CONTRO LA idee DISCRIMINAZIONE LA FORMAZIONE PER STUDENTI, DOCENTI E PERSONALE ATA di Carlotta Bellomi I.I.S. CARLO CATTANEO (PROVINCIA DI MILANO): LA VOCE DELLA CLASSE IIIB “Un’iniziativa a cui stiamo partecipando è il progetto <strong>IDEE</strong> <strong>contro</strong> <strong>la</strong> <strong>discriminazione</strong>. Stiamo affrontando il tema del<strong>la</strong> <strong>discriminazione</strong> non solo par<strong>la</strong>ndo dell’argomento, ma anche guardando filmati, facendo cartelloni e interagendo noi in prima persona, facendo interviste e questionari ad altri ragazzi che non partecipano al progetto”. “Durante questi incontri <strong>la</strong>voriamo insieme, esprimendo opinioni e confrontandoci; cercando, come ci hanno trasmesso le formatrici, di non giudicare il pensiero e le idee altrui. In queste lezioni ognuno di noi riesce ad esprimersi liberamente e devo dire che ho scoperto molti aspetti che non avrei immaginato su alcuni miei compagni”. I.I.S.S. Domizia Lucil<strong>la</strong>, c<strong>la</strong>sse III E (Provincia di Roma) La formazione rivolta a studenti e docenti ha valorizzato <strong>la</strong> Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (CRC, 1989) in quanto corpus giuridico e strumento educativo significativo per <strong>la</strong> promozione dell’inclusione sociale in <strong>Italia</strong>. Nell’ambito del progetto “<strong>IDEE</strong> <strong>contro</strong> <strong>la</strong> <strong>discriminazione</strong>” 156 adulti tra dirigenti sco<strong>la</strong>stici, docenti e personale ATA sono stati coinvolti in incontri di formazione finalizzati a promuovere un approccio pedagogico centrato sui diritti e a sensibilizzare il gruppo sulle questioni legali inerenti i fenomeni discriminatori. Ai <strong>la</strong>boratori attivati sul territorio nazionale hanno partecipato 891 adolescenti (di cui 262 di origine straniera) provenienti da 26 scuole secondarie di II grado. Le 43 c<strong>la</strong>ssi coinvolte hanno sviluppato una riflessione e una ricerca sull’attuazione del principio di non <strong>discriminazione</strong> (CRC, 1989, Art. 2) e sulle dinamiche di esclusione che caratterizzano i contesti giovanili italiani. Al fine di valorizzare <strong>la</strong> promozione dei diritti a scuo<strong>la</strong>, <strong>la</strong> formazione dedicata agli studenti è stata progettata attraverso <strong>la</strong> pratica del <strong>la</strong>boratorio. Quest’ultimo, del<strong>la</strong> durata di sei incontri, è stato strutturato su due moduli: uno teorico-introduttivo e uno di carattere applicativo. Durante il primo modulo i ragazzi e le ragazze hanno riflettuto sui temi cardine del progetto: il fenomeno del<strong>la</strong> <strong>discriminazione</strong>, i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, <strong>la</strong> promozione del cambiamento per favorire l’inclusione sociale. La fase successiva ha previsto invece un’attività di peer research, in cui gli studenti hanno svolto una ricerca tra pari sul tema del<strong>la</strong> <strong>discriminazione</strong> nei contesti sco<strong>la</strong>stici di appartenenza. Da Venezia a Catania, i dati quantitativi e qualitativi raccolti hanno permesso di esplorare <strong>la</strong> percezione degli adolescenti su un fenomeno – quello del<strong>la</strong> <strong>discriminazione</strong> – che li riguarda direttamente. Partendo dalle risorse e dagli stili cognitivi propri degli studenti coinvolti nel progetto, i percorsi formativi hanno promosso nuovi saperi in merito alle dinamiche di esclusione/<strong>discriminazione</strong> e ai diritti sanciti dal<strong>la</strong> Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, attraverso attività di co-costruzione dei significati e atteggiamenti metodologici volti all’esplorazione di diverse realtà. È stato inoltre sostenuto lo sviluppo di atteggiamenti di col<strong>la</strong>borazione/cooperazione all’interno del gruppo c<strong>la</strong>sse, ponendo partico<strong>la</strong>re attenzione ai processi che accompagnano il raggiungimento degli obiettivi progettuali. Nello specifico si è voluto promuovere il principio di non <strong>discriminazione</strong> e partecipazione (CRC, 1989, Art. 2 e 12), favorendo un clima accogliente, inclusivo e aperto ai contributi di tutti. Dedicando attività specifiche al<strong>la</strong> tematica del cambiamento sociale, si sono voluti sostenere percorsi di auto-tute<strong>la</strong> nei contesti sco<strong>la</strong>stici, puntualizzando un aspetto per noi centrale: i diritti comportano delle responsabilità verso se stessi e gli altri. Infine, sono state sviluppate alcune competenze specifiche: <strong>la</strong> peer research è stata valorizzata non solo come metodo di ricerca ma anche come strumento pedagogico e contesto di apprendimento privilegiato per i giovani e gli adulti coinvolti. È all’interno delle azioni formative rivolte agli studenti che si inserisce <strong>la</strong> presente pubblicazione. Quest’ultima mira a promuovere una riflessione sul principio di non <strong>discriminazione</strong> e a sistematizzare i dati emersi dal<strong>la</strong> ricerca tra pari. Grazie ai pensieri, ai testi, alle analisi e alle immagini qui raccolti è possibile ripercorrere tutto il percorso di cui gli studenti sono stati protagonisti. 11
A SCUOLA DI NON DISCRIMINAZIONE: LA PAROLA AI RAGAZZI I.T.E. Giuseppe De Felice Giuffrida C<strong>la</strong>sse III B (Provincia di Catania) I.I.S. Carlo Cattaneo C<strong>la</strong>sse III B (Provincia di Mi<strong>la</strong>no) I.S.S. Enrico Boggio Lera C<strong>la</strong>ssi I G e IV D Ling (Provincia di Catania) 12