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122 Monica Rebeschini l’Assitalia. La scelta cadde anche su alcuni personaggi locali che avevano collaborato con il GMA sin dai primi mesi del suo governo, come ad esempio Ernesto de Petris e Walter Levitus nel settore dell’occupazione e ai quali fu affidato il Dipartimento del Lavoro, ma anche Carlo Schiffrer diventato responsabile del Dipartimento Assistenza. Più sofferte furono le scelte intorno alla nomina del Consigliere politico che diedero adito a Roma ad uno scontro piuttosto acceso circa l’opportunità di nominare un funzionario di carriera oppure un politico. Alla fine, la decisione finale sarebbe caduta, per decisione di De Gasperi, su Diego de Castro. Ragionare su questo gruppo di funzionari svelerebbe senz’altro aspetti inediti sulla fase di travaso dall’amministrazione angloamericana a quella italiana, ma purtroppo è un argomento che esula dagli obiettivi di questo contributo. I percorsi formativi del personale angloamericano Rispetto alla formazione ricevuta in patria e al bagaglio delle esperienze acquisite nei territori occupati, gli ufficiali del GMA si suddividevano in due classi distinte, quella dei cosiddetti Specialists e quella dei Military Government Officers. Come traspare da un documento preparato dalla sezione G-3 del Quartier generale del 15° gruppo armato di stanza in Italia, l’alta integrità morale, l’attivismo, la scrupolosità, la flessibilità e la creatività, così come la pazienza e la determinazione, assieme ad un atteggiamento simpatetico basato sull’umana comprensione, erano soltanto alcuni dei requisiti base richiesti per essere reclutati come ufficiali nel GMA. L’aver viaggiato rappresentava inoltre un requisito preferenziale, così come altrettanto apprezzati erano il sense of humor, la personalità e l’attitudine al comando 43 . Se in via teorica queste dovevano essere le qualità di un ufficiale statunitense, poi la pratica lasciava intendere una realtà non sempre idilliaca, come testimonia ad esempio il racconto alquanto esplicito fatto da una recluta americana sul proprio arruolamento nel GMA: «Per Bacco, maggiore, è andata così. Ero uno della fureria del commissariato. Bene, maggiore, lo sai come vanno le cose. I ragazzi andavano in giro e trovavano un mercato facile, e ci spartivamo la torta. Poi mi hanno beccato e incastrato. Hanno detto: “Ti diamo una possibilità. Corte marziale o affari civili”…uno non ha scelta ed ecco come sono finito qui» 44 . Gli ufficiali americani reclutati nel GMA ricevevano una formazione sia militare che civile. Nel 1942 l’esercito statunitense aveva istituito un’apposita scuola presso l’Università della Virginia a Charlottesville, sotto la direzione del brigadiere generale Cornelius W. Wickersham, la cui attività era seguita dal presidente Roosvelt in persona. Proprio una statistica effettuata nel novembre 1942 dall’Executive Office del presidente americano ci restituisce un quadro poco confortante sulla tipologia degli allievi ufficiali che poi avrebbero prestato servizio in Europa: dei 49 partecipanti alla prima classe, il 52% non aveva mai fatto esperienze di governo di nessun tipo (la percentuale scendeva al 35% nel caso dei 107 allievi della seconda classe), solo l’8% aveva fatto esperienze all’estero (6,5 % nel caso della seconda) e che l’età media era di 48,1 anni (46,5 anni per la seconda). Il memorandum indicava infine che molti di loro erano stati «ufficiali di riserva in servizio da molto tempo» e venivano descritti come «veterani di professione», patrioti organizzati, conservatori politici e sociali, scaricati nella scuola da comandanti desiderosi di liberarsi dei loro subalterni meno utili 45 . L’esercito statunitense dedicò particolare attenzione alla formazione degli Specialists e nello specifico degli Ufficiali per gli Affari Civili del GMA, per i quali fu creato un programma mirato di addestramento presso la citata Scuola del governo militare di Charlottesville e le Università di Boston, Chicago, Harward, Michigan, Northwestern, Pittsburgh, Stanford, Western Reserve,

Organigrammi e carriere nel GMA della Venezia Giulia 123 Wisconsin e Yale. Mentre Charlottesville era per così dire specializzata negli affari civili, gli altri siti attribuivano maggiore importanza alla conoscenza delle aree di occupazione e a quella delle lingue straniere. Le CATS (Civil Affairs Training Schools) erano dirette da civili che venivano scelti dalle rispettive università e dovevano attenersi alle istruzioni impartite dal Training Branch of the Military Government facente capo al Provost Marshal General’s Office con sede a Fort Custer nel Michigan. Il corpo docente, formato invece da professori specializzati nei vari settori disciplinari (scienza del governo, agricoltura, educazione, paesi esteri etc.) era coadiuvato da professionisti e uomini di affari che avevano maturato esperienze all’estero. Se in un primo tempo i docenti erano civili, in seguito furono reclutati ufficiali con esperienza diretta nell’esercito. Tra le regioni europee studiate, la Germania, l’Austria e l’Italia ricevettero una maggiore attenzione rispetto a quelle dell’Europa sud orientale, tuttavia i tempi e le modalità con cui si tenevano questi corsi lascia supporre che le conoscenze degli ufficiali sui loro futuri paesi di destinazione alla fine fossero alquanto generiche e superficiali: il corso dedicato al programma europeo durava tra le 8 e le 12 settimane, contro i 6 mesi di quello rivolto agli ufficiali che avrebbero dovuto operare in Giappone. Il curriculum standard di un ufficiale che sarebbe stato assegnato in Europa prevedeva: 120-136 ore di istruzione linguistica, 42-62 ore di lezioni dedicate ai paesi, popoli e istituzioni estere, di cui 36 riservate alla Germania (compresa l’Austria) e le restanti al sistema politico (6), al governo (almeno 10), al sistema giuridico (almeno 4), a quello economico e all’organizzazione industriale, finanziaria e commerciale (almeno 10), alla sanità pubblica e all’assistenza (almeno 3), all’educazione, propaganda, radio e stampa (3). Altre 32-48 ore riguardavano le conferenze, non più di 10 allo studio dei backgrounds europei del governo militare, 12-28 alla risoluzione dei problemi legati alla governabilità militare di un territorio. L’approfondimento specifico sull’area di destinazione durava in media quattro settimane, nel corso delle quali gli ufficiali dovevano apprendere principi di geografia, economia, approfondire la conoscenza sulle istituzioni sociali e politiche, la composizione etnica e gli aspetti della vita culturale di queste regioni. John Brown Mason, organizzatore e direttore del programma per l’area centro europea presso la CATS della Stanford University, avrebbe ricordato alcuni anni dopo i suoi numerosi soggiorni vissuti tra il 1945 e il 1946 presso le amministrazioni militari della Germania, dell’Austria, Francia, Lussemburgo, Italia e, nello specifico, Trieste 46 . A Charlottesville le lezioni sull’Italia e sul «popolo italiano» erano tenute da Arnold Zurcher 47 , professore di scienze politiche presso la New York University e promotore assieme a Richard Coudenhove-Kalergi del primo centro al mondo per lo studio del concetto di integrazione europea. L’istituto e il suo Research Seminar for Poswar European Federation sarebbero diventati a partire dal 1942 il centro dell’attività dell’Unione paneuropea in esilio e numerosi sarebbero stati gli studiosi europei specializzati nei problemi storici, economici e giuridici dell’Europa che vi avrebbero partecipato, come Jan Masaryk, Carlo Sforza, Thomas Mann e Alexis Leger 48 . Dalla scuola di Charlottesville uscirono circa 9.905 ufficiali specializzati. Tra questi figurano anche i primi due Ufficiali Superiori per gli Affari Civili per la Venezia Giulia, il col. Nelson Monfort e il col. Alfred Connor Bowman. Dopo il periodo di training, Monfort era stato prima nominato nel giugno 1943 Ufficiale Superiore per gli Affari Civili presso il governo militare di Pantelleria in Sicilia e poi assegnato nel maggio 1945 con le medesime funzioni a quello della Venezia Giulia. Le informazioni sul percorso formativo del primo governatore di Trieste sono molto scarse, sappiamo però che risiedette per un lungo periodo in Europa come funzionario di una banca di New York e che conosceva molte lingue europee. Più generose sono invece le tracce lasciateci da Alfred Connor Bowman, successore di Monfort e in carica nella Venezia

122 Monica Rebeschini<br />

l’Assitalia. La scelta cadde anche su alcuni personaggi locali che avevano collaborato con il<br />

GMA sin dai primi mesi del suo governo, come ad esempio Ernesto de Petris e Walter Levitus<br />

nel settore dell’occupazione e ai quali fu affidato il Dipartimento del Lavoro, ma anche Carlo<br />

Schiffrer diventato responsabile del Dipartimento Assistenza.<br />

Più sofferte furono le scelte intorno alla nomina del Consigliere politico che diedero adito a<br />

Roma ad uno scontro piuttosto acceso circa l’opportunità di nominare un funzionario di<br />

carriera oppure un politico. Alla fine, la decisione finale sarebbe caduta, per decisione di De<br />

Gasperi, su Diego de Castro. Ragionare su questo gruppo di funzionari svelerebbe senz’altro<br />

aspetti inediti sulla fase di travaso dall’amministrazione angloamericana a quella italiana, ma<br />

purtroppo è un argomento che esula dagli obiettivi di questo contributo.<br />

I percorsi formativi del personale angloamericano<br />

Rispetto alla formazione ricevuta in patria e al bagaglio delle esperienze acquisite nei<br />

territori occupati, gli ufficiali del GMA si suddividevano in due classi distinte, quella dei<br />

cosiddetti Specialists e quella dei Military Government Officers.<br />

Come traspare da un documento preparato dalla sezione G-3 del Quartier generale del 15°<br />

gruppo armato di stanza in Italia, l’alta integrità morale, l’attivismo, la scrupolosità, la flessibilità<br />

e la creatività, così come la pazienza e la determinazione, assieme ad un atteggiamento<br />

simpatetico basato sull’umana comprensione, erano soltanto alcuni dei requisiti base richiesti<br />

per essere reclutati come ufficiali nel GMA. L’aver viaggiato rappresentava inoltre un requisito<br />

preferenziale, così come altrettanto apprezzati erano il sense of humor, la personalità e l’attitudine<br />

al comando 43 . Se in via teorica queste dovevano essere le qualità di un ufficiale statunitense,<br />

poi la pratica lasciava intendere una realtà non sempre idilliaca, come testimonia ad esempio<br />

il racconto alquanto esplicito fatto da una recluta americana sul proprio arruolamento nel<br />

GMA: «Per Bacco, maggiore, è andata così. Ero uno della fureria del commissariato. Bene,<br />

maggiore, lo sai come vanno le cose. I ragazzi andavano in giro e trovavano un mercato facile,<br />

e ci spartivamo la torta. Poi mi hanno beccato e incastrato. Hanno detto: “Ti diamo una<br />

possibilità. Corte marziale o affari civili”…uno non ha scelta ed ecco come sono finito qui» 44 .<br />

Gli ufficiali americani reclutati nel GMA ricevevano una formazione sia militare che civile.<br />

Nel 1942 l’esercito statunitense aveva istituito un’apposita scuola presso l’Università della<br />

Virginia a Charlottesville, sotto la direzione del brigadiere generale Cornelius W. Wickersham,<br />

la cui attività era seguita dal presidente Roosvelt in persona. Proprio una statistica effettuata<br />

nel novembre 1942 dall’Executive Office del presidente americano ci restituisce un quadro poco<br />

confortante sulla tipologia degli allievi ufficiali che poi avrebbero prestato servizio in Europa:<br />

dei 49 partecipanti alla prima classe, il 52% non aveva mai fatto esperienze di governo di nessun<br />

tipo (la percentuale scendeva al 35% nel caso dei 107 allievi della seconda classe), solo l’8%<br />

aveva fatto esperienze all’estero (6,5 % nel caso della seconda) e che l’età media era di 48,1 anni<br />

(46,5 anni per la seconda). Il memorandum indicava infine che molti di loro erano stati «ufficiali<br />

di riserva in servizio da molto tempo» e venivano descritti come «veterani di professione»,<br />

patrioti organizzati, conservatori politici e sociali, scaricati nella scuola da comandanti desiderosi<br />

di liberarsi dei loro subalterni meno utili 45 .<br />

L’esercito statunitense dedicò particolare attenzione alla formazione degli Specialists e nello<br />

specifico degli Ufficiali per gli Affari Civili del GMA, per i quali fu creato un programma mirato<br />

di addestramento presso la citata Scuola del governo militare di Charlottesville e le Università<br />

di Boston, Chicago, Harward, Michigan, Northwestern, Pittsburgh, Stanford, Western Reserve,

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