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preme1.chp:Corel VENTURA - TRIESTE Books

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I tratti specifici del sistema economico della zona B. Il caso dell’Ampelea e dell’Arrigoni 483<br />

prezzo per le merci esportate in Jugoslavia mediante il ricorso ad un apposito Fondo circoscrizionale<br />

di compensazione 49 . Siffatto approccio gestionale fu interrotto, dopo pochi mesi,<br />

all’inizio del 1948, non avendo ottenuto l’approvazione della VUJA 50 . Se per un verso le autorità<br />

compirono grossi sforzi volti al rifornimento di materie prime necessarie al funzionamento degli<br />

stabilimenti, si crearono per altro verso, per scarsa razionalità e per incompetenza nella<br />

gestione degli stabilimenti, situazioni paradossali. Così, ad esempio, nel maggio del 1948 lo<br />

stabilimento dell’Ampelea dovette gettare a mare due tonnellate di pesce rimasto nei magazzini<br />

per cinque giorni privo di ghiaccio e di conseguenza deperito 51 . Nel settembre dello stesso anno<br />

si dovette esportare a Trieste una rilevante partita di pesce, non disponendo gli stabilimenti di<br />

forza lavoro sufficiente per la sua trasformazione 52 .<br />

L’asportazione degli impianti degli stabilimenti ed il conseguente deterioramento delle<br />

condizioni economiche influirono indubbiamente sulle posizioni politiche del «proletariato» di<br />

Isola, il quale, in occasione dello scisma all’interno del Cominform nel 1948, non si schierò sulle<br />

posizioni jugoslave. Gli organismi del potere cercarono in una prima fase del conflitto di<br />

arginare la grave situazione economica, profondendo sforzi per assicurare il funzionamento<br />

degli stabilimenti o per assicurare ai lavoratori di Isola altri impieghi. Con il montare delle<br />

critiche e della avversione aperta alla linea politica jugoslava, verso la fine del 1948 furono<br />

avviate le epurazioni che si protrassero per tutto il 1949, quando l’organizzazione comunista<br />

cittadina di Isola rimase praticamente priva di membri di nazionalità italiana 53 .<br />

Nonostante le epurazioni politiche, le autorità riuscirono, grazie agli sforzi profusi per<br />

assicurare la «pace sociale», ad incrementare la produzione dopo il 1949 54 . L’incremento della<br />

produzione fu realizzato con il potenziamento di alcune linee meno redditizie, specie quella dei<br />

filetti salati, il che produsse, agli inizi degli anni Cinquanta, una nuova crisi commerciale. Nel<br />

1952 il deperimento di «merce non redditizia» assunse dimensioni tali da costringere a gettare<br />

giornalmente a mare anche fino a diecimila scatole di filetti di pesce. In quello stesso anno, il<br />

pescato si rivelò particolarmente misero e tutto lasciò presagire che la produzione degli<br />

stabilimenti ittici si sarebbe completamente bloccata. I lavoratori furono impiegati soltanto<br />

saltuariamente, mentre per il resto del tempo percepirono indennità di disoccupazione 55 .<br />

Le imprese versavano in crisi di liquidità e non erano in grado di attingere ai mutui necessari<br />

ad assicurare la modernizzazione della produzione. Tale situazione, accanto alla carenza di<br />

materie prime di base, ebbe per conseguenza una produzione ridotta e particolarmente dispendiosa.<br />

Stando ai calcoli dell’amministrazione fiduciaria per l’industria e l’artigianato, nel<br />

periodo fra il 1947 ed il 15 settembre 1951 fu realizzato soltanto un quarto della produzione in<br />

riferimento ad uno sfruttamento ottimale delle capacità produttive. Furono prodotte complessivamente<br />

6.717,7 tonnellate di svariati prodotti ittici, di cui 3.188,2 nel settore della produzione<br />

di pesce in scatola 56 .<br />

La politica jugoslava di sviluppo economico<br />

Sulla scorta delle direttive jugoslave, le autorità cercarono di arginare la crisi politico<br />

-economica con un’azione di rinnovamento del sistema economico della zona B del TLT, e,<br />

dopo il 1952, con la sua integrazione accelerata entro il contesto del sistema economico<br />

jugoslavo, praticata mediante l’estensione graduale delle normative e delle leggi economiche<br />

jugoslave e con cospicui nuovi investimenti nell’industria. Il nuovo sistema finanziario introdusse<br />

due modalità di finanziamento dell’economia, ossia il finanziamento del fabbisogno sociale<br />

generale (dal bilancio di previsione) ed il finanziamento autonomo per le imprese. In base al

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