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IDEE contro la discriminazione - Save the Children Italia Onlus

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CONTRO LA<br />

idee DISCRIMINAZIONE<br />

5<br />

Con questo termine si fa<br />

riferimento al<strong>la</strong> Provincia del<strong>la</strong><br />

scuo<strong>la</strong> dove studiano gli alunni<br />

intervistati.<br />

Iniziamo dal<strong>la</strong> variabile Provincia di studio 5 . Al<strong>la</strong> domanda: “si discrimina in base al<strong>la</strong><br />

nazionalità” si registrano percentuali di accordo (molto e abbastanza) sopra il 70% a Brescia,<br />

Roma, Mi<strong>la</strong>no e Prato, mentre il valore scende a un 50% di accordo (quindi più di<br />

20 punti percentuali di differenza) nel Sud <strong>Italia</strong> (Napoli e Catania). Tra <strong>la</strong> percentuale più<br />

alta (Brescia 77%) e quel<strong>la</strong> più bassa (Catania 50%) ci sono 27 punti percentuali di differenza,<br />

un valore veramente importante. Le formatrici che hanno <strong>la</strong>vorato nelle due Province<br />

meridionali hanno osservato che, in effetti, nei comportamenti, nelle parole e negli<br />

atteggiamenti dei ragazzi il diverso viene più immediatamente identificato con l’omosessuale<br />

o con altre forme di diversità come <strong>la</strong> disabilità e non, invece, nello straniero.<br />

Seguendo le risposte, al<strong>la</strong> domanda sull’aspetto fisico come oggetto di <strong>discriminazione</strong>, si<br />

osserva che in questo caso lo scarto tra il valore più alto (Brescia e Napoli con il 52%) e<br />

quello più basso (Pisa con il 40%) è di soli 12 punti percentuali. Scarto simile a quello<br />

rilevato per <strong>la</strong> <strong>discriminazione</strong> in base alle idee, dove si passa dal 45% delle risposte di<br />

Napoli al 30% di Mi<strong>la</strong>no, quindi con 15 punti di differenza. Lo scarto ritorna molto rilevante<br />

nel caso del<strong>la</strong> <strong>discriminazione</strong> per l’abbigliamento indossato, in questo caso sono 24<br />

i punti di differenza tra Brescia (51% di accordo) e Roma (27% di accordo). In definitiva<br />

si può affermare che <strong>la</strong> Provincia di studio si pone come una variabile filtro nell’identificazione<br />

delle motivazioni che portano al<strong>la</strong> <strong>discriminazione</strong>, ogni Provincia si costruisce<br />

una sua sca<strong>la</strong> gerarchica di motivazioni.<br />

Anche il genere è una variabile che incide nelle risposte: per tutte le possibilità prese in<br />

considerazione come spunto di <strong>discriminazione</strong>, le ragazze fanno sempre registrare valori<br />

percentuali più alti dei ragazzi, con scarti che vanno dal massimo di 14 punti nel caso dell’aspetto<br />

fisico (le ragazze che concordano nel considerarlo oggetto di <strong>discriminazione</strong> sono<br />

il 53% a fronte di un 39% dei ragazzi) ad un minimo di 7 punti nel caso del<strong>la</strong> <strong>discriminazione</strong><br />

per le idee dell’altro (ragazze in accordo nel 40% dei casi a fronte di un 33% dei<br />

maschi).<br />

Ultima variabile in base al<strong>la</strong> quale leggere le risposte è <strong>la</strong> nazionalità degli intervistati. È<br />

molto interessante notare che per il 72% degli intervistati stranieri <strong>la</strong> nazionalità è un<br />

motivo per essere discriminati, mentre per gli italiani l’accordo a questa affermazione<br />

scende di 12 punti, arrivando al 60%. Si registra quindi una maggiore sensibilità degli<br />

studenti stranieri su questo aspetto, probabilmente dettata dal<strong>la</strong> propria personale<br />

esperienza. Un’altra rilevante differenza in scarti percentuali si ha rispetto al<strong>la</strong> <strong>discriminazione</strong><br />

in base alle proprie idee, dove sono 8 i punti percentuali che distanziano l’accordo<br />

espresso dagli italiani (38,2%) da quello espresso dagli stranieri (30,2%). Per le altre<br />

due caratteristiche le opinioni degli intervistati italiani e stranieri non divergono di molto.<br />

GRAFICO 6. “È DISCRIMINATORIO ESCLUDERE QUALCUNO PER... PENSA ALLE CARATTERISTICHE<br />

DI CHI È DISCRIMINATO”: PERCENTUALI DI ACCORDO DISTINTE PER NAZIONALITÀ<br />

80<br />

perCentuali di aCCordo (molto e aBBaStanza)<br />

ItAlIANI<br />

StrANIErI<br />

60<br />

60%<br />

72%<br />

40<br />

20<br />

45%<br />

49%<br />

38%<br />

30% 32%<br />

37%<br />

10<br />

nazionalità aspetto fisico idee abbigliamento<br />

CaratteriStiChe potenzialmente diSCriminatorie<br />

46

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