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PRIMO PIANO MAGGIO 2009 - <strong>CHIAIA</strong> <strong>MAGAZINE</strong> 4<br />
La Galleria degli intoppi<br />
RESTAURI. E’ ripartito il recupero del monumento<br />
umbertino. Intanto c’è chi invoca le cancellate<br />
Rita Giuseppone<br />
Sono ripartite alla fine di<br />
aprile le operazioni di<br />
recupero all’interno<br />
della Galleria Umberto I. I<br />
lavori di restauro delle vetrate<br />
poste sulle volte, che presero<br />
il via un anno e mezzo fa,<br />
sono stati bloccati per quasi<br />
due mesi a causa dell’endemica<br />
carenza di fondi nelle<br />
casse dell’Ente Com<strong>una</strong>le. In<br />
realtà già nello scorso ottobre<br />
Chiaia Magazine aveva denunciato<br />
la situazione di rallentamento<br />
dei lavori che interessavano<br />
i bracci della struttura<br />
di fine ‘800, causando fortissimi<br />
disagi ai commercianti ed<br />
<strong>una</strong> preoccupante emergenza<br />
igienico-sanitaria: i senzatetto<br />
della zona, infatti, usavano<br />
i ponteggi come minialloggi<br />
dove mangiare, dormire ed<br />
espletare funzioni corporali.<br />
Inoltre, il persistere delle<br />
impalcature per un così<br />
lungo periodo influiva negativamente<br />
sulle entrate delle<br />
attività commerciali presenti<br />
in Galleria.<br />
In quell’occasione il Comitato<br />
Commercianti Galleria Umberto<br />
I, guidato da Antonio<br />
Barbaro, e l’Ascom Napoli<br />
ottennero, grazie all’intervento<br />
dell’ex assessore all’edilizia<br />
Felice Laudadio, la firma di<br />
un documento nel quale il<br />
Comune, insieme alla ditta<br />
appaltatrice, s’impegnava a<br />
garantire la fine dei lavori<br />
entro dicembre 2008. Una<br />
missione impossibile, in<br />
quanto in soli due mesi gli<br />
operai avrebbero dovuto<br />
completare il restauro della<br />
cupola.<br />
Questi lunghi ritardi hanno<br />
mandato in fumo i fondi<br />
europei che finanziavano il<br />
progetto e, nel momento in<br />
cui il Comune ha dovuto<br />
ricorrere ai propri, i lavori si<br />
sono fermati del tutto per<br />
riprendere a fine aprile,<br />
quando l’Amministrazione ha<br />
firmato un nuovo contratto<br />
con la società Leime che ha<br />
garantito la fine delle operazioni<br />
entro luglio.<br />
Intanto, mentre permangono<br />
i vecchi disagi, se ne aggiungono<br />
di nuovi: il sabato di<br />
Pasqua è crollata l’aquila<br />
decorativa dell’ingresso di via<br />
Toledo (nella foto), fort<strong>una</strong>tamente<br />
senza conseguenze per<br />
i passanti, e a marzo i vandali<br />
hanno dato fuoco ad un<br />
motorino parcheggiato all’entrata<br />
di fronte al San Carlo,<br />
provocando, a causa del<br />
calore, il rialzamento dei<br />
marmi della pavimentazione<br />
e in più l’annerimento dei<br />
muri (nella foto). E se l’assessore<br />
Nicola Oddati spinge<br />
perchè il restauro della pavimentazione<br />
(già approvato<br />
nel progetto preliminare da<br />
<strong>una</strong> delibera del Comune del<br />
12 marzo 2005) venga inserito<br />
nell’opera di recupero del<br />
centro storico, il presidente<br />
della I Municipalità, Fabio<br />
Chiosi, ribadisce la sua proposta<br />
di chiudere la Galleria<br />
nelle ore notturne per preservarla<br />
da atti vandalici e scempi.<br />
Ma come? Basterebbe<br />
l’installazione di semplici<br />
cancellate ad ogni ingresso,<br />
come proposto da Chiosi,<br />
oppure l’avveneristica opzione<br />
delle porte di vetro, paventata<br />
dallo stesso Oddati.<br />
L’idea si ispira alla Galleria<br />
Alberto Sordi di Roma ed è<br />
attualmente al vaglio della<br />
cabina di regia per il Centro<br />
Storico.<br />
RIFLESSIONI<br />
di MIMMO DELLA CORTE<br />
SPESE PAZZE PER LE ELEZIONI<br />
Regione Campania: tra le<br />
206 iniziative previste dal<br />
Fedelissimi contro pentiti.<br />
Maggioranza regionale alla resa<br />
dei conti. Tutti convinti che<br />
l'era Bassolino sia finita, ma<br />
convinti che un certo sistema<br />
di potere possa sopravvivergli<br />
ed essere conservato. Solo che<br />
i primi mirano a riprodurre<br />
uno scenario in cui il governatore<br />
possa giocare ancora<br />
un ruolo importante, ma defilato;<br />
i secondi, invece, puntano<br />
ad <strong>una</strong> soluzione alla Bassolino<br />
ma senza di lui.<br />
In ogni caso Bassolino ed i suoi<br />
supporter, sanno benissimo<br />
che, perché il loro sogno possa<br />
avverarsi, devono superare,<br />
quantomeno indenni, rispetto<br />
ai loro avversari interni, l'appuntamento<br />
elettorale di giugno.<br />
Ed hanno deciso di provarci.<br />
Sicché, in appena 17<br />
giorni, dal 7 al 24 aprile, proprio<br />
nel momento in cui la<br />
campagna elettorale cominciava<br />
ad entrare nel vivo, hanno<br />
annunciato elargimenti<br />
“sparsi” per 1.133,5milioni di<br />
euro. Cui vanno sommati i<br />
fondi destinati, in precedenza,<br />
ai teatri, all'editoria e ad<br />
altro, nonché i 259mila euro<br />
(di cui quasi 100mila, attribuiti<br />
all'Istituto Italiano per<br />
gli Studi Filosofici) annunciati<br />
via stampa il 5 maggio, agli<br />
Enti ed alle Fondazioni culturali.<br />
Ecco il dettaglio. 7/4/09: 17mln<br />
per rifinanziamento Astir ex<br />
Recam; 09/04/09: 100mln a Napoli<br />
Teatro festival Italia;<br />
11/04/09: 130mln (80 di fondi<br />
strutturali per la realizzazione<br />
programmi di edilizia pubblica<br />
residenziale e 50 di risorse<br />
regionali per il sostegno a fitti<br />
e mutui acquisti nuove case<br />
per lavoratori in difficoltà);<br />
15/04/09: 2mln per finanziamento<br />
progetti fino a 50mila<br />
euro di ricercatori universitari<br />
under 45; 15/04/09: 16mln al<br />
Consorzio Asi di Napoli (3,5<br />
per la riqualificazione e messa<br />
insicurezza della viabilità<br />
nei comuni di Castello di Cisterna,<br />
Pomigliano d'Arco ed<br />
Acerra - bretella; 2,5 per gli<br />
stessi motivi e a comuni parzialmente<br />
interessati allo svincolo<br />
area industriale; 1 mln<br />
per efficientamento rete idrica<br />
a servizio area produttiva<br />
Caivano; 9,0 acquisizione di<br />
aree agglomerato industriale<br />
Acerra); 17/04/09: 165mln per<br />
il piano sociale regionale;<br />
17/04/09: 170mln di fondi<br />
strutturali europei (144 per i<br />
comuni inferiori a 50mila abitanti<br />
e 26 per quelli superiori);<br />
21/04/09: 25mln alle Pmi fondi<br />
Fers per promuovere l'innovazione<br />
organizzativa di<br />
processo e di prodotto mediante<br />
tecnologie Ict; 22/04/09;<br />
1,4mln per la realizzazione<br />
del satellite di monitoraggio<br />
ambientale Benevento;<br />
22/04/09: 80mln per la manutenzione<br />
ed il miglioramento<br />
di edifici scolastici della Campania;<br />
23/04/09: 6,5mln per i<br />
distretti industriali nei settori<br />
dell'aerospazio e biotecnologie;<br />
23/04/09: 119milioni per<br />
l'eliminazione passaggi a livello<br />
Circumvesuviana a Pompei<br />
cui vanno aggiunti i costi<br />
non ancora quantificati per le<br />
trasformazioni in opere d'arte<br />
delle stazioni Circum della città<br />
del Santuario; 24/04/09:<br />
300milioni per pagamenti debiti<br />
Asl a partire dal 1° gennaio<br />
2007; 24/04/09: 1,6mln<br />
per la realizzazione di un centro<br />
specializzato contro l'obesità<br />
infantile.<br />
Il 6 maggio, poi, l'assessore regionale<br />
alle Attività produttive,<br />
Andrea Cozzolino, candidato<br />
al Parlamento europeo,<br />
ha annunciato di aver destinato<br />
agli editori televisivi campani,<br />
per agevolarne il passaggio<br />
dalla tecnologia analogica<br />
a quella digitale, 5 milioni<br />
di euro. E, a dimostrazione<br />
che tra il cosiddetto “nuovo<br />
che avanza” (Morando, Nicolais,<br />
ecc.) ed il “vecchio che<br />
non intende arretrare” (Bassolino,<br />
Cozzolino, ecc.) non c'è<br />
alc<strong>una</strong> differenza, la constatazione<br />
che i primi, che pure<br />
fingono di accusare i secondi<br />
di approssimazione e sperperi,<br />
di fronte a queste spese non<br />
hanno battuto ciglia.<br />
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