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Dottorato in “Riqualificazione e recupero insediativo” XIX Ciclo
Coordinatore del dottorato: prof. Arch. Spiridione Alessandro Curuni
Supervisore: prof. Arch. Eugenio Arbizzani
Dottorando: Paolo Civiero
Settore disciplinare prevalente: ICAR 12
HABITUS HABITANDI / HABITUS RE-HABI[LI]TANDI.
Strumenti e metodologie per la riqualificazione degli edifici residenziali
a tecnologia non tradizionale in Europa

Abstract
La consistente obsolescenza e il greve degrado dello stock abitativo esistente - costituito in gran parte dagli
edifici residenziali realizzati in Europa tra la fine della Seconda Guerra mondiale e gli anni Ottanta con tecniche
costruttive non tradizionali - rappresentano lo spunto per approfondire il tema della riqualificazione dell'involucro
esterno: su di esso sono infatti volti principalmente gli interventi di recupero in ambito europeo.
In tal senso la Tesi di Dottorato ha inteso approfondire il tema della ri-qualificazione nel settore
residenziale (Re-habi[li]tandi) e delle relative strategie d'intervento in atto, ricercando nell'Habitus- inteso
nella triplice accezione di involucro, di abitudini-consuetudini dell'abitare, e di approccio al progetto di recupero-
le principali istanze legate alla ricerca e al controllo della qualità nel progetto sull'esistente.
Il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal progetto, a fronte della complessità dei temi legati alla riqualificazione,
appare ancora oggi delegata esclusivamente alle prestazioni garantite dalle soluzioni tecniche offerte
dal mercato delle costruzioni, ma l'assenza di uno strumento metodologico completo, in grado di garantire
il soddisfacimento dell'intero quadro esigenziale, incide sul livello qualitativo finale cui si perviene.
Significativa è dunque l'impostazione e l'elaborazione di efficaci strumenti di supporto al progetto sul
costruito, attraverso i quali è possibile rispondere adeguatamente- grazie al contributo offerto dalla tecnologia
dell'architettura- alle nuove e diverse esigenze emerse nel tempo dall'utenza, dall'evoluzione del corpus
normativa e dalle modificazioni dell'ambiente abitato.
Muovendo dall'obiettivo principale della ricerca di definire un completo apparato strumentale di supporto al
recupero in grado di indirizzare, sollecitare e controllare le attività che conducono alle scelte tecniche negli
interventi, la Tesi propone una definizione ed una nuova classificazione sia degli elementi e delle soluzioni
tecniche che costituiscono l'involucro esterno, sia dei parametri qualitativi e dei requisiti ad esso correlati. La
verifica dello strumento proposta è stata infine effettuata su un caso studio (la riqualificazione del complesso
residenziale “Le Navi” a Firenze) attraverso la valutazione del quadro esigenziale di partenza, delle priorità e
degli obiettivi di progetto e l'analisi della qualità iniziale e finale.
The significant obsolescence and serious decline in existing housing stock- mode up in large part of the residential
buildings built in Europe, with non-traditional construction techniques,be1ween the end of the Second
World War and the 1980s- represent the starting point for considering in greater detail the theme of the
renovation of the outer envelope: in fact, it is on this area that the majority of recovery operations are focused
in a European context.
In this sense, the doctoral thesis aims to study in depth the theme of re-qualification in the residential
sector (Re-habi[li]tandi) and the related current intervention strategies, seeking in the Habitus- in its
triple meaning of envelope, habits-customs of living, and of approach to the recovery project- the principal
elements linked to research and quality control of the project on what already exists. The achievement of the
stated objectives of a project, when faced with the complexity of the themes related to renovation, still appears
today to rely entirely on the capability of the building trade to come up with technical solutions, but
the absence of a complete methodological instrument, capable of guaranteeing the satisfaction of the totality
of requirements, has an effect on the final level of quality achieved. Therefore the imposition and elaboration
of efficient support instruments for the project on an existing building become significant, as it is by these
means that it is possible to respond adequately-thanks to the contribution offered by architectural technology-to
the new and different needs that arise and appear during a building's lifetime, as well as to the evolution
of the regulatory system and modifications in the inhabited environment.
Moving from the principal objective of the research, the defining of a complete instrumental apparatus for
the support of a recovery that is capable of addressing, stimulating and controlling the activities that lead to
the technical choices in interventions, the thesis proposes a definition and a new grading both of the elements
and technical solutions which constitute the external envelope, in terms of qualitative parameters as
well as the requirements related to these. The trials of the proposed instrument were carried out in a case
study (the rehabilitation of the residential complex -“Le Navi” in Florence) by means of the evaluation of the
description of the requirements at the outset, of the priorities and objectives of the project and the analysis
of its initial and final quality.
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Indice
Introduzione. Prodotti della ricerca.
I. Inquadramento scientifico degli argomenti della ricerca
II. Gli obiettivi della ricerca. Obiettivi generali e specifici
III. Descrizione della ricerca eseguita e risultati ottenuti
Parte Prima. Analisi dello stato dell’arte.
1. Le politiche e la produzione edilizia residenziale in Italia e in Europa
1.1. Visione del patrimonio edilizio residenziale a tecnologia non tradizionale in Europa
1.2. Indirizzi e orientamenti nella produzione del nuovo
2. Approccio al costruito
2.1. Un mercato in crescita o inversione di un trend
2.2. Diagnosi del degrado e analisi dell’obsolescenza
2.3. Strategie d’intervento
3. Esperienze di riqualificazione
3.1. Illustrazione delle tendenze
3.2. Analisi progetti di riqualificazione in Europa
4. Riferimenti bibliografici
Parte Seconda. La qualità nel progetto sul costruito.
5. La concezione sistemica e prestazionale per il controllo dell’intervento sul costruito
5.1. Il concetto del LCA – Life Cycle Assessment
5.2. Le prestazioni residue dell’involucro: introduzione dell’approccio prestazionale esigenziale
6. Individuazione dei parametri guida
6.1. Dall’analisi delle esigenze ai requisiti di progetto
6.2. Definizione e sistematizzazione dei requisiti
7. Normazione degli aspetti tecnico prestazionali
7.1. Evoluzione del quadro normativo e direttive europee
7.2. La certificazione energetica come principale input progettuale
7.3. La conformità normativa a garanzia della qualità
8. Riferimenti bibliografici
Parte Terza Un intervento di qualità.
9. Le tecnologie a sostegno della riqualificazione
9.1. Le soluzioni di progetto: applicabilità, integrazione e prestazioni
9.2. L’innovazione tecnologica a supporto della riqualificazione
9.3. Repertorio Pareti Perimetrali Verticali
9.4. Repertorio Schermi
10. Valutazione degli interventi di riqualificazione
10.1. Dall’analisi esigenziale-prestazionale al raggiungimento degli obiettivi
11. Applicazione del metodo ad un caso studio
11.1. Verifica della qualità iniziale e della qualità raggiunta: elaborazione dello strumento di supporto
11.2. Ipotesi d’intervento: applicazione e validazione dello strumento
11.3. Analisi Stato di Fatto e Progetto del Complesso “Le Navi” (Fi)
11.4. Valutazione dell’intervento
12. Riferimenti bibliografici
Conclusioni
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Prodotti della ricerca
I. Inquadramento scientifico degli argomenti della ricerca
La riqualificazione dell’edilizia residenziale prodotta in Europa tra la fine della seconda guerra mondiale e
gli anni Ottanta costituisce una delle maggiori sfide dell’immediato futuro: la grande diffusione e la consistenza
degli edifici residenziali - realizzati in quegli anni con tecniche di industrializzazione e prefabbricazione
pesante, frutto dell’evoluzione delle tecniche costruttive - sono infatti alla base delle problematiche
cui si assiste oggigiorno. Entrambe le questioni sono inestricabilmente legate alle tecniche costruttive
non tradizionali adottate che, pur garantendo una grande rapidità di realizzazione al momento della
costruzione, stanno subendo, nonostante il breve arco temporale intercorso, un evidente e grave processo
di obsolescenza accelerata dal punto di vista sia fisico che funzionale.
I livelli prestazionali forniti da questi edifici (a scala territoriale, urbana ed edilizia) sono sempre meno
adeguati a soddisfare sia le normative più recenti che le aspettative dei suoi abitanti: sulle problematiche
relative al tema della qualità del costruito si incentra allora l’analisi delle prestazioni offerte da un
organismo edilizio esistente, attraverso cui esplicitare l’espressione delle nuove esigenze dell’utenza e,
infine, perseguire il loro soddisfacimento. Trovandoci tuttavia ad operare nell’ambito del ciclo vita di un
edificio, il successo e la difficoltà dell’intervento consistono nella capacità del progetto di dialogare con le
qualità che l’edificio già offre e che, di volta in volta, andranno preservate, migliorate o integrate.
L’Habitus dell’edificio, solitamente individuato come il principale oggetto delle attività di riqualificazione
degli edifici obsoleti, è costituito da quel insieme di elementi tecnici maggiormente esposti alle azioni e
agli agenti esterni e che può incidere sul livello prestazionale finale dell’intero sistema edilizio. L’Habitus
- influendo in modo rilevante sulla comunicazione dell’immagine architettonica, sul comfort degli ambienti
interni e sui costi di realizzazione e di gestione tecnica dell’intera costruzione - rappresenta il maggiore
filtro relazionale sia dei rapporti tra l’edificio e l’ambiente esterno, sia di quelli tra l’edificio e i suoi
abitanti.
Condizioni culturali, ambientali e climatiche molto diverse tra loro necessitano di approcci differenti e
molto flessibili, mentre le problematiche comuni, da cui muovono le ipotesi di partenza della ricerca,
confermano l’assenza di queste considerazioni progettuali cui è doveroso rispondere e la conseguente
necessità di evitare gli stessi equivoci del passato.
La complessità pertanto della riqualificazione dell’involucro degli edifici risiede, alla luce del livello prestazionale
accertato, nella difficoltà di rispondere, attraverso le nuove prestazioni offerte dalle soluzioni di
progetto, alla totalità dei requisiti connotanti gli specifici elementi tecnici che lo costituiscono, e, in definitiva,
alle esigenze peculiari emerse nel tempo.
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Prodotti della ricerca
II.
Obiettivi generali e specifici
A fronte della complessità degli argomenti precedentemente illustrati, cui spetta ai professionisti e alle
diverse amministrazioni rispondere opportunamente, si rendono necessari nuovi strumenti, sia procedurali
che operativi, di guida agli interventi.
L’obiettivo principale della ricerca è stato pertanto quello di definire, all’interno di una corretta impostazione
metodologica del processo di riqualificazione degli edifici residenziali a tecnologia non tradizionale,
una strumentazione operativa volta all’individuazione di criteri per il recupero dell’involucro esterno, attraverso
cui indirizzare, sollecitare e controllare delle attività da sviluppare, e in grado di condurre a
scelte operative e tecniche adeguate.
Si ritiene inoltre che la ricerca possa contribuire al dibattito scientifico attraverso gli specifici obiettivi
raggiunti:
1. definizione delle unità tecnologiche e degli elementi tecnici che, all’interno del sistema tecnologico
degli edifici residenziali, costituiscono l’habitus del sistema edilizio analizzato;
2. definizione dei parametri qualitativi volti alla guida del progetto di recupero degli edifici residenziali,
e formulazione di un metodo di verifica e valutazione della qualità dell’esistente e di quella
finale raggiunta attraverso il progetto sul costruito;
3. valutazione del quadro esigenziale iniziale attraverso cui definire le priorità e gli obiettivi di
progetto;
4. definizione, sistematizzazione e valutazione dei requisiti correlati all’involucro esterno ricercati
negli interventi sull’esistente;
5. individuazione e sistematizzazione delle tecnologie presenti sul mercato più adatte alla riqualificazione
dell’involucro esterno.
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Prodotti della ricerca
III.
Descrizione della ricerca eseguita e risultati ottenuti
Muovendo dalla nozione di riqualificazione degli edifici residenziali a tecnologia non tradizionale e del
significato attribuitogli in ambito europeo, è stato pertanto approfondito il tema dell’involucro all’interno
delle attività che contraddistinguono il processo di recupero.
La struttura della tesi è stata suddivisa in tre parti che includono:
- un’attenta analisi dello stato dell’arte attraverso cui è stato inquadrato il problema scientifico e
sono state evidenziate le effettive carenze strumentali ed operative degli interventi realizzati;
- la definizione del concetto di “qualità nel progetto del costruito” su cui è stato formulato il metodo
di ricerca adottato e sono state illustrate le strumentazioni atte al raggiungimento della qualità nei
progetti di riqualificazione;
- l’individuazione di un intervento di recupero attraverso cui verificare la fondatezza del metodo di
ricerca illustrato e valutare l’efficacia e la validità degli strumenti innovativi predisposti.
Le fasi di ricerca susseguitesi, gran parte rileggibili nella struttura della tesi, e i risultati conseguiti, coerentemente
con gli obiettivi posti, sono stati elaborati secondo l’articolazione che sarà di seguito descritta:
- Prima fase: inquadramento e analisi dello stato dell’arte;
- Seconda fase: formulazione dei prodotti della ricerca;
- Terza fase: verifica dei prodotti ottenuti.
Prima fase: inquadramento e analisi dello stato dell’arte
La chiara definizione dello scenario di riferimento costituisce - tenendo conto di tutti gli aspetti ambientali,
tecnici, sociali, economici, gestionali, normativi, storici e culturali connessi - una solida base scientifica
per approfondire il grado e le condizioni di obsolescenza tecnologica, fisica ed economica, dei manufatti
edilizi oggetto della ricerca.
L’analisi condotta sulla produzione edilizia in Europa - che ha imposto una rilevante attività analitica e
conoscitiva iniziale dello stato dell’arte - ha consentito in primo luogo di centrare il tema dell’edilizia residenziale
non tradizionale e, in secondo luogo, di osservare il volume e l’evoluzione della produzione edilizia
in un preciso arco temporale, confermando la preoccupante entità delle ipotesi di partenza.
La sintesi dei dati acquisiti, fornendo un quadro completo del panorama oggetto di studio, ha condotto
successivamente ad un ulteriore momento di riflessione circa le inclinazioni e gli orientamenti della produzione
del nuovo e della riqualificazione degli edifici esistenti. Le recenti esperienze di riqualificazione e
di nuova costruzione realizzate a livello europeo rappresentano, d’altra parte, gli indirizzi e gli orientamenti
contemporanei attraverso cui rileggere le problematiche riferite sia alla centralità del tema dell’involucro,
sia alle strategie di intervento utilizzate nel progetto dell’esistente.
In tal senso si è reso necessario approfondire il tema delle politiche europee volte agli interventi di riqualificazione
alla luce dei dati ascritti al mercato delle costruzioni, e ricostruire un quadro sistematico
delle strategie d’intervento in riferimento alle distinte diagnosi di degrado e obsolescenza dell’involucro.
Definite le strategie d’intervento – termine con cui viene definita in prima battuta la classificazione della
tipologia e della morfologia degli interventi - sono stati analizzati dieci progetti di riqualificazione che
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Prodotti della ricerca
hanno alimentato negli ultimi anni il dibattito sull’involucro in ambito europeo. L’analisi ha permesso
innanzitutto di focalizzare e verificare la validità di questa prima classificazione e, in secondo luogo, di
effettuare una prima individuazione delle unità tecnologiche e degli elementi tecnici che costituiscono
l’habitus degli edifici.
Seconda fase: formulazione dei prodotti della ricerca
Data la rilevanza e complessità del concetto di qualità - presupposto indispensabile del progetto sul costruito
- si è ritenuto opportuno investigare sugli attributi che la contraddistinguono all’interno dell’intera
vita utile dell’edificio, sia in merito al processo che caratterizza la riqualificazione, sia in considerazione
della verifica che è necessario effettuare sul prodotto finale del recupero.
Procedendo dal riconoscimento dell’analisi esigenziale-prestazionale all’interno del processo edilizio - che
contraddistingue la nuova realizzazione - è stata effettuata un’ulteriore analisi relativa al processo dell’esistente.
Il confronto tra i due processi analizzati - cui si è pervenuti - ha da una parte permesso di individuare
una delle principali criticità del processo - l’analisi delle prestazioni residue del sistema esistente - e dall’-
altra ha sottolineato la necessità di individuare dei parametri qualitativi validi che comprendessero l’intero
quadro esigenziale. In secondo luogo l’osservazione dell’andamento prestazionale all’interno del ciclo
di vita dell’edificio, da cui deriva la scelta dell’adeguata tipologia d’intervento che si rende necessaria – o
la manutenzione o il recupero - ha evidenziato inoltre l’esigenza di definire compiutamente una corrispondenza
tra il livello prestazionale di ogni parametro e la relativa soglia di accettabilità.
La metodologia seguita ha condotto alla formulazione della base scientifica attraverso cui confrontare le
prestazioni precedentemente individuate con le nuove esigenze emerse. La raccolta dei dati ottenuti ha
reso possibile, successivamente, la definizione dei requisiti di progetto e la definitiva messa a punto e
verifica finale.
Data la varietà dei contesti in cui è necessario intervenire, e considerata la molteplicità tanto delle prestazioni
residue quanto delle esigenze cui rispondere, le principali difficoltà riscontrate si riferiscono in
particolare a due particolari problematicità: da una parte la necessità di considerare il maggior numero
possibile di parametri attraverso cui comprendere tutti gli aspetti qualitativi, direttamente quantificabili e
non, che caratterizzano l’involucro degli edifici; dall’altra si è rilevata l’esigenza di classificare, su una
scala di valori opportunamente costruita, ognuno dei parametri individuati. Si sottolinea come queste
ultime attività riportate siano state supportate e svolte all’interno del programma di ricerca europeo
COST, denominata Action C16, al quale l’autore ha partecipato attivamente durante il corso del dottorato
1 .
1 COST (Intergovernamental Co-operation in the field of Scientific and Technical Research) è una struttura
governamentale finanziata dai numerosi Paesi aderenti - anche extra europei - e costituita da 34
Stati membri che dal 1971 svolgono, attraverso specifiche Actions, attività di ricerca nel campo dell’ambiente,
delle scienze, delle tecniche. La ricerca Action C16 “Improving the quality of existing urban
building envelopes” - che ha avuto inizio nel 2003 e che terminerà nel 2007 – si occupa della riqualificazione
dell’involucro esterno degli edifici residenziali ed è strutturata in tre Working Groups che svolgono
parallelamente attività di ricerca sul tema.
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Prodotti della ricerca
La successiva analisi sulle metodologie e sugli strumenti normativi esistenti, volti alla valutazione e al
controllo della qualità del recupero, ha evidenziato le carenze e i limiti cui si è tentato di supplire attraverso
la proposta del nuovo strumento predisposto.
In particolare si è osservato come il limite degli strumenti normativi vigenti si riferisca alla possibilità di
descrivere esclusivamente gli aspetti direttamente quantificabili, attraverso la formulazione di specifici
metodi di calcolo e di valori minimi richiesti; tali prescrizioni di carattere tecnico prestazionale costituiscono
il fondamento, e non il punto di arrivo, della ricerca di qualità del progetto.
Ulteriori prodotti ottenuti dalla ricerca hanno infine riguardato:
- una più precisa e completa classificazione sia dei principali elementi tecnici che costituiscono l’habitus
degli edifici, sia delle strategie adottate negli interventi di recupero precedentemente illustrati;
- l’individuazione e la sistematizzazione delle soluzioni tecniche e dei prodotti oramai consolidati, e di
quelli innovativi, disponibili sul mercato;
- la costruzione della scala di valori, la descrizione compiuta dei parametri individuati, e l’identificazione
e l’attribuzione di precisi valori ai parametri.
Terza fase: verifica dei prodotti ottenuti
Le attività di ricerca volte alla verifica dei prodotti ottenuti hanno riguardato:
- la verifica e messa a punto dei prodotti ottenuti attraverso la loro applicazione ad un caso studio;
- l’elaborazione, l’applicazione e la validazione di ulteriori di strumenti di supporto necessari alla verifica.
La necessità di individuare compiutamente i principali elementi tecnici che costituiscono l’involucro degli
edifici e le relative strategie d’intervento adottabili, ha comportato una riconsiderazione della classificazione
precedentemente effettuata. Tale obiettivo specifico è stato perseguito attraverso la costruzione di
una scheda che non solo racchiude gli elementi da considerare, ma include anche i relativi legami che
vengono ad instaurarsi con i parametri qualitativi individuati e la corrispondenza con le quattro tipologie
di intervento che sono state individuate e sistematizzate. La costruzione di questo sintetico quadro sinottico
è stato infine perfezionato con alcuni valori di carattere economico che contraddistinguono le diverse
soluzioni.
Riscontrata la grande varietà delle soluzioni offerte dal mercato si è proceduto metodologicamente ad
un’inedita classificazione di alcuni degli elementi che costituiscono l’involucro, e grazie a questa è stato
possibile costruire delle schede-repertorio delle principali soluzioni e modelli funzionali, che da una parte
sono stati descritti e valutati secondo il criterio d’incidenza sui parametri qualitativi individuati e, dall’al-
All’interno di ogni WG - composto dai rappresentanti di ogni paese partecipante alla ricerca - sono stati
affrontati i diversi temi relativi all’analisi dello stato dell’arte e della legislazione (WG1- State of Art), delle
problematiche e delle esigenze emerse (WG2 – The Needs), e delle tecniche utilizzate e dei problemi
strutturali (WG3 – The Techniques) relativi agli interventi di recupero dell’involucro degli edifici residenziali.
L’Italia partecipa in tutti i Working Groups sin dal 2003 con le Facoltà di Architettura dell’Università
di Roma La Sapienza - prof. E. Arbizzani - e dell’Università di Ferrara – prof. R. Di Giulio. L’autore svolge
dal 2005 le attività di ricerca all’interno del WG2 e del WG3.
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Prodotti della ricerca
tra, si ritiene possano contribuire alla costruzione del database su cui si ipotizza sia possibile sviluppare,
in futuro, un software di gestione della qualità nel processo di riqualificazione.
La completa definizione dei parametri qualitativi, precedentemente individuati, ha comportato la costruzione
di una scala di valori (da 1 a 4), attraverso cui rileggere sia la soglia di accettabilità, che il livello
prestazionale, relativi ad ogni parametro. Tale attività risulta fondamentale per:
- la successiva verifica del livello prestazionale esistente;
- l’individuazione delle priorità e degli obiettivi di progetto;
- la definizione della strategia di progetto da adottare.
Ulteriori innovativi aspetti dello strumento individuato riguardano:
- la possibilità di confrontare la qualità iniziale con la qualità finale raggiunta;
- la definizione di un quadro di analisi costi/benefici che attiene al raggiungimento del livello prestazionale
che si intende perseguire attraverso il progetto.
Tali aspetti, che riassumono la necessità, la realizzabilità e l’esito positivo di un progetto di recupero,
sono stati verificati e validati attraverso l’applicazione ad un caso studio specifico (il complesso residenziale
“Le Navi” in Località Le Piagge di Firenze), che ha costituito il momento di conferma e validazione
dei prodotti ottenuti.
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