29.11.2014 Views

preme1.chp:Corel VENTURA - TRIESTE Books

preme1.chp:Corel VENTURA - TRIESTE Books

preme1.chp:Corel VENTURA - TRIESTE Books

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

88 Tommaso Montanari<br />

un massimo di due o tre anni, oggi, dopo ben ventanni, lercie [sic] e putride e che a mala pena si<br />

sostengono in piedi danno ricetto a ben 305 persone. Come risulta dall’elenco nominativo che<br />

segue, settantotto famiglie vi vivono e convivono, al bando di ogni regola morale e igienica 12 .<br />

Il problema della casa si trascinava, senza soluzione, dal tempo delle distruzioni che la prima<br />

guerra mondiale aveva prodotto nel patrimonio abitativo. Il fascismo non era riuscito a sua volta<br />

ad accontentare la necessità di abitazioni che risaliva a quella data. Vanno segnalate a questo<br />

proposito le critiche che già nel 1940 vennero rivolte al Consorzio nazionale fra gli istituti<br />

autonomi che si lamentava perché, a causa di dissidi interni, l’ente goriziano non era riuscito<br />

neppure a spendere i soldi destinati alla costruzione di alloggi che ammontavano alla notevole<br />

cifra di 2.000.000 di lire.<br />

Subito dopo quella comunicazione i preparativi per il nuovo conflitto avevano indotto il<br />

governo ad emanare, il 19 giugno 1940, un regio decreto con cui era fatto divieto alle prefetture<br />

di costruire nuove abitazioni private, poiché tutti i fondi dovevano essere utilizzati per potenziare<br />

l’attrezzatura bellica. Una parte della popolazione continuò così ad utilizzare come<br />

ricovero le baracche allestite nell’immediato primo dopoguerra per accogliere i profughi.<br />

Nel luglio 1947 ad esempio il Comune di Fogliano (Redipuglia e Polazzo), in una relazione<br />

sommaria dei lavori necessari presentata all’ufficio tecnico distrettuale, descriveva così la<br />

situazione edilizia<br />

Costruzione case popolari – Dal 1936 epoca dell’ultimo censimento la popolazione è aumentata<br />

di oltre il 20%. Già quella volta la situazione edilizia era in gravi condizioni per deficienza di<br />

quartieri e da allora le costruzioni sono rimaste pressoché bloccate. Attualmente vi sono 500<br />

alloggi dei quali oltre il 60% in pessime condizioni, 100 famiglie vivono in coabitazione forzata e<br />

20 famiglie usufruiscono di alloggi di fortuna, quali vecchie baracche e trincee. A tali condizioni<br />

è da ascriversi la notevole diffusione della T.B.C. 13<br />

Allo stesso modo il Comune di Staranzano avvertiva:<br />

La costruzione di tali case è rimasta bloccata dal 1936-37, mentre da tale epoca la popolazione è<br />

aumentata di oltre 600 abitanti (da 2415 a 3034, con 654 famiglie) e già a quell’epoca le condizioni<br />

d’abitabilità erano cattive.<br />

Fatte salve le opere infrastrutturali di portata sovracomunale, la costruzione e ricostruzione<br />

del patrimonio immobiliare rappresentò quindi il primo e il più urgente compito cui furono<br />

chiamate le amministrazioni comunali. Fognature, rete elettrica, rifornimenti idrici, acquedotti,<br />

acqua potabile, edifici pubblici, rappresentavano i servizi fondamentali da fornire alla comunità<br />

prima della guerra e nell’immediato dopoguerra. Le risorse economiche scarse, da un lato, e le<br />

molteplici emergenze tipiche degli anni della ricostruzione, dall’altro, non consentivano ai<br />

bilanci comunali di dare risposta a tutti i bisogni della collettività; talvolta, dove non arrivava<br />

l’amministrazione, intervenivano direttamente i cittadini.<br />

Durante l’ultimo periodo della sua amministrazione il GMA predispose nei territori afferenti<br />

al Comando di zona di Gorizia e di Trieste un programma di opere pubbliche, interessando sia<br />

gli Enti Locali che le opere di bonifica ed i complessi di case popolari nei vari Comuni. Con<br />

l’arrivo della amministrazione italiana e la costituzione della provincia di Gorizia, il GMA<br />

adottò nei riguardi dei provvedimenti finanziari due diverse indicazioni: 1) Per i lavori finanziati<br />

attraverso il Genio Civile di Gorizia, lasciava disponibili le anticipazioni giacenti in Tesoreria,<br />

rendendo possibile la gestione e la continuità dei lavori, 2) Per i lavori finanziati attraverso gli

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!