccessivo carico,<br />

data l’instabilità <strong>del</strong> sottosuolo<br />

dove, in passato, correva un<br />

reticolo di gallerie carbonifere.<br />

Montevecchio


Politica numero 405 <strong>del</strong> 11 Settembre 2008<br />

9<br />

Dal 13 settembre prossimo,<br />

Carbonia aprirà una nuova pagina<br />

culturale che renderà disponibile<br />

all’interesse <strong>del</strong>l’intera<br />

Sardegna, compresa quella<br />

fetta di turisti che, per abitudine<br />

o per scelta estemporanea,<br />

sia attardano ancora ad assaporare<br />

il fine estate nell’Isola. Si<br />

tratterà <strong>del</strong>l’annunciata pagina<br />

culturale riservata alle sculture<br />

<strong>del</strong> noto artista scultore Pinuccio<br />

Sciola, ormai abituato ad<br />

esporre nelle grandi metropoli<br />

non solo europee, ma che a<br />

Carbonia ha trovato gli spazi<br />

ideali nei quali collocare opere<br />

di grande e media dimensione.<br />

La mostra <strong>del</strong>le sculture di<br />

Sciola, a Carbonia, presso la<br />

Grande Miniera di Serbariu,<br />

già annunciata per i mesi scorsi<br />

ma rinviata per lasciar spazio<br />

ad altri eventi, è nata dall’attitudine<br />

<strong>del</strong>l’artista a dialogare<br />

con l’ambiente. “Non dalla<br />

ricerca di uno spazio suggestivo<br />

dove esporre, ma di un<br />

punto di incontro ricco di memoria;<br />

di un luogo capace di<br />

far interagire la storia <strong>del</strong>le<br />

materie e quella degli uomini,<br />

di alimentare un confronto che<br />

ne amplifichi la carica simbolica”.<br />

Partendo dal centro di<br />

Carbonia, in prossimità <strong>del</strong>la<br />

miniera di Serbariu, grandi teli<br />

gigantografici annunciano la<br />

mostra.<br />

Arrivati negli spazi minerari<br />

s’incontrano due installazioni,<br />

realizzate dagli insiemi di<br />

grandi sculture.<br />

Seguendo queste installazioni<br />

si entra all’interno <strong>del</strong> locale<br />

argani dove quattordici sculture<br />

di medie dimensioni si fondono<br />

con la imponente struttura<br />

<strong>del</strong>l’impianto minerario.<br />

Uscendo dal locale argani, sul<br />

piazzale <strong>del</strong>la lampisteria è<br />

stata ricavata una terza installazione<br />

di alcune sculture che<br />

accompagna il visitatore all’interno<br />

<strong>del</strong>l’area museale e di seguito<br />

fin dentro la miniera.<br />

Si è voluto creare un percorso<br />

che accompagni il visitatore<br />

attraverso i valori <strong>del</strong>la cultura<br />

<strong>del</strong> lavoro scoprendo via via<br />

LE SCULTURE DI P<strong>IN</strong>UCCIO SCIOLA A CARBONIA<br />

<strong>IN</strong> MOSTRA NELLA GRANDE M<strong>IN</strong>IERA SERBARIU<br />

DAL 13 SETTEMBRE F<strong>IN</strong>O A TUTTO DICEMBRE<br />

Alessandro Carta<br />

La città di Carbonia si è aggiudicata<br />

ulteriori 400.000 euro<br />

per il completamento ed il miglioramento<br />

funzionale <strong>del</strong><br />

Teatro Centrale e <strong>del</strong>l’Arena<br />

Mirastelle.<br />

Il progetto prevede:<br />

- il miglioramento di alcune<br />

parti <strong>del</strong>l’edificio che ospita il<br />

Teatro Centrale, in cui si sono<br />

evidenziati problemi legati ad<br />

infiltrazioni di umidità;<br />

- il completamento e miglioramento<br />

di attrezzature di scena<br />

(sia per il Teatro che per l’Arena)<br />

quali illuminazione, impianto<br />

audio, quinte e fondali,<br />

Pinuccio Sciola<br />

gli elementi di relazione <strong>del</strong>le<br />

diverse tecnologie estrattive<br />

con la cultura plastica e le<br />

sculture di Sciola.<br />

A Carbonia, Grande Miniera di<br />

Serbariu, le pietre di Pinuccio<br />

Sciola sono giunte come a un<br />

appuntamento praticamente<br />

ineludibile. E non solo e non<br />

tanto perché al tema <strong>del</strong>la miniera<br />

lo scultore si era già avvicinato:<br />

basterà ricordare il<br />

monumento di Buggerru che<br />

sembra ispirato dalla stessa<br />

pietas presente nelle pagine di<br />

Paese d’ombre di Giuseppe<br />

Dessì.<br />

C’è un ulteriore elemento che<br />

rendeva necessario l’evento e<br />

lo arricchisce di fascino. La<br />

mostra allestita in questi ambienti<br />

rappresenta l’incontro di<br />

due mondi egualmente appassionati<br />

allo scavo nelle viscere<br />

<strong>del</strong>la materia, allo stesso modo<br />

spinti dal bisogno di ricercare<br />

un elemento intimamente celato,<br />

raggiungibile solo se si è<br />

stati capaci di intuirne l’esistenza,<br />

di pensare e compiere<br />

gli sforzi intellettuali e fisici<br />

necessari per ottenere il risultato.<br />

La miniera di Serbariu, per intrinseca<br />

valenza che appare<br />

evidente anche a chi vi giunga<br />

per la prima volta, racchiude in<br />

sé un doppio ordine di significati:<br />

vale per quello che è stata<br />

negli anni <strong>del</strong>l’attività estrattiva<br />

e per quello che è diventata<br />

attraverso i progetti di recupero.<br />

Ha rappresentato un’attività<br />

economica di primissimo piano<br />

nello scenario italiano ed<br />

europeo degli anni quaranta e<br />

cinquanta, un universo lavorativo<br />

durissimo e pericoloso<br />

(128 sono stati i morti nel periodo<br />

compreso fra il 1938 e il<br />

1963), ma anche l’incunabolo<br />

di un mondo che resiste nonostante<br />

i cambiamenti intervenuti<br />

nei quaranta anni intercorsi<br />

fra il momento <strong>del</strong>la chiusura<br />

e l’oggi, pretende di essere<br />

ricordato, sa riproporsi in forme<br />

adeguate nella contemporaneità.<br />

Basta parlare con un minatore,<br />

leggere un’intervista o un libro<br />

che racconti la storia mineraria,<br />

osservare il paesaggio di<br />

Serbariu, così come è stato recuperato<br />

con pazienza e metodo,<br />

per capirlo.<br />

Dentro la pietra dentro la miniera.<br />

Ogni artista ha una materia<br />

prediletta, che si presta<br />

meglio <strong>del</strong>le altre a tradurne le<br />

forme e ne caratterizza, forse<br />

ancor più <strong>del</strong>lo stile, l’individualità<br />

poetica.<br />

Per Sciola è sicuramente la<br />

pietra. Pur avendo egli lavorato<br />

con molti materiali, di pietra<br />

sono fatte le sue opere più suggestive.<br />

Che si tratti di grandi<br />

monoliti appena sbozzati, inseparabili<br />

dalla carica simbolica<br />

<strong>del</strong>la materia, o <strong>del</strong>le recenti<br />

sculture sonore, la cui straordinaria<br />

musicalità è intrinsecamente<br />

legata alla struttura fisica<br />

dei calcari e dei basalti, alla<br />

pietra riporta la gran parte dei<br />

suoi gesti creativi. Però, dire<br />

che la pietra è il materiale prediletto<br />

<strong>del</strong>la scultura di Sciola<br />

è qualcosa di vero e di riduttivo<br />

nello stesso tempo. La sua<br />

lunga frequentazione con le<br />

rocce <strong>del</strong>l’isola non è infatti<br />

solo un problema di affinità, di<br />

rispondenza <strong>del</strong>la materia alla<br />

forma pensata dall’artista, ma<br />

qualcosa di più profondo e<br />

complesso.<br />

Per Sciola la pietra è il mondo:<br />

passato e presente, natura e artificio,<br />

sogno e leggenda.<br />

Prodotta da processi millenari,<br />

essa interagisce con gli altri<br />

elementi (aria, acqua, fuoco)<br />

serbandone memoria; mo<strong>del</strong>lata<br />

dall’uomo e dagli eventi è<br />

preistoria e storia dei luoghi e<br />

<strong>del</strong>le genti che li hanno abitati.<br />

La scultura di Sciola nasce da<br />

questa semplice scoperta: dal<br />

riconoscere il valore primigenio<br />

<strong>del</strong>la pietra; dall’intuire<br />

che non di sola materia si tratta,<br />

ma di una dimensione assoluta<br />

che fonde il concreto esistere<br />

con ogni possibile proiezione<br />

simbolica <strong>del</strong> reale; dal<br />

ritrovare un senso di appartenenza<br />

che trascende i confini<br />

<strong>del</strong>l’arte. Non è dunque tanto<br />

lo scultore ad essere indissolubilmente<br />

legato alla pietra ma<br />

l’uomo… Se questa è l’idea<br />

centrale <strong>del</strong> suo lavoro non<br />

può stupire che egli sia andato<br />

costantemente alla ricerca degli<br />

elementi vitali <strong>del</strong>le materia.<br />

Perchè per Sciola la pietra<br />

vive; respira, pensa, emette<br />

suoni, si muove; si trasforma<br />

in simbiosi con l’ambiente circostante,<br />

e nel suo divenire ridefinisce<br />

il territorio e il senso<br />

complessivo <strong>del</strong> nostro esistere.<br />

La mostra all’interno <strong>del</strong><br />

Museo <strong>del</strong> Carbone nasce da<br />

questa sua attitudine a dialogare<br />

con la natura.<br />

CARBONIA<br />

NUOVI F<strong>IN</strong>ANZIAMENTI PER “TEATRO CENTRALE”<br />

Teatro Centrale<br />

nonché l’adattamento <strong>del</strong> palco<br />

alle esigenze <strong>del</strong> balletto.<br />

L’Assessorato dei Lavori pubblici,<br />

con la collaborazione <strong>del</strong>l’Assessorato<br />

<strong>del</strong>la Cultura, ha<br />

partecipato, nel mese di giugno,<br />

al bando regionale per<br />

l’assegnazione dei fondi di cui<br />

alla misura 2.3 <strong>del</strong> POR Sardegna<br />

2000/2006, con cui la RAS<br />

rendeva disponibili le economie<br />

realizzate nell’intero ambito<br />

regionale. È di questi giorni<br />

la notizia che il progetto è stato<br />

ritenuto meritevole di finanziamento.<br />

L’aggiudicazione consentirà alla<br />

città di incrementare il livello<br />

<strong>del</strong>l’offerta culturale proposta<br />

e di proseguire lungo il percorso<br />

che la qualifica sempre<br />

più quale centro erogatore di<br />

servizi per l’intero territorio.<br />

TARGET<br />

SERVICE SRL


10 numero 405 <strong>del</strong> 11 Settembre 2008


Realtà Locale numero 405 <strong>del</strong> 11 Settembre 2008<br />

11<br />

BUGGERRU PREPARA LA GROTTA “LE LUMACHE”<br />

NUOVA SPETTACOLARE ATTRAZIONE TURISTICA<br />

Marco Massa<br />

Al Presidente <strong>del</strong>la Provincia Carbonia-Iglesias<br />

Dott. Pierfranco Gaviano<br />

A tutti gli Organi di Informazione<br />

VERBALE ASSEMBLEA<br />

SAN GIOVANNI SUERGIU<br />

AGOSTO 2008<br />

Buggerru - Monitoraggio “Le Lumache”<br />

Buggerru - Grotte Le Lumache<br />

Per la prossima estate, turisti ed<br />

abitanti locali potranno disporre<br />

di un nuovo polo d’attrazione<br />

che conferirà a Buggerru ulteriore<br />

preziosità al suo progressivo<br />

potenziamento in ambito turistico.<br />

Si tratta <strong>del</strong>la Grotta “Le<br />

Lumache” il cui imbocco sovrasta<br />

il paese e per accedere alla<br />

quale è già stato predisposto il<br />

cammino e la gradinata d’accesso.<br />

“Le Lumache” è un raro<br />

esempio di grotta carsica, ricca<br />

di concrezioni e per la cui valorizzazione<br />

turistica sono stati<br />

necessari studi particolari per<br />

evitare di rovinare il microclima<br />

e la vita ancora esistente al suo<br />

interno. Gli esperti definiscono<br />

questo genere di grotte “in vita”<br />

perché l’azione, sia pur lenta,<br />

<strong>del</strong>lo stillicidio <strong>del</strong>l’acqua che<br />

cade dalla volta dei vari ambienti,<br />

continua a far crescere<br />

stalattiti e stalagmiti, oltre quelle<br />

cosiddette “eccentriche” che<br />

non seguono la legge di gravità.<br />

La grotta “Le Lumache” di<br />

Buggerru, rimasta chiusa finora<br />

per il lungo monitoraggio portato<br />

avanti da esperti su incarico<br />

di Regione e Comune, è composto<br />

di vari ambienti per visitare<br />

i quali occorrerà, nel frattempo,<br />

studiare un percorso che<br />

non porti alterazione al microclima.<br />

Ciò, soprattutto, nel momento<br />

in cui verrà introdotta<br />

l’illuminazione artificiale che<br />

potrebbe dar luogo a fenomeni<br />

imprevedibili. Si sa per certo<br />

che si tratta di una grotta carsica<br />

di rara bellezza, ma <strong>del</strong>icata, per<br />

cui gli esperti sono stati finora<br />

prudenti prima di consegnarla<br />

alla fruizione turistica.<br />

Nei primi giorni di Agosto,<br />

dietro iniziativa dei Consiglieri<br />

Provinciali Pinello<br />

Cossu ed Erminio Meloni, si<br />

sono riuniti in assemblea a<br />

San Giovanni Suergiu diversi<br />

Cacciatori e parecchi Presidenti<br />

di Autogestita in rappresentanza<br />

<strong>del</strong> Territorio<br />

<strong>del</strong>la Provincia <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>.<br />

L’oggetto <strong>del</strong>l’incontro ha riguardato<br />

l’analisi <strong>del</strong>la richiesta<br />

<strong>del</strong>la Regione in merito<br />

alla predisposizione dei<br />

Piani Provinciali Faunistici<br />

da attuarsi entro 120 giorni<br />

dal 23/06/2008 ovvero entro<br />

il 23 Ottobre 2008.<br />

La discussione ha fatto emergere<br />

quanto segue:<br />

Le Province ed in particolare<br />

quella <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> come altre<br />

di nuova istituzione non saranno<br />

in grado di adempiere<br />

a tale scadenza considerato<br />

anche il periodo di ferie che<br />

si sta attraversando ed una totale<br />

assenza di coinvolgimento<br />

e dibattito con le categorie<br />

interessate.<br />

La stessa Provincia non si è<br />

ancora pronunciata sulle direttive<br />

che intende seguire<br />

per l’eventuale redazione <strong>del</strong><br />

Piano, con l’analisi <strong>del</strong>la L.R.<br />

n. 23/98 sulla Caccia.<br />

Dalle Direttive Regionali<br />

emerge l’illegalità <strong>del</strong>le direttive<br />

stesse che esautorano<br />

le Province <strong>del</strong>le proprie<br />

competenze in materia di<br />

Caccia e Pesca.<br />

Considerato tutto ciò è stato<br />

nominato un Comitato Organizzativo<br />

che ha il compito di<br />

preparare una Assemblea Generale<br />

di Cacciatori, Associazioni<br />

di rappresentanza ed<br />

Operatori Agricoli <strong>del</strong> territorio<br />

Provinciale per i primi di<br />

Settembre in luogo e data da<br />

definirsi ed alla presenza <strong>del</strong><br />

Presidente <strong>del</strong>la Provincia<br />

per conoscere quali propositi<br />

esistano al riguardo e come<br />

lo stesso intenda procedere<br />

alle richieste Illegittime <strong>del</strong>la<br />

Regione.<br />

per il Comitato<br />

Pinello Cossu<br />

Comune di Domusnovas<br />

Provincia di Carbonia Iglesias<br />

P.zza Caduti di Nassirya, 1 - Tel. 0781 70771 - Fax 0781 72368<br />

Sindaco<br />

Angelo Deidda<br />

Vicesindaco<br />

Marco Cuccu<br />

Assessori<br />

Luigi Bacchis, Giampaolo Garau, Alessio Mura,<br />

Gianfranco Tolu, Attilio Stera<br />

Presidente <strong>del</strong> Consiglio comunale<br />

Erizio Pranteddu<br />

Consiglieri<br />

Luigi Bacchis, Stefania Cabboi, Sergio Cadoni, Mario Cera,<br />

Marco Cuccu, Isacco Demarchi, Pietro Angelo Fonnesu,<br />

Gianluigi Fonnesu, Gianpaolo Garau, Alessio Mura, Maria<br />

Carmela Pilloni, Erizio Pranteddu, Attilio Stera,<br />

Silvana Usai, Massimiliano Ventura<br />

SOLIDARIETA’ CON BAS<strong>IL</strong>IO SULIS<br />

PRESIDENTE DI PUNTA GIARA<br />

L’Assessore provinciale <strong>del</strong>le<br />

Politiche Culturali e per lo<br />

Spettacolo, Cinzia Micheletti,<br />

manifesta la propria solidarietà<br />

al Presidente di Punta Giara,<br />

Basilio Sulis, impegnato in<br />

questi giorni nel tentativo di<br />

dare voce al disagio in cui<br />

versa l’associazione da lui<br />

guidata. La Rassegna “Ai confini<br />

tra Sardegna e jazz”, promossa<br />

dal sodalizio di Sant’Anna<br />

Arresi, ha una rilevanza<br />

internazionale, sia per gli<br />

artisti protagonisti, aventi<br />

d’indubbia fama, che per il<br />

numero di spettatori e cultori<br />

<strong>del</strong> genere che essa richiama,<br />

ogni anno sempre più numerosi.<br />

L’Amministratore provinciale<br />

ritiene “Ai confini tra<br />

Sardegna e jazz” uno degli<br />

eventi di punta che danno lustro<br />

all’intero territorio provinciale,<br />

al quale, quindi, è<br />

necessario assicurare l’opportuna<br />

visibilità e l’adeguato<br />

supporto. L’Assessore Micheletti,<br />

pertanto, auspica una celere<br />

e positiva risoluzione <strong>del</strong>la<br />

vicenda e augura al Festival<br />

e ai suoi organizzatori di vedere<br />

accolte le legittime aspettative<br />

espresse chiaramente<br />

dal suo Presidente, nell’interesse<br />

<strong>del</strong>la popolazione locale,<br />

dei turisti e <strong>del</strong> territorio <strong>del</strong><br />

<strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>.<br />

Comune di Carloforte - Provincia di Carbonia-Iglesias<br />

Asta pubblica (Procedura aperta)<br />

Estratto bando di gara<br />

Il Comune di Carloforte procederà mediante asta pubblica – procedura aperta, alla gara per<br />

l’appalto dato a corpo dei lavori di “SUPERAMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE<br />

NELL’EDIFICIO DEL CENTRO DI AGGREGAZIONE SOCIALE”, ai sensi e per gli effetti<br />

<strong>del</strong> d.lgs. n. 163 <strong>del</strong>l’12.04.2006 e <strong>del</strong>la l:r n° 5/2007. Saranno ammesse solo offerte in<br />

ribasso, mediante ribasso sull’importo dei lavori posto a base di gara. Appalto con corrispettivo<br />

a corpo. Categoria prevalente di opere: OS4 (impianti elettromeccanici trasportatori)<br />

Importo soggetto a ribasso d’asta e 41.327,920<br />

Importo non soggetto a ribasso d’asta per oneri per la sicurezza e 2.000,00<br />

Importo complessivo dei lavori e 43.327,92<br />

Tutta la documentazione relativa all’appalto, che consiste nel bando di gara , il disciplinare<br />

di gara contenente le norme integrative <strong>del</strong> presente bando relative alle modalità di partecipazione<br />

alla gara, alle modalità di compilazione e presentazione <strong>del</strong>l’offerta, ai documenti<br />

da presentare a corredo <strong>del</strong>la stessa ed alle procedure di aggiudicazione <strong>del</strong>l’appalto nonché<br />

gli elaborati grafici, il piano di sicurezza, il capitolato speciale di appalto e schema di contratto,<br />

è visibile presso l’Ufficio Tecnico Comunale (Carloforte, via Garibaldi 72- 09014,<br />

Tel. 0781/854899 – Fax 0781/855808) nei giorni feriali dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e sul<br />

sito istituzionale <strong>del</strong>l’Ente, all’indirizzo www.comune.carloforte.ca.it - nella sezione bandi.<br />

Il termine ultimo per la presentazione <strong>del</strong>le offerte è fissato alle ore 12:00 <strong>del</strong> giorno 25 Settembre<br />

2008<br />

Il Responsabile Unico <strong>del</strong> Procedimento è l’Ing. Battista Boccone (0781/8589231).<br />

Carloforte, li 29 Agosto 2008<br />

Il Responsabile <strong>del</strong>l’Area Tecnica<br />

Redazione - Via Gramsci, 199 - Carbonia - Sede Legale - Via Dalmazia, 135 - Carbonia<br />

Tel. 0781.675289 - Fax 0781.675289 - E-mail: gazzetta<strong>del</strong>sulcis@tiscali.it<br />

Tel. 0781.671271 - Cell. 333.6077645 - www.gazzetta<strong>del</strong>sulcis.it


12 numero 405 <strong>del</strong> 11 Settembre 2008 Realtà Locale<br />

Il <strong>Sulcis</strong> si è stretto intorno al<br />

grande progetto sportivo promosso<br />

dall’Assessorato <strong>del</strong>le<br />

Politiche Sociali <strong>del</strong> Comune di<br />

Sant’Antioco e che ha visto<br />

presenti, nella cittadina lagunare,<br />

oltre 400 atleti speciali normodotati<br />

con i loro accompagnatori<br />

e familiari.<br />

Una settimana d’impegno particolare<br />

di “Giochi internazionali<br />

per atleti speciali” che ha smosso<br />

la sensibilità d’istituzioni,<br />

associazioni di volontariato, organi<br />

d’informazione, operatori<br />

privati in qualità di sponsor.<br />

L’internazionalità <strong>del</strong>la manifestazione<br />

è stata assicurata dalla<br />

presenza di <strong>del</strong>egazioni di<br />

“Special Olympics” <strong>del</strong>la Spagna<br />

(Catalogna), Montecarlo,<br />

San Marino, Inghilterra, Romania.<br />

L’Italia era rappresentata<br />

da <strong>del</strong>egazioni provenienti da<br />

Cremona, Roma (due <strong>del</strong>egazioni),<br />

Parma, Castellarano, Vigevano,<br />

Genova (due <strong>del</strong>egazioni),<br />

La Spezia, Reggio Calabria,<br />

Biella, Milano e, ovviamente,<br />

le <strong>del</strong>egazioni sarde <strong>del</strong><br />

<strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>, Sarrabus, Sassari,<br />

Cagliari e Dorgali. La coreografia<br />

<strong>del</strong>le giornate è stata<br />

impostata alla mini-olimpiade:<br />

sfilata <strong>del</strong>le <strong>del</strong>egazioni con in<br />

testa lo striscione di provenienza<br />

(portato da persone <strong>del</strong> gruppo<br />

folk antiochense), accensione<br />

<strong>del</strong>la fiamma sul tripode, ma<br />

soprattutto grande entusiasmo e<br />

marea di applausi. Anche i<br />

“Grazie Sant’Antioco” e “Grazie<br />

Sardegna” sono stati numerosissimi<br />

e scanditi ogni sera al<br />

OLTRE 400 ATLETI SPECIALI OSPITI A SANT’ANTIOCO<br />

IMPEGNATI <strong>IN</strong> “VECCHI SENTIERI…PER NUOVI PERCORSI”<br />

Marco Massa<br />

S. Antioco - Sfilata Special Olympics<br />

momento <strong>del</strong> ritrovo comune,<br />

nel lungomare (piazza Ferralasco).<br />

Emozionante è stato il<br />

momento <strong>del</strong> giuramento degli<br />

atleti speciali: “Che io possa<br />

vincere, ma se non riuscissi che<br />

io possa tentare con tutte le mie<br />

forze”.<br />

A dare il benvenuto, ma soprattutto<br />

esprimere solidarietà e apprezzamento<br />

a questi giovani,<br />

c’erano il Sindaco di Sant’Antioco<br />

in fascia tricolore Mario<br />

Corongiu, l’intera Giunta municipale<br />

con in testa l’Assessore<br />

alle Politiche Sociali Mariella<br />

Piredda (che ha tenacemente<br />

voluto a Sant’Antioco la manifestazione),<br />

gli Assessori regionali<br />

Nerina Dirindin (Sanità e<br />

Servizi Sociali) e Maria Antonietta<br />

Mongiu (Cultura e<br />

Sport), gli Assessori provinciali<br />

Marinella Grosso (Politiche Sociali)<br />

e Cinzia Micheletti (Cultura<br />

e Sport), il Vice Sindaco di<br />

Carloforte Patrizia Congiu,<br />

l’Assessore <strong>del</strong> Comune di Calasetta<br />

Salvatore Altadonna, il<br />

Comandante la Base Militare di<br />

capo Teulada Col. Giovanni<br />

Cappai. Ma soprattutto, tutte le<br />

sere in piazza Ferralasco, c’erano<br />

alcune migliaia di persone a<br />

rendere testimonianza a questi<br />

atleti speciali. Gli onori di casa,<br />

non facilmente governabili, sono<br />

stati fatti da Carlo Mascia<br />

iniziatore di Special Olympics<br />

in Sardegna e dalla bella presentatrice<br />

Francesca Arrius che<br />

ha condotto la serata inaugurale<br />

con grande professionalità.<br />

“Questo momento di socializzazione,<br />

ha commentato l’Assessore<br />

<strong>del</strong>le Politiche Sociali<br />

<strong>del</strong> Comune di S.Antioco Mariella<br />

Piredda, vuol’essere una<br />

testimonianza concreta verso il<br />

mondo dei normodotati i quali<br />

hanno dimostrato, attraverso<br />

momenti di sana competizione<br />

sportiva, di poter dare una parte<br />

<strong>del</strong> proprio impegno, valorizzando<br />

le potenzialità che sono<br />

in essi. Siamo orgogliosi di<br />

aver ospitato una manifestazione<br />

<strong>del</strong> genere a S.Antioco, grazie<br />

alla collaborazione di molti”.<br />

Le discipline sportive che<br />

hanno visto impegnati centinaia<br />

di atleti speciali sono state il<br />

nuoto, il calcio a 5 e le bocce.<br />

In Sardegna gli atleti speciali<br />

<strong>del</strong>lo Special Olympics praticano<br />

agility dog, atletica, nuoto,<br />

calcio, bocce, tennis, yoga, pallavolo,<br />

danza, basket, equitazione<br />

e shatzu. In prospettiva,<br />

secondo quanto annunciato dal<br />

Presidente Carlo Mascia, ci sono<br />

lo sci nautico, il volo con ultraleggero<br />

e il paracadutismo.<br />

S<strong>IN</strong>DACO DI SANT’ANTIOCO MARIO CORONGIU<br />

D) Sindaco, una manifestazione<br />

<strong>del</strong> genere significa per<br />

S’Antioco e per il territorio<br />

una particolare attenzione verso<br />

realtà che la quotidianità,<br />

talvolta, lasciano in ombra?<br />

R) E’ una realtà. Il nostro Assessorato,<br />

la nostra Amministrazione<br />

ne ha tenuto conto. Grazie all’Assessorato<br />

<strong>del</strong>le Politiche Sociali<br />

siamo riusciti a fare questa<br />

manifestazione a Sant’Antioco.<br />

E’ un evento importantissimo,<br />

speriamo di essere stati all’altezza<br />

<strong>del</strong>la situazione.<br />

D) La manifestazione proietta<br />

Sant’Antioco, l’Amministrazione<br />

comunale e il territorio<br />

con la Provincia e la Regione,<br />

in una dimensione di solidarietà<br />

che è qualcosa di nuovo?<br />

Mario Corongiu<br />

R) Certo. Sant’Antioco, diciamo<br />

che merita un posto di rilievo all’interno<br />

<strong>del</strong>la Provincia e all’interno<br />

<strong>del</strong>la Regione. Teniamo<br />

presente che oltre le motivazioni,<br />

solite quali quelle sociali e<br />

educative, oggi c’è una motivazione<br />

in più: l’integrazione di<br />

questi ragazzi. E’ molto importante.<br />

Ci tenevo tanto, abbiamo<br />

la sensibilità giusta per tenerne<br />

conto.<br />

D) Tante volte si parla di sensibilità,<br />

tante volte si parla di<br />

progetti di inserimento nel<br />

contesto sociale di questi soggetti,<br />

però poi alla fine non si<br />

và oltre le enunciazioni.<br />

R) Il nostro Assessorato sta lavorando<br />

benissimo in questa direzione.<br />

Tenga presente che il nostro<br />

Assessorato non da più contributi<br />

a perdere, dà i contributi<br />

in cambio di un lavoro. Questo è<br />

molto importante. Gli utenti si<br />

sentono orgogliosi di avere la<br />

giusta paga per quello che fanno.<br />

MAR<strong>IN</strong>ELLA GROSSO ASSESSORE PROV<strong>IN</strong>CIALE<br />

D) Una manifestazione di questo<br />

genere proietta il territorio in<br />

una dimensione certamente differente<br />

rispetto a quella espressa<br />

finora. Essa denota anche una<br />

forte sensibilità che dovrebbe<br />

sfociare in uno sforzo ulteriore<br />

per l’integrazione dei normodotati<br />

<strong>del</strong>la società.<br />

R) Io penso che una manifestazione<br />

come la settimana di Sant’Antioco,<br />

esprima veramente la potenzialità<br />

di questi ragazzi, oltre che<br />

far conoscere il nostro territorio.<br />

che nel contempo sa esprimere<br />

grande tradizione di sensibilità e<br />

solidarietà. Tuttavia, una settimana<br />

come questa che vede protagonisti<br />

ragazzi normodotati è per noi un<br />

motivo di orgoglio e dovrà servire<br />

veramente come esempio a questa<br />

cosiddetta integrazione che noi<br />

tanto professiamo, ma poi poco<br />

applichiamo. Io, come Provincia,<br />

posso esprimere enorme soddisfazione,<br />

anche e soprattutto per il<br />

coinvolgimento che c’è stato di<br />

tutte le associazioni che silenziosamente<br />

collaborano nella quotidianità<br />

per migliorare la qualità<br />

<strong>del</strong>la vita di questi ragazzi.<br />

D) La stessa Regione, con la presenza<br />

di Assessori <strong>del</strong> settore, è<br />

presente per verificare che cosa<br />

si può fare e la sensibilità che un<br />

territorio è capace di esprimere.<br />

R) Sicuramente il fatto che loro<br />

abbiano in qualche maniera cofinanziato<br />

l’iniziativa vuol dire che<br />

loro credono nel territorio, credono<br />

nelle nostre capacità e sanno<br />

che possiamo esprimere capacità,<br />

ma soprattutto stimolare potenzialità<br />

di questi ragazzi.<br />

CARLO MASCIA PRESIDENTE<br />

SPECIAL OLYMPICS<br />

PAOLO MELONI<br />

MACCH<strong>IN</strong>ARI - ATTREZZATURE<br />

ACCESSORI<br />

PER L’<strong>IN</strong>DUSTRIA DEL CUCITO<br />

Vico 3° S.Avendrace, 5 - Tel. 070/288863 - Fax 070/270115<br />

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D) Carlo Mascia, organizzatore,<br />

motorino, cuore di una Special<br />

Olympics che ha varcato i<br />

confini <strong>del</strong> nostro territorio e<br />

<strong>del</strong>la Sardegna. Cosa significa<br />

questa settimana di Special<br />

Olympics a Sant’Antioco?<br />

R) Questa settimana, innanzi tutto,<br />

significa quello che vogliamo<br />

fare noi: l’azione costante d’integrazione<br />

di una realtà che è quella<br />

dei normodotati. Noi abbiamo<br />

avuto a Sant’Antioco 280 ragazzi<br />

disabili mentali provenienti da 5<br />

Paesi esteri, più l’Italia che comprendeva<br />

12 Regioni, oltre le 6<br />

società sarde. Questo fa capire<br />

quanto anche il territorio sardo<br />

sta investendo in questo movimento.<br />

Ormai siamo arrivati a<br />

647 atleti, 12 società sarde e 2<br />

progetti regionali che stiamo portando<br />

avanti grazie all’Assessorato<br />

sia <strong>del</strong>la Sanità che quello <strong>del</strong>lo<br />

Sport.<br />

D) Oltre lo sport per questi<br />

normodotati, si può fare un ulteriore<br />

sforzo per l’integrazione<br />

anche parzialmente lavorativa<br />

impegnati in qualche settore?<br />

R) Sicuramente. Noi quello che<br />

abbiamo fatto è impegnarci nell’attività<br />

sportiva. Lo sappiamo<br />

tutti che nell’attività sportiva<br />

molti normodotati ci guadagnano.<br />

Noi abbiamo fatto sì che con<br />

diversi progetti sportivi, che abbiamo<br />

presentato proprio qua all’Amministrazione<br />

comunale di<br />

Sant’Antioco, siamo riusciti a dare<br />

<strong>del</strong> lavoro anche parziale a <strong>del</strong>le<br />

persone con <strong>del</strong>le problematiche.<br />

Anche questo è inserimento<br />

lavorativo.<br />

S<strong>IN</strong>DACO<br />

0781.887811<br />

(Prov. Carbonia Iglesias)<br />

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14 numero 405 <strong>del</strong> 11 Settembre 2008 Realtà Locale<br />

TEMPO DI ALTERNANZA<br />

NELLE PARROCCHIE<br />

DELLA DIOCESI SULCITANA ECCLESIENSE<br />

Episcopio<br />

Il Comune di Tratalias ha varato<br />

il servizio di Laboratorio/sala<br />

musicale per i giovani<br />

<strong>del</strong> territorio. Ne ha dato comunicazione<br />

il Vicesindaco e<br />

Assessore alla Programmazione<br />

Gianluca Locci, il quale<br />

ha tenuto a precisare che il<br />

servizio è “usufruibile usufruibile<br />

da tutti coloro che vogliono<br />

cimentarsi nelle attività<br />

musicali”. Il laboratorio è<br />

stato affidato in gestione all’Associazione<br />

culturale Kimbhe<br />

ed è situato presso il Centro<br />

di Aggregazione sociale di<br />

Via Sobborghi.<br />

Massimo Carta<br />

Anche se gli ambienti sono abitualmente<br />

abbastanza riservati,<br />

il corrente mese di settembre<br />

dovrebbe dar luogo alle prime<br />

mosse di alternanza nelle parrocchie<br />

<strong>del</strong>la Diocesi di Iglesias.<br />

Il Vescovo Mons. Giovanni<br />

Paolo Zedda, stando ad alcune<br />

voci che però non hanno alcuna<br />

attendibilità, avrebbe già<br />

pronta una scaletta di nuove nomine<br />

parrocchiali che, via via,<br />

nelle prossime settimane destinerà<br />

ai diretti interessati. Non è<br />

da escludere, però, che il Vescovo,<br />

uomo assai riflessivo e<br />

prudente quale finora si è rivelato,<br />

vorrà diluire nell’arco dei<br />

prossimi mesi (almeno fino a<br />

tutta primavera 2009) questo<br />

rinnovo nelle parrocchie, per<br />

dar modo anche di gestire i programmi<br />

locali di catechesi e di<br />

amministrazione dei Sacramenti.<br />

L’unica cosa certa è che alcuni<br />

sacerdoti sanno già per<br />

certo che presto dovranno assumere<br />

nuovo incarico. Ciò anche<br />

in considerazione <strong>del</strong> fatto che<br />

le parrocchie <strong>del</strong>la Diocesi di<br />

Iglesias sono cristallizzate da<br />

alcuni anni, mentre certune si<br />

trovano, o stanno per essere,<br />

senza reggenza, quindi affidate<br />

ad un provvisorio amministratore.<br />

Così è il caso di Bacu Abis la<br />

cui chiesa è senza parroco, perché<br />

don Ignazio Poddighe, in<br />

anno sabatico, è andato in Africa.<br />

Ma il caso più spinoso è<br />

quello <strong>del</strong>la parrocchia Madonna<br />

Addolorata <strong>del</strong> rione Rosmarino<br />

di Carbonia dove gli Orionini,<br />

dopo oltre mezzo secolo di<br />

preziosa attività spirituale, hanno<br />

deciso, loro malgrado, di lasciare<br />

libera la sede per esigenza<br />

di Congregazione.<br />

A quest’ultimo proposito è circolato<br />

un toto-parroco di soggetti<br />

che si sono autoproposti<br />

adducendo le più diverse motivazioni<br />

che sono andate al vaglio<br />

<strong>del</strong> Vescovo. La nomina<br />

dovrà avvenire entro fine anno.<br />

In Iglesias si parla di nuovo incarico<br />

per il Vicario Generale<br />

don Franco Pometti e di don<br />

Carletto Cani per la Cattedrale.<br />

Anche don Nicola Fadda potrebbe<br />

lasciare l’incarico di vicario<br />

parrocchiale <strong>del</strong> Cuore<br />

Immacolato di Iglesias. Per lui<br />

sarebbe pronta una parrocchia<br />

<strong>del</strong> Basso <strong>Sulcis</strong>, da dove, stando<br />

ai si dice, don Giampaolo<br />

Cincotti starebbe per lasciare<br />

Masainas per assumere più importante<br />

incarico.<br />

Altro sacerdote sul piede di<br />

partenza sarebbe don Amilcare<br />

Gambella di Cortoghiana, per il<br />

quale potrebbe aprirsi una prospettiva<br />

a Carbonia, ma anche<br />

in altra località.<br />

Quasi certo anche l’avvicendamento<br />

nella parrocchia Maria<br />

Goretti di Sant’Antioco dove<br />

lascerebbe, in tal caso, don<br />

Gianni Cannas, al quale il Vescovo<br />

avrebbe in animo di affidare,<br />

dato il suo riconosciuto ed<br />

apprezzato dinamismo, un’importante<br />

parrocchia o a Carbonia<br />

o addirittura a Iglesias.<br />

Sempre a Sant’Antioco si registra<br />

una forte fibrillazione tra i<br />

laici <strong>del</strong>la parrocchia di Nostra<br />

Signora di Bonaria per sospetto<br />

cambio di parroco.<br />

Non è da escludere, sempre secondo<br />

il chiacchiericcio tra preti,<br />

che anche don Gino Casula,<br />

don Giuseppe Tilocca e don<br />

Mario Riu possano assumere<br />

L’accesso al laboratorio, completo<br />

di strumenti musicali di<br />

primissimo ordine, è aperto a<br />

tutti e non esclusivamente ai<br />

residenti di Tratalias, dietro il<br />

pagamento di un canone minimo<br />

di 3 euro/ora.<br />

incarichi più gravosi, data la loro<br />

giovane età e l’esperienza<br />

maturata.<br />

Qualche voce corre anche su<br />

don Salvatore Benizzi, attuale<br />

parroco di S.Pio X di Iglesias, e<br />

su don Roberto Sciolla di Musei<br />

per i quali, però, non si accredita<br />

alcuna sede. Don Salvatore<br />

Benizzi avrebbe addirittura<br />

già annunciato in parrocchia la<br />

sua partenza, con destinazione<br />

la Cappellania <strong>del</strong> carcere<br />

d’Iglesias.<br />

Più concreta, invece, appare il<br />

cambiamento di sede per don<br />

Elio Tinti che sarebbe destinato<br />

a lasciare Carbonia.<br />

Il problema di fondo, comunque,<br />

resta la media d’età, assai<br />

alta, dei sacerdoti diocesani<br />

verso i quali non vengono in<br />

aiuto giovani seminaristi prossimi<br />

ad essere ordinati. In alcuni<br />

casi ci sono sacerdoti con età<br />

ben oltre gli ottant’anni, altri<br />

malati, altri in carica nella medesima<br />

sede da oltre vent’anni.<br />

Per giunta, la Diocesi ha cinque<br />

sacerdoti diocesani fuori sede<br />

(ad tempus): don Giulio Ballocco<br />

(quasi 80 anni) e don Giuseppe<br />

Zusa (74 anni) in missione<br />

in Kenya; don Walter Erbì in<br />

Segreteria di Stato Vaticano;<br />

don Davide Lai in Pontificia<br />

Accademia Ecclesiastica Roma;<br />

don Francesco Rosso canonico<br />

<strong>del</strong>la Basilica S.Pietro Roma.<br />

Questa situazione complessiva<br />

non facilita il lavoro e le<br />

decisioni che il Vescovo vorrà<br />

assumere.<br />

Si da il caso, però, che qualche<br />

decisione verrà assunta presto,<br />

cercando di evitare gli scossoni<br />

in seno alle comunità.<br />

TEMPO DI ALTERNANZA NELLE PARROCCHIE<br />

DELLA DIOCESI SULCITANA ECCLESIENSE<br />

Massimo Carta<br />

Tratalias<br />

L’apertura <strong>del</strong> laboratorio musicale<br />

si inserisce nella più<br />

ampia politica culturale comunale,<br />

e darà la possibilità<br />

ai giovani <strong>del</strong> territorio di<br />

esercitare la loro arte musicale<br />

in una struttura attrezzata<br />

ed insonorizzata con prezzi<br />

accessibili a tutti.<br />

Tutti coloro che volessero utilizzare<br />

la sala musicale dovranno<br />

accordarsi con l’associazione<br />

Kimbhe che ha la<br />

propria sede presso il Centro<br />

di Aggregazione di via Sobborghi.<br />

CARLOFORTE<br />

DALL’ISOLA, DELL’ISOLA, DI UNA PENISOLA<br />

FESTIVAL <strong>IN</strong>TERNAZIONALE<br />

DI TEATRO, MUSICA, C<strong>IN</strong>EMA E DANZA<br />

Dal 28 al 31 agosto Carloforte<br />

ha ospitato il festival internazionale<br />

“...dall’isola, <strong>del</strong>l’isola,<br />

di una penisola”. Giunto<br />

alla dodicesima edizione, il<br />

festival era organizzato da<br />

Botti du Schoggiu con la direzione<br />

artistica di Susanna<br />

Mannelli.<br />

Anche quest’anno le stradine<br />

e i vicoli che dal porto risalgono<br />

il piccolo centro <strong>del</strong>l’isola<br />

di San Pietro fino all’antico<br />

quartiere di Porta<br />

Leone sono stati, mattina e<br />

sera, il palcoscenico di un<br />

gran numero di spettacoli dedicati<br />

sia ai più piccoli che<br />

agli adulti.<br />

La manifestazione è stata anche<br />

un modo per visitare l’affascinante<br />

abitato e scoprirne<br />

angoli nascosti e suggestivi,<br />

così come per assaporare la<br />

cucina locale dove è il tonno a<br />

farla da padrone.<br />

Quattro giorni dedicati, come<br />

da qualche anno accade, al<br />

nuovo circo, al teatro di strada<br />

e di narrazione, con ampi spazi<br />

sia alla musica, nel Giardino<br />

di Note, riscoperto e restituito<br />

al paese proprio grazie al<br />

festival, che ai bambini per i<br />

quali al mattino e nel tardo<br />

pomeriggio sono stati proposti<br />

spettacoli e laboratori.<br />

Così, accanto all’”invasione”<br />

festosa creata dagli spettacoli<br />

e dalle folle di turisti e residenti<br />

che vi hanno assistito, la<br />

regista Susanna Mannelli ha<br />

voluto creare ed offrire al<br />

Giovedì 28 agosto, nell’incantevole<br />

scenario naturale <strong>del</strong>le Terrazza<br />

Exba di Buggerru che domina<br />

l’intera area comunale, impreziosita<br />

dal sito minerario situato<br />

sul costone <strong>del</strong>la montagna<br />

e dall’area portuale, è stata protagonista<br />

assoluta nel tredicesimo<br />

appuntamento di Mare e Miniere,<br />

la cantante, autrice e performer,<br />

Patrizia LaquidarA.<br />

L’artista siciliana dal grande talento<br />

vocale e compositivo che<br />

si sta affermando tra le voci più<br />

interessanti <strong>del</strong> panorama nazionale,<br />

di recente coinvolta nella<br />

collaborazione con il progetto di<br />

Carlotto-Camardi-Palmas “Cristiani<br />

di Allah”, era accompagnata<br />

sul palco dalla band “Hotel<br />

Rif” con Mirko Maistro alla<br />

fisarmonica, Lorenzo Pignattari<br />

al contrabbasso, Paolo Bressan,<br />

chitarra e Massimo Tuzza alla<br />

batteria. Un live di canzoni straordinarie<br />

che hanno attraversato<br />

musiche popolari <strong>del</strong> bacino mediterraneo:<br />

dalle melodie orientali<br />

turche e balcaniche, alle ballate<br />

klezmer, dai canti sefarditi<br />

Carloforte<br />

pubblico luoghi più raccolti in<br />

cui dare voce al racconto di<br />

storie più intime e <strong>del</strong>icate. È<br />

da questa necessità che il festival<br />

ha proposto Visioni, un<br />

percorso di spettacoli di narrazione<br />

legati da un sottile filo<br />

tematico, che si sono dipanati<br />

nei vicoli <strong>del</strong> paese per tre<br />

giorni e che si sono conclusi<br />

sabato 30 con l’ultimo spettacolo<br />

in cartellone sul palco<br />

centrale.<br />

Il tema di questa prima edizione<br />

è stato la visone al femminile<br />

con quattro spettacoli<br />

scritti e interpretati da sole<br />

donne. Ognuna di loro ha raccontato<br />

il proprio rapporto<br />

ai canti popolari veneti riarrangiati,<br />

fino al repertorio mediorientale<br />

e quello più celtico <strong>del</strong>la<br />

Galizia spagnola. Anche chi non<br />

la riconosce ricorderà nella voce<br />

di Patriza Laquidara la struggente<br />

colonna sonora <strong>del</strong> primo<br />

“Manuale d’amore” di Giovanni<br />

Veronesi, quella “Noite luar”, in<br />

portoghese, che la cantautrice,<br />

catanese all’anagrafe, ma cresciuta<br />

a Vicenza, ha composto<br />

con Paolo Buonvino. Note che<br />

catturano al primo ascolto, una<br />

voce di velluto che entra nel<br />

sangue. Il matrimonio artistico<br />

tra Patrizia Laquidara e gli Hotel<br />

Rif nasce nell’Aprile ‘99, dalla<br />

passione che accomuna alcuni<br />

musicisti per la ricerca, la riproposta<br />

e la divulgazione di quel<br />

vastissimo repertorio di musica<br />

popolare e tradizionale che è patrimonio<br />

comune <strong>del</strong>le culture<br />

dei popoli <strong>del</strong> mediterraneo e<br />

<strong>del</strong> nord Europa. Il loro repertorio<br />

viaggia attraverso le musiche<br />

dei vari popoli dove più radicata<br />

è la tradizione musicale popolare,<br />

siano essi mediterranei o<br />

con le problematiche <strong>del</strong> vivere<br />

sociale nella contemporaneità.<br />

Un percorso che è partito<br />

dal ricordo <strong>del</strong>la vita contadina<br />

in Orti insorti di e con<br />

Elena Guerrini e Ilaria Gelmi<br />

all’organetto, alla lotta sociale<br />

nel cuore <strong>del</strong>la Sardegna degli<br />

anni 70 con Intervista a Maria,<br />

raccontato da Gianna<br />

Deidda, alla ricerca di radici<br />

di una donna di 20 anni in<br />

Quando riuscivamo a morire,<br />

con Felipe Morretti, per finire<br />

con la surreale quanto verosimile<br />

visione <strong>del</strong>la guerra di<br />

Spade e cipolle sul Palco centrale<br />

di Porta Leone di e con<br />

Angela Iurilli.<br />

DA TERRAZZA EXBA DI BUGGERRU<br />

LA VOCE DI PATRIZIA LAQUIDARA<br />

Buggerru<br />

atlantici, con un orecchio attento<br />

alla storia ed alla tradizione, attualizzando<br />

e riarrangiando questi<br />

elementi in un ottica di multiculturalità.<br />

Patrizia Laquidara e gli Hotel<br />

Rif nel 2000 partono come artisti<br />

di strada e si esibiscono in<br />

Francia e Spagna per approdare<br />

poi nei più importanti eventi<br />

musicali europei. Oltre a brani<br />

di propria composizione il lavoro<br />

degli Hotel Rif e Patrizia Laquidara<br />

sta anche nel raccogliere,<br />

rivedere, riproporre, attualizzare<br />

brani di musica popolare<br />

veneta andando a pescare in un<br />

repertorio spesso dimenticato,<br />

ma prezioso, avvalendosi anche<br />

<strong>del</strong>la consulenza di autori veneti<br />

come Mario Rigoni Stern, Luigi<br />

Meneghello, o lo storico Emilio<br />

Franzina. La ricerca vocale di<br />

Patrizia, la scelta <strong>del</strong>le sonorità e<br />

il riarrangiamento armonico,<br />

spinge le interpretazioni verso<br />

lidi ben più lontani di quelli <strong>del</strong>la<br />

terra veneta e cosi è anche<br />

nell’uso che i musicisti fanno<br />

dei loro strumenti.


Realtà Locale<br />

numero 405 <strong>del</strong> 11 Settembre 2008<br />

15<br />

MARE E M<strong>IN</strong>IERE 2008<br />

ORQUESTA TIPICA A CARLOFORTE<br />

CARBONIA<br />

BANDO PER 252 BORSE DI STUDIO<br />

L’Assessorato alla Pubblica Istruzione <strong>del</strong> Comune di Carbonia, ha bandito un pubblico concorso, per soli<br />

titoli, per l’assegnazione di n. 252 Assegni di Studio, in favore di altrettanti studenti residenti nel Comune<br />

di Carbonia, che abbiano conseguito la promozione nell’anno scolastico 2006/2007 e che hanno frequentato,<br />

nell’anno scolastico 2007/2008 la scuola secondaria di 1° e 2° grado. Per poter prendere parte al concorso,<br />

gli interessati dovranno avere i requisiti richiesti nel Bando integrale, disponibile dal 2 settembre<br />

2008, unitamente al modulo di domanda, sul sito Internet www.comune.carbonia.ca.it, nelle sedi circoscrizionali<br />

e presso l’Ufficio Pubblica Istruzione (Via Mazzini, 68 ex elementari Gritti) nei seguenti orari:<br />

lunedì – mercoledì – giovedì - venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.00<br />

martedì – dalle ore 16.00 alle 17.30.<br />

Le domande di partecipazione dovranno essere presentate improrogabilmente entro il 10 ottobre 2008, presso<br />

l’Ufficio Pubblica Istruzione (Via Mazzini, 68 ex elementari Gritti) o nelle sedi circoscrizionali. Non verranno<br />

prese in considerazione le domande pervenute fuori termine e con documentazione irregolare.<br />

Orquesta tipica<br />

L’irresistibile tango tradizionale<br />

argentino è sbarcato a Carloforte<br />

con l’Orquesta tipica di Alfredo<br />

Marcucci, nel suggestivo<br />

scenario naturale de La Tonnara,<br />

una <strong>del</strong>le perle <strong>del</strong>l’Isola di<br />

S.Pietro dove è tuttora in attività<br />

la lavorazione dei tonni.<br />

Luogo straordinario in cui il<br />

tempo sembra essersi fermato,<br />

davanti al mare cristallino e poco<br />

più in là, il panorama mozzafiato<br />

<strong>del</strong>l’Isola Piana. La rassegna<br />

di Mare e Miniere nel<br />

suo decimo appuntamento ha<br />

proposto una serata di forti<br />

emozioni con la prima e unica<br />

“grande orchestra” di tango tradizionale<br />

argentino formatasi in<br />

Italia, composta da otto musicisti<br />

e diretta dal Maestro argentino<br />

Alfredo Marcucci, in una<br />

formazione analoga alle storiche<br />

orchestre tipiche di Buenos<br />

Aires. Attraverso l’eleganza romantica<br />

<strong>del</strong>le melodie sullo stile<br />

Di Sarli, la pulsazione ritmica<br />

di Juan D’Arienzo, l’inconfondibile<br />

fraseggio di Osvaldo<br />

Pugliese, le armonie di De Caro<br />

e il contrappunto di Piazzolla,<br />

Marcucci e i suoi musicisti hanno<br />

rievocato l’epoca d’oro <strong>del</strong><br />

tango argentino. Sul palco a<br />

farsi guidare dal direttore e primo<br />

bandoneón Alfredo Marcucci:<br />

Gianni Iorio, secondo<br />

bandoneón tra i migliori in Europa;<br />

Enrico Luxardo, primo<br />

violino che suona stabilmente<br />

nell’Orchestra <strong>del</strong> Teatro Regio<br />

di Torino; Valentina Nauseo,<br />

secondo violino, affermata concertista<br />

solista e da camera;<br />

Alessandra Rizzone alla viola e<br />

Ferdinando Vietti al violoncello,<br />

due solisti che collaborano<br />

stabilmente con orchestre e ensemble<br />

cameristici; Ciro Cirri è<br />

il contrabbassista, tra i fondatori<br />

degli Architorti ha collaborato,<br />

tra gli altri, con gli Africa<br />

Unite; al pianoforte Marco<br />

Fringuellino, che vanta una<br />

brillante carriera come compositore<br />

e pianista jazz. Sulle note<br />

sensuali scandite dal bandoneón<br />

<strong>del</strong>l’Orquesta Tipica ha danzato<br />

la passione <strong>del</strong> tango una<br />

straordinaria coppia di ballerini.<br />

Alfredo Marcucci, strumentista<br />

e arrangiatore di lunga e<br />

prestigiosa fama, è una icona<br />

vivente <strong>del</strong>la musica rioplatense.<br />

Ha iniziato a suonare il bandoneón<br />

a sette anni e ha quindi<br />

percorso una favolosa carriera<br />

lunga oltre 60 anni, costellata<br />

di prestigiosi incontri artistici<br />

avendo suonato, dalla fine degli<br />

anni ’40 alla fine degli anni<br />

’50, nelle orchestre di Julio De<br />

Caro, Eduardo Bianco, Juan<br />

Canaro, Jorge Caldara, Enrique<br />

Mario Francini, Carlos Di Sarli,<br />

nomi mitici <strong>del</strong> tango argentino,<br />

e, per i successivi quindici<br />

anni, con il celebre gruppo di<br />

folklore Los Paraguayos. Oltre<br />

che nell’orchestra italiana che<br />

porta il suo nome, si esibisce in<br />

tutta Europa con il suo sestetto<br />

fiammingo Veritango e in varie<br />

altre formazioni, ospite <strong>del</strong>le<br />

principali sale concertistiche e<br />

festival di tango.<br />

Il repertorio <strong>del</strong>l’orchestra, di<br />

oltre 70 brani i cui arrangiamenti<br />

originali sono di Alfredo<br />

Marcucci, comprende tanghi,<br />

vals, milonghe, poemi e canzoni<br />

tra i più suggestivi e conosciuti<br />

<strong>del</strong>la tradizione argentina<br />

come Danzarín, La viruta, El<br />

choclo, Chiqué, Tierra querida,<br />

La cumparsita, Arrabal, Milonga<br />

de mis amores, Recuerdo,<br />

Lo que vendrá, Libertango, Balada<br />

para un loco, Sur, Chiquilín<br />

de Bachín, Volver, ecc. scritti<br />

dai musicisti più importanti<br />

<strong>del</strong>la storia <strong>del</strong> tango – dai mitici<br />

pionieri come Arolas, Villoldo,<br />

Greco, Delfino, Matos Rodríguez<br />

e Gar<strong>del</strong>, ai primi evoluzionisti<br />

degli anni ’30 e ’40<br />

(De Caro, Laurenz), ai grandi<br />

compositori degli anni ’50 (Plaza,<br />

Mores, Maderna, Troilo) fino<br />

al rivoluzionario <strong>del</strong> tango,<br />

Astor Piazzolla.<br />

Mare e Miniere è una iniziativa<br />

promossa dalla Regione Autonoma<br />

<strong>del</strong>la Sardegna in collaborazione<br />

con Igea e il prezioso<br />

contributo <strong>del</strong>le Amministrazioni<br />

Comunali di Carbonia,<br />

Sant’Anna Arresi, Villamssargia,<br />

Iglesias, Gonnesa, S. Antioco,<br />

Carloforte, Guspini, Buggerru,<br />

Arbus.<br />

CAGLIARI<br />

LE SCULTURE DI COSTANT<strong>IN</strong>O NIVOLA<br />

<strong>IN</strong> MOSTRA F<strong>IN</strong>O AL PROSSIMO 31 OTTOBRE<br />

Per la prima volta in Sardegna,<br />

dopo Milano (1999) e<br />

Firenze (2004), Cagliari ha<br />

ospitato dal 25 giugno scorso<br />

la più completa mostra <strong>del</strong>le<br />

opere di Costantino Nivola<br />

nel ventennale <strong>del</strong>la sua<br />

scomparsa. La Provincia di<br />

Cagliari, che aveva originariamente<br />

previsto la chiusura<br />

<strong>del</strong>la mostra il 31 agosto, in<br />

ragione <strong>del</strong> grande successo<br />

di pubblico (circa 20mila visitatori),<br />

ha quindi deciso di<br />

prorogare la stessa fino 31 ottobre.<br />

Il percorso espositivo <strong>del</strong>le<br />

opere di Nivola corre nelle<br />

sale <strong>del</strong> Palazzo Regio di Cagliari,<br />

dove l’allestimento lascia<br />

intravedere, a metà altezza,<br />

ori e stucchi, antichi dipinti,<br />

tendaggi, lampadari.<br />

Uno spazio sontuoso ora conquistato<br />

dall’essenzialità di<br />

Nivola: da un Totem <strong>del</strong><br />

1950, dea madre mediterranea<br />

e primitivismo afro, allo<br />

studio in sand cast progettato<br />

per lo show-room newyorkese<br />

di Olivetti, alla forza sciamanica<br />

che emana dalla<br />

Grande Lamiera nelle sale<br />

circostanti e alle memorie antropologiche<br />

di Madri e Figure<br />

maschili.<br />

Un evento speciale, quello di<br />

Palazzo Regio, dedicato all’amata<br />

moglie di “Antine”,<br />

Ruth Guggenheim, morta nel<br />

gennaio scorso, e voluto dalla<br />

Provincia di Cagliari, reso<br />

possibile anche grazie al contributo<br />

<strong>del</strong>le Fondazioni<br />

“Banco di Sardegna” e “Costantino<br />

Nivola”.<br />

Le opere (85) esposte a Cagliari,<br />

molte <strong>del</strong>le quali inedite,<br />

provengono da collezioni<br />

private e documentano ampiamente<br />

la libertà espressiva<br />

di Nivola, ripercorrendo buona<br />

parte <strong>del</strong>l’avventura <strong>del</strong>l’artista<br />

originario di Orani:<br />

dai bozzetti <strong>del</strong> ‘34, agli olii<br />

anni Quaranta, alle sculture in<br />

gesso, sabbia, cemento e tempera<br />

anni Cinquanta, ai mappamondi<br />

in bronzo, alle figure<br />

in marmo, e così via. Una<br />

sorta di osmosi fra le varie<br />

tecniche che ha sempre contraddistinto<br />

Nivola, permettendogli<br />

di amalgamare suggestioni<br />

antiche con concezioni<br />

modernissime.<br />

La mostra potrà pertanto essere<br />

visitata fino al 31 ottobre<br />

2008 nei seguenti orari: 10-14<br />

/16–20. Per informazioni si<br />

può chiamare il numero<br />

366.3890755. Si effettuano,<br />

inoltre, visite guidate su prenotazione,<br />

anche per scolaresche.<br />

COMUNE DI ARBUS<br />

Provincia <strong>del</strong> Medio Campidano<br />

BANDO DI GARA<br />

PROCEDURA APERTA<br />

Lavori di adeguamento <strong>del</strong>l’ex scuola elementare di via Pietro Leo a centro culturale;<br />

Importo complessivo dei lavori e 132.087,11 di cui e 131.070,20 per lavori soggetti a ribasso e e 1.016,91<br />

per oneri sicurezza non soggetti a ribasso, cosi suddivisi: A MISURA e 51.185,16; A CORPO e 79.885,04;<br />

ONERI SICUREZZA e. 1.016,91; TOTALE e. 132.087,11.<br />

Termine ultimo di ricezione <strong>del</strong>le offerte (in bollo): 29/09/2008 ore 12.00;<br />

<strong>IL</strong> RESPONSAB<strong>IL</strong>E SETTORE TECNICO<br />

(Geom. Antonio Mastino)<br />

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“LA STORIA DI CARBONIA”<br />

I SETTANT’ANNI<br />

DI CARBONIA<br />

RACCONTATI<br />

DA MASSIMO CARTA<br />

A DISPENSE<br />

TUTTE LE SETTIMANE<br />

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SULCIS IGLESIENTE”.<br />

E’ un’iniziativa editoriale<br />

di “<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

<strong>Iglesiente</strong>” col Patrocinio<br />

<strong>del</strong>l’Amministrazione<br />

comunale di Carbonia<br />

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16 numero 405 <strong>del</strong> 11 Settembre 2008 Turismo<br />

RACCONTARE LA TERRA<br />

Beppe Tassone<br />

Un anno difficile per il turismo<br />

italiano: gli effetti <strong>del</strong>l’immondizia<br />

di Napoli e <strong>del</strong>la crisi<br />

complessiva <strong>del</strong>l’economia europea<br />

con gli aumenti dei costi<br />

e l’accelerazione <strong>del</strong>l’inflazione<br />

stanno, purtroppo, facendo<br />

sentire i propri effetti.<br />

In termini di prodotto interno<br />

lordo e di occupazione stiamo<br />

segnando il passo e si fatica a<br />

vedere dei barlumi di luce in<br />

una notte che sembra non finire<br />

mai.<br />

Eppure gli elementi per essere<br />

ottimisti e per <strong>del</strong>ineare vie<br />

certe per uscire da questo angolo<br />

ci sono tutti e sono sufficientemente<br />

a portata di mano.<br />

L’impressione è solo che non si<br />

voglia (o non si sappia ) individuare<br />

la giusta strada e non si<br />

abbia il coraggio di percorrerla<br />

perché richiede interventi anche<br />

dolorosi.<br />

Il turismo italiano è ingessato,<br />

pare incapace di darsi una mossa,<br />

di uscire dall’immobilismo<br />

nel quale ha scelto di relegarsi<br />

e questo rappresenta l’elemento<br />

più negativo <strong>del</strong>l’analisi complessiva<br />

<strong>del</strong>la situazione.<br />

Rendite di posizione, nessuna<br />

capacità di mettersi in discussione,<br />

difesa <strong>del</strong>l’orticello accompagnati<br />

da una forte miopia<br />

e dalla mancanza di desiderio<br />

di immaginare il futuro,<br />

rappresentano dei dati di fatto<br />

incontrastabili che, seppur presenti<br />

un po’in tutta Europa, in<br />

Italia lo sono in modo preponderante<br />

e questo costituisce una<br />

negatività di fondo.<br />

E’ necessario uscirne: da troppo<br />

tempo si tentenna e si ricorre<br />

a modesti palliativi, sfuggendo<br />

ad una cura decisa che sarebbe<br />

in grado di rimettere la<br />

situazione in carreggiata. E’<br />

tutto il turismo a soffrirne, nessuna<br />

sua componente ne è<br />

estranea, anche se, occorre dirlo,<br />

alcuni segmenti appaiono in<br />

Siti Visitabili<br />

Per le prenotazioni<br />

telefonare al servizio visite:<br />

tel. 0781.491300 - fax 0781.491395<br />

o via e-mail: segr.dir@igeaminiere.it<br />

una posizione di favore e quindi<br />

vanno guardati con maggior<br />

attenzione per le ricadute immediate<br />

che possono assicurare.<br />

Il turismo di movimento, assieme<br />

con quello religioso e<br />

quello congressuale, può indicare<br />

la strada da percorrere e,<br />

sia pure con forti aggiustamenti,<br />

può essere preso ad esempio<br />

dagli altri segmenti.<br />

Si tratta, infatti, di un modo<br />

d’intendere il tempo libero assolutamente<br />

duttile, libero da<br />

necessità di particolari infrastrutture,<br />

in grado d’inserirsi<br />

nella realtà territoriale e di trarre<br />

le ragioni stesse <strong>del</strong>la propria<br />

fortuna proprio nel luogo<br />

ove viene praticato.<br />

E’ il primo, senza dubbio, a subire<br />

gli effetti <strong>del</strong>la crisi o <strong>del</strong>la<br />

improponibilità di una determinata<br />

area, ma è anche il primo<br />

a riprendersi, appena i barlumi<br />

di luce iniziano ad intravedersi.<br />

Un turismo individuale, fatto di<br />

persone, di famiglie, con esigenze<br />

minime, supportato da<br />

una filosofia di vita che lo rendere<br />

diverso da tutti gli altri.<br />

Questi elementi hanno causato<br />

le “guerre” ai camper che tutti<br />

quanti abbiamo conosciuto,<br />

proprio perché essendo duttile<br />

e privo di particolari legami, è<br />

in grado di prediligere o rifiutare<br />

una località senza particolari<br />

sforzi e senza che occorra un<br />

tempo particolare per attuare<br />

l’ostracismo. Se il territorio<br />

non è appetibile, se non è curato,<br />

se non è sicuro, se non sa<br />

proporsi, è difficile che il turismo<br />

di movimento lo pratichi<br />

ed il passa parola contribuisce<br />

moltissimo a creare un’opinione<br />

che poi diventa tendenza.<br />

Questo non lo hanno mai accettato<br />

gli amministratori<br />

<strong>del</strong>le località “brutte”, mal<br />

governate o improponibili,<br />

ma questa è la vera forza di<br />

questo modo d’intendere il<br />

turismo.<br />

Partire dal territorio vuol dire<br />

effettuare una rivoluzione<br />

copernicana, ma anche aprire<br />

alle enormi risorse che il<br />

turismo sa assicurare ad aree<br />

fino ad ora restate ai margini,<br />

assicurando ricadute economiche<br />

ed occupazionali.<br />

Questa è la scommessa dei<br />

prossimi mesi e dei prossimi<br />

anni, quella di “raccontare la<br />

terra” e di “farla raccontare”<br />

a quanti la vivono per renderla<br />

disponibile ad un turismo<br />

sempre più desideroso<br />

di movimento e sempre meno<br />

radicato.<br />

L’Italia su questa strada può<br />

trarre indubbi enormi benefici<br />

che derivano dall’essere<br />

composta da migliaia di comuni<br />

ricchi di storia, di bellezze<br />

architettoniche e paesaggistiche,<br />

con un patrimonio<br />

enogastronomico invidiabile<br />

e con la presenza di<br />

migliaia e migliaia di pro loco<br />

in grado , in assoluto spirito<br />

volontaristico, di creare<br />

una rete che leghi alla struttura<br />

ricettiva il territorio, le<br />

sue promozioni e le sue tradizioni,<br />

formando un insieme<br />

coeso e proponibile. Non<br />

è un’impresa impossibile, si<br />

tratta solo di volerlo e di saper<br />

dare spazio alla capacità<br />

imprenditoriale di chi vuole<br />

e sa mettersi in discussione,<br />

combattendo situazioni di<br />

retrovia e rendite di posizione<br />

ormai anacronistiche in<br />

una società globale nella<br />

quale i confini contano ben<br />

poco e la mobilità è enorme.<br />

Di qui la necessità di privilegiare<br />

il territorio, l’interlocutore<br />

principale proprio <strong>del</strong><br />

turismo di movimento, iniziando<br />

dai suoi tesori e dalle<br />

sue produzioni.<br />

In una parola: raccontare la<br />

terra e…raccoglierne i frutti!<br />

LA SPESA DEL TURISTA<br />

<strong>IN</strong> <strong>SARDEGNA</strong><br />

La ricerca sulla spesa per la<br />

vacanza nell’Isola voluta dall’assessorato<br />

<strong>del</strong> Turismo è<br />

stata elaborata dall’Osservatorio<br />

economico <strong>del</strong>la Sardegna.<br />

Effettuata nel settembre 2007<br />

e consegnata nell’agosto 2008,<br />

l’indagine è uno dei contributi<br />

a un più ampio sistema di reportistica<br />

sul turismo <strong>del</strong>la<br />

Sardegna, il cui obiettivo è<br />

quello di mettere a disposizione<br />

dati e informazioni per osservare<br />

e monitorare il fenomeno,<br />

ma anche per analizzare<br />

e valutare le politiche <strong>del</strong> turismo<br />

lungo le dimensioni più<br />

rilevanti.<br />

Il questionario, somministrato<br />

a 3.349 turisti in partenza dai<br />

porti e dagli aeroporti <strong>del</strong>la<br />

Sardegna, dopo aver trascorso<br />

un periodo di vacanza, era<br />

composto da tre sezioni: le prime<br />

due dedicate al comportamento<br />

di vacanza sono state<br />

già divulgate il 23 marzo scorso;<br />

la terza era la sezione dedicata<br />

alla spesa sostenuta.<br />

La spesa media per una vacanza<br />

in Sardegna è pari a 1.282<br />

euro, 150 euro il giorno. La<br />

spesa comprende il costo <strong>del</strong><br />

viaggio e <strong>del</strong> soggiorno o, in<br />

alternativa, il costo <strong>del</strong>la vacanza<br />

con prezzo tutto compreso,<br />

ma anche le spese in ristoranti<br />

e bar, nei supermercati,<br />

nei negozi, nelle gastronomie,<br />

le spese per le attività<br />

sportive (noleggio attrezzature,<br />

lezioni, escursioni, escluse<br />

le spese per l’acquisto di attrezzature<br />

e di abbigliamento<br />

sportivo) e per le attività ricreative<br />

(cinema, teatro, parchi,<br />

divertimento), le spese per<br />

i prodotti <strong>del</strong>l’artigianato locale<br />

(inclusi i prodotti alimentari<br />

tipici), le spese per gli spostamenti<br />

con mezzi pubblici e per<br />

il noleggio di auto e di altri<br />

mezzi di trasporto.<br />

I turisti di sesso femminile<br />

hanno speso in media 1.229<br />

euro per la vacanza, pari a 142<br />

euro il giorno; un po’ meno,<br />

quindi, dei turisti di sesso maschile<br />

che per la vacanza hanno<br />

speso 1.335 euro, 158 euro<br />

il giorno. Rispetto alla classe<br />

di età, i turisti che hanno speso<br />

di più per la vacanza sono<br />

quelli di età compresa tra i 45<br />

e i 64 anni (1.359), mentre<br />

quelli che hanno speso meno<br />

sono i giovani fino a 24 anni<br />

(1.104 Euro). I turisti con più<br />

di 64 anni, che si concedono<br />

mediamente una vacanza più<br />

lunga, hanno una spesa giornaliera<br />

media inferiore rispetto ai<br />

turisti <strong>del</strong>le altre classi di età.<br />

La struttura scelta per alloggiare<br />

incide notevolmente sul<br />

costo <strong>del</strong>la vacanza. A spendere<br />

più di tutti sono i turisti che<br />

decidono di alloggiare negli<br />

alberghi o RTA a 4 o 5 stelle.<br />

Per questa classe di turisti la<br />

spesa media <strong>del</strong>la vacanza è di<br />

1.875 euro (247 euro il giorno).<br />

Viceversa a spendere meno<br />

di tutti sono quelli che trascorrono<br />

il periodo di vacanza<br />

in una casa di proprietà o come<br />

ospiti di parenti e amici.<br />

Ad incidere sul costo <strong>del</strong>la vacanza<br />

è poi la scelta <strong>del</strong>la tipologia<br />

di viaggio, cioè se si è<br />

scelto di fare un viaggio individuale,<br />

un viaggio di gruppo<br />

o gruppo familiare e, infine, se<br />

si è trattato di un viaggio organizzato<br />

da un Tour operator o<br />

da una agenzia di viaggio o di<br />

un viaggio non organizzato.


numero 405 <strong>del</strong> 11 Settembre 2008<br />

17<br />

Un fitto manto boschivo attraversato<br />

da ruscelli e da sentieri ricopre i rilievi<br />

di quello che fu un imponente<br />

manto boschivo.<br />

Nel fitto <strong>del</strong>la boscaglia giace un vasto<br />

ed importante giacimento, conosciuto<br />

e sfruttato nel Neolitico. E’<br />

una distesa di ossidiana, un vetro<br />

naturale di colore scuro, usato dagli<br />

antichi per produrre punte di freccia<br />

e lame.<br />

Lo strato di ciottoli lucenti non sfuggì<br />

al La Marmora che ebbe l’impressione<br />

di trovarsi nel cortile di una<br />

fabbrica di bottiglie…<br />

L’area di raccolta <strong>del</strong>l’ossidiana fa<br />

parte <strong>del</strong> Parco Geominerario sia per<br />

l’importanza di questo materiale nella<br />

storia <strong>del</strong>l’isola che per la diffusa<br />

presenza di forme laviche.<br />

Poco distante da queste aree, nel<br />

comune di Masullas, sta sorgendo<br />

un importante museo mineralogico,<br />

mentre in quello di Pau è possibile<br />

osservare le aree di estrazione e lavorazione<br />

<strong>del</strong> vetro vulcanico, lungo<br />

il famoso sentiero <strong>del</strong>l’Ossidiana.


18 numero 405 <strong>del</strong> 11 Settembre 2008 Cultura<br />

Un ‘isola assolata proprio come<br />

la Giamaica. Qui, però, non ci<br />

sono tante palme, è vero; ma gli<br />

Afrabika riescono a far respirare<br />

un po’ di atmosfere giamaicane<br />

con i loro suoni a base di<br />

reggae. Provengono dall’isola<br />

di Sant’Antioco e sono attivissimi<br />

dal vivo. I loro concerti<br />

nell’estate ormai alle spalle<br />

hanno contribuito a rendere un<br />

po’ più movimentate le notti<br />

nelle spiagge e nei locali <strong>del</strong>l’isola<br />

sulcitana, proponendo,<br />

oltre ai classici <strong>del</strong> genere, anche<br />

i loro brani cantati in sardo.<br />

Il connubio tra la lingua sarda<br />

ed i ritmi in levare <strong>del</strong> reggae,<br />

trova il loro apice in brani come<br />

“Su Entu” e “Tempu Perdiru”.<br />

Il gruppo ha in organico undici<br />

componenti, ognuno rigorosamente<br />

con il proprio soprannome<br />

al quale ogni membro è legatissimo.<br />

Nello specifico sono:<br />

Claudio (Su Bandu) – batteria;<br />

Andrea (Barone Birra) – percussioni;<br />

Emanuele (Man in<br />

Slap) – basso; Francesco (Mr.<br />

Dinamica) - chitarre; Alessandro<br />

(Silic.one) - tastiere ed effetti<br />

sonori; Massimo (Max) -<br />

tastiere ed Harmonizer; Matteo<br />

(Mr. String) – violino; Barbara<br />

(Babi) e Carla (Zion Sista) – cori;<br />

Simone (Bago) – voce; Stefano<br />

(Noce) – fonico. Alessandro,<br />

portavoce <strong>del</strong> gruppo, ha illustrato<br />

in maniera alquanto<br />

simpatica la loro musica ed i loro<br />

progetti.<br />

LE REALTA’ MUSICALI<br />

DA SANT’ANTIOCO GLI “AFRABIKA”<br />

Marcello Murru<br />

Come e quando nasce il progetto<br />

Afrabika e la scelta di<br />

scrivere pezzi originali usando<br />

testi in sardo?<br />

Innanzitutto grazie di cuore per<br />

la vostra cortesia e disponibilità,<br />

siamo tutti un po’ emozionati,<br />

essendo la nostra prima intervista.<br />

L’attuale formazione nasce<br />

nell’inverno <strong>del</strong> 2008, dopo<br />

la dipartita <strong>del</strong> sassofonista e<br />

<strong>del</strong> trombettista che ci hanno<br />

accompagnato nel nostro viaggio<br />

musicale sino al 2007; il<br />

gruppo, a parte qualche piccola<br />

variazione, era già ben rodato<br />

da anni, la prima volta in sala<br />

prove risale addirittura al lontano<br />

2003. Per quanto riguarda, la<br />

scelta <strong>del</strong>l’uso <strong>del</strong>la lingua sarda<br />

- nella sua accezione a noi<br />

più vicina ossia quella campidanese<br />

usata dai “nostri nonni”<br />

giusto per intenderci - diciamo<br />

che è nata in modo spontaneo; è<br />

una lingua intensa, densa di musicalità,<br />

che ha una sua storia<br />

dietro, un suo significato, rappresenta<br />

l’essenza <strong>del</strong>la nostra<br />

terra, <strong>del</strong>le nostre radici,<br />

Ai giorni nostri, purtroppo, sta<br />

andando perduta, soprattutto dai<br />

più giovani, quasi come fosse<br />

una vergogna, un retaggio <strong>del</strong><br />

passato da estirpare che per fortuna<br />

non muore.<br />

Alcuni testi, come nel caso di<br />

“Su Entu” nascono direttamente<br />

in lingua sarda, anche perché<br />

trattano temi strettamente legati<br />

alla nostra terra, ai suoi problemi<br />

vissuti in passato come ai<br />

giorni nostri. Il testo parla dei<br />

problemi così come li può vivere<br />

un ragazzo dei nostri tempi,<br />

che con un diploma in tasca, o<br />

con una laurea che ti è costata<br />

anni di sacrifici, è costretto ad<br />

abbandonare i propri affetti, la<br />

propria famiglia, le proprie amicizie<br />

per andare a cercare un lavoro<br />

fuori dalla Sardegna, esattamente<br />

come accadeva 50 anni<br />

fa. Era naturale dunque che nascessero<br />

in Sardo.<br />

Sul palco siete una band numerosa,<br />

come fate a coordinare<br />

il lavoro di tante “teste<br />

pensanti”?<br />

Come avrete constatato, il problema<br />

<strong>del</strong>l’organizzazione è immane,<br />

anche perchè diciamocela<br />

tutta, non siamo mica musicisti<br />

a tempo pieno. Ognuno di<br />

noi ha mille impegni e si deve<br />

dividere tra lavoro, studio, e<br />

qualcuno pure tra famiglia e figli.<br />

Diciamo che di fondo ci lega<br />

una lunga e profonda amicizia,<br />

prima che persone che suonano<br />

assieme, siamo una grande<br />

famiglia, e come in ogni famiglia<br />

ci sono discussioni e momenti<br />

belli, ma con la serenità e<br />

la consapevolezza di poter contare<br />

sempre l’uno sull’altro.<br />

Forse questa è la ricetta magica<br />

che ci lega, veniamo da esperienze<br />

musicali molto diverse<br />

tra loro, ma che, come dovrebbe<br />

sempre essere anche nella vita<br />

di tutti i giorni, ci completano<br />

a vicenda e ci arricchiscono sia<br />

musicalmente che umanamente.<br />

Dal punto di vista tecnico sia<br />

sul palco che in sala, e dal punto<br />

di vista organizzativo, pur<br />

non sapendo bene come, tra<br />

mille problemi, riusciamo sempre<br />

a suonare in un modo o nell’altro!<br />

La vostra musica è chiaramente<br />

di matrice reggae: come<br />

è articolata una scaletta-tipo<br />

di un concerto degli Afrabika?<br />

La nostra musica è principalmente<br />

influenzata da uno stile<br />

di vita che arriva da un isola<br />

lontana, la Giamaica, che ha<br />

assunto attraverso la sua spiritualità<br />

un valore universale.<br />

La cultura Rastafari assume<br />

nella musica Reggae la sua faccia<br />

più conosciuta.<br />

Non vogliamo fare alcun paragone<br />

azzardato tra le due situazioni<br />

che sono completamente<br />

diverse, non solo geograficamente,<br />

ma anche culturalmente<br />

e socialmente.<br />

Ma anche la Sardegna è un isola,<br />

che a suo modo ha subito e<br />

continua a subire una sorta di<br />

colonialismo strisciante. Un’<br />

isola dove tra mille problemi la<br />

gente ti conserva sempre un<br />

sorriso, dove la vita scorre lenta,<br />

e in maniera solare. Perchè il<br />

Reggae è anche questo: suonare,<br />

ballare, divertirsi, ma con la<br />

dovuta coscienza, con la consapevolezza<br />

che la musica è un<br />

mezzo per stare in pace con se<br />

stessi e con gli altri, trattando<br />

anche, ma non solo, tematiche<br />

impegnate; è un modo per esorcizzare<br />

i propri e gli altrui problemi.<br />

In attesa di incidere un demo<br />

(registrazione a scopo promozionale<br />

n.d.i.) tutto nostro da<br />

proporre durante le serate, proponiamo<br />

un concerto che definiamo<br />

in modo improprio<br />

misto, abbiamo cioè, inserito<br />

pezzi nostri, alternandoli a pezzi<br />

più o meno famosi, che abbiamo<br />

riadattato col nostro stile,<br />

influenzato dalle diverse esperienze<br />

musicali che ogni membro<br />

ha apportato all’interno <strong>del</strong><br />

gruppo. Dal punto di vista per<br />

cosi dire tecnico, cerchiamo di<br />

scaldare il cuore e l’animo alla<br />

gente che viene a vederci, perchè<br />

senza la loro presenza non<br />

avrebbe più senso suonare. Noi<br />

cerchiamo di instaurare il giusto<br />

feeling. Noi suoniamo col cuore<br />

e ci mettiamo l’anima, e penso<br />

che la gente che viene ad una<br />

nostra serata lo percepisca a<br />

pelle. Noi cerchiamo di trasmettere<br />

emozioni, se poi queste tornano<br />

indietro anche da parte <strong>del</strong><br />

pubblico, per un musicista è il<br />

massimo, è allora che inizia la<br />

festa vera e propria! Spaziamo<br />

dunque dai pezzi un po’ più Roots<br />

(classici <strong>del</strong> genere n.d.i.), a<br />

quelli un po’ più movimentati.<br />

Avete in mente di incidere<br />

qualcosa in futuro o di proporre<br />

la vostra musica a qualche<br />

etichetta discografica?<br />

Per il momento ci stiamo autotassando<br />

ed attrezzando per incidere<br />

in proprio il nostri pezzi.<br />

La scelta <strong>del</strong> voler fare tutto da<br />

soli, oltre ad essere una necessità,<br />

visto il panorama musicale<br />

contemporaneo, <strong>del</strong>le volte diventa<br />

anche un esigenza. Poter<br />

seguire ogni iter <strong>del</strong>la produzione<br />

è sicuramente più faticoso,<br />

ma ti permette di non dover<br />

scendere a nessun compromesso;<br />

diciamo che la libertà artistica,<br />

se così la vogliamo chiamare,<br />

è indiscussa con tutti i benefici<br />

e i limiti <strong>del</strong> caso. Di sicuro<br />

lavorando, per così dire, in casa<br />

non potrai ottenere la qualità<br />

che ti può offrire un’eventuale<br />

etichetta discografica, ma attraverso<br />

qualche piccolo grande<br />

sacrificio ed un piccolo grande<br />

investimento, puoi ottenere un<br />

prodotto sicuramente decente<br />

ed ascoltabile pur essendo al<br />

100% fai da te. Non vogliamo<br />

però forzare neanche questo<br />

aspetto <strong>del</strong>la musica; se dovesse<br />

arrivare qualche proposta diciamo<br />

per lo meno onesta, se ne<br />

può sempre parlare.<br />

Discorso differente si potrebbe<br />

affrontare invece per una eventuale<br />

distribuzione, se dovesse<br />

saltare fuori ben venga!<br />

Tre dischi di reggae da consigliare<br />

ad un ascoltatore che<br />

non conosce il genere.<br />

Questa è veramente una domanda<br />

difficile, ci vorrebbero un<br />

paio di ore solo per scegliere,<br />

tanta è la vastità di gruppi che<br />

hanno segnato e segnano le nostre<br />

giornate.<br />

Sicuramente per il fronte internazionale,<br />

andiamo alle origini:<br />

il mitico Bob Marley e tutta la<br />

sua discografia: uno su tutti, per<br />

i neofiti, “Uprising”.<br />

A livello nazionale, c’è molto<br />

fermento e non ce la sentiamo<br />

di escludere nessuno, ma se<br />

proprio dobbiamo: Africa Unite<br />

– “Un sole che brucia”, Sud<br />

Sound System – “Tradizioni” e<br />

Radici nel Cemento – “Alla Rovescia”,<br />

giusto per citare i più<br />

famosi. A livello territoriale, lo<br />

stesso vi sono una moltitudine<br />

di realtà che meriterebbero<br />

ognuna la dovuta attenzione, e<br />

che propongono prodotti di un<br />

certo valore anche a livello di<br />

incisione, uno su tutti, la discografia<br />

dei mitici Train to Roots.<br />

Lo sappiamo non sono tre ma<br />

non potevamo proprio citarne di<br />

meno!<br />

CONCERTO<br />

DI SERGIO CAMMARIERE A ARBUS<br />

Mercoledì 3 settembre Sergio<br />

Cammariere e Fabrizio Bosso si<br />

sono incontrati sotto le stelle di<br />

Arbus nella suggestiva cornice<br />

<strong>del</strong> Pozzo Minerario Gal, in<br />

esclusiva solo per il penultimo<br />

appuntamento di Mare e Miniere.<br />

E’ stato un concerto unico<br />

per pianoforte e tromba dove il<br />

jazz ha incontrato la canzone<br />

d’autore, lasciando spazio all’improvvisazione<br />

e alla magia<br />

che solo due grandi musicisti<br />

sanno creare. In scaletta una selezione<br />

dei brani tratti dai suoi<br />

tre album e dalla prima raccolta<br />

“Cantautore piccolino”: “Sorella<br />

mia”, “Libero nell’aria”,<br />

“Le porte <strong>del</strong> sogno”, “Dalla pace<br />

<strong>del</strong> mare lontano”, “Per ricordarmi<br />

di te”, l’emozionante<br />

“Estate” di Bruno Martino e<br />

“My song” di Keith Jarrett, le<br />

sanremesi “Tutto quello che un<br />

uomo” e “L’amore non si spiega”:<br />

un disco molto speciale<br />

che, come lui sottolinea “racchiude<br />

anni importanti <strong>del</strong>la mia<br />

vita” un disco “che dedico a<br />

tutte le persone che mi hanno<br />

accompagnato con i loro consigli<br />

e le loro critiche. A tutte le<br />

persone che mi hanno scritto e<br />

ai musicisti che ho avuto la fortuna<br />

di incontrare. Siete il mio<br />

tesoro più grande”. Seguito da<br />

uno straordinario consenso di<br />

pubblico e critica che ha fatto<br />

registrare ovunque il tutto esaurito,<br />

“Cantautore Piccolino<br />

TOUR” ha ripreso il suo viaggio<br />

spostandosi dai più prestigiosi<br />

teatri italiani a località all’aperto,<br />

nei luoghi più suggestivi<br />

d’Italia dove storia, natura e<br />

musica possano fondersi e ricreare<br />

quell’incanto che Sergio<br />

Cammariere sa portare ogni volta<br />

sul palcoscenico.<br />

Uno scambio di emozioni, uno<br />

stupore che si è rinnovato, perché<br />

ogni suo spettacolo nasce<br />

dall’improvvisazione. Estro puro<br />

liberato per essere condiviso<br />

con il pubblico e con i suoi<br />

musicisti che da dieci anni lo accompagnano<br />

e si avventurano<br />

con lui in percorsi musicali mai<br />

battuti, mai scontati, ma unici e<br />

irripetibili.<br />

Pianista sopraffino e talentuoso<br />

interprete di brani dai testi curati<br />

e dalla musica coinvolgente,<br />

Cammariere è oggi tra i maggiori<br />

esponenti <strong>del</strong>la musica d’autore.<br />

Un riconoscimento ottenuto<br />

attraverso la capacità di abbinare<br />

le note <strong>del</strong>la tradizione italiana<br />

a sonorità sudamericane, passando<br />

per la musica classica e<br />

per i grandi maestri <strong>del</strong> jazz. Dedicato<br />

a Sergio Bardotti e Bruno<br />

Lauzi, ‘’Cantautore Piccolino’’ è<br />

la prima raccolta di Sergio Cammariere<br />

e nasce dall’esigenza di<br />

raccogliere le canzoni dei suoi<br />

tre album precedenti, scelte direttamente<br />

dal pubblico che Sergio<br />

ha incontrato in questi anni<br />

dopo i concerti. Nella tracklist,<br />

oltre al brano ‘’L’amore non si<br />

spiega’’, si trovano: Sorella mia,<br />

Libero nell’aria, Le porte <strong>del</strong> sogno,<br />

Dalla pace <strong>del</strong> mare lontano,<br />

Tutto quello che un uomo.<br />

Due gli inediti chiamati ad impreziosire<br />

il disco: lo strumentale<br />

piano solo ‘’Nord’’ e ‘’Le note<br />

blu’’, pianoforte e voce, una<br />

emozionante versione di ‘’Estate’’<br />

di Bruno Martino registrata<br />

un anno fa per l’album di Fabrizio<br />

Bosso. Infine un omaggio, al<br />

jazz e a Keith Jarrett, dal titolo<br />

‘’My Song’’.<br />

RICORDA<br />

DI R<strong>IN</strong>NOVARE L’ABBONAMENTO A:<br />

Via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa<br />

cap. 09016 Iglesias (CI)<br />

Tel. 0781 33330 fax 0781 32059<br />

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Cultura<br />

numero 405 <strong>del</strong> 11 Settembre 2008<br />

19<br />

A volte può capitare, per casi<br />

fortuiti, di venire a conoscenza<br />

d’uomini dal grande cuore, e di<br />

altrettanto talento, che ormai<br />

non sono più tra noi, e che malgrado<br />

il loro passaggio silenzioso<br />

e discreto lungo in tortuoso<br />

cammino <strong>del</strong>la vita, hanno lasciate<br />

dietro di loro tracce in<strong>del</strong>ebili,<br />

difficilmente cancellabili,<br />

fatte di azioni, di pensieri, ma<br />

soprattutto d’amore.<br />

Magari, partecipando allegramente<br />

ad una allegra festa di<br />

paese, si nota che un amico porta<br />

sottobraccio un libricino, che<br />

poi è un’antologia di poesie, e<br />

che quell’amico, conoscendo la<br />

condivisa passione verso tale<br />

arte, regala la breve silloge proponendone<br />

la lettura, con entusiasmo,<br />

dal momento che l’artista,<br />

ormai scomparso, è un uomo<br />

che è vissuto in quella terra,<br />

e l’ha amata a tal punto da dedicarle<br />

molte <strong>del</strong>le proprie liriche.<br />

Una volta rientrati a casa, nell’intimità<br />

<strong>del</strong>le mura domestiche,<br />

comodamente seduti nella<br />

poltrona preferita con la tenue<br />

luce <strong>del</strong>la lampada ad illuminare,<br />

si scorrono le prime pagine<br />

<strong>del</strong> libro, dal titolo semplice ma<br />

evocativo di Ti Amo Sardegna,<br />

e si inizia a leggere con curiosità<br />

le prime poesie, entrando in<br />

tal modo in un mondo ricco di<br />

immagini, emozioni, valori,<br />

ideali, <strong>del</strong>usioni, colori, odori, e<br />

sentimenti talmente forti da lasciare<br />

per alcuni minuti quasi<br />

increduli <strong>del</strong>la forza nei versi<br />

di Raimondo Piredda, artista e<br />

poeta di grande talento, e penna<br />

magistrale.<br />

Nato ad Iglesias il primo settembre<br />

<strong>del</strong> millenovecentosedici,<br />

morto a Carbonia il ventidue<br />

luglio <strong>del</strong> millenovecentottanta,<br />

a causa di una grave malattia alle<br />

ossa causata dal duro lavoro<br />

nelle miniere, Raimondo Piredda<br />

fu poeta e scrittore autodidatta,<br />

fin da giovane prolifico<br />

sia nel comporre versi, che nello<br />

scrivere saggi, articoli, lavori<br />

<strong>SARDEGNA</strong> <strong>IN</strong> LIBRERIA<br />

LA MEMORIA DI RAIMONDDO PIREDDA<br />

VIVE NEL LIBRO “TI AMO <strong>SARDEGNA</strong>”<br />

Giovanni Fiabane<br />

teatrali. Era stato definito: “Il<br />

minatore-poeta”.<br />

Come tutti i veri artisti non cercava<br />

la fama, ma scriveva per il<br />

puro piacere di creare, e solo<br />

dopo sposato, a seguito <strong>del</strong>le<br />

amorevoli insistenze <strong>del</strong>la consorte,<br />

decise di inviare i propri<br />

lavori a riviste, premi letterari,<br />

mietendo più che lusinghieri<br />

consensi da parte dei critici. E<br />

come potrebbe essere stato altrimenti?<br />

Le poesie di Raimondo Piredda<br />

sono varie e disparate, e vanno<br />

da quelle ironiche e con forte<br />

vena satirica, quasi sul mo<strong>del</strong>lo<br />

<strong>del</strong> Trilussa, ad altre che riescono<br />

ad essere altamente evocative,<br />

con metrica precisa, pulita,<br />

ben strutturata, e mo<strong>del</strong>lata in<br />

foggia tale che i versi sembrano<br />

leggersi da soli, con scioltezza,<br />

disegnando ed evocando situazioni<br />

ed emozioni in maniera<br />

naturale, senza togliere al lettore<br />

il piacere di una lettura rilassante,<br />

benché emozionante. Durante<br />

la propria carriera di poeta,<br />

Raimondo Piredda, al quale<br />

Iglesias di recente ha intitolato<br />

una strada, portò a casa innumerevoli<br />

riconoscimenti e premi,<br />

tra i quali il prestigioso Premio<br />

<strong>del</strong>la Cultura, da parte <strong>del</strong>la<br />

Presidenza <strong>del</strong> Consiglio dei<br />

Ministri nel millenovecentosessantadue,<br />

con l’antologia Luci<br />

ed Ombre edita dalla casa editrice<br />

Il Fauno di Firenze.<br />

Ama<br />

Ama ogni cosa: l’opera, ch’è il sale<br />

Dell’onestà, principio al cittadino;<br />

la bontà, che sorride in bene o in male;<br />

la Patria tua e tieni Dio vicino.<br />

Ama l’amore come un ideale<br />

Per cui si schiude un limpido cammino<br />

Di affetti sublimi, a cui risale<br />

La speranza <strong>del</strong>l’anima; il divino<br />

Raggio <strong>del</strong> sole, la natura in fiore,<br />

la luna vagabonda, il mare, il rio,<br />

il sano pane <strong>del</strong>la povertà;<br />

ama ogni luce che sorrida al cuore,<br />

ma soprattutto ama, amico mio,<br />

il sacro dono <strong>del</strong>la Libertà.<br />

Un uomo semplice traspare dai<br />

versi de Ad amarti, Sardegna, e<br />

La rondine, ma di sentimenti<br />

saldi, e fine cultura così come<br />

in Padre, più tu non sei, e In<br />

morte di Per Paolo Pisolini, per<br />

rivelarsi penna di talento nei<br />

versi magistrali de La chiesa<br />

<strong>del</strong> Buoncammino.<br />

Un poeta da leggere, Raimondo<br />

Piredda, da vivere, ed in particolare<br />

questa piccola antologia,<br />

questa vera chicca letteraria da<br />

non perdere, che farà battere<br />

cuori, ridere, riflettere, ricordare<br />

tempi passati ai più maturi, e<br />

racconti perduti ai più giovani.<br />

La poesia come tramite tra generazioni,<br />

la poesia che travalica<br />

le barriere <strong>del</strong> tempo e <strong>del</strong>lo<br />

spazio, e che anche a distanza<br />

di anni riesce ad essere evocativa<br />

in tal guisa da lasciare senza<br />

parole, nel silenzio <strong>del</strong>le proprie<br />

mura domestiche, ad assaporare<br />

qualcosa che non ha sapore,<br />

ascoltare suoni che non fanno<br />

rumore, annusare fragranze che<br />

non hanno odore, in silenzio<br />

con se stessi, perché solo nel silenzio<br />

il seme <strong>del</strong>la poesia può<br />

attecchire negli animi sensibili,<br />

e nei cuori gentili, come in<br />

quelli più incalliti e resi quasi<br />

Importante passo in avanti per<br />

la politica regionale sui Beni<br />

Culturali in generale e per la<br />

tutela e valorizzazione <strong>del</strong> patrimonio<br />

storico ed archeologico<br />

<strong>del</strong>la Sardegna, in particolare.<br />

Grazie all’esito più che positivo<br />

<strong>del</strong>l’incontro tra Regione,<br />

Soprintendenza Archeologica<br />

e Facoltà di Lettere dei due<br />

Atenei, avvenuto poco prima<br />

di Ferragosto presso l’Assessorato<br />

regionale dei Beni Culturali,<br />

entra nella fase operativa<br />

l’ambizioso progetto di<br />

realizzazione <strong>del</strong> Corpus <strong>del</strong>le<br />

antichità sarde, ovvero la catalogazione<br />

di circa seimila reperti<br />

tra i più rilevanti e meglio<br />

rappresentativi <strong>del</strong>l’antichità<br />

nuragica, punica, fenicia,<br />

romana e altomedievale <strong>del</strong>la<br />

Sardegna.<br />

Dopo aver siglato la convenzione<br />

con le Università di Cagliari<br />

e Sassari, che hanno<br />

concluso la selezione pubblica<br />

di giovani esperti cui è affidata<br />

la catalogazione e lo studio<br />

dei reperti sotto il coordinamento<br />

di eminenti studiosi, è<br />

stato raggiunto l’accordo con<br />

la Soprintendenza Archeologica<br />

che sarà sancito da un apposito<br />

Protocollo. “Un progetto<br />

fondamentale per garantire<br />

la migliore tutela e valorizzazione<br />

<strong>del</strong> patrimonio archeologico,<br />

che incrementerà il<br />

Catalogo Unico dei Beni Culturali<br />

<strong>del</strong>la Sardegna fornendo<br />

uno strumento importante a<br />

studiosi e cittadini” afferma<br />

l’Assessore Maria Antonietta<br />

Mongiu.<br />

Tale materiale sarà a disposizione<br />

di tutti grazie alla pubblicazione<br />

sulla Sardegna Digital<br />

Library e verrà utilizzato<br />

Giovanni Fiabane<br />

refrattari al sentimento da un<br />

quotidiano sempre più in balia<br />

<strong>del</strong> materiale e <strong>del</strong>l’apparire.<br />

Ti Amo Sardegna è edito dalla<br />

casa editrice cagliaritana Gia<br />

Editrice.<br />

PREMIO “OZIERI” DI LETTERATURA SARDA<br />

PREMIAZIONE DELLA 48^ E 49^ EDIZIONE<br />

La manifestazione <strong>del</strong> Premio<br />

Ozieri si è conclusa con la cerimonia<br />

di premiazione <strong>del</strong>la 48^<br />

e 49^ edizione. Il prestigioso<br />

concorso di letteratura sarda,<br />

ideato dal compianto poeta Tonino<br />

Ledda nel 1956, ha visto<br />

trionfare, nella sezione “storica”<br />

<strong>del</strong>la poesia inedita, l’ozierese<br />

Cristiano Becciu e i sassaresi<br />

Antonello Brazzu e Ignazio<br />

Sanna; nella sezione prosa Nino<br />

Fois di Porto Torres e Giulio<br />

Chironi di Orani; mentre la sezione<br />

“Tra poesia e canto” è stata<br />

appannaggio degli autori nuoresi<br />

Mario Sanna e Giovanni Piga.<br />

Tra gli emigrati ha conseguito<br />

il 4° premio la lirica “S’istadea”<br />

di Cristoforo Puddu, illoraese<br />

residente in Lombardia, e<br />

le composizioni “A s’iscuru” di<br />

Lorenzo Costantino Brandinu<br />

(emigrato a Cinisello Balsamo)<br />

e “Po unu frorigheddu” di Francesco<br />

Pietro Pinna (emigrato ad<br />

Alessandria) che hanno conquistato<br />

la Coppa Messaggero Sardo.<br />

La giuria, presieduta da Nicola<br />

Tanda, era composta da<br />

Clara Farina, Franco Fresi, Dino<br />

Manca, Paolo Pillonca, Anna<br />

Cristina Serra, Salvatore Tola e<br />

il segretario organizzatore Antonio<br />

Canalis che ha rivolto un invito<br />

a partecipare alla cinquantesima<br />

edizione in scadenza il<br />

15 settembre 2008. Antonio Canalis<br />

ha rivolto un caloroso invito<br />

“agli autori, a quelle che furono<br />

le prime indicazioni per<br />

una corretta scrittura <strong>del</strong> sardo”.<br />

Dopo mezzo secolo di attività<br />

letteraria e di promozione, anche<br />

per il Premio Ozieri è arrivato<br />

il riconoscimento giuridico<br />

e l’inserimento tra i “luoghi <strong>del</strong>la<br />

cultura” in ambito regionale.<br />

(c.p.)<br />

<strong>IL</strong> PATRIMONIO STORICO E ARCHEOLOGICO<br />

GRAZIE AD UN PROGETTO DELLA REGIONE<br />

DISPONIB<strong>IL</strong>E E VISITAB<strong>IL</strong>E SUL SITO WEB<br />

per la realizzazione di mostre<br />

e iniziative di promozione <strong>del</strong><br />

patrimonio culturale isolano<br />

dal carattere nazionale ed internazionale.<br />

Il progetto vedrà il coinvolgimento<br />

dei Musei statali e dei<br />

Musei di Ente locale; la Regione<br />

intende inoltre sollecitare<br />

la partecipazione dei Comuni,<br />

per garantire la migliore<br />

riuscita e utilità <strong>del</strong>l’iniziativa.<br />

SULCIS-IGLESIENTE:<br />

TURNI DEL 13 E 14 SETTEMBRE 2008<br />

A cura di Franco Airi<br />

FARMACIE:<br />

IGLESIAS: CADDEO, via Gennargentu, tel. 0781.31552<br />

CARBONIA: COSTA, piazza Matteotti, tel. 0781.61840<br />

CARLOFORTE: LODDO, via Garibaldi, tel. 0781.854006<br />

SANT’ANTIOCO: RUBISSE, piazza Umberto, tel. 0781.83031<br />

CALASETTA: SITZIA, via Solferino, tel. 0781.88446<br />

BUGGERRU: PIRODDI, via Uffici, tel. 0781.54042<br />

DOMUSNOVAS: DELL’APA, piazza Leccis, tel. 0781.70744<br />

S.G.SUERGIU: C<strong>IN</strong>COTTI, via Portobotte, tel. 0781.68018<br />

MASA<strong>IN</strong>AS: LEDDA, via Roma, tel. 0781.964053<br />

BENZ<strong>IN</strong>AI:<br />

IGLESIAS: AGIP-LODDO, viale Villa di Chiesa<br />

Q8-AUTELITANO, località Bindua<br />

CARBONIA: AGIP-B<strong>IN</strong>DO, piazza Matteotti<br />

AGIP-BALIA, località Sirai<br />

Q8-PERDIGHE, via Lubiana<br />

V<strong>IL</strong>LAMASSARGIA: Q8-PAU, provinciale per Carbonia<br />

GONNESA: ESSO-DEMURO, via Iglesias<br />

SANT’ANTIOCO: AGIP-P<strong>IN</strong>NA, via Nazionale<br />

CARLOFORTE: Q8-LUXORO, corso Cavour<br />

PORTOSCUSO: TAMO<strong>IL</strong>-MARONGIU, via Giulio Cesare<br />

SAN GIOVANNI SUERGIU: AGIP-MASSENTI, statale 126<br />

SANTADI: TAMO<strong>IL</strong>-PORC<strong>IN</strong>A, statale provinciale 1

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