“la zona a rischio ambientale” elezioni nel sulcis - Gazzetta del ...

“la zona a rischio ambientale” elezioni nel sulcis - Gazzetta del ... “la zona a rischio ambientale” elezioni nel sulcis - Gazzetta del ...

gazzettadelsulcis.it
from gazzettadelsulcis.it More from this publisher
28.11.2014 Views

spedizione in abb. postale art. 2 comma 20/B legge 662/96 filiale CA Carbonia . Anno XVIII n° 360 del 25 Maggio 2007 . Euro 1,10 . e-mail: gazzettadelsulcis@tiscali.it www.gazzettadelsulcis.it ORGANO D’INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTE Via Nazionale, zona PIP • Carbonia Tel. 0781.64324 - 674922 ENERGIA “A BABBU MORTU” Sono passati mesi, quindi anni, ma di energia a prezzo speciale per le industrie energivore ancora non si ha traccia. Le industrie energivore del territorio, ma soprattutto quelle operanti a Portovesme, stanno cominciando ad aver paura che il provvedimento possa ottenere il benestare dalla Comunità Europea “a babbu mortu”, cioè quando il quadro produttivo ed occupativo potrebbe trovarsi già compromesso. Nessuno nasconde che qualche passo sia stato fatto, però il problema è sempre lo stesso: i tempi della burocrazia politica non coincidono con quelli dell’industria che, per reggere al confronto col mercato, ha necessità di programmi a medio e lungo termine. E per fare questi ha anche necessità di nuovi investimenti. La Regione, su questo tema, aveva annunciato tavoli bilaterali. Ma anche questi pare siano legati a certe condizioni che la Finanziaria isolana non recepisce con chiarezza. Di qui un’altra dose di preoccupazione per l’economia del Sulcis Iglesiente che aspetta ormai da tre anni di risolvere il problema del prezzo dell’energia elettrica alle industrie, per uscire dallo stato di incertezza e puntare ai nuovi investimenti, già programmati dalle multinazionali. (m.c.) MONS. GIAMPAOLO ZEDDA CONSACRATO VESCOVO DI IGLESIAS Portovesme - Centrale elettrica Pag. 11 Mons. Giampaolo Zedda Pag. 14 IL PRESIDENTE GAVIANO A “GAZZETTA DEL SULCIS IGLESIENTE” CANCELLARE “LA ZONA A RISCHIO AMBIENTALE” Pierfranco Gaviano Pastificio Artigiano Zona ind.le Sa Stoia Iglesias tel. 0781.21211 fax 0781.21319 www.pastificiocossu.it Pag. 5 PIANO IMMIGRAZIONE DELLA PROVINCIA Pag. 3 ELEZIONI NEL SULCIS Vigilia di elezioni piuttosto incandescente a Portoscuso, S.Antioco e Carloforte. Un pò meno a Nuxis. Nel corso delle settimane è venuto meno il carattere prettamente politico dell’appuntamento di fine maggio, mentre si è ulteriormente arroventato il clima su motivi amministrativi. Tuttavia, nelle ultime ore, il carattere della polemica con gli avversari di turno ha fatto venir meno l’illustrazione dei Portovesme - area industriale programmi che, per la verità, scarsamente si differenziano. Infatti, l’appiattimento del dibattito ha finito per demolire la creatività programmatoria nei Comuni, il più delle volte interessati a gestire la quotidianità e talvolta l’emergenza. Altro elemento che è emerso in alcuni centri è stato quello di presunte lobby che tenderebbero a gestire, attraverso l’apparto amministrativo, inconfessati interessi localistici. Pag. 9 ph: M. Innocenti Pag. 6 SERVIZI AUTOGRU da 80 t. -35 t. -14 t. Sede Amministrativa e Operativa: Z.I. Portovesme (CA) Sede Legale: Via Cavaro 11, 09131 Cagliari Tel. 0781 509515 509125 - 510032 Fax 0781 508690

spedizione in abb. postale art. 2 comma 20/B legge 662/96 filiale CA<br />

Carbonia . Anno XVIII n° 360 <strong>del</strong> 25 Maggio 2007 . Euro 1,10 . e-mail: gazzetta<strong>del</strong><strong>sulcis</strong>@tiscali.it<br />

www.gazzetta<strong>del</strong><strong>sulcis</strong>.it<br />

ORGANO D’INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTE<br />

Via Nazionale, <strong>zona</strong> PIP • Carbonia<br />

Tel. 0781.64324 - 674922<br />

ENERGIA “A BABBU MORTU”<br />

Sono passati mesi, quindi anni, ma<br />

di energia a prezzo speciale per le industrie<br />

energivore ancora non si ha<br />

traccia. Le industrie energivore <strong>del</strong> territorio,<br />

ma soprattutto quelle operanti<br />

a Portovesme, stanno cominciando ad<br />

aver paura che il provvedimento possa<br />

ottenere il benestare dalla Comunità<br />

Europea “a babbu mortu”, cioè quando<br />

il quadro produttivo ed occupativo<br />

potrebbe trovarsi già compromesso.<br />

Nessuno nasconde che qualche passo sia<br />

stato fatto, però il problema è sempre lo<br />

stesso: i tempi <strong>del</strong>la burocrazia politica<br />

non coincidono con quelli <strong>del</strong>l’industria<br />

che, per reggere al confronto col mercato,<br />

ha necessità di programmi a medio<br />

e lungo termine. E per fare questi ha<br />

anche necessità di nuovi investimenti.<br />

La Regione, su questo tema, aveva<br />

annunciato tavoli bilaterali. Ma anche<br />

questi pare siano legati a certe condizioni<br />

che la Finanziaria isolana non<br />

recepisce con chiarezza. Di qui un’altra<br />

dose di preoccupazione per l’economia<br />

<strong>del</strong> Sulcis Iglesiente che aspetta ormai<br />

da tre anni di risolvere il problema <strong>del</strong><br />

prezzo <strong>del</strong>l’energia elettrica alle industrie,<br />

per uscire dallo stato di incertezza<br />

e puntare ai nuovi investimenti, già programmati<br />

dalle multinazionali. (m.c.)<br />

MONS. GIAMPAOLO ZEDDA<br />

CONSACRATO<br />

VESCOVO DI IGLESIAS<br />

Portovesme - Centrale elettrica Pag. 11 Mons. Giampaolo Zedda Pag. 14<br />

IL PRESIDENTE GAVIANO<br />

A “GAZZETTA DEL SULCIS IGLESIENTE”<br />

CANCELLARE “LA ZONA A RISCHIO AMBIENTALE”<br />

Pierfranco Gaviano<br />

Pastificio Artigiano<br />

Zona ind.le Sa Stoia Iglesias tel. 0781.21211 fax 0781.21319<br />

www.pastificiocossu.it<br />

Pag. 5<br />

PIANO IMMIGRAZIONE<br />

DELLA PROVINCIA<br />

Pag. 3<br />

ELEZIONI NEL SULCIS<br />

Vigilia di <strong>elezioni</strong> piuttosto<br />

incandescente a Portoscuso,<br />

S.Antioco e Carloforte. Un<br />

pò meno a Nuxis. Nel corso<br />

<strong>del</strong>le settimane è venuto<br />

meno il carattere prettamente<br />

politico <strong>del</strong>l’appuntamento<br />

di fine maggio, mentre si è ulteriormente<br />

arroventato il clima<br />

su motivi amministrativi.<br />

Tuttavia, <strong>nel</strong>le ultime ore, il<br />

carattere <strong>del</strong>la polemica con<br />

gli avversari di turno ha fatto<br />

venir meno l’illustrazione dei<br />

Portovesme - area industriale<br />

programmi che, per la verità,<br />

scarsamente si differenziano.<br />

Infatti, l’appiattimento <strong>del</strong> dibattito<br />

ha finito per demolire<br />

la creatività programmatoria<br />

nei Comuni, il più <strong>del</strong>le volte<br />

interessati a gestire la quotidianità<br />

e talvolta l’emergenza.<br />

Altro elemento che è emerso<br />

in alcuni centri è stato quello<br />

di presunte lobby che tenderebbero<br />

a gestire, attraverso<br />

l’apparto amministrativo, inconfessati<br />

interessi localistici.<br />

Pag. 9<br />

ph: M. Innocenti<br />

Pag. 6<br />

SERVIZI AUTOGRU<br />

da 80 t. -35 t. -14 t.<br />

Sede Amministrativa e Operativa:<br />

Z.I. Portovesme (CA)<br />

Sede Legale:<br />

Via Cavaro 11, 09131 Cagliari<br />

Tel. 0781 509515<br />

509125 - 510032<br />

Fax 0781 508690


<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> Sulcis<br />

n°360 <strong>del</strong> 25 Maggio 2007<br />

S U L L E Z O N E F R A N C H E U R B A N E<br />

“MOLTA CONFUSIONE E POCA CONOSCENZA<br />

In merito al dibattito che in questi giorni<br />

si è sviluppato sulle Zone Franche Urbane<br />

(ZFU), previste dalla Finanziaria<br />

nazionale 2007, la Presidenza <strong>del</strong>la<br />

Regione sottolinea che da più parti si<br />

è fatta una grande confusione sull’argomento,<br />

al punto da estendere il concetto<br />

di ZFU a qualcosa di improprio.<br />

Le Zone Franche Urbane, così come<br />

precisato anche dal Ministero <strong>del</strong>lo<br />

Sviluppo economico, hanno poco o<br />

nulla a che vedere con il tradizionale<br />

concetto di <strong>zona</strong> franca, tutto da rivedere<br />

alla luce <strong>del</strong>l’apertura dei mercati<br />

e <strong>del</strong>le normative <strong>del</strong>l’Unione Europea<br />

in materia di libera concorrenza.<br />

La Regione non deve recuperare niente,<br />

non sta trattando un rientro come è<br />

stato detto, ma è pienamente inclusa<br />

fin dal principio, assieme alle altre<br />

regioni <strong>del</strong> Mezzogiorno, <strong>nel</strong>la definizione<br />

di questo nuovo strumento.<br />

La Presidenza <strong>del</strong>la Regione precisa<br />

che, secondo quanto concordato tra<br />

TIEMME Officine Grafiche srl - Zona Industriale Truncu is Follas<br />

Assemini (Cagliari) - Tel. 070/948128<br />

Renato Soru<br />

Regioni e Governo, il Ministero ha<br />

chiarito alcuni punti: le ZFU, intese<br />

come mera politica di incentivazione<br />

<strong>del</strong>le attività economiche, possono<br />

essere rivolte ad aree caratterizzate da<br />

alcune diseconomie di origine sociale<br />

o ambientale di città <strong>del</strong> Mezzogiorno<br />

che mostrano un potenziale di crescita.<br />

Le Regioni e il partenariato locale individueranno<br />

le città che includeranno le<br />

Zone Franche sulla base di parametri<br />

socio-economici micro-territoriali che<br />

si stanno definendo con il Governo. E<br />

in questo percorso la Regione Sardegna<br />

è assolutamente attiva, sia <strong>nel</strong> tavolo<br />

tecnico che in quello politico, ricordando<br />

che si tratta di uno strumento sperimentale<br />

e specifico che riguarda solo<br />

alcune limitate aree urbane di tutte le<br />

SULL’OSSERVATORIO E C O N O M I C O<br />

ASSESSORE RAU A CONFINDUSTRIA<br />

In merito alle dichiarazioni<br />

<strong>del</strong> Presidente regionale di<br />

Confindustria Gianni Biggio,<br />

e <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>l’Api<br />

Sarda Iosto Puddu, a proposito<br />

<strong>del</strong>la trasformazione <strong>del</strong>l’Osservatorio<br />

Economico in<br />

Agenzia regionale, l’Assessore<br />

<strong>del</strong>l’Industria Concetta<br />

Rau ha tenuto a precisare che<br />

“si rivelano oggi critiche non<br />

le imprese, ma le due associazioni<br />

imprenditoriali che<br />

detenevano appena il 2% <strong>del</strong><br />

capitale sociale e che nominavano<br />

in seno al CdA <strong>del</strong>l’Osservatorio<br />

2 componenti su 5”.<br />

“Secondo le loro dichiarazioni,<br />

rilasciate ad alcuni organi<br />

di informazione, “ora<br />

le aziende perdono un punto<br />

di riferimento per le loro attività”.<br />

Sono talmente soddisfatti<br />

<strong>del</strong> lavoro <strong>del</strong>l’Osservatorio<br />

che le indagini<br />

congiunturali ancora oggi se<br />

le fanno in casa e non utilizzano<br />

quella curata per anni<br />

dall’Osservatorio stesso”.<br />

“I Presidenti di Confindustria<br />

e ApiSarda sono stati Amministratori<br />

<strong>del</strong>l’Osservatorio fino<br />

a pochi mesi fa e dovrebbero<br />

perciò ricordare che lo status<br />

giuridico <strong>del</strong>l’Osservatorio<br />

osserva limiti operativi che<br />

già aveva e che tuttora ha”.<br />

“Già dal 2002, con la legge regionale<br />

n. 23, sono stati stabiliti<br />

i requisiti per il riconoscimento<br />

<strong>del</strong>lo status di Agenzia<br />

governativa e <strong>nel</strong> 2004, con<br />

<strong>del</strong>ibera <strong>del</strong>la Giunta Masala,<br />

è stato riconosciuto tale status.<br />

Fin da allora, per non violare<br />

le norme sulla concorrenza,<br />

l’Osservatorio non può svolgere<br />

analisi e ricerche su richiesta<br />

di committenti esterni<br />

che non sia la Regione stessa”.<br />

“Contrapporre alla attendibilità<br />

dei dati forniti da un ente<br />

pubblico di ricerca quella dei<br />

dati forniti da una struttura privata,<br />

di parte, è un’affermazione<br />

che si commenta da sola”,<br />

ha concluso l’Assessore Rau.<br />

T A S S E A G L I E M I G R A T I<br />

L’On. Salvatore Amadu<br />

ha espresso la sua contrarietà<br />

alle tasse regionali<br />

estese agli emigrati.<br />

“Ritengo che l’estensione<br />

<strong>del</strong>le tasse regionali alle<br />

proprietà immobiliari degli<br />

emigrati costituisca un atto<br />

di grave ingiustizia sociale,<br />

che va a colpire chi al contrario<br />

meriterebbe maggior<br />

rispetto <strong>nel</strong>l’ambito <strong>del</strong>le<br />

decisioni politiche e legislative<br />

<strong>del</strong> Consiglio regionale.<br />

E’ incomprensibile l’atteggiamento<br />

<strong>del</strong>le forze politiche<br />

<strong>del</strong> Centro-sinistra, che<br />

dopo aver dichiarato la volontà<br />

di favorire il turismo e<br />

l’economia da esso derivante,<br />

in concreto vanno ad approvare<br />

norme vessatorie, cioè<br />

le tasse per i non residenti in<br />

Sardegna, determinando di<br />

fatto anche un danno all’immagine<br />

<strong>del</strong>la nostra Isola,<br />

con conseguenze economiche<br />

e sociali incalcolabili.<br />

E’ evidente che la proposta<br />

Legge Finanziaria costituisce<br />

Concetta Rau<br />

un ulteriore attacco soprattutto<br />

ai Comuni costieri, che<br />

dopo aver subito gli effetti<br />

devastanti <strong>del</strong> Piano Paesaggistico<br />

regionale (blocco totale<br />

<strong>del</strong>l’edilizia e aumento<br />

<strong>del</strong>la disoccupazione a più livelli),<br />

dovranno fronteggiare<br />

le conseguenze negative <strong>del</strong>le<br />

nuove tasse su seconde case<br />

e imbarcazioni, nonché, <strong>del</strong>la<br />

tassa di soggiorno in vigore<br />

dal 2008 senza un coinvolgimento<br />

dei Comuni interessati.<br />

On. Salvatore Amadu<br />

Regione<br />

ei esigenze <strong>del</strong>le imprese. In questa logica, in questi giorni.(ApInformazioni)<br />

regioni <strong>del</strong> Mezzogiorno per affrontare<br />

determinate problematiche. Sarebbe<br />

bastato leggere la Finanziaria<br />

documento,<br />

nazionale<br />

per capire questo: per capire, cioè,<br />

oppor<br />

che<br />

-<br />

la sperimentazione partirà <strong>nel</strong> 2008<br />

brevi<br />

e<br />

che le risorse messe a disposizione<br />

risultati<br />

non<br />

sono ingentissime proprio per la natura<br />

di progetto pilota. Il cofinanziamento<br />

alla<br />

regionale sarà consentito con<br />

disoccuparisorse<br />

<strong>del</strong><br />

Fondo Aree Sottoutilizzate (FAS)<br />

2002,<br />

<strong>del</strong><br />

bilancio, quindi senza necessità di<br />

perprevedere<br />

nulla <strong>nel</strong>la Finanziaria attuale.<br />

20,6%<br />

Su diverse e nuove modalità di<br />

con<br />

realizzazione<br />

<strong>del</strong>la fiscalità di vantaggio,<br />

in ragione <strong>del</strong>la autonomia<br />

mani -<br />

triennio,<br />

<strong>del</strong>la<br />

Sardegna, si dovrà e potrà APERTO TUTTO L’ANNO<br />

registrato<br />

discutere<br />

seriamente, con cognizione<br />

occupazionale<br />

di causa e<br />

conoscendo le normative comunitarie.<br />

Su questo la Regione è disponibile<br />

riscondati<br />

a<br />

lavorare ancora, con lo stesso impegno<br />

dimostrato <strong>nel</strong>la vertenza<br />

lavoro<br />

<strong>del</strong>le<br />

entrate fiscali e nonostante la<br />

luglio<br />

politica<br />

dei comunicati dei soliti<br />

666.000<br />

pessimisti.<br />

SALA CONFERENZE CLIMATIZZATA CON 100 POSTI<br />

E SALETTE ATTIGUE DOTATE DI ACCESSORI E CONFORT<br />

POSSIBILITA’ DI SOGGIORNO E RISTORAZIONE SALE RICEVIMENTI<br />

LOCALITA’ SPIAGGIA GRANDE - CALASETTA (CA) - SARDEGNA ITALIA<br />

tel. 0781 810188 - 0781.810153 - 0781.810189 - Fax 0781.810148<br />

e-mail: info@hotelstella<strong>del</strong>sud.com - www.hotelstella<strong>del</strong>sud.com<br />

NOMINE POLITICHE NEL C.d. A<br />

D E L B A N C O D I S A R D E G N A<br />

Fuochi d’artificio <strong>del</strong> centrodestra<br />

sulle nomine <strong>del</strong> Consiglio<br />

d’Amministrazione <strong>del</strong> Banco di<br />

Sardegna. Un’equa spartizione,<br />

dicono i giornali, di Ds e Margherita<br />

e individuano i manovratori:<br />

il Presidente <strong>del</strong> Consiglio<br />

Spissu e Giovanni Giagu. L’opposizione<br />

ha chiesto un’audizione<br />

straordinaria e urgente dei<br />

vertici di Banco e Fondazione e<br />

<strong>del</strong>l’Amministratore Delegato<br />

<strong>del</strong>la Popolare <strong>del</strong>l’Emilia Romagna,<br />

socio di maggioranza,<br />

per avere notizie sugli impegni<br />

<strong>del</strong>la politica bancaria e (anche)<br />

su questa operazione. Nei giorni<br />

scorsi c’era stata qualche scintilla<br />

tra l’Amministratore Delegato<br />

Leoni e il Presidente uscente <strong>del</strong><br />

Banco Sassu, a proposito dei<br />

livelli di autonomia <strong>del</strong> Banco,<br />

che, dice l’on. La Spisa capogruppo<br />

di Forza Italia, sta perdendo<br />

sempre più aderenza con<br />

la realtà sarda. In realtà, se da un<br />

lato il sistema bancario chiede più<br />

autonomia alla politica, dall’altro<br />

la politica interviene pesantemente,<br />

ma <strong>nel</strong>le stanze private.<br />

INDAGINE SU “LIMBA SARDA COMUNA”<br />

Sabato 5 maggio, al teatro Grazia<br />

Deledda di Paulilatino, sono<br />

stati presentati i risultati di una<br />

ricerca sociolinguistica sulla lingua<br />

sarda commissionata dalla<br />

Regione alle Università di Cagliari<br />

e Sassari. Alla presenza <strong>del</strong><br />

Presidente <strong>del</strong>la Regione, Renato<br />

Soru, sono stati illustrati attitudini,<br />

dati, cifre e opinioni <strong>del</strong>la popolazione<br />

sarda sulle questioni linguistiche<br />

che interessano l’Isola.<br />

La manifestazione, dal titolo<br />

“Limba sarda comuna. Una ricerca<br />

sociolinguistica”, aveva in<br />

calendario le relazioni di Anna<br />

Oppo <strong>del</strong>l’Università di Cagliari e<br />

Giovanni Lupinu <strong>del</strong>l’Ateneo sassarese<br />

su “Le lingue dei Sardi. Una<br />

ricerca sociolinguistica”. Roberto<br />

Bolognesi (Università di Amsterdam)<br />

ha illustrato la sua ricerca su<br />

“Limba sarda comuna e le varietà<br />

tradizionali <strong>del</strong> sardo”. Successivamente<br />

hanno parlato i componenti<br />

la commissione che l’anno scorso<br />

ha redatto lo standard ufficiale<br />

<strong>del</strong>la Regione e indicato i criteri<br />

per l’effettuazione <strong>del</strong>la indagine<br />

sociolinguistica (Giulio Angioni,<br />

Diego Corraine, Mario Puddu,<br />

Maria Teresa Pinna Catte, Manlio<br />

Brigaglia, Michele Contini).<br />

R E G O L A R I Z Z A Z I O N E C A N O N I<br />

C O N S U M O D E L L ’ A C Q U A<br />

Si è svolta la riunione tra l’Amministrazione<br />

comunale, i rappresentanti<br />

<strong>del</strong> comitato per<br />

l’acqua e l’Adiconsum relativamente<br />

alla vertenza sui canoni<br />

impagati negli anni 1996/97/98.<br />

Durante l’incontro si è stabilito che<br />

gli interessati (meno di cinquecento<br />

unità), potranno rivolgersi all’ufficio<br />

tributi per l’esame <strong>del</strong>le singole posizioni.<br />

Su richiesta dei cittadini il Comune<br />

potrà concedere il pagamento<br />

rateale con un massimo di 18 rate e<br />

un minimo di 50 euri mensili. L’Amministrazione<br />

comunale, rappresentata<br />

dall’Assessore <strong>del</strong>le Finanze<br />

Andrea Mannu e dal responsabile<br />

<strong>del</strong>l’ufficio tributi Maura Carboni, si<br />

è inoltre dichiarata disponibile a costituire<br />

un tavolo tecnico tra i rappresentanti<br />

dei cittadini coinvolti e gli<br />

Uffici (tributi e legale), per esaminare<br />

e, se possibile, superare gli aspetti<br />

più controversi <strong>del</strong>l’annosa vicenda.<br />

“ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE”<br />

ABOLITO L’ESERCIZIO DI CACCIA<br />

FERMA PROTESTA DEI SARDISTI<br />

C O N S U M O<br />

I nuovi vincoli previsti <strong>nel</strong>le “Zone di<br />

Protezione Speciale”, nonché, l’introduzione<br />

di norme di salvaguardia previste<br />

<strong>nel</strong>la Deliberazione <strong>del</strong>la Giunta Regionale<br />

n. 9/17 <strong>del</strong> 07.03.2007 avente per<br />

oggetto “Designazione di Zone di Protezione<br />

Speciale”, (dall’analisi <strong>del</strong>la stessa<br />

è emerso che, benché venga confermata<br />

la perimetrazione esistente dal 1997,<br />

D E L L ’ A C Q U A<br />

vengono introdotte, <strong>nel</strong>le more <strong>del</strong>l’approvazione<br />

dei relativi piani di gestione,<br />

le norme di salvaguardia che determinano<br />

modifiche radicali <strong>nel</strong>l’uso <strong>del</strong><br />

territorio), non fanno altro che affossare<br />

l’identità e la cultura <strong>del</strong> popolo sardo.<br />

L’attività venatoria prevista dalla nostra<br />

storia viene abolita, causando un<br />

grave danno identitario alla Sardegna.<br />

Tutto ciò, viene fatto senza nessun<br />

coinvolgimento <strong>del</strong>le comunità locali,<br />

a spregio <strong>del</strong>l’autonomia dei Comuni.<br />

Il federalismo interno, tanto auspicato<br />

da questa Giunta Regionale, ancora<br />

una volta si è dimostrato inesistente.<br />

Il Segretario Nazionale P.S.D’Az.<br />

Efisio Trincas<br />

LETTURA PIU “SNELLA” DEL PPR<br />

DA PARTE DEGLI ENTI LOCALI<br />

«La semplificazione <strong>del</strong>le procedure<br />

che consentono ai Comuni <strong>del</strong>la<br />

Sardegna di dare piena attuazione a<br />

quanto stabilito dai diversi piani particolareggiati,<br />

<strong>nel</strong> rispetto <strong>del</strong> Piano<br />

Paesaggistico Regionale, sostiene<br />

Stefano Pinna Presidente <strong>del</strong>la Commissione<br />

Urbanistica <strong>del</strong> Consiglio<br />

regionale, scaturisce da una fattiva<br />

collaborazione che ha visto <strong>nel</strong>le<br />

scorse settimane lavorare insieme<br />

la Commissione Urbanistica <strong>del</strong><br />

Consiglio regionale (<strong>nel</strong>le sue componenti<br />

di maggioranza e di minoranza)<br />

e l’Assessore all’Urbanistica.<br />

Rendere l’applicazione <strong>del</strong> Piano<br />

Paesaggistico maggiormente efficace<br />

anche in questa fase transitoria, per<br />

consentire agli Enti Locali e ai cittadini<br />

di cogliere il valore innovativo<br />

<strong>del</strong>lo strumento di programmazione<br />

paesaggistica, aggiunge Pinna, sarà<br />

uno degli obiettivi che la Commissione<br />

perseguirà in questi mesi.<br />

Con l’approvazione <strong>del</strong>la nuova<br />

Legge urbanistica, che sarà cura <strong>del</strong>la<br />

Commissione istruire quanto prima,<br />

conclude il Presidente <strong>del</strong>la IV Commissione,<br />

si potrà finalmente disporre<br />

di uno strumento legislativo organico,<br />

attraverso il quale i grandi valori <strong>del</strong>la<br />

pianificazione paesaggistica e territoriale<br />

faranno sintesi con un sistema<br />

procedurale rispettoso <strong>del</strong>la governance<br />

multilivello, che risponda compiutamente<br />

a quanto stabilito dall’articolo<br />

118 <strong>del</strong>la Costituzione che si richiama<br />

appunto ai principi di adeguatezza,<br />

differenziazione e sussidiarietà.»


Provincia Carbonia - Iglesias<br />

PROVINCIA<br />

UN PIANO D’INTERVENTO PER L’IMMIGRAZIONE<br />

PER FAVORIRE L’INTEGRAZIONE DEGLI STRANIERI<br />

PROPOSTA DELL’ASSESSORE MARINELLA GROSSO<br />

“Dare agli immigrati che<br />

vivono <strong>nel</strong> territorio <strong>del</strong>la<br />

Provincia di Carbonia-Iglesias<br />

risposte concrete ai loro<br />

bisogni al fine di facilitare<br />

l’integrazione”: questo è<br />

l’obiettivo che l’Assessorato<br />

alle Politiche Sociali Provinciale<br />

ha inserito <strong>nel</strong>l’ambito<br />

<strong>del</strong> processo di costruzione<br />

di un sistema integrato di<br />

interventi e servizi sociali.<br />

“Dalle fonti ufficiali in nostro<br />

possesso, ha spiegato l’Assessore<br />

Mari<strong>nel</strong>la Grosso, si<br />

evince che <strong>nel</strong>la Provincia<br />

di Carbonia-Iglesias, su una<br />

popolazione totale di 131.417<br />

residenti, i cittadini stranieri<br />

iscritti in anagrafe sono 723<br />

(di cui 409 di sesso femminile),<br />

con un’incidenza <strong>del</strong>lo<br />

0,5% sull’intera popolazione<br />

residente. Nei 23 Comuni<br />

che costituiscono la nuova<br />

Provincia, gli insediamenti<br />

di cittadini stranieri di una<br />

certa rilevanza sono quelli di<br />

Carbonia (189 persone, pari<br />

al 26% <strong>del</strong>l’intera presenza<br />

provinciale) e Iglesias (95<br />

persone, pari al 13%). Poiché<br />

ai residenti bisogna aggiungere<br />

una quota di stranieri<br />

regolari non ancora iscritti in<br />

anagrafe, il numero registrato<br />

dovrebbe essere aumentato<br />

<strong>del</strong> 13%, il che consente di<br />

stimare una presenza provinciale<br />

di oltre 800 stranieri”.<br />

Tenuto conto di tale realtà, e<br />

in applicazione <strong>del</strong>la legge<br />

regionale (n. 46/90), che individua<br />

le Province quali<br />

soggetti destinatari e attuatori<br />

<strong>del</strong> Piano annuale per l’immigrazione,<br />

la Provincia sta predisponendo<br />

il primo “Piano<br />

di intervento territoriale per<br />

l’immigrazione”, che sarà<br />

presentato a breve in Regione.<br />

Nel Piano si riconosce,<br />

quale intervento prioritario e<br />

strumentale per il conseguimento<br />

<strong>del</strong>l’obiettivo generale<br />

<strong>del</strong>la piena autonomia civile<br />

e sociale degli immigrati<br />

il territorio provinciale (scuole,<br />

carcere, A.S.L., ecc.) ed<br />

il riconoscimento <strong>del</strong>la centralità<br />

<strong>del</strong>la persona umana e<br />

<strong>del</strong>la famiglia quale risorsa e<br />

opportunità di sviluppo per le<br />

comunità locali, cercherà di<br />

dare risposte concrete ed immediate<br />

all’utenza straniera.<br />

“Per dar vita allo Sportello,<br />

ha aggiunto l’Assessore<br />

Grosso, l’Amministrazione<br />

provinciale ha già predisposto<br />

un avviso pubblico attraverso<br />

il quale acquisire<br />

le candidature di esperti in<br />

materia di immigrazione, ai<br />

quali affidare gli incarichi di<br />

coordinatore e di mediatori<br />

linguistico-culturali. Inoltre,<br />

ha stipulato una convenzione<br />

con l’Università degli Studi di<br />

Cagliari per dare la possibilità<br />

a giovani laureandi/laureati di<br />

svolgere tirocini formativi”.<br />

L’Assessorato si avvarrà <strong>del</strong>lo<br />

Sportello Polifunzionale come<br />

L’ufficio di presidenza <strong>del</strong>l’intestata<br />

Provincia intende acquisire le candidature<br />

di esperti, in possesso dei requisiti<br />

di cui al presente avviso, per la costituzione<br />

di un elenco finalizzato al conferimento<br />

di n.1 Legale, presso lo Sportello<br />

Legale Antiviolenza <strong>del</strong>l’amministrazione<br />

Provinciale di Carbonia Iglesias.<br />

La costituzione di tale elenco non prevede<br />

la predisposizione di graduatorie e<br />

l’inserimento <strong>nel</strong>l’elenco non comporta<br />

alcun diritto da parte <strong>del</strong>l’aspirante<br />

ad ottenere incarichi professionali.<br />

L’eventuale affidamento <strong>del</strong>l’incarico<br />

avverrà, sulla base <strong>del</strong>le specifiche<br />

esigenze <strong>del</strong>l’amministrazione<br />

provinciale ed in funzione<br />

<strong>del</strong>le competenze <strong>del</strong> candidato.<br />

L’elenco manterrà la sua validità fino<br />

al 30 dicembre 2007 ed entro tale<br />

extracomunitari<br />

APERTO<br />

<strong>nel</strong> tessuto<br />

TUTTO data L’ANNO<br />

rimane aperto per la presentazione<br />

<strong>del</strong>le CON candidature. 100 POSTI Nel corso<br />

socio-economico SALA CONFERENZE <strong>del</strong>la Provincia,<br />

la E SALETTE creazione ATTIGUE di DOTATE uno DI <strong>del</strong> ACCESSORI suddetto E periodo CONFORT di validità cia-<br />

CLIMATIZZATA<br />

Sportello POSSIBILITA’ Polifunzionale DI SOGGIORNO con E RISTORAZIONE scun iscritto SALE potrà RICEVIMENTI anche presentare<br />

nuova domanda al maturare di eventuali<br />

significative (CA) - SARDEGNA esperienze ITALIA profes-<br />

mansioni LOCALITA’ di SPIAGGIA orientamento GRANDE ed - CALASETTA<br />

informazione tel. 0781 810188 che, - 0781.810153 attraverso - 0781.810189 sionali o possesso - Fax 0781.810148 di ulteriori titoli.<br />

una presenza e-mail: info@hotelstella<strong>del</strong>sud.com<br />

diffusa su tutto - www.hotelstella<strong>del</strong>sud.com<br />

Un’occasione per tutti di ritrovarsi a tavola<br />

in un ambiente di simpatia e ... di gusto.<br />

P.zza Sella, 15 Iglesias - Tel. 22492-22546<br />

strumento attraverso il quale<br />

monitorare i flussi migratori e<br />

acquisire una migliore conoscenza<br />

quantitativa e qualitativa<br />

(statistica, socioculturale,<br />

giuridica, ecc.) relativa alla<br />

presenza degli immigrati <strong>nel</strong>la<br />

Provincia, anche al fine di<br />

calibrare meglio le politiche<br />

immigratorie future. L’azione<br />

<strong>del</strong> Servizio porrà al centro<br />

prioritariamente i bisogni<br />

manifestati dagli immigrati,<br />

con un’attenzione privilegiata<br />

sulle politiche di integrazione.<br />

Nella prospettiva di una migliore<br />

consapevolezza sulla<br />

realtà <strong>del</strong>l’immigrazione a livello<br />

provinciale, l’Amministrazione<br />

aveva a suo tempo<br />

avvallato un progetto di Servizio<br />

Civile, il quale prevede<br />

un’indagine sistematica,<br />

di tipo quali-quantitativo,<br />

sulla presenza di immigrati<br />

<strong>nel</strong> territorio <strong>del</strong>la Provincia.<br />

“L’Assessorato, ha tenuto a<br />

precisare Mari<strong>nel</strong>la Grosso,<br />

s’impegna a dialogare e<br />

cooperare con le Amministrazioni<br />

comunali, segnatamente<br />

<strong>nel</strong> momento attuale,<br />

contraddistinto dagli sbarchi<br />

di immigrati clandestini che<br />

hanno interessato le nostre<br />

coste (su quest’ultimo tema,<br />

su cui si sta concentrando<br />

ultimamente l’attenzione dei<br />

media, la Provincia sta predisponendo<br />

una serie di iniziative,<br />

in sintonia con quanto<br />

verrà indicato <strong>nel</strong> piano<br />

strategico <strong>del</strong>la Prefettura).<br />

L’Amministrazione provinciale,<br />

inoltre, intende<br />

elaborare una mappatura<br />

- mancante allo stato attuale<br />

- <strong>del</strong>le associazioni che a<br />

vario titolo si occupano di<br />

immigrazione, con le quali<br />

vuole stringere un rapporto<br />

di fattiva collaborazione.<br />

Con una programmazione a<br />

più lungo termine, la Provin-<br />

AVVISO PUBBLICO<br />

Per la costituzione di un elenco di candidati<br />

a cui aff idare incarichi di collaborazione<br />

per lo svolgimento <strong>del</strong>le attivita’ di consulenza legale<br />

<strong>nel</strong>l’ambito <strong>del</strong>lo sportello antiviolenza<br />

<strong>del</strong>l’Amministrazione Provinciale di Carbonia Iglesias.<br />

Per poter soddisfare comunque le<br />

necessità attuali si informa che si<br />

procederà con una prioritaria valutazione<br />

<strong>del</strong>le candidature che risultassero<br />

regolarmente pervenute<br />

entro la data <strong>del</strong> 30 Maggio 2007.<br />

Art. 1<br />

Competenze professionali richieste<br />

I profili richiesti sono identificati<br />

<strong>nel</strong>le seguenti figure professionali:<br />

a . Legale presso lo Sportello<br />

Legale Antiviolenza<br />

Il candidato ideale è figura professionale<br />

in possesso di competenze professionali<br />

ed esperienze <strong>nel</strong>l’ambito giuridico legale<br />

su i temi <strong>del</strong> diritto amministrativo, penale<br />

e civile con particolare riguardo al diritto<br />

di famiglia e ai reati contro la persona<br />

Art. 2<br />

Requisiti generali di ammissione<br />

Per poter essere inseriti <strong>nel</strong>l’elenco i candidati<br />

devono essere in possesso, alla data<br />

di presentazione <strong>del</strong>la propria candidatura,<br />

oltre che dei requisiti specialistici di cui<br />

al precedente art. 1, dei seguenti requisiti:<br />

1) Diploma di Laurea in Giurisprudenza;<br />

2) Titolo abilitativo alla professione di<br />

Avvocato conseguito da almeno 10 anni;<br />

3) Competenze e/o esperienze professionali<br />

<strong>nel</strong>l’ambito giuridico legale su i<br />

temi <strong>del</strong> diritto amministrativo, penale e<br />

civile con particolare riguardo al diritto di<br />

famiglia e problematiche inerenti i minori<br />

e le donne; non saranno prese in considerazione<br />

esperienze professionali in<br />

settori differenti o che non riguardino le<br />

problematiche di cui al presente avviso;<br />

4) Cittadinanza italiana o cittadinanza di<br />

uno dei paesi membri <strong>del</strong>l’Unione Europea;<br />

5) Non essere stato destituito dall’impiego<br />

presso la pubblica amministrazione;<br />

6) Non avere carichi penali pendenti<br />

o sentenze di condanna penale che comportino<br />

l’interdizione da pubblici uffici;<br />

Art. 3 – Modalità di presentazione<br />

<strong>del</strong>le domande e termini di scadenza<br />

Per manifestare il proprio interesse all’inserimento<br />

<strong>nel</strong>l’elenco, gli interessati dovranno<br />

presentare la propria candidatura<br />

con l’invio <strong>del</strong> modulo di domanda (di cui<br />

al mo<strong>del</strong>lo facsimile allegato al presente<br />

Avviso) in carta semplice, debitamente<br />

compilato e sottoscritto in originale.<br />

Alla domanda devono essere allegati:<br />

Ø copia <strong>del</strong> documento<br />

di identità in corso di validità;<br />

Ø curriculum, sottoscritto in originale,<br />

dal quale si evincano le competenze<br />

ed esperienze professionali richieste in<br />

riferimento alla specificità <strong>del</strong> profilo<br />

professionale per cui il candidato intende<br />

proporsi, e riportante tutte le informazioni<br />

che desidera sottoporre a valutazione;<br />

<strong>nel</strong> curriculum devono essere chiaramente<br />

dettagliate le esperienze lavorative, le<br />

prestazioni rese e gli incarichi ricevuti con<br />

indicazione <strong>del</strong> periodo, <strong>del</strong>la durata, <strong>del</strong>la<br />

denominazione <strong>del</strong> Soggetto contraente.<br />

La documentazione relativa alla domanda<br />

di candidatura, dovrà essere<br />

inviata, in busta chiusa, con consegna<br />

a mano, o con plico raccomandato per<br />

le normali vie postali o agenzie di recapito<br />

autorizzate, al seguente indirizzo:<br />

“Amministrazione Provinciale di Carbonia<br />

Iglesias, via Fertilia n. 40, 09013 Carbonia”<br />

Sul frontespizio <strong>del</strong>la busta dovrà essere<br />

riportato in maniera chiara il nominativo<br />

<strong>del</strong> mittente e la dicitura “ELENCO CAN-<br />

DIDATI PER INCARICHI DI COLLA-<br />

BORAZIONE PER: CONSULENZA<br />

LEGALE NELL’AMBITO DELLO<br />

SPORTELLO ANTIVIOLENZA DEL-<br />

L’AMMINISTRAZIONE PROVIN-<br />

CIALE DI CARBONIA IGLESIAS”<br />

Art. 4<br />

Elenco <strong>del</strong>le candidature<br />

e affidamento degli incarichi<br />

La selezione sarà operata sulla base dei<br />

titoli posseduti con riferimento alla<br />

valutazione <strong>del</strong>le esperienze indicate<br />

<strong>nel</strong> curriculum professionale ed eventualmente<br />

previo colloquio attitudinale<br />

con il candidato e verifica <strong>del</strong>l’effettivo<br />

possesso dei requisiti dichiarati.<br />

L’affidamento degli incarichi e la relativa<br />

remunerazione saranno determinate in<br />

funzione <strong>del</strong>le esigenze operative manifestate<br />

dall’Amministrazione, in relazione<br />

alle attività specifiche da espletare ed alla<br />

relativa durata stimata in massimo 60 (sessanta)<br />

ore di attività sino al 31.12.2007.<br />

In ogni caso sarà riconosciuto al professionista<br />

un compenso orario massimo<br />

di € 100 calcolato applicando le disposizioni<br />

di cui all’ art. 2 - comma -1 lettera<br />

a, <strong>del</strong>la Legge 248 <strong>del</strong> 04.08.2006. Non<br />

saranno riconosciuti rimborsi ulteriori.<br />

All’atto <strong>del</strong>l’affidamento <strong>del</strong>l’incarico<br />

l’Amministrazione si riserva la facoltà<br />

di vincolare l’incarico stesso alla verifica<br />

e risoluzione di eventuali incompatibilità<br />

connesse ad altri incarichi o rapporti<br />

professionali contemporaneamente in essere<br />

con l’Amministrazione provinciale<br />

stessa o altre società pubbliche o private.<br />

Art. 5 Tutela <strong>del</strong>la privacy<br />

Si informa che i dati dei quali l’Amministrazione<br />

entrerà in possesso a seguito<br />

<strong>del</strong> presente avviso pubblico saranno<br />

trattati <strong>nel</strong> rispetto <strong>del</strong>la normativa sulla<br />

privacy. La presentazione <strong>del</strong>la candidatura<br />

per l’iscrizione all’elenco<br />

costituisce espressione di consenso<br />

tacito al trattamento dei dati personali.<br />

Il presente Avviso e la documentazione<br />

facsimile per la presentazione <strong>del</strong>le domande<br />

di candidatura sono pubblicati sul<br />

sito internet <strong>del</strong>la Provincia all’indirizzo:<br />

http://www.provincia.carboniaiglesias.it<br />

Il responsabile <strong>del</strong> Servizio<br />

Dott.ssa Anna Maria Congiu<br />

<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> Sulcis<br />

n°360 <strong>del</strong> 25 Maggio 2007<br />

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS<br />

SEDE di Carbonia<br />

09013 Via Fertilia, 40 - tel. 0781.6695.211 telefax 0781.6695.210<br />

SEDE di Iglesias<br />

09016 via Argentaria 14 - tel. 0781.31095 telefax 0781-33025<br />

e-mail: provcarboniaiglesias@tiscali.it<br />

Presidente: Pierfranco Gaviano<br />

Assessori:<br />

Carla Cicilloni Vice pres. Politiche <strong>del</strong>la tutela Ambientale<br />

Mari<strong>nel</strong>la Rita Grosso Politiche sociali, Sanitarie e per la Famiglia<br />

Tiziana Frongia<br />

Politiche <strong>del</strong>la Scuola, <strong>del</strong>l’Università e <strong>del</strong>la formazione Professionale<br />

Emanuele Cani<br />

Politiche <strong>del</strong>la pianif. <strong>del</strong> Territorio, Urbanistica e Trasporti<br />

Anto<strong>nel</strong>lo Balloi Politiche dei lavori Pubblici e <strong>del</strong>la Viabilità<br />

Alberto Sechi<br />

Politiche Culturali, Sportive, Spettacolo eper il Tempo libero<br />

Mauro Esu Attività Produttive<br />

cia sostanzierà il suo impegno<br />

in progetti miranti a sostenere<br />

l’accoglienza e, in particolare<br />

la tutela <strong>del</strong>l’infanzia, promuovendo<br />

percorsi di crescita<br />

e di sviluppo comune. A tal<br />

fine si pensa già di aiutare gli<br />

immigrati a maturare forme<br />

associative comunitarie che<br />

possano condurre alla costituzione<br />

di una Consulta provinciale<br />

<strong>del</strong>l’immigrazione che<br />

dia loro rappresentanza. Oltre<br />

a ciò, si intende coinvolgere<br />

tutte le comunità, compresa<br />

quella locale, in attività culturali<br />

volte alla valorizzazione<br />

<strong>del</strong>le differenze culturali e alla<br />

promozione <strong>del</strong> processo di<br />

integrazione degli immigrati”.<br />

Antonio Castiglione Bilancio, Finanze e Patrimonio<br />

Mari<strong>nel</strong>la Grosso


Anto<strong>nel</strong>lo Mereu<br />

(Parlamentare sardo)<br />

E’ già la terza volta che trattiamo il<br />

problema in quest’aula con il Governo,<br />

e non possiamo che essere<br />

ancora oggi preoccupati, nonostante<br />

due mesi fa lo stesso Viceministro<br />

D’Antoni ci avesse tranquillizzato<br />

e ci avesse fatto ben sperare per il<br />

futuro. Come ho già ricordato altre<br />

volte, quello <strong>del</strong>le tariffe elettriche<br />

agevolate per il territorio <strong>del</strong> Sulcis<br />

Iglesiente è un problema importantissimo<br />

e reale. Tutte le forze<br />

politiche ne sono ormai convinte<br />

ed anche il Governo precedente, il<br />

Governo Berlusconi, aveva adottato<br />

un apposito provvedimento fin dal<br />

2005. In tale provvedimento erano<br />

contenute, negli articoli 11,12,13 e<br />

14, tutte quelle disposizioni volte ad<br />

approntare una soluzione per il nostro<br />

territorio. Vorrei ricordare che il<br />

Viceministro <strong>nel</strong>l’ultima occasione<br />

si esprimeva in senso positivo e in<br />

particolare ricordava che il Governo<br />

si stava muovendo in conformità alle<br />

disposizioni contenute <strong>nel</strong>la legge n.<br />

80 <strong>del</strong> 2005. Ciò vuol dire che si<br />

richiamava e dava continuità alla<br />

politica promossa dal Governo di<br />

centrodestra. Il viceministro aveva<br />

anche comunicato che il Ministro<br />

Bersani, personalmente, aveva incontrato<br />

il Commissario Kroes e che<br />

il Governo in carica aveva tra l’altro<br />

ricevuto una lettera da parte <strong>del</strong>la<br />

Commissione europea <strong>nel</strong>la quale<br />

si comunicava che la Sardegna, in<br />

effetti, versava in una situazione di<br />

chiara difficoltà, per cui questi aiuti<br />

potevano essere riconosciuti. E,<br />

quindi, avendo ricevuto questa risposta<br />

dalla Commissione europea, riteneva<br />

che il provvedimento sarebbe<br />

andato in porto <strong>nel</strong> breve tempo e di<br />

aver pertanto risposto positivamente<br />

alla mia interpellanza. Purtroppo,<br />

fino ad ora, non è successo assolutamente<br />

nulla e che, cosa non di poco<br />

conto, in quei territori, dove sono siti<br />

gli stabilimenti, fino a ieri abbiamo<br />

avuto, ad esempio a Portoscuso, un<br />

Sindaco di sinistra; così come <strong>nel</strong><br />

territorio in cui si trova la miniera<br />

per la quale aspettiamo di avere<br />

finalmente risposte positive per la<br />

produzione <strong>del</strong> carbone, vi è un Sindaco<br />

di sinistra; i Sindaci dei territori<br />

di Carbonia-Iglesias, che sono interessati<br />

direttamente allo sviluppo<br />

<strong>del</strong> nostro territorio, sono anch’essi<br />

di sinistra; così come di sinistra sono<br />

la Provincia <strong>del</strong> Sulcis Iglesiente, la<br />

Regione sarda, ed anche questo Governo.<br />

Credo quindi che rispetto ad<br />

una situazione così consolidata non<br />

possa essere neanche sostenuta dall’attuale<br />

Governo l’esistenza di differenze<br />

comportamentali. Tuttavia,<br />

<strong>nel</strong> frattempo, si sono purtroppo registrate<br />

anche <strong>del</strong>le novità negative,<br />

perché non solo non si è realizzato<br />

quanto il Viceministro D’Antoni ci<br />

aveva detto, ma recentemente c’è<br />

stata una marcia <strong>del</strong> lavoro che ha<br />

visto soprattutto impegnato un partito<br />

di Governo come Rifondazione<br />

Comunista, che reclamava quello<br />

che noi oggi stiamo chiedendo con<br />

questa interpellanza. A Cagliari è<br />

stato organizzato un convegno da<br />

Legambiente, patrocinato anche<br />

dal Ministro Pecoraro Scanio, in cui<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> Sulcis<br />

n°360 <strong>del</strong> 25 Maggio 2007<br />

CRONACA PARLAMENTARE SUI PROBLEMI<br />

DELL’ENERGIA SPECIALE ALLE INDUSTRIE<br />

si gridava allo scandalo perché la<br />

Sardegna, per poter risolvere i suoi<br />

problemi, voleva di fatto ripartire<br />

con una miniera di carbone, per la<br />

quale ci stiamo battendo. Inoltre, è<br />

da poco che il Consorzio Industriale<br />

si deve attivare per adeguare le<br />

strutture a quelle che saranno, noi<br />

speriamo e continuiamo a sperarlo<br />

ed a chiederlo, le soluzioni <strong>del</strong> caso.<br />

Quindi, deve adeguare le proprie<br />

strutture affinché in quel porto possano<br />

approdare navi che scaricano<br />

carbone anche all’estero, giacchè<br />

così è previsto. Il ministro Pecoraro<br />

Scanio ha dichiarato che non si può<br />

eseguire alcun lavoro <strong>nel</strong> porto se<br />

prima non viene bloccato tutto ciò<br />

che può costituire inquinamento<br />

dalla terra verso il mare, installando<br />

praticamente <strong>del</strong>le dighe a cinquanta<br />

metri di profondità. Assistiamo cioè<br />

ad una involuzione <strong>del</strong> problema, e<br />

quindi siamo preoccupati e imbarazzati.<br />

Capisco bene che D’Antoni<br />

possa anche ricordare che ci siamo<br />

visti solo due mesi fa e che già<br />

torniamo a discutere <strong>del</strong>la questione,<br />

ma questo rappresenta l’unico<br />

modo; ritengo, che l’Assemblea sia<br />

il luogo <strong>nel</strong> quale debbano essere<br />

fornite risposte concrete. Spesso e<br />

volentieri, chi rilascia dichiarazioni<br />

sui giornali, mi riferisco soprattutto<br />

alla Regione sarda e alla Provincia,<br />

sostiene che sono in atto soluzioni<br />

contrarie a quanto afferma il Governo.<br />

Ritengo, quindi, che ciò sia stato<br />

irriguardoso, non solo nei confronti<br />

di colui che sta svolgendo l’interpellanza<br />

in questo momento, ma soprattutto<br />

<strong>del</strong> Governo, perché riteniamo<br />

che chi interviene in questa sede è<br />

persona che meriti rispetto. Guai a<br />

pensare che quanto si dice qui non<br />

abbia alcun valore. Siamo preoccupati<br />

per il fatto che questa soluzione,<br />

determinante per lo sviluppo <strong>del</strong><br />

territorio, tardi ad essere adottata,<br />

essendo ormai trascorsi cinque anni.<br />

Non dimentichiamo che uno studente<br />

liceale, in quel lasso di tempo si<br />

laurea e che al termine <strong>del</strong>la laurea,<br />

se non trova lavoro, deve andarsene<br />

via. Cinque anni sono una vita <strong>nel</strong><br />

nostro tempo e <strong>nel</strong>le condizioni in<br />

cui siamo abituati a lavorare oggi.<br />

Sappiamo bene che oggi il tempo<br />

non solo è denaro, come si diceva<br />

una volta, ma scorre effettivamente<br />

veloce. Ricordo dunque al Governo<br />

che questo è un problema rispetto al<br />

quale tutti ci dobbiamo impegnare:<br />

ci dica dunque se quanto sta facendo<br />

procede <strong>nel</strong>la direzione di una soluzione<br />

o se invece qualcuno nutre<br />

dubbi al riguardo ( ma noi siamo<br />

aperti a tutto, come ho sempre sostenuto).<br />

Il punto non è mettere in difficoltà<br />

il Governo, anzi, sono venuto<br />

qui per sollecitare una soluzione,<br />

perché, se una soluzione c’è daremo<br />

atto anche al Governo di aver contribuito<br />

alla realizzazione <strong>del</strong>la stessa.<br />

SERGIO ANTONIO D’ANTONI<br />

(Viceministro Sviluppo Economico)<br />

La ricostruzione che l’onorevole<br />

Mereu ha qui tracciato <strong>del</strong>la vicenda,<br />

corrisponde alla realtà, <strong>nel</strong><br />

senso che già in febbraio fummo<br />

interpellati su questa stessa materia,<br />

e il Governo, attraverso la mia<br />

persona, puntualizzò come stavano<br />

le cose. Dunque, ripeto oggi quello<br />

che dissi allora, e cioè che il Governo<br />

è per il rispetto <strong>del</strong>la legge<br />

14 Maggio 2005 n°80, <strong>nel</strong> senso<br />

cioè che essa possa venire applicata.<br />

A tale ultimo proposito è però<br />

necessaria l’autorizzazione <strong>del</strong>la<br />

Comunità europea, perché, come<br />

l’onorevole Mereu e come tutti noi<br />

sappiamo, questi interventi vengono<br />

classificati dalla Commissione europea<br />

come aiuti di Stato e, in quanto<br />

tali, devono essere autorizzati.<br />

Per questa ragione, in data 1 Febbraio<br />

2007, citai proprio in questa sede, lo<br />

ricordava l’onorevole Mereu, una<br />

lettera che il Direttore generale <strong>del</strong>la<br />

Direzione aiuti di Stato <strong>del</strong>la Commissione<br />

europea, Drabbe, aveva<br />

inviato, <strong>nel</strong>la quale si sottolineava<br />

il fatto che non potevano essere<br />

Anto<strong>nel</strong>lo Mereu<br />

autorizzati aiuti, salvo circostanze<br />

davvero eccezionali. Al riguardo, il<br />

caso <strong>del</strong>la Sardegna, ed in particolare<br />

<strong>del</strong>l’attuale situazione infrastrutturale,<br />

rappresentava un’ipotesi di<br />

eccezionalità. Per questa ragione, in<br />

quella occasione dissi che la nostra<br />

previsione era che sulla base di questa<br />

lettera ritenevamo che a breve<br />

la questione sarebbe stata risolta.<br />

Purtroppo i tempi <strong>del</strong>la Comunità<br />

non sono quelli italiani e non sono<br />

veloci come auspicheremmo, <strong>nel</strong><br />

senso che, a seguito di quella lettera,<br />

ci saremmo aspettati una autorizzazione<br />

successiva che ci consentisse<br />

di procedere. Questa autorizzazione,<br />

invece, non è ancora arrivata, perché<br />

da parte <strong>del</strong>la Comunità europea è<br />

stato sottolineato che c’era bisogno<br />

di ulteriori interventi tecnici di approfondimento,<br />

pur avendo salvaguardato<br />

il principio e avendo considerata<br />

la Sardegna, come ho citato,<br />

una situazione davvero eccezionale.<br />

Quindi, non siamo stati fermi, perché<br />

il Ministro Bersani ha incontrato di<br />

nuovo il commissario Kroes, il quale<br />

ha sottolineato nuovamente la necessità<br />

di sbloccare questa vicenda.<br />

Il tema è stato oggetto anche di un<br />

esame da parte <strong>del</strong> Consiglio europeo,<br />

dove si è parlato <strong>del</strong>la questione<br />

Lavoro<br />

energetica legata al problema climatico,<br />

sottolineando l’importanza di<br />

un intervento che venga incontro ai<br />

costi, soprattutto nei settori al alta intensità<br />

energetica. Quindi, anche in<br />

quella occasione, il Governo italiano<br />

si è fatto portatore di questa esigenza.<br />

Ultimamente, in data 13 aprile,<br />

il Viceministro ha inviato un’ulteriore<br />

lettera al capo <strong>del</strong>la Direzione<br />

aiuti di Stato <strong>del</strong>la Commissione<br />

europea, Drabbe, <strong>nel</strong>la quale è stato<br />

chiesto in modo formale: era già<br />

stato detto, ma non in modo puntuale<br />

e formale, di autorizzare le misure<br />

tariffarie di cui trattasi, perché non<br />

si configurano come aiuti di Stato.<br />

Sulla base di questa lettera ci<br />

aspettiamo che la risposta arrivi in<br />

tempi brevi e ci stiamo battendo,<br />

come emerge da questa ricostruzione<br />

dei fatti, affinché ciò avvenga,<br />

perché ci rendiamo conto<br />

che la questione posta <strong>nel</strong>l’interpellanza<br />

e, complessivamente, il<br />

problema di questi territori hanno<br />

bisogno di una risposta positiva.<br />

Quindi, stiamo lavorando intensamente<br />

affinché arrivi finalmente<br />

l’autorizzazione da parte <strong>del</strong>la<br />

Commissione europea e possa es-<br />

RINNOVATA LA CASSA INTEGRAZIONE<br />

PER LAVORATORI PORTOVESME SRL<br />

È stato rinnovato per tutto<br />

il 2007 l’accordo istituzionale<br />

per la concessione<br />

<strong>del</strong>la cassa integrazione<br />

(in deroga rispetto alla<br />

normativa) per 59 lavoratori<br />

<strong>del</strong>la Portovesme Srl.<br />

Il verbale è stato firmato<br />

a Cagliari, dall’Assessore<br />

regionale <strong>del</strong><br />

Lavoro Maddalena Salerno,<br />

dai rappresentanti<br />

<strong>del</strong>le organizzazioni<br />

sindacali e <strong>del</strong>l’azienda.<br />

L’intesa fa seguito all’accordo<br />

<strong>del</strong>la Regione con il<br />

Ministero <strong>del</strong> Lavoro <strong>del</strong><br />

19 marzo scorso, data in<br />

cui sono stati assegnati 20<br />

milioni di euri alla Sardegna<br />

per la concessione o<br />

la proroga degli ammortizzatori<br />

sociali in deroga.<br />

Nel 2005 un accordo analogo<br />

aveva coinvolto circa<br />

250 lavoratori, molti dei<br />

quali sono però stati inseriti<br />

nuovamente <strong>del</strong> ciclo<br />

produttivo secondo un<br />

piano di ristrutturazione e<br />

di rilancio <strong>del</strong>l’attività che<br />

l’azienda si è impegnata<br />

ad attuare anche <strong>nel</strong> 2007.<br />

Portovesme


Lavoro<br />

I RITARDI DELLA REGIONE NEL SULCIS IGLESIENTE<br />

RISCHIANO DI FAR NASCERE TENSIONI SOCIALI<br />

Massimo Carta<br />

Il lavoro è alla deriva. Il Sulcis Iglesiente<br />

è in stato preagonico e rantola,<br />

prima di perdere ogni speranza.<br />

I necrofori politici, di tutti i colori e<br />

schieramenti, assistiti da uno scandaloso<br />

ed ossequioso sindacato,<br />

stanno pianificando le future vertenze,<br />

già previste per il momento in cui<br />

le multinazionali diranno: “Basta”!<br />

Gli stessi lavoratori, tra preoccupazione<br />

e rassegnazione, vivono<br />

un altalenante “carpe diem”, illusi<br />

<strong>del</strong> fatto che una catastrofe<br />

<strong>del</strong>la paventata portata non possa<br />

realizzarsi in questo territorio.<br />

Sta di fatto che i necrofori politici,<br />

Prodi, Bersani, Soru, Rau tengono<br />

questa parte <strong>del</strong>l’Isola <strong>nel</strong>la condizione<br />

di colonia, consci <strong>del</strong> vecchio<br />

detto:”pocos, locos y mal unidos”.<br />

In questa condizione preagonica<br />

stupisce il sospettoso silenzio<br />

dei Sindaci <strong>del</strong> territorio. Essi che<br />

vivono, giorno per giorno, il disagio<br />

<strong>del</strong>la rispettive popolazioni<br />

preferiscono il silenzio al clamore,<br />

l’omertà al coraggio, il servile atteggiamento<br />

verso chi tiene il Sulcis<br />

Iglesiente in questa condizione.<br />

Neppure le migliaia di giovani che<br />

abbandonano il territorio scuote<br />

le coscienze di coloro che ancora<br />

hanno in coraggio di fregiarsi <strong>del</strong>l’appellativo<br />

“cristiano”. Il territorio è<br />

stanco anche dei millantati interventi<br />

presso istituzioni che, come risposta<br />

pronta, inviano dilavata solidarietà<br />

e ricordo. Sono gli stessi insospettati<br />

personaggi che hanno invitato a<br />

votare i candidati che oggi tengono<br />

in ostaggio centinaia di migliaia<br />

di persone. Se salterà Portovesme,<br />

salteranno migliaia di posti di lavoro<br />

e allora le tensioni sociali, di cui si<br />

avvertono già echi sfumati e lontani,<br />

diventeranno il nuovo pane quotidiano.<br />

Governo, Regione, Prefettura,<br />

Chiesa, Sindaci non potranno dire<br />

che davanti ad essi “è nata una situazione<br />

imprevedibile”. Tutto era prevedibilissimo<br />

e i primi sintomi già<br />

si avvertono. Progetti rinviati, investimenti<br />

in stand-by, disoccupazione<br />

in aumento, emigrazione sempre più<br />

accentuata, nuove povertà avanzano.<br />

Di questi, ed altri problemi,<br />

“<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> Sulcis Iglesiente”<br />

ha parlato col Presidente <strong>del</strong>la<br />

Provincia Pierfranco Gaviano.<br />

D) Il tessuto economico <strong>del</strong> Sulcis<br />

Iglesiente sta dissolvendosi: vertenza<br />

energia che non si chiude; infrastrutturazioni<br />

che non possono o<br />

non vanno avanti per imposizioni<br />

di natura politica; emergenze occupative<br />

sono diventate pane quotidiano;<br />

politici e sindacato sembrano<br />

piuttosto distratti e non guardano<br />

verso queste emergenze che toccano<br />

direttamente il territorio Sud<br />

Occidentale sardo. La Provincia, in<br />

questo contesto, come si rapporta?<br />

R) E’ vero che questo è un periodo<br />

di grande difficoltà per il territorio.<br />

L’ultima vicenda che ha interessato<br />

il polo industriale di Portovesme,<br />

con la determinazione <strong>del</strong> Ministero<br />

<strong>del</strong>l’Ambiente che costringe il<br />

territorio ad un’infrastrutturazione<br />

legata alla questione <strong>del</strong>la tutela<br />

<strong>del</strong>l’ambiente, quindi <strong>del</strong> controllo<br />

<strong>del</strong>le falde acquifere <strong>del</strong> territorio<br />

con la costruzione di una barriera<br />

fisica che diverrà la questione più<br />

difficile che il territorio sarà costretto<br />

a subire, credo sia davvero l’ultimo<br />

atto di una gestione <strong>del</strong> nostro<br />

territorio che purtroppo ricade in<br />

modo drammatico su tutto il tessuto<br />

economico <strong>del</strong> Sulcis Iglesiente.<br />

Noi crediamo che il sindacato e<br />

la politica locale stia facendo, e in<br />

questi mesi ha fatto, quanto è <strong>nel</strong>le<br />

capacità di fare. C’è stata una grande<br />

mobilitazione <strong>del</strong> territorio con la<br />

manifestazione <strong>del</strong>l’ottobre scorso,<br />

c’è una forte e costante pressione<br />

dei Sindaci, <strong>del</strong>le rappresentazioni<br />

sindacali, in particolare nei confronti<br />

<strong>del</strong>la Regione sarda perché sia la<br />

Regione ad assumere la guida <strong>del</strong>la<br />

rinascita <strong>del</strong>la Sardegna e <strong>del</strong> Sulcis<br />

Iglesiente. Purtroppo assistiamo ad<br />

un momento di grave difficoltà, direi<br />

di stallo nei rapporti con la Regione<br />

Sardegna. Noi crediamo che questo<br />

sia il periodo che: o la Regione è<br />

capace di fare il salto di qualità con<br />

l’azione nei confronti <strong>del</strong> Governo<br />

nazionale e <strong>del</strong>l’Unione Europea,<br />

oppure questo territorio rischia di<br />

perdere quello che è il volano <strong>del</strong>la<br />

sua economia, ovvero il tessuto industriale<br />

<strong>del</strong>l’area di Portovesme.<br />

D) La Provincia, con Presidente<br />

e Sindaci in testa,<br />

non possono alzare la voce?<br />

R) I sindaci, il Presidente <strong>del</strong>la<br />

Provincia con le organizzazioni<br />

sindacali è costantemente <strong>nel</strong>la<br />

trincea <strong>del</strong> bisogno quotidiano a rivendicare<br />

con forza un’attenzione<br />

per il nostro territorio. E’ vero che<br />

siamo in una situazione di grande<br />

Pierfranco Gaviano<br />

difficoltà, se pensiamo che ancora<br />

a tutt’oggi la Regione Sardegna non<br />

ha un bilancio approvato e la politica<br />

industriale si trova in una situazione<br />

di grande difficoltà. Noi abbiamo in<br />

tante occasioni avuto incontri con il<br />

Presidente <strong>del</strong>la Regione Sardegna,<br />

con l’Assessore regionale all’Industria,<br />

con l’Assessore regionale<br />

all’Ambiente, per le questioni centrali<br />

<strong>del</strong> nostro futuro. Abbiamo<br />

avuto interlocuzioni e basta. Devo<br />

dire che come sindacato in diverse<br />

occasioni ci siamo chiesti se le nostre<br />

azioni dovessero guardare a un<br />

fronte più alto. Mi riferisco ad una<br />

interlocuzione direttamente con il<br />

Governo nazionale, o addirittura con<br />

la Comunità Europea. Il problema<br />

dei rapporti con la Regione è, a mio<br />

parere, la questione centrale: noi<br />

siamo una Regione a statuto speciale,<br />

una Regione autonoma. E’chiaro<br />

che l’interlocutore principale sia il<br />

Governo regionale. Noi crediamo<br />

che questo Governo regionale, dopo<br />

ormai tre anni di attività di governo,<br />

per il nostro territorio abbia fatto<br />

poco. Anzi noi subiamo per esempio<br />

su alcune questioni. Mi riferisco ai<br />

Piani Paesaggistici, con forti restrizioni,<br />

che vanno a sommarsi alla<br />

“<strong>zona</strong> ad alto <strong>rischio</strong> di crisi ambientale”<br />

che determina certamente<br />

grandi criticità per il nostro futuro.<br />

D) Qui si vive il massimo <strong>del</strong>l’assurdità.<br />

Ci sono le multinazionali che<br />

chiedono di investire cospicui finanziamenti,<br />

cospicui fondi di tasca<br />

loro, però non ci sono i presupposti.<br />

Si respingono i nuovi investimenti a<br />

causa <strong>del</strong>l’inconcludenza politica.<br />

R) E’ vero. Qui ci sono le multinazionali<br />

e anche un tessuto di media<br />

e piccola impresa che chiede aree<br />

disponibili, che chiede infrastrutture,<br />

che chiede l’acqua, l’energia<br />

elettrica, le telecomunicazioni. Paradossalmente<br />

noi abbiamo una serie<br />

di risorse economiche e una grande<br />

quantità di risorse finanziarie. Mi<br />

riferisco a tutta la risorsa finanziaria<br />

disponibile <strong>nel</strong>le casse <strong>del</strong>la Regione<br />

Sardegna per quanto attiene ai<br />

fondi dei Piani Operativi Regionali,<br />

cosiddetti fondi Por, e che a tutt’oggi<br />

non hanno visto un solo centesimo<br />

riversarsi <strong>nel</strong> nostro territorio. Noi<br />

abbiamo lavorato per circa un anno<br />

e mezzo a costruire quel percorso<br />

che ci è stato chiesto dalla stessa<br />

Regione. Mi riferisco alla Progettazione<br />

Integrata, mettendo insieme<br />

i Comuni, le imprese private, le associazioni<br />

di categoria e tutto quel<br />

tessuto economico-sociale, istituzionale<br />

che poi è sfociato <strong>nel</strong>la costruzione<br />

di una serie di progetti concreti<br />

per il nostro territorio con interventi<br />

concreti di imprese, di privati che<br />

mettono il loro denaro a disposizione<br />

in cofinanziamento rispetto alle<br />

risorse che sono a disposizione <strong>del</strong>la<br />

Regione. A tutt’oggi non abbiamo<br />

risposte. Tutto quel percorso che era<br />

stato costruito dall’allora Assessore<br />

regionale <strong>del</strong>la Programmazione<br />

Pigliaru, si è bloccato con le sue dimissioni<br />

e con l’interregno di chi è<br />

stato poi assunto dal Presidente <strong>del</strong>la<br />

<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> Sulcis<br />

n°360 <strong>del</strong> 25 Maggio 2007<br />

Regione Soru che a tutt’oggi non ha<br />

prodotto purtroppo per il nostro territorio<br />

un solo euro di investimento.<br />

D) Il disagio economico si lega<br />

strettamente alle nuove povertà<br />

di questo territorio. E non è che<br />

siano alla porta, sono già in casa.<br />

R) E’ vero. Le nuove povertà di<br />

questo territorio sono in preoccupante<br />

aumento. Noi abbiamo un<br />

osservatorio privilegiato all’interno<br />

<strong>del</strong>l’Amministrazione provinciale<br />

che stiamo mettendo in campo <strong>nel</strong>le<br />

politiche sociali. Abbiamo un contatto<br />

diretto e quotidiano con tutti i<br />

Comuni <strong>del</strong> territorio e con tutti gli<br />

Assessorati <strong>del</strong>le Politiche Sociali<br />

<strong>nel</strong> nostro territorio, con il sindacato,<br />

con la chiesa, con la caritas, con<br />

le associazioni di volontariato, e ci<br />

rappresentano un tessuto sociale<br />

sempre più povero; sempre più caratterizzato<br />

da anziani, persone sole,<br />

in difficoltà, che non ce la fanno a<br />

superare la seconda settimana <strong>del</strong><br />

mese; con giovani, persone di mezza<br />

età che non trovano prospettive di<br />

occupazione e di lavoro e che non<br />

hanno requisiti né per andare in pensione<br />

né per poter lavorare perché<br />

gli strumenti che le leggi mettono a<br />

disposizione incentivano i contratti<br />

di formazione lavoro, apprendistato,<br />

piccole iniziative. Questo è un territorio<br />

che grida con grande preoccupazione<br />

questa povertà che aumenta.<br />

Noi siamo molto preoccupati perché<br />

insieme alla povertà abbiamo registrato<br />

anche un arrivo di clandestini<br />

che approdano <strong>nel</strong>le nostre terre.<br />

D) Preoccupazioni sì:<br />

ma anche rassegnati?<br />

R) Noi non ci rassegniamo. Noi<br />

crediamo che sia importante reagire<br />

con forza. Stiamo cercando di utilizzare<br />

tutti gli strumenti che soprattutto<br />

la nuova Finanziaria Nazionale<br />

ci mette a disposizione. Proprio in<br />

questi giorni stiamo predisponendo<br />

un piano di attività in favore <strong>del</strong>le<br />

politiche sociali, soprattutto per<br />

fornire almeno un primo intervento,<br />

una prima accoglienza nei confronti,<br />

non solo di chi arriva e deve essere<br />

poi messo in condizioni di ritornare<br />

nei paesi di provenienza, ma anche<br />

e soprattutto nei confronti di tante<br />

famiglie che hanno una situazione di<br />

criticità di natura economica. Siamo<br />

<strong>nel</strong>le condizioni, con i Comuni di<br />

Carbonia e Iglesias, di costruire<br />

una sorta di forza d’emergenza<br />

per intervenire in favore di quelle<br />

situazioni che sono più critiche.<br />

Buggerru<br />

Il rinvio <strong>del</strong>la data di presenta- zione dei progetti per l’aggiudi- cazione <strong>del</strong> “pacchetto” miniera


tel. 0781.260047-59<br />

fax 0781.260058<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> Sulcis<br />

n°360 <strong>del</strong> 25 Maggio 2007<br />

OCCORRE RIMUOVERE SUBITO L’AREA<br />

AD ALTO RISCHIO DI CRISI AMBIENTALE<br />

Gianni Podda<br />

Portovesme<br />

Carbonia ha fatto da battistrada<br />

per cercare di uscire<br />

definitivamente dalla <strong>zona</strong><br />

considerata per anni “ad alto<br />

<strong>rischio</strong> di crisi ambientale”. Il<br />

Capoluogo sulcitano, mediante<br />

il Consiglio comunale, ha<br />

attivato le procedure per alleggerirsi<br />

<strong>del</strong> grosso peso che ha<br />

finora influito negativamente<br />

sulla programmazione di una<br />

città che solo marginalmente,<br />

vent’anni fa, poteva essere<br />

toccata dagli effetti inquinanti<br />

provenienti da Portovesme.<br />

Ora però, e i dati diffusi <strong>nel</strong>le<br />

scorse settimane hanno testimoniato<br />

che la situazione<br />

è “in costante miglioramento”,<br />

quelle emergenze restano<br />

nei ricordi di quanti, lavoratori<br />

e popolazioni <strong>del</strong>la<br />

<strong>zona</strong>, hanno vissuto e subito.<br />

Non v’è dubbio che le industrie,<br />

privatizzate da una decina<br />

d’anni, hanno assunto piena<br />

responsabilità ed hanno investito<br />

sulla sicurezza in fabbrica<br />

e sull’ambiente, coinvolgendo<br />

in questi programmi gli stessi<br />

dipendenti. Oggi la condizione<br />

è decisamente migliorata e il<br />

Comune di Carbonia ha deciso<br />

di “tagliarsi fuori” dalla vergognosa<br />

condizione di “area ad<br />

alto <strong>rischio</strong> di crisi ambientale”.<br />

Un marchio, questo, che neppure<br />

Porto Marghera aveva<br />

voluto, malgrado la condizione<br />

di quel sito fosse ben oltre<br />

Foto Mauro Innocenti<br />

l’emergenza di Portovesme.<br />

Nel Veneto sono bastate conferenze<br />

di servizi tra istituzioni<br />

ed industrie e la condizione è<br />

migliorata, anche se la salubrità<br />

di Portoscuso è un autentico<br />

patrimonio ambientale<br />

rispetto all’attuale situazione<br />

di Porto Marghera o giù di lì.<br />

Il problema che si è posto<br />

Carbonia, però, appare limitativo,<br />

considerando lo stato<br />

ambientale degli altri Comuni<br />

come Gonnesa, S.Antioco e<br />

S.Giovanni Suergiu. Ammesso<br />

che Portoscuso, con Portovesme<br />

vicino, possa potenzialmente<br />

essere sempre esposta<br />

a forme di inquinamento, per<br />

gli altri quattro Comuni, però,<br />

non ha ragione d’essere che si<br />

continui a ritenerli “area di alto<br />

<strong>rischio</strong> di crisi ambientale”.<br />

Regione e Comunità locali dovrebbero,<br />

assieme alla Provincia,<br />

adoperarsi perché tale infamante<br />

targhetta venga rimossa<br />

subito. A tale riguardo, vedasi<br />

la condizione di S.Antioco che<br />

per anni è stata ammorbata<br />

dalle polveri <strong>del</strong> magnesio e<br />

da quelle <strong>del</strong>la Palmas Cave.<br />

Ora però tali fonti di inquinamento<br />

appartengono alla storia<br />

e non vi più ragione perché la<br />

splendida cittadina lagunare<br />

possa essere ancora adombrata<br />

come territorio “ad alto<br />

<strong>rischio</strong> ambientale”. Analogo<br />

discorso potrebbe farsi per<br />

S.Giovanni Suergiu e Gonnesa,<br />

solo se le Amministrazioni<br />

comunali fossero un tantino<br />

più attente a questi problemi,<br />

tralasciando chimere turistiche<br />

cui, un territorio come quello<br />

<strong>del</strong> Sulcis Iglesiente, potrà<br />

aspirare in tempi non certamente<br />

prossimi. Tuttavia per<br />

prepararsi occorre rimuovere<br />

certi limiti politico-burocratici<br />

che non sono di poco conto.<br />

di Egidio Muntoni<br />

L’ingegner Salvatore Lai, rappresentante<br />

<strong>del</strong>la Svimisa, è il<br />

nuovo Presidente <strong>del</strong>la Sezione<br />

‘’Cave e miniere’’ <strong>del</strong>l’ Associazione<br />

Industriali Province<br />

<strong>del</strong>la Sardegna meridionale.<br />

E’ stato eletto dal Consiglio<br />

<strong>del</strong>la Sezione appena nominato<br />

dall’ Assemblea, convocata<br />

per il rinnovo <strong>del</strong>le cariche sociali<br />

e riunitasi a Cagliari presso<br />

la sede <strong>del</strong>l’Associazione.<br />

Salvatore Lai sarà affiancato<br />

dal Vice Presidente,<br />

ing. Giulio Leonardo Pisano,<br />

presidente <strong>del</strong>la Sezione<br />

<strong>nel</strong>l’ultimo biennio.<br />

Il nuovo Consiglio <strong>del</strong>la Se-<br />

Lavoro<br />

SALVATORE LAI PRESIDENTE<br />

SEZIONE CAVE E MINIERE<br />

L’ingegner Elio Russo, direttore<br />

<strong>del</strong>la Polimeri Europa di<br />

Sarroch, è il nuovo Presidente<br />

<strong>del</strong>la Sezione ‘’Chimica<br />

ed assimilabili’ <strong>del</strong>l’ Associazione<br />

Industriali province<br />

<strong>del</strong>la Sardegna meridionale.<br />

E’ stato eletto lunedì 7 maggio<br />

scorso dal Consiglio <strong>del</strong>la Sezione<br />

appena nominato dall’<br />

Assemblea, convocata per il<br />

rinnovo <strong>del</strong>le cariche sociali<br />

e riunitasi a Cagliari presso<br />

la sede <strong>del</strong>l’Associazione.<br />

L’ing. Russo sarà affiancato<br />

dal riconfermato Vice<br />

LA CONTINUITA’ TERRITORIALE AEREA<br />

IN UDIENZA IN COMMISSIONE REGIONALE<br />

zione Cave e miniere resterà<br />

in carica <strong>nel</strong> biennio 2007-<br />

2009 e sarà composto, oltre<br />

che dal Presidente e dal vice<br />

presidente, dai Consiglieri:<br />

Antonio Cardia, <strong>del</strong>la Auteco<br />

srl; Franco Cherchi, <strong>del</strong>la Sardinia<br />

Gold Mining; Giuseppe<br />

Deriu, <strong>del</strong>la Carbo<strong>sulcis</strong>;<br />

Mario Porcu, <strong>del</strong>la Sotacarbo;<br />

Giuseppina Sciannameo,<br />

<strong>del</strong>la ICA Inerti Calcarei.<br />

L’ing. Mario Cera, <strong>del</strong>la<br />

CEMIN srl, è stato infine<br />

nominato rappresentante<br />

<strong>del</strong>la Sezione <strong>nel</strong> Raggruppamento<br />

Piccola Industria<br />

<strong>del</strong>l’Associazione.<br />

ELIO RUSSO PRESIDENTE<br />

CHIMICA ASSOINDUSTRIA<br />

Presidente, rag. Carlo Lolliri,<br />

<strong>del</strong>la Portovesme srl.<br />

Il nuovo Consiglio <strong>del</strong>la Sezione<br />

Chimica resterà in carica <strong>nel</strong><br />

biennio 2007-2009 e sarà composto,<br />

oltre che dal Presidente<br />

e dal vice presidente, dai Consiglieri:<br />

Vincenzo Rosino, <strong>del</strong>la<br />

Eurallumina; Francesco Papate,<br />

<strong>del</strong>la Sindyal; Paolo Bazzana,<br />

<strong>del</strong>la ing. Luigi Contivecchi; Michele<br />

Lavanga, <strong>del</strong>la Fluorsid;<br />

Oliviero Visco, <strong>del</strong>la Sasol Italy;<br />

Francesco Masnata, <strong>del</strong>la Masnata<br />

Chimici e Bruno Amaro,<br />

<strong>del</strong>la Air Liquide Gassificazione.<br />

La Commissione europea ha riconosciuto<br />

il diritto <strong>del</strong>la Sardegna<br />

alla continuità territoriale e quindi<br />

alle agevolazioni nei trasporti<br />

aerei per tutte le 16 rotte già operative<br />

in regime di continuità fra la<br />

Sardegna ed il Continente. Lo ha<br />

affermato l’Assessore ai Trasporti<br />

Sandro Broccia, davanti alla IV<br />

Commissione, presieduta dall’on.<br />

Stefano Pinna (Ps), che lo aveva<br />

convocato in seguito alla recente<br />

decisione <strong>del</strong>la Ue <strong>del</strong>lo scorso<br />

23 aprile. Questo il dato saliente<br />

emerso <strong>nel</strong> corso <strong>del</strong>l’audizione<br />

sollecitata dalla Presidenza <strong>del</strong>la<br />

commissione consiliare a seguito<br />

<strong>del</strong>le notizie allarmistiche recentemente<br />

apparse sui giornali. Non<br />

solo: “E’ la prima volta che la<br />

Commissione europea si pronuncia<br />

ufficialmente su questo principio”,<br />

ha sottolineato l’Assessore Broccia,<br />

che costituisce il nodo centrale<br />

<strong>del</strong> sistema dei trasporti fra la Sardegna<br />

ed il resto <strong>del</strong>la Penisola.<br />

La Commissione, ha osservato<br />

l’assessore, chiede tuttavia alcune<br />

modifiche <strong>del</strong>l’attuale sistema.<br />

Non vengono condivise le facilitazioni<br />

per i cittadini sardi che<br />

non risiedono <strong>nel</strong>l’Isola (lesione<br />

<strong>del</strong>l’uguaglianza <strong>del</strong>la cittadinanza),<br />

e per questo è necessaria, per<br />

la Ue, una modifica <strong>del</strong>l’attuale<br />

regolamento. Allo stesso modo, la<br />

Commissione di Bruxelles ritiene<br />

che i vettori che intendano rispettare<br />

gli oneri di servizio pubblico<br />

possono operare sulle rotte interessate<br />

a prescindere dal momento<br />

in cui essi notificano la propria<br />

intenzione, e non sono vincolati<br />

ad una continuità di servizi superiore<br />

a un anno. Infine, ha spiegato<br />

l’Assessore Broccia, sarà necessario,<br />

ogni anno, fornire adeguata<br />

dimostrazione che il sistema <strong>del</strong>la<br />

Continuità territoriale è necessario<br />

per lo sviluppo economico e<br />

sociale <strong>del</strong>la Sardegna in modo<br />

da verificare di volta in volta se<br />

siano intervenuti fattori nuovi che<br />

possano mutare le condizioni reali<br />

circa l’esigenza <strong>del</strong>le facilitazioni.<br />

Ciò non cambierà, almeno per ora,<br />

nulla, tuttavia, <strong>nel</strong>l’attuale sistema.<br />

La Sardegna dovrà entro il primo<br />

agosto prossimo definire la propria<br />

posizione rispetto alla decisione<br />

Ue, ma l’Assessore ha sottolineato<br />

che è già in corso il confronto<br />

col Ministero dei Trasporti e con la<br />

Commissione europea. “Vogliamo<br />

continuare ad avere un rapporto<br />

positivo con la Commissione”,<br />

ha precisato Broccia; “vogliamo<br />

decidere insieme a loro sulle eventuali<br />

modifiche da apportare”. Con<br />

l’obiettivo di convincere la Ue che<br />

le agevolazioni a favore dei “Sardi<br />

non residenti” non rappresenta una<br />

lesione <strong>del</strong> principio <strong>del</strong>la non discriminazione<br />

<strong>del</strong>la cittadinanza.<br />

Dopo alcune richieste di chiarimenti<br />

da parte dei consiglieri Giovanni<br />

Pileri (Fi) e Giuseppe Luigi<br />

Cucca (Margherita), l’Assessore<br />

ha concordato con il Presidente<br />

<strong>del</strong>la Commissione, Stefano Pinna,<br />

ulteriori incontri per illustrare<br />

di volta in volta i passi operativi<br />

che verranno fatti sulla vicenda.<br />

via Sassari, 180 Villacidro tel. 070.932504 fax 070.9539947


Carbonia Capoluogo<br />

Quarta edizione, almeno per<br />

Carbonia, e quarto successo<br />

<strong>del</strong>l’iniziativa di “Monumenti<br />

Aperti”. Inutile dire che presa<br />

d’assalto dai visitatori è stata<br />

la miniera di Serbariu, dove,<br />

oltre il Museo <strong>del</strong>la Cultura<br />

<strong>del</strong> Carbone, il visitatore ha<br />

avuto l’opportunità di percorrere<br />

in sotterraneo un tratto di<br />

galleria dove sono state riprodotte<br />

le varie fasi di coltivazione<br />

ed estrazione <strong>del</strong> carbone.<br />

Si tratta <strong>del</strong> fiore all’occhiello<br />

<strong>del</strong>la città e che finora<br />

ha suscitato l’interesse di<br />

decine di migliaia di visitatori<br />

arrivati da tutt’Europa.<br />

Ma la miniera affascina ancora<br />

anche i Sardi che, sia pure per<br />

qualche ora, vogliono vivere<br />

la suggestione, o immaginare<br />

il tipo di lavoro, vissuto da<br />

miglia di capifamiglia. Oggi,<br />

PORTE SPALANCATE A CARBONIA<br />

PER VIVERE “MONUMENTI APERTI”<br />

Alessandro Carta<br />

il sito di Serbariu, dove un<br />

tempo c’era la più importante<br />

miniera carbonifera d’Italia,<br />

è trasformata in un museo.<br />

Ma “Monumenti Aperti” è<br />

stato anche, grazie alle bellissime<br />

giornate quasi estive,<br />

Monte Sirai, la Torre Civica,<br />

la metafisica piazza Roma, il<br />

museo Paleontologico od Etnografico.<br />

Così pure gli spettacoli<br />

<strong>del</strong>l’”Arrivo di Cartagine”<br />

al Nuraghe Sirai, oppure<br />

UNA PROPOSTA TROPPO AMPIA<br />

Forse, complessivamente, 24 siti<br />

proposti in occasione di “Monumenti<br />

Aperti” erano troppi, perché<br />

alla fine, a perdere di preziosità sono<br />

stati i “monumenti” più importanti e<br />

ricchi di particolare significato. La<br />

circostanza avrebbe potuto essere<br />

meglio sfruttata magari iniziando<br />

un percorso tematico su quanto Carbonia,<br />

e il suo territorio, conserva.<br />

Far perdere o distrarre l’interesse<br />

dalla miniera di Serbariu, o dai siti<br />

archeologici di Monte e Nuraghe<br />

Sirai, oppure ancora, dall’unicità dei<br />

reperti etnografici <strong>del</strong>la Collezione<br />

Frongia di Sirai (vera grande novità<br />

in assoluto) è stato un vero peccato<br />

che dall’anno prossimo potrà<br />

essere corretta, offrendo, semmai,<br />

al visitatore più accoglienza competente<br />

e servizi nei siti proposti.<br />

“Monumenti Aperti” non può essere<br />

visto come un emporio <strong>del</strong>la<br />

dote comunale. Allora: Roma?<br />

Utilizzare questo eccezionale momento<br />

per proporre le “unicità” di<br />

cui Carbonia dispone è un’impresa<br />

importante e stimolante. Si tratta solo<br />

di non annacquarne il valore, mischiandovi<br />

immagini o siti, che per<br />

quanto interessanti, non fanno parte<br />

dei beni da mettere in cassaforte.<br />

L’ETNOGRAFIA DELLA COLLEZIONE FRONGIA<br />

PER LA PRIMA VOLTA A “MONUMENTI APERTI”<br />

Ci sono state, veramente, curiosità<br />

di vario genere. Come diceva il<br />

catalogo, sono stati “incontri ravvicinati<br />

con la storia degli antenati<br />

sardi che coltivavano la terra o<br />

seguivano le greggi, voli di fantasia<br />

per come si gestivano certi<br />

momenti <strong>del</strong>la quotidianità <strong>nel</strong>le<br />

campagne <strong>del</strong> Sulcis: tutti momenti<br />

ed epoche compresi <strong>nel</strong>la Collezione<br />

Etnografica “Tanit” di Pietro<br />

Frongia, conservata in località Sirai<br />

a pochi chilometri da Carbonia”.<br />

Macine, telai, frantoi oleari, caseifici<br />

primordiali; mezzi agricoli, aratri;<br />

utensileria comune, impianti di vinificazione,<br />

suppellettili <strong>del</strong>la casa<br />

contadina, attrezzi per il confezionamento<br />

<strong>del</strong> pane: tutti scenari di millenni<br />

o secoli addietro in cui il visitatore<br />

può immedesimarsi, grazie alle<br />

leggibili testimonianze dei reperti<br />

raccolti in questa ricca collezione che<br />

Pietro Frongia e la sua famiglia sono<br />

riusciti, pagando di tasca propria, a<br />

mettere insieme. Foghile, mola, triaxiu,<br />

carru, frantoiu, s’arau de lina,<br />

cannisteddu, cascia, cradaxiu, imburu,<br />

quarra, lacu, prenza, fascellau,<br />

trabutzu sono solo alcuni esempi<br />

di oggetti presenti in questo che, a<br />

tutti gli effetti, può essere definito<br />

vero e proprio Museo Etnografico.<br />

Ma non solo. Qui il visitatore ha<br />

avuto l’opportunità di seguire, dal<br />

vivo, la trasformazione <strong>del</strong> latte in<br />

formaggio. Un maestro “casaro”<br />

ha versato il latte <strong>nel</strong> grande recipiente<br />

usato dagli avi e, dopo averlo<br />

“toccato di caglio”, lo ha portato a<br />

temperatura adatta per la quagliatura<br />

<strong>del</strong>la massa. Questa, di fronte all’ammirazione<br />

di decine di persone,<br />

è stato pescata e messa <strong>nel</strong>le forme<br />

per continuare a liberarsi <strong>del</strong> siero.<br />

La stagionatura è la fase successiva.<br />

Monte Sirai - Sito Archeologico<br />

dei vari gruppi folk che si sono<br />

prestati per far rivivere alcuni<br />

momenti legati alle tradizioni<br />

di questa parte di Sardegna.<br />

In questo contesto non può<br />

essere dimenticata la chiesetta<br />

medioevale di S.Maria<br />

di Flumentepido, oppure la<br />

tomba ipogea (Cortoghiana)<br />

abitata fino a un anno fa da<br />

un anziano <strong>del</strong> luogo e recuperata<br />

come monumento,<br />

grazie alla fattiva collaborazione<br />

di Alcoa Foundation.<br />

Ma forse, solo pochi, perlopiù<br />

specialisti o cultori, hanno<br />

cercato di vivere la più grande<br />

“unicità” di Carbonia: la<br />

sua architettura razionale<br />

di città di fondazione. Bene<br />

hanno fatto gli organizzatori<br />

a proporre <strong>del</strong>le visite guidate,<br />

perché così si è reso un<br />

servizio qualificato, degno di<br />

una seconda visita da parte<br />

<strong>del</strong> singolo o dei gruppi.<br />

Museo Serbariu<br />

<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> Sulcis<br />

n°360 <strong>del</strong> 25 Maggio 2007<br />

MONUMENTI APERTI 2007<br />

GRANDE INTERESSE DI PUBBLICO<br />

Quest’anno Monumenti Aperti<br />

ha incassato anche l’apprezzamento<br />

<strong>del</strong> Presidente<br />

<strong>del</strong>la Repubblica, Giorgio<br />

Napolitano. “L’evento, grazie<br />

anche all’entusiasmo ed<br />

al forte impegno civile di migliaia<br />

di giovani, contribuisce<br />

a diffondere la conoscenza<br />

<strong>del</strong>l’inestimabile patrimonio<br />

artistico, archeologico e storico<br />

<strong>del</strong>la Regione Sardegna”,<br />

scrive il Segretario generale<br />

<strong>del</strong> Quirinale, Donato Marra,<br />

comunicando i complimenti<br />

<strong>del</strong> Presidente Napolitano. Un<br />

riconoscimento importante<br />

annunciato durante la conferenza<br />

stampa di presentazione<br />

<strong>del</strong>l’evento regionale che si è<br />

tenuta a Cagliari e alla quale<br />

hanno partecipato gli Assessori<br />

<strong>del</strong> Turismo e <strong>del</strong>la Cultura<br />

Luisanna Depau e Carlo<br />

Mannoni. La manifestazione<br />

giunta all’undicesima edizione<br />

si è ormai diffusa nei Comuni<br />

di quasi tutte le Province<br />

sarde ed ha registrato numeri<br />

molto importanti. L’organizzatore<br />

<strong>del</strong>l’iniziativa Fabrizio<br />

Frongia ha sottolineato che<br />

a Cagliari 130mila visitatori<br />

hanno affollato i 95 monumenti<br />

aperti al pubblico. Diecimila<br />

in più <strong>del</strong>l’anno scorso.<br />

Di questi almeno il 20 per<br />

cento era costituito da turisti.<br />

In tutta la Sardegna sono stati<br />

ben 46 i Comuni coinvolti, a<br />

fronte dei 26 <strong>del</strong> 2006 e dei 15<br />

<strong>del</strong> 2005. È quindi aumentato<br />

anche il numero dei monumenti<br />

potenzialmente visitabili<br />

a livello regionale così come il<br />

numero <strong>del</strong>le istituzioni e degli<br />

enti pubblici e privati interessati.<br />

Sono risultati parte essenziale<br />

<strong>del</strong> progetto 40 istituti<br />

scolastici e 6000 volontari, un<br />

esercito di giovani a cui era<br />

stata affidata l’accoglienza e il<br />

servizio di informazione. Frongia<br />

ha fatto sapere che la manifestazione<br />

è stata inclusa all’interno<br />

dei club di eccellenza<br />

dalla giuria <strong>del</strong>la IV edizione<br />

<strong>del</strong> Premio Cultura di Gestione.<br />

L’Assessore Depau ha messo<br />

in rilievo il valore turistico<br />

di Monumenti Aperti: “E’ un<br />

interessante attrattore e lo<br />

dimostra il fatto che i turisti<br />

hanno partecipato attivamente<br />

all’evento. Questa è un’esperienza<br />

formativa soprattutto<br />

per i più giovani e rappresenta<br />

un valore aggiunto anche<br />

per lo sviluppo economico”.<br />

Inoltre, sono stati in numero<br />

maggiore gli esercizi commerciali<br />

che hanno tenuto aperta<br />

l’attività in occasione <strong>del</strong>l’evento.<br />

Depau ha parlato poi<br />

<strong>del</strong>l’importante sinergia tra<br />

Enti Pubblici, Province, Comuni<br />

e Assessorati regionali,<br />

finalizzata all’organizzazione<br />

e alla promozione di un fitto<br />

calendario di iniziative attorno<br />

alla Festa di Sant’Efisio.<br />

Calendario <strong>del</strong> quale faceva<br />

parte anche Monumenti Aperti.<br />

Anche l’Assessore Mannoni ha<br />

messo in risalto “la rete”, il sistema<br />

coordinato <strong>nel</strong> territorio<br />

che ha presentato il meglio <strong>del</strong><br />

patrimonio culturale. “La nostra<br />

Isola ha per la prima volta<br />

<strong>nel</strong>la sua storia una legge regionale<br />

sui beni culturali”, ha<br />

aggiunto Mannoni, “una legge<br />

innovativa che punta anche al<br />

riconoscimento <strong>del</strong>l’identità<br />

attraverso la valorizzazione<br />

dei beni in tutte le Province”.<br />

Valorizzare il patrimonio artistico<br />

e culturale significa<br />

anche incentivare lo sviluppo<br />

economico. Mannoni ha ricordato<br />

infine il ruolo fondamentale<br />

<strong>del</strong>la Scuola e degli studenti<br />

volontari per la buona<br />

riuscita di Monumenti Aperti.<br />

Un ruolo confermato e rafforzato<br />

dalle parole <strong>del</strong> Direttore<br />

scolastico Regionale <strong>del</strong>la<br />

Sardegna Armando Pietrella.<br />

L’Amministrazione comunale di Carbonia ha indetto una<br />

procedura selettiva pubblica, per titoli e colloquio, finalizzata<br />

alla formazione di una graduatoria dalla quale attingere per<br />

assunzioni a tempo determinato, mesi 12 di n° 1 operatore archivista<br />

paleografo/a, da avviare <strong>nel</strong> cantiere comunale finalizzato<br />

all’occupazione “Riordino e inventariazione <strong>del</strong>l’archivio<br />

storico e di deposito” legge regionale n° 4/2000, annualità 2007.<br />

La selezione è riservata ai cittadini residenti <strong>nel</strong> Comune<br />

di Carbonia e disoccupati. Al personale assunto<br />

sarà attribuito il II° livello e il trattamento economico<br />

previsto dal CCNL di categoria <strong>del</strong> Commercio<br />

e dei Servizi. La graduatoria avrà validità di 1 anno.<br />

Il bando con i requisiti specifici e il modulo di domanda<br />

sono disponibili presso l’Ufficio Personale e il Centro<br />

Informagiovani. Per informazioni l’Ufficio <strong>del</strong> Personale<br />

resterà aperto dalle 10 alle 13 dal lunedì al venerdì<br />

e dalle 16 alle 18 <strong>del</strong> martedì (0781.694229-230).<br />

Tale documentazione inoltre è disponibile anche sul sito internet<br />

<strong>del</strong> Comune all’indirizzo: www.comune.carbonia.ca.it<br />

L’ASSESSORE DEL PERSONALE<br />

Dott. Marco Galizia


<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> Sulcis<br />

n°360 <strong>del</strong> 25 Maggio 2007<br />

IL PERCORSO DELLA FASE DI RESTAURO<br />

DELLA CHIESA BIZANTINA SAN SALVATORE<br />

Con il restauro <strong>del</strong>la chiesetta bizantina<br />

di San Salvatore, Iglesias<br />

potrà tentare di ricostruire la storia<br />

<strong>del</strong> suo territorio, più prossimo alla<br />

città, prima <strong>del</strong>l’arrivo dei Pisani<br />

<strong>nel</strong> 13° secolo. Per decenni questa<br />

chiesetta è vissuta <strong>nel</strong> mortificante<br />

stato di abbandono, e solo grazie a<br />

qualche volonteroso privato essa è<br />

riuscita a mantenere in piedi i suoi<br />

sbrecciati muri, sia pure puntellati,<br />

e che adesso sono stati recuperati<br />

grazie all’azione <strong>del</strong> Comune<br />

e <strong>del</strong>la Regione che ha messo a<br />

disposizione i fondi necessari.<br />

La chiesetta di San Salvatore,<br />

preesistente alla città Villa di<br />

Chiesa assieme all’altra dedicata<br />

a Sant’Antonio (tutt’e due appena<br />

fuori le mura pisane), rappresenta<br />

una testimonianza <strong>del</strong> periodo<br />

bizantino, quando l’Isola era direttamente<br />

dipendente da Bisanzio,<br />

già prima <strong>del</strong>l’anno Mille.<br />

Al momento non è ipotizzabile<br />

quando l’edificio di culto venne<br />

eretto e da chi. Si suppone che<br />

potessero trovarsi in quel sito<br />

monaci che formavano piccole<br />

comunità. Lo stile di queste chiese<br />

bizantine sono tutte cruciformi,<br />

piccole e destinate a poche persone.<br />

Così è San Salvatore e Sant’Antonio<br />

di Iglesias, Sant’Elia di<br />

Nuxis, San Saturnino di Cagliari,<br />

Roberto Coroneo<br />

Santa Croce di Ittireddu e diverse<br />

altre sparse <strong>nel</strong> territorio isolano.<br />

A riportare in stato di agibilità<br />

la chiesetta di San Salvatore di<br />

Iglesias ha contribuito, assieme<br />

all’architetto Carlo Saragato<br />

per conto <strong>del</strong> Comune, anche il<br />

professor Roberto Coroneo docente<br />

di storia <strong>del</strong>l’Arte Medioevale<br />

<strong>del</strong>l’Università di Cagliari.<br />

E’ stato proprio Roberto Coroneo<br />

che, <strong>nel</strong>le scorse settimane, ha<br />

presentato le novità <strong>del</strong> restauro<br />

in argomento, <strong>nel</strong> corso di una<br />

conferenza tenuta ad Iglesias e<br />

organizzata dal Presidente <strong>del</strong>l’Associazione<br />

Culturale “Lao<br />

Silesu” Giorgio Mossa nei locali<br />

<strong>del</strong> sodalizio in piazza Sella.<br />

L’esperto in Arte Medioevale<br />

Marco Massa<br />

non ha esitato a definire San Salvatore<br />

“il più antico monumento<br />

cristiano <strong>del</strong>l’area iglesiente”. Ha<br />

anche detto che, <strong>nel</strong>la fase <strong>del</strong><br />

recupero e <strong>del</strong> restauro, “è stata<br />

la prima volta che sia stato coinvolto<br />

uno storico <strong>del</strong>l’arte”. Che<br />

significa un differente approccio<br />

al recupero conservativo di determinati<br />

monumenti i quali, non<br />

di rado, vengono stridentemente<br />

alterati <strong>nel</strong>la loro nuova immagine,<br />

facendo completamente<br />

venir meno la struttura originaria.<br />

Nel corso dei lavori Roberto Coroneo<br />

ha rivelato di aver scoperto,<br />

assieme all’abside di cui già<br />

si conosceva l’esistenza, anche<br />

altre due absidi laterali minori,<br />

avvicinando la chiesetta di<br />

San Salvatore di Iglesias a quella<br />

di Santa Croce di Ittireddu.<br />

Il numeroso e qualificato uditorio<br />

presente alla conferenza di Roberto<br />

Coroneo, oltre a sollecitare<br />

la risposta a numerose curiosità,<br />

ha anche offerto qualche spunto<br />

di collaborazione per la ricostruzione<br />

di quella parte di storia<br />

legata alla chiesetta, e di cui si<br />

conosce abbastanza poco. L’unico<br />

elemento sul quale gli storici<br />

appaiono abbastanza concordi è<br />

il periodo supposto <strong>del</strong>la sua costruzione:<br />

tra il IX e l’XI secolo.<br />

Iglesias Capoluogo<br />

Iglesias - restaurata Chiesa S. Salvatore<br />

NUOVA PAGINA STORICA IGLESIENTE<br />

La piazza Chiostro, adiacente alla<br />

storica chiesa S.Francesco, sta per<br />

essere consegnata agli Iglesienti<br />

che da anni seguono l’evolversi<br />

dei lavori portati avanti dalle<br />

maestranze Geoparco Ati-Ifras.<br />

Si tratta di uno spazio che porta<br />

ulteriore preziosità alla storia<br />

di Villa di Chiesa, in quanto in<br />

esso sono venuti alla luce alcuni<br />

particolari storici che, dentro<br />

Iglesias - Piazza Chiostro<br />

le mura pisane, hanno conservato<br />

per secoli elementi che gli<br />

studiosi andranno a valutare.<br />

Non è da escludere che detta<br />

piazza possa essere aperta in<br />

occasione di Monumenti Aperti<br />

2007, in programma ad Iglesias<br />

per il 26 e 27 maggio.<br />

Valutato <strong>nel</strong> suo insieme, il lavoro<br />

compiuto sotto la diretta<br />

sorveglianza <strong>del</strong> Comune, costituisce<br />

un nuovo tassello che via<br />

via andrà ad aggiungersi, almeno<br />

tutti si augurano, ai numerosi<br />

altri in programma per ridare alla<br />

parte storica di Iglesias, una più<br />

omogenea fase di recupero, che<br />

finora è stato caratterizzato da<br />

interventi episodici e scollegati.<br />

Già il fatto stesso che si stia recuperando<br />

l’intero percorso <strong>del</strong>le<br />

mura pisane non è di poco conto.<br />

PROVINCIA SULCIS IGLESIENTE<br />

UFFICIO ISPETTIVO A IGLESIAS<br />

DIREZIONE SCOLASTICA SARDA<br />

A partire da lunedì 7 maggio<br />

Iglesias ha aperto, a disposizione<br />

<strong>del</strong>la cittadinanza e <strong>del</strong><br />

territorio <strong>del</strong>la Provincia Carbonia-Iglesias,<br />

l’ufficio ispettivo<br />

<strong>del</strong>la Direzione Scolastica<br />

Regionale <strong>del</strong>la Sardegna.<br />

Tale adempimento rientra tra<br />

le azioni concrete necessarie<br />

per un migliore rapporto<br />

tra le istituzioni e per potenziare<br />

l’offerta di servizi alla<br />

popolazione. Risultato degli<br />

Orari<br />

al pubblico<br />

Sede<br />

Provinciale<br />

Cagliari<br />

Lunedì - Mercoledì -Venerdì:<br />

ore 09.00 - 11.00<br />

Martedì e Giovedì:<br />

ore 15.00 - 16.30<br />

Centri Informativi:<br />

CARBONIA<br />

Martedì ore 16.00 - 18.00<br />

Venerdì ore 09.00 - 13.00<br />

IGLESIAS<br />

Lunedì ore 16.00 - 18.00<br />

Mercoledì ore 09.00 - 13.00<br />

accordi intercorsi in questi<br />

mesi tra il Sindaco di Iglesias<br />

Pierluigi Carta e il Direttore<br />

Generale Regionale Armando<br />

Pietrella, l’ufficiò supporterà<br />

gli operatori scolastici, le<br />

famiglie e gli stessi studenti<br />

in tutte le problematiche <strong>del</strong><br />

mondo <strong>del</strong>la scuola. “Si tratta,<br />

ha spiegato il Sindaco di<br />

Iglesias Pierluigi Carta, di un<br />

passo importante in direzione<br />

<strong>del</strong>la prossima costituzione<br />

Sul sito internet www.inpdap.gov.it si<br />

possono avere notizie di Previdenza,<br />

Contributi, Credito, Attività Sociali, Patrimonio<br />

Bandi, Concorsi e Graduatorie,<br />

Normativa e Servizi on- line e stampare<br />

i moduli per la richiesta <strong>del</strong>le prestazioni.<br />

I pensionati possono richiedere il codice<br />

PIN con il proprio codice fiscale seguendo<br />

i seguenti passaggi: cliccare in Servizi<br />

on - line, poi Servizi per iscritti e pensionati,<br />

poi richiesta on - line, inserire il proprio<br />

codice fiscale e seguire le indicazioni per<br />

il completamento <strong>del</strong>la scheda. Ultimata<br />

la giusta compilazione si avranno i primi<br />

quattro numeri, i successivi quattro saranno<br />

comunicati direttamente dalla Direzione<br />

Centrale con la cedola di pensione .<br />

<strong>del</strong>l’Ufficio Scolastico Provinciale<br />

ad Iglesias. L’ufficio,<br />

di cui è titolare l’Ispettore<br />

Pietro Serio, è ubicato <strong>nel</strong> Palazzo<br />

Municipale di Iglesias.<br />

La dislocazione in Piazza<br />

Municipio è in linea con le<br />

politiche di valorizzazione <strong>del</strong><br />

centro storico mediante l’insediamento<br />

di servizi d’eccellenza<br />

con basso impatto<br />

ambiantale per ciò che attiene<br />

al traffico e alla viabilità.<br />

L’ufficio ispettivo <strong>del</strong> Ministero<br />

<strong>del</strong>la Pubblica Istruzione<br />

è infatti l’ultima novità dopo<br />

l’apertura <strong>del</strong>la biblioteca per<br />

i ragazzi e le ragazze, l’ufficio<br />

informazioni turistiche,<br />

l’Informagiovani e il CESIL”.<br />

Una volta completati gli<br />

adempimenti d’impianto <strong>del</strong>l’ufficio,<br />

verranno diramati gli<br />

orari di accesso al pubblico,<br />

con la relativa informazione<br />

sui compiti che il medesimo<br />

andrà a compiere. Si dà il caso<br />

che in questi mesi l’ufficio<br />

si preparerà per affrontare le<br />

problematiche <strong>del</strong>la scuola <strong>nel</strong><br />

Sulcis Iglesiente ad iniziare<br />

dall’anno scolastico 2007-8.<br />

www.comune.iglesias.ca.it


Politica<br />

APPUNTAMENTO ELETTORALE DI MAGGIO<br />

S.ANTIOCO PORTOSCUSO CARLOFORTE NUXIS<br />

Com’era <strong>nel</strong>le previsioni, l’appuntamento<br />

elettorale amministrativo<br />

<strong>del</strong> 27 e 28 maggio prossimi, ha<br />

scatenato autentiche bagarre a<br />

S.Antioco, Portoscuso, Carloforte,<br />

forse meno a Nuxis. A Portoscuso,<br />

poi, il ricorso al Tar da parte di<br />

due persone che ritengono l’indizione<br />

<strong>del</strong>le <strong>elezioni</strong> fuori norma,<br />

ha tenuto col fiato sospeso i due<br />

contendenti coi rispettivi gruppi,<br />

fino al chiarimento portato dalla<br />

Giunta regionale, unica deputata<br />

<strong>nel</strong>l’Isola ad indire le <strong>elezioni</strong>.<br />

Ciò che, però, ha tenuto banco<br />

in queste ultime settimane sono<br />

i motivi amministrativi che, in<br />

alcuni casi si sono identificati<br />

con gli aspiranti Sindaco. Il più<br />

<strong>del</strong>le volte è stata contravvenuta<br />

la legge che impone di parlare<br />

<strong>del</strong> proprio programma e non di<br />

sparlare <strong>del</strong>l’avversario in lizza.<br />

Purtroppo, come vuole la prassi<br />

consolidata, si è più sparlato<br />

e criticato l’avversario che illustrare<br />

il proprio programma.<br />

Non v’è dubbio che la piazza più<br />

accesa sia quella di S.Antioco<br />

dove gli aspiranti alla carica<br />

di Sindaco sono ben cinque,<br />

contro i due sia a Portoscuso,<br />

che a Carloforte e a Nuxis.<br />

A S.Antioco se la contendono<br />

Eusebio Baghino, Piergiorgio<br />

Testa, Gianni Locci, Giovannino<br />

Cossu e Mario Corongiu.<br />

A Portoscuso la contesa è tra Sandro<br />

Pusceddu e Adriano Puddu;<br />

a Carloforte tra Marco Simeone<br />

e Agostino Stefa<strong>nel</strong>li; e a Nuxis<br />

tra Bruno Diana e Roberto Lallai.<br />

REGOLARI ELEZIONI A PORTOSCUSO<br />

PER LE COMUNALI DEL 27-28 MAGGIO<br />

<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> Sulcis<br />

n°360 <strong>del</strong> 25 Maggio 2007<br />

NUOVO BANDO DI 13 MILIONI<br />

PER EDILIZIA RESIDENZIALE<br />

L’Assessorato regionale dei Lavori pubblici<br />

ha indetto un bando ricognitivo<br />

per gli interventi di recupero <strong>del</strong> patrimonio<br />

di edilizia residenziale pubblica,<br />

di proprietà dei Comuni e <strong>del</strong>l’Area<br />

(Azienda regionale edilizia abitativa), e<br />

per l’abbattimento <strong>del</strong>le barriere architettoniche.<br />

I finanziamenti per l’anno in<br />

corso ammontano a 13 milioni di euri.<br />

I Comuni interessati dovranno far pervenire<br />

le proposte alla Regione, indicando<br />

le priorità in base alle quali l’Assessorato<br />

regionale dei Lavori pubblici<br />

stabilirà il programma di interventi di<br />

recupero, che riguardano il restauro e il<br />

risanamento <strong>del</strong> patrimonio di edilizia<br />

residenziale pubblica, la ristrutturazione<br />

e l’adeguamento di tale patrimonio<br />

alle norme di sicurezza sugli impianti.<br />

I Comuni, pertanto, dovranno presentare<br />

entro il prossimo 3 agosto una relazione<br />

sullo stato degli immobili e l’ipotesi di<br />

spesa. Avranno priorità le aree che presentano<br />

il maggior degrado, tenuto conto<br />

<strong>del</strong> numero degli abitanti e degli interventi<br />

mirati all’integrazione dei complessi<br />

edilizi con il restante tessuto urbano.<br />

L’Assessore dei Lavori pubblici, Carlo<br />

Mannoni, sottolinea l’importanza <strong>del</strong>la<br />

scelta di orientare importanti risorse<br />

finanziarie ad un insieme sistematico<br />

di opere di recupero edilizio, per<br />

ridurre il disagio di molte famiglie,<br />

garantire un adeguato servizio all’utenza<br />

e salvaguardare dal degrado<br />

Iglesias<br />

un grande patrimonio infrastrutturale,<br />

migliorando il paesaggio urbano.<br />

Il recupero potrà consistere sia <strong>nel</strong>la<br />

realizzazione di opere di restauro, risanamento<br />

e ristrutturazione edilizia che<br />

<strong>nel</strong>l’adeguamento alle norme di sicurezza<br />

sugli impianti. Gli interventi da finanziare<br />

dovranno: a) riguardare, esclusivamente,<br />

lavori sull’alloggio o sul fabbricato<br />

già di proprietà <strong>del</strong>l’Ente attuatore<br />

(Comune o AREA); b) rispettare i massimali<br />

di costo per gli interventi di edilizia<br />

residenziale pubblica (vedi, in normativa,<br />

la determinazione n. 1628 <strong>del</strong> 29<br />

dicembre 2006), aggiornati con gli incrementi<br />

ISTAT <strong>nel</strong> frattempo intervenuti.<br />

La procedura, ricevute le domande<br />

di finanziamento, prevede che<br />

l’Assessorato valuterà le proposte e<br />

selezionerà gli interventi da agevolare<br />

sulla base <strong>del</strong>le seguenti priorità:<br />

- situazioni documentate di maggior<br />

degrado <strong>del</strong> patrimonio edilizio<br />

pubblico, tenuto conto <strong>del</strong><br />

numero degli utenti insediati;<br />

- integrazione dei complessi edilizi<br />

con il restante tessuto urbano, attraverso<br />

la loro ristrutturazione urbanistica;<br />

- adeguamento <strong>del</strong> patrimonio alle<br />

norme di sicurezza sugli impianti.<br />

I finanziamenti saranno, infine, assegnati<br />

agli enti attuatori. Gli interventi<br />

finanziati saranno localizzati sulla base<br />

<strong>del</strong>le proposte degli stessi enti attuatori.<br />

Portoscuso<br />

A Portoscuso non si rischia alcun<br />

annullamento <strong>del</strong>le <strong>elezioni</strong> comunali.<br />

La Regione infatti ritiene<br />

di aver operato in piena sintonia<br />

e <strong>nel</strong> rispetto <strong>del</strong>le leggi vigenti.<br />

La Regione Sarda ha recepito,<br />

con la L. R. 17 <strong>del</strong> gennaio<br />

2005 n. 2, l’intera competenza<br />

in materia di indizione <strong>del</strong>le<br />

<strong>elezioni</strong> comunali e provinciali<br />

<strong>nel</strong> proprio territorio, lasciando<br />

la sola materia <strong>del</strong>le operazioni<br />

elettorali alla disciplina statale.<br />

La citata legge regionale prescrive<br />

esclusivamente che vadano ad<br />

<strong>elezioni</strong> quei Comuni che si trovino<br />

<strong>nel</strong>le condizioni di scadenza<br />

o scioglimento 55 giorni prima<br />

<strong>del</strong>la data fissata per le <strong>elezioni</strong>.<br />

Un breve calcolo consente di stimare<br />

che dal 5 marzo 2007 (data<br />

<strong>del</strong> decreto di scioglimento), al<br />

27 maggio (data fissata per le<br />

<strong>elezioni</strong>), ci sono ben 83 giorni<br />

e dunque <strong>nel</strong>la piena legittimità<br />

di quanto previsto in legge.<br />

Ogni altro riferimento a leggi<br />

<strong>del</strong>lo Stato riguardanti la normativa,<br />

non appaiono opportune<br />

là dove la Regione Sarda si<br />

è fatta carico di una specifica<br />

e legittima competenza prevista<br />

dallo Statuto speciale.<br />

Carbonia


10<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> Sulcis<br />

n°360 <strong>del</strong> 25 Maggio 2007<br />

Politica<br />

IN STATO DI ALLARME TUTTE LE IMPRESE SARDE<br />

IMPEGNATE NELLA CARTELLONISTICA STRADALE<br />

IL PIANO PAESAGGISTICO SARDO LE CANCELLERA’<br />

Massimo Carta<br />

L’edilizia bloccata in tutta<br />

l’Isola, piani di risanamento<br />

ambientale che non decollano,<br />

tasse di soggiorno e sul cosiddetto<br />

“lusso”, nuovi oneri per<br />

la seconda casa: ora c’è anche<br />

la cancellazione di un’attività<br />

presente in tutto il mondo e<br />

che, per effetto <strong>del</strong>l’applicazione<br />

<strong>del</strong> Piano Paesaggistico<br />

regionale, costringerà circa<br />

110 imprese sarde <strong>del</strong>la cartellonistica<br />

a chiudere i battenti.<br />

Secondo stime fatte dalle<br />

imprese, con 110 laboratori<br />

chiusi, finiranno per trovarsi<br />

senza occupazione non meno<br />

di 500 unità lavorative, cui và<br />

aggiunto l’indotto che può essere<br />

stimato in circa 300 unità.<br />

A decretare questa assurda<br />

trovata è il Piano Paesaggistico<br />

Regionale voluto dal Presidente<br />

<strong>del</strong>la Regione Sardegna<br />

Renato Soru: entro il 7 settembre<br />

non solo non potranno essere<br />

più impiantati cartelloni<br />

stradali lungo le arterie <strong>del</strong>la<br />

Sardegna, ma dovranno essere<br />

rimossi tutti quelli esistenti<br />

da anni. “Si tratta di un vero<br />

e proprio affronto che non ha<br />

riscontro in alcuna altra parte<br />

non d’Italia, me <strong>del</strong> mondo.<br />

Noi operatori <strong>del</strong> settore, ha<br />

detto il Segretario regionale<br />

<strong>del</strong>la categoria (Aicap) Nunzio<br />

Giordano, contestiamo simile<br />

imposizione perché limita<br />

la nostra libertà d’impresa<br />

e mette in ginocchio un intero<br />

settore al quale, <strong>nel</strong>l’Isola,<br />

sono legati almeno 800 posti<br />

di lavoro tra diretti ed indotti”.<br />

Il settore <strong>del</strong>la cartellonistica<br />

stradale in Sardegna, oltre<br />

a creare lavoro, porta <strong>nel</strong>le<br />

casse <strong>del</strong>le pubbliche Amministrazioni,<br />

titolari <strong>del</strong>le strade<br />

lungo le quali sono sistemati i<br />

cartelli regolarmente autorizzati<br />

con contratto, non meno di<br />

3 milioni di euri di diritti che<br />

ogni anno vanno <strong>nel</strong>la casse<br />

<strong>del</strong>l’Anas, Province e Comuni.<br />

Tuttavia, visti vani tutti i tentativi<br />

di rivedere l’art. 110 <strong>del</strong><br />

Piano Paesaggistico Regionale<br />

(..<strong>nel</strong>le aree di elevata qualità<br />

paesaggistica è comunque<br />

vietata l’installazione di pan<strong>nel</strong>li<br />

di pubblicità commerciale,<br />

permanenti e provvisori, ad<br />

eccezione <strong>del</strong>le insegna e <strong>del</strong>le<br />

indicazioni segnalabili relative<br />

alle attività produttive e ai<br />

servizi pubblici e privati ivi<br />

esistenti, nonché alle indicazioni<br />

segnalabili aventi finalità<br />

turistica locale), i pubblicitari<br />

di cartellonistica in Sardegna<br />

hanno imboccato il ricorso al<br />

Tar per l’annullamento <strong>del</strong>l’art.<br />

110 <strong>del</strong> Piano Paesaggistico<br />

Regionale, in quanto<br />

ritenuto anticostituzionale<br />

e per manifesta ingiustizia.<br />

Nel ricorso al Tar viene<br />

espressamente ripreso l’art<br />

153 <strong>del</strong> Codice dei Beni<br />

Culturali e ambientali che<br />

“vieta l’affissione unicamente<br />

lungo e in prossimità<br />

dei beni paesaggistici”.<br />

Ma i pubblicitari sardi sono<br />

anche andati oltre. Essi, dopo<br />

un’assemblea dei titolari di<br />

categoria, si sono mostrati<br />

disponibili a rivedere la regolamentazione<br />

<strong>del</strong>la materia,<br />

portando anche concrete<br />

proposte. “Le nostre proposte,<br />

ha detto ancora il Segretario<br />

regionale Nunzio Giordano,<br />

vanno dalla modifica <strong>del</strong>le dimensioni<br />

che potranno essere<br />

tutte uguali, all’omogeneità di<br />

colori, allo spostamento dalla<br />

ABOLITI I LIMITI DI SPESA<br />

NEI COMUNI MINORI<br />

Un decreto legge approvato<br />

dal Consiglio dei Ministri<br />

permette ai Comuni con<br />

meno di 5mila abitanti di<br />

regolarizzare i lavoratori socialmente<br />

utili con un contratti<br />

a tempo indeterminato.<br />

Quindi, i Comuni con meno<br />

di 5mila abitanti possono assumere<br />

a tempo indeterminato<br />

i lavoratori socialmente<br />

utili impiegando gli incentivi<br />

nazionali e regionali senza<br />

tenere conto dei limiti di<br />

spesa inizialmente previsti<br />

dalla Finanziaria 2007. Lo<br />

stabilisce un decreto legge<br />

approvato dal Consiglio dei<br />

ministri lo scorso 23 aprile.<br />

Col provvedimento, tanti piccoli<br />

centri <strong>del</strong>la Sardegna possono<br />

finalmente stabilizzare<br />

gli lsu, che da molti anni vivono<br />

in una condizione di “lavoro<br />

nero legalizzato”, come<br />

è stata definita da più parti. I<br />

fondi regionali, in particolare,<br />

coprono il costo <strong>del</strong> lavoro<br />

al 100 per cento (salari ed<br />

oneri contributivi) per i primi<br />

tre anni ed al 75 per cento<br />

per il successivo biennio.<br />

A & P s a s<br />

MOVIMENTO TERRA<br />

LAVORI STRADALI<br />

prossimità di siti o punti di<br />

particolare interesse locale,<br />

ed infine maggiore distanza<br />

tra un cartello e l’altro.<br />

Tutto questo, pur di salvare<br />

l’attività che è presente<br />

in tutto il mondo”.<br />

Gli stessi pubblicitari si sono<br />

resi disponibili a cedere a Regione,<br />

Provincia e Comuni la<br />

banda bassa di ogni cartello<br />

per indicare messaggi o siti<br />

turistici di particolare interesse.<br />

“Noi stiamo tentando in<br />

tutti i modi, ha detto dal canto<br />

suo uno dei maggiori pubblicitari<br />

sardi Stefano La Capria,<br />

di trovare la possibilità di un<br />

incontro col Presidente Soru<br />

per dibattere il problema.<br />

Però finora abbiamo trovato<br />

le porte chiuse. Saremo costretti<br />

ad iniziare, fin da subito,<br />

a licenziare il personale”.<br />

Stanti così le cose, appare<br />

evidente che, in mancanza di<br />

qualsiasi possibilità di dialogo<br />

con la parte politica, il<br />

provvedimento introdotto nasconda<br />

finalità quanto meno<br />

sospette, magari mirate a dirottare<br />

il flusso pubblicitario<br />

su altri mezzi, privilegiando<br />

quelli mediatici. In ogni caso,<br />

è chiarissima la violazione<br />

<strong>del</strong>la libertà degli imprenditori<br />

che, come quelli <strong>del</strong><br />

resto d’Italia e <strong>del</strong> mondo,<br />

dovrebbero poter accampare<br />

il diritto <strong>del</strong>l’impresa.<br />

Via Petrarca, 45 - Sant’Antioco (CI)<br />

tel. 0781.82660 - 347.9512261 - 348.3427252


Politica<br />

GOVERNO E REGIONE CHIAMATI URGENTEMENTE<br />

A RISOLVERE I PROBLEMI DEL SULCIS IGLESIENTE<br />

Sergio Rombi<br />

11<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> Sulcis<br />

n°360 <strong>del</strong> 25 Maggio 2007<br />

Energia, ambiente e infrastrutture<br />

sono i tre capisaldi sui quali l’intero<br />

territorio Sud-Occidentale sardo<br />

si gioca il futuro socio economico.<br />

Ulteriori ritardi <strong>nel</strong> dare risposte<br />

concrete a questi irrinunciabili<br />

problemi potrebbe significare,<br />

oltre che nuova e massiccia disoccupazione,<br />

tensioni sociali e ingovernabilità<br />

diffusa <strong>nel</strong> territorio.<br />

A stilare diagnosi e prognosi di<br />

un Sulcis sempre più abbandonato<br />

a se stesso, sono stati Politici,<br />

Amministratori, Sindaci, Sindacalisti<br />

ed Dirigenti d’azienda,<br />

cui si è unita anche l’autorevole<br />

voce <strong>del</strong> capo <strong>del</strong>la Chiesa locale.<br />

Il drammatico quadro è stato tracciato<br />

<strong>nel</strong> corso di una lunga seduta<br />

aperta <strong>del</strong> Consiglio provinciale<br />

che ha convocato, per le responsabilità<br />

ricoperte, tutti gli interlocutori<br />

pubblici e privati. Unanime<br />

è stata l’indicazione dei problemi<br />

prioritariamente da risolvere: energia,<br />

ambiente e infrastrutturazioni.<br />

Dopo la relazione introduttiva<br />

fatta dal Presidente <strong>del</strong>la Provincia<br />

Pierfranco Gaviano, che non<br />

ha mancato di ricordare la figura<br />

<strong>del</strong> sindacalista Sergio Usai scomparso<br />

un anno fa, i successivi<br />

interventi, sia pure con accentuazioni<br />

differenti, hanno finito per<br />

percorrere il medesimo alveo per<br />

tentare di far uscire il territorio<br />

in esame dalla crisi <strong>nel</strong>la quale si<br />

dibatte ormai da almeno tre lustri.<br />

La relazione <strong>del</strong> Presidente ha toccato<br />

tutti i nervi scoperti <strong>del</strong>l’economia<br />

locale, partendo dall’energia,<br />

passando per l’ambiente e<br />

quindi le infrastrutture, senza però<br />

lasciare gli altri settori che sono<br />

strettamente legati agli elementi<br />

portanti <strong>del</strong>la vertenza in atto.<br />

La testimonianza di una situazione<br />

d’emergenza è stata rappresentata<br />

da una sindacalista, nonché<br />

lavoratrice, di Ali di Iglesias (Daniela<br />

Piras) la quale ha invocato<br />

maggiore attenzione alla sorte<br />

dei 56 colleghi che dopo tre anni<br />

sono ancora fuori <strong>del</strong>la fabbrica.<br />

Un monito assai preoccupato è<br />

venuto dal Vescovo mons. Tarcisio<br />

Pillolla che ha invitato a stare<br />

bene attenti “perché quando la<br />

gente ha fame non ragiona e può<br />

provocare tensioni”. Dal canto<br />

suo il Sindaco di Carbonia Salvatore<br />

Cherchi, assai critico verso la<br />

Regione e il Governo per i ritardi<br />

accumulati <strong>nel</strong>la soluzione dei<br />

problemi di fondo di questo territorio,<br />

ha parlato anche di frammentarietà<br />

e di episodicità <strong>del</strong>la<br />

mobilitazione per rivendicare<br />

dalla politica maggiore attenzione.<br />

Il successivo intervento è stato<br />

di Sandro Ciccu, Assessore <strong>del</strong>le<br />

Attività Produttive <strong>del</strong> Comune di<br />

Iglesias (il Sindaco Pierluigi Carta<br />

era a Cagliari per inderogabili impegni<br />

istituzionali). Per Ciccu, la<br />

vertenza Sulcis “ha dei responsabili<br />

<strong>nel</strong>le Amministrazioni locali,<br />

<strong>nel</strong>le aziende, <strong>nel</strong> Sindacato, <strong>nel</strong>le<br />

Amministrazioni pubbliche che<br />

hanno l’obbligo di seguire gli interessi<br />

dei cittadini”. Per Ciccu<br />

“occorre marciare su Cagliari in<br />

termini molto duri. Non è pensabile<br />

che altri decidano sulla<br />

nostra testa. Basta, lamentarsi”.<br />

Il Presidente <strong>del</strong> Consorzio Industriale<br />

di Portovesme Ignazio<br />

Cuccu è stato molto realista e<br />

duro sui problemi ambientali. “No<br />

alla costruzione di una barriera<br />

fisica in cemento per arginare le<br />

acque inquinate <strong>del</strong>le falde; semmai,<br />

meglio una barriera idraulica<br />

capace di ricambiare <strong>nel</strong> tempo<br />

l’acqua inquinata con quella pulita;<br />

sì al completamento <strong>del</strong> Piano<br />

di disinquinamento <strong>del</strong>l’area; cancellazione<br />

<strong>del</strong> marchio di “area ad<br />

alto <strong>rischio</strong> di crisi ambientale”che<br />

è stata rifiutata da tutte le<br />

altre aree industriali d’Italia”.<br />

Sui problemi energetici, posti<br />

come madre di tutte le vertenze,<br />

è tornato il Segretario <strong>del</strong>la<br />

Camera <strong>del</strong> Lavoro Marco<br />

Grecu che ha definito questo<br />

problema “fondamentale per far<br />

uscire il territorio dalla crisi”.<br />

Di taglio decisamente polemico<br />

verso la Regione di Renato Soru<br />

è stato l’intervento <strong>del</strong> Segretario<br />

provinciale Cisl Anto<strong>nel</strong>lo<br />

Corda che ha, senza mezzi termini,<br />

sostenuto che “la Regione<br />

non è all’altezza di discutere<br />

di energia, il cui protocollo è<br />

già stato sottoscritto, col Governo<br />

<strong>nel</strong> dicembre <strong>del</strong> 2003”.<br />

Il Sindaco di Villamassargia Franco<br />

Porcu ha auspicato una nuova<br />

mobilitazione per smuovere l’immobilismo<br />

di Regione e Governo.<br />

Molto atteso era, ed ha risposto<br />

alle attese, l’intervento <strong>del</strong>l’Amministratore<br />

Delegato di Portovesme<br />

srl Carlo Lolliri, la cui azienda<br />

è una di quelle che si batte da<br />

anni per ottenere tariffe elettriche<br />

speciali tali da portarle sullo stesso<br />

standard dei concorrenti europei<br />

(presenti in aula anche il Direttore<br />

di Eurallumina Nicola Can<strong>del</strong>oro,<br />

l’Addetto alle Relazioni Esterne di<br />

Alcoa Sergio Vittori, il Presidente<br />

di Igea Franco Manca). “Sui temi<br />

in discussione, ha detto Lolliri,<br />

esiste molta disinformazione che<br />

inquina la pubblica opinione. Intanto<br />

posso affermare che noi, da<br />

quando ci siamo insediati a Portovesme,<br />

non abbiamo mai preso<br />

neppure una lira di contributo<br />

statale né regionale. Al contrario:<br />

siamo pronti a spendere ulteriori<br />

136 milioni di euri, a condizione<br />

però che si possa disporre di tariffe<br />

energetiche pari a quelle in<br />

godimento dai nostri concorrenti<br />

a livello europeo. Prendiamo atto<br />

che il Ministro Bersani ha fatto<br />

importanti passi in avanti a livello<br />

UE, però dobbiamo, con altrettanta<br />

lealtà dire che i tempi stanno<br />

per scadere. Anche sul fatto<br />

<strong>del</strong>la barriera fisica per arginare<br />

l’inquinamento <strong>del</strong>le falde a Portovesme,<br />

le società si sono fatte<br />

carico <strong>del</strong>lo studio e <strong>del</strong> progetto<br />

elaborato presso l’Università.<br />

Però non possiamo condividere<br />

quello proposto dal Ministro che<br />

non porta alcun beneficio concreto.<br />

Senza la condizione europea<br />

non si possono fare investimenti”.<br />

Anche per il Sindaco di Gonnesa<br />

Pietro Cocco la vertenza energia è<br />

al primo posto per parlare di futuro<br />

sviluppo <strong>del</strong> territorio. A questo<br />

discorso si è legato il successivo<br />

intervento <strong>del</strong> Presidente di Carbo<strong>sulcis</strong><br />

Andreano Madeddu il<br />

quale ha detto che “ogni credibile<br />

discorso sull’energia è legato allo<br />

sfruttamento <strong>del</strong> carbone Sulcis”.<br />

Fuori <strong>del</strong> coro ha cantato il Sindaco<br />

di Fluminimaggiore Mauro Carta<br />

il quale, dissotterrando un vecchio<br />

modo di fare politica, ha rivendicato<br />

più attenzione per il suo “territorio<br />

toccato solo marginalmente<br />

dagli effetti di Portovesme o di<br />

Carbo<strong>sulcis</strong>”. Da questa impostazione<br />

non si è distaccato neppure<br />

il Sindaco di S.Anna Arresi Paolo<br />

Dessì il quale si è domandato<br />

quale vertenza il territorio abbia<br />

chiuso in questo recenti anni.<br />

“Basta con le imposizioni<br />

dall’alto, ha detto Dessì”.<br />

L’Assessore <strong>del</strong>le Attività Produttive<br />

<strong>del</strong>la Provincia Mauro<br />

Esu ha manifestato “ i limiti <strong>del</strong>la<br />

Regione”. Per rimuovere questa<br />

condizione di stallo ha auspicato<br />

una nuova conferenza di servizi.<br />

Sandro Masciarelli, Consigliere<br />

provinciale, ha lamentato la paura<br />

manifestata da molti intervenuti<br />

A CARBONIA: LOCALITA’ SIRAI<br />

Foto Gennarta<br />

<strong>nel</strong> dibattito di criticare Regione<br />

e Governo nazionale perché<br />

di centrosinistra. Ma le critiche<br />

sono andate anche al Sindacato<br />

“che, malgrado questo stato di<br />

cose, si guarda bene da disturbare<br />

il Governo regionale, che<br />

in altri periodi, per molto meno,<br />

era sempre assediato da manifestazioni<br />

di lavoratori. Sembra<br />

quasi che il Sindacato abbia paura<br />

di andare contro i poteri forti”.<br />

Per l’Assessore provinciale<br />

<strong>del</strong>l’Ambiente Carla Cicilloni<br />

“non ci può essere un territorio<br />

diviso tra “ambientalisti e<br />

industrialisti. Occorre riprendere<br />

in mano il territorio ed avviare<br />

seriamente le bonifiche”.<br />

Alberto Pili, Capogruppo DS<br />

<strong>nel</strong> Consiglio provinciale, si è<br />

schierato dalla parte <strong>del</strong>le aziende<br />

e dei lavoratori di Portovesme<br />

(circa 5.000), auspicando che il<br />

Governo definisca quanto prima<br />

la partita energetica a livello<br />

europeo. Anche Pi<strong>nel</strong>lo Cossu,<br />

Consigliere provinciale, oltre a<br />

muovere qualche cenno di critica<br />

verso la Regione, ma anche verso<br />

le istituzioni locali, ha denunciato<br />

che “il territorio vive questo<br />

momento di emergenza perché<br />

tutti hanno abbassato la guardia.<br />

Occorre un messaggio forte”.


12<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> Sulcis<br />

n°360 <strong>del</strong> 25 Maggio 2007


Politica<br />

IN SINERGIA COL TERRITORIO PROVINCIALE<br />

ATTIVATO “IL PORTELLO INPS & I COMUNI”<br />

13<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> Sulcis<br />

n°360 <strong>del</strong> 25 Maggio 2007<br />

S.ANTIOCO<br />

UFFICIALMENTE COSTITUITA COL NOTAIO<br />

L’ASSOCIAZIONE IMPRENDITORI DEL SULCIS<br />

INPS - Provincia<br />

La Provincia di Carbonia<br />

– Iglesias ha offerto la propria<br />

collaborazione alla Direzione<br />

Regionale <strong>del</strong>l’Inps, impegnata<br />

a promuovere il Progetto di<br />

formazione “Il portale Inps &<br />

i Comuni”. I 23 comuni <strong>del</strong><br />

territorio sono stati convocati<br />

dalla Provincia e invitati a<br />

partecipare alla giornata di<br />

presentazione <strong>del</strong> portale Inps<br />

e <strong>del</strong> corso di formazione gratuito<br />

rivolto ai funzionari comunali,<br />

svoltosi presso la sala<br />

Conferenze di via Fertilia.<br />

Alla presentazione e alla successiva<br />

conferenza stampa<br />

hanno partecipato il Presidente<br />

<strong>del</strong>la Provincia Pierfranco<br />

Gaviano, Salvatore Putzolu<br />

Direttore Regionale <strong>del</strong>l’Inps,<br />

Giuseppe Pulitati Direttore<br />

<strong>del</strong>la Sede sub-provinciale<br />

di Iglesias, Cinzia Loche<br />

Referente per la Direzione<br />

subprovinciale di Iglesias,<br />

Giada Ruffi Responsabile <strong>del</strong><br />

Progetto presso la Direzione<br />

Regionale, Simona Bassi referente<br />

per la Direzione Provinciale<br />

di Cagliari e Piero<br />

Sau, referente per la Direzione<br />

Provinciale di Nuoro.<br />

L’Inps ha ringraziato la Provincia<br />

per l’opportunità offerta<br />

e per il coinvolgimento<br />

dei Comuni che hanno partecipato<br />

numerosi alla presentazione<br />

<strong>del</strong>l’iniziativa.<br />

Il portale <strong>del</strong>l’Inps offre numerosi<br />

servizi, completamente<br />

gratuiti, per i cittadini<br />

e garantisce ai comuni la<br />

possibilità di accedere direttamente<br />

a numerose banche<br />

dati, con importante risparmio<br />

di tempo e di risorse umane.<br />

Per accedere alle banche dati,<br />

tramite il portale, è sufficiente<br />

digitare il pin di accesso,<br />

che può essere richiesto dall’Ente<br />

interessato, <strong>nel</strong>le sedi<br />

<strong>del</strong>l’Inps o tramite mail. I funzionari<br />

dei comuni, in particolare<br />

coloro che si occupano di<br />

anagrafe e di politiche sociali,<br />

sono stati invitati a partecipare<br />

ai corsi gratuiti di due giorni<br />

organizzati dall’Inps, in varie<br />

sedi tra cui Iglesias e in prospettiva<br />

anche <strong>nel</strong>la sede di<br />

Carbonia, non appena sarà<br />

disponibile un’aula attrezzata.<br />

La Provincia di Carbonia -<br />

Iglesias, la prima in Sardegna<br />

ad aver ospitato l’incontro e a<br />

essersi resa disponibile per la<br />

stipula di un Protocollo d’Intesa,<br />

si è posta l’obiettivo di<br />

agevolare il dialogo fra i comuni<br />

<strong>del</strong> territorio e l’Inps,<br />

mettendo a disposizione risorse<br />

umane e logistiche. “La<br />

Provincia, ha spiegato il Presidente<br />

Pierfranco Gaviano,<br />

condivide il progetto <strong>del</strong>l’Inps<br />

che promuove lo sviluppo territoriale<br />

tramite la circolazione<br />

<strong>del</strong>le informazioni, comunicazioni<br />

e servizi in maniera sempre<br />

più veloce, efficace, efficiente,<br />

trasparente e coerente,<br />

con un sistema di cooperazione<br />

attiva fra enti pubblici che<br />

partecipano all’aggiornamento<br />

dei dati condivisi. Ciascun<br />

comune continuerà a gestire<br />

i propri dati in piena autonomia,<br />

con il grande vantaggio<br />

di poter accedere direttamente<br />

alle banche dati in tempo<br />

reale, senza dover inoltrare<br />

alcuna richiesta. Anche i cittadini<br />

possono accede direttamente<br />

a numerosi servizi,<br />

tramite il portale che funge da<br />

sportello telematico, da una<br />

qualunque postazione internet,<br />

semplicemente digitando<br />

il proprio Pin personale”.<br />

L’incontro con l’Inps è stato<br />

anche occasione per proporre,<br />

con la mediazione <strong>del</strong>la<br />

Provincia e il coinvolgimento<br />

dei Sindaci di Carbonia e di<br />

Iglesias, un incontro fra Inps<br />

ed Inail finalizzato alla creazione<br />

di un Polo territoriale<br />

di servizi, mentre su richiesta<br />

<strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong>la Provincia<br />

sono state date rassicurazioni<br />

sulle intenzioni <strong>del</strong>l’Inps<br />

di mantenere il servizio sul<br />

territorio e di potenziarlo.<br />

Davanti al notaio Werther<br />

Romagno, gli imprenditori di<br />

S.Antioco hanno ufficialmente<br />

costituito l’Associazione Imprenditori<br />

<strong>del</strong> Sulcis (A.I.S.)<br />

che ha sede in S.Antioco. L’iniziativa<br />

è stata presa per cercare<br />

di arginare la crisi che investe<br />

l’economia locale, ma soprattutto<br />

<strong>nel</strong> tentativo di creare<br />

rete e proporsi uniti <strong>nel</strong> comune<br />

obiettivo di rivitalizzare<br />

le piccole e medie imprese.<br />

Tra le motivazioni <strong>del</strong>la creazione<br />

di A.I.S. c’è l’impegno<br />

di “interloquire con la pubblica<br />

Amministrazione e partecipare<br />

a tutti gli strumenti <strong>del</strong>la<br />

programmazione negoziata<br />

(patti territoriali, contratti<br />

d’area, programmi integrati) e<br />

tutte quelle forme di programmazione<br />

futura che la legislazione<br />

metterà in cantiere”.<br />

Inoltre avrà lo scopro di “stimolare<br />

negli imprenditori la<br />

S. Antioco - Imprenditori locali<br />

consapevolezza <strong>del</strong>la loro funzione<br />

etico sociale, lo spirito<br />

associativo e libera iniziativa<br />

di cui l’attività imprenditoriale<br />

è precipua manifestazione.<br />

Promuovere le iniziative atte<br />

ad approfondire le conoscenza<br />

dei problemi socio-politici, tecnici<br />

e normativi <strong>del</strong>l’impresa”.<br />

All’associazione potranno<br />

aderire tutti gli imprenditori<br />

<strong>del</strong> Sulcis purchè condividano<br />

gli scopi <strong>del</strong> sodalizio.


14<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> Sulcis<br />

n°360 <strong>del</strong> 25 Maggio 2007<br />

Realtà Locale<br />

LA DIOCESI DI IGLESIAS HA IL NUOVO VESCOVO<br />

ORDINATO AD ARBUS MONS. GIAMPAOLO ZEDDA<br />

Due elementi hanno caratterizzato<br />

l’ordinazione a Vescovo di mons.<br />

Giampaolo Zedda, nominato dal<br />

Papa nuovo Vescovo <strong>del</strong> Sulcis<br />

Iglesiente: ha portato sull’altare la<br />

“can<strong>del</strong>a a carburo” che un minatore<br />

gli ha regalato perché non dimenticasse<br />

le sue origini minerarie;<br />

e il caro ricordo a saluto all’anziana<br />

mamma, impossibilitata ad essere<br />

presente per ragioni di salute. E’<br />

stato un segno che le migliaia di<br />

fe<strong>del</strong>i, tra i quali moltissime autorità<br />

(Sottosegretario Antonangelo<br />

Casula, Presidente <strong>del</strong>la Provincia<br />

Carbonia Iglesias, Sindaci<br />

<strong>del</strong> Medio Campidano e Sulcis<br />

Iglesiente), hanno colto e sottolineato<br />

con commosso applauso.<br />

Per il resto, il protocollo è stato<br />

pieno e completo, con la presenza<br />

<strong>del</strong>l’intero Episcopato sardo,<br />

cui ha fatto ala, in un pomeriggio<br />

di sole quasi estivo, un numero<br />

strabocchevole di fe<strong>del</strong>i giunti ad<br />

Arbus e sistemati <strong>nel</strong>l’anfiteatro<br />

comunale dove, per l’eccezionale<br />

occasione, erano state sistemate<br />

circa cinque mila sedie.<br />

Il servizio d’ordine e di assisten-<br />

Massimo Carta<br />

za, sbrigato egregiamente dai<br />

numerosissimi volontari, è stato<br />

impeccabile. Numerosi anche i<br />

sacerdoti <strong>del</strong>le due Diocesi (Ales<br />

e Iglesias) che hanno concelebrato.<br />

Alla Comunione sono stati<br />

impegnati trenta sacerdoti che<br />

si sono distribuiti tra la gente.<br />

A presiedere la cerimonia d’ordinazione<br />

di mons. Giampaolo<br />

Zedda è stato il Vescovo emerito<br />

<strong>del</strong>la Diocesi Ales-Terralba mons.<br />

Tonino Orrù, col quale hanno collaborato<br />

mons. Giovanni Dettori<br />

(attuale Vescovo <strong>del</strong>la Diocesi<br />

Ales-Terralba) e mons. Tarcisio<br />

Pillolla (Amministratore apostolico<br />

<strong>del</strong>la Diocesi di Iglesias).<br />

All’inizio <strong>del</strong>la cerimonia, il Sindaco<br />

di Arbus Raimondo Angius ha<br />

voluto porgere il saluto all’Episcopato<br />

sardo e al neo Vescovo mons.<br />

Giampaolo Zedda per l’alto onore<br />

portato alla popolazione locale.<br />

Nelle sue parole, il Sindaco Angius<br />

ha ricordato le origini minerarie (Ingurtosu)<br />

<strong>del</strong> neo Vescovo, destinato<br />

ad una Diocesi in cui il concetto<br />

miniera è ancora vivo e dove i problemi<br />

socio-economici costituiscono<br />

l’elemento di maggiore preoccupazione<br />

<strong>del</strong>le popolazioni locali.<br />

In più momenti l’ordinando Vescovo,<br />

che aveva a fianco il fratello<br />

Pierangelo anch’esso sacerdote, ha<br />

mostrato emozione e commozione.<br />

La commozione si è fortemente<br />

esteriorizzata <strong>nel</strong> momento in cui<br />

l’ordinante mons. Tonino Orrù ha<br />

consegnato i segni più significativi<br />

di un Vescovo: a<strong>nel</strong>lo, mitra e pastorale.<br />

Con questi segni distintivi,<br />

come prima cosa, mons, Giampaolo<br />

Zedda ha percorso l’ampio anfiteatro<br />

per benedire l’imponente folla.<br />

La cerimonia si è conclusa con<br />

la foto di rito <strong>del</strong> gruppo dei Vescovi<br />

sardi che per un attimo si<br />

sono concessi alle fotografie e<br />

alle cineprese. Per tutti, poi, un<br />

altro miracolo: merenda e rinfresco<br />

per cinque mila persone.<br />

L’ingresso in Diocesi ad Iglesias<br />

è previsto per il 17 giugno 2007.<br />

IMPECCABILE SERVIZIO DEI VOLONTARI<br />

Non era facile, in un pomeriggio<br />

di sole pressoché estivo,<br />

accudire alle esigenze di<br />

migliaia di persone arrivate<br />

da tutta la Sardegna per<br />

prendere parte alla cerimonia<br />

d’ordinazione episcopale di<br />

mons. Giampaolo Zedda. Ebbene,<br />

i volontari di Arbus ci<br />

sono riusciti in maniere egregia<br />

e bene hanno fatto coloro<br />

che hanno sottolineato tale<br />

impegno assolto col sorriso<br />

e la gentilezza che distingue<br />

queste persone. Ogni richiesta<br />

degli ospiti è stata soddisfatta<br />

con la massima disponibilità.<br />

Lo stesso Sindaco di<br />

Arbus Raimondo Angius e il<br />

neo Vescovo di Iglesias mons.<br />

Giampaolo Zedda hanno<br />

avuto parole d’elogio per i<br />

volontari che si sono prestati<br />

per simili incombenze.<br />

Nato A Ingurtosu, frazione di Arbus,<br />

l’8 Settembre <strong>del</strong> 1947 (ha quindi<br />

quasi sessant’anni), mons. Giovanni<br />

Paolo Zedda ha frequentato le<br />

scuole medie ed il liceo al Seminario<br />

Diocesano di Villacidro, quindi<br />

Filosofia e Teologia al Seminario<br />

Regionale di Cagliari, conseguendo<br />

la licenza in Teologia <strong>nel</strong> 1970.<br />

Mons. Zedda è stato ordinato sacerdote<br />

ad Arbus il 28 Agosto 1971.<br />

Nella sua missione sacerdotale ha<br />

ricoperto diversi incarichi: insegnante<br />

di Religione <strong>nel</strong>le scuole<br />

medie-superiori dal 1971 al 1972;<br />

Viceparroco a San Gavino Monreale<br />

dal 1972 al 1983; Rettore<br />

<strong>del</strong> Seminario Diocesano in Villacidro<br />

dal 1983 al 1992; Direttore<br />

<strong>del</strong> Centro Diocesano di Pastorale<br />

Vocazionale dal 1984 fino ad<br />

oggi; Parroco di Santa Barbara in<br />

Gonnosfanadiga dal 1991 al 1997.<br />

Dal 1992 è stato Direttore Spirituale<br />

<strong>del</strong> Seminario Diocesano; dal 1997<br />

al 2005 Parroco di San Sebastiano<br />

in Arbus; dal 1999 Vicario Foraneo e<br />

dal 2005 era Parroco di “Santa Chiara<br />

Vergine” a San Gavino Monreale.<br />

Ma mons. Giovanni Paolo Zedda<br />

è stato anche docente all’Istituto<br />

di Scienze Religiose, Consultore<br />

Diocesano, membro <strong>del</strong> Consiglio<br />

Presbiterale e di quello Pastorale.<br />

“Primo impegno, ha confermato <strong>nel</strong><br />

breve saluto ai fe<strong>del</strong>i subito dopo<br />

l’ordinazione, sarà quello di conoscere<br />

a fondo la realtà ecclesiale<br />

alla cui guida sono stato chiamato”.<br />

Con la nomina di mons. Zedda a<br />

Iglesias, va a completarsi il quadro<br />

<strong>del</strong>la Chiesa sarda dopo gli arrivi<br />

di monsignor Sanna a Oristano, di<br />

Lanzetti ad Alghero–Bosa, di Pintor<br />

ad Ozieri ed il conseguente “passaggio”<br />

di Sanguinetti a Tempio–Ampurias.<br />

Un episcopato che si è profondamente<br />

rinnovato, compresa<br />

la sua guida, monsignor Giuseppe<br />

Mani, nuovo Presidente <strong>del</strong>la Conferenza<br />

Episcopale Sarda. (Chorus)


Realtà Locale<br />

ALCOA TRASFORMAZIONI E INAIL<br />

HANNO PROMOSSO LA SICUREZZA<br />

TRA GLI STUDENTI DELLE SUPERIORI<br />

Trasmettere la cultura <strong>del</strong>la sicurezza,<br />

non solo in fabbrica, ma<br />

anche a casa, a scuola o in strada.<br />

E’ stato questo il filo conduttore<br />

che Alcoa Trasformazioni di<br />

Portovesme ha voluto trasmettere,<br />

col concorso <strong>del</strong>l’Inail regionale,<br />

agli studenti <strong>del</strong>l’Istituto<br />

Tecnico Industriale “Asproni”<br />

di Iglesias che, per cinque giorni,<br />

a turno, hanno partecipato ad<br />

altrettanti seminari aventi come<br />

oggetto la sicurezza in genere.<br />

“Il progetto, ha spiegato Sergio<br />

Vittori Addetto alle Relazioni<br />

Esterne di Alcoa Trasformazioni<br />

di Portovesme, era rivolto agli<br />

studenti di istituti superiori e si<br />

proponeva di far stabilire un approccio<br />

dei giovani alla sicurezza.<br />

Per noi dentro la fabbrica, la sicurezza<br />

rappresenta la base numero<br />

uno <strong>del</strong> nostro impegno. Questo<br />

concetto, però, l’abbiamo messo<br />

a disposizione anche dei giovani<br />

studenti allargando il concetto di<br />

sicurezza in casa, a scuola, davanti<br />

al computer, <strong>nel</strong> momento di<br />

pratica sportiva, oppure durante la<br />

guida di un motorino o di un’autovettura.<br />

Il “promuoviamo la sicurezza”<br />

ha avuto, quindi un preciso<br />

indirizzo, che era quello di stimolare<br />

il giovane intorno al problema,<br />

non foss’altro per garantire la<br />

propria e l’altrui integrità fisica”.<br />

Tuttavia, gli studenti che hanno<br />

preso parte al corso, avevano già<br />

stabilito un percorso informativo<br />

a scuola con i propri insegnanti.<br />

Quanto, invece, prospettato loro<br />

da specialisti <strong>del</strong>l’Inail (Istituto<br />

Nazionale Antifortuni dei Lavoratori)<br />

è servito a sensibilizzarli<br />

ulteriormente in ordine alla maturazione<br />

e alla ricerca di una<br />

crescita culturale sulla sicurezza.<br />

“Il nostro obiettivo, ha spiegato<br />

il vice Direttore regionale Inail<br />

Michele Pintus, è quello di aiutare<br />

a scoprire le fonti di <strong>rischio</strong><br />

che sono sempre in agguato<br />

ovunque. Rimuovere il pericolo<br />

significa prendere coscienza che<br />

dall’attenzione può dipendere la<br />

nostra integrità fisica. L’intento,<br />

quindi, assieme ai tecnici <strong>del</strong>la<br />

sicurezza Alcoa, è stato quello di<br />

Marco Massa<br />

rappresentare quale impegno ci<br />

sia dentro uno stabilimento verso<br />

la sicurezza, ma <strong>nel</strong> contempo<br />

far capire, stimolandone l’attenzione,<br />

che altrettanto occorre<br />

fare a casa, a scuola, davanti al<br />

computer, quando si rientra dalla<br />

discoteca dopo aver bevuto alcol<br />

o ingerito droga, quando si pratica<br />

una disciplina sportiva, quando<br />

si fa giardinaggio o qualche<br />

lavoretto di passatempo, accendendo<br />

un elettrodomestico ecc.”<br />

Il corso cui hanno preso parte gli<br />

studenti <strong>del</strong>l’”Asproni” di Iglesias<br />

è stato il primo realizzato in Sardegna,<br />

grazie alla sensibilità Alcoa<br />

Trasformazioni che ha promosso<br />

l’iniziativa, mettendo a disposizione<br />

mezzi e locali per la riuscita.<br />

“Come Inail, ha precisato ancora<br />

il vice Direttore Michele Pintus,<br />

ogni anno organizziamo un concorso<br />

finalizzato all’elaborazione<br />

di progetti sulla sicurezza. Agli<br />

studenti che presentano i migliori<br />

lavori vengono concesse borse<br />

di studio di 1.500 euri. Analogo<br />

premio va anche alla scuola”.<br />

LA SARDEGNA RITORNA AI PRIMI POSTI IN ITALIA<br />

PER LA DONAZIONE DI ORGANI DA TRAPIANTARE<br />

La Sardegna si conferma ai primi<br />

posti in Italia per le donazioni di organi<br />

e la prima tra le Regioni <strong>del</strong> Mezzogiorno<br />

<strong>nel</strong>l’attività di trapianti.<br />

Secondo i dati forniti dal Centro<br />

nazionale Trapianti, lo scorso<br />

anno i donatori sono stati 31,9<br />

per milione di abitanti, a fronte<br />

di una media nazionale <strong>del</strong> 36,6.<br />

Il numero dei donatori utilizzati è<br />

stato di 21,4, mentre <strong>nel</strong> resto d’Italia<br />

il dato è di 20 per milione di abitanti.<br />

In controtendenza anche il dato<br />

sull’opposizione alla donazione, che<br />

in Sardegna ha avuto un incremento<br />

inferiore rispetto al dato nazionale.<br />

Presentando la Settimana <strong>del</strong>la<br />

donazione e dei Trapianti, in programma<br />

dal 6 al 13 maggio in<br />

tutta l’Isola, l’Assessore Dirindin<br />

ha fornito anche i dati sugli ultimi<br />

trapianti effettuati dall’inizio <strong>del</strong>l’anno<br />

in Sardegna: 17 di rene (14<br />

Cagliari e 3 Sassari), otto di fegato<br />

e due di cuore. Lo scorso anno<br />

i trapianti sono stati cento: 64 di<br />

rene, 26 di fegato, 10 di cuore, 1<br />

combinato. Nel 2005 furono 97.<br />

15<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> Sulcis<br />

n°360 <strong>del</strong> 25 Maggio 2007<br />

NUOVI ASSESTAMENTI IN CASA ALCOA<br />

GLI ESTRUSI PASSATI ALLA “ITALESTRUSI”<br />

Dallo scorso primo di maggio,<br />

tutte le attività di produzione<br />

e commercializzazione<br />

degli estrusi in alluminio,<br />

sono stati scorporati da Alcoa<br />

Trasformazioni e conferite<br />

<strong>nel</strong>la società Italstrusi<br />

srl, interamente partecipata<br />

da Alcoa Trasformazioni.<br />

Nell’operazione sono coinvolti<br />

gli stabilimenti di Bolzano,<br />

Feltre, Fossanova e il<br />

I SARDI PRIMI IN ITALIA PER NUMERO<br />

DI DONATORI DI MIDOLLO OSSEO<br />

Nel 2006 la Sardegna è risultata<br />

al primo posto tra le<br />

regioni d’Italia per potenziali<br />

donatori di midollo osseo. In<br />

base al Rapporto di attività <strong>del</strong><br />

Registro nazionale dei donatori<br />

di midollo osseo, su una<br />

popolazione di circa un milione<br />

650mila abitanti, i donatori<br />

iscritti sono quasi 20mila,<br />

con un indice di 1.215 donatori<br />

ogni 100mila abitanti.<br />

Per potenziali donatori si intendono<br />

le persone iscritte <strong>nel</strong><br />

Registro regionale - e, automaticamente,<br />

in quello nazionale<br />

- che, in presupposte condizioni<br />

di buona salute, non hanno<br />

superato il limite di età (variabile<br />

da regione a regione: in<br />

Sardegna è fissato a 55 anni).<br />

Nella classifica di distribuzione<br />

Centro vendite di Bareggio.<br />

Tale operazione s’inquadra<br />

<strong>nel</strong> progetto, annunciato<br />

dalla casa madre Alcoa Inc.<br />

di costituzione di una Jointventure<br />

con il gruppo Sapa<br />

appartenente ad Arkla Asa<br />

allo scopo di combinare il<br />

business <strong>del</strong>l’estrusione <strong>del</strong>le<br />

leghe leggere Alcoa con il business<br />

<strong>del</strong>l’estruzione di Sapa.<br />

La Joint-venture coinvolgerà<br />

dei potenziali donatori, dopo<br />

la Sardegna ci sono Veneto<br />

(con un rapporto di 1.040 tra<br />

popolazione e numero di donatori),<br />

Emilia Romagna (indice<br />

959), la Provincia di Bolzano<br />

( 883) e la Liguria ( 781).<br />

Chiudono la Campania (53 ),<br />

il Lazio (181), la Sicilia (192).<br />

Dal 1992 hanno già donato il<br />

midollo osseo oltre 100 volontari<br />

sardi, a favore di corregionali<br />

e di pazienti ricoverati<br />

in strutture <strong>del</strong>la penisola<br />

o estere. Nei primi quattro<br />

mesi <strong>del</strong> 2007, i donatori<br />

sono stati quattro. Lo scorso<br />

anno i trapianti da donatore<br />

volontario (quindi non familiare)<br />

effettuati in Sardegna<br />

sono stati 10, e 12 <strong>nel</strong> 2005.<br />

Per molti pazienti affetti da<br />

Portovesme - Alcoa<br />

22 stabilimenti di Alcoa localizzati<br />

in 8 nazioni con circa<br />

6.500 dipendenti e 18 stabilimenti<br />

di Sapa in 12 nazioni<br />

con circa 6.000 dipendenti. Gli<br />

stabilimenti di Bolzano, Feltre,<br />

Fossanova e il Centro distribuzione<br />

di Bareggio verranno<br />

a far parte <strong>del</strong>la Joint-venture.<br />

La formalizzazione <strong>del</strong>la<br />

Joint-venture sarà effettiva<br />

dal prossimo primo di giugno.<br />

malattie ematologiche neoplastiche<br />

(ad esempio leucemie<br />

o linfomi) e non neoplastiche<br />

(ad esempio talassemia o<br />

anemia aplastica), il trapianto<br />

di midollo osseo rappresenta<br />

un’importante possibilità di<br />

trattamento e guarigione. Con<br />

il trapianto di midollo viene<br />

effettuata la sostituzione <strong>del</strong><br />

midollo osseo malato con cellule<br />

sane, capaci di rigenerare<br />

il sangue circolante. Dichiarare<br />

la propria disponibilità<br />

a donare il midollo significa<br />

mettere a disposizione di un<br />

malato le cellule staminali di<br />

una persona sana. Le cellule<br />

da trapiantare devono ovviamente<br />

essere compatibili con<br />

il ricevente, per questo esistono<br />

i registri dei donatori.<br />

INGURTOSU Stabilizzazione discarica<br />

Attività di Bonifica e Recupero<br />

MINIERA S. GIOVANNI Trenino


16<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> Sulcis<br />

n°360 <strong>del</strong> 25 Maggio 2007<br />

Realtà Locale<br />

S.ANTIOCO<br />

I CAVALLI E IL FANTINO SCALPITANO:<br />

CRISTIAN ATZORI PRONTO ALLE CORSE<br />

Alessandro Carta<br />

Uno dei fantini più acclamati e<br />

“puntati dagli scommettitori”<br />

in Italia, con al suo attivo decine<br />

di primi posti conseguiti<br />

nei principali ippodromi nazionali.<br />

Cristian Atzori, 33 anni di<br />

S.Antioco scalpita, come i suoi<br />

stessi cavalli, prima di rientrare<br />

<strong>nel</strong>la scena <strong>del</strong>le corse ippiche.<br />

Al momento trascorre la<br />

maggior parte <strong>del</strong> suo tempo a<br />

curare ed allenare, in località Is<br />

Pruinis di S.Antioco, i cavalli<br />

con i quali non smette mai di intrattenere<br />

un rapporto confidenziale<br />

e attento, che gli animali<br />

gli ricambiano durante le corse.<br />

“Sono sufficientemente motivato<br />

per rientrare in scena, ha<br />

confidato Cristian Atzori dopo<br />

un breve periodi di riposo. I<br />

miei “puro sangue inglese”<br />

hanno mantenuto la loro forma<br />

abituale e presto dimostreremo<br />

che l’ippica in Sardegna ha<br />

Cristian Atzori<br />

ancora un grande valore. Purtroppo<br />

la scarsità di impianti<br />

<strong>nel</strong>l’Isola limita la partecipazione<br />

a corse di un certo livello”.<br />

Cristian Atzori ha quasi vent’anni<br />

di esperienza <strong>nel</strong>le corse coi<br />

cavalli. Certamente è il fantino<br />

più famoso in Sardegna. Per lui,<br />

già un secondo posto in gara,<br />

equivale ad una mezza sconfitta,<br />

tanto è abituato a tagliare il traguardo<br />

senza avversari davanti.<br />

Tutto iniziò quando il padre<br />

Adalberto Atzori gli regalò “Re<br />

di Castiglione”. Cristian aveva<br />

appena 14 anni. “Volava nei palii,<br />

ricorda il fantino. Ogni palio era<br />

una vittoria”. “Vista la stoffa <strong>del</strong><br />

ragazzo, ricorda Adalberto Atzori,<br />

decisi di fargli fare il salto<br />

e lo mandai a Pisa dove prese la<br />

“patente” di fantino professionista.<br />

Fu quella una decisione<br />

di cui non ebbi mai a pentirmi”.<br />

Nel 1995 Cristian Atzori vinse<br />

tutte le corse cui prese parte.<br />

“Mi mancò solo la Tris, perché<br />

in corsa mi si ruppe la<br />

staffa. Piansi per quell’importante<br />

traguardo mancato”.<br />

Fortunatamente la sua bravura<br />

era ed è ancora intatta. Sono<br />

diverse le scuderie che finora<br />

gli hanno affidato cavalli che<br />

hanno vinto le corse. Addirittura,<br />

un anno, a Lanciano, in<br />

una sola serata, cavalcò ben sei<br />

cavalli differenti di altrettante<br />

scuderie: cinque corse vennero<br />

vinte, mentre <strong>nel</strong>la sesta il cavallo<br />

si piazzò al secondo posto.<br />

Al suo attivo ci sono Gran<br />

Premi negli ippodromi Pian<br />

<strong>del</strong>le Fornaci di Siena, al Martini<br />

di Corridonia e a Lanciano.<br />

Ma anche primi posti in importanti<br />

corse negli ippodromi Sant’Artemio<br />

di Treviso, Stupinigi<br />

di Torino, Napoli, Cascine di<br />

Firenze, Pian <strong>del</strong>le Fornaci di<br />

Siena, Canalone di Grosseto,<br />

San Rossore di Pisa, Capan<strong>nel</strong>le<br />

di Roma, Federico Caprilli<br />

di Livorno, Villa <strong>del</strong>le Rose<br />

di Lanciano, Mediterraneo di<br />

Siracusa, Chilivani, Pinna di<br />

Sassari, Garigliano di Latina,<br />

Settimi Anguillara di Sabaria.<br />

Qualche volta ha cavalcato<br />

anche cavalli <strong>del</strong>la scuderia di<br />

Andrea Degortes, il noto Aceto<br />

NUOVI TRAGUARDI<br />

DI CRISTIAN ATZORI<br />

Anche un campione come<br />

Cristian Atzori ha dei sogni<br />

<strong>nel</strong> cassetto. Essi attengono<br />

ancora all’ambiente <strong>del</strong>l’ippica<br />

che rappresenta ormai il<br />

suo mondo. “Vorrei riuscire<br />

a conseguire la patente di allenatore<br />

di cavalli perché con<br />

questi animali ho un rapporto<br />

privilegiato. Il cavallo ormai<br />

rappresenta il mio mondo, ha<br />

confessato il fantino campione.<br />

Fare l’allenatore di questi<br />

animali vorrebbe significare,<br />

non abbandonare le corse,<br />

semmai viverle su doppio<br />

ruolo: fantino e allenatore”.<br />

L’altra aspirazione, confessata<br />

a denti stretti da Cristian Atzori,<br />

è quella di vedere, quanto<br />

<strong>del</strong> Palio di Siena. Per potersi<br />

tener legato più strettamente<br />

al mondo <strong>del</strong>le corse Cristian<br />

Atzori ha trascorso fuori Sardegna<br />

quasi metà <strong>del</strong>la sua vita:<br />

sei anni a Ciampino, quattro<br />

anni a Corridonia, due anni a<br />

Siracusa e quattro mesi a Pisa<br />

dove conseguì la patente di fantino<br />

professionista. Fu proprio<br />

In gergo la scuderia viene identificata<br />

coi colori. Quelli per<br />

i quali Cristian Atzori corre<br />

ufficialmente, sono il “gialloverde<br />

con croce di S.Andrea”<br />

di proprietà di Graziella Pintus<br />

di S.Antioco. Il patrimonio è<br />

costituito da cinque cavalli di<br />

comprovata qualità. Ma l’attuale<br />

cavallo di punta è “Don<br />

Leo”, un puro sangue inglese<br />

di cinque anni, già abituato a<br />

tagliare i traguardi prima dei<br />

concorrenti. Però in scuderia ci<br />

sono anche gli altrettanto validi<br />

Salar de Fleur, Solar Voyage,<br />

prima, nascere un ippodromo<br />

<strong>nel</strong> Sulcis, magari a S.Antioco.<br />

“Negli anni scorsi avevamo<br />

attivato le pratiche e redatto i<br />

progetti per la costruzione di<br />

un ippodromo a S.Antioco.<br />

Purtroppo le pastoie politiche<br />

hanno impedito che ciò si avverasse.<br />

Ma sarebbe già sufficiente<br />

incontrare <strong>nel</strong> Sulcis<br />

un’Amministrazione comunale<br />

sensibile a questo genere di<br />

sport per vedere realizzato un<br />

sogno di grande valore sociale.<br />

L’ippica è in grado di attirare<br />

per tutto l’anno, dato il nostro<br />

clima, gente proveniente da<br />

tutte le regioni italiane, oltre<br />

mettere in movimento l’indotto<br />

commerciale e turistico”.<br />

a Corridonia, a conclusione di<br />

una <strong>del</strong>le sue fortunate corse,<br />

che incontrò la donna <strong>del</strong>la sua<br />

vita (Letizia) la quale gli ha regalato<br />

due stupendi figli (Alessia<br />

e Michael), dei quali Alessia<br />

vive con grande passione la vita<br />

<strong>del</strong>le corse <strong>del</strong> padre. Chissà,<br />

che in futuro non sia destinata<br />

a percorrere le orme paterne.<br />

L A S C U D E R I A<br />

GRAZIELLA PINTUS<br />

Bettina Girl e Salar Sea Biscuit.<br />

Malgrado tutto, anche Cristian<br />

Atzori un affetto particolare<br />

ce l’ha. Lo manifesta a<br />

malincuore, quasi sottovoce,<br />

per non farsi sentire da “Don<br />

Leo”. “In effetti, in tutti questi<br />

anni ho mantenuto inalterato<br />

il carissimo ricordo di Lucj<br />

Buchan che mi dette molto e<br />

al quale io stesso devo molto.<br />

Certo non posso dimenticare<br />

“Re di Castiglione” col quale<br />

iniziai la mia avventura ippica.<br />

I cavalli, per un fantino,<br />

sono quasi figli o fratelli”.<br />

MECPOLIRES WORKINGS GROUP S.p.a.<br />

Mecpolires Workings Group è certificata secondo la norma UNI EN ISO 9001<br />

per garantire sempre il top qualitativo dei propri prodotti e servizi.


Realtà Locale<br />

CONCERTO DI PRIMAVERA A CORTOGHIANA<br />

RISERVATO AI CORI POLIFONICI DEL SULCIS<br />

Il Sulcis ha confermato la sua<br />

spiccata tradizione per la polifonia<br />

che, da almeno vent’anni,<br />

sta consolidando non solo il<br />

numero dei complessi vocali,<br />

ma soprattutto la qualità <strong>del</strong>le<br />

proposte che spaziano dalla<br />

musica classica a quella religiosa<br />

e alla tradizionale sarda.<br />

La nuova occasione l’ha offerta<br />

il “Concerto di Primavera”<br />

promosso dall’ensemble vocale<br />

“Coro polifonico Caterina<br />

Cittadini” di Cortoghiana che,<br />

in ricorrenza <strong>del</strong>la morte <strong>del</strong>la<br />

Beata Cittadini Fondatrice <strong>del</strong>l’Ordine<br />

Orsoline di Somasca, ha<br />

richiamato alla serata la “Corale<br />

Alessandro Carta<br />

Polifonica Asseminese” di Assemini,<br />

la “Corale Salvaterra”<br />

di Iglesias e il “Coro Polifonico<br />

San Pio X” anch’esso di Iglesias.<br />

Quattro dunque le esibizioni<br />

che hanno intrattenuto il numeroso<br />

pubblico, il quale non<br />

ha mancato di tributare meritati<br />

apprezzamenti ai complessi<br />

che hanno dato vita alla serata.<br />

Il concerto è stato aperto dalla<br />

“Corale Polifonica Asseminese”<br />

(Diretta da Massimo Serra)<br />

che ha presentato: Jubilate Deo<br />

(Mozart), Ave verum (Mozart)<br />

e Kyrie e Gloria (Mozart).<br />

La seconda esibizione è stata <strong>del</strong><br />

“Coro Polifonico San Pio X”<br />

(Diretto da Giovanna Manca)<br />

che ha compreso <strong>nel</strong>la scaletta<br />

tre apprezzatissime composizioni<br />

<strong>del</strong>l’indimenticato Maestro<br />

gonnesino Pietro Allori<br />

17<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> Sulcis<br />

n°360 <strong>del</strong> 25 Maggio 2007<br />

(Ave Maria, Recordare, Ave<br />

Maris Stella) oltre la Lauda<br />

spirituale “Alma che sorgi tu”.<br />

Di grande valore è stata la performance<br />

<strong>del</strong>la “Corale Salvaterra”<br />

(Diretta da Mariano Garau)<br />

la quale ha presentato, oltre la<br />

tradizionale popolare “Deus ti<br />

salvet Maria”, quattro composizioni<br />

<strong>del</strong>lo stesso Maestro Garau<br />

(Babbu nostru, Ave Maria, Santu,<br />

Gloria) <strong>nel</strong>le quali è parsa evidente<br />

la ricerca tra musica sacra<br />

e quella tradizionale isolana, cui<br />

ben si legano i testi in lingua sarda.<br />

L’esibizione finale è stata riservata<br />

alla corale organizzatrice<br />

“Coro Polifonico Caterina Cittadini”<br />

che ha <strong>nel</strong> suo curriculum<br />

persino un’esibizione in Vaticano<br />

in occasione <strong>del</strong>la Beatificazione<br />

<strong>del</strong>la Fondatrice <strong>del</strong>le Orsoline.<br />

La formazione (Diretta da Angelina<br />

Figus) ha presentato<br />

quattro pezzi di musica sacra:<br />

Tota pulchra (Piazza), Cor<br />

meum (Lasso), Kyrie (Marcello),<br />

Ave Maria (Perosi).<br />

Corale Polifonica Asseminese - Assemini<br />

Coro Polifonico San Pio X - Iglesias<br />

Corale Salvaterra - Iglesias<br />

Coro Polifonico Caterina Cittadini - Cortoghiana<br />

LA FIERA DI CAGLIARI HA CHIUSO<br />

CONSOLIDANDO POSITIVI RISULTATI<br />

La 59^ Fiera Campionaria ha<br />

chiuso in attivo: un volume<br />

d’affari di undici milioni di euri<br />

e centomila giornate lavorative<br />

dirette. Nel 2008 la<br />

sessantesima edizione: «Gettate<br />

le basi per fare una grande<br />

Fiera» ha commentato il<br />

Presidente Gianni Biggio.<br />

«La Fiera è una grande occasione<br />

di scambi commerciali<br />

e di incontro <strong>del</strong>le imprese,<br />

una vetrina di prodotti tipici<br />

regionali, ma anche l’occasione<br />

per conoscere il ventaglio<br />

di offerte merceologiche proposte<br />

dal mercato nazionale<br />

ed estero, una festa capace di<br />

coinvolgere un terzo dei Sardi.<br />

Ma è anche e soprattutto un<br />

momento occupazionale: in<br />

dodici giorni sono state centomila<br />

le giornate di lavoro dirette<br />

create dalla Campionaria».<br />

È una <strong>del</strong>le note positive messe<br />

in evidenza dal Presidente <strong>del</strong>l’ente<br />

fieristico, Gianni Biggio,<br />

alla fine <strong>del</strong>la 59^ Fiera<br />

campionaria internazionale<br />

<strong>del</strong>la Sardegna che ha chiuso<br />

i battenti martedì 8 maggio,<br />

confermando le presenze <strong>del</strong>lo<br />

scorso anno e proiettandosi già<br />

al 2008 quando taglierà l’importante<br />

traguardo dei 60 anni.<br />

«Creare centomila giornate<br />

lavorative dirette, ha aggiunto<br />

Biggio, alla sua prima Fiera<br />

da Presidente, è un grande<br />

risultato. E come se l’ente<br />

fieristico occupasse 450 persone<br />

tutto l’anno. Se a questo<br />

si aggiungono le ricadute<br />

lavorative dirette <strong>nel</strong>le altre<br />

manifestazioni organizzate<br />

<strong>nel</strong> quartiere fieristico di Cagliari<br />

si capisce ancora di più<br />

il ruolo strategico <strong>del</strong>la Fiera».<br />

Positivo anche il dato sul giro<br />

d’affari per gli espositori che<br />

hanno espresso, a fine manifestazione,<br />

un alto livello<br />

di soddisfazione. La Fiera è<br />

vitale come conferma la presenza<br />

di 210 espositori diretti<br />

italiani ed esteri, oltre ai circa<br />

800 sardi. «Sono soddisfatto,<br />

ha proseguito Bigio. Come<br />

prima Fiera da Presidente non<br />

c’è male: ci sono le basi per<br />

fare una grande Campionaria<br />

puntando sulla specializzazione<br />

e sulle realtà economiche<br />

sarde». Molti espositori<br />

hanno già chiuso dei contratti,<br />

altri avviato contatti che si consolideranno<br />

<strong>nel</strong>l’arco <strong>del</strong> tempo.<br />

Ma la ricaduta economica e<br />

occupazionale <strong>del</strong>la Fiera non<br />

resta chiusa <strong>nel</strong> quartiere fieristico<br />

di viale Diaz: notevole il<br />

giro d’affari creato che si aggira<br />

intorno agli undici milioni<br />

di euri. Importante anche l’indotto<br />

calcolabile con un rapporto<br />

di 1 a 4: basti pensare ai<br />

molti alberghi che hanno fatto<br />

registrare in queste due settimane<br />

il tutto esaurito grazie<br />

alla presenza degli espositori<br />

nazionali e internazionali.<br />

L’ente adesso pensa già al<br />

2008 e all’edizione numero 60.<br />

Per questo il Presidente <strong>del</strong>la<br />

Fiera ha auspicato un’unità<br />

d’intenti <strong>nel</strong>l’organizzazione<br />

<strong>del</strong>la prossima Campionaria<br />

con la partecipazione fattiva<br />

di imprenditori e istituzioni<br />

perché la Fiera continui, nei<br />

prossimi anni, a essere sempre<br />

più strumento di proposta e rilancio<br />

economico <strong>del</strong>l’Isola.<br />

Radio Iglesias<br />

IN EDICOLA<br />

10 e 25 DEL MESE<br />

OPPURE<br />

IN ABBONAMENTO<br />

VIA GRAMSCI, 199 - CARBONIA<br />

Soluzioni<br />

di apparecchiature<br />

e arredamento<br />

per l’ufficio<br />

30 anni di esperienza<br />

al vostro servizio


18<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> Sulcis<br />

n°360 <strong>del</strong> 25 Maggio 2007<br />

Realtà Locale<br />

L E T T E R A A L G I O R N A L E CONVEGNO SU “CARESTIA O SVILUPPO ?”<br />

Spettabile Redazione<br />

Se già non lo sapete, può<br />

essere interessante sapere che<br />

chi va in questi giorni all’ospedale<br />

Sirai per fare <strong>del</strong>le analisi,<br />

dovrebbe prima fare la fila per<br />

la prenotazione (allo sportello<br />

ticket / prenotazioni), poi<br />

pagare il ticket e poi andare a<br />

fare la fila per fare le analisi.<br />

Il problema è che il ticket non<br />

si può pagare perchè come dice<br />

il cartello: “causa malattia degli<br />

operatori lo sportello resterà chiuso”.<br />

Quindi si invitano i pazienti<br />

ad andare a pagare il ticket allo<br />

sportello di Piazza San Ponziano.<br />

Non faccio commenti a riguardo<br />

dei disagi che tutti (ma in<br />

particolare alcuni pazienti) potrebbero<br />

avere. Non so <strong>del</strong>la<br />

situazione di oggi 12/05, ma il<br />

10/05, come riportato dalla foto<br />

fatta col telefonino, era così.<br />

Un Lettore di “<strong>Gazzetta</strong>”<br />

Le breve lettera è regolarmente<br />

firmata e lamenta una situazione<br />

che, via via, sta diventando<br />

sempre più precaria <strong>nel</strong> settore<br />

<strong>del</strong>la pubblica sanità <strong>del</strong> Sulcis.<br />

Già il fatto stesso che per poter<br />

effettuare visite specialistiche,<br />

o prendere appuntamento con<br />

dei sanitari, occorrano mesi, dimostra<br />

che si stà continuamente<br />

tornando indietro, anziché migliorare<br />

questo vitale settore.<br />

“<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> Sulcis Iglesiente”<br />

sta già raccogliendo spunti non<br />

di mala sanità, ma di evidente<br />

negligenza e, in alcuni casi, di<br />

ragionieristica gestione che penalizza<br />

l’utenza verso la quale i<br />

servizi devono essere indirizzati.<br />

Quanto lamentato dal Lettore,<br />

che abita <strong>nel</strong> Basso Sulcis, dimostra<br />

la leggerezza con cui si<br />

prende il servizio, ma soprattutto<br />

la sfrontatezza con cui si trattano<br />

i cittadini utenti. “Causa malattia<br />

degli operatori questo sportello<br />

resterà chiuso”. Epidemia di<br />

operatori? Può essere che <strong>nel</strong>la<br />

ASL 7 non vi fossero persone<br />

abilitate allo sportello ticket per<br />

sostituire i colleghi che contemporaneamente<br />

si sono ammalati?<br />

Su questi problemi e su quelli<br />

esistenti in alcuni presidi ospedalieri<br />

(Sirai, CTO e S.Barbara)<br />

“<strong>Gazzetta</strong>” tornerà presto. (m.c.)<br />

Con lo slogan piuttosto provocatorio,<br />

il popolo di Forza<br />

Italia <strong>del</strong>la Provincia Sulcis<br />

Iglesiente ha inteso dare una<br />

risposta alla politica governativa<br />

e regionale. “Carestia<br />

o sviluppo?” è stato trattato<br />

dal Consigliere regionale<br />

Claudia Lombardo, con la<br />

quale sedevano al tavolo dei<br />

relatori il Capogruppo in<br />

Consiglio regionale Giorgio<br />

La Spisa e il deputato<br />

Mauro Pili. E’ stato anche il<br />

momento di ripresa <strong>del</strong>l’attività<br />

politica <strong>nel</strong> territorio dei<br />

Forzisti, che hanno risposto<br />

in massa alla mobilitazione.<br />

IL SULCIS IGLESIENTE<br />

OFFERTO AI CROCIERISTI<br />

IN ARRIVO A CAGLIARI<br />

Nave da crociera a Cagliari<br />

Si è tenuta la prima riunione<br />

tra Regione, province di Cagliari,<br />

Medio Campidano e<br />

Carbonia-Iglesias, agenti marittimi<br />

e Confesercenti per promuovere<br />

al meglio il territorio<br />

e l’accoglienza nei riguardi<br />

<strong>del</strong> turismo croceristico che<br />

fa scalo <strong>nel</strong> porto di Cagliari.<br />

L’incontro è stato convocato<br />

sotto l’egida <strong>del</strong>l’Assessorato<br />

regionale <strong>del</strong> Turismo<br />

e su sollecitazione degli<br />

agenti marittimi di Cagliari<br />

al fine di giungere a un<br />

coordinamento tra enti, organizzazioni<br />

marittime e associazioni<br />

dei commercianti.<br />

Alla riunione hanno partecipato<br />

l’Assessore regionale<br />

Luisanna Depau, gli Assessori<br />

<strong>del</strong>le Province interessate,<br />

Piero Comandini, Cagliari,<br />

Fabrizio Collu, Medio Campidano<br />

e Alberto Sechi, Sulcis-Iglesiente,<br />

la dottoressa<br />

Ada Lai <strong>del</strong> Comune di Cagliari<br />

e Carlo Abis di Confesercenti.<br />

Scopo <strong>del</strong>l’iniziativa<br />

era quello di attrarre un<br />

numero sempre maggiore di<br />

turisti e di organizzare l’offerta<br />

<strong>del</strong> territorio <strong>nel</strong>la sua<br />

articolazione e molteplicità.<br />

Il mercato turistico croceristico<br />

rappresenta un segmento<br />

molto importante.<br />

Gli agenti marittimi rappresentanti<br />

degli armatori hanno<br />

già previsto un traffico <strong>nel</strong><br />

porto di Cagliari da marzo<br />

a novembre 2007 di 90 navi<br />

da crociera per un totale di<br />

circa 80 mila passeggeri.<br />

Quando la nave attracca a<br />

Cagliari la maggior parte dei<br />

turisti sceglie di trascorrere<br />

qualche ora o addirittura<br />

una giornata intera in città<br />

o <strong>nel</strong> territorio circostante.<br />

Secondo i dati forniti dagli<br />

agenti marittimi, un terzo<br />

dei croceristi che sbarca, generalmente<br />

partecipa a gite<br />

organizzate fuori città, due<br />

terzi decide di stare in città.


Realtà Locale<br />

P R E V E N Z I O N E A L TA B A G I S M O<br />

INDAGINE NELLE SCUOLE MEDIE<br />

PROVINCIA SULCIS IGLESIENTE<br />

Lo studio è stato realizzato dalle<br />

specialiste Gisella Medda De<br />

Candia e Rosa Maria Pes, su un<br />

campione rappresentativo di studenti<br />

frequentanti le Scuole Medie<br />

Inferiori di 9 Comuni facenti parte<br />

<strong>del</strong>l’Accordo di Programma per<br />

la Provincia di Carbonia-Iglesias:<br />

Calasetta, Carloforte, Fluminimaggiore,<br />

Gonnesa, Iglesias,<br />

Narcao (compreso Perdaxius),<br />

Nuxis, Portoscuso, Villamassargia.<br />

Sono stati coinvolti gli studenti di<br />

un corso (I, II e III) per ciascun<br />

Istituto. La raccolta dei dati è avvenuta<br />

attraverso la somministrazione<br />

ai ragazzi di un questionario:<br />

l’esperto si è recato in classe dove è<br />

avvenuta la compilazione in forma<br />

anonima, previo consenso dei genitori.<br />

Il questionario, composto<br />

da 29 argomenti, prevalentemente<br />

a risposta multipla, ha indagato<br />

il contesto familiare, lo stile di<br />

vita, la qualità <strong>del</strong>le relazioni e<br />

le abitudini al consumo di alcol e<br />

tabacco. Sono state coinvolte 27<br />

classi <strong>del</strong>le 9 scuole medie inferiori<br />

<strong>del</strong>la Provincia Carbonia-Iglesias<br />

per un totale di 404 studenti.<br />

I risultati principali <strong>del</strong>lo studio.<br />

L’età media degli studenti intervistati<br />

è 12 anni. Il campione<br />

è così suddiviso per sesso:<br />

53% maschi e 47% femmine.<br />

Il 14% dei ragazzi intervistati è figlio<br />

unico, il 96% ha in media un<br />

solo fratello/sorella. Dai dati emerge<br />

che il 16% dei ragazzi riferisce<br />

la presenza di un nonno/nonna<br />

all’interno <strong>del</strong> nucleo familiare.<br />

Risultato di massima:<br />

Mettere in guardia i giovani<br />

non ancora fumatori contro il<br />

diffondersi <strong>del</strong>la dipendenza da<br />

fumo e convincere i fumatori ad<br />

intraprendere un percorso terapeutico,<br />

individuale o di gruppo,<br />

di disassuefazione <strong>del</strong> fumo.<br />

Risultato<br />

medio:<br />

Convincere i fumatori e non<br />

fumatori <strong>del</strong> carattere regressivo,<br />

patologico <strong>del</strong> tabagismo,<br />

stimolando iniziative personali<br />

volte a prevenirlo o a ridurne<br />

l’intensità e la frequenza.<br />

Risultato minimo:<br />

L’età media <strong>del</strong> padre è 43 anni e 40<br />

quella <strong>del</strong>la madre. L’analisi <strong>del</strong> livello<br />

di scolarità dei genitori rivela<br />

che il 40% dei padri ha conseguito<br />

il diploma di medie inferiori, il<br />

34% ha un diploma di scuola media<br />

superiore e solo il 6% è laureato.<br />

Per quanto riguarda la scolarità<br />

<strong>del</strong>le madri, il 41% ha il diploma<br />

di medie inferiori, il 32% ha concluso<br />

le scuole medie superiori e<br />

l’11% ha un diploma di laurea. Si<br />

evidenzia anche che non tutti i ragazzi<br />

sono a conoscenza <strong>del</strong> livello<br />

di scolarità dei loro genitori: il<br />

12% non conosce la scolarità <strong>del</strong>la<br />

madre e il 13% quella <strong>del</strong> padre.<br />

In merito all’attività lavorativa svolta<br />

dai genitori, l’1% dei padri e il 2%<br />

<strong>del</strong>le madri è disoccupato, mentre il<br />

50% dei padri e il 20% <strong>del</strong>le madri<br />

svolge un’attività lavorativa in<br />

qualità di dipendente e il 37% dei<br />

padri e il 17% <strong>del</strong>le madri hanno attività<br />

lavorative autonome. Inoltre si<br />

rileva un 4% dei padri “pensionato”<br />

e il 62% <strong>del</strong>le madri “casalinga”.<br />

Attraverso alcune domande è stato<br />

indagato lo stile di vita dei ragazzi.<br />

Nella gestione <strong>del</strong> tempo libero,<br />

i giovani, prevalentemente maschi<br />

(80%), preferiscono l’uso<br />

<strong>del</strong>le moderne tecnologie, computer<br />

e play station, confermano l’interesse<br />

per la programmazione televisiva<br />

e per gli incontri con gli amici,<br />

ma non in gruppi strutturati (solo<br />

8% di ragazzi e il 13% <strong>del</strong>le ragazze),<br />

e sono dediti all’attività fisica<br />

(53% dei maschi e il 44% <strong>del</strong>le femmine).<br />

Il piacere per la lettura è coltivato<br />

marginalmente (solo il 14%<br />

dei maschi e il 29% <strong>del</strong>le femmine),<br />

emerge la propensione a trascorrere<br />

il tempo extrascolastico in attività<br />

solitarie, soprattutto per i maschi.<br />

L’indagine ha inoltre evidenziato<br />

che il 34% dei ragazzi percepisce<br />

Lasciare le cose così come<br />

sono, ma insinuare il dubbio,<br />

indurre un ripensamento<br />

sul fumo, su quella che<br />

viene considerata una prassi<br />

di trascurabile impatto psicologico<br />

e soprattutto dagli insignificanti<br />

risvolti fisiologici.<br />

una “paghetta settimanale”, intesa<br />

come una quota fissa di denaro<br />

che poi viene amministrata in<br />

autonomia, mentre <strong>nel</strong> 65% dei<br />

casi il denaro viene erogato dai<br />

genitori in relazione ai bisogni/desideri<br />

<strong>del</strong> momento <strong>del</strong> ragazzo.<br />

In generale, i ragazzi si descrivono<br />

soddisfatti dei propri rapporti in famiglia,<br />

con gli amici e compagni.<br />

Il rapporto con i genitori viene<br />

descritto prevalentemente ottimo<br />

o buono (53% e 39%), così<br />

come il rapporto con i fratelli/sorelle,<br />

se presenti, (42% e 43%).<br />

Anche il rapporto con i compagni<br />

di scuola è riferito positivo:<br />

40% buono e 50% ottimo.<br />

19<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> Sulcis<br />

n°360 <strong>del</strong> 25 Maggio 2007<br />

Dati confermati anche dalla risposta<br />

alla domanda: “quando<br />

hai problemi con chi ti confidi?”.<br />

I giovani preferiscono confidarsi<br />

con i genitori o i fratelli e/o con<br />

gli amici mentre hanno difficoltà<br />

ad aprirsi con i loro insegnanti.<br />

Tuttavia, dichiarano di trovarsi<br />

bene <strong>nel</strong> gruppo-classe, esplicito<br />

<strong>nel</strong>l’esporre l’esperienza positiva<br />

vissuta <strong>nel</strong>la propria classe dai ragazzi,<br />

concorde nei diversi paesi.<br />

Abitudine al consumo<br />

di alcol e fumo<br />

In merito all’abitudine al consumo<br />

di alcolici, riferito dal 47%<br />

dei ragazzi <strong>del</strong> campione, prevale<br />

la preferenza al consumo <strong>del</strong>la<br />

birra e dei soft drink, e in misura<br />

minore di vino (12% per i maschi<br />

e 7% per le femmine). Emerge<br />

la tendenza ad associare vari tipi<br />

di bevande alcoliche (54% per i<br />

maschi e 45% per le femmine). I<br />

ragazzi <strong>del</strong> campione assumono<br />

bevande alcoliche prevalentemente<br />

“in famiglia” e “alle feste”.<br />

Nel 20% dei casi il consumo di<br />

alcolici si accompagna all’abitudine<br />

al fumo di sigaretta, confermando<br />

l’associazione, così<br />

come evidente negli adulti, tra il<br />

fumo e altri comportamenti a <strong>rischio</strong>,<br />

come l’alcol (CDC, 2003)<br />

In relazione alle abitudini legate<br />

al fumo, circa il 70% “rifiuterebbe<br />

una sigaretta se venisse offerta”<br />

e dichiara di sentirsi nei confronti<br />

<strong>del</strong>la stessa “indifferente” (il 77%<br />

dei maschi e il 78% <strong>del</strong>le femmine).<br />

Il 30% dei maschi riferisce di<br />

avere provato a fumare almeno una<br />

volta rispetto al 21% <strong>del</strong>le femmine.<br />

Solo il 10% dei maschi e il 7%<br />

<strong>del</strong>le femmine ammette di fumare,<br />

prevalentemente 1-2 sigarette al<br />

giorno (51% dei fumatori), con la<br />

tendenza maschile ad un consumo<br />

maggiore rispetto alle femmine (il<br />

37% dei ragazzi riferisce di fumare<br />

da 3 a 10 sig/die). L’iniziazione<br />

al fumo si colloca, per entrambi,<br />

dai dodici anni in su, più bassa<br />

rispetto alla media nazionale.<br />

I ragazzi hanno una percezione<br />

chiara <strong>del</strong>la difficoltà, una volta avvenuta<br />

l’iniziazione, ad interrompere<br />

l’abitudine al fumo e si dichiarano<br />

consapevoli che il fumo è una<br />

droga, conoscenza presumibilmente<br />

legata alla pregressa acquisizione<br />

d’informazioni relative al consumo<br />

di tabacco in altri contesti: l’87%<br />

riferisce di avere avuto informazioni<br />

sul fumo prevalentemente attraverso<br />

la televisione e la famiglia.<br />

Nell’indagare la presenza di mo<strong>del</strong>li<br />

di riferimento, il 62% dei<br />

ragazzi intervistati riferisce l’esistenza<br />

di fumatori <strong>nel</strong> nucleo<br />

famiglia (tra i genitori, in prevalenza<br />

il padre), tra questi il 52%<br />

fuma alla presenza dei ragazzi.<br />

IMPEGNO DELLA PROVINCIA<br />

CONTRO IL FUMO<br />

“L’Accordo di Programma sulle<br />

Tossicodipendenze, di cui la Provincia<br />

di Carbonia-Iglesias è Ente<br />

capofila, ha illustrato l’Assessore<br />

Mari<strong>nel</strong>la Grosso, ha promosso<br />

un Progetto di Prevenzione <strong>del</strong><br />

Tabagismo. Il Progetto si sviluppa<br />

in una fase di raccolta dati<br />

(epidemiologica) e in una fase<br />

di intervento di prevenzione.<br />

Nell’ambito <strong>del</strong>la prima fase è<br />

stata condotta un’indagine volta<br />

alla rilevazione <strong>del</strong> fenomeno<br />

<strong>del</strong>l’uso <strong>del</strong> fumo <strong>nel</strong>le Scuole<br />

Medie. Tale fase ricognitiva ha indagato<br />

lo stile di vita e i comportamenti<br />

a <strong>rischio</strong> per la salute degli<br />

adolescenti al fine di individuare,<br />

e proporre, entrando direttamente<br />

in contatto con il contesto <strong>del</strong>la<br />

popolazione in studio, i fattori e i<br />

processi che possano determinare<br />

outcome di salute per gli studenti,<br />

a tale scopo è stata richiesta la<br />

collaborazione <strong>del</strong>la Scuola per la<br />

realizzazione <strong>del</strong>l’indagine e per<br />

lo sviluppo <strong>del</strong>la successiva fase<br />

d’intervento, preventiva e di educazione<br />

attraverso i dati emersi”.<br />

Con il Progetto s’intendono raggiungere<br />

i seguenti obiettivi:<br />

•Evitare l’iniziazione <strong>del</strong>l’uso<br />

di tabacco tra i giovani.<br />

•Promuovere l’interruzione<br />

<strong>del</strong>l’abitudine al fumo di<br />

sigaretta di adulti e giovani.<br />

•Favorire interventi educativi<br />

rispetto al fumo.<br />

•Prevedere una formazione per<br />

gli insegnanti in modo che possano<br />

sia applicare gli interventi<br />

di prevenzione sia integrarli.<br />

•Coinvolgere i genitori per<br />

sostenere i programmi di prevenzione<br />

attuati per i figli.<br />

DESPAR A IGLESIAS<br />

Garage coperto<br />

Alimentari<br />

Gastronomia<br />

Pescheria - Macelleria<br />

Frutta e Verdura<br />

Pasta fresca<br />

Fiori e Piante<br />

Edicola - Libreria - Bar<br />

TUTTO PER LA CASA<br />

NUOVE APERTURE<br />

Elettrodomestici - HI FI<br />

Lavanderia<br />

Via Argentaria (ang. via Venezia) tel. 0781.40838 - IGLESIAS<br />

Via Isonzo, 18 - tel. 0781.34082 - IGLESIAS<br />

Via Veneto, 57 - 0781.41637 - IGLESIAS<br />

Via Musio, 15 - tel. 0781.31503 - IGLESIAS<br />

Via Asproni, 8 - tel. 0781.36119 - Gonnesa


20<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> Sulcis<br />

n°360 <strong>del</strong> 25 Maggio 2007<br />

Realtà Locale<br />

PRIMO GIUGNO AL “CENTRALE” DI CARBONIA<br />

SPETTACOLO LABORATORIO A.I.A.S. “IN VIAGGIO”<br />

Decimomannu - Centro Aias<br />

Un insieme di attività artistiche<br />

che si completano a vicenda<br />

attraverso il cammino fatto da<br />

soggetti impegnati ogni giorno<br />

<strong>nel</strong> recupero terapeutico. Questo<br />

in sintesi “In viaggio”, una performance<br />

<strong>del</strong> Laboratorio di Movimento<br />

Creativo messo in piedi<br />

al Centro Aias di Decimomannu<br />

coordinato da Luisa Pittau, e<br />

che, dopo una felicissima rappresentazione<br />

fatta a Cagliari, il<br />

primo di giugno prossimo verrà<br />

proposto al pubblico <strong>del</strong> Sulcis<br />

al Teatro Centrale di Carbonia.<br />

Tre saranno i momenti artistici<br />

che, comunque, troveranno sinergia<br />

attraverso un sapiente e<br />

laborioso percorso che ha visto<br />

impegnati una trentina di “attori”,<br />

i quali hanno operato sotto la costante<br />

supervisione di una equipe<br />

medico-psico-pedagogica.<br />

Pittura, danza e teatro si ritroveranno<br />

a convivere <strong>nel</strong> lavoro “In<br />

viaggio”, che vuol’essere anche<br />

la dimostrazione di quali risultati<br />

si possono ottenere laddove operatori<br />

professionali Aias e ospiti<br />

dei Centri Aias creano simbiosi<br />

e si trovano impegnati a sperimentare<br />

forme di movimento<br />

che, contestualmente, diventano<br />

DELEGAZIONE DI OBERHAUSEN<br />

IN VISITA TURISTICA A IGLESIAS<br />

Cristina Vincis<br />

Cristina Vincis<br />

anche terapia. Esso è un linguaggio<br />

creativo attraverso il movimento,<br />

la gestualità e l’espressività<br />

di ognuna <strong>del</strong>le persone<br />

coinvolte, capaci di far vivere<br />

emozioni, talvolta anche forti,<br />

perché originate dalla spontaneità.<br />

“In viaggio” non è una “fiction,<br />

ma la realtà vissuta ora per ora<br />

da decine di persone, per i quali<br />

la vita è diversamente scandita.<br />

L’Aias di Cagliari, che quest’anno<br />

celebra il suo Quarantesimo<br />

di attività a favore dei soggetti<br />

svantaggiati motoriamente e<br />

psichicamente, ha voluto partecipare<br />

anche al pubblico degli<br />

amici <strong>del</strong> Sulcis questi risultati,<br />

dietro ognuno dei quali c’è<br />

tanto impegno, creatività, amore<br />

e solidarietà verso gli ospiti e<br />

verso le rispettive loro famiglie.<br />

Sono occorsi tre anni di preparazione<br />

perché lo spettacolo “In<br />

viaggio” approdasse sulle scene.<br />

Il merito è distribuito tra vari<br />

soggetti. Ma soprattutto esso và<br />

verso il Fondatore Aias Sardegna<br />

on. Bruno Randazzo che, per<br />

tanti anni, attraverso le oltre cinquanta<br />

articolazioni sparse <strong>nel</strong>l’Isola,<br />

ha colto il bisogno di migliaia<br />

di famiglie, offrendo loro<br />

sostegno terapeutico, assistenza<br />

specialistica e aiuto concreto.<br />

“In viaggio” è uno dei tanti<br />

momenti <strong>del</strong>la vita dei<br />

Centri Aias in Sardegna.<br />

Tuttavia esso rappresenta anche<br />

qualcosa di sperimentazione<br />

terapeutica che esplicita, in maniera<br />

esemplare, di quali risorse<br />

disponga anche chi è stato tolto<br />

dall’anonimato <strong>del</strong> chiuso familiare,<br />

facendogli vivere momenti<br />

aggregativi e di impegno<br />

costante <strong>nel</strong> “viaggio” verso<br />

una vita più normale possibile.<br />

A ricevere in Municipio la <strong>del</strong>egazione<br />

è stata l’Amministratrice<br />

Pierina Chessa che, con la<br />

fascia tricolore su <strong>del</strong>ega <strong>del</strong><br />

Sindaco Pierluigi Carta impegnato<br />

fuori sede, ha fatto gli<br />

onori di casa. L’incontro è avvenuto<br />

<strong>nel</strong>la sala <strong>del</strong> Consiglio. Si<br />

è trattato di una ventina di turisti<br />

di Oberhausen che, per dieci<br />

giorni, accompagnati dalla stupenda<br />

guida ed interprete Nadia<br />

Ansorg, hanno avuto modo di<br />

visitare i siti più interessanti<br />

<strong>del</strong>l’Iglesiente e <strong>del</strong> Sulcis.<br />

Pierina Chessa, oltre a dichiarare<br />

le personale soddisfazione<br />

per l’incontro con i gemellati<br />

cittadini di Oberhausen, ha<br />

ripercorso a grandi passi la<br />

storia <strong>del</strong>la città e <strong>del</strong> territorio,<br />

auspicando che “questi<br />

scambi servano a rafforzare<br />

vincoli di amicizia e di pace”.<br />

Analoghi sentimenti, a nome<br />

<strong>del</strong>la <strong>del</strong>egazione, sono stati<br />

ricambiati da parte di Baslava<br />

Kroger Direttrice <strong>del</strong>l’Associazione<br />

“Lavoro e Vita”. Come<br />

vuole la tradizione, a conclusione<br />

<strong>del</strong>l’incontro c’è stato il momento<br />

<strong>del</strong>lo scambio dei doni.<br />

Di particolare evidenza, richiamandosi<br />

alla storia, c’è che<br />

a Oberhausen fino agli anni<br />

Sessanta <strong>del</strong> secolo scorso era<br />

in funzione un impianto metallurgico<br />

per la produzione<br />

<strong>del</strong>la zinco (oggi un grande<br />

museo). Il minerale lavorato<br />

in quel impianto proveniva<br />

dalle miniere <strong>del</strong>l’Iglesiente.<br />

Iglesias - Delegazione Oberhausen


22<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> Sulcis<br />

n°360 <strong>del</strong> 25 Maggio 2007<br />

Cultura<br />

PRESENTATO A NUORO “IL PAESE DEL VENTO”<br />

APPREZZATO ROMANZO DI GRAZIA DELEDDA<br />

Dopo che è stato rappresentato<br />

in città quali Palermo,<br />

Bologna, Verona, Perugia,<br />

Milano solo per citarne alcune<br />

e dopo aver concluso una fortunata<br />

tournèe in Portogallo<br />

presso la città di Braga, dove<br />

ha riscosso un grande successo<br />

di critica e di pubblico (la<br />

critica portoghese lo ha definito<br />

imperdibile) lo spettacolo<br />

“Il paese <strong>del</strong> vento”, rappresentato<br />

dal Teatro Laboratorio<br />

Sardo Akroama, è arrivato finalmente<br />

<strong>nel</strong>la città di Nuoro<br />

che ha dato i natali a Grazia<br />

Delledda, sede ideale per<br />

celebrare adeguatamente il<br />

genio letterario <strong>del</strong>la scrittrice.<br />

Il cast. Personaggi e interpreti:<br />

Grazia Deledda - Elisabetta<br />

Podda, Nina - Rosalba Piras,<br />

Attilio - Mariano Corda, Gabriele<br />

- Tiziano Polese. Marisa<br />

– Stefanie Tost. Spazio<br />

scenico Lelio Lecis. Costumi<br />

Marco Nateri. Tecnici Lele<br />

Dentoni. Sartoria Anja Meier,<br />

Adriana Cavaragna. Assistente<br />

alla drammaturgia Giuseppe<br />

Pili. Assistente alla regia Stefanie<br />

Tost. Regia Lelio Lecis.<br />

Il paese <strong>del</strong> vento. I sogni giovanili<br />

di Grazia Deledda e il<br />

suo amore per Gabriele, fantasma<br />

che la perseguita fino alle<br />

soglie <strong>del</strong> matrimonio con un<br />

altro uomo, sono all’origine di<br />

questo romanzo squisitamente<br />

autobiografico e fortemente<br />

introspettivo, scritto <strong>nel</strong> 1931.<br />

Quando la scrittrice nuorese,<br />

all’apice <strong>del</strong>la notorietà,<br />

sente che la sua vita declina,<br />

racconta la sua giovinezza,<br />

forse col segreto intento di<br />

chiarire e puntualizzare quella<br />

stravagante passione giovanile.<br />

“Non pensavo di negarlo,<br />

e neppure di spiegarlo, il mio<br />

contegno di quel tempo, tanto<br />

più che non riuscivo a spiegarlo<br />

neppure a me stessa; e<br />

se oggi scrivo questo libro è<br />

per giustificarmi di fronte ai<br />

vivi ed ai morti e soprattutto<br />

di fronte alla mia coscienza”.<br />

La<br />

Compagnia.<br />

Fondato <strong>nel</strong> 1977 a Cagliari<br />

da un gruppo di attori sotto la<br />

guida di Lelio Lecis, il Teatro<br />

Laboratorio Sardo Akròama<br />

si è imposto in poco tempo<br />

<strong>nel</strong> panorama <strong>del</strong> teatro italiano<br />

per l’originalità dei<br />

suoi spettacoli, creati come<br />

luogo di confronto tra ricerca<br />

popolare e sperimentazione<br />

(La notte <strong>del</strong>le danze,<br />

Mariedda, L’ultimo sogno di<br />

Balloi Caria). Akròama affianca<br />

attività laboratoriali e<br />

di ospitalità a quelle tradizionali<br />

<strong>del</strong>la produzione. Negli<br />

anni si susseguono i successi,<br />

(La Casa <strong>del</strong>la Madre, o Lo<br />

Straniero, invitato al Festival<br />

di Salisburgo) e Lecis viene<br />

invitato in Germania per allestire<br />

all’Hans Otto Theater<br />

di Postdam Sei personaggi<br />

in cerca d’autore di Piran<strong>del</strong>lo<br />

<strong>nel</strong> 1996. Ha condotto un<br />

progetto sperimentale con la<br />

partecipazione di attori e musicisti<br />

<strong>del</strong>l’Opera di Pechino.<br />

E’ in corso una collaborazione<br />

con il Teatro di Braga<br />

“BEBE’ NON E’ ANDADU”<br />

A K R O A M A A L L E S A L I N E<br />

E’ stato un nuovo e felice appuntamento<br />

con la rassegna <strong>del</strong> Teatro<br />

contemporaneo <strong>del</strong>l’ Akròama.<br />

Così, sul palco <strong>del</strong>le Saline è<br />

stata la compagnia Teatro di Sassari<br />

a portare in scena lo spettacolo<br />

Bebè no è andadu tratto dall’opera<br />

di Georges Feydeau per<br />

la regia di Giampiero Cubeddu.<br />

L’autore Feydeau è considerato<br />

uno dei padri fondatori <strong>del</strong><br />

grande teatro leggero francese<br />

“il vaudeville”. La piece è una<br />

sorta di radiografia <strong>del</strong> menage<br />

di una famiglia <strong>del</strong>la media borghesia.<br />

Al centro <strong>del</strong>la vicenda<br />

si trova un commerciante di vasi<br />

da notte che ha inventato, a suo<br />

dire, la porcellana infrangibile.<br />

Ha invitato a pranzo un assessore<br />

influente, che per migliorare la<br />

condizione di vita degli anziani<br />

degli ospizi ha deciso di acquistare<br />

una grande quantità di vasi<br />

da notte. L’operazione, studiata<br />

nei minimi particolari, sembra<br />

approdare a buon fine, allorchè<br />

sulla scena irrompe la moglie<br />

<strong>del</strong> commerciante, bisbetica e<br />

nevrotica, in preda all’ansia e<br />

al panico per il mancato tentativo<br />

di somministrare la purga<br />

all’unico figlio <strong>del</strong>la coppia. La<br />

donna presa da una irrefrenabile<br />

ira rivela all’ignaro assessore<br />

di essere stato cornificato dalla<br />

propria moglie. Da qui si intrecciano,<br />

in una vorticosa successione,<br />

una serie di esilaranti e<br />

confuse situazioni che alla fine<br />

originano una purga generale per<br />

tutti. Unici esclusi sono Bebè e<br />

la madre, artefici <strong>del</strong> cataclisma.<br />

GLI INTERPRETI: Mario Lubino,<br />

Teresa Soro, Alfredo Ruscitto,<br />

Antonietta Toschi Pilo,<br />

Alessandra Spiga, Paolo Colorito,<br />

Luca Casu. Regia Giampiero<br />

Cubeddu. Scenografia Giovanni<br />

Lubino. Luci Marcello Cubeddu.<br />

Allestimento Scenosist.<br />

TEATRO SASSARI: La Compagnia<br />

Teatro Sassari nasce a Sassari<br />

<strong>nel</strong> 1976, e l’ambito in cui<br />

opera è quello regionale. Diretta<br />

dal regista Giampiero Cubeddu,<br />

ha allestito oltre 30 lavori teatrali,<br />

ha registrato 5 lavori per la televisione<br />

nonché due sceneggiati<br />

radiofonici. Ha inoltre recuperato<br />

l’antica tradizione <strong>del</strong>le “gobbule”<br />

(canti popolari augurali e<br />

di questua, spesso a contenuto<br />

satirico, che si eseguivano tra<br />

Natale, Capodanno e l’Epifania).<br />

Tre sono le direttrici entro<br />

le quali si muove la compagnia:<br />

il primo filone è la ricostruzione<br />

rigorosa di un tipo di civiltà,<br />

quella “zappadorina”, attraverso<br />

un ritratto garbato e ironico di<br />

quel mondo. Il secondo filone è<br />

dato dal confronto con drammaturgie<br />

più articolate e complesse,<br />

per verificare la tenuta scenica<br />

<strong>del</strong> dialetto sardo <strong>nel</strong>l’ambito<br />

di una teatralità non necessariamente<br />

dialettale. Il terzo filone è<br />

quello <strong>del</strong>la ricerca di un teatro<br />

sardo <strong>del</strong> tutto nuovo, <strong>nel</strong> recupero<br />

di un’originalità etnica di<br />

codici gestuali, ritmi, intonazioni<br />

e suoni. Dal febbraio 1989 la<br />

compagnia ha assunto la gestione<br />

<strong>del</strong> Cinema Teatro Olimpia di<br />

Porto Torres, creando un centro<br />

permanente per la diffusione <strong>del</strong><br />

teatro d’etnia, dove ogni anno organizza<br />

il Festival «Etnia e Teatralità»,<br />

ospitando gruppi sardi,<br />

nazionali ed internazionali per<br />

un confronto fra le diverse etnie.<br />

LE MAGIE DEL LIUTO<br />

Nel salone principale <strong>del</strong> Palazzo<br />

Regio di Cagliari, Francesco Romano<br />

al Liuto Barocco è stato il<br />

protagonista <strong>del</strong> concerto “Viva<br />

fui in silvis”: la voce <strong>del</strong> Liuto. Il<br />

concerto è stato l’ottavo appuntamento<br />

<strong>del</strong>la tredicesima edizione<br />

<strong>del</strong> Festival Echi lontani.<br />

Il concerto. La scaletta prevedeva<br />

Passacaglia di Georg<br />

Muffat (1653-1704), Partita in<br />

Mi Maggiore BWV 1006a di<br />

Johann Sebastian Bach (1685-<br />

1750) e la Sonata n° 42 in La<br />

minore di Sylvius Leopold<br />

Weiss (1686-1750). La musica<br />

per Liuto costituiva <strong>nel</strong> diciottesimo<br />

secolo un importante e<br />

preminente aspetto <strong>del</strong>la vita<br />

musicale tedesca. Membri di<br />

famiglie aristocratiche compilavano<br />

ad uso personale raccolte<br />

manoscritte contenenti composizioni<br />

originali di autori italiani,<br />

francesi, inglesi e tedeschi<br />

nonché trascrizioni di lavori<br />

concepiti originariamente per<br />

altri strumenti o per differenti<br />

organici strumentali, come <strong>nel</strong><br />

caso <strong>del</strong>la Passacaglia di Muffat,<br />

trascritta da un anonimo<br />

liutista da un originale per Violino<br />

e Continuo. La Sonata in La<br />

minore op 42 di Weiss è tratta<br />

dal manoscritto di Dresda e fu<br />

probabilmente eseguita a Lipsia<br />

dallo stesso Weiss in occasione<br />

<strong>del</strong>la sua visita a J.S. Bach.<br />

Il solista. Francesco Romano<br />

da oltre venticinque anni svolge<br />

Si svolgeranno a Cagliari tra il 26<br />

e il 30 Maggio 2007 presso l’Arciconfraternita<br />

dei Genovesi in via<br />

Gemelli 2 e il Palazzo Regio in<br />

Piazza Palazzo 2 una serie di eventi<br />

che avranno come protagonista<br />

la musica e la cultura Armena.<br />

Le serate sono organizzate<br />

dall’Associazione culturale<br />

e musicale Suoni & Pause .<br />

Sabato 26 Maggio 2007 alle ore 18<br />

Conferenza <strong>del</strong> professor Boghos<br />

Levon Zekiyan <strong>del</strong>l’ Università<br />

Ca’ Foscari di Venezia, dal titolo<br />

“Una cultura ed una spiritualità di<br />

frontiera, l’Armenia tra Oriente<br />

e Occidente” che si terrà presso<br />

l’Arciconfraternita dei Genovesi<br />

in via Gemelli, 2 a Cagliari.<br />

“La spiritualità armena - Gregorio<br />

di Narek” Voce recitante: Elena Pau<br />

Martedì 29 maggio 2007 alle ore 18<br />

Conferenza dei musicisti e musicologi<br />

armeni : Gevorg Dabaghyan,<br />

(musicista, maestro di duduk<br />

e docente al Conservatorio di Yerevan),<br />

Irma Toudjian (pianista,<br />

compositrice, presidente e direttore<br />

artistico <strong>del</strong>l’Associazione<br />

Suoni & Pause) e Minas Lourian<br />

(direttore <strong>del</strong>la sezione musica <strong>del</strong><br />

Centro Studi e Documentazione<br />

<strong>del</strong>la Cultura Armena di Venezia),<br />

dal titolo “Musica armena”<br />

presso i locali <strong>del</strong>l’Arciconfraternita<br />

in via Gemelli, 2 a Cagliari.<br />

“Poesie armene” Voce<br />

recitante: Elena Pau<br />

Mercoledì 30 maggio<br />

2007 alle ore 20,30<br />

Concerto “Trio di duduk” con<br />

una intensa attività concertistica<br />

come solista, come membro di<br />

formazioni da camera e come<br />

continuista per la realizzazione<br />

di opere barocche per le principali<br />

Istituzioni Musicali, Teatri e<br />

Festivals in Europa, America e<br />

Giappone (Accademia di Santa<br />

Cecilia-Roma, Accademia Filarmonica<br />

Romana, Teatro Regio-<br />

Torino, Teatro <strong>del</strong>la Pergola-<br />

Firenze, Accademia Musicale<br />

Chigiana-Siena, Musikverein-<br />

Wien, Festival MDR-Lipsia,<br />

Tage für Alte Musik-Berlino,<br />

Potsdamfestspiele, Hän<strong>del</strong> Festspiele-Halle,<br />

Staatsoper-Stuttgart,<br />

Staatsoper-Hamburg,<br />

Festival di Utrecht, Festival di<br />

Bruges, Festival di Montreux,<br />

Théatre de la Monnaye-Bruxelles,<br />

Théatre de Champs Elysées-<br />

Parigi, Festival di Lyon, Festival<br />

di Ambronnay, Festival di Poissy,<br />

Festival di Musica Antica-<br />

Vancouver, etc.). Ha collaborato,<br />

fra gli altri, con Jordi Savall,<br />

Andrew Lawrence King, Enrico<br />

Onofri, Academia Montis Regalis,<br />

Astrée. Ha inciso per Opus<br />

111, Naive, RCA, Nuova Era,<br />

Capriccio, E<strong>del</strong> Klassik. Ha recentemente<br />

registrato il Concerto<br />

per Liuto ed Archi ed il Concerto<br />

per Liuto, Viola d’amore<br />

ed Archi di Antonio Vivaldi con<br />

l’Academia Montis Regalis,<br />

vincitrice <strong>del</strong> Premio Abbiati<br />

come miglior gruppo italiano<br />

di Musica Antica per il 2005.<br />

R A C C O N T I D ’ A R M E N I A<br />

INCONTRI TRA MUSICA E CULTURA<br />

Gevorg Dabaghyan, Kamo<br />

Khachatryan e Emmanuel Hovhannisyan<br />

presso Palazzo<br />

Regio in Piazza Palazzo, 2.<br />

Il duduk è uno strumento a fiato<br />

a doppia ancia simile all’oboe.<br />

Costruito in legno d’albicocco,<br />

è il simbolo <strong>del</strong>la tradizione musicale<br />

armena ed è caratterizzato<br />

da un timbro caldo, leggermente<br />

nasale e dalla sonorità fortemente<br />

evocativa: per questo è anche lo<br />

strumento privilegiato per i raduni<br />

matrimoniali o funerei. Nel 2005,<br />

il duduk è stato dichiarato capolavoro<br />

rappresentativo <strong>del</strong>la tradizione<br />

musicale armena all’interno<br />

<strong>del</strong> “Programma dei Capolavori<br />

<strong>del</strong> Patrimonio Orale e Immateriale<br />

<strong>del</strong>l’Umanità” <strong>del</strong>l’Unesco.<br />

Gevorg Dabaghyan è uno dei<br />

massimi specialisti viventi di<br />

questo antichissimo strumento<br />

ed è il fondatore <strong>del</strong>l’Insieme<br />

Shoghaken, votato alla salvaguardia<br />

<strong>del</strong> ricchissimo patrimonio<br />

folkloristico armeno. Nel<br />

suo vastissimo repertorio ha<br />

grande rilievo anche la musica<br />

liturgica, parte fondamentale di<br />

una tradizione plurimillenaria<br />

caratterizzata dalle sue forti radici<br />

culturali cristiane, essendo<br />

l’Armenia la prima nazione ad<br />

aver proclamato il cristianesimo<br />

come religione di stato <strong>nel</strong> 301.<br />

Il Trio Dabaghyan è stato più<br />

volte in Italia, ospite di importanti<br />

festival culturali e<br />

musicali, ma questa è la loro<br />

prima esecuzione in Sardegna.<br />

LA GARANZIA<br />

DELL’AUTO<br />

USATA<br />

via Nazionale Zona P.I.P. 09013 Carbonia (CA)<br />

tel. 0781 64324 fax 0781 674922<br />

www.laiautomobili.alfaromeo.com<br />

laiautomobili tiscali.it<br />

@


Cultura<br />

IL FILOSOFO ALESSANDRO ARESU<br />

INCONTRA GLI STUDENTI LICEALI<br />

È stata la Provincia di Carbonia<br />

Iglesias con l’Assessore Tiziana<br />

Frongia ad invitare il giovane filosofo<br />

sardo di appena anni 23,<br />

Alessandro Aresu balzato agli<br />

onori <strong>del</strong>le cronache italiane<br />

per la pubblicazione <strong>del</strong> libro di<br />

filosofia “Filosofia <strong>del</strong>la Navigazione”<br />

recensito dal Sindaco<br />

di Venezia Massimo Cacciari .<br />

L’incontro con i liceali è stato<br />

molto aperto e ricco di stimoli.<br />

Alessandro Aresu, giovane studente<br />

trasferitosi a Milano per<br />

frequentare la prestigiosa facoltà<br />

di filosofia diretta dal celebre<br />

Massimo Cacciari, ha sempre<br />

avuto attrazione per la filosofia.<br />

Racconta che “al Liceo<br />

Classico di Cagliari era bravissimo<br />

<strong>nel</strong>la materia, mentre<br />

era un po’ discolo <strong>nel</strong>le altre”.<br />

L’amore per la filosofia e l’attitudine<br />

lo hanno portato ben presto<br />

a dar seguito alla la stesura<br />

di un testo, dove le sue personali<br />

interpretazioni filosofiche hanno<br />

trovato corpo <strong>nel</strong>la ipotesi di un<br />

nuovo modo di fare filosofia.<br />

“Navigare il mare come navigare<br />

la vita attraverso il superamento<br />

di una insularità<br />

che è limitazione <strong>del</strong>la libertà<br />

e di crescita personale”.<br />

Il superamento <strong>del</strong>le barriere può<br />

avvenire attraverso una filosofia<br />

aderente alla realtà che si integra<br />

col cosiddetto scientifismo<br />

<strong>del</strong>la società moderna, come un<br />

satellite che dall’alto osserva<br />

tutto ed interpreta il tutto. Tutto<br />

questo, per arrivare al concetto<br />

di una grande madre che nutre<br />

le facoltà <strong>del</strong>l’anima e <strong>del</strong> suo<br />

divenire. Alessandro Aresu ha<br />

parlato di questi concetti con<br />

estrema semplicità con gli studenti<br />

dei Licei <strong>del</strong>la Provincia.<br />

Nel primo incontro, avvenuto<br />

ad Iglesias, erano presenti gli<br />

studenti <strong>del</strong> Liceo Scientifico<br />

e <strong>del</strong>le Magistrali. Nel secondo<br />

incontro, avvenuto a Carbonia,<br />

erano presenti il Liceo<br />

Pino Piras<br />

Classico e Scientifico insieme<br />

agli studenti provenienti dalle<br />

Magistrali di Carloforte e <strong>del</strong>lo<br />

Scientifico di Sant’Antioco.<br />

E’ stata anche l’occasione per<br />

commemorare Antonio Gramsci,<br />

di cui ricorre quest’anno<br />

il settantesimo <strong>del</strong>la morte,<br />

parlando <strong>del</strong> suo pensiero<br />

politico e di quella insularità-prigione<br />

che lo ancorava<br />

ad una navigazione idealizzata<br />

tra le mura <strong>del</strong> carcere.<br />

Numerosi i riferimenti a Kant,<br />

Platone, Bacone ed altri filosofi<br />

<strong>del</strong>la storia, mostrando<br />

una grande padronanza di<br />

esposizione e di attrazione<br />

verso il pubblico presente.<br />

Dal canto suo l’Assessore Tiziana<br />

Frongia ha offerto, ai rappresentanti<br />

<strong>del</strong>le scuole che hanno<br />

dato vita all’incontro, alcune<br />

copie <strong>del</strong> libro <strong>del</strong> giovane filosofo<br />

sardo, in modo tale che <strong>nel</strong>le<br />

biblioteche sia a disposizione dei<br />

ragazzi che volessero leggerlo.<br />

“ALADINO” E’ TORNATO IN SARDEGNA<br />

23<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> Sulcis<br />

n°360 <strong>del</strong> 25 Maggio 2007<br />

Alessandro Aresu e Tiziana Frongia<br />

CONCORSI PUBBLICI<br />

a cura DI: INFORMAGIOVANI IGLESIAS<br />

Dopo lo straordinario successo<br />

di pubblico registrato <strong>nel</strong>le<br />

tournèe siciliana e abruzzese,<br />

Aladino è tornato a Cagliari.<br />

Domenica 6 maggio lo spettacolo,<br />

<strong>del</strong>l’attrice e regista Alice<br />

Capitanio, è stato rappresentato<br />

al Teatro <strong>del</strong>le Saline <strong>nel</strong>l’ambito<br />

<strong>del</strong>la rassegna “Famiglie a<br />

Teatro” organizzata dall’Akròama.<br />

Il Cast era composto da: Elisabetta<br />

Podda, Luca Sorrentino,<br />

Giuliano Pornasio, Emanuele<br />

Diana e Roberta Setzu; Scenografie<br />

di Valentina Enna, Costumi<br />

di Salvatore Aresu, Direzione<br />

tecnica Lele Dentoni, Regia<br />

e adattamento Alice Capitanio.<br />

LA STORIA Quando non esistevano<br />

le videocassette o i libri<br />

di fiabe per bambini, c’erano<br />

i Raccontastorie: specialisti<br />

<strong>nel</strong> raccontare le favole con<br />

passione, precisione, e naturalmente<br />

dovizia di dettagli.<br />

Una di loro la Signora Matilde<br />

non si arrende al passare dei<br />

tempi, e, nonostante il comitato<br />

centrale <strong>del</strong>le fiabe l’abbia messa<br />

in pensione, lei , noncurante <strong>del</strong>l’età,<br />

<strong>del</strong>la miopia e <strong>del</strong>la memoria<br />

oramai scarsuccia, si ostina a<br />

voler continuare a raccontare,<br />

con la passione di sempre, la<br />

fiaba che preferisce: “Aladino<br />

e la lampada incantata”.<br />

La Signora Matilde inizia così il<br />

racconto piena di entusiasmo, ma<br />

la poverina si trova ben presto in<br />

un bel pasticcio, infatti a causa<br />

degli anni non riesce più a leggere<br />

con chiarezza il libro <strong>del</strong>le<br />

favole, e <strong>nel</strong>la sua memoria c’è<br />

una gran confusione. Inizia così<br />

un minestrone di fiabe e strafalcioni<br />

che mescolano Aladino<br />

con altre avventure e personaggi.<br />

Per fortuna, in soccorso <strong>del</strong>l’anziana<br />

signora giungono i<br />

protagonisti <strong>del</strong> racconto: Aladino,<br />

la principessa Jasmine,<br />

il re , il genio <strong>del</strong>la lampada<br />

e naturalmente anche i bambini<br />

<strong>del</strong> pubblico aiuteranno<br />

l’anziana signora a ricostruire<br />

(o costruire) tutta la storia.<br />

E se proprio alla fine la narratrice<br />

non ricorda il finale?<br />

Lasciamolo proporre ai protagonisti<br />

e avremo 5 finali diversi .<br />

MARATONA DI LETTURA<br />

PRESENTE LA SARDEGNA<br />

La Regione Sardegna e’ stata invitata<br />

a partecipare alla Maratona europea<br />

di lettura che si è tenuta il 9 maggio<br />

in nove nazioni europee: Bulgaria,<br />

Finlandia, Grecia, Polonia, Romania,<br />

Serbia, Spagna, Regno Unito.<br />

La sede italiana dove si è svolta la<br />

manifestazione è stata Verona. Nell’Isola,<br />

la maratona è stata organizzata<br />

<strong>nel</strong>l’istituto penitenziario di Isili,<br />

dalle 11 <strong>del</strong> mattino fino a notte, con<br />

il coinvolgimento di detenuti, educatori,<br />

amministratori locali, bibliotecari,<br />

coinvolti <strong>nel</strong>la lettura <strong>del</strong> romanzo “La<br />

coscienza di Zeno” di Italo Svevo.<br />

La maratona europea di lettura e’<br />

promossa dalla fondazione AIDA di<br />

Verona e ha come obiettivo quello di<br />

far conoscere, in ogni paese, un autore<br />

tra i piu’ rappresentativi <strong>del</strong>le nazioni<br />

partecipanti. La Regione Sardegna<br />

e’ stata invitata dopo che, a livello<br />

nazionale, e’ stata apprezzata l’organizzazione<br />

<strong>del</strong>la manifestazione “La<br />

lettura libera”, promossa <strong>nel</strong>l’ottobre<br />

2006 <strong>nel</strong>le carceri di Alghero, Sassari,<br />

Quartucciu e Isili, all’interno <strong>del</strong><br />

progetto nazionale <strong>del</strong> ministero per<br />

i Beni e le Attivita’ culturali “Ottobre<br />

piovono libri. I luoghi <strong>del</strong>la lettura”.<br />

Saranno i bambini <strong>del</strong> pubblico a<br />

decidere come far finire la storia,<br />

le favole d’altrnde sono fatte per<br />

loro e i veri narratori, come la<br />

signora Matilde, questo lo sanno<br />

bene e sanno anche che tutte le<br />

fiabe hanno un lieto fine e può<br />

essere molto emozionante poterlo<br />

scegliere ogni volta a sorpresa.<br />

LA COMPAGNIA Fondato <strong>nel</strong><br />

1977 a Cagliari da un gruppo<br />

di attori sotto la guida di Lelio<br />

Lecis, il Teatro Laboratorio<br />

Sardo Akròama si è imposto in<br />

poco tempo <strong>nel</strong> panorama <strong>del</strong><br />

teatro italiano per l’originalità<br />

dei suoi spettacoli, creati come<br />

luogo di confronto tra ricerca<br />

popolare e sperimentazione (La<br />

notte <strong>del</strong>le danze, Mariedda,<br />

L’ultimo sogno di Balloi Caria).<br />

Akròama affianca attività laboratoriali<br />

e di ospitalità a quelle<br />

tradizionali <strong>del</strong>la produzione.<br />

Negli anni si susseguono i successi,<br />

(La Casa <strong>del</strong>la Madre, o<br />

Lo Straniero, invitato al Festival<br />

di Salisburgo) e Lecis viene invitato<br />

in Germania per allestire all’Hans<br />

Otto Theater di Postdam


Via Su Pranu, 12<br />

09010 Santadi (CA)<br />

tel. 0781.950127<br />

fax 0781.950012<br />

www.cantinasantadi.it

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!