29.11.2014 Views

preme1.chp:Corel VENTURA - TRIESTE Books

preme1.chp:Corel VENTURA - TRIESTE Books

preme1.chp:Corel VENTURA - TRIESTE Books

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

282 Poljanka Dolhar<br />

del Cominform, ha avuto ripercussioni sull’iscrizione alle scuole slovene. Confondere il concetto<br />

di lotta della minoranza discriminata con quello di nazionalismo ha causato a molti tale imbarazzo,<br />

che con l’iscrizione dei figli nelle scuole italiane si voleva dare una dimostrazione del proprio<br />

internazionalismo 18 .<br />

Della questione scolastica si parlò anche durante la terza assemblea della SHPZ (6 novembre<br />

1949, Stadio «Primo maggio») constatando che all’inizio dell’anno scolastico 1948-49 ben 115<br />

alunni avevano abbandonato la scuola slovena per iscriversi a quella italiana.<br />

L’associazionismo cattolico e liberal-nazionale<br />

Nel secondo dopoguerra, la maggior parte della comunità slovena era vicina agli ideali e alle<br />

organizzazioni di sinistra, ma anche le altre «anime» della comunità si stavano organizzando.<br />

Nel 1947 nacque così la Slovenska demokratska zveza - Unione democratica slovena, organizzazione<br />

politica del mondo liberal-nazionale e cattolico, il cui scopo era chiaro: difendere gli<br />

interessi nazionali della comunità slovena nei nuovi scenari geopolitici, ma anche contrastare il<br />

comunismo e l’idea di una dittatura del proletariato. L’assemblea costituente della sezione<br />

triestina di questo nuovo organismo politico si svolse il 21 dicembre 1947 alla sala Odeon.<br />

All’assemblea, durante la quale fu eletto presidente l’avvocato Josip Agneletto, presero parte<br />

circa 200 persone di tutte le età e di tutti i ceti sociali, tra cui anche il parroco Pi{~anc,<br />

ex-vicepresidente della SHPZ. Ben presto vide la luce anche il primo numero del bollettino<br />

«Demokracija», a detta degli editori l’unico foglio politico sloveno veramente «libero» 19 .<br />

Tra le attività della SDZ vanno menzionate le assemblee pubbliche organizzate nei paesi del<br />

circondario triestino: la prima si svolse a Malchina (Mavhinje) il 4 luglio 1948 e vi parteciparono<br />

quasi mille persone. Le parole pronunciate in quella occasione dal presidente Agneletto<br />

chiariscono inequivocabilmente le motivazioni dei fondatori di questo nuovo movimento:<br />

Noi partecipiamo alla lotta non per distruggere ma per costruire, per difendere dal comunismo<br />

internazionale i valori più cari alla nostra nazione e alla nostra gente: la fede nella dignità umana<br />

e nella libertà, la fede nel futuro del popolo sloveno, l’amore per la nostra lingua e i valori morali<br />

delle nostre genti, che nascono dalla fede cristiana dei padri e devono rimanere tali proprio qui,<br />

sulle sponde dell’Adriatico, al crocevia del mondo slavo e di quello romano 20 .<br />

A detta dell’avvocato Josip Agneletto la SDZ si era sentita in dovere di intervenire attivamente<br />

nella vita della comunità slovena «affinché il nostro popolo non affondasse nella<br />

“fratellanza comunista”» e in quei circoli «nazionalmente misti», dove si soffocavano i sentimenti<br />

nazionali dei giovani sloveni 21 .<br />

Negli ambienti vicini all’Unione democratica sorsero in quegli anni due associazioni: Slovensko<br />

dobrodelno dru{tvo - Associazione benefica slovena, fondata il 14 aprile 1948 e la Slovenska<br />

prosvetna matica - Centro culturale sloveno, fondato il 23 giugno 1948. La prima era, ed è<br />

tuttora un’associazione che opera in campo assistenziale prendendosi cura soprattutto dei<br />

giovani, per esempio organizzando colonie estive o elargendo borse di studio. Le attività della<br />

seconda erano invece strettamente culturali: essa organizzava concerti, serate culturali, dibattiti<br />

e dal 1956 avrebbe curato anche un bollettino, Utripi.<br />

Il 20 luglio 1947 veniva fondata da Peter [orli (parroco sopravvissuto a Dachau) anche<br />

l’Unione dei cristiano-sociali sloveni e croati - Udru‘enje slovenskih in hrva{kih kr{~anskih<br />

socijalcev.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!