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preme1.chp:Corel VENTURA - TRIESTE Books

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376 Giulio Mellinato<br />

Produttività e rilancio del destino industriale nell’attività della missione ECA<br />

Gli obiettivi che il Governo Militare Alleato si era posto nel campo dell’economia e del<br />

controllo sociale vennero quindi raggiunti, nel senso che la stessa attività di progressiva<br />

stabilizzazione divenne nella pratica una linea di governo. In altre parole, la graduale ricerca di<br />

soluzioni transitorie ai problemi quotidianamente posti da una realtà mutevole produsse uno<br />

schema operativo che il GMA tentò di seguire lungo tutto l’arco della sua esistenza. Più che da<br />

un prolungamento nel tempo della politica di prevention of desease and unrest che era stata<br />

seguita durante la guerra, una simile scelta sembra derivare dalla considerazione che il GMA<br />

semplicemente non poteva governare nel senso pieno del termine (perché non ne aveva né il<br />

tempo, né gli strumenti né l’autonomia necessari), ma poteva comunque controllare il territorio<br />

assegnato, depotenziando le spinte centrifughe e spostando progressivamente l’orizzonte della<br />

propria attività via via che nuovi problemi sorgevano (come quello degli esuli dall’Istria) oppure<br />

vecchi problemi si modificavano in seguito all’evolversi della situazione (crisi di mercato,<br />

andamento altalenante delle attività marittime e portuali).<br />

Le leve dell’economia locale erano quindi altrettanti strumenti operativi, da utilizzare per<br />

ottenere obiettivi transitori, che comunque giustificassero in qualche maniera il prolungamento<br />

dell’occupazione militare. Non mancarono segnali contraddittori: se Trieste fu comunque a<br />

lungo considerata come un importante baluardo contro un possibile avanzamento del comunismo<br />

verso Ovest 20 , non mancarono i segnali contrari ad una possibile estensione delle responsabilità<br />

alleate anche alla zona B, dove sembrava essere in corso una sgradita opera di<br />

depauperamento dell’economia locale, percepita dagli americani come una forma di pressione<br />

da parte delle autorità jugoslave.<br />

The Yugoslav have administered their zone in typical police-state fashion. Their removal of<br />

industrial equipment from their zone has made economic conditions increasingly intolerable.<br />

Conditions in the United States-United Kingdom zone are good in comparison with those in the<br />

Yugoslav area. […] That the Free Territory will long remain a political trouble spot is assumed.<br />

That it will face increasing economic problems also is probable 21 .<br />

In fondo, anche nella zona B, l’importanza assegnata al controllo politico e militare del<br />

territorio aveva lasciato in secondo piano i problemi economici, provocando conseguenze<br />

pesanti per la popolazione, come ricordano anche i saggi di Jo‘e Prin~i~ e Deborah Rogoznica<br />

in questo stesso volume 22 .<br />

Una stabilizzazione, la più salda possibile secondo Carlo Spagnolo 23 , era invece un obiettivo<br />

preciso delle missioni ERP, all’interno di ottiche che coincidevano soltanto in parte con quelle<br />

del GMA. Nel corso di una riunione convocata per valutare il primo anno di ERP a Trieste, il<br />

capo della locale missione ECA, Galloway (un imprenditore di Memphis), approvò con riserva<br />

l’operato del Governo, puntualizzando sostanzialmente due elementi. In primo luogo la ridotta<br />

apertura verso l’insediamento di nuove industrie nel Territorio. In secondo luogo sottolineava<br />

il problema dell’eccessiva quota di finanziamento pubblico destinata alla realizzazione dei piani<br />

già in atto, che, a suo parere, non avrebbe dovuto superare il 50% dell’intero importo,<br />

rimanendo sempre a carico dei privati il rimanente 50%.<br />

Il vero punto di rottura si ebbe su un elemento apparentemente soltanto procedurale, ma in<br />

realtà decisivo per l’intero meccanismo di allocazione delle risorse che il GMA aveva adottato<br />

tanto per l’utilizzo dei fondi propri che per le risorse derivanti dai fondi di contropartita<br />

generati dall’ERP. Nelle parole di Galloway «individual applications should be judged on their

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