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Bologna: riqualificazione<br />
delle aree del centro storico<br />
mediante il controllo degli accessi<br />
veicolari con i dissuasori di traffico a<br />
scomparsa.<br />
L'Amministrazione Bolognese ha applicato<br />
questa tecnologia in numerose<br />
zone del centro storico in cui la necessità<br />
di accedere alle proprietà private<br />
e agli esercizi commerciali non<br />
permetteva la totale chiusura della<br />
circolazione. Il Comune di Bologna ha<br />
affidato alla Ducati Sistemi di Casalecchio<br />
di Reno (azienda vincitrice<br />
della gara di appalto) la realizzazione<br />
di un innovativo sistema di controllo.<br />
Esso comprende un centro di<br />
gestione centralizzata e tutta una serie<br />
di sub-sistemi locali (uno per ogni<br />
singola area), ciascuno autonomo nel<br />
consentire un agevole accesso solo<br />
agli autorizzati (residenti, negozianti<br />
e operatori commerciali), muniti di<br />
una tessera magnetica o "smart<br />
card".<br />
La smart card, rilasciata all'utente è<br />
abilitata al transito ad una sola delle<br />
zone in questione, salvo casi diversamente<br />
specificati dall'Amministrazione<br />
Comunale (es.: accedenti<br />
agli alberghi, disabili, mezzi pubblici,<br />
mezzi di servizio, soccorso e pronto<br />
intervento). Questo innovativo sistema<br />
di gestione, che è entrato in funzione<br />
a Bologna nell’ottobre del<br />
2001, ha consentito al Comune di<br />
sperimentarne l’efficacia e di affinarne<br />
la gestione ed è quindi oggi un sistema<br />
collaudato e sperimentato “sul<br />
campo”, da tempo esteso a molte<br />
“aree di rispetto” del centro storico.<br />
Il sistema è stato progettato per assicurare,<br />
sia al gestore che agli utilizzatori,<br />
caratteristiche di affidabilità e<br />
modularità (ma anche di economia),<br />
sposandosi ed integrandosi, per forma<br />
e colori, ai vincoli paesaggistici<br />
imposti dalle aree coinvolte.<br />
Ogni colonnina comanda il movimento<br />
di uno o più dissuasori mobili (fittoni<br />
telecomandati), i quali abbassandosi<br />
a livello stradale, permettono<br />
l'accesso dei veicoli attraverso gli<br />
stessi varchi.<br />
Le colonnine ed il sistema gestionale<br />
progettati dalla Ducati Sistemi si sono<br />
avvalsi di questi dissuasori mobili a<br />
scomparsa, che sono stati preferiti<br />
per la funzionalità, la sicurezza, ma<br />
soprat<strong>tutto</strong> per l’estetica, ad altri sistemi<br />
(sbarre, catene, ecc.). I “fittoni<br />
mobili” infatti ricordano i comuni fittoni<br />
fissi normalmente presenti nelle<br />
vie dei comuni e, quando abbassati,<br />
sono pefettamente simili ai normali<br />
“tombini” presenti sulle strade.<br />
Le colonnine permettono anche la comunicazione<br />
audio, mediante un pulsante<br />
di chiamata, con alcuni hotels<br />
e autorimesse presenti all'interno<br />
delle aree controllate. La presenza<br />
dei veicoli che transitano attraverso i<br />
varchi è rilevata mediante spire induttive,<br />
annegate nell'asfalto e in<br />
prossimità delle colonnine; mentre,<br />
appositi semafori segnalano la possibilità<br />
di accedere o meno. Ciascuna<br />
colonnina è inoltre dotata di un frontale<br />
illuminato, di un display con griglia<br />
per ascoltare o comunicare direttamente<br />
con il centro controllo, con<br />
le receptions degli hotel e con le autorimesse.<br />
Tutti gli utenti abilitati al transito<br />
possono, avvicinando una carta con<br />
microprocessore ad una parte sensibile<br />
della colonnina, entrare o uscire<br />
dalle rispettive aree controllate dal<br />
sistema. In pochissimi secondi, dopo<br />
che la carta viene verificata, l'elettronica<br />
presente all'interno della colonnina<br />
comanda la discesa automatica<br />
dei dissuasori presenti.<br />
La colonnina è realizzata in acciaio,<br />
di color grigio, con inserito davanti<br />
un semaforo rosso/verde a led luminosi,<br />
display LCD retroilluminato, tastiera<br />
alfanumerica per esterni, microfono<br />
ed altoparlante per le comunicazioni<br />
foniche, pulsante di chiamata,<br />
area sensibile e scheda elettronica<br />
per la codifica delle carte di<br />
prossimità.<br />
Il dissuasore è costituito da un cilindro<br />
in acciaio ad alta resistenza FE 37, di<br />
colore grigio micaceo e con diametro<br />
di 355 mm, è prowisto di indicatori luminosi<br />
integrati (Ied) ed è in grado di<br />
scomparire, in circa 10 secondi, all’interno<br />
della struttura interrata prowista<br />
di coronamento in ghisa.<br />
Lo stesso tipo di dissuasori è oggi<br />
presente nella gamma prodotti <strong>Faac</strong>,<br />
con il nome di <strong>Faac</strong> City. La gestione<br />
del dissuasore può avvalersi dell’esperienza<br />
maturata dalla Ducati Sistemi,<br />
qualora gli impianti richiedano<br />
un tipo di controllo come quello in<br />
funzione a Bologna. In altre situazioni,<br />
meno complesse, la gestione del<br />
dissuasore può avvenire a distanza o<br />
localmente utilizzando qualsiasi prodotto<br />
della gamma <strong>Faac</strong>, tipo i radiocomandi<br />
(gli stessi che sono usati per<br />
i cancelli e le porte di garage) o qualsiasi<br />
prodotto della gamma Controllo<br />
Accessi (<strong>Faac</strong> Controls), tipo i lettori<br />
o rilevatori di carte magnetiche o a<br />
trasponder.<br />
FAAC INFORMA<br />
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OPENGATE NUMERO 2 MARZO 2005