preme1.chp:Corel VENTURA - TRIESTE Books
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Preparazione ed editing / Strokovni pregled: Marijan Bajc, Monica Rebeschini, Marta Verginella e Sergio Zucca Indice dei nomi / Imensko kazalo: Franco Cecotti Traduzioni / Prevodi: Marijan Bajc, Maria Luisa Cenda, Mojca Cerkvenik, Luka Lisjak Gabrijel@i@, Ravel Kodri@, Magdalena Pahor, Dunja Nanut, Luisa Vigini. Cartografia / Kartografija: Giuseppe Borruso ISBN 978-88-95170-07-7 © 2007 Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia Università di Trieste, Dipartimento di Scienze Geografiche e Storiche / Deželni inštitut za zgodovino osvobodilnega gibanja v Furlaniji Julijski krajini, Univerza v Trstu, Oddelek za geografske in zgodovinske vede Stampato a Trieste dalla Tipografia Adriatica nel 2007 / Natisnila Tipografia Adriatica v Trstu leta 2007
Premessa 5 Premessa In questo volume vengono pubblicati i testi delle relazioni presentate al Convegno internazionale «Dopoguerra di confine», che si è tenuto nei giorni 14, 15 e 16 maggio 2007, avendo come sedi Trieste e Capodistria. Il Convegno è nato come attività conclusiva di due progetti di ricerca sviluppati nell’ambito del programma comunitario Interreg IIIA/Phare CBC Italia – Slovenia, promossi rispettivamente dal Dipartimento di Scienze Geografiche e Storiche dell’Università di Trieste e dall’Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia, avendo entrambi come partner della Repubblica di Slovenia il Centro di ricerche scientifiche e la Facoltà di studi umanistici dell’Università del Litorale di Capodistria. Ai progetti hanno collaborato anche il Consorzio Culturale del Monfalconese – Tr‘i{ko Kulturno Zdru‘enje, il Gori{ki Muzej Nova Gorica – Museo di Nova Gorica, l’In{titut za novej{o zgodovino – Istituto per la storia contemporanea di Lubiana, la Narodna in {tudijska knji‘nica – Biblioteca nazionale slovena e degli studi di Trieste, il Politehnika Nova Gorica – Politecnico di Nova Gorica, lo SLORI-Slovenski Raziskovalni In{titut – Istituto Sloveno di Ricerche e la Univerza za Primorskem-Znanstveno-raziskovalno sredi{~e Koper – Università del Litorale-Centro di ricerche scientifiche di Capodistria I titoli dei due progetti erano rispettivamente «Migrazioni e trasformazioni economiche e sociali tra Trieste e Capodistria. Il secondo dopoguerra nel contesto del Novecento» e «Dalla terra divisa al confine ponte. Frattura e collaborazione nelle aree di confine tra Italia e Jugoslavia nel secondo dopoguerra (1945 – 1965)». Le ragioni che hanno spinto gli organizzatori alla scelta del Convegno comune si fondano sulla forte contiguità tematica esistente tra i due progetti, che pure si sono sviluppati autonomamente nella fase della ricerca. Infatti, il progetto «Dalla terra divisa al confine ponte» ha affrontato nel suo complesso le problematiche del dopoguerra nell’intera fascia di confine, senza peraltro dedicare specifica attenzione al problema degli spostamenti di popolazione, che pure ebbero un rilevante impatto su tutta l’area transfrontaliera. Viceversa, il progetto «Migrazioni e trasformazioni economiche e sociali tra Trieste e Capodistria» ha esaminato in profondità proprio tale aspetto, senza però avere la possibilità di inserirlo in quadro problematico più vasto. Si è pensato pertanto di discutere assieme i risultati cui sono pervenuti i due filoni d’indagine, con l’obiettivo non solo di porre a confronto i diversi contenuti, ma anche di far dialogare approcci disciplinari diversi. In questo modo, le competenze presenti nei due gruppi di ricerca hanno consentito di proporre una serie di approcci alla realtà del confine italo-sloveno che fanno riferimento alla storia politica, economica, sociale, culturale, a quella orale, alla geografia umana ed economica, alla cartografia ed alla statistica. Segnaliamo al riguardo, che nella redazione dell’apparato critico sono stati usati due diversi criteri, a seconda del riferimento del testo all’area geografica ovvero a quella storica. Ogni saggio è pubblicato in lingua italiana e slovena; tabelle e grafici invece sono riportati invece una sola volta, con doppia didascalia, in italiano e sloveno. I capitoli relativi al progetto «Dalla terra divisa al confine ponte» sono stati curati da Tullia Catalan, Giulio Mellinato, Raoul Pupo e Marta Verginella; quelli relativi al progetto «Migrazioni e trasformazioni economiche e sociali tra Trieste e Capodistria» da Pio Nodari.
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Premessa<br />
In questo volume vengono pubblicati i testi delle relazioni presentate al Convegno internazionale<br />
«Dopoguerra di confine», che si è tenuto nei giorni 14, 15 e 16 maggio 2007, avendo<br />
come sedi Trieste e Capodistria. Il Convegno è nato come attività conclusiva di due progetti di<br />
ricerca sviluppati nell’ambito del programma comunitario Interreg IIIA/Phare CBC Italia –<br />
Slovenia, promossi rispettivamente dal Dipartimento di Scienze Geografiche e Storiche<br />
dell’Università di Trieste e dall’Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel<br />
Friuli Venezia Giulia, avendo entrambi come partner della Repubblica di Slovenia il Centro di<br />
ricerche scientifiche e la Facoltà di studi umanistici dell’Università del Litorale di Capodistria.<br />
Ai progetti hanno collaborato anche il Consorzio Culturale del Monfalconese – Tr‘i{ko<br />
Kulturno Zdru‘enje, il Gori{ki Muzej Nova Gorica – Museo di Nova Gorica, l’In{titut za<br />
novej{o zgodovino – Istituto per la storia contemporanea di Lubiana, la Narodna in {tudijska<br />
knji‘nica – Biblioteca nazionale slovena e degli studi di Trieste, il Politehnika Nova Gorica –<br />
Politecnico di Nova Gorica, lo SLORI-Slovenski Raziskovalni In{titut – Istituto Sloveno di<br />
Ricerche e la Univerza za Primorskem-Znanstveno-raziskovalno sredi{~e Koper – Università<br />
del Litorale-Centro di ricerche scientifiche di Capodistria<br />
I titoli dei due progetti erano rispettivamente «Migrazioni e trasformazioni economiche e<br />
sociali tra Trieste e Capodistria. Il secondo dopoguerra nel contesto del Novecento» e «Dalla<br />
terra divisa al confine ponte. Frattura e collaborazione nelle aree di confine tra Italia e<br />
Jugoslavia nel secondo dopoguerra (1945 – 1965)».<br />
Le ragioni che hanno spinto gli organizzatori alla scelta del Convegno comune si fondano<br />
sulla forte contiguità tematica esistente tra i due progetti, che pure si sono sviluppati autonomamente<br />
nella fase della ricerca. Infatti, il progetto «Dalla terra divisa al confine ponte» ha<br />
affrontato nel suo complesso le problematiche del dopoguerra nell’intera fascia di confine,<br />
senza peraltro dedicare specifica attenzione al problema degli spostamenti di popolazione, che<br />
pure ebbero un rilevante impatto su tutta l’area transfrontaliera. Viceversa, il progetto «Migrazioni<br />
e trasformazioni economiche e sociali tra Trieste e Capodistria» ha esaminato in profondità<br />
proprio tale aspetto, senza però avere la possibilità di inserirlo in quadro problematico più<br />
vasto. Si è pensato pertanto di discutere assieme i risultati cui sono pervenuti i due filoni<br />
d’indagine, con l’obiettivo non solo di porre a confronto i diversi contenuti, ma anche di far<br />
dialogare approcci disciplinari diversi. In questo modo, le competenze presenti nei due gruppi<br />
di ricerca hanno consentito di proporre una serie di approcci alla realtà del confine italo-sloveno<br />
che fanno riferimento alla storia politica, economica, sociale, culturale, a quella orale, alla<br />
geografia umana ed economica, alla cartografia ed alla statistica. Segnaliamo al riguardo, che<br />
nella redazione dell’apparato critico sono stati usati due diversi criteri, a seconda del riferimento<br />
del testo all’area geografica ovvero a quella storica. Ogni saggio è pubblicato in lingua<br />
italiana e slovena; tabelle e grafici invece sono riportati invece una sola volta, con doppia<br />
didascalia, in italiano e sloveno. I capitoli relativi al progetto «Dalla terra divisa al confine<br />
ponte» sono stati curati da Tullia Catalan, Giulio Mellinato, Raoul Pupo e Marta Verginella;<br />
quelli relativi al progetto «Migrazioni e trasformazioni economiche e sociali tra Trieste e<br />
Capodistria» da Pio Nodari.