29.11.2014 Views

preme1.chp:Corel VENTURA - TRIESTE Books

preme1.chp:Corel VENTURA - TRIESTE Books

preme1.chp:Corel VENTURA - TRIESTE Books

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

250 Gorazd Bajc<br />

maggioranza aderì a questa iniziativa (alcuni trovarono poi impiego alla radio di Capodistria)<br />

e così anche i membri del Teatro nazionale (Slovensko narodno gledali{~e) e dei circoli culturali.<br />

In seguito gli oppositori ebbero ancora più spazio. Secondo i filojugoslavi 22 questi approfittarono<br />

della situazione e di conseguenza i notiziari sloveni divennero ancora più critici verso la<br />

Jugoslavia di quelli in lingua italiana. La situazione in parte migliorò solo dopo la firma del<br />

Memorandum di Londra.<br />

Tra i vertici jugoslavi c’era la convinzione che il GMA non avesse molto successo con Radio<br />

Trieste. Evidente a tal riguardo fu la proposta di Boris Kidri~ a Edvard Kardelj nel marzo 1946 23<br />

di sviluppare fortemente la propaganda a mezzo della stampa e della radio, partendo dalla<br />

convinzione che questo fosse il settore peggio amministrato dai britannici. Al di là della validità<br />

della valutazione di Kidri~, resta però il fatto che gli anglo-americani davano man forte alle<br />

varie forme di opposizione al regime jugoslavo. Tra queste la stazione slovena triestina aveva<br />

ricoperto un ruolo sempre più importante, tanto che potremmo concordare con Jo‘e Pirjevec<br />

che ritiene 24 non esagerato affermare che Radio Trieste era diventata per il mondo sloveno<br />

quello che per il blocco sovietico era stata Radio Free Europe.<br />

La radio di Capodistria<br />

Le autorità di Lubiana cercarono di fare concorrenza alla radio triestina creando emittenti<br />

radio nella zona B: la più nota e la più importante era quella di Capodistria. Prima di questa<br />

trasmetteva la stazione radio ad Aidussina, pensata soprattutto come ripetitrice della radio di<br />

Lubiana per i territori di Aidussina, Gorizia, della Vipavska dolina e del Carso triestino.<br />

Secondo alcune memorie l’emittente cessò nell’autunno del 1947, altri scrivono che la sua<br />

attività continuò fino al 27 novembre 1948, quando venne sostituita dalla radio di Nova Gorica,<br />

che però mantenne il precedente nome di Ajdov{~ina. La radio cessò definitivamente l’attività<br />

il 18 aprile 1951 25 .<br />

Secondo le memorie di uno dei dirigenti nella zona B in Istria 26 i preparativi per la radio a<br />

Capodistria cominciarono subito dopo la creazione del TLT. Evidentemente fu un’impresa non<br />

facile, poiché la stazione incominciò a trasmettere quasi due anni dopo, il 25 maggio 1949.<br />

Le motivazioni per la creazione di una nuova stazione radiofonica erano che bisognava<br />

istituire un’emittente concorrenziale con la radio di Trieste e le altre emittenti, per spiegare<br />

(specialmente agli ascoltatori triestini) la verità riguardante la lotta per i confini, per rinforzare<br />

la cosiddetta fratellanza italo-slovena contro la propaganda dei mass media occidentali e della<br />

corrente cominformista, per spiegare obiettivamente lo sviluppo socialista in Jugoslavia, ecc. La<br />

radio voleva essere anche una specie di finestra aperta della Jugoslavia socialista sul mondo e<br />

perciò erano gli stessi fautori della stazione ad ammettere che davano maggiore importanza alle<br />

notizie dall’estero e dalla zona oltre confine (cioè dalla zona A) che ai fatti locali. La maggioranza<br />

della programmazione era infatti legata alle questioni politiche – di conseguenza la<br />

redazione responsabile per la politica estera era la più numerosa, la più efficiente ed i redattori<br />

venivano remunerati regolarmente; comunque i responsabili intendevano aumentare l’efficienza<br />

e il numero dei corrispondenti da Trieste e degli informatori in Friuli, nel Goriziano, nella<br />

Slavia Veneta e infine anche nell’Istria stessa, nel Litorale e nel circondario di Buie. La funzione<br />

di contropropaganda era in sostanza tipica nella prima fase, che si concluse con la delimitazione<br />

dei confini del 1954 27 . Comunque anche in seguito si ritenne 28 che le trasmissioni della radio<br />

capodistriana rappresentassero un contributo prezioso nell’informare in maniera corretta<br />

l’opinione pubblica italiana, specialmente le classi dei lavoratori.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!