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La Paz (Bolivia): Italia portavoce del gruppo dei ... - UTL Americas

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<strong>UTL</strong> <strong>La</strong> <strong>Paz</strong> – Servizio Stampa<br />

14.06.2011 – <strong>La</strong> <strong>Paz</strong> (<strong>Bolivia</strong>): Donatori, Ong e Governo <strong>Bolivia</strong>no celebrano primo<br />

incontro formale - <strong>Italia</strong> <strong>portavoce</strong> <strong>del</strong> grupo <strong>dei</strong> donatori internazionali.<br />

Si è tenuto a <strong>La</strong> <strong>Paz</strong> il primo importante seminario di cooperazione internazionale teso alla<br />

costituzione di una piattaforma di dialogo per lo sviluppo <strong>del</strong>la <strong>Bolivia</strong>. All’incontro era<br />

prevista un’ampia partecipazione <strong>del</strong> Governo <strong>Bolivia</strong>no, con la presenza <strong>del</strong> Ministro degli<br />

Esteri David Choquehuanca, <strong>del</strong>la Ministra di Pianificazione <strong>del</strong>lo Sviluppo, Viviana Caro, e<br />

<strong>del</strong> suo Viceministro, Harley Rodríguez; la comunità <strong>dei</strong> donatori internazionali, riuniti nel<br />

‘Gruppo <strong>dei</strong> soci per lo sviluppo <strong>del</strong>la <strong>Bolivia</strong>’ (GruS) ed i rappresentanti <strong>del</strong>le reti di<br />

coordinamento <strong>del</strong>le Ong internazionali che operano in <strong>Bolivia</strong>. I tre soggetti istituzionali si<br />

sono riuniti, per la prima volta in maniera ufficiale, con l’obiettivo di presentare il lavoro e le<br />

strategie <strong>del</strong>le Ong all’esecutivo boliviano, spesso diffidente rispetto al ruolo ed allo status<br />

<strong>del</strong>le Ong e <strong>dei</strong> soggetti <strong>del</strong> terzo settore. In questo contesto si è rivelata di fondamentale<br />

importanza, in termini di mediazione e promozione <strong>del</strong> dialogo, la presenza <strong>del</strong> <strong>gruppo</strong> <strong>dei</strong><br />

donatori internazionali, rappresentati nell’occasione dal Direttore <strong>del</strong>la <strong>UTL</strong> di <strong>La</strong> <strong>Paz</strong>, Dr.<br />

Domenico Bruzzone.<br />

Il seminario, cui hanno assistito oltre 45 partecipanti, è stato introdotto, in rappresentanza <strong>dei</strong><br />

membri <strong>del</strong>la comunità internazionale <strong>dei</strong> donatori, dalla Sig.ra Yoriko Yukosawa,<br />

Rappresentante Residente di UNDP, che ha ricordato come la nascita <strong>del</strong> tavolo di lavoro<br />

sulla cooperazione non-governativa e decentrata venne suggerita, circa un anno e mezzo<br />

fa, dall’<strong>Italia</strong>, attraverso la <strong>UTL</strong> di <strong>La</strong> <strong>Paz</strong>. In quell’occasione, il rappresentante<br />

<strong>del</strong>l’Ufficio Regionale <strong>del</strong>la Cooperazione <strong>Italia</strong>na, Domenico Bruzzone, aveva infatti notato<br />

l’assenza di un’agenda <strong>del</strong>l’efficacia d’aiuto, anche in ambito europeo - ove con la<br />

formulazione di un ‘Joint Assistance Framework’ (JAF) la <strong>Bolivia</strong> è oggi Paese pilota per<br />

l’efficacia degli aiuti nelle analisi di Bruxelles - e di richiami all’operato <strong>del</strong>le organizzazioni<br />

non governative.<br />

I lavori <strong>del</strong> seminario GruS-Ong-Governo <strong>Bolivia</strong>no.<br />

<strong>La</strong> proposta italiana, diretta alla costituzione di una piattaforma di lavoro centrata sulla<br />

cooperazione non-governativa, ricevette immediato consenso da parte <strong>del</strong>l’Agenzia di<br />

Cooperazione Spagnola (Aecid), che investe notevoli risorse nelle Ong iberiche ed<br />

accompagna gli investimenti di municipi, comunità autonome e <strong>dei</strong> molti soggetti decentrati<br />

spagnoli. In seconda battuta, furono gli istituti di cooperazione allo sviluppo <strong>del</strong> Belgio<br />

(AGCD/CTB), presente in <strong>Bolivia</strong> con ben 11 ONG, e <strong>del</strong> Canada (ACDI), a supportare la


<strong>UTL</strong> <strong>La</strong> <strong>Paz</strong> – Servizio Stampa<br />

linea <strong>del</strong>l’<strong>Italia</strong>. A questi, si sono recentemente aggiunte al tavolo di lavoro la Cooperazione<br />

tedesca (GIZ) e la statunitense USAID. Si ricorda come un primo seminario di questa natura<br />

si tenne circa un anno fa presso la <strong>UTL</strong> di <strong>La</strong> <strong>Paz</strong>, allorché le Ong italiane ACRA, CESVI e<br />

CVCS, impegnate in <strong>Bolivia</strong> nell’importante comparto idrico, presentarono il proprio<br />

portafoglio di progetti al Gruppo Donatori <strong>del</strong> settore (GRAS), ottenendo un tangibile<br />

riscontro di interesse. Tale incontro, seppur di ispirazione bipartita, costituisce l’unico<br />

precedente al seminario tenutosi la scorsa settimana.<br />

All’intervento <strong>del</strong>la Rappresentante Residente di UNDP ha fatto quindi seguito la<br />

presentazione <strong>del</strong> Dr. Domenico Bruzzone, il quale, in rappresentanza <strong>del</strong> <strong>gruppo</strong> <strong>dei</strong> donatori<br />

internazionali, ha illustrato la visione <strong>del</strong>la cooperazione bilaterale e multilaterale rispetto<br />

alla Dichiarazione di Parigi ed al Piano d’azione di Accra, con un focus sul ruolo <strong>del</strong>le<br />

Ong internazionali in <strong>Bolivia</strong>, sul loro contributo allo sviluppo nazionale e sul ruolo<br />

governativo rispetto al coordinamento internazionale. In questo senso, è stato sottolineato lo<br />

sforzo prodotto dalla Cooperazione <strong>Italia</strong>na che, insieme alle agenzie di cooperazione di<br />

Canada, Belgio e Spagna, punta a far emergere gli impatti fondamentali <strong>del</strong>le Ong sul<br />

progresso sostenibile <strong>del</strong> Paese.<br />

Per le Ong internazionali, ha quindi preso la parola il Dr. Javier García, il quale ha presentato<br />

le quattro piattaforme di coordinamento oggi attive in <strong>Bolivia</strong> (COIBO, COEB, PLATONG e<br />

l’internazionale CONGI). Nel dettaglio, si tratta di quattro reti di coordinamento che<br />

raccolgono oltre 70 Ong internazionali, le quali si completano per i settori di sviluppo nei<br />

quali operano: educazione, salute, sicurezza alimentare, sviluppo territoriale e conservazione<br />

<strong>del</strong>l’ambiente, solo per menzionare i più comuni. <strong>La</strong> loro efficienza si articola in tutto il<br />

Paese, essendo <strong>La</strong> <strong>Paz</strong>, Cochabamba, Santa Cruz e Potosì le regioni che registrano il maggior<br />

numero di progetti implementati. In chiusura <strong>del</strong> suo intervento, il Dr. García ha segnalato la<br />

pertinenza e l’allineamento <strong>del</strong>le politiche <strong>del</strong>le Ong alle priorità fissate dal Governo<br />

<strong>Bolivia</strong>no, ricordando come il 90% degli interventi realizzati dalla cooperazione non<br />

governativa vada ad incidere sui punti stabiliti dal governo nel Piano Nazionale di Sviluppo.<br />

Le istanze governative, attraverso l’intervento <strong>del</strong>la Ministra di Pianificazione <strong>del</strong>lo Sviluppo<br />

Viviana Caro, hanno proposto il loro punto di vista, valorizzando il ruolo <strong>del</strong>le Ong nel<br />

processo di sviluppo nazionale e riportando indicazioni e suggerimenti per migliorare e<br />

rafforzare le relazioni di lavoro. In particolare, sono stati presentati gli obiettivi che il<br />

Governo ha fissato nel Piano Nazionale per lo Sviluppo <strong>del</strong> Paese; nello specifico, con<br />

riferimento ai Principi di Istanbul e all’Agenda di Accra, la Ministra ha esposto tre assiomi<br />

fondamentali: assicurare trasparenza e chiarezza di rendicontazione; stabilire alleanze<br />

eque e solidali; estendere la collaborazione con le organizzazioni <strong>del</strong>la società civile.<br />

Sebbene lo sviluppo <strong>del</strong> tavolo di lavoro si sia rivelato molto difficile e laborioso, poichè il<br />

Governo boliviano negli ultimi anni si è dimostrato, a tratti, antagonista rispetto al ruolo <strong>del</strong>le<br />

Ong, il seminario rappresenta un primo e trascendetale momento per smussare le posizioni e<br />

superare le difficoltà di dialogo e di processo, nella direzione di una collaborazione sempre<br />

più efficace ed orientata a soddisfare esigenze <strong>del</strong> Paese.<br />

<strong>La</strong> continuità <strong>del</strong>le linee emerse durante l’incontro, in termini operativi, sarà affidata al<br />

<strong>gruppo</strong> <strong>dei</strong> donatori internazionali, responsabili di armonizzare e promuovere il dialogo circa<br />

gli elementi tecnici, gestionali ed istituzionali concernenti le questioni irrisolte tra il Governo<br />

e le Ong, laddove si riconoscono a queste ultime circoscritti margini di autonomia in nome <strong>del</strong><br />

principio di ‘shared responsibility’, richiamato proprio dalla <strong>UTL</strong> di <strong>La</strong> <strong>Paz</strong> in relazione ai cofinanziamenti<br />

che caratterizzano, ad esempio, i progetti italiani.


<strong>UTL</strong> <strong>La</strong> <strong>Paz</strong> – Servizio Stampa<br />

Si rimarca come l’evento, in ogni caso, abbia significato un decisivo passo avanti sotto il<br />

profilo <strong>del</strong> dialogo Governo-Ong, riuscendo nell’intento di valorizzare ed analizzare<br />

collegialmente il contributo fondamentale <strong>del</strong>le Ong allo sviluppo socio-economico <strong>del</strong> Paese.<br />

In particolare, considerato il peso specifico di un segmento che rappresenta il 35% <strong>del</strong>le<br />

risorse di aiuto ed assistenza tecnica al Paese, è risultato di fondamentale importanza<br />

portare il sistema <strong>del</strong>le Ong ad un livello di dialogo ufficiale con il Governo <strong>Bolivia</strong>no,<br />

nel quadro <strong>del</strong> coordinamento tecnico ed istituzionale tra finanziatori. Il seminario, viene così<br />

a costiture un punto di partenza per l’inclusione nell’agenda politica boliviana di un soggetto<br />

complementare nella linea degli investimenti, che si attiva ed opera ad un livello - quello <strong>del</strong>le<br />

comunità locali, <strong>del</strong>l’associazionismo professionale e <strong>del</strong>le autorità decentrate - ove altri<br />

strumenti non giungono in misura diretta.<br />

Si sottolinea, infine, come il Governo <strong>Bolivia</strong>no, grazie alla mediazione <strong>del</strong>le agenzie<br />

governative di cooperazione, abbia dimostrato comprensione e disponibilità a semplificare i<br />

meccanismi di relazione tra Ong ed i diversi attori istituzionali, ed a legittimarne<br />

definitivamente il ruolo di soggetto consultivo nella definizione di piani ed assi di<br />

investimento. Si tratta, indubbiamente, <strong>del</strong> principale elemento di successo <strong>del</strong>l’incontro<br />

promosso, tra gli altri, dalla <strong>UTL</strong> di <strong>La</strong> <strong>Paz</strong>, nell’ottica di uno snellimento <strong>del</strong>le procedure di<br />

esecuzione, rendicontazione e controllo statale <strong>del</strong>le risorse destinate all’aiuto allo sviluppo.<br />

<strong>La</strong> Ministra di Pianificazione, Viviana Caro, al centro in prima fila, con la Raprresentante<br />

UNDP (sulla destra) ed i capi di Cooperazione di Canada, <strong>Italia</strong> e Spagna (sul retro).<br />

Leggi questa notizia sul sito di AG Il Velino<br />

Leggi questa notizia sul sito <strong>del</strong> Ministero degli Affari Esteri<br />

Leggi questa notizia sul sito di Agenzia Internazionale Stampa Estero (AISE)

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