IDEE contro la discriminazione - Save the Children Italia Onlus
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CONTRO LA<br />
idee DISCRIMINAZIONE<br />
LE ATTIVITÀ<br />
DEL PROGETTO<br />
di Marisa Belluscio<br />
Il progetto “<strong>IDEE</strong> <strong>contro</strong> <strong>la</strong> <strong>discriminazione</strong>”, finanziato nel quadro del Fondo europeo<br />
per l’integrazione di cittadini di Paesi terzi 2007-2013 (Programma annuale 2010,<br />
Progetti Giovanili), è promosso dall’Unione delle Province d’<strong>Italia</strong> (UPI), in partenariato<br />
con le Province di Brescia, Catania, Mi<strong>la</strong>no, Napoli, Pisa, Prato, Roma e Venezia, e<br />
in col<strong>la</strong>borazione con <strong>Save</strong> <strong>the</strong> <strong>Children</strong> <strong>Italia</strong> <strong>Onlus</strong> e l’Associazione TECLA.<br />
Il progetto mira a favorire l’inclusione di minori stranieri provenienti da Paesi terzi e frequentanti<br />
gli istituti sco<strong>la</strong>stici secondari di secondo grado delle otto Province partner,<br />
mediante lo sviluppo di percorsi educativi e di in-formazione legale, di azioni di mappatura<br />
dei servizi esistenti sul territorio e di attività di comunicazione sociale. L’iniziativa ha<br />
riproposto il “modello I.D.E.E.” (Integrazione, Diritti ed Educazione <strong>contro</strong> l’Esclusione),<br />
sperimentato nel 2011 nelle Province di Mi<strong>la</strong>no, Roma e l’Aqui<strong>la</strong> che, attraverso un<br />
percorso pilota e innovativo, ha promosso interventi di educazione ai diritti e al<strong>la</strong> cittadinanza<br />
centrati sul principio di non <strong>discriminazione</strong>.<br />
Il progetto ha coinvolto 26 istituti sco<strong>la</strong>stici e 43 c<strong>la</strong>ssi per un totale di 891 minori e 156<br />
adulti, promuovendo un approccio integrato (intervento educativo, di in-formazione legale,<br />
di orientamento al territorio e di comunicazione) per contrastare <strong>la</strong> <strong>discriminazione</strong>.<br />
L’intervento educativo è stato strutturato in tre moduli: il primo, rivolto a minori e adulti,<br />
è consistito in un approfondimento teorico sulle tematiche cardine del progetto, il<br />
secondo, rivolto a minori, ha previsto <strong>la</strong>boratori applicativi di ricerca partecipata tra pari<br />
finalizzati a esplorare le dimensioni del fenomeno discriminatorio; nel terzo sono stati<br />
promossi eventi di peer education finalizzati al<strong>la</strong> diffusione sul territorio di quanto sviluppato<br />
durante il progetto. Gli interventi sono stati preceduti da due seminari di formazione<br />
per i formatori sulle metodologie, gli approcci e gli strumenti che hanno garantito –<br />
nel rispetto delle caratteristiche ed esigenze di ciascuna scuo<strong>la</strong> – <strong>la</strong> necessaria coerenza a<br />
livello nazionale.<br />
Le attività di in-formazione legale hanno consentito di sensibilizzare e informare gli studenti<br />
in merito al fenomeno del<strong>la</strong> <strong>discriminazione</strong> e ad alcuni aspetti delle politiche<br />
migratorie, di fornire al personale docente e amministrativo strumenti di conoscenza sulle<br />
misure di contrasto al<strong>la</strong> <strong>discriminazione</strong> nonché di soddisfare bisogni di consulenza e<br />
informazione legale su casi esemplificativi portati dagli istituti coinvolti.<br />
La mappatura dei territori provinciali ha permesso <strong>la</strong> realizzazione di otto vademecum<br />
sui servizi locali in merito a tematiche quali l’orientamento sco<strong>la</strong>stico e <strong>la</strong>vorativo, <strong>la</strong> sanità,<br />
il sostegno psicologico e le opportunità per il tempo libero. Gli opuscoli informativi,<br />
tradotti nelle lingue delle principali comunità di ciascun territorio, sono stati distribuiti<br />
ai minori di origine straniera e alle loro famiglie.<br />
La campagna di comunicazione/disseminazione ha diffuso i messaggi chiave di “<strong>IDEE</strong><br />
<strong>contro</strong> <strong>la</strong> <strong>discriminazione</strong>” a livello nazionale e nei territori partner. Tutti i dati e i risultati<br />
raccolti sono stati oggetto di discussione e presentazione nel corso di un Convegno<br />
nazionale tenutosi a Pisa il 29 maggio 2012, cui hanno partecipato tutti i rappresentanti<br />
delle otto Province e una delegazione di circa 300 tra studenti e insegnanti coinvolti nel<br />
progetto.<br />
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