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Numero 2 - IPASVI - Roma

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AREA CHIRURGICA TOT. INF. 29% INF. AREA MEDICA TOT. INF. 29% INF. AREA EMERGENZA TOT. INF. 29% INF.<br />

Blocco operatorio 29 9 Cardiologia 25 7 D.E.A. 48 14<br />

Blocco parto 13 4 Medicina Uomini 10 3<br />

Chirurgia Uomini 12 4 Medicina donne 14 4<br />

Chirurgia Donne 15 4 Rianimazione 15 5<br />

Ginecologia 14 4<br />

Oculistica 8 2<br />

Otorinolaringoiatria 8 2<br />

Ortopedia 11 3<br />

Dialisi 22 6<br />

Tabella 1 - campionato<br />

AREA MEDICA AREA CHIRURGICA DEA TOTALI<br />

Num. ass. Num. ass. Num. ass. Num. ass.<br />

inf. % inf. % inf. % inf. %<br />

Diploma I.P. 19 25 37 49 11 15 67 90<br />

D.U.I 0 0 3 4 4 5 7 9<br />

Laurea in infermieristica 0 0 0 0 1 1 1 1<br />

TOTALI 19 25 40 53 16 21 75 100<br />

Formazione post - base 3 4 3 4 1 2 7 10<br />

Altri titoli universitari 3 4 3 4 1 2 7 10<br />

Nessun titolo post - base 13 18 32 45 12 17 57 80<br />

TOTALI 19 26 38 53 14 21 71 100<br />

Tabella 2 - caratteristiche del campione rispetto alla formazione infermieristica di base e post-base<br />

Insieme al questionario è stata consegnata<br />

la lettera di presentazione dello studio<br />

ed il modulo da compilare con i dati demografici<br />

dell’intervistato.<br />

RISULTATI<br />

I questionari sono stati compilati da 71 infermieri,<br />

totale del campione selezionato.<br />

Dopo aver raccolto i questionari è stato<br />

possibile delineare, grazie alla scheda dei<br />

dati demografici, la formazione professionale<br />

del campione protagonista dello<br />

studio. Il 90% è risultato in possesso del<br />

diploma di Infermiere Professionale, il 9%<br />

Grafico n. 1: Nella tua esperienza lavorativa, ti è mai capitato di compiere<br />

o assistere al verificarsi di un “near – miss”? Quale? Puoi scegliere tra il<br />

seguente elenco.<br />

del diploma universitario ed il restante<br />

1% della laurea in Infermieristica. (Tabella<br />

n. 2).<br />

Analizzando specificatamente il questionario,<br />

rispetto alla prima domanda, si chiedeva<br />

agli intervistati quale risposta, tra<br />

le nove riportate, specificasse meglio la<br />

definizione di near – miss. In tutte e tre<br />

le aree esaminate (medica, chirurgica e<br />

DEA), prevalgono le stesse tre risposte:<br />

“evento che avrebbe potuto generare un<br />

incidente”, “danno mancato” ed “errore<br />

evitato”.<br />

La seconda domanda si riferiva ad eventuali<br />

esperienze personali degli intervistati<br />

riguardo i near<br />

- misses.<br />

Analizzando insieme<br />

tutte e tre<br />

le aree si rileva<br />

come la percentuale<br />

maggiore<br />

(18%) sia riferibile<br />

alle “cadute<br />

accidentali di<br />

pazienti”, seguite<br />

da “errori di<br />

trascrizione della<br />

terapia” (14%)<br />

(Grafico n. 1).<br />

La terza domanda chiedeva quali potessero<br />

essere i fattori contribuenti al verificarsi<br />

dei near - misses. Abbastanza<br />

alta risulta essere la percentuale, nel<br />

totale generale, riferita a “carico di lavoro<br />

eccessivo / carenza del personale<br />

infermieristico” (23%), a seguire “stress<br />

/ stanchezza” (19%) e “carenza di comunicazione<br />

tra gli operatori sanitari”<br />

(13%), (Grafico n. 2).<br />

La quarta domanda, invece, indagava<br />

sui fattori che potrebbero prevenire i<br />

near- misses. Il totale generale riflette<br />

quelli che sono i risultati delle tre aree<br />

analizzate singolarmente con: “uso appropriato<br />

di protocolli e procedure”<br />

(20%), “attenzione e scrupolosità” (15%),<br />

“controlli ripetuti” e “collaborazione tra<br />

colleghi”(14%), (Grafico n. 3).<br />

Con l’ultima domanda si chiedevano<br />

suggerimenti per evitare l’accadimento<br />

dei near - misses. Emerge un’affinità<br />

di risposte in tutte e tre le aree prese<br />

in esame, che si compendiano nel<br />

totale generale: “uso di procedure e protocolli”<br />

(22%), “confronto tra colleghi<br />

per condividere gli errori” (18%) e “verifica<br />

continua dell’operato” (14%)<br />

(Grafico n. 4).<br />

4

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