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Siete una KiaviKa - CHIAIA MAGAZINE

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QUARTIERISSIME MAGGIO 2009 - <strong>CHIAIA</strong> <strong>MAGAZINE</strong> 8<br />

La videosorveglianza non può attendere<br />

IL CASO. I recenti fatti di cronaca riaprono la polemica sui sistemi di controllo<br />

Chiosi indica le priorità: «Sorvegliare la Ztl, i parchi e la marina di Posillipo»<br />

Rita Giuseppone<br />

Il salotto buono di Napoli<br />

è tornato a macchiarsi<br />

di sangue per la<br />

seconda volta in un mese.<br />

Due delitti, di cui uno duplice,<br />

due episodi di brutale<br />

efferatezza. Uno il<br />

movente possibile: la rapina.<br />

Un imprenditore, un<br />

pensionato, stili e tenori<br />

di vita agli antipodi, in comune<br />

solo la zona dove<br />

conducevano le loro vite,<br />

la collina di Posillipo.<br />

Ambrosio e D’Angelo forse<br />

si erano fidati delle persone<br />

sbagliate, le stesse<br />

che non hanno esitato a<br />

percorrere quelle strade<br />

così isolate e scarsamente<br />

illuminate, ad insinuarsi,<br />

senza essere visti, tra le villette<br />

di altri residenti per<br />

rubare, per uccidere.<br />

Gaiola, Marechiaro, Riva<br />

Fiorita: per quanto elitaria,<br />

la zona di Posillipo si<br />

scopre in linea col resto<br />

della città dove avvengono<br />

più rapine e più omicidi<br />

che in tutto il Paese,<br />

quella dove le strade sono<br />

illuminate da sei punti luce<br />

ogni cento abitanti, secondo<br />

quanto emerge dalle<br />

statistiche di questi<br />

giorni. Dati che, balzati<br />

adesso agli onori della cronaca,<br />

insieme al coro delle<br />

istituzioni che invocano<br />

più sicurezza e controlli,<br />

hanno il sapore<br />

amaro delle classiche lacrime<br />

del coccodrillo. Intanto<br />

chi conosce realmente<br />

le esigenze del territorio,<br />

è rimasto a lungo<br />

inascoltato, come il presidente<br />

della I Municipalità,<br />

Fabio Chiosi, che da tempo<br />

ormai aveva più volte<br />

sollecitato l’installazione<br />

e l’attivazione di sistemi<br />

di telecamere per vigilare<br />

sul quartiere. «La videosorveglianza<br />

- spiega Chiosi<br />

- è un validissimo strumento<br />

di controllo del territorio,<br />

sia per la prevenzione<br />

dei reati ma anche<br />

per la successiva repressione<br />

con la prova video.<br />

Alcune telecamere sono<br />

già in funzione, soprattutto<br />

per la viabilità. Altre,<br />

seppur installate, non<br />

sono ancora in funzione<br />

a causa di problemi con<br />

la società che vinse l'appalto<br />

e che doveva gestirle».<br />

L’ultimo inghippo, in<br />

ordine di tempo, riguarda<br />

<strong>una</strong> sentenza del Tar del<br />

Lazio dello scorso 28 gennaio<br />

che, di fatto, ha giudicato<br />

irregolare la gara<br />

d’appalto di 13 milioni di<br />

euro varata dal Comune a<br />

seguito del ricorso presentato<br />

da <strong>una</strong> delle società<br />

non comprese tra<br />

quante avevano partecipato<br />

alla gara «ristretta»<br />

avviata dall’amministrazione.<br />

Intanto la Municipalità<br />

continua a lavorare<br />

a stretto contatto con<br />

la Prefettura per determinare<br />

il posizionamento<br />

delle videocamere che verranno<br />

installate. Di recente<br />

c’è stato un incontro<br />

con l’assessore Agostino<br />

Nuzzolo per segnalare<br />

ulteriori aree da sorvegliare:<br />

«Si è pensato al controllo<br />

della ZTL Chiaia. -<br />

rende noto Chiosi - dei vicoli<br />

dove, tra l'altro, ultimamente<br />

si è verificata<br />

<strong>una</strong> rissa, dei Quartieri<br />

Spagnoli, dei parchi urbani<br />

(Villa Com<strong>una</strong>le e<br />

Virgiliano) e delle marine<br />

di Posillipo (Marechiaro,<br />

Riva Fiorita e Gaiola) che<br />

sono molto isolate, e dove<br />

si sono verificati gli ultimi<br />

delitti». Intanto, nell’attesa<br />

che il Comune avvii<br />

<strong>una</strong> nuova gara d’appalto,<br />

l’associazionismo civico<br />

di Posillipo si è già mobilitato<br />

con <strong>una</strong> fiaccolata<br />

in nome della legalità,<br />

partita da Marechiaro pochi<br />

giorni dopo l’ultimo<br />

delitto: ad essa hanno<br />

partecipato esponenti istituzionali<br />

ma soprattutto<br />

cittadini comuni con l’intento<br />

di portare un po’ di<br />

luce nelle proprie strade<br />

assediate dal buio.<br />

LA SEGNALAZIONE<br />

di MASSIMO GALLOTTA<br />

CAOS VIA GALIANI<br />

Via Galiani e via Campanella:<br />

due piccole ma preziose<br />

arterie che uniscono viale<br />

Gramsci a via Caracciolo. Ma<br />

da 6 mesi via Caracciolo è<br />

bloccata all'altezza di via<br />

Galiani : ciò impedisce alle<br />

auto provenienti da Posillipo<br />

di imboccarle per dirigersi<br />

verso Fuorigrotta o c.so Vittorio<br />

Emanuele. L'alternativa:<br />

andare fino a Piazza Vittoria e<br />

tornare indietro per la Riviera<br />

di Chiaia. La soluzione: invertire<br />

subito il senso di via Campanella.<br />

SANITÀ<br />

PREVENZIONE ALLA MEDITERRANEA<br />

Nel 60° anniversario della sua fondazione, la<br />

Clinica Mediterranea ha promosso <strong>una</strong> campagna<br />

di prevenzione cardiovascolare: a maggio,<br />

per tre sabati consecutivi i medici specialisti<br />

hanno visitato gratuitamente gli over 40 che<br />

hanno voluto verificare lo stato di salute del<br />

proprio cuore. La Clinica, centro cardiologico<br />

di eccellenza, ha deciso di offrire <strong>una</strong> opportunità<br />

di prevenzione nella principale area di<br />

rischio per mortalità in Campania. È un dato,<br />

infatti, che oltre 21mila campani perdono la<br />

vita ogni anno a causa di infarto ed altre malattie<br />

che potrebbero essere in parte evitate<br />

con controlli specifici.<br />

messaggio elettorale<br />

LETTERA APERTA DEL MOVIMENTO SOCIETA’ CIVILE*<br />

Le ragioni della nostra scelta<br />

committente responsabile: Paolo Santanelli<br />

Questo momento - che a<br />

Napoli coincide purtroppo<br />

con il record ineguagliabile<br />

dei peggiori disastri amministrativi<br />

mai toccati nella storia repubblicana<br />

dalle nostre tre massime istituzioni<br />

locali Comune, Regione e Provincia<br />

- ora può e deve trovare il suo deciso,<br />

definitivo superamento nel voto<br />

amministrativo di giugno con un<br />

primo obiettivo: favorire il progetto di<br />

<strong>una</strong> grande Napoli, di <strong>una</strong> Provincia<br />

nuova cioè Metropolitana, moderna<br />

e adeguata alle esigenze della globalizzazione,<br />

attraverso un voto di<br />

grande svolta, di cambiamento e di<br />

sviluppo, nel senso auspicato dalla<br />

maggioranza dei napoletani, dei<br />

campani e dallo stesso Paese, che<br />

hanno assistito in diretta tv al declino<br />

inesorabile di Napoli.<br />

Il voto alla Provincia non sarà allora<br />

solo un voto ad <strong>una</strong> istituzione che si<br />

rinnova ma il primo appuntamento<br />

elettorale dopo la vicenda dei rifiuti<br />

ed è bene che ciò lo si ricordi affinché<br />

possa esservi un conseguente<br />

giudizio di condanna.<br />

E' questo un imperativo morale che<br />

ci spinge, ci impone a essere presenti<br />

in questa battaglia elettorale<br />

nel segno di un motto inequivocabile:<br />

“Primum mundare, deinde aedificare”,<br />

“prima fare pulizia, poi ricostruire”,<br />

che, per essere onorato e<br />

raggiungere l'obiettivo prefissato,<br />

deve rifuggire da ogni tentazione di<br />

sterile neutralità, di sdegnoso isolamento.<br />

Noi, come “Movimento Società<br />

Civile” lo vogliamo e lo favoriremo<br />

dando la nostra preferenza al<br />

Popolo della Libertà rappresentato<br />

dal candidato a Presidente<br />

Luigi Cesaro perché, in ragione di<br />

quanto detto e coerentemente con le<br />

nostre battaglie, il nostro consenso<br />

al di là delle ideologie di appartenenza,<br />

non può andare che alla sola,<br />

seria e legittimata alternativa che per<br />

numeri e contenuti si connota come<br />

la più idonea per contrastare il potere<br />

della casta di “Palazzo”. La nostra<br />

è <strong>una</strong> scelta libera, non contrattata e<br />

che mai lo sarà per il valore che<br />

diamo alle nostre idee, alla nostra<br />

libera elaborazione di un giudizio<br />

politico, al rispetto di tante sensibilità<br />

militanti nel nostro Movimento. Una<br />

scelta che non ci lega ad alcun vincolo,<br />

senza baratti di voti o di poltrone<br />

ma nel segno esclusivo del bene<br />

di Napoli e della cacciata politica dei<br />

suoi nemici.<br />

Non chiediamo nulla, siamo gente<br />

libera con idee di destra e di sinistra,<br />

che vive del proprio lavoro, che ha<br />

deciso di votare non per il male<br />

minore ma contro i mali maggiori<br />

rappresentati da un centro-sinistra di<br />

facciata che in questi anni di gestione<br />

ha bloccato il nostro futuro, ucciso<br />

ogni speranza, facendo di Napoli<br />

<strong>una</strong> terra bruciata da clientelismo, da<br />

trame di potere e assenza totale di<br />

progettualità.<br />

Come dicevamo, in cambio non<br />

chiediamo nulla anzi, in caso di vittoria<br />

del Popolo della Libertà, ci impegniamo<br />

davanti ai cittadini ad esercitare,<br />

con critica attenzione, un continuo<br />

e puntuale monitoraggio delle<br />

attività dell'Ente Provincia e del comportamento<br />

della nuova coalizione<br />

eletta affinché vengano rispettate le<br />

premesse e le promesse per la “politica<br />

del buon governo”. Avremo così<br />

anche un valido metro di valutazione<br />

per i prossimi appuntamenti elettorali<br />

di modo tale da poter dare consenso<br />

a chi sia degno della fiducia e della<br />

stima di un popolo che nulla chiede<br />

se non di riprendersi quella dignità<br />

che la storia antica gli aveva conferito<br />

ma che quella recente gli ha ingiustamente<br />

rubato.<br />

MOVIMENTO SOCIETA’ CIVILE<br />

Il Direttivo<br />

Paolo Santanelli, Nino De Nicola,<br />

Ciro Auricchio, Gianni Cotarelli,<br />

Paolo D'Angelo, Giovanni Pasero,<br />

Vittorio Stassano<br />

* Il Movimento Società Civile nasce dalla<br />

esperienza positiva di “Chiaia per Napoli”,<br />

un comitato di cittadini che il 10 novembre<br />

del 2007 si pose all'attenzione del Paese<br />

con <strong>una</strong> lunga e civile marcia di protesta<br />

contro i responsabili del grave degrado<br />

della città di Napoli: “I 3000 di Chiaia”.<br />

Per info: 3355622224<br />

info@chiaiapernapoli.org<br />

www.chiaiapernapoli.org

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